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Molte persone ci chiedono informazioni sulla nostra scuola e cosa ne pensiamo delle altre, presenti sulla
piazza italiana. Certo è molto imbarazzante esprimersi sulla realtà della propria e delle altre scuole. Inoltre
non è semplice mettere in luce certi luoghi comuni, interpretazioni, affermazioni.
Preferiamo quindi darvi alcuni consigli su cosa è meglio chiedere, direttamente, alle scuole che contattate,
e per questo vi suggeriamo alcune domande. Al fondo del documento rispondiamo anche per noi stessi.
Quante ore prevede il corso formativo e come sono suddivise?
FATE ATTENZIONE:
- alcune scuole conteggiano le ore di 60 minuti, altre come unità accademiche (45 minuti, come
all’università).
- alcune mettono in conto le ore di autoapprendimento (quelle che VOI passate sui libri a
studiare!!!),
- altre inseriscono già in partenza i seminari gratuiti che probabilmente non farete mai e i master che
non sono compresi nel costo base.
A volte il percorso è espresso in fine settimana: chiedete quante ore comprende ogni fine settimana (c’è
differenza tra un fine settimana dalle 9 alle 18 e uno dalle 10 alle 17, vero?)
In questa analisi non consideriamo le “scuole” a distanza (ma … con esame finale!), in quanto pensiamo che
la figura del Naturopata e/o dell’Operatore Bio Naturale, richiedano una cospicua frequenza frontale.
Considerate anche quali specializzazioni sono comprese e se sono comprese: molte scuole offrono un ricco
ventaglio di materie, che stimola molto il futuro studente, che in sostanza saltellerà da una materia
all’altra, ricevendo veloce nozionismo superficiale, che rimanda – per forza di cose – a successivi
approfondimenti a pagamento.
Quale orientamento prevede la scuola?
Non sottovalutate questo aspetto.
Ogni scuola ha la sua “tendenza”, costituita dalla scelta delle materie in programma e dal modo con cui
verranno insegnate (sinergico o isolato e settoriale?), così da formare figure di professionisti
completamente differenti: più legati all’aspetto sintomatico (che poco c’entra con il naturopata), oppure
più orientati all’ascolto emozionale? Preparati per un lavoro presso strutture già organizzate o in grado di
aprire uno studio indipendente?
Stimolati ad esprimere se stessi o inquadrati in una figura pressoché standardizzata di naturopati tutti
tristemente uguali?
Valutate la coerenza del programma, se offre sia metodi di indagine sia di sostegno, affinché il futuro
naturopata possa avvalersi di strumenti di valutazione e di intervento.
Quante studenti ci sono in classe?
Anche su questo aspetto dovete essere molti attenti: lezioni in aula, con 50… se non 80 persone (si,
succede, eccome!), non permettono alcun confronto costruttivo con il docente.
Inoltre, se la lezione è pratica, la cosa è ancora più delicata: come imparare bene ad usare l’iridoscopio,
come apprendere e verificare i progressi in riflessologia e nel massaggio? Come si “fa” Cristalloterapia
seduti sugli spalti di un’aula magna? E’ praticamente impossibile, e vi ritroverete a comprare lezioni
esterne, per impratichirvi.
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Chi tiene le lezioni?
Verificate nomi e curricola dei docenti.
E’ facile aprire una scuola, da un giorno all’altro e inventare attestati. Meno facile avere un “curriculum
storico” e testimonianze vere a riguardo. Non fatevi colpire dai “dott” e “dr” esposti davanti ai nomi: sono
veramente pochi i medici che hanno realmente sviluppato una competenza nelle discipline bio-naturali, e di
più quelli che cercano nuove vie lavorative…
Inoltre si può essere dottori in chimica, in economia e commercio, in design… e l’abbreviazione, usata nel
contesto della naturopatia, può diventare ingannevole.
Poi ci sono i titoli acquisiti all’estero: non sempre equivalenti alle lauree italiane.
Quindi cercate docenti medici solo per le materie mediche (anatomia, fisiologia, omeopatia…).
Infine: leggete bene cosa viene scritto nelle presentazioni: spesso si legge “corso a cura del dott. tizio ” ma
il famoso personaggio non tiene il corso, ne cura solamente – appunto – la veste pubblicitaria.
La scuola ha consensi statali?
Sia chiaro che attualmente non esiste nessuna scuola di Naturopatia, in Italia, che sia riconosciuta dallo
Stato. N e s s u n a !
Non cadete nella trappola di parole come “certificazioni ISO”, “riconoscimento del tale Ente”, “accreditata
dal Ministero della Salute come ente organizzatore di corsi E.C.M.” (se non siete già personale sanitario
degli ECM non ve ne fate niente), ecc ecc : legislativamente parlando, tutte queste dizioni non rendono
“riconosciuti o più riconosciuti di altri”.
Quanto costa?
Non fermatevi al confronto dei costi dichiarati.
Chiedete se ci sono altri costi, come la quota associativa, l’obbligo di comprare i master, i servizi accessori, i
libri e altro materiale, l’accesso agli esami, il rilascio del diploma, la ripartecipazione alle lezioni perse, le
quote del fuoricorso.
Fate un rapporto tra ore frontali e costo annuo, oltre che qualità delle ore
Considerate se vi vengono concesse le rateizzazioni o meno.
Che attestazione è rilasciata?
Verificate se, al termine degli anni di frequenza, è rilasciato un attestato/diploma di Naturopata, se è
rilasciata una certificazione dettagliata di tutte le ore seguite ed esami sostenuti: anche questa può essere
molto utile.
E’ possibile visitare i locali, conoscere qualche docente?
La scuola è un luogo in cui passerete molte ore: dietro dei banchi o familiarmente in cerchio?
Approfittatene per sapere quali attrezzature ci sono, se ci sono.
Infine provate anche a sentire da chi/cosa siete attratti, al di là delle ore e dei costi
previsti. Le formule “perché è sotto casa” o “perché è più facile” non sono sempre la
via migliore.
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La nostra scuola di Naturopatia DODECAEDRO, a Bolzano, è nata nel
2004, e compie gli anni il 5 agosto. Quindi ormai cammina con le sue
gambe, in territori vecchi e nuovi.
E’ una attività associativa, non una società, e si autofinanzia.
In essa l’esperienza dei docenti, che sono anche terapeuti professionisti
di decennale esperienza, si fonde con il piacere di creare un ambiente di
apprendimento pratico, di sinergia delle discipline, di interscambio degli
argomenti, senza mai tralasciare l’aspetto energetico, che è prioritario su
quello “sanitario”: noi non formiamo finti medici, ma NATUROPATI.
Le ore totali frontali sono 960 (in unità accademiche da 45 minuti) a cui si aggiungono 150 ore di e-learning
e 40 di tirocinio: tutto questo è distribuito su tre anni, ma può essere completato in un tempo maggiore.
Nel piano di studi di Naturopatia sono compresi:
biennio di Cristalloterapia (con la “Scuola Italiana di Cristalloterapia - Comunicazione Cristallina”)
master in Aromaterapia,
master in Iridologia,
master in Medicina Classica Cinese,
master in Omeopatia,
master in Riflessologie,
oltre che il percorso di 60 ore in Massaggio delle Correnti (ideato da Simeon Pressel - Margarethe
Hauschka).
La quota annuale è ripartita in rate, per favorire lo studente, ma non è rimborsabile.
Alcune lezioni sono aperte anche a studenti esterni, che hanno difficoltà a frequentare l’intera annualità
(studenti che arrivano da Piemonte, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Campania,
Sardegna).
A seconda delle lezioni, ci appoggiamo a locali esterni alla sede di via Argentieri, comunque facilmente e
velocemente raggiungibili dalla stazione ferroviaria, in modo da rendere più favorevole la partecipazione.
Dopo il diploma è possibile seguire corsi di aggiornamento.
DODECAEDRO è segnalato nelle pagine della Provincia, ed attualmente è l’unica scuola di Naturopatia
dell’AltoAdige, molto frequentata anche dagli abitanti delle regioni limitrofe (Trentino, Veneto).
Comunicazione Cristallina - Scuola italiana di Cristalloterapia, è invece la scuola di
formazione (e informazione)per chi sia interessato solo alla Cristalloterapia.
I percorso completo conta 400 ore, ripartite in corsi frontali (210 ore), e-learning
(150) e tirocinio (40), su due/tre anni.
I corsi sono aperti anche a chi vuole fare il percorso per se stesso, senza mire
lavorative, e i corsi possono essere acquistati sia come annualità, sia
singolarmente.
La quota annuale è ripartita in rate per favorire lo studente, ma non è rimborsabile.
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Dopo aver frequentato questo percorso, molti studenti continuano lo studio dei rimanenti moduli di
Naturopatia, arrivando al Diploma di Naturopata un po’ alla volta.
Alcune volte ci viene chiesto perché abbiamo inserito il percorso di Cristalloterapia
nel piano di studi di Naturopatia.
Il motivo è semplice: tale percorso fa vivere l’esperienza della percezione energetica al futuro Operatore,
favorendo lo sviluppo di una sensibilità mirata, cioè educata al concetto di guarigione.
La figura del Naturopata è – per definizione – quella di un terapeuta “della e nella Natura”, in grado di
sfruttarne leggi e principi in favore della realtà multidimensionale dell’Essere.
E’ quindi inconcepibile un Naturopata che non sviluppi la consapevolezza di ciò che significa “energia”, e
cioè rimanga avvinghiato a definizioni e processi mirati al solo aspetto fisico.
Il cammino nella Cristalloterapia può non piacere, è ovvio, ma catalizza sempre trasformazioni che portano
in Luce aspetti individuali fino a quel momento taciuti (il vero Sé emerge, superando l’ego).
Chi frequenta i nostri corsi? Prevalentemente adulti, con una famiglia e un lavoro. Quindi persone che
hanno le problematiche di tutti: tempo, denaro e sensi di colpa!
Ci auguriamo che aumentino gli studenti giovani, invogliati da genitori che riconoscono l’incertezza di
alcuni percorsi universitari.
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Se siete interessati ad un percorso di studi che – oltre ad avere effettivi sbocchi lavorativi - dia anche
soddisfazioni psicologiche e possa integrarsi praticamente nella vita quotidiana, aiutando voi e le persone
che vi stanno intorno, considerate quanto vi abbiamo presentato in queste pagine.
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