Associazione Culturale Musicale “WA Mozart” - Coro Mozart

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Associazione Culturale Musicale “WA Mozart” - Coro Mozart
Associazione Culturale Musicale “W.A. Mozart”
via XX Settembre, 10/1
15011 ACQUI TERME (AL)
Comunicato S tampa
Acqui Terme (AL), venerdì 14 dicembre 2012, ore 16:30
Il prossimo 26 dicembre 2012, nella chiesa di San Francesco di Acqui Terme
con inizio alle ore 17, si svolgerà la quindicesima edizione del Tradizionale Concerto
di Santo Stefano per la città di Acqui, appuntamento fisso delle festività acquesi
organizzato e realizzato dal Coro M ozart di Acqui Terme con il Patrocinio della Città
di Acqui e della Provincia di Alessandria.
Il programma di quest’anno si articola in tre parti: La prima vedrà l’orchestra
protagonista, con l’esecuzione integrale della Holberg Suite Op. 40 di Edward Grieg,
nella trascrizione orchestrale che lo stesso autore fece dell’opera originariamente
concepita per solo pianoforte. Nella seconda parte, il mottetto per soprano solo e
orchestra Exultate Jubilate K165, celebre e elegante esempio di composizione vocale
del periodo giovanile mozartiano. Il coro sarà elemento centrale della terza parte e ad
esso sarà affidata l’interpretazione di tre famosi salmi di che Antonio Vivaldi scrisse
per l’Ospedale della Pietà di Venezia: Laetatus sum RV607, Laudate Dominum RV606
e In exitu Israel RV 604.
Il concerto si concluderà quindi con alcuni canti della tradizione: Quanno
nascette Ninno, opera del vescovo partenopeo S. Alfonso de’ Liguori e delizioso
precursore del più famoso Tu scendi dalle stelle, Noel!, raffinata aria natalizia per
solisti e coro di Charles Gounod sulle parole del librettista Jules Barbier, ed un
immancabile Adeste fideles per suggellare fino in fondo lo spirito natalizio
dell’occasione.
Ospiti del concerto di quest’anno sono il soprano Lucia Scilipoti, con cui da
tempo il Coro M ozart condivide esperienze ed esibizioni in varie occasioni, ed il
contralto russo Oksana Lazareva, invece alla sua prima attesa esibizione nella città
termale. Ad affiancare il Coro M ozart, come ormai da alcuni anni, sarà presente anche
il Coro Polifonico “A. Gavina” di Voghera, formazione con cui il Coro M ozart
collabora dal 2005 in diverse iniziative di rilievo, entrambi accompagnati dalla
formazione orchestrale della stessa Società Polifonica “Gavina”, con la preparazione e
la direzione del maestro Aldo Niccolai.
Che il Concerto di Santo Stefano sia divenuto negli anni un appuntamento
ormai tradizionale ed atteso per il fine anno acquese è certamente un motivo di
particolare soddisfazione per il Coro M ozart, che da anni promuove e sostiene il canto
lirico operistico e religioso con diverse iniziative locali e con la partecipazione a
numerosi eventi anche a livello nazionale.
Nell’imminente periodo natalizio, il concerto sarà replicato anche nella
Cattedrale di Voghera il 21 dicembre, nella Chiesa di San Vittore di Locate Triulzi
(M I) il 22 dicembre con la direzione del maestro Andrea Fuoli, ed infine nella Chiesa
parrocchiale di San M arzano Oliveto il 29 dicembre nell’ambito della rassegna
invernale “M usica Spettacolo Folklore”.
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Commento al programma:
La Holberg Suite Op. 40 di Grieg, in cinque movimenti, fu composta nel 1884 in occasione
del duecentesimo anniversario della nascita dell’umanista danese Ludvig Holberg ed è caratterizzata
da un interessante esercizio di recupero della forma e dello stile musicale dei secoli precedenti: dopo
un vigoroso Preludio, vivace ed esilarante, si profilano una Sarabanda, il cui profilo lirico-melodico
riesce a confondere l’innato ritmo di tre quarti tipico di questa danza, una elegante Gavotta che
riecheggia gli stili dei balli di corte settecenteschi, ma che contrastata con un intermezzo di musetta
dove invece si fa spazio una forma decisamente più folk-popolare, quindi una Aria, dove gli archi
riecheggiano in un significativo tempo “andante religioso” antichi retaggi bachiani e, a conclusione, il
Rigaudon, caratteristica danza provenzale mutuata però in questo caso da sonorità folkloriche più
tipicamente norvegesi, cultura d’origine dello stesso Grieg.
Tra le prime composizioni complete che rimangono di lui, il mottetto per soprano Exultate,
Jubilate K165 fu composto da un Mozart appena diciassettenne a Milano, tra il 26 dicembre 1772 e il
17 gennaio 1773. Nonostante la relativa brevità del pezzo, esso è un prezioso testimone della maniera
vocale del primo Mozart, squisito e brioso stile operistico all’italiana pur se trattandosi di un’opera
religiosa e con testo latino. Il brano si sviluppa in quattro parti: l’Exultate, aria d’apertura disinvolta e
vivace, un intermezzo recitativo Fulget amica dies che riecheggia direttamente lo stile operistico, il
lento ed ampio Tu Virginum corona ed, infine, un Alleluia quasi “scherzoso” che dischiude verso l’
allusione ad un vero e proprio dialogo “scenico” tra solista ed orchestra. E appunto da questo giocare,
da questo scherzosamente valorizzare e amplificare il testo, si svela il presagio di quel genio che, negli
anni, raggiungerà livelli di impeccabile compiutezza nell'abbinamento di musica e testo tali da dar vita
a capolavori di assoluta perfezione virtuale.
Vivaldi compose musica sacra e musica strumentale in gran parte per l’Ospedale d ella Pietà,
uno dei quattro che in Venezia ospitavano fanciulle orfane o abbandonate e presso il quale, a periodi
alterni, egli fu maestro di musica in un arco di oltre trent’anni. Laudate Dominum RV606 è il più
breve di tutti i Salmi, rappresentante una piccola dossologia, cioè un canto di lode. Vivaldi scrive
questa versione concisa ma potente, in un solo movimento, per coro e archi, durante il suo primo
periodo trascorso alla Pietà: concentra il dinamismo melodico-ritmico nella parte riservata ai violini
all’unisono e tratta il coro come un “testo continuo”, salvo a metà una inaspettata progressione di
note tenute che trasporta momentaneament e la musica in una tonalità apparentemente “lontana”
rispetto a quella di partenza. Laetatus sum RV607, comunemente inteso come ‘canto dei pellegrini’, è
incentrato sulla grandezza materiale e spirituale di Gerusalemme che riempie di gioia il salmista e il
suo gruppo in pellegrinaggio. La versione vivaldiana è un breve movimento corale pieno di gaiezza,
ispirato dal carattere gioioso del testo biblico. La festosità si esprime sia nel tempo Allegro e nella
tonalità luminosa di fa maggiore, sia nella concisione del brano trattato in modo strofico, alla maniera
di un inno. Il pieno dall’inizio alla fine e la semplicità della linea armonica e ritmica esaltano il valore
della parola sacra su cui si innestano, mantenendo quasi a delicato commento le volute dell’ostinato
dei violini. In exitu Israel RV604 è uno dei più importanti salmi della salvezza perché rievoca l’uscita
di Israele dall’Egitto; esso appartiene ad un gruppo di salmi composti da Vivaldi per la domenica di
Pasqua, alla Pietà, del 1739. Anche per la ridondanza del testo, egli sceglie una struttura abbastanza
uniforme, con il coro che procede quasi sempre unito ritmicamente e gli archi che ne abbelliscono il
cammino. Imitando la struttura dei versetti del salmo, con grande intelligenza drammatica Vivaldi
adotta nello stesso tempo uno stile responsoriale, dove l’intero coro risponde in due puntii ai soprani
soli: nel primo dimostrando la fatuità degli idoli (“hanno bocca e non parlano ... hanno occhi e non
vedono”), nel secondo enunciando l’infinita potenza del Signore.
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Curriculum degli artisti:
Dal 1990, anno del suo debutto, il soprano Lucia Scilipoti si è esibita in numerosi teatri
nazionali (tra cui Cremona, Rovigo, Ravenna e Bolzano) ed internazionali (Klagenfurt, Montecarlo),
sotto la direzione di maestri come E. Pidò e M. Benini. Nel 1992 ha perfezionato gli studi prima col
baritono A. Romero, quindi con i soprani A. Ferrarini e D. Mazzola Gavazzeni. Ha partecipato a due
edizioni del Festival Donizettiano di Bergamo. Finalista in numerosi concorsi (AS.LI.CO. di Milano,
Voci Nuove per la Lirica di Pavia, Toti Dal Monte di Treviso), ha vinto il Concorso per giovani
cantanti lirici Comunità Europea del Teatro Lirico Sperimentale “Belli” di Spoleto, il Concorso
Internazionale Càscina Lirica (PI) ed il Premio Bellussi come migliore interprete protagonista nel
2001 come Nannetta nel Falstaff di Verdi. Ha interpretato diversi ruoli in opere di Donizetti, Verdi,
Salieri, Cimarosa, Bellini, Bizet, Rossini e Mozart.
Nata a Tomsk (Siberia), dopo aver studiato presso l‘Università Statale delle Arti Teatrali con
il regista del Teatro Bolscioi B. Pokrowsky, il contralto Oksana Lazareva si diploma in Direzione di
coro e subito dopo in Canto, prima presso il Conservatorio “Tchaikovsky” poi presso il Conservatorio
"Dall’Abaco" di Verona. Ha debuttato nella carriera operistica nel 1994 e da allora ha interpretato
diversi ruoli in opere di Tchaikowsky, Rimskj-Korsakov, Scedrin, Mascagni, Verdi, Cimarosa, Bizet e
di autori contemporanei (D’Amico, Manucci, Galante, Lenzi). Intenso anche lo studio del repertorio
cameristico russo ed europeo, insieme a frequ enti escursioni nella musica sacra e ad esp erienze di
vocalità barocca. Ha cantato in numerosi teatri e sale in Italia e all’estero ed ha partecipato a diversi
festival (Osterfestival, Festival Europa di Roma, Liederiadi di Milano, Festival internazionale Canto
russo nel mondo vinto nel 2010). Dal 2001 affianca alla carriera solistica anche una costante attività
come regista di spettacoli musico-teatrali. Dal 1997 è titolare della cattedra di canto presso l’Istituto
di Musica “Vivaldi” di Bolzano.
Il Coro Mozart di Acqui Terme nasce nell’estate del 1997 per iniziativa del m° Gian Franco
Leone, con lo scopo di operare nel campo dello studio e della pratica musicale nelle sue espressioni
corale ed orchestrale. Il Coro, figlio di precedenti realtà corali di pluridecennale esperienza ch e in
esso sono confluite, è stato diretto dallo stesso m° Leone e coadiuvato dal Prof. Alberto Ricci fino al
2007. Attualmente la direzione è assunta dal m° Prof. Aldo Niccolai. Una particolarmente fervida
collaborazione artistica dal 2002 con l’Orchestra Filarmonica del Conservatorio “G. Verdi” di
Milano e col direttore m° Maurizio Dones (Direttore Stabile del Teatro Marrucino de L’Aquila) ha
permesso di eseguire in varie occasioni pezzi di elevato prestigio quali il Requiem K626 e la
Kronungsmesse K317 di W.A. Mozart. Dal 2006 è intensa la collaborazione con la Corale della
Società Polifonica “Angelo Gavina” di Voghera (PV), anch’essa diretta dal m° Niccolai e con cui il
Coro “Mozart” condivide spesso esperienze di concerti ed esecuzioni. Appuntamento fisso di questo
sodalizio è, in particolare, il concerto di Natale, eseguito insieme dalle due formazioni ed offerto alle
città di Voghera (Duomo di San Lorenzo) e di Acqui Terme (Chiesa di San Francesco) durante il mese
di dicembre di ogni anno. Nel 2012 è iniziata un interessante rapporto collaborativo anche con la
Compagnia Lirica di Milano e con il Festival di Cultura Popolare “Masca in Langa” di Monastero
Bormida (AT), che ha portato alla partecipazione del Coro “Mozart” all’allestimento scenico
integrale de L’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti. Tra i momenti più significativi dell’attività del
Coro si ricordano inoltre concerti in varie località italiane (Milano: sala del Conservatorio “G.
Verdi”, Basilica di San Lazzaro, Teatro Dal Verme; Pavia: Teatro Fraschini; Collevalenza:
Congresso Internazionale dell’Ateneo Salesiano) e straniere (Carcassonne: Teatro Romano).
Diplomato in pianoforte al Conservatorio “Verdi” di Milano sotto la guida di A. Porrini, il
maestro Aldo Niccolai ha arricchito la sua formazione culturale con una serie corsi di
perfezionamento ed incontri musicali di alta qualità, tenendo al contempo numerosi concerti sia come
solista che come camerista. Ha partecipato con successo a diversi concorsi nazionali ed internazionali
(Stresa, Roma, Castel Sant’Angelo). Dopo una lunga attività didattica svolta presso la Civica Scuola di
Musica “Sacerdoti” di Voghera ed il Conservatorio “Boito” di Parma, attualmente insegna pianoforte
presso il Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria e l’Accademia Musicale di Savona. Una particolare
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passione per la musica corale lo ha portato dapprima alla direzione musicale della Società Polifonica
Vogherese “A. Gavina” e quindi, dal 2005, anche del Coro Mozart di Acqui Terme, con cui ha avuto
occasione di cimentarsi in un vasto repertorio religioso, popolare e, soprattutto, lirico-operistico sia in
forma di concerto che in diversi allestimenti scenici completi (Tosca, Traviata, Butterfly, Elisir
d’amore).
Il curriculum della Società Polifonica Vogherese “Angelo Gavina” non è al momento
disponibile, ma sarà scaricabile dalla pagina www.coromozart.altervista.org/santostefano2012.htm. Ci
scusiamo per l’inconveniente.
Altre informazioni su www.coromozart.altervista.org/santostefano2012.htm
Contatti: [email protected]
Sito web ufficiale www.coromozart.altervista.org
Foto www.corogallery.altervista.org
M ultimedia: www.youtube.it/comozartacqui
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