REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA In

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REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA In
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Bioscienze e Biotecnologie
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA
In SCIENZE BIOLOGICHE(Approvato dalla Facoltà nella seduta del 09/06/08)
INDICE
TITOLO I: Obiettivi del Corso di Laurea e modalità di accesso TITOLO II: Organizzazione didattica TITOLOIII: Elenco e
Caratteristiche delle Attività Formative: Piano degli Studi TITOLO IV: Tipologia delle Forme Didattiche e Modalità di
Svolgimento delle Attività Formative TITOLO V: Propedeuticità e Disposizioni sulla Frequenza TITOLO VI: Piani di Studio
Individuali TITOLO VII: Tipologia degli Esami e delle altre Verifiche del Profitto
TITOLO VII: Acquisizione dei crediti formativi
TITOLO IX: Caratteristiche della Prova Finale TITOLO X:
Norme Finali e Transitorie
1
2
3
ALLEGATI
Ordinamento didattico
Manifesto degli Studi
Modulo per le attività a scelta
TITOLO I
OBIETTIVI DEL CORSO DI LAUREA E MODALITA' DI ACCESSO
Art. 1 - Generalità
1
E’ attivato presso Facoltà di Bioscienze e Biotecnologie, dell'Università degli Studi di Modena e Reggio
Emilia, il Corso di Laurea in Scienze Biologiche, classe L-13. (CLSB). L’organismo didattico competente è il
Consiglio dei Corsi di Studio interclasse per le lauree triennali (CCDSI) in Scienze Biologiche. Le competenze del
CCDSI, la sua composizione e le sue norme di funzionamento sono determinate dal Consiglio di Facoltà. Il CCDSI
può delegare alcune delle sue competenze ad apposite commissioni.
2
Il presente Regolamento disciplina le norme per l'organizzazione didattica e per lo svolgimento delle attività
formative del Corso di Studio in coerenza con le linee di organizzazione didattica e metodologia pedagogica definite
dal Consiglio di Facoltà. Per quanto non definito da questo Regolamento vale il Regolamento Didattico di Ateneo
(RDA) ed il Regolamento Generale di Facoltà (RGF).
Art. 2. Obiettivi generali e specifici del Corso di Laurea.
Il Corso di laurea in Scienze Biologiche mira a far acquisire allo studente le competenze conoscitive, tecniche e
comportamentali rilevanti per una moderna metodologia di studio e di ricerca, finalizzata alla comprensione dei
fenomeni biologici a livelli di complessità crescente. Sono presi in considerazione gli aspetti relativi a:
organizzazione molecolare e cellulare; meccanismi della identità strutturale; organismi, specie e loro evoluzione;
rapporti fra ambiente e viventi, tutela della qualità della vita; nonché i risvolti economici, etici e speculativi propri
delle scienze della vita. Gli obiettivi specifici del corso sono formulati in vista dell'acquisizione di una ulteriore
formazione universitaria, avendo peraltro presenti le competenze richieste da un eventuale inserimento in attività
professionali al termine del percorso triennale. Il corso prevede una fase pre-biologica che ha come obiettivo
specifico fare acquisire allo studente le competenze e gli strumenti conoscitivi e tecnici per lo studio teoricosperimentale dei fenomeni biologici. Successivamente prevede una fase biologica di base che ha come obiettivo
specifico di fare acquisire allo studente le competenze conoscitive e le abilità tecniche rilevanti per lo studio teorico e
sperimentale dei fenomeni biologici a livello molecolare, cellulare e tissutale.
Infine una fase biologica specifica che ha come obiettivo fare acquisire allo studente le competenze conoscitive e le
abilità tecniche rilevanti per lo studio teorico e sperimentale dei fenomeni biologici a complessità crescente: dalle
cellule e dai tessuti agli organismi, alle specie, alla loro comparazione, evoluzione, ai rapporti con l'ambiente, alle
strategie di sopravivenza a livello di cellula, organismo e di specie. Gli Obiettivi specifici del corso mirano a far
acquisire allo studente, anche attraverso attività pratiche,una moderna ed approfondita conoscenza relativamente:
- alle competenze e agli strumenti conoscitivi e tecnici in ambito matematico, fisico e chimico propedeutiche
allo studio teorico-sperimentale dei fenomeni biologici.
- alle competenze conoscitive e alle abilità tecniche rilevanti per lo studio teorico e sperimentale dei
fenomeni biologici a livello molecolare, cellulare e tissutale.
- alle competenze conoscitive e alle abilità tecniche rilevanti per lo studio teorico e sperimentale dei
fenomeni biologici a complessità crescente: da genomi, cellule e tessuti ad organismi, specie, loro comparazione ed
evoluzione fino ai rapporti con l'ambiente; inoltre acquisiranno competenze per la comprensione dei meccanismi
adattativi che permettono il mantenimento delle cellule, degli organismi e delle specie.
- all'organizzazione della produzione di beni e di servizi mediante utilizzazione di sistemi biologici.
Art. 3 – Requisiti di Ammissione e modalità di selezione
1
Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea in Scienze Biologiche devono essere in possesso di
un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla
normativa vigente.
2
Il Corso di laurea in Scienze Biologiche è ad accesso libero. La facoltà si riserva la possibilità di stabilire di
anno in anno l’introduzione del numero programmato. In tal caso le modalità di accesso e di selezione verranno rese
note mediante apposito bando pubblicato sul sito di ateneo e della facoltà.
Art.4 – Verifica della preparazione iniziale
Per il raggiungimento degli obiettivi previsti per il conseguimento del titolo di I livello è opportuno che gli iscritti
siano in possesso di un corredo minimo di conoscenze di matematica (elementi di analisi matematica, di
trigonometria e di geometria analitica), di fisica, di chimica, e di biologia. Nel periodo compreso tra settembre e
dicembre verrà somministrato un test non selettivo finalizzato a rilevare il livello delle conoscenze in ingresso (il test
verrà ripetuto più volte per permettere a tutti gli studenti di verificare le proprie conoscenze in ingresso). Al fine di
favorire una omogeneizzazione della preparazione degli studenti che provengono da diverse tipologie di scuola
secondaria superiore vengono organizzati nelle due settimane che precedono l'inizio delle lezioni del 1° anno dei
precorsi facoltativi in matematica e chimica che comunque sono fortemente consigliati.
Art. 5 – Durata del Corso di Laurea: Studenti a tempo pieno e a tempo parziale
1
La durata degli studi del CL in Scienze Biologiche è fissata in tre anni per complessivi 180 Crediti Formativi
Universitari (CFU).
2
All’atto dell’immatricolazione o dell’iscrizione agli anni successivi gli studenti possono optare tra impegno a
tempo pieno o a tempo parziale (vedi Art.14 punto b).
Art. 6 – Riconoscimento di crediti in caso di passaggi di Corso di Studio e trasferimenti
1. Gli studenti che chiedono il passaggio da un altro Corso di Studio, di questa o di altra Università, potranno
richiedere il riconoscimento dei CFU già acquisiti. 2- Il riconoscimento dei CFU acquisiti avverrà, con delibera del
Consiglio di facoltà su indicazione del CCSI, sulla base dell'analisi dei contenuti degli insegnamenti ai quali si
riferiscono e della loro equipollenza e/o compatibilità con gli obiettivi didattici del Corso di Laurea in Scienze
Biologiche. I CFU relativi ai diversi Insegnamenti potranno essere riconosciuti anche solo parzialmente. 3- Nel caso
di trasferimenti di studenti da corsi di laurea della stessa classe verrà riconosciuto un minimo del 50.% di CFU come
da normativa vigente
4. Qualora uno studente riprenda gli studi dopo un periodo di interruzione di oltre 8 anni il riconoscimento dei crediti
acquisiti viene deliberato dal Consiglio di facoltà su indicazione del CCSI, previa verifica dei contenuti conoscitivi
dei corsi seguiti.
Art. 7 – Programmi di mobilità studentesca e riconoscimento dei crediti acquisiti all’estero
1
Lo studente che intenda utilizzare programmi di mobilità studentesca dovrà contattare il delegato di facoltà
per i rapporti internazionali con il quale concordare un piano di studio con l’indicazione degli insegnamenti che
seguirà presso l’Università estera ospitante. Tale piano di studio dovrà essere approvato preventivamente dalla
facoltà su indicazione del CCDSI.
2
Qualora lo studente durante il soggiorno estero non segua integralmente il piano di studio approvato, al suo
rientro presenterà un nuovo piano di studio, che dovrà essere approvato dal CCSI. L’attribuzione dei relativi CFU,
dopo la conclusione del periodo di mobilità, è disposta dal delegato di facoltà e trasmessa al CCDSI. Nel caso in cui
sia stato attribuito un voto, la registrazione avverrà sulla base della corrispondenza in trentesimi indicata dalle tabelle
di conversione utilizzate dall’ateneo.
TITOLO II ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA Art. 8– Organizzazione didattica
1
Il Corso di Laurea in Scienze Biologiche è organizzato secondo il DM n. 270/04, in modo da soddisfare i
requisiti della Classe in Scienze Biologiche (classe L-13).
2
L'ordinamento didattico, come risulta dall’allegato al Regolamento didattico di Ateneo, è riportato
nell'Allegato 1 e forma parte integrante del presente Regolamento.
3
Il percorso degli studi è organizzato in semestri. Gli studenti per poter iscriversi al 2° anno devono aver
conseguito almeno 30 CFU totali e aver superato almeno 3 dei 4 insegnamenti pre-biologici (matematica, fisica,
chimica e chimica organica) 4-La sequenza temporale degli insegnamenti indicata nel Manifesto degli Studi
riflette una pianificazione dei programmi di apprendimento e gli studenti sono fortemente consigliati ad attenersi ad
essa. Inoltre sono definite le seguenti propedeuticità:
- Chimica generale ¬ Chimica organica
- Chimica organica ¬ Biochimica
- Biochimica ¬ Biologia molecolare
Art. 9– Tutorato
1. Il CCSI organizza l'attività di tutorato anche attraverso l’istituzione di una apposita Commissione nominata dal
consiglio di facoltà. 2- La Commissione organizza due incontri all’anno (uno all’inizio del primo semestre e uno alla
all’inizio del secondo semestre ) per presentare l’organizzazione della didattica e rilevare eventuali problematiche
emerse nella sua erogazione.
3. Le attività di tutorato comprendono anche le ore obbligatorie dedicate da ciascun docente al ricevimento degli
studenti.
Art. 10 - Valutazione della qualità dell’organizzazione e dei risultati della didattica
La facoltà attua iniziative per la valutazione e il monitoraggio della attività didattica con due modalità:
- alla fine di ogni corso di insegnamento gli studenti dovranno compilare le schede di valutazione della
didattica predisposte dall’ateneo e analizzate dal nucleo di valutazione interno.
- attraverso la redazione di un Rapporto annuale di valutazione della didattica, modello CRUI, da parte di
una apposita commissione nominata dal consiglio di facoltà.
TITOLO III
ELENCO E CARATTERISTICHE DELLE ATTIVITA' FORMATIVE: PIANO DEGLI STUDI
Art. 11 – Elenco e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative
1
L'elenco delle attività formative previste annualmente per il Corso di Laurea in Scienze Biologiche, con
l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento, dell’eventuale articolazione in moduli, dei crediti è
riportato nell’Allegato 2.
2
Lo studente è tenuto a svolgere un periodo di internato presso laboratori dipartimentali dell'Università di
Modena e Reggio Emilia o presso altri laboratori pubblici e privati qualificati. Qualora il tirocinio
si svolga presso una istituzione esterna all’Università verrà stipulata una apposita convenzione e redatto uno
specifico progetto formativo.
3. Il CCSI pubblica ogni anno per via telematica informazioni dettagliate sull’organizzazione didattica, l’ulteriore
offerta formativa complessiva ed i relativi contenuti.
TITOLO IV TIPOLOGIA DELLE FORME DIDATTICHE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE
ATTIVITA’FORMATIVE
Art. 12
Il percorso formativo prevede l’utilizzazione di diverse forme di insegnamento aventi diverso obiettivo specifico e
diverso significato pedagogico. Nel percorso sono previste infatti: -Lezioni frontali; -Attività di laboratorio didattico
o esercitazioni. Nel caso di attività di laboratorio verranno valutate le effettive capacità di svolgere le attività
previste. L’idoneità verrà rilasciata solo in caso di valutazionepositiva. -Attività formativa finalizzata alla
acquisizione di capacità professionali specifiche, che comprendono: esperienza laboratoristica presso laboratori di
ricerca; esperienze di lavoro (tirocini) presso strutturepubbliche o private di servizio o di produzione.
-Attività didattiche elettive: sono attività formative che lo studente sceglie a completamento della propria
maturazione culturale. I Cfu a libera scelta sono previsti al 3° anno del piano di studi affinché lo studente possa
scegliere tali attività didattiche con consapevolezza e per approfondire argomenti di proprio interesse anche
relativamente all’attività di internato.
TITOLO V
DISPOSIZIONI SULLA FREQUENZA
Art. 13
1
La frequenza alle attività formative è obbligatoria al 75% delle ore. Le modalità di verifica della frequenza
sono a discrezione del docente
2
Gli studenti a tempo pieno, in corso regolare di studi, potranno conseguire la laurea a partire dalla prima
sessione utile dopo il completamento della frequenza al terzo anno del Corso di Laurea e dopo aver acquisito i CFU
necessari. Gli studenti a tempo parziale potranno conseguire la laurea solo dopo una frequenza pari ai tre anni del
corso, comunque suddivisa. In ogni altro caso gli studenti potranno conseguire la laurea nella prima sessione dopo
l'acquisizione dei CFU necessari.
TITOLO VI
PIANI DI STUDIO INDIVIDUALI
Art. 14 – Regole e modalità di formulazione e presentazione
1. Tutti i piani di studio devono prevedere, per il conseguimento dei 180 CFU richiesti per il conseguimento della
laurea, anche le seguenti attività formative:
A scelta libera dello studente (12 CFU)
Internato e prova finale (10 CFU):
conoscenza della lingua inglese (4 CFU)
ulteriori abilità informatiche (3 CFU)
1
All’atto dell’iscrizione al III° anno, tutti gli studenti, sia a tempo pieno che a tempo parziale, devono
indicare, su apposito modulo (Allegato 3), quali attività a scelta intendono svolgere considerando le attività formative
proposte ad hoc dalla facoltà e in generale dall’offerta formativa di ateneo. Le attività a scelta devono essere
approvate dalla facoltà. Per chi sceglierà le attività ad hoc proposte dalla facoltà l’approvazione è automatica. .
2
Studenti a tempo parziale
Lo studente che chiede l’iscrizione a tempo parziale è ammesso alla frequenza, e a sostenere le relative prove di
accertamento del profitto, di insegnamenti per un numero di CFU compreso tra 25 e 35, scelti tra quelli stabiliti nel
manifesto degli studi. I CFU attribuiti ad ogni insegnamento saranno desunti dal Manifesto degli Studi dell’anno
accademico in cui avviene l’immatricolazione al corso di studio in questione. Resta inteso che se lo studente al primo
anno di iscrizione a tempo parziale frequenta insegnamenti per un numero X di CFU, nell’anno successivo, deve
frequentare insegnamenti previsti dal manifesto degli studi per un totale pari almeno a 60-X CFU. Lo studente che
intende iscriversi a tempo parziale deve presentare un piano di studio individuale.
1
Nella predisposizione del piano di studio devono essere scelti gli insegnamenti che rientrano tra quelli
dell’anno di corso a cui si iscrive, possibilmente nel rispetto delle propedeuticità.
2
L’elenco delle attività formative e degli insegnamenti prescelti dovrà essere comunicato prima dell’inizio
delle lezioni alla Segreteria Studenti, per l’approvazione da parte del Consiglio del Corso di Studio. Gli studenti con
carriera pregressa di cui viene richiesto il riconoscimento, possono presentare il piano di studio entro la data di
scadenza per l’iscrizione universitaria.
TITOLO VII
TIPOLOGIA DEGLI ESAMI E DELLE ALTRE VERIFICHE DEL PROFITTO
Art. 15 – Forme di verifica del profitto e di valutazione
1
Per ciascuna attività formativa è previsto un accertamento finale il cui superamento permette l’acquisizione
dei Crediti attribuiti alla attività formativa in oggetto.
2
Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale, compito scritto, relazione scritta o orale
sull'attività svolta, test con domande a risposta libera o a scelta multipla, prova pratica di laboratorio o esercitazione
al computer.
3
Per gli insegnamenti delle tipologie di base, caratterizzanti ed affini, l'accertamento finale o esame di
profitto di cui al comma precedente, oltre al conseguimento dei relativi CFU, comporta anche l'attribuzione di un
voto, espresso in trentesimi, con la possibilità di far seguire la lode al punteggio massimo (30/30).
4
Gli esami di profitto possono essere effettuati solamente nei periodi dedicati e denominati sessioni d'esame.
5
Eventuali valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l'efficacia dei
processi di apprendimento e d'insegnamento, debbono essere anonime e non possono sostituire parte dell'esame di
profitto. Tali valutazioni debbono essere fatte dal docente nell'ambito del proprio corso e senza preavviso al fine di
evitare interferenze con la normale frequenza alle altre attività formative.
TITOLO VIII
ACQUISIZIONE DEI CREDITI FORMATIVI.
Art. 16 - La facoltà ha stabilito le seguenti valenze:
1 CFU di lezione è equivalente a 8 ore docenza frontale
1CFU di esercitazioni o laboratorio è equivalente a 12 ore di attività pratica svolta
I CFU di lettorato di inglese è equivalente a 10 ore
Tutte le forme di attività formativa previste dal piano degli studi comportano acquisizione di crediti. Tenendo conto
del diverso impegno di lavoro richiesto allo studente dalle diverse forme di apprendimento, il Consiglio della Facoltà
definisce i criteri di massima per la valutazione di tale lavoro in forma di crediti.
I crediti formativi possono essere acquisiti:
-mediante il superamento degli esami di profitto;
-mediante conseguimento di idoneità;
TITOLO IX CONSEGUIMENTO DEL TITOLO
Art. 17 – Prova finale e conseguimento della laurea
1-La prova finale consiste nella redazione di un breve elaborato che descriva gli esperimenti svolti presso
laboratori dipartimentali dell'Università di Modena e Reggio Emilia o presso altri laboratori pubblici e
privati qualificati. Tale elaborato deve illustrare le finalità, i metodi e/o le tecniche sperimentali utilizzati,
i risultati ottenuti opportunamente elaborati, e le conclusioni che possono essere tratte. La relazione sul
lavoro svolto è discussa davanti ad una commissione nominata dal Consiglio della Facoltà.
1
Per il conseguimento della laurea lo studente dovrà avere acquisito almeno 180 CFU, avendo svolto il
periodo di internato e superata con esito positivo la prova finale.
2
Il voto finale di laurea è espresso in centodecimi, con possibilità di far seguire la lode al punteggio massimo
(110/110).La Commissione assegnerà la votazione sulla base dei seguenti criteri:
-media ponderata dei voti acquisiti dallo studente
-massimo 5 punti più 1 riservato agli studenti in corso
- nel caso della proposta di laurea con lode lo studente deve avere una media ponderata minima di 105/110 e aver
conseguito almeno n 3 lodi
TITOLO X
Art. 18 – Modifiche al Regolamento
1
Le modifiche al presente Regolamento potranno essere proposte dal CCSI e approvate dal Consiglio di
Facoltà.
2
Con l’entrata in vigore di eventuali modifiche al Regolamento Didattico di Ateneo o al Regolamento di
Facoltà o di nuove disposizioni in materia si procederà in ogni caso alla verifica e alla integrazione del presente
Regolamento.