IL TUO VIAGGIO TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL
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IL TUO VIAGGIO TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL
IL TUO VIAGGIO TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI INDIA IL TUO VIAGGIO TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI INDIA Un itinerario ricco ed insolito pensato per far vedere i luoghi più straordinario di questa regione del sud dell’India, il Tamil Nadu, uno dei quattro stati Dravidici con oltre 4000 anni di storia. Definito spesso la culla della cultura dravidica, una civiltà antichissima che possiede idiomi, religioni e usanze particolari e trova espressione negli enormi templi con i loro alti gopuram (torri d’ingresso), nelle intricate sculture rupestri, nella musica evocativa e nella danza classica. Grazie alla sua ubicazione e alla conformazione del territorio è stato risparmiato da molte delle brutali invasioni che hanno modificato le regioni del nord, di conseguenza il Tamil Nadu ha potuto svilupparsi liberamente mantenendo le proprie tradizioni. A est il Tamil Nadu è circondato dal Golfo del Bengala. Il suo confine occidentale con il Kerala è orlato dai Ghati Occidentali. In questo stato è situato il punto più meridionale dell’India continentale, Kanyakumari, il luogo in cui si uniscono le acque del Mare Arabico, dell’Oceano Indiano e del Golfo del Bengala. Terra ricca di storia e leggende, una regione in cui la poesia, la danza e la musica hanno sempre prosperato e rappresentano parte integrante dei rituali religiosi. La sua cucina ha una delle tradizioni vegetariane più antiche del mondo. E’ la patria dei Tamil e della loro cultura dravidica, ma non si sa con certezza da dove provenissero i Dravidi né quando siano giunti in questa regione. Alcuni storici ritengono che i primi Dravidi appartenessero ad un’antica civiltà dell’Indo e si siano spinti a sud dopo le invasioni del nord nel 1500 a.C. Questo programma ci consentirà di attraversare questa regione da nord a sud, visitando sia luoghi turistici che zone non comprese nei tour tradizionali. Il nostro itinerario parte dalla capitale Chennai (un tempo chiamata Madras) e prosegue verso sud a Mahabalipuram non senza esserci fermati a Dakshina Chitra, un centro che si occupa di tenere vive le arti, l’artigianato e l’architettura tradizionale del Sud dell’India. La cittadina di Mahabalipuram risale al VII-IX secolo, durante la dinastia Pallava e suoi edifici, quasi tutti ricavati dal granito, sono tra i più antichi esemplari dell’architettura dravidica. Il nostro viaggio continua verso Kanchipuran, capitale della dinastia Pallava e ‘fantasia di pietra’ e Pondicherry, un angolo di Francia in India, con le sue case coloniali, le chiese cattoliche, le botteghe di spezie e i caffè. Nelle vicinanze di Pondicherry, sorge la comunità di Auroville, concepita come ‘un esperimento di convivenza internazionale in cui uomini e donne potessero vivere in pace e in progressiva armonia reciproca al di sopra di ogni credo, delle politiche e delle nazionalità’. Chidambaram è famosa per il suo tempio, l’unico in India dedicato a Shiva Nataraja o Shiva Danzante, Kumbakonam lo è per il tempio di Gangaikonda Cholapuram che TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 3 significa ‘la città dei Chola che catturò il Gange’, mentre il villaggio di Dharasuran è noto per il tempio Airavateswara, dedicato ad Airavata, l’elefante bianco della mitologia Hindu che trasporta il dio Indra. Arriviamo nella grande città di Madurai, una delle città più antiche e animate dell’India e proseguiamo per Rameswaram, una piccola isole del Golfo di Mannar, conosciuta come uno dei maggiori centri di pellegrinaggio, nonché per le sue splendide e incontaminate spiagge. Qui assisteremo anche al Festival di Maha Shivaratri, durante il quale migliaia di pellegrini si recano nel Tempio di Ramanathaswamy per porgere omaggio al Dio Shiva. La nostra ultima destinazione sarà Kanyakumari, il punto più a sud della penisola indiana e il luogo d’incontro di tre mari. Il Tamil Nadu come non l’hai mai visto ti aspetta! 4 | IL TUO VIAGGIO IL TUO VIAGGIO TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI 1° giorno (martedì) Partenza da Milano con voli di linea per Chennai 2° giorno (mercoledì) Arrivo a Chennai e trasferimento in hotel. Tempo e stanchezza permettendo, visita della città e di alcuni dei suoi luoghi d'interesse 3° giorno (giovedì) Partenza da Chennai verso Mahabalipuram con una sosta a Dakshina Chitra, un museo vivente di arte, architettura, artigianato e dello stile di vita tradizionale dell'India del Sud 4° giorno (venerdì) Escursione a Kanchipuram, una delle sette città sacre dell'India 5° giorno (sabato) Lasciamo Mahabalipuram per raggiungere Pondicherry, con sosta ad Auroville, la città universale 6° giorno (domenica) Giornata dedicata alla visita di Pondicherry 7° giorno (lunedì) Partenza da Pondicherry in direzione sud per raggiungere Chidambaram, una delle località artistiche e spirituali più importanti di tuttal'India. proseguimento per Kumbakonam 8° giorno (martedì) Lasciamo Kumbakon e sempre verso sud per raggiungere Tanjore, ma non senza aver fatto una sosta a Darasuram TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 5 9° giorno (mercoledì) Il nostro viaggio prosegue verso Madurai, con una sosta a Trichy, dove si trova il Rock Fort Mandir 10° giorno (giovedì) Giornata dedicata alla scoperta della città di Madurai 11° giorno (venerdì) Oggi raggiungiamo l'isola di Pamban sulla punta della penisola indiana e la città di Rameshwaram 12° giorno (sabato) Ci dedichiamo alla scoperta di Rameshwaram, alla partecipazione al Mahashivaratri Festival e dei suoi mervigliosi templi 13° giorno (domenica) La meta finale di oggi è Kayakumari, la punta meridionale più a sud del subcontinente indiano. Lungo la strada, sosta a Manapad 14° e 15° giorno (lunedì - martedì) Con il ferry raggiungiamo il Vivekananda Memorial e poi proseguiamo per Kovalam. La seconda giornata è dedicata la relax, trattamenti ayurvedici, passeggiate 16° giorno (mercoledì) L'arrivo in Italia è previsto in mattinata 6 | IL TUO VIAGGIO 1° giorno (martedì) Partenza da Milano con voli di linea per Chennai Partenza da Milano Malpensa con voli di linea per Chennai (Madras). Pasti e pernottamento a bordo. 2° giorno (mercoledì) Arrivo a Chennai e trasferimento in hotel. Tempo e stanchezza permettendo, visita della città e di alcuni dei suoi luoghi d'interesse Al nostro arrivo a Chennai, trasferimento all’Hyatt Regency Hotel. Le camere saranno a disposizione all’arrivo. Tempo e fatica permettendo, faremo una visita della città. La capitale del Tamil Nadu ha avuto origine dall’aggregazione di numerosi villaggi costieri e anche molti continuano a chiamarla Madras, questo centro è ufficialmente denominato Chennai, nome che deriva da uno degli antichi villaggi. La zona occupata dalla città di Madras, oggi Chennai, è stata sempre fiorente ai tempi dei regni che si sono succeduti nel sud dell'India, soprattutto con l'antica città di Mylapore, oggi quartiere del centro. Il sovrano di Mylapore avrebbe accolto l'apostolo Tommaso e alla periferia di Chennai sorge la collina dove questi fu martirizzato nell'anno 72. Quando i portoghesi arrivarono a Mylapore nel 1522 vi costruirono un porto chiamato Sao Tomé de Meliapore che rimase sotto il controllo portoghese fino al 1749 - con una breve interruzione tra il 1662 e il 1687, quando fu occupata dai francesi. Altre potenze europee cominciarono a interessarsi alla costa del Coromandel nel Seicento. Nel 1612, gli olandesi si insediarono circa 60 km più a nord, nell'area di Pulicat. Nel 1626, gli inglesi si stabilirono ancora più a nord, ad Armagaon. I francesi, invece, si stabilirono più a sud, a Pondicherry, nel 1674. Il 22 agosto 1639 la Compagnia Inglese delle Indie Orientali (British East India Company) ottenne una concessione temporanea nelle vicinanze di un villaggio di pescatori qualche chilometro a nord di Mylapore - il villaggio di Madraspatnam. L'anno dopo fu costruito sulla striscia di spiaggia adiacente, in posizione strategicamente favorevole alla foce del fiume Cooum, il forte Saint George, che in seguito divenne il nucleo attorno al quale crebbe la città coloniale di Madras. La concessione, inizialmente limitata a due soli anni, fu prorogata e progressivamente ampliata; in particolare, nel 1672 inglobò la vicina cittadina storica di Triplicane, a metà strada tra il forte e Mylapore. Nel 1687 divenne governatore di Madras Elihu Yale, per 5 anni; parte della fortuna da lui accumulata in quegli anni gli permise in seguito di finanziare la fondazione dell'Università Yale. Nel 1746 Madras cadde sotto il controllo dei francesi ma gli inglesi ne riguadagnarono il possesso nel 1749 con il trattato di Aquisgrana, ottenendo anche il controllo di Mylapore, sottratta ai portoghesi, e fortificarono la città per resistere ad altri attacchi. Alla fine del XVIII secolo gli inglesi avevano imposto il loro dominio sulla maggior parte del Tamil Nadu e sull'area degli stati contemporanei di Andhra Pradesh e Karnataka, cosicché Madras divenne la capitale di questa regione sotto il controllo britannico. Durante il periodo coloniale la città si è sviluppata come importante centro urbano e base navale. Con TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 7 l'indipendenza nel 1947 la città è diventata la capitale dello Stato di Madras (Tamil Nadu dal 1968). Dal 1965 al 1967 Chennai è stata un'importante base del movimento tamil che lottava contro l'imposizione della lingua hindi. Chennai ha inoltre vissuto degli episodi di violenza legati al conflitto etnico nel vicino Sri Lanka. Nel 1991 il primo ministro indiano Rajiv Gandhi fu assassinato a Sriperumburdur, una città in prossimità di Chennai, mentre era in campagna elettorale nel Tamil Nadu. Non lontano dall’estuario dell’Adyar, in un vasto e ombroso parco, si trova la sede mondiale della Theosophical Society. La fondazione di questa società si deve all’incontro tra l’aristocratica russa Helena Petrovna Blavatsky e il colonnello Henry S. Olcott, veterano della guerra civile americana e in realtà nacque inizialmente a New York. Solo nel 1875, quando i due si trasferirono a Madras e acquistarono lì una proprietà fu deciso di istituire il quartiere generale della Theosophical Society. Lo statuto di questo ente prevede trai suoi compiti la creazione di una ‘fratellanza universale dell’umanità, senza distinzione di razza, credo religioso, sesso, casta o colore’ e oggi, con le sue 1200 succursali in 60 paesi diversi. L’importante patrimonio librario della sua biblioteca conserva numerosi manoscritti rari, alcuni dei quali sono esposti. Al termine delle visite, rientro in hotel per il pernottamento. Pernottamento (Hyatt Regency Hotel ) Hyatt Regency Chennai è un moderno business hotel a cinque stelle situato in posizione centrale considerato uno dei migliori alberghi di lusso Chennai. Dispone di 325 camere e suite di lusso dotate di tutti i comfort moderni oltre ad una piscina. www.chennai.recengy.hyatt.com 365 Anna Salai, Teynampet, Chennai Tel.: +91 44 46281116 8 | IL TUO VIAGGIO 3° giorno (giovedì) Partenza da Chennai verso Mahabalipuram con una sosta a Dakshina Chitra, un museo vivente di arte, architettura, artigianato e dello stile di vita tradizionale dell'India del Sud (Chennai - Dakshina Chitra - 40 km, circa 1 ora; Dakshina Chitra Mahabalipuram - 24 km, circa 30 minuti) Dopo la colazione, partenza per Mahabalipuram seguendo la costa verso sud. Lungo la strada ci fermiamo a Dakshina Chitra, dove è stato portato avanti un progetto della Madras Craft Foundation. La creazione di questo villaggio ha lo scopo di tenere vive le arti, l’artigianato, l’architettura e lo stile di vita tradizionale dei quattro stati del Sud dell’India. Le abitazioni ottocentesche, sapientemente ricostruite, riproducono la vita del tipico villaggio e gli artigiani che vivono e lavorano nel complesso producono ceramiche, vetri e sculture di ottima qualità. Mahabalipuram, è una cittadina che risale al VII secolo d.C., quando vi regnavano i re Pallava, la prima dinastia tamil di una certa importanza dopo la caduta dell’impero dei Gupta. Gli edifici, quasi tutti ricavati dal granito, sono tra i più antichi esempi di architettura Dravidica. Le sculture di Mahabalipuram rappresentano con spontaneità e naturalezza scene della vita quotidiana, come donne che mungono le bufale, i dignitari della città, ragazze adornate, in posa agli angoli delle vie e tutto ciò è in contrasto con le opere scultoree che si trovano nel resto dello Stato e che normalmente raffigurano divinità maschili e femminili. L’arte della scultura è ancora molto vitale a Mahabalipuram, come si deduce dalle molte botteghe che si affacciano lungo le vie. Situata ai piedi di una bassa collina sulla quale si trovano la maggior parte dei templi e delle sculture, la cittadina è una località molto piacevole. Sicuramente l’edificio più famoso della città è il Shore Temple che rappresenta la fase finale dell’arte pallava. Tutto il sito in cui sorge il tempio è famoso per le rocce scolpite e gli altri edifici religiosi scolpiti nella pietra, oltre a due enormi bassorilievi rappresentanti divinità dell'Induismo. Dal 1984 questa zona archeologica è stata inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Il Tempio della spiaggia, al contrario delle altre strutture monolitiche circostanti, è composto da più blocchi di granito, disposti su cinque piani di altezza. Esso è il più antico tempio di questo tipo nell'India meridionale. La sua struttura piramidale si sviluppa per circa 20 metri d'altezza con una base quadrata di circa 17 metri di lato. Davanti al tempio si trova una piccola costruzione, che in origine era il portico. Tutta la struttura è fatta di granito locale finemente tagliato e scolpito. All'interno del tempio si trova il cosiddetto garbhagriha, la zona più sacra il cui accesso era riservato ai soli sacerdoti e dove si trova l'immagine della divinità, in questo caso il lingam, una delle forme di Shiva. Davanti al garbhagriha si trova un piccolo mandapa, cioè una sala delle preghiere, circondata a sua volta da un possente muro perimetrale. Nella parte posteriore si trovano due piccoli santuari rivolti in direzioni contrapposte: quello più interno è dedicato a Ksatriyasimnesvara, mentre l'altro è dedicato a Vishnu. Il muro esterno del santuario dedicato a Vishnu e la parte interna della parete divisoria sono ricchi di decorazioni, nella cui parte sommitale vi sono immagini dedicate a Nandi (la TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 9 cavalcatura di Shiva). All'esterno si trovano numerose sculture di leoni seduti. Una di queste statue rappresenta Durga (una forma di Devi, la madre Divina che assume molte altre forme), seduta su di un leone usato come mezzo di trasporto; nello stomaco del leone vi è una nicchia in cui probabilmente si trovava un tempo una piccola teca. Sulla collina principale ci sono molti piccoli templi e mandapam (padiglione sostenuto da pilastri situato di fronte ad un tempio), interessanti soprattutto per le lor sculture. Pensione completa e pernottamento al Radisson Temple Bay Resort. Pernottamento (Radisson Blu Resort Temple Bay ) Gradevole struttura 5 stelle situata lungo le rive del mare. Si tratta di una moderna struttura dotata di buoni servizi con ampi e comodi chalet immersi nel verde. www.radissonblu.com/en/hotel-mamallapuram 57 Covelong Road, Kanchipuram Dist Mamallapuram 603104 India Tel.: +91 44 2744 3636 4° giorno (venerdì) Escursione a Kanchipuram, una delle sette città sacre dell'India (Mahabalipuram Kanchipuram - 70 km, circa 2 ore) Partenza da Mahabalipuram per un’escursione a Kanchipuram, ‘fantasia di pietra’. E’ una delle sette città sacre dell’India che sono tutte nel nord ad eccezione di questa e che sono generalmente dedicate ad una divinità, mentre Kanchi ha la particolarità di essere dedicata a due divinità, Shiva e Vishnu. Qui è venerata anche la dea Shakti, che qui è chiamata Kamakshi e riveste un ruolo molto importante. E’ stata capitale della dinastia Pallava dal VI all’VIII secolo, periodo nel quale sono stati creati i grandi monumenti in pietra. Questo luogo ha un legame con quattro altri luoghi che rappresentano ognuno i cinque elementi: il Tempio di Nataraja di Chidambarn (spazio), il Tempio di Sri Jambukeshwara di Trichy (acqua), il Tempio di Arunachaleswar di Tiruvannamalai (fuoco) e il Tempio di Sri Kalahasti dell’Andra Pradesh (aria). E’ il Tempio di Sri 10 | IL TUO VIAGGIO Ekambaranathar che rappresenta la terra, simboleggiata da un lingam, fatto di terra, ricoperto di metallo. Nell’area sono presenti circa 200 templi, dei 1000 che si pensa sorgessero nel passato. Il Tempio di Kailasanatha, dedicato a Shiva, è il più antico di Kanchi. Costruito alla fine del VII secolo per volere del re Pallava Rayasimha, presenta ancora dei frammenti di dipinti murali che stanno a testimoniare la sontuosità dell’edificio all’epoca della sua costruzione. Nella zone sacra interna si trova una pietra nera di granito a sedici facce che rappresenta i sedici aspetti della divinità (Shiva) e che pare sia molto più antica del tempio. Kanchipuram è famosa anche per i suoi sari nuziali in seta che sono considerati tra i più belli ed ambiti dell’India. Sono ancora oggi tessuti a mano e i più costosi sono intessuti con fili d’oro e d’argento. Circa l’80% della popolazione della cittadina è impiegata nel settore tessile e per il momento, questa lavorazione non è stata sostituita dai telai meccanici. Al termine delle nostre visite, rientro a Mahabalipuram per la cena e il pernottamento. Pernottamento (Radisson Blu Resort Temple Bay ) 5° giorno (sabato) Lasciamo Mahabalipuram per raggiungere Pondicherry, con sosta ad Auroville, la città universale (Mahabalipuram - Auroville - 95 km, circa 2 ore; Auroville Pondicherry - 15 km, circa 30 minuti) Dopo la colazione, lasciamo Mahabalipuram in direzione Pondicherry e lungo la strada faremo una breve deviazione per arrivare ad Auroville, la città universale fondata nel 1968. Frutto dell’idea di The Mother e progettata dall’architetto francese Roger Anger, è stata concepita come una città universale per un massimo di 50.000 abitanti provenienti da tutto il mondo. Auroville oggi ha una popolazione che supera i 2.000 volontari residenti, originari sia dell'India che da più di 40 nazioni. I suoi abitanti che rappresentano un mix incredibile di lingue e culture provengono da un ampio spettro di contesti educativi e socio-economici. Vivere armonicamente insieme in una società multiculturale e lavorare a stretto contatto con la popolazione locale in un ambiente perlopiù rurale pone sfide importanti e, nello stesso tempo, fornisce un campo di prova unico per la realizzazione di una unità umana reale che rispetti e sostenga la diversità. Il Matrimandir è stato progettato per essere il centro fisico e spirituale di Auroville. Dopo la visita, proseguimento per Pondicherry. Colonizzata dai francesi all’inizio del XVIII secolo, è un’attraente città costiera, con un forte retaggio culturale francese. Vi sono ancora molte tracce dell’era coloniale: il municipio di chiama hotel de ville, i poliziotti indossano il kepi e la cintura di colore rosso e per le vie della città si sente spesso parlare francese. L’influenza francese è molto evidente nella cucina e in molti ristoranti della città si può gustare un’ottima bouillabaisse o un autentico crème caramel. Pensione completa e pernottamento al Dune Mansion Calve. TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 11 6° giorno (domenica) Giornata dedicata alla visita di Pondicherry La cittadina di Pondicherry è famosa per via dell’Ashram di Aurobindo, una comunità spirituale, fondata dal grande filosofo e maestro spirituale indiano nel 1926, che oggi ospita anche il samadhi, cioè la sua tomba. Sri Aurobindo fu uno dei precursori dei movimenti di liberazione dell’India dal gioco degli inglesi. Al momento della sua fondazione c'erano pochi discepoli che vivevano con Sri Aurobindo. Successivamente, Sri Aurobindo decideva di ritirarsi dalla vita pubblica per continuare la sua opera spirituale in ritiro e consegnando la responsabilità dei Sadhaks (aspiranti spirituali) e la conduzione dell'Ashram stesso alla sua controparte spirituale "La Madre", in precedenza nota come Mirra Alfassa Richard. Sri Aurobindo e la Madre, accettando con sé dei discepoli, uomini e donne, davano la possibilità di praticare il loro Yoga Integrale sotto la propria immediata direzione. Venivano accettati solo coloro che, secondo Sri Aurobindo e la Madre, sentivano un richiamo interiore per il Divino. Ogni altra considerazione era secondaria. Una volta accettato, il ricercatore offriva la propria persona e beni alla Madre che prendeva in carica il discepolo materialmente e spiritualmente. Viene posto l'accento sulla trasformazione della coscienza e della natura in vista di preparare l'uomo e la società alla tappa successiva dell'evoluzione. Tutte le attività dell'Ashram sono centrate su questa fede e su questa verità. La disciplina è innanzitutto interiore e ognuno gode della libertà necessaria per svilupparsi e trasformarsi spontaneamente. In sintesi, la sadhana consiste in una sottomissione progressiva di se stessi al Divino. Meditazione, concentrazione, lavoro, servizio, tutto viene utilizzato come un mezzo per perfezionarsi. Per funzionare, una comunità così vasta esige un lavoro e un impegno sostenuti da parte di tutti i suoi membri. Ognuno accetta il lavoro che gli viene assegnato in funzione delle sue capacità e delle sue aspirazioni, tenendo conto dei bisogni della comunità; per ognuno è un'occasione per imparare a servire senza egoismo, per tentare di giungere alla perfezione nel lavoro e farne un'offerta al Divino. Non esiste alcuna gerarchia nel lavoro, né dirigenti né subalterni. In tutti i settori della vita dell'Ashram, vi è una perfetta uguaglianza fra uomini e donne. Le regole esteriori di vita sono assai poche. Chi viene accettato deve osservare la disciplina seguente: a) non fumare; b) non bere alcolici; c) non occuparsi di attività politica; d) astenersi dall'avere rapporti sessuali. Un altro sito d’interesse nella città è il Manakula Vinayagar Temple un tempio, dedicato al dio Ganesh e un popolare sito di pellegrinaggio e una destinazione turistica. Il tempio è piuttosto antico e precede l’occupazione inglese. Secondo la mitologia, Lord Ganesh è chiamato in 16 modi diversi a seconda delle sue varie forme e in questo caso, il dio che si trova sulla costa est vicino al Baia del Bengala è stato chiamato 12 | IL TUO VIAGGIO Bhuvaneshar Ganapathy, ora conosciuto come Manakula Vinayagar. In Tamil 'Manal' significa ‘sabbia’ e ‘Kulam’ pozza d’acqua vicino al mare, dato che un tempo attorno alla pozza c’era molta sabbia. Questo è il motivo per cui la gente ha chiamato il dio Manal Kulathu Vinayagar. Pensione completa e pernottamento in hotel. 7° giorno (lunedì) Partenza da Pondicherry in direzione sud per raggiungere Chidambaram, una delle località artistiche e spirituali più importanti di tuttal'India. proseguimento per Kumbakonam (Pondicherry - Chidambaram - 66 km, circa 1 ora e mezzo; Chidambaram - Kumbakonam - 80 km, circa 1 ora e mezzo) Dopo la colazione, partenza per Chidambaram, una delle città artistiche e spirituali più importanti di tutta l’India: la città dello Shiva Nataraja, lo Shiva danzante. Il culto di Shiva Nataraja ha essenzialmente due significati: il primo è legato alla vittoria di Shiva sul demone Tripura ed alla danza tandava, che la divinità compie sul corpo del demone e l’altro rappresenta la complessità della figura di Shiva nella sua interezza ed è legato alla danza universale cosmica. Nella danza Nataraja, Shiva danza nell’eterno presente e attraverso il movimento crea l’universo, lo preserva e lo dissolve fino alla liberazione dal ciclo del samsara. L’obiettivo della danza è la liberazione dell’uomo dall’ignoranza e il luogo dove questa danza si compie è il cuore dell’uomo, il centro dell’universo. La raffigurazione classica di Shiva Nataraja lo mette al centro del cosmo, nel prabhamandala, cerchio di fiamme con quattro braccia e con i capelli al vento mentre balla sul nano Apasmarapurusa, simbolo dell’ignoranza. Nella mano destra inferiore Nataraja stringe il dammaru (tamburello); la mano destra superiore è nella posizione di abhaya (il gesto di raffigurazione); la mano sinistra inferiore regge il fuoco, agni; la mano sinistra superiore con le dita puntate verso il basso indica il piede sinistro alzato, la liberazione. Chidambaram fu un importante centro d’arte nel periodo dei Chola e crebbe successivamente sotto le altre dinastie. Il Sabhanayaka Nataraja Mandir è composto da quattro cortili concentrici circondati da imponenti mura di fortificazione che conducono al sancta sanctorum principale che ospita l’immagine di Nataraja. Nel silenzio della campagna ci appare il tempio di Gangaikuanda Cholapuram, uno dei massimi esempi del primo periodo dell’arte Chola. Il grande vimana a nove piani è decorato esternamente con notevoli statue e bassorilievi di un livello stilistico molto elaborato e raffinato. Dopo le visite, proseguiamo per Kumbakonam, una piacevole cittadina immersa nel verde ed una località religiosa molto cara agli Hindu. La leggenda racconta che qui arrivò una brocca di amrita, il nettare dell’immortalità custodito sul Monte meru dagli dei e che Shiva ruppe con un dardo e con i suoi cocci costruì lo shavalingam che è custodito nel Tempio di Kumbareshvara. La città è ricca di altri luoghi di culto tra cui un tempio dedicato a Vishnu, il Sarngapani Mandir, il tempio di Nageshvara Swami Shiva che vanta una splendida collezione di statue in pietra molto antiche. TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 13 Pensione completa e pernottamento all’Hotel Indeco Swamimalai. Pernottamento (Indeco Hotel Swamimalai ) Swamimalai, in Kumbakkonam, nei pressi di Tanjore, ospita numerosi templi. La maggior parte dei materiali di consumo per gli ospiti vengono acquistati dalle vicinanze a beneficio dei fornitori rurali. Tutte le camere sono diverse e uniche e dislocate in diverse zone all'interno della tenuta. www.indecohotels.com/swamimalai.html Indirizzo: 6/30 B Agraharam, Baburajapuram (Post), Kumbakonam, Tamil Nadu 612302, India. Tel:+91 435 2480044 8° giorno (martedì) Lasciamo Kumbakon e sempre verso sud per raggiungere Tanjore, ma non senza aver fatto una sosta a Darasuram (Kumbakonam - Darasuram - 5 km, circa 15 minuti; Darasuram . Tanjore - 36 km, circa 1 ora) Dopo la colazione, partiamo verso sud alla volta di Tanjore, con una sosta lungo la strada per visitare il Tempio di Darasuram. Il tempio è un insieme di arte ed architettura. Il vimana è alto 26 m e la stessa facciata del mandapam (portico) ha la forma di un grande carro trainato da cavalli. La leggenda racconta che Airavata, l’elefante bianco di Indra, venerava Lord Shiva in questo tempio e così anche il Re della Morte, Yama. La tradizione vuole che la divinità Airavateshwarar curasse lo stesso Yama che soffriva per una maledizione di Rishi che gli dava una sensazione di bruciore in tutto il corpo. Yama fece un bagno nella cisterna sacra e il bruciore sparì. Da allora la cisterna è conosciuta come Yanateerthan. Riceve l’acqua dal fiume Kaveri e i pellegrini ci tengono particolarmente a bagnarsi qui. 14 | IL TUO VIAGGIO Al termine della visita, proseguiamo alla volta di Thanjavur (Tanjore), la capitale culturale del Tamil Nadu che vanta il soprannome di “ciotola di riso”, in quanto situata al centro di un’ampia e fertile regione agricola coperta di risaie. Un tempo capitale dell’impero Chola, lega la sua storia agli imperatori Rajaraja I e Rajendra I e all’epoca il simbolo della città era rappresentato dal Brihadeshvara Mandir. Edificato dal re Rajaraja I dopo l’anno 1000 è considerato uno dei massimi esempi dell’arte dravidica di tutta l’India. Il tempio fu costruito in soli 6 anni (tra il 1004 e il 1014 d.C.), interante in granito, materiale che non esiste nelle vicinanze. Tutto è grandioso – il disegno architettonico, i materiali usati, le proporzioni meticolosamente studiate, la dimensione, l’esercizio di capacità ingegneristiche, lo sforzo umano per la costruzione. Già il primo scorcio sul tempio lascia senza fiato, come fosse l’unico capolavoro che l’India regala – anche se ce ne sono diversi anche solo nel tragitto tra Chennai e Tanjore. La torre del tempio si nota da lontano, ma si rivela poco per volta, aggiungendo un pizzico di fascino passo dopo passo. Superato il centro caotico della città, attraversato il ponte delle mura di difesa in stile occidentale (un’aggiunta del XVIII sec.) ci si trova davanti a due massicci gopuram. Il sito archeologico è Patrimonio Universale dell’Umanità Unesco. Oltre la soglia lo sguardo è catturato dall’imponente torre del tempio (detta vimana), posata su un’alta piattaforma che la slancia ulteriormente verso il cielo. L’inusuale vuoto attorno –ci sono solo un paio di alberi e templi minori- la sobrietà delle mura, l’ordinato prato, il granito per terra e un enorme Nandi (toro) di pietra nera, accentuano la sua grandezza. Il vimana rappresenta la superiorità del dio Shiva sugli atri dei e quella del re che lo elesse a divinità per unificare il suo impero sugli altri re. La torre è alta 66 m, la lastra di granito su cui poggia la cupola di pietra ha le stesse dimensioni della base della torre (8x8 m) e pesa 80 tonnellate. La cupola è un monolite di pietra, alto 6m che pesa 300 tonnellate. Come abbiano fatto a trasportare le due enormi pietre lassù rimane un mistero. Secondo i calcoli d’ingegneri moderni sarebbe servita una rampa lunga 6 km, probabilmente fatta di terra e sabbia. Altra struttura di rilievo artistico a Tanjavur, a parte i templi, il Palazzo Reale di Nayak a forma piramidale costruito a partire dal XVII secolo. Pensione completa e pernottamento all’Hotel Ideal River View. Pernottamento (Ideal River View Resort ) Piacevole struttura, tra le migliori disponibili a Thanjavur, situata in splendida posizione sul fiume Cauvery. Dispone di una piscina all’aperto e balconi con vista fiume. Offre una buona cucina indiana e continentale. TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 15 www.idealresort.com/tanjore.php Vennar Bank, Pali Agraharam Thanjavur 613 003. Tel.: 91-4362-250533/633/833/933 9° giorno (mercoledì) Il nostro viaggio prosegue verso Madurai, con una sosta a Trichy, dove si trova il Rock Fort Mandir (Tanjuvar - Trichy - 60 km, circa 1 ora e mezza; Trichy - Madurai 140 km, circa 2 ore e mezzo) Lungo la strada per raggiungere Madurai, ci fermiamo a visitare la cittadina di Trichy e il suo più famoso punto di riferimento, il Rock Fort Temple, il Kailash del sud costruito dai Nayaks di Madurai. Dei numerosi templi scavati nella roccia della montagna sacra non resta molto, ma la vista di cui si può godere, guardando verso nord-ovest, dove svettano gli alti gopuram della città di Vishnu, Srirangam. Il termine è composto di due parole: Shri significa il signore, il bello; Arangam è la terra situata tra due fiumi. Letteralmente: il bel signore che si trova sulla terra tra i due fiumi. Costruito su un’isola ricoperta di palmeti, il Tempio di Shri Ranganathaswami, dalla forma rettangolare, vanta un passato quasi epico in cui si sono succedute grandi civiltà ed è considerato il più importante dei 108 templi dedicati a Vishnu. La sua fondazione risale al XIV secolo, fine del periodo Chola. Il complesso è costituito da sette mura concentriche, dette prakara, che per i vishnuiti rappresentano i sette elementi che compongono il corpo umano, con ingressi ai quattro punti cardinali, sormontati da alti gopuram. Prima di entrare nel terzo prakara si trova il bellissimo Tempio di Venugopala Krishnan, 16 | IL TUO VIAGGIO decorato con le statue delle Gopi, compagne di Radha, sposa di Krishna, che suonano la veena, precursore del sitar. Dopo le nostre visite, proseguiamo per Madurai, la città del madhu, il nettare divino caduto dai capelli è considerata la capitale culturale del Tamil Nadu, antico centro di pellegrinaggio e sito artistico importante. Già conosciuta al tempo degli egizi, dei greci e dei romani, la capitale dei Pandya, ha prosperato per molti secoli grazie alle sue capacità commerciali, alle sue spezie e alle sue sete. Pensione completa e pernottamento all’Hotel Poppys. 10° giorno (giovedì) Giornata dedicata alla scoperta della città di Madurai Giornata dedicata alla scoperta della città di Madurai e dei suoi luoghi d’interesse culturale. E’ conosciuta anche come la città del sangam (assemblea dei poeti) l’antica Accademia Letteraria in lingua Tamil sorta nel II secolo a.C. sotto la dinastia dei Pandya e fiorente fino al VI secolo d.C. L’accademia contava 473 poeti e rappresentava il meglio della tradizione letteraria Tamil, in contrapposizione con le tradizioni letterarie sanscrito e pali. La grande ricchezza della tradizione Tamil è racchiusa nel concetto di muttamil espresso in tre sezioni: Lyal la letteratura, Isai la musica e Natakam il teatro. Si tratta di un complesso sistema di studi che approfondirono le principali forme espressive, spesso legate alla religione. Madurai è nota come la città dei festival e soprattutto della Dea Meenakshi che qui è venerata da oltre 2000 anni nello splendido tempio a lei dedicato. Il tempio richiama pellegrini da tutta l’India ed è considerato l’evoluzione massima dell’architettura dravidica. L’immenso complesso conta 12 gopuram. Al tramonto, da un numero imprecisato di anni Shiva, dio della distruzione, si reca alla dimora della Dea Meenakshi per trascorrere la notte con lei. Una processione di fedeli, vestiti di bianco, accompagnata dai brahmini e suonatori, prelevano la piccola statua di bronzo di Shiva, la adagiano su un baldacchino e al suono di tamburi, trombe e cembali, attraversano la città-tempio di Madurai. Risalente alla prima metà del XVII secolo, il Palazzo di Tirumalai Nayak, rappresenta un perfetto esempio di sincretismo architettonico tra l’architettura islamica del nord dell’India e l’architettura dravidica del sud. Nel “padiglione del paradiso”, si trovano il grande cortile centrale con gli archi maestosi e le massicce colonne di granito, la Durbar Hall con la Sala del Trono la cupola in stile Moghul, che rappresentano i punti di maggior interesse artistico. Pensione completa e pernottamento in hotel. 11° giorno (venerdì) Oggi raggiungiamo l'isola di Pamban sulla punta della penisola indiana e la città di Rameshwaram (Madurai - Rameshwaram - 170 km, circa 3 ore mezzo) TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 17 Dopo la colazione, partiamo alla volta di Rameshwaram, nell’isola di Pamban, situata nel Golfo di Mannar e uno dei quattro centri di santità dell’India, dimore degli dei, chiamate dham di cui troviamo menzione nel poema epico Mahabarata e che si trovano nei quattro punti cardinali. E’ un luogo ritenuto sacro perché, secondo la mitologia, fu qui che Rama – un’avatar (incarnazione) del dio Vishnu – al ritorno dalla vittoriosa battaglia in Sri Lanka contro il demone Ravana che gli aveva rapito la moglie Sita, chiese perdono per l’uccisione compiuta e rese grazie a Shiva per la vittoria. L’isola è collegata con Mandapam, nel continente, da una ferrovia e da un capolavoro d’ingegneria, l’Annai Indira Gandhi Bridge. Inizialmente il nome si riferiva solo al collegamento ferroviario tra l’isola e la terraferma che si può aprire per il passaggio delle navi. Di fianco a questo è stato costruito successivamente il ponte stradale dal quale si può ammirare il ponte ferroviario vecchio di cent’anni e che è composto di 143 pilastri. La città di Rameshwaram si trova nella parte orientale dell’isola ed era il porto da cui partiva il traghetto per lo Sri Lanka, che fu sospeso durante la guerra civile e poi ripristinato nel 2011. Pensione completa e pernottamento all’Hotel Daiwik. Pernottamento (Hotel Daiwik ) Albergo a 4 stelle con un livello di standard internazionale. E’ presente un ristorante di cucina internazionale e un centro Spa. http://www.daiwikhotels.com/daiwik-hotel-rameshwaram NH- 49, Madurai Rameswaram Highway Near Rameswaram Bus stand Rameswaram 623 526 Tamil Nadu, India Tel.: +91 4573 301 401 12° giorno (sabato) 18 | IL TUO VIAGGIO Ci dedichiamo alla scoperta di Rameshwaram, alla partecipazione al Mahashivaratri Festival e dei suoi mervigliosi templi Il Tempio di Ramalingeshwara, oltre ad essere uno dei quattro centri si santità è anche uno dei dodici luoghi di venerazione del Jytir lingam, il lingam della luce della verità e dell’illuminazione, luogo in cui Shiva si è manifestato nella forma del fuoco e nel tempio sono presenti due lingam. E’ un bell’esempio di tarda architettura dravidica, eretto nel XII secolo dai Chola ed è famoso per i suoi gopuram alti oltre 30 metri, i suoi lunghi corridoi (circa 200 metri) fiancheggiati da centinaia di colonne superbamente scolpite e decorate con fiori di loto, sculture e affreschi che raccontano le gesta di Rama, eroe del poema epico Ramayana e 22 vasche sacre, ognuna che si dice abbia poteri benefici diversi, dove si immergono i pellegrini prima di recarsi al sancta sanctorum dei due shivalingam. Narra la leggenda tratta dal Ramayana che in questo luogo Rama e la moglie Sita decisero di edificare uno shilingam per farsi perdonare da Shiva per aver ucciso Ravana che oltre ad essere il re dei demoni, era membro della casta dei brahmini. Rama inviò Hanuman, il re dell’esercito delle scimmie, sul Monte Kailash, dimora di Shiva, a prendere un lingam, ma nella lunga attesa Sita costruì un lingam di sabbia. Quando Hanuman tornò con lo shivalingam dal Monte Kailash fu sorpreso di trovare un altro lingam ma Rama, in segno di ringraziamento collocò lo shivalingam di Hanumam davanti a quello di sabbia e ordinò che da quel momento i devoti avrebbero venerato prima lo shivalingm portato da Hanumam e soltanto dopo il lingam di sabbia fatto da Sita. Ogni anno in questo tempio si celebra il Maha Shivaratri, ovvero la “Grande notte di Shiva“, una festività indù che cade nella quattordicesima notte di luna nuova del mese lunare di febbraio-marzo (Phalgun). Ad aleggiare sulla sacralità del caso è la particolare posizione della luna che in questa giornata viene a trovarsi nel punto della sua orbita più distante della terra e, dunque, l’effetto del suo magnetismo sull’uomo è ridotto al minimo. Questa notte speciale, dunque, dona alle pratiche spirituali un potere che in nessun altro giorno dell’anno può essere raggiunto, complice anche la ricorrenza che si celebra (più di una per la verità, stando alle varie leggende) e cioè il matrimonio del dio Shiva con la sposa Parvati, evento che simboleggia l’Unione cosmica per antonomasia. Unione di maschile e femminile che, dal punto di vista più esoterico, è un raggiungimento della completezza e integrità dell’essere da ricercarsi all’interno della propria anima. Durante questa ricorrenza accorrono migliaia di pellegrini, soprattutto dal nord dell’India. A circa dodici chilometri dalla città sorge il Tempio di Kothandaraswamy, l’unico edificio sopravvissuto al ciclone del 1964 che ha distrutto il resto del villaggio. La leggenda vuole che questo sia il luogo in cui Vibhishana, fratello di Ravana, si arrese a Rama. Il tempio sorge nell’antico villaggio di pescatori di Dhanushkodi, situato all’estremità orientale, famoso per essere uno dei principali Thirta (una parola sanscrita che ha un doppio significato: uno letterale, a designare un luogo di passaggio, un guado agevole da attraversare in un fiume, l'altro legato al sacro, in cui questo TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 19 passaggio conduce alla profondità dell'essere umano, alla sua sostanza interiore. Il nome del tempio significa ‘estremità dell’arco’ ed il riferimento è di nuovo a Rama che con il suo arco avrebbe distrutto il ponte (il ponte di Adamo), usato dal suo esercito per raggiungere lo Sri Lanka e combattere il demone Ravana. Il Ponte di Adamo è il nome attribuito alla serie di scogli, banchi di sabbia e isolotti che creano quasi un ponte tra l’India e lo Sri Lanka. Al termine delle visite rientro a Rameshwara per la cena e il pernottamento. Pernottamento (Hotel Daiwik ) 13° giorno (domenica) La meta finale di oggi è Kayakumari, la punta meridionale più a sud del subcontinente indiano. Lungo la strada, sosta a Manapad (Rameshwaram - Manapad - 240 km, circa 4 ore e mezzo; Manapad - Kanyakumari - 76 km, circa 2 ore) Oggi ci aspetta una lunga mattinata per raggiungere Kanyakumari (conosciuta nel passato come Cape Comorin), sulla punta estrema del subcontinente indiano, nel luogo dove le acque dell’Oceano Indiano si fondono con quelle del Golfo del Bengala e del Mare Arabico. Durante il percorso, che si snoda principalmente lungo la costa, ci fermeremo nel villaggio di pescatori di Manapad. E’ un piccolo paesino circondato su un lato da dune naturali e sugli altri tre da un mare limpido color blu. La collina naturale, di origine vulcanica, converge poi nell’oceano. Il villaggio è anche uno dei luoghi da cui la Cristianità è passata per espandersi in India. Le chiese e i castelli in stile europeo ancora adornano le stradine di questo paesino costiero. La chiesa più famosa del luogo è la St. Francis Xavier, dedicata al santo missionario che giunse a Manapad nel 1542. La chiesa contiene un’importante reliquia che sembrerebbe provenire dal vera croce di Gesù Cristo proveniente da Gerusalemme. Prima di arrivare a Kanyakamuni, sarà possibile fare una sosta a Thiruchendur per visitare il Mugurgan Temple, dedicato a Lord Mugurgan (Dio della guerra). Il tempio e uno dei Arupadaiveedu (sei templi maggiori sacri) della setta induista Kaumaram. E’ l’unico dei sei templi sacri ad essere situato sul mare ed è uno dei più grandi complessi dell’India e anche dei più visitati. A differenza di altri templi, non è stato costruito da un re, ma da tre santi ed è uno dei più ricchi del Paese. Kanyakumari, un tempo soprannominata “il granaio di Travencore”, riveste un’importanza particolare proprio per la sua posizione geografica. Nei giorni di luna piena di aprile, sulle sue spiagge è possibile vedere tramontare il sole e sorgere la luna nello stesso istante sul filo dell’orizzonte. Nel Tempio di Kumari Amman si celebra il culto della dea Kanya Devi, una manifestazione della dea Parvati che avrebbe fatto una penitenza su una roccia per ottenere la mano del suo signore Shiva. Nel sancta Sanctorum (non accessibile ai non hindù) si trova l’immagine della dea che ha un diamante incastonato nel naso; gli uomini entrano al tempio solitamente a torso nudo e indossano un dhoti (pezzo di 20 | IL TUO VIAGGIO stoffa rettangolare che viene legata intorno alla vita e scende fino ai piedi, come fosse un pareo) per rispetto verso la dea. A quei tempi il mondo era minacciato da demoni che creavano il caos e tormentavano gli uomini in tutto l’universo. Vishnu disse a Devi che ella avrebbe potuto salvare il mondo, ma a condizione che fosse rimasta vergine, rinunciando al proprio desiderio di sposarsi. Devi affrontò da sola i demoni e li sconfisse, liberando il mondo dalla loro presenza. In seguito fece voto di rimane kanya (vergine) e continuò la penitenza. Accanto al tempio si trova un memoriale eretto in nome di Gandhi, dall’architettura kitsch ed è stato progettato in modo che all’anniversario della sua nascita, il 2 ottobre, il sole colpisca il punto in cui furono poste le sue ceneri prima di essere sparse in mare. Pensione completa e pernottamento allo Sparsa Resort. Pernottamento (Hotel Sparsa ) La struttura offre meravigliosa vista sull'Oceano Indiano. Le sistemazioni includono aria condizionata, tv a schermo piatto, cassaforte, frigobar e una meravigliosa vista sull'Oceano Indiano. 6/112 B, BEACH ROAD, NEAR SUNSET POINT KANYAKUMARI, 629702 Kanyakumari, India 14° e 15° giorno (lunedì - martedì) Con il ferry raggiungiamo il Vivekananda Memorial e poi proseguiamo per Kovalam. La seconda giornata è dedicata la relax, trattamenti ayurvedici, passeggiate (Kanyakumari - Kovalam - 85 km, circa 2 ore e mezzo) Un piccolo isolotto di fronte al tempio della dea Kumari Amman, che si può vedere da lunga distanza per via della statua, alta 40 metri, del santo Vivekananda, è un centro TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 21 che attrae migliaia di pellegrini che arrivano con il traghetto. E’ il memoriale di Vivekenanda (costruito nel 1970) in memoria del grande filosofo vissuto alla fine del XIX secolo e discepolo di Ramakrishna Paramahamsa che compì una lunga meditazione sugli scogli dove la dea Kanya Devi fece la sua penitenza in onore di Shiva. All’interno del memoriale si trovano un’immagine del santo e le impronte della dea. Al termine della visita, proseguiamo il nostro viaggio per Kovalam, a pochi chilometri da Trivandrum, nella regione del Kerala. Spiagge lunghissime intervallate dalle lunghe piroghe dei pescatori, baie tranquille dalle acque cristalline, promontori rocciosi e palmeti che si gettano in mare, resorts dediti alle cure ayurvediche e centri yoga, giardini tropicali…. E’ questo il regno dell’Ayurveda! Lungo la strada prima di arrivare a Kovalam, ci fermiamo a Padmanabhapuram per visitare il Palazzo Reale della famiglia di Trivancore. E’ l’unico palazzo in legno dell’India completamente conservato intatto fino ai giorni nostri. Costruito a partire dal 1550 ed ampliato all’inizio del XVIII secolo dal Raja Marthnda Varma, è uno dei massimi esempi dell’architettura residenziale di tutta l’India e stupisce per i suoi raffinati intagli in legno. Nell’Ottocento divenne la residenza estiva della famiglia reale di Travancore e ancora oggi è amministrato dal Kerala, nonostante sia situato nello stato del Tamil Nadu. Tutti i palazzi che compongono il complesso sono edificati in legno di teak mogano e palissandro e contano numerosi soffitti a cassettone, colonne tornite e decorate con statue, pannelli intarsiati che narrano le storie mitiche degli dei, verande e finestre traforate. Padmanabhapuram vuol dire “terra do fiorisce il fiore di loto”. Pensione completa e pernottamento all’ Uday Samudra, il primo giorno. Il secondo giorno è libero per relax, trattamenti ayurvedici, passeggiate… fino al momento di andare all’aeroporto di Trivandrum per il volo per l’Italia via Dubai. Pranzo e cena in hotel e camere a disposizione fino al momento di partire per l’aeroporto. Pernottamento (Uday Samudra ) Una delle strutture migliori di Kovalam, a soli 15 metri dal mare. L'hotel dispone di 225 camere, 5 ristoranti, 3 piscine, 7 sale per banchetti, Ayurveda e Yoga Centre, Ocean Spa, Slim & Shape Naturopatia Centre. 22 | IL TUO VIAGGIO http://www.uds.co.in/ UDAY SAMUDRA Beach Hotel GV Raja Road, Samudra Beach Kovalam, Thiruvananthapuram – 695527 Kerala, India Tel.: +91 471 2485766/67/68, 2481654 16° giorno (mercoledì) L'arrivo in Italia è previsto in mattinata L’arrivo a Milano Malpensa è previsto in mattinata. TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 23 1. Chidambaram – Tempio Nataraja 2. Donne indiane 3. Tempio sulla spiaggia 24 | IL TUO VIAGGIO PRIMA DELLA PARTENZA BENE A SAPERSI Per questioni operative o di forza maggiore l’itinerario e gli hotel potrebbero subire variazioni L’ordine delle visite ed escursioni in ciascuna località può essere soggetto a variazioni per motivi di opportunità contingenti, senza compromettere le peculiarità del viaggio. I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono dal traffico/condizioni delle strade/soste fotografiche richieste dal gruppo. Nei templi indiani si entra senza scarpe (si possono indossare calze, consigliate per proteggersi dal caldo delle pietre nelle giornate assolate). Si ricorda inoltre che spesso nei luoghi di devozione hindu è assolutamente proibito scattare foto all’interno del tempio, specie agli idoli. In alcuni casi invece richiesto un permesso da pagarsi all’entrata. In alcuni templi non è consentito entrare nel sancta sanctorum ai non hindù. Il viaggio si svolge su strade asfaltate ma con fondo stradale continuamente danneggiato. I templi in tutto il sud dell’India sono aperti dalle ore 06.00 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 20.00, pertanto le visite verranno adattate all’orario di apertura con conseguente partenza presto al mattino. L'India del Sud ha un clima tropicale, caldo umido, con temperature che nelle regioni costiere variano da 20° a 32° tra novembre e febbraio e raggiungono i 40° nei mesi di maggio e giugno. Nelle località montane il clima è più temperato. Le piogge monsoniche hanno luogo principalmente in dicembre nel Tamil Nadu. Si ricorda che nei mesi immediatamente successivi ai monsoni la presenza di zanzare può essere particolarmente fastidiosa, specie all’alba e al tramonto, e richiedere le opportune precauzioni (spray, etc.). Le mance non sono incluse nella quota di partecipazione. Prevedere 80 euro a Persona, da dividere tra autisti, guide, facchini e personale in generale. TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 25 Quota Individuale di partecipazione da Milano Minimo 10 partecipanti Con Esperto Kel 12. Massimo 16 partecipanti € 2,900.00 Supplementi per persona Supplemento singola € 750.00 Tasse aeroportuali/fuel surcharge € 340.00 Tasse aeroportuali Business Class Suppl. partenza da altre città (su richiesta e soggetto a disponibilità) Visto € 305.00 Spese di ottenimento visto € 20.00 Spese di ottenimento visto - Urgente € 20.00 Base 8 € 300.00 Suppl. Business Promozionale € 1,350.00 € 10.00 € 53.00 Quota di gestione pratica € 80.00 Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato dalla tabella premi seguente: Costo individuale del viaggio fino a € 1.000,00 € 2.000,00 € 3.000,00 € 4.000,00 € 5.000,00 Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza Premio individuale € 31,00 € 63,00 € 94,00 € 125,00 € 156,00 3% Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. PENALI DI ANNULLAMENTO 26 | IL TUO VIAGGIO 10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della partenza; 20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; 30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; 50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; 75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; 100% della quota di partecipazione dopo tali termini. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. Prezzi quotati in euro e pertanto non soggetti ad adeguamento valutario La quota comprende: Voli di linea intercontinentali in classe economica Sistemazioni in camera doppia negli hotel citati nel programma o similari Pensione completa a partire dalla cena del secondo giorno fino alla cena dell’ultimo giorno Trasporto con bus con aria condizionata Tutti i trasferimenti da/per aeroporti in India Tutte le visite e entrate come da programma Guide locali parlanti inglese/italiano nelle singole località Esperto Kel 12 al raggiungimento del numero minimo di partecipanti La quota non comprende: Facchinaggio negli alberghi e negli aeroporti in India Bevande, mance Visto d’ingresso in India Tasse aeroportuali, fuel surcharge Extra personali in genere e quanto indicato come facoltativo Quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota comprende” TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 27 Partenza Rientro 14/02/2017 (martedì) 01/03/2017 (mercoledì) 28 | IL TUO VIAGGIO Stagionalità Note Informazioni pratiche India FORMALITA’ Passaporto individuale in corso di validità. Per l’ingresso in India è richiesto il visto consolare, all’ottenimento del quale può provvedere la nostra organizzazione previo pagamento dei diritti dovuti. Per l’ottenimento del visto sono richiesti: il passaporto valido per i successivi sei/otto mesi dalla data di ritorno del viaggio come da specifica sotto riportata con tre pagine libere, due fototessera a colori formato 5cmx5cm, e il modulo fornito dall’Ambasciata dell’India debitamente compilato. L’emissione dei visti è di competenza dell’ Ambasciata di Roma e del Consolato di Milano, in base ai seguenti criteri: -i residenti nel Centro-Sud Italia (inclusa Toscana e isole) fanno capo all’ Ambasciata di Roma che richiede 8 mesi di validità dalla data di partenza, nonostante sul sito ufficiale del Ministero degli affari esteri sia riportata la validità dei 6 mesi. In caso di validità inferiore è necessario chiedere previa autorizzazione all’ Ambasciata. -i residenti nel Nord Italia (Toscana esclusa) fanno capo al consolato di Milano, che richiede passaporto con validità 6 mesi dalla data di partenza; Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che non deve scadere entro sei mesi dalla data di rientro in Italia)e la presenza di tre pagine libere. Si ricorda che l’organizzazione non ha alcuna responsabilità nell'impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti. Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito del Ministero degli Affari Esteri : www.viaggiaresicuri.it DISPOSIZIONI SANITARIE Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Consigliamo comunque di consultare il proprio medico o l'ufficio d'igiene per avere tutte le informazioni sanitarie preventive aggiornate alla data di partenza. Non dimenticate di portare con voi, oltre ai medicinali solitamente usati, anche una piccola scorta di farmaci contro disturbi intestinali, mal di testa, raffreddore e nei mesi estivi, prodotti repellenti contro le zanzare. Si consiglia inoltre di: - evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata - non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande. CLIMA L'India comprende una vasta gamma di condizioni meteorologiche e climatiche Le stagioni sono determinate soprattutto dalle variazioni della piovosità, dovute al regime dei venti e al fenomeno del monsone. A partire da gennaio la penisola indiana é investita da correnti di aria fresca e secca. All’inizio di giugno la circolazione atmosferica si inverte. Le stagioni ben caratterizzate sono quindi due: quella delle piogge, da giugno a settembre, più prolungata a sud che a nord, e la stagione secca, da marzo a maggio, con temperature talvolta superiori ai 40°C e venti torridi. Questa successione é resa TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 29 meno schematica da due stagioni intermedie a clima mite, da settembre a dicembre, quando il monsone si esaurisce, ma sulla costa nord orientale spirano venti da est che portano piogge mentre nelle regioni nord orientali si ripristinano gradualmente le correnti di origine continentale. I monsoni danno i primi segni a maggio con un alto tasso di umidità, brevi acquazzoni e violenti temporali. Il monsone estivo é un fenomeno che si manifesta con regolarità . Le piogge monsoniche cominciano i primi giorni di giugno nell’estremo sud e si estendono al nord fino a coprire l’intero paese entro i primi di luglio. Il monsone principale arriva da sudovest, ma la costa sudorientale é colpita dal breve e umidissimo monsone nordorientale, che porta pioggia dalla metà di ottobre alla fine di dicembre. Il monsone principale termina verso ottobre, e a dicembre nelle città dell’India settentrionale domina un clima freddo secco. Nell’estremo sud, dove non fa mai freddo, si ha un gradevole tepore più che un grande caldo. In India i fattori climatici sono talmente diversificati che é impossibile scegliere un periodo meteorologicamente migliore di altri per il viaggio. In linea di massima, però, in buona parte del paese, i mesi più piacevoli sono quelli che vanno da ottobre a marzo. Nell’estremo sud i monsoni fanno sì che, tendenzialmente, il periodo migliore vada da gennaio a settembre, mentre il Sikkim e l’India nordorientale sono più appetibili da marzo ad agosto e il Kashmir e le regioni montagnose dell’Himachal Pradesh sono più praticabili tra maggio e settembre. I deserti del Rajasthan e la regione himalayana nordoccidentale offrono il meglio nella stagione dei monsoni. La stagione del trekking nell’Himalaya indiano dura pressappoco da aprile a novembre, anche se varia molto a seconda del percorso, dell’altitudine e della regione. India del nord e centrale (Uttar Pradesh, Madhya Pradesh, Maharashtra, Orissa, Bengala Occidentale, Assam, Gujarat) L’India del nord è caratterizzata da tre principali stagioni climatiche: stagione calda, umida o monsonica e fresca. La stagione calda va da febbraio ad aprile. Maggio e giugno sono due mesi in cui le temperature raggiungono i 40° e li superano abbondantemente in alcune zone. Il periodo migliore sotto il profilo climatico va da ottobre a marzo con temperature massime dai 26° ai 36° , e minime dai 13° ai 21°. Le piogge monsoniche, si manifestano a partire da maggio sino a settembre. (Rajasthan) Nel periodo autunnale le temperature vanno da minime di 15° a massime di 26°. Durante i mesi più freddi (dicembre e gennaio) le minime scendono a 10° C e le massime restano intorno ai 20°. Con l'avanzare della primavera aumentano fino a raggiungere i 40° - 45° nei mesi di maggio e giugno. Il monsone estivo si manifesta nei mesi di luglio e agosto nella zona orientale e sui monti Aravalli, mentre nel deserto la sua influenza è limitata ad alcune sporadiche precipitazioni. India himalayana (Himachal Pradesh, Ladakh, Sikkim, Arunachal Pradesh, Nagaland) Negli stati indiani che si estendono lungo le pendici himalayane la stagione secca va da ottobre a marzo con temperature massime tra i 27° e 30° e minime dai 16° ai 22°. Nonostante il clima mite l’escursione termica tra il giorno e la notte è piuttosto 30 | IL TUO VIAGGIO accentuata. Dicembre e gennaio segnano il periodo invernale con clima secco e freddo. Le piogge intense si verificano in genere nei mesi estivi quando nubi spesse possono avvolgere le montagne e le strade possono essere percorse con difficoltà. Il periodo migliore per visitare il Ladakh va da giugno a settembre con temperature massime a Leh che variano dai 20° ai 25° e minime trai 5° e i 10°. India del sud (Andhra Pradesh, Karnataka, Kerala, Tamil Nadu) Nell’India meridionale si distinguono tre periodi climatici: la stagione calda (da aprile a giugno) con punte che possono raggiungere i 40°; la stagione delle piogge monsoniche (da maggio/giugno a settembre) di intensità variabile che investe soprattutto le regioni sud-occidentali; la stagione più gradevole (da novembre a marzo) con temperature massime tra i 27° e 30 °, e minime tra i 16° e 22 °. Il monsone di nord-est, di minore intensità, investe la fascia sud-orientale (Tamil Nadu) da ottobre a novembre. In Kerala l’inverno è piacevole e caldo, il monsone arriva nei mesi di giugno e luglio e scema gradualmente da agosto a novembre. ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO Jeans, pantaloni di cotone, camicie e magliette, una felpa o un pullover (necessario al nord nei mesi da dicembre e febbraio e per l'aria condizionata negli alberghi), scarpe comode, calzini per entrare nei templi (dove è obbligatorio togliersi le scarpe), un cappellino. Quando si entra nei templi comunemente visitati dalla popolazione locale è necessario indossare abiti non troppo succinti ed evitare i pantaloni corti. Sono utili inoltre occhiali da sole, copricapo, burro cacao, creme protettive, repellente per zanzare, costume da bagno (la maggior parte degli alberghi sono dotati di piscina), un k-way (per improvvisi acquazzoni). FUSO ORARIO Ci sono 4 ore e mezzo di differenza tra l’Italia e l’India, che si riducono a 3 e mezzo quando in Italia è in vigore l’ora legale VALUTA La moneta ufficiale in India è la Rupia indiana (INR) divisa in 100 Paisa. Vi sono banconote da 5, 10, 20, 50, 100, 500, 1000 Rupie e monete da 1, 2 e 5 Rupie. Si può entrare in India con la somma di denaro che si desidera ma se si superano i 10.000 US$ occorre compilare una dichiarazione doganale all’aeroporto di arrivo. Si consiglia di munirsi di Euro o US$ anche di piccolo taglio per le proprie spese personali (si ricorda che i dollari emessi prima del 1990 non vengono più né accettati né cambiati, a causa delle numerose falsificazioni). Si consiglia di cambiare Dollari o Euro all’inizio del tour. Le carte di credito, i traveller’s cheque e la valuta indiana sono i modi di pagamento più comuni. I bancomat in India sono capillarmente diffusi e se ne trovano in tutte le città attivi 24 ore al giorno. I circuiti bancomat più diffusi sono: Cirrus, Maestro, Mastercard, Visa. TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 31 Le banche più sicure e diffuse : Citibank, ICICI, HSBC, HDFC, SBU, Corporation Bank, State Bank of Bikaner & Jaipur. In caso di emergenza potete farvi spedire denaro in poco tempo con i servizi Western Union o Thomas Cook, diffusi nelle grandi città. Le Rupie non spese possono essere convertite in Euro o US$ alla fine del viaggio nell’aeroporto d’uscita. DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO Somme superiori all’equivalente di 5.000 dollari USA in contanti e 10.000 dollari USA in travellers cheques sono da dichiarare alle autorità doganali all’arrivo in aeroporto, mentre per l’esportazione di oggetti di grande valore o in grandi quantità è necessario acquisire un’autorizzazione della dogana prima dell’uscita dal Paese. Non è consentito esportare oggetti antichi di più di 100 anni, e prodotti derivanti da animali protetti (avorio, pelle di serpente o di altri animali selvatici) inclusi i prodotti tessili (come lo shatush) derivanti da animali protetti. LINGUA In India vengono parlate più di 1.600 tra lingue e dialetti; le lingue ufficiali sono l’hindi, parlato da circa il 30% della popolazione, e l’inglese, lingua dell’amministrazione e del commercio parlata solo da una minoranza della popolazione. La Costituzione indiana riconosce come lingue ufficiali anche il bengali, il tamil, l’urdu, il telugu, il marathi, il gujarati, il kannada, il malayalam, l’orya, il punjabi, l’assamese, il kashmiri, il sanscrito e il sindhi. La maggior parte delle lingue diffuse nelle aree settentrionali del paese (urdu, hindi e bengali, ma anche punjabi, assamese) appartengono al ceppo indoeuropeo e derivano dal sanscrito, l’antica lingua con cui fu stilato il vasto corpo di scritture religiose e laiche che costituisce il nucleo della letteratura indiana. Per contro, le lingue dravidiche parlate al sud (telugu, kannada, malayalam), traggono le loro origini dal tamil che, utilizzato anticamente a livello letterario, è ancor oggi molto diffuso. Il manipuri (parlato nello stato del Manipur, nell’estremo nord-est del paese) si ritiene appartenga al ceppo sinotibetano. Sin . RELIGIONE I principali gruppi religiosi del paese sono costituiti da induisti (che rappresentano circa l’82% della popolazione), musulmani (12%), cristiani (2,3%) e sikh (2%). Altre importanti minoranze sono rappresentate dai buddhisti (0,7%), dai giainisti e dai parsi. PREFISSI TELEFONICI Dall'Italia all'India: comporre il prefisso internazionale 0091 più il prefisso urbano senza 0 seguito dal numero dell'abbonato. Dall’India all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano con lo 0 seguito dal numero dell’abbonato. Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o tramite operatore. Negli Hotel a 5* la comunicazione via operatore ha un costo di servizio del 20%. E’ più conveniente fare 32 | IL TUO VIAGGIO le telefonate dagli uffici privati presenti ovunque che espongono l’insegna STD-ISD a prezzi decisamente inferiori. Telefoni cellulari: In India viene utilizzato il sistema GSM900/1800, quindi i cellulari italiani funzionano perfettamente. La copertura non è totale nelle regioni desertiche e nelle valli himalayane più remote. Prima di partire è opportuno accertarsi che la scheda telefonica sia abilitata al roaming internazionale ed informarsi inoltre sui costi che comunque per l'India sono meno esosi di molti altri paesi esteri. Un'altra possibilità è comprare una scheda sim direttamente in India e godere così delle tariffe più convenienti degli operatori telefonici indiani. Il costo delle chiamate internazionali con una Sim indiana si aggira intorno alle 25 Rupie al minuto. Per acquistare la Sim in India è richiesta la fotocopia del passaporto ed una foto tessera recente e a colori. Connessioni internet In tutte le città si trovano piccoli negozi con affissa l'insegna di internet point. Talvolta il collegamento è un po' lento ma altre volte non ci sarà niente da invidiare alle nostre velocità di connessione. Il costo per la connessione internet varia molto da negozio a negozio, da circa 10 a 60-80 Rupie. CINE/FOTO È consigliato rifornirsi in Italia di tutto il materiale occorrente: pellicole, micropile, flash, schede di memoria non sempre facilmente reperibili oppure molto costosi. VOLTAGGIO È preferibile munirsi di un adattatore di tipo universale. La corrente elettrica funziona a 220 volts ed ha prese standard in quasi tutti gli hotel. Non funzionano le spine con la presa terra (spinotto centrale). CUCINA La cucina indiana è estremamente varia anche se spesso risulta piuttosto ostica ai palati occidentali. A questo proposito ricordiamo che le interpretazioni indiane della cucina occidentale possono essere terribili, di solito è molto meglio limitarsi al cibo indiano. Esistono delle notevoli differenze regionali dal nord al sud, in parte a causa del clima e in parte per le influenze succedutesi nel corso della storia. In Rajasthan si mangia più carne (pollo, montone e agnello) e la cucina è spesso "Moghul style", più vicina a quella del Medio Oriente e dell'Asia centrale: si fa più uso delle spezie e meno del peperoncino (chili), si consumano più cereali e pane che riso. Sicuramente la base della cucina indiana è costituita dal curry (ma non è una polvere confezionata in pacchetti come la troviamo in occidente; i cuochi indiani utilizzano circa 25 spezie per ottenere il tipico aroma del curry!). Il curry può essere di verdura, carne (solitamente di agnello o pollo) o pesce. Il Korma invece è uno stufato ricco e sostanzioso e può essere sia di carne che di verdura. Il piatto più diffuso e senza dubbio il dhal, che assomiglia molto a un piatto di lenticchie; è presente quasi sempre per accompagnare il curry. Il tandoori è una specialità delle regioni settentrionali e si riferisce al forno di argilla in cui il cibo viene cucinato dopo essere stato marinato nello yogurt; uno dei più diffusi è il tandoori di pollo. La bevanda più diffusa è il tè zuccherato con il latte. L'eleganza esige di prendere il cibo lentamente TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 33 con le prime tre dita della mano destra, senza sporcarle oltre la prima falange. I pani più diffusi sono il roti, il chapati, il paratha, e il poori(fritto). Tutte le pietanze sono servite contemporaneamente, e nel sud il thali, è il grande piatto rotondo individuale in cui sono presentate tutte le vivande. Le pietanze liquide sono disposte in ciotoline, i katori, di terracotta, e disposte sul thali. Ovunque si trova acqua minerale in bottiglia. Viene prodotta un’ottima birra e diverse qualità di rhum. ACQUISTI L’artigianato è molto vario e ci sono moltissime belle cose da comprare ed è facile caricarsi di oggetti acquistati un po' ovunque. Tra le principali attrazioni per gli amanti dello shopping ci sono gioielli finemente lavorati, pitture, oggetti in legno, pietra, metallo e ceramica, tessuti in seta e cotone. La regola fondamentale quando si compra qualcosa è contrattare. A volte le guide locali possono risultare troppo insistenti nel portarvi nei negozi da loro conosciuti: in questi casi non sentitevi in obbligo di andare. 34 | IL TUO VIAGGIO Informazioni generali NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO Biglietto aereo Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori. Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete). Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano): un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza + profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36 del 28 gennaio 1987) una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD un soprabito o impermeabile un ombrello o bastone da passeggio un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare articoli da lettura per il viaggio culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno dell’aeroporto e sugli aeromobili medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano. Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi, creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia, TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 35 contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa. É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf, utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc. Bagaglio da spedire a seguito del passeggero Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito anche all’interno del bagaglio. Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i limiti imposti, questo può comportare un costo elevato. Articoli vietati nel bagaglio E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli: esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole lanciarazzi e pistole per starter sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi; sostanze infettive e velenose sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti congegni di allarme torcia subacquea con batterie inserite Modalità di reclamo: In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il “Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente denominati P.I.R – Property Irregularity Report. SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento. RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza 36 | IL TUO VIAGGIO Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento delle spese sostenute. Documentazione necessaria per entrambi i casi: il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo; l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto; l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio; un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito; un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato; gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio; indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca, codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile). Importante – “Partenze da altre città” La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti. Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12. In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono responsabilità per le coincidenze. INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO Documenti per l’espatrio Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 37 esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari). Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali. L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore. MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014 Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29. Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE, senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29 www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/ Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza Norme valutarie in Italia Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro. Assicurazioni Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio. Imprevisti Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei. 38 | IL TUO VIAGGIO Disservizi Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi. Convenzione CITES Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine. Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006: “La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”. Data ultimo aggiornamento 14/06/2016 TAMIL NADU, TERRA DI TEMPLI DURANTE IL FESTIVAL DI MAHASHIVARATRI | 39