Cimzia2016
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Cimzia2016
La Commissione Europea autorizza l’immissione in commercio di CIMZIA® (certolizumab pegol) per il trattamento dell’artrite reumatoide grave, attiva e progressiva nei pazienti DMARD naive CIMZIA® può ora essere usato in combinazione con metotressato (MTX) per il trattamento di adulti con artrite reumatoide (AR) attiva e progressiva che non siano stati precedentemente trattati con MTX o altri farmaci antireumatici modificanti la malattia (naive al trattamento con Disease-Modifying Anti-Rheumatic Drugs, DMARD) Bruxelles, Belgio – Gennio 2016 – In data 18 Dicembre UCB ha annunciato che la Commissione Europea ha autorizzato l’immissione in commercio di CIMZIA® , in combinazione con MTX, per trattare pazienti adulti affetti da AR grave, attiva e progressiva naive al trattamento con DMARD. L’approvazione è successiva all’opinione positiva da parte del Comitato Europeo per i prodotti medicinali per uso umano (Committee for Medicinal Products for Human Use, CHMP) dell’Agenzia europea per i medicinali (European Medicines Agency, EMA) di novembre 2015. “Lo studio C-EARLY™ di UCB ha confermato che, aggiungendo CIMZIA® al trattamento con metotressato ottimizzato, invece del solo trattamento con metotressato ottimizzato, ha portato a raggiungere una remissione prolungata della patologia e l’inibizione della progressione radiografica alla settimana 52 nei pazienti naive al trattamento con DMARD affetti da AR precoce e attiva, con risultati statisticamente significativi. Questo nuovo studio fornisce un’evidenza importante agli operatori sanitari che devono trattare i pazienti affetti da AR con fattori prognostici di grave progressione della malattia entro un anno dalla diagnosi e che sono naive al trattamento con DMARD”, ha affermato il principale autore dello studio, il Professore Paul Emery, docente di reumatologia presso la University of Leeds, in Inghilterra. Informazioni su C-EARLY™ Il CHMP e la Commissione Europea hanno basato la loro decisione sullo studio C-EARLY™, una sperimentazione di fase 3, multicentrica, randomizzata, in doppio cieco, controllata verso placebo con l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza di certolizumab pegol (CZP) in combinazione con metotressato (MTX) ottimizzato per il trattamento di adulti naive al trattamento con DMARD affetti da AR precoce e attiva.1,2 MTX è stato ottimizzato titolando la dose con l’aggiunta di 5 mg ogni due settimane fino alla dose più alta tollerata dal paziente, senza superare la dose massima di 25 mg a settimana, entro la settimana 8 e mantenendolo fino alla settimana 52 dello studio. Novità UCB Novità UCB HQ/0515/01/00053 Nel corso dello studio, 879 pazienti affetti da AR precoce e attiva (<1 anno dalla diagnosi; che soddisfacevano i criteri di classificazione American College of Rheumatology [ACR]/European League Against Rheumatism [EULAR] 2010), naive al trattamento con DMARD e con attività patologica almeno di grado moderato (punteggio dell’attività patologica [Disease Activity Score, DAS28][ESR (Erythrocyte Sedimentation Rate [Velocità di eritrosedimentazione])] ≥3,2) sono stati randomizzati al trattamento con CZP più metotressato MTX (n=660) o placebo più MTX ottimizzato (n=219) per 52 settimane.1 Il 96,5 per cento dei pazienti studiati aveva un’attività patologica elevata, con un DAS28[ESR] >5,1. L’endpoint primario dello studio era la remissione duratura (DAS28[ESR] <2,6 sia alla settimana 40 che alla settimana 52). Il principale endpoint secondario era il mantenimento prolungato di bassa attività patologica (DAS28[ESR] ≤3,2 in entrambe le settimane 40 e 52). Nello studio sono inoltre stati analizzati la percentuale di pazienti con risposta ACR50, modifica rispetto al basale del Questionario per la valutazione della salute-Indice di disabilità (Health Assessment Questionnaire Disability Index, HAQ-DI) e l’inibizione della progressione a livello radiografico (modifica rispetto al basale del punteggio van der Heijde-Sharp modificato totale) alla settimana 52.1 Per tutti i pazienti dello studio, la terapia con MTX è iniziata con una dose settimanale di 10 mg, aumentata a 25 mg dopo 6-8 settimane, se ben tollerata. Per continuare lo studio era necessario assumere almeno 15 mg di MTX a settimana. Lo studio ha dimostrato che, dopo 52 settimane, il trattamento con CZP in combinazione con MTX ottimizzato ha portato più pazienti in remissione prolungata e bassa attività patologica, miglioramenti più evidenti dei segni e sintomi di artrite reumatoide, incluse funzionalità fisica e l’inibizione del danno strutturale, rispetto al solo trattamento con MTX ottimizzato. Non sono stati segnalati nuovi episodi relativi alla sicurezza nell’utilizzo di CZP.1 I risultati secondari dello studio C-EARLY™ hanno dimostrato che, al primo anno di trattamento, i pazienti trattati con CZP e MTX hanno riscontrato notevoli miglioramenti, , in riferimento a dolore, attività patologica, affaticamento e qualità della vita, maggior produttività lavorativa e domestica e minor necessità di assistenza nelle normali attività quotidiane, rispetto ai pazienti trattati con placebo e MTX ottimizzato.2,3 I risultati dello studio C-EARLY™ sono stati presentati di recente come poster, al congresso annuale della Lega europea contro i reumatismi (EULAR 2015) che si è tenuto in Italia, a Roma,dal 10 al13 giugno, e come presentazione orale in occasione dell’Annual Scientific Meeting 2015 dell’American College of Rheumatology (ACR), a San Francisco, CA, il 6-11 novembre. Informazioni su CIMZIA® CIMZIA® è l’unico anti-TNF (Tumor Necrosis Factor [fattore di necrosi tumorale]) senza Fc e PEGilato. CIMZIA® ha un’elevata affinità per il TNF-alfa umano, neutralizzando selettivamente gli effetti fisiopatologici del TNF-alfa. Informazioni su CIMZIA® in UE/SEE4 Novità UCB Novità UCB Novità UCB IT-HQ/0515/01/00053 CIMZIA in combinazione con metotressato (MTX) è indicato per il trattamento dell’AR da moderata a grave in pazienti adulti quando la risposta ai farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD), incluso MTX, sia risultata inadeguata.4 CIMZIA può essere somministrato come monoterapia in caso di intolleranza a MTX o quando il trattamento continuativo con MTX è inappropriato. CIMZIA, in combinazione con MTX, è indicato anche per il trattamento di adulti affetti da AR grave, attiva e progressiva che non siano stati precedentemente trattati con MTX o altri farmaci antireumatici modificanti la malattia. È stato dimostrato che CIMZIA è in grado di ridurre la velocità di progressione del danno articolare, misurato per mezzo di radiografia, e migliorare la funzionalità fisica, se somministrato in combinazione con MTX. CIMZIA, in combinazione con MTX, è indicato anche per il trattamento dell’artrite psoriasica in fase attiva, negli adulti, quando la risposta ad una precedente terapia con DMARD si sia dimostrata inadeguata. CIMZIA può essere somministrato come monoterapia in caso di intolleranza al metotressato o quando il trattamento continuativo con metotressato risulti controindicato.3 CIMZIA è anche indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da spondiloartrite assiale (axial spondyloarthritis, axSpA) grave e in fase attiva, che include:4 • • Spondilite anchilosante (SA): adulti con SA grave in fase attiva che hanno mostrato una risposta inadeguata o che siano intolleranti a farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS). Spondiloartrite assiale (axSpA) senza evidenza radiografica di SA: adulti affetti da axSpA senza evidenza radiografica di SA ma con segni obiettivi di infiammazione (proteina Creattiva (PRC) elevata e/o risonanza magnetica (RM)) che hanno mostrato una risposta inadeguata a o sono intolleranti ai FANS.4 Importanti informazioni di sicurezza su CIMZIA® in UE/SEE CIMZIA® è stato studiato in 4.049 pazienti affetti da artrite reumatoide (AR) in sperimentazioni cliniche controllate e in aperto per una durata fino a 92 mesi. Le reazioni avverse comunemente riportate (1-10%) nelle sperimentazioni cliniche con CIMZIA® e post commercializzazione sono state infezioni virali (inclusi herpes, papilloma virus, influenza), infezioni batteriche (inclusi ascessi), eruzioni cutanee, mal di testa (inclusa emicrania), astenia, leucopenia (compresa linfopenia, neutropenia), alterazioni degli eosinofili, dolore (in qualunque sito), piressia, alterazioni sensoriali, ipertensione, prurito (in qualunque sito), epatite (incluso aumento degli enzimi epatici), reazioni nel sito dell’iniezione e nausea. Le reazioni avverse gravi includono sepsi, infezioni opportunistiche, tubercolosi, herpes zoster, linfoma, leucemia, tumori solidi, edema angioneurotico, cardiomiopatie (inclusa insufficienza cardiaca), coronaropatie ischemiche, pancitopenia, ipercoagulazione (inclusi tromboflebite, embolia polmonare), accidenti cerebrovascolari, vasculite, epatite/epatopatia (inclusa cirrosi) e insufficienza renale/nefropatia (inclusa nefrite). Nelle sperimentazioni cliniche controllate sull’AR, il 4,4% dei pazienti ha interrotto l’assunzione di CIMZIA® a causa di eventi avversi, a fronte del 2,7% con il placebo. CIMZIA® è controindicato in pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualunque degli eccipienti, affetti da tubercolosi in fase attiva o da altre infezioni gravi quali sepsi, infezioni opportunistiche o insufficienza cardiaca da moderata a grave. Novità UCB Novità UCB Novità UCB IT-HQ/0515/01/00053 Nei pazienti trattati con CIMZIA® sono state segnalate infezioni gravi che includono sepsi, tubercolosi e infezioni opportunistiche. Alcuni di questi eventi sono stati fatali. Monitorare i pazienti attentamente alla ricerca di segni e sintomi di infezioni, inclusa tubercolosi, prima, durante e dopo il trattamento con CIMZIA®. Il trattamento con CIMZIA® non va iniziato in pazienti con un’infezione attiva clinicamente importante. Se si sviluppa un’infezione, monitorarla con attenzione e interrompere il trattamento con CIMZIA® qualora l’infezione diventi grave. Prima di iniziare la terapia con CIMZIA®, tutti i pazienti devono essere esaminati alla ricerca di infezione da tubercolosi attiva o inattiva (latente). Se viene diagnosticata una tubercolosi attiva prima o durante il trattamento, la terapia con CIMZIA® non va iniziata e dev’essere interrotta. Se viene diagnosticata una tubercolosi latente, dev’essere iniziata una terapia anti-tubercolare appropriata prima di iniziare il trattamento con CIMZIA®. Istruire i pazienti affinché si rivolgano a un medico qualora si verifichino segni o sintomi riconducibili a tubercolosi (ad esempio tosse persistente, debilitazione/perdita di peso, febbricola, apatia) durante o dopo la terapia con CIMZIA®. Si è verificata una riattivazione dell’epatite B in pazienti portatori cronici del virus (vale a dire con antigene di superficie positivo) trattati con un antagonista del TNF, incluso CIMZIA®. Alcuni casi hanno avuto un esito fatale. I pazienti dovrebbero essere testati per infezioni da virus dell’epatite B (Hepatitis B Virus, HBV) prima di iniziare il trattamento con CIMZIA®. I portatori di HBV che necessitano di trattamento con CIMZIA® devono essere seguiti da vicino e, in caso di riattivazione dell’HBV, il trattamento con CIMZIA® deve essere interrotto e iniziata una terapia antivirale con un trattamento di supporto appropriato. Gli antagonisti del TNF, incluso CIMZIA®, possono aumentare il rischio di nuova insorgenza o di riacutizzazioni di sintomi clinici e/o evidenza radiografica di malattia demielinizzante, della formazione di auto-anticorpi e, non comunemente, dello sviluppo di una sindrome lupus-simile, di reazioni di ipersensibilità gravi. Se un paziente sviluppa una di queste reazioni avverse, il trattamento con CIMZIA® deve essere interrotto e deve essere adottata una terapia appropriata. Allo stato attuale delle conoscenze, un rischio possibile di sviluppo di linfomi, leucemia o altre malignità in pazienti trattati con un antagonista del TNF non può essere escluso. Sono stati riportati rari casi di malattie neurologiche, inclusi disturbi convulsivi, neurite e neuropatia periferica in pazienti trattati con CIMZIA®. Sono stati segnalati rari casi di reazioni avverse a carico del sistema ematologico, inclusa citopenia clinicamente significativa, nei pazienti trattati con CIMZIA®. Consigliare a tutti i pazienti di richiedere immediatamente un parere medico qualora sviluppino segni riconducibili a discrasia ematica o infezione (ad esempio febbre persistente, ecchimosi, emorragia, pallore) durante l’assunzione di CIMZIA®. Prendere in considerazione l’interruzione della terapia con CIMZIA® nei pazienti con alterazioni ematologiche significative. L’utilizzo di CIMZIA® in combinazione con anakinra o abatacept non è consigliato a causa del potenziale aumento del rischio di contrarre infezioni gravi. Data l’assenza di dati disponibili, CIMZIA® non va somministrato in concomitanza con vaccini vivi. Prendere in considerazione l’emivita di 14 giorni di CIMZIA® se viene programmata un intervento chirurgico. Un paziente che ha bisogno di un’operazione, durante l’assunzione di CIMZIA® , dev’essere posto sotto attenta osservazione per controllare l’insorgenza di infezioni. Novità UCB Novità UCB Novità UCB IT-HQ/0515/01/00053 CIMZIA® è stato studiato in 325 pazienti affetti da spondiloartrite assiale in fase attiva (axSpA) in una sperimentazione clinica controllata verso placebo fino a 30 mesi e in 409 pazienti affetti da artrite psoriasica (Psoriatic Arthritis, PsA) in una sperimentazione clinica controllata verso placebo fino a 30 mesi. Il profilo di sicurezza dei pazienti affetti da axSpa e PsA trattati con CIMZIA® è in linea con il profilo di sicurezza nell’AR e con l’esperienza precedente con CIMZIA®. Si prega di consultare le informazioni complete relative alla prescrizione in relazione ad altri effetti collaterali e le informazioni complete di sicurezza e relative alla prescrizione. RCP europeo data di revisione 17 dicembre 2015. http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR__Product_Information/human/001037/WC500069763.pdf Riferimenti 1. Weinblatt, P, Bingham, C, Burmester, G-R et al. The first study of certolizumab pegol in combination with methotrexate in DMARD-naïve early rheumatoid arthritis patients led to sustained clinical response and inhibition of radiographic progression at 52 weeks: the CEARLY randomized, double-blind, controlled phase 3 study. Presented at the American College of Rheumatology (ACR) 2015 Annual Scientific Meeting; abstract # 968. Arthritis and Rheumatology 2015, 67 suppl. 10 2. Bykerk, V, Bingham, C, Burmester, G-R et al. Reduction of Disease Burden on Workplace and Household Productivity Following 52 Weeks of Treatment with Certolizumab Pegol in Combination with Methotrexate in DMARD-Naïve Patients with Active, Severe, Progressive Rheumatoid Arthritis. Presented at the American College of Rheumatology (ACR) 2015 Annual Scientific Meeting; abstract # 2736. Arthritis & Rheumatology 2015, 67 suppl. 10. 3. Emery, P, Bingham, C, Burmester, G-R et al. Improvements in patient-reported outcomes and workplace and household productivity following 52 weeks of treatment with certolizumab pegol in combination with methotrexate in DMARD-naïve early rheumatoid arthritis patients: results from the C-EARLY randomized, double-blind, controlled phase 3 study. Presented at the European League Against Rheumatism (EULAR) 2015 Congress; abstract # SAT0165. Ann Rheum Dis 2015, 74 suppl. 2, 712-713. 4. CIMZIA® EU Summary of Product Characteristics. 17th December 2015 from http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR__Product_Information/human/001037/WC500069763.pdf Novità UCB Novità UCB Novità UCB IT-HQ/0515/01/00053 Per maggiori informazioni, UCB: Comunicazioni aziendali Relazioni con gli investitori Comunicazioni di brand France Nivelle, Comunicazioni globali, UCB T +32.2.559.9178, [email protected] Antje Witte, Relazioni con gli investitori, UCB T +32.2.559.94.14, [email protected] Andrea Levin Christopher, Comunicazioni immunologia, UCB T +1.404.483.7329 [email protected] Laurent Schots, Relazioni con i media, UCB T+32.2.559.92.64, [email protected] Isabelle Ghellynck Relazioni con gli investitori, UCB T +32.2.559.95.88, [email protected] Informazioni su UCB UCB, Bruxelles, Belgio (www.ucb.com) è una società biofarmaceutica globale focalizzata sulla ricerca e lo sviluppo di farmaci e soluzioni innovativi per trasformare la vita delle persone affette da malattie gravi del sistema immunitario o del sistema nervoso centrale. Con più di 8.500 dipendenti in circa 40 Paesi, nel 2014 la società ha generato ricavi per 3,3 miliardi di euro. UCB è quotata alla borsa Euronext di Bruxelles (simbolo: UCB). Seguiteci su Twitter: @UCB_news Dichiarazioni previsionali - UCB Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali basate su piani, stime e convinzioni attuali del management. Tutte le dichiarazioni, escluse le dichiarazioni di fatti storici, sono dichiarazioni che potrebbero essere considerate dichiarazioni previsionali, comprese le previsioni di ricavi, margini operativi, spese in conto capitale, in denaro, altre informazioni finanziarie, risultati giuridici, politici, regolamentari o clinici e di altro tipo, stime e risultati attesi. Per loro natura, tali dichiarazioni previsionali non sono garanzia di performance future e sono soggette a rischi, incertezze e ipotesi che potrebbero portare i risultati effettivi a differire da quelli che possono essere impliciti in tali dichiarazioni previsionali contenute in questo comunicato stampa. Importanti fattori che potrebbero causare tali differenze comprendono: cambiamenti delle generali condizioni economiche, commerciali e concorrenziali, incapacità di ottenere le necessarie approvazioni di legge o di ottenerle a condizioni accettabili, costi associati a ricerca e sviluppo, cambiamenti nelle prospettive per i prodotti nella pipeline o in fase di sviluppo da parte di UCB, effetti di future decisioni giudiziarie o indagini governative, azioni di responsabilità intentate per danni causati dai prodotti, difficoltà nella protezione dei brevetti per i prodotti o i prodotti candidati, modifiche di leggi o regolamenti, fluttuazioni dei tassi di cambio, variazioni o incertezze nella legislazione fiscale o nella somministrazione di tali leggi e assunzione e mantenimento dei dipendenti. UCB fornisce queste informazioni a decorrere dalla data di questo comunicato stampa e declina espressamente qualsiasi obbligo di aggiornare le informazioni contenute in questo comunicato stampa, sia per confermare i risultati effettivi sia per segnalare una modifica nelle sue aspettative. Non vi è alcuna garanzia che i nuovi prodotti candidati nella pipeline si qualifichino per l’approvazione del prodotto o che le nuove indicazioni per prodotti esistenti vengano sviluppate e approvate. I prodotti o i potenziali prodotti che sono oggetto di accordi di partnership, joint venture o collaborazioni di licenza possono essere soggetti a differenze tra i partner. Inoltre, UCB o altri potrebbero scoprire problematiche di sicurezza, effetti collaterali o problemi riguardanti la fase Novità UCB Novità UCB Novità UCB IT-HQ/0515/01/00053 produttiva dei suoi prodotti successivamente alla commercializzazione. Inoltre, le vendite potrebbero essere influenzate da provvedimenti internazionali e locali atte al contenimento dei costi per la gestione delle cure e l’assistenza sanitaria e dalle politiche di rimborso, così come dalla legislazione relativa ai prezzi e al rimborso nel settore biofarmaceutico. Novità UCB Novità UCB Novità UCB IT-HQ/0515/01/00053