Nuovo governo, nuova Italia?

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Nuovo governo, nuova Italia?
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IL GIORNALE DI BOVOLONE
Anno 04 - Numero 02
Febbraio 2014
Nuovo governo, nuova Italia?
P
roprio mentre stiamo
chiudendo questo numero di
febbraio della Rana, le notizie
delle dimissioni del Presidente
del Consiglio Enrico Letta sono
ormai nell’aria. Il suo partito, il
Partito Democratico, lo ha praticamente sfiduciato, per dare
spazio al segretario Matteo
Renzi. La convinzione del PD è
che un nuovo esecutivo targato Renzi possa dare un impulso
positivo all’azione di governo
e di conseguenza all’Italia. I
dubbi però restano tanti.
La maggioranza di Renzi sarà
praticamente la stessa di Letta, ovvero una maggioranza
formata da più formazioni politiche, probabilmente il suo
governo verrà appoggiato dal
Nuovo Centrodestra di Alfano,
da Scelta Civica e da altri piccoli gruppi del Centro. Non avrà
quindi una maggioranza solida sui cui poter contare, dovrà
rimanere in equilibrio tra le richieste dei soci più piccoli della
sua maggioranza. Ma quello
che conta di più è che cosa riuscirà a fare questo nuovo governo? È quello il punto su cui
tutti gli esecutivi dopo i primi
mesi di grandi propositi si arenano, diventano immobili, non
agiscono, sembrano presi da
una sindrome proveniente dal
museo delle cere.
L’auspicio è che venga fatta
una nuova legge elettorale,
unita a qualche provvedimento di carattere economico per
far ripartire i consumi, oltre
che una riforma del sistema
parlamentare italiano. L’idea
di Renzi è quella di arrivare
sino al 2018, non si tratta di un
arco temporale troppo lungo?
Quattro anni sono tanti, una
scadenza più breve dell’esecutivo consentirebbe agli italiani
di andare al voto, per eleggere
un governo frutto dell’espressione del popolo e non delle
decisioni di palazzo. Questi governi delle larghe o piccole intese obiettivamente hanno un
po’ stufato!
P.S. L’8 marzo è la Festa della
Donna, non vogliamo dimenticarci di questo avvenimento.
Non tanto per il carattere con-
Prossima uscita
20 marzo
ed in edicola
al “PASSATEMPO” a Bovolone,
“LA BOTTEGA” a Villafontana,
"CARTOLERIA EDICOLA
OPPEANESE" a Oppeano
e "ANGOLO DI PAOLA"
a Ca’ degli Oppi.
...passaparola!
siamo presenti
anche su
sumistico o materiale della Festa, ma per ricordarci dell’importanza che le donne hanno
nella nostra vita e nel Mondo!
Ogni giorno devono essere
trattate come fosse sempre la
loro festa! Auguri a tutte le
donne!
Costantino Meo
Direttore Responsabile
MEDICINA
L’amore al tempo delle chat
Pag.4
TEATRO
La nuova commedia del “Fil de
Fer” Pag.11
SPECIALE FIERA
Speciale Fiera Da pag.12
a pag. 16
ISTITUTI
Gli allievi del Don Calabria a
Cortina d’Ampezzo Pag.18
CADUTI
L’elenco inedito dei caduti
Bovolonesi Pag.19
CULTURA
p.2
Un monumento per la Beata Maria Pia Mastena
M
atura nel corso degli anni il sogno di Sante Patuzzo di realizzare, in onore
della Beata Maria Pia Mastena, qualcosa che possa onorare la sua fede in Dio e l’esem-
pio di umiltà e di laboriosità
fraterna che ne ha caratterizzato l’esistenza. Già al ritorno
da Roma, nel pellegrinaggio
per la beatificazione di Maria
Pia Mastena, scatta la prima
scintilla: un riconoscimento
ufficiale da parte della città
di Bovolone.
La demolizione dell’asilo comunale di via Roma aggiunge un puzzle al progetto di
Patuzzo che, in seguito alla
rimozione forzata dell’albero antistante l’asilo, raduna
vari amici e persone fidate e
si adopera per il recupero del
tronco e delle radici dell’albero, sotto le cui fronde la Beata giocava in età pre-scolare.
Ecco il motivo per cui esso
rappresenta
“metaforicamente” un forte legame tra
Bovolone e la Beata.
Nell’anno 2009 viene costituita l’Associazione “Centro
Studi e Ricerche” della quale
Sante Patuzzo viene eletto
Presidente. Con il trascorrere degli anni molte persone
entrano a far parte di questo
importante progetto.
Inaspettatamente e provvidenzialmente il sig. Paolino
Gaburro scolpisce un busto
della nostra Beata Maria Pia
e generosamente lo dona al
“Centro Studi e Ricerche”.
Questo progetto diventa realtà, con l’aiuto di persone volenterose e di vari enti, quali
le Suore del “Sacro Volto”, i
Sacerdoti della parrocchia di
Bovolone, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, i
responsabili della “Banca Veronese” - Sede di Bovolone di
Via Roma.
Tale istituto concederà un’aiuola antistante la propria
sede per la posa del monumento, che verrà inaugurato
nel novembre 2015, in occasione del 10°anniversario della Beatificazione della nostra
concittadina Beata Maria Pia
Mastena.
Breve Biografia:
La Beata Maria Pia Mastena
nacque a Bovolone il 7 dicembre 1881. Divenne suora della
Misericordia nel 1903. Insegnante, donna contemplativa, si dedicò all’apostolato tra
infermi ed inabili e scoprì in
essi il Volto di Gesù, che tanto cercava ed amava. Istituì
la Congregazione “Religiose
del Santo Volto”, riconosciuta
dal Papa nel 1947. La sua attività fu quella di promuovere
iniziative per poveri, sofferenti ed ammalati, affidando
all’istituto da lei sorto, il carisma e compito di “propagare, riparare, ristabilire l’immagine del dolce Gesù nelle
anime”. Morì a Roma il 28
Giugno 1951. Fu beatificata a
Roma il 13 Novembre 2005 da
Papa Benedetto XVI.
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MEDICINA
p.4
L’amore al tempo delle chat
F
ebbraio è da sempre il
mese dell’amore visto che si
festeggia S. Valentino…ma
come è cambiato il rapporto
d’amore e soprattutto la modalità di conoscersi al tempo
di internet?
Negli ultimi anni si sta sempre
più assistendo al fenomeno
dell’uso delle chat per conoscere persone con le quali poi
stringere rapporti di amicizia
o di amore. Comunicare attraverso la chat permette una
protezione data dall’anonimato, cosa questa che permette di giocare con la propria identità, di scegliere di
mostrare solo gli aspetti di sé
che si pensano siano più interessanti. Inoltre, così facendo,
la persona riesce anche ad
illudersi di superare tutte le
difficoltà psicologiche come
ad esempio la timidezza, l’introversione oltre che facilitare la persona a raccontare
cose su di sé.
Piano piano l’investimento
affettivo diventa sempre più
forte e spesso si trasforma
in amore. Il problema però è
che spesso ci si innamora di
un’idea, di un sogno, riempiendo le inevitabili caselle
vuote dell’identità dell’altro
con parti di sé proiettate. Si
ha la sensazione di essere
pronti a tutto, ma non a rinunciare all’idea che ci si è
costruita dell’altro.
L’innamorato virtuale crede di
sapere cosa l’altro pensa, ha
la sensazione di aver saputo
leggere tra le righe, di conoscere tutto della sua vita, del
suo passato e del suo presente, ha la certezza di coglierne i desideri e le aspettative,
pensa di saperne di più di chi
gli vive accanto. Spesso una
fotografia ricevuta via e-mail
è sufficiente a convincersi di
conoscere bene anche l’aspetto fisico dell’interlocutore.
Quando poi le due persone si
incontrano veramente poten-
dosi vedere dal vivo spesso arriva puntuale anche la grande
delusione. E si tratta spesso di
un passaggio traumatico: ci si
era immaginate il principe azzurro e invece ci si ritrova con
una persona in carne e ossa
che si fa fatica a riconoscere.
Ci si sente “tradite”, con tutto quel che ne consegue in
termini di scombussolamento psicologico. Non importa
se c’era stato uno scambio
di foto o qualche appuntamento in web-cam, l’energia
di un uomo, di una donna si
possono percepire soltanto
faccia a faccia e raramente
succede che il reale sia meglio
del virtuale portando come
conseguenza che la relazione
sia destinata, in tempi brevi,
a naufragare perché basata
su illusioni e non sulla realtà.
La disillusione che si realizza
nell’incontro reale con chi
non corrisponde alle aspettative, riporta inesorabilmente
alla propria irrisolta solitudine, ci si risveglia bruscamente dal grande sogno e quello
che resta è il senso di vuoto
e la voglia di ritrovare la perduta serenità. Sul web avvengono indubbiamente “incontri”, molto più raramente
“relazioni”. Un legame può
consolidarsi nella realtà solo
quando, e i casi sono rari, gli
scambi virtuali trovano riscontro nel contatto reale tra due
persone. A questo punto è
necessario lavorare su sé stessi e chiedersi cosa ha consentito alla fantasia di avere un
potere così forte da condurre
ad un vero innamoramento.
Cos’è che manca nella realtà?
Cosa bisogna ricostruire? La
risposta a queste domande è
il punto da cui ripartire.
Naturalmente come tutte le
tecnologie può avere anche
dei risvolti positivi se usate
nel modo adeguato: attraverso la conoscenza di persone
diverse si ha la possibilità di
avere confronti e scambi culturali. L’importante è che si
limiti il tempo trascorso online, integrando esperienze
di relazioni reali con lo scopo
di sviluppare abilità emotive
e sociali, ricercando dei filtri
che possano allentare il senso
di onnipotenza e di attrazione che Internet è in grado di
generare, in modo da vivere
appieno tutti gli indiscutibili
vantaggi del virtuale e di conseguenza migliorare anche le
relazioni reali.
Da questo mese il giornale
“La Rana” è anche on-line.
Potrete consultare il giornale sul sito www.larananews.it
ed accedere alla mia rubrica
cliccando nell’Home Page la
sezione MEDICINA così potrete consultare tutti gli articoli
trattati negli ultimi numeri,
dare suggerimenti e chiedere
consigli!
Vi ringrazio per l’interesse dimostrato fin d’ora.
Dott.ssa Susie Baldi
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LA RUBRICA DI MARY
p.6
Cambiamo casa…!!
U
n trasloco è un grande cambiamento. E come
tutti i grandi cambiamenti si
porta dietro emozioni contrastanti: entusiasmo e gioia da
una parte, stress e stanchezza dall’altra. E se per i grandi
un trasloco è un forte stress
(scientificamente riconosciuto), per i bambini può esserlo
ancora di più. Soprattutto se,
nei giorni dell’imballaggio e
del trasferimento, vengono
affidati ai nonni o agli amici
e, poi, si ritrovano, di punto
in bianco, in una casa che non
conoscono. Con i genitori che
vanno e vengono perché lavorano, la casa per loro è un
punto di riferimento e di stabilità. Cambiarla è uno sradicamento. Perciò coinvolgeteli
nell’operazione fin dall’inizio.
Ecco alcuni suggerimenti:
Prima del trasloco:
• Portate i bimbi a vedere la
casa nuova e raccontategli
come intendete organizzarla, e quante e quali cose belle
potrete fare all’interno della
nuova casa.
• Spiegate loro i motivi del
trasloco e cosa accadrà.
• Pianificate tutti i dettagli in
modo accurato e con anticipo.
Pensate anche a eventuali interventi in modo da evitare
un eccessivo via vai di persone.
Sarà bene, infatti, rientrare
alla normalità quanto prima.
Durante il trasloco:
• Ricreate un ambiente familiare e simile al precedente, per quanto possibile. Ad
esempio potete tinteggiare voi sarete più rilassati e cominle pareti della cameretta nel- cerete a godervi la nuova vita.
lo stesso colore della vecchia
Mary Merenda
cameretta o potete disporre i
Insegnante di
mobili nella stessa posizione.
scuola dell’infanzia
Questo aiuta a dare sicurezza
al bimbo e a ridurre il senso di
disagio e smarrimento.
LO SAPEVATE CHE...
• Ricordate che i bimbi assorA proposito di “trasloco”...
bono tutte le emozioni dei
lo sapevate che dal mese
genitori. Evitate quindi di fardi febbraio il giornale “La
vi vedere nervosi e agitati dai
Rana”si è trasferito anche
vostri bambini, potreste altrion-line? Potrete consultare la rivista sul sito www.
menti incrementare anche la
larananews.it ed accedere
loro tensione e rendere tutto
alla mia rubrica nell’area
più difficile.
riservata avendo la possibilità di consultare tutti gli
Dopo il trasloco:
articoli trattati fino ad ora,
• Se notate che i vostri figli
dare suggerimenti e chiesono più nervosi o capricciosi
dere consigli!
del solito, non siate troppo riVi auguro fin d’ora buona
navigazione e Vi ringrazio
gidi e severi. Cercate di essere
per l’interesse dimostrato!!
comprensivi e date loro tutto
l’affetto extra di cui hanno bisogno, per infonder loro sicurezza e tranquillità.
• Ristabilite quanto prima la
routine dei bimbi, mantenendo gli orari e i ritmi del sonno,
dell’alimentazione e delle attività principali.
• Se potete, organizzate una
festicciola di inaugurazione
della nuova casa, invitando
qualche amichetto.
In linea generale, armatevi di
tanta pazienza e tenete duro.
Dopo qualche giorno anche
STUDIO FOTOGRAFICO
p.7
L
o studio fotografico
Fiorucci Foto di Asparetto di
Cerea prende ispirazione da
una famosa citazione di Albert
Einstain: “Non possiamo pretendere che le cose cambino,
se continuiamo a fare le stesse cose....
....chi attribuisce alla
crisi i suoi fallimenti e difficoltà,
violenta il suo stesso talento e dà più valore
ai problemi
che alle soluzioni...”.
«La crisi attuale, che stringe
in una morsa tutte le attività
produttive, sicuramente non
incoraggia ad intraprendere
nuove iniziative di lavoro, ma
la fotografia è arte, creatività,
passione...nonché anche frutto di studio e tecnica», queste
le parole del titolare Giovanni
Nardi, che ha intrapreso questa
strada tramite la passione della madre che anch’essa gestiva
uno studio fotografico. Nardi ha frequentato importanti scuole di fotografia e corsi
all’avanguardia anche all’estero, lavorando presso importan-
ti studi fotografici industriali.
L’ottimismo è la parola d’ordine di Giovanni che come più
grande obiettivo ha quello di
riuscire a soddisfare i propri
clienti facendoli sorridere per il
lavoro fatto ed ottenendo una
semplice stretta di mano che
conta di più di molto altro.
Il laboratorio fotografico Fiorucci Foto utilizza sistemi digitali avanzati posizionandosi ad
alti livelli nel mercato della fotografia d’arredamento ed industriale. Esegue riproduzioni
fotografiche digitali con dorsi
ad alta risoluzione che garantiscono risultati eccezionali di
nitidezza, fedeltà cromatica e
realismo. Attraverso importanti collaborazioni, offre soluzioni e servizi all’avanguardia di
rendering, di foto-inserimento
e stampa. La comunicazione
aziendale risulta penalizzata
dalla crisi attuale in quanto la
realizzazione di cataloghi, siti
internet e dei set fotografici
per la presentazione dei propri prodotti è spesso molto
onerosa.
La comunicazione e la visibili-
tà dell’azienda risulta in ogni
caso di primaria importanza.
Lo studio fotografico Fiorucci
Foto, per far fronte a questo
problema, ha sviluppato una
propria tecnica di inserimento
fotografico su set virtuale che
permette di unire la fotografia
di un prodotto esistente ad un
set virtuale tridimensionale. La
sinergia di queste due tecniche permette di avere la qualità fotografica unita ad una
ambientazione estremamente
personalizzabile ed economica. Molte aziende si sono già
affidate a questa soluzione in
quanto l’utilizzo di set fotografici virtuali permette di: creare
qualsiasi set fotografico in tempi brevi, personalizzare il set
senza limiti architettonici, inserire qualsiasi tipo di complemento di arredo, realizzare dei
set personalizzati da riutilizzare per progetti futuri. Tutto
questo con un grande risparmio economico che può arrivare fino al 70%.
Il laboratorio fotografico offre
anche la possibilità di riproduzioni su affresco, tavola e tela,
con una particolare tecnica
detta “pictografia”, che dà la
possibilità di “stampare” qualsiasi foto o quadro antico, è
la stessa tecnica che usavano i
grandi pittori di una volta.
Fiorucci Foto si trova in Via
Brunelleschi, 1/d ad Asparetto
di Cerea, per qualsiasi informazione è possibile telefonare al seguente numero: 348
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RIMEDI NATURALI
p.9
L’allergia
Inserzione commerciale
L’
arrivo della primavera
segna l’inizio di un nuovo ciclo
annuale: la natura rinasce ad una
nuova vita in un’esplosione di
profumi e colori.
Per qualcuno, però, questa stagione rappresenta il ritorno di
un fastidioso e spesso invalidante problema quale l’ALLERGIA.
Il termine allergia deriva da due
parole greche: “allos” che significa diverso, “ergon” che significa effetto. La combinazione lessicale fa riferimento alle reazioni
eccessive che avvengono nel nostro organismo in presenza di
determinate sostanze dette Allergeni. L’allergene ha un potere
antigene, cioè tale da provocare
la produzione di particolari anticorpi, detti - reagine - o - IgE-,
causando in soggetti predisposti, sintomi a carico di certi organi o apparati. I termini allergia
ed ipersensibilità sono comunemente usati come sinonimi.
Oggi il principale responsabile
dei sintomi allergici è ritenuto il
Sistema Immunitario. Questo è
un sistema microscopico atto a
preservare l’integrità dell’organismo difendendolo da “agenti esterni” considerati estranei.
Quando una sostanza entra in
contatto con il nostro corpo, il
sistema immunitario opera una
prima fase di confronto tra la
sostanza e la propria “memoria
interna”: se tale sostanza è riconosciuta compatibile con l’organismo allora viene accettata, al
contrario nella seconda fase viene attaccata.
Le
caratteristiche
principali
dell’allergia sono la Specificità e
la Velocità.
Specificità in quanto, essendo
dovuta a reazione di un tipo di
anticorpi, la malattia si manifesta esclusivamente in presenza
della sostanza verso la quale
è diretto l’anticorpo. Sostanze
dello stesso genere (ad esempio
i pollini) ma di diversa struttura
molecolare (ad esempio pollini
di due famiglie diverse) generano allergie diverse. In sintesi, un
paziente con un’allergia verso
un certo tipo di polline non ha
sintomi se viene a contatto con
pollini di altre famiglie e/o strutturalmente diversi.
Velocità in quanto la reazione allergica è immediata. Dal momento
del contatto con la sostanza allergizzante al momento della manifestazione dei sintomi intercorrono dai 5 ai 30 minuti (mediamente
15 minuti).
A tutt’oggi non è possibile chiarire con assoluta precisione le
cause di questa malattia che è sicuramente influenzata da fattori
genetici e da fattori ambientali.
Per quello che riguarda i fattori
genetici, non è però l’anticorpo
che viene ereditato, ma solo la
generica predisposizione: un genitore allergico al polline potrà
avere figli allergici, ad esempio,
agli acari, e nipoti allergici, sempre ad esempio, al pelo d’animale. Le probabilità di sviluppo di
un’allergia in un bambino con
genitori allergici è intorno al
40/60 % mentre si riduce al 5/10
% con un genitore non allergico.
Parallelamente a quelli genetici, i fattori ambientali investono
un ruolo importante nell’insorgenza dell’allergia. Una recente
teoria indica nell’eccesso di igiene
una delle cause che ne favoriscono l’insorgere. Infatti è dimostrato che un ambiente o cibo
eccessivamente sterilizzato non
è salutare per il sistema immunitario che diviene più soggetto all’ipersensibilità. Fra le varie
osservazioni che avvallano tale
ipotesi, si è rilevato che nei bambini che vivono in un ambiente
rurale o che hanno, ad esempio, un gatto in casa, (dimostrato nei primi due anni di vita) la
probabilità di allergia si riduce
in modo significativo. Nei paesi
occidentali il precoce utilizzo di
antibiotici nei bambini, l’ampio
impiego di additivi chimici negli alimenti e la loro sterilizzazione, sembrano ritardare lo
sviluppo della flora batterica
intestinale, fondamentale nel
contrastare la produzione di
proteine allergizzanti.
Gli allergeni entrano in contatto con l’organismo soprattutto
attraverso l’aria respirata. I più
comuni e noti sono i pollini delle piante e delle erbe presenti
nell’aria da metà gennaio fino a
settembre, ad esempio, il Pioppo
ed il Salice da marzo a fine maggio, la Betulla da aprile a metà
giugno, la Piantaggine da maggio ad agosto, le Graminacee da
metà maggio a metà settembre.
Altri allergeni sono da riconoscere negli acari, nelle muffe,
negli epiteli degli animali, nel
veleno di alcuni insetti e da una
concentrazione eccessiva di Istamina causata dall’abuso di certi
alimenti (cioccolato, acciughe,
formaggi, funghi). La reazione
allergica può colpire tutte le persone a qualsiasi età e senza differenza di sesso.
Ricordiamo inoltre che esistono allergie dovute a reazioni
incrociate tra cibo e pollini: ad
esempio, il soggetto allergico
alla Betulla dovrebbe evitare
di mangiare mele, banane, finocchi, patate, pesche, prezzemolo, noci, fragole; chi invece
soffre della fioritura delle Graminacee dovrebbe evitare meloni, angurie, pomodori, kiwi,
pesche, prugne…
I sintomi con cui si manifesta l’allergia sono locali o sistemici.
Quelli locali coinvolgono:
- Naso: la reazione interessa le prime vie respiratorie con riniti allergiche, occlusione nasale, prurito e
congestione delle mucose.
- Occhi: arrossamento, lacrimazione e prurito (congiuntivite
allergica).
- Pelle: dermatite allergica come
eczemi, orticaria, dermatiti da
contatto.
- Bronchi: asma allergica, tosse
secca e insistente e bronco costrizione.
- Problemi del corpo: diarrea, stitichezza, nausea e vomito.
La risposta allergica sistemica
detta anche “anafilassi” a seconda del livello di severità, può
invece causare reazioni cutanee,
edemi, ipotensione, fino allo
shock anafilattico.
Il trattamento naturale delle
allergie avviene con l’utilizzo
di piante atte a contrastare e
ridurre i sintomi da allergeni
quali pollini, alimenti e da istamina. L’Azienda Larix Laboratori propone ALLERIS PLUS un
importante ed efficace rimedio
in pratiche capsule. La sua azione avviene grazie alla sinergia
di diversi principi attivi presenti nei suoi componenti. Innanzitutto il Cappero che grazie a
specifici flavonoidi, polifenoli ed
acidi fenolici ha proprietà antiallergiche, antistaminiche, ed
antinfiammatorie con evidente
riduzione del broncospasmo. Il
Ribes Nero che ha proprietà cortisone-simile che si manifestano
nell’azione antinfiammatoria ed
antistaminica sia a livello cutaneo che respiratorio. L’Olivo che
grazie alle sue proprietà antimicrobiche ed antivirali è utile nel
sostenere il sistema immunitario
dalle aggressioni dovute a fattori ambientali. La Whitania che
per le sue proprietà tonico adattogene aumenta la resistenza
dell’organismo ai più diversi tipi
di stress psicofisici oltre ad essere un ottimo immunostimolante.
Il Manganese, l’oligo-elemento
rappresentativo in quella che
viene indicata come “Prima Diatesi”, caratterizzato da un potente effetto desensibilizzante
nei fenomeni di anafilassi. Il suo
impiego viene indicato per molteplici e diversificate manifestazioni allergiche quali ad esempio l’asma allergica, l’orticaria,
l’edema di Quincke, le reazioni
pruriginose, gli eczemi allergici,
le intolleranze digestive di tipo
allergico e le riniti da fieno. In
conclusione possiamo dire che
Alleris Plus può essere assunto
da tutti senza effetti collaterali e la sua posologia può essere
diversificata in base alle singole
esigenze del soggetto allergico
che potrà avvalersene sia come
forma di prevenzione sia per la
cura vera e propria di stati più o
meno acuti.
COMPAGNIA TEATRALE
p.11
“Qui pro quo a sorpresa” la nuova commedia della
Compagnia del “Fil de Fer”
A
nche quest’anno la
Compagnia del “Fil de Fer”,
come ogni anno in occasione
del carnevale, ci presenterà la
nuova e divertente commedia
dal titolo “Qui pro quo a sorpresa” con la regia di Fabio
Milani e Davide Passaia e con,
e non poteva essere altrimenti, la preziosa collaborazione
di Enzo Bazzani. Già leggendo la breve trama che riportiamo qui sotto, si può capire
che anche quest’ultimo lavoro della compagnia sarà un
autentico successo, con un divertimento assicurato. Nelle
quattro serate del 1°, 2, 3 e 4
marzo presentate nel cinemateatro “Astra” di Bovolone il
pubblico potrà passare circa 2
ore di autentico divertimento, e applaudire i propri beniamini che tutti gli anni nel
periodo carnevalesco ci regalano attimi di spensieratezza
e gioia, e visto il periodo che
stiamo vivendo ciò non guasta. La trama: Ernesto, amato
e rispettato professore, ha
l’abitudine di invitare a cena
ogni anno, per il suo compleanno, tutti i suoi cari amici:
il collega Sergio, perfettino
e pignolo, il bidello Romeo,
latin lover e figlio dei fiori, il
parrucchiere Martino, raffinato ed elegante ed il dottor
Baccioni, anziano e sconclusionato medico di famiglia.
Una tradizione che la moglie
Anna, donna austera e benestante, porta avanti anche
dopo la scomparsa di Ernesto.
In suo onore infatti pensa di
organizzare una festa in occasione del 75esimo compleanno del defunto marito.
Nel frattempo, Anna decide
improvvisamente di cambiare meta delle vacanze estive;
non più in montagna ma al
mare ed affida al maggiordomo Fulvio ed alla cameriera
Rosalia il compito di scrivere
una lettera per avvisare l’hotel dove è stata accolta per
più di trent’anni. Proprio tale
lettera, ritrovata dagli ospiti
durante la cena, darà il via ad
una serie di gag, incomprensioni, battute e qui pro quo…
a sorpresa. Questa la trama,
adesso non ci resta che aspet-
Dopo una lunga pausa torna lo
spazio dedicato alla poesia. Ci
scusiamo con i lettori se l’assenza è stata prolungata, ma varie
esigenze ci costringono a volte
a far “saltare” questa piacevole
tare ancora qualche giorno e
poi avremo modo di vedere in
anteprima questa nuova produzione firmata dalla Compagnia del “Fil de Fer”.
SPECIALE FIERA
p.12
Si è conclusa con successo la 736ª
edizione della Fiera Agricola di San Biagio
S
i è conclusa positivamente la 736ª edizione della
tradizionale Fiera Agricola di
San Biagio, tenutasi a Bovolone dal 1° al 4 febbraio presso
Piazzale A. Moro. Nonostante
il maltempo che ha imperversato per tutti e 4 i giorni, l’affluenza dei visitatori è stata
buona, sia presso gli espositori presenti nell’area expo, sia
agli eventi correlati alla mani-
festazione.
«Siamo
molto
soddisfatti della partecipazione e
dell’interesse dimostrato anche quest’anno nei confronti della Fiera, nonostante il
maltempo ci abbia costretto
ad annullare alcuni eventi.
Vogliamo ringraziare in particolar modo gli espositori
che hanno scelto di essere
presenti a Bovolone, gli sponsor che hanno reso possibile
la realizzazione dell’evento,
come pure i numerosi visitatori, tra cui le scuole primarie
e dell’infanzia di Bovolone e
Villafontana, che hanno partecipato al Concorso “il paesaggio rurale nella pianura
veronese”. Un ringraziamento va espresso anche ai commercianti della Città, quasi
80, che dimostrando entusiasmo nei confronti della manifestazione, hanno aderito a
Bovolone in vetrina».
Con queste parole, gli organizzatori che manifestano
soddisfazione anche per la
collaborazione con il Centro
Polifunzionale Don Calabria,
che ha curato vari eventi legati alla Fiera ed organizzato
con successo importanti convegni in area eventi, hanno
commentato la manifestazione, che ha visto coinvolta in
prima linea, oltre al Comune
di Bovolone e all’Associazione Proloco, anche una squadra di volontari che ha lavorato per la riuscita dell’evento.
Forte l’affluenza ai convegni,
in particolar modo a quello
organizzato dalla “Coldiretti” tenutosi presso il Teatro
Parrocchiale “Astra” lunedì 3
febbraio, “La pac 2014-2020 e
la sfida del mercato”, durante il quale è stata proclamata
vincitrice del concorso “Premio innovazione tecnologica” la ditta M.O.M. di Vanni
Moretto (Moretto Officine
Meccaniche S.a.s.).
Nel corso del convegno “Abitare sostenibile”, che ha avuto luogo domenica 2 febbraio
presso la Sala Civica, l’assessorato alle attività produttive
ha assegnato alla Pasticceria
Perbellini e al Pastifico Passilongo un premio dedicato ad
artigiani ed imprenditori che
hanno contribuito a diffondere il nome di Bovolone in
Italia e nel mondo, al fine di
riconoscerne pubblicamente
l’eccellenza.
Confermato il successo del padiglione “Fattoria in Fiera”,
dove i visitatori hanno potuto conoscere la Pet Therapy,
cimentarsi in laboratori legati
alla biodiversità e alla sostenibilità, ammirare una selezione
di animali da cortile, e partecipare a molte altre attività.
Ampia la risposta del pubblico anche a tutti gli eventi
correlati alla Fiera Agricola
di San Biagio, tra i quali il
“Galà dello Sport”, che ha
registrato circa mille presenze, la Cittadella dell’associazionismo
presente
presso il Palazzo Corte Salvi
e la serata eno-gastronomica “Riso Insieme”.
SPECIALE FIERA
p.14
“Fattoria in Fiera” un’area dedicata alla
tradizione contadina
A
nche
quest’anno,
nonostante il tempo non sia
stato clemente, un enorme
successo ha avuto anche l’iniziativa denominata “Fattoria
in Fiera”. Nei 4 giorni fieri-
stici nella struttura a fianco il
Palazzetto Le Muse i bambini e le scolaresche ma anche
le persone più adulte, hanno
potuto riscoprire le antiche
tradizioni contadine e rurali
d’un tempo. Animali da cortile, pony, cavalli, conigli e tanti
altri animali hanno entusiasmato e nello stesso tempo
incuriosito i piccoli visitatori
che giornalmente riempivano
la struttura. Molto apprezzati
sono stati i laboratori messi in
programma come: “Scambia
i semi e favorisci la biodiversità”, uno dedicato alla tessitura e telai con la lana della
pecora Brogna. Erano presenti
nella tensostruttura anche gli
esperti dell’Orto Botanico del
Baldo che hanno fatto conoscere ai visitatori, non solo le
proprietà delle erbe, ma anche
si sono esibiti in una piccola dimostrazione sulla produzione
di formaggi. Interessantissima
è stata anche l’esposizione
di foto d’epoca esposte dalla
contrada Casella che riportava
immagini di molti giovani di
“allora”. Apprezzate e molto
visitate anche le esposizioni
dell’associazione Centro Studi e Ricerche dove si è potuto
“toccare con mano” proprie e
vere rarità come una raccolta
originale della Domenica del
Corriere, dischi d’altri tempi,
manoscritti e tante altre autentiche e originali rarità di
un’epoca ormai quasi dimenticata. Inoltre erano in mostra
anche i disegni del concorso
per le scuole che ogni anno
vedono gli alunni delle scuole
presentare disegni e scritti
sul mondo agricolo e sempre
presente anche lo spazio dedicato alla cultura rurale con
i Volontari per la ricerca della
tradizione contadina “La Corte Vecia”. Visto l’interesse che
anche quest’anno l’iniziativa
“Fattoria in Fiera” ha suscitato, con ogni probabilità verrà
riproposta anche negli anni
prossimi.
I Centri Contradali aderiscono al progetto ”Facciamo centro per la solidarietà”
N
el mese di dicembre la Parrocchia di Bovolone, la Piccola Fraternità e i Centri Contradali in collaborazione con il Comune, hanno dato
vita ad un progetto denominato
”Facciamo centro per la solidarietà”.
Il progetto è molto semplice, si tratta
di una raccolta alimentare destinata alle famiglie del nostro paese che
sono in difficoltà economica. L’idea
nasce da una richiesta di aiuto che è
stata ricevuta dalla Piccola Fraternità,
che da sempre, si adopera per cercare
di aiutare le persone. Purtroppo sembra che il Banco Alimentare, (dove
le varie associazioni che lavorano
per il sociale abitualmente vanno a
rifornirsi di prodotti alimentari) sia
destinato a chiudere, con il consenso
dei Paesi del Nord Europa evidentemente poco abituati a doversi occupare di persone disagiate. Per questo
motivo è stato pensato di creare un
sistema di aiuto volontario effettuato
da chi, nonostante questa crisi, riesce
ad aiutare gli altri. I Centri Contradali
hanno volentieri aderito all’iniziativa
mettendo a disposizione dei cittadini
un carrello spesa (gentilmente offerto dal Sig. Brendolan). Chi desidera
dare aiuto ai cittadini bovolonesi
meno fortunati, può portare prodotti alimentari a lunga conservazione
presso uno dei Centri Contradali di
Villafontana, San Pierino, Casella,
Caltrane-Canton e Crosare. Quando il
carrello sarà pieno i volontari del centro consegneranno la “spesa” alla Piccola Fraternità che si farà carico della
distribuzione. Un ringraziamento da
parte dell’Amministrazione Comunale, dalla Parrocchia e dalla Piccola
Fraternità va a tutti i cittadini che
hanno già dato il loro contributo, e
anche a quelli che lo faranno in futuro, ed un grazie va anche ai volontari dei Centri Contradali. Si ricorda
che la raccolta continuerà anche nei
prossimi mesi, con l’augurio che aiutare gli altri diventi una buona abitudine per tutti.
Giuliana Cavallaro
e le Contrade
SPECIALE FIERA
p.16
Premiati i negozi aderenti a “Bovolone in vetrina”
N
ell’area dedicata agli
eventi lunedì 3 febbraio si
sono tenute le premiazioni
di “Bovolone in vetrina - Fiera San Biagio 2014”. Alla premiazione sono intervenuti il
Vice Presidente della Pro Loco
Vladimiro Taietta e l’Assessore
Tiziano Vicentini, dopo aver
ringraziato tutti i partecipanti a questa nuova iniziativa,
hanno augurato che questo
sia solo l’inizio di una lunga
collaborazione in occasioni di
manifestazioni che saranno
programmate durante l’anno.
Sono stati premiati i 77 negozi aderenti all’iniziativa ed è
stato consegnato loro un attestato, offerto dal Gruppo Arti
Visive di Bovolone, dove era riprodotta la vetrina allestita in
occasione della fiera. Alla fine
della premiazione, nell’area
ristorante è stato offerto dalla
Scuola Alberghiera di Bovolone “Don Calabria” un ricco e
gustosissimo buffet.
“Galà dello Sport” serata di premiazione per le associazioni sportive
D
nazionali e atleti del mondo
le piatto di risotto offerto a
dello sport come i calciatori
tutti i presenti alla premia-
Giancarlo Filippini e Matteo
zione.
Scapini ex giocatori dell’Hel-
Ecco l’elenco delle società
las Verona, i ciclisti Gianluca
sportive premiate (in ordi-
Tarocco, Pietro Caucchioli ed
ne di premiazione): Amici
Elia Viviani e la campionessa
del Volo, Compagnia Arcieri,
mondiale juniores di ciclismo
Arte del Combattere, Volley
nell’anno 2007 Eleonora Pa-
Bovolone, AiA Associazione
tuzzo. Grandi e convinti ap-
Arbitri Italiana, Atletica Sel-
plausi sono stati rivolti an-
va, Basket Bovolone, Boxe
che agli intermezzi musicali
Veronese, Noi Team Bovolo-
presentati da Denise Turrini
ne, Noi Team Calcio a 5, Noi
che con una voce straordina-
Team Calcio a 11, Noi Team
programma “Sere in Festa” ria e una padronanza assoluavanti ad un gremi- Serena Carletti. Ventidue ta del palco ha saputo dare
tissimo palazzetto si sono sono state le associazioni forti emozioni al numeroso
tenute le premiazioni delle premiate con altrettanti at- pubblico presente. Molto ap-
Pattinaggio,
associazioni sportive presen- leti che si sono distinti nelle prezzate sono state anche le
ti sul territorio bovolonese. loro categorie durante l’an- coreografie presentate dalla
Gruppo Sportivo Pescatori La
La kermesse è stata presen- no. Si sono alternati sul palco palestra Hollywood di Bovotata da Vladimiro Taietta e per premiare le associazioni lone. La serata si è conclusa
Bovolone, Bovolone Calcio,
dalla nota conduttrice del e gli atleti, politici locali e con un gustoso e tradiziona-
Pallavolo Perseo Bovolone.
G.S.
Ciclismo
Luc, Club Subacqueo, Gruppo
Podistico Gli Sbandati, Gruppo
Podistico
Villafontana,
Valle, Judo Kihon, Motocross
Nuovo Tennis Bovolone e
ISTITUTI
p.18
Gli allievi del Don Calabria a Cortina d’Ampezzo
Attivato uno stage nel famoso hotel del film “Vacanze di Natale”
D
urante la Fiera di San
Biagio è stato notevole l’impegno
profuso dai ragazzi della Scuola di
Ristorazione di Bovolone. Venerdì
24 gennaio l’organizzazione completa della Cena di Gala di San
Biagio a carico della scuola, presso
le Cantine del Vescovo, ha offerto
ai ragazzi un’importante occasione di crescita professionale. Circa
40 allievi, 20 operatori di sala e 20
cuochi si sono impegnati a preparare e servire in tavola diverse specialità che hanno rappresentato la
tipicità e l’alta qualità dei prodotti
della Bassa e della Montagna Veronese.
Far da mangiare e servire circa
105 invitati non è stato certamente facile ma le difficoltà organizzative sono state superate
con successo e la bravura e la
professionalità dimostrata dai
ragazzi sono state premiate, alla
fine della cena, da un sincero ringraziamento del Sindaco e del
Presidente della Proloco seguito
da un caloroso applauso di tutti
i partecipanti.
«È certamente un orgoglio per
tutta la comunità di Bovolone e
per l’Amministrazione Comunale che in soli tre anni di scuola i
ragazzi del Don Calabria riescano a raggiungere questi livelli,
dimostrando in queste occasioni
tutta la loro professionalità», ha
ribadito l’Assessore alla Scuola
Nadia Cortiana.
L’impegno degli studenti della
Scuola di Ristorazione però è proseguito anche durante lo svolgimento di tutta la Fiera nel ristorante allestito nella tensostruttura. In
collaborazione con la Cooperativa
San Giovanni Calabria i ragazzi
hanno fatto degustare agli ospiti
del ristorante delle prelibatezze tipiche dell’Orto botanico del
Monte Baldo accompagnate dai
vini della Valdadige.
Tutti gli allievi del terzo anno,
la settimana seguente a San
Biagio, hanno preparato i loro
bagagli per iniziare una nuova
avventura professionale. Infatti per 5 settimane consecutive
36 allievi della scuola hanno
iniziato un periodo di stage in
importanti aziende alberghiere
e ristorative della Regione Veneto e del Trentino.
È un’esperienza notevole e molto
importante per i ragazzi perché
hanno la possibilità di prendere
coscienza del mondo del lavoro
reale e capire cosa significa praticare la professione di cuoco o
cameriere. Quest’anno 4 allievi
hanno avuto una meravigliosa
opportunità: lavorare in 2 Hotel
di Cortina d’Ampezzo che rappresentano il meglio delle azien-
de alberghiere d’Italia.
Il Don Calabria è riuscito infatti
ad accordarsi con il famoso “Hotel Cristallo” e “l’Hotel Europa”
salito alla ribalta negli anni novanta per il film dei fratelli Vanzina “Vacanze di Natale”. La grande opportunità di lavorare in
ambienti prestigiosi, in ambienti
popolati da vip, dove si esige
sempre l’alta qualità delle prestazioni fa onore ai ragazzi, alle loro
famiglie e a tutta la scuola.
«È un premio importante anche per i nostri insegnanti e
per i nostri chef Silvio Maroni,
Cristian Bozzolan, Alessandro
Tannoia e Carlo Rossi, che sono
riusciti a raggiungere questo
prestigioso risultato, considerando che, dopo solo 2 settimane di stage, i giudizi dei grandi
maitre di Cortina sui nostri ragazzi sono più che lusinghieri»,
ha affermato Giorgio Girelli responsabile del Don Calabria.
Non tutti hanno potuto frequentare la prestigiosa località sciistica Ampezzana ma gli altri stanno
completando la loro esperienza
in prestigiosi Hotel di Folgaria,
Montegrotto Terme, sul Lago di
Garda, incentro città a Verona e
in molte altre realtà provinciali
molto significative e altrettanto
interessanti per il completamento del bagaglio professionale dei
futuri cuochi e camerieri.
I NOSTRI CADUTI
p.19
L’elenco inedito dei 215 caduti di
Bovolone nella Prima Guerra Mondiale
Iniziamo da questo numero a pubblicare la lista inedita di tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale
nati o residenti nel Comune di Bovolone. La ricerca è stata fatta in
maniera accurata da Piergiorgio
De Guidi. Il 2014 sarà il centenario
dell’inizio della Grande Guerra,
chiunque avesse ulteriori informazioni o rettifiche sui nostri soldati
morti in guerra può contattare i
seguenti recapiti: tel. 045-710144,
mail: [email protected] o [email protected].
P
assando foglio per foglio i documenti dei primi decenni del Novecento custoditi
nell’archivio comunale di Bovolone, ogni tanto mi venivano
in mano certificati che parlavano di soldati morti nella prima
guerra mondiale. Sono andato
al monumento dei caduti a controllare. Con mia grande sorpresa mi sono accorto che molti
nomi non erano scritti su quel
marmo. E così ho approfondito
le ricerche per rendere omag-
gio a uomini e ragazzi sconosciuti, portati via dalla guerra,
lontani da casa, dalla famiglia,
dagli affetti più cari.
Nell’archivio comunale di Bovolone non c’è un indice dei soldati deceduti sul fronte. Non
esiste niente di simile negli
archivi di Verona e di Roma. Il
Ministero della Guerra, con una
lettera indirizzata al sindaco
di Bovolone in data 11 agosto
1928, si lamentava perché le nostre autorità non avevano mai
spedito a Roma la lista, più volte richiesta, dei militari scomparsi. L’unica pubblicazione che
ho trovato è “L’Albo d’Oro dei
Militari Caduti nella guerra nazionale 1915 - 1918”, edita nel
1930. Ma la voluminosa opera
presenta molte lacune e non è
mai stata aggiornata.
Scoraggiato dalle difficoltà volevo abbandonare l’indagine.
Dentro di me sentivo però che
non sarebbe stato giusto. Ho
voluto allora andare avanti
leggendo una montagna di documenti: certificati di nascita, di
morte, di residenza, concessioni di pensione di guerra, ruoli
matricolari, polizze di assicurazione, soccorsi giornalieri alle
famiglie con figli alle armi, ricerche di dispersi e di prigionieri, domande di assistenza alle
vedove ed agli orfani di guerra.
Con grande costernazione vedevo l’elenco dei nomi crescere sempre di più. Emergevano
storie agghiaccianti, terribili e
commoventi. Pensavo: se questi
poveretti potessero dire la loro,
come si ridimensionerebbero certe idee! Questa è la vera
storia raccontata dal silenzio
dell’anima e dal sacrificio delle
vite di questi nostri soldati e mi
pare molto diversa da quella celebrata con le bandiere che gar-
riscono al vento, con le sfilate e
gli squilli di tromba.
I soldati erano nella maggior
parte contadini, gente semplice e povera che si accontentava delle piccole gioie del vivere. Il più giovane caduto è Lia
Giovanni nato a Bovolone il 12
ottobre del 1899 e morto in
combattimento quando aveva
compiuto 18 anni da soli tredici giorni. Una vita valeva 1.000
lire: i nostri cinquanta centesimi. La cifra corrispondeva a tre
mesi di stipendio di un bracciante! Tale era il risarcimento
più alto versato dalle assicurazioni alle famiglie per i pochi
che avevano potuto sottoscrivere una polizza.
Ora c’è il problema del ricordo,
o per meglio dire della dimenticanza. I nomi dei morti in guerra, nati o residenti nel Comune
di Bovolone, scritti sui due monumenti di Bovolone e Villafontana sono 95: meno della metà
rispetto al numero reale di 215.
Questo significa che, senza
contare i casi dubbi, 120 soldati deceduti non sono mai stati
ricordati per il sacrificio della
loro giovane vita.
Piergiorgio De Guidi
ELENCO CADUTI
Ia GUERRA MONDIALE
ANTIGO SILVIO di Giovanni Battista e di Passaia Teresa, nato a Bovolone il 10 febbraio 1895. Alpino
del 18° reggimento, 261ª compagnia mitraglieri, è fatto prigioniero durante i combattimenti sul
monte Grappa il giorno di Natale,
25 dicembre del 1917. Quando è
liberato, alla fine della guerra, si
trova in condizioni di salute gravemente compromesse. Rimpa-
triato, è accolto prima nell’ospedale da campo angloamericano n.
68 e poi in quello italiano n. 199 di
Trieste dove, per l’aggravarsi della
polmonite, muore il 23 novembre
1918. È stato sepolto nel cimitero
civile S. Anna di quella città. Aveva 23 anni.
Circostanze in cui fu preso prigioniero Silvio Antigo. A sorpresa,
mentre i soldati stanno preparandosi per il Natale, durante la
notte del 24 dicembre del 1917,
inizia un fortissimo bombardamento austriaco sul monte Grappa. Alle prime luci del giorno 25
dicembre, gli imperiali assaltano
le nostre trincee. Il fortino nel
quale si trova Antigo è preso
d’assalto. La mitragliatrice, che
nonostante il freddo intenso aveva la canna infuocata, si inceppa.
Alcuni soldati sono uccisi; i pochi
rimasti sono costretti ad arrendersi. È la notte nella quale gli
angeli cantano la gloria di Dio e
invocano la pace sulla terra, quale contrasto nel giorno.
BADIA CARLO di Luigi e di Nidari Enrica, nato a Bovolone il 30
marzo 1897. Soldato del XX corpo
d’armata, 29ª divisione III sezione,
è fatto prigioniero durate un combattimento avvenuto il 29 dicembre 1917. Internato a Josefstadt a
Vienna, morirà in prigionia il 17
marzo 1918. Aveva 20 anni.
BADIANI PRIMO di Telesforo,
nato a Bovolone il 18 novembre
1878. Soldato del 264° reggimento fanteria, è gravemente ferito
durante un bombardamento
dell’artiglieria austriaca. Portato all’ospedale da campo n. 35,
morirà il 4 aprile 1917. Aveva 38
anni. Il suo nome non è scritto sul
monumento dei caduti.
Segue nei prossimi numeri.
ASSOCIAZIONI
p.21
Alcolismo: malattia della famiglia
L’
alcolismo è considerato dai più un vizio, una
debolezza di carattere, un’incapacità di dirigere la propria
volontà, una disgrazia sul
campo relazionale, economico, personale…anch’io come
tutti i familiari di un’alcolista
ho pensato tutte queste cose,
le ho ritenute vere, mi sono
sentita giudice di un’altra
persona, mi sono ritenuta per
anni una vittima dalla parte
della ragione. Poi pochi anni
fa, ho varcato la soglia del
Gruppo Al - Anon per Familiari di Alcolisti di Bovolone e
per la prima volta ho sentito
parlare di malattia e malattia
grave, irreversibile e mortale! Mi sono sentita spiazzata, tutte le mie presunte ragioni si sgretolavano davanti
al concetto di malattia, non
avevo più il motivo di essere
la vittima della nostra situazione familiare, e contemporaneamente, mi sono sentita
togliere dalle spalle un carico
enorme di sensi di colpa. Mi
sono resa conto piano piano di
reagire alle varie situazioni in
maniera assolutamente irrazionale. Ho capito che questo
male così bugiardo, subdolo
e distruttivo, aveva esteso i
suoi tentacoli anche su di me
e sui nostri figli: per anni la
mia vita è stata sinonimo di
ansia e solitudine e quella dei
bambini è stata permeata di
insicurezza e paura. Ci siamo
insomma scoperti tutti malati
nell’anima e di conseguenza
anche nel corpo: non è stato facile accettarlo e smettere di scaraventarsi addosso
colpe, rabbia e frustrazione,
ma è stato proprio nell’accettazione dell’alcolismo come
malattia che è cominciato il
nostro cammino di recupero.
C’era così tanto da recuperare: il rispetto, la fiducia, la
consapevolezza dei sentimenti dell’altro, il coraggio della
sincerità, l’autostima, il desiderio di essere felici, la serenità nell’affrontare i problemi quotidiani, la solidarietà,
la fede, la speranza… Alcolisti Anonimi ha dato al mio familiare il dono della sobrietà
dall’alcol, Al - Anon, il Gruppo per i Familiari, ha dato a
me il coraggio di vivere senza
più esasperazioni, ossessioni
e angosce, ma con la determinazione di ricominciare ogni
giorno a conoscere e cambiare me stessa per vivere una
vita serena. Vorrei, se potessi,
aiutare tutte quelle persone
che sono nella disperazione
a causa dell’alcolismo di una
persona cara. Spero tanto, insieme a tutte le amiche e gli
amici del Gruppo, che almeno
qualcuno trovi in sé la forza
per provare a chiedere aiuto.
Recapito:
Associazione A. A. “La Sorgente” Via Mazzini, 3 - Villa
Panteo Zampieri Bovolone
(Vr) - Tel. 334 3952077
e mail: aalasorgente@gmail.
com
M. - Gruppo Familiari Al Anon La Sorgente
CUCINA
Le ricette dello “chef” Giorgio Maragnoli
4 cucchiai di grana
grattugiato
Olio extravergine d’oliva
Pepe e sale
In occasione dell’imminente Carnevale il nostro “chef”
Giorgio Maragnoli ha voluto
preparare un menù per festeggiare, a tavola, questa allegra ricorrenza.
Antipasto
Bruschettoni alla Balanzone
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
4 bruschettoni
1 kg radicchio Verona
1 spicco d’aglio
PROCEDIMENTO
Lavate e pulite bene il radicchio, asciugatelo bene e
tagliatelo tutto a pezzetti
piccoli. Pestate l’aglio e mescolate il tutto con olio, pepe
e sale. Nel frattempo cuocete
nel forno a 180 gradi i bruschettoni. Quando saranno
ben abbrustoliti, sfornateli e
mettete sopra il composto di
radicchio e aglio, quindi aggiungete un cucchiaio di formaggio grana per ogni bruschettone e servite.
Primo
Pennette all’Arlecchino
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
350 gr. di pennette
2 carote
3 rametti di sedano
2 carciofi + un ciuffetto
di basilico
1 porro + 2 zucchine
15 pomodorini datterino
Mezza peperona gialla
e mezza rossa
2 mozzarelle
1 bicchiere di vino bianco
Una noce di burro
Basilico
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
PROCEDIMENTO
Pulite e lavate bene tutte le
verdure, poi tagliatele fine
alla julienne, prendete quindi
una padella e mettete dentro il vino, un pizzico di sale
e pepe, il burro, un filo d’olio
e fate cuocere il tutto per 15
minuti non di più, così resteranno croccanti. Quando la
pasta è cotta mettetela nel
sugo. Tagliate a pezzetti piccoli il basilico e poi spadellate
il tutto aggiungendo la mozzarella a pezzetti.
p.22
e buon carnevale
a tutti!
LE RICETTE DI GIORGIO
LE POTETE SEGUIRE
TUTTI I LUNEDÌ ALLE
10.15 SU TELARENA
NELLA TRASMISSIONE
“SERE IN FESTA”!
E SUL SITO
w w w. l a r a n a n e w s . i t
CLICCANDO
SULL’HOME PAGE
“CUCINA”.
Secondo
Polpettine alla Colombina
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
800 gr di macinato misto
(macinato 2 volte)
Pane grattugiato
1 bottiglia da 1 litro di
passata di pomodoro
½ bicchiere di vino bianco
Origano + prezzemolo
2 scalogni
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
PROCEDIMENTO
Prendete tutto il macinato e
mettetelo in una ciotola, aggiungete il sale e pepe, un
po’ di origano e mescolate
bene. Quando l’impasto è
pronto fate le polpette a forma di palline medie (non tanto grosse), passatele poi nel
pane grattugiato. Prendete
una casseruola antiaderente
e metteteci dentro la passata,
gli scalogni tritati finemente,
il vino, un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe, mettete
quindi dentro le polpettine
di carne, coprite la casseruola con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco medio per
mezz’ora. A fine cottura servitele nel piatto con una bella
spruzzata di prezzemolo fresco
CONSIGLI IN CUCINA
Arrosti succulenti: Avrete un
arrosto più gonfio e succulento se circa cinque minuti prima della fine della cottura eliminerete lo spago con il quale
è stato legato. Nel tempo finale della cottura si gonfierà
come per magia.
Prodigiosa mela: Sono gustosi
i cibi fritti ma purtroppo cucinarli provoca lo sgradevole
odore che invade tutta la casa
e spesso dura per giorni. Prima di iniziare la cottura fate
così: friggete mezza mela privata dei suoi semi e il miracolo è compiuto.
PREPARAZIONE
30 MINUTI A PIATTO
DIFFICOLTÀ
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on-line: www.larananews.it
Direttore Responsabile:
Costantino Meo
Registrato presso il Tribunale
di Verona n. 1887 R.S. del 22/10/2010
Editore:
Bertolini Claudio (Bertolini Pubblicità)
Redazione:
Via Maria Goretti, 9/A
37051 BOVOLONE (VR)
Tel e fax 045 6901985
e-mail: [email protected]
Stampa:
Tipografia Madonna s.n.c.
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Impaginazione grafica:
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Distribuzione:
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