20121018_LaVoce - Teatralmente.it
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Np5WLg0H15RGY3EXQmaDo0fDUAcez/DjYVss+8Pg/xU= ALBUM SUPERSTAR Beyoncé canterà al Super Bowl 2013 il 3 febbraio a New Orleans La finale del campionato di football Usa GIOVEDÌ 18. OTTOBRE 2012 e fosse americano, se fosse nero, si chiamerebbe The Artist Formerly Known As Moltheni, l’Artista Precedentemente Conosciuto Come Moltheni. E invece all’anagrafe fa Umberto Maria Giardini, è uno dei cantautori indipendenti più longevi del panorama italiano, è marchigiano, è innamorato di Bologna, ha passato gli ultimi quindici anni sui palchi di tutta Italia, scrivendo canzoni e collaborando a destra e a manca. Tre anni fa ha detto basta, ha fatto l’ultimo tour e sembrava che si fosse ritirato per sempre. Poi l’anno scorso è tornato, ma questa volta suonava la batteria in un gruppo strumentale, i Pineda. Poi si sono sciolti i Pineda e Umberto si è ritirato per sempre. Poi è tornato di nuovo. tappa tra i tuoi nei e nei dubbi miei, mari e oceani nuoterò chiedendo all’acqua che ti dia la fatica mia”. Psichedelico innamorato e malato come solo si può essere a trent’anni: “Amore antibiotico, antiaderente al mio cuore, toglimi come va tolta la carie dai denti. Cambiano i tempi, perdono i colpi gli orologi a cucù, amore incredibile, quasi Nirvana, bruciami, come la legna in inverno. Ora mi fermo e ti tengo un po’ qui”. Con la nostalgia di una felicità sfiorata e mai dimenticata: “Tutti i miei limiti, tanti ne avevo e tanti ne ho. Non mi dipingere come colui che ti aveva per fare l’amore di notte quando non c’era lui (e invece vivo lì c’ero io...). Bologna non era più quella che tu conoscevi di quando ridevi felice e convinta di avere il futuro appena a un metro da te, e invece vivo lì c’ero io”. Il disco della maturità, si dirà. Il disco del ritorno. Il disco di un uomo non ancora uomo con ancora qualcosa da raccontare. “Colpa del fato se sono malato, ma tu me- Metti una sera a teatro con Umberto Maria Giardini, il musicista sceglie il suo nome di battesimo e presenta “La dieta dell’imperatrice”. In apertura Matteo Toni MOLTHENI RIPARTE Sembrava si fosse ritirato e invece il cantautore indipendente più longevo del panorama italiano torna con un nuovo album che presenta per la prima volta domani sera al Petrella di Longiano UN’AFFASCINANTE PILOTA A SAN MAURO Ciak Anna Falchi in pista per le riprese del film di Limberti Piloti insoliti ieri nella pista di Go Kart e minimoto a San Mauro Mare. A guidare i veicoli c’erano Omar Fantini, Diego Casale e la bellissima Anna Falchi (foto Vincenzo Fioretti). In realtà alla guida l’attrice è stata sostituita dalla sua controfigura, però Anna ha conquistato tutti gli sguardi sfoggiando la tuta da moto. Il film “Oggi a te...domani a me” ha girato ieri la scena sulla pista, oggi invece i ciak sono a Santarcangelo. La prossima settimana sarà l’ultima delle riprese e c’è ancor la possibilità di partecipare come comparsa, chi è interessato può scrivere a: [email protected] Riflessioni La mente è una specie di teatro, dove le diverse percezioni fanno la loro apparizione, passano e ripassano, scivolano e si mescolano con un’infinita varietà di atteggiamenti e di situazioni David Hume Filosofo Adesso non si chiama più Moltheni (il nome d’arte l’aveva rubato a una farmacia di Milano), ma ha scelto il suo nome di battesimo per ritornare davanti a un microfono. Nudo. Il risultato è La dieta dell’imperatrice, un disco uscito la settimana scorsa per La Tempesta Dischi. Un disco “orogliosamente lento”, nelle parole del suo autore, che potremo sentire in anteprima romagnola domani sera al Teatro Petrella di Longiano. Con un suono vicino ai classici del rock femminile inglese, (PJ Harvey, Anna Calvi) la produzione curata da Antonio Cooper Cupertino non lascia dubbi su un album molto ispirato e significativo soprattutto dal punto di vista compositivo. “Comincia pure tu - canta Umberto - io mi affiancherò nel trionfo dei tuoi occhi verde mare e il nulla ci farà quella compagnia (intanto l’uomo ignaro muore mentre gode l’animale). Mille montagne scalerò facendo ravigliosamente ammetti che virale un po’ mi infetti...”. Ad aprire il concerto di Umberto Maria Giardini ci sarà il giovane e irruento Matteo Toni, cantautore emiliano con il cuore che pulsa in Australia: sul palco ci sono lui, la sua chitarra weissenborn, il suo piede che batte, Giulio Martinelli alla batteria e le canzoni di un disco, “Santa pace”, che “raccontano storie sognanti che si svolgono ai margini, ai confini a rappresentare il rigetto dei meccanismi artificiali e corrotti della società commerciale, per rifugiarsi in luoghi e tempi naturali più vicini ad una felicità illusa”, dice lui. Da scoprire. I biglietti sono ancora disponibili in prevendita e alla cassa la sera del concerto. Il live di Toni inizia alle 21, quello di Moltheni alle 21.30. Organizzano i prodi ragazzi di Monogawa. simone rossi [email protected] Scatti rubati e di scena raccontano Bond a Roma Inaugura domenica ai Mercati di Traiano, a Roma, la mostra “James Bond 50”, in allestimento fino al 26 ottobre, la città celebra così il Global James Bond Day, proclamato lo scorso 5 ottobre. La mostra è una grande retrospettiva fotografica con le immagini dei 23 film di Bond, dalle foto di scena agli scatti rubati. FORLÌ IN SCENA DOMANI AL FABBRI LO SPETTACOLO “VOLARE SUL PREGIUDIZIO”. ZOOM SULLA DISABILITÀ MENTALE. IL COMICO VITO HA INCONTRATO IL PUBBLICO PER PARLARE DEL TEMA A teatro, oltre la semplice apparenza Piccoli attori crescono. Va in scena domani alle 21 sul palco forlivese del teatro Fabbri lo spettacolo Volando sul pregiudizio. La compagnia si chiama Fuori di Banco ed è formata dagli studenti del liceo classico Morgagni e dagli attori della compagnia Il Dirigibile del centro diurno psichiatrico di via Romagnoli. A dirigerli c’è Michele Zizzari, autore di un’opera che vuole superare i limiti del pregiudizio verso il “diverso” in un mondo globalizzato. Ieri i ragazzi dello spettacolo hanno incontrato il comico bolognese Vito, che proprio l’anno scorso ha condotto un laboratorio teatrale con i giovani del centro psichiatrico bolognese Arte e Salute. «E’ bello sapere che ci siano realtà simili nella nostra regione - afferma il comico -. Martedì ho incontrato i ragazzi e ho fatto un gioco con loro, parlandogli della mia esperienza in un altro centro psichiatrico. La recitazione aiuta tantissimo e fortifica l’animo. Credo che il teatro sociale sia un tipo di teatro da continuare a coltivare e sperimentare. Infatti quest’anno tornerò dai ragazzi del centro Arte e Salute”. Il primo spettacolo in cui i ragazzi della compagnia Il Dirigibile si sono cimentati si chiamava “Apparire apparire apparire”. Quest’anno Il Dirigibile si è unito ai ragazzi del liceo classico Morgagni per dare vita insieme a una pièce coinvolgente, che parla di società, cultura e folklore. È ambientata in un aeroporto, crocevia internazionale di popoli e individui. “L’ingresso per lo spettacolo - afferma il regista Michele Zizzari - è a offerta libera. L’intero ricavato sarà devoluto alle popolazioni terremotate dell’Emilia». Il progetto è stato fortemente voluto dal Centro Diego Fabbri, dall’Ateneo di Bologna e dall’Ausl di Forlì, la performance rappresenta l’evento conclusivo del Progetto “Teatro e Salute Mentale”. (Vi.Lo)