SEMPRE MAGGIORE L`IMPEGNO DELLA FONDAZIONE PER IL

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SEMPRE MAGGIORE L`IMPEGNO DELLA FONDAZIONE PER IL
tribune
SIC
n. 50 • 2013
Bollettino ufficiale
della Società Italiana
di Cardiologia
Anno XVI
editoriale
Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70%, Roma
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SEMPRE MAGGIORE
L’IMPEGNO DELLA
FONDAZIONE PER IL CUORE
DEI GIOVANI
DUE ANNI
DI REALIZZAZIONI
E UN CONGRESSO
RIUSCITO
Un libro al servizio dei ragazzi e anche dei genitori. Uno spettacolo. Persino una maratona.
E poi tanta prevenzione. Il cuore dei giovani
al primo posto nel cuore della Fondazione.
Un bilancio positivo quello del ciclo che si è
da poco chiuso. Una presidenza nata con la
promessa di “Innovazione nella tradizione”.
Una promessa pienamente mantenuta.
di Francesco Fedele
[Presidente Fondazione Italiana Cuore e Circolazione - Onlus]
di Salvatore Novo
[Presidente Uscente Società Italiana di Cardiologia]
a Fondazione Italiana Cuore e Circolazione - Onlus continua a ritmo sempre maggiore la sua
attività, dando luogo a numerose iniziative volte alla sensibilizzazione e alla prevenzione della
lotta alla morte cardiaca improvvisa nei giovani.
In occasione del 73° Congresso della Società Italiana di Cardiologia che si è tenuto dal 15 al 17
dicembre 2012 a Roma (in cui è stato allestito uno stand dove i congressisti potevano conoscere
a fondo le nostre iniziative), la Fondazione Italiana Cuore e Circolazione - Onlus ha organizzato
uno spettacolo di beneficienza e solidarietà, sabato 15 dicembre alle ore 21 presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Lo spettacolo, dal titolo “I Ritmi del Cuore”, condotto da Enrica Bonaccorti e Beppe Convertini,
ha visto in scena professionisti quali la P-Funking Band, il tenore Matteo Macchioni, Stefano De
Sando, Amedeo Minghi, Giandomenico Anellino, Mariella Nava, Povia, Marina Rei, Paolo Benvegnù, il comico Mario Zamma, il medico artista Daniele Severini, che ha ricevuto una targa per
L
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sommario
l Consiglio Direttivo della Società Italiana di Cardiologia, eletto nel Dicembre 2010, ha compiuto
il suo ciclo e quindi è anche tempo di bilanci. La proposta programmatica presentata ai Soci
nel Dicembre 2010, dal titolo “Innovazione nella tradizione”, ritengo sia stata portata a compimento, innanzitutto attraverso la modifica del sistema elettorale per le elezioni del Consiglio Direttivo e del Presidente SIC, con l’introduzione della figura del Presidente Eletto, votato insieme
ai Consiglieri, in modo da avere una continuità di gestione, il rinnovo soltanto parziale del Consiglio
Direttivo uscente nel secondo mandato, in modo da favorire un maggior ricambio nella presenze
in Consiglio Direttivo e l’innovazione del voto elettronico per i tre giorni del Congresso che ha
dato a un maggior numero di elettori la possibilità di esprimere il voto assicurando così una partecipazione democraticamente più estesa alla procedura elettorale. È questa una riforma epocale
che renderà più moderna ed efficiente la Società.
Il Centro Studi ha continuato a svilupparsi ed è ormai una realtà concreta, seppure da implemen-
l Intervista a Matteo Di Biase
Puntare tutto sul grande patrimonio culturale e
umano della SIC per traghettare la Società in
questi tempi di crisi senza venire meno alla sua
mission formativa. Ecco la ricetta del nuovo
Presidente della Società Italiana di Cardiologia,
che invita tutti i Soci ad una partecipazione più
attiva: “Servono idee innovative”. Ovviamente
con una grande attenzione al prossimo Congresso.
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[ SEMPRE MAGGIORE L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE
PER IL CUORE DEI GIOVANI ]
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l’impegno come medico-artista da Miss Italia nel
Mondo, e i giovani dell’Orchestra Chitarristica Romana. La serata è stata un grande successo e ha
visto la partecipazione di quasi mille persone, tutte
unite dall’obiettivo di sostenere la lotta alla morte
cardiaca improvvisa.
Durante l’evento è stato presentato il libro da me
scritto dal titolo “Il Cuore dei Giovani”, edito da
“L’Asino d’oro Edizioni”, i cui proventi verranno interamente devoluti alle attività della Fondazione.
Questo libro, in libreria dall’11 gennaio 2013 e disponibile anche in formato ebook, nasce dalla convinzione dell’assoluta necessità di avvicinare i
giovani alla prevenzione cardiovascolare e prima di
tutto all’informazione. Non è rivolto soltanto ai giovani, ma anche ai genitori affinché possano usufruire di uno strumento capace di orientarli
nell’educazione civico-sanitaria dei loro figli. Con
un linguaggio chiaro e semplice, il testo fornisce
da una parte un quadro dettagliato delle correlazioni tra la salute del cuore e alcuni aspetti riguardanti la vita quotidiana dei ragazzi, come lo sport,
l’alimentazione, il fumo, l’abuso d’alcol e l’uso di
droghe, dall’altra illustra i meccanismi fisiopatologici alla base della morte cardiaca improvvisa e gli
esami da effettuare al fine di un’efficace prevenzione primaria, anche nei giovani che praticano attività sportiva.
“Il Cuore dei Giovani” dà inoltre ampio spazio alla
prevenzione secondaria, che, attraverso l’uso del
defibrillatore semiautomatico esterno e i corsi di
rianimazione cardio-polmonare, rappresenta
l’unico strumento valido affinché un evento drammatico non diventi fatale.
Infine, il volume presenta al suo interno il saluto
speciale di un idolo dei giovani come il capitano
della Roma Francesco Totti, da anni sostenitore
delle iniziative della Fondazione.
Il libro è stato oggetto di numerose presentazioni,
sia sulla carta stampata che in programmi televisivi
quali il TG1, il TG5, Unomattina, Rai Sport 90 minuti
e Medicina 33. Inoltre, l’8 febbraio 2013, nella
splendida cornice della libreria ArionEsposizioni, si
è tenuta una presentazione del volume che ha visto
la partecipazione della giornalista del Messaggero
Intervista a
Matteo Di Biase
[Presidente della Società
Italiana di Cardiologia]
Carla Massi, della dirigente del Miur Filomena
Rocca, del presidente del III Municipio di Roma Capitale Dario Marcucci, dello studente liceale Daniele Pedacci, oltre all’autore. Per tale occasione è
stato portato un saluto speciale molto simpatico dal
nostro grande testimonial Francesco Totti. Il testo
è stato presentato anche presso il PalaTiziano di
Anagni, in collaborazione con l’Associazione Tiziano Ciotti, alla presenza di circa 500 studenti
degli istituti scolastici del comprensorio. “Il Cuore
dei Giovani” sarà oggetto nel prossimo futuro di
altri eventi nei quali potrete scoprire approfonditamente i suoi contenuti.
La Fondazione Italiana Cuore e Circolazione Onlus, inoltre, è stata una delle charity della 19°
edizione della Maratona di Roma - La stracittadina
di 5 km, che si è tenuta domenica 17 marzo 2013,
e ha allestito uno stand presso il Marathon Village
nel Palazzo dei Congressi, dove i cittadini tutti
hanno avuto modo di scoprire le nostre attività e
“Il Cuore dei Giovani”
Intanto, proseguono le attività di prevenzione che
la Fondazione sta svolgendo sul territorio nazionale. Grazie al Protocollo d’Intesa stipulato con il
MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), continua lo screening elettrocardiografico
negli studenti delle scuole secondarie di secondo
grado, che in questi mesi sta interessando le regioni Campania, Lombardia, Puglia e Lazio.
Unitamente allo screening proseguono, a ritmo intenso, i corsi BLSD rivolti sia a studenti e docenti
delle scuole secondarie di secondo grado che ai
numerosi Soci sostenitori della Fondazione.
Infatti, da gennaio 2013, versando una quota minima di 10 euro (Socio junior), è possibile diventare Soci sostenitori, avendo diritto alla spilla della
Fondazione ed alla tessera di Socio, all’aggiornamento continuo sulle nostre attività e soprattutto
ad un corso BLSD. In meno di 3 mesi, sono già
oltre 200 i Soci sostenitori della Fondazione, molti
dei quali hanno già usufruito della possibilità di diventare esecutori BLSD! Quindi, la Fondazione Italiana Cuore e Circolazione - Onlus non si ferma mai
nel salvaguardare il cuore dei giovani e vi aspetta
numerosi alle prossime iniziative!
Tempi difficili che richiedono
la partecipazione di tutti i Soci
«La Società Italiana di Cardiologia è la più antica Società cardiologica italiana con una grande tradizione culturale che trova il suo momento più alto nel Congresso annuale dove esperti italiani
e stranieri si confrontano. È un appuntamento fondamentale per l’aggiornamento cardiologico
nel nostro Paese perché è l’occasione per acquisire informazioni a 360° e dare anche ai giovani
cardiologi la possibilità di portare il loro entusiasmo e la loro ‘freschezza’ e ricevere, allo stesso
tempo, un’elevata formazione.
È da qui che la Società Italiana di Cardiologia deve partire: dalla sua cultura, dal suo altissimo livello scientifico fin qui raggiunto, grazie al contributo di tutti i Soci e della Cardiologia Universitaria». È un ritratto ammirato quello che Matteo Di Biase fa della Società. Ammirato, convinto,
entusiasta ma anche molto realista e concreto. Perché sono tempi difficili, per tutti, e il nuovo
Presidente SIC lo sa bene. Ma sa anche altrettanto bene che è proprio sul patrimonio culturale,
e umano, della Società che si deve puntare per vincere questa partita.
L’aria di crisi che soffia sul nostro Paese non risparmia nessuno. È sempre più difficile fare
cultura, formazione, informazione anche per una Società storica come la SIC. Difficile disegnare un futuro davanti a tante incertezze del presente. Cosa c’è nel futuro prossimo della
Società che è stato chiamato a guidare?
Sono tempi veramente difficili ed è per questo che dobbiamo partire dalle nostre certezze per
andare avanti. E la prima tra tutte è la completissima tradizione culturale e scientifica che la SIC
ha costruito in tutti questi anni. Ecco perché è fondamentale fidelizzare i soci, mantenere con loro un
rapporto stretto, vista anche l’elevata visibilità
che la Società garantisce.
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È senza dubbio difficile parlare subito di
soldi ma è inevitabile affrontare la questione dei soci non in regola con le
quote.
Il Consiglio Direttivo dovrà procedere alla
cancellazione dei soci che non hanno
versato la quota associativa per 3 anni.
Siamo dispiaciuti di dover ricorrere a queste decisioni ma ci vediamo costretti a farlo
per Statuto. È l’unico modo per ottimizzare le
risorse e così poter garantire sempre i migliori
servizi possibili ai nostri soci. Ci tengo, tuttavia, a
sottolineare che non si tratta di una porta chiusa: in
qualsiasi momento il socio che regolarizza la sua posizione sarà
di nuovo accolto nella SIC, con estremo piacere.
La formazione resta una mission importante per la SIC.
La formazione è tra i nostri obiettivi principali. Tuttavia anche in questo campo è necessario intervenire. Bisogna razionalizzare e migliorare la formazione cardiologica degli specializzandi per
renderla più omogenea su tutto il Territorio nazionale e per costruire Professionisti adatti a far
fronte alle esigenze di assistenza attuali e future.
E poi c’è da far sentire la voce della SIC nelle Istituzioni.
È un problema che mi sta molto a cuore e che per essere portato avanti ha bisogno del contributo di tutti. La SIC deve essere presente a livello decisionale, sia nazionale che regionale, in
tutte le occasioni possibili: dall’organizzazione delle Reti alla strutturazione dei protocolli e dei livelli assistenziali. Grazie alla nostra formazione e cultura cardiologica sappiamo di poter fare la
differenza, di poter essere un valore aggiunto al servizio del Paese. Ma perché questo si realizzi,
lo ripeto, è necessario che ci sia una maggiore e più incisiva partecipazione di tutti i soci a tutti i livelli.
Tanti gli impegni, tanti gli obiettivi e i sogni per la SIC. Ma qual’è la sfida più grande che si
trova davanti?
Quella di mantenere elevato il livello culturale del congresso nonostante il minor coinvolgimento
delle Aziende. Il problema delle sponsorizzazioni e del sostegno economico non è questione di
poco conto, anzi. Perché qui è in gioco molto di più che un appuntamento congressuale di una
Società. È in gioco la cultura cardiologica del nostro Paese
e l’importanza di metterla al servizio dei giovani cardiologi. È una sfida che siamo tutti chiamati a
raccogliere e a vincere. Dobbiamo farlo per
la SIC, per i giovani cardiologi, per la cultura
di questo Paese.
Una sfida che tutti devono raccogliere.
Sembra quasi un appello ai Soci della SIC.
Il Consiglio Direttivo della SIC invita tutti i
Soci ad essere più vicini alla vita della Società, più attivamente partecipi e a contribuire con suggerimenti, proposte, idee e
anche critiche costruttive. Sono tempi difficili
che richiedono anche soluzioni innovative,
strategie inusuali, nuove idee. E se sul tavolo mettiamo tante proposte alla fine sarà più facile arrivare
a identificare quella giusta che ci aiuterà a traghettare la
Società fuori da questa tempesta che a tutti i livelli sta soffiando
sul nostro Paese.
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[ DUE ANNI DI REALIZZAZIONI
E UN CONGRESSO RIUSCITO ]
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tare ed espandere sempre di più: nel corso di tre anni di vita
sono stati ottenuti due studi internazionali (il CANTOS proposto
da Novartis, l’I-MIDA dalla GE Healthcare) e sta anche coordinando attivamente la Survey della ESC sullo Scompenso Cardiaco. Per ampliarne la rappresentatività e aumentarne
l’autorevolezza, è stato integrato da un Comitato Scientifico, formato da tredici colleghi con interessi scientifici in differenti aree
di ricerca, che hanno collaborato con i componenti della Commissione per il Centro Studi e la Ricerca Scientifica, coordinata
dal prof. Mercuro con la responsabilità operativa del Dr. Marchioli.
Le Sezioni Regionali hanno ricevuto dalla Società maggiore attenzione e sono state più efficacemente coinvolte nell’organizzazione del Congresso; è stato rafforzato il legame tra i loro
Direttivi e la Società attraverso incontri annuali tra il CD della
SIC e la Consulta Nazionale dei Presidenti di Sezione. Quasi tutte
le Sezioni Regionali hanno organizzato almeno una volta all’anno
una Riunione Scientifica con presentazione di comunicazioni da
parte di Giovani Ricercatori e Congressi di Cardiologia regionali,
in alcuni casi congiunti con l’ANMCO e con altre Società cardiologiche generaliste e di settore. Dell’implementazione di tali
attività va dato atto al lavoro efficace della Commissione Coordinata dal prof. Carerj.
“
”
Molte
le iniziative
di successo
organizzate
Anche i Gruppi di Studio sono stati coinvolti più attivamente
nell’organizzazione del Congresso annuale, seppure sia stato
impossibile poter esaudire le innumerevoli proposte pervenute,
scientificamente assai valide, segno comunque di grande impegno e di vivacità culturale.
Essi sono stati riorganizzati e quelli affini riuniti in cluster per impulso attivo della Commissione coordinata dal prof. Germanò.
La Commissione per la Didattica, coordinata dalla prof.ssa
Penco, ha lavorato fattivamente all’implementazione della Didattica sia come attività intramoenia sia come didattica a distanza
(FAD). La Fondazione ha organizzato Corsi FAD con le Scuole
per la diffusione della cultura del primo soccorso, riservando la
parte pratica alla gestione locale delle Sezioni Regionali.
Si è raggiunto un accordo con Infomedica, partner dell’ACC,
per la realizzazione congiunta di Corsi FAD e di Webinar a partire
dal 2013 e per la distribuzione ai Cardiologi italiani degli articoli
tradotti in italiano delle riviste dell’American Collage of Cardiology (JACC online, JACC Imaging, JACC Heart Failure e JACC Interventional).
Si è siglato un accordo con la PREX per l’organizzazione di Corsi
di Aggiornamento con il patrocinio scientifico della SIC e con la
CONTATTO per lo sviluppo di un Progetto educazionale denominato Sinergia, da tenersi nel 2013.
La comunicazione con i Soci è stata potenziata trasformando da
trimestrale a mensile la NewsLetter e informando puntualmente
i Soci di tutte le attività della Società e delle decisioni del Consiglio Direttivo della SIC, anche attraverso il potenziamento del
sito Web della Società e tutto questo grazie all’ottimo lavoro della
Commissione coordinata dal prof. Metra.
In collaborazione con la Fondazione Italiana Cuore e Circolazione, è stata organizzata a Erice, presso il Centro di Cultura
Scientifica/Fondazione Ettore Majorana, la III edizione della Consulta Nazionale dei Dottorati di Ricerca in Scienze Cardiovascolari, alla quale hanno partecipato la quasi totalità delle Scuole di
Dottorato del Settore Cardiologico e che ha consentito un proficuo scambio di idee tra i giovani dottorandi che hanno presentato i risultati dei loro progetti di ricerca; la IV Edizione, è stata
già programmata sempre a Erice dal 6 all’8 Novembre 2013.
Lo scorso anno la SIC ha ripreso il programma di cooperazione
internazionale, già intrapreso nel 2001 e continuato fino al
2005, che l’ha vista impegnata nel supporto alla sanità dei paesi
in via di sviluppo attraverso l’invio di cardiologi in formazione
presso l’università di Maputo in Mozambico e presso il St Mary’s
Lacor Hospital, sede dell’università di Gulu in Uganda. Quest’anno è stato inviata la specializzanda Dott.ssa Monica Loquercio, dell’Istituto Cardiologico Monzino, ed è rientrata la
specializzanda Erica Godoni, anch’essa dell’Istituto Cardiologico
Monzino, partita nel 2011.
Il Congresso, in quest’anno di ulteriore congiuntura economicofinanziaria sfavorevole, non solo italiana, ma europea ed internazionale, ha mantenuto inalterata l’architettura generale. Il
programma del Congresso, per certi aspetti è stato anche innovativo, penso ad esempio ai due percorsi di Cardiologia interventistica e di Aritmologia ed elettrofisiologia, in Aule dedicate.
Le iscrizioni sono state 2.500, di cui circa 450 specializzandi,
con una perdita di iscritti contenuta a meno del 5% rispetto allo
scorso anno e tuttavia migliore delle previsioni. In ogni caso, la
qualità scientifica e la varietà dell’offerta formativa si è mantenuta
anche quest’anno molto alta. Nell’ambito del Congresso sono
stati organizzati Simposi congiunti con la Società Europea di Cardiologia, l'American College of Cardiology, il Pennsylvania Chapter dell’ACC, l'American Heart Association, l’International Union
of Angiology e il National Interventional Council of India, al fine
di mantenere vivo il confronto fra la cultura cardiologica del nostro Paese e le esperienze estere. Con l’American College of
Cardiology abbiamo intensificato la collaborazione in campo
scientifico ed educazionale attraverso la costituzione di un Italian-Pennsylvania Chapter che vede coinvolte la Società Italiana
di Cardiologia e l’ANMCO sotto l’ombrello della Federazione,
approvata il 2 Dicembre u.s. dal Board of Trustees dell’American
College of Cardiology.
Altri Simposi congiunti sono stati organizzati: con l'ANMCO,
nell'ambito del Simposio federativo; la SICOA, la SIMI, la SIBioC,
la SIIA, la SIF, l’AIMS, il GIEC, la Task Force Multisocietaria per
la gestione delle emergenze cardiovascolari negli ambienti sportivi; con le Società che raggruppano i Cardiologi operanti sul
territorio, ANCE, ARCA e Collegio Federativo di Cardiologia,
per discutere le linee di condotta più appropriate del percorso
ospedale-territorio; e con le Società scientifiche che si occupano
di Prevenzione Cardiovascolare per discutere le modalità più opportune di diffusione delle nuove Linee Guida ESC 2012.
Corsi di Aggiornamento, molto frequentati, si sono tenuti nella
prima giornata del Congresso; hanno riscosso un elevato gradimento e risposto agli scopi istituzionali di formazione riguardanti l'Aritmologia, la Fibrillazione atriale, l’Elettrocardiografia,
l'Imaging multimodale nelle cardiomiopatie, l'Insufficienza delle
valvole atrio-ventricolari e la Risonanza magnetica nucleare in
cardiologia; un corso formativo sulle sindromi coronariche
acute, nel quale è stata utilizzata la videocinematografia clinica
interattiva; numerosi Simposi organizzati in collaborazione con
le Industrie, che, attraverso una ricerca continua, assicurano la
scoperta e l'utilizzo di nuovi presidi terapeutici essenziali al progresso delle cure cardiologiche, e contribuiscono al continuo
aggiornamento delle Linee-Guida per le patologie cardiovascolari e alle attività di formazione post-laurea e post-specialistica.
Nel Simposio organizzato con la Fondazione Italiana Cuore e
Circolazione - Onlus, sono state presentate le iniziative sviluppate per la prevenzione della Morte Cardiaca Improvvisa nei Giovani, particolarmente di attualità in questo momento.
La Società ha anche dedicato attenzione al personale infermieristico e ai tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione
cardiovascolare con l'organizzazione di un evento durato un'intera giornata.
La Società Italiana di Cardiologia ha anche ritenuto importante
avviare una discussione attiva sul futuro della cardiologia universitaria organizzando un Simposio con la partecipazione di
rappresentanti della CRUI, del CUN e dell’ANVUR e del Presidente del Collegio per fare il punto sulle nuove prospettive
dell’Università dopo la riforma Gelmini.
“
”
La Società
si è aperta
a scambi
culturali
Per le nuove generazioni di Cardiologi (Assistenti in formazione
delle Scuole di Specializzazione, Dottorandi e Assegnisti di Ricerca, Specialisti in Cardiologia appena entrati nel mondo del
lavoro e/o della ricerca), sono state sviluppate numerose e attraenti iniziative:
• tre Simposi scientifici interamente autogestisti dai “Giovani
Cardiologi” con la supervisione di un Cardiologo di età inferiore ai 40 anni, il Dr. Gianluca Di Bella, inserito nella Commissione Tecnico-Scientifica del Congresso;
• un evento congiunto con i “Cardiologists of Tomorrow” del
network della Società Europea di Cardiologia;
• una sessione denominata “Idee per la Ricerca”, nella quale
Giovani Cardiologi hanno presentato proposte di progetti
multicentrici per favorire la creazione di sinergie e di un network di ricerche cardiovascolari di eccellenza da sviluppare
nel Centro Studi della SIC;
• sessioni “Highlights” nelle quali 100 Giovani Cardiologi
hanno esposto lavori pubblicati nell’ultimo anno o già accettati su riviste internazionali con IF o lavori inediti altamente
innovativi usufruendo di un Grant educazionale incondizionato messo a disposizione da Malesci;
• partecipazione gratuita al Congresso per 100 Cardiologi in
formazione, assegnisti e dottorandi di ricerca di tutte le
Scuole Cardiologiche Italiane, grazie ad un grant messo a disposizione dalla Società Italiana di Cardiologia, i quali hanno
presentato comunicazioni orali, con punteggi particolarmente elevati, selezionate dalla Commissione Giovani Ricercatori;
• un corso di inglese mirato a migliorare la redazione e la presentazione di un lavoro a congressi internazionali.
Per i Giovani Cardiologi auspichiamo che in un prossimo futuro
possano vivere più direttamente la vita societaria attraverso la
partecipazione agli organi direttivi, previa apposita modifica statutaria.
Nel complesso il Congresso ha avuto 55 sessioni tra Simposi,
Tavole Rotonde e Controversie; 17 Letture, tra cui quelle dedicate a Maestri della Cardiologia italiani e past-President della Società scomparsi: Prof.ri Antonino Brusca, Salvatore Caponnetto,
Massimo Chiariello, Mario Condorelli, Armando Dagianti, Attilio
Reale, Antonio Strano e 4 Letture/Premio: “Leonardo da Vinci”
assegnata al Prof. Peter J. Schwartz, “Giovanni Maria Lancisi” assegnata al Prof. Cesare Fiorentini, “Luigi Condorelli” assegnata
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[ DUE ANNI DI REALIZZAZIONI
E UN CONGRESSO RIUSCITO ]
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SIC tribune
Bollettino Ufficiale
della Società Italiana
di Cardiologia
© copyright 1998
Società Italiana di Cardiologia
Registrazione al Tribunale di Roma
n.564/98 del 30/11/1998
Editore: FINSIC srl
Via Po 24 - 00198 Roma
SIC TRIBUNE
Direttore Responsabile
Francesco Fedele
Direttore Scientifico
Salvatore Novo
Il giornale è stato curato
nei testi e nella realizzazione
Argon Media srl
[email protected]
Progetto grafico
e impaginazione
Alessandra Nelli
[email protected]
Stampa
Litografica
Via Sambuca Pistoiese, 56 - Roma
Finito di stampare
aprile 2013
SOCIETÀ ITALIANA
DI CARDIOLOGIA
Via Po 24 - 00198 Roma
tel. +39 06 85355854
fax +39 06 85356927
www.sicardiologia.it
[email protected]
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente
Matteo Di Biase
Presidente Uscente
Salvatore Novo
Presidente Eletto
Francesco Romeo
Vice Presidente
Maria Penco
Segretario Generale
Anna Vittoria Mattioli
Tesoriere
Scipione Carerj
Consiglieri
Giuseppe Germanò
Massimo Lombardi
Marco Metra
Pasquale Perrone Filardi
Carmine Dario Vizza
Si ringrazia il Socio Benemerito
BOEHRINGER INGELHEIM
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al Prof. Giorgio Mattioli, “William Harvey” assegnata al Dott. Emanuele Barbato; 17 eventi, tra Simposi e Letture, sponsorizzati dall’Industria.
Per l’Area SIC Giovani: 3 simposi; 9 sessioni “Highlights Giovani Ricercatori
- Lavori Pubblicati”, e 6 sessioni “Highlights Giovani Ricercatori - Lavori
Inediti” e, ancora, 1 sessione “Idee per la Ricerca”; 437 comunicazioni
orali, organizzate in 72 sessioni; 10 comunicazioni orali inserite in 1 sessione “Concorso Premi Giovani Ricercatori” per l’assegnazione di 3 premi;
306 poster, organizzati in 32 sessioni; 53 e-abstract.
“
”
Il Congresso
si conferma
fiore all'occhiello
della Società
Durante la Cerimonia Inaugurale sono stati anche proclamati gli “Scholar
in Cardiologia” per l’anno 2012 (Dottori Davide Capodanno, Rosalinda Madonna e Cinzia Perrino), attribuiti i Premi “Giovani Ricercatori” (1° premio
alla Dottoressa Carla Vicinanza, 2° premio al Dottor Carlo Marchetti e 3°
premio al Dottor Manuel De Lazzari), le Borse di Studio SIC per soggiorni
di studio e ricerca presso istituzioni estere riservate a Dottorandi e Assegnisti di Ricerca (Dottori Roberto Diletti e Sebastiano Sciarretta), le Borse
di Studio per la Ricerca Scientifica SIC- Fondazione Sanofi Aventis (Dottoresse Carla Contaldi e Candida Cristina Quarta) e il Premio di Studio “SICFondazione Giorgio Castelli onlus” (Dottor Federico Migliore).
Dell’ottima organizzazione del Congresso va dato atto al Coordinatore della
Commissione prof. Corrado Vassanelli, ai componenti tutti e ai membri
delle Commissioni Tecnico-Scientifica e per i Simposi delle Industrie.
Durante il Congresso si sono svolte le elezioni per il rinnovo degli Organi
Statutari e sono stati eletti:
CONSIGLIO DIRETTIVO: Presidente DI BIASE Matteo - Presidente Eletto
ROMEO Francesco - Consiglieri: CARERJ Scipione - GERMANÒ Giuseppe
- LOMBARDI Massimo - MATTIOLI Anna Vittoria - METRA Marco - PENCO
Maria - PERRONE FILARDI Pasquale - VIZZA Carmine Dario - NOVO Salvatore rimane Presidente uscente per il biennio 2013-2014.
COLLEGIO dei PROBIVIRI: ARRIGO Francesco - BORZI Mauro - MARIANI
Mario - MARTUSCELLI Eugenio - MONTEMURRO Vincenzo.
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI: BRUNETTI Daniele Natale - ESPOSITO Giovanni - ROMANO Vincenzo. Supplenti: PANNO Antonio Vittorio
- COPPOLA Giuseppe.
Oltre agli organi sociali nazionali sono stati rinnovati contestualmente i Consigli Direttivi delle Sezioni Regionali di Campania, Emilia-Romagna-Marche,
Lazio e Lombardia.
Nell’ambito della politica di fidelizzazione dei giovani alla Società, il Consiglio Direttivo ha studiato e approvato la definizione di nuove quote sociali
meno onerose per i giovani Soci e approvate in occasione dell’Assemblea
Plenaria:
- Euro 50,00 per i Soci di età minore o uguale a 35 anni;
- Euro 70,00 per i Soci di età compresa tra i 36 e i 40 anni, ossia fino al
momento in cui verosimilmente si è completato l’inserimento nel mondo
del lavoro;
- Euro 100,00 per i Soci dai 41 anni di età in poi.
Tutti i nuovi Soci all’atto di pagamento della prima quota sociale dovranno
pagare anche una quota di affiliazione pari a Euro 10,00.
Queste modifiche delle quote sociali andranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2013 in sostituzione delle attuali quote riservate ai Soci Ordinari.
Sono rimaste invariate le quote per i Soci Aggregati (infermieri professionali
e tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare
che lavorino in strutture di cardiologia, angiologia, cardiochirurgia, chirurgia vascolare, radiologia e studenti dei corrispondenti corsi di laurea, nonché gli studenti del corso di laurea in medicina e chirurgia), approvate
dall’Assemblea dei Soci lo scorso 23 aprile:
- con età inferiore o uguale a 35 anni Euro 20,00;
- con età maggiore o uguale a 36 anni Euro 50,00.
Nel piano generale di riduzione delle spese della Società, durante l’anno
in corso, il CD ha deliberato di inviare il proprio giornale SIC Tribune e i
due Giornali della FIC, Giornale Italiano di Cardiologia e Journal of Cardiovascular Medicine, soltanto ai Soci in regola con le quote sociali realizzando
discreti risparmi. Inoltre, il prof. Livio Dei Cas, dal 1 gennaio 2013 ricopre
il ruolo di Editor in chief del Journal of Cardiovascular Medicine; nell’ambito
del CD della FIC si è iniziato a discutere circa l’opportunità di mantenere
ancora in vita i due giornali e/o sull’eventuale possibilità di renderli disponibili nel solo formato elettronico, come già realizzato da alcune storiche
Società italiane come la Medicina Interna e, nell’ambito delle Società di ordine cardiologico, più recentemente dall’ANCE. Questo argomento verrà
sicuramente riproposto dal neo eletto CD al CD della FIC.
Il Congresso annuale della SIC ha rappresentato, non soltanto un momento
di sintesi dell'attività culturale e scientifica della Società Italiana di Cardiologia, nella quale si fondono Formazione, Ricerca e Assistenza, ma anche
occasione di dialogo e di confronto scientifico, culturale e programmatico
con tutte le altre Società Cardiologiche generaliste e di settore che operano
in vari ambiti della Cardiologia italiana e con Società affini alla Cardiologia,
in una visione olistica in cui il paziente cardiologico è considerato in tutte
le sue sfaccettature che vanno dagli interventi ultraspecialistici alla valutazione e cura delle comorbidità così frequenti e sempre più importanti nel
condizionare la prognosi del paziente cardiologico. Aspetti, questi, che
rendono il Congresso della Società Italiana di Cardiologia un Congresso
capace di rispondere alle esigenze culturali e di aggiornamento di una platea di cardiologi ampia e variegata, dai cardiologi clinici e del territorio agli
specialisti di settore e ai ricercatori.
“
”
Grande
attenzione
ai giovani
cardiologi
A conclusione di questo biennio voglio ringraziare sentitamente tutto il
Consiglio Direttivo della Società per aver operato come un vero team interattivo, coeso e solidale; ancora il Coordinatore della Commissione per il
Congresso prof. Vassanelli e i Membri tutti, i Componenti delle Commissioni Tecnico-Scientifica e per i Simposi delle Industrie, il Presidente prof.
Di Biase e il CdA della Finsic, per la collaborazione data nel piano di razionalizzazione delle spese societarie, il Presidente prof. Fedele, il CdA e il CS
della Fondazione Italiana Cuore e Circolazione - Onlus per le interessanti
iniziative sviluppate nell’arco del biennio, il Presidente della Federazione
Italiana di Cardiologia per l’equilibrio con il quale ha condotto la politica
della Federazione e tutti i Soci che hanno assicurato partecipazione alla vita
della Società e al Congresso.
“
”
Un ringraziamento
a tutti quelli
che hanno partecipato
alla vita della SIC
Voglio altresì ringraziare sentitamente il personale della Segreteria Amministrativa e Scientifica della Società: Antonella Amiconi, Alessandra Bazzani,
Elena Caporale, Marilena Forni, Laura Pelargonio, Laura Stasi e Raffaele Cirillo, il cui lavoro giornaliero è prezioso per portare avanti le differenti attività
della Società e che, al di là delle nostre persone, rappresentano la vera
continuità nella gestione della Società, e il Gruppo AIM che come sempre
ha curato egregiamente la Segreteria organizzativa del Congresso, ma
anche per aver dimostrato grande sensibilità e attaccamento alla Società
nell’accettare una drastica riduzione dei costi di organizzazione, consentendoci di affrontare la difficile congiuntura economica e mostrando una
sinergia di collaborazione e di team con la SIC; di questo voglio particolarmente ringraziare Patrizia e Gianluca Buongiorno.
Un ringraziamento sentito alla Prof.ssa Josè Francesca Tringali, che in spirito di amicizia rotariana, ci ha offerto per due anni di seguito un bel concerto per pianoforte durante la Cerimonia Inaugurale.
Per ultimo l’augurio più sentito per un proficuo lavoro e per ulteriori avanzamenti della Società Italiana di Cardiologia al nuovo Presidente prof. Di
Biase e al Consiglio Direttivo che con Lui lavorerà nel biennio 2013-2014.
Salvatore Novo
Presidente SIC 2011-2012