Cadoneghe Città e Ambiente

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Cadoneghe Città e Ambiente
Cadoneghe Città e Ambiente
Programma per Cadoneghe 2009-2014
Il Progetto strategico: Cadoneghe in Relazione
1.
1.1
1.2
2.
2.1
2.2
2.3
2.4
3.
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
4.
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
5.
5.1
5.2
5.3
5.4
6.
6.1
6.2
7.
7.1
In Relazione .....................................................................................................................3
Far muovere persone, cose e idee .........................................................................3
Una nuova dimensione amministrativa ................................................................4
Nel Territorio le radici dell’identità....................................................................5
L’equilibrio idrogeologico............................................................................................5
Utilizzo parsimonioso del territorio.........................................................................5
Un’agricoltura produttiva ...........................................................................................5
L’ambiente da vivere....................................................................................................5
Vivere a Cadoneghe .....................................................................................................6
Un limite all’aumento di abitanti: lo stesso di 5 anni fa ................................6
Utilizzare da subito le opportunità già studiate.................................................6
Il “riuso” del territorio: primo risparmio ambientale.......................................7
Dalla “ex Grosoli” risposte alla vivibilità di Cadoneghe..................................7
Scelte migliorative per l’abitare...............................................................................8
Un’area della conoscenza.........................................................................................8
Strutture adeguate .......................................................................................................8
Una scuola per tutti ......................................................................................................9
Il distretto culturale di Cadoneghe .........................................................................9
La conoscenza della storia locale ............................................................................9
La conoscenza dell’arte e della cultura ...............................................................10
Comunità solidale .......................................................................................................10
Il valore dell’associazionismo .................................................................................10
Le stesse opportunità per un traguardo comune............................................10
Cinque progetti di coesione civica ........................................................................11
La pratica sportiva diffusa .......................................................................................11
In Movimento ................................................................................................................12
Facilitazione del trasporto collettivo ....................................................................12
Sicurezza del sistema di viabilità ..........................................................................12
Il Comune è per i cittadini .....................................................................................13
La nostra sicurezza .....................................................................................................13
1
7.2 Servizio ambientale rifiuti ........................................................................................13
7.3 Servizi pubblici essenziali.........................................................................................14
7.4 Gestione dei servizi ai cittadini ..............................................................................14
7.5 Il Consiglio Permanente dei Servizi ai Cittadini...............................................14
7.6 Potenziare il personale comunale .........................................................................14
7.7 Sportello civico .............................................................................................................14
7.8 Sportello comunale in ogni famiglia.....................................................................14
8.
I soldi che i cittadini affidano al Comune.....................................................14
8.1 Invariata la tassazione locale .................................................................................15
8.2 Le persone sono un investimento .........................................................................15
8.3 Bilancio ambientale ....................................................................................................15
8.4 Bilancio partecipativo.................................................................................................15
8.5 Rendicontazione...........................................................................................................15
8.6 Iniziative di cofinanziamento ..................................................................................15
8.7 Valorizzare il Patrimonio comunale ......................................................................16
2
Programma per Cadoneghe 2009-2014
Il Progetto strategico: Cadoneghe in Relazione
1.
In Relazione
Cadoneghe in relazione è il progetto più urgente e decisivo cui l’Amministrazione Comunale
si dedicherà tra il 2009 e il 2014. È la nuova dimensione dello sviluppo sostenibile. È la
strategia perché a Cadoneghe migliori la città senza ridurre l’ambiente. È la condizione per
moltiplicare le opportunità offerte ai cittadini di Cadoneghe senza moltiplicare i costi.
L’obiettivo è accrescere le relazioni di Cadoneghe come territorio, come Amministrazione
pubblica, come cultura, come lavoro ed impresa, come servizi ai cittadini.
1.1 Far muovere persone, cose e idee
La condizione essenziale per una città in relazione è rappresentata dalla mobilità delle persone,
delle cose e delle informazioni.
Per ciascuna di queste esigenze di mobilità esistono progetti da completare ma anche
innovazioni da progettare e da rendere fattibili.
Il trasporto collettivo delle persone è l’ossatura delle relazioni di Cadoneghe
L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è ottimizzare le situazioni attuali accrescendone le
opportunità.
La linea Nord-Sud del metrotram Pontevigodarzere-Guizza deve svilupparsi tra
Cadoneghe ed Albignasego. A Cadoneghe la linea del metrotram arriverà fino agli impianti
sportivi Martin Luther King.
La stazione ferroviaria di Vigodarzere, fermata della Metropolitana di superficie nella
direzione verso Castelfranco, Padova e Vicenza, va collegata direttamente a Cadoneghe:
- attraverso il programmato nuovo ponte sul Muson dei Sassi;
- una pista ciclopedonale tra Mejaniga e Castagnara, lungo il confine con Isola di Torre
sullo scolo “Altichiero”, oltre a mettere in sicurezza i ciclisti rispetto all’attuale percorso su via
Gramsci, costituirà il mezzo di collegamento anche con la Metropolitana di superficie.
La stazione ferroviaria di Busa di Vigonza, fermata della Metropolitana di superficie
nella direzione verso Venezia, Treviso e Padova, va integrata nel sistema di trasporto
collettivo di Cadoneghe sia con accessi viari adeguati sia con una pista ciclabile da realizzare
in collaborazione con il Comune di Vigonza.
Un sistema di trasporto pubblico interno a Cadoneghe va attivato innanzi tutto per
collegare le varie zone del Comune sia con la fermate del Metrotram sia con le due Stazioni
della Metropolitana di superficie.
Un ponte urbano per unire le due sponde del Brenta
La relazione di Cadoneghe con Padova è decisiva nella programmazione di servizi, residenze ed
equilibrio ambientale.
Dalla cooperazione tra gli enti territoriali (Comune di Cadoneghe, Comune di Padova, Provincia
di Padova, Regione del Veneto) e tra le società strumentali (Veneto Strade, Autostrada
Brescia-Padova, Aps Holding) è urgente tradurre in pratica il progetto di un nuovo ponte
urbano sul Brenta.
L’opera va pensata principalmente per mettere in relazione le due aree urbane sulla sinistra e
sulla destra del fiume, contribuendo ad integrarle e ad arricchirle reciprocamente. Il ponte ed il
percorso per arrivarci devono dunque avere caratteristiche da sistema urbano, non solo
rispettando ma anche valorizzando l’ambiente formato dal Brenta e dal suo argine.
Contemporaneamente il nuovo ponte sul Brenta consentirà il prolungamento del metrotram
oltre il Brenta ed il Muson ma eviterà ai cittadini di Cadoneghe e a quelli di Pontevigodarzere
l’attuale insopportabile “imbuto” di via Pontevigodarzere in Padova.
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Le “porte” di Cadoneghe sulla strada regionale 308
L’efficacia della Strada Regionale 308 nel sistema di relazioni territoriali di Cadoneghe va
completata con la realizzazione di due vere “porte” di Cadoneghe su questa arteria.
Nuovo ingresso SR308 a Cadoneghe per la risoluzione del problema di accesso alla viabilità
superiore evitando il traffico di attraversamento in frazione Cadoneghe.
La messa a regime della strada già in costruzione che dalla SR 308 passa su Via Roma e poi
si dirige e collega la zona industriale.
La viabilità intercomunale
Le relazioni viarie più vicine vanno migliorate nei punti critici:
L’allargamento del secondo tratto, con il completamento definitivo, della Strada Provinciale
34 delle Centurie (la Strada Bassa) con il prolungamento della pista ciclabile e sottoservizi;
Collegamento ciclopedonale con Terraglione per facilitare il collegamento con centri civici,
religiosi e ricreativi posti lungo il Muson.
Infrastrutturazione tecnologica
Il Comune è parte attiva e – ove necessario – realizzatrice per la dotazione di reti tecnologiche
che facilitino le comunicazioni informatiche sia per le famiglie, sia per le aziende e per i servizi
grazie anche alla rete in fibra ottica ultimata che copre la parte più abitata del Comune.
1.2 Una nuova dimensione amministrativa
Le relazioni istituzionali e territoriali sono tanto decisive quanto quelle che facilitano la mobilità
di cose e persone.
Salvaguardando le identità, anzi valorizzando le singole realtà territoriali nella loro storia e
nella loro vita attuale, Cadoneghe si fa protagonista di ambiti di governo e di gestione
più ampi rispetto a quelli municipali, con il duplice obiettivo di elevare la qualità delle
prestazioni erogate ai cittadini e di ridurre il loro costo.
L’Unione dei Comuni del Mediobrenta
L’Unione dei Comuni del Mediobrenta è strategica sia nella creazione di servizi sia nella
elaborazione di progetti.
Nel corso dei cinque anni si promuoverà un processo di approfondimento dell’Unione tra
Cadoneghe e Vigodarzere (nuovi servizi e competenze affidate all’Unione): l’obiettivo è la
gestione associata del maggior numero dei servizi, conservando a scala municipale la
rappresentanza democratica e la programmazione.
Nello stesso periodo si promuoverà un processo di allargamento (altri Comuni membri):
obiettivo è arrivare a coinvolgere tutti i Comuni del Medio Brenta nell’area metropolitana
(Cadoneghe, Vigodarzere, Limena, Noventa Padovana e Vigonza).
Sia nella dimensione attuale che in quella più ampia, l’Unione del Mediobrenta è parte
integrante ed attiva dell’Area Metropolitana di Padova. La programmazione intercomunale
sperimentata con il PATI (Piano di Assetto del Territorio Intercomunale) metropolitano deve
diventare una condizione stabile e normale di Amministrazione e di progettazione.
Distretto di Polizia locale
La realizzazione del Distretto di Polizia Locale sarà perseguita da Cadoneghe anche sulla base
dei buoni risultati ottenuti con il Corpo unificato all’interno dell’Unione. Risorse umane ed
esperienze operative nei Comuni di Cadoneghe, Noventa Padovana, Vigodarzere e Vigonza
sono in grado di dare risposte più adeguate alle esigenze di sicurezza, sorveglianza e
protezione che i cittadini manifestano.
Protezione Civile
Il servizio di Protezione Civile va valorizzato come espressione del volontariato civico.
La Protezione Civile deve diventare uno degli strumenti essenziali della sicurezza pubblica.
Vanno ricercate forme di collaborazione intercomunale come si è fatto con la Polizia Locale,
proprio a partire dall’Unione dei Comuni del Mediobrenta.
In una dimensione sovracomunale, Cadoneghe collaborerà per la Protezione Civile assumendo
anche i compiti di Distaccamento volontario di Vigili del Fuoco.
4
Una struttura territoriale di Protezione Civile potrà essere integrata anche da un distaccamento
efficiente ed efficace di servizi di trasporto di emergenza (Croce Verde o Croce Rossa).
Il Progetto amministrativo: Cittadini in Comune
2.
Nel Territorio le radici dell’identità
Il territorio è il bene primario di una comunità. Senza una terra non c’è una città. Per
questo l’Amministrazione Comunale di Cadoneghe si prende cura dell’ambiente e del territorio.
Il territorio è anche la prima identità di una comunità: un’identità fatta di elementi
naturali e di elementi umani, entrambi pregevoli. Per questo l’Amministrazione Comunale
approfondisce la conoscenza e custodisce l’identità del territorio.
2.1
L’equilibrio idrogeologico
Cadoneghe ha dedicato molte risorse economiche negli ultimi cinque anni per rendere sicuro il
territorio. Continuerà perciò la salvaguardia e la ricostituzione degli equilibri idraulici,
idrogeologici ed ecologici, disciplinando adeguatamente le trasformazioni edilizie – priorità ad
ampliamenti e riconversioni degli edifici esistenti – e la realizzazione di nuove strade.
2.2
Utilizzo parsimonioso del territorio
Un territorio prezioso e caro va usato con parsimonia e secondo la vocazione specifica.
L’Amministrazione Comunale continuerà la programmazione delle aree destinate
all’industria e all’artigianato, dei servizi connessi e della viabilità di supporto, dando
priorità all’attuazione della zona industriale lungo la direttrice nord.
In questa programmazione si individueranno anche strumenti per disporre di aree dove
rendere possibile il trasferimento di attività oggi ricadenti in zone inadeguate alla
produzione industriale ed artigianale. Si tratta di un impegno notevole da parte sia delle
imprese che della pubblica Amministrazione, ma è un impegno urgente. Si creeranno le
condizioni favorevoli per il trasferimento delle attività produttive in zona impropria,
promuovendo contemporaneamente la compatibilità ambientale e il rinnovamento
tecnologico.
2.3
Un’agricoltura produttiva
Pur nella specificità e con i limiti di un’area urbanizzata all’interno dell’area metropolitana di
Padova, Cadoneghe può avere una sua agricoltura. L’Amministrazione Comunale contribuisce
alla produzione primaria del territorio con due politiche:
• la salvaguardia delle attività agricole, ambientalmente sostenibili, attraverso il
miglioramento fondiario, la riconversione colturale della produzione agricola tipica o
specializzata, l’individuazione delle aree integre, di primaria importanza per la funzione
agricolo produttiva e di quelle compromesse, caratterizzate da un elevato frazionamento
fondiario;
• la conservazione o la ricostituzione del paesaggio agrario e del relativo patrimonio di
biodiversità, delle singole specie animali o vegetali, dei relativi habitat, e delle associazioni
vegetali e forestali.
2.4
L’ambiente da vivere
Questo territorio di Cadoneghe, protetto e curato, diventa il luogo in cui la comunità si
riconosce, si ritrova.
Occorre proseguire l’opera di incremento e cura del patrimonio arboreo e dei parchi: sia quelli
di grande dimensione, veri e propri polmoni verdi della città, sia quelli racchiusi fra gli
insediamenti residenziali: aree di crescita sicure e pulite per i nostri bambini.
5
I nostri fiumi identificano aree di particolare pregio paesaggistico e di interesse
naturalistico, da tutelare con politiche di valorizzazione consentendone l’accessibilità mediante
percorsi dedicati legati all’attività del tempo libero; citiamo solo come esempio il percorso
naturalistico del Brenta con la rivalutazione dell’area golenale, il percorso ciclopedonale del
Brenta, il recupero dell’area del Tergola e la realizzazione di un percorso ai suoi bordi nonché la
realizzazione del parco territoriale del Tergola come punto di attrazione per il tempo libero.
Ci sono anche aree naturalistiche “ricostruite” dagli interventi pubblici: la più grande di queste,
per cui l’Amministrazione Comunale si adopererà, è il grande Parco centrale tra Bragni e
Mejaniga, già in parte avviato e destinato ad occupare ampi spazi dell’area ex Grosoli con
un’area a verde pubblico molto vasta – di circa 3 volte l’attuale parco della Repubblica – che
unirà l’area a verde di via Trilussa con il nuovo parco di via Pisana in corso di progettazione ed
acquisizione dei terreni.
Paesaggi fluviali e Parco centrale saranno spazi da vivere: prevediamo aree e punti di sosta
dei veicoli al fine di creare servizi atti all’utilizzo delle aree naturalistiche, promuovendo il
tempo libero sostenibile e incentivando la nascita di attività economiche compatibili (per
esempio agriturismo con possibilità di vitto ed alloggio).
In ottemperanza al decreto ministeriale del 3 marzo 2009 l'amministrazione metterà a
disposizione uno sportello per il Cittadino attraverso il quale dei professionisti (medici
veterinari-Etologi-avvocati) garantiranno un percorso informativo e formativo completo,dal
momento della scelta fino a quello dell'educazione e del mantenimento (si veda anche il
comportamento da tenere in luoghi pubblici e privati). Inoltre si terranno delle serate a tema
ed anche degli incontri di socializzazione al fine di avere dei proprietari di PET sempre più
informati ed educati, nell'intento di rendere più civile il rapporto fra chi possiede animali e chi
no.
3.
Vivere a Cadoneghe
Cadoneghe da vivere è l’esperienza personale e collettiva cui mira l’Amministrazione
Comunale.
3.1
Un limite all’aumento di abitanti: lo stesso di 5 anni fa
Lo sviluppo non si misura dal numero degli abitanti, ma dal numero delle opportunità che
Cadoneghe mette a disposizione di chi sceglie di abitarvi.
La programmazione del territorio comunale ha come obiettivo lo sviluppo di queste
opportunità, non l’aumento delle costruzioni.
Ciò sarà possibile perché la programmazione territoriale parte da un preciso numero di
riferimento: 18.500 abitanti come tetto massimo per Cadoneghe nei prossimi 10 anni (arco
temporale di validità del PATI dell’Area metropolitana e del redigendo PATI CadonegheVigodarzere). Il “tetto” di 18.500 abitanti è lo stesso proposto cinque anni fa e che quindi resta
invariato per almeno 15 anni.
3.2
Utilizzare da subito le opportunità già studiate
La progettazione territoriale intercomunale fin qui compiuta va quindi messa a frutto al più
presto, garantendone l’immediata attuazione per tutte le parti coerenti con il Piano regolatore
vigente.
Nell’arco dei prossimi dieci anni Cadoneghe può contare su un progetto territoriale
intercomunale, cui ha dato il proprio contributo: il PATI dell’Area Metropolitana di Padova.
Compito della nuova Amministrazione è verificare le possibilità che il PATI metropolitano offre,
commisurarle sulle possibilità finanziarie dei vari soggetti coinvolti e cominciare ad attuarle.
Una parte di questa prima verifica si avrà con l’adozione del Piano di assetto territoriale tra
i Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere: questo Piano è pronto per essere adottato e lo sarà
nei primi mesi della nuova Amministrazione, in modo che cittadini, imprese e Amministrazione
Comunale abbiano poi un periodo ampio per l’attuazione.
6
3.3
Il “riuso” del territorio: primo risparmio ambientale
Oltre che sul tetto massimo di 18.500 abitanti, la programmazione territoriale ha un altro
limite: un consumo pro-capite massimo di circa 210 metri cubi.
L’Amministrazione Comunale promuove il “riuso” del patrimonio edilizio esistente, come prima
forma di risparmio ambientale, prima di prevedere un pur limitato consumo di altro territorio.
Lo sviluppo urbano si realizza in altre parole prima di tutto con la riqualificazione e
l’ammodernamento del tessuto edilizio esistente.
Aree e isolati di riqualificazione urbana. Si partirà perciò dalla individuazione di aree di
riqualificazione urbana, che non necessariamente devono intendersi come aree ove insistevano
attività produttive ora dismesse.
Si favorirà il recupero degli isolati individuati nell’attuale Piano Regolatore come zone
significative, promuovendo piani di recupero tra diversi proprietari, così evitando il degrado
anche quale fonte di sfruttamento per casi di difficoltà.
La tipologia dell’isolato sarà conservata come traccia dell’evoluzione del tessuto urbano, pur in
una più funzionale distribuzione degli edifici. Contemporaneamente, si deve prevedere nei
piani una ridefinizione della volumetria esistente (ad esempio, l’incremento di altezza a favore
di una maggiore superficie scoperta) per trovare disponibilità di aree da destinare a standards
oggi carenti: in particolare aree a parcheggio.
Rivitalizzati i nuclei storici. Anche i tessuti urbani di interesse storico ed architettonico sono
da preservare con trasformazioni di miglioramento ed adeguamento, prevedendo la
demolizione delle strutture non congrue e la conversione delle volumetrie, con altre
destinazioni adeguate e compatibili dal punto di vista architettonico in grado di rivitalizzare
questi nuclei di Cadoneghe.
Riordino dell’edilizia precaria. Nella logica della qualità urbana e della vivibilità del territorio
e al fine di realizzare un decoroso riordino degli insediamenti ed il miglioramento complessivo
delle condizioni paesaggistiche ed ambientali, si prevede lo strumento della demolizione e
ricostruzione delle strutture precarie anche in altro sito più idoneo secondo il concetto del
“credito edilizio”.
Vitalità alle zone rurali. La buona pratica del “riuso” del territorio migliorerà anche il vivere
nelle zone rurali di Cadoneghe. Al fine di accompagnare il congiungimento di nuclei familiari e
di promuovere forme di coltura compatibile, si possono prevedere piccoli ampliamenti e
trasformazioni di edifici non più destinati all’attività agricola con un limite edificatorio massimo
di 600 metri cubi per unità abitativa purché collocate in prossimità di altro edificato
residenziale.
3.4
Dalla “ex Grosoli” risposte alla vivibilità di Cadoneghe
Il capitolo più importante da scrivere nel “riuso” del territorio riguarda certamente l’area molto
estesa che si trova nel cuore di Cadoneghe: l’area della ex-Grosoli e del PL4 (perimetrata dal
PATI dell’Area Metropolitana come ambito di programma complesso).
Si tratta di completare un percorso condiviso di trasformazione, già avviato
dall’Amministrazione Comunale attuale con i numerosi proprietari delle aree, che consenta di
raggiungere obiettivi di interesse generale.
• Individuazione di servizi da predisporre in queste aree all’interno della rete complessiva dei
servizi, anche su scala sovracomunale - peraltro già individuati nel PATI dell’Area
Metropolitana - limitando l’attività commerciale di grande distribuzione a favore di una
piazza commerciale composta da più attività di media dimensione. Possibilità di collocare
servizi al cittadino anche di natura privata (poliambulatori; ecc.) e attività legate allo svago
e al tempo libero, come alla cultura e allo sport. I servizi a livello comunale, anche civici,
dovranno essere opportunamente concertati e, se necessario, la cittadinanza stessa dovrà
essere chiamata ad esprimere un parere.
• Collocazione del mercato settimanale in forma stabile con la possibilità di mercati tematici
infrasettimanali.
7
•
•
•
•
Costruzione di una residenza assistita per anziani in accordo con altri enti deputati alla sua
gestione (ad esempio IRA).
Scelta di tipologie di destinazione d’uso che promuovano soluzioni miste (residenziale,
terziario e commerciale) nell’ottica di un giusto equilibrio tra le diverse funzioni, tale da
garantire la fruizione continua nel tempo degli spazi pubblici, nonché della sostenibilità
economica della trasformazione in modo da promuoverne una sollecita attuazione nel suo
complesso.
Valutazione dell’interconnessione dei servizi con il sistema della mobilità e del loro utilizzo
per i cittadini senza congestionare la viabilità.
Completamento del percorso ciclopedonale “verde” che parte dagli impianti sportivi di
Mejaniga ed arriverà all’area verde di via Pisana in costruzione realizzando un percorso
sostenibile di qualità e di quantità.
3.5
Scelte migliorative per l’abitare
Per quanto riguarda le aree residenziali, l’Amministrazione Comunale deve puntare anzitutto
alla riqualificazione e successivamente all’espansione, nell’ottica di realizzare aree dotate di
opportuni spazi verdi quali luogo di aggregazione e di svago.
Sia nel primo che nel secondo caso, per “vivere a Cadoneghe” (e non solo per abitarci)
l’Amministrazione Comunale si dà anche altri criteri.
Qualità della residenza: tipologia e standard dimensionali opportuni alle categorie sociali del
nostro territorio, ponendo attenzione alla possibilità di realizzare progetti di sostegno
all’acquisto della prima casa per le giovani coppie (prevalentemente con l’auto-costruzione) e/o
per persone anziane incentivando la realizzazione dei Peep previsti con nuove modalità rispetto
al consueto concetto di edilizia residenziale pubblica.
Edilizia eco-compatibile e a basso consumo energetico con utilizzo di fonti di energia
rinnovabile e produzione di energia pulita (ad esempio, pannelli fotovoltaici e solari sulle
coperture dei capannoni industriali) da promuovere ed incentivare in primis con una campagna
informativa sulle tecnologie e sulle possibilità finanziarie.
Per l’incremento della qualità ambientale degli edifici sarà redatto un regolamento per l’edilizia
biocompatibile, di cui si promuoverà l’applicazione attraverso incentivazioni sia urbanistiche
(possibilità di incrementi volumetrici o di superficie) sia economiche (riduzioni degli oneri di
urbanizzazione).
Edificazione attenta all’assetto idrogeologico del territorio estremamente instabile,
attuando sistemi di compensazione e mitigazione (disincentivare l’uso di interrati,
promuovendo quello dei semi-interrati e dei piani terra) promuovendo misure cautelative come
il recupero delle acque.
4.
Un’area della conoscenza
L’investimento più redditizio è la conoscenza. Vale per le persone e le famiglie: vale quindi per
il Comune. Fare di Cadoneghe un’area della conoscenza richiede una serie di risposte in
strutture, iniziative e progetti che impegneranno l’Amministrazione Comunale nei prossimi
cinque anni.
4.1
Strutture adeguate
La condizione essenziale per una formazione efficace alla conoscenza è avere a disposizione
strutture adeguate.
Prioritario è il completamento dell’ammodernamento del complesso scolastico “Galileo
Galilei” di via Rigotti: si tratta di portare a termine un progetto già avviato che risponde alle
esigenze attuali e future di questa parte del Comune.
Per la scuola media servono da subito nuove aule per soddisfare le esigenze immediate.
8
L’impegno dell’Amministrazione Comunale è tuttavia complessivo: occorre dare all’Istituto
comprensivo un’aula magna, la mensa, i laboratori, spazi per la struttura direzionale ed
amministrativa.
Anche per la Direzione Didattica è necessario un ampliamento, che faciliti ed ottimizzi il
l’attività di direzione.
L’ampia dotazione di scuola per l’infanzia su cui le famiglie di Cadoneghe possono contare,
va adeguata alle previsioni derivanti da un’alta natalità: una struttura che comprenda la scuola
materna e un nido integrato va progettata fra i servizi da insediare nella riqualificazione
dell’area ex Grosoli.
4.2
Una scuola per tutti
L’impegno dell’Amministrazione Comunale per la conoscenza comprende necessariamente il
sostegno alle pari opportunità per tutti i ragazzi di Cadoneghe aventi determinati prerequisiti di
reddito.
Il Comune collaborerà con le famiglie e la Scuola per mantenere un livello di formazione
adeguato alle aspettative degli studenti e coerente con l’organizzazione di vita delle famiglie,
come risposta alla riduzione dell’offerta scolastica decisa dal Governo.
Il Comune continuerà ad assicurare la copertura finanziaria di progetti formativi proposti
dalle scuole del territorio, finalizzati sia all’acquisizione di più approfondite conoscenze sia alla
condivisione di valori di cittadinanza fra tutti i gli studenti.
Al fine di innalzare sempre più il livello formativo dei propri ragazzi, il Comune di Cadoneghe
istituirà il “prestito d’onore” a favore degli studenti universitari.
Il Comune darà il proprio sostegno all’interscambio formativo universitario e professionale, in
collaborazione con l’Università di Padova e con le Aziende locali.
Il sistema di trasporto scolastico sarà integrato per gli allievi delle scuole elementari da una
serie di percorsi “Piedibus”, con finalità sia di educazione ambientale che di esercizio fisico.
4.3
Il distretto culturale di Cadoneghe
L’impegno a potenziare le strutture dell’Istituto Comprensivo, si inserisce in un progetto
generale per far diventare l’area centrale di Mejaniga il distretto culturale di Cadoneghe,
che comprenda, oltre alle strutture scolastiche pubbliche e paritarie, anche la biblioteca civica,
una sala teatrale, luoghi di formazione comunitari.
Ci sono spazi in parte pubblici, in parte attualmente privati, che possono essere messi in
relazione con quelli esistenti per realizzare progressivamente il distretto culturale.
• La “Divi Antonini Aula” (ex cinema parrocchiale): si prevede il recupero dell’edificio, che
potrà essere, tra l’altro lo strumento per incentivare una scuola teatrale.
• Il “Palazzo Zilio”, antistante la Biblioteca civica “Pier Paolo Pasolini” sarà acquisito per
ampliare gli spazi culturali pubblici ed in particolare per le esposizioni. La sala Calvino potrà
così essere attrezzata come aula studio.
• La “Casa Pinton” sarà recuperata e ristrutturata per finalità culturali rivolte alla popolazione
anziana in congiunzione con l’attuale primo piano dell’edificio utilizzato dalle Poste.
4.4
La conoscenza della storia locale
Al di fuori del distretto culturale, ma con lo stesso progetto di rivitalizzare edifici simbolici della
vita (e quindi della cultura collettiva) di Cadoneghe, c’è l’importante edificio di archeologia
industriale dove aveva sede la Fonderia Breda. La riqualificazione funzionale e architettonica
del complesso, nel rispetto della tipologia costruttiva, ha l’obiettivo di utilizzarlo direttamente
per attività culturali e del tempo libero e indirettamente con servizi di iniziativa privata.
Si tratta di un intervento molto costoso per il quale occorrerà una attenta progettazione
tecnica e finanziaria.
9
In un altro luogo del Comune, all’incrocio tra le vie Ca’ Ponte e Bagnoli, si rivitalizzerà la
memoria religiosa con il recupero dell’antico capitello. Si tratta di consolidare attraverso
questo ulteriore “segno storico-culturale” l’identità di un territorio tra i più antichi del Comune.
4.5
La conoscenza dell’arte e della cultura
L’interessante ed apprezzata attività culturale sostenuta dal Comune o da questo direttamente
proposta, continuerà con l’obiettivo di accrescere la conoscenza attraverso le varie forme
dell’arte e la presenza di esperti.
Le iniziative culturali saranno ancor più coordinate, in modo da costituire un’agenda
organizzata delle proposte sia associative che comunali.
Nell’ambito dell’Unione dei Comuni Cadoneghe-Vigodarzere sarà progressivamente
integrata la proposta culturale e formativa, in modo da elevare sempre più il livello qualitativo
della proposta senza aggravi per il Bilancio Comunale.
Il Comune favorirà le espressioni culturali comunitarie e la ricerca di gruppo. In particolare con
questo obiettivo sarà creato uno Spazio giovani nella casa civica “Maretto” a Bagnoli.
5.
Comunità solidale
La comunità solidale è il luogo e la condizione per avere un futuro. Guardare avanti insieme
è - ed è stato - il modo in cui Cadoneghe ha realizzato e vive quello che è.
L’Amministrazione Comunale ha fatto e farà la sua parte per consolidare questa identità
solidale di Cadoneghe. Si cresce, si cambia, ci si modernizza tutti insieme: senza esclusioni,
non lasciando solo nessuno, assumendo un passo di marcia che non lascia indietro alcuno.
5.1
Il valore dell’associazionismo
Centinaia di cittadini di Cadoneghe dedicano il loro tempo al mondo dell’associazionismo e del
volontariato. A Cadoneghe ci sono moltissime associazioni (oltre 60 sono quelle iscritte all’albo
comunale), collegate a molteplici interessi e tematiche che vanno dal settore culturale al
ricreativo, da quello sportivo a quello ricreativo, dal sociale all’arte nelle sue molteplici
manifestazioni, senza dimenticare la Protezione Civile e quelle associazioni che lavorano per il
mantenimento delle tradizioni del nostro territorio come la Pro Loco e i gruppi agricoltori.
Questa ricchezza, che altri comuni ci invidiano, aiuta a vivere bene nel nostro paese, a
socializzare, a crescere, ad aggregarsi, a praticare attività artistiche e discipline sportive e
coinvolge tutte le generazioni: dai bimbi ai giovani fino a tanti anziani che trovano nuovi
stimoli ed impegno nei gruppi e società che esistono nella nostra comunità.
È un’eccezionale risorsa che l’Amministrazione comunale continuerà a valorizzare e a
favorire per la sua funzione di socializzazione e per l’importante contributo che da alla
comunità.
Come già ha saputo fare l’ Amministrazione uscente, continuerà un impegno costante a
sostegno, stimolo, aiuto per tutti i progetti che si vorranno portare avanti. La dotazione di
spazi e di sedi – fortemente incrementata nel mandato 2004-2009 – continuerà per aiutare le
associazioni ad avere un punto di ritrovo, e di riferimento e di organizzazione.
5.2
Le stesse opportunità per un traguardo comune
Questa scelta vuol dire anche condividere alcuni pesi della vita personale e familiare. Vuol dire
provare a dare a tutti e a ciascuno le stesse opportunità ed anche un traguardo comune.
Cadoneghe ci ha provato, ci è anche riuscita in molte occasioni. Continueremo a provarci, noi
come comunità solidale, di cui il Comune è una delle espressioni. Ci riusciremo ancora.
L’organizzazione dei servizi, l’impegno finanziario notevole, il sostegno alle iniziative sociali e
comunitarie resteranno quelli che i cittadini conoscono e saranno ulteriormente potenziati.
10
5.3
Cinque progetti di coesione civica
Nell’intenzione di rispondere ancora meglio alla vita di ciascuna persona e di ciascuna famiglia
vanno cinque progetti cui l’Amministrazione dedicherà particolare attenzione, con il risultato di
accrescere la coesione civica.
• La vita degli anziani di grande età non autosufficienti o parzialmente autosufficienti: è
una questione civile e comunitaria non solo una condizione familiare; questione che sarà
posta in ambito intercomunale attraverso l'Unione dei Comuni del Mediobrenta. Essa può
essere affrontata sia con l'ampliamento della casa-albergo “Spinelli” sia con la costruzione
di un Centro servizi per anziani utilizzando parte dell’area ex-Grosoli-PL4. Saranno garantiti
e potenziati tutti i servizi sociali per questa fascia d’età oggi in essere in accordo con i
rappresentanti sindacali di categoria ed aumentati nella loro accessibilità e fruibilità.
• L’aumento delle opportunità abitative con interventi comunali, dei quali l’attuazione
dell’area Peep a Mejaniga costituirà la risposta fondamentale assieme ad un impegno con
l’Ater per offrire affitti a prezzo calmierato, insistendo per una politica meno Padovacentrica di questo Istituto.
• L’accessibilità facilitata al sistema sanitario nazionale e al sistema sociale,
attraverso un collegamento tra i vari attori (medici di medicina generale, diagnostica,
prevenzione, servizi sociali dell’Ulss e del Comune).
• L’inserimento civico delle persone svantaggiate e degli immigrati, favorendo
l’obiettivo di mantenere la coesione della comunità di Cadoneghe; un primo servizio è il
mantenimento dello sportello migranti e il coinvolgimento degli stessi nella commissione
stranieri.
• Il sostegno ai più deboli: continuerà il sostegno ai disabili e si attueranno nuove forme di
supporto economico, legate al trasporto e all’inserimento presso cooperative o gruppi
“casa-lavoro”.
5.4
La pratica sportiva diffusa
Occasione molto importante di salute, aggregazione sociale, educazione e formazione è da
sempre lo sport. L’Amministrazione nei prossimi 5 anni s’impegna perché queste occasioni
nella pratica sportiva siano per tutti più diffuse e con forme nuove, in collaborazione con le
associazioni sportive.
Anche in questo settore l’esperienza della comunità di Cadoneghe è positiva e saranno quindi
consolidate le buone pratiche fin qui attuate:
• Affidare, come in questi anni, la gestione diretta degli impianti a società sportive di
Cadoneghe;
• Incentivare e potenziare la pratica sportiva di base nelle fasce più giovani della
popolazione, tramite la cooperazione tra società sportive e scuole;
• Potenziare il progetto “Più sport a scuola”, sostenere e rivitalizzare la “Festa con lo Sport”;
• Continuare a favorire l’inserimento di nuove pratiche sportive nel territorio comunale.
Ci sono anche pratiche da riprendere o da progettare:
• Riavviare la pratica dell’atletica leggera nello Stadio “Martin Luther King”;
• Garantire attività sportive ed esercizio fisico alle persone oltre i 65 anni e promuovere per
questi una convenzione per la certificazione dell’idoneità fisica alla pratica a costi concordati
con il Comune e sostenibili dagli anziani.
Per quanto riguarda le strutture e le attrezzature destinate alla pratica sportiva, queste le
esigenze cui l’Amministrazione Comunale darà risposta:
• Campo sportivo di via Rigotti: creazione spogliatoi; locali da assegnare alle associazioni
del territorio; trasformazione del terreno del campo in sintetico.
• Campo sportivo “Boldrin”: rifacimento con ampliamento degli stabili a servizio del
campo; rifacimento dell’impianto di illuminazione del terreno di gioco.
• Campo sportivo “Pertini”: dotazione di illuminazione del terreno di gioco.
• Cittadella dello Sport: in accordo e con il finanziamento dei privati, sviluppare l’area nei
pressi dello stadio, con la realizzazione di una grande palestra (utilizzabile dalle associazioni
11
•
sportive del territorio e dalle scuole a costi convenzionati), contornata da impianti per
beach volley, calciotto, tennis, nuoto e basket, e da piste da skate pattinaggio.
Scuola elementare Zanon: ristrutturazione della palestra con la creazione di un nuovo
ingresso più funzionale all’uso e alla manutenzione dell’impianto nonché rivisitazione delle
sue strutture.
C’è, infine, una manifestazione di interesse da parte di una importante Istituzione cooperativa
territoriale per la realizzazione di un impianto sportivo sovracomunale. Si valuterà questa ed
ogni altra proposta per impianti sportivi così come indicato nel PATI della città metropolitana.
6.
In Movimento
È il tessuto di vie e piazze a tenere insieme la città. Ciò vale anche per Cadoneghe, che vuole
essere città connessa all’ambiente. In questa visione il criterio di intervento sarà la
riqualificazione della viabilità esistente, prima di prevedere nuove strade nelle zone non
urbane.
Nel dare continuità alla progettazione di un sistema urbano sostenibile, l’Amministrazione
Comunale di Cadoneghe si impegna a modernizzare il tessuto viario con l’obiettivo di far
muovere le persone e non solo le automobili.
I capisaldi di questa modernizzazione sono:
• la facilitazione del trasporto collettivo delle persone;
• la sicurezza degli utenti del sistema di viabilità, qualunque sia il mezzo che utilizzano.
6.1
Facilitazione del trasporto collettivo
Il sistema di trasporto collettivo delle persone, che mette in relazione Cadoneghe con il resto
del Veneto, si completa con la connessione tra trasporto pubblico e privato, prevedendo
opportuni punti di sosta per cicli, motocicli e automobili nei nodi di scambio, garantendo
la sicurezza della sosta del mezzo.
La messa in sicurezza delle fermate Sita lungo Strada regionale 307 è l’intervento più
urgente di un insieme di provvedimenti che renderanno più “amichevole” il trasporto pubblico,
sia nell’articolazione attuale che in quella progettata.
Serve un accordo con ApsMobilità, gestore del trasporto collettivo per un biglietto unico per
l’utilizzo dei vari mezzi di trasporto (tram + bus navetta).
L’Amministrazione Comunale promuoverà un accordo a tre: Comune, Aps Mobilità e Sita per
l’attivazione del “Biglietto Cadoneghe”: un biglietto unico a prezzo ridotto per circolare
all’interno del territorio comunale sia con i bus Aps che con quelli Sita.
6.2
Sicurezza del sistema di viabilità
Un impegno civile ed urbanistico sarà costituito dal completamento del programma di
eliminazione delle barriere architettoniche, che ancora compromettono la mobilità di
persone che per età o condizione fisica devono servirsi di ausili.
Elemento essenziale della sicurezza delle strade è la diversificazione dei percorsi.
La precedenza sarà data a piste ciclabili, percorsi pedonali, punti di attraversamento: si
tratta di completare i percorsi già programmati e di progettarne di nuovi. In particolare sono
urgenti due interventi:
• Completamento pista ciclopedonale via Morante-Belvedere-Marconi,
• Pista ciclopedonale Mezzavia / via Giotto.
Il sistema di percorsi separati punta anche a due obiettivi che si integrano con altri
progetti:
• promuovere percorsi casa-scuola, anche a piedi, al fine di invogliare a migliori stili di vita le
nuove generazioni;
12
•
individuazione ed attuazione di percorsi naturalistici pedonali, ciclabili ed anche equestri
che consentano l’accessibilità e la conoscenza sia dei corsi d’acqua sia della originaria
tessitura agraria di parte del territorio che risale all’agro centurio dei Romani.
Per la sicurezza del traffico automobilistico l’Amministrazione Comunale punta:
• ad una viabilità a scala comunale volta a collegare le diverse frazioni;
• alla limitazione del traffico nelle zone con destinazione principale residenziale;
• alla definizione di un piano del traffico che qualifichi la sosta e la viabilità di quartiere.
Per alcune zone meno felicemente collegate dalla mobilità privata e pubblica come Bagnoli e
Mezzavia si verificherà la possibilità di istituire un bus navetta (pollicino) che in alcuni giorni
alla settimana, in determinate fasce orarie, possa servire dette frazioni specialmente per il
trasporto degli anziani e per la possibilità del loro trasporto nelle località ove sono ubicati i
servizi pubblici necessari. Questo sarà ancor più attuabile con il riordino del percorso del bus
n.4 a partire dall’entrata in esercizio del metrotram in via Pontevigodarzere.
7. Il Comune è per i cittadini
Il Comune è l’insieme dei cittadini: i suoi servizi e le sue risorse finanziarie hanno origine e
compimento in ciascun cittadino di Cadoneghe. Per questo i servizi terranno conto delle
esigenze più sentite dai cittadini.
I servizi saranno sempre più accessibili, trasparenti e completi. L’utilizzo
dell’informatica rende sempre più possibili questi obiettivi.
7.1
La nostra sicurezza
La risposta più adeguata alle richieste di sicurezza e di governo del territorio è anzitutto la rete
di prevenzione che a Cadoneghe esiste e deve essere mantenuta efficiente ed efficace e che
investe molti aspetti della vita quotidiana: servizi sociali, assistenza, inclusione delle persone in
difficoltà, integrazione, scolarizzazione.
Sicurezza è un sistema complesso fatto di educazione, prevenzione, norme: passa
attraverso un importante presidio dello Stato sul territorio, come la realizzata Caserma dei
Carabinieri, ma si coniuga anche con l’attenzione al welfare.
La responsabilità della vigilanza è della Polizia Locale che va potenziata ancor più con
uomini e mezzi, vanno aumentati i servizi serali (il Comune di Cadoneghe ne svolge un
numero pari a 5 volte quello dei comuni contermini), e dei Carabinieri.
La videosorveglianza va resa ancor più capillare ed accessibile ai privati per i loro
impianti e messa in rete con la Provincia di Padova nel costituendo ambito di vigilanza
Padova Nord-Est.
Per le gli esercizi commerciali e produttivi, oltre al supporto in orario di chiusura, si
studieranno due proposte:
convenzionamento tra Amministrazione-esercenti-industriali con istituto di vigilanza privato
aggiuntivo rispetto ai servizi sopra citati;
stipula di assicurazione tra Amministrazione ed ente assicurativo per coprire privati ed
esercenti da furti, manomissioni, raggiri e truffe.
Questi servizi sono efficaci in un contesto in cui l’Amministrazione comunale, con serietà e
responsabilità, tiene vivi ed operanti i valori della solidarietà, dell’accoglienza,
dell’apertura.
7.2
Servizio ambientale rifiuti
Il perfezionamento dell’attuale sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti domestici
continuerà nei prossimi anni, puntando a superare le attuali soglie di differenziazione e
diminuendo il rapporto KG/persona di rifiuto conferito.
Il servizio di prossimità va ancor meglio gestito per aumentare l’efficienza del sistema, anche
con incentivi (sconti) tariffari ai cittadini che partecipino alle modifiche.
13
Occorre sviluppare con i negozi della zona forme di collaborazione che consentano il riutilizzo di
materiali (ricariche detersivo, riutilizzo borsette di plastica, vetro ecc.) e la diminuzione delle
confezioni di imballaggio.
7.3
Servizi pubblici essenziali
I servizi pubblici essenziali costituiscono parte integrante della parità costituzionale dei cittadini
di Cadoneghe. Con la finalità di realizzare la parità di opportunità il Comune contribuisce alla
accessibilità di questi beni da parte di tutti, sia negli organismi sovracomunali cui partecipa, sia
nei servizi che gestisce direttamente.
Le tariffe di questi servizi saranno modulate o bilanciate in modo da puntare
contemporaneamente sia all’efficacia che all’economicità.
7.4
Gestione dei servizi ai cittadini
L’Amministrazione Comunale partecipa attivamente al governo dei servizi destinati ai cittadini,
per garantirne equità, trasparenza e generalità. La gestione dei servizi può assumere forme di
compartecipazione sia di privati che di utenti. Anche nella gestione di servizi a scala
sovracomunale il Comune si impegna a garantire le esigenze degli utenti.
Si privilegeranno forme di cogestione locale e – ove possibile – convenzioni con altre istituzioni
pubbliche territoriali o settoriali. Principi ispiratori sono la sussidiarietà e la proporzionalità.
7.5
Il Consiglio Permanente dei Servizi ai Cittadini
Verrà istituito il Consiglio Permanente dei Servizi ai Cittadini (Poste, Distretto sanitario, Etra
eccetera) con il compito di integrare il più possibile questi servizi, di monitorarne l’efficienza, di
superarne le carenze (esempio: consegna della corrispondenza).
Le associazioni dei consumatori saranno parte attiva del Consiglio permanente dei Servizi.
Il Consiglio sarà anche promotore di azioni collettive di tutela dei cittadini in quanto utenti e
consumatori.
7.6
Potenziare il personale comunale
L’Amministrazione comunale punterà alla valorizzazione del personale comunale, condizione
questa per migliorare i servizi oggi offerti mirando alla stabilizzazione del personale precario,
all’adeguamento del personale del corpo di Polizia Locale dell’Unione del Medio Brenta, alla
possibilità di assumere nell’ottica di potenziamento dei servizi nel caso in cui la legislazione
nazionale permettesse questa possibilità.
7.7
Sportello civico
Lo sportello del cittadino è il punto di riferimento delle persone che vivono a Cadoneghe per il
maggior numero di servizi pubblici.
Proseguirà l’integrazione del rapporto con i cittadini e si accrescerà il numero dei servizi e la
celerità delle risposte.
Un’azione specifica sarà dedicata ai servizi di tutela della salute e di diagnostica per ridurre gli
spostamenti e le attese dei cittadini.
7.8
Sportello comunale in ogni famiglia
Il trasferimento in Internet di tutti i servizi dello Sportello civico è uno degli obiettivi dei
prossimi anni. Il risultato sarà di mettere a disposizione di ciascuna famiglia di Cadoneghe uno
Sportello familiare attraverso il quale dialogare ed operare direttamente da casa con
l’Amministrazione Comunale.
8. I soldi che i cittadini affidano al Comune
Il rispetto della tasse pagate dai cittadini si esercita con l’uso attento del Bilancio
Comunale, la valorizzazione del Patrimonio, la destinazione ai cittadini stessi dei loro soldi.
14
Il Bilancio Comunale verrà impostato e scritto secondo schemi che facilitino le proposte diretta
di spesa dei cittadini (Bilancio Partecipativo) e il rendere conto ai cittadini da parte del Comune
(Bilancio Sociale) dei progetti che l’attuale Amministrazione ha avviato fin dal mandato 20042009 in trasparenza e continuità.
8.1
Invariata la tassazione locale
Per quanto dipende dalla scelte locali, si lavorerà affinché la tassazione diretta rimanga
invariata e sia ulteriormente affinata in modo da risultare legata al reddito effettivo delle
persone e delle famiglie.
8.2
Le persone sono un investimento
Nel Bilancio Comunale verranno evidenziati gli investimenti sulle persone oltre che gli
investimenti patrimoniali e infrastrutturali. Investire sulle persone conta almeno quanto
un’opera pubblica.
Gli investimenti sulla persona saranno particolarmente consistenti nel periodo di crisi
economica globale che attraversiamo, in modo da evitare un abbassamento della qualità dei
servizi e dei diritti sociali collettivi.
Il bilancio contabile sarà completato da un “bilancio dei servizi” alla persona.
8.3
Bilancio ambientale
Un parametro da evidenziare ed un risultato da ottenere attraverso il bilancio contabile è il
“pareggio ambientale”: sia autonomamente che con l’integrazione di norme regionali e statali,
il Comune favorirà l’uso di fonti rinnovabili di energia da parte delle famiglie.
L’evidenziazione contabile e programmatica del “pareggio ambientale” porterà alla
sperimentazione di un vero e proprio “bilancio ambientale” della comunità di Cadoneghe. Si
tratta di uno strumento che rende trasparenti i dati del consumo ambientale (sia pubblico che
privato) e quindi evidenzia le “entrate ambientali” che occorre promuovere.
Si promuoverà la certificazione ambientale del nostro territorio secondo la normativa vigente in
materia al fine di qualificare anche con standard internazionali la qualità del nostro territorio.
L’obiettivo è di arrivare entro i cinque anni di mandato ad un “attivo ambientale” a Cadoneghe.
8.4
Bilancio partecipativo
L’esperienza del bilancio partecipativo diventerà stabile nella predisposizione del Bilancio
Comunale. Una quota del bilancio sarà a disposizione dei cittadini che ne orienteranno la
destinazione.
Il modello del bilancio partecipativo sarà, in particolare sviluppato annualmente e per
programmazione triennale insieme alla Scuola, assumendo anche i contenuti della formazione
civica locale dei ragazzi.
8.5
Rendicontazione
Attraverso lo strumento del Bilancio Sociale l’Amministrazione realizzerà sia la rendicontazione
annuale degli impegni presi con i cittadini all’inizio del proprio mandato, sia l’aggiornamento
degli obiettivi e degli strumenti per raggiungerli.
8.6
Iniziative di cofinanziamento
Oltre che con il bilancio partecipativo, i cittadini associati possono accedere al Bilancio
Comunale attraverso proposte specifiche.
Su iniziativa di gruppi di cittadini e per finalità locali ma di interesse pubblico, il Comune
inserisce nella programmazione dei propri interventi che siano cofinanziati dai cittadini
promotori. Questi interventi possono riguardare sia strutture che servizi, che diano risposte ad
esigenze di carattere generale. Il cofinanziamento comunale non potrà superare di norma il 50
per cento della spesa ritenuta ammissibile dal Comune.
15
8.7
Valorizzare il Patrimonio comunale
La valorizzazione del patrimonio comunale proseguirà con una sistematica manutenzione che
garantisca sia l’efficacia che la conservazione.
Proseguiranno cioè gli investimenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria del
territorio in termini di opere pubbliche con particolare attenzione alla messa in sicurezza di
stabili pubblici e scolastici (certificazione di sicurezza), alla manutenzione della viabilità e
dei sottoservizi (in accordo con gli enti deputati quali ATO Brenta) e all’adeguamento delle
strutture per lo sport, il tempo libero, la cultura e la socialità.
Il patrimonio comunale non valorizzabile sarà riconvertito in altro patrimonio pubblico
attraverso la sua dismissione e l’impegno delle conseguenti entrate in opere pubbliche.
Attraverso gli strumenti previsti dalla legge nazionale e locale, il Comune porrà attenzione
a beni architettonici e storici che potrebbero entrare nel patrimonio civico per un utilizzo
collettivo. In ogni caso il Comune sarà parte attiva per la conservazione di questi beni,
anche per quelli che sono in proprietà di privati.
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