Motori e rinnovabili: la giapponese Yanmar sceglie

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Motori e rinnovabili: la giapponese Yanmar sceglie
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
COMUNICATO STAMPA
Motori e rinnovabili: la giapponese Yanmar
sceglie Firenze per il centro di ricerca europeo
Il gruppo nipponico si insedia in Toscana grazie al supporto della Regione,
di Invitalia e dell’Ice
Firenze, 28 giugno 2011
Un pezzo importante dell’industria giapponese punta sull’Italia. La Yanmar - azienda con
sede ad Osaka che produce e commercializza motori diesel, macchinari industriali e
agricoli in oltre 130 paesi nel mondo, con un fatturato annuo di circa 4,3 miliardi di euro
e cinquant'anni di ricerca alle spalle - ha inaugurato oggi a Firenze un centro di ricerca e
sviluppo, costituito grazie all’iniziativa della Regione Toscana, che ha operato attraverso
Toscana Promozione, e di Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti
e lo sviluppo d’impresa), in stretta collaborazione con l’Istituto nazionale per il
commercio estero (ufficio di Tokyo).
L’attività di accompagnamento e i servizi di assistenza forniti alla società giapponese,
unitamente ai vantaggi strategici offerti dall’Italia e in particolare dalla Toscana, hanno
consentito di vincere la concorrenza di altri dodici paesi, portando la Yanmar a scegliere
Firenze come sede del suo centro di ricerca europeo.
Invitalia, in particolare, in qualità di referente governativo per gli investitori esteri, ha
messo a disposizione dell’azienda giapponese i propri servizi gratuiti di supporto
logistico e assistenza normativa, con l’obiettivo di facilitare l’insediamento.
La struttura, inaugurata nel pomeriggio, si trova in viale Galileo, che dal centro della città
sale verso Piazzale Michelangelo. Prima della cerimonia l'iniziativa è stata presentata
con una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della
Regione.
Nel corso di entrambi gli appuntamenti sono intervenuti il presidente della Toscana,
Enrico Rossi, l’ambasciatore giapponese a Roma, Masaharu Kohno, il direttore
generale di Yanmar, Hiroshi Kanda, accompagnato da una folta delegazione del
proprio management, il presidente di Invitalia, Giancarlo Innocenzi, con il responsabile
Investimenti Esteri, Giuseppe Arcucci, il direttore dell’ufficio Ice di Firenze, Andreina
Guerrieri, e il direttore di Toscana Promozione, Stefano Giovannelli.
Quello istituito a Firenze è il primo centro di ricerca e sviluppo in Europa dell’azienda
nipponica e nasce con l’obiettivo di dedicarsi, tra l’altro, alla ricerca sulle energie
rinnovabili. Yanmar R&D Europe, questo il nome della struttura, si aggiunge ad altri
insediamenti produttivi già presenti in Italia e in Europa.
Il nuovo centro, per il quale la società investirà da subito 1,3 milioni di euro, rappresenta
un valore aggiunto per il sistema della ricerca locale - costituito da organizzazioni,
università e imprese - con il quale agirà in sinergia e dal quale potrà selezionare i
migliori ricercatori da assumere: al momento sono già sei gli esperti, tutti ingegneri, che
lavorano nel centro e la previsione è di reclutarne altri due ogni anno.
Tra i progetti che il centro ha in programma per i primi due anni c'è anche lo sviluppo e il
test di nuove macchine elettriche e ibride, lo sviluppo di un sistema di reti di energie
rinnovabili e lo studio di un design nuovo e più innovativo per i macchinari utilizzati nel
settore dell’agricoltura e delle costruzioni.
L’insediamento di Yanmar a Firenze è stato possibile grazie all’intervento della Regione
Toscana, di Toscana Promozione, di Invitalia, della Provincia di Pisa e dell’Ice, che
hanno aiutato l'azienda nei rapporti con la pubblica amministrazione e nella ricerca di
una sede, affiancandola costantemente sotto il profilo amministrativo, burocratico e
logistico.
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Per sette mesi si sono svolti incontri e visite alle diverse realtà toscane del settore: dalle
facoltà di Ingegneria delle università di Pisa e Firenze alla Scuola Superiore Normale di
Pisa, dal Sant’Anna ai diversi poli scientifici e tecnologici e al Cnr, fino alle varie imprese
operanti nel settore meccanico e alle diverse istituzioni territoriali.
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