la lotta tra papato e re di francia. la cattività avignonese

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la lotta tra papato e re di francia. la cattività avignonese
Scuola Secondaria di 1° grado Paritaria S. Luigi
A.S. 2011-2012
Prof.ssa Dora Meroni
Dispensa di approfondimento al libro di testo di Storia
LA LOTTA TRA PAPATO E RE DI FRANCIA.
LA CATTIVITÀ AVIGNONESE
La lotta tra papato e re di Francia iniziò nei primi anni del 1300 quando il re
di Francia FILIPPO IV detto il Bello, dichiarò che il suo potere di re di
Francia era superiore a quello del Papa di Roma e che non si sentiva più
obbligato ad obbedirgli. Inoltre stabilì che tutti i religiosi francesi avrebbero
dovuto pagare le tasse al re.
Papa BONIFACIO VIII eletto nel 1294 reagì subito proclamando la
supremazia del potere spirituale del Papa (che guidava le persone verso
Dio e quindi si occupava delle anime e
dello spirito) su quello temporale del re (che
si occupava di questioni come denaro,
leggi, economia e politica).
Stabilì anche che l’anno 1300 sarebbe stato
Filippo IV il Bello
l’Anno Santo del GIUBILEO.
Tutti i cristiani avrebbero dovuto, durante l’anno, fare un viaggio di
pellegrinaggio a Roma e chiedere perdono per i loro peccati.
Il Giubileo portò a Roma tantissimi fedeli che lasciarono alla Chiesa (e quindi al
papato) tantissime donazioni, soprattutto in denaro.
La grande mobilitazione di fedeli per il Giubileo e quindi il potere sempre più forte
del Papa fece reagire alcune famiglie aristocratiche romane che vedevano ridotta
Papa Bonifacio VIII
la loro indipendenza.
Il Papa in risposta a tale reazione decise di punire la
famiglia che più di tutte lo osteggiava (gli era nemica), cioè
la famiglia COLONNA. Decise di distruggere Palestrina, la
cittadina vicina a Roma, che loro dominavano.
In aiuto alla famiglia Colonna intervenne il re di Francia che
fu molto violento nei confronti del Papa. Infatti decise di
umiliarlo (punirlo con un’offesa gravissima davanti a tante
persone) e il 7 settembre 1303 nella città di Anagni il re
diede uno schiaffo al Papa e lo fece arrestare. Circa un
mese dopo il papa morì.
Miniatura che raffigura l’arresto di Bonifacio VIII
Durante il Concilio di elezione
del nuovo pontefice, il re di
Francia riuscì ad intervenire
costringendo i cardinali a
nominare un papa francese
CLEMENTE V, che trasferì la
sede papale ad Avignone.
Il palazzo papale di Avignone
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Papa Clemente V
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Dispensa di approfondimento al libro di testo di Storia
Questo periodo è passato alla storia con il nome di CATTIVITÀ AVIGNONESE, cioè periodo di prigionia del papa
in una città che non era la vera sede della chiesa, sotto il controllo del re di Francia. Tutti i papi eletti dopo
Clemente V furono francesi e scelti direttamente dal re. La Cattività avignonese durò dal 1309 al 1377.
Nel 1377 il Concilio scelse un cardinale italiano che prese il nome di
GREGORIO XI e, ascoltando le richieste di tantissimi fedeli, decise di
riportare la sede papale a Roma.
Alla morte di Papa Gregorio XI venne eletto pontefice l’italiano URBANO
VI che mettendo in pratica una politica dispotica (voleva stabilire da solo
tutte le regole per il popolo e voleva occuparsi anche di questioni
politiche) suscitò le reazioni arrabbiate dei cardinali che lo avevano eletto.
I cardinali delusi dal Papa
lasciarono Roma e si riunirono a
Fondi, cittadina del Lazio, dove
elessero un altro Papa che potesse
Papa Gregorio XI
contrastare Urbano VI.
Questo nuovo papa, svizzero di Ginevra, prese
il nome di CLEMENTE VII e scelse come sua
sede la città di Avignone.
Questo significava che nello stesso momento in
Europa c’erano due papi, tutti e due eletti dal
Concilio di Cardinali e quindi legittimi (tutti e due
avevano il diritto di essere riconosciuti come
Papa Urbano VI
Papa).
In realtà Urbano VI era il Papa, Clemente VII era un antipapa (Papa opposto a quello
eletto per primo.
Questa situazione portò ad una spaccatura nel mondo cristiano e venne chiamato
SCISMA (DIVISIONE) D’OCCIDENTE. Questo scisma durò dal 1378 al 1417.
Clemente VII antipapa
In tutti questi anni vennero sempre eletti papi romani e antipapi avignonesi.
Il primo tentativo di riunione della Chiesa ci fu nel 1409 con il CONCILIO DI PISA, durante il quale tutti i cardinali
decisero di deporre (togliere dal trono papale) sia il papa che l’antipapa ed eleggere un solo pontefice che
andasse bene per tutti. Venne eletto ALESSANDRO V1
Immediatamente ci furono reazioni violente tra i sostenitori dei due papi deposti e
quindi nel 1409 c’erano tre papi.
La situazione tanto confusa e grave si concluse
solo nel 1417 con il CONCILIO DI COSTANZA
(città della Svizzera) iniziato nel 1414 e concluso
solo dopo tre anni.
Durante questo Concilio venne eletto unico papa
MARTINO V, italiano e appartenente ad una
delle famiglie nobili più importanti di Roma, i
Colonna.
La sua elezione portò alla fine dello scisma e la
sede del papato fu riportata a Roma per sempre.
Papa Martino V
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La Storia della Chiesa oggi considera Alessandro V un antipapa
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Alessandro V antipapa