OpenScuola: utilizzo del laboratorio Terminologia

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OpenScuola: utilizzo del laboratorio
Contenuti
1. Terminologia
2. Accensione laboratorio e accesso docente
3. Gestione laboratorio: utilizzo di Epoptes
4. Spegnimento laboratorio
5. Condivisione file
6. Strumenti di protezione
7. Formazione online per i docenti
8. Applicativi disponibili
9. Utilizzo dell’audio
10. Troubleshooting
Terminologia
Definizione di alcuni termini importanti per la comprensione del funzionamento del
laboratorio:
Server / postazione del docente: il server esegue tutti i calcoli e le elaborazioni
richieste dai terminali. Il server è la postazione (PC) del docente, ed è il “cervello”
del laboratorio.
Terminale / postazione studente: i terminali (indicati anche come terminal client
o più brevemente come client) si collegano al server attraverso la rete. I terminali
sono le postazioni (PC) degli studenti, e richiedono al server l’esecuzione di tutte le
operazioni da svolgere: essi provvedono soltanto a visualizzarle sul monitor e a
gestire i dispositivi di input (mouse, tastiera, porte USB, audio, …). Ad ogni
terminale è associato un utente sul server denominato come studente1, studente2,
ecc. Si assume che lo studente utilizzi sempre lo stesso terminale, quindi sempre lo
stesso utente. Quanto riportato sotto potrebbe non sempre essere verificabile
qualora lo studente utilizzi un terminale (ovvero un utente) diverso.
Switch: lo switch è l’apparato di rete che gestisce l’interconnessione tra i terminali
e il server. È un dispositivo fondamentale, in quanto i terminali necessitano della
rete per comunicare con il server ed eseguire qualsiasi operazione.
GNU/Linux: una famiglia di sistemi operativi open source che utilizzano come
caratteristica comune il kernel Linux. Una delle distribuzioni più famose è Ubuntu
Edubuntu: una distribuzione GNU/Linux progettata per l’uso in ambito scolastico e
basata su Ubuntu. Edubuntu include numerosi pacchetti software educativi, e
grazie al “peso” ridotto può essere installato su PC relativamente obsoleti con
buone prestazioni.
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Accensione laboratorio e accesso docente
Per utilizzare il laboratorio, è necessario eseguire le operazioni seguenti:
1. Accertarsi che lo switch sia acceso
2. Accendere il server
3. Attendere la visualizzazione dell’interfaccia di accesso del docente
4. Accendere i terminali degli studenti
Le informazioni di accesso per il docente sono:
Username: docente
Password: <omissis>
Non è necessario immettere informazioni di accesso nei terminali degli studenti: sono
configurati per accedere automaticamente al desktop.
Gestione laboratorio: utilizzo di Epoptes
Sul desktop del docente è disponibile un collegamento denominato “Gestione
laboratorio”. Questo permette l’avvio di un programma di controllo e gestione del
laboratorio, chiamato Epoptes.
Il programma permette di compiere varie operazioni, tra cui:
Riavviare una o più terminali
Spegnere uno o più terminali
Monitorare lo schermo di un terminale: “Monitorizza l’utente”
Prendere il controllo di un terminale da remoto: “Assisti l’utente”
Trasmettere a uno o più terminali il flusso video della postazione del docente
Bloccare e sbloccare lo schermo di uno o più terminali
Spegnimento laboratorio
Per spegnere il server, è prima necessario assicurarsi che vengano spenti tutti i
terminali.
Questo può essere fatto dagli studenti, tramite l’apposito collegamento sul desktop di
ogni terminale, o dal docente, utilizzando l’applicazione di gestione del laboratorio.
Condivisione file
Materiale didattico
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Sul desktop del docente è disponibile un collegamento alla cartella ”Materiale
Didattico”. Questa cartella può essere popolata dal docente con i file riguardanti
l’attività didattica.
Gli studenti hanno a disposizione sul loro desktop un collegamento alla cartella: possono
leggerne e copiarne tutti i contenuti, ma non possono modificarli né eliminarli.
La cartella è dunque pensata per la diffusione unidirezionale del materiale dal
docente verso gli studenti.
Documenti condivisi
Sul desktop di docente e studenti è disponibile un collegamento alla cartella ”Documenti
condivisi”. I contenuti di questa cartella possono essere letti, copiati ed eliminati da
”’chiunque”’, docente o studente. Solamente lo studente che ha creato il file, però, sarà
in grado di modificarlo (o chiunque utilizzi il PC da cui è stato creato).
Questa cartella è quindi pensata come mezzo di scambio bidirezionale di file tra
docente e studenti, senza garanzie né aspettative di riservatezza o protezione dei dati.
Documenti degli studenti
Sul desktop del docente è disponibile una cartella, ”Documenti degli studenti”,
contenente i collegamenti a tutte le cartelle Documenti di ogni terminale. I contenuti di
queste cartelle possono essere letti, scritti, modificati e cancellati dallo studente (inteso
come utente associato ad un terminale) che ne è proprietario: possono essere solo letti e
copiati dagli altri studenti e dal docente.
Questa cartella è pertanto concepita come mezzo per il docente di recuperare i file
degli studenti senza l’intervento di questi ultimi.
Si prega di notare che questi (e tutti gli altri) documenti sono accessibili anche ”’quando
tutti i terminali sono spenti”': tutti i file risiedono infatti unicamente sul server.
Strumenti di protezione
Gli account di docenti e studenti sono account senza diritti di amministrazione. Questo
impedisce l’installazione di software non autorizzato e la modifica di file di sistema che
potrebbero compromettere il corretto funzionamento del laboratorio.
La protezione degli studenti durante la navigazione viene garantita dall’utilizzo di
particolari DNS.
Questa tecnica garantisce un alto livello di protezione impedendo agli utenti del
laboratorio di visitare siti ritenuti potenzialmente dannosi e/o contenenti del ”materiale
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per adulti”. Nonostante l’elenco dei siti web da bloccare venga costantemente
aggiornato da un’apposita organizzazione, è possibile che un numero estremamente
ridotto di siti attendibili venga bloccato o che sia possibile visitare siti non affidabili. Ciò
è dovuto proprio alla rapidità con cui cambia la rete.
Qualora un sito venga bloccato, il browser mostrerà una pagina simile alla seguente:
Formazione online per i docenti
Su www.teachmood.it sono disponibili per tutti 30 corsi on line, pensati per diffondere
l’uso di software open source nella scuola.
Si tratta di un sito a cui fare riferimento per acquisire nozioni e formazione sull’utilizzo
e l’impiego dei software presenti nel laboratorio OpenScuola (e non solo) su cui è
possibile registrarsi per usufruire dei corsi online gratuitamente.
Circolare con cui l’ufficio scolastico regionale presenta l’iniziativa TeachMood
Presentazione della piattaforma TeachMood :
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Applicativi disponibili
Nel laboratorio OpenScuola sono disponibili i software per cui è possibile formarsi
online gratuitamente sulla piattaforma didattica TeachMood :
Audacity : programma per l’editing di tracce audio e la registrazione di audio dal
vivo multitraccia.
Connectagram : rompicapo basato sull’ordinamento di lettere in un tabellone per
formare parole di senso compiuto. E’ possibile scegliere il numero di parole da
ricomporre e la loro lunghezza massima, ed è prevista un’opzione per offrire un
suggerimento all’utente nelle situazioni più difficili.
E-toys : software che stimola la creazione di progetti multimediali, in cui è possibile
inserire elementi di testo, immagini, disegni, musica e animazioni.
Turtle Blocks (prima Turtle Art) : ambiente di programmazione visuale in cui è
possibile muovere una tartaruga su schermo attraverso l’uso di blocchi funzionali,
ispirati dal linguaggio di programmazione didattico LOGO, con lo scopo di
realizzare figure geometriche.
TuxMath : applicativo che aiuta i più piccoli ad esercitarsi con le operazioni
matematiche. L’obiettivo del gioco è quello di aiutare il pinguino Tux a distruggere
gli asteroidi, indovinando i risultati delle operazioni che vengono di volta in volta
proposte (somma, differenza, divisione e moltiplicazione).
TuxPaint : programma di disegno per i bambini dai 3 ai 12 anni dotato di
un’interfaccia estremamente semplice, unita ad effetti sonori divertenti ed alla
mascotte Tux (il pinguino di Linux), che aiuta l’utente con consigli, suggerimenti e
informazioni.
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Geogebra5 : software di matematica dinamica libero per tutti i livelli scolastici che
unisce geometria, algebra, un foglio di calcolo, grafici, statistica e analisi in un
singolo pacchetto, semplice e intuitivo.
Inkscape : applicativo per il disegno vettoriale, dotato di un vasto elenco di
strumenti flessibili e in grado di realizzare progetti professionali.
Stellarium : planetario con cielo in 3D dotato di un catalogo predefinito di oltre
600000 stelle, pianeti e loro satelliti. Interfaccia dotata di zoom potente e controllo
del tempo, con la possibilità di simulare eclissi, supernove e stelle cadenti.
TuxTyping : tutor di dattilografia educativo basato sul pinguino Tux, per fare
pratica divertendosi.
eXe Learning : software di web authoring, realizzato dall’Università di Auckland in
Nuova Zelanda, per facilitare lo sviluppo di materiali didattici, oggetti scorm
compatibili, cioè installabili all’interno di una piattaforma didattica e siti internet.
Freemind : software applicativo che permette di creare, gestire e organizzare le
mappe mentali. Consente di elaborare in maniera completa pensieri e concetti
partendo da un’idea base.
LibreOffice : suite office open source per la produttività, contenente software
appositi per gestire l’elaborazione di testi, fogli di calcolo e presentazioni
multimediali.
Marble : applicativo che permette di esplorare ogni angolo del globo terrestre,
consentendo all’utente di creare percorsi, misurare distanze geografiche, cercare
indirizzi e accedere ad un insieme di informazioni sui luoghi scoperti tramite la
navigazione.
MuseScore : programma notazionale gratuito che consente di creare spartiti in
modo molto semplice. Tutti gli elementi della partitura possono essere modificati
dall’utente, ed è permesso anche ascoltare il brano appena realizzato sfruttando un
ampio campionario di suoni che riproducono gli strumenti più comuni. E’ possibile
infine stampare i propri spartiti, convertirli in PDF o condividerli con altri utenti.
Scribus : applicativo di desktop publishing, permette di impaginare newsletter,
quotidiani, libri, volantini, presentazioni PDF animate e interattive.
Solfege : applicativo che consente allo studente di esercitarsi con la musica,
permettendogli di riconoscere le note, gli accordi e le scale, e di comprendere le
durate e le cadenze dei suoni.
WordPress : software di personal publishing per la creazione di pagine web che si
focalizza sull’aspetto estetico e sull’usabilità, e che consente di gestire facilmente
elementi testuali e multimediali.
VLMC : software open source di editing video compatibile con la maggior parte dei
formati video conosciuti.
Altri software vengono aggiunti su richiesta dei docenti. La dotazione sofware dei
laboratori viene periodicamente allineata. Segue un elenco non esaustivo del software
aggiuntivo disponibile nel laboratorio OpenScuola:
Kdenlive : video editor multitraccia compatibile con la maggior parte dei formati
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esistenti, permette di unire in un unico progetto tracce video, audio e immagini.
UCBLogo : interprete del linguaggio di programmazione didattico LOGO sviluppato
presso l’università di Berkeley in California, consente di acquisire i fondamenti
della programmazione attraverso una sintassi facilitata. UCBLogo consente di
gestire input e output testuale, elaborazione di dati e comandi orientati alla grafica
e alla geometria.
Scratch : software didattico per programmare in modo semplice ed intuitivo le
proprie storie, giochi ed animazioni, in modo da stimolare la creatività dei più
giovani.
A questi applicativi si aggiunge la dotazione di Edubuntu, che include ad esempio il
browser web Mozilla Firefox, il client mail Thunderbird e il media player VLC.
Utilizzo dell’audio
Sulla postazione del docente l’audio si sente tramite le casse integrate. Sulle postazioni
degli studenti l’audio si sente collegando le cuffie. E’ possibile modificare questo
comportamento predefinito utilizzando il percorso:
Applicazioni-Strumenti di sistema-Impostazioni di sistema-Audio
Impostando, ad esempio, come “Connettore” la voce “LFE on Separate Mono Output /
Amplifier” l’audio viene inviato alle casse integrate (se presenti). Con il riavvio della
postazione il comportamento torna ad essere quello predefinito.
Troubleshooting
[P] Il server non si accende
[S] Controllare che il server sia correttamente collegato alla rete elettrica. Se non ci sono
problemi con la presa a cui è collegato il server, controllare che l’eventuale interruttore
presente sull’alimentatore sia acceso.
[P] Il server si accende (si sente la ventola girare e il led è acceso), ma il monitor
resta nero
[S] Effettuare i seguenti test:
controllare che il monitor sia acceso e correttamente collegato alla rete elettrica;
accertarsi che il cavo video sia collegato all’uscita video del server;
testare il funzionamento del monitor su un’altra postazione;
testare un altro monitor sul server in esame.
[P] Il server si accende, ma NESSUNO dei terminali funziona (appare la scritta …)
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[S] Controllare il cavo ethernet del server, controllare che lo switch sia acceso
[P] Il terminale non si accende
[S] Controllare che la postazione sia correttamente collegata alla rete elettrica. Se non ci
sono problemi con la presa a cui è collegata la postazione, controllare che l’eventuale
interruttore presente sull’alimentatore sia acceso. Controllare che l’eventuale
interruttore presente sulla presa a muro sia acceso.
[P] Il terminale si accende (si sente la ventola girare e il led è acceso), ma il monitor
resta nero
[S] Effettuare i seguenti test:
controllare che il monitor sia acceso e correttamente collegato alla rete elettrica;
accertarsi che il cavo video sia collegato all’uscita video della postazione;
testare il funzionamento del monitor su un altra postazione;
testare un altro monitor sulla postazione in esame.
[P] Il terminale si accende, ma sul monitor appare la scritta [Boot failure.. No
disk…]
[S] Provare a scollegare e ricollegare il cavo ethernet dal lato del terminale e dello
switch, quindi spegnere e riaccendere il terminale. Ripetere l’operazione un numero
sufficiente di volte, assicurandosi che il cavo sia esattamente quello che collega lo switch
al terminale.
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