ANDInforma 2014-2 - Studio Dentistico Buganza

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ANDInforma 2014-2 - Studio Dentistico Buganza
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FRONTE STOMATOLOGICO
Rivista Ufficiale ANDI
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Direttore editoriale Gianfranco Prada
Direttore responsabile Roberto Callioni
Comitato tecnico-scientifico Esecutivo Nazionale ANDI
Coordinamento editoriale d-press.it
Responsabile Editoria Massimo Gaggero
Associazione Nazionale Dentisti Italiani
Questo periodico è associato
Inviata gratuitamente a tutti gli associati in ragione
del pagamento della quota associativa
Segreteria Manuela Zurli e-mail [email protected]
Proprietà ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani
Editore ANDI Servizi srl Registrazione del Tribunale di Roma
n. 12062 del 23/03/1968 Registrazione al ROC n. 5263 del 2001
Stampa CNS srl Progetto grafico e realizzazione Ariesdue srl
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NUMERO 2
APRILE - GIUGNO 2014
all’Unione Stampa Periodica Italiana
Poste Italiane S.p.a. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 numero 46) art. 1 comma 1 DBC Milano
EDITORIALE
PRIMO PIANO
Grazie per il sostegno
e la fiducia e ancora
tanto impegno
per il futuro
Gianfranco Prada con il suo
Esecutivo riconfermato
con il 90% dei consensi
Gianfranco Prada
Presidente Nazionale ANDI
Gianfranco Prada è stato confermato Presidente dell’Associazione per il quadriennio
2014-2017, ad eleggerlo i Delegati dei 23 mila
soci ANDI riuniti sabato 31 maggio all’hotel
Parco dei Principi a Roma.
Un consenso elettorale netto visto che mai
prima d’ora nella storia di ANDI un Presidente
e l’Esecutivo proposto avevano raccolto – a
scrutino segreto – un suffragio del 90 per
cento dei votanti: 374 i voti a favore, 38 le
schede bianche, 4 i voti nulli. [...]
Cari Colleghi,
buona parte di questo numero di ANDI INFORMA è dedicato alle
elezioni che lo scorso 31 maggio mi hanno riconfermato, con l’intero
Esecutivo Nazionale uscente, alla guida della nostra Associazione
per altri quattro anni.
Voglio innanzitutto ringraziare i delegati delle Sezioni provinciali presenti a Roma che, a nome dei Soci, hanno manifestato, con una
percentuale mai vista nella storia associativa, la fiducia nei confronti
miei e dell’attuale dirigenza.
Durante l’assemblea romana ho potuto cogliere un clima positivo di
confronto e dialogo e soprattutto la volontà di impegnarci tutti, ad
ogni livello ed in ogni ruolo ricoperto, per sostenere la professione
in questi momenti di grande difficoltà.
Il programma elettorale presentato, che potete leggere integralmente nelle pagine successive, contiene una mole di lavoro enorme ed
indica concretamente metodi e progetti futuri, che sicuramente non
sarà facile realizzare nei prossimi anni, ma sono convinto che lo spirito costruttivo che abbiamo saputo creare all’interno dell’Associazione e del Comparto dentale ci aiuterà sicuramente a raggiungere
i principali obiettivi.
Lo scopo fondamentale della nostra futura azione sindacale è quello
di “RIPORTARE I PAZIENTI NEGLI STUDI DEI SOCI ANDI”, perché “ANDI C’E’ PER LA PROFESSIONE” e noi “DIAMO FORZA
ALLE SCELTE CHE TI FANNO CRESCERE”: in questi slogan
dell’Assemblea Elettiva sono raccolti gli impegni che in primo luogo
io da Presidente e tutti i Componenti l’Esecutivo Nazionale cercheremo di concretizzare.
Come ricordo nella parte conclusiva del programma, il ruolo che
ANDI ricopre nel panorama professionale non può permetterci di
essere deboli o titubanti, molto lavoro lo dovremo fare come singoli Soci, ma dobbiamo essere comunque ottimisti, perché il nostro
passato ci ha dimostrato quanto abbiamo saputo crescere e quanto
ANDI ci è stata vicina.
Grazie ancora cari Amici per il sostegno e la fiducia, anche in futuro
cercherò di non deludervi. L’inserto staccabile
del Programma Elettorale
SOMMARIO
2
Il lavoro di ANDI nel 2013 per la
tutela della professione e dei Soci
4
› Gianfranco Prada confermato
alla presidenza ANDI con il
90% dei consensi
› Un’ANDI in salute e trasparente
anche dal punto di vista dei conti
5
6
8
Il futuro socio-economico della
professione guardando le scelte
del consumatore
9
Rimini, 23 maggio 2014 – Farbanca – Istituto specializzato nell’offerta di servizi bancari al mondo della
sanità del Gruppo Banca Popolare
di Vicenza – e ANDI Servizi, nel
corso del Congresso “Gli Amici di
Brugg” hanno siglato una convenzione. [...]
Vai a pg. 6
› Le difficoltà della professione
certificate dalla fotografia del
Servizio Studi ANDI
› Dal Censis un consiglio: guardare
con interesse i fondi integrativi
› Secondo libro della collana
riservata agli ANDI Young
› Successo di partecipazione al
primo WEBINAR ANDI Young
› Congresso Annuale Mondiale
FDI 2014
› AISO: la problematica delle Lauree
estere
11
Programma Elettorale
15
› Il progetto “Aiutiamo a salvare
vite” è pronto a partire
› Esito positivo per l’edizione
2014 dell’Oral Cancer Day
› Il 5x1000 a Fondazione ANDI per
dare aiuto, fare ricerca, portare
sviluppo e cultura della salute orale
16
INIZIATIVE
FONDAZIONE
Le Raccomandazioni
Cliniche in un
“Libro ANDI”
Esito positivo
per l’edizione 2014
dell’Oral Cancer Day
Il progetto delle “Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia” è iniziato nel 2009 per
volontà dell’allora Referente per
l’Odontoiatria del Ministero della
Salute, Prof. Enrico Gherlone, [...]
La nutrita presenza di articoli su
quotidiani, settimanali e riviste
mensili, nonché la massiccia presenza su tv e radio locali, testimonia come sia sempre più percepita l’importanza [...]
Vai a pg. 7
Vai a pg. 15
› Gli Interventi all’assemblea elettiva
› ANDI SERVIZI e FARBANCA
siglano una convenzione a favore
degli studi odontoiatrici
Le Raccomandazioni Cliniche in
un “Libro ANDI”
10
ANDI SERVIZI - FARBANCA
› I saluti degli Ospiti
› Intervista al Gen. Condò
7
E C STA
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SE A
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A
Da pg. 11 a 14
ANDI SERVIZI
e FARBANCA
siglano una
convenzione a
favore degli studi
odontoiatrici
Vai a pg. 4
2
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ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI
Il lavoro di ANDI
nel 2013 per la tutela
della professione
e dei Soci
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
Assemblea del 30 maggio 2014 - Roma
La Relazione del Presidente che presenterò
quest’anno tiene conto della peculiarità dell’Assemblea Elettiva che si svolgerà domani. Mi limiterò pertanto ad un’analisi rapida e sintetica della
notevole quantità di lavoro sviluppato durante il
periodo trascorso, riservando l’analisi della progettualità futura alla presentazione, che avverrà
domani, del Programma Elettorale, che, come
prevede il nostro Statuto, costituirà la base della
politica associativa del prossimo mandato.
Anche l’anno 2013 e questi primi mesi del 2014
hanno riservato importanti cambiamenti al quadro
di riferimento per la nostra professione, che deve
confrontarsi con una realtà costantemente innovativa, rispetto a quella del passato.
L’attività associativa degli scorsi mesi, sia centrale
che periferica, è stata come sempre notevolmente condizionata dagli eventi nazionali e dal quadro
politico in costante cambiamento.
Ancora di più, la forza della nostra Associazione, rispetto alla perdita generale di riferimenti e
prospettive rende il ruolo di ANDI essenziale nel
guidare la politica professionale e nell’essere quotidianamente al fianco dei Soci, che necessitano
di sentirsi costantemente tutelati e supportati rispetto ai continui mutamenti.
Gli strumenti comunicativi dell’Associazione, sia a
livello centrale che periferico, hanno svolto egregiamente questo importante ruolo.
Mi limito ad elencare gli strumenti comunicativi che tutti ormai ben conoscete: ANDI Informa
Online, che riassume le considerazioni del Presidente, anche con il video-editoriale, l’attività
dell’Associazione e dell’Esecutivo Nazionale, notizie generali di interesse odontoiatrico e quanto
viene riportato sulla professione da altre fonti; le
Newsletter di Presidenza, della Segreteria Sindacale e Culturale che diffondono le notizie più specifiche e dedicate solo ai Soci, la rassegna stampa quotidiana per tutti i dirigenti, ANDINFORMA,
la rivista ufficiale dell’Associazione, oltre 26.000
copie cartacee che raggiungono ogni trimestre
Soci e operatori del settore.
Tenuto conto che le costanti diffusioni di informazione rendono meno necessaria un’analisi dettagliata dell’opera svolta, voglio comunque approfittare di questa circostanza per una valutazione più
d’insieme e complessiva dei principali avvenimenti associativi e professionali dell’anno trascorso.
L’anno 2013 e la prima parte del 2014, rispetto ai
precedenti, sono stati sicuramente caratterizzati
dalla percezione che lo stato di crisi che ha colpito il Paese e la configurazione della professione
così come è attualmente strutturata costituiscono
le nuova realtà, dalle quali ripartire per costruire
il futuro.
Si è certamente notata una riduzione dei continui attacchi mediatici alla professione, grazie alle
puntuali risposte costantemente e prontamente
fornite, basate su dati oggettivi raccolti dal nostro
Servizio Studi e dalle ricerche condotte dall’Istituto Ispo del Prof. Mannheimer, diffuse a partire
dal IV Workshop di Economia in Odontoiatria
organizzato da ANDI a Villa d’Este dal titolo “Dai
nuovi bisogni del paziente alla rimodulazione della
professione - Sei dentro o fuori dal tuo tempo?”.
Anche la V Edizione del Workshop svoltasi a Cernobbio il 10 maggio scorso, dal titolo “In quale
evoluzione socio-economica troverà risorse la
professione odontoiatrica del futuro”, ha costituito una fondamentale tappa di analisi ed elabora-
zione delle prospettive ed ha continuato a fornire
indicazioni che utilizzeremo, con le interessantissime relazioni dei Prof.ri De Masi, Franchi, Micelli,
Piperno e dei Dott.ri Righetti e Maietta.
Voglio anche ricordare la partecipazione alla trasmissione televisiva UNO Mattina in occasione
del nostro Congresso Scientifico del 15 e 16 novembre 2013, che ha costituito un vero e proprio
“spot positivo” durato oltre 15 minuti, unico nella
storia, delle iniziative ANDI.
Altra importante notizia positiva: siamo forse giunti vicini alla definitiva eliminazione del fenomeno
dell’abusivismo professionale, grazie all’approvazione, avvenuta con l’unanimità delle forze politiche, del Disegno di Legge che ha come primo
firmatario il nostro Socio ed ex-tesoriere nazionale
Sen. Giuseppe Marinello, che ringrazio per l’impegno profuso in tal senso.
Ora questa Legge è in discussione alla Camera
e faremo di tutto affinchè completi al più presto
il suo iter.
Voglio anche ricordare l’incontro avvenuto lo scorso settembre con il Ministro della Salute On.le
Beatrice Lorenzin, un lungo e cordiale colloquio
nel quale sono stati trattati tutti i temi riguardanti sia in modo diretto che indiretto la professione
odontoiatrica, con l’impegno del Ministro a sostenere le istanze della professione sia in merito alla
lotta all’abusivismo, che alla riforma degli Ordini,
che al sostegno alla cure odontoiatriche, grazie
alla defiscalizzazione delle nostre prestazioni.
Dopo quel colloquio è stato ricostituito, con l’inserimento del Presidente Nazionale, il Tavolo
Tecnico sull’Odontoiatria presso il Ministero della
Salute, ed è giunto finalmente a conclusione l’iter
del progetto sulle Raccomandazioni Cliniche, che
sono state ufficialmente presentate lo scorso 21
marzo e che costituiranno un punto di riferimento
prezioso per la professione e un elemento di tutela contro le azioni di denuncia medico-legale in
caso di colpa lieve e di ricostruzione fantasiosa
dei redditi fiscali.
Il Tavolo Tecnico del Ministero sta affrontando altre importanti tematiche di pertinenza, utilizzando
anche il lavoro di “sottogruppi” che si occupano
di elaborazione e revisione di linee guida e di temi
specifici come quello della pubblicità sanitaria,
del progetto scuola, della sicurezza negli ambienti
di lavoro (quest’ultimo da me direttamente coordinato).
È la prima volta che accade che si riescano a
coinvolgere direttamente uffici del Ministero facenti parte di Direzioni diverse e questo è certamente derivato da imput positivi del Ministro e
dalla volontà operativa concreta del coordinatore
del Tavolo Tecnico l’amico Dirigente Medico del
Ministero dott. Michele Nardone.
È grazie al lavoro ed ai contatti creati col Tavolo Tecnico se siamo riusciti, con l’importante
appoggio della FNOMCeO e della CAO Nazionale, a “raddrizzare” l’applicazione della Direttiva Europea sui Taglienti, recepita in Italia
con una formulazione infelice che rendeva quasi impossibile evitare la “sorveglianza sanitaria”
nei nostri studi, nonostante la continua azione
lobbistica esercitata per mesi sui parlamentari
delle Commissioni di Camera e Senato, che
dovevano esprimere il parere circa il testo del
decreto di recepimento predisposto dal Governo. Sottolineo come questo risultato rappresenti la conferma di una storica linea associativa che cerca di conservare la gestione diretta,
in capo all’odontoiatra-datore di lavoro e senza
ingerenze di figure terze, di tutta la problemati-
La platea assembleare al Parco dei Principi.
Il Presidenze Nazionale ANDI
Gianfranco Prada durante la sua
relazione.
ca della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Ma veniamo ora ad elencare, per i rispettivi ambiti, i principali temi affrontati nel corso dell’anno
dall’Esecutivo Nazionale.
L'attività sindacale anche lo scorso anno ha avuto
come obiettivo il continuo confronto con i rappresentanti delle controparti istituzionali e ministeriali,
dei sindacati dei lavoratori e con l’Agenzia delle
Entrate al fine sia di essere propositivi sia di ottenere risultati positivi sulle varie tematiche che
interessano la professione.
Voglio ricordare l’impegno per offrire ai Soci gli
strumenti necessari in ambito di sicurezza negli
ambienti di lavoro, con i percorsi formativi sia per i
dipendenti che per gli aggiornamenti degli RSPP
e per i corsi anti-incendio, rispettando pienamente i dettati legislativi e la tracciabilità delle formazione e garantendo il minor costo ai Soci in termini
sia economici che di tempo.
Il clamoroso successo del Documento di Valutazione dei Rischi, offerto gratuitamente ai Soci
e redatto da oltre diciassettemila nostri datori di
lavoro.
Ci siamo nuovamente attivati in varie sedi per
riportare la nostra professione al rischio basso
nell’ambito della classificazione ATECO e ora
nutriamo prospettive positive di risultato, anche se i tempi di risposta non sono certo rapidi.
Altra problematica che stiamo seguendo è il
profilo dell'ASO, su cui avevamo già espresso
le nostre posizioni in un documento fatto proprio dal Ministero della Salute, ora riproposto
modificato dalla Conferenza Regioni al Ministero e sul quale abbiamo chiesto modifiche
al fine di garantire alcuni principi fondamentali: compiti delle ASO ben codificati e che non
consentano sconfinamenti, tutela del personale che già lavora nei nostri studi, percorso
formativo a partire dal termine della scuola
dell’obbligo, con parte pratica anche negli studi professionali.
Con l'Agenzia delle Entrate e la So.Se. abbiamo
avuto più incontri per rendere i correttivi di crisi
sempre a noi più favorevoli ed abbiamo reso
disponibile ai Soci la nuova Guida alla compilazione dei nuovi studi di settore WK21U.
Abbiamo aggiornato e riproposto il DPS, utile
e gratuito per i Soci per rispettare le normative in ambito di applicazione delle norma sulla
privacy.
Abbiamo ottenuto un altro grande risultato,
grazie all’azione coordinata e sinergica con
la CAO e gli altri sindacati sanitari aderenti a
Confprofessioni, che è quello dell’esclusione
dal sistema SISTRI per lo smaltimento dei rifiuti per i professionisti non organizzati in enti
o imprese.
Le attività culturali nazionali svolte nel corso del
2013 hanno confermato l’efficacia della stretta
partnership fra ANDI nazionale e le sedi provinciali ed i dipartimenti regionali nella definizione,
organizzazione e gestione degli eventi culturali
provinciali e regionali.
I numeri prodotti da ANDI SERVIZI PROVIDER
ECM, che nel 2012 ha ricevuto la qualifica di
accreditamento standard definitivo come provider nazionale ECM, sono significativi del lavoro svolto: nel triennio 2011-2013 oltre 19.500
Odontoiatri hanno seguito i corsi residenziali e di
formazione a distanza organizzati da ANDI SERVIZI PROVIDER ECM, con l’erogazione di oltre
337.500 crediti ECM.
Abbiamo costantemente ed attivamente partecipato alle iniziative del Coordinamento Italiano dei
Providers in odontoiatria (CIPO), con lo scopo di
contribuire alla migliore qualificazione e sburocratizzazione dei percorsi di aggiornamento continuo
nel nostro settore, rappresentando alla Commissione Nazionale ECM le nostre perplessità su diversi aspetti dell’attuale normativa ECM.
Abbiamo svolto il 61° Congresso Scientifico Nazionale nei giorni 15 e 16 novembre u.s. a Roma, con
un successo che possiamo definire “storico” sia
per la partecipazione di oltre 1800 odontoiatri ed
operatori del settore che hanno seguito in più sale
le varie tematiche presentate, sia per il riconoscimento politico del ruolo centrale di ANDI, avvenuto
nell’ambito di una cerimonia inaugurale che ha visto
la presenza dei rappresentanti più qualificati di tutto
il mondo che ruota intorno all’odontoiatria italiana.
Abbiamo rinnovato l’offerta formativa a distanza
(FAD) arrivando a oltre trenta titoli di corsi a disposizione dei soci ANDI; in particolare ricordo
il successo del corso triennale di prevenzione del
carcinoma orale denominato “5 minuti per salvare
una vita”, offerto gratuitamente a tutti i Soci che
aderiscono all’Oral Cancer Day, che quest’anno è
giunto al terzo modulo.
Entrando nel merito degli impegni degli altri componenti l’Esecutivo ricordo il ruolo fondamentale
del Vice-Presidente Vicario per il costante sostegno politico, per la partecipazione alla Commissione Ministeriale sulla tematica delle autorizzazioni sanitarie, per il mantenimento del processo
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ANDInforma
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ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI
di certificazione dell’attività associativa ed il coordinamento degli aspetti progettuali relativi alla
comunicazione ed in particolare per il progetto di
sensibilizzazione contro l’abusivismo (contest dei
giovani registi ed attori e inchiesta sui cittadini rispetto alla valenza del fenomeno).
Nello specifico per quanto concerne l'Editoria
nel 2013 ANDINFORMA ha raggiunto la tiratura
media di 26000 copie cartacee, con lo scopo di
promuovere l’attività dell’Associazione attraverso
la pubblicazione di articoli di carattere politico,
sindacale e culturale. Riporta numerosi articoli
relativamente all’attività dei membri dell’Esecutivo
Nazionale, delle Commissioni e Gruppi di Lavoro
e dell’Ufficio Esteri e circa i diversi progetti a favore dei Soci ANDI. Contiene inoltre una pagina
dedicata alla Fondazione ANDI Onlus ed alle numerose iniziative di solidarietà realizzate e l’inserto
EFFESSE MAGAZINE che ha riscosso sempre
più successo con la pubblicazione di numerosi
articoli provenienti da tutte le sezioni e da tutti i
dipartimenti regionali facendo diventare la rubrica
un punto di riferimento importante per la divulgazione dell'attività periferica.
Altro aspetto di grande rilievo è quello relativo
al “FUTURO della PROFESSIONE”, il Gruppo
di Lavoro diventato in questi anni importante
fucina di idee relativamente alle problematiche
giovanili e femminili, dovrà essere ulteriormente operativo in questo prossimo mandato al
fine di intercettare nuove esigenze dei giovani
ed anche delle cosiddette “quote rosa”, al di là
della facile demagogia di stabilire per regolamento spazi loro dedicati, infatti, si vuole sottolineare che in questo gruppo di lavoro sono
presenti ben 6 colleghe a fronte di 4 colleghi
maschi.
Gran parte delle idee elaborate si sono concretizzate nel Progetto ANDI YOUNG, che
ha l’obiettivo di intercettare le esigenze dei
giovani Odontoiatri, supportando i Soci ANDI
under 35, e accompagnarli nel loro percorso
professionale, favorendo quindi il ricambio
generazionale e dirigenziale associativo e realizzare il «reclutamento» degli Studenti a partire sin dal primo anno di CLOPD per poterli
inserire già nel mondo associativo in qualità
di Soci Studenti Uditori, per i quali è prevista
l’iscrizione gratuita: i risultati si sono visti anche in termini numerici, con la crescita delle
iscrizioni nella fascia young, che ha raggiunto
4.238 aderenti.
Il ruolo svolto nel coordinamento del Consiglio
delle Regioni ha permesso di arrivare a lavorare in
questo importante organismo statutario in un clima
di grande serenità e condivisione. Esempi concreti
di lavoro prodotto dal C.d.R. sono stati il Codice
Etico, il documento congressuale condiviso a Torino ed il documento prodotto dalla commissione
sulle convenzioni.
Altro impegno della Vicepresidenza è stato in merito alle produzione delle Linee Guida OSAS sul
ruolo degli Odontoiatri nelle apnee ostruttive, con
un progetto divulgativo e formativo che partirà a
breve, e sulla difesa del nostro ruolo nell’ambito
della Radiodiagnostica complementare.
Ricordo anche l’importanza del ruolo svolto dal
dott. Callioni come Vicepresidente di Confprofessioni, ai fini della valorizzazione del ruolo dei
professionisti e dei tanti progetti, che solo grazie
ad un’azione costante e coordinata con le altre
professioni sono realizzabili.
Voglio ringraziare anche quest’anno per il grande
lavoro quotidianamente svolto il Segretario Nazionale Nicola Esposito, particolarmente messo alla
prova nelle fasi di rinnovo degli organismi direttivi
provinciali e regionali recentemente svoltisi, i collaboratori e tutto il personale impegnato nelle sedi
nazionali di Roma e Milano.
La relazione sull’attività di Tesoreria e di ANDI
Servizi, che verrà presentata dal Tesoriere Nazionale e Presidente di Andi Servizi, mette in
luce anche quest’anno la stabilità di un bilancio
che si è chiuso in modo positivo, nonostante
l’aumento generale dei costi, le sempre più numerose attività nazionali ed internazionali sopra
presentate e la realizzazione e gestione di un’ampia e insostituibile rete di servizi e convenzioni a
sostegno della professione e del Socio, che la
struttura associativa nazionale ha costantemente sostenuto ed ampliato nel corso degli anni.
Ciò nonostante la quota associativa destinata al
nazionale sia ferma da ben 19 anni e che per
quest’anno l’Esecutivo Nazionale abbia deliberato di fornire ad ogni Sezione e Dipartimento un
contributo fino a 200 € per rimborsi spese per la
partecipazione ai Consigli Nazionali.
Non posso qui nascondere le criticità che si
sono manifestate nei confronti di due importanti
sponsor associativi: Dermal e Unilever.
Non abbiamo più alcun rapporto contrattuale a
livello nazionale con il primo, visto l’atteggiamento commerciale ed aggressivo, inconciliabile
con l’etica professionale dei nostri Soci, che va
sempre tutelata.
Abbiamo formulato le nostre forti perplessità
rispetto al “Club della Prevenzione Mentadent”
voluto da Unilever per gli aspetti incompatibili
con il nostro Codice Etico, minacciando di interrompere la storica collaborazione che dura da
oltre trent’anni. Siamo riusciti a far interrompere
l’iniziativa.
Ricordo a tutti l’importanza di diffondere sempre più i mezzi prodotti nell’ambito del “Progetto
Network ANDI”, per valorizzare l’appartenenza
ad ANDI e il valore del “marchio ANDI”, veicolandolo attraverso i Soci e i milioni di pazienti che
ogni anno frequentano i nostri studi. In tal senso
sono disponibili gli adesivi, le targhe, l’abbigliamento con il marchio ANDI, la web radio ANDI
DENTAL NETWORK, il notiziario periodico per
i pazienti e la sala d’attesa, l’applicativo IPad per
la comunicazione con il paziente, il sito www.
obiettivosorriso.it per il dialogo con i cittadini, il
cerca dentisti ANDI (via web e tramite App), il
sito web per ogni dentista che lo desidera ed il
nuovo progetto della TV ANDI per la sala d’attesa.
Fondamentale è far percepire alla popolazione
che l’appartenenza all’Associazione è di per sé
un aspetto qualificante e di garanzia rispetto al
comportamento etico tutelato dal nostro Codice
finalmente operativo, alla serietà, alla continuità professionale, all’aggiornamento scientifico,
all’attenzione delle norme di sterilizzazione e sicurezza.
L’attività politica della Presidenza ha continuato,
come negli scorsi anni, a sostenere l’immagine
associativa all’interno del mondo medico ed
odontoiatrico.
Per quanto riguarda il mondo medico esistono
buoni rapporti con i sindacati medici e le componenti sanitarie di Confprofessioni (ANMVI,
FIMMG, PLP, FIMP).
Ricordo poi gli ottimi rapporti consolidati con
il mondo accademico ed universitario. Grande
successo sta ottenendo il modulo di insegnamento che docenti indicati da ANDI svolgono
agli studenti dell’ultimo anno del Corso di Laurea in ogni sede universitaria, con l’obiettivo di
fornire ai neolaureati le corrette indicazioni sullo
svolgimento e la valenza dell’attività libero-professionale, in merito all’apertura e gestione dello
studio, alla dignità e deontologia professionale,
Ricordo l’adesione di ANDI alle tre preminenti
organizzazioni dentali internazionali: FDI (Federazione Dentale Internazionale), ERO (raggruppamento ‘regionale’ europeo della FDI) e il CED
(Council of European Dentists) il cui particolare
ed importante ruolo è noto, essendo questo organismo con sede a Bruxelles il riferimento riconosciuto per le problematiche dell’odontoiatria
nell’ambito della Commissione Europea.
La Commissione Esteri, coordinata da Bartolomeo Griffa e composta da Marco Landi,
Edoardo Cavallè, Gabriella Grusovin, dal Prof.
Alessandro Pala con la collaborazione in ambito
CED dell’avv. Nicola Paolucci e l’attività di segreteria di Stefano Cipriani, ha i seguenti compiti ed obiettivi:
1. controllo delle Direttive UE e delle altre normative di interesse professionale nelle fasi
di elaborazione, discussione, approvazione,
trasposizione;
2. controllo delle delibere e altri documenti
politici e tecnici degli organismi professionali internazionali nelle fasi di elaborazione,
discussione, approvazione, presentazione a
politici/funzionari;
3. scambio con le Associazioni dentali estere
di informazioni, esperienze, servizi, cultura e
formazione professionale;
4. accrescere in qualità e quantità i rapporti con
politici/funzionari nazionali ed europei, accreditando ANDI come principale interlocutore
della professione;
5. promozione all’estero del modello italiano di
“sistema odontoiatrico” (libera professione,
industria, cultura e formazione).
Anche lo scorso anno il lavoro è stato svolto con
impegno ed ho potuto direttamente apprezzare, partecipando personalmente all’Assemblea
CED a Bruxelles ed al Congresso Mondiale FDI
ad Istanbul, il grado di valenza e considerazione
che la nostra Associazione si è saputa costruire.
Ruolo costante nell’analisi della condizione professionale sia dal punto di vista economico che
strutturale, e ne abbiamo avuto recentissima dimostrazione nel V Workshop di Cernobbio del 10
maggio u.s., è quello svolto dal Servizio Studi guidato dal Past President Roberto Callioni, fonte
costante di spunti e dati per l’azione associativa.
alla lotta all’abusivismo.
Insieme anche a tutti gli altri attori del comparto abbiamo combattuto e finora vinto in tutti i
giudizi, mettendo a disposizione il nostro ufficio
legale, la battaglia contro l’apertura in Italia di
una filiazione dell’Università privata portoghese
Pessoa che, libera dai vincoli qualitativi delle
Università italiane e dal numero programmato di
accesso, avrebbe portato ad un ulteriore aumento della pletora odontoiatrica.
Il periodo storico che stiamo attraversando impone di cercare forme di condivisione sempre
più ampie anche nei confronti della CAO Nazionale, per poterci presentare più uniti e forti di
fronte agli interlocutori esterni alla professione:
sono ottimi i rapporti e costante il confronto, ciò
ci ha permesso di ottenere importanti vittorie su
diversi fronti. Uno di questi è sicuramente quello
della riforma dello Statuto del nostro ente previdenziale l’ENPAM. Per la prima volta, se la bozza
in discussione verrà confermata, è formalmente
riconosciuta la rappresentanza della professione odontoiatrica negli organismi di governo
dell’Ente: Consiglio Nazionale e Consiglio di
Amministrazione. Certo avremmo voluto di più:
organismi meno pletorici e un vicepresidente
odontoiatra, ma non siamo noi a votare la riforma e gli equilibri conquistati sono certamente un
grande passo avanti rispetto al passato.
Lo scorso anno dicevo che due erano gli ulteriori obiettivi da raggiungere: l’eliminazione dell’aliquota ridotta al 2% per chi versa ad altri fondi e
il pagamento a rate del contributo in scadenza
al 31 ottobre. Ebbene il risultato del pagamento
rateale del contributo per la quota B è stato raggiunto, continueremo a batterci per la revisione
della quota ridotta, che può costituire una turbativa tra colleghi.
Ad ANDI spetta il compito di difendere con ogni
mezzo le nostre realtà professionali ed i nostri
redditi e tutelare l’accesso alla professione dei
giovani, attraverso apposite formule contrattuali
di tutela: in tal senso sta molto lavorando il gruppo ANDI YOUNG ed in tal senso vanno lette anche le battaglie per ribadire la centralità del ruolo
dell’odontoiatra nell’ambito del processo di cura
del paziente.
Da qui la costituzione di ANDI nel ricorso al TAR
Emilia Romagna contro la possibilità di apertura
di studi autonomi di igiene orale.
In merito all’obiettivo di ampliare compiti e competenze professionali dell’Odontoiatra, senza
per questo vivere le nuove opportunità in maniera dequalificante, voglio ricordare la sottoscrizione, avvenuta lo scorso 26 marzo dell’Accordo
con il Collegio delle Società di Chirurgia e Medicina Estetica, che riconosce le competenze in
questo ambito dei Laureati in Odontoiatria, naturalmente nel distretto anatomico di competenza,
come delimitato dalla Legge 409/85 istituiva
della professione e con la giusta preparazione,
che verrà garantita da specifica formazione.
Anche quest’anno avviandomi alla conclusione
vorrei rivolgere un plauso alla nostra Fondazione ANDI Onlus. Non posso sottacere l’impegno
costante del Presidente Ivan Mancini e dell’intero Consiglio di Amministrazione che stanno
gestendo una realtà così attiva in tanti progetti
(rammento l’ottava edizione, ancora in corso,
dell’Oral Cancer Day) e tanto determinante nel
campo sociale e nel miglioramento della nostra
immagine categoriale.
Ricordo a tutti voi l’impegno morale a destinare il 5 per mille delle vostre dichiarazioni a tale
scopo.
Termino con un ringraziamento a tutti voi amici
Presidenti e Delegati delle varie sezioni, molti
nuovi a seguito dei recenti passaggi elettorali,
invitandovi a rinnovare ed ampliare l’impegno ed
il quotidiano contatto con i singoli Soci. È grazie
alla presenza sul territorio, alle Segreterie delle
vostre Sezioni, all’opera di comunicazione, ai
costanti contatti con la realtà politica ed amministrativa nazionale e locale se ANDI ha raggiunto i risultati ed i traguardi che abbiamo appena
analizzato.
I nostri Soci continuano ad aumentare ed a
seguire l’Associazione: è questa la più grande
soddisfazione che possiamo orgogliosamente
rivendicare, insieme ai tanti obiettivi raggiunti
nonostante le difficoltà dei tempi. 4
ANDInforma
2/2014
ASSEMBLEA NAZIONALE ELETTIVA
Gianfranco Prada confermato
alla presidenza ANDI
con il 90% dei consensi
IL NUOVO ESECUTIVO PER IL QUADRIENNIO 2014-2017
Riconfermato l’intero Esecutivo. Il programma a pagina 11
Gianfranco Prada è stato confermato Presidente dell’Associazione per il quadriennio
2014-2017, ad eleggerlo i Delegati dei 23 mila
soci ANDI riuniti sabato 31 maggio all’hotel
Parco dei Principi a Roma.
Un consenso elettorale netto visto che mai
prima d’ora nella storia di ANDI un Presidente
e l’Esecutivo proposto avevano raccolto – a
scrutino segreto – un suffragio del 90 per
cento dei votanti: 374 i voti a favore, 38 le
schede bianche, 4 i voti nulli.
“Nella storia di ANDI – ha sottolineato il presidente Prada – mai avevamo visto tanta compattezza e tanto riconoscimento verso l’operato di tutto l’Esecutivo che si è ripresentato
al suo secondo mandato invariato e senza
una squadra alternativa o avversaria. Questo
Esecutivo opererà complessivamente per ben
otto anni: è un chiaro segnale di gradimento
da parte dei soci”.
“Gli anni che ci aspettano non saranno certo
facili, gli impegni che tutti insieme oggi prendiamo nei confronti dei soci e della professione sono pesanti e gravosi, ma il ruolo che
ANDI ricopre non può permetterci di essere
deboli o titubanti. La strada da percorrere è
irta di difficoltà, molto lavoro lo dovremo fare
da soli, ma dobbiamo essere certamente ottimisti perché il nostro passato ci ha dimostrato quanto abbiamo saputo crescere e quanto
ANDI ci è stata vicina.
Ecco perché abbiamo voluto assumerci questo ulteriore impegno futuro, perché sappiamo
che il socio crede in noi e ci vuole accanto
e noi crediamo fino in fondo allo slogan di
questa Assemblea e di questa ANDI: diamo
forza alle scelte che ti fanno crescere!”
L’OBIETTIVO DEI PROSSIMI 4 ANNI DI LAVORO: PORTARE GLI ITALIANI NEGLI STUDI
DEI DENTISTI ANDI
Un lavoro, quello che aspetta il Presidente Prada
e l’intero Esecutivo (sintetizzato nel documento
programmatico che trovate integralmente nelle pagine centrali di questo giornale) non certo
semplice dovendo affrontare le problematiche
che stanno attanagliando la categoria e che avrà
come obiettivo quello di sostenere la professione
in questa fase di cambiamento cercando di portare i pazienti negli studi dei dentisti ANDI.
“Innanzitutto convincendoli che dal dentista
si va per mantenere sana la propria salute
orale e che il dentista non si sceglie in base
al prezzo”, dice il Presidente Prada illustrando i
programma in base al quale ha chiesto il voto dei
delegati.
E per favorire l’accesso ai cittadini che oggi non
riescono a frequentare gli studi odontoiatrici a
causa della crisi, ANDI vede nei fondi sanitari integrativi uno degli strumenti utili ma solamente se
si riuscirà a modificare la loro governance.
“ANDI – ha spiegato Prada – dovrà rendersi
protagonista di un’innovativa ed incisiva azione sul mercato, con un intervento attivo che
porti a ideare progetti che consentano la gestione diretta di ANDI del ruolo ora svolto da
altri intermediari, alla creazione in prospettiva
di un Fondo Sanitario Integrativo ANDI e ad
accordi basati su condizioni e regole elaborate dall’associazione. ANDI potrà così costituire l’elemento di garanzia verso i pazienti e
di tutela verso i soci, che attualmente sono in
balia dei fondi e non hanno alcun reale potere
contrattuale”.
Ma il documento programmatico presentato
DOTT.
STEFANO
MIRENGHI
DOTT.
GERARDO
GHETTI
Vice Presidente
Nazionale
Tesoriere
Nazionale
DOTT.
MASSIMO
GAGGERO
DOTT.
ALDO
NOBILI
DOTT.
GIANFRANCO
PRADA
DOTT.
MAURO
ROCCHETTI
DOTT.
CARLO
GHIRLANDA
DOTT.
ALBERTO
LIBERO
DOTT.
NICOLA
ESPOSITO
Presidente
Nazionale
Vice Presidente
Vicario Nazionale
Segretario
Culturale
Nazionale
Segretario
Sindacale
Nazionale
Segretario
Nazionale
Vice Presidente Vice Presidente
Nazionale
Nazionale
passa anche dalla medicalizzazione dell’odontoiatria con particolare attenzione verso
l’invecchiamento della popolazione: ANDI dovrà
intercettare le nuove necessità terapeutiche di
cura, che vanno dall’implantologia all’estetica
passando per la patologia clinica e la prevenzione.
“Vogliamo riappropriarci del nostro ruolo di
medici – ha detto Prada – fare da sentinella
nel diagnosticare, noi per primi, quelle malattie della bocca (e non solo) che altrimenti verrebbero trascurate o non individuate in tempo.
Dobbiamo sensibilizzare ancora di più gli italiani ricordando che dal dentista si va per farsi
curare, per prevenire le malattie e non per risolvere un problema”. Ed in quest’ottica anche
il lavoro verso la promozione di corretti stili di vita.
Tra gli altri punti programmatici una serie di iniziative per migliorare ancora di più il supporto dell’associazione verso i dentisti ANDI
nella gestione del proprio studio attraverso i servizi che l’Associazione ha attivato ed attiverà.
ANDI dovrà essere ancora di più lo strumento a
disposizione dei dentisti italiani per contrastare
i modelli di esercizio della professione che non
siano basati sulla libera professione, sulla qualità,
e per questo il nuovo Esecutivo lavorerà per attivare nuovi servizi ed attività a supporto del socio.
Tra questi il potenziamento del supporto a disposizione dei i giovani dentisti attraverso il progetto
ANDI Young, “il futuro della professione passa dal patto generazionale tra dentisti anziani
e dentisti giovani” ha detto Prada ricordando
che il lavoro di ANDI deve partire già all’interno
delle Università per preparare le nuove generazioni all’esercizio della professione.
Infine, ma non perché meno importante, l’impegno a continuare e potenziale il lavoro sindacale verso i tanti fronti che penalizzano gli studi
odontoiatrici italiani, burocrazia, esercizio abusivo della professione, concorrenza sleale, moralizzazione della professione.
“Gli anni – ha concluso Prada – che ci aspettano non sono certo facili, gli impegni che tutti
insieme oggi prendiamo nei confronti dei soci e
della professione sono pesanti e gravosi, ma il
ruolo che ANDI ricopre non può permetterci di
essere deboli o titubanti. La strada da percorrere è irta di difficoltà, molto lavoro lo dovremo
fare da soli, ma dobbiamo essere certamente
ottimisti perché il nostro passato ci ha dimostrato quanto abbiamo saputo crescere e quanto
ANDI ci è stata vicina. Ecco perché abbiamo
voluto assumerci questo ulteriore impegno futuro perché sappiamo che il socio crede in noi e ci
vuole accanto e noi crediamo fino in fondo allo
slogan di questa Assemblea e di questa ANDI:
Diamo forza alle scelte che ti fanno crescere
perché “ANDI c’è per la professione”. RELAZIONE TESORIERE
IO IN P IÙ
U N S E R V IZE R T I C U R A
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P E R P R E IS O D E I T U O I
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Un’ANDI in salute
e trasparente anche
dal punto di vista
dei conti
Si è svolta venerdì 30 maggio presso l’hotel Parco dei Principi di Roma l’Assemblea Nazionale dei Delegati ANDI che
ha approvato, dopo la relazione del Tesoriere Nazionale Gerardo Ghetti e quella
del Presidente del Collegio Revisori dei
Conti Massimo Carenzo, il rendiconto
economico del 2013 con 375 voti favorevoli, 4 astenuti e nessun contrario.
Complessivamente i ricavi sono stati
di 3.001.445 euro a fronte di costi per
2.849.678 euro ed un conseguente attivo
d’esercizio di 151.776 euro.
È stata presentata sinteticamente anche
l’attività delle Società controllate: Andi
Servizi, Oris Broker ed Andi Assicura che,
complessivamente, hanno riportato un forte incremento di attività ed un significativo utile di gestione al netto delle imposte
versate.
Si tratta di un risultato assai positivo che
ben fotografa lo stato di salute dell’Associazione che cresce in numero di soci
che al 31/12/2013 erano 23.541 come
pure nell’offerta di servizi ai propri associati e nell’attività politico-sindacale a fa-
Il Dott. Gerardo Ghetti, Tesoriere Nazionale.
vore dell’intera professione, in un momento peraltro assai poco felice per l’intero
Paese.
In proposito si riporta la parte finale delle
considerazioni sull’andamento economico
finanziario 2013 redatto dal Tesoriere Nazionale Dott. Gerardo Ghetti:
“Queste considerazioni non possono che
concludersi prendendo atto che ANDI è in
buona salute, anzi probabilmente non lo è
mai stata come ora, può disporre di risorse
sia umane che finanziare adeguate al suo
ruolo, può certamente proporsi come controparte affidabile e capace nel tentativo
di dare risposte utili alle necessità dei suoi
soci e tutto questo in un contesto economico-sociale molto difficile che ci impone
di trovare una risposta a questa domanda:
“perché l’Associazione è così forte mentre
la Professione sta soffrendo?”
ANDI è pertanto pronta, sotto l’aspetto
della solidità economico-finanziaria, ad affrontare le sfide che ci attendono nel prossimo futuro. 2/2014
ANDInforma
5
ASSEMBLEA NAZIONALE ELETTIVA
I saluti degli Ospiti
Impegnata negli Stati Uniti
il Ministro della Salute
On. Beatrice Lorenzin
ha voluto ugualmente
portare il proprio saluto ai
Delegati ANDI attraverso
un video messaggio in cui
ha sottolineato l’attenzione
del ministero verso le
problematiche della salute
orale ammettendo le difficoltà.
Impossibilitati ad essere
presenti hanno inviato un
messaggio di saluto il Sen.
Amedeo Bianco, presidente
FNOMCeO, la Sen. Emilia
Grazia De Biasi, Presidente
della 12ª Commissione
permanente (Igiene e sanità),
il Sen. Giuseppe Marinello
ex Tesoriere nazionale
ANDI e Presidente della 13ª
Commissione permanente
(Territorio, ambiente, beni
ambientali).
Giuseppe
Renzo
Presidente Nazionale
CAO
L’impegno comune di
ANDI e CAO, nel rispetto dei propri ruoli,
il filo conduttore del
saluto del Presidente Nazionale CAO. Parcellizzazione delle competenze, programmazione
dell’accesso alla professione, etica del comportamento nell’esercizio della professione (quindi
tariffe e pubblicità) sono alcuni dei fronti comuni
che vedono impegnati Sindacato ed Ordine che
hanno saputo, per cercare di dare delle risposte
concrete, creare sinergie e non steccati.
Giacomo
Milillo
Segretario Nazionale
Fimmg
Una ancora più forte sinergia tra i due
più grandi sindacati
dell’area sanitaria è
l’auspicio del segretario della Fimmg. Interessi comuni che si chiamano previdenza, ordine
professionale, esercizio della libera professione
in autonomia e senza compromessi. Su questi
temi Milillo chiede una piena collaborazione ad
ANDI per difendere gli interessi comuni dei medici di medicina generale e dei dentisti.
Giampiero
Malagnino
Vicepresidente
Vicario ENPAM
Impossibilitato ad essere presente il sabato, il Vicepresidente
ENPAM ha voluto
portare ugualmente il proprio saluto ai Delegati ANDI ed all’Esecutivo intervenendo durante
l’Assemblea del venerdì. Malagnino che ha ringraziato ANDI per il lavoro propositivo svolto durante la stesura dello statuto ENPAM con il fine
di dare più rappresentatività alla professione
odontoiatrica ed ha rassicurato sulla bontà dei
conti dell’Ente di previdenza di medici e dentisti.
Roberto
Callioni
Vicepresidente
Confprofessioni
Abbandonata per un
momento la carica di
Past-President ANDI,
Roberto Callioni ha
rappresentato Confprofessioni per ricordare
il lavoro che viene costantemente svolto per
rappresentare la libera professione sempre più
messa in discussione non solo dalle norme ma
anche dal mutamento della società ed in particolare del contributo di ANDI verso questa
tutela.
Mario
Canton
Presidente Ebipro
Il Presidente dell’Ente
Bilaterale per gli studi
professionali ha evidenziato le difficoltà
nel rapportarsi con referenti politici sempre diversi, difficoltà che hanno
reso difficile attuare tutte le progettualità che l’Ente si era posto a vantaggio degli iscritti.
Giovanni
Evangelista
Mancini
Presidente
Fondazione
ANDI Onlus
Quanto la Fondazione sia parte integrante di ANDI lo dimostra che sia stato proprio il
Presidente della Fondazione ANDI ad aprire gli
indirizzi di saluto dell’Assemblea Elettiva. Presidente Mancini che ha ricordato gli impegni della
Fondazione per tutelare i più deboli e dare della
professione una visione sociale e solidale. “Non
possiamo come liberi professionisti sottrarci
nel dare una mano alle fasce di popolazione
che oggi sono in difficoltà”, ha detto il Presidente della Fondazione ANDI.
Emilio
Fiorentino
Presidente AISO
Portando il saluto degli
studenti italiani di AISO
il Presidente Emilio Fiorentino ha chiesto ad
VIDEO MESSAGGIO
ANDI un impegno concreto sulle tante questioni
che interessano gli studenti italiani a cominciare
dall’ipotesi di una revisione dei test di accesso alla
professione. “Chiediamo un impegno di ANDI al
fine di evitare la possibilità che il prossimo anno
accademico gli atenei possano accogliere oltre
10 mila studenti”, ha detto Fiorentino ricordando
la proposta dell’attuale Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini. Ma le richieste di ASIO non vertono solo su questo fronte, c’è
l’annoso problema della programmazione che per
AISO deve essere a livello europeo e, quindi, regolamentare la possibilità per gli studenti italiani di
andare a studiare all’estero. Una programmazione
che deve passare anche dalla riduzione del numero
di atenei italiani, troppi per il Presidente ASIO, e
dalla necessità per i futuri odontoiatri italiani di godere di una migliore preparazione perché, ha detto,
“in certi atenei stranieri la formazione è migliore
di quella offerta da alcuni dei nostri”, in particolare per la parte pratica. Un appello che ANDI non
solo ha colto, nel programma presentato dal Presidente Prada incentivare il patto generazionale è
uno dei punti principali, ma negli anni ha dimostrato
di sostenere le istanze degli studenti appoggiando e sostenendo concretamente le loro battaglie
come ad esempio quella per evitare l’apertura di
una sede italiana dell’Università Pessoa. CONSIGLIO DELLE REGIONI
Alessandro
Gamberini
Presidente
PROMUNIDI
Anche a nome del
Presidente UNIDI, il
Presidente Promunidi
ha ricordato le tante
“battaglie” condotte con ANDI per difendere le
istanze del settore dentale riconoscendo il lavoro
di ANDI nella difesa del dentista professionista ed
in particolare della sua immagine verso l’opinione
pubblica.
Maria Grazia
Cannarozzo
Presidente
COI-AIOG
Il Presidente del Cenacolo Odonstomatologico Italiano ha
ricordato la sinergia
con ANDI su molti fronti, in particolare sulle
questioni legati all’Ecm dando la piena disponibilità a continuare a lavorare su obiettivi comuni.
Marialice
Boldi
Presidente AIDI
Il Presidente dell’Associazione Italiana
Igienisti Dentali, nel
proprio indirizzo di
saluto, ha voluto sottolineare le posizione dell’associazione che
rappresenta in merito all’apertura da parte del
laureato in igiene dentale dello studio autonomo. Ribadendo che la visita odontoiatrica
è esclusività dell’odontoiatra e che l’igienista
dentale lavora su indicazione dell’odontoiatra,
la Presidente Boldi ha rivendicato la possibilità di aprire in autonomia uno studio di igiene.
“Personalmente ritengo che non sia conveniente farlo, ma la legge lo consente” ha detto
la Presidente AIDI. Una visione non condivisa
dai Delegati, che hanno più volte “rumoreggiato” durante l’intervento. Posizione non condivisa neppure dal Presidente ANDI secondo cui
gli Igienisti dentali sono un tassello importante
nel Team Odontoiatrico di cui il dentista, però,
rimane il referente unico per il paziente.
Il messaggio del Ministro della
Salute On. Beatrice Lorenzin
L'intervento del Ministro della Salute è
possibile vederlo qui: www.andi.it Durante l’Assemblea Elettiva è stato convocato
il Consiglio delle Regioni che ha eletto, come
da compito statutario (con 40 voti sui 40 disponibili) un Vicepresidente Nazionale nella persona del Dott. Stefano Mirenghi. SALUTI E INTERVISTA
Attivare una concertazione sulle
questioni odontoiatriche per il
bene del cittadino, l’obiettivo
del Generale Franco Condò del
Ministero della Salute
Il Generale Franco Condò ha scelto l’Assemblea Elettiva ANDI come prima uscita pubblica
nel ruolo di Coordinatore per l’odontoiatria presso il Ministero della Salute.
Un ruolo, ha detto durante l’indirizzo di saluto anche a nome del Ministro Lorenzin, che
sarà quello di raccogliere le tante problematiche
che sono sul tavolo del Ministro “al fine di dare
impulso e sollecitazione a trovare soluzioni condivise”.
Una condivisione che cercherà di trovare attraverso l’attivazione di un Tavolo sull’odontoiatria
a cui saranno invitati a partecipare tutti i componenti del settore dentale, perché tutti “hanno
diritto di dire come la pensano e nessuna componente dovrà cercare di imporre la sua idea”.
“Compito della politica – ha ricordato il Generale
Condò – è quello di trovare soluzioni condivise
vista l’impossibilità di trovare soluzioni che vanno bene per tutti. Bisogna quindi trovare il punto di equilibrio e in quest’ottica ci muoveremo
dando più rilevanza a chi ha una storia ed un
seguito, perché anche i numeri contano, chi ha
dimostrato di seguire principi e valori che non
hanno solo l’utilità economica come fine ultimo”.
Fine ultimo, ha ricordato il referente del Ministro
Lorenzin, che deve essere quello di favorire l’accesso alle cure odontoiatriche ai cittadini.
Una fiscalizzazione agevolata e maggiori detrazioni le soluzioni indicate.
“Il Ministro – dice il Gen. Condò – ha ben chiaro
il ruolo dell’odontoiatra nella tutela della salute
pubblica, e non solo di quella odontoiatrica”, e
tra gli obiettivi dichiarati ci sarà anche quello di
farlo capire alla gente.
Sul tema della concertazione sulle questioni interne al settore, come profilo dell’odontotecnico
e dell’ASO e la possibilità per l’igienista dentale di
aprire un proprio studio autonomo, il Dott. Condò
ricorda come tutti i protagonisti devono avere la
buona volontà di trovare la soluzione più vantaggiosa per la salute pubblica oltre che per il settore.
Ma su quali potrebbero essere le soluzioni su
questi temi il Generale Condò non ha fatto cenno
durante il suo indirizzo di saluto, che si è chiuso
con l’esortazione a lavorare per fare crescere l’odontoiatria per il bene dei cittadini.
Una indicazione arriva da una intervista rilasciata
ad un noto quotidiano online del settore.
“Per quanto riguarda il profilo dell’odontotecnico
– riporta il quotidiano online – mi sembra che si
era giunti ad una proposta scaturita dal lavoro
del Consiglio Superiore di Sanità che mi pare
condivisa, poi il tutto si era interrotto nella Stato
Regioni, dobbiamo riattivare il meccanismo interrotto. Per quanto riguarda la gestione autonoma dello studio di igiene dentale non mi trova
d’accordo, comunque ci possiamo sedere ad un
tavolo e discutere sapendo che l’obiettivo è tutelare il paziente”. 6
ANDInforma
2/2014
ASSEMBLEA NAZIONALE ELETTIVA
Gli Interventi all’assemblea elettiva
Stefano
Almini
Giorgio
Balich
Luca
Barzagli
Virginio
Bobba
Aurelio
Bonafini
Giuseppe
Caldara
ANDI
Bergamo
ANDI
Udine
ANDI
Toscana
ANDI
Torino
ANDI
Bergamo
ANDI
Bergamo
Matteo
Calvo
Luca
Carteri
Emanuele
Cusimano
Luca
Dal Carlo
Vincenzo
Farina
Silvano
Fattori
ANDI
Bergamo
ANDI
Modena
ANDI
Palermo
ANDI
Veneto
ANDI
Caserta
ANDI
Rimini
Lauro
Ferrari
Roberto
Maffei
Gian Luca
Picozzi
Giovanni
Pollicoro
Matteo
Rosso
Federico
Zanetti
ANDI
Modena
ANDI
Bari
ANDI
Roma
ANDI
Taranto
ANDI
Genova
ANDI
Vicenza
INIZIATIVE ASSEMBLEARI
Cena di Gala
Scatti durante la cena di Gala
svoltasi venerdì 30 maggio
presso la Galleria del Cardinale
situata nel prestigioso Palazzo
Colonna nel centro di Roma. A destra: Giuseppe Renzo,
Presidente Nazionale CAO,
Gianfranco Prada, Presidente
Nazionale ANDI e Giacomo Milillo,
Segretario Nazionale Fimmg.
COMUNICATO STAMPA ANDI SERVIZI - FARBANCA
ANDI SERVIZI e
FARBANCA siglano
una convenzione a
favore degli studi
odontoiatrici
s Finanziamenti e prodotti bancari a
condizioni dedicate agli associati
s Strumenti e servizi di consulenza per la
gestione finanziaria integrata dello studio
s Soluzioni personalizzate per l’utilizzo di
Conto Corrente e POS
Rimini, 23 maggio 2014 – Farbanca – Istituto specializzato nell’offerta di servizi bancari al mondo della sanità del Gruppo Banca Popolare di Vicenza – e ANDI
Servizi, nel corso del Congresso “Gli Amici di Brugg”
hanno siglato una convenzione.
L’intesa mette a disposizione degli studi odontoiatrici associati ad ANDI finanziamenti e prodotti bancari a condizioni dedicate e, in particolare,
Farbanca propone interessanti soluzioni per l’utilizzo del Conto Corrente e del POS come strumenti per la gestione finanziaria integrata dello
studio odontoiatrico.
Alla firma hanno partecipato Gianfranco Prada, Presidente di ANDI, Gerardo Ghetti, Tesoriere Nazionale di
ANDI e Presidente di ANDI Servizi e Giampiero Bernardelle, Amministratore Delegato di Farbanca.
Farbanca, visto il successo ottenuto nel settore delle
farmacie, dedica anche agli odontoiatri il servizio di
consulenza Stop & Start, che prevede un’analisi
personalizzata dell’assetto finanziario dello studio.
L’offerta verrà, a breve, pubblicizzata attraverso i canali
di comunicazione di ANDI.
“La convenzione appena siglata con Farbanca – sottolinea Gianfranco Prada, Presidente di ANDI – consentirà di aiutare molti Dentisti nella acquisizione di una
cultura finanziaria che li metta in grado di ottimizzare la
gestione della loro attività anche sotto questo profilo.
Questa crescita culturale richiederà del tempo ma sia-
ANDI è l’acronimo di Associazione Nazionale Dentisti
Italiani è il principale sindacato di categoria che accoglie oltre 23.000 dentisti associati, svolgendo non
solo attività prettamente sindacali, ma anche culturali e
scientifiche; ANDI SERVIZI srl è la società che gestisce
in nome e per conto di ANDI i servizi utili a promuovere
Giampiero Bernardelle, Gianfranco Prada e
Gerardo Ghetti siglano la convenzione.
mo convinti che sia diventato un obiettivo irrinunciabile,
pena l’ulteriore contrazione della marginalità su ricavi
già in calo. L’accordo – prosegue Prada – completa l’offerta di servizi in convenzione proposta ai soci ANDI,
offerta che, in questi ultimi anni, si è diversificata e ampliata in particolare proprio nell’ambito dei servizi bancari, finanziari ed assicurativi.
“La scelta è caduta su Farbanca – afferma Gerardo
Ghetti Tesoriere Nazionale di ANDI e Presidente di
ANDI Servizi – per almeno tre motivi: opera sia con i
dentisti sia con ANDI nazionale da tempo; è una banca telematica in grado di dare un ugual servizio a tutti
i dentisti italiani, ma soprattutto si pone come banca
specificatamente orientata al mondo della sanità e condivide con ANDI l’interesse che il nostro settore cresca,
e per questo motivo è orientata a dare anche una consulenza ai nostri associati”.
Da parte di Farbanca è stato evidenziato come l’intesa
vada a rafforzare il sostegno che il Gruppo Banca Popolare di Vicenza, attraverso Farbanca, rivolge ai dentisti italiani, settore che presenta importanti opportunità
di sviluppo. Farbanca, oltre ad offrire prodotti e servizi
bancari su misura per la gestione dello studio odontoiatrico, si conferma come partner finanziario di riferimento
in grado di soddisfare le esigenze di gestione, crescita
ed evoluzione degli studi in un contesto di forte trasformazione del comparto: l’accordo con ANDI consentirà
di sviluppare importanti sinergie volte a facilitare la crescita di una cultura finanziaria negli studi odontoiatrici
associati. l’immagine associativa.
Con oltre 45 miliardi di euro di attivo, 5.500 dipendenti
e circa 690 punti vendita (tra filiali, negozi finanziari e
punti private) distribuiti in tutta Italia, il Gruppo Banca
Popolare di Vicenza rappresenta la nona realtà bancaria italiana. Fondato a Vicenza nel 1866 come prima
banca popolare del Veneto il Gruppo conta oggi su oltre
90.000 Soci e un milione e trecentomila clienti. Banca
Popolare di Vicenza (www.popolarevicenza.it) è anche
su Twitter: registrandosi all’indirizzo http://twitter.
com/popolarevicenza è possibile ricevere informazioni
su tutte le iniziative, le novità e gli eventi del gruppo.
2/2014
ANDInforma
7
INIZIATIVE ASSEMBLEARI
Le Raccomandazioni Cliniche
in un “Libro ANDI”
Consegnato a tutti i Delegati all’Assemblea
Gianfranco Prada
Presidente Nazionale
ANDI
Il 20 marzo 2014 per volontà del Ministro Lorenzin l’iter si è concluso e le “Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia” sono state
ufficialmente presentate presso il Ministero
della Salute, alla presenza del Dott. Giuseppe
Ruocco, Direttore Generale della prevenzione
sanitaria del Ministero della Salute, del Dott.
Fabrizio Oleari (Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità), del Prof. Enrico Gherlone
(Presidente Corso di Laurea in Odontoiatria
Istituto Vita e Salute S. Raffaele e coordinatore dell’iniziativa), della Prof.ssa Antonella Polimeni (Presidente del Collegio dei Docenti),
del Dott. Giuseppe Renzo (Presidente della
Commissione Albo degli Odontoiatri della
FNOMCeO), della Prof.ssa Laura Strohmenger (Direttore Centro OMS per l’odontoiatria
Il progetto delle “Raccomandazioni Cliniche
in Odontostomatologia” è iniziato nel 2009
per volontà dell’allora Referente per l’Odontoiatria del Ministero della Salute, Prof. Enrico
Gherlone, con l’obiettivo di fornire alla professione indicazioni operative sulla realizzazione
di tutte le principali prestazioni odontoiatriche e di appropriato utilizzo di attrezzature e
materiali, anche per contrastare la tendenza
all’abbassamento qualitativo delle prestazioni,
soprattutto da parte di centri low-cost e strutture commerciali.
Furono coinvolti, in un momento di forti contrasti, i principali soggetti che erano a capo delle
più importanti realtà del Comparto odontoiatrico, ognuno con compiti definiti.
Il Collegio dei Docenti e le Società Scientifiche odontoiatriche per la stesura, l’Ordine
professionale (CAO) per la valutazione degli
aspetti etico-deontologici, esperti di odontologia forense per le valutazioni medico-legali
e le Associazioni Sindacali per verificare la
reale e pratica applicabilità al mondo professionale.
Il Gruppo di lavoro si è più volte riunito, con
uno spirito costruttivo che in passato non
era facile riscontrare, producendo l’insieme
delle raccomandazioni, che non costituiscono rigide “linee guida” ma corretti approcci e
suggerimenti per la realizzazione di percorsi
terapeutici, da adattare e personalizzare in
base alle esigenze del singolo odontoiatra e
paziente.
di comunità), del Dott. Gianfranco Carnevale
(Presidente Comitato intersocietario di coordinamento delle Associazioni Odontostomatologiche Italiane - CIC), del Dott. Pierluigi
Delogu (Presidente AIO), del Dott. Giuseppe
Nielfi (Presidente Nazionale Sindacato Unico
Medicina Ambulatoriale - SUMAI), mia e di
molti componenti l’Esecutivo Nazionale ANDI.
Le Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia costituiscono sicuramente un risultato importante per la professione, che ha
trovato una sinergia da tempo dimenticata,
ma soprattutto rappresentano un significativo momento di tutela “sindacale” per i singoli
professionisti rispetto all’abbassamento della
qualità professionale e degli onorari, rispetto
al possibile contenzioso medico-legale (non
dimentichiamo che la Legge Balduzzi ha depenalizzato la responsabilità medica in caso
di “colpa lieve”, qualora i sanitari si siano attenuti a “linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica”), rispetto financo alle verifiche induttive fiscali che spesso
non tengono conto del tempo, dei materiali e
delle procedure necessarie alla realizzazione
di una prestazione odontoiatrica di qualità.
Una bella pagina scritta da tutta l’Odontoiatria
italiana, che oggi ANDI mette a disposizione
dei propri 24.000 Soci. LA CERIMONIA DI CONSEGNA
Il volume ANDI delle
Raccomandazioni Cliniche
in Odontostomatologia
sarà inviato a tutti i Soci
L’opera compiuta da ANDI ha visto coinvolta
una specifica commissione che ha raccolto
ed esaminato le proposte di modifica al testo
iniziale, formulate dalle singole sezioni provinciali. Tali proposte sono state poi recepite dal
Tavolo Tecnico ministeriale sull’Odontoiatria
con il coordinamento del Dott. Michele Nardone, dirigente medico del Ministero, fino alla
definitiva approvazione avvenuta il 19 dicembre 2012.
Nel febbraio 2013 il Ministro della Salute le
ha trasmesse al Consiglio Superiore di Sanità
che ha dato parere positivo, elogiando la metodologia di lavoro svolta.
Simbolicamente, durante l’Assemblea Elettiva, il Presidente Nazionale Gianfranco Prada
e il Dirigente Odontoiatra presso il Ministero
della Salute - Dipartimento Sanità Pubblica
ed Innovazione Dott. Michele Nardone,
hanno consegnato al più giovane Presidente
di una Sezione ANDI (Pavia) Dott. Marco
Colombo una copia del volume, che è stato
poi distribuito a tutti i delegati. Filler Stomygen Aesthetics
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1. Zlataric DK et al. J Peridontol 2002; 73: 137–144. 2. Preshaw PM et al. J Dentistry 2011; 39: 711–719. 3. Coulthwaite L. & Verran J.
Brit J Biomed Sci 2007; 64: 180–189. 4. Yeung ALP et al. J Oral Rehabil 2000; 27: 183-189. 5. Budtz-Jörgensen E. J Dentistry 1996; 24:
237–244. 6. Bergman B et al. J Clin Periodont. 1977; 4:134–146. 7. GSK Data on File, Lux R. 2012. 8. GSK Data on File, Cleaning study
28 Jun 2011. 9. GSK Data on File, Fernandez P et al. 2006. 10. GSK Data on File, Alliance Corrosivity Report 2012. 11. GSK Data on File,
Murphy S et al. 2012.
8
ANDInforma
2/2014
WORKSHOP DI CERNOBBIO
Il futuro socio-economico della professione
guardando le scelte del consumatore
“In quale evoluzione socio-economica troverà
risorse la professione odontoiatrica del futuro”
è il tema del quinto workshop di Economia in Odontoiatria che ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) ha organizzato
al Grand Hotel Villa d’Este a Cernobbio
(Como) sabato 10 maggio 2014. Ai lavori, moderati dal giornalista Franco Di Mare,
sono intervenuti il sociologo Domenico De
Masi (con un’intervista video), i docenti universitari Maura Franchi e Stefano Micelli,
il dottor Dario Righetti, partner Deloitte e
responsabile Consumer Business per l’Italia,
il professor Aldo Piperno per il Servizio studi ANDI e il dottor Francesco Maietta, responsabile delle Politiche sociali del Censis.
“In questo workshop abbiamo valutato come
sia importante focalizzare l’attenzione sull’analisi della situazione economica e sociale e
sulla trasformazione dei consumi in relazione
ai necessari cambiamenti della nostra professione”, ha spiegato il dottor Gianfranco Prada,
presidente di ANDI. Uno degli aspetti discussi
è stato quello della mutazione delle spese e
dei consumi che influisce, oltre ovviamente alla
crisi economica, sulla riduzione degli accessi
alle cure odontoiatriche: insomma, spesso e
volentieri si spende per l’“iPhone” piuttosto
che per le cure dentali.
“Le potenzialità della professione odontoiatrica
un modello proiettato nel futuro” è stato il tema
della relazione del professor Stefano Micelli,
docente di Economia aziendale all’università
Ca’ Foscari di Venezia, il quale si è soffermato sulle nuove tecnologie che possono essere
applicate all’odontoiatria. Secondo Francesco
Maietta, responsabile delle Politiche sociali
del Censis (“Il ruolo della sanità integrativa per
un’odontoiatria di qualità, sostenibile da tutti”),
“i numeri della crisi mostrano una riduzione
dei redditi reali delle famiglie e l’assenza di
aspettative di incremento sostanziale dei redditi per il futuro prossimo; un mutamento degli
stili di vita e dei modelli di consumo, con tagli
a sprechi ed eccessi e una nuova sobrietà che
però non rinuncia alla qualità per alcuni dei
beni e servizi; una forte pressione sui redditi
da alcune tipologie di spesa (bollette, tasse
locali e anche ticket sanitari e altre voci di
spesa sanitaria privata) che obbliga a ridefinire la matrice dei consumi. Come affrontare
questa situazione? Per l’odontoiatria ciò significa: come finanziare la tutela odontoiatrica tenuto conto che ci sono oltre un milione di visite odontoiatriche a pagamento intero in meno
in un anno rispetto al precrisi e sei milioni e
trecentomila italiani che rinunciano a prestazioni odontoiatriche per ragioni economiche?
Bisogna cercare soluzioni adeguate e praticabili, altrimenti è alto il rischio di lasciare il campo al low cost, ad un’offerta di prestazioni a
costi bassi non sempre e comunque garanzia
di qualità… C’è un’altra soluzione per finanziare la qualità? La sanità integrativa che cresce – secondo Maietta – un’opportunità per
fare odontoiatria di qualità. I numeri: ad oggi
6 milioni di iscritti, 11 milioni di assistiti, circa
300 mutue iscritte all’anagrafe presso il ministero della Salute. Le potenzialità: 8,9 milioni
di cittadini si dichiarano favorevoli a destinare
parte del proprio reddito a forme di sanità integrativa; 9,8 milioni di cittadini si dichiarano
favorevoli all’introduzione di assicurazioni obbligatorie con opportune deduzioni. Cosa si
aspettano i cittadini dalla sanità integrativa? Il
rimborso di prestazioni effettuate in strutture
private (49,4%), un indennizzo per i ticket e
gli investimenti effettuati nel servizio sanitario
(37,1%), l’accesso a interventi e assistenza
diretta in un network di strutture convenzionate e verificate dai Fondi sanitari integrativi
(13,5%); le principali prestazioni che si aspettano dalla sanità integrativa sono per il 52,3%
Brochure WEO.
Gianfranco Prada e Franco Di Mare, giornalista di Raiuno.
Maura Franchini.
Gianfranco Prada.
Dario Righetti.
Alberto Codazzi.
Francesco Maietta.
Roberto Callioni.
Aldo Piperno.
La platea del
workshop di Economia
in Odontoiatria.
Stafano Micelli.
L’intervista di Di Mare al sociologo De Masi.
Il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco
Prada.
visite specialistiche e diagnostica ordinaria,
per il 42,7% cure dentarie, 22,8% farmaci,
21,5% interventi chirurgici odontoiatrici”. In
conclusione “riposizionarsi nella crisi, per l’odontoiatria vuol dire anche misurarsi con le
opportunità della sanità integrativa… È una
opportunità per affrontare la crisi di sostenibilità, per continuare a finanziare la qualità e
sostenere la logica da premium economy per
l’odontoiatria (e la sanità in generale) senza
lasciare campo libero al low cost sanitario”.
“Consumi: tra crisi e nuovi valori” è stato il
tema della relazione della sociologa Maura
Franchi, docente di Sociologia dei consumi
presso il Dipartimento di Economia all’università di Parma. “Le scelte di consumo tendono
ad interpretare nuovi valori, perdono il carattere di status, diventano modi per esercitare
un diritto di scelta e di cittadinanza smarrito
nei contesti dell’azione pubblica; sono una via
di espressione di un’identità non più giocata,
come in passato, su appartenenze sociali e lavorative. Il consumo – ha osservato – diviene,
soprattutto, uno strumento di inclusione, quasi
un modo per ridurre le distanze sociali: così
spieghiamo la straordinaria importanza delle
tecnologie che sono ormai parte della nostra
vita, entrano nella rete di affetti e di relazioni,
consentono di esprimere creatività e di marcare la nostra presenza nel contesto delle relazioni sociali, come testimonia la diffusa ed
emblematica pratica del “selfie”, l’autoscatto
condiviso. Lo scenario del web esercita oggi
uno straordinario ruolo, sul piano simbolico
e su quello pratico, nel diffondere nuovi modelli e pratiche di consumo. Ad esempio, sul
piano pratico, tutto è sottoposto alla verifica
della rete, si diffonde l’ossessione del ranking,
vale a dire la comparazione delle offerte per
ricercare la migliore. Sul piano simbolico, va
segnalato l’inedito e crescente ruolo delle tecnologie della comunicazione in mobilità. In un
contesto in cui i media compongono le nostre
abitudini quotidiane e i messaggi virali muovono le nostre emozioni, alle tecnologie è attribuita la capacità di favorire relazioni e contatti tra
individui. Questo spiega perché, in una fase
di diffusa incertezza, i consumi tecnologici
divengono beni irrinunciabili. I consumi per il
benessere non perdono peso, ma si orientano
in parte verso altre accezioni del benessere,
associato ad una dimensione esperienziale
che comprende buone relazioni, condizioni
emozionali e non solo materiali. L’emergere di
questa idea di benessere spiega perché possa
essere privilegiata la “cura delle relazioni” persino rispetto alla cura del corpo, anche a costo
di rinviare interventi per la salute considerati,
talvolta impropriamente, non urgenti”.
Il ruolo della middle class nel futuro della professione odontoiatrica e nella sua evoluzione
economico-sociale è stato al centro della relazione del dottor Dario Righetti, partner Deloitte e responsabile Consumer Business per
l’Italia, il quale ha analizzato gli effetti della crisi
su domanda e spesa per le cure odontoiatriche. “Tra il 2007 e il 2012 – ha detto – il numero di famiglie di cui almeno 1 componente
ha effettuato un consumo odontoiatrico è calato del 2,8%: dunque mezzo milione circa in
meno di famiglie consumatrici”. Ancora: nello
stesso periodo “le famiglie che hanno effettuato una spesa odontoiatrica sono calate del
3,31%” e “la spesa media mensile riferibile
alle sole famiglie che hanno effettuato la spesa odontoiatrica è calata del 28,1%”. Infine “il
fatturato dei dentisti proveniente dalle famiglie
è calato passando da 6,7 miliardi circa di euro
ai 4,9 del 2012”. Da questi dati – ha osservato
Righetti – emerge che la spesa odontoiatrica
è considerata come un consumo di cui “si può
fare a meno” tranne che per le urgenze: in pratica le famiglie non hanno avuto in questi ultimi
anni e non hanno oggi sufficienti risorse per
pagarsi il dentista; inoltre gli italiani tendono
(in maggior percentuale che in altri Paesi) a
non stimare mediamente gravi le loro condizioni dentali e non sono soliti andare dal dentista
per controlli e per prevenzione. 2/2014
WORKSHOP CERNOBBIO
ANDInforma
9
WORKSHOP CERNOBBIO
Le difficoltà della
professione certificate
dalla fotografia del
Servizio Studi ANDI
Dal Censis un
consiglio: guardare
con interesse i fondi
integrativi
Tutto all’interno della professione odontoiatrica il focus del Prof. Aldo Piperno
dell’università “Federico II” di Napoli consulente del Servizio Studi ANDI.
La fotografia scattata alla professione
odontoiatria dipinge un dentista che lavora
in studi mono professionali, con pochi collaboratori e che guarda con sospetto forme
di aggregazione.
Dall’indagine emerge che l’84,2% dei dentisti esercita in uno studio monoprofessionale, l’11,9% è in società con un altro
collega in uno studio associato mentre
marginale è la presenza della società di
capitale, il 2,6% degli esercenti. Gli odontoiatri che esercitano solo come collaboratori o dipendenti, sono 10,9% dei dentisti
attivi. Odontoiatri che per lavorare sono
costretti a frequentare più studi visto che
lavorano in uno studio (il 28,4%), in due
studi (26,3%), in tre (21,0%), in quattro
(8,5%) ed oltre (15,8%).
Il 58% dei professionisti che hanno uno
studio proprio esercitano in un solo studio,
il 58% ha almeno un collaboratore odontoiatra, il 31% ha almeno un collaboratore
igienista dentale.
Negli ultimi 5 anni il numero di dipendenti
degli studi odontoiatrici sono rimasti invariati per il 63%, è cresciuta per il 20,1%,
mentre sono stati costretti a ridurla il
16,9% degli studi.
Per quanto riguarda il tempo di lavoro effet-
Se i pazienti non si rivolgono al dentista la
causa è il ridotto potere d’acquisto degli
italiani, almeno per il Prof. Francesco Maietta, responsabile delle Politiche sociali
del Censis, “I numeri della crisi – ha detto il Prof. Maietta durante il suo intervento
– mostrano una riduzione dei redditi reali
delle famiglie e l’assenza di aspettative di
incremento sostanziale dei redditi per il futuro prossimo; un mutamento degli stili di
vita e dei modelli di consumo, con tagli a
sprechi ed eccessi e una nuova sobrietà
che però non rinuncia alla qualità per togliere dei beni e servizi; una forte pressione sui
redditi da alcune tipologie di spesa (bollette, tasse locali e anche ticket sanitari e altre
voci di spesa sanitaria privata) che obbliga
a ridefinire la matrice dei consumi”.
Stando ai dati del Censis la rinuncia alle cure
odontoiatriche da parte degli italiani nel 2013
per problemi economici è quantificabile in 6
milioni ed 800 mila pazienti mentre altri 900
mila italiani vi hanno rinunciato per altri motivi.
Per evitare che questi pazienti si rivolgano
al low-cost il Prof. Maietta suggerisce ai
dentisti di guardare con più attenzione alla
sanità integrativa che già oggi offre a molti
italiani la possibilità di finanziare totalmente
o in parte le cure odontoiatriche.
“La sanità integrativa cresce – ha detto
Maietta – ad oggi i fondi hanno 6 milioni
di iscritti, 11 milioni di assistiti, circa 300
mutue iscritte all’anagrafe presso il mini-
tivo e potenziale, il 48,4% degli studi lavora
per un tempo coerente alle proprie possibilità, mentre il 44,2% ha dichiarato di non
essere impegnato per le potenzialità dello
studio, prevalentemente (94,9%) perché
mancano i pazienti, cosa che condiziona,
ovviamente, i ricavi visto che il 71,1% degli studi ha avuto nel 2013 ricavi inferiori
rispetto al 2012. Andamento dei ricavi certamente influenzati dalle tariffe praticate visto che il 33% ha dichiarato di avere tariffe
più basse di quelle indicate nel tariffario
indicativo ANDI, mentre il 55% di non aver
aumentato i prezzi.
Sul fronte prestazioni nel 2013 i pazienti
si sono rivolti ad un dentista. In prevalenza per conservativa (71,1%), per visite di
controllo (47,0%), per riabilitazioni protesiche(20,9%), per estrazioni (19,6%),
cure ortodontiche (7,9%), cure parodontali
(5,3%).
Infine, alla domanda “Quali sono le sfide
più importanti che la professione odontoiatrica dovrà affrontare nel corso del prossimo anno”, nell’indagine congiunturale
2014 il 27,8% ha risposto: riorganizzare
il lavoro di studio in modo più produttivo
ed efficiente e il 21,1% risparmiare nelle
spese di studio, rivedere le tariffe (10,0%),
convenzionarsi con i gestori dei fondi integrativi (9,0%), ricercare nuove modalità di
rapporto con la componente odontoiatrica
del SSN (6,1%). Francesco Maietta.
stero della Salute. 8,9 milioni di cittadini si
dichiarano favorevoli a destinare parte del
proprio reddito a forme di sanità integrativa;
9,8 milioni di cittadini si dichiarano favorevoli all’introduzione di assicurazioni obbligatorie con opportune deduzioni. A confermare come i fondi integrativi potrebbero
incidere nel settore odontoiatrico portando
fondi sono le aspettative rilevate dal Censis
che sono: per il 52,3% visite specialistiche
e diagnostica ordinaria, per il 42,7% cure
dentarie, 22,8% farmaci, 21,5% interventi
chirurgici odontoiatrici”.
Per il Prof. Maietta “riposizionarsi nella crisi
vuol dire anche misurarsi con le opportunità
della sanità integrativa. Una opportunità per
affrontare la crisi di sostenibilità, per continuare a finanziare la qualità e sostenere la
logica da premium economy per l’odontoiatria (e la sanità in generale) senza lasciare
campo libero al low-cost sanitario”. ESTETICA IN ODONTOIATRIA
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2/2014
ANDI YOUNG
Secondo libro della collana
riservata agli ANDI Young
PRESENTAZIONE LIBRO
La chirurgia oggi fa parte della pratica
odontoiatrica. Sono sempre più numerosi
gli Odontoiatri che affrontano in sicurezza
interventi di chirurgia orale nel proprio studio, ampliando così il ventaglio dell’offerta
professionale e migliorando la propria immagine.
I progressi della tecnica chirurgica e della
tecnologia offrono all’Odontoiatra la possibilità di affrontare nel proprio studio interventi sempre più complessi, in anestesia locale, riducendo nel contempo la frequenza
e la gravità delle complicanze.
La sicurezza del paziente rimane legata alle
abilità del chirurgo e alla sua capacità di
prevenire e gestire eventuali complicanze.
“Primi passi in Chirurgia Orale”
Massimo Gaggero
Coordinatore
Gruppo di Lavoro Futuro
della Professione
mamente didattica grazie alla sua curata iconografia, la pubblicazione vuole essere un utile
supporto quotidiano per affrontare la giornata
lavorativa. Le richieste dei GIOVANI colleghi
del Gruppo di Lavoro Nazionale “Futuro della
professione” e di tanti altri neo laureati ascoltati durante i nostri incontri nelle varie Sezioni
ANDI si sono dimostrate chiare e mirate: “approfondire argomenti di odontoiatria generale
affrontati in modo semplice e chiaro con dimostrazioni teoriche e pratiche per un’odontoiatria raggiungibile da tutti”. Gli autori, che rappresentano l’eccellenza odontoiatrica italiana,
hanno affrontato con semplicità didattica ed
autorevolezza gli argomenti trattati, cercando
di andare incontro alle aspettative dei giovani
colleghi. Il nostro impegno continua affinché
la collana di “Libri ANDI Young” si allunghi e
diventi un punto di riferimento importante per
Aldo Nobili
Coordinatore
Gruppo di Lavoro Futuro
della Professione
I giovani odontoiatri che si affacciano sul mondo del lavoro hanno sicuramente problematiche particolari rispetto a colleghi che, seppure
anagraficamente non anziani, sono già riusciti
ad avviare una propria attività. ANDI è da sempre vicina alle necessità di questi giovani colleghi che cercano nell’associazione un supporto
sempre più concreto e fattivo e, per favorirne
la crescita professionale, ha voluto con il Progetto ANDI YOUNG, nato da qualche anno,
offrire ancora maggiori opportunità formative.
Aiutare i giovani a crescere ed avere tutti gli
strumenti per entrare nella libera professione dopo il conseguimento della laurea senza
scendere a compromessi diventa oggigiorno
un’esigenza ed un nostro obiettivo primario.
Proprio in quest’ottica viene pubblicato il secondo Book di una collana rivolta e riservata
ai giovani associati ANDI al fine di fornire loro
utili strumenti per l’attività quotidiana. Questa
guida è dedicata alla chirurgia che oggigiorno
può essere affrontata in sicurezza all’interno di
uno studio. Di facile consultazione ed estre-
Questo volume intende offrire un metodo per affrontare i primi interventi
di chirurgia orale in sicurezza e con le
idee chiare. l’attività di tutti i giovani Odontoiatri e un utile
corollario agli studi per gli Studenti del Corso
di laurea in odontoiatria e protesi dentale. Il libro è riservato a tutti i Soci ANDI Under 35,
Studenti Uditori compresi. Roberto Barone
Carlo Clauser
Angelo Baleani
CORSI DI FORMAZIONE A DISTANZA
Successo di
partecipazione
al primo
WEBINAR
ANDI Young
Parte il primo WEBINAR gratuito
riservato ai soci under 35 dal titolo “Endodonzia: come sagomare in modo semplice, veloce e sicuro un canale!” tenuto
dal Dott. Fabio Gorni.
Il progetto WEBINAR è coordinato dal Dott. Luigi Paglia,
coadiuvato dai giovani colleghi
Borromeo, Rossi e Manconi in
collaborazione con Tecniche
Nuove che fornisce la piattaforma per seguire i corsi.
All’inizio della diretta il Vicepresidente Nazionale ANDI, Dott.
Aldo Nobili, responsabile del
progetto Andi Young insieme al
Dott. Massimo Gaggero, intro-
duce il progetto. Il corso è moderato dalla Dott.ssa Giulia
Borromeo, che ha raccoglie
anche le domande poste dai
partecipanti via chat.
Nei prossimi mesi sono in allestimento altri corsi WEBINAIR
dedicati ai Soci ANDI Young
under 35. RUBRICA DELLO STUDENTE
ESTERI
Congresso Annuale
Mondiale FDI 2014
11-14 settembre 2014, New Delhi
Riceviamo da AISO articolo
relativo a Lauree all’estero
La problematica
delle Lauree
estere
FDI 2014 · New Delhi · India
Greater Noida (UP)
Annual World Dental Congress
Mauro Andrisani
Segretario Nazionale AISO
11-14 September 2014
A billion smiles welcome the world of dentistry
www.fdi2014.org.in
www.fdiworldental.org
La Commissione lauree estere, istituita dall’AISO per combattere l’ondata di ritorno di migliaia di odontoiatri laureatisi nei paesi comunitari, lotta da tempo per dare risposte concrete agli
studenti degli Atenei italiani, al fine di sopperire la mancanza di
una normativa vigente nell’ambito del problema. I soci nonché
componenti della commissione, Michele Vasina, dell’AISO
Roma Cattolica, Elio Boschetti, dell’AISO Cagliari, Andrea
Mazzero, dell’AISO Trieste, Francesco Bennardo, dell’AISO Catanzaro, Giorgio Gurrera, dell’AISO Catania, Luca
Boggione, dell’AISO Torino, hanno esposto con dati concreti
la situazione allarmante attuale, durante la LXIV Assemblea
Nazionale tenutasi a Roma lo scorso 12 aprile. Ci si sente indifesi e non tutelati dalle mancate soluzioni concrete di un sistema governativo nazionale, che va ancora a rilento, gettando
incertezze negli stati d’animo di migliaia di odontoiatri che hanno fatto di un test di ammissione il proprio marchio di garanzia.
Non si intende in alcun modo mettere sotto processo il metodo di insegnamento di quei paesi comunitari presso i quali
migliaia di giovani studenti italiani, aggirando il test d’ingresso,
ogni anno emigrano per formarsi nel settore odontoiatrico. Le
critiche sono mosse sulle modalità di accesso, che mettono in
discussione la prova selettiva in Italia. Le misure prese nel nostro paese per prevenire un’ondata di ritorno sono abbastanza
inconcludenti, se si pensa che uno studente italiano, laureatosi in una delle molteplici università della comunità europea
con valore abilitante, non sia chiamato a sostenere un esame
per l’esercizio della professione nel proprio paese di origine,
nel quale può, dunque, liberamente esercitare la professione.
Si calcola, per il 2013, che siano stati circa 3200 gli studenti
iscritti fuori Italia e che nei primi tre mesi del corrente anno
siano stati riconosciuti 110 titoli, con l’arrivo imminente di circa
700 neo laureati, con conseguente incremento della pletora di
odontoiatri. In Italia, infatti, si enumerano 59mila dentisti, per un
rapporto pari a 1 medico per ogni 900 pazienti, contrariamente
a quanto sostenuto dall’OMS di 1 ogni 2000 abitanti circa,
mentre, secondo i dati del 2009, si raggiungono in Francia
i 1556 pazienti, 1887 in Spagna e addirittura 1974 in Gran
Bretagna. Si finisce per ricadere in un circolo vizioso, in cui,
a pagarne le conseguenze, è esclusivamente il paziente. La
riduzione della qualità delle prestazioni e dei materiali utilizzati,
con il conseguente ricorso a trattamenti non necessari, crea
una lotta all’ultimo risparmio, una concorrenza spietata e sleale
al prezzo più competitivo, che fa dell’odontoiatra un commerciante che si presta vendendo la propria merce. L’AISO vuole
dunque preservare la qualità delle prestazioni, affinché la salute non si riduca ad una merce offerta, bensì resti un diritto
garantito. Vuole, quindi, creare continuità e unione tra realtà
universitaria e professionale al fine di tutelare l’intera categoria
non solo come studenti ma come futuri lavoratori operanti nel
settore odontoiatrico. Per fare questo è necessario intervenire
promuovendo la stesura di tutele legislative più solide rispetto
al sistema burocratico attuale alquanto debole in difesa dell’esercizio odontoiatrico. Una strada da seguire potrebbe essere
quella di consentire ai laureati ed abilitati all’estero di esercitare
in Italia per un periodo determinato, pari a tre o cinque anni,
passando all’esercizio a tempo indeterminato solo in seguito
al superamento di un esame che preveda, però, il tanto evitato
ed odiato numero chiuso. Lo spettro del test consentirebbe
un afflusso minore all’estero ed una prospettiva più incentrata
verso l’Italia, così da mantenere un adeguato rapporto paziente ed odontoiatra. L’auspicio è quello di una riduzione di posti
in alcuni Atenei nazionali, per ottimizzare la formazione degli
studenti, anche col ricorso a tirocini più efficienti, uniformando in tutte le sedi il livello di preparazione, che, così facendo,
sarebbe superiore. La fiducia e la speranza dell’AISO è che
questo programma non resti solo semplice utopia, ma si possa
davvero trovare una soluzione concreta in collaborazione con
gli organi competenti, perché l’Italia non resti solo una meta
alla quale tornare, ma luogo in cui si preservino effettivamente
le aspirazioni dei giovani. E C STA
ON CC
SE A
RV
A
2/2014
ANDInforma
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ASSEMBLEA NAZIONALE
Programma elettorale quadriennio 2014-2017
Punti programmatici 2014
PREMESSA
È innegabile la costante crescita che ANDI
ha avuto negli scorsi anni in termini di sviluppo
numerico, di capacità di rappresentanza e di
visibilità mediatica e politica.
Il continuo impegno ed il lavoro compiuto dall’Esecutivo Nazionale uscente, grazie alla collaborazione incessante all’interno di una squadra
ben affiatata, ai rapporti di vera amicizia con numerosi dirigenti associativi, all’apprezzamento
della base, al gradimento manifestato in tante
circostanze ed occasioni di incontro, ai risultati
ottenuti in numerose battaglie sindacali e all’incremento costante del numero di soci, testimoniano l’unicità di una stagione associativa
che sarà nostro impegno cercare di ripetere,
avendo coscienza però di una situazione generale non certo propizia e favorevole alla professione.
Il superamento delle logiche di contrapposizione ed il prevalere dell’impegno “di servizio” al
Socio ed alla professione erano tra gli obiettivi
dello scorso mandato elettorale e sono state le
logiche che hanno permesso di lavorare con
maggior serenità.
Tenendo ben presenti i vantaggi ed i risultati acquisiti, il Presidente Nazionale
ha voluto riconfermare in toto, fatto unico
nella storia associativa, l’intero Esecutivo
Nazionale per il prossimo mandato.
“Squadra vincente non si cambia”, con la necessità di guardare al futuro con visioni nuove:
questi i presupposti per un’azione realmente
efficace di questa “ANDI che C’È per la Professione”.
Ripercorrendo ed aggiornando lo schema programmatico dello scorso mandato è necessaria una rivisitazione ed elaborazione di nuove
proposte che costituiranno, come prevede lo
Statuto, il progetto politico dei prossimi anni di
attività associativa.
L’ASSOCIAZIONE
Presupposto fondamentale, come si accennava prima, è che “ANDI C’È!”, disponendo di una
struttura associativa solida, profondamente
radicata su tutto il territorio, con risorse umane
adeguate per il raggiungimento dello scopo associativo, pur con la necessità di maggior coinvolgimento di forze giovani e nuove.
Lo statuto attualmente in vigore ha consentito
una gestione più snella dell’attività associativa
e nel contempo ha ampliato le potenzialità locali.
Punto centrale dell’Associazione restano le
Sezioni Provinciali, che confermano il loro
insostituibile ruolo “istituzionale” quali veri e
propri centri del consenso a livello locale, per
la vicinanza ai soci, e, a livello nazionale, nell’elezione e nel controllo degli organismi centrali.
Sarà comunque necessario superare, nelle realtà più piccole o per coloro che lo richiederanno, il nucleo provinciale, attraverso supporti o
iniziative regionali e nazionali.
I Dipartimenti Regionali dovranno ricoprire
un duplice ruolo: da un lato essere, nonostante
le volontà dei politici di ritorno alla “centralizzazione” e superamento della riforma del Titolo V
della Costituzione, i motori di una “politica autonoma regionale”, dall’altro dovranno divenire
veri e propri “Centri Servizi ANDI” o “ANDIPOINT” a favore delle sedi provinciali, di tutti
i soci della regione ed in tutti quei settori ove
questa operatività fosse di vantaggio per i soci
(acquisti centralizzati, creazione delle A.F.A.,
Corsi per i dipendenti,..).
Proprio in questa ottica sarà concepito e svilup-
pato, dalla sinergia tra la Segreteria Nazionale
e la Tesoreria Nazionale, e coinvolgendo le migliori risorse associative, il “Nuovo Progetto
Periferia”, per il quale dovranno essere definiti
precisi e specifici investimenti e personale dedicato, in grado di supportare le richieste delle
province e delle regioni, aiutando i dirigenti periferici, con particolare attenzione al sostegno
delle esigenze amministrative.
Un progetto “work in progress” che, erogando
supporti tecnologici, gestionali, organizzativi
ed economici, intende valorizzare e sostenere
le iniziative delle Sezioni e dei dirigenti periferici
che, con spirito di grande abnegazione e in forma assolutamente volontaristica, operano per
ANDI e quindi al servizio del socio ed in favore
della professione.
Per questo progetto si cercheranno risorse anche dai finanziamenti europei.
Sarà comunque doverosa una riforma di quella parte dello Statuto che, garantendo l’unicità
nazionale dell’Associazione, fornisca ai Dipartimenti Regionali il necessario riconoscimento
istituzionale, per svolgere la contrattazione collettiva di secondo livello ed accedere alle attività ed ai fondi erogati dalle Regioni.
Andrà anche rivista la parte di Statuto che regola gli accessi ai ruoli dirigenziali periferici, al
fine di agevolare la possibilità per i colleghi più
giovani di assumere cariche associative.
A livello nazionale ANDI non è mai stata così
visibile e considerata, pertanto si dovranno in
primo luogo mantenere e consolidare i rapporti
politici e associativi nazionali ed internazionali, creati dall’attuale dirigenza in questi anni, e
rafforzare i ruoli di indirizzo e coordinamento
propri degli Organismi deputati e l’azione di
supporto per le attività locali.
L’ATTIVITÀ SINDACALE continuerà ad essere il nucleo e cuore pulsante dell’Associazione sempre attenta a difendere gli interessi
dei soci e delle loro realtà professionali, prevedendo, intercettando e governando i cambiamenti che si preannunciano a seguito del mutamento della realtà socioeconomica.
Si continueranno a rappresentare le istanze
della libera professione, con l’obiettivo di
tutelare l’attività clinica da una serie di inutili
incombenze burocratiche, che vanno ad appesantire sempre di più la gestione dello studio.
Il rimodellamento della libera professione nel
contesto economico italiano avvenuto negli ultimi anni ci deve però proporre una riflessione
per arrivare ad analizzare e indicare, correndo
contro il tempo, modelli gestionali dell’attività
clinica ed economica, tali da costituire volano
per un rinnovato sviluppo dell’odontoiatria.
ANDI dovrà quindi ridisegnare un modello
professionale tale da essere condivisibile
sia dai giovani laureati che entrano nel mondo
del lavoro, sia dai colleghi che hanno maturato
una lunga esperienza e che ora stanno organizzando il passaggio generazionale: una priorità
è determinare quel contratto di collaborazione
equilibrato che consenta l’inserimento negli
studi dei giovani e il mantenimento del modello
libero-professionale attraverso il “patto intergenerazionale” più volte annunciato.
Particolare attenzione andrà posta nei rapporti
di lavoro relativamente alla nostra attività professionale nella quale, con sempre maggiore
frequenza, altri tentano di inserirsi per restringere la nostra autonomia e il nostro campo
di azione; da qui l’importanza di seguire con
attenzione la creazione della figura dell’Assistente di Studio Odontoiatrico, indirizzando e
gestendo il percorso formativo, e di ostacolare
la pretesa di esercitare l’attività di Igienista al di
fuori dei nostri studi, senza quindi considera-
re la necessaria “indicazione” alla terapia che
l’odontoiatra, come unica figura abilitata in tal
senso, deve, per legge e preparazione, fornire.
È necessario quindi che ANDI continui l’azione
politica e sindacale per il rispetto della centralità del ruolo dell’odontoiatra nella gestione
della prevenzione, visita, diagnosi e percorso
terapeutico di tutte le affezioni del cavo orale,
azione da espletarsi a tutti i livelli: europea, nazionale e regionale.
La rappresentanza di ANDI viene costantemente esercitata con una quotidiana azione di
rapporti, contatti, confronti: una vera e propria
azione di lobby, seguendo le linee politiche
definite dagli organi associativi, nell’ambito della dialettica democratica che mai potrà essere
compressa.
ANDI, in questi anni, ha assunto, nel rispetto
delle norme costituzionali e della legislazione
vigente, la rappresentanza politica ed economica della professione e intende perseguire anche in futuro questo ruolo, con unità
di intenti tra tutte le componenti del comparto
odontoiatrico che si sono rese e si renderanno
disponibili.
ANDI e SETTORE DENTALE: proseguirà il
confronto con lndustria, Distribuzione, Rappresentanti delle Associazioni professionali
per valorizzare l’intero comparto e sostenere le
istanze comuni di fronte agli interlocutori istituzionali, ma, per ottenere questo risultato, occorrono quelle giuste sinergie e disponibilità non sempre manifestate - fra tutti i componenti.
ANDI e ORDINE: ANDI come sindacato a
rappresentanza della professione deve rapportarsi, confrontarsi, dialogare con l’istituzione
ordinistica, deputata principalmente a tutelare
la persona assistita; nell’ambito di corretti reciproci rapporti e nel rispetto dei ruoli, abbiamo
operato in sinergia con la CAO Nazionale
ottenendo significativi risultati per la professione in varie situazioni e si intende proseguire lealmente su questa strada per il bene comune.
In merito ai vari progetti di riforma degli Ordini presentati in Parlamento, ANDI si batterà
per una riforma che valorizzi il ruolo dei professionisti nella realtà sociale italiana, distinguendoli dalle imprese sulla base delle normative
europee, e porti ad un Ordine professionale
che sia realmente lo strumento non corporativo
di difesa dei cittadini pazienti e di reale verifica dell’etica deontologica e comportamentale
degli Iscritti, con una effettiva autonomia della
componente odontoiatrica, nella casa comune
dell’Ordine dei Medici.
ANDI e ISTITUZIONI: il MINISTERO DELLA SALUTE rimane il nostro interlocutore di
maggior peso, con il quale dialogare per trovare soluzioni propositive per le necessità della
professione e per la cura della salute orale dei
cittadini italiani.
La ormai storica proposta, ancora in vigore,
dell’Accordo sull’Odontoiatria Sociale, che ha
tutelato la professione da attacchi fiscali, politici e mediatici, potrà essere rivalutata, naturalmente con i giusti contrappesi e con l’obiettivo
fondamentale di ottenere il sostegno per l’aumento della detraibilità fiscale delle prestazioni odontoiatriche. Nell’ambito della prossima
revisione dei L.E.A., ANDI sarà certamente un
interlocutore credibile e disponibile a valutare progetti di sussidiarietà al S.S.N., sempre
meno in grado di offrire persino le prestazioni
fondamentali ai fini della tutela della salute ge-
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ANDInforma
2/2014
nerale.
La presenza di ANDI al Tavolo Tecnico Ministeriale dell’Odontoiatria, con i responsabili
delle varie Direzioni, rimane un irrinunciabile
momento di confronto e chiarimento delle rispettive responsabilità e rappresentatività.
Ricordo inoltre la collaborazione col Ministero
per sostenere la libera professione anche attraverso l’elaborazione e definitiva pubblicazione delle Raccomandazioni Cliniche in
Odontostomatologia, a difesa della qualità
delle prestazioni contro low-cost e catene commerciali; la condivisione dell’interpretazione di
alcune norme sul recepimento delle direttive
comunitarie (dagli sbiancanti alla gestione degli strumenti taglienti); la partecipazione alla
Commissione dedicata ad ottenere norme per
l’autorizzazione sanitaria degli studi più semplici, cogenti ed uniformi sul territorio nazionale.
Come testimoniato anche dalla recente “due
giorni” formativa che ha visto riuniti oltre duecento “tutors” che hanno ottenuto la qualifica
di “formatori” ANDI nell’ambito delle tematiche della sicurezza negli ambienti di lavoro, continuerà l’impegno associativo anche
nel gruppo di lavoro ministeriale sulle tematiche della sicurezza coordinato dal Presidente
Nazionale. ANDI, unica associazione medica,
gestisce in autonomia e con strumenti di qualità questo settore e proseguirà l’azione politica
per far modificare la classificazione degli studi
odontoiatrici da alto a basso rischio.
L’azione lobbistica associativa vedrà il contatto ed il dialogo anche con gli altri Ministeri e
tutte le Formazioni Politiche, valorizzando
le istanze della professione ed il ruolo di un’Associazione che rappresenta 24.000 Iscritti ed
ha una valenza ben diversa rispetto ai tanti interlocutori che ogni giorno si accreditano per
rappresentare il settore dentale.
ANDI e UNIVERSITÀ: i buoni rapporti con il
Collegio dei Docenti sono la garanzia del pro-
seguimento di importanti progetti realizzati lo
scorso mandato (ad esempio le lezioni tenute
dai dirigenti ANDI provinciali agli studenti degli ultimi anni del Corso di Laurea in Odontoiatria), del proseguimento di battaglie comuni
per il miglioramento della qualità formativa
e della corretta programmazione dell’accesso alla professione (in tal senso ANDI ha
investito nel ricorso, vinto, contro l’Università
Pessoa). Per il futuro si auspica la possibilità di
far effettuare parte dei tirocini previsti nella didattica del sesto anno di Corso negli studi dei
liberi professionisti: ciò costituirebbe il sistema
migliore per far conoscere ai giovani la nostra
realtà ed il modello professionale che vogliamo
sostenere e rilanciare per il futuro.
ANDI e CONFPROFESSIONI: Confprofessioni resterà un partner di riferimento, da noi
costituito con altre 17 sigle sindacali di liberi
professionisti e, anche se emergono a volte
contrasti, rimanere in Confprofessioni è naturale quanto il far valere al suo interno le nostre
posizioni. Il nuovo Statuto di Confprofessioni
dovrà portare nuove opportunità per continuare
in modo incisivo la nostra collaborazione che,
anche tramite la bilateralità, ha permesso di
impostare, secondo la nostra visione, la formazione obbligatoria in salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in collaborazione con E.Bi.Pro. ed
ottenere altri significativi risultati (prestazioni di
assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti, cassa integrazione in deroga, creazione di
Confidi, accesso ai Fondi Europei,..).
Grazie alla vicepresidenza del Past President
ANDI Roberto Callioni ed ai ruoli di rilievo ricoperti dal Segretario Culturale Nazionale, dal
Tesoriere Nazionale e dagli altri nostri rappresentanti locali e nazionali, cercheremo di valorizzare e sfruttare tutti gli strumenti possibili
per favorire la riforma e lo sviluppo delle attività
professionali, vero motore indipendente del nostro Paese.
PROGRAMMA ELETTORALE QUADRIENNIO
ANDI e SINDACATI MEDICI: gli ottimi
rapporti, creati anche grazie alle alleanze in
Confprofessioni, con FIMMG, ANMVI, FIMP
e Psicologi ci hanno permesso di raggiungere
sinergie in molti ambienti politici ed istituzionali,
proseguiremo pertanto l’azione comune per far
valere quelle istanze che i professionisti della
salute sanno meglio declinare rispetto al futuro.
A proposito di Fondi Europei ANDI, al momento unica realtà sindacale italiana, ha già dato
incarico ad un legale specializzato di seguire
la tematica, in quanto ora tali risorse si sono
rese disponibili anche per i professionisti, grazie all’azione congiunta esercitata a Bruxelles
da ADEPP e Confprofessioni. Si tratta quindi
di sensibilizzare le Regioni affinché i fondi possano essere intercettati e gestiti a favore dei
nostri soci, sia per attività di tipo formativo, che
per l’innovazione e per l’aggregazione.
Anche ANDI ricercherà i canali presenti nei
bandi europei per trovare finanziamenti per
adeguare la sua struttura periferica, secondo il
progetto prima indicato.
ENPAM rappresenta la garanzia del nostro
futuro, per alcuni anche prossimo ma per tutti auspicabile, per cui ANDI si batterà affinché
possa rappresentare quel salvadanaio sicuro
che va difeso con equilibrio nei rapporti con la
componente medica, tramite proposte e garanzie di rappresentatività ai più alti livelli.
Si ricordano, anche in questo contesto, i positivi contenuti raggiunti con il progetto di nuovo
statuto e la necessità di garantire una governance della Fondazione rappresentativa, trasparente, efficace e con dei costi di gestione
e gettoni di presenza in linea con la responsabilità ma anche con la sobrietà che gli attuali
tempi impongono.
Per quanto riguarda FONDOSANITÀ, unico
strumento rimasto con un sistema di tassazione avvantaggiata rispetto alla rendite finanziarie, ANDI, come fonte istitutiva, si impegnerà a
valorizzarlo con tutti i suoi mezzi informativi, per
favorire adesioni e versamenti.
Per la copertura delle necessità sanitarie di
soci e familiari si è raggiunto un accordo per
estendere a tutto il territorio nazionale, tramite
Oris Broker, l’adesione al FONDO SANITARIO INTEGRATIVO DEL S.S.N. realizzato da
diversi anni dal Dipartimento regionale ANDI
Piemonte, che si è rivelato un ottimo strumento
sia per la prestazioni erogate che per i bassi
costi di adesione.
L’ATTIVITÀ ESTERI, che vede ANDI aderire
alle Associazioni Internazionali più significative (FDI, ERO, CED) ed essere presente con
un nostro vicepresidente nel Board del CED e
– come è negli auspici di tutti noi – un futuro
consigliere in FDI, sarà sostenuta, nonostante
i costi elevati ma necessari, per la valenza che
ricopre ai fini del monitoraggio, proposizione,
progettazione ed elaborazione delle normative internazionali che, come ben noto, col loro
recepimento costituiscono ormai l’80% della
legislazione nazionale.
Proseguirà anche l’impegno nei rapporti bilaterali con le Associazioni dei principali Paesi
Europei (Germania, Francia, Russia,..), che
ha permesso non solo di concordare azioni
politiche comuni, importanti per gli scopi sopra accennati, ma anche di far conoscere la
qualità ed il modello odontoiatrico italiano e di
sottoscrivere protocolli di collaborazione bilaterali (attivati al momento con le Associazioni
odontoiatriche bulgara e israeliana) molto apprezzati.
Il progetto di ODONTOLOGIA FORENSE dovrà essere ulteriormente valorizzato, in modo da
poter realizzare al più presto ed in modo capillare un reale “strumento sindacale di conciliazione”, che intercetti e depotenzi le controversie
sempre più frequenti tra pazienti ed odontoiatri
e limiti l’insorgere di conflitti tra i colleghi.
PROGRAMMA ELETTORALE QUADRIENNIO
L’ATTIVITÀ CULTURALE NAZIONALE sarà
valorizzata cercando di sostenere ulteriormente
Sezioni provinciali e Dipartimenti regionali, nel
rispetto del sistema ECM, che siamo comunque impegnati a migliorare e modificare, anche
attraverso il Coordinamento Italiano dei Provider Odontoiatrici (CIPO), per ottenere reali
agevolazioni per i liberi professionisti e sgravi
fiscali relativi ai costi dei corsi di formazione
(abbiamo avanzato questa richiesta anche nel
corso dell’approvazione in Parlamento dell’ultima Legge di Stabilità).
Andranno inoltre ripensate alcune funzioni di
pertinenza culturale nazionale: quelle relative
alla Commissione culturale nazionale, per rendere tale organismo in grado di sostenere effettivamente le segreterie culturali regionali nei
loro obiettivi e percorsi organizzativi, e quelle
della Commissione nazionale della prevenzione, organismo statutario che per la sua attività
necessita l’individuazione di nuove risorse al
fine di proseguire l’attività storica associativa in
questo settore.
Nello specifico campo “culturale” ci si propone
di seguire, per il prossimo mandato, i seguenti
percorsi mirati.
s Nei confronti dei soci: costante proposizione di corsi FAD su argomenti di aggiornamento culturale indicati tramite le risposte
ottenute dal questionario sui fabbisogni di
formazione. Gli argomenti trattati saranno
molto specifici e non a carattere generalista
e manterranno come riferimento la filosofia
dell’“Odontoiatria dell’evidenza”. Si proporrà anche FAD in forma gratuita riservata alle
Sezioni quale ulteriore elemento di formazione ed aggiornamento a disposizione delle
attività culturali provinciali e la facilitazione
nella composizione del dossier formativo individuale tramite una apposita griglia individuale di selezione dei corsi di aggiornamento con crediti ECM.
s Nei confronti delle Sezioni provinciali/Dipartimenti regionali: tramite il provider nazionale si offrirà massimo sostegno a tutte
le attività culturali, dalla progettazione all’organizzazione, alla diffusione degli eventi di
aggiornamento. Partenariato privilegiato fra
culturale nazionale e periferia associativa
nell’impegno a reperire e ridistribuire risorse economiche, ottenute tramite la collaborazione fra Centro media, Casa ANDI e
aziende, in grado di contribuire ai costi delle
attività di aggiornamento del territorio.
s Nei confronti dei cittadini: continuità negli
interventi di educazione sanitaria odontoiatrica della popolazione italiana e di prevenzione da tempo avviata sui media generalisti.
Rivalutazione ed aggiornamento dei contenuti e delle iniziative riguardanti il Mese della
Prevenzione. Massima collaborazione con
Fondazione ANDI Onlus per i percorsi culturali di accompagnamento della campagna
Oral Cancer Day.
s Nei confronti delle Società Scientifiche:
supporto dell’Associazione a quelle iniziative
promosse dalle Società scientifiche utili alla
crescita culturale e professionale dei soci.
Il SERVIZIO STUDI ANDI proseguirà il suo
ruolo di analisi dell’attività professionale, di elaborazione, di guida ed indirizzo verso i soci, di
proposizione di eventi e progetti per il futuro
associativo.
L’intera attività associativa dovrà essere sostenuta e divulgata da un ancora più implementato
SISTEMA DI COMUNICAZIONE in grado di
raggiungere puntualmente ed efficacemente
i soci, le Sezioni, la professione ed il mondo
esterno.
Abbiamo ben colto l’importanza di campagne
di comunicazione sui mass-media con messaggi fondamentali quali quelli della valorizzazione
del socio, della qualità delle prestazioni offerte, della lotta all’abusivismo ai centri low-cost
ed al turismo odontoiatrico. I costi sono però
notevoli e non facilmente sostenibili e i risultati mostrano una maggior gratificazione interna
alla professione, rispetto alla sensibilizzazione
reale della popolazione.
Serve comunque un nuovo sforzo comunicativo
nell’ambito del necessario, ulteriore miglioramento dell’immagine dell’odontoiatra e dell’o-
dontoiatria italiana, con l’obiettivo di creare una
nuova compliance con i cittadini che sempre
più valorizzi la nostra professione ed il nostro
ruolo nella società.
In tal senso dovrà essere declinato il progetto di una “nuova editoria associativa” che
raccolga sia la produzione cartacea che la
produzione on line al fine di ottimizzare sinergicamente il prodotto finale tramite una gestione
operativa univoca e non dispersiva.
All’uopo, sarà necessario concentrare tutti i
vari strumenti a disposizione dell’editoria ANDI
in un’unica gestione editoriale con la possibilità di rendere uniformi e meglio disponibili gli
strumenti prodotti, anche per le attività svolte in
periferia dalle Sezioni e Dipartimenti.
Il fiore all’occhiello della nuova tecnologia informatica ANDI è il sistema di gestione dell’anagrafica soci denominato GAIA WEB, efficace
strumento di analisi, certificazione e di statistica, sul quale operano in accesso remoto, direttamente con una vera innovazione operativa, le
Sezioni tramite i loro referenti provinciali.
GAIA Web sarà completamente rinnovata ed
integrata grazie ai suggerimenti e al supporto
di questi operatori che, lavorando quotidianamente sul sistema, hanno fornito indicazioni su
ulteriori strumenti utili alla gestione delle Sezioni ed ai rapporti verso gli associati.
Continueremo ad offrire gratuitamente ai
soci la PEC, anche per poterla utilizzare come
strumento di comunicazione nazionale e delle
sedi periferiche.
Il personale dipendente ed i supporti
esterni, che garantiscono anche la gestione
del numero verde per i soci ed i cittadini, sono
fortemente motivati ed altamente qualificati da
una formazione generale e specifica, in riferimento ad attitudini e competenze, operano in
sinergia con i dirigenti e i consulenti nazionali, assicurano la corretta organizzazione ed il
puntuale svolgimento delle attività associative, garantendo anche, se richiesto, un pronto
supporto alle esigenze e problematiche della
periferia.
Il documento congressuale di Torino richiedeva
di valutare la creazione di una rete di consulenze specifiche nei vari campi del management:
gestionale, fiscale, formativo, informatico, sostenuta da professionisti del settore selezionati ed adeguatamente preparati, in grado di
intervenire su richiesta, a costi contenuti, nelle
singole realtà, organizzare corsi su specifici
argomenti, prevedere forme di consulenza a distanza, anche utilizzando la rete.
Si ritiene quindi non più procrastinabile l’elaborazione di progetti formativi a disposizione dei soci sia per la normale gestione
amministrativa e fiscale, sia per guidarli nella
necessaria evoluzione dell’attività professionale.
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come sono state recentemente regolarizzate in
base alla nuove norme giuridiche, fiscali e statutarie le proprietà delle Sezioni provinciali.
AREA SERVIZI
La scelta decennale di migliorare l’offerta dei
servizi per i Soci si è rivelata vincente ed ha
indubbiamente contribuito al successo dell’Associazione, rappresentandone uno dei pilastri
essenziali e svolgendo un ruolo fondamentale
nel supporto economico delle iniziative associative e nel rapporto con i soci.
I dati dell’attività svolta ed i numeri riportati nei
rendiconti economici-finanziari, presentati nelle assemblee nazionali, ne sono la prova, ma
sono anche lo spunto per una serena analisi di
una situazione che richiede nuova e particolare
attenzione.
È un dato di fatto che tutta l’attività dei servizi ora faccia capo ad una unica società, ANDI
Servizi, dove si ritrovano le diverse aree operative che necessitano, per le caratteristiche
acquisite nel tempo e per il valore del prodotto,
di una più spiccata autonomia operativa e gestionale.
È pertanto necessaria un’attenta e ponderata
riorganizzazione della “governance” dell’“area servizi”, primariamente richiesta e
sollecitata dai consulenti associativi, creando
una architettura più coerente con la dimensione acquisita, nell’ottica di essere sempre e comunque più funzionale alle esigenze dell’Associazione e dei soci.
Questa riorganizzazione comporterà per il futuro un aumento del numero delle società operative con l’obiettivo di una reale razionalizzazione
ed anche una semplificazione nella catena che
vedrà comunque ANDI mantenere il controllo
diretto della società capofila.
Si ipotizza pertanto la creazione di una “ANDI
Holding”, che, a differenza di come è ora
ANDI Servizi, non avrà ruoli direttamente operativi, ma diverrà il soggetto che coordina e
controlla le altre società, sviluppando le strategie comuni e permettendo il consolidamento
dei bilanci delle società controllate, ruolo che
per la natura di ente non economico di ANDI
non può da questa essere direttamente svolto.
La società resterà saldamente controllata
dal Presidente e dall’Esecutivo Nazionale.
In definitiva l’area servizi vuole continuare ad
essere in linea con i tempi e con le esigenze
dei soci e dell’Associazione e rappresentare
un punto di riferimento imprescindibile in tutte
quelle attività che soddisfino obblighi o siano
supporti, essenziali e non, all’attività professionale.
ANDInforma
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statutariamente, una specifica figura di socio con quota differenziata;
s incrementare ulteriormente ed implementare i benefit previsti dal Progetto ANDI
YOUNG;
s implementare il sito ANDI nella Sezione
YOUNG con nuove proposte a sostegno
dei giovani soci quali il “cerca e trova” (rubrica di comunicazione lavorativa tra i giovani neo-laureati ed i colleghi più anziani), le
indicazioni in merito all’utilizzo del regime fiscale più favorevole, i contratti per i collaboratori, i contratti a chiamata e di inserimento,
il contratto di apprendistato e quello di subentro negli studi, la realizzazione dei corsi
webinar (già impostati);
s creare una “scuola quadri” dedicata alla
gestione dell’attività sanitaria libero-professionale ed associativa, se possibile sotto
forma di master universitario, con l’obiettivo
di rinnovare la cultura e preparazione politico sindacale e favorire l’assunzione di maggiori responsabilità nell’interesse dell’Associazione, oltre che il necessario e fisiologico
ricambio generazionale.
LA FONDAZIONE
La Fondazione ANDI Onlus è stata fortemente sostenuta, anche economicamente, nello scorso mandato.
È diventata il punto di riferimento per l’attività sociale di ANDI e si tratta ora di fare
un passo ulteriore e di riuscire a trovare quel
giusto riconoscimento, in primo luogo tra i soci
e poi nella popolazione e nelle istituzioni, che la
possa rendere indipendente ed autonoma per i
finanziamenti ed i progetti, manifestando sempre più quello spirito innovativo, introdotto con
l’Oral Cancer Day del “dentista che esce
dal proprio studio e va verso il paziente”.
Un’ulteriore collaborazione tra Fondazione ed
Andi, intesa ad accrescere la cultura della medicina d’emergenza e di primo intervento, si
tradurrà nel progetto “Aiutiamo a salvare
vite”, in memoria di Claudia Braga, che prevede l’organizzazione su tutto il territorio nazionale di corsi certificati sulla gestione dell’emergenza, rivolti ai soci e ai loro collaboratori
affinché possano acquisire o implementare le
conoscenze e le competenze necessarie ad attuare interventi sanitari d’urgenza (come le manovre BLS-D e di disostruzione delle vie aeree).
Si tratta dunque di un altro impegno che certamente porterà a consolidare la figura del dentista ANDI quale professionista sanitario sempre
attento alla sicurezza dei propri pazienti.
LA PROFESSIONE
GLI ASSOCIATI
LA TESORERIA NAZIONALE ha compiti ben
definiti da Statuto e Regolamento.
Il ruolo di “coordinamento dell’attività economica e finanziaria” e di “attuazione ed esecuzione delle delibere degli organi associativi” è
svolto in collaborazione con tutti gli altri settori
dell’Associazione.
È correttamente strutturata e ben supportata
dai consulenti esterni, dal Collegio Nazionale
dei Revisori dei Conti e dalla Società esterna di
revisione ed è nelle condizioni di interfacciarsi
efficacemente con l’intera Associazione, potendo adeguarsi rapidamente ai cambiamenti
legislativi e normativi ed alle mutate esigenze
dell’Associazione.
Non richiede pertanto di una particolare innovazione o di ulteriori attività che non siano quelle del miglioramento costante della gestione
economico-finanziaria.
In merito alla richiesta rimodulazione delle risorse tra ANDI nazionale e periferia,
questa potrà essere legata esclusivamente alla
progettualità ed all’operatività delle realtà locali, come del resto già avvenuto in occasione di
recenti importanti progetti associativi.
L’Associazione dispone di adeguate strutture immobiliari, grazie alle sedi di proprietà di
Roma e Milano. Si procederà pertanto, come
da precedente mandato assembleare, all’alienazione dell’immobile di Via Savoia, non ritenuto strategico per gli scopi associativi, così
Il consolidamento della struttura e dell’attività è
funzionale al mandato associativo nell’interesse di tutti gli associati poiché l’appartenenza
ad ANDI deve essere una grande opportunità
e deve generare un valore aggiunto evidente e
tangibile.
Ci sono però alcuni soci che meritano particolari nuove attenzioni.
Il Gruppo di Lavoro “Futuro della professione”, diventato in questi anni fucina di idee
relativamente alle problematiche giovanili e
femminili, dovrà essere ulteriormente operativo
in questo prossimo mandato.
In particolare nell’elaborazione del Progetto
“ANDI YOUNG” sarà necessario intercettare
e sostenere le esigenze dei giovani odontoiatri
e accompagnarli nel loro percorso professionale, favorendo quindi il ricambio generazionale e
dirigenziale associativo e realizzando il «reclutamento» degli studenti, compresi coloro che
frequentano i Corsi nelle Università all’estero, a
partire sin dal primo anno di CLOPD, per poterli inserire già nel mondo associativo in qualità
di soci uditori, per i quali è prevista l’iscrizione
gratuita.
Per il prossimo mandato sarà necessario:
s creare adeguati e specifici strumenti dedicati ai soci che non sono titolari di studio
e svolgono prevalentemente attività di collaborazione o dipendenza prevedendo, anche
Gli scenari professionali futuri
La professione odontoiatrica del futuro dovrà
necessariamente tener conto dei seguenti scenari che si stanno delineando a livello nazionale
ed internazionale ed intervenire, perlomeno negli ambiti sui quali è possibile agire:
s crisi generale del sistema economico, sociale e valoriale, mancanza di nuovi modelli
di sviluppo e senso di pessimismo che
pervade l’intera popolazione;
s invecchiamento della popolazione, con
la necessità di orientare le competenze anche verso la soluzione di patologie degenerative legate all’invecchiamento dei tessuti,
con aumentata domanda di interventi e necessità estetiche.
In questo senso vanno interpretati il progetto associativo “Bellezza in Sicurezza” ed il
recente accordo sottoscritto tra ANDI ed il
CISME – Collegio delle Società Scientifiche
Italiane di Medicina e Chirurgia Estetica, al
fine del riconoscimento del nostro ruolo in
tale ambito ed alla specifica necessità di formazione nella materia;
s progressiva “medicalizzazione dell’odontoiatria”, con il ruolo del dentista sempre più centrale nella diagnosi precoce di
patologie sistemiche o originate in altri distretti corporei e nell’indicazione di corretti
stili di vita (si pensi all’opportunità di valorizzare questi messaggi nell’ambito di EXPO
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ANDInforma
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2015) e di soluzioni di patologie come quelle
derivanti dalla sindrome da apnea ostruttiva,
con uno specifico progetto formativo;
s necessità di garantire sempre più la sicurezza del paziente e delle cure, attraverso l’utilizzo di Raccomandazioni e Linee
Guida e di strutturazioni tecnologico-logistiche adeguate, che comporteranno necessariamente la “riprogrammazione dei rapporti”
con le figure di supporto alla professione
(A.S.O., odontotecnici, igienisti,..);
s aumento del lavoro “in équipe”, rispetto
alla gestione solitaria del paziente da parte
del singolo odontoiatra, che necessariamente dovrà confrontarsi con altri colleghi anche
con specializzazioni diverse, con componenti sempre più qualificati del “dental team”,
con i medici che seguono la salute generale;
s l’analisi economica conferma che i redditi
dei singoli e delle famiglie stanno diminuendo sensibilmente a discapito di
pochi ricchi che incrementano sempre più
le loro risorse senza favorire il benessere
generale, mentre il costo della vita continua
ad aumentare e la disoccupazione giovanile,
che ormai ha superato la soglia del 40%, fa
sì che i giovani continuino a pesare economicamente sul reddito familiare. Le famiglie
non riescono a risparmiare ed anzi sono
costrette ad utilizzare i risparmi accumulati
negli anni passati, estinguendoli rapidamente. Oltre 6 milioni di italiani hanno rinunciato
nel 2013 alle prestazioni odontoiatriche per
motivi economici.
La conseguenza di tutto ciò è un abbattimento
della disponibilità alla spesa a tutti i livelli sociali e quindi la necessità di contenere anche le
spese per le cure negli studi odontoiatrici, che
potranno essere costretti, anche attraverso
forme di aggregazione, ad ottimizzare i costi
per favorire comunque gli accessi alle prestazioni odontoiatriche di qualità.
Bisogna insomma individuare il “miglior mo-
dello di esercizio libero-professionale”, in
grado di sostenersi in un mercato sempre più
spietato e competitivo.
Non possiamo lasciare ad altri nessuna risorsa
che potrebbe sostenere i nostri studi, perché
nostro obiettivo fondamentale è quello
di riportare i pazienti negli studi dei soci
ANDI, per questo va rielaborata anche la posizione associativa sulle convenzioni.
In Italia il 21% delle spese sanitarie correnti è
rappresentato da spesa di natura privata, non
afferente al Servizio Sanitario Nazionale. I rinnovi dei contratti collettivi di lavoro implementano sempre più gli elementi di welfare. Fondi
ed Assicurazioni nel 2012 hanno rimborsato
3,37 miliardi di euro, di questi il 30% tramite
polizze individuali ed il 70% attraverso fondi
sanitari integrativi e società di mutuo soccorso,
coprendo circa 6 milioni di iscritti e 11 milioni
di assistiti. Più del 50% degli iscritti vorrebbe
ricevere rimborsi per prestazioni effettuate in
privato, presso le strutture liberamente scelte.
I fondi integrativi esistenti più che sulle tariffe
hanno inciso, come prospettavamo già quattro
anni orsono, sulle scelte dei curanti da parte
dei cittadini aderenti, guidate dalle società di
intermediazione.
Uno studio affidato al prof. Ugo Ruffolo, massimo esperto giuridico di aspetti relativi alla
concorrenza, ipotizza che attualmente si stia
determinando una turbativa del corretto funzionamento del mercato odontoiatrico, ai sensi
della Legge 287/90 (Normativa Antitrust).
Ad esempio UniSalute - la più importante società che gestisce fondi integrativi che coprono un terzo del mercato italiano con 4.300.000
assicurati - per l’estensione della rete di professionisti convenzionati, per la quota di mercato
detenuta e per la peculiarità del mercato di riferimento, costituirebbe un elemento distorsivo
del mercato odontoiatrico nazionale, incidendo
restrittivamente sui comportamenti della totalità dei professionisti.
RII ENN
ENNIO
I
IO
PROGRAMMA ELETTORALE QUADRIENNIO
ANDI dovrà pertanto rendersi protagonista
di un’innovativa ed incisiva azione sul
mercato dei Fondi Sanitari Integrativi in
odontoiatria, con un intervento attivo che
porti ad ideare progetti che consentano la gestione diretta di ANDI del ruolo ora svolto da
altri intermediari, alla creazione - in prospettiva
- di un Fondo Sanitario Integrativo ANDI e ad
accordi basati su condizioni e regole elaborate
dall’Associazione, eventualmente creati, gestiti
o rimodulati anche a livello territoriale.
L’apertura dell’Associazione verso le convenzioni, contenuta nel documento politico
votato dall’87% dei delegati allo scorso Congresso di Torino, deve evolversi ulteriormente con un ruolo sindacale propositivo fino
a prospettare convenzioni ad adesione volontaria, se necessario anche dirette, alla sua rete
di studi distribuiti capillarmente sul territorio, in
grado di assicurare la miglior garanzia di qualità
terapeutica, senza penalizzazioni per il professionista aderente.
ANDI potrà così costituire l’“elemento di garanzia” verso i pazienti e di tutela verso i
soci, che attualmente sono in balia dei fondi e
non hanno alcun reale potere contrattuale.
Verrà comunque sostenuta l’importanza del
mantenimento del rapporto etico “medicopaziente”, che costituisce la nostra forza
per il successo anche di queste iniziative.
Il fatto è certificato da autorevoli indagini statistiche, che dimostrano come il rapporto paziente/dentista sia fondamentale ed ampiamente fidelizzato: oltre il 90% dei pazienti intende
mantenere il suo dentista di fiducia, bocciando
l’odontoiatria “a basso costo”, il franchising ed
il turismo odontoiatrico.
Sarà però necessario, per dare credito alle proposte associative che i comportamenti dei
singoli titolari di studio siano coerenti ed
uniformi, sia in termini di approccio al paziente
(accoglienza, visita, consenso informato, presentazione del preventivo, motivazione, proto-
colli terapeutici, impostazione del programma
di follow-up), sia in termini di corretti atteggiamenti professionali.
Continuerà pertanto il forte impegno per la moralizzazione della professione.
In questo ambito rientrano vari aspetti:
s la lotta contro l’abusivismo e il prestanomismo, con la battaglia per l’approvazione nel minor tempo possibile del Disegno di
Legge Marinello, recentemente votato all’unanimità dal Senato.
Ciò vuol dire anche non affidare alle assistenti di studio o ad altre figure professionali compiti impropri, ricorrendo piuttosto
all’occupazione nei nostri studi dei colleghi
neolaureati, favorendone l’inserimento;
s una più corretta compliance fiscale, sostenuta da ANDI, che si batterà però contro
la tassazione e la burocrazia che hanno raggiunto livelli insostenibili;
s la piena applicazione del nostro Codice
Etico in tema di pubblicità e rapporti corretti con i colleghi ed i pazienti, a tutela dalla
valenza dell’appartenenza all’Associazione.
In conclusione gli anni che ci aspettano non saranno certo facili, gli impegni che tutti insieme
oggi prendiamo nei confronti dei soci e della
professione sono pesanti e gravosi, ma il ruolo
che ANDI ricopre non può permetterci di essere deboli o titubanti. La strada da percorrere è
irta di difficoltà, molto lavoro lo dovremo fare
da soli, ma dobbiamo essere certamente ottimisti perché il nostro passato ci ha dimostrato quanto abbiamo saputo crescere e quanto
ANDI ci è stata vicina.
Ecco perché abbiamo voluto assumerci questo
ulteriore impegno futuro, perché sappiamo
che il socio crede in noi e ci vuole accanto e noi crediamo fino in fondo allo slogan di
questa Assemblea e di questa ANDI: “DIAMO FORZA ALLE SCELTE CHE TI FANNO
CRESCERE!”. 2/2014
ANDInforma
FONDAZIONE ANDI ONLUS
Il progetto “Aiutiamo a salvare
vite” è pronto a partire
Gianfranco Prada
Presidente Nazionale
ANDI
Giovanni Mancini
Presidente Fondazione
ANDI Onlus
Dopo la pausa estiva, prenderà il via il programma nazionale di formazione e aggiornamento per la gestione dell’emergenza medica all’interno degli studi odontoiatrici.
Naturalmente, stiamo parlando di “Aiutiamo
a salvare vite”, il progetto per la diffusione e
l’accrescimento di una cultura della sicurezza
a favore dei pazienti e finalizzato anche ad accreditare sempre più la nostra figura professionale. Come più volte sottolineato, il programma è dedicato alla memoria di Claudia Braga,
collaboratrice e amica mai dimenticata di Fondazione ANDI. Il progetto è rivolto ai soci, ai
loro collaboratori e a tutto il personale di studio
affinché possano acquisire o implementare le
conoscenze e le competenze necessarie ad
attuare interventi sanitari d’emergenza come le
manovre BLS-D e disostruzione delle vie aeree
per adulti e bambini in attesa dell’arrivo del 118.
I primi corsi teorico-pratici certificati
prenderanno il via a metà settembre con
il contributo degli istruttori di Salvamento Academy e avranno come obiettivo a più
lungo termine quello di creare una vera e propria rete nazionale di istruttori certificati ANDI
BLS-D/PBLS-D, adulto e bambino, in modo
che le Sezioni Provinciali, in collaborazione
con Fondazione ANDI, siano in grado di organizzare corsi di certificazione per operatore e
sessioni di aggiornamento biennali.
Responsabile scientifico del progetto è il
dott. Marco Squicciarini, nostro collega e
socio, abile divulgatore della cultura dell’emergenza e del primo soccorso e volto ormai noto
anche al grande pubblico per aver portato in
TV proprio i temi del primo intervento. In virtù della sua grande esperienza, proprio a lui è
stato affidato il difficile compito di supervisore
dell’intero percorso formativo.
Ad affiancarci e supportarci invece per tutta
la parte logistico-organizzativa riguardante
le sessioni di addestramento sui manichini è
Cardiac Science, multinazionale americana
presente in oltre 110 Paesi, dove ha completato più di 500.000 programmi di defibrillazione
precoce. Attraverso i propri prodotti e i propri
servizi Cardiac Science ha contribuito a diffondere le conoscenze sulla defibrillazione precoce e sull’arresto cardiaco improvviso. Anche in
questo caso la competenza e la professionalità di un’azienda leader fungono da garanzia al
lavoro svolto nelle sessioni pratiche, alla scelta
qualificata degli istruttori e alla serietà con cui
verrà gestito l’intero processo organizzativo,
inclusa la parte di segreteria.
I corsi sono strutturati in due distinte fasi. Una
prima parte teorica, da svolgere on line da
casa o da studio su piattaforma FAD ANDI,
con accreditamento ECM, e una seconda
parte pratica che prevede sessioni frontali di
addestramento con istruttori abilitati e uso di
manichini e defibrillatori.
La normativa di legge prevede che i corsi siano tenuti da un docente con non più di sei partecipanti. Una volta completata la parte teorica
su piattaforma FAD e dopo aver superato un
test finale, il socio o i suoi collaboratori saranno contattati per la definizione del calendario
delle sessioni pratiche. Alla fine del percorso
sarà consegnata una certificazione da 118 e
AREU regionali con il rilascio del patentino da
operatore laico BLS-D/PBLS-D e manovre di
disostruzione.
Per le iscrizioni basta collegarsi ai siti www.
fondazioneandi.org e www.dentistionline.it.
Il corso, offerto in esclusiva ai soci e ai loro
collaboratori, ha il costo di 100 euro (IVA
inclusa).
Per i dentisti non soci ANDI è prevista una
quota decisamente più elevata. Esito positivo
per l’edizione 2014
dell’Oral Cancer Day
Novara.
Ragusa.
Torino, con la presenza del Presidente Nazionale
Gianfranco Prada.
La nutrita presenza di articoli su quotidiani, settimanali e
riviste mensili, nonché la massiccia presenza su tv e radio locali, testimonia come sia sempre più percepita l’importanza dell’Oral Cancer Day, unica vera campagna
nazionale per la prevenzione delle lesioni tumorali
della bocca. Una manifestazione che ancora una volta
dimostra l’impegno della nostra categoria professionale
nell’occuparsi della salute generale dei pazienti. Per maggiori informazioni visita il nostro sito:
www.fondazioneandi.org
o chiamaci allo 02 30461080. Pistoia.
Roma.
Il 5x1000 a Fondazione ANDI
per dare aiuto, fare ricerca, portare
sviluppo e cultura della salute orale
Avete mai pensato a quante firme facciamo
in un anno? Su certificati, prescrizioni, moduli, biglietti augurali… centinaia, forse migliaia. Una di queste però è più importante di
tutte le altre. Una firma che può fare davvero
la differenza. È quella che tutti noi possiamo
apporre nello spazio dedicato al 5x1000 sulla nostra dichiarazione dei redditi. Una firma
che - nell’apposito riquadro riservato al “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni
non lucrative di utilità sociale…” nei modelli
730, UNICO e CUD - accanto al Codice
Fiscale 08571151003, sostiene Fondazione ANDI e i suoi tanti progetti come le cure
odontoiatriche gratuite ai bambini in affido
familiare o in comunità, l’assistenza ai migranti e alle fasce più deboli della popolazione, la lotta al tumore del cavo orale, l’attività
di prevenzione negli istituti penitenziari italiani, la ricerca scientifica sulle malattie rare e
contro il Papilloma Virus, l’assistenza medica
e odontoiatrica nei Paesi in via di sviluppo.
Tanti progetti che, oltre ad aiutare chi ha più
bisogno, promuovono la nostra categoria
professionale e arginano i troppi luoghi comuni che da sempre la circondano.
Donare il 5x1000 a Fondazione ANDI è
un piccolo grande gesto che non costa
nulla ma che può fare molto, per tanti.
Il 5x1000 non è un versamento aggiuntivo,
non comporta maggiori tasse e non sostituisce l’8x1000 per le confessioni religiose. È
comunque dovuto e in caso di dimenticanza
resta allo Stato.
Grazie a tutti coloro che decideranno
di porre questa importante firma a sostegno dei progetti e dei programmi di
intervento della Fondazione ANDI, in
Italia e nel mondo. Queste
mani
sono le tue.
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sarai anche tu in prima linea a dare aiuto,
fare ricerca, portare sviluppo.
Farai capire a tutti che essere un dentista ANDI
vuol dire essere solidale e attivo nella società.
Fai tanto per gli altri, facendo tanto per te.
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indica il codice fiscale di Fondazione ANDI onlus 08571151003
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16
EFF
EDITORIALE
RACCOLTA FOTO DEL CONSIGLIO
DELLE REGIONI, COMMISSIONI
SINDACALE E CULTURALE E “L’ITALIA
DEI PRESIDENTI” PROVINCIALI ANDI
Massimo Gaggero
Vicepresidente
Nazionale ANDI
Siamo giunti al nuovo mandato relativo al
quadriennio 2014-2017 e analogamente a
quanto pubblicato quattro anni or sono è
intenzione della redazione di ANDInforma e
Effesse Magazine pubblicare le foto dei dirigenti degli organi associativi nazionali eletti
per questo nuovo quadriennio.
Invitiamo pertanto, in modo particolare i nuovi
eletti, ad inviare una loro foto in formato .jpg
alla nostra redazione:
[email protected]
Al di là delle cariche associative è infatti importante conoscersi anche ”visivamente” e
il nostro strumento informativo è molto utile
per questo intento.
È infatti nostra intenzione riproporre sui
prossimi numeri i componenti del Consiglio
delle Regioni, della Commissione Sindacale
Nazionale, della Commissione Culturale Nazionale e “l’Italia” dei Presidenti delle Sezioni Provinciali ANDI come inserto staccabile
che è stato molto apprezzato nello scorso
mandato.
Inutile ricordare di inviare alla nostra redazione, le Vostre comunicazioni di eventi cultu-
rali, articoli e tutto quanto riguarda iniziative
e attività realizzate sul territorio, precisando
che devono riguardare esclusivamente la
cronaca associativa.
Ringrazio ancora tutti gli autori per la preziosa collaborazione che ha consentito alla
nostra rubrica Effesse Magazine di diventare
sempre più importante ed utile punto di riferimento per la periferia associativa. LA VOCE DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE
DA TUTTA L’ITALIA… A TUTTA L’ITALIA
Rubrica a cura di Massimo Gaggero
È necessario inviare le comunicazioni e gli articoli
contemporaneamente agli indirizzi e-mail:
[email protected]
[email protected]
ANDI VENETO
Dentisti, 50 posti di lavoro
grazie ai “superminimi”
Comunicato Stampa ANDI Veneto. Venezia 17 aprile 2014
Cinquanta giovani neolaureati in odontoiatria
hanno trovato occupazione negli ultimi due
anni grazie alle disposizioni dei superminimi, il
regime fiscale agevolato previsto dalle disposizioni urgenti per la stabilizzazione economica
della manovra finanziaria 2012-2014. “I risultati del progetto pilota, avviato da ANDI Veneto
in collaborazione con le università venete e
l’associazione italiana degli studenti in odontoiatria e presentati l’8 aprile u.s. all’Hotel
Galileo di Padova – spiega il Presidente
regionale di ANDI Luca dal Carlo – sono
più che positivi. 50 giovani laureati hanno trovato occupazione in uno studio odontoiatrico
regionale nell’ultimo biennio. Abbiamo raccolto, come ANDI Veneto, la sfida di creare
nuovo lavoro in un momento di particolare difficoltà del paese”.
Il nuovissimo regime dei “superminimi” prevede agevolazioni fiscali per i soggetti sotto i 35
anni di età che, in presenza di precisi requisiti, avranno una imposizione fiscale del 5%
sul reddito imponibile: il neo laureato si avvia
alla professione e il datore di lavoro può dare
occupazione senza il timore che l’assunzione
sia eccessivamente onerosa. Il presidente
veneto dei dentisti, riconfermato al vertice di
ANDI per il quadriennio 2014-2017, traccia un
quadro della professione, con luci ed ombre. E
qualche sorpresa. “L’odontoiatria è un settore
che può ancora dare lavoro, ma i redditi sono
in caduta libera. I neolaureati guadagnano,
dopo un anno di avvio al lavoro, una media
di 1090 euro al mese che salgono a 1633
I partecipanti
all’evento di
Padova.
dopo tre anni. Le donne guadagnano meno
degli uomini e il reddito annuo netto si attesta a 13.080 euro dopo un anno di lavoro per
salire a 19.596 euro dopo tre anni – spiega
il neopresidente –. Il 68,7% dei laureati trova
lavoro dopo un anno: l’89,2% dopo tre anni
ANDInforma
E
ESS
2/2014
(fonte: ANDI Servizio Studi). I dati in nostro
possesso ci dicono inoltre che un dentista arriva a guadagnare, invece, attorno a 70 euro al
giorno nei centri odontoiatrici low cost”.
Il progetto dei dentisti “superminimi”, che
ANDI Veneto ha fatto partire da Padova e Verona, si è diffuso intanto in tutta Italia ed è supportato da ANDI Nazionale che sottolinea il
momento di crisi “Il reddito medio dei dentisti
italiani - hanno spiegato all’incontro di Padova i vicepresidenti nazionali di ANDI Aldo
Nobili e Massimo Gaggero – si attesta ad
una quota che rappresenta il 35% dei compensi percepiti. La categoria degli odontoiatri
è la quarta in Italia in termini di base imponibile e la seconda in termini di fatturato”. Carlo Saccon
Ufficio Stampa ANDI Veneto
La Redazione si riserva di
pubblicare in modo parziale
o integrale il materiale ricevuto
secondo gli spazi disponibili e le
necessità di impaginazione.
ANDInforma
17
2/2014
ANDI TOSCANA
ANDI FIRENZE
In 12 mesi con i Lions,
15 volte Oral Cancer Day
con le visite in piazza!
Gabriella Ciabattini Cioni
Presidente
ANDI Firenze
Circa un anno fa nacque il Progetto “Lions in
piazza”, organizzato dal Distretto 108 La Toscana, teso a realizzare un proposito di aiuto ai cittadini che, in difficoltà economiche, tendono a
tagliare tutti i tipi di spese, comprese purtroppo
quelle dedicate alla salute e alla prevenzione.
Così ANDI Firenze è stata chiamata dai Lions ad
occuparsi della parte riguardante la prevenzione del cancro della cavità orale, nostro cavallo di battaglia perché, grazie alla manifestazione “Oral Cancer Day”, siamo forniti di tutto
punto dalla Fondazione di materiale informativo
da distribuire, di totem di richiamo, di pettorine,
di palloni e di molto altro! Tutto ciò, insieme alla
grande partecipazione dei Soci alle visite
in piazza, ha dato ad ANDI Firenze grande
visibilità, tanto da ricevere vari attestati dai
Lions di apprezzamento per la così viva partecipazione.
Ma diamo adesso un po’ di dati: in tutto questo
anno, alla fine di giugno 2014 avremo realizzato ben 15 giornate con i “Lions in piazza” con
oltre 5.000 visite effettuate dai vari specialisti
(odontoiatri, diabetologi, dermatologi, oculisti,
reumatologi, internisti, ematologi, ortopedici, ginecologi) con 250.000,00 euro di risparmio
puro da parte della popolazione ed un risparmio tra i 600.000,00 e i 700.000,00 euro da
parte delle strutture pubbliche. Il campione di
cittadini che si rivolge a questo servizio, contrariamente alle aspettative, è principalmente
composto da italiani (70%) e soprattutto da
4 maggio a Tavarnelle Val di Pesa.
6 aprile a Empoli.
13 aprile a Prato.
16 febbraio a Scandicci.
La locandina dell’Oral Cancer Day 2014 di
Firenze.
19 maggio “Oral Cancer Day” a Firenze.
19 maggio “Oral Cancer Day” a Firenze.
donne (75%). Nel 45% di casi è stata riscontrata una patologia importante mai rilevata
prima e nell’80% dei casi la patologia è stata
classificata grave tanto da richiedere un intervento ospedaliero. Anche per quanto riguarda le lesioni del cavo orale molte sono state
ritenute sospette, da tenere sotto osservazione
o addirittura da inviare ai centri di riferimento
per un più approfondito esame. Sono questi
risultati che ci danno ragione nel continuare
con l’entusiasmo di sempre in questa nostra missione, sia per individuare i casi preoccupanti con le nostre visite che per sensibilizzare tutti sull’importanza di scoprire in tempo
certe lesioni che possano sembrare innocenti
e che invece portano, in caso di diagnosi tardi-
va, l’80% dei colpiti a morte entro i cinque
anni.
Nel 2014 siamo stati operativi: a Scandicci nel
mese di febbraio, ad aprile a Empoli e a Prato
insieme ad ANDI Prato, a maggio a Tavarnelle
Val di Pesa e a Firenze nella sede ANDI per
l’Oral Cancer Day. Prossima tappa sarà a Signa l’8 giugno (vedi locandina). LIONS IN PIAZZA
PREVENZIONE SANITARIA
GRATUITA
8 GIUGNO 2014
dalle 10 alle 18
Piazza Cavour
SIGNA
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visita senologica
prevenzione tumore
alla prostata
MOC
DIABETE
rischio cardiovascolare
visita audiologica
PATOLOGIE ORALI
prevenzione demenze
con il patrocinio di :
Comune di
SIGNA
Lions Club
Le Signe
ASSMaF onlus
Associazione per lo studio della sclerosi sistemica
e delle malattie fibrosanti - onlus
F.I.R.
M. O.
F ONDAZIONE R AFFAELLA B ECAGLI
PROVINCIA
DI FIRENZE
ORDINE PROVINCIALE
DEI MEDICI CHIRURGHI
E DEGLI ODONTOIATRI
DI FIRENZE
ORDINE DI MALTA
ITALIA
CORPO ITALIANO DI SOCCORSO
Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti O N L U S
FIRENZE
Associazione Nazionale Dentisti Italiani
ANDI SIENA
SEMPLICE, VANTAGGIOSO
E DI ALTISSIMA QUALITÀ
Cronaca
Associativa
dalla sezione
ANDI Siena
Antonio Natale
Presidente
ANDI Siena
Il mese di maggio è stato molto intenso per la
sezione ANDI di Siena.
Oltre al tradizionale appuntamento dell’Oral
Cancer Day di sabato 17 maggio (con una
notevole sensibilizzazione dei soci e speriamo di pazienti) abbiamo organizzato tre
incontri culturali presso la sede dell’Ordine
dei Medici.
Venerdì 9 maggio nel pomeriggio abbiamo
avuto un incontro con il Dott. Marco Salin
che ci ha intrattenuto sulle tecniche di rialzo
del seno mascellare in particolare della tecnica MISE.
Nella foto il relatore è al centro, insieme ai
colleghi.
Poi mercoledì 14 maggio nel tardo pomeriggio, in collaborazione con la ditta Dentalica, il Dott. Eugenio Abrile ci ha relazionato
circa la decontaminazione e la manutenzione
dei manipoli interessanti sono state le considerazioni circa la relativa sterilizzazione di
turbine e contrangoli, pur se autoclavati: è
emerso infatti che necessiterebbe un trattamento di decontaminazione dei manipoli e
disinfezione prima dell’inserimento in autoclave.
In particolar modo è stato sottolineato il ruolo svolto dal personale di studio, di grande
utilità e spesso sottovalutato pur avendo delle mansioni importanti.
Infine, venerdì 30 maggio, sempre nel tardo
pomeriggio il Dott. Andrea Fabianelli ha parlato di adesione in conservativa, tema sempre
in evoluzione e mai esaurito con risultati definitivi.
Tutti e tre gli incontri hanno rappresentato un
momento di socialità e di scambio di esperienze lavorative tra i relatori e i soci stessi e
siamo riusciti a coinvolgere, visto la differenza degli argomenti, un po’ tutti.
In particolare nel secondo incontro è emersa l’importanza del ruolo delle assistenti in
studio e la delicatezza delle proprie mansioni. Tale argomento, di attualità stretta, sarà
sempre più da considerare per una corretta
gestione della nostra attività.
Colgo l’occasione per ringraziare i suddetti
relatori che hanno onorato la sezione di Siena con la propria presenza così come saluto
il vicepresidente Gaggero e tutta la redazione di “Effesse Magazine”. SPEEDY-Tray® è il nuovissimo e vantaggioso cucchiaio
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18
2/2014
ANDInforma
ANDI LAZIO
ANDI ROMA
Abusivismo e pubblicità:
i temi discussi nel convegno
organizzato dall’Ordine
dei Medici
Sabrina Santaniello
Presidente ANDI
Roma.
I Relatori al Convegno.
Abusivismo: un fenomeno in continua espansione e “di
grande pericolosità sociale per l’elevato danno alla salute
pubblica e tutto ciò che ne consegue in costi per le prestazioni sanitarie successive che si ripercuotono sul Sistema
sanitario nazionale e per l’aumento dell’evasione fiscale
i cui valori sono spesso sottostimati”. Questo il tema del
convegno che si è tenuto l’8 maggio u.s. presso la sala
delle Conferenze dell’Ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi e odontoiatri (Omceo), durante un corso di
aggiornamento dal titolo “Abusivismo e pubblicità”,
organizzato dalla CAO. “Questo sistema è molto subdolo perché si approfitta della mancanza di conoscenza
dei cittadini, in campo sanitario, per quel che riguarda la
diversità di competenze. Una inconsapevolezza che non
consente di valutare determinati rischi”. È quanto afferma
Sabrina Santaniello, consigliere Omceo e Presidente
ANDI Roma. “In attesa che lo Stato intervenga quindi –
magari con un inasprimento delle pene e con delle misure
preventive – abbiamo sottoscritto, nel dicembre scorso,
un protocollo di intesa con la Regione Lazio. Questo protocollo – spiega ancora Santaniello – prevede tra le altre
cose: una serie di campagne di informazione rivolte ai cittadini per fornire loro di mezzi per denunciare l’abusivo; la
creazione di una rete tra le istituzioni con delle banche dati
condivise, per uno scambio di informazioni sul fenomeno”.
Non solo abusivismo, ma anche pubblicità. “La legge e il
codice deontologico – spiega Nicola Illuzzi, segretario
culturale ANDI Roma – ricordano a tutti i professionisti
che la pubblicità nell’ambito sanitario deve essere sempre
veritiera, trasparente e dettagliata. In una fase economica
contrassegnata dalla crisi, le persone spesso rinunciano a curarsi, oppure si affidano a pubblicità ingannevoli
che promettono visite gratuite con l’obiettivo di attirare il
cliente e poi somministrargli contratti di finanziamento con
clausole vessatorie. Cliniche low cost, prestazioni vendute
tramite groupon o gruppi d’acquisto, offerte al ribasso e
senza dettaglio: sempre più spesso il cittadino è attratto
dalle infinite possibilità di risparmio senza essere informato sui rischi per la salute”. “La salute, però, non può essere considerata prodotto di mercato – spiega l’avvocato
Roberto Longhin, consulente legale F.N.O.M.C.eO. – e
bisogna distinguere il mercato della salute da quello in generale”.
Trasparenza, legalità, professionalità e lotta comune all’abusivismo. Questi gli strumenti che i dentisti possono mettere in campo per contrastare i falsi professionisti e instaurare un rapporto sano di fiducia tra cliente e paziente.
Al convegno sono intervenuti:
s Dott. Nicola Illuzzi, segretario culturale ANDI Roma
s Dott. Brunello Pollifrone, Presidente CAO
s Cosimo Piccinno, Generale di Divisione, Comandante
dei Carabinieri per la Tutela della Salute (N.A.S.)
s Sabrina Santaniello, Odontoiatra libero professionista in Roma. Consigliere dell’Ordine Provinciale di
Roma dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
s Alessandro Bianchini, Avvocato specializzato in diritto amministrativo e sanitario, libero professionista
s Maria Teresa Camera, Dirigente dell’Uff. 03 “Segreteria della Commissione Centrale per gli Esercenti le
Professioni Sanitarie - Direz. Gen. delle professioni sanitarie e delle risorse umane del S.S
s Dott. Giuseppe Renzo Presidente CAO
s Roberto Longhin, Avvocato amministrativista libero
professionista in Torino, consulente legale FNOMCeO
s Ermelinda Ciaralli, Direttore della Direzione Servizi
per la Tutela del Consumatore, A.G.C.M. (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato)
s Laura Filippucci, Area inchieste su alimentazione & salute di Altroconsumo
s Laila Perciballi, Avvocato civilista libero professionista in Roma, Vicepresidente Movimento Consumatori
Roma-Lazio ANDI ROMA
Catasto, rischio sfratto
per i dentisti capitolini
“È allarme sfratto per i dentisti capitolini”. A sostenerlo il Presidente
di ANDI Roma Sabrina Santaniello. “Colpa di una norma sull’adeguamento della classe catastale degli studi dei liberi professionisti
(dentisti, avvocati, architetti, commercialisti), imposta dal Comune,
in base alla legge che prevede che i Comuni «constatato il mancato
classamento di unità immobiliari, richiedano ai titolari di diritti reali la
presenza di atti di aggiornamento catastale» fa sapere Santaniello.
Il Comune di Roma non ha recepito quindi il Decreto del Commissario ad Acta Regione Lazio U00043 del 7 maggio 2012, che ha
previsto una deroga alla “normativa di carattere urbanistico-edilizio
a livello comunale” per tutti gli studi professionali operanti prima del
febbraio 2007, permettendo di fatto di esercitare la propria attività in
immobili con classamento di tipo abitativo. Il cambio di destinazione
da uso abitativo (A2) a uso commerciale (A10) è quindi obbligatorio per il Campidoglio, ma L’ANDI Roma ha fatto presente, con una
lettera all’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma Giovanni
Caudo, le difficoltà della categoria.
“A partire - scrive la Santaniello - dall’’impossibilità, in molti casi, di poter
effettuare l’aggiornamento catastale richiesto, data l’incompatibilità del
tessuto urbanistico comunale (vedi Norme Tecniche di Attuazione del
Piano Regolatore), sia gli enormi disagi economici e gestionali, date le
considerevoli cifre economiche per l’oblazione. L’ANDI Roma ha stimato
che su oltre 4.000 domande autorizzative nella Capitale, il 25% degli
studi dentistici si trova in categoria A2 ed è quindi obbligata al passaggio
in A10. ANDI Roma quindi chiede un tavolo di trattativa con tutti i soggetti
implicati, soprattutto i due enti Comune di Roma e Regione Lazio. ANDI ROMA
Oral Cancer Day:
quasi 50 visite gratuite
a piazza Vittorio
Il Presidente ANDI Roma S. Santaniello ed
i dentisti volontari all’OCD.
Con la possibilità di prenotare la visita gratis
Un appuntamento sociale di prevenzione e
sensibilizzazione a tutela della salute del cittadino, e in particolare per la prevenzione del
tumore del cavo orale, una patologia altamente invasiva e invalidante, che in Italia colpisce
ogni anno 6.000 persone con un tasso di mortalità a 5 anni di oltre il 70%. Si è tenuta sabato 17 maggio 2014 dalle ore 10 alle ore 16
in Piazza Vittorio Emanuele II l’ottava edizione
dell’ORAL CANCER DAY, evento organizzato
da ANDI Roma per conto della Fondazione
ANDI con il patrocinio del Municipio Roma I.
La manifestazione ha visto la presenza dei
dentisti volontari ANDI che hanno fornito gratuitamente la propria professionalità e il proprio impegno a favore della salute orale dei cittadini. Per la prima volta, in prima linea i dentisti
associati ANDI Roma insieme ai colleghi del
SUMAI i quali, mettendo a disposizione gratuitamente la loro unità mobile, hanno offerto ai
cittadini una visita odontoiatrica a Piazza Vit-
torio Emanuele II davanti alla sede
Enpam. 46 le visite gratuite effettuate, 26 donne e 20 uomini. Dal 19
maggio al 19 giugno, inoltre, i cittadini hanno potuto prenotare la visita
gratuita negli studi dentistici che
aderiscono all’iniziativa chiamando il
numero 800911202. “Il tumore del
cavo orale è una patologia altamente invalidante e ampiamente diffusa
– spiega il Dott. Giuseppe Teofili
della Fondazione ANDI Onlus –
quindi il ruolo della prevenzione diventa fondamentale per cercare di
ottenere una diagnosi precoce che
cambia radicalmente l’evoluzione della malattia”.
L’incremento della diffusione di questa patologia
è dovuto soprattutto all’abuso di sostanze alcoliche e al fumo, ma negli ultimi anni si è evidenziata una connessione tra l’hpv (papilloma virus) e
un’alta incidenza di aumento del tumore del cavo
orale. “Ringrazio i colleghi del Sumai per aver
messo a disposizione l’unità mobile – aggiunge
il Presidente di ANDI Roma Sabrina Santaniello – il nostro slogan è ‘mentre apri la bocca
apri anche gli occhi’ e invitiamo tutti i cittadini a
sottoporsi alle visite. Vogliamo educare i colleghi dentisti a soffermarsi non solo sui denti, ma
ad approfondire la visita al cavo orale perché
all’interno possono nascondersi delle lesioni
che, se intercettate immediatamente, possono essere curate senza rischiare la vita”. “La
grande maggioranza dei cittadini sottoposti a
screening ignorava la patologia del cavo orale
– spiega Domenico Mazzacuva responsabile unità mobile del Sumai – ci hanno ringraziato, apprezzando l’iniziativa e il piccolo sforzo
fatto dai dentisti per offrire un vero e proprio
servizio sociale”.
La manifestazione è stata organizzata da ANDI
Roma per conto della Fondazione ANDI. Il
Presidente di sezione, la Dott.ssa Sabrina
Santaniello ha delegato come organizzatore
il Dott. Giuseppe Teofili della Fondazione
ANDI Onlus, coadiuvandolo nella realizzazione
dell’evento. Veronica Langella
Ufficio Stampa ANDI Roma
ANDInforma
19
2/2014
ANDI LIGURIA
ANDI GENOVA
ANDI SAVONA
Congresso
“Liguria Odontoiatrica 2014”
Uberto Poggio
Presidente
ANDI Liguria
Segretario Culturale
ANDI Genova
Presso lo Starhotel President di Genova il 5
e 6 aprile ultimo scorso, ha avuto luogo il tradizionale Congresso di Liguria Odontoiatrica, del
circuito nazionale ANDI eventi. Titolo dell’incontro era: “Vantaggi dell’approccio multidisciplinare nella riabilitazione orale”.
Hanno portato i saluti ai partecipanti diverse autorità: il dr. Gabriele Perosino ed il dr. Giuseppe Modugno rispettivamente presidente uscente e neoeletto di ANDI Genova, il
dr. Sandro Sanvenero in rappresentanza
della CAO Nazionale, il Prof. Stefano Benedicenti per l’Università di Genova, il dr.
Enrico Bartolini presidente dell’Ordine
dei Medici di Genova, il dr. Matteo Rosso,
Consigliere Regione Liguria, il dr. Massimo
Gaggero Presidente CAO Genova e Vicepresidente ANDI Nazionale e il Presidente
nazionale ANDI, dr. Gianfranco Prada.
Il venerdì il Prof. Roger Wise di Boston ci
ha illustrato come sfruttare le attuali conoscenze
in ortodonzia e parodontologia ai fini di gestire
al meglio i casi sia semplici sia complessi nel rispetto della biologia e in considerazione dell’età
del paziente, con una casistica personale il più
delle volte trentennale. Traduttori d’eccezione
sono stati il dr. Giuliano Maino la dr.ssa Silvia
Allegrini e il dr. Federico Gualini.
Nella giornata di sabato abbiamo avuto tre
sessioni parallele: una per gli Odontoiatri
una per i giovani Odontoiatri (sessione ANDI
Young) ed una per le ASO (Assistenti di stu-
Congresso
ANDI Savona
a “Miss Muretto
e l’Arte del Sorriso”
Il prof. Roger Wise di Boston.
dio Odontoiatrico).
Per gli odontoiatri è intervenuto il Prof. Roger Wise che ha trattato la traumatologia dentale, il Prof. Fernando Zarone che ha trattato
la protesi metal free, il Prof. Giano Ricci che
ha trattato la parodontologia contemporanea, il
dr. Andrea Chierico che ha parlato della gestione dei tessuti molli e duri in implantologia, il
Prof. Pierfrancesco Nocini che ha presentato
un’ampia casistica su gli impianti zigomatici, il
dr. Ugo Capurso che ha trattato della gestione dell’occlusione in riabilitazione nel rispetto e
a salvaguardia della funzione articolare, ed il dr.
Domenico Baldi il quale ha illustrato i vantaggi
pratici della preparazione ultrasonica del margine protesico.
Per la sessione ANDI Young sono intervenuti
il Prof. Antonio Pelliccia in coppia con il dr.
Massimiliano Lombardo che hanno trattato lo
start up della professione (seduta in comune
con le ASO), il Prof. Giuseppe Pizzo che ha
trattato l’ipersensibilità dentinale, il dr. Giovanni
Ghirlanda che ha presentato l’approccio ergonomico all’implantologia, ed ancora il dr. Federico Gualini ed il dr. Daniele Di Murro che hanno esposto nell’ordine il trattamento parodontale
non chirurgico e lo sbiancamento dentale.
Per le Aso infine, sempre il Prof. Antonio Pelliccia, economista esperto in management e
marketing sanitario, con il dr. Massimiliano
Lombardo hanno concluso il corso dedicato al
personale di studio odontoiatrico il cui obiettivo
era rivolto a fornire i mezzi utili al fine di rinforzare
il rapporto fiduciario che, come ben sappiamo,
non dipende da un solo operatore ma dal “clima”
che si percepisce in studio, ed è risultante dal
comportamento di ogni membro dell’équipe.
SAVE
THE DATE
Il prof. Antonio Pelliccia.
La platea.
Qualità, comunicazione e gestione economica
efficace sono i soli mezzi che ci permettono di
reggere la concorrenza.
Ringrazio i partecipanti che con la loro presenza hanno saputo investire sul proprio futuro nonostante la difficoltà del momento, le aziende
sponsorizzatrici e tutti gli enti patrocinatori e poi,
in particolare, il dr. Paolo Dellacasa segretario
scientifico del congresso e le segretarie ANDI
Genova sig.ra Carmen Maraglino e sig.ra
Francesca Gambaro. In data 3 e 4 ottobre 2014 ed esattamente
dal venerdì (dalle ore 14.00 fino alle ore 18.00)
al sabato (dalle ore 08.30 fino alle ore 15.00)
nella località ligure di Alassio, nota per
le sue bellezze naturali e per essere una meta
“ideale” dei giovani, avrà luogo il Congresso
Miss Muretto e l’Arte del Sorriso. In
un incontro tra e20 Srl e ANDI Savona, si
è decisa la compartecipazione all’evento di
ANDI Savona, facendolo diventare, a tutti
gli effetti, il Congresso provinciale della
sezione ANDI di Savona.
Il Congresso mantiene però le sue caratteristiche “nazionali” e, infatti, già numerose sono
le iscrizioni ricevute da tutte le parti di Italia.
L’invito, ovviamente, è quello di affrettare le
Vostre adesioni, poiché al raggiungimento di
300 partecipanti saremmo costretti a chiudere le iscrizioni. Ricordiamo che l’evento ha
uno svolgimento assolutamente atipico e totalmente innovativo sotto il profilo formativo.
Siamo certi che potrete apprezzare tutte
queste novità così come i vostri colleghi hanno avuto occasione di fare nella precedente
edizione. Per informazioni: [email protected]
ANDI ABRUZZO
ANDI L’AQUILA
1° Convegno
città di Sulmona
15 marzo 2014
Massimo Di Cesare
Segretario Culturale
ANDI L’Aquila
Il Convegno sulle “Problematiche ortodontiche delle Disfunzioni dell’Articolazione
Temporo-Mandibolare” svoltosi presso
l’Auditorium della S.S. Annunziata di Sulmona,
luogo di notevole pregio storico ed architettonico e sede fin dal 1960 dell’antico Ospedale
della S.S. Annunziata, ha suscitato consensi
ed interesse tra i numerosi odontoiatri e medici invitati a partecipare.
Il Convegno è stato organizzato dal Dott.
Massimo Di Cesare insieme alla collaborazione di tutto il Consiglio provinciale
ANDI L’Aquila, in particolare del Presidente
Dott. Lucio Daniele, del Presidente regionale Abruzzo Dott. Umberto Ciciarelli e
Da sinistra: Don Egidio Berardi, in rappresentanza del Vescovo della
Diocesi di Valva e Sulmona; Dott. Lucio Daniele, Presidente ANDI
L’Aquila; Avv. Antonella Di Nino, Vicepresidente della Provincia di
L’Aquila, On. Paola Pelino.
dei Dott.ri Marco Orsini, Enzo Fracassi,
Matteo Perondi e Pasquale Manna, con
il patrocinio della Provincia di L’Aquila, del
Comune di Sulmona e con la collaborazione
scientifica del Prof. Giuseppe Marzo, Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università di L’Aquila.
Al saluto di benvenuto sono intervenuti il Presidente del Consiglio Comunale Sig. Franco
Casciani, la Vice presidente della Provincia di
L’Aquila Avv. Antonella Di Nino, l’On. Paola Pelino, Mons. Egidio Berardi in rappresentanza della diocesi di Valva e Sulmona ed
il Prof. Roberto Gatto, direttore del Corso
di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria
dell’Università di L’Aquila.
Il Convegno, con crediti formativi per medici
ed odontoiatri, ha posto l’attenzione sulla centralità del paziente disfunzionale e su di un progetto diagnostico-terapeutico multidisciplinare che, partendo dall’individuazione dei diversi
fattori predisponenti, perpetuanti e scatenanti,
possa giungere ad un percorso terapeutico reversibile e condiviso.
I relatori che si sono succeduti durante la giornata hanno affrontato la problematica craniocervico-mandibolare dai differenti ambiti specialistici di provenienza, suscitando notevole
interesse, attenzione e richieste di approfondimento.
La Prof.ssa Annalisa Monaco della Clinica Odontoiatrica dell’Università di L’Aquila ha
aperto i lavori parlando di diagnosi differenziale clinica e strumentale, il Prof. Antonio
Gli organizzatori del convegno con le dame
della giostra cavalleresca di Sulmona che
hanno curato l’accoglienza al convegno.
Carolei della clinica neurologica della stessa
università ha spiegato la nuova classificazione
del dolore del distretto cranio facciale.
Il Dott. Ettore Lupi dirigente medico del Reparto di chirurgia maxillo-facciale di Ancona ha
illustrato indicazioni e procedure di Artroscopia ed Artrocentesi.
Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo al
Dott. Ettore Accivile, dirigente medico del
Reparto di Ortognatodonzia dell’Ospedale G.
Eastmann di Roma ed ai suoi collaboratori i
Dott.ri Mariano Lacarbonara e Giuseppe Patricelli sia per le loro apprezzatissime
relazioni sulla “finalizzazione ortodontica dei
pazienti disfunzionali” e sia per l’importante
supporto scientifico ricevuto nell’organizzazione del Convegno. 20
2/2014
ANDInforma
ANDI CAMPANIA
Incontriamo
Roberto Bisogni
Una vita dedicata ad ANDI
Carlo Donadio
Vicepresidente
ANDI Campania
Domenica 16 marzo 2014 nella Sala Osvaldo Acquaviva, sede della sezione provinciale di Salerno e,
provvisoriamente, del Dipartimento Regionale della
Campania si è tenuto l’incontro, organizzato come
festa a sorpresa, in cui abbiamo festeggiato Roberto Bisogni, decano dell’odontoiatria Salernitana, primo Presidente di ANDI Salerno (1970/88 e
92/97) e di ANDI Campania (1989/97), Proboviro
nazionale (2001/04), Presidente del Collegio dei
Probiviri regionali (2007/10) nonché Premio ANDI
Genova 2001 per meriti associativi “Tullio Zunino”.
Siamo stati immensamente felici di averlo incontrato ancora in piena salute con la partecipazione
eccezionale del Presidente Nazionale Gianfranco Prada e del Vicepresidente Vicario Mauro
Rocchetti; dei Past President Francesco Colace, regionale, ed Enrico Indelli, provinciale,
dei Presidenti in carica Carlo Donadio, regionale, e Mario Catena, provinciale; all’appello mancava purtroppo il solo caro Osvaldo Acquaviva
scomparso durante il suo mandato di Presidente
provinciale; al suo nome è intitolata, infatti, la nostra Sala Conferenze.
Hanno preso parte alla manifestazione il Prof.
Fernando Gombos, il Presidente Cao Napo-
li Antonio Di Bellucci già Presidente di ANDI
Napoli, il Past President di Benevento Giancarlo
Paga il Presidente ANDI Napoli Carmine Anzisi; numerosi si sono presentati i colleghi che in
passato hanno dato il loro contributo alla sezione,
soprattutto sotto la lunga presidenza Bisogni.
Roberto Bisogni è stato il Presidente di quasi
tutti quelli che sono intervenuti; è stato valente
professionista, ma sopratutto uomo esempio;
comportamenti da gran signore e coerenza sono
alcune delle sue doti migliori ed a questa ultima,
nel segno della continuità, che spero tutti abbiano
potuto apprezzare, ho provato a uniformare il mio
comportamento nel mio percorso in Associazione, sperando di esserci riuscito.
Il vero motivo dell’incontro è stato quello di conferire a Roberto la qualifica di SOCIO BENEMERITO di ANDI in riferimento all’art. 3. 6 del Regolamento che testualmente recita: “sono nominati
soci benemeriti coloro che, con effettiva partecipazione alla vita associativa e per benemerenze particolari, abbiano meritato riconoscenza e
considerazione.”
Il Presidente provinciale di Salerno, Mario Catena, con la partecipazione del nostro Presidente
nazionale Gianfranco Prada ha proceduto alla
consegna della Pergamena che l’Esecutivo Nazionale ha concesso su richiesta del Consiglio
Provinciale di Salerno.
Si sono susseguiti numerosi interventi: Guerra,
Catena, Gombos, Di Trolio, Berardino, Indelli,
Paga, Colace, Laura Sisalli etc che in maniera
personale, ma sempre toccante, hanno portato testimonianze della grande valenza del festeggiato.
Roberto ha ringraziato commosso, intontito dalla
sorpresa, dalle tante presenze e dalle colorate testimonianze del passato che erano sempre e solo
riferite al suo fare in ANDI; il tutto mentre una presentazione fotografica con sottofondo musicale
(al piano Lorenzo Vanini) scorreva sullo schermo
alle sue spalle.
Sono poi state scoperte due tavole di legno con
targhe in ottone, gli Albi dei Presidenti, che abbiamo fatto realizzato per lasciare traccia della storia
di ANDI nella nostra provincia e nella nostra regione; le Tavole sono state posizionate alle spalle
della scrivania che fu di Roberto Bisogni.
Prima di accomiatarci, dopo un piccolo rinfresco
benaugurante, ho voluto ringraziare tutti quelli che
mi hanno aiutato, sostenuto, sopportato in questi lunghi 14 anni delle mie quattro consecutive
Presidenze. ANDI SALERNO
Oral Cancer Day: la VIII
edizione approda ad Agropoli
Il gazebo di ANDI Salerno ritorna itinerante nella provincia,
ed approda nella splendida località della costiera cilentana,
già bandiera blu per la qualità delle sue spiagge e del suo mare
Giustina Napoli
Presidente
ANDI Salerno
Simona Salerno
Segretario
ANDI Salerno
Sabato 17 maggio u.s. si è tenuta anche a
Salerno, l’ottava edizione dell’Oral Cancer
Day, evento organizzato sul territorio da ANDI
Salerno per conto della nostra Fondazione
ANDI Onlus – Associazione Nazionale
Dentisti Italiani.
Alla luce delle positive esperienze degli anni
passati, sia in termini di riscontro da parte della cittadinanza e dei colleghi del posto, che di
fattiva collaborazione con le Amministrazioni
Comunali, che avevano visto organizzare l’evento ogni anno in una cittadina diversa della
nostra vasta provincia, quest’anno era stata individuata la città di Agropoli, una delle perle della Costiera Cilentana, quale scenario
dell’iniziativa.
Grazie alla disponibilità del Primo Cittadino e
dell’Amministrazione Comunale tutta, concretizzatasi anche nella concessione del patrocinio morale del Comune, ed alla fattiva collaborazione dei soci ANDI Salerno residenti sul
territorio, è stato possibile allestire il gazebo
informativo in piazza Vittorio Veneto, situata
nel cuore del centro pedonale e commerciale
della città.
Ad ulteriore conferma dell’apprezzamento per
l’iniziativa dall’elevato valore sociale, che grazie
ad ANDI ha focalizzato l’attenzione su di una
patologia fino a qualche anno fa misconosciuta, la stessa ha beneficiato oltre che del patrocinio del Comune di Agropoli, di quello
della Provincia di Salerno, dell’Azienda
Sanitaria Locale Salerno, dell’Ordine dei
Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e
della Commissione Albo Odontoiatri della
Provincia di Salerno, e della LILT sez. Pro-
vinciale di Salerno.
La giornata, cominciata con la pioggia, è stata
poi baciata dal sole costiero, che ha favorito la
partecipazione dei cittadini e consentito un notevole riscontro in termini di interesse all’iniziativa
da parte degli stessi, dando l’opportunità ai colleghi volontari ANDI Salerno presenti in piazza di
fornire a tutti informazioni sui fattori di rischio
e sugli stili di vita da adottare per prevenire
questa malattia, di come la prevenzione sia
lo strumento più efficace per rimanere in
buona salute e dei motivi per cui è opportuno effettuare frequenti visite di controllo.
Sono stati distribuiti gli opuscoli informativi predisposti dalla Fondazione ANDI ed è stato dato
ampio risalto alla possibilità per i cittadini di poter effettuare una visita gratuita, dal 19 maggio
al 19 giugno presso gli studi dei dentisti ANDI che
hanno aderito all’iniziativa ed i cui nominativi sono
reperibili tramite il numero verde 800911202 o
collegandosi al sito oralcancerday.it.
Un grande successo, come sempre, ha avuto
la distribuzione dei palloncini, andati a ruba tra
i bambini accorsi numerosi in piazza anche per
una concomitante festa dello sport.
Le risposte fornite dai cittadini al questionario
predisposto da Fondazione ANDI a fini statistici,
hanno confermato alcuni importanti dati: tutti gli
intervistati hanno trovato molto interessante
ed utile l’iniziativa; quasi tutti erano soddisfatti del loro dentista, anche se sono stati confermati i luoghi comuni dell’immaginario popolare
poco favorevoli alla nostra categoria; un dato in
particolare, deve però, indurre a riflettere: mentre sono state numerose le persone che si sono
dichiarate già a conoscenza dell’esistenza del
carcinoma del cavo orale, la maggioranza invece
non conosceva il Papilloma Virus Umano (HPV)
oppure non era a conoscenza del fatto che potesse avere un ruolo eziologico nell’insorgenza
del tumore del cavo orale. Sicuramente gli sforzi
compiuti dall’ANDI per diffondere informazioni
sulla patologia stanno cominciando a rivelare la
loro efficacia, ma il livello di guardia deve restare ancora alto sul fronte della sensibilizzazione,
soprattutto nei confronti dei giovani, che negli
In alto a sinistra: la locandina dell’evento; a fianco: i volontari ANDI Salerno impegnati “sul
campo” e sotto: il gazebo di ANDI Salerno in piazza Vittorio Veneto ad Agropoli.
ultimi anni cominciano anch’essi ad essere colpiti dalla patologia. D’altra parte, risulta evidente
come sia necessario continuare a lavorare, con
il fattivo contributo di tutti, oltre che al servizio dei
cittadini aumentando la loro sensibilizzazione
verso l’importanza della salute del cavo orale, soprattutto cercando di sfatare l’“immaginario
popolare” e migliorando l’immagine professionale della nostra categoria.
Notevole rilievo alla VIII edizione dell’Oral Cancer
Day, è stato dato sia dalla stampa locale, con la
pubblicazione sul web e sui quotidiani di un’ampia rassegna, sia dalla rete televisiva locale Cilento Channel che ha dedicato un ampio servizio
all’iniziativa.
Un doveroso ringraziamento per l’impegno ed il
fattivo contributo che hanno apportato in occasione della VIII edizione dell’Oral Cancer Day alla
buona riuscita dell’iniziativa, va al Segretario
Culturale Provinciale Dott.ssa Laura Sisalli, al Consigliere Provinciale Dott. Francesco Colace, ai colleghi Dott.ri Giuseppe
Barretta, Eleonora Belardo, Pasquale
Carbone, Alfonso Di Luccio, Lucia Lembo,
Nello Senese, Francesco Urbano, Giampiero Veltri ed al Segretario Culturale Regionale Dott. Enrico Indelli.
Auspicando di poter riproporre per il prossimo anno la IX edizione della manifestazione con lo stesso successo, in un’altra
importante piazza della provincia, continua, come sempre, il nostro impegno per
promuovere la corretta informazione ai pazienti sul tema della salute orale e migliorare
l’immagine professionale della nostra categoria. ANDInforma
21
2/2014
ANDI PIEMONTE
ANDI ASTI
ANDI ASTI
Dental forum 2014
Sorrisi
dal carcere
Davis Cussotto
Presidente
ANDI Asti
Volontari ANDI Asti.
L’aula non è ampia ma luminosa e profuma di ipoclorito utilizzato per lavare il pavimento. I banchi di formica verde a
due posti come quelli di tutte le scuole italiane. Dietro la
cattedra posta allo stesso livello dei banchi, una enorme
cartina politica dell’Europa ci fa ritornare per pochi istanti
adolescenti: rivediamo la Jugoslavia, le due Germanie e l’estesa macchia di colore in alto a destra dell’Unione Sovietica. La lavagna nera, contrasta con pareti bianche di calce
prive di altri arredi. Gli allievi non si fanno attendere: arrivano silenziosi, entrando ad uno ad uno attraverso la porta anti incendio verniciata di giallo. In fila indiana passano
davanti a noi, una calorosa stretta di mano e poi prendono
posto nei banchi. Il brusio come in tutte le classi scolastiche del pianeta va interrotto per poter iniziare la lezione.
Ci presentiamo alla scolaresca: R e D siamo due dentisti e
lavoriamo nella città che c’è qui fuori. Nella lezione di oggi
parleremo della bocca, e di come sia legata alla salute di
tutta la persona. “Qualcuno di voi non comprende l’Italiano?” chiede R alla classe. Un paio di mani alzate e subito
alcuni compagni si offrono di tradurre nelle rispettive lingue
natie.
Osservo gli allievi, mentre la collega mostra la tecnica di
spazzolatura su un modello di bocca, sono maschi di una
età compresa tra i 30 e 40 anni, tranne un ragazzo dall’aria
visibilmente più giovane. Ascoltano con interessse, fanno
molte domande e subito si instaura un buon clima. Dragomir viene da una città sulle coste del Mar Nero e ricorda
che da bambino a scuola un paio di volte l’anno veniva il
dentista per controllare “la bocca di tutti gli scolari”; chi
aveva bisogno di cure poteva andare nello studio del dentista, ma erano poche le famiglie che potevano pagare. Medison viveva in un villaggio sui Balcani, la sua famiglia era
numerosa e da bambino la nonna si occupava della salute
dei nipotini. Il mal di denti lo curava con un infuso di erbe,
ed era molto efficace. Karim il più giovane, sfoggia un bel
diastema tra gli incisivi superiori, è un Berbero dell’Atlante
e ci racconta la sua storia. Da bambino la sua famiglia si è
trasferita ad Agadir sulla costa Atlantica e lì è andato per
la prima volta nella “bottega del barbiere” dove gli hanno
estratto un dentino da latte. La mamma per curare il mal
di denti utilizzava i chiodi di garofano che acquistava nella
“farmacia Berbera” e preparava in infusione con il the alla
menta. Oggi nella carta servizi della “bottega del barbiere”
la prestazione più trandy, mi conferma Karim, è il “falso apparecchio ortodontico” a 100. I “braces” sono uno status
simbol e consta in kit completo di attacchi alla moda per
indurre gli osservatori a pensare che si tratti di una cura
vera. Il secondino entra in aula e ci ricorda che il tempo a
nostra disposizione è terminato; gli scolari escono in silenzio dall’aula e ritornano nelle loro celle.
(Story Telling di detenuti della Casa Circondariale di Asti
raccolti da Rosanna Mastio e Davis Cussotto durante attività legate al progetto “salute orale negli istituti penitenziari
di Fondazione ANDI onlus”). SAVE
THE DATE
Sabato 4 ottobre presso UNI
Asti Studi Superiori avrà luogo
la quarta edizione del Dental
Forum. Tecniche implantoprotesiche a confronto, indicazioni
cliniche e scelte sociali sarà l’argomento in discussione.
La crisi economica e l’aumento
dell’età media hanno cambiato le
richieste dei pazienti?
Alla luce delle recenti raccomandazioni cliniche del Ministero,
possiamo conciliare la qualità con
i costi? Che ruolo gioca la protesi
mobile in queste circostanze?
Il “low cost” e il turismo odontoiatrico influenzano i protocolli
terapeutici? Come dobbiamo
impostare la comunicazione con
il paziente che necessita di una
riabilitazione importante?
Nella tavola rotonda: M. Berardi,
Bucci Sabatini, F. Cancellanda, S.
Carossa, G. Caso, V. Farina, L. Giberti, P. Pera, A. Porotti, G. Prada,
S. Salgarello cercheranno di dare
una risposta a queste domande.
Per info e iscrizioni:
[email protected] ANDI TORINO
Progetto
“InFormiamo”
Virginio Bobba
Presidente
ANDI Torino
Agostino Neirotti
Vicepresidente
ANDI Piemonte
Da molti anni ANDI, tra le tante attività esterne,
diffonde ai cittadini informazioni utili per la salute orale e per la prevenzione delle patologie
a carico della stessa e lo fa con molte attività
senza fini di lucro (Mese della Prevenzione,
Oral Cancer Day, campagne divulgative etc.)
ritenendo queste un dovere sociale di un’Associazione seria di liberi professionisti.
Purtroppo da tempo abbiamo riscontrato che
i cittadini sono tuttavia “bersagliati” da innumerevoli messaggi promozionali (sino a vere e
proprie offerte commerciali) da parte di grandi
catene odontoiatriche e di taluni dentisti che,
senza alcuna validazione scientifica, promuovono e promettono terapie implantari rapidissime
ed apparentemente molto economiche con tanto di “garanzie” senza informare adeguatamente
i pazienti dell’assoluta ed essenziale necessità
di una preventiva visita specialistica, di una valutazione individuale delle condizioni di salute
orale e generale e, soprattutto, delle possibili
alternative terapeutiche.
È giusto che, a fronte di una totale liberalizzazio-
ne della pubblicità anche in campo sanitario (che
finisce altrimenti per non tutelare il paziente), i cittadini vengano invece informati in merito a quanto
oggi la ricerca e la scienza in campo odontoiatrico
possono loro esattamente fornire.
ANDI Torino si è fatta così parte attiva in questo
ambito chiedendo al mondo scientifico di fornire
indicazioni precise circa l’opportunità, la tempistica, la durata e le aspettative che i cittadini/pazienti possano attendersi qualora decidano di affrontare una terapia che preveda il posizionamento di
impianti osteointegrabili e la successiva riabilitazione con elementi dentari sugli impianti stessi.
I pazienti devono ben sapere che il compito precipuo dell’odontoiatria seria (e non commerciale)
è quello di salvare (dove possibile) i denti del paziente, che nessuna diagnosi precisa è possibile
con un semplice o complesso esame radiografico, che non ci sono evidenze scientifiche che gli
impianti siano meglio dei denti naturali, che se
il paziente è stato od è affetto da malattia parodontale (la cosiddetta piorrea) aumentano i rischi
(sino alla controindicazione assoluta) nel posizionamento di impianti, che nessuno ha ancora
dimostrato che mettere uno o più impianti subito
dopo l’estrazione dei denti dia dei vantaggi e che
l’ottimale mantenimento di una perfetta igiene orale (con successivi controlli ed eventuali terapie)
è e resta la migliore arma in mano a paziente e
dentista per il successo impiantare!
Il compito dei dentisti deve continuare ad essere quello di prevenire le malattie della bocca, di
saper fare diagnosi corrette che nessuno strumento radiografico può sostituire e soprattutto
deve essere quello di curare primariamente i denti
recuperabili e non di estrarli al solo fine di mettere impianti e soddisfare così le sole immediate
esigenze estetiche di un paziente che potrebbe,
presto o tardi, rimpiangere di avere perduto i propri denti.
ANDI Torino ha quindi ritenuto di dar vita ad
una iniziativa denominata “inFORMIAMO”, per
dare ai cittadini, su una piattaforma informatica
(www.anditocom.it), tutte le informazioni possibili nel campo dell’odontoiatria affinché questi
non corrano il rischio di ricevere informazioni distorte e non valide scientificamente; oggi il web
rappresenta infatti la più importante fonte di in-
formazione per tutti, sia in ambito commerciale (circa l’80% delle persone si informano su
internet per un acquisto) che in ambito sanitario (il 60% dei pazienti si rivolge proprio ad
internet per conoscere terapie e conferme di
quanto loro comunicato dai sanitari!).
Con questa iniziativa inviamo a tutti i soci un
opuscolo da consegnare, brevi manu, a tutti i
nostri pazienti interessati ad una terapia implantare, abbiamo aperto un sito ad hoc ( www.anditocom.it) con tutte le informazioni corrette circa
l’implantologia ed un link che indirizzi all’elenco
dei Soci Andi Torino, presidiamo Google con le
parole chiave inerenti l’implantologia stessa, abbiamo acquistato uno spazio settimanale su un
quotidiano torinese di buona diffusione (Torino
Qui con 60.000 copie vendute e 200000 lettori
potenziali) ed intendiamo ancora estendere tale
comunicazione ai cittadini (risorse economiche
permettendo).
Un grande sforzo per ANDI Torino ma un grandissimo servizio per i cittadini che tornerà certamente utile anche all’immagine dei dentisti
ANDI!
22
2/2014
ANDInforma
ANDI EMILIA ROMAGNA
ANDI BOLOGNA
7° Memorial
Marcello Calandriello
Bologna 27 settembre 2014
Innovazione e tradizione a confronto.
Quando è giustificato il cambiamento?
Il 15 settembre 2007 mancava all’affetto di tutti
noi il professor Marcello Calandriello, uno dei
massimi esponenti dell’odontoiatria italiana,
pioniere della parodontologia, che tutto il mondo odontoiatrico ricorda con amicizia e stima.
Fu tra i soci fondatori della sezione provinciale
bolognese dell’ANDI, che dal 2008 lo ricorda
ogni anno con un Memorial a lui intitolato, a
cui in questi anni hanno partecipato in qualità
di relatori i più illustri nomi dell’odontoiatria e
della medicina, e che ormai è diventato l’appuntamento immancabile di fine settembre per
tantissimi odontoiatri bolognesi e non.
Ogni anno, infatti, ha riscontrato un grande
successo di partecipazione: fin dalla prima
edizione del 2008 la manifestazione ha registrato un numero di presenze a tre cifre, fino al
settembre scorso, che ha visto la presenza di
oltre 300 partecipanti, odontoiatri provenienti
da ogni parte d’Italia e assistenti alla poltrona,
che hanno partecipato alla sessione a loro dedicata.
Nel 2013, gli argomenti focalizzati sono stati
dedicati all’implantologia e a ciò che rappre-
Da sin. Massimo Simion, Roberto Calandriello, Fabio Toffenetti, Maria
Gabriella Grusovin, Francesco Maria Giallombardo, Aldo Nobili,
Tommaso Cantoni, Diego Capri, Federico Boni e Fernando Zarone.
senta per l’odontoiatria: la rivoluzione della terza dentizione.
Quest’anno, la sezione ANDI Bologna ha organizzato un convegno dal titolo “Innovazione
e tradizione a confronto. Quando è giustificato il cambiamento?”, laddove ci si soffermerà
sul confronto tra innovazione e tradizione e su
quando sia giustificato il cambiamento.
In effetti, abbiamo assistito, negli ultimi decenni della nostra professione, a mode e rivoluzioni
e la nostra attività è sicuramente stata influenzata dall’industria, che sforna continuamente
nuovi prodotti e nuove tecnologie che possono
essere più o meno utili. L’industria cerca e propone continuamente materiali e tecniche “innovative”, facili e rapidamente applicabili.
La “novità” ha sempre attirato la curiosità e la
giusta ricerca di nuove soluzioni ai problemi
clinici quotidiani, ma la principale differenza tra
“novità” e “innovazione” è data dal tempo in cui
rimane in uso: tutte le tecniche e i materiali all’inizio sono “novità”, ma poche si trasformano in
reali “innovazioni”.
Gli stessi materiali oggi “tradizionali” un tempo
VIII Edizione OCD
Centrato l’obbiettivo
con la visita preventiva
Espressiona radiosa del vicepresdidente
Rebecchi alle prese con le visite.
Salvatore Mazzara
Presidente
ANDI Piacenza
Quest’anno in occasione dell’VIII edizione
dell’OCD la Sezione ANDI Piacenza è riusicta
a centrare l’obiettivo che era quello di erogare
la visita preventiva nel corso della manifestazione grazie alla collaborazione dell’A.N.A. di
Piacenza che ha messo a disposizione (e soprattutto montata e smontata) una tenda della
SAVE
THE DATE
tria ci condurrà a fare delle scelte ponderate
sui reali benefici delle diverse opportunità terapeutiche e commerciali. ANDI PUGLIA
ANDI PIACENZA
I volontari ANDI in azione.
erano “innovazioni” per i nostri predecessori.
Scopo del 7° Memorial Calandriello è quello di
trovare un punto di incontro e di individuare le
possibilità di utilizzo tra approcci terapeutici e
le metodiche “tradizionali” e “innovative”, laddove non si deve intendere tradizionale come
sinonimo di antiquato e, al contrario, innovativo
sinonimo di moderno.
In particolare si parlerà dell’efficacia dello
strumentario tagliente e rotante tradizionale in
rapporto all’utilizzo dei laser sui tessuti duri del
dente.
Sarà poi oggetto di discussione l’impronta di
denti e impianti in modo tradizionale e digitale,
con l’intervento anche di prestigiosi relatori internazionali.
Per quanto riguarda l’ortodonzia, l’avvento
di metodiche con mascherine “invisibili” sarà
confrontato con i metodi più consolidati.
Infine, l’argomento relativo al confronto fra
le tecniche con strumenti manuali e rotanti e
quelle piezoelettriche in chirurgia chiuderà la
giornata.
Una riflessione sui principi base dell’odontoia-
ANDI BARI-BAT
La nuova Dirigenza
Assemblea ANDI
Bari-BAT. Hotel
7 Mari, 29 marzo
2014.
I volontari ANDI in pausa.
Ore 09.00 la postazione è completata.
Protezione Civile.
La DentalService Piacenza ci ha fornito un riunito che è stato alimentato da un gruppo elettrogeno portatile Honda: preventivamente era
stata data comunicazione dell’evento all’ufficio
autorizzazioni dell’AUSL Piacenza, anche per
evitare spiacevoli malintesi.
14 i nostri volontari che si sono distribuiti su tre
fasce per fornire adeguata copertura e anche
grazie alla bella giornata, la manifestazioni ha
riscosso un grande successo: alle 12.15 erano
state effettuate 75 visite del cavo orale. Arcangelo Causo
Presidente
ANDI BARI-BAT
Sabato, 29 marzo 2014, a Bari, l’Assemblea
Territoriale dei Soci Andi BariBat ha così
votato per il rinnovo delle cariche associative per il quadriennio 2014-2017:
s ARCANGELO CAUSO 17/04/1959 da Carosino PRESIDENTE,
s ANTONIO AGEA 17/07/1952 da Carosino
VICEPRESIDENTE,
s GIUSEPPE CASTORANI 27/01/1978 da
Grottaglie CULTURALE,
s NICOLA CAVALCANTI 0 2/10/1966 da
Bari SEGRETARIO,
s FRANCESCO MORGESE 24/08/1951 da
Toritto SINDACALE,
s FRANCESCO PAPPALARDI 28/02/1969
da Gravina TESORIERE,
Consiglieri:
s CARDANO Nicola 22/02/1983 da Gravina,
s CRISTIANO Alessandro 11/07/1982 da Trani,
s DEPALO GAETANO 23/08/1950 da Bari,
s DE PASCALIS Fabio 23/08/1970 da Andria,
s ESPOSITO Nicola 16/09/1963 da Molfetta,
s FERRERO Davide 25/08/1960 da Terlizzi,
s FILIPPONIO Antonio 03/02/1966 da Bari,
s MAFFEI Roberto 12/09/1964 da Bari,
s PALMISANO Cosimo 21/09/1980 da Putignano,
s TANCREDI Sileno 20/01/1984 da Grottaglie,
s TOSCANO Dominique 02/05/1984 da Mola
di Bari,
s TRONCI Beatrice Anna 23/08/1966 da Maglie,
s VENTURO Francesco 01/03/1979 da Altamura,
s ZAGARIA Luigi 03/01/1971 da Andria. LA SEDE ANDI BARI-BAT
Venerdì, 30 maggio 2014, a Roma, presso lo studio del Notaio
Perna, alla presenza dei Colleghi: Cavalcanti, Esposito, Ferrero e Pappalardi, il Presidente ANDI Bari-BAT Arcangelo Causo
con il Presidente Nazionale Gianfranco Prada, ha firmato l’atto
che sancisce il passaggio della proprietà dell’appartamento di
via Massaua 1 a Bari, da ANDI Nazionale ad ANDI Bari-BAT. ANDInforma
23
2/2014
ANDI UMBRIA
ANDI PERUGIA
ANDI TERNI
Il nuovo Consiglio
Provinciale
ed i progetti futuri
Antonio Montanari
Presidente
ANDI Perugia
Rinnovato, come nel resto d’Italia, il Consiglio
Provinciale ANDI PG, con voto assembleare
pressoché unanime (un solo astenuto).
Presidente Antonio Montanari, Vicepresidente Andrea Donati, Tesoriere G.B.
Genovesi, Segretario Culturale Claudia
Giannoni, Sindacale Marco Marchetti, Segretario Maurizio Caponi. 10 i Consiglieri:
Omar Aberra’, Leonardo Cancelloni, Fabio
Castellani, Filippo Ederli, Lorenzo Olivieri, Giuliano Passerini, Ezio Politi, Antonio
Spadafora, Tommaso Vitali, Giuseppe
Zava. Un giusto mix, dunque, fra esperienza e
novità. Tra i primi appuntamenti un convegno
sull’ipnosi, argomento quanto mai interessante
ed intrigante e l’ormai tradizionale Oral Cancer
Day, in Corso Vannucci a Perugia. Tra i programmi futuri, Claudia Giannoni, promossa
anche alla Segreteria Sindacale Regionale, sta
pensando ad un corso di aggiornamento in crociera, da organizzare naturalmente con i cugini
di Terni, con i quali, da tempo, c’è un invidiabile
rapporto di sintonia e stima, ispirato e sostenuto da ANDI Umbria. Non a caso, peraltro, la
rielezione unanime di Ezio Politi alla presidenza
regionale e di Fabio Filabbi suo vice, ne sono
testimonianza e garanzia. Parte in provincia di Terni il
progetto di Fondazione ANDI
“Adotta
un sorriso
di un bambino”
Dopo le positive esperienze avviate da Fondazione ANDI a Milano, Pisa, Teramo e
Trieste, il progetto “adotta un sorriso
di un bambino” è stato esteso anche alla
provincia di Terni dove è stato siglato un
accordo tra le istituzioni locali e la sezione
provinciale ANDI.
Ad incontrare il Presidente della Provincia
Dott. Feliciano Polli erano presenti il Dott.
Fabio Filabbi Presidente di ANDI Terni, il
Dott. Michele Mangiucca, membro del
CDA di Fondazione ANDI e il Dott. Armando Fratini segretario sindacale ANDI.
L’iniziativa mira ad offrire prestazioni di diagnosi e cura ai minori che si trovano in affido
presso una famiglia o una comunità residenziale.
Un aiuto dato a chi già vive una situazione di
disagio e che, oltre a costituire un concreto
atto di solidarietà, è finalizzato anche alla promozione della cultura della prevenzione. Sezione Provinciale ANDI Terni
COMUNICAZIONE DI EVENTI CULTURALI DEI DIPARTIMENTI E DELLE SEZIONI ANDI
Luglio - Ottobre 2014
ANDI EMILIA ROMAGNA
endodonticamente. Dott. Cattaruzza
› 20/09/2014, Club Hotel Dante - Cervia (RA)
Prevenzione dei problemi e del contenzioso in
odontoiatria. Dott. M. Scarpelli, Dott. G. ghetti,
Dott. S. Ferro, Dott. M. Manchisi, Dott. P.
Paganelli
› 10-11/10/2010, Istituto Cappellari, Via
Savonarola 16 - Ferrara
Corso collaboratori e dipendenti Art. 37. Dott.
M. Chiozzi
Maela Pozzi, Stefania Ventura
tel. 051.543850
e-mail: [email protected]
Valentina
tel. 0532-205528
e-mail: [email protected]
ANDI LIGURIA E SIDP
ANDI FIRENZE
› 11/10/2014, Camera di Commercio - La
Spezia
X Convegno Odontoiatrico ANDI Liguria. Relatori
vari
ANDI BOLOGNA
› 27/09/2014, Savoia Hotel Regency - Bologna
7° Memorial Calandriello - Innovazione e
tradizione a confronto. Quando è giustificato
il cambiamento? Prof. G. Dondi Dall’orologio,
Dott. S. Benedicenti, Dott. S. Gracis, Prof. W.
Att, Dott. M. Ronchin, Dott. L. Levrini, Dott. R.
Barone, Dott. T. Vercellotti
Maela Pozzi, Stefania Ventura
tel. 051.543850
e-mail: [email protected]
ANDI BRESCIA
› 23/09/2014, Facoltà di Medicina - Brescia
Protocollo di visita per la diagnosi precoce del
cancro orale. Dott.ssa F. Romana Naradelli
› 07/10/2014, Facoltà di Medicina - Brescia
Fattori di successo nel carico immeidato: un
nuovo materiale per la sottostruttura protesica.
Dott. Paolo Pera
Sig.ra Emanuela
tel. 030/380017
e-mail: [email protected]
ANDI FERRARA
› 26-27/09/2014 e 04/10/2014, Istituto
Cappellari, Via Savonarola 16 - Ferrara
Corso di comunicazione “il rapporto medicopaziente”. Dott. C. Brugiapaglia, Dott. N.
Luciani, Dott.ssa P. Agni
› 03/10/2014, Hotel San Girolamo Dei
Gesuati, Via Madama 40 - Ferrara
La ricostruzione preprotesica dei denti trattati
› 08/07/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze
Restaurativa adesiva diretta. Dr. Fabio Bertini
› 16/09/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze
Nuovo approccio crestale per il rialzo del seno
mascellare in mascellari superiori estremamente
atrofici. Dott. C.M. Soardi
› 07/10/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze
Moderni concetti di preparazione dentale. Dott.
A. Ricci
› 28/10/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze
Accertamenti fiscali: nuovi scenari per lo studio
odontoiatrico. Dott.ssa P. Naldi
ANDI Firenze
tel. 055/361197
e-mail: [email protected]
ANDI GENOVA
› 04/07/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova
BLS D RETRAINING - Corso sulle emergenze
di Pronto Soccorso e Rianimazione Cardio
Polmonare. P. Cremonesi
› 08/07/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova
Bone Manipulation by Magnetic Mallet. R. Crespi
› 24/09/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova
Palestra ANDIGenovaGiovani - Stasera si parla di
Sbiancamento. D. Di Murro
› 30/09/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova
Teoria e pratica, miti e realtà sull’efficacia
della pubblicità in sanità. Analisi economica,
giuridica e di mercato dal 2006 ad oggi, dopo la
liberalizzazione della pubblicità in odontoiatria.
Reali opportunità ed effetti avversi. Dott. R.
Callioni, Dott. A. Pelliccia, Dott. M. Scarpelli
› 22/10/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova
Palestra ANDIGenovaGiovani - Stasera si parla
di Protesi. V. Del Buono
› 24/10/2014, Sala Corsi Andi Genova - Genova
BLS D RETRAINING - Corso sulle emergenze
di Pronto Soccorso e Rianimazione Cardio
Polmonare. Paolo Cremonesi
› 25/10/2014, Sala Corsi Andi Genova - Genova
BLS D BASE - Corso sulle emergenze di Pronto
Soccorso e Rianimazione Cardio Polmonare. P.
Cremonesi
› 29/10/2014, Sala Corsi Andi Genova Genova
Palestra ANDIGenovaGiovani - Stasera si parla
di Piccola Chirurgia e Laser Terapia. P. Veurggio,
F.M. Manconi
Segreteria ANDI Genova
tel. 010/581190
e-mail: [email protected]
ANDI IMPERIA
› 01/07/2014, Ordine dei Medici di Imperia Imperia
Tavola rotonda “Perimplantiti” tratto da AbundoCorrente. Relatori vari
› 23/09/2014, Hotel Nazionale - Sanremo
Allineatori ARC ANGEL. S. Velo
› 11/10/2014, Ordine dei Medici di Imperia Imperia
Protesi mobile: ritorno al futuro - per Medici e
Odontotecnici. G. Ceresola
› 28/10/2014, Hotel Nazionale - Sanremo
Tavola rotonda: “fratture frontali”. R. Berro, P.
Fullone
Dott. Piero Fullone
tel. 0184/253435
e-mail: [email protected]
ANDI MANTOVA
› 27/09/2014, Villa Schiarino Lena via Santa
Maddalena, 7 - Porto Mantovano (MN)
Aggiornamento in endodonzia. Dott. G. Vignoletti
› 27/09/2014, Villa Schiarino Lena via Santa
Maddalena, 7 - Porto Mantovano (MN)
Aggiornamento in Chirurgia Orale. Dott. R.
Barone
Sig.ra Nida Milani
tel. 0376 693277
e-mail: [email protected]
ANDI MILANO LODI MONZA BRIANZA
› 08/07/2014, Sporting Club Monza, Viale
Brianza 39 - Monza - Monza
Estetica Frontale diretta e indiretta. Dott. G.
Brambilla
› 16/09/2014, Sporting Club Monza, Viale
Brianza 39 - Monza
Tecniche rigenerative e tempi di carico nei settori
ad alta valenza estetica. Dott. A. Rossi
› 08/10/2014, Sporting Club Monza, Viale
Brianza 39 - Monza
Tecniche microinvasive di copertura radicolare
attraverso innesti connettivali o epitelio
connettivali. Dott. C. Ghezzi
Sig.ra Martina Russano
tel. 02/865021 int. 3
e-mail: culturale @andimilanolodimonza.it
ANDI REGGIO EMILIA
› 18/10/2014, Golf Club Matilde di Canossa
Via Del Casinazzo, 1 - Loc. San Bartolomeo
Reggio Emilia
La gestione dei tessuti molli in implantologia.
Dott. G. Polimeni
Barbara Davoli
tel. 3484881474
e-mail: [email protected]
ANDI SAVONA
› 27/09/2014, NH Hotel - Savona
Congresso ANDI Savona: Trent’anni di
implantologia: “gioie e dolori”. S. Parma
Benfenati, A. Gaggino, L. Grosso, A.
Maritano, C. Turello
Dott. Sergio La Rocca
tel. 019/800481
e-mail: [email protected]
› 3 e 4/10/2014, Palasport di Alassio Alassio
Miss Muretto e l’Arte del Sorriso - Congresso
ANDI Savona - Patrocinato da ANDI Liguria
e20 srl
tel. 010/5960362
e-mail: [email protected]
ANDI TORINO
› 11/10/2014, Hotel Holiday Inn - Torino
Il restauro estetico del settore anteriore.
› 25/1092014, A.O. Ordine Mauriziano - Torino
Video-corso di Chirurgia odontostomatologica
Raffaella Audenino
tel. 011/596189
e-mail: [email protected]