EFBH Politik zu Formaldehyde it OK
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EFBH Politik zu Formaldehyde it OK
Politica FETBB sulla Formaldeide 1. Sulla base di vari studi, il Centro Internazionale per il Cancro di Lione (IARC) ha classificato la sostanza chimica formaldeide nel gruppo I delle sostanze cancerogene per gli esseri umani. Il Comitato scientifico per i limiti dell'esposizione professionale (SCOEL) ha proposto alla Commissione europea un valore limite indicativo di esposizione professionale di 0.2 ppm per la formaldeide. Nel frattempo, il Comitato consultivo per la Sicurezza e la salute sul luogo di lavoro in Lussemburgo ha a sua volta deciso di raccomandare tale valore limite alla Commissione europea, la quale dovrebbe presentare presto un terzo elenco di valori limite di esposizione professionale come allegato alla direttiva 98/24/CE (sostanze chimiche sul luogo di lavoro). Queste due prese di posizione hanno avuto luogo sullo sfondo del consenso della comunità scientifica quanto agli effetti cancerogeni e in relazione ad un catalogo dei rischi per la salute associati alla formaldeide (allergie, disturbi o irritazione della pelle e delle vie respiratorie, bruciature, tossicità se ingerita, ecc.). Gli scienziati non sono tuttavia d’accordo se si possa definire un valore limite per questa sostanza tale da garantire, se rispettato, la sicurezza dei lavoratori, e se sì, quale debba essere tale valore. 2. I lavoratori dei settori rappresentati dalla FETBB sono interessati alla formaldeide. La FETBB accoglie con favore i dibattiti in atto su questa sostanza utilizzata sul luogo di lavoro che costituisce un pericolo per la salute dei lavoratori. La FETBB accoglie esplicitamente con favore l’iniziativa della Commissione europea per l’adozione della legislazione europea. A questo proposito vi sono numerosi aspetti che ci riguardano: a. In tutti i settori rappresentati dalla FETBB si osserva un incremento sostanziale nell’uso di sostanze chimiche sul luogo di lavoro. In molti casi i lavoratori sono soggetti a esposizioni a sostanze chimiche multiple che hanno un impatto combinato sulla loro salute. Senza corrispondenti politiche di prevenzione, sarà innescata una bomba a orologeria per le politiche sanitarie. b. Occorre prestare in particolare attenzione alle sostanze chimiche sul luogo di lavoro poiché gli effetti potenzialmente dannosi per la salute si manifestano spesso solo dopo decenni. Inoltre, tali effetti sono complessi e dipendono da fattori quali le esposizioni multiple accennate più sopra. c. In particolare le sostanze cancerogene o sospettate di esserlo devono essere sradicate dal luogo di lavoro. Solo le sostanze la cui innocuità è comprovata dovrebbero essere ammesse. A sostegno di questa posizione così rigida vi sono due argomenti. Da una parte, è quasi impossibile valutare gli effetti di una combinazione di sostanze differenti dato che i ricercatori considerano solo una sostanza rispetto ai suoi effetti sulla salute. Eppure i lavoratori sono sovente esposti a cocktail di sostanze i cui effetti globali non si possono determinare. Dall’altra parte, nel caso delle sostanze cancerogene, gli effetti dell’esposizione danno sempre adito a un effetto diffuso piuttosto che a una forma specifica di cancro. Ciò rende praticamente impossibile per i lavoratori provare una relazione di causalità a posteriori fra le condizioni di lavoro e le eventuali malattie sviluppate. d. A questo riguardo la FETBB ritiene che stabilire un valore limite vincolante sia la miglior cosa. Per questo la FETBB chiede la rigida applicazione del principio di sostituzione. Alla Commissione Europea viene richiesto di presentare un calendario stabilendo delle date da cui, per tutte le applicazioni tecniche per le quali esiste un’alternativa meno nociva, non sia più permesso l’uso della Formaldeide. e. Oltre a una genuina protezione dei lavoratori, la FETBB intende tenere conto anche degli interessi dei consumatori. Anche i nostri membri sono dei consumatori. E la formaldeide è presente quando allestiscono le loro abitazioni. I sindacati e le associazioni dei consumatori perseguono gli stessi interessi nel proteggere l’ambiente e la salute. Ma dobbiamo anche garantire la buona immagine dei settori nei quali lavorano i nostri membri. Vogliamo produrre e commercializzare prodotti di alta qualità, sani e ambientalmente compatibili. 3. La FETBB è convinta che la legislazione possa avere un impatto sulle aziende per l’applicazione di queste misure. In molti casi i lavoratori temono che tali misure possano avere conseguenze negative per l’occupazione e le direzioni raramente si astengono dal giocare con tali paure. In questi dibattiti è spesso difficile capire quali siano i problemi e i fatti reali e quali interessi politici/strategici siano in ballo. a. La FETBB prende queste considerazioni e questi timori molto seriamente. La FETBB sa che per i suoi membri la paura di perdere il lavoro è una minaccia esistenziale e che questa situazione li spinge ad accettare condizioni di lavoro inaccettabili per la loro salute. b. La FETBB è fermamente convinta che il principio per cui la salute dei lavoratori è la cosa più importante deve valere tanto per i sindacati quanto per i datori di lavoro. c. La FETBB ritiene che, in futuro, le aziende europee continueranno ad avere le migliori possibilità di essere alla guida dell’innovazione nell’arena della concorrenza internazionale. d. In linea con quanto sopra, noi ci impegneremo in tutti i dibattiti europei a favore e in particolare con la Commissione europea per considerare l’innovazione nella salute e sicurezza professionale come un punto centrale di innovazione e per promuovere programmi comunitari a sostegno delle aziende che intendono convertirsi a metodi di produzione più sani e sicuri o trovare sostituti per le sostanze pericolose utilizzate nei processi lavorativi. Tali misure di promozione dovrebbero essere considerate nella fattispecie per imporre un valore limite per la formaldeide. 4. In materia di misure di prevenzione, la FETBB si dichiara favorevole alla natura complementare delle disposizioni legislative ed alle attività di prevenzione settoriali sulle buone pratiche nonché all'adozione di misure di prevenzione delle parti sociali. La legislazione rimane un requisito essenziale per la protezione della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro perché vi sarà sempre una certa proporzione delle parti che rifiuterà di firmare accordi volontari. Questo lo abbiamo verificato con l’esperienza innumerevoli volte. Rimane il fatto che, essendo la salute e sicurezza sul luogo di lavoro una questione estremamente complessa anche tecnicamente, occorre coinvolgere un grande numero di parti per assicurare il massimo grado possibile di obiettività nei dibattiti. Organizzare tali eventi e trarne le conclusioni corrette rimane per certi versi un compito del legislatore. E l’attuazione di misure legislative in futuro dovrà essere accompagnata anche da sanzione di comprovata efficacia. Per finire, l’attuazione avrà successo solo se le parti interessate si assumeranno seriamente le rispettive responsabilità. a. Su questo sfondo, la FETBB vede il dialogo sociale europeo come un’istituzione chiave per promuovere la prevenzione dell’esposizione alla formaldeide. La FETBB prenderà parte alle discussioni sulle buone pratiche e sulle misure di prevenzione. b. A nostro parere, l’attuazione di misure di prevenzione richiede un approccio di ampio respiro che copra tutti i rischi sanitari associati alla formaldeide (vedi punto 1). c. Guardando al futuro dibattito legislativo, la FETBB continuerà a battersi per una legislazione che protegga la salute dei lavoratori. E lo farà in particolare attraverso le sue attività con la Commissione europea. Ma intendiamo anche esercitare un’attiva influenza sulle discussioni in atto al Parlamento europeo, informando gli europarlamentari sui progressi del dibattito scientifico e sui nostri punti di vista e proposte.