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CAMPIONATO GIORNALISMO 13
GIOVEDÌ 16 MAGGIO 2013
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Ist. Comp.
“Galileo Chini”
Montecatini Terme
La musica e i ragazzi di oggi
Come influenza gli adolescenti: «Fa sognare e ci motiva»
IL PERSONAGGIO
Will James
Adam jr.
rap di strada
WILL.I.AM è un rapper
che nasce in un quartiere povero di Los Angeles (15
marzo del 1975) e viene cresciuto dalla madre. Sin
dall’adolescenza si mostra
interessato al mondo della
musica.
Insieme agli amici Kim
Hill (sostituita nel 2003 da
Fergie), apl.de.ap e Taboo
fonda nel 1996 il gruppo dal
nome Black Eyed Peas con
il quale raggiungerà il successo in tutto il mondo. Nel
2007, dopo quattro album
di successo con i Black
Eyed Peas, l’artista pubblica il suo terzo album solista
intitolato Songs About Girls.
Nel 2010 will.i.am ha partecipato insieme a tantissimi
altri artisti alla registrazione della canzone We Are
the World 25 for Haiti per
aiutare economicamente la
popolazione di Haiti colpita dal terremoto nel 12 gennaio la canzone e la nuova
versione della famosissimo
brano scritto da Michael
Jackson e Lionel Richie anche essa è stata scritta per
raccogliere fondi contro la
fame dell’Etiopia.
La carriera del cinema di
Will.i.am. è iniziata col film
X-Men le origini - Wolverine facendo la parte di John
Wraith, un mutante che ha
il potere di teletrasportarsi
a decine di metri di distanza. La sua carriera di doppiatore invece ha avuto inizio con il doppiaggio di Madagascar 2, poi ha avuto seguito con il doppiaggio
diArthur e la vendetta di
Maltazard e infine di Rio.
Inoltre ha interpretato il
ruolo di se stesso nel film
Be Cool con John Travolta
,Uma Thurman e altri attori famosi.
LA MUSICA si è trasformata in
circa un secolo da un passatempo
ad un elemento vitale per tutte le
persone, partendo dalla nascita fino a tutte le età. Gli adolescenti
ascoltano musiche da bambini, i
teenagers principalmente cantanti e band straniere, o comunque
generi rap e soprattutto pop. Mentre gli adulti ascoltano canzoni
meno recenti, con cantati che vanno da Michael Jackson fino ad arrivare a musicisti classici. Però
per i giovani la musica ha un significato differente rispetto agli
adulti. Per noi non è semplicemente uno svago, o un passatempo, in realtà accompagna molte
ore della nostra giornata: appena
svegli, per darci la carica, prima
di andare a scuola, per distrarci
dal pensiero delle interrogazioni
e dei compiti, dopo per distrarsi
da un brutto voto.
ADDIRITTURA prima di una
competizione per darci energia ed
essere più motivati. La musica
piace, fa sognare, ci conforta nei
momenti difficili ed è una delle
prime cose che impariamo ad ap-
chè ognuno di noi dovrebbe essere libero di ascoltare la musica
che preferisce, senza pregiudizi,
perchè noi ascoltiamo quello che
ci rappresenta e non dobbiamo essere presi in giro per questo.
UN MONDO IN MUSICA Gli adolescenti hanno un punto di
riferimento quotidiano nelle canzoni che ascoltano
prezzare per tutta la vita. Negli ultimi anni il rapporto tra i giovani
e la musica è diventato sempre
più stretto, il motivo è che le canzoni del nostro tempo riflettono
in modo sempre più realistico la
vita di tutti i giorni con i suoi problemi, le sue delusioni e speranze.
Però, al giorno d’oggi, non si può
nemmeno più ascoltare il tipo di
musica che ci piace perchè questo
comporterebbe spiacevoli giudizi
altrui: infatti, soprattutto le ragazze, vengono spesso prese in giro
per i cantanti o per le band che
ascoltano, e di conseguenza sono
emarginate dal loro gruppo di
amici. Ma questo è sbagliato, per-
SECONDO un sondaggio, nel
quale è stato chiesto all’interessato cosa rappresentasse la musica
per lui, le risposte sono state le seguenti: “La musica per me è la colonna sonora di ogni mio stato
d’animo”,“la musica fa vivere le
emozioni più grandi... dà carica,
fa piangere, fa ridere e a volte è la
più bella delle poesie”, oppure
”un’intensa concentrazione di
energia, adrenalina pura, un mondo parallelo dove ogni illusione
persa fra le note lascia spazio a
una nuova speranza”... In realtà la
musica è semplicemente la rappresentazione di quello che una persona vuole sentire mentre la ascolta, la propria personalità, la nostra anima, il nostro rifugio dal
mondo, il nostro mezzo di spiegarci dopo le parole oppure semplicemente l’unica cosa che ci aiuta in
qualsiasi situazione .
INTERVISTA SPECIALE LORENZO CHERUBINI, IN ARTE JOVANOTTI, SI RACCONTA AI RAGAZZI DELLA «CHINI»
«La musica è la mia la vita, tutto il mio mondo»
Qual è la canzone che hai scritto a cui
se più affezionato?
Le canzoni si scrivono in un momento della vita, ma poi, come tutto, le cose cambiano. Forse è l’Ombelico del mondo, perché è
una canzone che mi ha portato in giro per
il mondo e quindi ho un debito di gratitudine. E’ una canzone che canto in Sudamerica e negli Stati Uniti, crea sempre una sensazione molto forte e diversa nel paese in
cui sei.
Qual è la tua fonte d’ispirazione o la
tua fonte di ricerca?
IDOLO DEI GIOVANI Lorenzo Cherubini, in arte
Jovanotti, ha risposto alle domande dei ragazzi
della scuola «Chini»
Il mio lavoro di ricerca è uno studio vero e
proprio, un vero lavoro di ricerca, leggo, giro il mondo, sto in rete, guardo cinema,
guardo i film del passato,parlo con le persone e ascolto molto. Leggo i segni della realtà. Da un film che vedo o da un regista magari non mi viene una canzone ma mi rimane un immaginario, un passaggio e questo
è il mio lavoro. Dall’energia di una scena
mi viene un’idea. Ugo Pratt per me è stato
un compagno di viaggio, mi tenevo i suoi
fumetti sul comodino e tutte le sere mi leggo un Corto Maltese e questo genera un’atmosfera interiore che poi mi genera stimoli
ed energia che poi mi crea una canzone.
Questi sono i miei compagni di viaggio.
Qual è la frase di una tua canzone che
più ti rappresenta?
Non saprei, non c’è un verso, c’è un ritmo,
un battito che pulsa, che sento. Non do
troppa importanza alle parole. Salvo l’insieme musica e parole. Io cerco un ritmo nelle
parole, un flusso. Scrivo sonetti o in ottava
rima, scrivo in metrica.
Come sarà il futuro della musica?
Non esiste un mondo senza musica, ci sarà
sempre più musica con tecnologie diverse,
computer, cellulari, quelli nuovi non passano e i nuovi si aggiungono.
LA REDAZIONE
LA PAGINA è stata redatta dagli studenti
Nicolly Alves Pereira, Vladislav Antipin,
Irene Bachini, Francesco Balducci, Aurora
Baroni, Alessandro Bivone, Andrea Ferrara, Marco Ferretti, Martina Giambrone,
Giulia Ginanni, Andrea Giovannelli, Tiziano Guerra, Luca Innocenti, Angela Miele,
Santo Napolitano, Federica Pasquini, Jenni Plepi, Simone Poleschi, Federico Romani, Cosmin Sandu, Alice Volpi (classe III D,
Ististuto Galileo Chini). Il dirigente scolastico è Paola Zecchi e l’insegnante tutor
che ha seguito i ragazzi nella raccolta delle notizie e nella realizzazione del lavoro
è Fabrizio Pagni.