Educazione Ambientale

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Educazione Ambientale
Educazione Ambientale
Fabbisogno del sistema scolastico
Regionale
Riferimenti
1. Riproporre l’attualità e l’urgenza degli impegni e degli obiettivi assunti
dagli stati nazionali a livello mondiale nel 1992 a Rio de Janeiro alla
Conferenza mondiale sull’ambiente e lo sviluppo;
2. Assumere, nel concreto, gli elementi guida di base per il cambiamento e
favorire lo sviluppo della “Good governance” approvata a Kiev dai
ministri dell’ambiente dell’UN.E.C.E. nel 2003 in materia di educazione,
formazione e ricerca quali:
• migliorare le pratiche di produzione e consumo;
• migliorare stili ed abitudini di vita;
• migliorare le informazioni, la partecipazione ai processi decisionali;
• promuovere una più profonda e vasta consapevolezza ambientale;
• promuovere una “education” continua e permanente;
• sviluppare le capacità critiche e quelle di affrontare e risolvere
problemi;
Punti d’attenzione
3. Riorientare la progettualità complessiva in atto nelle
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;
4. Emanare linee guida per la individuazione di nuovi “filoni
formativi “ sul tema e nuove priorità per lo sviluppo di una
responsabile condivisione progettuale a livello educativo
(PON – POR – Finanziamenti Ass. Regionali);
5. Superare la segmentazione degli interventi formativi sul e
all’interno del mondo scolastico, per ricondurli a mirate
azioni di sistema;
6. Intraprendere forti e pregnanti azioni interistituzionali per il
necessario coordinamento finalizzato alla piena condivisione
di obiettivi guardanti sia ad una crescita complessiva della
consapevolezza sia a creare vere condizioni di sviluppo
sociale, culturale ed economico;
7. Approfondire le conoscenze del territorio regionale nelle sue
specificità eco – biogenetiche, delle nicchie ecologiche, degli elementi
antropo e geo morfologici;
8. Assumere le specificità ambientali del nostro territorio che più si
riconnettono ai settori produttivi, per tradizioni, cultura, interesse
economico, quali importanti fattori di educazione e sviluppo perché la
loro vocazionalità e il loro naturale patrimonio siano rilanciati e
riproposti;
9.
[turismo (storia, cultura, servizi),agricoltura, artigianato]
10. Favorire lo studio, la ricerca e l’individuazione dei fattori di pressione
che incidono su tutte le componenti del sistema ambientale, in
quanto questo fornisce le risorse produttive e al contempo accoglie i
rifiuti, i reflui e le emissioni dei cicli produttivi;
11.Avere un quadro interistituzionale di riferimento che indirizzi,
nell’interesse generale e complessivo del territorio regionale, i piani
d’intervento per la “education” a livello sociale, scolastico e
produttivo;
Focus
vLa ricerca offre dati e informazioni finalizzati a monitorare
l’andamento dell’occupazione ambientale, anche nel settore
dell’energia, sulla base di una elaborazione Isfol delle fonti
statistiche Istat sulle forze lavoro.
Sono in corso di elaborazione i dati riferiti al 2005.
vIn relazione agli studi e alle attuali ricerche, sono state fino ad
oggi delineati otto aree di ricerca sulle energie rinnovabili:
gestione integrata dei rifiuti urbani, architettura a basso impatto
ambientale, difesa del suolo e utilizzazione delle acque, aree
protette e turismo sostenibile, agricoltura biologica, acquicoltura
ecocompatibile, biotecnologie sostenibili (riferite al settore agrovegetale);
vCiò premesso sarà possibile individuare in termini di profilo,
compiti lavorativi e competenze professionali - figure professionali
ambientali riferite ad aree individuate come strategiche per lo
sviluppo di società sostenibili?
Considerazioni conclusive
a) Costituzione di reti di scuole sul territorio provinciale che
all’interno di “ambienti specifici d’apprendimento”
valorizzino, applichino gli elementi formativi appresi su
tematiche finalizzate (realizzazione di incontri, seminari,
stage per alunni e docenti)
b) Definizione di progetti in partneriato mirati al
perseguimento ed al rilancio delle politiche di formazione
ed educazione ambientale, coerentemente a quanto
esposto precedentemente
c) Recuperare, rivolgendosi soprattutto ai giovanissimi,
momenti celebrativi particolarmente significativi per la loro
educazione (festa dell’albero, .....etc)