fuori strada
Transcript
fuori strada
In prova Groppo XL FUORI Ruote maggiorate Lo XL in volo; la gomma anteriore è montata sulla meccanica derivata dal modello a posti affiancati Folder; la cabina è identica a quella del Trial, la versione con carrello biciclo. 76 77 Maggio 2011 STRADA CON TRE ZAMPE a cura del Servizio Prove, foto Andrea Colombo Versione con carrello anteriore del Trial, si rivolge ai piloti che proprio non digeriscono il biciclo. Divertente da pilotare, con soli 80 cavalli riesce a posarsi ovunque in sicurezza, grazie alle gomme da tundra. S uccede sempre così con gli aeroplani leggeri: dopo la versione biciclo arriva anche quella triciclo con la ruota anteriore. È noto che non tutti i piloti apprezzano il ruotino posteriore e pochi hanno il coraggio di affrontare l’esperienza di imparare a governare i tailwheel, salvo poi scoprire che non sono così difficili come alcuni predicano. In molti casi, chi li prova finisce per innamorarsi delle fusoliere con l’ogiva puntata verso il cielo. Ecco dunque perché, nell’ottica di accontentare i più “pigri”, l’ingegner Nando Groppo ha realizzato anche il modello XL, che prende il nome dall’allungamento della fusoliera (circa 30 cm), rispetto al progenitore Dui, il monobiposto dal quale deriva, nato triciclo anteriore. Rieccoci quindi a Mezzana Bigli (PV), per pilotare un Ulm dalla configurazione rara: ala alta, posti in tandem ma... triciclo. Tecnicamente la presenza di una “gamba” in più (specialmente se di dimensioni generose come questa), posizionata davanti al baricentro, costituisce un elemento destabilizzante che peggiora le qualità di volo. Tre i fattori che giocano a sfavore: il maggiore peso rispetto al ruotino di coda, i momenti di coppia e la resistenza. L’estetica resta invece una questione di gusti; tuttavia i grandi pneumatici tundra conferiscono all’XL un aspetto da solido e stabile off-road. E se il Trial si può considerare tra i più facili bicicli da governare in atterraggio, seppure richieda il massimo dell’attenzione proprio in quella fase, l’XL con il suo carrello oversize toglie al pilota ogni pensiero. Una volta toccata la pista con le ruote principali, la solidità dell’anteriore è tale da rendere “non eventi” anche gli appontaggi inattesi. Unica precauzione, una caratteristica dei flap, che alla massima escursione producono soltanto resistenza (molta) e fanno scendere l’aereo in fretta. Si tratta di un comportamento che In prova Groppo XL PIccola cofanatura Il Rotax 912UL da 80 hp è racchiuso in una cappottatura apribile con incastri dentati, fissati tramite aste in acciaio. Non teme i sassi La ruota anteriore di tipo tundra, installata su una staffa ben dimensionata. Meccanica curata Il pannello strumenti con gli indicatori primari; a destra, lo snodo della cloche realizzato con cuscinetti. facilita la conquista di campi corti ma che implica una richiamata decisa e prontezza con la manetta, pena la verifica in diretta dei limiti di robustezza del carrello. La gamba anteriore è sovradimensionata (deriva da quella del biposto affiancato Folder, più pesante dell’XL), collegata alla pedaliera e dotata di ammortizzatore con buona escursione. Il resto dell’aereo è identico al Trial, fatta eccezione per il punto d’attacco delle balestre del carrello principale e per la mancanza dei generatori di vortici, comunque installabili, la cui assenza si avverte nel volo ad alta incidenza. Il motore è il Rotax 912 da 80 oppure 100 cavalli, in entrambi i casi più che sufficienti per un aeroplano con massa e sezione anteriore contenute. Quello a nostra disposizione ha 80 cavalli e sale a 1.800 ft/min con due occupanti; quando invece è installato il propulsore più potente il rateo di salita supera i 2.200 piedi al minuto. L’elica è bipala, a passo fisso, con una buona luce da terra, ottimizzata per una velocità di crociera di 170 km/h; maggiori prestazioni in termini di ridotta corsa di decollo o maggiore rapidità in volo livellato vanno cercate installando un’elica a passo regolabile o variabile. Ricordandosi che, seppure la sezione frontale sia ridotta, non è la velocità, bensì la versatilità, la dote maggiore dell’XL, che serve per divertirsi e raggiungere ogni prato senza “ansia da rimbalzi”, anche in due e con la possibilità di fare divertenti voli cross-country. La presenza del paracadute balistico limita la possibilità di stivare bagagli, ma a questo scopo sono allo studio nuovi sistemi opzionali. L’abitacolo presenta una strumentazione basica, come richiesta dal cliente al quale questo esemplare sarà consegnato; posto sul cielo cabina nel posto posteriore c’è anche un piccolo pannello ripetitore dei comandi elettrici principali, molto utile durante i passaggi macchina. Dalla versione certificata del Trial, l’XL eredita anche la posizione delle prese statiche (la pressione è stabilizzata dalla presenza di due turbolatori), e le soluzioni relative agli interni come le cinture di sicurezza passanti da dietro. Differente è la parte finale della fusoliera, che presenta due pattini metallici per assorbire eventuali toccate dovute a eccessive rotazioni. Come richiesto dal committente di questo esemplare, le semiali sono dotate dell’ormai celebre sistema di chiusura ideato dall’ingegner Groppo, azionabile dopo aver sganciato gli attacchi interni all’abitacolo e l’asta che collega gli alettoni alla barra. I flap sono azionati elettricamente e il cliente può scegliere il tipo di interruttore: pulsante continuo (come in questo caso), o pre-parzializzato. La leva dei freni è accanto alla manetta, ma si possono richiedere anche sulla pedaliera. Le qualità di volo dell’XL sono simili a quelle del Trial, dunque decidiamo di utilizzare la nuova versione per una tipica Dimensioni abitacolo Larghezza 78 79 Maggio 2011 78 cm Distanza da sedile a cockpit 108 cm Altezza da sedile a cupolino 98 cm La nostra pagella Adatto al fuoripista La ricognizione sopra un’area sterrata che si presta all’atterraggio; la maneggevolezza dell’XL facilita le manovre. Documentazione Operazioni a terra Strumentazione Rullaggio Decollo e salita Crociera Stallo Maneggevolezza Manovrabilità Discesa Circuito e atterraggio 4A 4A 4B 4A 4A 4C 4A 4B 3A 4A 4A Manuale ben redatto, anche con immagini e consigli operativi Controlli facili, possibilità di ripiegare le semiali in pochi minuti Analogica e basica. Il pannello ha dimensioni da monoposto Visibilità e manovrabilità a terra ottime Buone le prestazioni, corsa molto contenuta La rumorosità impone l’uso di cuffie, ottima l’autonomia Da manuale anche senza generatori di vortici Comandi sempre efficienti, pedaliera molto sensibile Per volare coordinati non bisogna dimenticare di usare la pedaliera Buone doti di planata (E=12); notevoli le scivolate d’ala possibili Facile da eseguire, il carrello sopporta anche toccate molto decise Giudizio relativo all’impiego sportivo: molto buono Scala di valutazione in base alla capacità di svolgere la missione 4 3 2 1 Soddisfacente A Missione possibile senza sforzo. Comportamento eccellente B Missione possibile senza particolare sforzo. Comportamento molto buono. Difetti trascurabili C Missione possibile con minimo forzo. Comportamento buono. Qualche difetto molesto Difetti che giustificano migliorie A Missione possibile con sforzo moderato per difetti minori anche se molesti B Missione possibile con sforzo importante per difetti che richiedono modeste messe a punto C Missione possibile con sforzo molto importante per difetti che richiedono importanti messe a punto Difetti importanti Migliorie necessarie A Si può compiere la missione con sforzo elevato B Necessario uno sforzo importante per mantenere il controllo C Necessario uno sforzo molto importante per non perdere il controllo del mezzo Difetti condizionanti Indispensabili migliorie Impossibile compiere la missione. Elevato rischio di perdere il controllo In prova Groppo XL Visto da vicino Il telaio dell’XL è in acciaio, il resto in alluminio. Ogni lamiera viene assembata a regola d’arte; non si nota alcuna minima imperfezione. missione domenicale: “razzolare” tra prati e fondi sabbiosi e raggiungere campi corti con attigui buoni ristoranti. Dopo la messa in moto rulliamo compiendo varie manovre restando su fondo irregolare. La dimensione delle balestre è tale che sembra di pilotare un Suv: l’altezza da terra è oltre 70 cm e l’angolo di sterzata del carrello anteriore consente di invertire la marcia in uno spazio di poco superiore alla lunghezza di una semiala. Allineati, dopo un centinaio di metri di corsa, il Rotax ci trascina in volo. Al suolo l’XL è semplice da gestire: le dimensioni delle ruote rendono quasi nulla la necessità di dare piede destro per annullare la coppia dell’elica. In volo la manovrabilità risente solo in parte della presenza destabilizzante del carrello anteriore, Presa statica laterale Il piccolo foro che alimenta l’impianto alti-variometrico è circondato da due turbolatori che stabilizzano la pressione. “Gambe” quasi da cross Il carrello triciclo dona all’XL un assetto alto con notevole spazio tra elica e terreno 80 81 Maggio 2011 Comandi anche dietro Il piccolo panello accessibile dal posto posteriore, con i magneti, l’interruttore dei flap e il pulsante di avvio del motore. che invece influisce sulla stabilità latero direzionale, la quale deve essere controllata senza dimenticare l’uso della pedaliera, caratteristica comune dei Nando-plani. Le oscillazioni e le reazioni sull’asse d’imbardata sono ampie ma mai tali da implicare un super lavoro; dopo qualche minuto ci si fa l’abitudine e si limitano le “scodinzolate” (per i tecnici, la stabilità direzionale). Il carico di lavoro per il pilota non è comunque mai eccessivo. Le superfici di coda rimangono efficienti anche dopo lo stallo e l’autorevole pedaliera consente sempre di allineare facilmente l’aereo. Se s’insiste a richiamare si provoca lo stallo secondario con la caduta decisa del muso. Nello stallo accelerato non si manifestano effetti Collegamenti con sicure per semiali e alettoni L’asta che trasmette il movimento alle superfici mobili alari; sulla destra, la sicura di fissaggio del sistema di ripiegamento delle semiali. In nero, il cavo di azionamento del paracadute. La scheda negativi: anche se in finale si sbagliasse la virata, con bassa velocità e quota, l’XL come il Trial potrebbe graziare il pilota. Meglio però non provarci, e nel caso riattaccare. Posiamo quindi le ruote laddove non sembra possibile, senza fatica, potendo contare su una macchina volante da puro divertimento e molto personalizzabile, semplice da volare ma estremamente robusta e con prestazioni buone anche con il più parco 80 cavalli. Se invitate una donna a bordo niente “tacco 12”, ma con le scarpe da tennis non ci sono limiti. E anche la più romantica trattoria con prato di 150 metri sarà raggiungibile. Una considerazione sull’ala ripiegabile: se molti più aeroplani ne fossero dotati, l’hangaraggio costerebbe meno. Motore Dimensioni Prestazioni Prezzo Costruttore Rotax 912 da 80 o 100 hp, elica bipala a passo fisso Lunghezza 6,45 m Apertura alare 8,51 m Superficie alare 10,20 m2 Peso a vuoto 296 kg Peso max al decollo 472,5 kg Velocità max 190 km/h Velocità crociera 170 km/h Velocità di stallo 55 km/h 210 km/h VNE Capacità carburante 65 l Da 43.500 € + Iva (versione con 80 hp) Ing, Nando Groppo c/o Avios. Mezzana Bigli (PV). Tel. 0384-88097. Web: www.groppo.it Coda scatolata e protetta La parte finale della fusoliera con l’asta che comanda l’equilibratore e i pattini di protezione. Costruzione solida L’attacco superiore del montante alare, realizzato con un doppio dado frenato, è dotato di aggancio del tubo di Pitot.
Documenti analoghi
PIPISTREL SINUS
della catena di comando della pedaliera regolabile che tende a lasciare i pedali dove si trovano. Ed è un peccato perché l’aereo di per sé sarebbe più che stabile, e lo dimostra il test di dutch ro...
Dettagli