LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO”

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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO”
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO”
MESTRE – VENEZIA
CLASSE 4L
PROF. SSA ELISABETTA ITALIANO
A.S.2012/2013
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA: FISICA
Finalità e obiettivi didattici
In linea con quanto espresso nel POF le finalità generali perseguite sono:
- l’acquisizione da parte degli allievi di una sempre maggiore autonomia e fiducia nelle
proprie capacità per permettere una realizzazione piena della personalità critica
individuale;
- l’affinamento del metodo di studio;
- consapevolezza della interazione tra contenuti, strumenti, metodi delle discipline
umanistiche e scientifiche ai fini di una visione integrata e unitaria del sapere.
Gli obiettivi disciplinari generali:
 consapevolezza della disciplina come un particolare punto di vista sulla realtà;
 acquisizione del concetto di modello come strumento di semplificazione e idealizzazione della
realtà;
 acquisizione del linguaggio specifico come linguaggio matematico applicato ad una modellizzazione
della realtà.
Essi saranno perseguiti, in conformità a quanto deliberato nella riunione del Coordinamento per materia
del 10 settembre ‘12 attraverso le sotto elencate conoscenze – competenze:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello

Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere i concetti fondamentali delle onde
Conoscere i concetti fondamentali di calore e trasformazioni
termodinamiche.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (onde,
termodinamica)
Usare correttamente formule dirette e inverse
Elaborare dati e tabelle
Risolvere esercizi (onde, termodinamica)
Utilizzare il linguaggio adeguato
Sono ritenuti obiettivi minimi i seguenti:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere i concetti fondamentali delle onde
Conoscere i concetti fondamentali di calore e trasformazioni
termodinamiche.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (onde,
termodinamica)
Elaborare dati e tabelle
Risolvere esercizi semplici di applicazione delle conoscenze
Obiettivi trasversali:
Particolare attenzione sarà rivolta alla crescita ed al miglioramento personale dello studente attraverso:
- l’instaurarsi di un rapporto equilibrato e, se possibile, collaborativo con docente e compagni;
- il rispetto dei tempi di consegna dei lavori assegnati;
- l’affinamento del metodo di studio.
Sarà richiesto inoltre agli alunni di raccogliere le conoscenze acquisite individuando connessioni e
collegamenti anche tra diverse aree disciplinari .
Contenuti
Applicazione
dei principi
della dinamica
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Lavoro ed
energia
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Conoscenze
Legge oraria del moto rettilineo
uniforme e uniformemente
accelerato.
I principi della dinamica.
Forza peso, peso apparente.
Le forze di attrito.
Tensione di una fune.
Forze, equilibrio e movimento.
Forza elastica.
Pendolo
Lavoro compiuto da una forza
costante.
Energia cinetica ed energia
potenziale.
Forze conservative e non.
La conservazione dell’energia
meccanica, la conservazione
dell’energia totale.
Onde e suono
 La natura delle onde.
 Le caratteristiche delle onde e la
descrizione matematica.
 Il suono.
 Effetto Doppler.
 Il principio di sovrapposizione, i
fenomeni di interferenza e
diffrazione.
La luce
 Fronti d’onda e raggi luminosi.
 La riflessione della luce: specchi
piani e sferici.
 L’equazione dei punti coniugati.
 L’ingrandimento.
 La rifrazione: le lenti.
 Equazione delle lenti sottili.
 Riflessione totale e angolo limite.
 La diffrazione.
 La rifrazione: le lenti.
 Interferenza della luce.
 Esperimento di Young
Abilità
Riconoscere le caratteristiche
del peso e massa di un corpo.
Distinguere il peso reale dal
peso apparente.
Saper determinare le forze di
attrito e risolvere problemi in
presenza di attrito.
Saper calcolare la tensione di
una fune.
Determinare le condizioni di
equilibrio nelle diverse
situazioni.
Calcolare il lavoro fatto da una
forza costante.
Applicare il teorema
dell’energia cinetica.
Calcolare energia potenziale
gravitazionale di un corpo.
Determinare il lavoro svolto da
forze conservative e non.
Applicare il principio di
conservazione dell’energia
meccanica totale.
Distinguere tra onde trasversali
e onde longitudinali.
Determinare lunghezza d’onda,
periodo, frequenza e velocità di
propagazione di un’onda.
Calcolare velocità e frequenza
del suono nelle applicazioni
dell’effetto Doppler.
Applicare il principio di
sovrapposizione, le condizioni
di interferenza costruttiva e
distruttiva.
Applicare le leggi della
riflessione nella formazione
delle immagini.
Distinguere i diversi tipi di
specchi e conoscerne le
caratteristiche..
Distinguere immagini reali da
immagini virtuali
Applicare l’equazione dei punti
coniugati.
Determinare l’ingrandimento
prodotto da uno specchio.
Calcolare l’indice di rifrazione
di un mezzo.
Applicare la legge di Snell.
Calcolare l’angolo limite e la
profondità apparente
Distinguere i vari tipi di lenti e
tempi
Settembreottobre
Ottobre
Novembre
Dicembre/
Gennaio/
Febbraio
Temperatura e
calore
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Teoria cinetica
dei gas
 Massa atomica, massa molecolare
 Il gas perfetto e la temperatura
assoluta.
 L’equazione di stato di un gas
perfetto.
 Gas reali e gas perfetti.
 Le leggi di Boyle e di GayLussac
 Teoria cinetica dei gas.
Termodinamica
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Termometri e temperatura.
La dilatazione termica.
Calore ed energia.
Calore e cambiamenti di stato.
Trasmissione del calore.
Sistemi termodinamici.
I principi della termodinamica.
Trasformazioni termodinamiche.
Lavoro compiuto nelle
trasformazioni isoterme,
adiabatiche, isobare e isocore di
un gas perfetto
applicare l’equazione delle lenti
sottili.
Riconoscere zone di interferenza
costruttiva e distruttiva.
Utilizzare le condizioni di
interferenza per calcolare la
lunghezza d’onda della luce.
Riconoscere utilizzare le
diverse scale di temperatura.
Calcolare dilatazioni lineari e
volumiche.
Distinguere tra capacità termica
di un corpo e calore specifico di
una sostanza.
Applicare l’equazione
fondamentale della calorimetria
Mettere in relazione calore e
cambiamenti di stato.
Saper utilizzare l’equazione di
stato dei gas perfetti.
Applicare le leggi di Boyle e
Gay – Lussac.
Interpretare la pressione
esercitata da un gas in funzione
degli urti tra molecole e pareti
del contenitore.
Calcolare l’energia intera di un
gas monoatomico
Applicare il primo principio
della termodinamica.
Calcolare il lavoro svolto nelle
trasformazioni termodinamiche.
Distinguere tra calori specifici di
un gas a pressione e volume
costante e saperli calcolare.
Marzo
Aprile
Maggio
Attività
Olimpiadi di fisica: partecipazione volontaria di studenti.
Metodi
Lezione frontale interattiva, ma anche lavoro di gruppo con discussione e analisi delle eventuali difficoltà o
dei risultati ottenuti. Eventuale utilizzo del laboratorio di Fisica (se garantita presenza di un tecnico) per
esperienze dimostrative o esperienze svolte direttamente dagli studenti.
Recupero curricolare sistematico attraverso l’esecuzione di esercizi alla lavagna con sottolineatura degli
errori più comuni o svolgimento di esercizi ad opera degli studenti con supervisione della docente che
girando per i banchi controlla, suggerisce, corregge con l’obiettivo di risultare stimolo e sostegno all’azione
dell’ alunno. Dopo la valutazione intermedia del primo quadrimestre si darà corso, se necessario, ad azioni
collettive o individualizzate come deliberate dal Consiglio di Classe.
Mezzi
Si farà uso principalmente del testo in adozione:
autori
John D. CUTNELL, Kenneth W. JOHNSON ;
titolo
FISICA Vol. 1 Meccanica; Vol. 2 Onde e termologia
casa editrice ZANICHELLI
Qualche volta si ricorrerà anche ad appunti e altro materiale fornito dalla docente stessa, materiale
audiovisivo, laboratorio.
Tempi
Come esposto nei contenuti disciplinari.
Verifica e valutazione
Nel corso dell’anno, per stimare la corretta acquisizione dei concetti presentati ed eventualmente modificare
opportunamente il percorso didattico, si effettueranno verifiche orali e/o scritte (minimo due per ciascun
periodo). Le verifiche scritte saranno articolate secondo le tipologie: quesiti aperti, quesiti multipli,
risoluzione di esercizi. Alla eventuale attività di laboratorio seguirà la stesura di una relazione.
Si terrà conto nel valutare le prove sostenute:
 della conoscenza dell’argomento e pertinenza della risposta al quesito formulato;
 dell’esposizione chiara, corretta, esauriente;
 dell’uso di una appropriata terminologia.
Le verifiche scritte saranno valutate con il criterio assoluto: verrà attribuito per la misurazione un punteggio
per ogni singolo esercizio e comunicata la soglia di accettabilità (punteggio minimo per la sufficienza).
I criteri di valutazione sono conformi a quanto deliberato nella riunione per materia così come previsto dal
POF e concordato in sede di Collegio dei Docenti, più precisamente: voti inferiori o uguali a 4
corrispondono alla mancata acquisizione delle conoscenze elementari; il voto 5 corrisponde
all’acquisizione delle sole conoscenze elementari; il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze,
competenze di primo e secondo livello indicate negli obiettivi minimi; il voto 7 corrisponde all’acquisizione
di tutte le conoscenze e competenze di primo livello indicate, oltre alle competenze di secondo livello
minime; i voti 8 – 9 corrispondono a prove che evidenziano il raggiungimento di tutte le conoscenze,
competenze richieste ed il possesso inoltre di una buona capacità di gestire in modo autonomo i contenuti
disciplinari; il voto 10 sarà assegnato in presenza di risultati che evidenziano il raggiungimento di tutte le
conoscenze, competenze richieste e una sicura capacità di rielaborare criticamente i contenuti arricchendoli
di apporti personali.
Il giudizio complessivo sul livello di preparazione conseguito da ogni singolo alunno verrà espresso
considerando: la partecipazione, l’interesse, l’impegno profuso, la regolarità dimostrata nell’assolvere agli
impegni di studio rispettando le consegne, i progressi realizzati rispetto alla situazione di partenza.
Mestre 19 ottobre 2012
L’insegnante
Prof.ssa Elisabetta Italiano