24-25 io amo scrivere 1.2
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24-25 io amo scrivere 1.2
Io scrivere … VITA DA POLLI In una fattoria c’erano molti animali da cortile, fra cui si notavano per la loro bellezza una pavoncella e una faraona. La pavoncella era tutta di colore nero con riflessi ramati, invece la faraona aveva le piume dorate e luccicanti. Erano fidanzate da molti mesi con due galli cedroni, che le corteggiavano con molti complimenti e regali, ma le due pennute erano troppo vanitose e non erano mai contente dei complimenti che ricevevano. Un giorno decisero di allontanarsi dal pollaio e di tuffarsi nel mondo dello spettacolo facendo un concorso per diventare “Miss pol-velina”. I requisiti c’erano tutti: una mora, l’altra bionda, fisico perfetto. Grazie a queste qualità superarono tutte le altre concorrenti: lasciarono senza rimpianti i fidanzati e…via! Verso la celebrità. Salirono ondeggiando sul pulmino con la maxi scritta “Vola la velina”, felici di abbandonare quel povero mondo di fattoria. Mentre si allontanavano, la vecchia gallina Gina, brutta e piccina, ma l’unica che sapeva leggere, si accorse che sul camioncino c’era anche un’altra scritta: <ALFREDO POLLI ALLO SPIEDO>. Cercò di avvertirle, ma ormai era troppo tardi. Questa favoletta ci fa capire che, prima di fare delle scelte, bisogna usare il cervello. Piccolo o grande che sia. Davide D'Amico 1^AL La Gattina Innamorata IL LEONE E IL TOPO Un leone molto affamato incontrò un topolino che passeggiava sul prato e senza perdere un istante gli pestò le zampe. “Ahi!” esclama il topolino, mentre il leone si scusa con un inchino. Il topolino le scuse accetta, ma il leone lo mangia in gran fretta. Se ne va felice e contento quando vede un cacciatore “Oh che spavento!”. In una rete viene intrappolato perché il cacciatore vuole farne uno stufato. “Povero me, che sfortuna! Il cacciatore non digiuna! Facevo meglio a non mangiare il topolino. Peccato, finirò come uno spuntino!”. A volte si pensa che è il più piccolo che non serve a niente, mentre è spesso il più grande il vero demente. Giglioli Chiara e Tatiana Pasqualetti 1^AL C’era un gattino Che si chiamava Grigino Era piccino piccino Saltava e giocava E cercava da mangiare Continuando a miagolare. Una gattina Della casa vicina Passava senza posa Facendo la smorfiosa Ma il gattino Non la vedeva… Non la vedeva… La gattina poverina Piangeva la sera e la mattina Si disperava Perché il gattino non l’amava. Si disse:”Di lui mi dovrò dimenticare” Ma si sa… …al cuore non si può comandare. Molte lacrime ancora versò Ma un bel dì di nuovo si innamorò E il primo amore dimenticò. La morale è: non ti abbattere di fronte a una delusione perché la vita ti dà sempre una nuova occasione. Francesco Spadoni 1^AL 24 CALCETTO OK, PALLAVOLO KO Iniziati i primi tornei studenteschi La squadra 1^Ai vince a calcio, ma perde a pallavolo contro la 2^Ai per 0 a 2 e rischia di non passare il girone. La squadra di calcetto vince la sua prima partita 4 a 3 contro la 2^Bg. La partita inizia con un tiro deviato, il portiere Martino non ce la fa a pararlo e la palla finisce in rete. La 1^Ai si scatena e dopo 5 minuti arriva l'1 a 1. Martinelli riceve un tiro che passa dalla mischia e va a finire in rete. Bastano 3 minuti e su calcio d'angolo Martino fa partire una bomba che va a finire direttamente in rete, facendo passare la 1^Ai in vantaggio. La 1^Ai mangia tanti goal e come dice il detto”goal sbagliato, goal subìto”: la 2^Bg conquista il pareggio alla fine del 1° tempo. Inizia il 2° tempo e la 1^Ai prende il gioco in mano, conclude due belle azioni, senza però andare a segno. La 2^Bg è un po' in confusione. Mazzantini invia un'azione personale concludendo con un magnifico goal che porta in vantaggio la 1^Ai per 3 a 2. Ancora Mazzantini, 2 minuti più tardi inizia un'azione, passa la palla a Pieroni che si procura una punizione. Proprio su questa, Pieroni trasforma un bel goal che porta la partita in sicurezza. Nonostante i tentativi della 2^Bg di recuperare, tra cui un goal agli ultimi minuti, la 1^Ai vince aggiudicandosi i 3 punti. Alberto Martinelli e Jacopo Pieroni, 1Ai CHE MONDO SAREBBE SENZA NUTELLA? Curiosa affermazione di uno studente sugli ingredienti dell’amata Nutella I.T.C.G.”FERMI”- ”In Giappone pescano la Nutella”. Ecco le parole, un po' bizzarre, di Jacopo Pieroni, alla domanda della prof.ssa Meucci “Che cosa pescano in Giappone?”. Dopo varie spiegazioni, l'alunno chiarisce che, secondo la sua nonna, nella nostra amata Nutella c'è il grasso di balena. Sarà vero? La professoressa, ridendo e prendendolo un po' in giro, dice che, se ci fosse davvero, costerebbe molto di più. Sta di fatto che la domanda iniziale ha posto un grosso interrogativo. L'indagine è tuttora in corso. Michele Casalini, 1Ai IL CERVO ALLA FONTE Un cervo andato a bere ad un ruscello si specchiò nell’acqua e vide com’era bello: le sue corna ramose lodava, ma le zampe sottili proprio non sopportava. Ad un tratto udì dei cani abbaiare e veloce corse nel bosco per potersi salvare. Però la sue corna in un ramo si impigliarono e i cani pian piano lo sbranarono. Ma prima di morire disse: “Che stupido sono stato! Mi hanno recato danno le corna che ho lodato, mentre mi son state utili le zampe che ho criticato”. Questa storia ci insegna che spesso quello che spregiamo risulta più utile di ciò che lodiamo. Giglioli Chiara 1^Ai 25