signora giallo 1/2006

Transcript

signora giallo 1/2006
®
®
www.lasignoraingiallorosso.it
Anno II • n. 12 • Dicembre 2006 • Rivista mensile • Distribuito gratuitamente • Aut. Trib. di Roma n. 113/2005 del 24/03/05
????????
ALL’INTERNO UN INSERTO DA STACCARE E CONSERVARE
L’Editoriale
di Francesca Ferrazza
dicembre 2006
L’inchiesta
La Signora in Giallorosso -
FORSE SAREBBE
STATO MEGLIO...
GLI SPETTATORI STANNO CALANDO
I ROMANISTI DEVONO AUMENTARE
In tre partite sono stati ritrovati gli stimoli giusti. E contro le grandi squadre.
Dimenticati i punti gettati con Ascoli e
Chievo tocca a Spall
Il resto conta poco o nulla!
di Massimo Ruggeri
®
®
Aut. Trib. di Roma n. 113/2005 del 24/03/05
Dir. Responsabile • Massimo Ruggeri
Finito di stampare 15 dicembre 2006
Prossima uscita 15 gennaio 2007
Tiratura 5.000 copie
Editore: T-EVENTI SRL
Viale Regina Margherita, 262 • 00198 Roma
Pubblicità: T-EVENTI SRL • Tel. 349 6867491
Grafica e Stampa: Pubbligrafica Romana
Via Graziano, 45 • Tel. 06 6620509
Omissioni di qualsiasi natura s’intendono involontarie e possono dar luogo
a sanatoria. Le opinioni espresse nei testi pubblicitari impegnano solo
gli autori dei medesimi. Articoli e materiali inviati non si restituiscono.
orse sarebbe stato meglio
avesse annunciato il suo
ritiro dalla Nazionale.
Forse, così facendo, Francesco
Totti si sarebbe risparmiato qualche attacco, avrebbe smesso di
ascoltare ovunque e da qualunque pulpito, pareri e opinioni. O
forse no, magari, a quel punto, si
sarebbe sentito dire che è irriconoscente alla maglia azzurra, che
è troppo giovane per lasciare e
cose di questo tipo. Allora?
Comunque criticato, comunque
attaccato, Totti ha deciso di fare
di testa sua, di prendersi il tempo necessario per riflettere e sistemare del tutto la caviglia placcata, di fare a modo suo, ora che
la testa è forte, i nervi sono saldi e può considerarsi un uomo
maturo. Meglio non ascoltare chi
cerca di farsi pubblicità usando un
argomento che va sempre bene,
inserendosi in discussioni di cui
non si conosce neanche troppo a
fondo il contesto. Polemiche a
ogni costo, della serie “Basta che
se ne parli”, perchè solo così si
ha la possibilità di conquistare un
titolo in più sul giornale, o qualche minuto d’attenzione in una
trasmissione televisiva. Basta non
ascoltare, o, meglio, ascoltare senza dare troppo peso a quello che
si dice. Questa la filosofia adottata ultimamente da Francesco,
sornione e irriverente, proprio
come quando la domenica segna
un gol impossibile, di quelli che
guardi e riguardi senza riuscire a
capire come sia possibile andare
così contro le leggi della fisica. E
poi esulta, dito in bocca, sorriset-
F
to di chi in fondo non pensa di
aver fatto chissà quale impresa,
gongoleggiante e fiero in quel suo
faccione romano, che tanto fa innervosire chi lo guarda. Non lascia la nazionale, Totti, si prende i
suoi
tempi, corretto
con
Donadoni, con il quale ha parlato più volte, corretto con la
Federazione e corretto con la
Roma. Per il resto non deve rendere conto a nessun altro, forte
all’interno di una corazza che gli
anni e l’esperienza gli hanno costruito addosso. Quelli del
Pallone d’Oro lo ignorano, politici del pallone, e non, si fanno pubblicità con il suo nome, i critici lo
mettono sotto i riflettori costantemente. E lui sta a guardare,
ascolta, sorride e va avanti per la
sua strada. Viti e placca verranno
tolte a fine stagione, vedi fine
maggio, inizio giugno. A quel punto saranno necessari un paio di
mesi tra riabilitazione e preparazione atletica. Quindi si arriva a
settembre 2007. Totti si metterà
a disposizione anche della
Nazionale, senza pretendere una
chiamata o tappeti rossi stesi a
Coverciano. Sarà a quel punto facoltà di Donadoni inserirlo tra i
convocati o meno, senza piagnistei o vittimismi se così non sarà. Intanto, dito in bocca e sorriso irriverente, la maglia numero
dieci romanista sempre più una
corazza dentro cui sentirsi protetto e forte. E guai a chiamarlo
provincialismo, da queste parti si
chiama amore.
La Signora in Giallorosso -
3
dicembre 2006
L’Eco
del
Filosofo
L’Eco del Filosofo
di Giuseppe Manfridi
Dedicato a Massimo Billi
a rubrica che tengo su
questa rivista si intitola,
come è noto, “L’eco del
Filosofo”, e vuole essere un omaggio, un ricordo, o, meglio ancora,
un richiamo alla continua presenza di Massimo Billi. Fil per gli amici; dunque, per noi e per voi.
Massimo era l’anima arguta e lieve de “La Signora in Giallorosso”,
a cui dette pure un marchio di immagine con quel suo starsene da
stilita (per carità, che il correttore automatico non traduca in
Ostilista?!) in cima a una colonna
mozza da cui osservare e stigmatizzare la pulviscolare risibilità delle nostre chiacchiere. A smorzare
ogni accenno gravità, gli bastava
una battuta, un aforisma congetturato lì per lì, o, come ammetteva
sovente lui per primo, un pò di fumo soffiato ad arte per confondere idee già di per sé confuse (le
nostre), e che forse un pò di igienico e anarchico disordine avrebbe potuto riproporre in modo sti-
L
Francesco Totti
molante. E anarchico era lui, anarchico era il suo mondo interiore
e il suo corredo di gesti ed abitudini. La sua grazia era anarchica,
poiché tanto inadeguata alle aridità del quotidiano, come era anarchica la sua generosità, disarticolata da qualsiasi sottopensiero e
sgombra da percorsi reconditi o
laterali. Un grande uomo, un grande, compagno, un grande amico,
un grande romanista. Mia madre
non fa che ripetermi: “Lo ricordo
sempre sorridente”.
Eppure la vita non gli ha sorriso
sempre, tranne per una cosa certa: Sandra, la donna che ha avuto
vicino nel corso di tanti e tanti
anni.
Ma perché, portandolo nel mio
cuore a ogni istante, proprio adesso ve ne voglio parlare? Forse
perché è l’anniversario della sua
nascita o quello della sua scomparsa? Nient’affatto, è però l’indomani di Sampdoria-Roma, e, più
esattamente, del giorno in cui
Francesco Totti - nostro, mio, e
suoCapitano - ha segnato un gol
di stellare bellezza che sento il bisogno assoluto di spartire con lui,
col mio grande amico, oggi sfiorato dal tenue ma perenne sorriso
di chi è salito a ben altre altezze
rispetto a quelle consentite da
una colonna mozza (già di per sé
allusiva di chi non è fatto per praticare la terra). Sono laico sino ai
precordi del pensiero e del sistema nervoso, ma non voglio credere che a Fil sia stato negato di sapere e di vedere quel pallone viaggiare da una costa all’altra del
campo (tanto di cappello, monsieur Cassetti!), impattare nel collo di un piede stirato a filo della
caviglia con la superba eleganza di
un Nurejev, e piroettare potente
nell’aria sino a formulare, come
una testa provvista di autentica
materia grigia, il pensiero: “Ora mi
butto d’un lato”, quindi virare repentino a sinistra, incunearsi tra il
montante e le dita protese di un
portiere che anche fosse stato
Zamora non gli sarebbe servito a
nulla, e sgranare con un arpeggio
conclusivo gli scacchi interni della
rete. No, non può essere che lui,
il filosofo, non ne abbia saputo
nulla. Se davvero così fosse, allora
Dio, Paradiso, Aldilà, sarebbero
tutti concetti neppure meritevoli
di esistere come concetti. Da laico, è quel che dovrei credere.
Eppure, la dolcezza di una religione che non so meglio identificare
mi carezza il cuore quando penso
al mio amico Massimo, oggi non
più qui, al sentimento imperituro
della sua Sandra, alla nostra amata Roma, a quel gol di Totti, e all’assoluta impossibilità che fra tutto ciò non continui a persistere il
filo di una comunicazione forte,
addirittura consapevole.
Vedete, poi, quale la differenza tra
uno normale come me, e uno come lui?
Che io ho fatto il serio, mentre
Fil, parlandovi delle stesse cose, vi
avrebbe divertito.
4
Cartolina
Giallorossa
La meglio Gioventù
a Roma sta finalmente raccogliendo i frutti del duro lavoro svolto
prima da Bruno Conti e poi da
Ivano Stefanelli, all’interno del settore giovanile. La squadra giallorossa infatti,
insieme a Lecce e Atalanta, può vantare una
grandissima tradizione per quanto concerne
il vivaio. Abbiamo già avuto modo di conoscere Curci, Okaka, Rosi e Virga (a proposito:bentornato!) e perciò li lasciamo da parte e ci occupiamo del nuovo che avanza.
Iniziamo questo viaggio nei giovani parlando di Gianluca Freddi. Ottimo difensore centrale che fa dell’anticipo e della posizione
in campo le sue armi migliori. Sempre nel
reparto arretrato c’è un terzino sinistro di
cui si parlerà sicuramente in un futuro, il
suo nome è Fabrizio Grillo. Leandro Cufrè
vedendolo allenarsi a Trigoria lo definì il suo
erede. Per quanto riguarda il centrocampo,
un nome su tutti, Simone Palermo, abile costruttore di gioco e pericoloso in zona gol
per i suoi inserimenti. In caso di emergenza si adatta anche a giocare come cursore
esterno. Infine l’attacco. Due nomi su tutti:
Bianchini e Della Penna. Il primo è il prototipo del centravanti moderno, veloce in progressione e molto abile nel difendere il pallone. Mentre il secondo, con la sua buona
visione di gioco, è una punta di rientro, sgusciante e tecnica.
di Nicola Ceolin
L
A BREVE INIZIERÀ IL
NUOVO CORSO K5
Il modo più semplice e formativo
per scoprire il mondo
della carta stampata, della radio,
della televisione,
delle agenzie di stampa e internet
338 9722886
M
Baldo
degli
Ubaldi
PER PRENOTARE UN
COLLOQUIO PRESSO LA SCUOLA
“L’OTTAVA”
VIA PROSPERO FARINACCI, 40
TEL. 06 66030001
La Signora in Giallorosso -
dicembre 2006
LE AVVERSARIE DI DICEMBRE
Atalanta
Stefano Colantuono. Segnatevi questo
nome, ne sentirete parlare presto ai
massimi livelli. Scoperto qualche tempo
fa da Luciano Gaucci, il tecnico romano ha portato la neopromossa Atalanta
nei quartieri alti del campionato italiano. 4-4-1-1 il modulo base, ma la grande duttilità tattica degli interpreti, rende la formazione orobica pericolosamente imprevedibile. Il ritorno di Doni,
la scommessa Vieri e la classe di Ventola,
fanno dei bergamaschi un’avversaria di
primissimo livello. Quindi occhi aperti e
attenzione sulle palle inattive.
Palermo
La sconfitta subita lo scorso anno contro
il Palermo (1-2 alla 15.ma giornata) segnò
la fine della fase di “adattamento” di
Luciano Spalletti alla Roma. Di lì a poco
iniziò, infatti, a configurarsi la Roma dei records, capace di conquistare lo storico traguardo delle undici vittorie consecutive in
campionato. La sfida con i siciliani, comunque, proprio come nell’ultima occasione
(Palermo-Roma 3-3) promette scintille, sia
per la qualità delle due compagini, sia per
il valore della posta in palio: in ballo c’è infatti il ruolo di principale antagonista
dell’Inter nella corsa scudetto.
Cagliari
Lazio
L’ultimo mese dell’anno si apre con la sfida più affascinante di sempre: il derby con
la Lazio. I precedenti sorridono ai giallorossi, in vantaggio per 40-31 nel computo totale delle vittorie. Né vincitori, né
vinti, invece, nelle restanti 53 occasioni.
Più “striminzito” il vantaggio della Roma
nelle gare giocate in “trasferta”, con un
bottino di 19 vittorie contro le 18 dei
biancocelesti (24 i pareggi). Lo scorso anno, la Roma conquistò i 3 punti in casa
della Lazio con il 2-0 firmato da Taddei e
Aquilani che valse anche lo storico traguardo delle 11 vittorie in campionato.
Torino
Un ritorno in serie A con poche luci e tantissime ombre. La società, rilevata poco più
di un anno fa da Urbano Cairo, dopo il
traumatico fallimento si era presentata ai
nastri di partenza del campionato come
una possibile sorpresa. Complice il prematuro allontanamento di De Biasi e le difficoltà iniziali del nuovo corso, Zaccheroni,
la squadra granata ha cominciato a carburare e assimilare a rilento il 3-4-3. In difesa una vecchia conoscenza della Roma,
Gianluca Comotto, giocatore di buonissime
qualità tecniche ma che, nella Capitale, non
è riuscito a farsi apprezzare a dovere.
Guida tecnica affidata a Giampaolo, un tecnico giovane e preparato per la scalata del
Cagliari verso le parti alte della classifica.
Dopo la splendida salvezza ottenuta lo scorso anno con Sonetti in panchina, la squadra
isolana ha dimostrato di essere una formazione insidiosa. In cabina di regia, Daniele
Conti, il secondogenito del grande Bruno, sugli esterni Langella e Esposito, possibile
new entry giallorossa nel mercato di gennaio, punta centrale, la fenomenale gazzella
della Barbagia, David Suazo.
La Signora in Giallorosso -
5
dicembre 2006
Dietro le quinte
n studio, in studio, in studio.
Siamo in fascia”. Questo l’urlo
che riecheggia per tutta T9 un
minuto prima della fine della pubblicità.
In genere, chi sta fumando spegne in fretta la sigaretta e chi, invece, è in bagno
batte il record dei 100 metri per arrivare in tempo in studio. Qualcosa è andato storto quando il Sindaco è stato ospite della trasmissione. Si stava concludendo il primo blocco pubblicitario ed erano tutti seduti ai propri posti. Tutti meno uno: Piero Torri. Michele (l’assistente
di studio) mi chiede se so che fine abbia
fatto, ma nel frattempo la trasmissione è
ricominciata. Ed ecco che, improvvisamente, lo vediamo arrivare e prima che
qualcuno riesca a fermarlo impalla 3 telecamere e si va a sedere.
Commento di Veltroni: “Voglio ritornare come ospite solo per essere reimpallato da Piero Torri. È un’esperienza
da provare”.
Commento dell’interessato: “Per fortuna
c’era il Sindaco, altrimenti sarei entrato
I
cantando un coro della Roma. E vi assicuro non sono intonato”.
Al momento l’argomento che tiene banco
in sala ospiti durante la messa in onda degli spot pubblicitari, sono le conquiste di
Alessandro Catapano, ormai diventato il
giornalista italiano più amato dalle greche
e, forse, anche dalle ucraine (Francesca
Ferrazza e la sottoscritta, da sempre interessate ai pettegolezzi, stiamo cercando di
scoprirlo). Di sicuro il più prodigo di consigli è Piero Torri: dalla sua bocca ho sentito arrivare vere e proprie perle di saggezza, purtroppo impossibili da riportare visto che la rivista è letta anche dai bambini. Siparietti divertenti sono anche quelli tra
Massimo Ruggeri e Gianfranco Giubilo.
Avete presente quello che succede in diretta? Moltiplicatelo per dieci e avrete un’idea di quello che possono dirsi durante le
pause. Alla fine la meglio ce l’ha sempre
Gianfranchino e Massimo si arrende con
un diplomatico: “Lo sai che ti voglio tanto
bene perché sei così”.
Il venerdì, senza la virtuosa presenza di
di Caterina Di Lernia
“
Risposte
pericolose
Massimo Ruggeri
si stà facendo crescere
i capelli perché
”
m non ha il barbiere sotto casa e girare l’angolo è troppo faticoso
m non ha più fans per cui farsi bello
m ha capito che per avere successo
con le donne bisogna avere i capelli come Piero Torri
“Er greco” (così soprannominato, il buon
Catapano) di cui parlare, nelle interruzioni pubblicitarie e nel pre - trasmissione
tengono banco i pronostici per la domenica. In tre anni non penso di averne
sentito uno giusto. L’ultimo è stato quello di Piero un minuto prima che iniziasse la puntata ante Sampdoria – Roma. Ha
guardato fisso la telecamera e ha detto
con tono convinto: “Comunque ve lo dico ora. Domenica non vinciamo. La Roma
a Genova scaja”. E nessuno che lo abbia
contraddetto…
Insieme ai tecnici di T9 stiamo pensando di
fare un blob con tutte le “Ultime parole famose” e mostrarlo a chi non può godere
dal vivo di questo sublime spettacolo.
Secondo voi quanto ci pagherebbero per
non farlo vedere in giro?
Centro Ortopedico
2000 srl
a tutti i lettori sconto del 10%
Via di Donna Olimpia, 67 • 00152 Roma
Tel. 06 535160
[email protected] • www.elymania.com
Via Silicella, 126 • Roma
NUOVA??
Numero verde
800 354433
6
La Signora in Giallorosso -
dicembre 2006
di Piergiorgio Bruni
11 DOMANDE
DA
Antonello Venditti racconta
usicalmente parlando, la
roma di quest’anno che
canzone sarebbe?
Non mi sento di legare una mia canzone a questa squadra, credo che il
famoso “po po po po” sia la colonna sonora universale della roma giallorossa che vince.
M
parte Totti, qual è il giocatore a cui non rinuncerebbe mai?
De rossi è il centro di questa squadra,
il presente e il futuro. anche aquilani
sta crescendo e ha grandi margini di
migloramento. facciamo i complimenti
a bruno conti per aver creato le basi
di quella che sara’ la roma del futuro.
gioco di squadra e grande
senso
tattico.
com’è
Luciano Spalletti?
Spalletti è forte…..un toscano che
ha capito roma, l’unico fino ad oggi
che ha creato un feeling perfetto con
i tifosi... lui è un perfetto.
distanza di pochi mesi, che
cosa ha cambiato lo scandalo di calciopoli?
Credo che qualche cosa sia cambiata, carraro non c’è più, e l’organigramma della federazione italiana è
stato completamente stravolto. potrebbe essere un inzio.
R
gnuno ha un ricordo speciale dell’era franco sensi,
qual è il suo?
È riuscito a dimostrare che la roma è una famiglia, ogni ricordo legato a lui mi suscita commozione e
tenerezza. Sono stato molto amico
di dino viola e credo che sensi sia
stato il suo proseguimento perfetto.
A
A
oma è un sogno, un amore o un ideale?
Essere romani è un ideale, non si
può spiegare quello che suscita dentro. poi accade qualcosa di magico
che ci fa amare i colori giallorossi.
non riesco a spiegarlo, è un fattore
cromosomico.
G
O
La Signora in Giallorosso -
dicembre 2006
L’intervista
A RECORD
la sua Roma
nter e Palermo: quale delle due
butterebbe giù dalla torre?
Il Palermo non mi spaventa,
manca di tanta esperienza e non ha
una rosa adeguata in tutti i reparti. l’inter è una squadra pericolosa, mai come quest’anno dovrà dimostrare di essere la piu’ forte... e poi c’è la Roma...
I
erito anche di Rosella Sensi.
Senza alcun dubbio. Se Rosella
riuscirà a mantenere immutati l’amore e la passione per questi meravigliosi colori, sarà certamente una
grande Roma. Il degno proseguimento
del lavoro svolto, nell’arco di questi ultimi anni, dal padre. L’inizio è sotto gli occhi di tutti, ognugno sta svolgendo il proprio compito nel migior modo possibile,
dirigenza, staff tecnico e giocatori.
C
he cosa invidia a Mancini
e Guidolin?
Assolutamente nulla. Mancini porta
con sè ancora i tratti somatici della lazialità, Guidolin è molto bravo
ad andare in bicicletta.
M
ppassiona di più vincere a
milano dopo vent’anni o
vedere la Juventus in B?
Vincere a milano è stata una grande soddisfazione, sinceramente non
credevo a una retrocessione di categoria per la Juventus. potrei dirvi che mi dispiace per loro, ma vi
racconterei una bugia, una grossa
bugia.
V
enditti, le farebbe piacere rivedere Cassano a Roma?
Ormai non serve più parlare di Cassano, appartiene al passato. Godiamoci
questa Roma e questi giocatori. Sono una meravigliosa sinfonia.
A
ANTONELLO
VENDITTI
Antonello Venditti, nasce a Roma, nel quartiere
Trieste, l’8 Marzo 1949.
Figlio di una famiglia borghese: il padre è un
Prefetto, la madre un’insegnante di latino e greco. Viene avvicinato allo studio della musica fin
da giovanissimo. Già durante le scuole elementari, studia il pianoforte. Ma lo studio troppo accademico dello strumento, lo allontana temporaneamente dalla sua futura “vocazione”, dopo che
aveva già composto “Roma Capoccia” e “Sora
Rosa”. Durante gli anni del liceo, svolto al Giulio
Cesare, conosce uno dei suoi futuri amici di sempre, l’attore e regista cinematografico, Carlo
Verdone. Passa in questo periodo molto del suo
tempo in un locale trasteverino, il “Folkstudio”,
dapprima come semplice spettatore, poi proponendo un proprio repertorio, tra cui alcune canzoni di punta rigorosamente in dialetto romano.
Qui, incontra Francesco De Gregori, Giorgio Lo
Cascio ed Ernesto Bassignano, con i quali muove i primi passi nel mondo della musica formando, successivamente, un quartetto, chiamato "I
Giovani del Folk". Fu proprio con De Gregori che
condivise l’esperienza del primo album, “Theorius
Campus”, uscito nel 1972.
Immenso il suo amore per Roma e per la Roma.
Prima “Grazie Roma” e “Roma, Roma, Roma” poi
“Che c’è” sono le pietre miliari con le quali,
Venditti, testimonia al mondo intero la sua passione giallorossa. Ma sarebbe riduttivo ed errato
pensare a lui come un semplice cantautore romanista. Nella sua ormai lunga e longeva carriera artistica, sono numerose e pregevoli le melodie composte, suonate e cantate. Canzoni che
lo collocano inequivocabilmente nell’olimpo musicale dei più grandi di sempre.
Dove e quando la Signora in Giallorosso
Televisione
T9 (CH 45)
Lunedì dalle 22.15 alle 00.30
Venerdì dalle 22.45 alle 00.00
e-mail per intervenire in diretta: [email protected]
Radio
TRS
SPORT
F.M. 90.7
Teleradiostereo Sport
SKY (CH 877)
Lunedì alle 23.45 • Martedì alle 21.00
Mercoledì alle 2.00 • Giovedì alle 3.30 - alle 7.00
Venerdì alle 23.45 • Sabato alle 2.30 - alle 7.00 - alle 13.45
Domenica dalle 8.30 alle 11.00
Lunedì dalle 22.15 alle 00.30
Venerdì dalle 22.45 alle 00.00
Digitale Terrestre T9 (Mediaset)
Sintonizzare il canale dalle ore 2.00 alle 6.00
per intervenire in diretta:
06 88521814
SMS 3204050500 - 3337842495
Internet
www.lasignoraingiallorosso.it
www.quellidellasignoraingiallorosso.it
Agenzia Stampa
www.paginegiallorosse.it
Carta stampata
LA SIGNORA IN GIALLOROSSO
8
Quelli de...
La Signora in Giallorosso -
dicembre 2006
di Marco Madeddu
TRIGORIA
LA FABBRICA DEI SOGNI
“Quando un sogno smette i panni del desiderio e veste quelli della realtà”
he gol che ha fatto!”. Tanto
spontanea quanto emozionante la frase pronunciata
da Valerio Virga (subito colta dalle attente telecamere a bordo
campo) al magnifico gol realizzato da
Francesco Totti a Marassi, quello del
momentaneo
1-4
contro
la
Sampdoria.
Ma voi avete mai visto un sogno da
così vicino? E già, perché chi di noi,
da piccino, non ha sognato di poter
“vivere” un gol della Roma da dentro il campo? Un gol così, per
giunta!
Lo stupore di Valerio quel pomeriggio al “Ferraris”, quell’espressione
divisa a metà tra incredulità e ammirazione, quel balzo improvviso
dalla panchina al campo quasi per
cercare di capire se era tutto vero,
è rimasto nei cuori. L’emozione di
un “alunno” della Primavera che quasi si stropiccia gli occhi di fronte a
tanta classe, proprio come farebbe
un bambino in una fabbrica di cioccolato, è, indubbiamente, un gesto
che fa bene al calcio. Uno di quei
motivi che spiegano perché non esisterà mai alcun “Moggi” in grado di
farla franca. Con Virga, anche Curci,
Polverini, Palermo, e tutti quei ragazzi “prestati” alla prima squadra che
portano nel fagotto, sogni come
quello vissuto a Genova. Valige preparate con cura, dietro i sapienti in-
C
segnamenti di gente come Bruno
Conti (nella foto), Ivano Stefanelli,
Alberto De Rossi, Fabio Petruzzi,
Angelo Di Livio, Sandro Tovalieri,
Massimo Lana. Eccoli, sono loro che
muovono ogni giorno i preziosi ingranaggi della fabbrica dei sogni, fatta di lavoro duro, certosino, e quel
che più conta, oscuro. Un gol di Totti
è, in parte, merito anche di alcuni di
loro, le reti che verranno saranno
indubbiamente marchiate da loro. E’
soltanto questione di tempo. Basti
pensare che in questo inizio di stagione, la Roma di Spalletti ha beneficiato spesso del prodotto di
Trigoria, e che delle segnature realizzate finora in campionato, due appartengono già alla schiera dei bambini-prodigio: Stefano Okaka e
Aleandro Rosi, rispettivamente a segno contro Siena e Parma. In questa
sorta di viaggio introspettivo alla ricerca del sentimento onirico che sta
alla base delle grandi imprese, ci piace soffermare un attimo la penna su
uno dei migliori “manufatti” di
Trigoria, Alberto Aquilani. Quando
un sogno smette i panni del desiderio e veste quelli della realtà, accade di scagliare un pallone in rete al
derby sotto la Curva Sud e poi, magari, succede anche che ti inventi
una “rabona” a Milano che vale l’azione del gol capace di metter fine
a un tabù ventennale. In tutto que-
LUNA PARK
GIALLOROSSO
ANTONIO MATARRESE
La colpa non è sua, ma di chi non gli ha
ancora spiegato che è presidente di Lega,
non della Federazione. Parafrasando Pancalli:
“Su Totti e la nazionale si faccia i c…i suoi”
FRANCESCO TOTTI
Dopo aver visto il suo gol contro la
Sampdoria nel giorno della consegna del
pallone d’oro viene da chiedersi:
Cannavaro chi?
Bruno Conti
sto, ci sta pure che il legamento del
ginocchio destro decida improvvisamente di tenerti fuori per un
po’…così, guardando le stampelle e
smaltita la delusione del momento,
si ricomincia a sognare: tornare presto in campo da protagonista, giusto
in tempo per aiutare la squadra a
disputare un trionfale finale di stagione; e chissà, che anche stavolta, le
segrete confidenze di Orfeo non decidano di trasformarsi in autentiche
premonizioni.
TIPOGRAFIA
Pubbligrafica
Romana
di ROBERTO SAULLI
Via Graziano, 45 • Roma
Tel. 06 6620509
[email protected]
La Signora in Giallorosso -
dicembre 2006
a cura di Adriano Serafini
9
non solo calcio
Roma, Capitale dello Sport
La rivincita dei “cosiddetti” sport minori nel panorama romano
Banca di Roma Basket
Poche luci e molte ombre sull’avvio di stagione della Virtus Roma Basket. La formazione di Repesa è partita a rilento, dimostrando le tante lacune tecniche ma anche psicologiche, fondamentali per affermarsi in una compagine, nazionale ed europea, che sempre più si avvicina ai colossali team americani. Parlare di tracollo sarebbe ingiusto ed affrettato, ma è giunto il momento di dimostrare che nel basket, grinta e determinazione creano un binomio che va di pari passo con la classe e il talento.
Sperando che sia di buon auspicio, la Lottomatica Roma e l'istituto di credito capitolino hanno raggiunto un accordo di partnership per la stagione 2006-2007 in base al quale, Banca di Roma sarà “main sponsor” dell'Eurolega e co-sponsor del campionato di serie A. L'esordio della
nuova maglia con il logo Banca di Roma è avvenuta a Tel Aviv in occasione della terza gara della prima fase. Restando al campo, la società
ha ufficializzato la rinuncia alle prestazioni del pivot francese Jerome Moiso, in accordo a quanto sembra con la Fortitudo Bologna, mentre in
entrata la società cerca riscossa con l’acquisizione del cartellino di Mire Chatman, vincitore di una Uleb Cup con la Dinamo Mosca.
M. Roma Volley
A poco meno di due settimane dalla ripresa del campionato, la M.Roma Volley continua la sua preparazione e osserva con attenzione i nazionali Savani e Semenzato, impegnati nell’ormai tramontato sogno di diventare campioni del mondo in Giappone. Il bilancio di una Nazionale ormai
fuori dal giro medaglie, si rispecchia nei numerosi problemi che sta vivendo l’intero movimento pallavolistico italiano. Ma questo è un altro discorso. Parlando della squadra capitolina che non si è certo prefissata per questa stagione un obiettivo da vertice, il team di Massimo Mezzaroma si
sta ben comportando, e questa è di certo la miglior base per il futuro. Al tecnico, Roberto Serniotti, il difficile compito di ottenere la fatidica quadratura del cerchio, proseguendo nel migliore di modi la stagione. L’allenatore piemontese potrà affidarsi nuovamente a Simone Rosalba, reduce da
un grave infortunio e da una delicata operazione. Se l’ex opposto azzurro, riuscirà a rientrare nei suoi consueti standard agonistici, la formazione
nero-verde potrà davvero iniziare un’importante scalata verso le vette della classifica.
Almaviva Capitolina Rugby
Inizio di stagione altalenante quello dell’Almaviva Capitolina Rugby nel campionato Super 10. La formazione capitolina ha dimostrato oltre ad
un grandissimo carattere anche un’innata e preziosa voglia di crescere. Partecipare a una competizione come il Super 10 è già motivo di
soddisfazione, ma dare filo da torcere alle grandi squadre che vi partecipano, è segnale di grande sicurezza interiore. Note positive sono giunte dal Mediano di Mischia Giulio Toniolatti autore di buone prove nella visione e distribuzione del gioco, da Ventricelli rientrante dal lungo infortunio alla mano destra e da Battisti che ha fornito, ogni volta che è sceso in campo, spinta e forza al pacchetto di mischia.
L’immediato futuro ci permetterà di capire di che pasta è fatto il XV bianconero e se, con qualche piccolo sforzo in più, si potrà, nel giro di
un paio d’anni, puntare alla vittoria tricolore.
Pubblicità PALSONIC
??????
10
dicembre 2006
Una riflessione
La Signora in Giallorosso -
CUORE, SPORT E ARTE
un nuovo modo di intendere il no-profit
Fondazione
La Fondazione Antonio Valentino Onlus
per lo studio e la ricerca delle cardiopatie aritmogene familiari, opera senza
fini di lucro nel settore della ricerca
scientifica per lo studio delle
Cardiopatie aritmogene di origine genetica, frequentemente alla base della
morte improvvisa giovanile. In tal modo la Fondazione costituisce un punto
di incontro per cittadini, istituzioni ed
operatori sanitari e contribuisce alla
diagnosi ed alla cura di tali patologie.
Per le iniziative la Fondazione si avvale
di un Comitato Scientifico composto da
medici cardiologi di chiara fama che con
il loro operato e la loro professionalità contribuiscono attivamente alla realizzazione degli obiettivi prefissati.
Corso itinerante
teorico-pratico
Il suo obiettivo è quello di “diffondere”
le conoscenze sulle cardiopatie aritmogene e di sensibilizzare gli operatori nell’ambito dei distretti sanitari della
Regione Lazio. Il tema della cardiopatia
viene analizzato in tutti i suoi aspetti
principali: inquadramento nosografico,
aspetto morfologico, aspetto clinico e
storia naturale, criteri diagnostici ed opzioni terapeutiche, presentazione e discussione dei casi clinici esemplificativi.
Sono chiamati ad approfondire temi ed
aspetti delle cardiomiopatie aritmogene,
puntualizzandone criteri utili per l’identificazione e la diagnosi da parte di un
numero sempre maggiore di cardiologi.
NUOVA?
Ab Cuore
Una Casa per il Cuore
L’iniziativa, supportata dalle strutture
dell’Ospedale S. Andrea e San Camillo
di Roma, consiste principalmente nello
studio dei casi di Morte Improvvisa
Cardiaca Giovanile nella Regione Lazio,
allo scopo di individuare patologie potenzialmente ereditarie di indirizzare
così i familiari dei soggetti deceduti ad
uno screening clinico cardiologico e genetico, prevenendo il verificarsi di nuovi episodi di MORTE improvvisa e fornendo supporto psicologico per le famiglie attraverso il pagamento dei ticket per l’effettuazione completa delle
indagini cardiologiche ambulatoriali.
KasastocK
dell’arredare
Via Facino Cane, 10 • Tel. 06 27801458
Roma
Spazio alle idee e
non solo alle nostre
AV Gallery - inaugurata nel 2005 e gestita integralmente dalla Fondazione, l’AV
Gallery nasce per offrire ad artisti (noti
e meno noti) la possibilità di esprimere
il proprio talento in piena libertà mentre parte del proprio spazio espositivo
è dedicato ad oggettistica proveniente da
fiere nazionali e internazionali. Presso la
Fondazione sono organizzati incontri tematiche varie, vernissage, esposizioni di
idee e prodotti, percorsi editoriali ed
enogastronomici ed è a disposizione di
chiunque sia interessato ad uno Spazio
di Idee da valorizzare.Vi aspettiamo, dunque in Viale Angelico, 2. Per informazioni 06 8841189 - 06 37512216
T-Eventi srl
Viale Regina Margherita, 262
00198 Roma
Ufficio Pubblicità:
349 6867491 - Direzione
Organizzazione Eventi:
339 6501848 - 328 4736638
A VOSTRA DISPOSIZIONE PER:
STUDIO CREATIVO
STUDIO GRAFICO
MARKETING
PIANIFICAZIONE
PUBBLICITARIA
CONGRESSI
FIERE
EVENTI SPORTIVI
EVENTI CULTURALI
IL VOSTRO
MATRIMONIO
LO PREPARIAMO NEI
MINIMI DETTAGLI
T-Eventi si pone come risposta ad una veloce evoluzione pubblicitaria e alla progressiva diffusione di mass media tecnologici che hanno imposto nuove strategie comunicative. Per questo,alcuni professionisti del settore che, nel corso del tempo hanno raggiunto posizioni di prestigio in settori di mercato specifici,hanno deciso di unire le loro esperienze e capacità, per offrire ai clienti un
lavoro sinergico che spazia dal coordinamento di sviluppo marketing, a quello pubblicitario e editoriale fino alla realizzazione di eventi, siano essi aziendali, culturali o sportivi sempre e comunque a
fianco del cliente. La mission della T-Eventi è dunque quella di integrare attraverso la professionalità del nostro personale, quello dell'Azienda del cliente, affiancandolo e seguendolo nel suo cammino di marketing e pubblicitario per compèrenderne e soddisfare al meglio le sue richieste attraverso studi di mercato, realizzando la soluzione più adatta alle sue esigenze.
Ogni progetto è realizzato sulla base delle specifiche necessità del cliente, pianoificando una puntuale strategia di comunicazione e precisi obiettivi di marketing.
www.t-eventi.it • [email protected]
infoline: 349 6867491