La comunicazione di «bad news» nel percorso nascita E` compito

Transcript

La comunicazione di «bad news» nel percorso nascita E` compito
La comunicazione
di «bad news»
nel percorso nascita
Maura Anfossi
Psicologa psicoterapeuta
Direzione sanitaria di presidio
ASO S.Croce e Carle, Cuneo
Parole che curano nel percorso nascita, Cuneo 18 ottobre 2013
E’ compito determinante nella cura
«Le modalità di comunicazione della diagnosi assumono
per i genitori un significato veramente importante:
in senso negativo, di condanna;
in senso positivo, di definizione di un percorso di cura.
L’essenziale non è solo cosa si comunica, ma come la si
comunica.»
P. Bagolan, SC chirurgia neonatale Bambin Gesù
Aite L., Culla di parole, 2006
E’ difficile comunicare
una «bad news»
•È un evento innaturale, contraddice le
aspettative di felicità della donna e del partner
•Associato a sensi di colpa del curante
•Paura di aggressioni e azioni legali
Chisholm et al, Communicating bad news, Obstetrics & Gynecology 1997
I dati della nostra ASO:
come si sentono i ginecologi
COMUNICAZIONE BAD NEWS
GESTIONE EMOZIONI
Campione generale dell’ASO: 300 medici
36% abbastanza bene 64% a disagio
L’informazione più difficile da
comunicare
Hai ricevuto formazione?
SI
NO
GINECOLOGI
42%
58%
ALTRI
SPECIALISTI
19%
81%
E’ difficile ricevere una bad news
• Infrange un sogno di felicità
• Immette nel tunnel del dolore
• Ha un impatto improvviso, e a volte
irreversibile, sulla qualità di vita
• PTSD in donne dopo lutto perinatale (4-25%)
e in genitori di nati prematuri (67%)
Engelhard, 2004; Lee, Slade, 1996; Lasiuk et al 2013
I genitori vorrebbero essere informati
da un professionista:
1.
2.
3.
4.
Conosciuto
Supportivo e sensibile alle emozioni
Competente
Disponibile a:
– Dare informazioni complete
– Rispondere alle domande
– Indicare riferimenti psico-sociali
Sharp, 1992
I genitori insoddisfatti lamentano:
•
•
•
•
Informazione lacunosa
Termini troppo tecnici
Atteggiamento pessimistico o cinico
Carenza di riferimenti di reti di supporto
«Il trauma peggiore? erano passate molte ore dalla
nascita di Chiara ma nessuno aveva pensato di
organizzare un incontro per comunicarci la notizia
in modo decente»
Sharp 1992
La letteratura suggerisce…
• Setting adeguato
• Informazione graduale: ask-tell-ask
• Momenti successivi di follow up
Chisholm et al, Communicating bad news, Obstetrics & Gynecology 90 (4), 1997: 637-9
SPIKES
•
•
•
•
•
•
SETTING
PERCEZIONE
INVITO
KNOWLEDGE
EMPATIA
SINTESI
Baile et al.,SPIKES-A Six-Step Protocol for Delivering Bad News, The Oncologist , 5:302-11, 2000
SPIKES
SETTING
•Atteggiamento interiore idoneo
•«purtroppo…»: preparare alla notizia infausta
•Spazio e tempo adeguati
• No alla comunicazione sul lettino ginecologico
• No alle comunicazioni al telefono
Una paziente scrive
14 febbraio 2007 squilla il telefono:
Medico: “so che sei una collega, è una sindrome di Down”
Silenzio…
Medico: “dimmi quando vuoi venire per l’aborto, bisognerebbe
fare il prima possibile”.
Ho sentito il vuoto intorno a me.
…era il 2007, speriamo che non succeda più!
SPIKES
PERCEZIONE-INVITO
• Domande per capire che idea si sono fatti
della situazione
• Attenzione a cogliere le singolarità della
persona che abbiamo di fronte:
Modello Person Centered Disclosure
Brewin,1991
SPIKES
KNOWLEDGE
• Chiarezza e sobrietà nell’informazione
• Utilizzo di parole dirette, semplici, non
tecniche per ridurre rischi di incomprensione
• Evitare drammaticità e cinismo e lasciare, se
possibile, spazio ad una speranza realistica
Un ventaglio di ipotesi tra verità e
speranza
Nati due volte, G.Pontiggia
SPIKES
EMPATIA
• Atteggiamento equilibrato di sobria vicinanza
• Attenzione ad evitare:
contagio emotivo
distacco eccessivo
SPIKES
SINTESI
• Verificare la comprensione di quanto
comunicato
• Definire i passaggi successivi
• Dare indicazioni chiare su chi li
accompagnerà nel percorso successivo