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Club Alpino Italiano
(Sez. Pinasca)
PASSEGGIATA MENTONE - MONTE-CARLO
ATTRAVERSO CAP MARTIN
DOMENICA 30 MARZO 2014
Trasferimento con autobus – Pranzo al sacco Prenotazione entro e non oltre domenica 16 marzo 2014 con versamento caparra di € 10,00 a persona
(Gianni 338/6136841 – Claudio 338/7587828) Dati escursione: lunghezza totale 15 km; dislivello complessivo circa 150 metri; difficoltà E
Ritrovo: ore 6.00 presso area mercatale di Pinasca
Rientro: previsto per le ore 21.00 circa
Costo approssimativo previsto: € 16.00 a persona per noleggio autobus
Il percorso nato come “Sentiero dei Doganieri”, è ora denominato “Promenade Le Corbusier”, in omaggio al
grande architetto, deceduto nel 1965 e che riposa nel cimitero di Roquebrune, si snoda aggirando la prima parte di Cap
Martin, per uscire man mano sul lato occidentale del promontorio in vista di Monaco Monte-Carlo.
La realizzazione del sentiero si deve alla Rivoluzione francese; fu nel 1791 infatti, che l'amministrazione delle
Dogane francesi decise di tracciare dei sentieri litorali per sorvegliare le coste, scoraggiare i contrabbandieri e
respingere gli intrusi. Di «sentier des douaniers» ne esistono due. Uno a nord, sull'Atlantico, in Bretagna, mentre questo,
detto anche “chemin du littoral”, copriva la bellezza di 868 chilometri, da Mentone sino a Saintes-Maries-de-la-Mer, nel
cuore della Camargue.
Oggi naturalmente il sentiero non c'è più, o meglio, non c'è più in tutta la sua estensione.
Il tratto di sentiero che percorreremo è uno dei più belli, sia perché rimasto intatto sia per la varietà del paesaggio che
attraversa.
Cap Martin è una selva di alberi d'alto fusto intercalati da macchia mediterranea, su cui si trovano case strabilianti,
tra cui si citano Villa Cypris (appartenuta a Olympe Hériot, proprietario dei grandi magazzini del Louvre a Parigi) con
chiostro su pile in pietra direttamente sul mare, Villa Cyrnos (vecchia proprietà dell’Imperatrice Eugenia, sposa di
Napoleone III), Villa Irina, che è servita come pied-a-terre, verso la fine della sua vita, al dittatore dello Zaire Mobutu.
L'amministrazione ha asfaltato parti del sentiero, per renderlo più agevole, ma qua e là le pietre antiche sbucano dal
suolo. Poco prima della stazione di Roquebrune, in corrispondenza della spiaggia di ciottoli denominata “Plage du
Buse”, si affaccia la villa denominata “Casa del Mare” del produttore cinematografico Dino De Laurentiis, composta di
una ventina di stanze e sette bagni, attorniata da tre ettari di giardino ombreggiato da ulivi centenari.
Poco più avanti, dove inizia il Sentier Massolin che sale a Roquebrune, alla nostra sinistra, nascosto dalla
vegetazione, c’è il famoso “Cabanon”, ossia il cottage in legno in cui Charles Edouard Jeanneret detto “le Corbusier” si
ritirava per progettare le sue opere, vicino al quale morirà a causa di una crisi cardiaca.
«Ho un castello sulla Costa. È grande dieci metri quadri», diceva fiero Le Corbusier. Il suo Cabanon non è soltanto una
residenza di dieci metri quadrati (3,66 metri per 3,66 metri, 2,26 di altezza, il tutto concepito secondo modulor, la
misura armonica alla scala umana), è anche e soprattutto un caposaldo dell'architettura contemporanea, dove il legno
(pino all'esterno e quercia all'interno) avvolge lo spazio e lo fa respirare insieme al mare, all'aria lucida di questo posto.
Dentro quei dieci metri quadri, c'è tutto incorporato nei muri. Manca la cucina perché Le Corbusier mangiava al
ristorante accanto. «A un uomo in vacanza», diceva, «non serve molto più di un letto, servizi, un tetto e la vista del sole
che risplende sul mare».
Dopo aver doppiato Cap Martin saremo sempre in vista di Monte Carlo, dove arriveremo per pranzo (al sacco).
Dopo il pranzo sarà possibile la visita del Principato proseguendo sull’Avenue Princesse Grâce verso il centro città fino
a raggiungere il cuore di Monaco, sempre interessante e pieno di vita, passando dalle spiagge al Casinò, dal Porto alla
Rocca.
Aggirato il Port Hercule, stracolmo di yachts di dimensioni condominiali, si può salire fino alla Place du Palais di
Monaco-Ville dalla quale si gode una magnifica vista a est su Port Hercule e Montecarlo e a ovest su Port Fontvieille e
Cap d'Ail.
Il ritorno avverrà percorrendo lo stesso percorso dell'andata.