Se la Toscana si assaggia all`UNA Hotel - Il Tirreno

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Se la Toscana si assaggia all`UNA Hotel - Il Tirreno
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Versilia
DOMENICA 28 FEBBRAIO 2016 IL TIRRENO
VII
TERRE DI VINO
Se la Toscana si assaggia all’Unahotel
Oggi e domani una straordinaria kermesse dedicata ai nostri prodotti con 130 aziende e 500 vini in degustazione
◗ LIDO
E’ tutto pronto all’Unahotel
(ieri sera grande apertura con
la cena di gala dei produttori) .
Terre di Toscana, giunto alla
sua nona edizione, con i suoi
130 produttori, apre stamani
alle 11 e si attesta quale evento
di maggiore interesse per i cultori del vino di una delle regioni d'Italia più vocate alla qualità. Per i tanti produttori presenti è una sorta di prova generale per il Vinitaly che aprirà il 10 aprile a Verona.
Oggi e domani oltre 500 etichette consentiranno di effettuare – si legge nel comunicato ufficiale – un viaggio ideale,
e sensorialmente avvincente,
alla scoperta dei territori vinicoli di maggior prestigio e vocazione, dagli storici ai più recenti».
A presentare i vini saranno
gli stessi produttori pronti per
raccontare al pubblico - circa
3000 le presenze registrate
nell'ultima edizione, di cui
1000 fra operatori professionali, giornalisti e buyer- le loro
storie, le novità ed i progetti
futuri.
Partecipando a Terre di Toscana si potranno assaggiare
(il prezzo di ingresso è di 25
euro e dà diritto al bicchiere e
alla possibilità di degustazione libera di tutti i vini in mostra) i vini di denominazioni
basilari come Brunello di
Montalcino, Chianti Classico,
Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Gimignano, ma
anche i grandi rossi di Bolgheri, per spingersi fino all'estremo sud andando a scoprire la
Maremma dei Morellino di
Scansano e la sua costa. Non
mancheranno distretti emergenti, ma non meno attraenti,
come il Montecucco, la Val di
Cornia, la Val d'Orcia, Cortona, le Colline lucchesi, pisane
e massesi, e quelli insoliti e
sorprendenti come Garfagnana, Mugello, Casentino, Versilia e Isola del Giglio.
Ci sarà anche la Lunigiana,
considerata una enologia eroica ma che sta crescendo di
qualità di giorno in giorno.
E non mancheranno le bollicine, con alcune eccellenze toscane, dai vini della famiglia
di Silvia Baracchi fino agli
spumanti pluripremiati della
famiglia Montellori di Fucecchio. Da ricordare che proprio
le bollicine sono l’ultima grande scoperta dei consumatori
italiani, ben di più dei rosati,
la cui moda è di fatto già tramontata.
Come in ogni edizione di
Terre di Toscana che si rispetti
ci saranno – scrivono gli organizzatori della presentazione
ufficiale – nuove aziende da
scoprire e numerose realtà
biologiche e biodinamiche da
approfondire. Ad esempio
Lucca e le sue colline stanno
costituendo un significato distretto dei vini biologici e biodinamici.
I nomi presenti a Terre di
Toscana possono essere celebri (e celebrati) ma anche sconosciuti ai più. Ci sono autentici colossi del vino toscano come Ruffino o come i Cecchi, e
piccoli produttori come Gabriele Da Prato, patron di Concori, l’unico vino di qualità
prodotto in Garfagnana.
Insomma difficile immagi-
Un momento della grande kermesse nella sala congressi dell’Unahotel di Lido in una foto d’archivio
GLI ORARI
Oggi l’apertura
dalle 11 alle 19
LIDO - Si parte stamani alle 11 per
chiudere gli stand alle 19. Domani
l’appuntamento all’apertura con
Terre di Toscana è sempre per le
11, ma si chiude un’ora prima, alle
18. Immaginando che domani
siano soprattutto gli addetti ai
lavori (ristoratori in primis) ad
affollare gli stand.
Con l’ingresso ed il bicchiere si ha
diritto a fare tutte le degustazioni
che si vogliono. L’ingresso costa
25 euro, ridotto 20 per tutti quelli
che fanno parte di associazioni
legata al vino come l’Ais e la Fisar.
Gli organizzatori sperano in un
tempo se non bello, almeno
clemente in modo che i visitatori
possano godere – nei momenti di
pausa – anche degli spazi esterni
dell’Unahotel del Lido, uno degli
alberghi più belli della costa.
L’Unahotel di Lido, sede della manifestazione
nare una rassegna di così alto
livello. Il tutto sotto la regia di
Fernando Pardini e di Luca
Bonci, i signori di Acquabuona, il sito di vino e cibo che organizza la kermesse di Lido.
Il vino sarà accompagnato,
ovviamente, dal food: veri e
propri artigiani del gusto con
le loro prelibatezze gastrono-
miche da assaggiare, conoscere o acquistare. Un momento
ideale per conoscerli è quello
della pausa pranzo.
Purtroppo gli spazi per gli
artigiani del gusto sono limitati e prenotati praticamente da
un anno all’altro. Questo per
dare l’idea di come anche questo settore ha qualità e voglia e
Cristian Ercolini dell’Abbondanza di Pistoia
spazio per crescere.
E non manca quello che è
consideraro l’evento nell'
evento, ovvero Golosizia. Si
tratta dell'angolo del gusto dedicato all'alta cucina regionale: cooking show e dialoghi
con il pubblico per imparare
ad assaggiare, in modo nuovo,
le interessanti preparazioni di
grandi chef toscani, affermati
ed emergenti.
Fra i nomi che si esibiranno
all’Unahotel trovate Marco
Stabile dell’Ora d’aria di Firenze (una stella Michelin e anche la presidenza della sezione italiana dei Jre, i giovani ristoratori d’Europa. Nel grande salone dell’Unahotel si esi-
biranno anche Filippo Saporito, patron della Leggenda dei
Frati a Firenze.
Claudio Mollo, organizzatore
di
Golosizia,
porta
all’Unahotel anche Cristian Er
-colini, chef che sta facendo il
grande salto andando a guidare la cucina della trattoria
dell’Abbondanza, il ristorante
più famoso di Pistoia. A lui toccherà raccontare le variazioni
sulla guancia, uno dei piatti
che oggi vanno più di moda in
Italia. Golosizia ha da sempre
questo vanto, di scoprire chef
per lo più poco conosciuti.
Gli organizzatori hanno
pensato, come ogni anno, a
tutto. Per chi non vuole prendere l’auto e rischiare grane
con l’alcoltest, viene consigliato di arrivare in Versilia col treno. Alla stazione di Viareggio
ogni quarto d’ora una navetta
vi porterà all’Unahotel, sul
lungomare di Lido. Per gli altri
ci sono gli ampi parcheggi (a
pagamento, peraltro) di Lido
di Camaiore.
L’ingresso costa 25 euro. Se
si aggiunge 5 euro si può partecipare ai cooking show. La
mavetta è invece totalmente
gratuita.
Una cosa è certa. Terre di
Toscana dovrebbe confermare la forte crescita del nostro
vino, sia nella qualità che
nell’esportazione.
c.b.
Da Monsanto al Coevo: le vecchie annate
Domani una degustazione esclusiva con etichette rare che risalgono fino agli anni Novanta
◗ LIDO
Andrea Cecchi porta Coevo 2006
Domani alcune aziende racconteranno la loro storia attraverso vecchie annate, etichette spesso rare, che con il loro
passato esprimono la forza del
loro presente. Cominciando
dal '94, si andrà alla scoperta
degli anni '90 spingendosi fino
agli inizi del 2000, per un viaggio unico ed irripetibile.
Questa la lista delle aziende
e delle vecchie annate:
Aegenteria Bolgheri Rosso
Superiore Tenuta Argentiera
2004; Badia a Coltibuono
Chianti Classico Riserva 2006;
Antonio Camillo Principio
2010, Vigna Vallerana Alta
2008; Caparsa Chianti Classico Riserva Doccio a Matteo
2000; Casa vyc Morellino
070707 2008; Castello di Monsanto Fabrizio Bianchi Sangiovese 1995; Famiglia Cecchi Coevo 2006; Compagnia del vino
Ceccante 2010, Pino di Biserno 2007; Ambraì Carmignano
Santa Cristina in Pilli 1994; Fattori dei Barbi Brunello di Montalcino Riserva 2005, Brunello
di Montalcino 1998; Fattoria
di Magliano Perenzo 2007; Fattoria Le Pupille Morellino di
Scansano Riserva Poggio Valente 2006; Fattoria Montellori
Dicatum 2003, Salamartano
1998; Fontodi Flaccianello della Pieve 1994; I Balzini I Balzini
White Label 1998; Le Chiuse
Brunello di Montalcino Riserva 2001; Le Macchiole Scrio
2000; Marcampo Giusto alle
Balze 2010; Montepepe Montepepe Bianco Vintage 2010»
Montevertine Pian del Ciampolo 1999: Podere Bellosguardo Syrah 2010; Podere Fedespina Cao 2011; Il Carnascaile
Il Caberlot 2008: Podere San
Giacomo Brunello di Montalcino 2004: Poggio al Tesoro Solosole Vermentino 2011; Roccaspesta Morellino di Scansano
Roccapesta 2005; Rubbia al
Colle Val di Cornia Suvereto
Olpaio 2008; Ruffino Chianti
Classico Riserva Ducale Oro
1996; San Gervaso I Renai
2001; San Giusto a Rentennano Chianti Classico Riserva Le
Brancole 2000, Percarlo 1995;
Sanlorenzo Brunello di Montalcino 2009, Brunello di Montalcino 2004; Michele Satta
Giovin Re 2005; Buonamico
Ca Vasario 2005: Tenut di Capezzana Carmignano Villa di
Capezzana 2006; Sesta Brunello 1997; Trinoro Tenuta di Trinoro 1998; Tenuta MontetiMonteti 2006; Tiezzi Brunello
di Montalcino Vigna Soccorso
2004; Val delle Corti Chianti
Classico Riserva 2009, Chianti
Classico Riserva 2007; Vecchie
terre di Montefili Bruno di Rocca 2005; Villa Calcinaia Chianti
Classico Riserva 2006.