FAQ Terza Tranche risposte ai chiarimenti

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FAQ Terza Tranche risposte ai chiarimenti
TERZA TRANCHE DI CHIARIMENTI
1)
Si chiede se con riferimento alla dichiarazione rilasciata dall’ente certificatore attestante il
possesso della certificazione di qualità (necessaria per la riduzione del 50% dell’importo della
cauzione), il soggetto dichiarante debba attestare i poteri di firma con autodichiarazione resa ai
sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e allegata copia del documento di identità;
R.1 Va allegata la certificazione ISO; come indicato nel Disciplinare: “Ai sensi dell’art. 75, comma 7,
del Codice, l’importo della cauzione provvisoria è ridotto del cinquanta per cento (50%) per i
concorrenti ai quali sia stata rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della
serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC. 17000, la certificazione del sistema di
qualità conforme alle norme europee della serie EN ISO 9000. Per fruire di tale beneficio, il
concorrente dovrà produrre nella busta "A - Documentazione amministrativa”, in alternativa, copia
conforme all’originale della certificazione di qualità di cui sopra, ovvero dichiarazione rilasciata
dall’Ente Certificatore attestante il possesso della certificazione di qualità di cui sopra, attestante il
numero del certificato, l’organismo che lo ha rilasciato, la data del rilascio, la data di scadenza, la
vigenza. In alternativa, l'operatore economico può rendere apposita idonea dichiarazione ai sensi
dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000 attestante il possesso della detta certificazione”.
2)
Si richiede di confermare che debbano essere indicati tra i componenti del Collegio Sindacale
anche i sindaci supplenti;
R.2 Si conferma. Per componenti del collegio sindacale si intendono i sindaci effettivi e supplenti.
3)
Si richiede di mettere a disposizione, ove disponibile, lo storico delle attività di manutenzione
ordinaria sugli immobili;
R.3 Non è disponibile.
4)
Si richiede di fornire informazioni su eventuali morosità degli immobili oggetto di conferimento.
R. 4 Già oggetto di risposta in precedente FAQ pubblicata.
5)
A maggior dettaglio della risposta nr 6 precedentemente inviata, con riferimento alla
predisposizione del piano industriale contenuto nell’Offerta Tecnica, al fine di non inserire
riferimenti dell’Offerta Economica nell’Offerta Tecnica, si chiede di confermare se sia opportuno
indicare, ai soli fini di calcolo, la commissione di gestione annua fissa pari a zero.
R.5 Già oggetto di risposta in precedente FAQ pubblicata.
6)
In merito alla offerta economica si chiede di confermare se debba essere indicato nel “Modello
Offerta economica”, Allegato 08 (i) la commissione percentuale (come sembrerebbe dal Modello),
oppure (ii) lo sconto percentuale (come sembrerebbe da quanto riportato nel paragrafo 8.3 del
Disciplinare di gara, pagina 28 “In caso di discordanza tra gli elementi dell’offerta (sconto
percentuale offerto espresso in cifre e quello espresso in lettere) prevale il ribasso percentuale più
favorevole alla CNPADC.”).
R.6 Come previsto al Punto 8.3 del Disciplinare: “Nell'Offerta economica deve essere indicata la
percentuale, espressa in cifre e lettere, relativa alla: a)commissione fissa come definita nello
schema di Regolamento del Fondo, comunque, non superiore a 0.80%; b) commissione variabile
aggiuntiva, riferita al Rendimento in Eccesso, come definito nello schema di Regolamento del
Fondo, comunque non superiore a 0.40 %. Quindi va indicata la commissione percentuale.
7)
si chiede di fornire - via email o tramite CD integrativo - i seguenti ulteriori documenti come
identificati in sede di Data Room
- ISERNIA
faldone 1/2 busta 12
documento 40.04.1.1
- MONZA
faldone 2/2 busta 14
- LEGNANO
faldone 1/3
documento 15.04.1.4
documento 15.04.1.6
- MILANO
faldone 1/3
documento 10.01.1.4
documento 10.02.3.1
faldone 2/3 busta 2
- CAGLIARI
Faldone 3/3 busta 18;
R. 7 La data room è stata predisposta sia cartacea sia su CD per raccordare eventuali discordanze.
Non è fornibile ulteriore materiale.
8)
Si chiede di confermare (i) che sono stati versati i depositi cauzionali relativi ai contratti di
locazione degli immobili che fanno parte del portafoglio oggetto di gara e che (ii) tali depositi
cauzionali saranno regolarmente trasferiti al soggetto aggiudicatario al momento del
trasferimento degli immobili;
R.8 SI conferma.
9)
Si chiede di confermare che non esistono proposte di acquisto da parte di soggetti terzi, accordi
preliminari, proposte di nuove locazioni su singole unità o "cielo-terra", opzioni o qualsiasi altra
tipologia di accordi aventi ad oggetto gli immobili da apportare;
R. 9 Si conferma che non esistono proposte vincolanti del tipo indicato.
10) Con riferimento all’Immobile di Milano:
• Nel file contenuto nel CD fornito dalla Stazione Appaltante denominato
“10_11_MILANODURAZZO_All 2-cons”, colonna Z, risulta esserci un errore nel valore totale della
superficie lorda (cella Z36) nella quale si vanno a sommare le superfici di ogni riga e i subtotali di
piano. Si chiede di comunicare i valori totali corretti;
• Nel file contenuto nel CD fornito dalla Stazione Appaltante denominato
“10_11_MILANODURAZZO_All 2-cons”, nella cella AC33 la superficie commerciale risulta sommare
un’area che nelle planimetrie fornite (File “10_11_MILANODURAZZO_+3”) è in parte indicata come
sottotetto non utilizzabile. Si prega di confermare il valore corretto per la superficie commerciale
del piano +3 (i.e., valore in cella AC33);
• E’ stata riscontrata una difformità tra gli spazi utilizzati a posteggio auto/box di proprietà della
Stazione Appaltante mostrati durante il sopralluogo e quelli indicati in Data Room. Si prega di
fornire la lista degli spazi posteggio auto/box di proprietà della Stazione Appaltante con riferimento
catastale e relative consistenze;
R.10 Come chiarito verbalmente le consistenze da prendere in esame sono quelle risultanti dalle
schede. Per quanto attiene i posti auto/box di Milano che non ci sono box, ma solo posti auto
scoperti a raso nel piazzale interno. Il piano interrato è un C/2 (magazzini).Catastalmente non ci
risultano porzioni accatastate C/6.
11) Con riferimento all’Immobile di Cagliari: Per quanto riguarda l’area esterna utilizzata a parcheggio
da ricerche catastali emerge che l’unica porzione che potrebbe identificare oggi l’area in questione
è il sub. 188 (categoria C/6), intestato a CNPADC, e che tale subalterno non è inserito nella
descrizione del bene dell’allegato 2. Precisiamo che tale parcheggio ha la consistenza catastale di
293mq (minore di quanto indicato nell’atto di acquisto). Non potendo reperire la planimetria
catastale (poiché è necessaria una delega) non è possibile individuare esattamente l’area a
parcheggio censita con il sub.188. Si richiedono pertanto maggiori informazioni sulla suddetta
area.
R.11 La documentazione visionata è la sola in nostro possesso.
12) Valore di apporto degli immobili: In riferimento alla risposta N. 20 contenuta in "FAQ Seconda
tranche risposte ai chiarimenti", pubblicate sul sito CNPADC, si chiede di avere copia della
relazione di "stima predisposta da parte di un esperto indipendente nominato dalla CNPADC".
In caso di risposta negativa si chiede di confermare che le valutazioni contenute nella suddetta
relazione di stima siano state elaborate considerando lo stato di fatto (situazione locativa,
manutentiva e di attuale destinazione d’uso) degli immobili proposti in apporto
R. 12 La stima non può essere fornita.
13) Vincoli sugli immobili in apporto:
Si chiede di confermare che non esistono, sugli immobili oggetto di apporto, iscrizioni, trascrizioni
pregiudizievoli, vincoli tra cui vincoli archeologici, storici, culturali o paesaggistici, nonché diritti
reali o personali, legali o convenzionali di terzi, oneri, limiti e pesi di sorta oltre a quelli desumibili
dagli atti di compravendita offerti in visione nella Data Room.
R.13 Domanda già oggetto di FAQ pubblicata.
14) Problematiche di carattere ambientale:
Con riferimento agli Immobili che saranno oggetto di apporto si chiede conferma che non vi siano
problematiche di carattere ambientale di qualsiasi tipologia, ivi inclusa la necessità di avviare
attività di bonifica e/o di smaltimento rifiuti inquinanti, obblighi di riduzione in pristino dello stato
dei luoghi e, più in generale, di eliminazione delle problematiche inquinanti o potenzialmente tali,
nel rispetto della normativa di settore.
R.14 Domanda già oggetto di FAQ pubblicata.
15) Si chiede precisazione in merito alla seguente precedente domanda: “interessa sapere come la
Cassa intenda gestire l’ipotesi che l’Esperto Indipendente, a valle dell’aggiudicazione e della
sottoscrizione del contratto, non confermi il valore di conferimento indicato negli atti di gara e, in
particolare, se la SGR aggiudicataria avrebbe in tale ipotesi facoltà di non procedere al conferimento e
alla correlata emissione di quote, senza incorrere in responsabilità, esseno venuto meno il
presupposto della propria offerta”.
R. 15 Nel ribadire quanto già esposto nella risposta da Voi citata, si conferma che per gli immobili
oggetto di conferimento non è prevista alcuna valutazione da parte dell'esperto indipendente da
effettuarsi a valle dell'aggiudicazione, essendo il valore di tali immobili già stato fissato dalla CNPADC.
Resta inteso che ciascuna SGR, nell'ambito degli adempimenti propedeutici alla partecipazione alla
gara, sottoponga a preventiva valutazione del suo esperto indipendente gli immobili oggetto di
conferimento da parte della Cassa, così da evitare che si possa creare alcuna difformità di valore e, in
caso di aggiudicazione, procedere al conferimento nel fondo con emissione di quote corrispondenti al
valore indicato nella documentazione di gara. Si ricorda, infine, che le offerte non conformi alle
prescrizioni indicate nel punto 10 del Disciplinare saranno escluse.