LG_II_12_Calcestruzzi speciali i calcestruzzi ad alta resistenza
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12. CALCESTRUZZI SPECIALI: I CALCESTRUZZI AD ALTA RESISTENZA MECCANICA 12 CALCESTRUZZI SPECIALI: I CALCESTRUZZI AD ALTA RESISTENZA MECCANICA Questa sezione è dedicata ai calcestruzzi ad alta resistenza caratterizzati da classi di resistenza caratteristica convenzionale a compressione a 28 giorni maggiori di 60 N/mm2. Questi conglomerati trovano impiego nella realizzazione di pilastri di edifici multipiano soprattutto nei piani interrati dove è fondamentale ridurre le dimensioni degli elementi strutturali per avere maggiore spazio disponibile per le aeree di parcheggio. I calcestruzzi ad alta resistenza vengono anche impiegati nella realizzazione di travi di ponti e impalcati soprattutto se di grande luce. Allo stesso modo questo tipo di conglomerati viene convenientemente impiegato per la realizzazione di tegoli di coperture. I calcestruzzi ad alta resistenza, inoltre, possono essere utilizzati anche per la realizzazione di contenitori destinati al ospitare scorie di materiale radioattivo o comunque nocivo per la salute dell’uomo. I conglomerati ad alta resistenza vengono confezionati ricorrendo all’impiego combinato di fumo di silice e additivi super- riduttori di acqua al fine di conseguire rapporti acqua/legante così bassi da poter ambire al raggiungimento di prestazioni meccaniche elevate. I bassi rapporti a/c con cui questi conglomerati vengono confezionati li rende, grazie alla ridotta permeabilità, alla presenza del fumo di silice e, quindi, alla riduzione della dimensione media dei pori, praticamente insensibili a qualsiasi attacco promosso dall’ambiente incluso quello derivante dall’azione dei cicli di gelodisgelo. Pertanto, i calcestruzzi di altissima resistenza meccanica sono resistenti e durevoli in tutte le classi di esposizione ambientale previste dalla UNI 11104. Rispetto ai calcestruzzi tradizionali quelli ad alta resistenza presentano un comportamento lineare del ramo ascendente sforzo-deformazione che si protrae per valori dello sforzo prossimo alla resistenza a compressione del materiale ed un ramo discendente ripido che denota una tendenza del materiale alla rottura di tipo fragile. Inoltre, è da tener presente che molte caratteristiche del calcestruzzo, quali la resistenza a trazione ed il modulo di elasticità, crescono poco all’aumentare della resistenza a compressione del materiale. Come conseguenza di questo le correlazioni tra queste grandezze e la resistenza a compressione, valide per i calcestruzzi tradizionali, non possono essere estese ai calcestruzzi ad alta resistenza. Alla luce di quanto sopra menzionato la progettazione e il dimensionamento delle strutture con calcestruzzi ad alta resistenza deve avvenire ricorrendo a codici di calcolo specifici per questi materiali in quanto quelli disponibili per i calcestruzzi a normal resistenza non sono utilizzabili. A tale scopo si suggerisce di consultare l’Estensione al Codice Modello CEB-FIP 90 specifico per i calcestruzzi ad alta resistenza. Alcune correlazioni tra diverse caratteristiche elasto-meccaniche del calcestruzzo e resistenza meccanica a compressione sono anche riportate nelle Linee Guida sui Calcestruzzi Strutturali emesse nel 1996 a cura del Servizio tecnico Centrale del Ministero dei Lavori Pubblici. Nella presente sezione di seguito vengono riportate le prescrizioni di capitolato per un conglomerato ad alta resistenza C60/75 destinato a qualsiasi tipologia strutturale dove il requisito di resistenza è primario o indirettamente si richiede al calcestruzzo una elevata resistenza all’urto o alle perforazioni come avviene anche per le pareti dei caveaux delle banche. Il conseguimento della prestazione meccanica desiderata è strettamente dipendente anche dalla qualità dell’aggregato. Per questo motivo nel confezionamento dei calcestruzzi ad alta resistenza è necessario utilizzare aggregati con massa volumica non inferiore a 2.65 Kg/l per evitare l’utilizzo di PROGETTO CONCRETE - LINEE GUIDA PER LA PRESCRIZIONE DELLE OPERE IN CEMENTO ARMATO – Aprile 2008 12. CALCESTRUZZI SPECIALI: I CALCESTRUZZI AD ALTA RESISTENZA MECCANICA aggregati porosi che collassino prima della matrice cementizia. Inoltre, per il conseguimento di alti valori della prestazione meccanica è altresì opportuno ridurre la dimensione massima dell’aggregato in modo da diminuire le difettosità in corrispondenza dell’interfaccia pastaaggregato. Rispetto ai tradizionali conglomerati di normal resistenza i calcestruzzi ad alta resistenza richiedono una modalità di stagionatura particolare nelle prime ore successive al getto. Per questi conglomerati, infatti, non è sufficiente evitare l’evaporazione di acqua verso l’ambiente esterno per prevenire il fenomeno fessurativo nei primissimi giorni successivi al getto, ma è, invece, necessario bagnare entro le prime 24 ore le superfici del getto e protrarre questa stagionatura umida per almeno 7 giorni. PROGETTO CONCRETE - LINEE GUIDA PER LA PRESCRIZIONE DELLE OPERE IN CEMENTO ARMATO – Aprile 2008 12. CALCESTRUZZI SPECIALI: I CALCESTRUZZI AD ALTA RESISTENZA MECCANICA SCHEDA 12.1 Calcestruzzo ad alta resistenza meccanica per la realizzazione di opere ricadenti in tutte le classi di esposizione ambientale secondo uni 11104 e per applicazioni speciali1 Voce di capitolato Calcestruzzo ad alta resistenza a prestazione garantita, in accordo alla UNI EN 206-1, per la realizzazione di opere ricadenti in tutte le classi di esposizione ambientale secondo UNI 11104 (escluse quelle aerate XF), 2 e per applicazioni speciali, Rck 75 N/mm , Autocompattante SCC, Autocompattabilità: Slump Flow (spandimento) > 650 mm, Dmax 16 mm, Cl 0.4 Campo di validità Le prescrizioni di capitolato riportate nella presente scheda sono rivolte ai calcestruzzi ad alta resistenza meccanica a compressione destinati alla realizzazione di qualsiasi opere ricadenti in una delle classi di esposizione previste dalla norma UNI 11104. I calcestruzzi della presente scheda, inoltre, possono essere utilizzati nella realizzazione di elementi inflessi per la realizzazione di impalcati da ponte o di coperture di grande luce. Le prescrizioni di capitolato contenute nella presente scheda inoltre, possono essere utilizzate per la realizzazione di opere speciali quali i caveaux delle banche o anche i contenitori per lo smaltimento di materiali nocivi o radioattivi. Le prescrizioni di capitolato contenute nella presente scheda sono in linea di massima sovradimensionate per quegli elementi che appartengono a strutture che ricadono in Classe 1 di Vita Nominale in accordo alle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14/01/08). Pertanto, esse con opportune integrazioni circa le barre d’armatura (in acciaio zincato o inossidabile) potrebbero essere estese alla realizzazione di opere in Classe di vita nominale 2 (100 anni) soprattutto in contesti particolarmente aggressivi quali quelli individuati dalle classi di esposizione ambientale XD3, XS3 e XA3. Avvertenze Per gli elementi strutturali, pilastri, travi, solai, scale realizzati con i tradizionali conglomerati superfluidi consultare le sezioni 2 (opere in clima temperato), la sezione 3 (strutture in clima rigido e la sezione 5 (opere in ambiente marino). Per gli elementi strutturali esposti in ambiente a clima rigido da realizzarsi con calcestruzzi autocompattanti consultare la scheda 11.3. Per le opere di fondazione realizzate con SCC consultare la scheda 11.1. PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO Prescrizioni per gli ingredienti utilizzati per il confezionamento del conglomerato A1) Acqua di impasto: acqua potabile conforme alla UNI-EN 1008 (sono escluse le acque di riciclo) A2) Additivo superfluidificante conforme ai prospetti 3.1 e 3.2 o superfluidificante ritardante conforme ai prospetti 11.1 e 11.2 della norma UNI-EN 934-2 A3) Additivo ritardante (eventuale solo per getti in climi molto caldi) conforme al prospetto 2 della UNI-EN 934-2 A4) Aggregati provvisti di marcatura CE conformi alle norme UNI-EN 12620 e 8520-2. In particolare: Aggregati con massa volumica media del granulo non inferiore a 2.65 Kg/l Assenza di minerali nocivi o potenzialmente reattivi agli alcali (UNI-EN 932-3 e UNI 8520/2) o in alternativa aggregati con espansioni su prismi di malta, valutate con la prova accelerata e/o con la prova a lungo termine in accordo alla metodologia prevista dalla UNI 8520-22, inferiori ai valori massimi riportati nel prospetto 6 della UNI 8520 parte 2. A5) Cemento conforme alla norma UNI-EN 197-1 A6) Fumo di silice conforme alla UNI –EN 13263. 1 Quali travi da ponte e di copertura di grande luce, pilastri di edifici multipiano e di grattacieli, contenitori per materiali radioattivi o nocivi. PROGETTO CONCRETE - LINEE GUIDA PER LA PRESCRIZIONE DELLE OPERE IN CEMENTO ARMATO – Aprile 2008 12. CALCESTRUZZI SPECIALI: I CALCESTRUZZI AD ALTA RESISTENZA MECCANICA Prescrizioni per il calcestruzzo B0) In accordo alle Norme Tecniche sulle Costruzioni (D,M.14/01/08) il calcestruzzo dovrà essere prodotto in impianto dotato di un Sistema di Controllo della Produzione (FPC) effettuata in accordo a quanto contenuto nelle Linee Guida sul Calcestruzzo Preconfezionato (2003) certificato da un organismo terzo indipendente autorizzato. B1) Calcestruzzo ad alta resistenza a prestazione garantita (UNI EN 206-1) B2) Classi di esposizione ambientale: resistente a tutte le classi di esposizione ambientale previste dalla UNI 11104 (escluse quelle aerate XF) B3) Classe di resistenza a compressione minima: C(60/75) 3 B4) Controllo di accettazione: tipo A (tipo B per volumi complessivi di calcestruzzo superiori a 1500 m ) 3 B5) Dosaggio minimo di cemento: 450 Kg/m 3 B6) Dosaggio minimo/massimo di fumo di silice: 25-35 Kg/m B7) Aria intrappolata: max 3,5% B8) Diametro massimo dell’aggregato: 16 mm B9) Classe di contenuto di cloruri del calcestruzzo: Cl 0.4 B10) Spandimento (slump flow) ≥ 650 mm B10.a) Tempo di svuotamento al V-funnel: 4÷12 sec. B10.b) Capacità di scorrimento confinato alla scatola ad L: h2/h1 > 0,80 B11) Volume di acqua di bleeding (UNI 7122): < 0.1% Prescrizioni per la struttura C1) Copriferro minimo: 35 mm (45 per opere in c.a.p) C2) Scassero dopo 24 ore dalla realizzazione del getto e protezione umida delle superfici da effettuarsi mediante geotessile bagnato ogni 24 ore (o con altro metodo di protezione equivalente): 7 giorni C3) Acciaio B450C conforme al D.M. 14/01/08: Proprietà Limite di snervamento fy Limite di rottura ft Allungamento totale al carico massimo Agt Rapporto ft/fy Rapporto fy misurato/ fy nom Resistenza a fatica assiale* Resistenza a carico ciclico* Idoneità al raddrizzamento dopo piega* Controllo radiometrico** Requisito ≥450 MPa ≥540 MPa ≥7,5% 1,15 ≤ Rm/Re ≤ 1,35 ≤ 1,25 2 milioni di cicli 3 cicli/sec (deformazione 1,5÷4 %) Mantenimento delle proprietà meccaniche superato, ai sensi del D.Lgs. 230/1995 D. Lgs. 241/2000 * = prove periodiche annuali ** = controllo per colata PROGETTO CONCRETE - LINEE GUIDA PER LA PRESCRIZIONE DELLE OPERE IN CEMENTO ARMATO – Aprile 2008