ANDInforma 2014-2 - Studio Dentistico Buganza
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ANDInforma 2014-2 - Studio Dentistico Buganza
Per attivare il servizio Compass, chiama il numero verde 800 263 264 e comunica il codice ANDI 3067 ANDInforma FRONTE STOMATOLOGICO Rivista Ufficiale ANDI www.andi.it Direttore editoriale Gianfranco Prada Direttore responsabile Roberto Callioni Comitato tecnico-scientifico Esecutivo Nazionale ANDI Coordinamento editoriale d-press.it Responsabile Editoria Massimo Gaggero Associazione Nazionale Dentisti Italiani Questo periodico è associato Inviata gratuitamente a tutti gli associati in ragione del pagamento della quota associativa Segreteria Manuela Zurli e-mail [email protected] Proprietà ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani Editore ANDI Servizi srl Registrazione del Tribunale di Roma n. 12062 del 23/03/1968 Registrazione al ROC n. 5263 del 2001 Stampa CNS srl Progetto grafico e realizzazione Ariesdue srl Proponi ai tuoi pazienti di rimborsare le cure dentistiche in comode rate NUMERO 2 APRILE - GIUGNO 2014 all’Unione Stampa Periodica Italiana Poste Italiane S.p.a. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 numero 46) art. 1 comma 1 DBC Milano EDITORIALE PRIMO PIANO Grazie per il sostegno e la fiducia e ancora tanto impegno per il futuro Gianfranco Prada con il suo Esecutivo riconfermato con il 90% dei consensi Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada è stato confermato Presidente dell’Associazione per il quadriennio 2014-2017, ad eleggerlo i Delegati dei 23 mila soci ANDI riuniti sabato 31 maggio all’hotel Parco dei Principi a Roma. Un consenso elettorale netto visto che mai prima d’ora nella storia di ANDI un Presidente e l’Esecutivo proposto avevano raccolto – a scrutino segreto – un suffragio del 90 per cento dei votanti: 374 i voti a favore, 38 le schede bianche, 4 i voti nulli. [...] Cari Colleghi, buona parte di questo numero di ANDI INFORMA è dedicato alle elezioni che lo scorso 31 maggio mi hanno riconfermato, con l’intero Esecutivo Nazionale uscente, alla guida della nostra Associazione per altri quattro anni. Voglio innanzitutto ringraziare i delegati delle Sezioni provinciali presenti a Roma che, a nome dei Soci, hanno manifestato, con una percentuale mai vista nella storia associativa, la fiducia nei confronti miei e dell’attuale dirigenza. Durante l’assemblea romana ho potuto cogliere un clima positivo di confronto e dialogo e soprattutto la volontà di impegnarci tutti, ad ogni livello ed in ogni ruolo ricoperto, per sostenere la professione in questi momenti di grande difficoltà. Il programma elettorale presentato, che potete leggere integralmente nelle pagine successive, contiene una mole di lavoro enorme ed indica concretamente metodi e progetti futuri, che sicuramente non sarà facile realizzare nei prossimi anni, ma sono convinto che lo spirito costruttivo che abbiamo saputo creare all’interno dell’Associazione e del Comparto dentale ci aiuterà sicuramente a raggiungere i principali obiettivi. Lo scopo fondamentale della nostra futura azione sindacale è quello di “RIPORTARE I PAZIENTI NEGLI STUDI DEI SOCI ANDI”, perché “ANDI C’E’ PER LA PROFESSIONE” e noi “DIAMO FORZA ALLE SCELTE CHE TI FANNO CRESCERE”: in questi slogan dell’Assemblea Elettiva sono raccolti gli impegni che in primo luogo io da Presidente e tutti i Componenti l’Esecutivo Nazionale cercheremo di concretizzare. Come ricordo nella parte conclusiva del programma, il ruolo che ANDI ricopre nel panorama professionale non può permetterci di essere deboli o titubanti, molto lavoro lo dovremo fare come singoli Soci, ma dobbiamo essere comunque ottimisti, perché il nostro passato ci ha dimostrato quanto abbiamo saputo crescere e quanto ANDI ci è stata vicina. Grazie ancora cari Amici per il sostegno e la fiducia, anche in futuro cercherò di non deludervi. L’inserto staccabile del Programma Elettorale SOMMARIO 2 Il lavoro di ANDI nel 2013 per la tutela della professione e dei Soci 4 › Gianfranco Prada confermato alla presidenza ANDI con il 90% dei consensi › Un’ANDI in salute e trasparente anche dal punto di vista dei conti 5 6 8 Il futuro socio-economico della professione guardando le scelte del consumatore 9 Rimini, 23 maggio 2014 – Farbanca – Istituto specializzato nell’offerta di servizi bancari al mondo della sanità del Gruppo Banca Popolare di Vicenza – e ANDI Servizi, nel corso del Congresso “Gli Amici di Brugg” hanno siglato una convenzione. [...] Vai a pg. 6 › Le difficoltà della professione certificate dalla fotografia del Servizio Studi ANDI › Dal Censis un consiglio: guardare con interesse i fondi integrativi › Secondo libro della collana riservata agli ANDI Young › Successo di partecipazione al primo WEBINAR ANDI Young › Congresso Annuale Mondiale FDI 2014 › AISO: la problematica delle Lauree estere 11 Programma Elettorale 15 › Il progetto “Aiutiamo a salvare vite” è pronto a partire › Esito positivo per l’edizione 2014 dell’Oral Cancer Day › Il 5x1000 a Fondazione ANDI per dare aiuto, fare ricerca, portare sviluppo e cultura della salute orale 16 INIZIATIVE FONDAZIONE Le Raccomandazioni Cliniche in un “Libro ANDI” Esito positivo per l’edizione 2014 dell’Oral Cancer Day Il progetto delle “Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia” è iniziato nel 2009 per volontà dell’allora Referente per l’Odontoiatria del Ministero della Salute, Prof. Enrico Gherlone, [...] La nutrita presenza di articoli su quotidiani, settimanali e riviste mensili, nonché la massiccia presenza su tv e radio locali, testimonia come sia sempre più percepita l’importanza [...] Vai a pg. 7 Vai a pg. 15 › Gli Interventi all’assemblea elettiva › ANDI SERVIZI e FARBANCA siglano una convenzione a favore degli studi odontoiatrici Le Raccomandazioni Cliniche in un “Libro ANDI” 10 ANDI SERVIZI - FARBANCA › I saluti degli Ospiti › Intervista al Gen. Condò 7 E C STA ON CC SE A RV A Da pg. 11 a 14 ANDI SERVIZI e FARBANCA siglano una convenzione a favore degli studi odontoiatrici Vai a pg. 4 2 ANDInforma 2/2014 ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI Il lavoro di ANDI nel 2013 per la tutela della professione e dei Soci RELAZIONE DEL PRESIDENTE Assemblea del 30 maggio 2014 - Roma La Relazione del Presidente che presenterò quest’anno tiene conto della peculiarità dell’Assemblea Elettiva che si svolgerà domani. Mi limiterò pertanto ad un’analisi rapida e sintetica della notevole quantità di lavoro sviluppato durante il periodo trascorso, riservando l’analisi della progettualità futura alla presentazione, che avverrà domani, del Programma Elettorale, che, come prevede il nostro Statuto, costituirà la base della politica associativa del prossimo mandato. Anche l’anno 2013 e questi primi mesi del 2014 hanno riservato importanti cambiamenti al quadro di riferimento per la nostra professione, che deve confrontarsi con una realtà costantemente innovativa, rispetto a quella del passato. L’attività associativa degli scorsi mesi, sia centrale che periferica, è stata come sempre notevolmente condizionata dagli eventi nazionali e dal quadro politico in costante cambiamento. Ancora di più, la forza della nostra Associazione, rispetto alla perdita generale di riferimenti e prospettive rende il ruolo di ANDI essenziale nel guidare la politica professionale e nell’essere quotidianamente al fianco dei Soci, che necessitano di sentirsi costantemente tutelati e supportati rispetto ai continui mutamenti. Gli strumenti comunicativi dell’Associazione, sia a livello centrale che periferico, hanno svolto egregiamente questo importante ruolo. Mi limito ad elencare gli strumenti comunicativi che tutti ormai ben conoscete: ANDI Informa Online, che riassume le considerazioni del Presidente, anche con il video-editoriale, l’attività dell’Associazione e dell’Esecutivo Nazionale, notizie generali di interesse odontoiatrico e quanto viene riportato sulla professione da altre fonti; le Newsletter di Presidenza, della Segreteria Sindacale e Culturale che diffondono le notizie più specifiche e dedicate solo ai Soci, la rassegna stampa quotidiana per tutti i dirigenti, ANDINFORMA, la rivista ufficiale dell’Associazione, oltre 26.000 copie cartacee che raggiungono ogni trimestre Soci e operatori del settore. Tenuto conto che le costanti diffusioni di informazione rendono meno necessaria un’analisi dettagliata dell’opera svolta, voglio comunque approfittare di questa circostanza per una valutazione più d’insieme e complessiva dei principali avvenimenti associativi e professionali dell’anno trascorso. L’anno 2013 e la prima parte del 2014, rispetto ai precedenti, sono stati sicuramente caratterizzati dalla percezione che lo stato di crisi che ha colpito il Paese e la configurazione della professione così come è attualmente strutturata costituiscono le nuova realtà, dalle quali ripartire per costruire il futuro. Si è certamente notata una riduzione dei continui attacchi mediatici alla professione, grazie alle puntuali risposte costantemente e prontamente fornite, basate su dati oggettivi raccolti dal nostro Servizio Studi e dalle ricerche condotte dall’Istituto Ispo del Prof. Mannheimer, diffuse a partire dal IV Workshop di Economia in Odontoiatria organizzato da ANDI a Villa d’Este dal titolo “Dai nuovi bisogni del paziente alla rimodulazione della professione - Sei dentro o fuori dal tuo tempo?”. Anche la V Edizione del Workshop svoltasi a Cernobbio il 10 maggio scorso, dal titolo “In quale evoluzione socio-economica troverà risorse la professione odontoiatrica del futuro”, ha costituito una fondamentale tappa di analisi ed elabora- zione delle prospettive ed ha continuato a fornire indicazioni che utilizzeremo, con le interessantissime relazioni dei Prof.ri De Masi, Franchi, Micelli, Piperno e dei Dott.ri Righetti e Maietta. Voglio anche ricordare la partecipazione alla trasmissione televisiva UNO Mattina in occasione del nostro Congresso Scientifico del 15 e 16 novembre 2013, che ha costituito un vero e proprio “spot positivo” durato oltre 15 minuti, unico nella storia, delle iniziative ANDI. Altra importante notizia positiva: siamo forse giunti vicini alla definitiva eliminazione del fenomeno dell’abusivismo professionale, grazie all’approvazione, avvenuta con l’unanimità delle forze politiche, del Disegno di Legge che ha come primo firmatario il nostro Socio ed ex-tesoriere nazionale Sen. Giuseppe Marinello, che ringrazio per l’impegno profuso in tal senso. Ora questa Legge è in discussione alla Camera e faremo di tutto affinchè completi al più presto il suo iter. Voglio anche ricordare l’incontro avvenuto lo scorso settembre con il Ministro della Salute On.le Beatrice Lorenzin, un lungo e cordiale colloquio nel quale sono stati trattati tutti i temi riguardanti sia in modo diretto che indiretto la professione odontoiatrica, con l’impegno del Ministro a sostenere le istanze della professione sia in merito alla lotta all’abusivismo, che alla riforma degli Ordini, che al sostegno alla cure odontoiatriche, grazie alla defiscalizzazione delle nostre prestazioni. Dopo quel colloquio è stato ricostituito, con l’inserimento del Presidente Nazionale, il Tavolo Tecnico sull’Odontoiatria presso il Ministero della Salute, ed è giunto finalmente a conclusione l’iter del progetto sulle Raccomandazioni Cliniche, che sono state ufficialmente presentate lo scorso 21 marzo e che costituiranno un punto di riferimento prezioso per la professione e un elemento di tutela contro le azioni di denuncia medico-legale in caso di colpa lieve e di ricostruzione fantasiosa dei redditi fiscali. Il Tavolo Tecnico del Ministero sta affrontando altre importanti tematiche di pertinenza, utilizzando anche il lavoro di “sottogruppi” che si occupano di elaborazione e revisione di linee guida e di temi specifici come quello della pubblicità sanitaria, del progetto scuola, della sicurezza negli ambienti di lavoro (quest’ultimo da me direttamente coordinato). È la prima volta che accade che si riescano a coinvolgere direttamente uffici del Ministero facenti parte di Direzioni diverse e questo è certamente derivato da imput positivi del Ministro e dalla volontà operativa concreta del coordinatore del Tavolo Tecnico l’amico Dirigente Medico del Ministero dott. Michele Nardone. È grazie al lavoro ed ai contatti creati col Tavolo Tecnico se siamo riusciti, con l’importante appoggio della FNOMCeO e della CAO Nazionale, a “raddrizzare” l’applicazione della Direttiva Europea sui Taglienti, recepita in Italia con una formulazione infelice che rendeva quasi impossibile evitare la “sorveglianza sanitaria” nei nostri studi, nonostante la continua azione lobbistica esercitata per mesi sui parlamentari delle Commissioni di Camera e Senato, che dovevano esprimere il parere circa il testo del decreto di recepimento predisposto dal Governo. Sottolineo come questo risultato rappresenti la conferma di una storica linea associativa che cerca di conservare la gestione diretta, in capo all’odontoiatra-datore di lavoro e senza ingerenze di figure terze, di tutta la problemati- La platea assembleare al Parco dei Principi. Il Presidenze Nazionale ANDI Gianfranco Prada durante la sua relazione. ca della sicurezza negli ambienti di lavoro. Ma veniamo ora ad elencare, per i rispettivi ambiti, i principali temi affrontati nel corso dell’anno dall’Esecutivo Nazionale. L'attività sindacale anche lo scorso anno ha avuto come obiettivo il continuo confronto con i rappresentanti delle controparti istituzionali e ministeriali, dei sindacati dei lavoratori e con l’Agenzia delle Entrate al fine sia di essere propositivi sia di ottenere risultati positivi sulle varie tematiche che interessano la professione. Voglio ricordare l’impegno per offrire ai Soci gli strumenti necessari in ambito di sicurezza negli ambienti di lavoro, con i percorsi formativi sia per i dipendenti che per gli aggiornamenti degli RSPP e per i corsi anti-incendio, rispettando pienamente i dettati legislativi e la tracciabilità delle formazione e garantendo il minor costo ai Soci in termini sia economici che di tempo. Il clamoroso successo del Documento di Valutazione dei Rischi, offerto gratuitamente ai Soci e redatto da oltre diciassettemila nostri datori di lavoro. Ci siamo nuovamente attivati in varie sedi per riportare la nostra professione al rischio basso nell’ambito della classificazione ATECO e ora nutriamo prospettive positive di risultato, anche se i tempi di risposta non sono certo rapidi. Altra problematica che stiamo seguendo è il profilo dell'ASO, su cui avevamo già espresso le nostre posizioni in un documento fatto proprio dal Ministero della Salute, ora riproposto modificato dalla Conferenza Regioni al Ministero e sul quale abbiamo chiesto modifiche al fine di garantire alcuni principi fondamentali: compiti delle ASO ben codificati e che non consentano sconfinamenti, tutela del personale che già lavora nei nostri studi, percorso formativo a partire dal termine della scuola dell’obbligo, con parte pratica anche negli studi professionali. Con l'Agenzia delle Entrate e la So.Se. abbiamo avuto più incontri per rendere i correttivi di crisi sempre a noi più favorevoli ed abbiamo reso disponibile ai Soci la nuova Guida alla compilazione dei nuovi studi di settore WK21U. Abbiamo aggiornato e riproposto il DPS, utile e gratuito per i Soci per rispettare le normative in ambito di applicazione delle norma sulla privacy. Abbiamo ottenuto un altro grande risultato, grazie all’azione coordinata e sinergica con la CAO e gli altri sindacati sanitari aderenti a Confprofessioni, che è quello dell’esclusione dal sistema SISTRI per lo smaltimento dei rifiuti per i professionisti non organizzati in enti o imprese. Le attività culturali nazionali svolte nel corso del 2013 hanno confermato l’efficacia della stretta partnership fra ANDI nazionale e le sedi provinciali ed i dipartimenti regionali nella definizione, organizzazione e gestione degli eventi culturali provinciali e regionali. I numeri prodotti da ANDI SERVIZI PROVIDER ECM, che nel 2012 ha ricevuto la qualifica di accreditamento standard definitivo come provider nazionale ECM, sono significativi del lavoro svolto: nel triennio 2011-2013 oltre 19.500 Odontoiatri hanno seguito i corsi residenziali e di formazione a distanza organizzati da ANDI SERVIZI PROVIDER ECM, con l’erogazione di oltre 337.500 crediti ECM. Abbiamo costantemente ed attivamente partecipato alle iniziative del Coordinamento Italiano dei Providers in odontoiatria (CIPO), con lo scopo di contribuire alla migliore qualificazione e sburocratizzazione dei percorsi di aggiornamento continuo nel nostro settore, rappresentando alla Commissione Nazionale ECM le nostre perplessità su diversi aspetti dell’attuale normativa ECM. Abbiamo svolto il 61° Congresso Scientifico Nazionale nei giorni 15 e 16 novembre u.s. a Roma, con un successo che possiamo definire “storico” sia per la partecipazione di oltre 1800 odontoiatri ed operatori del settore che hanno seguito in più sale le varie tematiche presentate, sia per il riconoscimento politico del ruolo centrale di ANDI, avvenuto nell’ambito di una cerimonia inaugurale che ha visto la presenza dei rappresentanti più qualificati di tutto il mondo che ruota intorno all’odontoiatria italiana. Abbiamo rinnovato l’offerta formativa a distanza (FAD) arrivando a oltre trenta titoli di corsi a disposizione dei soci ANDI; in particolare ricordo il successo del corso triennale di prevenzione del carcinoma orale denominato “5 minuti per salvare una vita”, offerto gratuitamente a tutti i Soci che aderiscono all’Oral Cancer Day, che quest’anno è giunto al terzo modulo. Entrando nel merito degli impegni degli altri componenti l’Esecutivo ricordo il ruolo fondamentale del Vice-Presidente Vicario per il costante sostegno politico, per la partecipazione alla Commissione Ministeriale sulla tematica delle autorizzazioni sanitarie, per il mantenimento del processo 2/2014 ANDInforma 3 ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI di certificazione dell’attività associativa ed il coordinamento degli aspetti progettuali relativi alla comunicazione ed in particolare per il progetto di sensibilizzazione contro l’abusivismo (contest dei giovani registi ed attori e inchiesta sui cittadini rispetto alla valenza del fenomeno). Nello specifico per quanto concerne l'Editoria nel 2013 ANDINFORMA ha raggiunto la tiratura media di 26000 copie cartacee, con lo scopo di promuovere l’attività dell’Associazione attraverso la pubblicazione di articoli di carattere politico, sindacale e culturale. Riporta numerosi articoli relativamente all’attività dei membri dell’Esecutivo Nazionale, delle Commissioni e Gruppi di Lavoro e dell’Ufficio Esteri e circa i diversi progetti a favore dei Soci ANDI. Contiene inoltre una pagina dedicata alla Fondazione ANDI Onlus ed alle numerose iniziative di solidarietà realizzate e l’inserto EFFESSE MAGAZINE che ha riscosso sempre più successo con la pubblicazione di numerosi articoli provenienti da tutte le sezioni e da tutti i dipartimenti regionali facendo diventare la rubrica un punto di riferimento importante per la divulgazione dell'attività periferica. Altro aspetto di grande rilievo è quello relativo al “FUTURO della PROFESSIONE”, il Gruppo di Lavoro diventato in questi anni importante fucina di idee relativamente alle problematiche giovanili e femminili, dovrà essere ulteriormente operativo in questo prossimo mandato al fine di intercettare nuove esigenze dei giovani ed anche delle cosiddette “quote rosa”, al di là della facile demagogia di stabilire per regolamento spazi loro dedicati, infatti, si vuole sottolineare che in questo gruppo di lavoro sono presenti ben 6 colleghe a fronte di 4 colleghi maschi. Gran parte delle idee elaborate si sono concretizzate nel Progetto ANDI YOUNG, che ha l’obiettivo di intercettare le esigenze dei giovani Odontoiatri, supportando i Soci ANDI under 35, e accompagnarli nel loro percorso professionale, favorendo quindi il ricambio generazionale e dirigenziale associativo e realizzare il «reclutamento» degli Studenti a partire sin dal primo anno di CLOPD per poterli inserire già nel mondo associativo in qualità di Soci Studenti Uditori, per i quali è prevista l’iscrizione gratuita: i risultati si sono visti anche in termini numerici, con la crescita delle iscrizioni nella fascia young, che ha raggiunto 4.238 aderenti. Il ruolo svolto nel coordinamento del Consiglio delle Regioni ha permesso di arrivare a lavorare in questo importante organismo statutario in un clima di grande serenità e condivisione. Esempi concreti di lavoro prodotto dal C.d.R. sono stati il Codice Etico, il documento congressuale condiviso a Torino ed il documento prodotto dalla commissione sulle convenzioni. Altro impegno della Vicepresidenza è stato in merito alle produzione delle Linee Guida OSAS sul ruolo degli Odontoiatri nelle apnee ostruttive, con un progetto divulgativo e formativo che partirà a breve, e sulla difesa del nostro ruolo nell’ambito della Radiodiagnostica complementare. Ricordo anche l’importanza del ruolo svolto dal dott. Callioni come Vicepresidente di Confprofessioni, ai fini della valorizzazione del ruolo dei professionisti e dei tanti progetti, che solo grazie ad un’azione costante e coordinata con le altre professioni sono realizzabili. Voglio ringraziare anche quest’anno per il grande lavoro quotidianamente svolto il Segretario Nazionale Nicola Esposito, particolarmente messo alla prova nelle fasi di rinnovo degli organismi direttivi provinciali e regionali recentemente svoltisi, i collaboratori e tutto il personale impegnato nelle sedi nazionali di Roma e Milano. La relazione sull’attività di Tesoreria e di ANDI Servizi, che verrà presentata dal Tesoriere Nazionale e Presidente di Andi Servizi, mette in luce anche quest’anno la stabilità di un bilancio che si è chiuso in modo positivo, nonostante l’aumento generale dei costi, le sempre più numerose attività nazionali ed internazionali sopra presentate e la realizzazione e gestione di un’ampia e insostituibile rete di servizi e convenzioni a sostegno della professione e del Socio, che la struttura associativa nazionale ha costantemente sostenuto ed ampliato nel corso degli anni. Ciò nonostante la quota associativa destinata al nazionale sia ferma da ben 19 anni e che per quest’anno l’Esecutivo Nazionale abbia deliberato di fornire ad ogni Sezione e Dipartimento un contributo fino a 200 € per rimborsi spese per la partecipazione ai Consigli Nazionali. Non posso qui nascondere le criticità che si sono manifestate nei confronti di due importanti sponsor associativi: Dermal e Unilever. Non abbiamo più alcun rapporto contrattuale a livello nazionale con il primo, visto l’atteggiamento commerciale ed aggressivo, inconciliabile con l’etica professionale dei nostri Soci, che va sempre tutelata. Abbiamo formulato le nostre forti perplessità rispetto al “Club della Prevenzione Mentadent” voluto da Unilever per gli aspetti incompatibili con il nostro Codice Etico, minacciando di interrompere la storica collaborazione che dura da oltre trent’anni. Siamo riusciti a far interrompere l’iniziativa. Ricordo a tutti l’importanza di diffondere sempre più i mezzi prodotti nell’ambito del “Progetto Network ANDI”, per valorizzare l’appartenenza ad ANDI e il valore del “marchio ANDI”, veicolandolo attraverso i Soci e i milioni di pazienti che ogni anno frequentano i nostri studi. In tal senso sono disponibili gli adesivi, le targhe, l’abbigliamento con il marchio ANDI, la web radio ANDI DENTAL NETWORK, il notiziario periodico per i pazienti e la sala d’attesa, l’applicativo IPad per la comunicazione con il paziente, il sito www. obiettivosorriso.it per il dialogo con i cittadini, il cerca dentisti ANDI (via web e tramite App), il sito web per ogni dentista che lo desidera ed il nuovo progetto della TV ANDI per la sala d’attesa. Fondamentale è far percepire alla popolazione che l’appartenenza all’Associazione è di per sé un aspetto qualificante e di garanzia rispetto al comportamento etico tutelato dal nostro Codice finalmente operativo, alla serietà, alla continuità professionale, all’aggiornamento scientifico, all’attenzione delle norme di sterilizzazione e sicurezza. L’attività politica della Presidenza ha continuato, come negli scorsi anni, a sostenere l’immagine associativa all’interno del mondo medico ed odontoiatrico. Per quanto riguarda il mondo medico esistono buoni rapporti con i sindacati medici e le componenti sanitarie di Confprofessioni (ANMVI, FIMMG, PLP, FIMP). Ricordo poi gli ottimi rapporti consolidati con il mondo accademico ed universitario. Grande successo sta ottenendo il modulo di insegnamento che docenti indicati da ANDI svolgono agli studenti dell’ultimo anno del Corso di Laurea in ogni sede universitaria, con l’obiettivo di fornire ai neolaureati le corrette indicazioni sullo svolgimento e la valenza dell’attività libero-professionale, in merito all’apertura e gestione dello studio, alla dignità e deontologia professionale, Ricordo l’adesione di ANDI alle tre preminenti organizzazioni dentali internazionali: FDI (Federazione Dentale Internazionale), ERO (raggruppamento ‘regionale’ europeo della FDI) e il CED (Council of European Dentists) il cui particolare ed importante ruolo è noto, essendo questo organismo con sede a Bruxelles il riferimento riconosciuto per le problematiche dell’odontoiatria nell’ambito della Commissione Europea. La Commissione Esteri, coordinata da Bartolomeo Griffa e composta da Marco Landi, Edoardo Cavallè, Gabriella Grusovin, dal Prof. Alessandro Pala con la collaborazione in ambito CED dell’avv. Nicola Paolucci e l’attività di segreteria di Stefano Cipriani, ha i seguenti compiti ed obiettivi: 1. controllo delle Direttive UE e delle altre normative di interesse professionale nelle fasi di elaborazione, discussione, approvazione, trasposizione; 2. controllo delle delibere e altri documenti politici e tecnici degli organismi professionali internazionali nelle fasi di elaborazione, discussione, approvazione, presentazione a politici/funzionari; 3. scambio con le Associazioni dentali estere di informazioni, esperienze, servizi, cultura e formazione professionale; 4. accrescere in qualità e quantità i rapporti con politici/funzionari nazionali ed europei, accreditando ANDI come principale interlocutore della professione; 5. promozione all’estero del modello italiano di “sistema odontoiatrico” (libera professione, industria, cultura e formazione). Anche lo scorso anno il lavoro è stato svolto con impegno ed ho potuto direttamente apprezzare, partecipando personalmente all’Assemblea CED a Bruxelles ed al Congresso Mondiale FDI ad Istanbul, il grado di valenza e considerazione che la nostra Associazione si è saputa costruire. Ruolo costante nell’analisi della condizione professionale sia dal punto di vista economico che strutturale, e ne abbiamo avuto recentissima dimostrazione nel V Workshop di Cernobbio del 10 maggio u.s., è quello svolto dal Servizio Studi guidato dal Past President Roberto Callioni, fonte costante di spunti e dati per l’azione associativa. alla lotta all’abusivismo. Insieme anche a tutti gli altri attori del comparto abbiamo combattuto e finora vinto in tutti i giudizi, mettendo a disposizione il nostro ufficio legale, la battaglia contro l’apertura in Italia di una filiazione dell’Università privata portoghese Pessoa che, libera dai vincoli qualitativi delle Università italiane e dal numero programmato di accesso, avrebbe portato ad un ulteriore aumento della pletora odontoiatrica. Il periodo storico che stiamo attraversando impone di cercare forme di condivisione sempre più ampie anche nei confronti della CAO Nazionale, per poterci presentare più uniti e forti di fronte agli interlocutori esterni alla professione: sono ottimi i rapporti e costante il confronto, ciò ci ha permesso di ottenere importanti vittorie su diversi fronti. Uno di questi è sicuramente quello della riforma dello Statuto del nostro ente previdenziale l’ENPAM. Per la prima volta, se la bozza in discussione verrà confermata, è formalmente riconosciuta la rappresentanza della professione odontoiatrica negli organismi di governo dell’Ente: Consiglio Nazionale e Consiglio di Amministrazione. Certo avremmo voluto di più: organismi meno pletorici e un vicepresidente odontoiatra, ma non siamo noi a votare la riforma e gli equilibri conquistati sono certamente un grande passo avanti rispetto al passato. Lo scorso anno dicevo che due erano gli ulteriori obiettivi da raggiungere: l’eliminazione dell’aliquota ridotta al 2% per chi versa ad altri fondi e il pagamento a rate del contributo in scadenza al 31 ottobre. Ebbene il risultato del pagamento rateale del contributo per la quota B è stato raggiunto, continueremo a batterci per la revisione della quota ridotta, che può costituire una turbativa tra colleghi. Ad ANDI spetta il compito di difendere con ogni mezzo le nostre realtà professionali ed i nostri redditi e tutelare l’accesso alla professione dei giovani, attraverso apposite formule contrattuali di tutela: in tal senso sta molto lavorando il gruppo ANDI YOUNG ed in tal senso vanno lette anche le battaglie per ribadire la centralità del ruolo dell’odontoiatra nell’ambito del processo di cura del paziente. Da qui la costituzione di ANDI nel ricorso al TAR Emilia Romagna contro la possibilità di apertura di studi autonomi di igiene orale. In merito all’obiettivo di ampliare compiti e competenze professionali dell’Odontoiatra, senza per questo vivere le nuove opportunità in maniera dequalificante, voglio ricordare la sottoscrizione, avvenuta lo scorso 26 marzo dell’Accordo con il Collegio delle Società di Chirurgia e Medicina Estetica, che riconosce le competenze in questo ambito dei Laureati in Odontoiatria, naturalmente nel distretto anatomico di competenza, come delimitato dalla Legge 409/85 istituiva della professione e con la giusta preparazione, che verrà garantita da specifica formazione. Anche quest’anno avviandomi alla conclusione vorrei rivolgere un plauso alla nostra Fondazione ANDI Onlus. Non posso sottacere l’impegno costante del Presidente Ivan Mancini e dell’intero Consiglio di Amministrazione che stanno gestendo una realtà così attiva in tanti progetti (rammento l’ottava edizione, ancora in corso, dell’Oral Cancer Day) e tanto determinante nel campo sociale e nel miglioramento della nostra immagine categoriale. Ricordo a tutti voi l’impegno morale a destinare il 5 per mille delle vostre dichiarazioni a tale scopo. Termino con un ringraziamento a tutti voi amici Presidenti e Delegati delle varie sezioni, molti nuovi a seguito dei recenti passaggi elettorali, invitandovi a rinnovare ed ampliare l’impegno ed il quotidiano contatto con i singoli Soci. È grazie alla presenza sul territorio, alle Segreterie delle vostre Sezioni, all’opera di comunicazione, ai costanti contatti con la realtà politica ed amministrativa nazionale e locale se ANDI ha raggiunto i risultati ed i traguardi che abbiamo appena analizzato. I nostri Soci continuano ad aumentare ed a seguire l’Associazione: è questa la più grande soddisfazione che possiamo orgogliosamente rivendicare, insieme ai tanti obiettivi raggiunti nonostante le difficoltà dei tempi. 4 ANDInforma 2/2014 ASSEMBLEA NAZIONALE ELETTIVA Gianfranco Prada confermato alla presidenza ANDI con il 90% dei consensi IL NUOVO ESECUTIVO PER IL QUADRIENNIO 2014-2017 Riconfermato l’intero Esecutivo. Il programma a pagina 11 Gianfranco Prada è stato confermato Presidente dell’Associazione per il quadriennio 2014-2017, ad eleggerlo i Delegati dei 23 mila soci ANDI riuniti sabato 31 maggio all’hotel Parco dei Principi a Roma. Un consenso elettorale netto visto che mai prima d’ora nella storia di ANDI un Presidente e l’Esecutivo proposto avevano raccolto – a scrutino segreto – un suffragio del 90 per cento dei votanti: 374 i voti a favore, 38 le schede bianche, 4 i voti nulli. “Nella storia di ANDI – ha sottolineato il presidente Prada – mai avevamo visto tanta compattezza e tanto riconoscimento verso l’operato di tutto l’Esecutivo che si è ripresentato al suo secondo mandato invariato e senza una squadra alternativa o avversaria. Questo Esecutivo opererà complessivamente per ben otto anni: è un chiaro segnale di gradimento da parte dei soci”. “Gli anni che ci aspettano non saranno certo facili, gli impegni che tutti insieme oggi prendiamo nei confronti dei soci e della professione sono pesanti e gravosi, ma il ruolo che ANDI ricopre non può permetterci di essere deboli o titubanti. La strada da percorrere è irta di difficoltà, molto lavoro lo dovremo fare da soli, ma dobbiamo essere certamente ottimisti perché il nostro passato ci ha dimostrato quanto abbiamo saputo crescere e quanto ANDI ci è stata vicina. Ecco perché abbiamo voluto assumerci questo ulteriore impegno futuro, perché sappiamo che il socio crede in noi e ci vuole accanto e noi crediamo fino in fondo allo slogan di questa Assemblea e di questa ANDI: diamo forza alle scelte che ti fanno crescere!” L’OBIETTIVO DEI PROSSIMI 4 ANNI DI LAVORO: PORTARE GLI ITALIANI NEGLI STUDI DEI DENTISTI ANDI Un lavoro, quello che aspetta il Presidente Prada e l’intero Esecutivo (sintetizzato nel documento programmatico che trovate integralmente nelle pagine centrali di questo giornale) non certo semplice dovendo affrontare le problematiche che stanno attanagliando la categoria e che avrà come obiettivo quello di sostenere la professione in questa fase di cambiamento cercando di portare i pazienti negli studi dei dentisti ANDI. “Innanzitutto convincendoli che dal dentista si va per mantenere sana la propria salute orale e che il dentista non si sceglie in base al prezzo”, dice il Presidente Prada illustrando i programma in base al quale ha chiesto il voto dei delegati. E per favorire l’accesso ai cittadini che oggi non riescono a frequentare gli studi odontoiatrici a causa della crisi, ANDI vede nei fondi sanitari integrativi uno degli strumenti utili ma solamente se si riuscirà a modificare la loro governance. “ANDI – ha spiegato Prada – dovrà rendersi protagonista di un’innovativa ed incisiva azione sul mercato, con un intervento attivo che porti a ideare progetti che consentano la gestione diretta di ANDI del ruolo ora svolto da altri intermediari, alla creazione in prospettiva di un Fondo Sanitario Integrativo ANDI e ad accordi basati su condizioni e regole elaborate dall’associazione. ANDI potrà così costituire l’elemento di garanzia verso i pazienti e di tutela verso i soci, che attualmente sono in balia dei fondi e non hanno alcun reale potere contrattuale”. Ma il documento programmatico presentato DOTT. STEFANO MIRENGHI DOTT. GERARDO GHETTI Vice Presidente Nazionale Tesoriere Nazionale DOTT. MASSIMO GAGGERO DOTT. ALDO NOBILI DOTT. GIANFRANCO PRADA DOTT. MAURO ROCCHETTI DOTT. CARLO GHIRLANDA DOTT. ALBERTO LIBERO DOTT. NICOLA ESPOSITO Presidente Nazionale Vice Presidente Vicario Nazionale Segretario Culturale Nazionale Segretario Sindacale Nazionale Segretario Nazionale Vice Presidente Vice Presidente Nazionale Nazionale passa anche dalla medicalizzazione dell’odontoiatria con particolare attenzione verso l’invecchiamento della popolazione: ANDI dovrà intercettare le nuove necessità terapeutiche di cura, che vanno dall’implantologia all’estetica passando per la patologia clinica e la prevenzione. “Vogliamo riappropriarci del nostro ruolo di medici – ha detto Prada – fare da sentinella nel diagnosticare, noi per primi, quelle malattie della bocca (e non solo) che altrimenti verrebbero trascurate o non individuate in tempo. Dobbiamo sensibilizzare ancora di più gli italiani ricordando che dal dentista si va per farsi curare, per prevenire le malattie e non per risolvere un problema”. Ed in quest’ottica anche il lavoro verso la promozione di corretti stili di vita. Tra gli altri punti programmatici una serie di iniziative per migliorare ancora di più il supporto dell’associazione verso i dentisti ANDI nella gestione del proprio studio attraverso i servizi che l’Associazione ha attivato ed attiverà. ANDI dovrà essere ancora di più lo strumento a disposizione dei dentisti italiani per contrastare i modelli di esercizio della professione che non siano basati sulla libera professione, sulla qualità, e per questo il nuovo Esecutivo lavorerà per attivare nuovi servizi ed attività a supporto del socio. Tra questi il potenziamento del supporto a disposizione dei i giovani dentisti attraverso il progetto ANDI Young, “il futuro della professione passa dal patto generazionale tra dentisti anziani e dentisti giovani” ha detto Prada ricordando che il lavoro di ANDI deve partire già all’interno delle Università per preparare le nuove generazioni all’esercizio della professione. Infine, ma non perché meno importante, l’impegno a continuare e potenziale il lavoro sindacale verso i tanti fronti che penalizzano gli studi odontoiatrici italiani, burocrazia, esercizio abusivo della professione, concorrenza sleale, moralizzazione della professione. “Gli anni – ha concluso Prada – che ci aspettano non sono certo facili, gli impegni che tutti insieme oggi prendiamo nei confronti dei soci e della professione sono pesanti e gravosi, ma il ruolo che ANDI ricopre non può permetterci di essere deboli o titubanti. La strada da percorrere è irta di difficoltà, molto lavoro lo dovremo fare da soli, ma dobbiamo essere certamente ottimisti perché il nostro passato ci ha dimostrato quanto abbiamo saputo crescere e quanto ANDI ci è stata vicina. Ecco perché abbiamo voluto assumerci questo ulteriore impegno futuro perché sappiamo che il socio crede in noi e ci vuole accanto e noi crediamo fino in fondo allo slogan di questa Assemblea e di questa ANDI: Diamo forza alle scelte che ti fanno crescere perché “ANDI c’è per la professione”. RELAZIONE TESORIERE IO IN P IÙ U N S E R V IZE R T I C U R A D N P E R P R E IS O D E I T U O I D E L S O R RZ IE N T I. PA Prosegue con successo la collaborazione tra ANDI e Compass, grazie alla quale tutti gli associati ANDI possono offrire ai propri pazienti la possibilità di rateizzare le spese dentistiche. Una grande opportunità per aumentare la soddisfazione dei tuoi clienti e liberarti da qualsiasi pensiero, riscuotendo l’intera parcella in un’unica soluzione. Compass è la finanziaria del Gruppo Mediobanca, attiva da 50 anni, con oltre 2 milioni di clienti e oltre 150 filiali dirette in tutta Italia. Una garanzia per te e per i tuoi pazienti. inventaCPM Se non hai ancora attivato il servizio Compass, richiedilo subito, chiamando il numero verde 800 263 264 e comunicando il codice ANDI 3067. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Servizio finanziario e salvo approvazione di Compass S.p.A. alla richiesta di finanziamento. Per le condizioni economiche e contrattuali si rimanda ai documenti informativi disponibili presso gli studi odontoiatrici convenzionati che operano in qualità di intermediari del credito in virtù del rapporto di collaborazione senza vincolo di esclusiva con Compass S.p.A. Un’ANDI in salute e trasparente anche dal punto di vista dei conti Si è svolta venerdì 30 maggio presso l’hotel Parco dei Principi di Roma l’Assemblea Nazionale dei Delegati ANDI che ha approvato, dopo la relazione del Tesoriere Nazionale Gerardo Ghetti e quella del Presidente del Collegio Revisori dei Conti Massimo Carenzo, il rendiconto economico del 2013 con 375 voti favorevoli, 4 astenuti e nessun contrario. Complessivamente i ricavi sono stati di 3.001.445 euro a fronte di costi per 2.849.678 euro ed un conseguente attivo d’esercizio di 151.776 euro. È stata presentata sinteticamente anche l’attività delle Società controllate: Andi Servizi, Oris Broker ed Andi Assicura che, complessivamente, hanno riportato un forte incremento di attività ed un significativo utile di gestione al netto delle imposte versate. Si tratta di un risultato assai positivo che ben fotografa lo stato di salute dell’Associazione che cresce in numero di soci che al 31/12/2013 erano 23.541 come pure nell’offerta di servizi ai propri associati e nell’attività politico-sindacale a fa- Il Dott. Gerardo Ghetti, Tesoriere Nazionale. vore dell’intera professione, in un momento peraltro assai poco felice per l’intero Paese. In proposito si riporta la parte finale delle considerazioni sull’andamento economico finanziario 2013 redatto dal Tesoriere Nazionale Dott. Gerardo Ghetti: “Queste considerazioni non possono che concludersi prendendo atto che ANDI è in buona salute, anzi probabilmente non lo è mai stata come ora, può disporre di risorse sia umane che finanziare adeguate al suo ruolo, può certamente proporsi come controparte affidabile e capace nel tentativo di dare risposte utili alle necessità dei suoi soci e tutto questo in un contesto economico-sociale molto difficile che ci impone di trovare una risposta a questa domanda: “perché l’Associazione è così forte mentre la Professione sta soffrendo?” ANDI è pertanto pronta, sotto l’aspetto della solidità economico-finanziaria, ad affrontare le sfide che ci attendono nel prossimo futuro. 2/2014 ANDInforma 5 ASSEMBLEA NAZIONALE ELETTIVA I saluti degli Ospiti Impegnata negli Stati Uniti il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin ha voluto ugualmente portare il proprio saluto ai Delegati ANDI attraverso un video messaggio in cui ha sottolineato l’attenzione del ministero verso le problematiche della salute orale ammettendo le difficoltà. Impossibilitati ad essere presenti hanno inviato un messaggio di saluto il Sen. Amedeo Bianco, presidente FNOMCeO, la Sen. Emilia Grazia De Biasi, Presidente della 12ª Commissione permanente (Igiene e sanità), il Sen. Giuseppe Marinello ex Tesoriere nazionale ANDI e Presidente della 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali). Giuseppe Renzo Presidente Nazionale CAO L’impegno comune di ANDI e CAO, nel rispetto dei propri ruoli, il filo conduttore del saluto del Presidente Nazionale CAO. Parcellizzazione delle competenze, programmazione dell’accesso alla professione, etica del comportamento nell’esercizio della professione (quindi tariffe e pubblicità) sono alcuni dei fronti comuni che vedono impegnati Sindacato ed Ordine che hanno saputo, per cercare di dare delle risposte concrete, creare sinergie e non steccati. Giacomo Milillo Segretario Nazionale Fimmg Una ancora più forte sinergia tra i due più grandi sindacati dell’area sanitaria è l’auspicio del segretario della Fimmg. Interessi comuni che si chiamano previdenza, ordine professionale, esercizio della libera professione in autonomia e senza compromessi. Su questi temi Milillo chiede una piena collaborazione ad ANDI per difendere gli interessi comuni dei medici di medicina generale e dei dentisti. Giampiero Malagnino Vicepresidente Vicario ENPAM Impossibilitato ad essere presente il sabato, il Vicepresidente ENPAM ha voluto portare ugualmente il proprio saluto ai Delegati ANDI ed all’Esecutivo intervenendo durante l’Assemblea del venerdì. Malagnino che ha ringraziato ANDI per il lavoro propositivo svolto durante la stesura dello statuto ENPAM con il fine di dare più rappresentatività alla professione odontoiatrica ed ha rassicurato sulla bontà dei conti dell’Ente di previdenza di medici e dentisti. Roberto Callioni Vicepresidente Confprofessioni Abbandonata per un momento la carica di Past-President ANDI, Roberto Callioni ha rappresentato Confprofessioni per ricordare il lavoro che viene costantemente svolto per rappresentare la libera professione sempre più messa in discussione non solo dalle norme ma anche dal mutamento della società ed in particolare del contributo di ANDI verso questa tutela. Mario Canton Presidente Ebipro Il Presidente dell’Ente Bilaterale per gli studi professionali ha evidenziato le difficoltà nel rapportarsi con referenti politici sempre diversi, difficoltà che hanno reso difficile attuare tutte le progettualità che l’Ente si era posto a vantaggio degli iscritti. Giovanni Evangelista Mancini Presidente Fondazione ANDI Onlus Quanto la Fondazione sia parte integrante di ANDI lo dimostra che sia stato proprio il Presidente della Fondazione ANDI ad aprire gli indirizzi di saluto dell’Assemblea Elettiva. Presidente Mancini che ha ricordato gli impegni della Fondazione per tutelare i più deboli e dare della professione una visione sociale e solidale. “Non possiamo come liberi professionisti sottrarci nel dare una mano alle fasce di popolazione che oggi sono in difficoltà”, ha detto il Presidente della Fondazione ANDI. Emilio Fiorentino Presidente AISO Portando il saluto degli studenti italiani di AISO il Presidente Emilio Fiorentino ha chiesto ad VIDEO MESSAGGIO ANDI un impegno concreto sulle tante questioni che interessano gli studenti italiani a cominciare dall’ipotesi di una revisione dei test di accesso alla professione. “Chiediamo un impegno di ANDI al fine di evitare la possibilità che il prossimo anno accademico gli atenei possano accogliere oltre 10 mila studenti”, ha detto Fiorentino ricordando la proposta dell’attuale Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini. Ma le richieste di ASIO non vertono solo su questo fronte, c’è l’annoso problema della programmazione che per AISO deve essere a livello europeo e, quindi, regolamentare la possibilità per gli studenti italiani di andare a studiare all’estero. Una programmazione che deve passare anche dalla riduzione del numero di atenei italiani, troppi per il Presidente ASIO, e dalla necessità per i futuri odontoiatri italiani di godere di una migliore preparazione perché, ha detto, “in certi atenei stranieri la formazione è migliore di quella offerta da alcuni dei nostri”, in particolare per la parte pratica. Un appello che ANDI non solo ha colto, nel programma presentato dal Presidente Prada incentivare il patto generazionale è uno dei punti principali, ma negli anni ha dimostrato di sostenere le istanze degli studenti appoggiando e sostenendo concretamente le loro battaglie come ad esempio quella per evitare l’apertura di una sede italiana dell’Università Pessoa. CONSIGLIO DELLE REGIONI Alessandro Gamberini Presidente PROMUNIDI Anche a nome del Presidente UNIDI, il Presidente Promunidi ha ricordato le tante “battaglie” condotte con ANDI per difendere le istanze del settore dentale riconoscendo il lavoro di ANDI nella difesa del dentista professionista ed in particolare della sua immagine verso l’opinione pubblica. Maria Grazia Cannarozzo Presidente COI-AIOG Il Presidente del Cenacolo Odonstomatologico Italiano ha ricordato la sinergia con ANDI su molti fronti, in particolare sulle questioni legati all’Ecm dando la piena disponibilità a continuare a lavorare su obiettivi comuni. Marialice Boldi Presidente AIDI Il Presidente dell’Associazione Italiana Igienisti Dentali, nel proprio indirizzo di saluto, ha voluto sottolineare le posizione dell’associazione che rappresenta in merito all’apertura da parte del laureato in igiene dentale dello studio autonomo. Ribadendo che la visita odontoiatrica è esclusività dell’odontoiatra e che l’igienista dentale lavora su indicazione dell’odontoiatra, la Presidente Boldi ha rivendicato la possibilità di aprire in autonomia uno studio di igiene. “Personalmente ritengo che non sia conveniente farlo, ma la legge lo consente” ha detto la Presidente AIDI. Una visione non condivisa dai Delegati, che hanno più volte “rumoreggiato” durante l’intervento. Posizione non condivisa neppure dal Presidente ANDI secondo cui gli Igienisti dentali sono un tassello importante nel Team Odontoiatrico di cui il dentista, però, rimane il referente unico per il paziente. Il messaggio del Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin L'intervento del Ministro della Salute è possibile vederlo qui: www.andi.it Durante l’Assemblea Elettiva è stato convocato il Consiglio delle Regioni che ha eletto, come da compito statutario (con 40 voti sui 40 disponibili) un Vicepresidente Nazionale nella persona del Dott. Stefano Mirenghi. SALUTI E INTERVISTA Attivare una concertazione sulle questioni odontoiatriche per il bene del cittadino, l’obiettivo del Generale Franco Condò del Ministero della Salute Il Generale Franco Condò ha scelto l’Assemblea Elettiva ANDI come prima uscita pubblica nel ruolo di Coordinatore per l’odontoiatria presso il Ministero della Salute. Un ruolo, ha detto durante l’indirizzo di saluto anche a nome del Ministro Lorenzin, che sarà quello di raccogliere le tante problematiche che sono sul tavolo del Ministro “al fine di dare impulso e sollecitazione a trovare soluzioni condivise”. Una condivisione che cercherà di trovare attraverso l’attivazione di un Tavolo sull’odontoiatria a cui saranno invitati a partecipare tutti i componenti del settore dentale, perché tutti “hanno diritto di dire come la pensano e nessuna componente dovrà cercare di imporre la sua idea”. “Compito della politica – ha ricordato il Generale Condò – è quello di trovare soluzioni condivise vista l’impossibilità di trovare soluzioni che vanno bene per tutti. Bisogna quindi trovare il punto di equilibrio e in quest’ottica ci muoveremo dando più rilevanza a chi ha una storia ed un seguito, perché anche i numeri contano, chi ha dimostrato di seguire principi e valori che non hanno solo l’utilità economica come fine ultimo”. Fine ultimo, ha ricordato il referente del Ministro Lorenzin, che deve essere quello di favorire l’accesso alle cure odontoiatriche ai cittadini. Una fiscalizzazione agevolata e maggiori detrazioni le soluzioni indicate. “Il Ministro – dice il Gen. Condò – ha ben chiaro il ruolo dell’odontoiatra nella tutela della salute pubblica, e non solo di quella odontoiatrica”, e tra gli obiettivi dichiarati ci sarà anche quello di farlo capire alla gente. Sul tema della concertazione sulle questioni interne al settore, come profilo dell’odontotecnico e dell’ASO e la possibilità per l’igienista dentale di aprire un proprio studio autonomo, il Dott. Condò ricorda come tutti i protagonisti devono avere la buona volontà di trovare la soluzione più vantaggiosa per la salute pubblica oltre che per il settore. Ma su quali potrebbero essere le soluzioni su questi temi il Generale Condò non ha fatto cenno durante il suo indirizzo di saluto, che si è chiuso con l’esortazione a lavorare per fare crescere l’odontoiatria per il bene dei cittadini. Una indicazione arriva da una intervista rilasciata ad un noto quotidiano online del settore. “Per quanto riguarda il profilo dell’odontotecnico – riporta il quotidiano online – mi sembra che si era giunti ad una proposta scaturita dal lavoro del Consiglio Superiore di Sanità che mi pare condivisa, poi il tutto si era interrotto nella Stato Regioni, dobbiamo riattivare il meccanismo interrotto. Per quanto riguarda la gestione autonoma dello studio di igiene dentale non mi trova d’accordo, comunque ci possiamo sedere ad un tavolo e discutere sapendo che l’obiettivo è tutelare il paziente”. 6 ANDInforma 2/2014 ASSEMBLEA NAZIONALE ELETTIVA Gli Interventi all’assemblea elettiva Stefano Almini Giorgio Balich Luca Barzagli Virginio Bobba Aurelio Bonafini Giuseppe Caldara ANDI Bergamo ANDI Udine ANDI Toscana ANDI Torino ANDI Bergamo ANDI Bergamo Matteo Calvo Luca Carteri Emanuele Cusimano Luca Dal Carlo Vincenzo Farina Silvano Fattori ANDI Bergamo ANDI Modena ANDI Palermo ANDI Veneto ANDI Caserta ANDI Rimini Lauro Ferrari Roberto Maffei Gian Luca Picozzi Giovanni Pollicoro Matteo Rosso Federico Zanetti ANDI Modena ANDI Bari ANDI Roma ANDI Taranto ANDI Genova ANDI Vicenza INIZIATIVE ASSEMBLEARI Cena di Gala Scatti durante la cena di Gala svoltasi venerdì 30 maggio presso la Galleria del Cardinale situata nel prestigioso Palazzo Colonna nel centro di Roma. A destra: Giuseppe Renzo, Presidente Nazionale CAO, Gianfranco Prada, Presidente Nazionale ANDI e Giacomo Milillo, Segretario Nazionale Fimmg. COMUNICATO STAMPA ANDI SERVIZI - FARBANCA ANDI SERVIZI e FARBANCA siglano una convenzione a favore degli studi odontoiatrici s Finanziamenti e prodotti bancari a condizioni dedicate agli associati s Strumenti e servizi di consulenza per la gestione finanziaria integrata dello studio s Soluzioni personalizzate per l’utilizzo di Conto Corrente e POS Rimini, 23 maggio 2014 – Farbanca – Istituto specializzato nell’offerta di servizi bancari al mondo della sanità del Gruppo Banca Popolare di Vicenza – e ANDI Servizi, nel corso del Congresso “Gli Amici di Brugg” hanno siglato una convenzione. L’intesa mette a disposizione degli studi odontoiatrici associati ad ANDI finanziamenti e prodotti bancari a condizioni dedicate e, in particolare, Farbanca propone interessanti soluzioni per l’utilizzo del Conto Corrente e del POS come strumenti per la gestione finanziaria integrata dello studio odontoiatrico. Alla firma hanno partecipato Gianfranco Prada, Presidente di ANDI, Gerardo Ghetti, Tesoriere Nazionale di ANDI e Presidente di ANDI Servizi e Giampiero Bernardelle, Amministratore Delegato di Farbanca. Farbanca, visto il successo ottenuto nel settore delle farmacie, dedica anche agli odontoiatri il servizio di consulenza Stop & Start, che prevede un’analisi personalizzata dell’assetto finanziario dello studio. L’offerta verrà, a breve, pubblicizzata attraverso i canali di comunicazione di ANDI. “La convenzione appena siglata con Farbanca – sottolinea Gianfranco Prada, Presidente di ANDI – consentirà di aiutare molti Dentisti nella acquisizione di una cultura finanziaria che li metta in grado di ottimizzare la gestione della loro attività anche sotto questo profilo. Questa crescita culturale richiederà del tempo ma sia- ANDI è l’acronimo di Associazione Nazionale Dentisti Italiani è il principale sindacato di categoria che accoglie oltre 23.000 dentisti associati, svolgendo non solo attività prettamente sindacali, ma anche culturali e scientifiche; ANDI SERVIZI srl è la società che gestisce in nome e per conto di ANDI i servizi utili a promuovere Giampiero Bernardelle, Gianfranco Prada e Gerardo Ghetti siglano la convenzione. mo convinti che sia diventato un obiettivo irrinunciabile, pena l’ulteriore contrazione della marginalità su ricavi già in calo. L’accordo – prosegue Prada – completa l’offerta di servizi in convenzione proposta ai soci ANDI, offerta che, in questi ultimi anni, si è diversificata e ampliata in particolare proprio nell’ambito dei servizi bancari, finanziari ed assicurativi. “La scelta è caduta su Farbanca – afferma Gerardo Ghetti Tesoriere Nazionale di ANDI e Presidente di ANDI Servizi – per almeno tre motivi: opera sia con i dentisti sia con ANDI nazionale da tempo; è una banca telematica in grado di dare un ugual servizio a tutti i dentisti italiani, ma soprattutto si pone come banca specificatamente orientata al mondo della sanità e condivide con ANDI l’interesse che il nostro settore cresca, e per questo motivo è orientata a dare anche una consulenza ai nostri associati”. Da parte di Farbanca è stato evidenziato come l’intesa vada a rafforzare il sostegno che il Gruppo Banca Popolare di Vicenza, attraverso Farbanca, rivolge ai dentisti italiani, settore che presenta importanti opportunità di sviluppo. Farbanca, oltre ad offrire prodotti e servizi bancari su misura per la gestione dello studio odontoiatrico, si conferma come partner finanziario di riferimento in grado di soddisfare le esigenze di gestione, crescita ed evoluzione degli studi in un contesto di forte trasformazione del comparto: l’accordo con ANDI consentirà di sviluppare importanti sinergie volte a facilitare la crescita di una cultura finanziaria negli studi odontoiatrici associati. l’immagine associativa. Con oltre 45 miliardi di euro di attivo, 5.500 dipendenti e circa 690 punti vendita (tra filiali, negozi finanziari e punti private) distribuiti in tutta Italia, il Gruppo Banca Popolare di Vicenza rappresenta la nona realtà bancaria italiana. Fondato a Vicenza nel 1866 come prima banca popolare del Veneto il Gruppo conta oggi su oltre 90.000 Soci e un milione e trecentomila clienti. Banca Popolare di Vicenza (www.popolarevicenza.it) è anche su Twitter: registrandosi all’indirizzo http://twitter. com/popolarevicenza è possibile ricevere informazioni su tutte le iniziative, le novità e gli eventi del gruppo. 2/2014 ANDInforma 7 INIZIATIVE ASSEMBLEARI Le Raccomandazioni Cliniche in un “Libro ANDI” Consegnato a tutti i Delegati all’Assemblea Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI Il 20 marzo 2014 per volontà del Ministro Lorenzin l’iter si è concluso e le “Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia” sono state ufficialmente presentate presso il Ministero della Salute, alla presenza del Dott. Giuseppe Ruocco, Direttore Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, del Dott. Fabrizio Oleari (Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità), del Prof. Enrico Gherlone (Presidente Corso di Laurea in Odontoiatria Istituto Vita e Salute S. Raffaele e coordinatore dell’iniziativa), della Prof.ssa Antonella Polimeni (Presidente del Collegio dei Docenti), del Dott. Giuseppe Renzo (Presidente della Commissione Albo degli Odontoiatri della FNOMCeO), della Prof.ssa Laura Strohmenger (Direttore Centro OMS per l’odontoiatria Il progetto delle “Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia” è iniziato nel 2009 per volontà dell’allora Referente per l’Odontoiatria del Ministero della Salute, Prof. Enrico Gherlone, con l’obiettivo di fornire alla professione indicazioni operative sulla realizzazione di tutte le principali prestazioni odontoiatriche e di appropriato utilizzo di attrezzature e materiali, anche per contrastare la tendenza all’abbassamento qualitativo delle prestazioni, soprattutto da parte di centri low-cost e strutture commerciali. Furono coinvolti, in un momento di forti contrasti, i principali soggetti che erano a capo delle più importanti realtà del Comparto odontoiatrico, ognuno con compiti definiti. Il Collegio dei Docenti e le Società Scientifiche odontoiatriche per la stesura, l’Ordine professionale (CAO) per la valutazione degli aspetti etico-deontologici, esperti di odontologia forense per le valutazioni medico-legali e le Associazioni Sindacali per verificare la reale e pratica applicabilità al mondo professionale. Il Gruppo di lavoro si è più volte riunito, con uno spirito costruttivo che in passato non era facile riscontrare, producendo l’insieme delle raccomandazioni, che non costituiscono rigide “linee guida” ma corretti approcci e suggerimenti per la realizzazione di percorsi terapeutici, da adattare e personalizzare in base alle esigenze del singolo odontoiatra e paziente. di comunità), del Dott. Gianfranco Carnevale (Presidente Comitato intersocietario di coordinamento delle Associazioni Odontostomatologiche Italiane - CIC), del Dott. Pierluigi Delogu (Presidente AIO), del Dott. Giuseppe Nielfi (Presidente Nazionale Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale - SUMAI), mia e di molti componenti l’Esecutivo Nazionale ANDI. Le Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia costituiscono sicuramente un risultato importante per la professione, che ha trovato una sinergia da tempo dimenticata, ma soprattutto rappresentano un significativo momento di tutela “sindacale” per i singoli professionisti rispetto all’abbassamento della qualità professionale e degli onorari, rispetto al possibile contenzioso medico-legale (non dimentichiamo che la Legge Balduzzi ha depenalizzato la responsabilità medica in caso di “colpa lieve”, qualora i sanitari si siano attenuti a “linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica”), rispetto financo alle verifiche induttive fiscali che spesso non tengono conto del tempo, dei materiali e delle procedure necessarie alla realizzazione di una prestazione odontoiatrica di qualità. Una bella pagina scritta da tutta l’Odontoiatria italiana, che oggi ANDI mette a disposizione dei propri 24.000 Soci. LA CERIMONIA DI CONSEGNA Il volume ANDI delle Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia sarà inviato a tutti i Soci L’opera compiuta da ANDI ha visto coinvolta una specifica commissione che ha raccolto ed esaminato le proposte di modifica al testo iniziale, formulate dalle singole sezioni provinciali. Tali proposte sono state poi recepite dal Tavolo Tecnico ministeriale sull’Odontoiatria con il coordinamento del Dott. Michele Nardone, dirigente medico del Ministero, fino alla definitiva approvazione avvenuta il 19 dicembre 2012. Nel febbraio 2013 il Ministro della Salute le ha trasmesse al Consiglio Superiore di Sanità che ha dato parere positivo, elogiando la metodologia di lavoro svolta. Simbolicamente, durante l’Assemblea Elettiva, il Presidente Nazionale Gianfranco Prada e il Dirigente Odontoiatra presso il Ministero della Salute - Dipartimento Sanità Pubblica ed Innovazione Dott. Michele Nardone, hanno consegnato al più giovane Presidente di una Sezione ANDI (Pavia) Dott. Marco Colombo una copia del volume, che è stato poi distribuito a tutti i delegati. 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Insieme nell’esercizio della odontoiatria estetica periorale srl SMILE CARE SOLUTIONS Bibliografia 1. Zlataric DK et al. J Peridontol 2002; 73: 137–144. 2. Preshaw PM et al. J Dentistry 2011; 39: 711–719. 3. Coulthwaite L. & Verran J. Brit J Biomed Sci 2007; 64: 180–189. 4. Yeung ALP et al. J Oral Rehabil 2000; 27: 183-189. 5. Budtz-Jörgensen E. J Dentistry 1996; 24: 237–244. 6. Bergman B et al. J Clin Periodont. 1977; 4:134–146. 7. GSK Data on File, Lux R. 2012. 8. GSK Data on File, Cleaning study 28 Jun 2011. 9. GSK Data on File, Fernandez P et al. 2006. 10. GSK Data on File, Alliance Corrosivity Report 2012. 11. GSK Data on File, Murphy S et al. 2012. 8 ANDInforma 2/2014 WORKSHOP DI CERNOBBIO Il futuro socio-economico della professione guardando le scelte del consumatore “In quale evoluzione socio-economica troverà risorse la professione odontoiatrica del futuro” è il tema del quinto workshop di Economia in Odontoiatria che ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) ha organizzato al Grand Hotel Villa d’Este a Cernobbio (Como) sabato 10 maggio 2014. Ai lavori, moderati dal giornalista Franco Di Mare, sono intervenuti il sociologo Domenico De Masi (con un’intervista video), i docenti universitari Maura Franchi e Stefano Micelli, il dottor Dario Righetti, partner Deloitte e responsabile Consumer Business per l’Italia, il professor Aldo Piperno per il Servizio studi ANDI e il dottor Francesco Maietta, responsabile delle Politiche sociali del Censis. “In questo workshop abbiamo valutato come sia importante focalizzare l’attenzione sull’analisi della situazione economica e sociale e sulla trasformazione dei consumi in relazione ai necessari cambiamenti della nostra professione”, ha spiegato il dottor Gianfranco Prada, presidente di ANDI. Uno degli aspetti discussi è stato quello della mutazione delle spese e dei consumi che influisce, oltre ovviamente alla crisi economica, sulla riduzione degli accessi alle cure odontoiatriche: insomma, spesso e volentieri si spende per l’“iPhone” piuttosto che per le cure dentali. “Le potenzialità della professione odontoiatrica un modello proiettato nel futuro” è stato il tema della relazione del professor Stefano Micelli, docente di Economia aziendale all’università Ca’ Foscari di Venezia, il quale si è soffermato sulle nuove tecnologie che possono essere applicate all’odontoiatria. Secondo Francesco Maietta, responsabile delle Politiche sociali del Censis (“Il ruolo della sanità integrativa per un’odontoiatria di qualità, sostenibile da tutti”), “i numeri della crisi mostrano una riduzione dei redditi reali delle famiglie e l’assenza di aspettative di incremento sostanziale dei redditi per il futuro prossimo; un mutamento degli stili di vita e dei modelli di consumo, con tagli a sprechi ed eccessi e una nuova sobrietà che però non rinuncia alla qualità per alcuni dei beni e servizi; una forte pressione sui redditi da alcune tipologie di spesa (bollette, tasse locali e anche ticket sanitari e altre voci di spesa sanitaria privata) che obbliga a ridefinire la matrice dei consumi. Come affrontare questa situazione? Per l’odontoiatria ciò significa: come finanziare la tutela odontoiatrica tenuto conto che ci sono oltre un milione di visite odontoiatriche a pagamento intero in meno in un anno rispetto al precrisi e sei milioni e trecentomila italiani che rinunciano a prestazioni odontoiatriche per ragioni economiche? Bisogna cercare soluzioni adeguate e praticabili, altrimenti è alto il rischio di lasciare il campo al low cost, ad un’offerta di prestazioni a costi bassi non sempre e comunque garanzia di qualità… C’è un’altra soluzione per finanziare la qualità? La sanità integrativa che cresce – secondo Maietta – un’opportunità per fare odontoiatria di qualità. I numeri: ad oggi 6 milioni di iscritti, 11 milioni di assistiti, circa 300 mutue iscritte all’anagrafe presso il ministero della Salute. Le potenzialità: 8,9 milioni di cittadini si dichiarano favorevoli a destinare parte del proprio reddito a forme di sanità integrativa; 9,8 milioni di cittadini si dichiarano favorevoli all’introduzione di assicurazioni obbligatorie con opportune deduzioni. Cosa si aspettano i cittadini dalla sanità integrativa? Il rimborso di prestazioni effettuate in strutture private (49,4%), un indennizzo per i ticket e gli investimenti effettuati nel servizio sanitario (37,1%), l’accesso a interventi e assistenza diretta in un network di strutture convenzionate e verificate dai Fondi sanitari integrativi (13,5%); le principali prestazioni che si aspettano dalla sanità integrativa sono per il 52,3% Brochure WEO. Gianfranco Prada e Franco Di Mare, giornalista di Raiuno. Maura Franchini. Gianfranco Prada. Dario Righetti. Alberto Codazzi. Francesco Maietta. Roberto Callioni. Aldo Piperno. La platea del workshop di Economia in Odontoiatria. Stafano Micelli. L’intervista di Di Mare al sociologo De Masi. Il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada. visite specialistiche e diagnostica ordinaria, per il 42,7% cure dentarie, 22,8% farmaci, 21,5% interventi chirurgici odontoiatrici”. In conclusione “riposizionarsi nella crisi, per l’odontoiatria vuol dire anche misurarsi con le opportunità della sanità integrativa… È una opportunità per affrontare la crisi di sostenibilità, per continuare a finanziare la qualità e sostenere la logica da premium economy per l’odontoiatria (e la sanità in generale) senza lasciare campo libero al low cost sanitario”. “Consumi: tra crisi e nuovi valori” è stato il tema della relazione della sociologa Maura Franchi, docente di Sociologia dei consumi presso il Dipartimento di Economia all’università di Parma. “Le scelte di consumo tendono ad interpretare nuovi valori, perdono il carattere di status, diventano modi per esercitare un diritto di scelta e di cittadinanza smarrito nei contesti dell’azione pubblica; sono una via di espressione di un’identità non più giocata, come in passato, su appartenenze sociali e lavorative. Il consumo – ha osservato – diviene, soprattutto, uno strumento di inclusione, quasi un modo per ridurre le distanze sociali: così spieghiamo la straordinaria importanza delle tecnologie che sono ormai parte della nostra vita, entrano nella rete di affetti e di relazioni, consentono di esprimere creatività e di marcare la nostra presenza nel contesto delle relazioni sociali, come testimonia la diffusa ed emblematica pratica del “selfie”, l’autoscatto condiviso. Lo scenario del web esercita oggi uno straordinario ruolo, sul piano simbolico e su quello pratico, nel diffondere nuovi modelli e pratiche di consumo. Ad esempio, sul piano pratico, tutto è sottoposto alla verifica della rete, si diffonde l’ossessione del ranking, vale a dire la comparazione delle offerte per ricercare la migliore. Sul piano simbolico, va segnalato l’inedito e crescente ruolo delle tecnologie della comunicazione in mobilità. In un contesto in cui i media compongono le nostre abitudini quotidiane e i messaggi virali muovono le nostre emozioni, alle tecnologie è attribuita la capacità di favorire relazioni e contatti tra individui. Questo spiega perché, in una fase di diffusa incertezza, i consumi tecnologici divengono beni irrinunciabili. I consumi per il benessere non perdono peso, ma si orientano in parte verso altre accezioni del benessere, associato ad una dimensione esperienziale che comprende buone relazioni, condizioni emozionali e non solo materiali. L’emergere di questa idea di benessere spiega perché possa essere privilegiata la “cura delle relazioni” persino rispetto alla cura del corpo, anche a costo di rinviare interventi per la salute considerati, talvolta impropriamente, non urgenti”. Il ruolo della middle class nel futuro della professione odontoiatrica e nella sua evoluzione economico-sociale è stato al centro della relazione del dottor Dario Righetti, partner Deloitte e responsabile Consumer Business per l’Italia, il quale ha analizzato gli effetti della crisi su domanda e spesa per le cure odontoiatriche. “Tra il 2007 e il 2012 – ha detto – il numero di famiglie di cui almeno 1 componente ha effettuato un consumo odontoiatrico è calato del 2,8%: dunque mezzo milione circa in meno di famiglie consumatrici”. Ancora: nello stesso periodo “le famiglie che hanno effettuato una spesa odontoiatrica sono calate del 3,31%” e “la spesa media mensile riferibile alle sole famiglie che hanno effettuato la spesa odontoiatrica è calata del 28,1%”. Infine “il fatturato dei dentisti proveniente dalle famiglie è calato passando da 6,7 miliardi circa di euro ai 4,9 del 2012”. Da questi dati – ha osservato Righetti – emerge che la spesa odontoiatrica è considerata come un consumo di cui “si può fare a meno” tranne che per le urgenze: in pratica le famiglie non hanno avuto in questi ultimi anni e non hanno oggi sufficienti risorse per pagarsi il dentista; inoltre gli italiani tendono (in maggior percentuale che in altri Paesi) a non stimare mediamente gravi le loro condizioni dentali e non sono soliti andare dal dentista per controlli e per prevenzione. 2/2014 WORKSHOP CERNOBBIO ANDInforma 9 WORKSHOP CERNOBBIO Le difficoltà della professione certificate dalla fotografia del Servizio Studi ANDI Dal Censis un consiglio: guardare con interesse i fondi integrativi Tutto all’interno della professione odontoiatrica il focus del Prof. Aldo Piperno dell’università “Federico II” di Napoli consulente del Servizio Studi ANDI. La fotografia scattata alla professione odontoiatria dipinge un dentista che lavora in studi mono professionali, con pochi collaboratori e che guarda con sospetto forme di aggregazione. Dall’indagine emerge che l’84,2% dei dentisti esercita in uno studio monoprofessionale, l’11,9% è in società con un altro collega in uno studio associato mentre marginale è la presenza della società di capitale, il 2,6% degli esercenti. Gli odontoiatri che esercitano solo come collaboratori o dipendenti, sono 10,9% dei dentisti attivi. Odontoiatri che per lavorare sono costretti a frequentare più studi visto che lavorano in uno studio (il 28,4%), in due studi (26,3%), in tre (21,0%), in quattro (8,5%) ed oltre (15,8%). Il 58% dei professionisti che hanno uno studio proprio esercitano in un solo studio, il 58% ha almeno un collaboratore odontoiatra, il 31% ha almeno un collaboratore igienista dentale. Negli ultimi 5 anni il numero di dipendenti degli studi odontoiatrici sono rimasti invariati per il 63%, è cresciuta per il 20,1%, mentre sono stati costretti a ridurla il 16,9% degli studi. Per quanto riguarda il tempo di lavoro effet- Se i pazienti non si rivolgono al dentista la causa è il ridotto potere d’acquisto degli italiani, almeno per il Prof. Francesco Maietta, responsabile delle Politiche sociali del Censis, “I numeri della crisi – ha detto il Prof. Maietta durante il suo intervento – mostrano una riduzione dei redditi reali delle famiglie e l’assenza di aspettative di incremento sostanziale dei redditi per il futuro prossimo; un mutamento degli stili di vita e dei modelli di consumo, con tagli a sprechi ed eccessi e una nuova sobrietà che però non rinuncia alla qualità per togliere dei beni e servizi; una forte pressione sui redditi da alcune tipologie di spesa (bollette, tasse locali e anche ticket sanitari e altre voci di spesa sanitaria privata) che obbliga a ridefinire la matrice dei consumi”. Stando ai dati del Censis la rinuncia alle cure odontoiatriche da parte degli italiani nel 2013 per problemi economici è quantificabile in 6 milioni ed 800 mila pazienti mentre altri 900 mila italiani vi hanno rinunciato per altri motivi. Per evitare che questi pazienti si rivolgano al low-cost il Prof. Maietta suggerisce ai dentisti di guardare con più attenzione alla sanità integrativa che già oggi offre a molti italiani la possibilità di finanziare totalmente o in parte le cure odontoiatriche. “La sanità integrativa cresce – ha detto Maietta – ad oggi i fondi hanno 6 milioni di iscritti, 11 milioni di assistiti, circa 300 mutue iscritte all’anagrafe presso il mini- tivo e potenziale, il 48,4% degli studi lavora per un tempo coerente alle proprie possibilità, mentre il 44,2% ha dichiarato di non essere impegnato per le potenzialità dello studio, prevalentemente (94,9%) perché mancano i pazienti, cosa che condiziona, ovviamente, i ricavi visto che il 71,1% degli studi ha avuto nel 2013 ricavi inferiori rispetto al 2012. Andamento dei ricavi certamente influenzati dalle tariffe praticate visto che il 33% ha dichiarato di avere tariffe più basse di quelle indicate nel tariffario indicativo ANDI, mentre il 55% di non aver aumentato i prezzi. Sul fronte prestazioni nel 2013 i pazienti si sono rivolti ad un dentista. In prevalenza per conservativa (71,1%), per visite di controllo (47,0%), per riabilitazioni protesiche(20,9%), per estrazioni (19,6%), cure ortodontiche (7,9%), cure parodontali (5,3%). Infine, alla domanda “Quali sono le sfide più importanti che la professione odontoiatrica dovrà affrontare nel corso del prossimo anno”, nell’indagine congiunturale 2014 il 27,8% ha risposto: riorganizzare il lavoro di studio in modo più produttivo ed efficiente e il 21,1% risparmiare nelle spese di studio, rivedere le tariffe (10,0%), convenzionarsi con i gestori dei fondi integrativi (9,0%), ricercare nuove modalità di rapporto con la componente odontoiatrica del SSN (6,1%). Francesco Maietta. stero della Salute. 8,9 milioni di cittadini si dichiarano favorevoli a destinare parte del proprio reddito a forme di sanità integrativa; 9,8 milioni di cittadini si dichiarano favorevoli all’introduzione di assicurazioni obbligatorie con opportune deduzioni. A confermare come i fondi integrativi potrebbero incidere nel settore odontoiatrico portando fondi sono le aspettative rilevate dal Censis che sono: per il 52,3% visite specialistiche e diagnostica ordinaria, per il 42,7% cure dentarie, 22,8% farmaci, 21,5% interventi chirurgici odontoiatrici”. Per il Prof. Maietta “riposizionarsi nella crisi vuol dire anche misurarsi con le opportunità della sanità integrativa. Una opportunità per affrontare la crisi di sostenibilità, per continuare a finanziare la qualità e sostenere la logica da premium economy per l’odontoiatria (e la sanità in generale) senza lasciare campo libero al low-cost sanitario”. ESTETICA IN ODONTOIATRIA UNICA PIATTAFORMA MODULARE AL MONDO CON s Laser a diodo s Laser Erbium s Laser Nd:Yag s Luce Pulsata s Radiofrequenza s Elettroporazione UN PRODOTTO ESCLUSIVO DI INFO A2G srl Tel. +39 06 9075457 / [email protected] / www.a2glaser.com Estetica Revolution Est 10 ANDInforma 2/2014 ANDI YOUNG Secondo libro della collana riservata agli ANDI Young PRESENTAZIONE LIBRO La chirurgia oggi fa parte della pratica odontoiatrica. Sono sempre più numerosi gli Odontoiatri che affrontano in sicurezza interventi di chirurgia orale nel proprio studio, ampliando così il ventaglio dell’offerta professionale e migliorando la propria immagine. I progressi della tecnica chirurgica e della tecnologia offrono all’Odontoiatra la possibilità di affrontare nel proprio studio interventi sempre più complessi, in anestesia locale, riducendo nel contempo la frequenza e la gravità delle complicanze. La sicurezza del paziente rimane legata alle abilità del chirurgo e alla sua capacità di prevenire e gestire eventuali complicanze. “Primi passi in Chirurgia Orale” Massimo Gaggero Coordinatore Gruppo di Lavoro Futuro della Professione mamente didattica grazie alla sua curata iconografia, la pubblicazione vuole essere un utile supporto quotidiano per affrontare la giornata lavorativa. Le richieste dei GIOVANI colleghi del Gruppo di Lavoro Nazionale “Futuro della professione” e di tanti altri neo laureati ascoltati durante i nostri incontri nelle varie Sezioni ANDI si sono dimostrate chiare e mirate: “approfondire argomenti di odontoiatria generale affrontati in modo semplice e chiaro con dimostrazioni teoriche e pratiche per un’odontoiatria raggiungibile da tutti”. Gli autori, che rappresentano l’eccellenza odontoiatrica italiana, hanno affrontato con semplicità didattica ed autorevolezza gli argomenti trattati, cercando di andare incontro alle aspettative dei giovani colleghi. Il nostro impegno continua affinché la collana di “Libri ANDI Young” si allunghi e diventi un punto di riferimento importante per Aldo Nobili Coordinatore Gruppo di Lavoro Futuro della Professione I giovani odontoiatri che si affacciano sul mondo del lavoro hanno sicuramente problematiche particolari rispetto a colleghi che, seppure anagraficamente non anziani, sono già riusciti ad avviare una propria attività. ANDI è da sempre vicina alle necessità di questi giovani colleghi che cercano nell’associazione un supporto sempre più concreto e fattivo e, per favorirne la crescita professionale, ha voluto con il Progetto ANDI YOUNG, nato da qualche anno, offrire ancora maggiori opportunità formative. Aiutare i giovani a crescere ed avere tutti gli strumenti per entrare nella libera professione dopo il conseguimento della laurea senza scendere a compromessi diventa oggigiorno un’esigenza ed un nostro obiettivo primario. Proprio in quest’ottica viene pubblicato il secondo Book di una collana rivolta e riservata ai giovani associati ANDI al fine di fornire loro utili strumenti per l’attività quotidiana. Questa guida è dedicata alla chirurgia che oggigiorno può essere affrontata in sicurezza all’interno di uno studio. Di facile consultazione ed estre- Questo volume intende offrire un metodo per affrontare i primi interventi di chirurgia orale in sicurezza e con le idee chiare. l’attività di tutti i giovani Odontoiatri e un utile corollario agli studi per gli Studenti del Corso di laurea in odontoiatria e protesi dentale. Il libro è riservato a tutti i Soci ANDI Under 35, Studenti Uditori compresi. Roberto Barone Carlo Clauser Angelo Baleani CORSI DI FORMAZIONE A DISTANZA Successo di partecipazione al primo WEBINAR ANDI Young Parte il primo WEBINAR gratuito riservato ai soci under 35 dal titolo “Endodonzia: come sagomare in modo semplice, veloce e sicuro un canale!” tenuto dal Dott. Fabio Gorni. Il progetto WEBINAR è coordinato dal Dott. Luigi Paglia, coadiuvato dai giovani colleghi Borromeo, Rossi e Manconi in collaborazione con Tecniche Nuove che fornisce la piattaforma per seguire i corsi. All’inizio della diretta il Vicepresidente Nazionale ANDI, Dott. Aldo Nobili, responsabile del progetto Andi Young insieme al Dott. Massimo Gaggero, intro- duce il progetto. Il corso è moderato dalla Dott.ssa Giulia Borromeo, che ha raccoglie anche le domande poste dai partecipanti via chat. Nei prossimi mesi sono in allestimento altri corsi WEBINAIR dedicati ai Soci ANDI Young under 35. RUBRICA DELLO STUDENTE ESTERI Congresso Annuale Mondiale FDI 2014 11-14 settembre 2014, New Delhi Riceviamo da AISO articolo relativo a Lauree all’estero La problematica delle Lauree estere FDI 2014 · New Delhi · India Greater Noida (UP) Annual World Dental Congress Mauro Andrisani Segretario Nazionale AISO 11-14 September 2014 A billion smiles welcome the world of dentistry www.fdi2014.org.in www.fdiworldental.org La Commissione lauree estere, istituita dall’AISO per combattere l’ondata di ritorno di migliaia di odontoiatri laureatisi nei paesi comunitari, lotta da tempo per dare risposte concrete agli studenti degli Atenei italiani, al fine di sopperire la mancanza di una normativa vigente nell’ambito del problema. I soci nonché componenti della commissione, Michele Vasina, dell’AISO Roma Cattolica, Elio Boschetti, dell’AISO Cagliari, Andrea Mazzero, dell’AISO Trieste, Francesco Bennardo, dell’AISO Catanzaro, Giorgio Gurrera, dell’AISO Catania, Luca Boggione, dell’AISO Torino, hanno esposto con dati concreti la situazione allarmante attuale, durante la LXIV Assemblea Nazionale tenutasi a Roma lo scorso 12 aprile. Ci si sente indifesi e non tutelati dalle mancate soluzioni concrete di un sistema governativo nazionale, che va ancora a rilento, gettando incertezze negli stati d’animo di migliaia di odontoiatri che hanno fatto di un test di ammissione il proprio marchio di garanzia. Non si intende in alcun modo mettere sotto processo il metodo di insegnamento di quei paesi comunitari presso i quali migliaia di giovani studenti italiani, aggirando il test d’ingresso, ogni anno emigrano per formarsi nel settore odontoiatrico. Le critiche sono mosse sulle modalità di accesso, che mettono in discussione la prova selettiva in Italia. Le misure prese nel nostro paese per prevenire un’ondata di ritorno sono abbastanza inconcludenti, se si pensa che uno studente italiano, laureatosi in una delle molteplici università della comunità europea con valore abilitante, non sia chiamato a sostenere un esame per l’esercizio della professione nel proprio paese di origine, nel quale può, dunque, liberamente esercitare la professione. Si calcola, per il 2013, che siano stati circa 3200 gli studenti iscritti fuori Italia e che nei primi tre mesi del corrente anno siano stati riconosciuti 110 titoli, con l’arrivo imminente di circa 700 neo laureati, con conseguente incremento della pletora di odontoiatri. In Italia, infatti, si enumerano 59mila dentisti, per un rapporto pari a 1 medico per ogni 900 pazienti, contrariamente a quanto sostenuto dall’OMS di 1 ogni 2000 abitanti circa, mentre, secondo i dati del 2009, si raggiungono in Francia i 1556 pazienti, 1887 in Spagna e addirittura 1974 in Gran Bretagna. Si finisce per ricadere in un circolo vizioso, in cui, a pagarne le conseguenze, è esclusivamente il paziente. La riduzione della qualità delle prestazioni e dei materiali utilizzati, con il conseguente ricorso a trattamenti non necessari, crea una lotta all’ultimo risparmio, una concorrenza spietata e sleale al prezzo più competitivo, che fa dell’odontoiatra un commerciante che si presta vendendo la propria merce. L’AISO vuole dunque preservare la qualità delle prestazioni, affinché la salute non si riduca ad una merce offerta, bensì resti un diritto garantito. Vuole, quindi, creare continuità e unione tra realtà universitaria e professionale al fine di tutelare l’intera categoria non solo come studenti ma come futuri lavoratori operanti nel settore odontoiatrico. Per fare questo è necessario intervenire promuovendo la stesura di tutele legislative più solide rispetto al sistema burocratico attuale alquanto debole in difesa dell’esercizio odontoiatrico. Una strada da seguire potrebbe essere quella di consentire ai laureati ed abilitati all’estero di esercitare in Italia per un periodo determinato, pari a tre o cinque anni, passando all’esercizio a tempo indeterminato solo in seguito al superamento di un esame che preveda, però, il tanto evitato ed odiato numero chiuso. Lo spettro del test consentirebbe un afflusso minore all’estero ed una prospettiva più incentrata verso l’Italia, così da mantenere un adeguato rapporto paziente ed odontoiatra. L’auspicio è quello di una riduzione di posti in alcuni Atenei nazionali, per ottimizzare la formazione degli studenti, anche col ricorso a tirocini più efficienti, uniformando in tutte le sedi il livello di preparazione, che, così facendo, sarebbe superiore. La fiducia e la speranza dell’AISO è che questo programma non resti solo semplice utopia, ma si possa davvero trovare una soluzione concreta in collaborazione con gli organi competenti, perché l’Italia non resti solo una meta alla quale tornare, ma luogo in cui si preservino effettivamente le aspirazioni dei giovani. E C STA ON CC SE A RV A 2/2014 ANDInforma 11 ASSEMBLEA NAZIONALE Programma elettorale quadriennio 2014-2017 Punti programmatici 2014 PREMESSA È innegabile la costante crescita che ANDI ha avuto negli scorsi anni in termini di sviluppo numerico, di capacità di rappresentanza e di visibilità mediatica e politica. Il continuo impegno ed il lavoro compiuto dall’Esecutivo Nazionale uscente, grazie alla collaborazione incessante all’interno di una squadra ben affiatata, ai rapporti di vera amicizia con numerosi dirigenti associativi, all’apprezzamento della base, al gradimento manifestato in tante circostanze ed occasioni di incontro, ai risultati ottenuti in numerose battaglie sindacali e all’incremento costante del numero di soci, testimoniano l’unicità di una stagione associativa che sarà nostro impegno cercare di ripetere, avendo coscienza però di una situazione generale non certo propizia e favorevole alla professione. Il superamento delle logiche di contrapposizione ed il prevalere dell’impegno “di servizio” al Socio ed alla professione erano tra gli obiettivi dello scorso mandato elettorale e sono state le logiche che hanno permesso di lavorare con maggior serenità. Tenendo ben presenti i vantaggi ed i risultati acquisiti, il Presidente Nazionale ha voluto riconfermare in toto, fatto unico nella storia associativa, l’intero Esecutivo Nazionale per il prossimo mandato. “Squadra vincente non si cambia”, con la necessità di guardare al futuro con visioni nuove: questi i presupposti per un’azione realmente efficace di questa “ANDI che C’È per la Professione”. Ripercorrendo ed aggiornando lo schema programmatico dello scorso mandato è necessaria una rivisitazione ed elaborazione di nuove proposte che costituiranno, come prevede lo Statuto, il progetto politico dei prossimi anni di attività associativa. L’ASSOCIAZIONE Presupposto fondamentale, come si accennava prima, è che “ANDI C’È!”, disponendo di una struttura associativa solida, profondamente radicata su tutto il territorio, con risorse umane adeguate per il raggiungimento dello scopo associativo, pur con la necessità di maggior coinvolgimento di forze giovani e nuove. Lo statuto attualmente in vigore ha consentito una gestione più snella dell’attività associativa e nel contempo ha ampliato le potenzialità locali. Punto centrale dell’Associazione restano le Sezioni Provinciali, che confermano il loro insostituibile ruolo “istituzionale” quali veri e propri centri del consenso a livello locale, per la vicinanza ai soci, e, a livello nazionale, nell’elezione e nel controllo degli organismi centrali. Sarà comunque necessario superare, nelle realtà più piccole o per coloro che lo richiederanno, il nucleo provinciale, attraverso supporti o iniziative regionali e nazionali. I Dipartimenti Regionali dovranno ricoprire un duplice ruolo: da un lato essere, nonostante le volontà dei politici di ritorno alla “centralizzazione” e superamento della riforma del Titolo V della Costituzione, i motori di una “politica autonoma regionale”, dall’altro dovranno divenire veri e propri “Centri Servizi ANDI” o “ANDIPOINT” a favore delle sedi provinciali, di tutti i soci della regione ed in tutti quei settori ove questa operatività fosse di vantaggio per i soci (acquisti centralizzati, creazione delle A.F.A., Corsi per i dipendenti,..). Proprio in questa ottica sarà concepito e svilup- pato, dalla sinergia tra la Segreteria Nazionale e la Tesoreria Nazionale, e coinvolgendo le migliori risorse associative, il “Nuovo Progetto Periferia”, per il quale dovranno essere definiti precisi e specifici investimenti e personale dedicato, in grado di supportare le richieste delle province e delle regioni, aiutando i dirigenti periferici, con particolare attenzione al sostegno delle esigenze amministrative. Un progetto “work in progress” che, erogando supporti tecnologici, gestionali, organizzativi ed economici, intende valorizzare e sostenere le iniziative delle Sezioni e dei dirigenti periferici che, con spirito di grande abnegazione e in forma assolutamente volontaristica, operano per ANDI e quindi al servizio del socio ed in favore della professione. Per questo progetto si cercheranno risorse anche dai finanziamenti europei. Sarà comunque doverosa una riforma di quella parte dello Statuto che, garantendo l’unicità nazionale dell’Associazione, fornisca ai Dipartimenti Regionali il necessario riconoscimento istituzionale, per svolgere la contrattazione collettiva di secondo livello ed accedere alle attività ed ai fondi erogati dalle Regioni. Andrà anche rivista la parte di Statuto che regola gli accessi ai ruoli dirigenziali periferici, al fine di agevolare la possibilità per i colleghi più giovani di assumere cariche associative. A livello nazionale ANDI non è mai stata così visibile e considerata, pertanto si dovranno in primo luogo mantenere e consolidare i rapporti politici e associativi nazionali ed internazionali, creati dall’attuale dirigenza in questi anni, e rafforzare i ruoli di indirizzo e coordinamento propri degli Organismi deputati e l’azione di supporto per le attività locali. L’ATTIVITÀ SINDACALE continuerà ad essere il nucleo e cuore pulsante dell’Associazione sempre attenta a difendere gli interessi dei soci e delle loro realtà professionali, prevedendo, intercettando e governando i cambiamenti che si preannunciano a seguito del mutamento della realtà socioeconomica. Si continueranno a rappresentare le istanze della libera professione, con l’obiettivo di tutelare l’attività clinica da una serie di inutili incombenze burocratiche, che vanno ad appesantire sempre di più la gestione dello studio. Il rimodellamento della libera professione nel contesto economico italiano avvenuto negli ultimi anni ci deve però proporre una riflessione per arrivare ad analizzare e indicare, correndo contro il tempo, modelli gestionali dell’attività clinica ed economica, tali da costituire volano per un rinnovato sviluppo dell’odontoiatria. ANDI dovrà quindi ridisegnare un modello professionale tale da essere condivisibile sia dai giovani laureati che entrano nel mondo del lavoro, sia dai colleghi che hanno maturato una lunga esperienza e che ora stanno organizzando il passaggio generazionale: una priorità è determinare quel contratto di collaborazione equilibrato che consenta l’inserimento negli studi dei giovani e il mantenimento del modello libero-professionale attraverso il “patto intergenerazionale” più volte annunciato. Particolare attenzione andrà posta nei rapporti di lavoro relativamente alla nostra attività professionale nella quale, con sempre maggiore frequenza, altri tentano di inserirsi per restringere la nostra autonomia e il nostro campo di azione; da qui l’importanza di seguire con attenzione la creazione della figura dell’Assistente di Studio Odontoiatrico, indirizzando e gestendo il percorso formativo, e di ostacolare la pretesa di esercitare l’attività di Igienista al di fuori dei nostri studi, senza quindi considera- re la necessaria “indicazione” alla terapia che l’odontoiatra, come unica figura abilitata in tal senso, deve, per legge e preparazione, fornire. È necessario quindi che ANDI continui l’azione politica e sindacale per il rispetto della centralità del ruolo dell’odontoiatra nella gestione della prevenzione, visita, diagnosi e percorso terapeutico di tutte le affezioni del cavo orale, azione da espletarsi a tutti i livelli: europea, nazionale e regionale. La rappresentanza di ANDI viene costantemente esercitata con una quotidiana azione di rapporti, contatti, confronti: una vera e propria azione di lobby, seguendo le linee politiche definite dagli organi associativi, nell’ambito della dialettica democratica che mai potrà essere compressa. ANDI, in questi anni, ha assunto, nel rispetto delle norme costituzionali e della legislazione vigente, la rappresentanza politica ed economica della professione e intende perseguire anche in futuro questo ruolo, con unità di intenti tra tutte le componenti del comparto odontoiatrico che si sono rese e si renderanno disponibili. ANDI e SETTORE DENTALE: proseguirà il confronto con lndustria, Distribuzione, Rappresentanti delle Associazioni professionali per valorizzare l’intero comparto e sostenere le istanze comuni di fronte agli interlocutori istituzionali, ma, per ottenere questo risultato, occorrono quelle giuste sinergie e disponibilità non sempre manifestate - fra tutti i componenti. ANDI e ORDINE: ANDI come sindacato a rappresentanza della professione deve rapportarsi, confrontarsi, dialogare con l’istituzione ordinistica, deputata principalmente a tutelare la persona assistita; nell’ambito di corretti reciproci rapporti e nel rispetto dei ruoli, abbiamo operato in sinergia con la CAO Nazionale ottenendo significativi risultati per la professione in varie situazioni e si intende proseguire lealmente su questa strada per il bene comune. In merito ai vari progetti di riforma degli Ordini presentati in Parlamento, ANDI si batterà per una riforma che valorizzi il ruolo dei professionisti nella realtà sociale italiana, distinguendoli dalle imprese sulla base delle normative europee, e porti ad un Ordine professionale che sia realmente lo strumento non corporativo di difesa dei cittadini pazienti e di reale verifica dell’etica deontologica e comportamentale degli Iscritti, con una effettiva autonomia della componente odontoiatrica, nella casa comune dell’Ordine dei Medici. ANDI e ISTITUZIONI: il MINISTERO DELLA SALUTE rimane il nostro interlocutore di maggior peso, con il quale dialogare per trovare soluzioni propositive per le necessità della professione e per la cura della salute orale dei cittadini italiani. La ormai storica proposta, ancora in vigore, dell’Accordo sull’Odontoiatria Sociale, che ha tutelato la professione da attacchi fiscali, politici e mediatici, potrà essere rivalutata, naturalmente con i giusti contrappesi e con l’obiettivo fondamentale di ottenere il sostegno per l’aumento della detraibilità fiscale delle prestazioni odontoiatriche. Nell’ambito della prossima revisione dei L.E.A., ANDI sarà certamente un interlocutore credibile e disponibile a valutare progetti di sussidiarietà al S.S.N., sempre meno in grado di offrire persino le prestazioni fondamentali ai fini della tutela della salute ge- 12 ANDInforma 2/2014 nerale. La presenza di ANDI al Tavolo Tecnico Ministeriale dell’Odontoiatria, con i responsabili delle varie Direzioni, rimane un irrinunciabile momento di confronto e chiarimento delle rispettive responsabilità e rappresentatività. Ricordo inoltre la collaborazione col Ministero per sostenere la libera professione anche attraverso l’elaborazione e definitiva pubblicazione delle Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia, a difesa della qualità delle prestazioni contro low-cost e catene commerciali; la condivisione dell’interpretazione di alcune norme sul recepimento delle direttive comunitarie (dagli sbiancanti alla gestione degli strumenti taglienti); la partecipazione alla Commissione dedicata ad ottenere norme per l’autorizzazione sanitaria degli studi più semplici, cogenti ed uniformi sul territorio nazionale. Come testimoniato anche dalla recente “due giorni” formativa che ha visto riuniti oltre duecento “tutors” che hanno ottenuto la qualifica di “formatori” ANDI nell’ambito delle tematiche della sicurezza negli ambienti di lavoro, continuerà l’impegno associativo anche nel gruppo di lavoro ministeriale sulle tematiche della sicurezza coordinato dal Presidente Nazionale. ANDI, unica associazione medica, gestisce in autonomia e con strumenti di qualità questo settore e proseguirà l’azione politica per far modificare la classificazione degli studi odontoiatrici da alto a basso rischio. L’azione lobbistica associativa vedrà il contatto ed il dialogo anche con gli altri Ministeri e tutte le Formazioni Politiche, valorizzando le istanze della professione ed il ruolo di un’Associazione che rappresenta 24.000 Iscritti ed ha una valenza ben diversa rispetto ai tanti interlocutori che ogni giorno si accreditano per rappresentare il settore dentale. ANDI e UNIVERSITÀ: i buoni rapporti con il Collegio dei Docenti sono la garanzia del pro- seguimento di importanti progetti realizzati lo scorso mandato (ad esempio le lezioni tenute dai dirigenti ANDI provinciali agli studenti degli ultimi anni del Corso di Laurea in Odontoiatria), del proseguimento di battaglie comuni per il miglioramento della qualità formativa e della corretta programmazione dell’accesso alla professione (in tal senso ANDI ha investito nel ricorso, vinto, contro l’Università Pessoa). Per il futuro si auspica la possibilità di far effettuare parte dei tirocini previsti nella didattica del sesto anno di Corso negli studi dei liberi professionisti: ciò costituirebbe il sistema migliore per far conoscere ai giovani la nostra realtà ed il modello professionale che vogliamo sostenere e rilanciare per il futuro. ANDI e CONFPROFESSIONI: Confprofessioni resterà un partner di riferimento, da noi costituito con altre 17 sigle sindacali di liberi professionisti e, anche se emergono a volte contrasti, rimanere in Confprofessioni è naturale quanto il far valere al suo interno le nostre posizioni. Il nuovo Statuto di Confprofessioni dovrà portare nuove opportunità per continuare in modo incisivo la nostra collaborazione che, anche tramite la bilateralità, ha permesso di impostare, secondo la nostra visione, la formazione obbligatoria in salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in collaborazione con E.Bi.Pro. ed ottenere altri significativi risultati (prestazioni di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti, cassa integrazione in deroga, creazione di Confidi, accesso ai Fondi Europei,..). Grazie alla vicepresidenza del Past President ANDI Roberto Callioni ed ai ruoli di rilievo ricoperti dal Segretario Culturale Nazionale, dal Tesoriere Nazionale e dagli altri nostri rappresentanti locali e nazionali, cercheremo di valorizzare e sfruttare tutti gli strumenti possibili per favorire la riforma e lo sviluppo delle attività professionali, vero motore indipendente del nostro Paese. PROGRAMMA ELETTORALE QUADRIENNIO ANDI e SINDACATI MEDICI: gli ottimi rapporti, creati anche grazie alle alleanze in Confprofessioni, con FIMMG, ANMVI, FIMP e Psicologi ci hanno permesso di raggiungere sinergie in molti ambienti politici ed istituzionali, proseguiremo pertanto l’azione comune per far valere quelle istanze che i professionisti della salute sanno meglio declinare rispetto al futuro. A proposito di Fondi Europei ANDI, al momento unica realtà sindacale italiana, ha già dato incarico ad un legale specializzato di seguire la tematica, in quanto ora tali risorse si sono rese disponibili anche per i professionisti, grazie all’azione congiunta esercitata a Bruxelles da ADEPP e Confprofessioni. Si tratta quindi di sensibilizzare le Regioni affinché i fondi possano essere intercettati e gestiti a favore dei nostri soci, sia per attività di tipo formativo, che per l’innovazione e per l’aggregazione. Anche ANDI ricercherà i canali presenti nei bandi europei per trovare finanziamenti per adeguare la sua struttura periferica, secondo il progetto prima indicato. ENPAM rappresenta la garanzia del nostro futuro, per alcuni anche prossimo ma per tutti auspicabile, per cui ANDI si batterà affinché possa rappresentare quel salvadanaio sicuro che va difeso con equilibrio nei rapporti con la componente medica, tramite proposte e garanzie di rappresentatività ai più alti livelli. Si ricordano, anche in questo contesto, i positivi contenuti raggiunti con il progetto di nuovo statuto e la necessità di garantire una governance della Fondazione rappresentativa, trasparente, efficace e con dei costi di gestione e gettoni di presenza in linea con la responsabilità ma anche con la sobrietà che gli attuali tempi impongono. Per quanto riguarda FONDOSANITÀ, unico strumento rimasto con un sistema di tassazione avvantaggiata rispetto alla rendite finanziarie, ANDI, come fonte istitutiva, si impegnerà a valorizzarlo con tutti i suoi mezzi informativi, per favorire adesioni e versamenti. Per la copertura delle necessità sanitarie di soci e familiari si è raggiunto un accordo per estendere a tutto il territorio nazionale, tramite Oris Broker, l’adesione al FONDO SANITARIO INTEGRATIVO DEL S.S.N. realizzato da diversi anni dal Dipartimento regionale ANDI Piemonte, che si è rivelato un ottimo strumento sia per la prestazioni erogate che per i bassi costi di adesione. L’ATTIVITÀ ESTERI, che vede ANDI aderire alle Associazioni Internazionali più significative (FDI, ERO, CED) ed essere presente con un nostro vicepresidente nel Board del CED e – come è negli auspici di tutti noi – un futuro consigliere in FDI, sarà sostenuta, nonostante i costi elevati ma necessari, per la valenza che ricopre ai fini del monitoraggio, proposizione, progettazione ed elaborazione delle normative internazionali che, come ben noto, col loro recepimento costituiscono ormai l’80% della legislazione nazionale. Proseguirà anche l’impegno nei rapporti bilaterali con le Associazioni dei principali Paesi Europei (Germania, Francia, Russia,..), che ha permesso non solo di concordare azioni politiche comuni, importanti per gli scopi sopra accennati, ma anche di far conoscere la qualità ed il modello odontoiatrico italiano e di sottoscrivere protocolli di collaborazione bilaterali (attivati al momento con le Associazioni odontoiatriche bulgara e israeliana) molto apprezzati. Il progetto di ODONTOLOGIA FORENSE dovrà essere ulteriormente valorizzato, in modo da poter realizzare al più presto ed in modo capillare un reale “strumento sindacale di conciliazione”, che intercetti e depotenzi le controversie sempre più frequenti tra pazienti ed odontoiatri e limiti l’insorgere di conflitti tra i colleghi. PROGRAMMA ELETTORALE QUADRIENNIO L’ATTIVITÀ CULTURALE NAZIONALE sarà valorizzata cercando di sostenere ulteriormente Sezioni provinciali e Dipartimenti regionali, nel rispetto del sistema ECM, che siamo comunque impegnati a migliorare e modificare, anche attraverso il Coordinamento Italiano dei Provider Odontoiatrici (CIPO), per ottenere reali agevolazioni per i liberi professionisti e sgravi fiscali relativi ai costi dei corsi di formazione (abbiamo avanzato questa richiesta anche nel corso dell’approvazione in Parlamento dell’ultima Legge di Stabilità). Andranno inoltre ripensate alcune funzioni di pertinenza culturale nazionale: quelle relative alla Commissione culturale nazionale, per rendere tale organismo in grado di sostenere effettivamente le segreterie culturali regionali nei loro obiettivi e percorsi organizzativi, e quelle della Commissione nazionale della prevenzione, organismo statutario che per la sua attività necessita l’individuazione di nuove risorse al fine di proseguire l’attività storica associativa in questo settore. Nello specifico campo “culturale” ci si propone di seguire, per il prossimo mandato, i seguenti percorsi mirati. s Nei confronti dei soci: costante proposizione di corsi FAD su argomenti di aggiornamento culturale indicati tramite le risposte ottenute dal questionario sui fabbisogni di formazione. Gli argomenti trattati saranno molto specifici e non a carattere generalista e manterranno come riferimento la filosofia dell’“Odontoiatria dell’evidenza”. Si proporrà anche FAD in forma gratuita riservata alle Sezioni quale ulteriore elemento di formazione ed aggiornamento a disposizione delle attività culturali provinciali e la facilitazione nella composizione del dossier formativo individuale tramite una apposita griglia individuale di selezione dei corsi di aggiornamento con crediti ECM. s Nei confronti delle Sezioni provinciali/Dipartimenti regionali: tramite il provider nazionale si offrirà massimo sostegno a tutte le attività culturali, dalla progettazione all’organizzazione, alla diffusione degli eventi di aggiornamento. Partenariato privilegiato fra culturale nazionale e periferia associativa nell’impegno a reperire e ridistribuire risorse economiche, ottenute tramite la collaborazione fra Centro media, Casa ANDI e aziende, in grado di contribuire ai costi delle attività di aggiornamento del territorio. s Nei confronti dei cittadini: continuità negli interventi di educazione sanitaria odontoiatrica della popolazione italiana e di prevenzione da tempo avviata sui media generalisti. Rivalutazione ed aggiornamento dei contenuti e delle iniziative riguardanti il Mese della Prevenzione. Massima collaborazione con Fondazione ANDI Onlus per i percorsi culturali di accompagnamento della campagna Oral Cancer Day. s Nei confronti delle Società Scientifiche: supporto dell’Associazione a quelle iniziative promosse dalle Società scientifiche utili alla crescita culturale e professionale dei soci. Il SERVIZIO STUDI ANDI proseguirà il suo ruolo di analisi dell’attività professionale, di elaborazione, di guida ed indirizzo verso i soci, di proposizione di eventi e progetti per il futuro associativo. L’intera attività associativa dovrà essere sostenuta e divulgata da un ancora più implementato SISTEMA DI COMUNICAZIONE in grado di raggiungere puntualmente ed efficacemente i soci, le Sezioni, la professione ed il mondo esterno. Abbiamo ben colto l’importanza di campagne di comunicazione sui mass-media con messaggi fondamentali quali quelli della valorizzazione del socio, della qualità delle prestazioni offerte, della lotta all’abusivismo ai centri low-cost ed al turismo odontoiatrico. I costi sono però notevoli e non facilmente sostenibili e i risultati mostrano una maggior gratificazione interna alla professione, rispetto alla sensibilizzazione reale della popolazione. Serve comunque un nuovo sforzo comunicativo nell’ambito del necessario, ulteriore miglioramento dell’immagine dell’odontoiatra e dell’o- dontoiatria italiana, con l’obiettivo di creare una nuova compliance con i cittadini che sempre più valorizzi la nostra professione ed il nostro ruolo nella società. In tal senso dovrà essere declinato il progetto di una “nuova editoria associativa” che raccolga sia la produzione cartacea che la produzione on line al fine di ottimizzare sinergicamente il prodotto finale tramite una gestione operativa univoca e non dispersiva. All’uopo, sarà necessario concentrare tutti i vari strumenti a disposizione dell’editoria ANDI in un’unica gestione editoriale con la possibilità di rendere uniformi e meglio disponibili gli strumenti prodotti, anche per le attività svolte in periferia dalle Sezioni e Dipartimenti. Il fiore all’occhiello della nuova tecnologia informatica ANDI è il sistema di gestione dell’anagrafica soci denominato GAIA WEB, efficace strumento di analisi, certificazione e di statistica, sul quale operano in accesso remoto, direttamente con una vera innovazione operativa, le Sezioni tramite i loro referenti provinciali. GAIA Web sarà completamente rinnovata ed integrata grazie ai suggerimenti e al supporto di questi operatori che, lavorando quotidianamente sul sistema, hanno fornito indicazioni su ulteriori strumenti utili alla gestione delle Sezioni ed ai rapporti verso gli associati. Continueremo ad offrire gratuitamente ai soci la PEC, anche per poterla utilizzare come strumento di comunicazione nazionale e delle sedi periferiche. Il personale dipendente ed i supporti esterni, che garantiscono anche la gestione del numero verde per i soci ed i cittadini, sono fortemente motivati ed altamente qualificati da una formazione generale e specifica, in riferimento ad attitudini e competenze, operano in sinergia con i dirigenti e i consulenti nazionali, assicurano la corretta organizzazione ed il puntuale svolgimento delle attività associative, garantendo anche, se richiesto, un pronto supporto alle esigenze e problematiche della periferia. Il documento congressuale di Torino richiedeva di valutare la creazione di una rete di consulenze specifiche nei vari campi del management: gestionale, fiscale, formativo, informatico, sostenuta da professionisti del settore selezionati ed adeguatamente preparati, in grado di intervenire su richiesta, a costi contenuti, nelle singole realtà, organizzare corsi su specifici argomenti, prevedere forme di consulenza a distanza, anche utilizzando la rete. Si ritiene quindi non più procrastinabile l’elaborazione di progetti formativi a disposizione dei soci sia per la normale gestione amministrativa e fiscale, sia per guidarli nella necessaria evoluzione dell’attività professionale. 2/2014 come sono state recentemente regolarizzate in base alla nuove norme giuridiche, fiscali e statutarie le proprietà delle Sezioni provinciali. AREA SERVIZI La scelta decennale di migliorare l’offerta dei servizi per i Soci si è rivelata vincente ed ha indubbiamente contribuito al successo dell’Associazione, rappresentandone uno dei pilastri essenziali e svolgendo un ruolo fondamentale nel supporto economico delle iniziative associative e nel rapporto con i soci. I dati dell’attività svolta ed i numeri riportati nei rendiconti economici-finanziari, presentati nelle assemblee nazionali, ne sono la prova, ma sono anche lo spunto per una serena analisi di una situazione che richiede nuova e particolare attenzione. È un dato di fatto che tutta l’attività dei servizi ora faccia capo ad una unica società, ANDI Servizi, dove si ritrovano le diverse aree operative che necessitano, per le caratteristiche acquisite nel tempo e per il valore del prodotto, di una più spiccata autonomia operativa e gestionale. È pertanto necessaria un’attenta e ponderata riorganizzazione della “governance” dell’“area servizi”, primariamente richiesta e sollecitata dai consulenti associativi, creando una architettura più coerente con la dimensione acquisita, nell’ottica di essere sempre e comunque più funzionale alle esigenze dell’Associazione e dei soci. Questa riorganizzazione comporterà per il futuro un aumento del numero delle società operative con l’obiettivo di una reale razionalizzazione ed anche una semplificazione nella catena che vedrà comunque ANDI mantenere il controllo diretto della società capofila. Si ipotizza pertanto la creazione di una “ANDI Holding”, che, a differenza di come è ora ANDI Servizi, non avrà ruoli direttamente operativi, ma diverrà il soggetto che coordina e controlla le altre società, sviluppando le strategie comuni e permettendo il consolidamento dei bilanci delle società controllate, ruolo che per la natura di ente non economico di ANDI non può da questa essere direttamente svolto. La società resterà saldamente controllata dal Presidente e dall’Esecutivo Nazionale. In definitiva l’area servizi vuole continuare ad essere in linea con i tempi e con le esigenze dei soci e dell’Associazione e rappresentare un punto di riferimento imprescindibile in tutte quelle attività che soddisfino obblighi o siano supporti, essenziali e non, all’attività professionale. ANDInforma 13 statutariamente, una specifica figura di socio con quota differenziata; s incrementare ulteriormente ed implementare i benefit previsti dal Progetto ANDI YOUNG; s implementare il sito ANDI nella Sezione YOUNG con nuove proposte a sostegno dei giovani soci quali il “cerca e trova” (rubrica di comunicazione lavorativa tra i giovani neo-laureati ed i colleghi più anziani), le indicazioni in merito all’utilizzo del regime fiscale più favorevole, i contratti per i collaboratori, i contratti a chiamata e di inserimento, il contratto di apprendistato e quello di subentro negli studi, la realizzazione dei corsi webinar (già impostati); s creare una “scuola quadri” dedicata alla gestione dell’attività sanitaria libero-professionale ed associativa, se possibile sotto forma di master universitario, con l’obiettivo di rinnovare la cultura e preparazione politico sindacale e favorire l’assunzione di maggiori responsabilità nell’interesse dell’Associazione, oltre che il necessario e fisiologico ricambio generazionale. LA FONDAZIONE La Fondazione ANDI Onlus è stata fortemente sostenuta, anche economicamente, nello scorso mandato. È diventata il punto di riferimento per l’attività sociale di ANDI e si tratta ora di fare un passo ulteriore e di riuscire a trovare quel giusto riconoscimento, in primo luogo tra i soci e poi nella popolazione e nelle istituzioni, che la possa rendere indipendente ed autonoma per i finanziamenti ed i progetti, manifestando sempre più quello spirito innovativo, introdotto con l’Oral Cancer Day del “dentista che esce dal proprio studio e va verso il paziente”. Un’ulteriore collaborazione tra Fondazione ed Andi, intesa ad accrescere la cultura della medicina d’emergenza e di primo intervento, si tradurrà nel progetto “Aiutiamo a salvare vite”, in memoria di Claudia Braga, che prevede l’organizzazione su tutto il territorio nazionale di corsi certificati sulla gestione dell’emergenza, rivolti ai soci e ai loro collaboratori affinché possano acquisire o implementare le conoscenze e le competenze necessarie ad attuare interventi sanitari d’urgenza (come le manovre BLS-D e di disostruzione delle vie aeree). Si tratta dunque di un altro impegno che certamente porterà a consolidare la figura del dentista ANDI quale professionista sanitario sempre attento alla sicurezza dei propri pazienti. LA PROFESSIONE GLI ASSOCIATI LA TESORERIA NAZIONALE ha compiti ben definiti da Statuto e Regolamento. Il ruolo di “coordinamento dell’attività economica e finanziaria” e di “attuazione ed esecuzione delle delibere degli organi associativi” è svolto in collaborazione con tutti gli altri settori dell’Associazione. È correttamente strutturata e ben supportata dai consulenti esterni, dal Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti e dalla Società esterna di revisione ed è nelle condizioni di interfacciarsi efficacemente con l’intera Associazione, potendo adeguarsi rapidamente ai cambiamenti legislativi e normativi ed alle mutate esigenze dell’Associazione. Non richiede pertanto di una particolare innovazione o di ulteriori attività che non siano quelle del miglioramento costante della gestione economico-finanziaria. In merito alla richiesta rimodulazione delle risorse tra ANDI nazionale e periferia, questa potrà essere legata esclusivamente alla progettualità ed all’operatività delle realtà locali, come del resto già avvenuto in occasione di recenti importanti progetti associativi. L’Associazione dispone di adeguate strutture immobiliari, grazie alle sedi di proprietà di Roma e Milano. Si procederà pertanto, come da precedente mandato assembleare, all’alienazione dell’immobile di Via Savoia, non ritenuto strategico per gli scopi associativi, così Il consolidamento della struttura e dell’attività è funzionale al mandato associativo nell’interesse di tutti gli associati poiché l’appartenenza ad ANDI deve essere una grande opportunità e deve generare un valore aggiunto evidente e tangibile. Ci sono però alcuni soci che meritano particolari nuove attenzioni. Il Gruppo di Lavoro “Futuro della professione”, diventato in questi anni fucina di idee relativamente alle problematiche giovanili e femminili, dovrà essere ulteriormente operativo in questo prossimo mandato. In particolare nell’elaborazione del Progetto “ANDI YOUNG” sarà necessario intercettare e sostenere le esigenze dei giovani odontoiatri e accompagnarli nel loro percorso professionale, favorendo quindi il ricambio generazionale e dirigenziale associativo e realizzando il «reclutamento» degli studenti, compresi coloro che frequentano i Corsi nelle Università all’estero, a partire sin dal primo anno di CLOPD, per poterli inserire già nel mondo associativo in qualità di soci uditori, per i quali è prevista l’iscrizione gratuita. Per il prossimo mandato sarà necessario: s creare adeguati e specifici strumenti dedicati ai soci che non sono titolari di studio e svolgono prevalentemente attività di collaborazione o dipendenza prevedendo, anche Gli scenari professionali futuri La professione odontoiatrica del futuro dovrà necessariamente tener conto dei seguenti scenari che si stanno delineando a livello nazionale ed internazionale ed intervenire, perlomeno negli ambiti sui quali è possibile agire: s crisi generale del sistema economico, sociale e valoriale, mancanza di nuovi modelli di sviluppo e senso di pessimismo che pervade l’intera popolazione; s invecchiamento della popolazione, con la necessità di orientare le competenze anche verso la soluzione di patologie degenerative legate all’invecchiamento dei tessuti, con aumentata domanda di interventi e necessità estetiche. In questo senso vanno interpretati il progetto associativo “Bellezza in Sicurezza” ed il recente accordo sottoscritto tra ANDI ed il CISME – Collegio delle Società Scientifiche Italiane di Medicina e Chirurgia Estetica, al fine del riconoscimento del nostro ruolo in tale ambito ed alla specifica necessità di formazione nella materia; s progressiva “medicalizzazione dell’odontoiatria”, con il ruolo del dentista sempre più centrale nella diagnosi precoce di patologie sistemiche o originate in altri distretti corporei e nell’indicazione di corretti stili di vita (si pensi all’opportunità di valorizzare questi messaggi nell’ambito di EXPO 14 ANDInforma 2/2014 2015) e di soluzioni di patologie come quelle derivanti dalla sindrome da apnea ostruttiva, con uno specifico progetto formativo; s necessità di garantire sempre più la sicurezza del paziente e delle cure, attraverso l’utilizzo di Raccomandazioni e Linee Guida e di strutturazioni tecnologico-logistiche adeguate, che comporteranno necessariamente la “riprogrammazione dei rapporti” con le figure di supporto alla professione (A.S.O., odontotecnici, igienisti,..); s aumento del lavoro “in équipe”, rispetto alla gestione solitaria del paziente da parte del singolo odontoiatra, che necessariamente dovrà confrontarsi con altri colleghi anche con specializzazioni diverse, con componenti sempre più qualificati del “dental team”, con i medici che seguono la salute generale; s l’analisi economica conferma che i redditi dei singoli e delle famiglie stanno diminuendo sensibilmente a discapito di pochi ricchi che incrementano sempre più le loro risorse senza favorire il benessere generale, mentre il costo della vita continua ad aumentare e la disoccupazione giovanile, che ormai ha superato la soglia del 40%, fa sì che i giovani continuino a pesare economicamente sul reddito familiare. Le famiglie non riescono a risparmiare ed anzi sono costrette ad utilizzare i risparmi accumulati negli anni passati, estinguendoli rapidamente. Oltre 6 milioni di italiani hanno rinunciato nel 2013 alle prestazioni odontoiatriche per motivi economici. La conseguenza di tutto ciò è un abbattimento della disponibilità alla spesa a tutti i livelli sociali e quindi la necessità di contenere anche le spese per le cure negli studi odontoiatrici, che potranno essere costretti, anche attraverso forme di aggregazione, ad ottimizzare i costi per favorire comunque gli accessi alle prestazioni odontoiatriche di qualità. Bisogna insomma individuare il “miglior mo- dello di esercizio libero-professionale”, in grado di sostenersi in un mercato sempre più spietato e competitivo. Non possiamo lasciare ad altri nessuna risorsa che potrebbe sostenere i nostri studi, perché nostro obiettivo fondamentale è quello di riportare i pazienti negli studi dei soci ANDI, per questo va rielaborata anche la posizione associativa sulle convenzioni. In Italia il 21% delle spese sanitarie correnti è rappresentato da spesa di natura privata, non afferente al Servizio Sanitario Nazionale. I rinnovi dei contratti collettivi di lavoro implementano sempre più gli elementi di welfare. Fondi ed Assicurazioni nel 2012 hanno rimborsato 3,37 miliardi di euro, di questi il 30% tramite polizze individuali ed il 70% attraverso fondi sanitari integrativi e società di mutuo soccorso, coprendo circa 6 milioni di iscritti e 11 milioni di assistiti. Più del 50% degli iscritti vorrebbe ricevere rimborsi per prestazioni effettuate in privato, presso le strutture liberamente scelte. I fondi integrativi esistenti più che sulle tariffe hanno inciso, come prospettavamo già quattro anni orsono, sulle scelte dei curanti da parte dei cittadini aderenti, guidate dalle società di intermediazione. Uno studio affidato al prof. Ugo Ruffolo, massimo esperto giuridico di aspetti relativi alla concorrenza, ipotizza che attualmente si stia determinando una turbativa del corretto funzionamento del mercato odontoiatrico, ai sensi della Legge 287/90 (Normativa Antitrust). Ad esempio UniSalute - la più importante società che gestisce fondi integrativi che coprono un terzo del mercato italiano con 4.300.000 assicurati - per l’estensione della rete di professionisti convenzionati, per la quota di mercato detenuta e per la peculiarità del mercato di riferimento, costituirebbe un elemento distorsivo del mercato odontoiatrico nazionale, incidendo restrittivamente sui comportamenti della totalità dei professionisti. RII ENN ENNIO I IO PROGRAMMA ELETTORALE QUADRIENNIO ANDI dovrà pertanto rendersi protagonista di un’innovativa ed incisiva azione sul mercato dei Fondi Sanitari Integrativi in odontoiatria, con un intervento attivo che porti ad ideare progetti che consentano la gestione diretta di ANDI del ruolo ora svolto da altri intermediari, alla creazione - in prospettiva - di un Fondo Sanitario Integrativo ANDI e ad accordi basati su condizioni e regole elaborate dall’Associazione, eventualmente creati, gestiti o rimodulati anche a livello territoriale. L’apertura dell’Associazione verso le convenzioni, contenuta nel documento politico votato dall’87% dei delegati allo scorso Congresso di Torino, deve evolversi ulteriormente con un ruolo sindacale propositivo fino a prospettare convenzioni ad adesione volontaria, se necessario anche dirette, alla sua rete di studi distribuiti capillarmente sul territorio, in grado di assicurare la miglior garanzia di qualità terapeutica, senza penalizzazioni per il professionista aderente. ANDI potrà così costituire l’“elemento di garanzia” verso i pazienti e di tutela verso i soci, che attualmente sono in balia dei fondi e non hanno alcun reale potere contrattuale. Verrà comunque sostenuta l’importanza del mantenimento del rapporto etico “medicopaziente”, che costituisce la nostra forza per il successo anche di queste iniziative. Il fatto è certificato da autorevoli indagini statistiche, che dimostrano come il rapporto paziente/dentista sia fondamentale ed ampiamente fidelizzato: oltre il 90% dei pazienti intende mantenere il suo dentista di fiducia, bocciando l’odontoiatria “a basso costo”, il franchising ed il turismo odontoiatrico. Sarà però necessario, per dare credito alle proposte associative che i comportamenti dei singoli titolari di studio siano coerenti ed uniformi, sia in termini di approccio al paziente (accoglienza, visita, consenso informato, presentazione del preventivo, motivazione, proto- colli terapeutici, impostazione del programma di follow-up), sia in termini di corretti atteggiamenti professionali. Continuerà pertanto il forte impegno per la moralizzazione della professione. In questo ambito rientrano vari aspetti: s la lotta contro l’abusivismo e il prestanomismo, con la battaglia per l’approvazione nel minor tempo possibile del Disegno di Legge Marinello, recentemente votato all’unanimità dal Senato. Ciò vuol dire anche non affidare alle assistenti di studio o ad altre figure professionali compiti impropri, ricorrendo piuttosto all’occupazione nei nostri studi dei colleghi neolaureati, favorendone l’inserimento; s una più corretta compliance fiscale, sostenuta da ANDI, che si batterà però contro la tassazione e la burocrazia che hanno raggiunto livelli insostenibili; s la piena applicazione del nostro Codice Etico in tema di pubblicità e rapporti corretti con i colleghi ed i pazienti, a tutela dalla valenza dell’appartenenza all’Associazione. In conclusione gli anni che ci aspettano non saranno certo facili, gli impegni che tutti insieme oggi prendiamo nei confronti dei soci e della professione sono pesanti e gravosi, ma il ruolo che ANDI ricopre non può permetterci di essere deboli o titubanti. La strada da percorrere è irta di difficoltà, molto lavoro lo dovremo fare da soli, ma dobbiamo essere certamente ottimisti perché il nostro passato ci ha dimostrato quanto abbiamo saputo crescere e quanto ANDI ci è stata vicina. Ecco perché abbiamo voluto assumerci questo ulteriore impegno futuro, perché sappiamo che il socio crede in noi e ci vuole accanto e noi crediamo fino in fondo allo slogan di questa Assemblea e di questa ANDI: “DIAMO FORZA ALLE SCELTE CHE TI FANNO CRESCERE!”. 2/2014 ANDInforma FONDAZIONE ANDI ONLUS Il progetto “Aiutiamo a salvare vite” è pronto a partire Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI Giovanni Mancini Presidente Fondazione ANDI Onlus Dopo la pausa estiva, prenderà il via il programma nazionale di formazione e aggiornamento per la gestione dell’emergenza medica all’interno degli studi odontoiatrici. Naturalmente, stiamo parlando di “Aiutiamo a salvare vite”, il progetto per la diffusione e l’accrescimento di una cultura della sicurezza a favore dei pazienti e finalizzato anche ad accreditare sempre più la nostra figura professionale. Come più volte sottolineato, il programma è dedicato alla memoria di Claudia Braga, collaboratrice e amica mai dimenticata di Fondazione ANDI. Il progetto è rivolto ai soci, ai loro collaboratori e a tutto il personale di studio affinché possano acquisire o implementare le conoscenze e le competenze necessarie ad attuare interventi sanitari d’emergenza come le manovre BLS-D e disostruzione delle vie aeree per adulti e bambini in attesa dell’arrivo del 118. I primi corsi teorico-pratici certificati prenderanno il via a metà settembre con il contributo degli istruttori di Salvamento Academy e avranno come obiettivo a più lungo termine quello di creare una vera e propria rete nazionale di istruttori certificati ANDI BLS-D/PBLS-D, adulto e bambino, in modo che le Sezioni Provinciali, in collaborazione con Fondazione ANDI, siano in grado di organizzare corsi di certificazione per operatore e sessioni di aggiornamento biennali. Responsabile scientifico del progetto è il dott. Marco Squicciarini, nostro collega e socio, abile divulgatore della cultura dell’emergenza e del primo soccorso e volto ormai noto anche al grande pubblico per aver portato in TV proprio i temi del primo intervento. In virtù della sua grande esperienza, proprio a lui è stato affidato il difficile compito di supervisore dell’intero percorso formativo. Ad affiancarci e supportarci invece per tutta la parte logistico-organizzativa riguardante le sessioni di addestramento sui manichini è Cardiac Science, multinazionale americana presente in oltre 110 Paesi, dove ha completato più di 500.000 programmi di defibrillazione precoce. Attraverso i propri prodotti e i propri servizi Cardiac Science ha contribuito a diffondere le conoscenze sulla defibrillazione precoce e sull’arresto cardiaco improvviso. Anche in questo caso la competenza e la professionalità di un’azienda leader fungono da garanzia al lavoro svolto nelle sessioni pratiche, alla scelta qualificata degli istruttori e alla serietà con cui verrà gestito l’intero processo organizzativo, inclusa la parte di segreteria. I corsi sono strutturati in due distinte fasi. Una prima parte teorica, da svolgere on line da casa o da studio su piattaforma FAD ANDI, con accreditamento ECM, e una seconda parte pratica che prevede sessioni frontali di addestramento con istruttori abilitati e uso di manichini e defibrillatori. La normativa di legge prevede che i corsi siano tenuti da un docente con non più di sei partecipanti. Una volta completata la parte teorica su piattaforma FAD e dopo aver superato un test finale, il socio o i suoi collaboratori saranno contattati per la definizione del calendario delle sessioni pratiche. Alla fine del percorso sarà consegnata una certificazione da 118 e AREU regionali con il rilascio del patentino da operatore laico BLS-D/PBLS-D e manovre di disostruzione. Per le iscrizioni basta collegarsi ai siti www. fondazioneandi.org e www.dentistionline.it. Il corso, offerto in esclusiva ai soci e ai loro collaboratori, ha il costo di 100 euro (IVA inclusa). Per i dentisti non soci ANDI è prevista una quota decisamente più elevata. Esito positivo per l’edizione 2014 dell’Oral Cancer Day Novara. Ragusa. Torino, con la presenza del Presidente Nazionale Gianfranco Prada. La nutrita presenza di articoli su quotidiani, settimanali e riviste mensili, nonché la massiccia presenza su tv e radio locali, testimonia come sia sempre più percepita l’importanza dell’Oral Cancer Day, unica vera campagna nazionale per la prevenzione delle lesioni tumorali della bocca. Una manifestazione che ancora una volta dimostra l’impegno della nostra categoria professionale nell’occuparsi della salute generale dei pazienti. Per maggiori informazioni visita il nostro sito: www.fondazioneandi.org o chiamaci allo 02 30461080. Pistoia. Roma. Il 5x1000 a Fondazione ANDI per dare aiuto, fare ricerca, portare sviluppo e cultura della salute orale Avete mai pensato a quante firme facciamo in un anno? Su certificati, prescrizioni, moduli, biglietti augurali… centinaia, forse migliaia. Una di queste però è più importante di tutte le altre. Una firma che può fare davvero la differenza. È quella che tutti noi possiamo apporre nello spazio dedicato al 5x1000 sulla nostra dichiarazione dei redditi. Una firma che - nell’apposito riquadro riservato al “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale…” nei modelli 730, UNICO e CUD - accanto al Codice Fiscale 08571151003, sostiene Fondazione ANDI e i suoi tanti progetti come le cure odontoiatriche gratuite ai bambini in affido familiare o in comunità, l’assistenza ai migranti e alle fasce più deboli della popolazione, la lotta al tumore del cavo orale, l’attività di prevenzione negli istituti penitenziari italiani, la ricerca scientifica sulle malattie rare e contro il Papilloma Virus, l’assistenza medica e odontoiatrica nei Paesi in via di sviluppo. Tanti progetti che, oltre ad aiutare chi ha più bisogno, promuovono la nostra categoria professionale e arginano i troppi luoghi comuni che da sempre la circondano. Donare il 5x1000 a Fondazione ANDI è un piccolo grande gesto che non costa nulla ma che può fare molto, per tanti. Il 5x1000 non è un versamento aggiuntivo, non comporta maggiori tasse e non sostituisce l’8x1000 per le confessioni religiose. È comunque dovuto e in caso di dimenticanza resta allo Stato. Grazie a tutti coloro che decideranno di porre questa importante firma a sostegno dei progetti e dei programmi di intervento della Fondazione ANDI, in Italia e nel mondo. Queste mani sono le tue. Con il 5x1000 a Fondazione ANDI sarai anche tu in prima linea a dare aiuto, fare ricerca, portare sviluppo. Farai capire a tutti che essere un dentista ANDI vuol dire essere solidale e attivo nella società. Fai tanto per gli altri, facendo tanto per te. Nella casella “Sostegno al volontariato ....” della tua dichiarazione dei redditi, firma e indica il codice fiscale di Fondazione ANDI onlus 08571151003 www.fondazioneandi.org 15 16 EFF EDITORIALE RACCOLTA FOTO DEL CONSIGLIO DELLE REGIONI, COMMISSIONI SINDACALE E CULTURALE E “L’ITALIA DEI PRESIDENTI” PROVINCIALI ANDI Massimo Gaggero Vicepresidente Nazionale ANDI Siamo giunti al nuovo mandato relativo al quadriennio 2014-2017 e analogamente a quanto pubblicato quattro anni or sono è intenzione della redazione di ANDInforma e Effesse Magazine pubblicare le foto dei dirigenti degli organi associativi nazionali eletti per questo nuovo quadriennio. Invitiamo pertanto, in modo particolare i nuovi eletti, ad inviare una loro foto in formato .jpg alla nostra redazione: [email protected] Al di là delle cariche associative è infatti importante conoscersi anche ”visivamente” e il nostro strumento informativo è molto utile per questo intento. È infatti nostra intenzione riproporre sui prossimi numeri i componenti del Consiglio delle Regioni, della Commissione Sindacale Nazionale, della Commissione Culturale Nazionale e “l’Italia” dei Presidenti delle Sezioni Provinciali ANDI come inserto staccabile che è stato molto apprezzato nello scorso mandato. Inutile ricordare di inviare alla nostra redazione, le Vostre comunicazioni di eventi cultu- rali, articoli e tutto quanto riguarda iniziative e attività realizzate sul territorio, precisando che devono riguardare esclusivamente la cronaca associativa. Ringrazio ancora tutti gli autori per la preziosa collaborazione che ha consentito alla nostra rubrica Effesse Magazine di diventare sempre più importante ed utile punto di riferimento per la periferia associativa. LA VOCE DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE DA TUTTA L’ITALIA… A TUTTA L’ITALIA Rubrica a cura di Massimo Gaggero È necessario inviare le comunicazioni e gli articoli contemporaneamente agli indirizzi e-mail: [email protected] [email protected] ANDI VENETO Dentisti, 50 posti di lavoro grazie ai “superminimi” Comunicato Stampa ANDI Veneto. Venezia 17 aprile 2014 Cinquanta giovani neolaureati in odontoiatria hanno trovato occupazione negli ultimi due anni grazie alle disposizioni dei superminimi, il regime fiscale agevolato previsto dalle disposizioni urgenti per la stabilizzazione economica della manovra finanziaria 2012-2014. “I risultati del progetto pilota, avviato da ANDI Veneto in collaborazione con le università venete e l’associazione italiana degli studenti in odontoiatria e presentati l’8 aprile u.s. all’Hotel Galileo di Padova – spiega il Presidente regionale di ANDI Luca dal Carlo – sono più che positivi. 50 giovani laureati hanno trovato occupazione in uno studio odontoiatrico regionale nell’ultimo biennio. Abbiamo raccolto, come ANDI Veneto, la sfida di creare nuovo lavoro in un momento di particolare difficoltà del paese”. Il nuovissimo regime dei “superminimi” prevede agevolazioni fiscali per i soggetti sotto i 35 anni di età che, in presenza di precisi requisiti, avranno una imposizione fiscale del 5% sul reddito imponibile: il neo laureato si avvia alla professione e il datore di lavoro può dare occupazione senza il timore che l’assunzione sia eccessivamente onerosa. Il presidente veneto dei dentisti, riconfermato al vertice di ANDI per il quadriennio 2014-2017, traccia un quadro della professione, con luci ed ombre. E qualche sorpresa. “L’odontoiatria è un settore che può ancora dare lavoro, ma i redditi sono in caduta libera. I neolaureati guadagnano, dopo un anno di avvio al lavoro, una media di 1090 euro al mese che salgono a 1633 I partecipanti all’evento di Padova. dopo tre anni. Le donne guadagnano meno degli uomini e il reddito annuo netto si attesta a 13.080 euro dopo un anno di lavoro per salire a 19.596 euro dopo tre anni – spiega il neopresidente –. Il 68,7% dei laureati trova lavoro dopo un anno: l’89,2% dopo tre anni ANDInforma E ESS 2/2014 (fonte: ANDI Servizio Studi). I dati in nostro possesso ci dicono inoltre che un dentista arriva a guadagnare, invece, attorno a 70 euro al giorno nei centri odontoiatrici low cost”. Il progetto dei dentisti “superminimi”, che ANDI Veneto ha fatto partire da Padova e Verona, si è diffuso intanto in tutta Italia ed è supportato da ANDI Nazionale che sottolinea il momento di crisi “Il reddito medio dei dentisti italiani - hanno spiegato all’incontro di Padova i vicepresidenti nazionali di ANDI Aldo Nobili e Massimo Gaggero – si attesta ad una quota che rappresenta il 35% dei compensi percepiti. La categoria degli odontoiatri è la quarta in Italia in termini di base imponibile e la seconda in termini di fatturato”. Carlo Saccon Ufficio Stampa ANDI Veneto La Redazione si riserva di pubblicare in modo parziale o integrale il materiale ricevuto secondo gli spazi disponibili e le necessità di impaginazione. ANDInforma 17 2/2014 ANDI TOSCANA ANDI FIRENZE In 12 mesi con i Lions, 15 volte Oral Cancer Day con le visite in piazza! Gabriella Ciabattini Cioni Presidente ANDI Firenze Circa un anno fa nacque il Progetto “Lions in piazza”, organizzato dal Distretto 108 La Toscana, teso a realizzare un proposito di aiuto ai cittadini che, in difficoltà economiche, tendono a tagliare tutti i tipi di spese, comprese purtroppo quelle dedicate alla salute e alla prevenzione. Così ANDI Firenze è stata chiamata dai Lions ad occuparsi della parte riguardante la prevenzione del cancro della cavità orale, nostro cavallo di battaglia perché, grazie alla manifestazione “Oral Cancer Day”, siamo forniti di tutto punto dalla Fondazione di materiale informativo da distribuire, di totem di richiamo, di pettorine, di palloni e di molto altro! Tutto ciò, insieme alla grande partecipazione dei Soci alle visite in piazza, ha dato ad ANDI Firenze grande visibilità, tanto da ricevere vari attestati dai Lions di apprezzamento per la così viva partecipazione. Ma diamo adesso un po’ di dati: in tutto questo anno, alla fine di giugno 2014 avremo realizzato ben 15 giornate con i “Lions in piazza” con oltre 5.000 visite effettuate dai vari specialisti (odontoiatri, diabetologi, dermatologi, oculisti, reumatologi, internisti, ematologi, ortopedici, ginecologi) con 250.000,00 euro di risparmio puro da parte della popolazione ed un risparmio tra i 600.000,00 e i 700.000,00 euro da parte delle strutture pubbliche. Il campione di cittadini che si rivolge a questo servizio, contrariamente alle aspettative, è principalmente composto da italiani (70%) e soprattutto da 4 maggio a Tavarnelle Val di Pesa. 6 aprile a Empoli. 13 aprile a Prato. 16 febbraio a Scandicci. La locandina dell’Oral Cancer Day 2014 di Firenze. 19 maggio “Oral Cancer Day” a Firenze. 19 maggio “Oral Cancer Day” a Firenze. donne (75%). Nel 45% di casi è stata riscontrata una patologia importante mai rilevata prima e nell’80% dei casi la patologia è stata classificata grave tanto da richiedere un intervento ospedaliero. Anche per quanto riguarda le lesioni del cavo orale molte sono state ritenute sospette, da tenere sotto osservazione o addirittura da inviare ai centri di riferimento per un più approfondito esame. Sono questi risultati che ci danno ragione nel continuare con l’entusiasmo di sempre in questa nostra missione, sia per individuare i casi preoccupanti con le nostre visite che per sensibilizzare tutti sull’importanza di scoprire in tempo certe lesioni che possano sembrare innocenti e che invece portano, in caso di diagnosi tardi- va, l’80% dei colpiti a morte entro i cinque anni. Nel 2014 siamo stati operativi: a Scandicci nel mese di febbraio, ad aprile a Empoli e a Prato insieme ad ANDI Prato, a maggio a Tavarnelle Val di Pesa e a Firenze nella sede ANDI per l’Oral Cancer Day. Prossima tappa sarà a Signa l’8 giugno (vedi locandina). LIONS IN PIAZZA PREVENZIONE SANITARIA GRATUITA 8 GIUGNO 2014 dalle 10 alle 18 Piazza Cavour SIGNA MELANOMA GLAUCOMA visita senologica prevenzione tumore alla prostata MOC DIABETE rischio cardiovascolare visita audiologica PATOLOGIE ORALI prevenzione demenze con il patrocinio di : Comune di SIGNA Lions Club Le Signe ASSMaF onlus Associazione per lo studio della sclerosi sistemica e delle malattie fibrosanti - onlus F.I.R. M. O. F ONDAZIONE R AFFAELLA B ECAGLI PROVINCIA DI FIRENZE ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI FIRENZE ORDINE DI MALTA ITALIA CORPO ITALIANO DI SOCCORSO Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti O N L U S FIRENZE Associazione Nazionale Dentisti Italiani ANDI SIENA SEMPLICE, VANTAGGIOSO E DI ALTISSIMA QUALITÀ Cronaca Associativa dalla sezione ANDI Siena Antonio Natale Presidente ANDI Siena Il mese di maggio è stato molto intenso per la sezione ANDI di Siena. Oltre al tradizionale appuntamento dell’Oral Cancer Day di sabato 17 maggio (con una notevole sensibilizzazione dei soci e speriamo di pazienti) abbiamo organizzato tre incontri culturali presso la sede dell’Ordine dei Medici. Venerdì 9 maggio nel pomeriggio abbiamo avuto un incontro con il Dott. Marco Salin che ci ha intrattenuto sulle tecniche di rialzo del seno mascellare in particolare della tecnica MISE. Nella foto il relatore è al centro, insieme ai colleghi. Poi mercoledì 14 maggio nel tardo pomeriggio, in collaborazione con la ditta Dentalica, il Dott. Eugenio Abrile ci ha relazionato circa la decontaminazione e la manutenzione dei manipoli interessanti sono state le considerazioni circa la relativa sterilizzazione di turbine e contrangoli, pur se autoclavati: è emerso infatti che necessiterebbe un trattamento di decontaminazione dei manipoli e disinfezione prima dell’inserimento in autoclave. In particolar modo è stato sottolineato il ruolo svolto dal personale di studio, di grande utilità e spesso sottovalutato pur avendo delle mansioni importanti. Infine, venerdì 30 maggio, sempre nel tardo pomeriggio il Dott. Andrea Fabianelli ha parlato di adesione in conservativa, tema sempre in evoluzione e mai esaurito con risultati definitivi. Tutti e tre gli incontri hanno rappresentato un momento di socialità e di scambio di esperienze lavorative tra i relatori e i soci stessi e siamo riusciti a coinvolgere, visto la differenza degli argomenti, un po’ tutti. In particolare nel secondo incontro è emersa l’importanza del ruolo delle assistenti in studio e la delicatezza delle proprie mansioni. Tale argomento, di attualità stretta, sarà sempre più da considerare per una corretta gestione della nostra attività. Colgo l’occasione per ringraziare i suddetti relatori che hanno onorato la sezione di Siena con la propria presenza così come saluto il vicepresidente Gaggero e tutta la redazione di “Effesse Magazine”. 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I Relatori al Convegno. Abusivismo: un fenomeno in continua espansione e “di grande pericolosità sociale per l’elevato danno alla salute pubblica e tutto ciò che ne consegue in costi per le prestazioni sanitarie successive che si ripercuotono sul Sistema sanitario nazionale e per l’aumento dell’evasione fiscale i cui valori sono spesso sottostimati”. Questo il tema del convegno che si è tenuto l’8 maggio u.s. presso la sala delle Conferenze dell’Ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi e odontoiatri (Omceo), durante un corso di aggiornamento dal titolo “Abusivismo e pubblicità”, organizzato dalla CAO. “Questo sistema è molto subdolo perché si approfitta della mancanza di conoscenza dei cittadini, in campo sanitario, per quel che riguarda la diversità di competenze. Una inconsapevolezza che non consente di valutare determinati rischi”. È quanto afferma Sabrina Santaniello, consigliere Omceo e Presidente ANDI Roma. “In attesa che lo Stato intervenga quindi – magari con un inasprimento delle pene e con delle misure preventive – abbiamo sottoscritto, nel dicembre scorso, un protocollo di intesa con la Regione Lazio. Questo protocollo – spiega ancora Santaniello – prevede tra le altre cose: una serie di campagne di informazione rivolte ai cittadini per fornire loro di mezzi per denunciare l’abusivo; la creazione di una rete tra le istituzioni con delle banche dati condivise, per uno scambio di informazioni sul fenomeno”. Non solo abusivismo, ma anche pubblicità. “La legge e il codice deontologico – spiega Nicola Illuzzi, segretario culturale ANDI Roma – ricordano a tutti i professionisti che la pubblicità nell’ambito sanitario deve essere sempre veritiera, trasparente e dettagliata. In una fase economica contrassegnata dalla crisi, le persone spesso rinunciano a curarsi, oppure si affidano a pubblicità ingannevoli che promettono visite gratuite con l’obiettivo di attirare il cliente e poi somministrargli contratti di finanziamento con clausole vessatorie. Cliniche low cost, prestazioni vendute tramite groupon o gruppi d’acquisto, offerte al ribasso e senza dettaglio: sempre più spesso il cittadino è attratto dalle infinite possibilità di risparmio senza essere informato sui rischi per la salute”. “La salute, però, non può essere considerata prodotto di mercato – spiega l’avvocato Roberto Longhin, consulente legale F.N.O.M.C.eO. – e bisogna distinguere il mercato della salute da quello in generale”. Trasparenza, legalità, professionalità e lotta comune all’abusivismo. Questi gli strumenti che i dentisti possono mettere in campo per contrastare i falsi professionisti e instaurare un rapporto sano di fiducia tra cliente e paziente. Al convegno sono intervenuti: s Dott. Nicola Illuzzi, segretario culturale ANDI Roma s Dott. Brunello Pollifrone, Presidente CAO s Cosimo Piccinno, Generale di Divisione, Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute (N.A.S.) s Sabrina Santaniello, Odontoiatra libero professionista in Roma. Consigliere dell’Ordine Provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri s Alessandro Bianchini, Avvocato specializzato in diritto amministrativo e sanitario, libero professionista s Maria Teresa Camera, Dirigente dell’Uff. 03 “Segreteria della Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie - Direz. Gen. delle professioni sanitarie e delle risorse umane del S.S s Dott. Giuseppe Renzo Presidente CAO s Roberto Longhin, Avvocato amministrativista libero professionista in Torino, consulente legale FNOMCeO s Ermelinda Ciaralli, Direttore della Direzione Servizi per la Tutela del Consumatore, A.G.C.M. (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) s Laura Filippucci, Area inchieste su alimentazione & salute di Altroconsumo s Laila Perciballi, Avvocato civilista libero professionista in Roma, Vicepresidente Movimento Consumatori Roma-Lazio ANDI ROMA Catasto, rischio sfratto per i dentisti capitolini “È allarme sfratto per i dentisti capitolini”. A sostenerlo il Presidente di ANDI Roma Sabrina Santaniello. “Colpa di una norma sull’adeguamento della classe catastale degli studi dei liberi professionisti (dentisti, avvocati, architetti, commercialisti), imposta dal Comune, in base alla legge che prevede che i Comuni «constatato il mancato classamento di unità immobiliari, richiedano ai titolari di diritti reali la presenza di atti di aggiornamento catastale» fa sapere Santaniello. Il Comune di Roma non ha recepito quindi il Decreto del Commissario ad Acta Regione Lazio U00043 del 7 maggio 2012, che ha previsto una deroga alla “normativa di carattere urbanistico-edilizio a livello comunale” per tutti gli studi professionali operanti prima del febbraio 2007, permettendo di fatto di esercitare la propria attività in immobili con classamento di tipo abitativo. Il cambio di destinazione da uso abitativo (A2) a uso commerciale (A10) è quindi obbligatorio per il Campidoglio, ma L’ANDI Roma ha fatto presente, con una lettera all’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma Giovanni Caudo, le difficoltà della categoria. “A partire - scrive la Santaniello - dall’’impossibilità, in molti casi, di poter effettuare l’aggiornamento catastale richiesto, data l’incompatibilità del tessuto urbanistico comunale (vedi Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore), sia gli enormi disagi economici e gestionali, date le considerevoli cifre economiche per l’oblazione. L’ANDI Roma ha stimato che su oltre 4.000 domande autorizzative nella Capitale, il 25% degli studi dentistici si trova in categoria A2 ed è quindi obbligata al passaggio in A10. ANDI Roma quindi chiede un tavolo di trattativa con tutti i soggetti implicati, soprattutto i due enti Comune di Roma e Regione Lazio. ANDI ROMA Oral Cancer Day: quasi 50 visite gratuite a piazza Vittorio Il Presidente ANDI Roma S. Santaniello ed i dentisti volontari all’OCD. Con la possibilità di prenotare la visita gratis Un appuntamento sociale di prevenzione e sensibilizzazione a tutela della salute del cittadino, e in particolare per la prevenzione del tumore del cavo orale, una patologia altamente invasiva e invalidante, che in Italia colpisce ogni anno 6.000 persone con un tasso di mortalità a 5 anni di oltre il 70%. Si è tenuta sabato 17 maggio 2014 dalle ore 10 alle ore 16 in Piazza Vittorio Emanuele II l’ottava edizione dell’ORAL CANCER DAY, evento organizzato da ANDI Roma per conto della Fondazione ANDI con il patrocinio del Municipio Roma I. La manifestazione ha visto la presenza dei dentisti volontari ANDI che hanno fornito gratuitamente la propria professionalità e il proprio impegno a favore della salute orale dei cittadini. Per la prima volta, in prima linea i dentisti associati ANDI Roma insieme ai colleghi del SUMAI i quali, mettendo a disposizione gratuitamente la loro unità mobile, hanno offerto ai cittadini una visita odontoiatrica a Piazza Vit- torio Emanuele II davanti alla sede Enpam. 46 le visite gratuite effettuate, 26 donne e 20 uomini. Dal 19 maggio al 19 giugno, inoltre, i cittadini hanno potuto prenotare la visita gratuita negli studi dentistici che aderiscono all’iniziativa chiamando il numero 800911202. “Il tumore del cavo orale è una patologia altamente invalidante e ampiamente diffusa – spiega il Dott. Giuseppe Teofili della Fondazione ANDI Onlus – quindi il ruolo della prevenzione diventa fondamentale per cercare di ottenere una diagnosi precoce che cambia radicalmente l’evoluzione della malattia”. L’incremento della diffusione di questa patologia è dovuto soprattutto all’abuso di sostanze alcoliche e al fumo, ma negli ultimi anni si è evidenziata una connessione tra l’hpv (papilloma virus) e un’alta incidenza di aumento del tumore del cavo orale. “Ringrazio i colleghi del Sumai per aver messo a disposizione l’unità mobile – aggiunge il Presidente di ANDI Roma Sabrina Santaniello – il nostro slogan è ‘mentre apri la bocca apri anche gli occhi’ e invitiamo tutti i cittadini a sottoporsi alle visite. Vogliamo educare i colleghi dentisti a soffermarsi non solo sui denti, ma ad approfondire la visita al cavo orale perché all’interno possono nascondersi delle lesioni che, se intercettate immediatamente, possono essere curate senza rischiare la vita”. “La grande maggioranza dei cittadini sottoposti a screening ignorava la patologia del cavo orale – spiega Domenico Mazzacuva responsabile unità mobile del Sumai – ci hanno ringraziato, apprezzando l’iniziativa e il piccolo sforzo fatto dai dentisti per offrire un vero e proprio servizio sociale”. La manifestazione è stata organizzata da ANDI Roma per conto della Fondazione ANDI. Il Presidente di sezione, la Dott.ssa Sabrina Santaniello ha delegato come organizzatore il Dott. Giuseppe Teofili della Fondazione ANDI Onlus, coadiuvandolo nella realizzazione dell’evento. Veronica Langella Ufficio Stampa ANDI Roma ANDInforma 19 2/2014 ANDI LIGURIA ANDI GENOVA ANDI SAVONA Congresso “Liguria Odontoiatrica 2014” Uberto Poggio Presidente ANDI Liguria Segretario Culturale ANDI Genova Presso lo Starhotel President di Genova il 5 e 6 aprile ultimo scorso, ha avuto luogo il tradizionale Congresso di Liguria Odontoiatrica, del circuito nazionale ANDI eventi. Titolo dell’incontro era: “Vantaggi dell’approccio multidisciplinare nella riabilitazione orale”. Hanno portato i saluti ai partecipanti diverse autorità: il dr. Gabriele Perosino ed il dr. Giuseppe Modugno rispettivamente presidente uscente e neoeletto di ANDI Genova, il dr. Sandro Sanvenero in rappresentanza della CAO Nazionale, il Prof. Stefano Benedicenti per l’Università di Genova, il dr. Enrico Bartolini presidente dell’Ordine dei Medici di Genova, il dr. Matteo Rosso, Consigliere Regione Liguria, il dr. Massimo Gaggero Presidente CAO Genova e Vicepresidente ANDI Nazionale e il Presidente nazionale ANDI, dr. Gianfranco Prada. Il venerdì il Prof. Roger Wise di Boston ci ha illustrato come sfruttare le attuali conoscenze in ortodonzia e parodontologia ai fini di gestire al meglio i casi sia semplici sia complessi nel rispetto della biologia e in considerazione dell’età del paziente, con una casistica personale il più delle volte trentennale. Traduttori d’eccezione sono stati il dr. Giuliano Maino la dr.ssa Silvia Allegrini e il dr. Federico Gualini. Nella giornata di sabato abbiamo avuto tre sessioni parallele: una per gli Odontoiatri una per i giovani Odontoiatri (sessione ANDI Young) ed una per le ASO (Assistenti di stu- Congresso ANDI Savona a “Miss Muretto e l’Arte del Sorriso” Il prof. Roger Wise di Boston. dio Odontoiatrico). Per gli odontoiatri è intervenuto il Prof. Roger Wise che ha trattato la traumatologia dentale, il Prof. Fernando Zarone che ha trattato la protesi metal free, il Prof. Giano Ricci che ha trattato la parodontologia contemporanea, il dr. Andrea Chierico che ha parlato della gestione dei tessuti molli e duri in implantologia, il Prof. Pierfrancesco Nocini che ha presentato un’ampia casistica su gli impianti zigomatici, il dr. Ugo Capurso che ha trattato della gestione dell’occlusione in riabilitazione nel rispetto e a salvaguardia della funzione articolare, ed il dr. Domenico Baldi il quale ha illustrato i vantaggi pratici della preparazione ultrasonica del margine protesico. Per la sessione ANDI Young sono intervenuti il Prof. Antonio Pelliccia in coppia con il dr. Massimiliano Lombardo che hanno trattato lo start up della professione (seduta in comune con le ASO), il Prof. Giuseppe Pizzo che ha trattato l’ipersensibilità dentinale, il dr. Giovanni Ghirlanda che ha presentato l’approccio ergonomico all’implantologia, ed ancora il dr. Federico Gualini ed il dr. Daniele Di Murro che hanno esposto nell’ordine il trattamento parodontale non chirurgico e lo sbiancamento dentale. Per le Aso infine, sempre il Prof. Antonio Pelliccia, economista esperto in management e marketing sanitario, con il dr. Massimiliano Lombardo hanno concluso il corso dedicato al personale di studio odontoiatrico il cui obiettivo era rivolto a fornire i mezzi utili al fine di rinforzare il rapporto fiduciario che, come ben sappiamo, non dipende da un solo operatore ma dal “clima” che si percepisce in studio, ed è risultante dal comportamento di ogni membro dell’équipe. SAVE THE DATE Il prof. Antonio Pelliccia. La platea. Qualità, comunicazione e gestione economica efficace sono i soli mezzi che ci permettono di reggere la concorrenza. Ringrazio i partecipanti che con la loro presenza hanno saputo investire sul proprio futuro nonostante la difficoltà del momento, le aziende sponsorizzatrici e tutti gli enti patrocinatori e poi, in particolare, il dr. Paolo Dellacasa segretario scientifico del congresso e le segretarie ANDI Genova sig.ra Carmen Maraglino e sig.ra Francesca Gambaro. In data 3 e 4 ottobre 2014 ed esattamente dal venerdì (dalle ore 14.00 fino alle ore 18.00) al sabato (dalle ore 08.30 fino alle ore 15.00) nella località ligure di Alassio, nota per le sue bellezze naturali e per essere una meta “ideale” dei giovani, avrà luogo il Congresso Miss Muretto e l’Arte del Sorriso. In un incontro tra e20 Srl e ANDI Savona, si è decisa la compartecipazione all’evento di ANDI Savona, facendolo diventare, a tutti gli effetti, il Congresso provinciale della sezione ANDI di Savona. Il Congresso mantiene però le sue caratteristiche “nazionali” e, infatti, già numerose sono le iscrizioni ricevute da tutte le parti di Italia. L’invito, ovviamente, è quello di affrettare le Vostre adesioni, poiché al raggiungimento di 300 partecipanti saremmo costretti a chiudere le iscrizioni. Ricordiamo che l’evento ha uno svolgimento assolutamente atipico e totalmente innovativo sotto il profilo formativo. Siamo certi che potrete apprezzare tutte queste novità così come i vostri colleghi hanno avuto occasione di fare nella precedente edizione. Per informazioni: [email protected] ANDI ABRUZZO ANDI L’AQUILA 1° Convegno città di Sulmona 15 marzo 2014 Massimo Di Cesare Segretario Culturale ANDI L’Aquila Il Convegno sulle “Problematiche ortodontiche delle Disfunzioni dell’Articolazione Temporo-Mandibolare” svoltosi presso l’Auditorium della S.S. Annunziata di Sulmona, luogo di notevole pregio storico ed architettonico e sede fin dal 1960 dell’antico Ospedale della S.S. Annunziata, ha suscitato consensi ed interesse tra i numerosi odontoiatri e medici invitati a partecipare. Il Convegno è stato organizzato dal Dott. Massimo Di Cesare insieme alla collaborazione di tutto il Consiglio provinciale ANDI L’Aquila, in particolare del Presidente Dott. Lucio Daniele, del Presidente regionale Abruzzo Dott. Umberto Ciciarelli e Da sinistra: Don Egidio Berardi, in rappresentanza del Vescovo della Diocesi di Valva e Sulmona; Dott. Lucio Daniele, Presidente ANDI L’Aquila; Avv. Antonella Di Nino, Vicepresidente della Provincia di L’Aquila, On. Paola Pelino. dei Dott.ri Marco Orsini, Enzo Fracassi, Matteo Perondi e Pasquale Manna, con il patrocinio della Provincia di L’Aquila, del Comune di Sulmona e con la collaborazione scientifica del Prof. Giuseppe Marzo, Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università di L’Aquila. Al saluto di benvenuto sono intervenuti il Presidente del Consiglio Comunale Sig. Franco Casciani, la Vice presidente della Provincia di L’Aquila Avv. Antonella Di Nino, l’On. Paola Pelino, Mons. Egidio Berardi in rappresentanza della diocesi di Valva e Sulmona ed il Prof. Roberto Gatto, direttore del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Università di L’Aquila. Il Convegno, con crediti formativi per medici ed odontoiatri, ha posto l’attenzione sulla centralità del paziente disfunzionale e su di un progetto diagnostico-terapeutico multidisciplinare che, partendo dall’individuazione dei diversi fattori predisponenti, perpetuanti e scatenanti, possa giungere ad un percorso terapeutico reversibile e condiviso. I relatori che si sono succeduti durante la giornata hanno affrontato la problematica craniocervico-mandibolare dai differenti ambiti specialistici di provenienza, suscitando notevole interesse, attenzione e richieste di approfondimento. La Prof.ssa Annalisa Monaco della Clinica Odontoiatrica dell’Università di L’Aquila ha aperto i lavori parlando di diagnosi differenziale clinica e strumentale, il Prof. Antonio Gli organizzatori del convegno con le dame della giostra cavalleresca di Sulmona che hanno curato l’accoglienza al convegno. Carolei della clinica neurologica della stessa università ha spiegato la nuova classificazione del dolore del distretto cranio facciale. Il Dott. Ettore Lupi dirigente medico del Reparto di chirurgia maxillo-facciale di Ancona ha illustrato indicazioni e procedure di Artroscopia ed Artrocentesi. Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo al Dott. Ettore Accivile, dirigente medico del Reparto di Ortognatodonzia dell’Ospedale G. Eastmann di Roma ed ai suoi collaboratori i Dott.ri Mariano Lacarbonara e Giuseppe Patricelli sia per le loro apprezzatissime relazioni sulla “finalizzazione ortodontica dei pazienti disfunzionali” e sia per l’importante supporto scientifico ricevuto nell’organizzazione del Convegno. 20 2/2014 ANDInforma ANDI CAMPANIA Incontriamo Roberto Bisogni Una vita dedicata ad ANDI Carlo Donadio Vicepresidente ANDI Campania Domenica 16 marzo 2014 nella Sala Osvaldo Acquaviva, sede della sezione provinciale di Salerno e, provvisoriamente, del Dipartimento Regionale della Campania si è tenuto l’incontro, organizzato come festa a sorpresa, in cui abbiamo festeggiato Roberto Bisogni, decano dell’odontoiatria Salernitana, primo Presidente di ANDI Salerno (1970/88 e 92/97) e di ANDI Campania (1989/97), Proboviro nazionale (2001/04), Presidente del Collegio dei Probiviri regionali (2007/10) nonché Premio ANDI Genova 2001 per meriti associativi “Tullio Zunino”. Siamo stati immensamente felici di averlo incontrato ancora in piena salute con la partecipazione eccezionale del Presidente Nazionale Gianfranco Prada e del Vicepresidente Vicario Mauro Rocchetti; dei Past President Francesco Colace, regionale, ed Enrico Indelli, provinciale, dei Presidenti in carica Carlo Donadio, regionale, e Mario Catena, provinciale; all’appello mancava purtroppo il solo caro Osvaldo Acquaviva scomparso durante il suo mandato di Presidente provinciale; al suo nome è intitolata, infatti, la nostra Sala Conferenze. Hanno preso parte alla manifestazione il Prof. Fernando Gombos, il Presidente Cao Napo- li Antonio Di Bellucci già Presidente di ANDI Napoli, il Past President di Benevento Giancarlo Paga il Presidente ANDI Napoli Carmine Anzisi; numerosi si sono presentati i colleghi che in passato hanno dato il loro contributo alla sezione, soprattutto sotto la lunga presidenza Bisogni. Roberto Bisogni è stato il Presidente di quasi tutti quelli che sono intervenuti; è stato valente professionista, ma sopratutto uomo esempio; comportamenti da gran signore e coerenza sono alcune delle sue doti migliori ed a questa ultima, nel segno della continuità, che spero tutti abbiano potuto apprezzare, ho provato a uniformare il mio comportamento nel mio percorso in Associazione, sperando di esserci riuscito. Il vero motivo dell’incontro è stato quello di conferire a Roberto la qualifica di SOCIO BENEMERITO di ANDI in riferimento all’art. 3. 6 del Regolamento che testualmente recita: “sono nominati soci benemeriti coloro che, con effettiva partecipazione alla vita associativa e per benemerenze particolari, abbiano meritato riconoscenza e considerazione.” Il Presidente provinciale di Salerno, Mario Catena, con la partecipazione del nostro Presidente nazionale Gianfranco Prada ha proceduto alla consegna della Pergamena che l’Esecutivo Nazionale ha concesso su richiesta del Consiglio Provinciale di Salerno. Si sono susseguiti numerosi interventi: Guerra, Catena, Gombos, Di Trolio, Berardino, Indelli, Paga, Colace, Laura Sisalli etc che in maniera personale, ma sempre toccante, hanno portato testimonianze della grande valenza del festeggiato. Roberto ha ringraziato commosso, intontito dalla sorpresa, dalle tante presenze e dalle colorate testimonianze del passato che erano sempre e solo riferite al suo fare in ANDI; il tutto mentre una presentazione fotografica con sottofondo musicale (al piano Lorenzo Vanini) scorreva sullo schermo alle sue spalle. Sono poi state scoperte due tavole di legno con targhe in ottone, gli Albi dei Presidenti, che abbiamo fatto realizzato per lasciare traccia della storia di ANDI nella nostra provincia e nella nostra regione; le Tavole sono state posizionate alle spalle della scrivania che fu di Roberto Bisogni. Prima di accomiatarci, dopo un piccolo rinfresco benaugurante, ho voluto ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato, sostenuto, sopportato in questi lunghi 14 anni delle mie quattro consecutive Presidenze. ANDI SALERNO Oral Cancer Day: la VIII edizione approda ad Agropoli Il gazebo di ANDI Salerno ritorna itinerante nella provincia, ed approda nella splendida località della costiera cilentana, già bandiera blu per la qualità delle sue spiagge e del suo mare Giustina Napoli Presidente ANDI Salerno Simona Salerno Segretario ANDI Salerno Sabato 17 maggio u.s. si è tenuta anche a Salerno, l’ottava edizione dell’Oral Cancer Day, evento organizzato sul territorio da ANDI Salerno per conto della nostra Fondazione ANDI Onlus – Associazione Nazionale Dentisti Italiani. Alla luce delle positive esperienze degli anni passati, sia in termini di riscontro da parte della cittadinanza e dei colleghi del posto, che di fattiva collaborazione con le Amministrazioni Comunali, che avevano visto organizzare l’evento ogni anno in una cittadina diversa della nostra vasta provincia, quest’anno era stata individuata la città di Agropoli, una delle perle della Costiera Cilentana, quale scenario dell’iniziativa. Grazie alla disponibilità del Primo Cittadino e dell’Amministrazione Comunale tutta, concretizzatasi anche nella concessione del patrocinio morale del Comune, ed alla fattiva collaborazione dei soci ANDI Salerno residenti sul territorio, è stato possibile allestire il gazebo informativo in piazza Vittorio Veneto, situata nel cuore del centro pedonale e commerciale della città. Ad ulteriore conferma dell’apprezzamento per l’iniziativa dall’elevato valore sociale, che grazie ad ANDI ha focalizzato l’attenzione su di una patologia fino a qualche anno fa misconosciuta, la stessa ha beneficiato oltre che del patrocinio del Comune di Agropoli, di quello della Provincia di Salerno, dell’Azienda Sanitaria Locale Salerno, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e della Commissione Albo Odontoiatri della Provincia di Salerno, e della LILT sez. Pro- vinciale di Salerno. La giornata, cominciata con la pioggia, è stata poi baciata dal sole costiero, che ha favorito la partecipazione dei cittadini e consentito un notevole riscontro in termini di interesse all’iniziativa da parte degli stessi, dando l’opportunità ai colleghi volontari ANDI Salerno presenti in piazza di fornire a tutti informazioni sui fattori di rischio e sugli stili di vita da adottare per prevenire questa malattia, di come la prevenzione sia lo strumento più efficace per rimanere in buona salute e dei motivi per cui è opportuno effettuare frequenti visite di controllo. Sono stati distribuiti gli opuscoli informativi predisposti dalla Fondazione ANDI ed è stato dato ampio risalto alla possibilità per i cittadini di poter effettuare una visita gratuita, dal 19 maggio al 19 giugno presso gli studi dei dentisti ANDI che hanno aderito all’iniziativa ed i cui nominativi sono reperibili tramite il numero verde 800911202 o collegandosi al sito oralcancerday.it. Un grande successo, come sempre, ha avuto la distribuzione dei palloncini, andati a ruba tra i bambini accorsi numerosi in piazza anche per una concomitante festa dello sport. Le risposte fornite dai cittadini al questionario predisposto da Fondazione ANDI a fini statistici, hanno confermato alcuni importanti dati: tutti gli intervistati hanno trovato molto interessante ed utile l’iniziativa; quasi tutti erano soddisfatti del loro dentista, anche se sono stati confermati i luoghi comuni dell’immaginario popolare poco favorevoli alla nostra categoria; un dato in particolare, deve però, indurre a riflettere: mentre sono state numerose le persone che si sono dichiarate già a conoscenza dell’esistenza del carcinoma del cavo orale, la maggioranza invece non conosceva il Papilloma Virus Umano (HPV) oppure non era a conoscenza del fatto che potesse avere un ruolo eziologico nell’insorgenza del tumore del cavo orale. Sicuramente gli sforzi compiuti dall’ANDI per diffondere informazioni sulla patologia stanno cominciando a rivelare la loro efficacia, ma il livello di guardia deve restare ancora alto sul fronte della sensibilizzazione, soprattutto nei confronti dei giovani, che negli In alto a sinistra: la locandina dell’evento; a fianco: i volontari ANDI Salerno impegnati “sul campo” e sotto: il gazebo di ANDI Salerno in piazza Vittorio Veneto ad Agropoli. ultimi anni cominciano anch’essi ad essere colpiti dalla patologia. D’altra parte, risulta evidente come sia necessario continuare a lavorare, con il fattivo contributo di tutti, oltre che al servizio dei cittadini aumentando la loro sensibilizzazione verso l’importanza della salute del cavo orale, soprattutto cercando di sfatare l’“immaginario popolare” e migliorando l’immagine professionale della nostra categoria. Notevole rilievo alla VIII edizione dell’Oral Cancer Day, è stato dato sia dalla stampa locale, con la pubblicazione sul web e sui quotidiani di un’ampia rassegna, sia dalla rete televisiva locale Cilento Channel che ha dedicato un ampio servizio all’iniziativa. Un doveroso ringraziamento per l’impegno ed il fattivo contributo che hanno apportato in occasione della VIII edizione dell’Oral Cancer Day alla buona riuscita dell’iniziativa, va al Segretario Culturale Provinciale Dott.ssa Laura Sisalli, al Consigliere Provinciale Dott. Francesco Colace, ai colleghi Dott.ri Giuseppe Barretta, Eleonora Belardo, Pasquale Carbone, Alfonso Di Luccio, Lucia Lembo, Nello Senese, Francesco Urbano, Giampiero Veltri ed al Segretario Culturale Regionale Dott. Enrico Indelli. Auspicando di poter riproporre per il prossimo anno la IX edizione della manifestazione con lo stesso successo, in un’altra importante piazza della provincia, continua, come sempre, il nostro impegno per promuovere la corretta informazione ai pazienti sul tema della salute orale e migliorare l’immagine professionale della nostra categoria. ANDInforma 21 2/2014 ANDI PIEMONTE ANDI ASTI ANDI ASTI Dental forum 2014 Sorrisi dal carcere Davis Cussotto Presidente ANDI Asti Volontari ANDI Asti. L’aula non è ampia ma luminosa e profuma di ipoclorito utilizzato per lavare il pavimento. I banchi di formica verde a due posti come quelli di tutte le scuole italiane. Dietro la cattedra posta allo stesso livello dei banchi, una enorme cartina politica dell’Europa ci fa ritornare per pochi istanti adolescenti: rivediamo la Jugoslavia, le due Germanie e l’estesa macchia di colore in alto a destra dell’Unione Sovietica. La lavagna nera, contrasta con pareti bianche di calce prive di altri arredi. Gli allievi non si fanno attendere: arrivano silenziosi, entrando ad uno ad uno attraverso la porta anti incendio verniciata di giallo. In fila indiana passano davanti a noi, una calorosa stretta di mano e poi prendono posto nei banchi. Il brusio come in tutte le classi scolastiche del pianeta va interrotto per poter iniziare la lezione. Ci presentiamo alla scolaresca: R e D siamo due dentisti e lavoriamo nella città che c’è qui fuori. Nella lezione di oggi parleremo della bocca, e di come sia legata alla salute di tutta la persona. “Qualcuno di voi non comprende l’Italiano?” chiede R alla classe. Un paio di mani alzate e subito alcuni compagni si offrono di tradurre nelle rispettive lingue natie. Osservo gli allievi, mentre la collega mostra la tecnica di spazzolatura su un modello di bocca, sono maschi di una età compresa tra i 30 e 40 anni, tranne un ragazzo dall’aria visibilmente più giovane. Ascoltano con interessse, fanno molte domande e subito si instaura un buon clima. Dragomir viene da una città sulle coste del Mar Nero e ricorda che da bambino a scuola un paio di volte l’anno veniva il dentista per controllare “la bocca di tutti gli scolari”; chi aveva bisogno di cure poteva andare nello studio del dentista, ma erano poche le famiglie che potevano pagare. Medison viveva in un villaggio sui Balcani, la sua famiglia era numerosa e da bambino la nonna si occupava della salute dei nipotini. Il mal di denti lo curava con un infuso di erbe, ed era molto efficace. Karim il più giovane, sfoggia un bel diastema tra gli incisivi superiori, è un Berbero dell’Atlante e ci racconta la sua storia. Da bambino la sua famiglia si è trasferita ad Agadir sulla costa Atlantica e lì è andato per la prima volta nella “bottega del barbiere” dove gli hanno estratto un dentino da latte. La mamma per curare il mal di denti utilizzava i chiodi di garofano che acquistava nella “farmacia Berbera” e preparava in infusione con il the alla menta. Oggi nella carta servizi della “bottega del barbiere” la prestazione più trandy, mi conferma Karim, è il “falso apparecchio ortodontico” a 100. I “braces” sono uno status simbol e consta in kit completo di attacchi alla moda per indurre gli osservatori a pensare che si tratti di una cura vera. Il secondino entra in aula e ci ricorda che il tempo a nostra disposizione è terminato; gli scolari escono in silenzio dall’aula e ritornano nelle loro celle. (Story Telling di detenuti della Casa Circondariale di Asti raccolti da Rosanna Mastio e Davis Cussotto durante attività legate al progetto “salute orale negli istituti penitenziari di Fondazione ANDI onlus”). SAVE THE DATE Sabato 4 ottobre presso UNI Asti Studi Superiori avrà luogo la quarta edizione del Dental Forum. Tecniche implantoprotesiche a confronto, indicazioni cliniche e scelte sociali sarà l’argomento in discussione. La crisi economica e l’aumento dell’età media hanno cambiato le richieste dei pazienti? Alla luce delle recenti raccomandazioni cliniche del Ministero, possiamo conciliare la qualità con i costi? Che ruolo gioca la protesi mobile in queste circostanze? Il “low cost” e il turismo odontoiatrico influenzano i protocolli terapeutici? Come dobbiamo impostare la comunicazione con il paziente che necessita di una riabilitazione importante? Nella tavola rotonda: M. Berardi, Bucci Sabatini, F. Cancellanda, S. Carossa, G. Caso, V. Farina, L. Giberti, P. Pera, A. Porotti, G. Prada, S. Salgarello cercheranno di dare una risposta a queste domande. Per info e iscrizioni: [email protected] ANDI TORINO Progetto “InFormiamo” Virginio Bobba Presidente ANDI Torino Agostino Neirotti Vicepresidente ANDI Piemonte Da molti anni ANDI, tra le tante attività esterne, diffonde ai cittadini informazioni utili per la salute orale e per la prevenzione delle patologie a carico della stessa e lo fa con molte attività senza fini di lucro (Mese della Prevenzione, Oral Cancer Day, campagne divulgative etc.) ritenendo queste un dovere sociale di un’Associazione seria di liberi professionisti. Purtroppo da tempo abbiamo riscontrato che i cittadini sono tuttavia “bersagliati” da innumerevoli messaggi promozionali (sino a vere e proprie offerte commerciali) da parte di grandi catene odontoiatriche e di taluni dentisti che, senza alcuna validazione scientifica, promuovono e promettono terapie implantari rapidissime ed apparentemente molto economiche con tanto di “garanzie” senza informare adeguatamente i pazienti dell’assoluta ed essenziale necessità di una preventiva visita specialistica, di una valutazione individuale delle condizioni di salute orale e generale e, soprattutto, delle possibili alternative terapeutiche. È giusto che, a fronte di una totale liberalizzazio- ne della pubblicità anche in campo sanitario (che finisce altrimenti per non tutelare il paziente), i cittadini vengano invece informati in merito a quanto oggi la ricerca e la scienza in campo odontoiatrico possono loro esattamente fornire. ANDI Torino si è fatta così parte attiva in questo ambito chiedendo al mondo scientifico di fornire indicazioni precise circa l’opportunità, la tempistica, la durata e le aspettative che i cittadini/pazienti possano attendersi qualora decidano di affrontare una terapia che preveda il posizionamento di impianti osteointegrabili e la successiva riabilitazione con elementi dentari sugli impianti stessi. I pazienti devono ben sapere che il compito precipuo dell’odontoiatria seria (e non commerciale) è quello di salvare (dove possibile) i denti del paziente, che nessuna diagnosi precisa è possibile con un semplice o complesso esame radiografico, che non ci sono evidenze scientifiche che gli impianti siano meglio dei denti naturali, che se il paziente è stato od è affetto da malattia parodontale (la cosiddetta piorrea) aumentano i rischi (sino alla controindicazione assoluta) nel posizionamento di impianti, che nessuno ha ancora dimostrato che mettere uno o più impianti subito dopo l’estrazione dei denti dia dei vantaggi e che l’ottimale mantenimento di una perfetta igiene orale (con successivi controlli ed eventuali terapie) è e resta la migliore arma in mano a paziente e dentista per il successo impiantare! Il compito dei dentisti deve continuare ad essere quello di prevenire le malattie della bocca, di saper fare diagnosi corrette che nessuno strumento radiografico può sostituire e soprattutto deve essere quello di curare primariamente i denti recuperabili e non di estrarli al solo fine di mettere impianti e soddisfare così le sole immediate esigenze estetiche di un paziente che potrebbe, presto o tardi, rimpiangere di avere perduto i propri denti. ANDI Torino ha quindi ritenuto di dar vita ad una iniziativa denominata “inFORMIAMO”, per dare ai cittadini, su una piattaforma informatica (www.anditocom.it), tutte le informazioni possibili nel campo dell’odontoiatria affinché questi non corrano il rischio di ricevere informazioni distorte e non valide scientificamente; oggi il web rappresenta infatti la più importante fonte di in- formazione per tutti, sia in ambito commerciale (circa l’80% delle persone si informano su internet per un acquisto) che in ambito sanitario (il 60% dei pazienti si rivolge proprio ad internet per conoscere terapie e conferme di quanto loro comunicato dai sanitari!). Con questa iniziativa inviamo a tutti i soci un opuscolo da consegnare, brevi manu, a tutti i nostri pazienti interessati ad una terapia implantare, abbiamo aperto un sito ad hoc ( www.anditocom.it) con tutte le informazioni corrette circa l’implantologia ed un link che indirizzi all’elenco dei Soci Andi Torino, presidiamo Google con le parole chiave inerenti l’implantologia stessa, abbiamo acquistato uno spazio settimanale su un quotidiano torinese di buona diffusione (Torino Qui con 60.000 copie vendute e 200000 lettori potenziali) ed intendiamo ancora estendere tale comunicazione ai cittadini (risorse economiche permettendo). Un grande sforzo per ANDI Torino ma un grandissimo servizio per i cittadini che tornerà certamente utile anche all’immagine dei dentisti ANDI! 22 2/2014 ANDInforma ANDI EMILIA ROMAGNA ANDI BOLOGNA 7° Memorial Marcello Calandriello Bologna 27 settembre 2014 Innovazione e tradizione a confronto. Quando è giustificato il cambiamento? Il 15 settembre 2007 mancava all’affetto di tutti noi il professor Marcello Calandriello, uno dei massimi esponenti dell’odontoiatria italiana, pioniere della parodontologia, che tutto il mondo odontoiatrico ricorda con amicizia e stima. Fu tra i soci fondatori della sezione provinciale bolognese dell’ANDI, che dal 2008 lo ricorda ogni anno con un Memorial a lui intitolato, a cui in questi anni hanno partecipato in qualità di relatori i più illustri nomi dell’odontoiatria e della medicina, e che ormai è diventato l’appuntamento immancabile di fine settembre per tantissimi odontoiatri bolognesi e non. Ogni anno, infatti, ha riscontrato un grande successo di partecipazione: fin dalla prima edizione del 2008 la manifestazione ha registrato un numero di presenze a tre cifre, fino al settembre scorso, che ha visto la presenza di oltre 300 partecipanti, odontoiatri provenienti da ogni parte d’Italia e assistenti alla poltrona, che hanno partecipato alla sessione a loro dedicata. Nel 2013, gli argomenti focalizzati sono stati dedicati all’implantologia e a ciò che rappre- Da sin. Massimo Simion, Roberto Calandriello, Fabio Toffenetti, Maria Gabriella Grusovin, Francesco Maria Giallombardo, Aldo Nobili, Tommaso Cantoni, Diego Capri, Federico Boni e Fernando Zarone. senta per l’odontoiatria: la rivoluzione della terza dentizione. Quest’anno, la sezione ANDI Bologna ha organizzato un convegno dal titolo “Innovazione e tradizione a confronto. Quando è giustificato il cambiamento?”, laddove ci si soffermerà sul confronto tra innovazione e tradizione e su quando sia giustificato il cambiamento. In effetti, abbiamo assistito, negli ultimi decenni della nostra professione, a mode e rivoluzioni e la nostra attività è sicuramente stata influenzata dall’industria, che sforna continuamente nuovi prodotti e nuove tecnologie che possono essere più o meno utili. L’industria cerca e propone continuamente materiali e tecniche “innovative”, facili e rapidamente applicabili. La “novità” ha sempre attirato la curiosità e la giusta ricerca di nuove soluzioni ai problemi clinici quotidiani, ma la principale differenza tra “novità” e “innovazione” è data dal tempo in cui rimane in uso: tutte le tecniche e i materiali all’inizio sono “novità”, ma poche si trasformano in reali “innovazioni”. Gli stessi materiali oggi “tradizionali” un tempo VIII Edizione OCD Centrato l’obbiettivo con la visita preventiva Espressiona radiosa del vicepresdidente Rebecchi alle prese con le visite. Salvatore Mazzara Presidente ANDI Piacenza Quest’anno in occasione dell’VIII edizione dell’OCD la Sezione ANDI Piacenza è riusicta a centrare l’obiettivo che era quello di erogare la visita preventiva nel corso della manifestazione grazie alla collaborazione dell’A.N.A. di Piacenza che ha messo a disposizione (e soprattutto montata e smontata) una tenda della SAVE THE DATE tria ci condurrà a fare delle scelte ponderate sui reali benefici delle diverse opportunità terapeutiche e commerciali. ANDI PUGLIA ANDI PIACENZA I volontari ANDI in azione. erano “innovazioni” per i nostri predecessori. Scopo del 7° Memorial Calandriello è quello di trovare un punto di incontro e di individuare le possibilità di utilizzo tra approcci terapeutici e le metodiche “tradizionali” e “innovative”, laddove non si deve intendere tradizionale come sinonimo di antiquato e, al contrario, innovativo sinonimo di moderno. In particolare si parlerà dell’efficacia dello strumentario tagliente e rotante tradizionale in rapporto all’utilizzo dei laser sui tessuti duri del dente. Sarà poi oggetto di discussione l’impronta di denti e impianti in modo tradizionale e digitale, con l’intervento anche di prestigiosi relatori internazionali. Per quanto riguarda l’ortodonzia, l’avvento di metodiche con mascherine “invisibili” sarà confrontato con i metodi più consolidati. Infine, l’argomento relativo al confronto fra le tecniche con strumenti manuali e rotanti e quelle piezoelettriche in chirurgia chiuderà la giornata. Una riflessione sui principi base dell’odontoia- ANDI BARI-BAT La nuova Dirigenza Assemblea ANDI Bari-BAT. Hotel 7 Mari, 29 marzo 2014. I volontari ANDI in pausa. Ore 09.00 la postazione è completata. Protezione Civile. La DentalService Piacenza ci ha fornito un riunito che è stato alimentato da un gruppo elettrogeno portatile Honda: preventivamente era stata data comunicazione dell’evento all’ufficio autorizzazioni dell’AUSL Piacenza, anche per evitare spiacevoli malintesi. 14 i nostri volontari che si sono distribuiti su tre fasce per fornire adeguata copertura e anche grazie alla bella giornata, la manifestazioni ha riscosso un grande successo: alle 12.15 erano state effettuate 75 visite del cavo orale. Arcangelo Causo Presidente ANDI BARI-BAT Sabato, 29 marzo 2014, a Bari, l’Assemblea Territoriale dei Soci Andi BariBat ha così votato per il rinnovo delle cariche associative per il quadriennio 2014-2017: s ARCANGELO CAUSO 17/04/1959 da Carosino PRESIDENTE, s ANTONIO AGEA 17/07/1952 da Carosino VICEPRESIDENTE, s GIUSEPPE CASTORANI 27/01/1978 da Grottaglie CULTURALE, s NICOLA CAVALCANTI 0 2/10/1966 da Bari SEGRETARIO, s FRANCESCO MORGESE 24/08/1951 da Toritto SINDACALE, s FRANCESCO PAPPALARDI 28/02/1969 da Gravina TESORIERE, Consiglieri: s CARDANO Nicola 22/02/1983 da Gravina, s CRISTIANO Alessandro 11/07/1982 da Trani, s DEPALO GAETANO 23/08/1950 da Bari, s DE PASCALIS Fabio 23/08/1970 da Andria, s ESPOSITO Nicola 16/09/1963 da Molfetta, s FERRERO Davide 25/08/1960 da Terlizzi, s FILIPPONIO Antonio 03/02/1966 da Bari, s MAFFEI Roberto 12/09/1964 da Bari, s PALMISANO Cosimo 21/09/1980 da Putignano, s TANCREDI Sileno 20/01/1984 da Grottaglie, s TOSCANO Dominique 02/05/1984 da Mola di Bari, s TRONCI Beatrice Anna 23/08/1966 da Maglie, s VENTURO Francesco 01/03/1979 da Altamura, s ZAGARIA Luigi 03/01/1971 da Andria. LA SEDE ANDI BARI-BAT Venerdì, 30 maggio 2014, a Roma, presso lo studio del Notaio Perna, alla presenza dei Colleghi: Cavalcanti, Esposito, Ferrero e Pappalardi, il Presidente ANDI Bari-BAT Arcangelo Causo con il Presidente Nazionale Gianfranco Prada, ha firmato l’atto che sancisce il passaggio della proprietà dell’appartamento di via Massaua 1 a Bari, da ANDI Nazionale ad ANDI Bari-BAT. ANDInforma 23 2/2014 ANDI UMBRIA ANDI PERUGIA ANDI TERNI Il nuovo Consiglio Provinciale ed i progetti futuri Antonio Montanari Presidente ANDI Perugia Rinnovato, come nel resto d’Italia, il Consiglio Provinciale ANDI PG, con voto assembleare pressoché unanime (un solo astenuto). Presidente Antonio Montanari, Vicepresidente Andrea Donati, Tesoriere G.B. Genovesi, Segretario Culturale Claudia Giannoni, Sindacale Marco Marchetti, Segretario Maurizio Caponi. 10 i Consiglieri: Omar Aberra’, Leonardo Cancelloni, Fabio Castellani, Filippo Ederli, Lorenzo Olivieri, Giuliano Passerini, Ezio Politi, Antonio Spadafora, Tommaso Vitali, Giuseppe Zava. Un giusto mix, dunque, fra esperienza e novità. Tra i primi appuntamenti un convegno sull’ipnosi, argomento quanto mai interessante ed intrigante e l’ormai tradizionale Oral Cancer Day, in Corso Vannucci a Perugia. Tra i programmi futuri, Claudia Giannoni, promossa anche alla Segreteria Sindacale Regionale, sta pensando ad un corso di aggiornamento in crociera, da organizzare naturalmente con i cugini di Terni, con i quali, da tempo, c’è un invidiabile rapporto di sintonia e stima, ispirato e sostenuto da ANDI Umbria. Non a caso, peraltro, la rielezione unanime di Ezio Politi alla presidenza regionale e di Fabio Filabbi suo vice, ne sono testimonianza e garanzia. Parte in provincia di Terni il progetto di Fondazione ANDI “Adotta un sorriso di un bambino” Dopo le positive esperienze avviate da Fondazione ANDI a Milano, Pisa, Teramo e Trieste, il progetto “adotta un sorriso di un bambino” è stato esteso anche alla provincia di Terni dove è stato siglato un accordo tra le istituzioni locali e la sezione provinciale ANDI. Ad incontrare il Presidente della Provincia Dott. Feliciano Polli erano presenti il Dott. Fabio Filabbi Presidente di ANDI Terni, il Dott. Michele Mangiucca, membro del CDA di Fondazione ANDI e il Dott. Armando Fratini segretario sindacale ANDI. L’iniziativa mira ad offrire prestazioni di diagnosi e cura ai minori che si trovano in affido presso una famiglia o una comunità residenziale. Un aiuto dato a chi già vive una situazione di disagio e che, oltre a costituire un concreto atto di solidarietà, è finalizzato anche alla promozione della cultura della prevenzione. Sezione Provinciale ANDI Terni COMUNICAZIONE DI EVENTI CULTURALI DEI DIPARTIMENTI E DELLE SEZIONI ANDI Luglio - Ottobre 2014 ANDI EMILIA ROMAGNA endodonticamente. Dott. Cattaruzza › 20/09/2014, Club Hotel Dante - Cervia (RA) Prevenzione dei problemi e del contenzioso in odontoiatria. Dott. M. Scarpelli, Dott. G. ghetti, Dott. S. Ferro, Dott. M. Manchisi, Dott. P. Paganelli › 10-11/10/2010, Istituto Cappellari, Via Savonarola 16 - Ferrara Corso collaboratori e dipendenti Art. 37. Dott. M. Chiozzi Maela Pozzi, Stefania Ventura tel. 051.543850 e-mail: [email protected] Valentina tel. 0532-205528 e-mail: [email protected] ANDI LIGURIA E SIDP ANDI FIRENZE › 11/10/2014, Camera di Commercio - La Spezia X Convegno Odontoiatrico ANDI Liguria. Relatori vari ANDI BOLOGNA › 27/09/2014, Savoia Hotel Regency - Bologna 7° Memorial Calandriello - Innovazione e tradizione a confronto. Quando è giustificato il cambiamento? Prof. G. Dondi Dall’orologio, Dott. S. Benedicenti, Dott. S. Gracis, Prof. W. Att, Dott. M. Ronchin, Dott. L. Levrini, Dott. R. Barone, Dott. T. Vercellotti Maela Pozzi, Stefania Ventura tel. 051.543850 e-mail: [email protected] ANDI BRESCIA › 23/09/2014, Facoltà di Medicina - Brescia Protocollo di visita per la diagnosi precoce del cancro orale. Dott.ssa F. Romana Naradelli › 07/10/2014, Facoltà di Medicina - Brescia Fattori di successo nel carico immeidato: un nuovo materiale per la sottostruttura protesica. Dott. Paolo Pera Sig.ra Emanuela tel. 030/380017 e-mail: [email protected] ANDI FERRARA › 26-27/09/2014 e 04/10/2014, Istituto Cappellari, Via Savonarola 16 - Ferrara Corso di comunicazione “il rapporto medicopaziente”. Dott. C. Brugiapaglia, Dott. N. Luciani, Dott.ssa P. Agni › 03/10/2014, Hotel San Girolamo Dei Gesuati, Via Madama 40 - Ferrara La ricostruzione preprotesica dei denti trattati › 08/07/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze Restaurativa adesiva diretta. Dr. Fabio Bertini › 16/09/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze Nuovo approccio crestale per il rialzo del seno mascellare in mascellari superiori estremamente atrofici. Dott. C.M. Soardi › 07/10/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze Moderni concetti di preparazione dentale. Dott. A. Ricci › 28/10/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze Accertamenti fiscali: nuovi scenari per lo studio odontoiatrico. Dott.ssa P. Naldi ANDI Firenze tel. 055/361197 e-mail: [email protected] ANDI GENOVA › 04/07/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova BLS D RETRAINING - Corso sulle emergenze di Pronto Soccorso e Rianimazione Cardio Polmonare. P. Cremonesi › 08/07/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova Bone Manipulation by Magnetic Mallet. R. Crespi › 24/09/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova Palestra ANDIGenovaGiovani - Stasera si parla di Sbiancamento. D. Di Murro › 30/09/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova Teoria e pratica, miti e realtà sull’efficacia della pubblicità in sanità. Analisi economica, giuridica e di mercato dal 2006 ad oggi, dopo la liberalizzazione della pubblicità in odontoiatria. Reali opportunità ed effetti avversi. Dott. R. Callioni, Dott. A. Pelliccia, Dott. M. Scarpelli › 22/10/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova Palestra ANDIGenovaGiovani - Stasera si parla di Protesi. V. Del Buono › 24/10/2014, Sala Corsi Andi Genova - Genova BLS D RETRAINING - Corso sulle emergenze di Pronto Soccorso e Rianimazione Cardio Polmonare. Paolo Cremonesi › 25/10/2014, Sala Corsi Andi Genova - Genova BLS D BASE - Corso sulle emergenze di Pronto Soccorso e Rianimazione Cardio Polmonare. P. Cremonesi › 29/10/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova Palestra ANDIGenovaGiovani - Stasera si parla di Piccola Chirurgia e Laser Terapia. P. Veurggio, F.M. Manconi Segreteria ANDI Genova tel. 010/581190 e-mail: [email protected] ANDI IMPERIA › 01/07/2014, Ordine dei Medici di Imperia Imperia Tavola rotonda “Perimplantiti” tratto da AbundoCorrente. Relatori vari › 23/09/2014, Hotel Nazionale - Sanremo Allineatori ARC ANGEL. S. Velo › 11/10/2014, Ordine dei Medici di Imperia Imperia Protesi mobile: ritorno al futuro - per Medici e Odontotecnici. G. Ceresola › 28/10/2014, Hotel Nazionale - Sanremo Tavola rotonda: “fratture frontali”. R. Berro, P. Fullone Dott. Piero Fullone tel. 0184/253435 e-mail: [email protected] ANDI MANTOVA › 27/09/2014, Villa Schiarino Lena via Santa Maddalena, 7 - Porto Mantovano (MN) Aggiornamento in endodonzia. Dott. G. Vignoletti › 27/09/2014, Villa Schiarino Lena via Santa Maddalena, 7 - Porto Mantovano (MN) Aggiornamento in Chirurgia Orale. Dott. R. Barone Sig.ra Nida Milani tel. 0376 693277 e-mail: [email protected] ANDI MILANO LODI MONZA BRIANZA › 08/07/2014, Sporting Club Monza, Viale Brianza 39 - Monza - Monza Estetica Frontale diretta e indiretta. Dott. G. Brambilla › 16/09/2014, Sporting Club Monza, Viale Brianza 39 - Monza Tecniche rigenerative e tempi di carico nei settori ad alta valenza estetica. Dott. A. Rossi › 08/10/2014, Sporting Club Monza, Viale Brianza 39 - Monza Tecniche microinvasive di copertura radicolare attraverso innesti connettivali o epitelio connettivali. Dott. C. Ghezzi Sig.ra Martina Russano tel. 02/865021 int. 3 e-mail: culturale @andimilanolodimonza.it ANDI REGGIO EMILIA › 18/10/2014, Golf Club Matilde di Canossa Via Del Casinazzo, 1 - Loc. San Bartolomeo Reggio Emilia La gestione dei tessuti molli in implantologia. Dott. G. Polimeni Barbara Davoli tel. 3484881474 e-mail: [email protected] ANDI SAVONA › 27/09/2014, NH Hotel - Savona Congresso ANDI Savona: Trent’anni di implantologia: “gioie e dolori”. S. Parma Benfenati, A. Gaggino, L. Grosso, A. Maritano, C. Turello Dott. Sergio La Rocca tel. 019/800481 e-mail: [email protected] › 3 e 4/10/2014, Palasport di Alassio Alassio Miss Muretto e l’Arte del Sorriso - Congresso ANDI Savona - Patrocinato da ANDI Liguria e20 srl tel. 010/5960362 e-mail: [email protected] ANDI TORINO › 11/10/2014, Hotel Holiday Inn - Torino Il restauro estetico del settore anteriore. › 25/1092014, A.O. Ordine Mauriziano - Torino Video-corso di Chirurgia odontostomatologica Raffaella Audenino tel. 011/596189 e-mail: [email protected]