Il rapinatore patteggia la pena: due anni Sexy prof condannata Le

Transcript

Il rapinatore patteggia la pena: due anni Sexy prof condannata Le
SABATO 4 DICEMBRE 2010
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO
ANNO XIII - N. 334
VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625
Il rapinatore patteggia la pena: due anni
Lo ha deciso il il giudice Teresina Pepe che ha condannato il 22enne in aula con l’accusa di rapina
Il giovane, arrestato dai Carabinieri, aveva minacciato una signora anziana coltello alla mano
Un’anziana signora, un ragazzo in cerca del ‘gran colpo’ armato di coltello e un
eroico condomino accorso in
aiuto della donna. Sono i tre
protagonisti di una rapina avvenuta giovedì in via Monsi-
gnor Bologna a Campobasso.
Ieri mattina il processo con
rito direttissimo da parte del
giudice Teresina Pepe. Il giovane è arrivato al Palazzo di
giustizia accompagnato da
due carabinieri del Nucleo
Operativo e Radiomobile, e,
assistito dall’avvocato Tommaso Petrillo, ha chiesto che
si procedesse con il patteggiamento. Rapina, il capo d’accusa. Due anni 2 mesi più il
pagamento di 600 euro di
I carabinieri del Nucleo
operativo e radiomobile
multa. Questa la sentenza del
giudice togato che ha poi proseguito stabilendo la remissione in libertà. A rappresentare
l’accusa il pubblico ministero
Rossana Venditti. Il giovane
22enne (U.L.) aveva notato la
signora uscire dall’ufficio postale di via Kennedy, dopo
aver ritirato i soldi, ed ha
aspettato che infilasse la chiave nel portone del palazzo nel
quale viveva per entrare in
azione. Con in mano un coltello ha intimato all’anziana di
consegnargli i soldi ed ha cercato di portarle via la borsa
con la forza. Ma ha trovato
non solo la resistenza della
donna, seppur molto spaven-
Il tribunale
tata, ma anche il tempestivo
intervento di un condomino lì
presente in quel momento che
è andato immediatamente in
soccorso della signora, allontanando il rapinatore. Questo,
poi, è stato beccato dai carabinieri del Nucleo Operativo
Sexy prof condannata
Le motivazioni del verdetto
e Radiomobile di Campobasso in una villa comunale del
centro ed è stato condotto in
caserma dove è stato riconosciuto dalla donna e dal condomino. Entrambi erano presenti ieri in Tribunale per fornire la loro testimonianza, ma
dato che la scelta è ricaduta sul
patteggiamento non è stata necessaria un’ulteriore loro deposizione. L’uomo, quando il
pm Venditti è uscita dall’aula
(il processo si è svolto come
da prassi a porte chiuse) per
comunicare che potevano tornare a casa, ha ricevuto i complimenti della dottoressa per
aver dimostrato di essere cittadino esemplare.
CT
La Media Segantini di Nova Milanese
teatro della vicenda
La Suprema Corte spiega il perchè è stata giudicata colpevole
Fra le righe del testo scritto nelle motivazioni si leggono frasi quali “degradante spettacolo… atti sessuali
volontariamente commessi
dall’imputata sui minori”.
Parole senz’appello scritte
su quei quattro fogli con tanto di timbri e firme illegibili. Sono le motivazioni della
sentenza emessa nella Terza
Sezione Penale della Corte
di Cassazione che lo scorso
23 novembre ha messo la
parola fine alla turbolenta
vicenda giudiziaria che
come protagonista l’insegnante di matematica (oggi
37enne) di Pietracatella che
nel novembre del 2006 fu
accusata di essersi intrattenuta in atteggiamenti equivoci con alcuni suoi alunni
della Scuola Media Segantini di Nova Milanese dove
aveva avuto un incarico di
supplente. Le motivazioni
sono state depositate l’altroieri a distanza di dieci giorni dall’arresto scaturito dalla condanna a due anni e 4
mesi di reclusione eseguito
dai carabinieri di Sant’Elia.
Colei che è stata definita
cone ‘sexy prof” paga un
prezzo altissimo per un comportamento che i magistrati
hanno ritenuto colpevole
fino al terzo grado di giudizio. “Logiche e coerenti”
sono state considerate le versioni fornite da quei 4 ragazzini (il più grande aveva 14
anni) con cui si era appartata in un’aula della scuola
perché avrebbero dovuto integrare delle lezioni di aritmetica. Sin dalla prima
udienza la professoressa
aveva sostenuto di essere
stata costretta “a fare certe
cose” mentre la Suprema
Corte ha ritenuto veritieri i
racconti degli studenti tutti
concordi “nel descrivere il
loro approccio sessuale con
la consenziente insegnante
che in precedenza li aveva
intrattenuti con insistenti discorsi sulla stessa natura”. I
giudici della Cassazione insistono anche nel definire gli
alunni come “problematici e
scadenti per disciplina e profitto, disinteressati alle problematiche scolastiche, che
avevano colto, dagli spregiudicati discorsi della donna e
del suo fraternizzare con gli
alunni, la sua vulnerabilità e
che avevano caldeggiato
presso la professoressa di
educazione fisica l’autorizzazione ad appartarsi, durante l’ultima ora di lezione,
Contrade ‘saccheggiate’
Task force della Municipale
Contrade prese di mira dai topi d’appartamento. In questi giorni i ladri hanno visitato
più di una villetta, in particolar modo nelle
zone di Calvario, contrada Colle delle Api e
Limiti. Episodi che hanno messo sul chi va
là i residenti, spaventati e pronti a segnalare i
furti al Comando di Polizia Municipale di via
Toscana. Tempestato di chiamate il centralino dei vigili che, accogliendo le richieste della
gente, hanno deciso di scendere in campo
programmando una task force: insieme a
Polizia e Carabinieri, la Municipale – comu-
4
nica il delegato e capogruppo Pdl in comune,
Salvatore Colagiovanni – aumenterà i controlli e i pattugliamenti, tenendo gli occhi ben
aperti soprattutto nelle zone interessate dagli
ultimi episodi di furto. Unico stratagemma
per garantire maggiore sicurezza e riportare
la tranquillità nelle famiglie che temono per
la loro incolumità.
‘Il Comando di Polizia Munipale si attiverà – così continua la nota – per l’attuazione
dell’ìiter di sicurezza da adottare per la tutela
dei cittadini campobassani’.
nell’aula di sostegno con la
scusa di fare ripetizioni di
matematica”.
La Suprema Corte sottolinea anche un altro concetto
nello stilare le motivazioni di
condanna e parla di “compartecipazione attiva” che
sarebbe dimostrata dall’assenza di reazioni di dissenso (grida di aiuto o trambusto), inevitabili in caso di
dissenso dell’insegnante la
quale rimane anche infastidita dalla collega che ha riferito l’accaduto al dirigente scolastico.
L.S.
La riforma della giustizia, avvocati
a confronto al ‘Mario Pagano’
L’Associazione Forense al convegno del Mario Pagano
L’Associazione Forense di
Campobasso ieri pomeriggio
ha organizzato un convegno
all’interno del Convitto Nazionale “Mario Pagano”. Durante l’incontro, denominato
“La riforma della giustizia.
Tra mediazione e specializzaioni quale futuro per l’avvocatura?” sono stati affrontati
i problemi della categoria e
della riforma dell’Ordinamento Professionale, anche
alla luce degli esiti del XXX
Congresso Nazionale Forense. Sono stati due i punti di
maggior interesse: la conciliazione obbligatoria, che entrerà in vigore da marzo 2011,
e soprattutto le specializza-
Avvocati in platea
zioni forensi. Le scienze
giuridiche, infatti, non possiedono ufficialmente corsi
di specializzazione, che invece sono presenti nella formazione delle altre categorie professionali. L’articolo
8 della riforma sulla giustizia introduce percorsi specializzanti, per i quali l’associazione è favorevole, ma
che ritiene debbano essere
regolati in maniera corretta.
Sono intervenuti tra gli altri il presidente Anf Campobasso, Marco Angiolillo, il
presidente Coa di Campobasso, Demetrio Rivellino,
il vice presidente nazionale
Anf, Antonio De Simone e
il segretario generale Anf,
Ester Perifano.