CasoGuidi,l`inchiestasiallarga

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POLITICA La procura sentirà anche la Boschi. Gli affari della Marina, indagato l’ammiraglio De Giorgi
Caso Guidi, l’inchiesta si allarga
E Renzi elogia Marchionne: «Ha fatto più di certi sindacalisti. Le trivelle? Giusto lasciarle in funzione»
IL COMMENTO
PRESENTATA IERI A MARGHERA L’ULTIMA NAVE
REFERENDUM
UNA PROPOSTA
PER DIRE NO
DI ROMANO PRODI
G L’INDAGINE
Nell’inchiesta sul petrolio
è indagato anche il capo di
Stato maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi. I
pm sentiranno il ministro
Maria Elena Boschi oltre
a Federica Guidi.
G L’ELOGIO
L
a domanda a cui sono
chiamati a rispondere gli italiani che si recheranno fra poche settimane a votare il cosiddetto
referendum anti-trivelle
riguarda un quesito molto specifico. Non saremo
infatti chiamati a votare
quali e quante perforazioni saranno permesse nei
nostri mari, perché su
questo esiste già una normativa giustamente tra le
più rigorose del mondo.
Una normativa che, tra
l'altro, proibisce in modo
assoluto qualsiasi nuova
perforazione ad una distanza inferiore di dodici
miglia dalle nostre coste.
I cittadini italiani dovranno semplicemente decidere se le imprese che già
oggi operano (spesso da
molti decenni e sempre
senza alcun incidente) entro le dodici miglia, possano continuare ad estrarre
gas e petrolio dai giacimenti esistenti fino al loro naturale esaurimento.
Accordo Fincantieri-Carnival
maxicommessa da tre miliardi
Martedì prossimo la legge "anti-moschee" arriverà in consiglio regionale e il Patriarca di
Venezia, monsignor Francesco
Moraglia, esprime tutte le sue
perplessità e preoccupazioni
«per l’esercizio del diritto della
libertà religiosa». Critiche anche alla norma per cui un
edificio di culto va costruito
fuori dal centro: così viene
«equiparato alla costruzione o
alla "collocazione" di un centro
servizi».
Segue a pagina 16
Trevisan a pagina 13
Navarro Dina a pagina 11
Renzi su Marchionne: ha
fatto più lui che certi sindacalisti. E sulle trivelle:
«È giusto lasciarle in funzione».
Ajello, Amoruso, Errante, Menafra
e Stanganelli da pagina 2 a pagina 5
Conti
a pagina 4
Anti-moschee, no del Patriarca:
la legge limita la libertà religiosa
INAUGURAZIONE Un interno della nave
Ms Koningsdam e il ministro Delrio con
l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono
Tasse, Nordest ad alta fedeltà:
qui i contribuenti più corretti
A pagina 10
Il premier conta di
risolvere la crisi in pochi giorni, e per il dopo-Guidi i nomi più gettonati sono due: il sottosegretario Claudio De
Vincenti e la viceministra Teresa Bellanova.
VENETO Moraglia: una chiesa non è un centro commerciale
IMMIGRAZIONE
VENEZIA
Helmut Newton
eros e moda
200 foto in mostra
Ballarin a pagina 18
LO STUDIO La Cgia: al Sud l’evasione fiscale maggiore
In Italia i cittadini più corretti
con il fisco sono quelli di Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli
Venezia Giulia. Lo certifica la
Cgia di Mestre che ha analizzato
il grado di fedeltà fiscale delle
regioni italiane. Il Sud è meno
virtuoso: chiudono la classifica
Campania, Sicilia e Calabria.
LA SUCCESSIONE
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L’Austria avverte:
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Dibona a pagina 9
2
PG
PRIMO
PIANO
LO SCANDALO
dei petroli
Valentina Errante
ROMA
Dovranno spiegare perché
quell'emendamento, eliminato
un prima volta a novembre,
fosse stato inserito nella legge
”Sblocca Italia”. L'ex ministra,
Federica Guidi, e la sua collega
ancora in carica, Maria Elena
Boschi, saranno convocate davanti ai pm per chiarire il senso
delle intercettazioni che imbarazzano il governo: persone informate sui fatti in merito agli
affari di Gianluca Gemelli, fidanzato della Guidi, e la Total. Sono
gli stessi magistrati che insistono sull'arresto di Gemelli: i pm
faranno ricorso contro la decisione del gip che ha respinto la
misura cautelare per l'imprenditore.
E intanto emergono i dettagli
su un altro filone di indagine,
che riguarda ancora gli interessi
di Gemelli, questa volta ad Augusta: è accusato anche di associazione a delinquere finalizzata al
traffico di influenze, reato ipotizzato pure nei confronti del capo
di Stato maggiore della Marina
Giuseppe De Giorgi. Circostanza nota alla Guidi, che in una
lettera al Corriere della Sera
protesta la propria innocenza,
almeno dallo scorso settembre.
Quando la procura ha notificato
al suo fidanzato un avviso di
proroga delle indagini.
Sul terzo filone di inchiesta,
relativo all'impianto Eni di Viggiano e allo smaltimento dei
rifiuti, invece, la procura ipotizza il disastro ambientale. I carabinieri del Noe hanno avviato le
indagini epidemiologiche. Risulta già che il numero dei tumori
nella regione abbia superato
quello della terra dei fuochi.
L’Eni precisa come «lo stato di
qualità dell'ambiente, studiato e
monitorato in tutte le sue matrici
circostanti il centro oli» di Viggiano sia «ottimo secondo gli
Domenica 3 aprile 2016
L’INCHIESTA
NUOVO FILONE
I pm insistono: ricorso
contro il no del gip
all’arresto di Gemelli
Smaltimento
dei rifiuti: ipotesi
di disastro ambientale
La Procura sentirà
Guidi e Boschi
Il ministro e l’ex collega dovranno spiegare ai pm perché l’emendamento bocciato
è poi rispuntato. Indagato il capo di Stato maggiore della Marina De Giorgi
INDAGATO Il capo di Stato maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi
standard normativi vigenti», ma
la procura intende fare chiarezza. L'indagine è partita nel 2010
e avrebbe verificato che il management Eni, per un risparmio
dei costi «qualificava in maniera
del tutto arbitraria e illecita
«rifiuti speciali pericolosi». In
pratica un codice che li identificava come «non pericolosi», così, con autobotti, venivano inviati agli impianti di smaltimento e
trattati con «un trattamento non
adeguato e notevolmente più economico». Dai calcoli degli investigatori, il risparmio ipotizzabile per questo «sistema» sarebbe
tra il 22% e il 272% (in base a
diversi preventivi acquisiti), e si
tradurrebbe in una cifra che
oscilla tra i 44 e i 110 milioni di
euro ogni anno. La restante parte dei reflui liquidi sarebbe stata
trasferita nel pozzo «Costa Molina 2» (sotto sequestro), in cui «i
liquidi venivano reiniettati, sebbene l'attività di reiniezione non
risultasse ammissibile per la presenza di sostanze pericolose».
Anche su questo punto, dagli
studi dell'Eni emerge che «le
acque di reiniezione non sono
acque pericolose, né da un punto
di vista della normativa sui rifiuti, né da un punto di vista
sostanziale», e «l'attività di reiniezione svolta presso il centro
oli» è «conforme alla legge italiana e alle autorizzazioni vigenti»
e «risponde alle migliori prassi
internazionali». Ma ci sono le
emissioni in atmosfera della
struttura, che per il gip è «uno
dei settori più sensibili e di
maggiore impatto ambientale
del ciclo produttivo petrolifero»:
in questo caso, per «celare le
inefficienze dell'impianto», «i
vertici del centro oli decidevano
deliberatamente e in diverse occasioni di comunicare il superamento dei parametri» con una
«condotta fraudolenta», ovvero
dando una giustificazione tecnica che «non corrispondeva al
vero» o «diversa da quella effettiva». Gli investigatori ipotizzano
«manomissioni» delle comunicazioni agli enti di controllo sui
superamenti dei limiti di legge
per «non allarmarli».
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RIPERCUSSIONI Il distretto dà lavoro a oltre 3500 persone. Gli analisti stimano per Eni una perdita di 60 milioni
Ecco quanto costa fermare il Texas d’Italia
Roberta Amoruso
ROMA
Vista dall'Assomineraria l'Italia è un
pozzo prezioso. Con i suoi 223 miliardi
di metri cubi di gas naturale e 100
milioni di tonnellate di petrolio, è il
quarto Paese europeo in quanto a
riserve accertate di idrocarburi nel
sottosuolo. Se a questi si aggiungono
le stime sui potenziali ritrovamenti, si
parla di coprire la domanda di gas
naturale delle famiglie per i prossimi
25 anni, oltre ad un buon 25% della
domanda di benzina e diesel per auto,
camion e bus nello stesso periodo.
Senza poi contare l'effetto innovazione. Oltre 20mila gli addetti tra diretti
e indiretti, tra 170 e 200 milioni di
euro l'anno per royalties e canoni
versate a Stato, Regioni e Comuni (a
parte le imposte). Circa 3 miliardi il
contributo alla riduzione della bilancia dei pagamenti.
Si dà il caso, però che la più grande
riserva petrolifera d'Italia sia concentrata in Basilicata. Proprio quella
Basilicata in cui si estraggono il 70,6
per cento del petrolio e il 14 per cento
del gas italiani. Non una Regione
qualunque per la cronaca di questi
giorni, per via delle inchieste, e anche
delle ultime settimane, per il referendum no-triv. La chiamano il Texas
d'Italia la Val D'Agri, e ora è congelata. Da tre giorni l'Eni ha sospeso la
produzione dopo gli arresti e i sequestri scattati per le emissioni in atmo-
sfera e lo smaltimento dei rifiuti del
Centro Olio di Viggiano (Potenza) con
l'ipotesi di «gravi reati ambientali».
La stessa inchiesta parla di risparmi
ottenuti dall'Eni tra i 60 e gli 80
milioni di euro.
Ma la questione è più ampia. In
questa valle c'è il più grande giacimento onshore dell'Europa occidentale. È
qui che sono concentrate le attività
operative dell'Eni, che arriva a produrre oltre il 70% del petrolio nazionale. Il Distretto Meridionale ha sede a
Viggiano ed è stato istituito nel 2008.
Dà lavoro a 3.530 persone, di cui 409
impiegati diretti 3.121 dell'indotto.
Intanto gli analisti fanno due conti
sull'Eni. «Ipotizzando una fermata di
3 mesi per le indagini, l'impatto sulla
produzione di quest'anno è di circa lo
0,6%», calcolano gli esperti di Equita
sim. «Stimiamo che il costo della
fermata possa arrivare a 60 milioni a
livello di utile netto, sull'esercizio
corrente nell'ipotesi peggiore» (la perdita del 2015 è stata di 8,8 miliardi,
contro l'utile 2014 di 1,33 miliardi e i
profitti per 5,1 miliardi del 2013). Più
difficile da calcolare l'impatto sull'economia lucana. Bankitalia certifica,
per esempio, una caduta del Pil 2012
del 3,1% in un anno di aumento della
produzione del greggio (+8,3%), e del
gas (+10,4%). Senza quest'aumento il
Pil regionale si sarebbe ancora ridotto dello 0,48%. Figuriamoci cose vorrebbe dire azzerare la produzione.
© riproduzione riservata
PRIMO
PIANO
Domenica 3 aprile 2016
LE ACCUSE
Associazione a delinquere
traffico di influenze
e abuso d’ufficio
INDAGINI
Sara Menafra
I due filoni
PROCURA DI POTENZA
OGGETTO
1
2
Impianto Eni
di Viggiano
Impianto Tempa Rossa
della Total
Illeciti nella gestione
dei rifiuti
e sforamento
dei limiti
delle emissioni
IPOTESI DI REATO
ROMA
37
È il progetto col quale l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi voleva
passare alla storia, quello che
ora rischia di chiudere con una
nota di disonore la sua carriera
di capo di Stato maggiore della
Marina militare: l'imponente
Programma Navale del 2015
nato dalla legge di Stabilità 2014
che con quasi 5 miliardi e mezzo
di euro in vent'anni, prevede il
totale ammodernamento della
flotta navale della Marina Italiana con commesse milionarie in
particolare a Fincantieri e
Finmeccanica. È di quel progetto e del ruolo e degli interessi
dell'ammiraglio De Giorgi, oltre
che dell'interessamento dell'uomo d'affari Gianluca Gemelli,
che i pm di Potenza vogliono
parlare con l'ex ministro dello
Sviluppo economico Federica
Guidi e con il ministro per i
rapporti con il parlamento Maria Elena Boschi, in un'audizione che potrebbe svolgersi già la
prossima settimana a Roma.
Ed è quel progetto a mettere
sullo stesso piano, con un'unica
accusa di associazione per delinquere, traffico d'influenze e abuso d'ufficio, l'ammiraglio De
Giorgi, l'ex funzionario del Mef
Valter Pastena, per un certo
periodo passato presso il ministero della Difesa e oggi consulente proprio al Mise, il collaboratore della camera di commercio di Roma Nicola Colicchi e
l'onnipresente compagno della
Guidi Gianluca Gemelli.
Le informative della Squadra
mobile di Potenza guidata da
Carlo Pagano, ora agli atti
dell'inchiesta “Tempa Rossa”,
hanno ricostruito l'incrocio tra
l'interesse di De Giorgi per una
veloce approvazione del ”Programma navale” e le premure,
in particolare, di Valter Pastena. Il programma navale è la
naturale prosecuzione di quello
che il padre di De Giorgi, anche
lui all'epoca ai vertici della Marina, aveva portato a termine nel
1975: un totale riammodernamento della flotta della Marina
italiana che coinvolge anche società di Finmeccanica, come
3
PG
INDAGATI
Illeciti nell'iter
che ha portato
all'autorizzazione
del giacimento
(corruzione e traffico
di influenze illecite)
23
(tra cui Gianluca Gemelli,
compagno
dell'ex ministro Guidi)
ARRESTI
5
(ai domiciliari)
Il
procuratore capo di
Potenza,
Luigi Gay,
vuole
sentire il
ministro
Boschi e
l’ex Guidi
Potenza
1
BASILICATA
Matera
PUGLIA
Centro Oli
Tempa Rossa
Concessione
Gorgoglione
Taranto
LA COPPIA Federica Guidi e Gianluca Gemelli
2
Viggiano 1
Centro Oli
Val d’Agri
LE TELEFONATE
Oleodotto
Val d’Agri-Taranto
Intercettato anche l’uomo
di fiducia della Finocchiaro
Quell’incrocio di interessi
per il Programma navale
Nel mirino le "spinte" per il progetto da oltre 5 miliardi voluto dall’ammiraglio
Selex Se e Oto Melara, e Fincantieri. Sbloccare anno per anno i
finanziamenti necessari ad acquistare le singole navi non è
una partita facile. E un ruolo
l'avrebbe avuto proprio Pastena,
l'uomo giusto al posto giusto.
Ogni passaggio del mega progetto ”Programma navale”, per andare avanti, ha bisogno del placet sia del ministero dell'Economia, sia del Ministero dello
Sviluppo economico, dove il
compagno del ministro Guidi
potrebbe aver usato proprio il
metodo “Gemellico” da cui è
partita l'inchiesta sull'impianto
Tempa Rossa in Basilicata. Per
questo, il procuratore capo di
Potenza Luigi Gay, il procuratore aggiunto Francesco Basentini
e la pm Laura Triassi (famosa
per essere stata la gip dell'inchiesta Poggiolini all'epoca di
Tangentopoli) vogliono chiedere alla Guidi soprattutto dei
rapporti tra il compagno e l'ammiraglio De Giorgi, posto che
anche dell'esistenza di questa
indagine l'ex ministro è a conoscenza almeno da settembre,
quando il convivente ha ricevuto il secondo avviso di garanzia,
stavolta, appunto, per associazione a delinquere.
Per mettere in campo il suo
“metodo Gemellico” come lo
chiamano nelle intercettazioni
già pubbliche, Gianluca Gemelli
avrebbe avanzato richieste relative in particolare alle sue società presenti nel porto di Augusta.
Nello scalo prettamente militare e industriale (sono presenti
gli stabilimenti di Eni, Esso –
Exxon e Erg) la società di Gemelli Its Srl, coinvolta anche a
Tempa Rossa, ha un impianto di
“Revamp Off Sites” e “Project
Pre Assembly” direttamente sulla banchina di Punta Cugno.
Una presenza su cui ha voce in
capitolo l'Autorità portuale e
infatti nei mesi scorsi la procura
di Potenza ha iscritto al registro
degli indagati alcuni nomi tra
gli alti funzionari militari (sempre della Marina) della Capitaneria di porto. A dare una mano
a sbloccare i progetti di Gemelli
ad Augusta ci sarebbe stato
anche Paolo Quinto, da sempre
uomo di fiducia della capogruppo del Pd al Senato, anche lei di
Siracusa, Anna Finocchiaro. Gemelli e Quinto, infatti, sono più
volte intercettati e non solo per
il convegno sulle energie rinnovabili a cui Gemelli porta anche
i dirigenti Total.
Al centro dell'audizione di Maria Elena Boschi, oltre al caso
De Giorgi, ci sarà il famoso
emendamento inserito nella legge di Stabilità 2014 per sbloccare l'impianto di Tempa Rossa in
Val d'Agri, messo in cantiere da
Shell e soprattutto Total. L'impianto potrebbe essere il più
grande mai realizzato in Italia.
Stando allo stesso sito della
Total «avrà una capacità produttiva giornaliera di circa 50.000
barili di petrolio, 230.000 metri
cubi di gas naturale, 240 tonnellate di gpl e 80 tonnellate di
zolfo».
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4
PG
PRIMO
PIANO
LO SCANDALO
dei petroli
Domenica 3 aprile 2016
LO SCONTRO
SFIDUCIA
Il premier
Renzi con il
ministro
Maria Elena
Boschi:
«Contro di
noi una
santa
alleanza»
Il centrodestra dice no
al 5MS: mozione propria
E il Pd querela Grillo
Renzi: per l’Italia Marchionne
hafattopiùdicertisindacalisti
Mario Stanganelli
ROMA
«Il rischio è sprecare energia, è la
cosa più sbagliata. Si può discutere di
non fare più impianti, ma dove ci sono
impianti io credo che sia giusto continuare a tenerli in funzione». Matteo
Renzi non deflette dal suo sì alle
trivelle, oggetto tra due domeniche
del referendum abrogativo. E anzi va
al contrattacco intervenendo alla
scuola politica del Pd dove ribadisce
la necessità di far continuare ad
operare gli impianti estrattivi entro le
12 miglia. Non meno nette le posizioni
esposte davanti ai giovani studenti
dem su un tema cruciale quanto
dibattuto, soprattutto a sinistra e nel
sindacato: l'intervento della Fiat di
Sergio Marchionne in Usa col salvataggio della Crysler e nel Mezzogiorno d'Italia. «Due anni fa - dice il
premier - eravamo soli a sostenere il
progetto italiano di Marchionne. Oggi
i numeri parlano per lui: se la Basilicata produce Jeep per il mercato americano è merito suo. Si è detto che c'era
un disegno squallido contro i lavoratori, e invece io penso che in un Paese
che ha il 39% di disoccupazione
giovanile chi crea lavoro è di sinistra.
Credo che per l'Italia abbia fatto più
Marchionne che certi sindacalisti».
Renzi sa di avere governo e Pd sotto
attacco, soprattutto dopo le dimissioni del ministro Guidi e la mozioni di
sfiducia al suo esecutivo presentata
da M5S a cui se ne affiancherà una
del centrodestra. «Non ci manderanno a casa» è il secco avvertimento del
premier che osserva: «La disponibilità immediata di Guidi a un passo
indietro ha gettato nel panico le varie
opposizioni che a quel punto non
sapendo che fare hanno iniziato a
urlare più forte chiedendo le dimissioni dell'intero governo e presentando
l'ennesima mozione di sfiducia. Andremo in Parlamento, spero prima
possibile, ma anche questa volta non
riusciranno a mandarci a casa». E le
pronte dimissioni della ministra per
lo Sviluppo danno l'opportunità a
Renzi di ribadire la «diversità» del
suo governo: «Se uno sbaglia, con noi
paga». Poi la sottolineatura che «chi
ruba va a casa, anzi in carcere, ma chi
ruba lo decide una sentenza e noi
vogliamo che i magistrati lavorino.
Quando però si cerca di buttarla in
rissa rispetto alla comunità del Pd se
ne risponde nelle sedi opportune, non
i tribunali nelle piazze». Evidente il
riferimento di Renzi alla querela
presentata contro gli attacchi di Grillo sull'inchiesta petroli.
Altro caso innescato dai grillini
riguarda il ministro della Difesa,
Roberta Pinotti, chiamata in causa
dai membri pentastellati delle commissioni Difesa di Camera e Senato,
per un presunto intreccio tra l'acquisto di navi militari, il capo di stato
maggiore della Marina ammiraglio
De Giorgi indagato a Potenza e la
stessa ministra, che reagisce pronta-
VIE LEGALI
Il ministro
della
Difesa,
Roberta
Pinotti,
chiamata
in causa
per un
presunto
intreccio
per
l’acquisto
di navi
militari
mente facendo sapere di aver dato già
mandato ai suoi legali per tutelare la
propria immagine nei confronti degli
«autori di gravissime falsità».
Quanto alle opposizioni, l'M5S, con
Di Battista, conferma il «coinvolgimento del governo nello scandalo» e il
blog di Grillo sostiene che «l'emendamento sulla,Total era un emendamento marchetta scritto dalle lobby del
petrolio». Il centrodestra si associa
alla linea della sfiducia al governo ma
presenta una propria mozione a firma
FI, FdI, Lega sia al Senato che alla
Camera, dove il capogruppo Brunetta
preannuncia: «Caro Renzi, game over
per te. Il tuo gioco è finito non per la
Guidi, ma perché il governo è vuoto di
senso, ma pieno di conflitti di interesse, marchette, imbrogli». I grillini,
delusi di non vedere la propria mozione di sfiducia sottoscritta anche dal
centrodestra, abbozzano, e con Di
Maio dicono: «Noi voteremo la nostra
mozione, se poi qualcuno ne propone
un'altra diversa non è un problema».
© riproduzione riservata
I GRILLINI E L’EMENDAMENTO
«Quella notte un estraneo, emissario della ministra»
ROMA - «La sera in cui grazie alla
nostra levata di scudi facemmo
bloccare l'emendamento pro
Tempa Rossa, accadde anche un
altro episodio». Lo racconta Massimo De Rosa, all’epoca vicepresidente della Commissione Ambiente di Montecitorio, e la luca-
na Mirella Liuzzi, la prima che
lesse l'emendamento che rendeva strategiche le infrastrutture
energetiche. In quelle ore, spiegano, «ci accorgemmo che c'erano persone estranee e non
autorizzate e le facemmo allontanare, come si evince dal resocon-
to stenografico riportato sul sito
della Camera. Uno era il capo
dell'ufficio legislativo del ministro Boschi, Cristiano Ceresani.
La sua presenza non era autorizzata, tanto che fu fatto allontanare dalla presidenza della Commissione». Ma, continuano i 5
IL RETROSCENA Renzi conta di risolvere la crisi in pochi giorni.
FCA Sergio Marchionne
Subito il nuovo ministro: in
Marco Conti
ROMA
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«È evidente che siamo in un
momento di attacco politico e
quindi da un lato dobbiamo
continuare a parlare di ciò che
serve all'Italia e che stiamo
facendo ma contemporaneamente a chi ci attacca dobbiamo
essere pronti a replicare passo
passo, punto punto». L'assedio
di cui ha parlato ieri ai giovani
Dem durerà per Matteo Renzi
sino ad ottobre. È il referendum
costituzionale l'obiettivo del
grande attacco politico che, secondo il premier, spinge le opposizioni a cercare un'intesa sulle
mozioni di sfiducia che il centrodestra ha già trovato e che
potrebbe spingere il M5S a
votarla qualora altrettanto facciano con la loro. Un assedio
con il ministro per le Riforme
Maria Elena Boschi primo obiettivo da colpire per poi scardinare l'esecutivo. Renzi ne è convinto e si guarda bene dall'inserire
la magistratura, o parte di essa,
nella ”grande macchinazione”
messa in moto per bloccare le
riforme costituzionali dopo le
quali, sostiene un suo stretto
collaboratore, «nulla sarà come
prima».
«Nervi saldi e pancia a terra»
continua a consigliare ai suoi il
premier che ha rinunciato al
weekend in famiglia per non
lasciare ai pentastellati e alle
carte dell'inchiesta tutto il palcoscenico. Ieri dai giovani Dem,
oggi in tv dall'Annunziata e
domani alla direzione del Pd. In
mezzo le querele fatte a Grillo
per le offese arrecate al Pd e
quelle minacciate dal ministro
Pinotti. Repliche aggressive e
chiamata alle armi di tutto il Pd
che domani nella direzione si
sarebbe dovuto occupare di trivelle e amministrative.
Il premier parla nella sua
enews di «santa alleanza contro
di noi» senza esplicitare chi
siano i frenatori che tentano di
Domenica 3 aprile 2016
PRIMO
PIANO
PG
5
NORMA CONTESTATA
ALL’ATTACCO
La difesa: «Non sapevo
neanche che Federica
avesse un fidanzato»
Le opposizioni hanno
individuato in lei
il "bersaglio grosso"
Boschi: è accanimento
Banca Etruria, caso Guidi, le "spine" del ministro: ma non ci manderanno a casa
Mario Ajello
ROMA
Stelle, «non finisce qui: l'emendamento Tempa Rossa non fu
l'unico presentato dal governo e
che avrebbe agevolato la famiglia Guidi. Sempre nello Sblocca
Italia l'emendamento 4bis intendeva favorire i rapporti contrattuali con i privati per le società
di ingegneria. E chi è titolare di
una società di ingegneria (società di capitali)? Sempre il compagno del ministro Guidi».
Il format del sorriso e il profilo
pubblico di «Una tosta», come
da titolo della biografia di Maria Elena Boschi pubblicata di
recente dall'editore Giunti, non
vengono dismessi neppure in
presenza della nuova tegola pesante che è piovuta sulla testa
del ministro simbolo del renzismo. E dunque, ecco la Mari come gli amici chiamano Maria
Elena - che si presenta a Firenze per un master su riforme ed
Europa cercando di dare un'impressione di sicurezza. Indossa
la maschera dell'ottimismo a
oltranza, dell'ostinata convinzione nella «buona politica che sta
cambiando questo Paese», del
resistere-resistere-resistere.
Sennò, viene giù tutto. Un cordone tiene lontani dalla ministra i
giornalisti e i cameraman, e la
blindatura serve a non farla
parlare degli sviluppi dell'inchiesta petrolio. Di cui dovrà
trattare invece a Roma, quando
i pm lucani andranno a trovare
lei e l'altra ministra per capirci
di più su tutta la vicenda
dell'emendamento ad fidanzatum (della Guidi). «L'accanimento c'è - si foga con gli amici
la Boschi - ma non è contro di
me. E' contro tutti noi». Coriacea la Mari, anche se questo
atteggiamento risulta sempre
più stridente con una realtà che
per lei s'è fatta difficile.
E tra la bufera Banca Etruria,
che non accenna a placarsi e
anzi potrebbe incrudelirsi, e lo
scandalo petroli, che non è il
primo nella storia italiana e in
quelli precedenti durante i decenni democristiani ha prodotto
sconquassi politici, la ministra
più renziana che esista vive un
assedio da cui non sembra capace per il momento di uscire.
Dunque? Parlando con gli amici
nelle ore delle tegole che si
aggiungono alle tegole, le sue
certezze suonano più o meno
così a proposito dell'«accanimento» politico-mediatico: «Ci
hanno messo nel mirino e si
continuerà a gettarci il fango
addosso, ma noi andiamo avanti». Per ora davanti ai pm che
con ogni probabilità sentiranno
la Boschi prima del 17 aprile, la
data del referendum sulle trivelle, e se non altro - visto che «mi
sono comportata correttamente
e rifirmerei quell'emendamento
allo Sblocca Italia senza cambiare una virgola» - la visita dei
giudici avrà l'effetto di mettere
al centro della scena mediatica
la consultazione popolare che il
governo vorrebbe sterilizzare
tramite la vittoria dell'astensionismo. Solo questo? Oppure c'è
un complotto giudiziario, e anche il governo Renzi sarebbe
entrato così in quel mirino togato che gli esecutivi precedenti non soltanto berlusconiani, visto che anche la compagine di
Prodi venne preso d'assalto da
de Magistris contro Mastella e
cadde pure per quello - hanno
dovuto sopportare? «Le toghe
lavorano per il bene del Paese»,
aveva detto la Boschi nell'ottobre scorso al congresso
dell'Anm a Bari. Oggi ripeterebbe quelle parole, ma insomma
quest'inchiesta che coinvolge il
governo proprio non ci voleva e
tantomeno ci voleva il coinvolgi-
un settore che non ammette
rodaggi, restringono la rosa e
tagliano fuori possibili outsider.
Consapevole del danno d'immagine che si sta creando all'estero Renzi prepara l'artiglieria e
cerca di trarre il massimo del
beneficio dall'ammucchiata che
preparano le opposizioni per
cercare di mandare a casa il
governo.
«Sfiduciamo Renzi, ma serve
alternativa credibile del centrodestra», altrimenti - sostiene
Raffaele Fitto, leader di ”Conservatori e Riformisti”, «facciamo i gregari del M5S su posizioni antimercato e anti sviluppo».
mento del personaggio che più
di ogni altro, insieme al premier, incarna il volto del renzismo e ormai anche la sua fragilità e vulnerabilità. E non è facile
giocare d'attacco in queste condizioni.
Anche se la Mari lo fa: «Se
vogliono mandarci a casa, si
sbagliano. E non ce la faranno».
Sulla Guidi, la Boschi insiste
nella linea dell'altro giorno:
«Non sapevo nemmeno che Federica avesse un fidanzato». Nè
tantomeno che quel fidanzato, il
Gemelli, lavorasse per la Total.
E ancora: «Sono finita incidentalmente in una conversazione
di una persona che, peraltro,
non è nemmeno indagata».
E quando i pm arriveranno a
Roma per chiederle ulteriori
ragguagli sulla vicenda? Lei ripeterà loro che il suo comportamento è stato «trasparentissimo» a proposito dell'emendamento contestato, ma non è
tanto questo che finirà per contare e neppure il risultato del
dibattito parlamentare sulla sfiducia (altro spot pro-referendum No Triv) bensì il contesto
generale così riassumibile. Le
opposizioni hanno individuato
nella Boschi il bersaglio grosso.
Che verrà sottoposto a una serie
incessante di attacchi intrecciati (Banca Etruria più petrolio
lucano, papà Pier Luigi più
fidanzato della Guidi, i conflitti
d'interesse e via dicendo) che
dovranno culminare nel prossimo autunno in cui la Boschi
sarà il simbolo indebolito e
sfiancato della Grande Riforma
Costituzionale da abbattere nelle urne. Così come Renzi, anche
la Mari ha la perfetta consapevolezza che questa sarà la via
crucis. Con un paradosso.
Il paradosso, anche visivo,
della situazione è sotto gli occhi
di tutti: il viso della Mari è stato
l'icona del cambiamento e ora
s'è trasformato - pur restando
se stesso, sorridente del solito
sorriso che in fondo però è
diverso - nel simbolo del cosiddetto rischio logoramento. Ma
per dare l'impressione che tutto
è come prima, anche se non lo è,
la ministra ieri si è voluta
presentare a Firenze. E non
solo per godersi la gioia, subito
da lei twittata, di stare in mezzo
a tanti giovani appassionati di
politica e di Europa. Ma anche
per non dare segni di paura o
almeno di imbarazzo.
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IMPIANTO
Il centro
petrolifero di
Tempa Rossa
gestito dalla
Total. Il
giacimento ha
riserve per 420
milioni di barili
con una
produzione, a
regime, di 50
mila di barili al
giorno
De Vincenti e Bellanova candidati alla successione
due per il dopo-Guidi
impedire l'ultimo via libera alla
Terza Repubblica, anche se precisa che «chi ruba lo decidono
le sentenze». Non saranno quindi il referendum sulle trivelle
del 17 aprile o le elezioni di
giugno il passaggio decisivo della legislatura e l'assedio prose-
Il governo
sotto assedio
«Santa alleanza
contro di noi»
guirà con ripetuti colpi scena
che scuoteranno l'esecutivo.
Renzi è pronto a giocare la
partita muovendosi in anticipo
rispetto agli avversari che siedono in Parlamento e che lo ostacolano da fuori. Le dimissioni
della Guidi sono state rapide
come sarà la scelta del suo
successore. L'obiettivo è quello
di arrivare alla direzione del Pd
di domani già con il nome in
tasca e preventivamente proposto al capo dello Stato. Sergio
Mattarella rientrerà stamani da
Palermo ed è probabile che i
due possano sentirsi già nella
giornata di oggi. La valanga di
tavoli di crisi aziendali aperti al
ministero dello Sviluppo economico spingono Renzi a puntare
su una persona che già conosce
molti di quei dossier come il
sottosegretario alla presidenza
del Consiglio Claudio De Vincenti il quale ha iniziato l'attività di governo proprio come
viceministro al dicastero di via
Veneto. In alternativa la neo
viceministra Teresa Bellanova,
renziana di ferro e front-woman dell'esecutivo nel referendum sulla trivelle a punto di
invitare gli elettori a restare a
casa.
La ricerca di nomi che siano
al riparo da possibili conflitti
d'interesse e la conoscenza di
6
ATTUALITÀ
Domenica 3 aprile 2016
PG
CASSINO Al vaglio della Procura la denuncia di un diciottenne che coinvolge anche altri 7 ragazzi
Molestie ai seminaristi, vescovo nei guai
Il prelato respinge «accuse totalmente infondate». Il Vaticano: «Contestazioni costruite ad arte»
Vincenzo Caramadre
CASSINO (FR)
Un caso si sgonfia, e subito ne
esplode un altro. A Cassino
non c'è pace tra i fedeli. Dopo
l'inchiesta sull'ex Abate Pietro
Vittorelli, accusato di appropriazione indebita (sia in relazione ai presunti prelievi dai
conti della diocesi, sia da quelli della celebre abbazia) ieri la
notizia del vescovo indagato
per violenza sessuale. Insomma, mentre si sta spegnendo
l'eco di don Pietro, che avrebbe giustificato la provenienza
dei fondi contestati dalla Procura, ora è esploso il caso di
monsignor Gerardo Antonazzo, vescovo della diocesi di
Cassino-Sora-Aquino-Pontecorvo, il quale è indagato perché avrebbe molestato un seminarista di 18 anni.
Le indagini, dirette dal procuratore capo Luciano D'Emmanuele, sono ancora in corso. A chiarirlo è lo stesso
procuratore con una nota: «La
Procura di Cassino reputa doveroso e necessario comunicare che non è stato emesso
alcun avviso di chiusura indagini in merito alle notizie sulle
indagini riguardanti il vescovo».
Dunque, le indagini sono
ancora in corso e sono state
VESCOVO Gerardo Antonazzo
affidate alla polizia che ha
ascoltato alcuni seminaristi.
Contestualmente, sempre ieri,
sulla vicenda è intervenuto lo
stesso vescovo che ha detto:
«Sento il dovere di dichiarare
la totale infondatezza delle
accuse che mi vengono attribuite. Posso, inoltre, assicurare
che, ad oggi, non ho ricevuto
alcuna comunicazione da parte delle autorità competenti
circa l'esistenza di un'indagine
a mio carico».
L'inchiesta è stata avviata
nello scorso dicembre quando, in Procura, arrivò una
lettera firmata da un giovane
seminarista che raccontava
delle presunte molestie che
lui, e altri 7 ragazzi, tutti
maggiorenni, avrebbero subito da parte del vescovo. Gerardo Antonazzo è vescovo
dall'aprile 2013. La sua figura,
nel Sud Lazio, è tra le più alte
CREÒ LA CIABATTA POLESANA
Addio Cavallari, una vita pane e rally
ROVIGO - Si è spento nella tarda
serata di ieri, all'età di 83 anni,
all'ospedale di Adria, dove era
ricoverato da alcune settimane a
seguito della frattura di un femore, Arnaldo Cavallari, rallista e
imprenditore di fama. Da sportivo
aveva conquistato numerosi titoli
italiani nei rally ed era stato il
maestro del grande pilota Sandro
Munari.
Sarà ricordato, da imprenditore, per aver
creato, nel suo forno sperimentale di via Ca’
Cima, storica sede dei Molini Adriesi, il pane
"Ciabatta polesana", da lui creato nel 1982 e
diventato un marchio celebre in tutta Italia.
Una vita da vincente in ogni campo, anche nel
calcio, settore nel quale fu uno dei presidenti
più amati dell'Adriese. Nel 2004
aveva dato diede alle stampe il
libro «Una vita nel sole», dedicata
alle sue passioni: i rally, il pane e
le donne. «La giovinezza non è un
periodo della vita, è uno stato
d'animo - amava ripetere - un
affare di volontà, una vittoria del
coraggio sulla timidezza, del gusto
dell'avventura sull'amore per il
quieto vivere. Non si diventa vecchi, infatti, per il numero degli anni, ma per
l'abbandono degli ideali».
Ideali che Cavallari aveva sempre coltivato
e mai abbandonato visto che fino all'ultimo
istante è rimasto operativo nel suo forno
sperimentale dove ogni mercoledì continuava
a organizzare corsi pratici per i panificatori.
per influenza ecclesiastica. Si
parla con insistenza di una
promozione con un prestigioso incarico in Vaticano. E
proprio dal Vaticano, ieri sera,
appresa la notizia delle indagini, sono stati espressi «forti
dubbi sulla veridicità delle
accuse sul vescovo accusato di
molestie sessuali su diversi
seminaristi». In Vaticano, subito dopo l'avvio delle indagini,
è stato trasmesso (per conoscenza) un dossier dalla procura di Cassino. Ed ora, proprio
dalla Santa Sede, sottolineano
che «contro il vescovo sono
state mosse contestazioni costruite ad arte da persone
respinte dal seminario proprio perché considerate non
adatte». Ma le molestie rispondono al vero? O sono solo
fantasie?
Per saperne di più occorrerà attendere la conclusione
delle indagini, vale a dire
quando la Procura dovrà decidere se chiedere l'archiviazione oppure il rinvio a giudizio.
Nel frattempo proprio la comunità dei fedeli di Cassino gli ha
espresso solidarietà e affetto.
Ieri pomeriggio, infatti, ha officiato la messa dei cresimandi
presso la Chiesa Madre di
Cassino. Antonazzo è apparso
sereno.
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ATTUALITÀ
Domenica 3 aprile 2016
PG
7
INCIDENTE La vittima è un assicuratore cinquantunenne di Schio con la passione per la montagna
Alpinistacadeemuore
inparetedavantialfiglio
Tragedia nell’Alto Garda. L’uomo forse a causa di un malore
ha mancato l’appiglio ed è precipitato schiantandosi sulle rocce
TRENTO - E’ caduto davanti al
figlio, mentre arrampicavano
sulla Parete Zebrata al Gaggiolo di Dro, in Trentino. Forse un
malore, forse un appiglio mancato, forse la distrazione per un
sasso che lo sfiora. Il volo e lo
schianto contro la roccia. La
morte di Andrea Zanella, 51
anni, assicuratore di Schio, è
immediata. E il figlio di 23 anni
attonito, incrodato alla parete,
per un attimo paralizzato
dall’orrore per quello che ha
visto. Pochi istanti, poi prevale
la lucidità, compone il 118 sulla
tastiera del telefonino. Si mettono in moto i soccorsi.
Tutto è accaduto al secondo
tiro di corda della via Rita nella
placca Zebrata a Dro, nel territorio dell’Alto Garda. Padre e
figlio in parete, per salire una
via di 5b con passaggi di 5c (un
buon V grado nella classica
scala delle difficoltà), un itinerario giudicato bello, abbastanza
impegnativo anche se non pro-
prio estremo. La partenza da
Dro, nella valle del Sarca, l’attacco alla parete che prevede
sedici tiri di corda, cioè sedici
"tappe" di 30-40 metri di lunghezza, in totale circa 570 metri
di sviluppo, tempo medio di
salita tre ore e venti minuti.
Una bella arrampicata, da condurre da primo di cordata con il
figlio, resa sicura da numerosi
fittoni, grossi chiodi che in testa
hanno un anello per agganciare
moschettoni e fare sicurezza.
Una squadra del soccorso alpino di Riva, con tre uomini e
l’elisoccorso dei vigili del fuoco
Tre scialpinisti
soccorsi a Cortina
e in Alpago
con l’elicottero
TRAGEDIA La via Rita sulla Parete Zebrata, dove è avvenuto l’incidente
scattato quando intorno alle
11.30 il 118 è stato allertato
dalla compagna di uno scialpinista feritosi in Val Travenanzes,
alla base dei versanti nord
delle Tofane. L'elicottero del
Suem di Pieve di Cadore, decollato subito dopo, ha individuato
la coppia a circa 2.100 metri di
quota e ha sbarcato nelle vicinanze tecnico del Soccorso alpino, medico e infermiere
dell'equipaggio. Dopo le prime
cure, l'uomo, un 50enne di Padova, che, caduto sopra un sasso,
si era procurato la probabile
frattura di una gamba, è stato
imbarellato e recuperato con
un verricello per essere accompagnato all'ospedale di Belluno. La donna, trasportata fino
ai vecchi ospedaletti di guerra
sotto le Torri di Falzarego, è
rientrata autonomamente. Sul
Col Nudo, nel territorio dell’Alpago, a 2.200 metri di altitudine, una scialpinista di 34 anni,
di Mansuè (Tv) si è infortunata
a una gamba è stata soccorsa
dall’elicottero
e
portata
all’ospedale di Belluno.
Chris è partito per il suo giro d’Italia a piedi
per ricordare Marta e il suo bimbo mai nato
LA STORIA
Elena Ferrarese
BASSANO DEL GRAPPA
Un po’ di biancheria e qualche
cambio necessario per i primi
giorni. E ovviamente il computer per condividere fotografie e
appunti. È partito così, poco
dopo le 11.30, dalla sua casa di
Bassano del Grappa, Christian
Cappello, dai più conosciuto come Chris del noto sito blogdiviaggi.com, per quello che sarà il
viaggio più importante della sua
vita - 4mila chilometri per 325
giorni di cammino lungo tutta
l'Italia - anche se ha già fatto il
giro del mondo con la sua Marta.
Ed è proprio per Marta Lazza-
con l’équipe medica a bordo
sono giunti tempestivamente,
ma è stato inutile ogni tentativo
di rianimare lo scalatore, il cui
decesso, per le gravissime fratture riportate nella caduta, è
stato constatato direttamente in
parete. Il corpo è stato poi
calato alla base della via di
roccia e ricomposto nell’attesa
del nulla osta alla rimozione.
Illeso, ma in stato di choc il
figlio della vittima.
Un altro malore in montagna
si è verificato al rifugio Grauzaria, in provincia di Udine. I
tecnici del Soccorso alpino di
Moggio Udinese e i militari
della Guardia di Finanza di
Tolmezzo sono intervenuti per
soccorrere un escursionista di
54 anni che è stato trasportato
all’ospedale di Udine in gravi
condizioni.
Due sciaplinisti sono rimasti
invece
bloccati
durante
un'escursione a Cortina d'Ampezzo e in Alpago. L'allarme è
MARCIA La partenza di Chris
rin che è partito, la compagna
morta lo scorso 29 dicembre
all'ospedale San Bassiano in circostanze non ancora ben accertate, assieme al bimbo che portava
in grembo, Leonardo. La data
della partenza è stata fissata
proprio per il giorno in cui
sarebbe dovuto venire alla luce.
Ma assieme allo zaino, Chris si è
trovato sotto casa un centinaio di
persone pronte a far parte del
bagaglio dell'esperienza della
sua prima tappa (Bassano-Sandrigo, passando per il centro di
Marostica), o almeno di una
parte di essa. O comunque a
contribuire all'obiettivo del progetto "#MartaForKids": raccogliere fondi per la ricerca contro
la fibrosi cistica.
Il sindaco di Bassano, Roberto
Poletto, ha mobilitato i vigili
affinché si celebrasse questa im-
presa nel migliore dei modi,
liberando il percorso fino al
Ponte Vecchio. Qui Chris, prima
di lanciare al Brenta i fiori
bianchi per Marta e Leonardo, è
stato salutato dagli alpini: «Dovunque andrai nel tuo viaggio
dell'anima - ha detto il presidente dell'Ana Giuseppe Rugolo - ci
sarà sempre un alpino a salutarti».
Oltre alla famiglia, agli amici,
ai colleghi e ai fan del suo blog,
al cammino si è unito il campione italiano di nordic walking
Pino Della Sega e il gruppo del
Nordic Walking Vicenza che accompagnerà Chris anche oggi
(Sandrigo-Vicenza) e domani
(Vicenza-Montecchio). «In tutte
le città dove mi fermerò - ha
raccontato durante la passeggiata - mi hanno organizzato una
cena o una pesca di beneficenza
e in tantissimi si sono offerti per
ospitarmi. Non mi sarei mai
aspettato tutto questo calore».
Si può seguire il viaggio di
Chris dal sito blogdiviaggi.com,
dove si trovano anche le modalità per le donazioni.
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8
ATTUALITÀ
Domenica 3 aprile 2016
PG
IMMIGRATI Attesa una nuova ondata di sbarchi. Domani scatta l’accordo con la Turchia
Brennero, l’Austria schiera i militari
Il ministro dell’Interno: «La Ue non garantisce sicurezza ai confini esterni. Ci pensiamo noi»
VIENNA - Adesso gli occhi sono
tutti puntati sul Mediterraneo e
sulle coste italiane. L'arrivo della primavera e la chiusura della
rotta balcanica fondano i nuovi
timori dell'Europa sull'emergenza profughi, e l'Austria agisce
preventivamente: mantenendo
la linea dura, annuncia controlli
serrati al Brennero, dove farà
ricorso ai militari. Una misura
già al vaglio da diverse settimane a Vienna, la cui applicazione
diventa però più vicina, stando
alle dichiarazioni del ministro
della Difesa a die Welt. Da
domani si attendono intanto i
primi profughi rifugiati siriani
che saranno inviati nell'Ue, in
base all'accordo preso con Ankara nell'ultimo vertice a Bruxelles.
Che l'Italia possa finire nuovamente al centro del fenomeno
migratorio è chiaro da tempo:
ma in questi ultimi giorni il
dibattito in proposito si è intensificato. «Visto che i confini esterni dell'Ue non vengono efficientemente tutelati l'Austria a breve metterà in sicurezza i suoi
confini», ha detto il ministro
Peter Dosozil, annunciando a
breve «controlli serrati sul
Brennero, anche con soldati».
Mentre la ministra dell'Interno
Johanna Mikl-Leitner ha affermato al Muenchener Merkur:
«Sappiamo che nei prossimi
giorni il tempo migliorerà e che
centinaia di migliaia di persone
si metteranno in cammino». I
cittadini affronteranno con pazienza le presumibili code sul
valico, in cambio di sicurezza e
stabilità, è il ragionamento.
Un esplicito appello di fronte
al rischio che monta lungo le
sponde del Mediterraneo è arrivato poi dal ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, che dalle pagine di un
GERMANIA
In arrivo i primi
40 siriani
in programma
altri 1600
BLOCCO
Sono attesi
nuovi sbarchi
di profughi
sulle coste del
Mediterraneo
(nella foto un
gruppo arrivato
venerdì a
Salerno).
L’Austria,
critica la
politica di
sicurezza della
Ue, e annuncia
che manderà i
suoi militari a
controllare il
confine del
Brennero
giornale locale ha messo in
guardia dai trafficanti che operano in Libia e da un possibile
aumento del flusso di migranti
provenienti dal Nordafrica: di
fronte alla chiusura dei Balcani,
«l'Europa non dovrebbe distogliere lo sguardo dalla circostan-
agevolarne l'operatività, ha aggiunto. Intanto la Germania attende lunedì i primi 40 siriani in
arrivo per l'accordo stretto con
Ankara, e si preparerebbe ad
accogliere circa 1600 rifugiati
prossimamente, secondo stime
circolate sulla stampa tedesca.
EGITTO Ennesimo tentativo del governo di allontanare ombre di depistaggio
«Regeni ucciso?
È un caso isolato»
ROMA - Il governo egiziano
prova ancora una volta a
scacciare le ombre di depistaggio o insabbiamento del
caso Regeni, assicurando
che l'uccisione del ricercatore italiano è stata «un atto
isolato» e che l'impegno del
Cairo per scoprire la verità è
«totale». In Italia, tuttavia, i
riflettori restano puntati
sull'arrivo a Roma martedì
degli investigatori egiziani che però non hanno ancora
confermato - per fornire elementi concreti di collabora-
zione ai nostri inquirenti. Un
confronto ritenuto cruciale,
come suggerisce anche l'informativa che terrà alla Camera nel pomeriggio il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
Il nuovo segnale di distensione dal Cairo, o forse l'ennesimo tentativo di allentare la
pressione, è arrivato dal ministro degli Esteri Sameh
Shoukri in un'intervista al
quotidiano egiziano Al Shourouk. L'uccisione di Regeni
«è un atto isolato e bisogna
IL CAIRO
L’Egitto
garantisce
collaborazione
sul caso Regeni
valutarlo in questo quadro
considerando la determinazione e l'impegno totale del
governo egiziano e degli apparati di sicurezza a continuare gli sforzi per scoprire
la verità e arrestare gli assalitori», ha rimarcato Shoukri.
«La vicenda non è stata ancora chiarita», ha aggiunto, as-
sicurando la «totale cooperazione con gli investigatori
italiani che si trovano in
Egitto». Infine, ha ricordato i
«contatti» tra i vertici di
Italia ed Egitto per evitare
che questa vicenda metta in
«crisi» i rapporti bilaterali
strategici e dagli importanti
riflessi economici.
Pacifisti e anti-islamici ignorano i divieti
Scontri con la polizia e arresti a Bruxelles
TERRORISMO
BRUXELLES - Altra giornata
di tensione a Bruxelles, che
dopo gli attentati lotta per un
ritorno alla normalità che tarda
ad arrivare. Un centinaio di
persone sono state fermate nel
corso di varie manifestazioni e
contromanifestazioni tra pacifisti ed estremisti anti-Islam, insieme ad alcuni abitanti sempre
più esasperati di Molenbeek.
«Un segno di speranza», come
za che, protetti dal caos e dalla
guerra civile, terroristi di Isis e
bande di trafficanti si diffondono a pochi chilometri dalla costa sud dell'Europa», ha detto
all'Heilbronner Stimme. Bisogna dunque sostenere il nuovo
governo di unità nazionale e
Il patto con Erdogan prevede
come noto che i migranti illegali arrivati in Grecia dalla Turchia dal 20 marzo siano mandati
indietro a partire da lunedì,
mentre l'Ue si è impegnata ad
accogliere un numero analogo
di rifugiati legali da Ankara. È
il piano per cui si è spesa a
fondo Angela Merkel, lodata fra
l'altro dal New York Times: le
azioni della cancelliera potrebbero costarle il posto, è l'analisi,
ma hanno salvato l'anima all'Europa. Una bontà «impopolare»,
fa notare la testata americana,
dal momento che adesso «in
molti sembrano averle girato le
spalle». Sull'accordo TurchiaUe, che dovrebbe salvare l'Europa dal rischio disgregazione si è
già abbattuta anche l'ombra della denuncia di Amnesty International, che ha accusato il Paese
di Erdogan di non essere sicuro
per i rifugiati, denunciando il
rimpatrio forzato di migliaia di
siriani dalla Turchia nel loro
paese devastato dalla guerra
civile. Anche l'alto commissariato Onu per i Rifugiati Unhcr ha
criticato le «troppe gravi lacune» in Turchia come in Grecia.
BRUXELLES I fermi di manifestanti
l'ha definito l'ad di Brussels
Airport Arnaud Feist, arriva
invece dalla riapertura parziale
oggi dell'aeroporto. Passo in
avanti anche nelle indagini, con
l'arresto a Bruxelles di un sospetto complice di Reda Kriket.
Da quando lo scorso fine settimana un gruppo di hooligans ha
attaccato il memoriale delle vittime degli attentati alla piazza
della Bourse, hanno cominciato
a piovere appelli e contro appelli a manifestazioni pacifiste e
razziste. Al punto che le autorità hanno deciso di vietare as-
sembramenti sul territorio di
Bruxelles. Il divieto alla manifestazione del movimento estremista francese Génération identitaire, che aveva convocato i
simpatizzanti a Molenbeek per
«cacciare gli islamici», anziché
placare ha riscaldato gli animi.
Un primo corteo di una trentina
di persone nerovestite si è tenuto a Dilbeek, nel Brabante fiammingo, per spostarsi poi in città,
mentre una trentina di pacifisti
sono stati fermati tra urla e cori
di protesta contro le violenze
della polizia. A Molenbeek si
sono riunite 400 persone, e il
clima si è surriscaldato con
lanci di pietre e bottiglie alla
polizia, che ha impedito loro di
dirigersi verso il memoriale delle vittime del 22 marzo. Bilancio della giornata: un centinaio
di fermi, tra cui 7 estremisti.
9
ATTUALITÀ
Domenica 3 aprile 2016
PG
MATRIMONIO VIP
Due giorni di feste,
abiti d’alta moda
e cibo made in Italy
Marco Dibona
CORTINA
La sposa è arrivata in ritardo,
come si conviene, ma la folla
l'ha aspettata paziente, per tre
quarti d'ora, assiepata sul sagrato della settecentesca chiesa dei santi Filippo e Giacomo.
La piazza di Cortina era gremita, centinaia di persone, alcuni turisti, tanti valligiani, per
assistere alle nozze del miliardario libanese Ibrahim Elias
Salloum, impegnato nel mondo della ristorazione e degli
alberghi, e della giordana Maryam Hani Bsharat. I due giovani mediorientali, londinesi di
adozione, hanno scelto Cortina per il loro matrimonio,
affidandosi all'agenzia Lanza
e Baucina, specializzata in cerimonie fastose. Gli organizzatori hanno proposto ai ragazzi
una località montana, sulle
Alpi, in Italia, e loro hanno
accettato. Così per una settimana Cortina è stata invasa da
centinaia di ospiti (circa seicento), che lasceranno la conca oggi. Giovedì sera c'è stata
una prima festa nella cornice
incantata del Lago Ghedina,
nel bosco, in mezzo alla neve,
con l'abito elegante; venerdì
una seconda occasione, per i
più giovani, gli amici degli
sposi, saliti in montagna con la
funivia, in veste del tutto informale, al Col Druscié, alle pendici della Tofana. Ieri la cerimonia, poi il ricevimento, in
una struttura creata per l'occasione, sotto l'imponente arco
del trampolino di salto con gli
sci Italia, simbolo dei Giochi
olimpici di Cortina 1956.
LA SPOSA
Abito bianco di
pizzo con uno
strascico
contenuto e
con le
damigelle in
pelliccia per
Maryam,
giacca avorio e
papillon per
Ibrahim Elias
Lui libanese, lei giordana
nozze di lusso a Cortina
L'ingresso degli invitati in
chiesa si è trasformato in una
sorta di sfilata di moda, con
capi eleganti, soprattutto di
stilisti italiani. Sugli abiti leggeri, molte donne hanno pensato bene di posare una pelliccia, una stola, qualcosa di
pesante, per far fronte a un
clima che, seppure non rigido,
LO SPOSO
Impacciato
dalla clavicola
fratturata
mentre sciava
resta comunque assai fresco,
in questa stagione. Nessun abito etnico, nessuna concessione
al folclore, come si pensava in
un primo tempo; l'unica nota
di colore l'ha portata un giovane scozzese, con un tradizionale kilt.
Lo sposo è entrato dalla
porta laterale della basilica
minore, riccamente addobbata di fiori, ad attendere l'amata davanti all'altare, vestito
con un completo chiaro, avorio. Era un po’ impacciato nei
movimenti, per la fasciatura
rigida a mitigare le conseguenze di una caduta sugli sci,
avvenuta martedì mattina,
che gli ha procurato la frattura di una clavicola, sistemata
dal medico ortopedico libanese Fadi el Tannir dell'ospedale
Codivilla di Cortina.
La giovane Maryam è arrivata per ultima, alle 19.45, fra gli
applausi, e si è concessa alle
fotografie, con cortesia, sfoggiando un abito candido di
pizzo, con un giacchino più
pesante a coprirla, lo strascico
RITO CATTOLICO
Officiato
in inglese
da un amico
sacerdote
lungo, ma senza esagerare. La
cerimonia è stata breve, una
mezz'oretta, officiata in inglese, da un sacerdote romano,
amico degli sposi. All'uscita
dalla chiesa, la sorpresa: la
musica del Corpo bandistico
di Ponte nelle Alpi e Alpago,
nel Bellunese, con alcuni brani della tradizione alpina, a
cominciare da «La bella del
Cadore», in onore della sposa.
Infine il banchetto, nella
cornice storica del trampolino
olimpico, in una struttura eretta per l'occasione, riscaldata e
addobbata con sfarzo, con il
catering di una agenzia toscana, improntato alla tradizione
gastronomica italiana.
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10
Domenica 3 aprile 2016
PG
DOMENICALINO
DI LINO TOFFOLO
Sono in pochi a produrre la ricchezza
tutti gli altri sono bravi a spostarla
T
asse=Dame i schei! “Se
no?”. Suicidati! E amen,
non se ne parla più! Se quando dicono “la situazione è
sotto controllo” devi fuggire
subito “perché stai rischian-
do la vita”, quando dicono
che “abbasseranno” le tasse
“ocio” perché significa che le
“aumenteranno!”: è un problema di verbi! In Italia sono
pochi che producono ricchez-
za: i soliti contadini, artigiani, piccole imprese, partite
Iva ecc. Gli altri la spostano
e basta (guadagnandoci anche di più!). Le categorie dei
“noi le paghiamo sempre e
tutte!” in realtà “equivocano” perché non sono soldi
loro! La polemica Nord-Sud
“più scendi e più trovi evasori totali, ciechi in bicicletta,
ecc. è monotona e basta! La
“qualità-sogno” degli italiani
è la “furbizia”! Non a caso, al
cinema, quando serve un personaggio “furbo” lo fanno meridionale, e se serve “mona”
lo fanno veneto! Per lavarsi
le mani hanno inventato
“Equitalia”, che però va a
senso unico. Se tu devi qualcosa vengono a sequestrarti
la casa, ma non ti danno un
pezzo del Colosseo se devono
qualcosa (o molto) a te! Tra
un po’ i schei dovremo prepararli in sacchetto come per la
raccolta differenziata! E’ un
bel vivere far parte del gruppo “vitalizi e dame i schei!”:
quello che “se sbagli, ti dimetti, e siamo pari!”. Noi non
possiamo dimetterci mai!
© riproduzione riservata
NORDEST
L’APPUNTAMENTO
IN AGENDA
VICENZA - Al teatro Olimpico, alle 11.30, per
"Festival Città Impresa", dibattito con il presidente
dell'Inps, Tito Boeri, e il sottosegretario alla
presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini.
TREVISO - Domani, all’Ospedale Ca’ Foncello,
alle 11, verrà presentato, dal direttore generale
Francesco Benazzi, un importante risultato nella
cura dell'ictus.
VENEZIA - A Ca’ Farsetti, domani, alle 12.30,
conferenza stampa per la firma del protocollo
d'intesa tra Comune e Toyota per la «Promozione di
progetti pilota per la mobilità sostenibile».
TASSE Un’indagine della Cgia di Mestre rivela il grado di fedeltà fiscale delle regioni italiane
Il contribuente migliore è a Nordest
In Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli VG i cittadini più ligi al pagamento delle imposte
MESTRE - «E io pago» era la
celebre battuta di Totò in un
vecchio varietà. Ora lo potrebbero affermare a ragione, parlando di tasse, veneti, friulani,
trentini e altoatesini. Lo certifica la Cgia di Mestre che
pubblica i dati sul grado di
fedeltà fiscale. Le regioni del
Nord e in particolar modo
quelle del Nordest, risultano
le più virtuose e la correttezza
dei contribuenti nei confronti
del fisco si attesta su livelli
molto più elevati che nel resto
del Paese.
I cittadini più ligi con il
fisco sono quelli residenti nel
Trentino Alto Adige, dove il
grado di valutazione della fedeltà fiscale è il più elevato
(indice pari a 166,4). Seguono,
con un indice "alto" gli abitanti del Veneto e del Piemonte
(entrambi con indice 133,5),
quelli del Friuli Venezia Giulia (127,9), dell’Emilia Romagna (125,7), della Valle d’Aosta (123) e della Lombardia
(121,5). Nella terza fascia,
quella medio alta, troviamo
gran parte delle regioni del
Centro, capeggiate dall’Umbria (117,2), mentre l’Abruzzo (101,3) è pressoché in linea
con il dato medio Italia (100).
La rischiosità fiscale più
elevata, invece, è concentrata
al Sud. Nella classe di fedeltà
medio-bassa, infatti, si inseriscono la Puglia (95,6), la Basilicata (94,5) e il Lazio (92,1).
In basso alla classifica, nella
zona ad alta pericolosità fiscale, troviamo il Molise (80,4),
la Campania (79,7), la Sicilia
(78) e, all’ultimo posto, la
Calabria (73,8).
L’indice tiene conto di cinque indicatori relativi a ciascuna delle 20 regioni d’Italia:
l’incidenza dei redditi dichiarati sui consumi; la quota dei
redditi dichiarati su quelli
disponibili; il tasso di irregolarità degli occupati; la litigiosità fiscale e la stima della
compliance degli studi di settore.
Per ciascun indicatore è
stato posto a 100 il dato nazionale e sono stati ricalcolati i
valori delle 20 regioni italiane
attraverso una proporzione. Il
risultato finale è stato ottenuto come media dei valori ricalcolati per i 5 indicatori che
compongono l’indice. A valori
più elevati dell’indice corrisponde un grado di fedeltà
fiscale presunta più elevato.
«Secondo le stime del Governo – spiega il coordinatore
dell’Ufficio studi della Cgia
Paolo Zabeo – l’evasione di
imposta presente in Italia si
aggira attorno ai 90 miliardi
di euro all’anno. Essendo pressoché impossibile ripartire in
maniera puntuale a livello
territoriale questo mancato
gettito, sappiamo, dai dati del
ministero dell’Economia, che
SEGRETARIO
L'indice di fedeltà fiscale
Valutazione del grado di fedeltà fiscale su mix di indicatori
Legenda
Trentino Alto Adige
Veneto
Piemonte
Friuli Venezia Giulia
Emilia Romagna
Valle d'Aosta
Lombardia
Umbria
Marche
Toscana
Sardegna
Liguria
Abruzzo
Puglia
Basilicata
Lazio
Molise
Campania
Sicilia
Calabria
ITALIA
Molto alto
Alto
Medio-alto
166,4
133,5
133,5
127,9
125,7
123,0
121,5
117,2
114,1
114,0
113,5
109,4
101,3
95,6
94,5
92,1
80,4
79,7
78,0
73,8
100,0
0
50
100
150
200
Medio
Medio-basso
Basso
Molto-basso
Renato
Mason,
segretario
della Cgia
segnala
che
l’indagine
rivela
anche
un’inversione di
tendenza
nelle
regioni del
Sud
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Istat, Agenzia delle Entrate e MEF
RIFORMA AL VOTO
Appalti, la Cna chiede l’impegno dei parlamentari veneti
«La portata della riforma degli appalti non va
impoverita. Chiediamo di confermare la rimozione
degli ostacoli all’accesso delle piccole imprese al
mercato». E’ quanto la Cna costruzioni si aspetta
dal nuovo codice degli appalti in via di approvazione in Parlamento. Proprio in vista del passaggio
parlamentare, la Cna veneta, ha voluto incontrare
ieri i parlamentari veneti, alcuni dei quali siedono
nelle commissioni che dovranno esprimere il
proprio parere entro il 18 aprile, per avanzare le
proprie proposte di miglioramento del provvedimento, alcune delle quali sono state già condivise
ed accolte nei giorni scorsi dalle Commissioni 14
(Politiche Ue) del Senato e XI (Lavoro) della
Camera. E i parlamentari Roger De Menech, Anna
Cinzia Bonfrisco e Sara Moretto, si sono impegnati
a farsene promotori in Commissione con emendamenti che presenteranno già lunedì.
al Sud il rapporto tra le imposte evase e il gettito potenziale è più elevato che nel resto
del paese. E in alcuni casi
sfiora il 60 per cento, ovvero
60 centesimi di gettito evaso
per ogni euro regolarmente
versato. In linea teorica, comunque, possiamo affermare
che 20,9 milioni di cittadini
residenti nel Mezzogiorno
(Sardegna esclusa) presentano una rischiosità fiscale molto elevata, mentre il livello di
pericolosità dei 39,9 milioni di
abitanti del centronord è relativamente molto basso, Lazio
escluso».
La CGIA segnala che in
questo studio non sono state
tenute in considerazione le
situazioni di criminalità, di
disagio economico, di degrado ambientale, di disoccupazione presenti nel Paese che
solitamente alimentano l’evasione fiscale. Nonostante ciò, i
dati del Sud presentano livelli
di pericolosità fiscale molto
preoccupanti che tuttavia negli ultimi anni hanno assunto
delle dimensioni più contenute: «Anche al Sud – dichiara il
segretario della Cgia Renato
Mason – ci sono dei segnali
che ci consentono di affermare che è in atto una importante inversione di tendenza. Cosa che non succedeva da moltissimi anni. Sul fronte della
diffusione del lavoro nero, ad
esempio, tra il 2000 e il 2013
questa ripartizione territoriale ha segnato la contrazione
del tasso di irregolarità degli
occupati più elevata di tutte le
altre. A dimostrazione che
anche nel Mezzogiorno ci sono dei segnali di legalità che
vanno rafforzati, attraverso la
crescita e l’occupazione per
mezzo degli investimenti».
U.S.
© riproduzione riservata
NORDEST
Domenica 3 aprile 2016
PG
11
IL CASO Affondo di monsignor Moraglia contro la proposta che martedì arriverà in Consiglio regionale
IlPatriarcaboccia
la legge anti-moschee
«Limitalalibertà»
Critiche alla norma per cui gli edifici di culto vanno costruiti
fuori dal centro: «Non sono mica distributori di carburante»
Paolo Navarro Dina
VENEZIA
L’affondo è degno di un centravanti. E al Patriarca di Venezia,
monsignor Francesco Moraglia, basta solo un rigore per
fare centro. «Una chiesa - sottolinea affidando le proprie riflessioni al settimanale diocesano
"Gente Veneta" -, un patronato,
le aule del catechismo, con
tutto il rispetto delle altre attività, non possono rispondere alla
logica che presiede alla realizzazione di un centro commerciale, di un distributore di carburante o di un centro benessere. Gli edifici di culto sono
un’altra cosa».
La Chiesa veneta scende in
campo con un unico obiettivo:
esprimere le proprie perplessità sul provvedimento che (con
un nome poco rispettoso) è
stato chiamato "legge anti-moschee" e che martedì prossimo
giungerà in Consiglio regionale. «Rilevo con rammarico dice Moraglia - che le modifiche proposte al documento presentano elementi di perplessità
e preoccupazione per l’esercizio del diritto della libertà religiosa. Per intenderci, appare
che la costruzione di un nuovo
edificio o di "attrezzature" per il
culto o "servizi religiosi" (come
una chiesa o una parrocchia)
siano di fatto equiparato alla
costruzione o alla "collocazione" di un centro servizi. In tal
modo si rischia di contraddire
la grande tradizione che ha
LA REPLICA
Conte: «Solo controlli e regole
per dare aiuto ai nostri sindaci»
«Libertà religiosa? Ma
quella normativa non mette in discussione alcuna
libertà religiosa. Qui stiamo parlando della compatibilità degli edifici a requisiti e standard di carattere
urbanistico».
Non fa una piega Maurizio Conte, il consigliere
regionale della Lista Tosi
che, con la
sua proposta
di legge "antimoschee" ha
dato la stura
a una serie di
polemiche
culminate nelCONSIGLIERE
la presa di poMuarizio Conte
sizione del Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia.
Si tratta, dice riferendosi
alla proposta che martedì
prossimo sarà valutata dal
Consiglio regionale del Veneto, di "uno strumento da
affidare ai sindaci per valutare se i capannoni o gli
appartamenti utilizzati come edifici di culto sono o
no adeguati o se invece
sfuggono ai controlli». Nes-
sun problema di libertà
religiosa, quindi, anzi, la
ricerca della trasparenza
vale naturalmente anche
per i cattolici e i cristiani:
«Non è affatto in discussione le libertà di culto».
Anzi, certe criticità evidenziate nell’analoga normativa della Regione Lombardia (sempre rigorosamente dedicata al "governo
del territorio" e non evidentemente al culto) e dichiarata illegittima dalla Corte
costituzionale, sono state
superate nel lavoro svolto
di comune accordo con la
Lega Nord, ragion per cui,
il testo che approderà in
Consiglio all’inizio della
prossima settimana non dovrebbe trovare intoppi, soprattutto alla luce della
sinergia trovata dai tosiani
con la maggioranza. «Attiveremo norme più trasparenti - conclude Conte - e
cercheremo di superare il
fatto che certi edifici non
siano materialmente controllabili e che possano essere strumentalmente utilizzati da qualcuno».
© riproduzione riservata
segnato il cattolicesimo di popolo nel Veneto: una realtà ancora
viva nella nostra storia, sul
nostro territorio e per molti dei
suoi abitanti. La parrocchia è
sempre sorta dove la gente
vive, e lo stesso termine indica
proprio lo stare vicino alle case
e in mezzo alle persone. La
Chiesa non è un’agenzia erogatrice di servizi!».
Alla base delle contestazioni
del Patriarca vi è la filosofia del
provvedimento regionale che,
in qualche modo, ipotizza come
anche gli edifici di culto possano insistere in aree destinate ai
servizi, fuori dai centri storici e
lontani dalle abitazioni, attribuendo altresì loro anche impegni
e oneri di urbanizzazione, come
se si fosse di fronte ad un’attivi-
PREOCCUPATO Il Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia,
e, sopra, musulmani in preghiera
tà economica qualsiasi. Ed è
qui che Moraglia punta il dito:
«Se i nostri genitori e nonni si
fossero mossi secondo questa
legge che si vuole proporre denuncia Moraglia - non solo
non avremmo oggi gli splendidi
tesori artistici che ammiriamo,
ma non vi sarebbe quella capillare presenza delle parrocchie
tra la gente e così di patronati,
centri di ascolto, strutture caritative e di solidarietà, dove
vivono lavorano e si incontrano
bambini, giovani, famiglie, an-
ziani». Moraglia va anche più
in là ribadendo come ci si trovi
di fronte anche, e soprattutto,
ad una questione di libertà
religiosa. «Questa libertà, rispettosa delle coscienze altrui e
amante delle buone regole e del
vivere civile, deve oggi più che
mai essere potenziata.
Non
restringiamone
i
confini! L’esercizio, anche pubblico, della fede è valore civile
ed ecclesiale, che permette a
tutti di esprimersi rispettando
le convinzioni altrui.
Mi auguro che ci sia ancora
tempo per riflettere su un tema
così delicato prima di legiferare su aspetti centrali per i
veneti e per le comunità religiose».
© riproduzione riservata
12
NORDEST
Domenica 3 aprile 2016
PG
LA PROTESTA Duemila allevatori in piazza a Udine per la manifestazione nazionale
«Il made in Italy affoga nel latte straniero»
UDINE - La "guerra del latte"
non conosce tregua. Anzi, a un
anno dalla fine del regime delle
quote, i contratti sono stati disdetti e il latte non viene più
ritirato dalle stalle: il sospetto è
che si punti a far chiudere le
stalle per favorire l’importazione di semilavorati stranieri di
bassa qualità e basso costo.
A Udine, ieri, la Coldiretti ha
dato vita a una manifestazione
nazionale (oltre 2mila persone),
presente il segretario Roberto
Moncalvo, indicando proprio il
Friuli Venezia Giulia come «la
porta di ingresso in Italia di
centinaia di milioni di chili di
latte stranieri, anche come tra-
sformati e semilavorati industriali, che vengono spacciati
come Made in Italy».
“Avete preso i nostri marchi,
non vi daremo le nostre mucche”, “Chi acquista ha il diritto
di sapere se quello che compra è
veramente fatto in Italia” e “Più
trasparenza con l'etichettatura
di origine obbligatoria” sono solo alcuni degli slogan-verità in
una situazione in cui il prezzo
del latte fresco moltiplica più di
quattro volte nel passaggio dalla
stalla allo scaffale, ma agli allevatori non rimangono neanche
quei pochi centesimi necessari
per alimentare gli animali. Sostegno agli allevatori è giunto dal
ministro Maurizio Martina e dal
presidente del Friuli Venezia
Giulia, Debora Serracchiani.
«Stiamo vivendo una situazione paradossale – spiegano il
presidente di Coldiretti Vicenza,
Martino Cerantola ed il direttore
Roberto Palù – e non possiamo
restare a guardare fintantoché
l’Europa non si deciderà a porre
l’obbligo di etichettatura su tutti
i prodotti, così da permettere al
UN LITRO
In stalla 0,40 euro
in negozio 1,50
PROTESTA Gli allevatori a Udine.
consumatore di sapere con qualità materie prime vengono realizzati i prodotti che acquista». I
produttori si vedono corrispondere per un litro di latte alla
stalla un importo che oscilla tra
0,245 e 0,40 euro al litro, che si
trasformano in circa 1,50 euro
quando il latte viene prelevato
dal cittadino sullo scaffale di
vendita. «Non può che considerarsi assurdo che un caffè
espresso venga pagato ben più di
tre litri di latte – aggiungono
Cerantola e Palù – tanto più che
ad assumersi tutti i rischi di
produzione non è certo la distribuzione diretta, bensì chi produce ed è sottoposto a rigorosissimi
controlli e vessazioni burocratiche, che vanno ben al di là
dell’interesse, in primis dei produttori, di realizzare un latte di
alta qualità». E, mano a mano
che la forbice tra produzione e
consumi si allarga, le stalle inesorabilmente chiudono i battenti.
VENETO Dopo l’apertura di Zoggia, il segretario regionale dei democratici De Menech tira il freno
«Autonomia? Zaia rincorre il Pd»
Alda Vanzan
VENEZIA
«Trattiamo con il Governo e avviamo il processo, il referendum non serve»
«Mettiamo in chiaro un punto: è fare squadra. «Sì, ora Zaia si
il governatore Zaia a correre muove e il Governo per bocca
dietro al Pd, non viceversa». Il del sottosegretario Bressa dice:
tema è l’autonomia del Veneto, ok apriamo le trattative. Bene,
il referendum che il governato- noi del Pd ci siamo e siamo
re vuole celebrare il prossimo disponibili, anche per dimostraautunno e su cui ci sono conver- re ai veneti che c’è bisogno di
genze anche nel Pd, come ha concretezza e non di slogan. Per
spiegato nell’intervista di ieri al dire: con le conferenze stampa
Gazzettino il deputato venezia- non si portano a casa risultati».
no Davide Zoggia. Ma Roger De Quale sarà l’iter? «Le materie
Menech, deputato bellunese e sono complesse, sono interessasegretario (benché dimissiona- ti tanti ministeri. Ora il dicasterio) del Partito democratico, ro Affari regionali ha preso in
puntualizza: «L’articolo 116 del- mano la questione e coordinerà
la Costituzione che consente il tavolo. Vedremo se Zaia si
l’autonomia differenziata fin siederà davvero o se farà richiedal 2001 è un orgoglioso figlio ste al di fuori del recinto della
del centrosinistra. Lo stesso arti- costituzione: la sfida che gli
colo nella riforma Boschi è stato lanciamo è questa». Tempi? «Io
rimodulato e grapenso che nelle
zie all’intervento
prossime settimaqualificato dei sene il ministero atnatori e dei deputiverà le procedutati del Pd veneto
re di concertazioresterà possibile
ne». Ma sul refel’autonomia differendum chiesto
renziata: è vero
da Zaia non siete
che ci sono dei
d’accordo,
paletti in più
giusto? «Premes(quelli dell’effisa: siamo dentro
cienza), ma ci soil recinto costituno anche più ma- SEGRETARIO Roger De Menech zionale. Se attiterie da devolveviamo subito la
re».
trattativa e il governo dice ok,
Ma con il referendum come la che referendum sull’autonomia
mettiamo? Zoggia dice che è facciamo se l’autonomia è già in
giusto farlo perché quello costi- arrivo? Sarebbe un voto confertuzionale della riforma Boschi mativo. Noi il referendum lo
non basta al Veneto: lo possiamo scavalcare perché
sconfessate? «Ma perché mai? Il stiamo già mettendo in atto
punto vero - dice De Menech - è quello che serve per l’autonoche finalmente parliamo con mia del Veneto».
Zaia di autonomia concreta e
Lei ha risposto alla lettera di
non di slogan. Quindi a Zaia Zaia? «Non ancora, stiamo pendiciamo: ben arrivato. Dal 2001 sando a una risposta unica di
a oggi, con Galan governatore, tutti noi parlamentari del Pd».
Zaia vicegovernatore, Zaia mini- Zia chiede per il Veneto il
stro, Zaia governatore, Galan "modello
Bolzano":
sarà
ministro, non si è mosso niente: possibile? «Appunto, vogliamo
perché non si erano attivati essere populisti o concreti? Zaia
all’epoca?».
spara alto o ha davvero intenzioPerò adesso Zaia si è mosso e ne di trattare col governo?».
ha chiesto a voi parlamentari di
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DIRIGENTI CONTRO POLITICI
L’ATTIVITÀ DELLE COMMISSIONI CONSILIARI 2015-2016
Commissione
Proposte
di Provvedimenti
Amm. Licenziate
Sedute
Proposte
di Legge Licenziate
45
16
11
6
5
29
6
2
13
1
22
26
9
3
25
15
52
18
0
0
0
0
0
26
1
0
27
1
29
Prima
Politiche istituzionali
Seconda
Politiche del territorio
Terza
Politiche economiche
e del lavoro
Quarta
Valutazione delle
politiche pubbliche
Quinta
Politiche socio-sanitarie
Pareri su
provvedimenti
Rendicontazioni
esaminate
Totale
Istruttorie
38
Sanità, scintille sullo Iov
VENEZIA - Alla faccia della distensione:
dopo l’affondo del numero uno della sanità
veneta Domenico Mantoan alla Quinta commissione consiliare, tra i palazzi della politica
regionale rischiano di volare stracci. Come
riportato ieri dal Gazzettino, Mantoan ha
inviato una lettera al presidente della commissione Fabrizio Boron accusandolo di
tenere le delibere
nel cassetto. In pratica: di lavorare poco. La lettera è del
7 marzo e all’epoca le delibere ferme in Quinta erano tre: cure palliative, smembramento dello Iov da Padova a Castelfranco, valutazione dei dg delle
Ulss. Quest’ultimo provvedimento è stato
licenziato dalla commissione il 15 marzo: «Ed
è la prima volta che la commissione su questo
tema fa la sua parte, in passato non era mai
successo», rimarca Boron. A palazzo Ferro
Fini raccontano che per avere le carte
dall’Area sanità, necessarie per fare le "pagel-
PRODUTTIVITÀ
I dati sul lavoro
delle commissioni
infiammano
la polemica
le", si è dovuto aspettare e mandare lettere di
sollecito. Tant’è, il tema vero ora sarebbe lo
Iov, delibera sulla quale Boron ha avviato una
serie di consultazioni. Che lo spostamento di
primariati e posti letto da Padova a Castelfranco non convinca è risaputo, tanto che c’è chi
teme un flop: senza l’Università e quindi
senza la ricerca, come farebbe lo Iov ad avere
ancora i contributi statali? Di certo vi è che
Boron non intende restituire il provvedimento così come l’ha ricevuto: «Discuteremo con
calma e ragionevolezza affinché ci sia la
giusta condivisione. Questo è il compito della
politica. Il compito dei dirigenti è altro».
Della serie: la programmazione sanitaria
spetta a giunta e consiglio, i dirigenti se la
reclamano si candidino a governare.
Boron, però, non può replicare con i numeri
a chi lo accusa di lavorare poco: come mostra
la tabella (fonte Consiglio regionale del Veneto, dati aggiornati al 1. aprile), gli unici
stakanovisti al Ferro Fini sono i consiglieri
della Prima commissione di Marino Finozzi.
La Quinta ha fatto 26 sedute dall’inizio della
legislatura, di cui 8 da gennaio. Peggio solo la
Quarta che ha compiti ispettivi.
(al.va.)
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Domenica 3 aprile 2016
13
PG
VENEZIA
Marchi a Report:
«In Confindustria
contano solo
i colonnelli»
Enrico Marchi
(Save) ricorda la
sua fallita corsa
a Confindustria
del 2009
VENEZIA - (m.cr.) Report ritorna
oggi su Rai 3 con un’inchiesta su
Confindustria che tratterà anche della "scomunica" dei probiviri che nel
2009 definì non candidabili alla presidenza dell’associazione di Venezia
sia Enrico Marchi che Paolo Trovò.
Nell’ottobre del 2009 venne eletto
Luigi Brugnaro.
«Io e Trovò troviamo l’accordo e lo
comunichiamo. Cacciati - racconta
Marchi, presidente di Save, la società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso, mille addetti - siamo
stati dichiarati ineleggibili, che sarebbe stata una cosa molto grave se
fosse stata una cosa seria». Marchi
parla apertamente di boicottaggio e
di manovre: «Pensavo che per essere
eletti ci volesse il voto degli elettori,
invece ho scoperto che ci voleva il
consenso dei colonnelli», la sua battuta al curaro. E chi erano questi
colonnelli? «Erano le persone che in
quel momento rappresentavano in
sede locale Confindustria», risponde
Marchi al giornalista di Report, che
con voce fuori campo racconta che
contro la sua lezione vi fossero i
presidenti provinciali e regionali di
Confindustria (cioè Antonio Favrin e
Andrea Tomat) e quello nazionale
Emma Marcegaglia, grande elettrice dell’attuale presidente designato
Vicnenzo Boccia. «Ci hanno accusato di aver violato il codice etico, a
dire il vero la dizione esatta è che
non abbiamo avuto un comportamento ai massimi livelli». Essere indagato per evasione fiscale o mafia,
quello passa? Marchi ride e si rifugia
con un "non so".
ECONOMIA
BCC PREALPI
Bcc Prealpi: utile netto di quasi 4,5
milioni nel 2015. Il patrimonio sale
a 227 milioni. I soci sono 9.509.
UNINDUSTRIA TREVISO
Unindustria Treviso: le aziende
iscritte al 31 marzo 2016 sono 2.146
(103 in più rispetto al 2014).
MASI
Masi: ricavi netti 60,9 milioni (+2%).
Utile netto 6,2 milioni di euro (7,6
milioni nel 2014). Dividendo 9 cents.
TRASPORTI La commessa da tre miliardi è l’ultima di una serie: il portafoglio ordini è di 25 imbarcazioni
Fincantieri: cinque navi per Carnival
Il gruppo da 4,5 miliardi di fatturato conquista altri affari e chiede nuovi spazi per le sue lavorazioni
Elisio Trevisan
PROFITTI & PERDITE
MESTRE
Il Gruppo Fincantieri ha 24 navi
da crociera da costruire nei
prossimi cinque anni e altre
commesse in trattativa, un record storico, e il cantiere di
Porto Marghera, assieme a quello di Monfalcone, è uno dei nodi
fondamentali del suo sviluppo.
In queste due strutture saranno
realizzate anche le cinque unità
da crociera per le quali proprio
ieri mattina l’amministratore delegato Giuseppe Bono ha firmato il contratto con il presidente
di Carnival Corporation, la multinazionale Usa prima al mondo
nel settore.
Un contratto da oltre 3 miliardi, benedetto dal ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti
Graziano Delrio nello stabilimento di Porto Marghera dove è
avvenuta la consegna della nave
Koningsdam alla Holland America Line, uno dei tanti marchi
di Carnival che possiede anche
Costa Crociere. Una nave lunga
quasi 300 metri, da 99 mila e 800
tonnellate di stazza, che potrà
ospitare 2650 passeggeri e che
quindi è troppo grande per entrare a Venezia dato che, anche
se bocciato dal Tar, il limite di
96 mila tonnellate di stazza è
stato rispettato volontariamente
dalle compagnie crocieristiche
che hanno dirottato le grandi
navi altrove e hanno mandato in
laguna quelle più piccole e quindi meno moderne e sicure e più
inquinanti, e che stanno aspettando dal governo risposte precise sulla via alternativa per arrivare in laguna. Il rischio, se una
decisione non sarà presa in
fretta, è che la maggior parte di
loro abbandonino Venezia condannando il porto della Marittima al declino.
«Ho assicurato al sindaco e al
DI ENRICO CISNETTO
La riforma delle pensioni è valida
serve solo più flessibilità in uscita
C
delle crociere e dall’altro a garantire le manutenzioni alle navi già esistenti di Fincantieri e a
costruirne di nuove, ampliando
ulteriormente, in tal modo, il
portafoglio ordini che già oggi è
enorme. D’altro canto Carnival
è il cliente principale di Fincantieri con un volume di ordini per
25 miliardi che, dal 1990 ad
oggi, ha portato il Gruppo italiano a costruirgli 60 delle 72 navi
da crociera realizzate. Ed è stato
proprio Carnival Corp. che,
quando Fincantieri si è trovata
in difficoltà a consegnare le navi
ordinate nei tempi previsti, le ha
messo a disposizione la sua organizzazione. Oggi il Gruppo italiano, con 4,5 miliardi di fatturato,
conta di tornare a distribuire
dividendi dal 2017 (dopo un
risultato negativo 2015 di 175
milioni) ma chiede al governo di
investire, dato che i cantieri
ormai non sono più sufficienti
per la mole di lavoro acquisita.
Il ministro Delrio ha assicurato
l’impegno del premier, e suo,
perché «il futuro dell’Italia è
nell’economia del mare, del turismo e dei prodotti di qualità».
ome tutte le cose, anche la riforma Fornero è
perfettibile, ma è stato ciò che ha salvato l’Italia dal
fallimento. Piuttosto che essere demonizzata, dovrebbe
essere il modello per intervenire anche su pubblica
amministrazione, giustizia, fisco e tanto altro. Invece,
Fornero diventa oggetto di critiche che, perdenti nel
merito, degradano in metodi squadristi di attacco alla
persona. La manifestazione di Salvini sotto casa dell’ex
ministra del governo Monti ha i contorni della crociata
populistica. Eppure, nel 2011 quella legge è stata avallata
a larghissima maggioranza dalla politica (solo la Lega fu
contro, che in questo ha una sua coerenza), e difatto non
avversata dai sindacati. Certo, è stata dura passare dal
retributivo al contributivo, ma nel lungo periodo è anche
più equo: ricevo in base a quanto ho versato e non in base
ad assiomi. Inoltre, sarebbe ora di finirla con la banalizzazione mediatica.
Se anche la riforma ha alzato l’età pensionabile, i dati
pubblicati dall’Inps dicono che nel 2015 l’età media di
accesso alle pensioni di anzianità è stata di 60,6 anni,
mentre era 59,1 nel 2010. Una differenza non certo
paragonabile alla progressione delle attese di vita. Come
non è corretto affermare che il 64% degli assegni sia
inferiore a 750 euro al mese, perché ci sono più pensioni
(23 milioni di prestazioni) che pensionati (16,3 milioni).
Quindi qualcuno riceve più di un trattamento, e sommando si arriva alla media di 1400 euro.
Allo stesso modo, non si può definire “esodato” ogni over
55 senza lavoro. Con le 26.300 persone inserite nell’ultima
legge di Stabilità, si arriva ad un totale di 196.530 persone
tutelate in 5 anni, al costo di 11,4 miliardi, cioè il 13% degli
88 miliardi di risparmi attesi fino al 2021. Infine si guardi
laddove non è intervenuta la riforma: in 10 anni le
pensioni di invalidità sono raddoppiate, con il 44% dei 3
milioni totali concentrata al Sud, dove c’è un assegno ogni
15,6 abitanti, contro uno ogni 23,5 nel resto del Paese. Se il
Mezzogiorno fosse in linea con il centro-nord, ci sarebbero
445 mila pensioni in meno, circa un terzo del totale. Ecco,
piuttosto che la damnatio memoriae, alla riforma Fornero
servirebbero miglioramenti, come la flessibilità in uscita o
forme speciali per i lavori usuranti. Ma, resta una buona
riforma, l’unica coraggiosa dei governi degli ultimi anni.
Con buona pace di Salvini e dei sindacati.
(twitter @ecisnetto)
© riproduzione riservata
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VENEZIA Il ministro Graziano Delrio e l’Ad della Fincantieri Giuseppe Bono
presidente del Porto che il governo farà velocemente tutta la
procedura necessaria» per scegliere la soluzione migliore ha
detto Delrio, il quale però ha
anche spiegato che i tre progetti
presentati devono percorrere
tutto l’iter tecnico, e soprattutto
superare la Valutazione di impatto ambientale. Il destino di
Fincantieri non dipende da quello del porto veneziano, e proprio
assieme a Carnival Corporation
è impegnata nella conquista del
mercato asiatico delle crociere
che, nei prossimi anni, avrà gli
stessi volumi registrati oggi nel
resto del mondo. La recente
doppia joint venture con il colosso Cssc, uno dei due più grandi
costruttori di navi cinesi, punta
da un lato a sviluppare il settore
Il ministro Delrio:
«Sul porto
decideremo
in fretta»
14
Domenica 3 aprile 2016
PG
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Domenica 3 aprile 2016
ECONOMIA
& FINANZA
PG
15
PREVIDENZA Chiesta una revisione della riforma Fornero per introdurre libertà d’uscita. In 6mila a Venezia con Camusso
Il sindacato sfida il governo:
più flessibilità sulle pensioni
Furlan (Cisl): «Non si può stare fino a 67 anni su una gru o in un asilo»
Giusy Franzese
ROMA
Basta attese, basta promesse di interventi e poi rinvii di Stabilità in Stabilità. Cgil Cisl e Uil, forti di decine di
migliaia di manifestanti (6mila solo a
Venezia con Susanna Camusso) che
ieri hanno sfilato per le principali
città italiane, lanciano l'ultimatum al
governo: convochi subito un tavolo
per cambiare la riforma Fornero sul
sistema previdenziale. Sul banco degli
imputati le principali modifiche introdotte con quella legge che il governo
Monti varò come primo atto di un
esecutivo nato per salvare l'Italia da
una situazione di emergenza: l'innalzamento repentino dei requisiti per la
pensione. La parola d'ordine che i
sindacati vorrebbero introdurre è flessibilità. Ripristinare cioè la possibilità
a chi lo desidera, per tipologia di
lavoro svolto o per motivi personali, di
andare in pensione qualche anno prima (a partire dai 62 anni) della stretta
griglia prevista dalle attuali norme,
con penalizzazioni minime o senza
alcuna penalizzazione una volta raggiunta una certa quota di contributi.
«Bisogna ripristinare la flessibilità
VENEZIA
Uno degli
striscioni della
manifestazione
di ieri a Venezia:
i sindacati
chiedono di
cambiare la
riforma delle
pensioni dell’ex
ministro Fornero
in uscita per lasciare i posti di lavoro
ai giovani, non si può stare fino a 67
anni su una gru, o su una impalcatura
o magari tenere una classe materna di
30 bambini» dice il leader Cisl, Annamaria Furlan, dalla capitale. Le proposte su cui lavorare, ricorda, sono più
di una: «La combinazione di contributi e delle età anagrafica o stabilire che
dopo 41 anni di contributi un lavoratore può andare in pensione. Quella che
manca è la proposta del governo».
Susanna Camusso, dal palco di Venezia, chiede «cambiamenti radicali»
delle norme in vigore: «Ci vuole una
relazione con la faticosità del lavoro
come ci vuole una relazione con
l'inizio dell'attività lavorativa. Chi va a
lavorare a 15 anni non può immaginare di lavorare all’infinito, così come
bisogna costruire un sistema solidale:
chi ha avuto anche troppo da questo
sistema, deve essere disponibile a
dedicarlo a una solidarietà interna
che punti a fare della pensione ciò che
è sempre stato ossia la condizione di
una vecchiaia delle persone dopo una
vita di lavoro».
Da Napoli a sua volta il numero uno
Uil, Carmelo Barbagallo, ricorda come «l'Italia sta diventando un Paese in
estinzione dove fuggono giovani e
anziani: gli anziani che con pensioni
da fame non possono più resistere e i
giovani che non trovano lavoro».
Sui tempi dell'apertura di un tavolo
di trattativa per discutere le modifiche, Cgil Cisl e Uil stavolta non
concedono rinvii. «Andremo avanti
finché non schioderemo il governo»
avverte la Furlan. In agenda c'è già
una nuova data per la prossima iniziativa unitaria con al centro le pensioni:
il 19 maggio a Roma, in piazza del
Popolo.
Pop.Vicenza,
Zanetti
aDolcetta:
errore gravissimo
VENEZIA - «Hanno fatto un errore di valutazione gravissimo e sarà
bene che lo ammettano
al più presto». Si esprime così, attraverso Facebook, il viceministro
all'Economia Enrico Zanetti (foto) commentando il no all'azione di
responsabilità contro la
vecchia gestione della
Popolare di Vicenza
dell’assemblea del 26
marzo scorso. La replica è indirizzata al presidente Stefano Dolcetta
che in una intervista a Il
Gazzettino sottolinea come l'azione di responsabilità «può essere ancora avviata» e non è affatto «un capitolo chiuso».
«E meno male, aggiungo io - dice Zanetti -.
Tuttavia, è innegabile
che hanno dato più la
© riproduzione riservata
SAN MARCO GROUP
Obiettivo raddoppio:
entro il 2020
fatturato a 140 milioni
MARCON - Obiettivo raddoppio. San Marco Group, leader
nella produzione e commercializzazione di pitture e vernici
per l’edilizia professionale in
Italia, punta sullo sviluppo dei
mercati internazionali e su un
nuovo modello organizzativo
per raggiungere nel 2020 un
fatturato di 140 milioni di euro.
Forte di oltre sessant’anni di
storia, San Marco Group con la
capogruppo Colorificio San Marco e un totale di 230 dipendenti,
è presente con i propri prodotti
in oltre 100 Paesi. Ma la famiglia Geremia, da quattro generazioni al timone di un’azienda,
vuole crescere ancora. “Negli
ultimi quindici anni – spiega
Federico Geremia, presidente
di San Marco Group – abbiamo
costruito un gruppo affiatato di
aziende perfettamente integrate. Ma non smettiamo di sognare
in grande e di lavorare duramente e con entusiasmo per far
avverare i nostri sogni”.
Oggi San Marco Group conta
6 siti produttivi e 3 società
commerciali dislocate in Italia e
in Europa, e gestisce 7 diversi
brand. Il fatturato consolidato di
gruppo è passato da 29 milioni
nel 2002 a 70 milioni (nel 2015).
tragica
impressione
che, con il passato, più
che non aver ancora
chiuso i conti, non hanno ancora tagliato il cordone ombelicale. Giustificare il tutto dicendo
che "ora la priorità" è
l'aumento di capitale significa non avere ancora capito che varare senza indugi e con grande
fermezza l'azione di responsabilità avrebbe favorito l'avvicinamento
di nuovi investitori, non
certo l'allontanamento».
Dolcetta aveva detto:
«Non è stato imposto
nulla, né io ho mai detto
che l'azione di responsabilità contro il precedente consiglio d'amministrazione non ci doveva
o non ci dovrà essere.
Durante l'assemblea è
stata fatta una scelta
tattica, per consentire
alla banca di procedere
con maggiore tranquillità in una fase delicata
come questa, con un aumento di capitale da 1,5
miliardi da far sottoscrivere. L'assemblea, mi
pare, questo lo ha capito
e l'elevato numero di
astensioni va inteso proprio in questo senso».
16
Domenica 3 aprile 2016
PG
LETTERE
O
email:
[email protected]
Fax:
041.665266
Posta:
&
Via Torino 110 - 30172 Mestre
CONTATTI
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fax, posta o e-mail devono sempre
essere firmate con nome, cognome,
indirizzo e numero di telefono
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verranno cestinate. Le foto, anche
se non pubblicate, non verranno
restituite
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in circa 1500 battute,
corrispondenti a
25 righe di 60 battute
LETTERE AL DIRETTORE
Renziani assediati
nella bufera
del caso-petroli
DI MARIO AJELLO
D
icono che "l'assalto è cominciato"
e che, parola di Matteo Renzi, "ci
aspettano i mesi più difficili da quando
stiamo al governo". Si sentono assediati i renziani nella bufera dello scandalo
petroli. Vedono che anche i media
amici parlano di "rischio logoramento"
per l'esecutivo.
E insomma, se Pietro Nenni diceva di
sentire intorno al primo governo di
centrosinistra il minaccioso "tintinnio
di sciabole" (quello che poi provocò la
fine di quell'esperienza politica di
rinnovamento), Renzi e Maria Elena
Boschi non si spingono a immagini
così hard ma percepiscono che una
fase è finita e che la lotta contro di loro
si è fatta più dura. Complotto dei
giudici? Macché, non c'è nessuna sensazione di questo tipo in zona Palazzo
Chigi, dove ancora non s'è riusciti a
placare il caso Banca Etruria ed è
arrivata un'altra mazzata. C'è invece la
consapevolezza che quella che chiamano "la vecchia Italia ostile al cambiamento", un impasto di anti-politica
grillina, di berlusconismo nei suoi
ultimi colpi di coda, di populismo
salviniano, di sinistrismo incontentabile e retrò, di dalemismo alla riscossa e
di scandalismo mediatico, voglia approfittare di "finti scandali che scandali non sono" - questa la formula usata
in queste ore difficili nello slang di
Palazzo - per preparare la tripla partita dalla quale la "bella politica" targata
Matteo e Maria Elena non dovrebbe
uscire viva, secondo i loro acerrimi
nemici.
Prima il referendum sulle trivelle - i
pm ascolteranno le ministre Guidi e
Boschi alla vigilia della consultazione
così da renderla più centrale sulla
scena e più rischiosa per il governo
che punta all'astensione? - e poi le
elezioni amministrative di giugno e
infine l'altro referendum, quello più
importante di tutte le altre sfide,
relativo alla riforma costituzionale e
previsto per ottobre. Se Renzi perde i
primi due match, arriverà sfiancato a
quello a cui tiene di più e che deciderà
del suo futuro.
Dunque, a dispetto dell'ostentazione
della sicurezza, in questi frangenti e
per la prima volta si percepisce intorno al premier e al suo ministro prediletto una certa malcelata preoccupazione.
L'atmosfera da Happy Days è un
lontano ricordo. Il crepuscolo ancora
non c'è. Ma l'Italia è un Paese volubile
e i tempi lunghi delle sue stagioni
politiche - il berlusconismo e l'anti-berlusconismo sono durati vent'anni fanno parte di altre ére geologiche.
© riproduzione riservata
ROBERTO PAPETTI
Caro direttore
a meno di non voler risalire a
Giuseppe Volpi di Misurata, ma
eravamo nel 1934 e l'Associazione si
chiamava “Confederazione Fascista degli Industriali”, non c'è più
stato alcun presidente di Confindustria di origine veneta. Le motivazioni potrebbero andare dalle dimensioni contenute delle aziende all'individualismo di noi veneti, poco
portati ad esporci su scenari nazionali. Giudico negativamente questa
scelta degli industriali, in quanto è
vero che il Veneto ha cessato di
essere una “locomotiva”, ma è altrettanto vero che la tenuta economica della nostra Regione continua ad
avere una valenza nazionale. Sareb-
PENSIONI
I DANNI
DAL PASSATO
Ho sentito il professor Diego
Fusaro scandalizzarsi per il
fatto che i lavoratori d’oggi
sarebbero costretti ad andare in pensione ad ottant’anni,
più che per il fatto che ci sia
qualche centinaio di migliaia
di lavoratori in pensione
dall’età di trentacinque anni.
Non so se il dottor Fusaro sia
un insegnante, ma vorrei fargli presente, da semplice pensionato con trentacinque anni di contributi, che i lavoratori costretti a versare marchette fino agli ottant’anni lo
fanno per pagare la pensione
ai loro colleghi privilegiati
più fortunati grazie ad una
legge proposta o mai contestata dai suoi compagni di allora. Se il dottor Fusaro non ha
capito che una cosa è conse-
Deficit di protagonismo
in Confindustria Veneto
be quindi stato meglio che le associazioni provinciali invece di dividersi
su Boccia e Vacchi, avessero provato a lanciare la candidatura di un
imprenditore veneto alla Presidenza di Confindustria.
Umberto Baldo
Abano Terme
Caro lettore,
non basta essere bravi imprenditori per essere classe dirigente. Questo vale naturalmente anche per
altre categorie, ma l'elezione di Stefano Boccia a leader di Confindustria ha messo in luce, più di altre
guente all’altra, lo consiglio
modestamente di continuare
a scrivere libri come “Bentornato Marx” e di abbandonare
l’insegnamento.
Leonardo Agosti
Cadoneghe
SICUREZZA
VIA I PARENTI
DEI TERRORISTI
Il permettere che possano
esistere interi quartieri, non
in Italia, dove lo Stato non
può o non vuole essere presente, crea una sorta di feudi
dove non vi è alcuna civiltà e
dove facilmente può prender
piede qualsiasi atto di delinquenza o terrorismo. Questo
va imputato a chi ha permesso che ciò avvenga in primis i
governi francese e belga. Da
italiano vorrei avere la percezione di uno stato costantemente presente e purtroppo
volte, le debolezze e i limiti politicoculturali di un mondo imprenditoriale e confindustriale come quello
veneto e nordestino, che in alcuni
decenni è riuscito nella formidabile
impresa di costruire il più importante e dinamico sistema produttivo
non solo d'Italia ma forse d'Europa,
ma, nel contempo, non ha avuto né
la capacità nè la lungimiranza di
costruire ed esprimere leadership
condivise e capaci di rappresentare
ai massimi livelli questo sistema e
questa straordinaria forza produttiva.
questo capita di rado. Vorrei
vedere forze di polizia e polizia locale presenti costantemente sulle nostre strade.
Questo si tradurrebbe immediatamente in una riduzione
esponenziale di fenomeni di
delinquenza e sicuramente
renderebbe molto più difficile qualsiasi atto di natura
terroristica. Ed invece spesso registriamo mancanza di
stanziamenti per le forze d'ordine e organici ai minimi
termini.
Se a Venezia non siamo in
grado di "stroncare" l'evidente delinquenza che quotidianamente e platealmente si
manifesta tra borseggiatori,
spacciatori, venditori abusivi
ecc. come pensiamo di essere
in grado di occuparci di fenomeni di livello superiore? E
che dire di Mestre ormai
sempre più assomiliante ad
una banlieue francese? Dan-
do il voto al sindaco Brugnaro mi aspettavo e mi aspetto
un cambiamento radicale di
rotta dopo decenni di assistenzialismo e permessivismo ad ogni costo, atto solo a
conservare uno status quo di
inefficienza e improduttività.
Comunque tornando sui fatti
di Bruxelles ritengo che in
uno stato di guerra come
quello creatosi in questi giorni sia scontato che alcuni
diritti possano essere anche
modificati ed alcune decisioni, che in altri tempi farebbero gridare alla perdita di
diritti civili, debbano essere
prese. Perchè non espellere
dai vari paesi europei i parenti degli attentatori: figli, genitori, fratelli... ? Magari questo, in alcuni casi, potrebbe
persino rappresentare un deterrente per i terroristi.
Riccardo Ventura
Venezia
seguedallaprimapagina
REFERENDUM
Voglio subito chiarire che ho sempre ritenuto
e tuttora ritengo che la protezione del pianeta
e del suo futuro debba essere una priorità
assoluta e ricordo con piacere di avere portato
a termine con successo come Presidente della
Commissione Europea la lunga e difficile
battaglia per l'approvazione del protocollo di
Kyoto che, pur con i limiti che tutti riconosciamo, è stato il primo documento obbligante sul
piano internazionale per la protezione del
pianeta. Non è stata questa una battaglia facile
perché condotta contro gli Stati Uniti e la Cina,
che si opponevano ad ogni impegno collettivo
in questa direzione.
Ritengo quindi che il passaggio verso l'uso di
energie non inquinanti sia un dovere prioritario della nostra società e, di conseguenza, negli
anni del mio governo, ho spinto nella misura
possibile, verso l'incentivazione delle energie
rinnovabili, che ora coprono una quota assai
elevata del nostro fabbisogno energetico. Tali
fonti di energia provvedono infatti al 15% del
consumo totale rispetto al 6% di quindici anni
fa. Il fatto che il passaggio verso le fonti non
inquinanti debba essere messo in atto nel più
rapido tempo possibile non ci esime tuttavia
dall'obbligo di farlo usando l'intelligenza e
tenendo conto degli elementari interessi del
nostro paese. Nel caso in questione si tratta di
impianti che operano da moltissimi anni in
rigorosa sicurezza e che non sostituiscono o
rallentano l'uso di energie alternative. Essi
semplicemente sostituiscono una quota del
gas e del petrolio che, in questa progressiva
fase di cambiamento del mix energetico,
saremmo obbligati ad importare dall'estero
per ancora molti anni.
L'alternativa non è perciò tra idrocarburi o
energie rinnovabili ma tra comprare dall'estero o produrre noi gli idrocarburi che necessariamente siamo obbligati a consumare in
questa fase di transizione. Gli idrocarburi in
questione provengono da impianti che da
tempo esistono senza provocare danni al
turismo o ad altra attività economica, come
Domenica 3 aprile 2016
PG
Le notizie più lette su gazzettino.it
Pauroso schianto, grave un centauro
ALPAGO - La sua grossa moto è finita nel lago, lui è rimasto ferito a
terra sulla carreggiata. Spaventoso incidente oggi pomeriggio sulla
Statale 51 tra La Secca e Santa Croce. Un centauro trevigiano
affrontando una curva ha perso il controllo della moto finendo
contro il guard rail. La sua Yamaha invece ha proseguito la corsa
scavalcando il guard rail e finendo nelle acque del lago Santa Croce.
L'Ordine dei medici
di Treviso sanziona
i medici che non
prescrivono i vaccini
ai bimbi. Siete d'accordo?
LA DOMANDA
IL COMMENTO
Sì 68.2% Hummer sul marciapiede: multato
s'avventa sull'auto delle vigilesse
No 30.4%
Se devo parcheggiare divento matto per cercare un
Non so 1.4% posto in regola e non dia fastidio ad altri. Lasciarla a
AVVERTENZA - Le rilevazioni online del Gazzettino.it non hanno un valore
statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un
campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l’unico scopo di
permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.
caso, dove ti pare, come fanno tanti e poi anche
protestare è il simbolo dell'attuale crisi di tutti i valori
civili, che purtroppo mi sembra in fase di peggioramento.
microb2002
L’INTERVENTO
Z
dal 1887
Senza nulla togliere alle notevoli
capacità imprenditoriali e politiche
del neo presidente di Confindustria,
è abbastanza paradossale che, nel
momento in cui si creano le condizioni perché un piccolo imprenditore
diventi il leader degli industriali
italiani, il sistema confindustriale
Veneto e nordestino, che nelle pmi
ha la sua struttura portante, si
muova in ordine sparso e si trovi, di
fatto, a giocare un ruolo da comprimario o al massimo da portatore
d'acqua.
Le ragioni di questo deficit di
protagonismo meriterebbero un'analisi approfondita ed anche seriamente autocritica che speriamo si sviluppi dentro e fuori il mondo dell'impresa. Nel segno non di nuove divisioni,
ma di una prospettiva finalmente
diversa.
17
Direttore responsabile
Vice Direttore province
Vice Direttore
Ufficio centrale
Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Consiglieri
Alessandro Caltagirone
Gaetano Caltagirone
Fabio Corsico
Il terrorismo si vince
solo con il coraggio
che cancella la paura
Roberto Papetti
Vittorio Pierobon
Pietro Rocchi
Vittorino Franchin (responsabile)
Franco Soave, Marina Zuccon
Azzurra Caltagirone
Albino Majore
Franco Fontana
Mario Delfini
Gianni Mion
Registrazione Tribunale Venezia, n. 18 dell’1/07/1948
DI ARRIGO CIPRIANI
Il Gazzettino S.p.A.
Direzione, redazione e amministrazione:
Via Torino, 110 - 30172 Venezia-Mestre tel. 041 665.111 - fax 041 665.386
Sede legale: Via Barberini, 28 - 00187 Roma
S
risorse che arriveranno dalla continuazione
dei proventi derivanti dagli attuali giacimenti
per incentivare la ricerca, la produzione e la
conservazione delle energie rinnovabili. In
questo settore, che pure abbiamo tanto sviluppato, siamo quasi esclusivamente importatori
dall'estero delle necessarie tecnologie e abbiamo dato un contributo del tutto trascurabile
alla loro innovazione.
Con un incentivo che sta fra i 300 e i 400
milioni di Euro all'anno ( questo è l'ammontare
delle royalties che le imprese oggi pagano)
possiamo rendere possibile lo sviluppo di
iniziative di avanguardia in alcune delle molteplici specializzazioni nelle quali si articola il
complesso e raffinato settore delle energie
alternative. In poche parole possiamo importare meno petrolio e meno gas dedicando
maggiori risorse alle energie pulite ed entrando finalmente nel gruppo dei paesi che innovano e producono in questo settore che tanto sta
a cuore a tutti noi.
Romano Prodi
ubito dopo l’attentato al giornale Charlie Hebdo di Parigi,
l’elevata partecipazione di orgoglio ferito decisa dai Capi
di Stato Europei per dare un messaggio forte ai terroristi, fu
una passeggiata a braccetto sugli Champs Elysée di Parigi. I
terroristi furono talmente impressionati dall’imponente corteo che continuarono indisturbati la loro opera di purga contro
gli infedeli. Gli Stati appartenenti alla straordinaria unione
finanziaria chiamata Europa si accordarono allora per
continuare l'attività di dissuasione fatta in casa.
Una soluzione ideale per continuare ognuno per conto proprio
ad applicare l’idea sinistra del garantismo. Il garantismo non
è solo un’idea di sinistra, ma se applicata
VIGNETTA
in un certo modo, ha
il anche il difetto di
essere sinistra.
Ha avuto il sinistro
risultato di garantire
negli anni i fannulloni, i drogati, i ladri,
gli assassini. E adesso leggo anche i terroristi.
Nel campo dei non
garantiti sono rimasti gli onesti, gli uomini di buona volontà
preferibilmente imprenditori, e in generale tutti quelli che
avrebbero avuto bisogno di essere garantiti sul serio se non
altro per aver svolto
con impegno l’unica
attività che è propria dell’uomo e cioè il lavoro.
Ricordo che, venerato dalle folle dei garantiti, ci fu un Papa, il
quale, appena eletto, durante un discorso a Sesto San
Giovanni, disse che il lavoro era un’attività faticosa e pesante.
Disse anche che Lui lo sapeva perché una volta aveva anche
dovuto lavorare. Con un discreto successo di carriera
ecclesiastica. Era una sua interpretazione personale polacca
del Vangelo che recita: “Gloria nei cieli e pace in terra agli
uomini di buona volontà”.
Il lavoro che avrebbe dovuto aiutare la conquista del regno dei
cieli fu declassato al rango di fatica. Da allora ne è venuta
fuori una serie di generazioni garantite, ma proprio per questo
deboli.
Quante volte leggiamo nei giornali la parola “Paura” che
viene applicata indifferentemente alle conseguenze del guasto di una tubatura dell’acqua o agli effetti di una bomba del
terrorismo. Paura!! Il miglior detonatore del terrorismo. C’è
da capire che impaurita possa essere una parte dei cittadini,
ma si ha l’impressione che lo siano in egual modo anche molti
Capi di Stato.
Non è chiaro se il pianto di una nota rappresentante italiana a
Bruxelles sia stato provocato dalla paura, dal lutto o dalla
consapevolezza di non aver fatto abbastanza in Europa per la
lotta al terrorismo.
I terroristi sono vigliacchi che colpiscono alle spalle persone
inermi. L’unico modo di affrontarli è il coraggio che cancella
la paura. Quel coraggio che dovremmo avere per difendere la
nostra cultura che adesso da tempo si è appiattita nelle chat di
Facebook o nei cinguettii di Twitter che vengono largamente
usati anche dai nostri governanti per i quali l’Europa sembra
essere diventata un oggetto sconosciuto.
© riproduzione riservata
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Certificato n. 7373 del 10/12/2012
La tiratura de «IL GAZZETTINO» dell’edizione del 2 aprile è stata di 75.404 copie.
PERICOLO
BUROCRAZIA
LE NUTRIE VANNO
ABBATTUTE
CALVARIO
TELEFONICO
Bisogna intervenire per
l’abbattimento selettivo delle nutrie. Questo animale,
che se non erro sta provocando danni significativi alle colture agricole, è in
grado di scavare profonde
gallerie lungo gli argini di
fiumi e di canali, danneggiando e indebolendo la rete idrica del territorio. Le
nutrie potrebbero essere anche portatrici di malattie,
come la pericolosa leptospirosi. Va tenuto conto del
fatto che i luoghi ove vivono
e si riproducono sono nei
canali e sugli argini dove
esistono anche piste ciclopedonali, spesso frequentate
anche da bambini.
Mario Morara
Mira (Ve)
Laura (nome di fantasia) il
19 settembre 2015, decide per motivi personali - di
eliminare il numero telefonico di casa. Pertanto invia
tutti i documenti, come le
ha suggerito un operatore
del 187, alla Telecom Italia
- Servizio Clienti Residenziali di Asti con raccomandata a.R. Da quel giorno
incominciò per Laura il
"calvario-telefonico".
Dopo alcune settimane il
telefono è ancora attivo,
chiama il 187 e l'operatrice
di turno, ci dice di ripetere
l'operazione ed inviare il
tutto tramite fax al suddetto indirizzo, e così facciamo. Passano altre settimane nulla succede. Solo che
chiamando il numero in
dimostra il caso dell'Emilia-Romagna, dove si
concentra il massimo numero di queste "trivelle". Se non utilizzeremo questi impianti anche
per il futuro, il nostro paese sarà obbligato a
esborsi di denaro all'estero e alla rinuncia di
sostanziali royalties. Senza naturalmente tenere conto dei danni che una chiusura anticipata
degli impianti produrrebbe al nostro sistema
industriale per la perdita degli investimenti
sugli impianti esistenti e, soprattutto, per la
fuga degli operatori stranieri, allontanati dai
continui cambiamenti delle nostre regole del
gioco in corso d'opera.
Proprio in coerenza con la priorità che il
nostro paese deve dare alla protezione del
pianeta voglio tuttavia accompagnare il ragionamento che mi spinge a dire no a questo
referendum con una proposta che può aiutare
la trasformazione del nostro sistema energetico verso consumi compatibili con l'ambiente in
modo razionale ed efficiente proteggendo,
nello stesso tempo, i legittimi interessi del
nostro paese e delle nostre imprese. Il governo
dovrebbe cioè impegnarsi a dedicare tutte le
questione sembra essere
ancora attivo, ma non suona. Parenti e amici si allarmano.
Chiamiamo ancora una volta il 187 e l'operatore, signor Francesco, visto a video tutti i nostri documenti
presentati a "regola d'arte",
sistema il tutto. Tant'è vero
che il giorno dopo chiamando il numero di Laura, una
voce risponde:"numero inesistente". Alleluia! Tutto sistemato. Purtroppo no, in
quanto a tutt'oggi Laura ha
ricevuto quattro bollette da
pagare, nonostante che il
numero sia inesistente da
mesi. Pertanto si è rivolta
ad una associazione consumatori. Finora Laura ha
speso circa 70 euro. Fine
della prima puntata.
L.B.
Rovigo
LA
18
Domenica 3 aprile 2016
PG
TELEVISIONE / 1
Cecchi Paone,
un nuovo Tg4
lungo un’ora
ROMA - «Il telegiornale? Per me
è come tornare al primo amore».
È proprio da un Tg per ragazzi,
nel '77, che è iniziata la carriera
di Alessandro Cecchi Paone. Negli anni, poi, c'è stato il Tg2 «dei
10 milioni di ascolto», le esperienze a Canale 5 News e Studio
Aperto. Fino ai programmi di
divulgazione scientifica e l'intrattenimento (ben due volte sull'Isola dei famosi). Vent'anni dopo,
Cecchi Paone torna al telegiornale, chiamato come vicedirettore
e volto dell'edizione serale del
nuovo Tg4, da lunedì alle 19.
«Sarà la mia Macchina del tempo dell'informazione», dice citando la sua creatura più celebre di
questi ultimi anni. «Lo scopo è
'spiegare' le notizie. I curdi, ad
esempio, quanti sanno davvero
chi sono? O i termini stranieri e
le scoperte scientifiche: vanno
spiegati per essere capiti». Ecco
perché il nuovo Tg4 sarà lungo
addirittura un'ora («forse solo
Barbato aveva osato tanto»).
TELEVISIONE / 2
Laura&Paola, grandi ascolti
DOPO FEDE
Alessandro
Cecchi Paone
ROMA - Brillante esordio l’altra sera su Rai1
per «Laura&Paola»: 15 milioni di contatti e 5,8
milioni di ascolto medio per uno share del
24,1%. Lo show di Laura Pausini e Paola
Cortellesi è stato nella fascia di messa in onda
il programma più seguito della serata. Picco di
ascolto di 7,2 milioni di ascoltatori alle 21.54
con il primo tentativo di esecuzione della hit
«La solitudine» di Laura interrotto da Paola.
Grande anche l'interesse sui social network.
CULTURA&SOCIETÀ
TEATRO
MUSICA
CINEMA
"Matti da slegare", con Giobbe Covatta e Renzo
Iacchetti, con la regia di Gioele Dix, in scena
questa sera alle 21 fuori abbonamento al Teatro
Verdi di Pordenone.
Il duo pop emiliano Benji e Fede è ospite oggi
pomeriggio alle 15 alla Nave de Vero di Marghera
per incontrare il pubblico e firmare le copie del
libro "Vietato smettere di sognare".
La Batman-mania non finisce mai: nel 2017
arriverà in sala "Lego Batman Il film", versione «a
mattoncini» delle avventure dell'uomo pipistrello
di Gotham.
MESTRE
Darsena residence, nuovo progetto per giovani artisti
VENEZIA - Vita e lavoro, quotidianità e creazione. Tutto in uno stesso spazio. È l'idea
dell'innovativo progetto «Darsena residency»,
ideato dalla Galleria Massimodeluca di Mestre.
Il bando di concorso, scaricabile www.massimodeluca.it e in scadenza il 15 aprile, si rivolge ad
artisti nati dopo il 1˚ gennaio 1980, laureati o in
procinto di laurearsi. Il progetto si ispira alla
darsena quale «casa di lavoro - sottolinea il
direttore artistico Marina Bastianello - luogo in
cui le imbarcazioni vengono lavorate ma anche
riposano», Gli artisti selezionati vivranno e
lavoreranno nello spazio di via Torino in tre
sessioni di dieci giorni.
(E.F.)
Newton, il corpo
essenza della moda
Roberto Ballarin
VENEZIA
S
emplicemente nude, straordinariamente donne. Sono
le assolute protagoniste di un
sogno effimero, quasi irreale,
che turba l’animo e accende la
mente. Ostentano il volto, il
seno e il pube con sfrenato
orgoglio. Indossano seducente
lingerie e portano tacchi a spillo di penetrante erotismo. Anche se il loro sguardo altero
lascia trasparire, a volte, un’insolita tristezza. Sono le meravigliose creature che affollano,
da sempre, l’universo fantastico e patinato del grande fotografo tedesco Helmut Newton
(1920-2004). Il suo originale
genio creativo viene ora celebrato - per la prima volta a
Venezia - con la grande retrospettiva che si inaugura il 6
aprile, alle 18, alla Casa dei Tre
Oci alla Giudecca curata da
Matthias Harder e Denis Curti
su iniziativa di Fondazione di
Venezia in partnership con "Civita Tre Venezie". Esposte complessivamente sono oltre 200
immagini (127 in bianco e nero,
77 a colori) tratte da "White
Women", "Sleepless Nights" e
"Big Nudes" ovvero i primi tre
libri leggendari di Newton pubblicati alla fine degli anni ‘70 e
Da mercoledì
alla Giudecca
oltre 200 foto
del maestro
gli unici curati da lui personalmente. Nel selezionare le fotografie egli mette in sequenza
gli scatti compiuti per committenza con quelli realizzati liberamente per se stesso. Co-
struendo così una narrazione in
cui la ricerca dello stile, la
scoperta del gesto elegante registrano l’esistenza di una realtà
ulteriore e di una vicenda che
sta allo spettatore interpretare.
In "White Women" (libro del
1976) Newton introduce per la
prima volta il nudo e l’erotismo
nella fotografia di moda. Gli
scatti sono per lo più femminili,
attraverso i quali egli presentava il gusto contemporaneo. In
"Sleepless Nights" (pubblicato
nel 1978) sono ancora le donne,
i loro corpi e gli abiti, i protagonisti assoluti. Qui egli si avvia a
ARTISTA Un’immagine tratta dalla mostra di Helmut Newton: Bergstrom
over Paris 1976, in alto il fotografo al lavoro per il calendario Pirelli
Il nudo
femminile
tra evento
e sogno
una visione che trasforma le
immagini da foto di moda a
ritratti, e da ritratti a reportage
quasi da scena del crimine.
Infine con "Big Nudes" (volume
del 1981) egli raggiunge il ruolo di protagonista nella storia
dell’immagine del secondo Novecento. Inaugurando una nuova dimensione della fotografia
umana: quella cioè delle gigantografie che, da questo momento, entrano nelle gallerie e nei
musei di tutto il mondo. Tutte
queste opere riassumono emblematicamente il suo complesso percorso artistico: in particolare lo studio e la ricerca sul
corpo femminile e sulla sua
intimità. Scatti di forte impatto
erotico ed emotivo, che sembrano volutamente giocare su una
sessualità fin troppo esplicita e
scandalosa unitamente a una
sapiente teatralità compositiva.
Le sue modelle - eleganti e
carnali, ma fredde e spregiudi-
cate nella loro austera e perfetta bellezza - rappresentano il
prototipo della sensualità
femmminile e il desiderio insieme dell’immaginario maschile.
È proprio così che egli è riuscito a trasformare, clamorosamente, la fotografia di moda in
uno spettacolare evento artistico che oscilla costantemente
tra realtà e finzione. Fermamente convinto dell’importanza della fotografia come forma
d’arte e di comunicazione, egli
ha invece sempre rifiutato per
sè l’etichetta di artista: «Io sono
solamente un fotografo e la
radice del mio lavoro è la moda,
sia per i ritratti sia per i nudi.
In realtà io non amo definirmi,
è la gente che spesso ha qualcosa da dire su di me. C’è chi mi
apprezza e mi vuole bene, ma
c’è anche chi mi detesta e mi
attacca, e questo fa parte del
gioco». Tra illusioni e allusioni
insomma egli ha saputo, con il
suo obiettivo acuto e spesso
irriverente, mettere a nudo
un’intera società. Creando uno
stile unico e inimitabile - sempre attento alla perfezione e
alla qualità - che è andato
volentieri oltre il convenzionale e la volgarità per raccontare
e criticare le ossessioni del
nostro tempo.
© riproduzione riservata
Domenica 3 aprile 2016
SPETTACOLI
& CULTURA
PG
INCROCI DI CIVILTA’ Un appello in onore di Akram Aylisli, bloccato a Baku
Scrittori uniti per il collega censurato
VENEZIA – Quando si dice un
"convitato di pietra". Lo scrittore azero Akram Aylisli doveva
partecipare alla nona edizione
di «Incroci di civiltà», il festival
letterario dell’Università di Ca’
Foscari, ma è stato bloccato in
aeroporto a Baku, perseguitato
dalle autorità locali per aver
voluto avvicinare armeni e azeri.
Nell'intervento che è stato
letto al festival in sua assenza
da Aldo Ferrari, docente a Ca’
Foscari, Aylisli denuncia come
il potere sia stato "crudele e
senza misericordia" anche con
lui, come con altri autori . Nel
suo libro "Sogni di pietra" ha
affrontato lo spinoso tema della
coesistenza tra armeni e azeri.
In un appello, firmato da numerosi intellettuali, si auspica "il
migliore esito della vicenda che
ha colpito il nostro collega scrittore" e "la preoccupazione per
quanto accaduto in violazione
dei basilari diritti di libertà di
espressione". "Incroci di civiltà
2016", ieri, ha vissuto il suo
gran finale con il giornalista e
ULTIMO OSPITE
GRAN FINALE Paco Ignacio Taibo II.
Gran finale con
Paco Ignacio Taibo II
scrittore messicano Paco Ignacio Taibo II, che ha già raccolto
ovunque una messe di premi
letterari. Il Festival ha accolto
venticinque scrittori provenienti da ventisette paesi che si
ritrovano nel capoluogo lagunare a condividere la loro specifica visione sul mondo per un
pubblico di lettori appassionati.
La giornata conclusiva si è
aperta con la scrittrice canadese Ann-Marie MacDonald, e
Lamberto Pignotti, fondatore
con altri poeti, pittori, musicisti
e studiosi del Gruppo ‘70, per
un nuovo concetto di poesia
visiva e lineare.
"Incroci" si è concluso con un
19
insolito incrocio a tema: l’Africa come nodo che accomuna
l’olandese Frank Westerman,
giornalista e autore di romanzi
reportage, con il nigeriano
Okey Ndibe.
Infine l’appello per Aylisli.
L’anno firmato A Yi (Cina),
Ana Blandiana (Romania), Catherine Chanter (Gran Bretagna), Marco Castelli (Italia),
Radka Denemarkova (Repubblica Ceca), Amir El Saffar
(Usa), Garth Risk Hallberg
(Usa), Nathalie Handal (Usa),
Aleksandar Hemon (Usa), Helena Janaczek (Italia), Antanas
A. Jonynas (Lituania), Khaled
Khalifa (Siria), Linda Le (Francia), Rosa Liksom (Finlandia),
Roger Lucey (Sudafrica), AnnMarie MacDonald (Canada),
Okey Ndibe (Nigeria), Doron
Rabinovici (Austria), Juri Talvet (Estonia), Paco Ignacio Taibo II (Messico), Frank Westerman (Olanda).
MUSICA Il bassista Roger Glover suonerà a Mira insieme all’amico chitarrista trevigiano
Il mito Deep Purple
in Veneto con Marton
«Con Tolo mi sono già esibito: ha un gusto straordinario
per la musica». Il ventesimo album atteso per fine anno
Sara De Vido
Sentirsi «vivi». Sul palco come
nella vita. «Dopotutto è lo stesso
per chi scala una montagna.
Continui a farlo nonostante tutto
perché ti fa sentire vivo. Per me
è così sul palco. I feel alive.
Provo la stessa sensazione della
prima volta che mi sono esibito
ad una festa di Natale per la
scuola più di cinquant'anni fa».
Lo afferma così, quasi con un
filo di emozione, Roger Glover,
lo storico bassista della rock
band inglese dei Deep Purple,
uno che di concerti ne ha fatti a
centinaia, in tutto il mondo. È
lui a rispondere direttamente al
telefono della sua casa persa in
qualche angolo di Europa, della
musica in sottofondo che subito
il musicista spegne prima di
iniziare a parlare con la semplicità che solo gli autentici musicisti conservano. «Quando sei sul
palco senti ogni cosa, vedi trascorrere ogni secondo come fosse in slow motion. Sei lì, non
importa davanti a quante persone, e continui a suonare».
Glover arriverà in Veneto per
una data esclusiva con il chitarrista trevigiano Tolo Marton,
domenica 17 aprile alle 18 al
Cinema teatro Italia di Dolo. Un
vero evento prima della tournèe
estiva dei Deep Purple. «Avevo
già sentito parlare di lui, ma
non lo avevo mai incontrato. Poi
qualche anno fa ci siamo esibiti
insieme. Canzoni mie, sue, di
Jimi Hendrix. Tolo è davvero
un "nice guy", con un gusto
straordinario per la musica»
dice Glover. Che prima, però,
sarà al Barclays center di Brooklyn, New York, per entrare
ufficialmente con i Deep Purple
nella Rock and Roll Hall of
Fame.
È vero che in un'intervista
anni fa ha detto che non le
interessava più di tanto essere o
non essere nella Hall of Fame?
«Sì, l'ho detto. E lo penso
anche oggi. Siamo stati ignorati
per vent'anni, ma non ci sentiamo offesi. Non ce ne siamo
curati per nulla. Poi la famiglia
e i fan ti dicono: ma perché altri
sì e voi no? È un onore, certo.
Allora ok, prenderò il basso e
suonerò qualcosa».
E sappiamo tutti che quel
«qualcosa» lascerà il segno. Co-
BASSISTA Per Roger Glover lo spirito rock è il vero segreto dei Deep Purple.
me il ventesimo album? Come
sta procedendo la produzione?
«Abbiamo
registrato
a
Nashville a febbraio le tracce,
ancora allo stato di bozza. Qualche settimana fa abbiamo scrit-
to i testi. E a fine aprile registreremo le voci. Credo, ma questo è
solo un mio pensiero, che per la
fine dell'anno lo avremo Alcuni
pezzi mi colpiscono proprio. Sono "molto" Deep Purple. Credo
siano la naturale progressione
del nostro percorso musicale».
Cosa ha fatto andare avanti i
Deep Purple dagli anni Sessanta a oggi, con così tanti
cambiamenti?
«Lo spirito della band. Anzi,
lo spirito 'rock' della band. Il
rock è qualcosa che lascia il
segno. E, poi, visto che proviamo ancora un forte sentimento,
perché dovremmo fermarci?»
Nel passato però si faceva
musica in modo diverso. Sentite che le nuove tecnologie hanno cambiato qualcosa?
«Forse per il pop, ma non per
la nostra musica. La musica è
emozione. È quello a cui sono
interessato. Provare qualcosa
quando ascolto la musica. Anzi,
sono convinto che più si cambia
più in realtà si rimane uguali.
Ti accorgi che le rock band di
oggi producono musica come lo
facevamo noi negli anni Sessanta».
Produrre musica è del resto
l'altra sua passione. Produrrebbe un musicista uscito da uno
dei numerosi talent show?
«No. In televisione è un mondo diverso. Quello è intrattenimento. Io considero la musica
come espressione di me stesso».
© riproduzione riservata
20
Domenica 3 aprile 2016
PG
SERIE B
Il Vicenza vince
lo scontro salvezza
Cagliari cade in casa
Il Vicenza è a un punto dalla
salvezza, con la seconda vittoria in sequenza. Si porta a +4
sul Livorno, infilato al "Menti" da Galano (32’) e Raicevic
(60’); espulso il toscano Palazzi nel finale. Il Cagliari crolla
con lo Spezia, terzo grazie a
Calaiò e a Piccolo. La Ternana recupera da 2-0 a Chiavari, con la doppietta di Ceravolo: Mazzoni para il rigore di
Caputo (Entella). Tris di Trapani e Latina, colpo dell’Asco-
li a Perugia. Il Pescara spedisce il Como verso la Lega Pro
con doppietta di Lapadula.
Vanni Zagnoli
K CLASSIFICA: Crotone 70,
Cagliari 68; Spezia 54, Cesena, Novara (-2), Bari e Trapani 53, Pescara 52; Entella 51,
Brescia 50, Perugia 47, Avellino e Ternana 44, Lanciano
(-2), Latina, Ascoli 39, Pro
Vercelli 38; Vicenza 37, Modena 36; Livorno 33, Salernitana 31, Como 27.
TRAGEDIA IN MARE - Una velista britannica è
morta in mare durante la regata Clipper Round the
World nel Pacifico, da Qingdao in Cina a Seattle negli
Usa. La quarantenne Sarah Young era sul ponte della
"Ichorcoal", quando è stata spazzata via da un'onda.
SERIE A
POKER CHELSEA
Esordio con gol per Pato
FESTA VICENZA
Raicevic, gol
della sicurezza
Arrivato a fine gennaio dal Corinthians, l'ex
milanista Alexandre Pato è finalmente riuscito a esordire nel Chelsea. Entrato al 22' contro
l'Aston Villa, Pato si è poi procurato un rigore
al 46'. Il Papero ha chiesto e ottenuto dai
compagni di calciare il penalty realizzando il
2-0. La partita si è conclusa con il poker dei
Blues. Lo Swansea di Guidolin rimonta dallo
0-2 al 2-2 sul campo dello Stoke grazie ai gol
di Sigurdsson e del neo-entrato Paloschi.
SPORT
WOODS SI FERMA - Tiger Woods salterà il
BUNDESLIGA - (c. rep.) Un destro al
Masters Tournament, primo major stagionale, la
prossima settimana, sul percorso dell'Augusta
National in Georgia. Il campione di golf ha annunciato
l'ennesimo forfait a causa dei problemi alla schiena.
volo di Ribery mantiene il Bayern in testa
alla Bundesliga: con l’1-0 all’Eintracht, l’11
di Guardiola resta a +5 sul Borussia
Dortmund (3-2 al Werder Brema).
ANCORA IN VETTA
Nell’anticipo sconfitto l’Empoli Momentaneo +6 sul Napoli
con un colpo di testa del croato Chiellini si infortuna ancora
Grinta Mandzukic
La Juve non sbaglia
Carlo Repetto
La Juve riparte dopo la sosta con
qualche affanno: solo un colpo di
testa di Mandzukic al tramonto
del 1˚ tempo consente alla capolista di battere l’Empoli e raddoppiare il suo vantaggio sul Napoli,
costretto a vincere a Udine per
riportarsi a -3. Senza gli squalificati Khedira, Bonucci e Alex
Sandro, Allegri rispolvera la difesa a 3 con Rugani schierato
accanto ai rientranti Barzagli e
Chiellini mentre a centrocampo,
col ritorno di Marchisio, Pereyra
è preferito a Hernanes.
Il miglior schieramento possibile per affrontare una squadra
toscana che anche ieri ha mostrato trame di gioco ben definite,
con pochi palloni sprecati: per
aggirarne la difesa compatta, i
bianconeri cercano di sfruttare
le fasce anche coi centrali di
centrocampo tra i quali emerge
Pogba, ieri particolarmente ispirato. Tuttavia l’Empoli non si fa
intimorire ed è l’undici di Giampaolo ad avere la prima ghiotta
occasione per sbloccare il risultato, sprecata al 14’ da Saponara
che calcia fuori un pallone servitogli da Tonelli sul vertice destro
dell’area di porta. Scampato il
pericolo, la Juve replica con un
delizioso assist di Pogba a beneficio di Mandzukic, il cui primo
tentativo è respinto da Skorupski. Trovata una falla nella retroguardia empolese, i padroni di
casa ci riprovano al 22’ con
Morata che centra l’incrocio dei
pali con un destro a giro dal
limite dell’area, una giocata al-
JUVENTUS 1 0
(3-5-2)
Buffon
Rugani
Barzagli
Chiellini
(st 9’ Cuadrado)
Lichtsteiner
Pereyra
(st 36’ Asamoah)
Marchisio
Pogba
Evra
Mandzukic
(st 21’ Zaza)
Morata
(4-3-1-2)
6.5
7
6.5
6
6
6
5
sv
6
7.5
6
6.5
6
6.5
7
6
6.5
6
5
6
6.5
5.5
6
5
6
6
5.5
sv
LA CLASSIFICA
EMPOLI
GOL: pt 44’ Mandzukic
Skorupski
Bittante
Tonelli
Costa
Mario Rui
Zielinski
Paredes
Buchel
(st 9’ Croce)
Saponara
(st 15’ Piu)
Pucciarelli
Maccarone
(st 30’ Krunic)
ALLEGRI
ALL.
GIAMPAOLO
Arbitro: Calvarese di Teramo 6.5
NOTE: Ammoniti: Lichtsteiner, Paredes, Zaza e
Tonelli per doppia gioco scorretto. Recupero:
pt 1’, st 5’.
Juventus * 73 Empoli *
36
Napoli
67 Genoa
34
Roma
60 Torino
33
Fiorentina
55 Atalanta
33
Inter
55 Sampdoria 32
Milan
49 Udinese
31
Sassuolo * 48 Palermo
28
Lazio
42 Carpi *
28
Chievo
38 Frosinone
27
Bologna
36 Verona
19
* una partita in più
la… Del Piero molto applaudita
dai tifosi.
Mobilissimo sul fronte offensivo, lo spagnolo è protagonista di
un episodio controverso al 29’,
DECISIVO Mario Mandzukic esulta dopo il suo gol realizzato di testa
quando viene fermato irregolarmente in area da Bittante: sembrerebbe rigore, Calvarese però
ferma l’azione su segnalazione
dell’assistente che ravvisa un
fuorigioco di rientro dell’attaccante e le immagini gli danno
ragione. Nel frattempo l’Empoli
si era di nuovo fatto vivo in area
bianconera con un destro di
Pucciarelli deviato in volo da
Buffon (grandi applausi anche
per lui) e probabilmente pensava di arrivare all’intervallo in
una situazione di equilibrio: a
CLASICO AMARO PER IL BARCELLONA
Messi a secco, Ronaldo lancia il Real
Arriva il colpo del Real al Camp Nou, grazie
al calo del Barcellona, e Zidane debutta nel
clasico con un successo impensabile. Cade
la squadra di Luis Enrique dopo un totale di
39 risultati utili, l’ultima sconfitta era stata
a Siviglia: restano 6 punti sull’Atletico
Madrid e martedì c’è la sfida in Champions.
Omaggio a Cruijff, poi Rakitic impegna il
costaricano Keylor Navas, che alla ripresa
volerà sul sinistro di Messi. Segna Piquè su
angolo da destra, Benzema era rimasto
avanti e Pepe non arriva. Marcelo si
accentra, Kroos crossa radente e Benzema
pareggia con il 25˚ gol stagionale. Messi
arretra troppo e così il Real emoziona. Bale
segna di testa, l’arbitro vede una spinta
inesistente, poi la traversa di Cristiano
Ronaldo e il pasticcio di Jordi Alba. Ramos
viene espulso eppure il Madrid si esalta:
Carvajal, a destra per Bale, Dani Alves non
interviene e Cristiano infila. E’ la Liga,
bellezza.
Vanni Zagnoli
K BARCELLONA-REAL MADRID 1-2:
st 11’ Piquè (B), 17’ Benzema, 41’ Cristiano
Ronaldo.
rovinargli i piani è la premiata
ditta Pogba-Mandzukic, col francese a sfornare un secondo cioccolatino al compagno che stavolta non fallisce e batte di testa
Skorupski, segnando il primo gol
del suo 2016 fino a ieri piuttosto
avaro di soddisfazioni. Il croato
non segnava in campionato dal
20 dicembre, giorno della doppietta al Carpi.
La ripresa si apre con l’ennesimo infortunio muscolare di
Chiellini che deve lasciare il
campo, sostituito da Cuadrado:
Allegri torna così alla difesa a 4,
arretrando Lichtsteiner. Il neoentrato ha subito un’occasione
su un errore di Skorupski, riuscito poi a rimediare. L’uscita di
Saponara, fisicamente non al
meglio, toglie pericolosità agli
ospiti che non impensieriscono
più Buffon ma anche la Juve
abbassa il ritmo, per riemergere
solo nel finale con un’ultima
gran giocata di Pogba, un tap-in
fallito da Asamoah e una sventola di Zaza neutralizzata da Skorupski. Sale così a 20 la serie di
vittorie bianconere nelle ultime
21 gare di campionato: numeri
da record che fanno passare in
secondo piano una serata poco
brillante.
© riproduzione riservata
SPORT
Domenica 3 aprile 2016
21
PG
partite&arbitri
serie a
ore 15.00
CARPI-SASSUOLO
1-3
JUVENTUS-EMPOLI
1-0
UDINESE-NAPOLI Irrati di Pistoia
ore 12.30
ATALANTA-MILAN Rocchi di Firenze
CHIEVO-PALERMO Mariani di Aprilia
FIORENTINA-SAMPDORIA Gervasoni di Mantova
GENOA-FROSINONE Mazzoleni di Bergamo
LAZIO-ROMA Banti di Livorno
INTER-TORINO Guida di Torre Annunziata
ore 20.45
BOLOGNA-VERONA Ghersini di Genova domani ore 20.45
serie b
Lega Pro - gir. a
CAGLIARI-SPEZIA
1-2
CROTONE-LANCIANO
1-0
LATINA-AVELLINO
3-0
PERUGIA-ASCOLI
0-2
PESCARA-COMO
2-1
PRO VERCELLI-MODENA
1-1
TRAPANI-BRESCIA
3-0
VICENZA-LIVORNO
2-0
VIRTUS ENTELLA-TERNANA 2-2
NOVARA-SALERNITANA ore 17.30
BARI-CESENA
domani ore 20.30
ALBINOLEFFE-PRO PIACENZA
domani ore 20.00
CITTADELLA-BASSANO
domani ore 20.00
CREMONESE-RENATE
2-0
CUNEO-PADOVA Maggioni di Lecco
ore 14.00
FERALPISALÒ-MANTOVA Fiorini di Frosinone ore 15.00
PAVIA-ALESSANDRIA
domani ore 20.00
PORDENONE-REGGIANA
1-0
PRO PATRIA-GIANA ERMINIO
0-2
SUDTIROL-LUMEZZANE
1-1
serie d - gir. c
ore 15.00
ABANO-TAMAI Spataru di Siena
CAMPODARSEGO-MONTEBELLUNA Fusco di Brindisi
DRO-ESTE Pirriatore di Bologna
GIORGIONE-U. TRIESTINA Vigile di Cosenza
LIVENTINA-CALVI NOALE Feraudo di Chiavari
LUPARENSE SAN PAOLO-LEVICO TERME Grasso di Acireale
SACILESE-U. RIPA LA FENADORA Cattaneo di Civitavecchia
U. FINCANTIERI MONFALCONE-MESTRE Simone di Bologna
VENEZIA-FONTANAFREDDA Garofalo di Torre del Greco
V. VECOMP VERONA-BELLUNO Trischitta di Messina
serie d - gir. d
ore 15.00
ALTOVICENTINO-ROVIGO Severino di Campobasso
CLODIENSE-RAVENNA Civico di Vasto
CORREGGESE-LENTIGIONE Milana di Trapani
FORLI’-IMOLESE Miniutti di Maniago
FORTIS JUVENTUS-BELLARIA IG. MARINA Finzi di Foligno
MEZZOLARA-SAMMAURESE Cascone di Nocera Inferiore
PARMA-SAN MARINO Pashuku di Albano Laziale
RIBELLE-V. CASTELFRANCO Di Paolo di Chieti
ROMAGNA CENTRO-LEGNAGO Stampatori di Macerata
U. ARZIGNANOCHIAMPO-V.VERONESE Nehrir di Cagliari
UDINESE-NAPOLI Clamorosa decisione, ha il sapore di una rottura
De Canio esclude Totò
Il tecnico non convoca Di Natale: «Agonisticamente carente»
Guido Gomirato
UDINE
Totò Di Natale sarà il grande
assente, oggi all’ora di pranzo,
della sfida del "Dacia Arena"
contro la squadra della sua città.
Gigi De Canio lo ha escluso dalla
lista dei convocati perché non lo
ritiene idoneo dal punto di vista
agonistico e atletico a disputare
una gara che si annuncia intesa.
Un provvedimento che fa clamore, che sicuramente farà discutere a lungo, che potrebbe anche
mettere la parola fine alla lunga
avventura friulana del bomber
partenopeo. Sicuramente De Canio si è dimostrato coraggioso,
ma anche coerente con i suoi
principi: non intende privilegiare chi non si allena con la
necessaria intensità e con regolarità. E durante la sosta Totò ha
lavorato con il gruppo soltanto
per quattro giorni per poi sostenere allenamenti personalizzati
come ha sempre fatto negli ultimi 6, 7 anni, con Guidolin prima,
Stramaccioni poi, Colantuono in
questa stagione.
«Non so nulla del passato di Di
Natale, di come si allenava - ha
tagliato corto il tecnico - A me
interessa solamente che tutti siano al servizio della squadra. Ho
invitato Di Natale ad allenarsi
sempre con il gruppo, ma lui ha
difficoltà atletiche e ne prendo
atto. Ma non ho alcun pregiudizio nei suoi confronti: quando
durante la settimana di Di Natale tornerà ad essere ottimale lo
prenderò in considerazione. Quale allenatore è pazzo al punto di
privarsi di un giocatore di questa levatura?». Con o senza Di
Natale, l'Udinese vuole stupire e
De Canio carica i suoi: «Il Napoli
è indubbiamente favorito, ma
non esiste quel divario tra noi e
loro come la classifica vorrebbe
far credere. Ce la giocheremo
con coraggio, ma serviranno concentrazione e attenzione ottima-
IL DERBY EMILIANO
Sassuolo, 3 gol per l’Europa: Carpi ko
MODENA - Il Sassuolo vince con
merito il derby emiliano e si
porta momentaneamente ad un
punto dal Milan, sesto a quota
49: il sogno europeo è sempre
più concreto. La squadra di
Castori fallisce il tentativo di
fuga per la salvezza e può solo
sperare nei passi falsi di Palermo e Frosinone impegnati oggi
contro Chievo e Genoa. Passano
solo 3’ e il Sassuolo va in
CLAMOROSO
Tra De Canio
e Di Natale
un rapporto
che sembra
essersi
incrinato
li. Ai ragazzi chiedo di proseguire lungo la strada tracciata a
Reggio Emilia contro il Sassuolo, dovremo essere compatti, il
pericolo per noi non si chiama
solo Higuain perché il Napoli è
vantaggio con Sansone, al 24’ il
pareggio del Carpi con un colpo
di testa di Gagliolo. Dieci minuti
prima della fine del tempo la
difesa del Carpi cucina però una
frittata e Defrel insacca. Nella
ripresa chiude Acerbi di testa.
K CARPI-SASSUOLO 1-3. Gol:
pt 3' Sansone, 24' Gagliolo, 35'
Defrel, st 28' Acerbi.
forte come collettivo».
Il piano di battaglia è scontato:
Udinese compatta, anche chiusa, ma che dovrà scattare come
una molla in avanti una volta
conquistata palla. Dovrà farlo
non solo con le due punte, l'ex
Zapata e Thereau, ma anche con
i centrocampisti, in particolare
Fernandes. La formazione? Sarà
la stessa che è scesa in campo
contro il Sassuolo. Nel Napoli
permane il dubbio Reina. Il portiere si sta riprendendo da un
problemino di natura muscolare, dovrebbe farcela, per cui il
Napoli si presenterà con l'abito
da festa, con l'undici tipo, con
Higuain che non è ancora sazio.
INTER-TORINO Il tecnico chiede una vittoria per continuare la rincorsa alla Roma
ATALANTA-MILAN
Mancini avverte: «Vietato sbagliare»
Miha stoppa
le polemiche:
«Qui non c’è
confusione»
MILANO - Mancini ci crede: se
l'Inter non commette errori può
arrivare in Champions League.
«La Roma è lontana 5 punti e
un distacco del genere si può
recuperare. Non abbiamo scelta: mancano 8 partite e dobbiamo vincerne molte». Alla vigilia della sfida contro il Torino,
Roberto Mancini carica l'ambiente nerazzurro. Con 24 punti
ancora a disposizione, tutto è
possibile. L'allenatore confida
in un passo falso della squadra
di Spalletti - «speriamo che
perdano qualche punto» - e
ricorda: «Tre domeniche fa eravamo a 5 punti dalla Fiorentina, ora siamo pari. Finché ci
sono punti a disposizione, ci si
deve credere; ma se si vuole
recuperare non si può sbagliare».
La presenza del presidente
Thohir, che ha raggiunto Milano per la terza volta in poco più
di un mese, è un segnale di
quanto il momento sia delicato.
Il club vuole la Champions,
perché fa parte del piano di
rientro presentato alla Uefa e
perché è essenziale per tornare
nella top 10 dei migliori club al
mondo. Oggi Thohir sarà allo
stadio per la partita e si aspetta
una vittoria. Ieri, dopo alcuni
meeting in albergo con il Ceo
Bolingbroke, è giunto ad Appiano Gentile per cena. Un primo
incontro anche con Mancini ma
senza parlare di futuro: il presente è troppo importante. «In
questo momento - spiega il
tecnico - siamo concentrati solo
sulle ultime gare. Poi vedremo
cosa si potrà fare la prossima
stagione. Per ripianare il debito ci vuole un po’ di tempo. Non
so se serviranno cessioni impor-
tanti, ma siamo l'Inter e la
squadra deve essere competitiva e rinforzata». Il messaggio è
chiaro: non ci si può privare dei
talenti se si vuole essere grandi.
Per scongiurare addii importanti, intanto, bisogna fare il
possibile per arrivare al terzo
posto. Iniziando con una vittoria contro i granata in una gara
«difficile e mai banale». Torneranno Icardi e Palacio dal 1',
giocatori che sono mancati
all'Inter nella partita contro la
Roma. Soprattutto Palacio «ci
sarà utile per il finale di stagione», lo elogia l'allenatore. Difficile che Mancini rischi D'Ambrosio, non al meglio, al suo
posto forse Telles nel 4-2-3-1
nerazzurro. Davanti, oltre a
Palacio e Icardi, spazio a Perisic e Eder che nonostante le
difficoltà continua a godere della fiducia del suo tecnico. Gli
attaccanti, però, devono chiudere prima le partite. «È stato il
nostro problema nelle ultime
settimane», ammette Mancini.
© riproduzione riservata
MILANO - C’è l’Atalanta, ma al Milan si parla
di altro. «Non c'è confusione al Milan. In piazze
come quella del Milan
ci sono molte pressioni,
ci si aspetta di più rispetto alle piccole. Anche ci
fosse confusione a me
piace perché c’è pressione e il lavoro è maggiore». Il tecnico del Milan
Sinisa Mihajlovic risponde all'allenatore
del Sassuolo Di Francesco, uno dei suoi possibili successori, che aveva
dichiarato: «Io cerco di
andare dove non c'è confusione». Il futuro di
Miha però resta in bilico. «Non decido io - ha
spiegato alla vigilia della sfida con l'Atalanta ho ancora un anno di
contratto ma avrò la coscienza a posto».
22
SPORT
Domenica 3 aprile 2016
PG
BASKET DONNE
BASKET
Coppa Italia: Venezia ko, finale Ragusa-Schio
Umana, chance
per ipotecare i playoff
Nba, Golden State ko
SCHIO - (vi.be.) È Ragusa-Schio la finale 2016 della Coppa
Italia “Anthea Cup” in programma stasera (18) al PalaRomare
con diretta su Sportitalia.
Il Passalacqua Ragusa ha infatti superato l’Umana Venezia
63-58 (27-11, 41-27, 54-39) sfruttando il break di 14-0 tra il 6’ e
10’. Grande cuore (e un mare di rabbia) per le veneziane brave
a recuperare 61-58 a 11 secondi dalla fine. Ottima Ruzickova 16
punti. Il Famila ha superato il Gesam Gas Lucca 68-60 (16-12,
34-30, 50-40) meritatamente, sempre in vantaggio. È stata una
partita muscolare. Top scorer Schio: Macchi e Yacoubou 13.
INCISIVA
Ruzickova, 16
punti
(ld) Il 26˚ turno di A regala a Venezia la chance
per ipotecare i playoff. L'Umana deve battere
Pesaro (ore 18.15) e sperare nel ko di Brindisi a
Reggio Emilia (ore 12, SkySport1). La Reyer
salirebbe così a +6 sul 9˚ posto a 4 gare dalla fine.
A2 – Senza Fantinelli (spalla ko, out 20 giorni)
Treviso difende il primato nel Girone Est nel
derby del 27˚ turno contro Verona.
MANNHEIM – L'Italia domina contro la Francia 81-56 e conquista il bronzo all'Albert Schweitzer (Mondiale Under 18).
NBA – Boston vince 109-106 sul campo di
Golden State, chiudendo dopo 14 mesi e 54 gare
la striscia casalinga da record dei Warriors.
FORMULA 1 La Ferrari insegue, ma ha dato la sensazione di essere più vicina in prospettiva gara
La prima fila è sempre Mercedes
In Bahrain Hamilton in pole seguito da Rosberg. Vettel terzo in griglia, poi Raikkonen
SAKHIR - La Mercedes è sempre
davanti ma la Ferrari dà la sensazione
di essere più vicina soprattutto in
prospettiva gara. A prendersi la pole
position, dopo quella conquistata a
Melbourne, è Lewis Hamilton capace
di azzeccare l'ultimo giro utile e beffare il compagno rivale Nico Rosberg
per soli 77 millesimi di secondo. A
mezzo secondo la Ferrari di Sebastian
Vettel che all'inizio della Q3 aveva
dato l'impressione di potersi prendere
almeno la prima fila, ma si è dovuto
accontentare della terza posizione davanti all'altra Rossa di Kimi Raikkonen. Impressionante il distacco degli
altri team, dalla Red Bull alla Williams, che sembrano sempre più lontane dalle due big del Mondiale con
Daniel Ricciardo quinto a quasi un
secondo e mezzo davanti alle due
Williams di Bottas e Massa.
Un risultato quello delle qualifiche
sul circuito immerso nel deserto di
Sakhir che non spegne le speranze
della Ferrari di lottare per la vittoria
in gara (alle ore 17) come confidato
dallo stesso Vettel: «Non so cosa sia
successo nel secondo giro della Q3, ero
felice del primo tentativo e speravo
meglio ma sono soddisfatto della macchina. Non c'è un posto sulla pista dove
la macchina non sembri perfetta aggiunge il pilota tedesco della Ferrari
- e speriamo di fare la stessa partenza
di due settima fa. La gara è lunga
vediamo cosa succede domani sera».
Abbastanza soddisfatto della sua vettura anche l'altro ferrarista Raikkonen:
«Chiaramente avremmo potuto fare un
paio di posizioni meglio - afferma il
finlandese - ma la macchina è andata
abbastanza bene. Vorrei essere più
veloce, c'è del lavoro da fare ma più o
meno ci siamo. Vediamo in gara».
Piloti Mercedes ancora una volta
davanti a tutti in griglia, ma coscienti
che in gara dovranno guardarsi le
spalle dalle due Ferrari quando si
accenderà il secondo semaforo verde
della stagione: «Non tutto è andato
liscio nel fine settimana, abbiamo
avuto difficoltà ad accumulare giri, ma
l'ultimo è stato quello fondamentale. È
incredibile che siamo così veloci afferma il campione del mondo inglese
- ringrazio tutti per il lavoro fatto». Per
l'inglese della Mercedes anche il record della pista, migliorato dopo 11
anni.
Sperava nella pole anche Rosberg
che si è dovuto invece accontentare
della seconda posizione: «Lewis è riuscito a confezionare un risultato ottimo, pensavo di aver fatto bene ed
essere in pole, ma non è stato così.
Questo forse è il circuito dove la pole
conta meno e vediamo la gara».
© riproduzione riservata
POLE Hamilton, qualifiche strepitose: record della pista
RUGBY
MOTOMONDIALE In Argentina secondo tempo per Vale, terzo Lorenzo
Treviso sogna untempo
poi il Glasgow detta legge
Alle spalle di Marquez c’è Rossi
TREVISO - I Glasgow Warriors battono
il Benetton 38-16 e scalano tre posizioni
nella graduatoria del Pro12. Scozzesi ora
quarti ma vincendo il recupero di venerdì con le Zebre arriverebbero a ridosso
della vetta.
L'illusione di poter battere i Campioni
in carica è durata un tempo, poi nella
ripresa il Benetton ha dovuto chinarsi
alla superiore qualità del quindici scozzese. Per 40' Treviso ha accarezzato la
possibilità di chiudere positivamente la
sfida: una meta di Esposito, susseguente
a un'azione propiziata da Nitoglia e
proseguita da Iannone che ha lanciato
l'ala biancoverde, quindi 3 piazzati di
Hayward e all'intervallo Benetton avanti
di due punti, 16-14. Nel secondo tempo,
però, gli scozzesi non hanno dato scampo
e con un parziale di 24-0 si sono imposti
38-16. Un avversario troppo forte per il
Benetton che nella ripresa non ha praticamente visto palla. Nei secondi 40', infatti,
per Treviso è stato come giocare in
costante salita e sempre in difesa.
Ennio Grosso
K ECCELLENZA - 15. Turno: Viadana-Femi CZ Rovigo 6-15, Petrarca-Piacenza 79-7, Lazio-San Donà 27-29, L'Aquila-Calvisano 7-54; (venerdì) MarchiolFiamme Oro 10-13. Calvisano 64, Femi
CZ 62, Petrarca 48, Marchiol 46, Fiamme
Oro 38, San Donà 34, Viadana 32, Lazio
25, Piacenza 10, L'Aquila 3.
RIO HONDO - Una pole position da vecchi tempi per Marc
Marquez davanti ad uno splendido Valentino Rossi e a un Jorge
Lorenzo un po’ in affanno per
una caduta nelle libere.
Dopo una qualifica emozionante, partita in ritardo per la
sospensione delle libere4 per
motivi di sicurezza legati allo
scoppio della gomma morbida
della Ducati di Redding, il Gran
Premio sulla difficile pista di
Rio Hondo in Argentina ha tutte
le carte in regole per dare
spettacolo. Uno show che sarà
condizionato dalla scelta della
Michelin di ritirare o meno gli
pneumatici soft in gara. Una
decisione che potrebbe avvantaggiare Rossi che ha dimostrato di trovarsi molto bene con le
hard. «Bisognerà capire cosa
decide la Michelin - afferma il
Dottore al termine della qualifiche - Per ragioni di sicurezza
per me non ci faranno correre
con le morbide. Se dobbiamo
usare la dura correremo con la
dura, oggi ero andato bene con
queste gomme ma dovremmo
fare delle modifiche di assetto».
Per quanto riguarda la gara
Rossi vede Marquez favorito
per la vittoria: «Lui è più veloce
RUGGITO
Valentino Rossi
di me, anche se io sono andato
molto bene oggi pomeriggio.
Abbiamo un buon bilanciamento e la moto va bene. Sono
competitivo e sapevo di poter
far bene, l'unico rammarico è
che il giro buono era il primo.
La moto va benissimo e ho un
buon passo, ma Marquez va un
po’ di più. Lotterò però di sicuro
per il podio».
L'autore della pole Marc Marquez vola basso: «Stiamo facendo fatica anche se non sembra,
l'ultimo giro ho provato un po’
SUPERBIKE
di più e sono caduto. Sono
contento comunque, mi sento
abbastanza bene, dopo le due
cadute in quel punto dovrò stare attento».
Terzo posto per il campione
del mondo Jorge Lorenzo che
ha preceduto l'altra Honda di
Dani Pedrosa e le due Ducati di
Andrea Dovizioso e Andrea Iannone: «La caduta nelle libere
non mi ha messo nella condizione migliore, però è andata molto meglio. La prima fila è una
buona posizione».
CICLISMO
Chaz Davies e la Ducati
dominano gara1 in Spagna
Al Giro delle Fiandre
Sagan prova il bis
(ld) Chaz Davies e la Ducati dominano gara1 in Spagna, ad Aragon, terza
tappa del Mondiale Superbike. Il
primo successo della Rossa arriva
davanti alle Kawasaki del leader
iridato Rea (115 punti) e del primo
inseguitore Sykes (82). Davies è
terzo in graduatoria a 80. Passo
indietro per le Aprilia, dopo un
venerdì promettente: 10˚ Savadori e
11˚ De Angelis. Oggi c'è gara2 alle 13
(Italia1 e Eurosport), manche numero 700 nella storia del Mondiale.
(bt) Peter Sagan prova il bis. Reduce
dalla vittoria alla Gand-Wevelgem,
il campione del mondo è uno dei
grandi favoriti del Giro della Fiandre, seconda delle 5 "Classiche Monumento". Per lo slovacco gli avversari da battere sono innanzitutto
Fabian Cancellara, ma anche Greg
Van Avermaet, Alexander Kristoff,
Michael Kwiatkowski e Sep Vanmarcke. Consistente la pattuglia italiana, con Trentin, Oss, Quinziato, Pozzato e Gatto nel ruolo di outsider.
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Europa Informazione
6.30 Unomattina in famiglia
Show
9.35 Easy Driver Rubrica
10.00 A Sua immagine
Rubrica
12.20 Linea Verde Rubrica.
Condotto da Patrizio
Roversi, Daniela Ferolla
13.30 Telegiornale Inform.
14.00 L’Arena Varietà
16.30 Tg 1 Informazione
16.35 Domenica In Varietà.
Condotto da Paola
Perego, Salvo Sottile
18.45 L’Eredità Quiz. Condotto da Fabrizio Frizzi
20.00 Telegiornale Informazione
20.35 Affari Tuoi Gioco
21.30 Come fai sbagli Serie
Tv. Di Riccardo Donna
e Tiziana Aristarco.
Con Loretta Goggi,
Enrico Ianniello,
Caterina Guzzanti
23.30 Speciale TG1 Attualità
0.35 TG1 Notte Informazione
0.55 Che tempo fa
I nostri amici animali
Serie Tv
10.15 Cronache animali
Rubrica
11.00 Mezzogiorno in famiglia
Varietà
13.00 Tg 2 Giorno Info
13.30 Tg 2 Motori Rubrica
13.40 Meteo 2 Informazione
13.45 Quelli che aspettano
Talk show
15.30 Quelli che il calcio
Show
17.05 Tg 2 L.I.S. Informazione
17.10 90° Minuto Zona mista
Rubrica
18.00 90° Minuto Rubrica
19.00 90° Minuto - Tempi
supplementari Rubrica
19.35 Squadra Speciale
Cobra 11 Telefilm
20.30 Tg 2 20.30 Informazione
21.00 N.C.I.S. Telefilm. Con
Mark Harmon, Michael
Weatherly
21.50 Gara. Gran Premio del
Bahrain di Formula 1
Automobilismo
23.50 La Domenica Sportiva
Rubrica
Anima e corpo Film
Drammatico
9.35 Attenti a quei due Serie Tv
10.30 Speciale Community
Rubrica
11.10 TGR EstOvest Rubrica
11.30 TGR RegionEuropa
Rubrica
12.00 Tg 3 Informazione
12.25 TGR Mediterraneo
Rubrica
12.55 Io & George DocuFilm
14.00 Tg Regione Info
14.15 Tg 3 Informazione
14.30 In 1/2 ora Attualità
15.00 Tg 3 LIS Informazione
15.05 Le Classiche del
Nord 2016 - Giro delle
Fiandre Ciclismo
17.05 Anima persa Film Dramm.
19.00 Tg 3 Informazione
19.30 Tg Regione Info
20.00 Blob Attualità
20.10 Che tempo che fa
Talk show
21.45 Report Reportage.
Condotto da Milena
Gabanelli. Di Claudio
Del Signore
23.30 Tg 3 Informazione
RAI 4
RAI 5
RAI MOVIE
6.15
6.30
7.25
17.15
9.50
Serial Webbers Rubrica
Fairy Tail Telefilm
Ghost Whisperer
Serie Tv
11.55 Once upon a time
Serie Tv
13.25 Continuum Serie Tv
14.15 Common Law Serie Tv
15.45 Star Trek - The Next
Generation Serie Tv
17.25 Rai News - Giorno
Informazione
18.05 Flashpoint Serie Tv
20.20 Once upon a time
Serie Tv
23.30 Minotaur Film Fantastico
7GOLD
12.30
Diretta Stadio...
ed è subito goal!
Rubrica sportiva
17.30
Wildlife
Documentario
18.35
Tg7 Informazione
19.10
Il bello del mattone
Attualità
19.45
Diretta Stadio...
ed è subito goal!
Rubrica sportiva
23.30 Squadra speciale
Vienna Telefilm
Senza Maschera
Vincenzo Salemme
Documentario
17.55 Libri Come. Walter Siti
Documentario
18.30 Rai News - Giorno Info
18.35 Petruska Il Maestro
Cantore Opera
19.35 Il Mare è Blu. Adriana
Asti Canta Brecht
Musica
20.40 Cult Book Docum.
21.15 I Grandi Fenomeni Della Natura Documentario
22.10 Perù Estremo Docum.
23.10 Giubileo. L’Altro
Sguardo Documentario
19.10
The Imitation Game
Film Biografico.
19.15
21.00
Sky Cinema Cult
21.15
23.20
14.00
14.20
16.35
18.30
19.00
19.15
21.15
23.35
0.45
RAI STORIA
RAI PREMIUM
TV8
17.55
10.30
14.15
Anteprima Diario Civile con Franco Roberti
Documenti
18.00 Vado fuori Documenti
19.00 Speciali Storia
Documenti
19.30 Il Ghetto di Venezia
Documenti
20.35 Il giorno e la storia
Documenti
20.45 Il tempo e la storia
Documenti
20.55 Il giorno e la storia
Documenti
21.45 Binario cinema Doc
23.25 Il tempo e la storia
Documenti
14.05
14.10
14.40
16.20
17.25
17.30
19.30
21.20
0.50
Gli Ultimi Del Paradiso
Miniserie
Anica Appuntamento
Al Cinema Rubrica
Speciali: Papà, Voglio
Fare L’Attore Rubrica
Un piccolo paradiso
Film Tv Drammatico
L’Ispettore Sarti Tf
Rai News - Giorno Info
Soraya Film Tv Dramm.
Il Maresciallo Rocca
Serie Tv
Ballando Con Le Stelle
Show
Rai News - Notte
Informazione
16.15
17.00
18.45
20.15
21.00
22.15
22.30
IRIS
10.23
13.21
15.46
15.50
18.31
21.00
23.17
Coming Soon Info
Adesso Cinema!
Rubrica
Profumo - Storia di
un assassino Film
Drammatico
Il velo dipinto Film
Drammatico
Coming Soon Info
Piccolo Buddha Film
Drammatico
Nessuna verità Film
Drammatico
Il nemico alle porte
Film Drammatico
Femme fatale Film
Thriller
CANALE ITALIA
TELEVENEZIA
TELENUOVO
RETEVENETA
TELEFRIULI
6.00
6.30
8.00
8.30
9.00
Cartoni animati
Tg 7 Notiziario Info
Mattina insieme Rubrica
Agrisapori Rubrica
Mattina insieme
Rubrica
10.00 Film Film
12.00 Pomeriggio insieme
Rubrica
17.00 Film Film
19.00 Tg 7 Notiziario Info
21.00 Film Film
23.00 Tg 7 Notiziario
Informazione
23.25 Servizi speciali
16.05
12.30
12.45
13.00
14.10
14.45
15.45
21.10
17.35
20.05 NCIS Los Angeles
Telefilm. Fox Crime HD
Castle Telefilm. Fox Life
20.10 Mom Telefilm. Fox HD
20.15 House of Cards - Gli
intrighi del potere
Telefilm. Sky Atlantic
20.35 The Big Bang Theory
Telefilm. Fox HD
21.00 Poirot Telefilm. Fox
6.00
Notizie Oggi Info
Il Meteo Informazione
La mattina con Canale
Italia Rubrica
11.00 Domenica con noi
Show
14.00 Shopping in Tv
Televendita
20.30 W l’Italia Italia Musica
20.55 Il Meteo Informazione
21.00 Cantando & Ballando
Varietà
23.30 Cantando e Ballando
Story Varietà
0.30 Notte Canale Italia
Rubrica
SKY INTRATTENIMENTO
Youth - La giovinezza
Film Drammatico.
A Bug’s Life
Megaminimondo Film
Animazione.
Moonrise Kingdom Una fuga d’amore Film
Commedia.
19.40
12.25
12.40
6.00
7.00
7.05
Alice in Wonderland
Film Fantastico.
Sky Cinema Cult
17.30
17.35
10.25
Oroscopo Rubrica
Omnibus News Attualità
Tg La7 Informazione
Meteo Informazione
Omnibus dibattito
Attualità
9.45 Otto e mezzo sabato
Attualità. Condotto da
Lilli Gruber
10.20 Anatomia di un omicidio Film Drammatico
11.20 Avventurieri ai confini
del mondo Film Avv.
13.30 Tg La7 Informazione
14.00 Tg La7 Cronache
Rubrica
14.20 Kramer contro Kramer
Film Drammatico
16.15 Joséphine, Ange
Gardien Telefilm
20.00 Tg La7 Informazione
20.35 Fuori Onda Attualità
21.30 Vita da strega Bewitched Film
Commedia. Di Nora
Ephron. Con Nicole
Kidman, Will Ferrell
23.30 Dick & Jane
Operazione furto Film
Commedia
Verde a Nordest Rubrica
Shopping in poltrona
Televendita
16.30 Zanzega Rubrica
18.30 Tg Regionale Week - 7
News VE - 7 News TV
Informazione
20.10 Dalla natura alla
tavola Rubrica
20.30 Tg Regionale Week Info
21.00 Storie di famiglia
Talk show
22.00 Oasi di salute Rubrica
23.00 Tg Regionale Week - 7
News TV - 7 News VE
Informazione
Sky Cinema 1 HD
Leoni per agnelli Film
Drammatico.
15.50
7.00
7.35
7.50
8.45
ANTENNA 3
Sky Cinema 1 HD
Sky Cinema Family
13.15
13.50
Tg 5 Prima pagina
Rubrica
8.00 Tg 5 Mattina Info
9.10
Le frontiere dello
spirito Rubrica
9.50 Il Pranzo della Domenica Real Tv
11.00 Le storie di Melaverde
Rubrica
12.00 Melaverde Rubrica
13.00 Tg 5 - Meteo.it Info
13.40 L’arca di Noè Rubrica
14.00 Domenica Live Rubrica
18.45 Caduta libera Quiz.
Condotto da Gerry Scotti
19.55 Prima pagina Tg 5
Rubrica
20.00 Tg 5 - Meteo.it
Informazione
20.40 Paperissima Sprint
Show
21.10 Non è stato mio figlio
Miniserie. Di Alessio
Inturri. Con Stefania
Sandrelli, Gabriel
Garko, Adua Del Vesco,
Massimiliano Morra
23.20 L’isola dei famosi
Reality Show
24.00 X-Style Rubrica
13.05
13.35
SKY CINEMA
19.00
11.25
Movie
Totò, Peppino e le fanatiche Film Commedia
Gli amici del bar Margherita Film Commedia
Moviextra Rubrica
Holes - Buchi nel
deserto Film Commedia
La rivincita di Zorro
Film Avventura
Rai news - Giorno Info
Heartbreakers - Vizio di
famiglia Film Commedia
Goodnight for Justice
Film Western
Rocky Film Drammatico
Saw V - Non crederai ai
tuoi occhi Film Horror
Mediashopping
Televendita
7.55
Super Partes Rubrica
8.45 Nonno Felice Sit Com
9.20 I grandi della fede Doc
10.00 Santa Messa Religione
10.50 I grandi della fede Doc
11.30 Tg 4 Info
12.00 Perry Mason - Campioni senza valore Film Tv
Giallo
14.00 Donnavventura Rubrica
14.50 Ieri e oggi in Tv Show
15.00 Karol, un uomo
diventato Papa Film
Biografico
18.55 Tg 4 Info
19.30 Dentro la notizia
Rubrica
19.55 Tempesta d’amore
Soap Opera
21.15 La frode Film Thriller.
Di Nicholas Jarecki.
Con Richard Gere
23.40 I bellissimi di Rete 4
Rubrica
23.45 Zodiac Film Thriller
2.40 Mundialito 1987 Show
4.55 Io e la mamma
Situation Comedy
18.15
18.25
Sky Cinema Hits HD
22.40 L’amico di famiglia
Film Drammatico.
Sky Cinema Cult
Paddington Film
Commedia. Sky Cinema
Family
18.50
19.10
The Giver - Il mondo di 22.50 Ribelle - The Brave
Film Animazione. Sky
Jonas Film DrammatiCinema Hits HD
co. Sky Cinema Family
19.20
23.05 Tartarughe Ninja Film
Indiana Jones e il
Azione. Sky Cinema Max HD
tempio maledetto Film
Avventura. Sky Cinema
23.15 Prova a prendermi Film
Max HD
Azione. Sky Cinema 1 HD
House of Cards - Gli
intrighi del potere
Telefilm. Sky Atlantic
NCIS Telefilm. Fox Crime HD
La vita secondo Jim
Telefilm. Fox HD
House of Cards - Gli
intrighi del potere
Telefilm. Sky Atlantic
La vita secondo Jim
Telefilm. Fox HD
NCIS Los Angeles
Telefilm. Fox Crime HD
Grey’s Anatomy Telefilm. Fox Life
I Simpson Telefilm.
SKY SPORT
21.10
21.55
22.10
7.00
GP Aragon. Mondiale
Superbike Motociclismo. Eurosport
Carpi - Sassuolo. Serie
A Calcio. Sky Sport 1 HD
Coppie Programma
libero. Mondiale
Pattinaggio di figura.
Eurosport
14.30
15.00
17.45
18.15
18.25
18.30
18.50
19.15
19.45
20.25
20.30
20.50
21.05
23.00
23.25
23.30
Tg Treviso Informazione
Tg Bassano Info
Tg Venezia-Mestre Info
Idea Formazione
Rubrica
La tv dei ragazzi
Rubrica
La grande guerra
Rubrica
Agricultura Rubrica
La parola del Signore
Rubrica
In tempo Rubrica
Tg Padova Info
Tg Bassano Info
Tg Treviso Informazione
Tg Venezia-Mestre Info
In tempo Rubrica
Tg Bassano
Informazione
Tg Padova
Informazione
Film Film
Tg Bassano
Informazione
In tempo Rubrica
Tg Treviso Informazione
Sky Atlantic
19.10
21.55
Marchio di fabbrica
Docum. Discovery Channel HD
Come è fatto Documentario. Discovery Channel HD
Generazione X Docum.
Boomerang
Abbonamento postale, in edicola o digitale?
Per scoprire la formula più adatta alle tue esigenze, scrivi ad [email protected]
Channel
21.05
Premium Cinema
21.30
Affari al buio Miami
Documentario. History
Cartoon Network
Adventure Time
Cartoni. Cartoon Network
Mr. Bean Cartoni.
21.15
The Town Film Poliziesco. Premium Cinema
Solo per vendetta Film
Azione. Premium Cinema
Lucy Film Azione.
Marchio di fabbrica
Documentario. Discovery
SKY DOCUMENTARI
21.00
18.50
19.24
Channel HD
SKY RAGAZZI
18.25
Gomorra - La serie
Telefilm. Sky Atlantic
Agents of S.H.I.E.L.D.
Telefilm. Fox HD
Gomorra - La serie
Telefilm.
MEDIASET PREMIUM
17.13
la bella e la bestia Film
Fantastico. Premium
Crime HD
Tom & Jerry Tales
Cartoni. Boomerang
Uncle Grandpa Cartoni.
Mixed Zone Rubrica
Campioni di passione
Rubrica
16.15 7° Edizione Sky Race
Carnia Evento
17.15 Dilettanti: la partita
Rubrica
19.00 Telegiornale F.V.G. Info
19.15 A tutto campo Rubrica
20.45 Replay Rubrica
21.30 Telegiornale F.V.G. Info
21.45 Campioni di passione
Rubrica
22.15 A tutto campo Rubrica
23.45 Replay la sintesi
Rubrica
22.53
Falling Skies Telefilm.
Fox HD
Fox HD
House of Cards - Gli
intrighi del potere
Telefilm. Sky Atlantic
Il cattivo tenente Film
Drammatico
17.45 L’albero della vendetta Film Western
19.20 Cinema! Cinema!
Rubrica
19.25 Tg Veneto 7 giorni
Attualità
20.00 Studio News
Informazione
20.30 Tg Padova 7 giorni
Attualità
21.10 Il bisbetico domato
Film Commedia
23.00 Blackout
Film Drammatico
Mega navi da crociera
Documentario. Discovery
Science
National Geographic
22.00 L’Universo di Stephen
Hawking Documentario.
Discovery Science
26
Domenica 3 aprile 2016
SOLE
oggi sorge alle
tramonta alle
6.48
19.41
nel Nord-Est
4.24
14.57
Poco
Molto
nuvoloso Nuvoloso nuvoloso
Pioggia
Rovesci
isolati
Rovesci Temporale Grandine
Neve
Nebbia
Calmo
Poco
mosso
Mosso
Molto
mosso
Forza
1-3
Forza
4-6
Forza
7-9
Variabile
in Italia
Dati:
OSMER
Bolzano
Bolzano
Belluno
Trento
Gorizia
Trieste
Vicenza
Verona
Ancona
11
17
25
Bari
13
20
8
22
Gorizia
9
20
Bologna
11
23
Bruxelles
10
16
Padova
10
20
Cagliari
14
20
Bucarest
5
19
22
9
20
Firenze
13
24
Copenaghen
20
Genova
14
18
Francoforte
Trento
15
24
Milano
13
19
Gerusalemme
Treviso
10
20
Napoli
11
23
Gijon
Trieste
11
19
Palermo
14
21
Hong Kong
9
19
Perugia
10
21
Il Cairo
10
31
10
15
Reggio Calabria
10
25
Istanbul
4
15
21
Lisbona
10
13
15
Londra
7
14
Madrid
4
8
Mosca
-1
5
12
11
22
21
12
Torino
Friuli Venezia Giulia
Situazione generale
Parzialmente soleggiato con
annuvolamenti sparsi in pianura.
Possibili foschie/nebbie/nubi basse
fino al mattino sulla pianura
centro-meridionale e orientale.
Venti: deboli/moderati orientali.
Mari: poco mossi.
Tendenza: Tempo perlopiù
soleggiato, salvo modeste nubi.
Solo in parte soleggiato con
possibilità di qualche debole
precipitazione.
Probabilità precipitazioni: bassa.
Temperature: minime stazionarie,
massime in calo.
Venti: deboli variabili in valle; forti
sud-occidentali in quota.
Tendenza: perlopiù soleggiato.
Cielo da poco nuvoloso a variabile.
Sulla fascia prealpina non è
esclusa la possibilità di qualche
debole e breve pioggia. Di notte
possibili foschie o nebbie sulla
bassa pianura.
Tendenza: Cielo da poco nuvoloso
a variabile.
Nord: Molte nubi e piogge al Nordovest
e Centro-Ovest Lombardia; piogge
irregolari sul Ponente ligure. Più
asciutto e soleggiato altrove.
Temperature massime tra 12 e 23˚.
Centro: Tempo in prevalenza stabile e
ampiamente soleggiato, salvo
addensamenti in Sardegna, ma senza
l’oroscopo di branko
piogge, e una diffusa parziale
nuvolosità altrove. Temperature
massime tra 18 e 23˚.
Sud: Alta pressione con tempo stabile e
ampiamente soleggiato. Da rilevare
soltanto una diffusa parziale nuvolosità,
specie sui settori tirrenici. Temperature
massime tra 20 e 24˚.
Ariete
Toro
Gemelli
dal 21 aprile
al 20 maggio
dal 21 maggio
al 21 giugno
Domenica illuminata dal Sole e dalla
Luna, i due luminari rendono più
luminoso l'amore, più solidale il
matrimonio e il rapporto di coppia, ma
sono perfettamente in grado di realizzare
una nuova collaborazione. Il segno
del successo si sta liberando di Venere,
ma non è ancora caldo a dovere.
27
8
13
20
24
New York
2
8
Parigi
9
16
Praga
6
20
Stoccolma
3
Vienna
7
22
Zurigo
9
19
7
BARI
3
86
38
20
46
3
19
41
57
79
Numero
CAGLIARI
67
33
36
58
1
6
31
43
64
81
Oro 3
FIRENZE
68
81
18
16
53
9
33
47
67
86
GENOVA
67
31
81
77
26
16
38
54
68
89
MILANO
89
47
72
78
75
NAPOLI
19
79
47
78
20
PALERMO
64
6
77
3
4
4
6
Leone
Vergine
ROMA
9
54
19
dal 23 luglio
al 22 agosto
dal 23 agosto
al 22 settembre
TORINO
41
43
51
4
48
VENEZIA
57
16
55
54
20
NAZIONALE
77
26
47
80
62
Sotto l'influsso di una creativa e
originale Luna, che rende molto
personale il vostro lavoro e l'attività. E
non siete che all'inizio di questa gara di
pianeti che vogliono fare di voi persone
nuove! Adesso però dovete anche vedere
cosa bisogna cambiare nella vita
domestica e personale, in amore…
Bilancia
Scorpione
Sagittario
dal 23 settembre
al 23 ottobre
dal 24 ottobre
al 21 novembre
dal 22 novembre
al 21 dicembre
Mercurio sarà a lungo nel segno del lavoro,
ma oggi si trova ancora ben illuminato nel
settore dell'amore, amicizia, figli. Nella vita
privata siete protetti anche dall'aspetto
Luna-Sole, generoso nel farvi trovare le
persone giuste per le prossime
collaborazioni, che faranno rumore. Pian,
piano cominciate a liberarvi dall'ansia.
Capricorno
Acquario
Pesci
dal 22 dicembre
al 20 gennaio
dal 21 gennaio
al 19 febbraio
dal 20 febbraio
al 20 marzo
Il record della domenica: tutte le stelle
positive! Bisogna vedere cosa intendete
voi per fortuna, noi crediamo che in
momenti astrali simili uno dovrebbe
impegnarsi fino in fondo nella questione
che più interessa e che è più urgente, per
arrivare al più presto al successo o alla
felicità in amore, in casa.
18
02/04/2016
dal 22 giugno
al 22 luglio
Lieve caduta delle forze fisiche, estrema
sensibilità un po' a tutto - al tempo,
all'ambiente, al cibo, alle persone…
Luna acquariana talvolta butta giù
anche perché riporta a galla qualche
rimorso di coscienza, in effetti quello
che finora avete fatto era doveroso, state
però più attenti da oggi in poi.
13
8
Estrazioni del
Cancro
Mercurio inizierà presto un noioso
transito in Toro, ma prima del 5 siete in
grado di ottenere soddisfazioni
finanziarie, ancora più gratificante,
però, è sapere che avete visto giusto,
scoprire che nella vita, tutto torna.
Venere: amore, ritorna, le colline sono
in fiore… (appuntamento martedì notte).
8
12
concorsi
dal 21 marzo
al 20 aprile
Luna per tutto il giorno in un segno che
interessa lavoro, carriera, affari.
Questo fa pensare che sarete anche
impegnati o concentrati su iniziative e
persone che possono contribuire al vostro
successo. E saranno conquiste che vi
renderanno famosi. Osservate il vostro
amore, si aspetta molto da voi.
12
Roma Fiumicino
dati:
Trentino Alto Adige
Ritrovate le semplici abitudini alimentari,
sarete più leggeri anche mentalmente, sono
mesi che Giove deve lavorare tanto con il
vostro fegato, Venere è pronta ad entrare in
Ariete. Si avvicina la stagione delle nuove
realizzazioni professionali e finanziarie, oggi
- sorpresa! - un anticipo. Amore: amate con
quella intensità che solo voi possedete.
Berlino
10
Veneto
Marte chiede sempre qualche premura
per il coniuge o per un compagno di vita,
ma certamente rende straordinario lo
slancio passionale, propizia nuovi
incontri molto caldi. Lui e lei sono
favoriti anche dalla bellissima Luna in
Acquario, segno della vostra fortuna,
che si presenta anche al gioco.
9
Atene
Rovigo
Vicenza
Puntate sulla vostra straordinaria
comunicativa, ritrovate il vostro modo
così affascinante di trattare le persone
anche quando discutete di orribili
questioni economiche. E' il denaro il vostro
chiodo fisso, non riuscite a liberarvene
nemmeno quando siete con il vostro amore.
Non perdete Venere per tre giorni in Pesci!
14
20
Verona
Il cielo è cosparso di buone occasioni, ma
ricordiamo che il vostro nuovo anno lunare avrà
inizio con la Luna nuova del 7, nel frattempo
fate un programma perfetto per le prossime
iniziative, le mosse con cui sorprenderete tutto il
vostro ambiente. L'amore vi sorprende per
primo, l'istinto spinge verso la persona giusta.
Un viaggio meraviglioso, amici solidali.
10
Amsterdam
9
15
Venezia
Rovigo
realizzazione:
nel mondo
Bolzano
Udine
Venezia
Agitato/
Grosso Tempesta
Belluno
Pordenone
Udine
Pordenone
Treviso
Dati:
ARPAV
Sereno Variabile
LUNA
oggi sorge alle
tramonta alle
VENTO MARE
CIELO
PG
Negli ultimi tempi - diciamo da quando
avete Marte-Saturno contro - l' amore vi
dà quello che può. Voi dovete prolungare il
più possibile i momenti di gioia che porta
Venere, nel segno ancora per tre giorni.
Dopo comincerà a pensare seriamente al
vostro denaro, al patrimonio personale,
ai beni immobili, a cose burocratiche.
68.571.729,39
65.600.000,00
MONTEPREMI
Jackpot
QUOTE SUPERENALOTTO
6
5+1
5
96.778,21
4
3
2
444,91
29,55
5,34
2
24
65
75
81
88
Jolly
Super Star
6
79
QUOTE SUPERSTAR
6
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5
4
2.419.455,25
44.491,00
3
2
1
0
2.955,00
100,00
10,00
5,00
Domenica 3 aprile 2016
27
PG
Mercoledì 30 marzo
è mancato
GIORGIO CRISTOFERI
di anni 89
Ad esequie avvenute
ne danno il triste annuncio:
la sorella Lina,
i nipoti e i parenti tutti.
Mestrino, 3 aprile 2016
I.F. Carlassara Luigi snc
049.90.00.054
Il 31 marzo è mancato
GIORGIO ONGARO
I funerali avranno luogo
martedì 5 aprile alle ore 10.00
nel Duomo di San Lorenzo
a Mestre
Mestre, 3 aprile 2016
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Domenica 3 aprile 2016
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IL TEMPO DOMANI
Segr. Tel: 0412411996 www.comune.venezia.it/maree [email protected]
Redazione: 30124 Venezia, San Marco 4410 - 041/5239301 - fax 041/665173 - [email protected] - Redazione: 30172 Mestre, via Torino 110 - 041/665111 - fax 041/665160 - [email protected]
«Inpensionecosì
nonsiandràmai»
Seimilaincorteo
«Di questo passo alla pensione non ci arriveremo mai».
Ieri in seimila hanno preso
parte alla manifestazione regionale di Cgil, Cisl e Uil
legata ai temi dell’occupazione
giovanile e al diritto di andare
in pensione ad un’età congrua
e con un congruo assegno. In
testa al corteo partito dalla
stazione, il segretario nazionale della Cgil Susanna Camusso. Protestano anche 60 precari della Biennale, i quali rischiano il posto stagionale come guardiasala delle mostre
d’arte e di architettura.
A Venezia la manifestazione dei sindacati
contro le scelte del Governo. E intanto
alcuni lavoratori della Biennale lanciano
l’allarme: «A rischio taglio 60 stagionali»
Borzomì
a pagina V
LA CARICA DEI 6MILA L’imponente corteo di Cgil, Cisl e Uil sul tema delle pensioni
IL CASO Una guardia giurata controllerà gli accessi, come avviene da dicembre alla Querini Stampalia di Venezia
Anche i vigilantes nelle biblioteche
Da domani la Vez di Mestre chiusa tre giorni per realizzare i portelli in funzione anti sbandati
G ARRIVANO LE GUARDIE
VENEZIA
Arrivano i vigilantes nelle biblioteche. Dopo
i tornelli alla Querini Stampalia a Venezia
con l’arrivo proprio in questi ultimi mesi
anche di un guardiano con tanto di metal
detector all’ingresso, ora arrivano le guardie giurate anche alla Biblioteca Vez, a
Mestre, per tutto il periodo di apertura. E
oltre a loro, da domani inizieranno i lavori di
installazione dei tornelli all’entrata.
Ben 113 denunce
per il raid
degli anarchici
Bonzio a pagina III
MESTRE
Fenzo e Navarro Dina a pagina II
«Cosìhosalvatomiofiglio»
Chioggia, mamma evita che il bimbo soffochi grazie al corso di disostruzione pediatrica
GRANDI NAVI
VENEZIA
Del Rio non promette
corsie preferenziali
per il Tresse Nuovo
Doppia aggressione
notturna per rapinare
nella zona di Rio Marin
Trevisan a pagina IV
A pagina VIII
A sei mesi ingoia un pezzo di mela e
rischia di morire, ma viene salvato dalla
mamma grazie alle tecniche di disostruzione pediatrica appena apprese dalla donna
in un corso organizzato dalla Croce Rossa.
Il fatto è accaduto a Chioggia.
Biolcati a pagina XV
«Raccomandata
da ritirare»
Ma la derubano
A pagina XI
SAN DONA’
Artigiani, votata
la revoca
del presidente
De Bortoli a pagina XXI
SPINEA Intervento della Polizia locale dopo la segnalazione di alcuni ciclisti
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Distesi sui binari, la folle moda dei ragazzi
Per passare il tempo hanno pensato bene di sdraiarsi sui
binari, svignandosela prima che transitasse il treno. È
successo martedì pomeriggio a Spinea, nei pressi di Fornase
dove passa la linea che da Bassano e Castelfranco si innesta
sul fascio di binari che conduce a Mestre. A dare l’allarme
sono stati due ciclisti che hanno notato un gruppo di ragazzini,
che avranno avuto 10-12 anni, distesi sui binari. La segnalazione è giunta al comando della Polizia locale che ha subito
inviato una pattuglia sul posto. Quando gli agenti sono giunti
sul posto i ragazzini però erano già fuggiti. Sull’episodio è stata
informata anche la Polfer che ha aperto un’indagine.
Andolfatto a pagina XX
DOLO
Esperimento
viabilità:
via Garibaldi
sarà pedonale
nei weekend
Perini a p. XVII
II
VE
PrimoPiano
LA SICUREZZA
IN CITTA’
Domenica 3 aprile 2016
A MESTRE
CONTROLLI
Da giovedì l’accesso
sarà consentito solo
ai possessori della tessera
Un addetto non armato
e in borghese per tutelare
utenti e beni del servizio
Biblioteca "blindata"
C’èancheilvigilante
La Vez da domani chiusa per tre giorni per installare i "portelli"
in modo da tener lontano gli sbandati che assediano la struttura
Fulvio Fenzo
MESTRE
A Bologna va anche peggio,
perchè lì hanno dovuto assoldare perfino una guardia armata.
Ma pure da noi, a Mestre come
a Venezia, le biblioteche sono
assediate da sbandati e barboni. E così, oltre ai tornelli
installati alla Querini Stampalia e ai portelli che da giovedì
entreranno in funzione all’ingresso di Villa Erizzo, la biblioteca centrale di Mestre, le sale
di lettura cittadine si sono dovute dotare anche di vigilanti in
servizio per tutto l’orario di
apertura. In borghese e non
armati, almeno per ora, ma con
il compito di controllare gli
ingressi e di intervenire anche
all’interno.
Da domani, per tre giorni, la
"Vez" di piazzale Donatori di
sangue resterà chiusa proprio
per consentire l’installazione
CENTRO STORICO
Paolo Navarro Dina
VENEZIA
dei portelli all’entrata. Un "blocco" - annunciato già due anni fa
dal Gazzettino, ma rinviato più
volte per problemi di finanziamenti - che dovrebbe in qualche modo lasciare all’esterno
chi non frequenta la biblioteca
per consultare libri e giornali o
per studiare, ma tutto
quell’esercito di sbandati («disagiati sociali, psichici e tossicodipendenti che frequentano vicine le mense per i poveri»
dicono in Villa Erizzo)che fanno avanti e indietro per utilizzare i bagni o, nei mesi più
freddi, trascorrere qualche ora
al caldo. Da giovedì mattina, 7
aprile, l’ingresso nella Civica
di Mestre sarà dunque consentito solo ai possessori della
tessera della Rete biblioteche
Venezia o del Polo regionale
del Veneto, da passare sui
lettori ottici per aprire i portelli sia in entrata che in uscita.
«Le nuove modalità di accesso
SOLO PER UTENTI
A destra un interno della
biblioteca di villa Erizzo a Mestre:
spesso "utilizzata" dagli sbandati
prevedono anche la sospensione della tessera per quegli
utenti che, pur essendo iscritti,
sono inclini a pratiche e comportamenti incompatibili con il
servizio» sottolineano in Comune, chiarendo così che le tessere (che sono ovviamente gratuite) non verranno date a chiunque. E considerando il fatto
che si potrebbero creare delle
situazione di tensione, da giovedì e per un periodo di almeno
tre mesi anche in Villa Erizzo
saranno sempre in servizio dei
vigilanti che copriranno l’intero orario di apertura, come
avviene alla Querini Stampalia
dal gennaio scorso. «Una guardia che sarà comunque non
armata e in borghese - aggiungono alla Vez -, ma che avrà il
compito di gestire eventuali
conflitti per l’accesso e di salvaguardare gli utenti e i dipendenti, oltre a tutelare i beni della
biblioteca». Il servizio di vigilanza è già stato affidato alla
"Iniziative Venete", con una spesa di quasi 13mila euro per il
primo periodo dal 7 aprile al 27
maggio, reperiti con il ribasso
d’asta del nuovo contratto di
affidamento dei servizi bibliotecari. Poi si vedrà.
Ieri intanto, sempre in Villa
Erizzo, è iniziata l’apertura al
pubblico anche nei weekend
che prosegue pure oggi con
orario continuato dalle 9 alle
19. Nonostante fosse una novità non ancora conosciuta da
tutti, l’affluenza è stata ottima
sia da parte degli studenti che
di quanti frequentano le sale di
lettura o chiedono libri in prestito. Un segno confortante che
premia la scelta di fornire un
importante servizio culturale
alla città, finalmente sette giorni su sette.
© riproduzione riservata
Querini, si entra col metal detector
Il presidente Cortese: «Di notte pure la guardia giurata». I turisti la usavano per andare in bagno e come guardaroba
Il tornello c’è da oltre due anni.
Ma non solo. Da dicembre 2015
è arrivato anche un guardiano
con il metal detector all’entrata che scruta e controlla tutti
coloro che vogliono entrare. Di
più, visto il luogo molto delicato, da mezzanotte alle 8 del
mattino, c’è pure una guardia
giurata per garantire sicurezza. Benvenuti alla Biblioteca
Querini Stampalia, una delle
più prestigiose della città, e
che da tempo ha investito sulla
sicurezza.
Ma qui non c’è un problema
di sbandati o barboni. Anzi.
«Qui da noi - spiega il presidente della Fondazione Querini
Stampalia Marino Cortese diamo accesso ad una decina di
senzatetto. Entrano, si siedono,
magari usano anche i servizi
igienici. E poi abbiamo visto
che c’è pure qualcuno che si
legge i giornali in inglese...».
Ma al di là dei senzatetto, le
QUERINI
A sinistra
l’ingresso
con il tornello.
A destra
il guardiano
e il metal
detector
misure di sicurezza adottate
dalla Querini Stampalia sono
principalmente rivolte a chi
frequenta la biblioteca. «Il tornello - spiega ancora Cortese serve in qualche modo a regolare gli accessi ai posti nelle sale
di lettura e consultazione. E il
badge che consegniamo agli
utenti, che è poi la tessera della
Biblioteca, serve anche come
marcatempo. Più volte in passato succedeva che venissero occupati posti dagli studenti, e
che questi stessi poi passassero più tempo al bar, bloccando
gli accessi. Ora dopo un’uscita
di trenta minuti, occorre di
nuovo timbrare il badge per
l’accesso». E poi il guardiano
all’ingresso che è stato istituito
dopo una circolare della Prefettura congiunta con il Ministero
per i beni culturali. «Il guardiano - conclude Cortese - entra in
servizio dalle 10 alle 24 (10-19
alla domenica) secondo vari
turni. Ci serve soprattutto per
deterrenza, soprattutto verso i
turisti, che fino a pochi mesi fa,
entravano a frotte, usavano i
servizi igienici e pure il guardaroba abbandonando i loro bagagli. Una situazione che non
potevamo tollerare soprattutto
tenuto conto della situazione
internazionale».
© riproduzione riservata
Domenica 3 aprile 2016
PrimoPiano
VE
III
LA CITTÀ
FERITA
IMBRATTAMENTI Alcune immagini dei
danneggiamenti agli edifici e alle vetrine
compiuti a dicembre dagli anarchici
INCHIESTA DELLA DIGOS
In arrivo anche i fogli di via
per veneti e stranieri
Indagati gli autori della protesta
davanti al carcere dell’8 marzo
Raid anarchico: 113 denunciati
La Questura presenta il conto per gli imbrattamenti del 5 dicembre contro banche, edifici e negozi
VENEZIA - Avevano imbrattato con lo spray
decine e decine di vetrine di negozi, edifici e
banche. Ora i nodi sembrano arrivare al
pettine.
La Digos di Venezia ha infatti concluso
l’inchiesta sulla clamorosa azione di danneggiamento che interessò una parte consistente
del centro storico lo scorso 5 dicembre. Gli
agenti della Questura, infatti, hanno denunciato 113 persone ritenute responsabili di
quel grave attacco alla città che durò per
buona parte del pomeriggio. Questo gruppo,
che rappresenta la parte più consistente dei
150 anarchici incapucciati e con il volto
coperto da sciarpe che erano stati ripresi
dalle telecamere, dovrà rispondere, a vario
titolo, di danneggiamento aggravato, di partecipazione ad una manifestazione non autoriz-
zata ed anche per aver agito il più delle volte
con il volto travisato. Le telecamere del
centro, come si ricorderà avevano ripreso
diverse azioni e raid vandalici che erano
avvenuti ai danni di negozi di moda e di
agenzie immobiliari. Segnali inequivocabili
del passaggio degli anarchici erano stati
registrati in campo Santa Margherita, a San
Pantalon, in campo San Cassiano e a Santa
Maria Mater Domini. Prese di mira anche
alcune saracinesche di botteghe in campo
San Polo, con i commercianti che, per evitare
guai, si erano rinchiusi all’interno in attesa
del passaggio degli incapucciati.
Una buona parte di queste denunce prevede anche l’emissione del relativo foglio di via.
La stragrande maggioranza dei soggetti identificati dalla Digos risiede in Veneto e più in
generale nel Nord Italia, ma non mancano
anarchici arrivati anche dall’estero.
Ma non è tutto. La Digos veneziana ha
anche completato gli accertamenti sulla manifestazione, anche in questo caso non autorizzata, che si era svolta nella zona del
carcere di Santa Maria Maggiore per protestare contro il vertice Italia-Francia dell’8
marzo a Palazzo Ducale. In questo caso sono
scattate tre denunce: due per la violazione
del foglio di via firmata dal questore e una
per oltraggio a pubblico ufficiale che ha
interessato un veneziano. I tre accusati sono
persone che solitamente frequentano l’ex
ospizio Contarini, in fondamenta delle Terese.
G.P.B.
© riproduzione riservata
OCCUPATO L’ospizio Contarini
IV
VE
PrimoPiano
Domenica 3 aprile 2016
LE GRANDI NAVI
A VENEZIA
IL GOVERNO
Garantita procedura veloce
e attenzione alle istanze locali
LE ALTRE OPZIONI
Analisi Via sul Contorta ma
anche sul progetto Duferco
MINISTRO Graziano Delrio, titolare delle Infrastrutture
Delrio non "apre" il Tresse Nuovo
Il ministro sulla via alternativa a San Marco: «Dobbiamo valutare anche le altre due soluzioni»
Elisio Trevisan
MESTRE
«Ho garantito al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e al presidente dell’Autorità portuale Paolo
Costa che il Governo farà molto
velocemente tutta la procedura
necessaria» per l’alternativa al
passaggio delle navi da crociera
in bacino di San Marco. Lo ha
assicurato ieri a Marghera il
ministro delle Infrastrutture e
dei Trasporti Graziano Delrio il
quale, però, ha aggiunto che sui
tempi dei tecnici non vi sono
certezze: «Dobbiamo attendere
che la Via, la Valutazione di
impatto ambientale, venga portata a termine». I progetti in ballo
sono tre, quello del ContortaSant’Angelo, quello del Tresse
Nuovo e, nonostante l’Avvocatura di Stato lo abbia appena "non"
considerato perché mancante di
interesse pubblico, il progetto
Duferco dell’ex ministro De Piccoli per un nuovo porto alle
bocche del Lido.
«L’Autorità portuale e gli enti
locali hanno abbracciato il Tresse nuovo ma non possiamo abbandonare le vecchie soluzioni perché l’intero iter dev’essere comunque completato». Dunque?
Il Governo è impegnato a fare
presto ma non si sa quando in
laguna arriverà una soluzione
definitiva.
Il ministro Delrio ieri era nello
stabilimento di Fincantieri dove
è stata consegnata agli armatori
americani di Holland America
Line del primo gruppo crocieristico mondiale Carnival Corporation, la Koningsdam, nave da 99
mila e 800 tonnellate lunga quasi
300 metri che ospiterà 2650 passeggeri a viaggio. Troppo grande
per entrare a Venezia dato che,
anche se bocciato dal Tar, il
limite di 96 mila tonnellata di
stazza è stato rispettato comunque volontariamente dalle compagnie crocieristiche, che hanno
dirottato le proprie grandi navi
altrove e hanno mandato in laguna quelle più piccole e quindi più
vecchie, meno sicure e più inquinanti. La richiesta di viaggi da
parte dei turisti di mezzo mondo
è, però, in costante aumento per
cui gli armatori vogliono capire
se potranno tornare a Venezia o
se dovranno abbandonarla definitivamente mandando in rovina il
nostro porto.
Perciò l’argomento affrontato
dal ministro preoccupa moltissimo le istituzioni e gli imprenditori che vogliono sapere cosa accade da qui al momento in cui
verrà fatta la scelta definitiva
per far arrivare le navi a Venezia. «La soluzione transitoria
adottata dalle compagnie è seria
e ragionevole» ha risposto Graziano Delrio.
Le navi utilizzate, però, non
sono le più moderne e gli operatori chiedono che i limiti vengano
decisi in base non alla quantità
(le 96 mila tonnellate) ma alla
qualità (e quindi anche all’età,
alla sicurezza, alla tutela dell’ambiente) che comporta navi più
grandi. «È vero, è un problema
da affrontare e chiederemo presto la convocazione di un Comitatone apposito per affrontare questi aspetti e tutelare il mercato
delle crociere così importante
per l’Italia» ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture che ha
lodato il suo predecessore e attuale presidente dell’Autorità
portuale veneziana, Paolo Costa,
per come sta gestendo il porto
lagunare e ha parlato di Venezia
come di un terminal strategico in
Italia per le crociere ma anche
per le merci: «Ho discusso proprio l’altro giorno con l’ambasciatore cinese su come sviluppare
la Via della Seta».
LA GARA PER VTP
Costa in cordata per il terminal
«Un investimento strategico»
«Facciamo parte dell’ambiente di Venezia da anni» ha detto
Michael Thamm, presidente della compagnia Costa della galassia
Carnival Corporation, per giustificare l’investimento in Vtp che
possiede il terminal di Marittima. Costa fa parte della cordata che
qualche giorno fa si è aggiudicata provvisoriamente il 35% di Vtp
messo in gara dall’Autorità portuale. La compagnia è unita, in
"Venezia Investimenti Srl", alla norvegese-americana Royal Caribbean, all’italiana Msc e alla società Global Liman Isletmeleri del
gruppo terminalista turco Gph (Global Ports Holdings). Assieme
hanno offerto poco più di 24 milioni di euro per quelle quote di Vtp.
«Portiamo turisti nel Veneto - ha concluso Thamm - e ci è stato
chiesto di avere un futuro anche strategico qui a Venezia, per cui
abbiamo deciso di investire» ha concluso Thamm. (e.t.)
© riproduzione riservata
FINCANTIERI Consegnata ieri la "Koningsdam" alla Holland America Line
Un contratto per cinque nuove navi
L’Ad Bono al Governo: «Servono nuovi spazi per questa mole di lavoro»
Fuori una, dentro altre cinque.
Fincantieri ieri ha consegnato la
nave Koningsdam, un concentrato di tecnica che consente l’ottimizzazione dell’efficienza energetica e il minimo impatto ambientale, ad Holland America
Line, e allo stesso tempo ha
firmato un accordo da oltre 3
miliardi di euro per altre cinque
navi da qui al 2020 con Carnival
Corporation, il gruppo statunitense da cui dipendono, oltre ad
Holland, Princess Cruises, P&O
Cruises Australia, Seabourn, Costa Crociere, Aida Cruises, e per
il quale dal 1990 ad oggi Fincantieri in tutta Italia ha costruito
60 delle 72 navi che ha realizzato: il suo principale cliente,
insomma, con ordini per 25
miliardi di euro. Le cinque nuove unità, che verranno lavorate
a Marghera e a Monfalcone
assicurando così lavoro alle migliaia di lavoratori diretti e indiretti, saranno destinate due a
Princess Cruises (da 143.700
AMMINISTRATORE DELEGATO Giuseppe Bono di Fincantieri (Photojournalist)
tonnellate di stazza e capacità di
3560 passeggeri l’una), una a
P&O Cruises Australia e due a
Costa Asia (da 135.500 tonnellate per 4200 passeggeri) che
andranno ad aggiungersi alla
flotta operante in Cina, il mercato emergente che nei prossimi
trent’anni arriverà a muovere
un numero di passeggeri pari a
quello ospitato attualmente dalle navi da crociera in tutto il
resto del mondo. Perciò l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono e il presidente
di Carnival Corporation Micky
Arison, che ieri hanno firmato il
contratto per le cinque nuove
navi, sono unite pure nella conquista del mercato asiatico: la
recente doppia joint venture
con il colosso Cssc, uno dei due
più grandi costruttori di navi
cinesi, punta da un lato a sviluppare il settore delle crociere e
dall’altro a garantire le manutenzioni alle navi già esistenti di
Fincantieri e a costruirne di
nuove. Ampliando ulteriormente, in tal modo, il portafoglio
ordini che già oggi è enorme:
complessivamente, infatti, nei
prossimi cinque anni l’intero
gruppo Fincantieri dovrà costruire 24 navi e «abbiamo trattative
in corso per acquisirne altre» ha
detto l’ad Bono chiedendo al
ministro Delrio che il Governo
investa per potenziare le infrastrutture, ossia i cantieri, dato
che non c’è più posto per una
mole di lavoro così ampia, e
l’Azienda ha imparato a fare di
necessità virtù cominciando a
costruire le navi a pezzi in più
stabilimenti e poi mettendole
assieme. (e.t.)
© riproduzione riservata
Venezia
Domenica 3 aprile 2016
V
VE
LA MANIFESTAZIONE Le voci dei veneziani tra i 6mila che hanno preso parte al corteo di Cgil, Cisl e Uil
«Cosìallapensione
nonciarriviamo mai»
Tomaso Borzomì
VENEZIA
In circa 6mila hanno invaso
Venezia con bandiere, striscioni e cartelli per la protesta dei
sindacati sui temi di pensioni e
occupazione giovanile. Cartelli emblematici richiedevano
anche la differenziazione dei
lavori usuranti, come: "Macchinista a 67 anni? Arrivarci vivo"
o «Camionista a 70 anni? Meno
sicurezza sulle strade».
I manifestanti si sono radunati sul piazzale della stazione
per poi spostarsi verso piazzale Roma attraversando il ponte degli Scalzi, fino a giungere
a campo Santa Margherita. Ad
attenderli c'era il palco allestito per l'occasione, da cui hanno parlato Onofrio Rota, segretario Cisl Veneto, Gerardo Colamarco, segretario Uil Veneto, lasciando poi concludere
gli interventi a Susanna Camusso, il segretario generale
della Cgil.
In tanti sventolavano le bandiere, mentre i più infastiditi
si lasciavano andare a considerazioni rabbiose sulla propria
situazione lavorativa: «Ci alziamo alle 5 del mattino commenta Teresa Stupazzini,
che lavora nelle pulizie - con
davanti otto ore e turni, dopo
35 anni di fatiche non posso
ancora andare in pensione. Le
prospettive parlano di 400 euro al mese di pensione, si
devono vergognare».
Le fa eco la collega Lucia:
«Lavoro in aeroporto con orari
notturni e diurni, con un full-time si arriva a malapena a
mille euro». Simile il problema di chi lavora per Veritas:
LE TESTIMONIANZE
«In camion a 70 anni?
Chissà se sarò in grado»
«Chi come me fa il netturbino
- diceva Massimiliano Zanchi
- parte da 1025 euro al mese,
fino a 1300 per i più anziani,
ma la sveglia è alle 5 e si
lavora con qualsiasi tempo. La
raccolta porta a porta qui a
Venezia è faticosa e a fine
turno si fa sentire». A lui si
aggiungevano Massimo Busetto e Marco Sambo, autisti al
Lido: «Fa paura l'idea di arrivare a condurre i camion a 70
anni, con la prospettiva che
magari non rinnovino le patenti. Arriveremo alla pensione,
si dice, con il 60% dello stipendio. Andremo a vivere in Indonesia». Situazione simile anche nel comparto ospedaliero,
dove il rischio è che infermieri di 68 anni debbano sostenere le cure di degenti di poco
più anziani: «Io lavoro nell'amministrativo - spiegava Monica Catullo - ma devo aspettare
altri 13 anni, oltre i 35 già
maturati, per andare in pensione». Con lei Luigina Spinosa,
che lavora al Sert di Chioggia:
«Ora ce la faccio, ma a 65-68
anni sarò in grado di gestire le
SEGRETARIO NAZIONALE Susanna Camusso a S. Margherita (Fotoattualità)
crisi acute di chi sarà da noi?».
Conclude Riccardo Gardellin,
di Malcontenta, operaio alla
Safilo: «Io con turni anche
notturni arrivo a 1500 euro al
mese. Sono separato e ho due
figli, ma come si può pensare
di lavorare fino a 70 anni in
fabbrica?»
© riproduzione riservata
BIENNALE Quasi tutti hanno almeno 40 anni. Nel 2004 la prima "espulsione"
A rischio il posto per 60 stagionali
Lavoratori sotto scacco anche
alla Biennale, dove secondo
alcune indiscrezioni ufficiose
ci sarebbe un piano di espulsione di 60 persone che lavorano
come stagionali alle mostre di
Architettura e d'Arte. Ad esporre il problema è Gabriella
Mattiazzi, della Rsa dei lavoratori stagionali, che spiega: «Pare che per 60 lavoratori stagionali non vi sia futuro all'interno della Fondazione. Le persone in oggetto sono coloro che si
occupano di accoglienza e sorveglianza durante le esposizioni artistiche e di architettura,
gli stessi che durante gli anni
hanno garantito un incremento dei biglietti e degli introiti».
Tema molto a cuore, questo,
tra gli stagionali: «La Fondazione ha l'obbligo di pareggio di
bilancio, non quello di fare
avanzi - spiegava ieri il lavoratore Marco Sambin - come
invece è oggi. Tant'è che gli
utili dovrebbero essere reinvestiti in lavoro». E per questo
motivo chiedono che siano tutelati i lavoratori: «Non ci sono
«Col Jobs Act stanno cercando di assumere addetti con meno tutele»
PRECARI La protesta dei 60 lavoratori stagionali della Biennale
motivazioni per cui si debba
trascurare il lavoro di questi
stagionali - prosegue Sambin a meno che non ci siano altre
cause». Le motivazioni sarebbero anche sindacali: «Stanno
cercando - continua Mattiazzo
- grazie al Jobs Act, di sostituire questi 60 con altre figure
professionali ben specifiche,
con titolo di laurea o con
vigilanza armata adducendo
motivazioni di sicurezza. Ma la
realtà è ben diversa: vogliono
scegliere persone che non siano rappresentate sindacalmente, figure che possano essere
maggiormente ricattabili e più
flessibili». Una situazione, questa, che riguarda persone che
lavorano all'interno della Biennale da dieci fino a sedici anni.
Il profilo di chi si vede il posto
a rischio è spiegato da Mattiazzi: «L'età media è di 40 anni,
ma ci sono anche alcuni che
hanno passato i 60. Sono famiglie che vivono su questa stagionalità, donne con figli a
carico che non si possono permettere di perdere il lavoro».
E un episodio analogo era già
stato vissuto nel 2004: «Undici
anni fa eravamo stati espulsi,
poi con l'aiuto della politica
locale e del sindaco Cacciari
l'emergenza era rientrata. Nel
2005 eravamo stati reintegrati,
fino al 2015, ma ora non si sa
bene quali siano i piani della
Biennale. Certo è che noi non
ci stiamo ad essere espulsi
dopo aver contribuito al successo di questa realtà».
T. Bor.
© riproduzione riservata
PIAZZALE ROMA
Zainetto sospetto, falso allarme bomba
Artificieri mobilitati a piazzale Roma, nella tarda
mattinata di ieri, per colpa di uno zainetto
sospetto abbandonato a ridosso di un muro di
cinta, nella calle adiacente la Cittadella della
Giustizia.
L’allarme è scattato attorno alle 12.15: l'area è
stata transennata da carabinieri e agenti della
polizia municipale per impedire il transito pedonale e, poco più tardi, sono arrivati i Vigili del fuoco,
pronti ad intervenire nel caso di possibili scoppi.
Quindi sono entrati in azione gli artificieri della
polizia che hanno fatto esplodere una piccola
carica vicino alla zainetto sospetto, accertando
che non conteneva alcuna bomba. Polizia e
carabinieri hanno perquisito l’interno dello zainet-
to, nel quale è stato rinvenuto un passaporto di
nazionalità malese e numerosi oggetti personali,
tra cui un pelouche, presumibilmente appartenenti ad una ragazza, forse una turista in vacanza a
Venezia. Gli investigatori hanno ipotizzato che lo
zainetto possa essere stato rubato alla legittima
proprietaria e, successivamente, abbandonato
nella calle adiacente la Cittadella della giustizia.
Tutte le operazioni sono state seguite da
numerose persone in transito per piazzale Roma,
che si sono fermate, incuriosite, ad assistere al
lavoro degli artificieri. Alla fine un generale
sospiro di sollievo quando si è avuta la conferma
che si trattava di un falso allarme.
© riproduzione riservata
ARTIFICIERI Lo zainetto sospetto controllato da un agente
VI
VE
Venezia
IN CAMPO SANTA MARGHERITA
Dibattiti, cene e incontri
contro gli spacciatori
(d.gh.) Partono a fine mese le iniziative culturali
promosse dai residenti e dagli esercenti di campo
Santa Margherita per ravvivare il campo, allontanando spacciatori e borseggiatori. Si inizierà con
una cena in campo, a cui sono invitati tutti quelli
che vivono in questa zona di Dorsoduro. Una scelta
Domenica 3 aprile 2016
questa nata dalla necessità di creare una forte
aggregazione tra gli abitanti, gli esercenti e i
negozianti dell'area. Quindi si continuerà fino a fine
autunno con spettacoli teatrali, presentazioni di
libri della libreria Marco Polo, dibattiti ed eventi
culturali vari.
Ieri, alla Scoletta dei Calegheri il portavoce del
comitato dei residenti di Santa Margherita, Nicola
Monselesan, ha invitato le associazioni culturali ma
anche i singoli veneziani a inviare le proprie
proposte
all'indirizzo
email
[email protected]. «Non abbiamo ancora definito l'intero programma degli eventi
- ha spiegato Monselesan -. Finora pochi residenti
si sono messi a disposizione ed è invece fondamentale essere in tanti per la realizzazione dei progetti.
Partiremo da piccole iniziative, come la cena, per
arrivare anche a grandi eventi, con progetti sia per
adulti, che per giovani e per bimbi. Il Comune deve
però fare la sua parte come promesso dal sindaco
Brugnaro, dandoci un referente unico per la
realizzazione della nostra programmazione e delle
agevolazioni burocratiche e logistiche». Residenti
ed esercenti stanno pensando di fondare una
associazione allo scopo oppure di appoggiarsi a una
associazione culturale già esistente che faccia da
coordinatrice per la realizzazione degli eventi.
© riproduzione riservata
IUAV Il rettore e i direttori dei corsi di laurea hanno accolto i numerosi ragazzi delle superiori
Open Day con 1500 studenti
Da domani ateneo aperto per una settimana ai giovani interessati a seguire lezioni e laboratori
Daniela Ghio
VENEZIA
Sono stati 1500 gli studenti delle
superiori che hanno partecipato
ieri nella sede centrale dei Tolentini all'Open day dell'università Iuav. Ad accoglierli nell'aula
magna, in due turni, il rettore
Alberto Ferlenga, assieme ai
quindici direttori dei corsi di
laurea triennale, mentre nel
chiostro e in tutta la sede cento
studenti sono stati impegnati,
insieme ai loro docenti, in presentazioni e approfondimenti
sui corsi di laurea nelle diverse
aree formative: architettura, arti, design, moda, pianificazione,
teatro. O ancora, come guide
alla preziosa biblioteca appena
restaurata, la più importante in
Europa in questo settore. Da
domani, lunedì, si aprirà invece
l'Open week: fino all'8 aprile per
la prima volta gli studenti interessati potranno partecipare a
laboratori, lezioni, esperienze didattiche in tutte le sedi Iuav.
«Con questa iniziativa apriamo ufficialmente le celebrazioni
OPEN DAY In fila per le informazioni
dei 90 anni di attività dello Iuav
- ha affermato il rettore Alberto
Ferlenga -, che coincidono anche con 110 anni dalla nascita di
Carlo Scarpa. Abbiamo un nutrito programma di eventi che
sveleremo il prossimo mese, e
tra questi una parte saranno
dedicati alla figura dell'architetto che molto ha lasciato allo
Iuav. Prima dell'estate concluderemo anche l'acquisizione di
San Sebastiano con Ca’ Foscari
e avremo la possibilità di esporre la mostra di Guido Guidi su
Scarpa. La nostra università è la
seconda scuola italiana per anzianità e preserva il patrimonio
di alcuni palazzi veneziani ad
uso pubblico. Cà Tron è uno tra i
pochi palazzi storici sul Canal
Grande che non è diventato
albergo».
Due le sfilate che si sono
svolte nel giardino dei Tolentini
con le creazioni degli studenti
iscritti al corso di laurea in
Design della moda, diretto da
Maria Luisa Frisa. «Siamo la
più piccola università esistente
in Italia - ha spiegato Frisa - e
ciò ci consente di lavorare bene,
seguendo gli studenti in maniera particolare, svolgendo laboratori che permettono di confrontarsi con aspetti progettuali pratici e offrendo servizi che non
hanno paragone altrove».
A SAN POLO
Perdeil cellulareincanale
Brokersiimprovvisasub
Aiutato dal cuoco della Rivetta: «C’erano i dati di borsa»
PONTE DEI
MELONI
Il tratto di
canale in cui è
caduto lo
smartphone
del giovane
broker
newyorchese.
L’apparecchio
è stato
recuperato
© riproduzione riservata
Tutti i dati personali di accesso alle contrattazioni di borsa di
Wall Street potevano andare irrimediabilmente perduti. Erano
nella sim del cellulare di un giovane professionista di Brooklyn,
operatore di borsa, in vacanza a Venezia, che si è dovuto
improvvisare subacqueo. Era venerdì primo aprile, verso le 15,
quando il giovane, dopo il pranzo alla trattoria "Rivetta", in zona
San Polo, ha deciso di farsi un selfie lungo il rio dei Meloni, dove
si trova la trattoria. Un movimento maldestro e lo smartphone
gli è caduto in acqua, con tutte le sue preziose informazioni, dal
momento che quel telefonino veniva utilizzato per lavoro. Non
solo: il cellulare era di nuova generazione, americano, del
valore di quasi mille euro. Giustificata, quindi, la frenesia dello
sfortunato, che ha chiesto immediato aiuto in trattoria. Qui ha
trovato il cuoco Roberto, che gli ha prestato soccorso. «Mi ha
fatto capire che quell'apparecchio era davvero importante - ha
raccontato Roberto - perciò non mi è sembrato il caso di
aspettare la bassa marea ed il luogo dove poteva trovarsi era
assai circoscritto. Usare la «volega» mi è sembrato sconsigliato,
perché nel fango l'attrezzo poteva allontanare il cellulare». Così
lo stesso Roberto ha consigliato al giovane di entrare in acqua e
di tastare il fondale fino al ritrovamento. Prima, però, gli ha
fornito una leggera tuta monouso, quasi una muta. «Si è
cambiato qui in trattoria - prosegue Roberto, con inconfondibile
accento napoletano - poi si è messo la tuta ed è entrato in acqua.
Con quel vestimento giallo brillante è stato l'attrazione dei
passanti». Tutto è bene ciò che finisce bene: il giovane,
raggiante, poco dopo ha trovato il telefonino ed in giornata ha
scoperto che la sim e la scheda di memoria erano salve. Ieri
l'americano è tornato per ringraziare il personale della
trattoria, comunicando che il cellulare era comunque assicurato e che, trasferendo la sim e la memoria su di un altro
apparecchio, questa funzionava perfettamente, con tutti i suoi
preziosi dati.
Tullio Cardona
© riproduzione riservata
Domenica 3 aprile 2016
VE
VII
VIII
VE
VeneziaEstuario
Domenica 3 aprile 2016
A Pellestrina è tornata torna la pulizia dei
Murazzi ad opera dei volontari. Quella di ieri è
stata una mattinata intensa nel corso della
quale, come si nota nella foto qui a sinistra,
diverse persone hanno deciso di dare una bella
ripulita alla zona. Tra i volontari in azione ai
Murazzi di Pellestrina c’era anche il consigliere delegato alle isole Alessandro Scarpa "Marta". «Un grazie di cuore a queste meravigliose
persone - ha detto Scarpa "Marta" - che
dedicano il loro tempo per la comunità e un
grazie particolare a tutti quelli che sostengono
questi progetti».
PELLESTRINA
Volontari in azione
per ripulire la zona
dei Murazzi
CAVALLINO-TREPORTI
Domani la raccolta dell’umido
(G.B.) Un errore nell'«Ecocalendario». In
una nota Alisea precisa infatti che la
raccolta dei rifiuti di tipo umido organico e
secco non riciclabile nella zona Verde si
svolgerà regolarmente domani, lunedì 4
aprile, e non il 5 aprile. Per questo motivo
tutti gli utenti sono invitati ad esporre i
contenitori dalle 20 di questa sera, domenica 3 aprile.
© riproduzione riservata
© riproduzione riservata
VENEZIA Aggressione venerdì notte ai danni di due ragazzi che stavano rincasando
Rapinati in Rio Marin
Ex ospedale
ancora
nessuna
offerta
Brutta avventura per due giovani che nella notte tra venerdì e sabato si sono imbattuti a
distanza
di
nemmeno
mezz’ora in una coppia di
rapinatori improvvisati ma determinati. Il primo agguato
scatta poco dopo le due in Rio
Marin. Il 21enne veneziano
sta rincasando dopo aver passato al serata con gli amici,
quando viene affrontato da
due sconosciuti, con ogni probabilità magrebini. Non ha
nemmeno il tempo di reagire:
uno lo immobilizza e l’altro gli
fruga nelle tasche dei pantaloni fino a trovare l’iPhone.
Soldi non ne ha, così i due si
devono accontentare del cellulare. Si allontanano ostentando sicurezza e facendo cenno
alla loro vittima di stare zitto.
(L.M.) Arriva la conferma: per il momento
non c'è alcun finanziatore interessato ad investire, con capitali
propri, sull'ex ospedale al mare del Lido.
Nel frattempo nel vecchio nosocomio continuano le segnalazioni
di intrusioni di ignoti.
In campo è rimasta, a
caccia di possibili investitori, solo Coima Sgr
(ex Hines Italia Sgr),
guidata dal plenipotenziario Manfredi Catella, gestore del fondo
già proprietario degli
hotel Excelsior e Des
Bains. Ma Cassa Depositi e Prestiti, per l'81
per cento controllata
dal Ministero dell'Economia, non è rimasta
insensibile all'appello
lanciato dal viceministro all'Economia, Enrico Zanetti. L'ex ospedale al mare è stato
acquistato per una quarantina di milioni di
euro da Cassa Depositi
e Prestiti, attraverso
la Srg per gli investimenti, e quindi il compendio immobiliare è
stato conferito in un
apposito fondo immobiliare Fiv (Fondo Immobiliare per le valorizzazioni). Il bando fatto da
Cassa Depositi, per
sondare l'interesse del
mercato immobiliare
ha visto restare in campo solo Coima Sgr. Accanto ai progetti, validi sulla carta, andavano accompagnate le necessarie garanzie di solidità economica. E solo Coima Sgr, tra le tre
proposte pervenute in
risposta al bando, presentava questi criteri.
Alla cordata di Catella
è stato dato mandato
di studiare l'elaborazione della proposta. Per
rilanciare l'ex ospedale servano risorse che
partano da un minimo
stimato di 27 milioni di
euro, a un massimo di
55 milioni di euro.
Uno derubato dell’iPhone, l’altro è riuscito a sfuggire alla coppia di malviventi
Passano quindici-venti minuti ed ecco che i due puntano
un altro ragazzo. Anche lui è
sulla via di casa dopo aver
salutato gli amici. Incrocia i
due stranieri in Ramo Orsetti,
nei pressi del Campo dei Tedeschi: uno di loro lo avvicina
chiedendogli una sigaretta.
Ma nel momento in cui prende
VENEZIA
Rio Marin,
teatro la notte
tra venerdì e
ieri di una
rapina e di una
tentata rapina
con coltello
il pacchetto sente il gelo di un
oggetto metallico sul collo,
vicino alla gola. Un coltello?
Viene preso dal panico e più
per istinto che per coraggio dà
un violento spintone a quello
che impugna l’arma riuscendo
a toglierselo di dosso. E scappa, di corsa, senza voltarsi
finché si sente al sicuro dentro
l’abitazione. È da qui che chiama il 113 raccontando quello
che gli è successo.
La descrizione fornita dei
due malviventi, piuttosto alti e
abbigliamento casual, corrisponde a quella data dalla
prima vittima che, anche lui,
una volta giunto nel suo appartamento, aveva telefonato alla
centrale operativa della polizia.
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LIDO In riviera San Nicolò il servizio è stato affidato al marchio Total
Ha riaperto il distributore di benzina
(L.M.) Al Lido tornano in
funzione tre distributori di
benzina. L'isola, come noto, è
di soli dodici chilometri, ma
vi circolano ogni giorno qualcosa come settemila auto, dunque tre distributori di carburante ci possono stare. Ha
riaperto i battenti il distributore di benzina della Total (ex
Fina) in riviera San Nicolò
chiuso nell'agosto dello scorso
anno per cessata attività dei
vecchi gestori. L'attività è sta-
Tra i soci anche l’ex assessore Bergamo
ta rilevata dagli attuali titolari
del distributore di carburante
sito in riviera Santa Maria
Elisabetta 15, fronte al Tempio Votivo a pochi passi dal
piazzale e dagli imbarcaderi
Actv. La «pompa bianca» di
benzina (ovvero senza il marchio delle grandi compagnie
petrolifere) fa capo, dal 2014,
alla società «Lido Energia
Srl». Tra i soci vi sono Federico Russo, Pierfilippo Vidali,
ed anche l'ex assessore Ugo
Bergamo. La compagine societaria sarà la stessa anche per
il distributore in riviera San
Nicolò, che manterrà la sua
conformazione sia per il rifornimento di carburante delle
auto, che per le imbarcazioni
visto l'affaccio sulla laguna. Il
funzionamento del distributore è stato, per il momento,
ripartito con una compagine
provvisoria e «mista» tra Total e «Lido Energia». A breve
verrà perfezionato l'accordo e
subentrerà «Lido Energia
Srl». Nell'accordo generale è
probabile che anche il distributore fronte Tempio Votivo
assuma il marchio Total che
così si troverebbe a gestire
due impianti su 3.
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CAVALLINO-TREPORTI
Festa per i 60 anni del panificio di Ca’ Ballarin
Argentino Vianello, il noto
panettiere di Ca’ Ballarin festeggia oggi i 60 anni di
attività. Una festa doppia visto che questo ambito traguardo imprenditoriale coinciderà con il suo 80esimio
compleanno. Tra i primi panificatori di tutto il litorale
nord, Argentino ha aperto il
suo laboratorio nel cuore di
Ca’ Ballarin assieme alla
compianta moglie Milena Costantini, diventando ben pre-
sto uno dei punti di riferimento del territorio. Non è stato
dunque un caso se la sua
produzione artigianale è diventata ben presto apprezzata anche da numerosi ospiti.
Tra i pionieri del turismo
locale, Argentino rimane uno
dei testimoni dello sviluppo
economico e sociale del territorio e nonostante negli ultimi anni sia affiancato dai due
figli Fulvio e Gaetano, continua a seguire quotidianamen-
te l'attività. Oggi, vista la
giornata di festa, il suo laboratorio rimarrà aperto tutto il
giorno celebrando questa ricorrenza assieme ai clienti
che da sempre sostengono il
suo lavoro. Tra i vari riconoscimenti ci sarà anche quello
della sezione di Federcaccia
di Cavallino-Treporti che premierà Argentino per l'impegno nel mondo venatorio.
Giuseppe Babbo
© riproduzione riservata FESTEGGIATO Argentino Vianello
Domenica 3 aprile 2016
IX
VE
Mestre
email: [email protected]
Redazione via Torino 110, Mestre
Tel. 041.665111 - Fax 041.665160
L’ASSESSORE
CONTROLLI
Gli studenti
sollecitano
interventi
repressivi contro il
consumo di droga
«La loro sensibilità mi ha colpito»
Per l’assessore Giorgio D’Este valori come
legalità e giustizia devono trovare fondamento
nell’educazione e nelle famiglie.
Raffaele Rosa
SONDAGGIO
Gli studenti
hanno
partecipato al
progetto
"Sentinelle
della legalità"
della
Fondazione
Caponnetto
MESTRE
Uscire la sera senza la paura di
subire aggressioni e incontri
con persone poco raccomandabili. Chiudere i parchi cittadini
con delle recinzioni per tutelare
le aree verdi della città, spesso
punto di ritrovo degli adolescenti. Ma anche riqualificazione di
zone degradate
come quella di
via Piave e
dell'ex Umberto
I e telecamere
che possano servire da deterrente per chi delinque. Sono pochi
desideri quelli
che si auspicano di vedere realizzati gli studenti di due classi
del liceo Bruno/Franchetti: la
4.G e la I C, ragazzi tra i 16 e i 17
anni. Li hanno espressi in occasione del loro incontro con le
istituzioni e le forze dell'ordine
dopo aver presentato le ricerche che hanno partecipato al
progetto "Le giovani sentinelle
della legalità", promosso dalla
Fondazione Antonino Caponnetto.
Il loro lavoro si è basato su
una serie di interviste all'interno della scuola e su valutazioni
anche in base alle notizie dei
quotidiani. Mentre gli studenti
del Bruno si sono soffermati più
sull'aspetto sicurezza, quelli del
Franchetti hanno toccato il fenomeno delle baby gang e della
diffusione di droga. «Quando
scendiamo per strada siamo
incerti di quello che ci può
capitare - hanno spiegato i ragazzi - Abbiamo costruito un
questionario e rivolto a 600
L’INDAGINE I risultati di un sondaggio condotto fra 600 ragazzi delle superiori
Gli studenti "votano" la città sicura
LA PROTESTA
Alvise Sperandio
MESTRE
Parchi da recintare e prevenzione, gli allievi di Franchetti e Bruno dettano le priorità
ragazzi della nostra scuola alcune domande sulla loro percezione della sicurezza. I dati emersi
dicono che i giovani della nostra età hanno paura quando
transitano in via Piave (61%),
davanti alla stazione (54%)e nei
parchi in generale. La multietnicità, la presenza di spacciatori e
ubriachi sono i fattori che creano maggior disagio. Girare di
notte è per il 64% dei maschi
Le richieste
IL DISAGIO
Quartieri multietnici,
spacciatori e ubriachi
creano preoccupazione
FRA I GIOVANI
Bullismo e baby gang
sono considerati
socialmente diversi
«abbastanza sicuro», mentre le
ragazze sono per il 79% insicure. A nostro avviso serve intervenire prima che la situazione
degeneri: subito recintando i
parchi e promuovendo attività
come succede con l'associazione Piraghetto. Aumentando il
numero di presenze delle forze
dell'ordine e delle telecamere».
Per quanto riguarda il bullismo e le baby gang, gli studenti
del Franchetti hanno intervistato l'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, il presidente della Municipalità di Marghera Gianfranco Bettin e l'assessore alla Sicurezza urbana
Giorgio D'Este. A parte aver
realizzato che le baby gang e gli
atti di bullismo sono fenomeni
socialmente e mediaticamente
diversi è emerso il problema
della diffusione di droga come
il più urgente da affrontare.
«Servono interventi repressivi
per contrastare l’aumento del
consumo di stupefacenti negli
ultimi anni - hanno spiegato i
ragazzi - La precedente amministrazione aveva avviato progetti
contro diffusione droga e insegnare il male che fa. La nuova
amministrazione ha scelto di
prendere cani antidroga ma di
non continuare quel percorso a
nostro avviso utile». «Di questa
iniziativa mi ha colpito molto la
sensibilità di ragazzi già abbastanza adulti da percepire indicatori di questo genere nella
vita sociale - è stato il commento dell'assessore D'Este - un
percorso che per i ragazzi fondamentale e richiama valori molto
importanti come la legalità e la
giustizia che devono, però, per
primi partire dalle famiglie e
dall'educazione».
© riproduzione riservata
Parco Bissuola, petizione senza esito
La Prefettura esclude l’invio di militari, i residenti ribattono: «Ma qui la situazione peggiora»
Niente militari contro lo spaccio al
parco della Bissuola. La Prefettura
gela la richiesta del Comitato di
cittadini che ancora qualche tempo
fa ha spedito alle istituzioni e alla
forze dell'ordine 2.300 firme per
chiedere un maggior controllo del
territorio. Il mese scorso era partita
la richiesta a Domenico Cuttaia di
adottare misure straordinarie contro
la presenza di pusher e tossicodipendenti che fanno i loro comodi ovunque e alla luce del sole, anche sotto le
finestre delle abitazioni di via Po. «Si
fa presente - è la risposta giunta da
Ca’ Corner a firma del capo di
gabinetto Natalino Manno - che le
aliquote vengono assegnate dal ministero dell'Interno, di concerto con
quello della Difesa, solo ed esclusivamente per finalità di prevenzione
antiterrorismo a tutela dei siti e
obiettivi sensibili, tra i quali non
rientra il parco».
Ineccepibile, a rigor di legge. Ciò
che, tuttavia, resta aperto è il problema della piaga della droga in quel
polmone verde frequentato da mamme, bambini e giovani, soprattutto
con la bella stagione. La Prefettura
riferisce di aver sensibilizzato ulteriormente le Forze dell'ordine per
intensificare l'attività di vigilanza e
l'azione investigativa. E parla di
«significativi risultati» delle opera-
LA REPLICA
«Servono misure
più concrete»
zioni di Polizia e Vigili urbani in
termini di prevenzione e contrasto,
con l'arresto di diversi spacciatori.
Tutto ciò non rassicura i cittadini
che, esasperati, tornano a chiedere
misure più concrete. «Qui tutti sanno, ma nessuno fa niente di veramente risolutivo - attaccano - Sembra
che gli esposti mandati a chi di
competenza si siano volatilizzati, perché a parte qualche sporadico blitz
non si sono visti provvedimenti sostanziali. Le nostre richieste di videosorveglianza, di abbattimento delle
strutture incomplete che fungono da
fortini dove nascondersi, l'eliminazione delle panchine e la riqualificazione della zona con spazi giochi per i
bambini, non sono state prese in
considerazione. E qui la situazione
peggiora di giorno in giorno».
PRESIDIO Controlli antidroga al parco Albanese
X
VE
Mestre
Domenica 3 aprile 2016
CONGRESSO COMUNALE Nella scelta per il referendum del 17 aprile riemergono le divisioni
Trivelle e presidenze
Il Pd si spacca ancora
Melody Fusaro
MESTRE
Se tutto fila liscio sulle nomine
di segreteria e direzione, il Pd
comunale di Venezia si spacca
invece sulle trivelle e sul nuovo
"presidente di assemblea". La
prima ondata di astensioni si
registra a pochi minuti dall'inizio dei lavori per il congresso
comunale straordinario. I delegati eletti nei circoli, riuniti al
cinema Dante di Mestre, si dividono sulla scelta di affidare
all'ex vicesindaco Sandro Simionato il ruolo di presidente di
assemblea. Nonostante il sì di 62
delegati (tra cuperliani e area
renziana di Alessandra Miraglia) ha pesato l'astensione di
massa di "altri renziani", i 21
delegati di Alessandro Baglioni.
«Stimiamo Simionato ma è un
rappresentante della maggioranza - spiega Baglioni sul palco - Il
presidente è una figura di garanzia e, come per il metropolitano,
doveva essere espressione della
minoranza».
Verso il finale una nuova spaccatura emerge sull'ordine del
giorno presentato da Emanuele
Rosteghin in cui si chiede, di
fatto, di sostenere il referendum
sulle trivelle, schierandosi per il
sì. Tutti i "miragliani", per ragioni diverse e non necessariamente contrari al referendum, oltre a
qualche altro "franco tiratore",
hanno votato no all'ordine del
giorno. Il documento passa ma
per un soffio: 48 i "sì", 32 i "no" e 6
LA POLEMICA
Sandro Simionato eletto
alla guida dell’assemblea
ma senza i voti di Baglioni:
«Spettava alla minoranza»
gli astenuti.
La nuova segretaria comunale
Maria Teresa Menotto, e la sua
scelta di dare spazio alle minoranze nella segreteria, strappa
invece un applauso unanime: «È
legittimo avere idee diverse e
proprio per questo dobbiamo
creare occasioni di confronto»
dice riferendosi al referendum
del 17 aprile. «Personalmente
mi sento incline al sì, ma non
sono d'accordo con chi pensa che
il Pd non debba fare una scelta
esplicita». Sul referendum per la
separazione, invece, chiede al
partito di schierarsi per il Comune unito: «Dividersi significa
indebolirsi, dobbiamo tenere unita la città e costruire le condizioni per allargarla, guardando alla
Città metropolitana». Numerosi
gli spunti della neo-segretaria,
Correnti paritarie in segreteria
La nuova guida del Pd, Maria Teresa
Menotto, apre alle minoranze e chiede ad
Alessandra Miraglia ad Alessandro Baglioni di fare due nomi a testa per la nuova
segreteria comunale. Sei quindi i componenti dalla maggioranza: oltre a Menotto, Marco Rizzetto, Gabriele Scaramuzza, Maurizio
Madricardo, Marina Dragotto e Alberto
Capogrosso. In segreteria entra poi Miraglia insieme a Carlo Galvan per i renziani e
Baglioni insieme a Cecilia Tonon per il terzo
schieramento congressuale. La direzione
sarà formata da 45 persone: 21 della maggioranza, 11 dall'area di Baglioni e 10 miragliani (oltre alla nuova segretaria, al presidente
Simionato e al tesoriere, il cuperliano Donato Corò). «Una scelta fatta per creare una
condizione edificante» spiega Menotto che
negli organi dirigenti mette pace tra le
correnti. Pace che però sembra più lontana
sul fronte metropolitano. Tra gli interventi
non mancano le proteste per la composizione della segreteria. I nomi non sono ancora
stati annunciati ma c'è chi assicura che
dalla maggioranza di Gigliola Scattolin
arriverà una proposta quasi "monocolore":
«Quando si parla di squadra, di comunità commenta il parlamentare Michele Mognato - si dovrebbero comprendere tutti».
(m.fus.)
Musica, sport e poesia per rivitalizzare il territorio
IN PROGRAMMA OGGI
Maria
Teresa
Menotto
punta su
welfare e
casa per
rilanciare
le
proposte
del Pd in
città
Gaetano, mezzo secolo
sulla poltrona di barbiere
Tornano"Lecittà infesta"
Altri 300 eventi in calendario
"Festival delle Arti"
al parco Piraghetto
SEGRETARIA
VIA QUERINI
LA RASSEGNA
Oltre 300 eventi di musica, poesia
e sport, in oltre 70 luoghi, in 82
giorni. Con la primavera si risvegliano anche "Le città in festa", il
calendario di manifestazioni ed
eventi diffusi che da aprile a giugno animeranno l'intero territorio,
dalla terraferma al centro storico,
fino alle isole, organizzati dal Comune in collaborazione con Vela,
associazioni, commercianti, comitati cittadini e Municipalità.
Tra le proposte in programma
tornano sia "La Fenice on the
road", con i musicisti del Teatro La
Fenice che si esibiranno in brevi
che definisce «deboli» le idee
della giunta Brugnaro, puntando
a ricostruire il welfare e le
politiche abitative per «tornare a
vincere in città». Nella quarantina di interventi tornano le critiche alla segreteria regionale (da
parte dei cuperliani) e al modo,
sottolineato da Miraglia, «con
cui, in campagna elettorale, si è
fatto credere che nell'amministrazione della città fosse tutto
da buttare». Tornano anche gli
inviti ad aprirsi ai giovani, in
particolare da Baglioni e Monica
Sambo: «Nei nomi per la direzione le novità arrivano solo dalla
nostra area. A differenza degli
altri abbiamo chiesto a persone
esperte di farsi da parte e aiutare». Nicola Pellicani, dal palco,
dice invece che «continuerà il
percorso di avvicinamento intrapreso tra i gruppi in Consiglio
comunale». E dalla platea c'è già
chi assicura che sarebbe imminente il suo passaggio nel gruppo del Pd, riequilibrando (4 Pd e
4 lista Casson) la presenza del
centrosinistra in Consiglio.
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performance per quattro weekend
lungo le vie di Mestre, sia "Poesie
in città". Tra le novità, il contest
musicale "Live music Mestre" (dal
22 al 24 aprile in Piazzetta Coin), e
i viaggi sulle note di "Isole sonore"
(dal 21 maggio all'11 giugno). «Le
Città in festa sono partite come una
scommessa, ma ora sono una realtà, un segnale che i cittadini vogliono contribuire a rivitalizzare il
territorio» spiega l'assessore Paola
Mar, sottolineando che l'iniziativa
è a costo zero per il Comune grazie
agli sponsor (Camera di Commercio, Coop Adriatica e Pixartprinting). In via Palazzo ha poi aperto il
"Mercato sotto i portici" con i
prodotti fatti a mano dagli artigiani, mentre oggi, al Parco Piraghetto, è in programma il primo "Festival delle Arti". «Anche questa edizione primaverile coinvolge tutta
CONFERMA Il 17 aprile la "Corri via Piave"
la città e le categorie per venire
incontro ai gusti di tutti» aggiunge
Francesca Guzzon, assessore alle
Attività produttive. Molte anche le
iniziative sportive fino a giugno:
oggi a Venezia la "Su e zo per i
ponti", il 17 e il 25 la "Corri via
Piave" e la "CorriMestre", a maggio
"Bimbimbici". Da non perdere il
passaggio del Giro d'Italia con la
tappa Noale-Bibione. Per il ptogramma: www.veneziaunica.it
Filomena Spolaor
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Dai "capelloni" alle creste, Gaetano Amoruso ha
visto cambiare le mode, tagliando i capelli a tre
generazioni. Sullo sfondo delle vetrine color
turchese, in un negozio a metà di via Querini,
appare la scritta "barbiere" da cinquant'anni.
L'interno è rimasto in stile vintage, impreziosito
da vecchie stampe di Mestre in bianco e nero.
Entrando, sulla sinistra, ci sono
due antichi sedili a forma di
cavallino, dove i bambini si fanno tagliare i capelli. «I ragazzini
arrivano con la fotografia del
loro calciatore preferito. E io, di
solito, gli taglio i capelli corti
come le creste dell'atleta ritratto
sul telefono» racconta Gaetano.
Suo padre Mariano è emigrato
dalla Sicilia quando era piccolo.
Il suo sogno era aprire un negozio con il figlio.
«Mi ha mandato a fare il garzone, e a 17 anni
sono entrato a lavorare con lui in questo negozio»
spiega Gaetano. Qui vengono tanti clienti affezionati della zona, che ancora portano figli e nipoti,
ma sono passati anche il patriarca Marco Cè,
politici e manager. Gaetano è convinto che il
mestiere stia ormai scomparendo. «Aprono solo
parrucchieri cinesi, non ci sono italiani» (f.spo.)
Mestre
Domenica 3 aprile 2016
VE
XI
CARPENEDO Con la scusa di recapitare una raccomandata l’ha fatta scendere al piano terra
Anziana derubata da finta postina
Camera sottosopra: spariti 500 euro in contanti e gioielli
Monica Andolfatto
MESTRE
I finti postini mancavano proprio. Nella già ricca casistica
delle truffe a domicilio ecco
comparire in città una nuova
versione che purtroppo ha
già mietuto una vittima.
«Buongiorno, posta, c’è una
raccomandata per lei, deve
firmare il modulo di consegna». La voce al citofono è
quella di una donna, giovane
e gentile, che si qualifica
appunto come un’addetta al
recapito della corrispondenza. Siamo a Carpenedo in
viale don Luigi Sturzo, venerdì verso le tre del pomeriggio. La signora non sospetta
nulla, che motivo avrebbe
d’altronde? Scende le scale
del condominio fino a piano
terra, all’accesso principale.
E trova ad attenderla una
ragazza che le dice di pazientare, perché la collega sta
portando alcune lettere nel
palazzo di fronte. Passa una
decina di minuti e allora
l’anziana decide di rincasare,
dicendo alla sconosciuta caso
mai di ricontattarla. Quando
arriva sul pianerottolo della
sua abitazione un brutto presentimento: la porta non è
accostata come l’aveva lasciata, ma spalancata. Entra con
il cuore in gola e trova conferma ai suoi peggiori timori:
era stata turlupinata. La camera da letto sottosopra, i
cassetti aperti, gli armadi
rovistati. La postina altro non
era che la complice dei ladri
che le avevano svaligiato l’appartamento rubando almeno
500 euro in contanti e qualche gioiello. Inutile affacciarsi alla finestra: di sotto non
c’era più nessuno. A quel
punto non le è rimasto che
chiamare il 113 e raccontare
affranta cosa le era successo.
Gli agenti delle Volanti l’hanno innanzi tutto rincuorata e
tranquillizzata, facendole capire che non aveva alcuna
LO STRATAGEMMA
Via libera:
appartamento
svaligiato
dai complici
colpa. Perché i malviventi
che si presentano all’ingresso di giorno in giorno diventano sempre più scaltri e abili
nel truffare chicchessia. L’anziana è stata quindi accompagnata in commissariato a Mestre per presentare denuncia, descrivendo per quanto
poteva ricordarsi, l’aspetto di
quella che poi si è rivelata
una malvivente. E se la raccomandazione rimane sempre
la stessa, e cioè di diffidare di
chi non si conosce e viene a
casa, è pur vero che finora
del postino a nessuno era mai
venuto in mente di dubitare.
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TRUFFA Il luogo in cui l’anziana è stata derubata da una finta postina
VIA FELISATI L’altra sera verso le 8. L’uomo li aveva invitati a spostarsi
Ubriachi lobloccano e gli tirano lattine
Rintracciati dalle Volanti, sono un ragazzo e una ragazza cechi
DISAGIO Uno scorcio di via Felisati
Esce di casa e si trova la
strada "sbarrata" da due
ubriachi che distesi davanti all’ingresso gli intralciano il passaggio. Chiede loro
di spostarsi e per tutta risposta si ritrova bersaglio
di un lancio di lattine che
comunque riesce a schivare. Il tempo di allontanarsi
per essere fuori tiro e chiama il 113. Siamo in via
Felisati in centro a Mestre.
L’uomo agli agenti delle
Volanti racconta che i due,
un ragazzo e una ragazza,
poi si sono allontanati in
direzione di via Carducci.
Ed è lì che i poliziotti di
raggiungono e li fermano,
identificandoli. Si tratta di
T.P. di 22 anni, è lui che
porta sulle spalle uno zaino
voluminoso, e di P.N. 23
anni, entrambi di nazionalità ceca. Che abbiano esagerato con l’alcol non vi è
dubbio alcuno. In Italia sarebbero senza fissa dimora
SBANDATI
Nel pomeriggio
avevano tentato
di razziare bottiglie
di grappa all’In’s
e si vedrebbero spesso stazionare in piazza Donatori
di Sangue, insieme ad altri
sbandati. A metà pomeriggio, come confermano le
telecamere del supermercato, avevano tentato di rubare una bottiglia di grappa
nel vicino In’s: scoperti dal
personale, si erano precipitati verso l’uscita, mollando
il "bottino" nei pressi delle
casse per poi scappare di
corsa in strada e far perdere le proprie tracce. Fino
all’ora di cena quando vengono traditi dal loro personalissimo show a base alcolica.
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TRASPORTI Ennesimo stop in direzione Venezia, partiti i bus sostitutivi
Auto in panne, tram fermo sul Ponte
FAVARO
Danno fuoco a una roulotte
Vendetta al campo nomadi
del tram, costringendo i passeggeri ad attendere il bus sostitutivo o la rimozione del mezzo.
Un paio di settimane fa furono
gli stessi vigili a spingere a
mano un’altra auto rimasta in
panne sul ponte, spostandola
provvisoriamente sulla corsia
di sorpasso per consentire al
tram di proseguire la corsa
prima dell’arrivo del carro attrezzi. Ed è di ieri l’allarme
lanciato dagli stessi autisti di
Actv, attraverso Il Gazzettino,
sulla progressiva disaffezione
dei pendolari: proprio per i
continui ritardi e guasti, negli
ultimi mesi moltissimi passeggeri si sarebbero riversati dal
tram agli autobus, con le linee
2 e 4 sovraccariche e in grande
sofferenza. (f.fen.)
A notare le fiamme levarsi dal campo
nomadi di via del Granoturco a Favaro
sono stati i carabinieri di pattuglia.
Erano le due e mezza della notte fra
venerdì e sabato. Non c’era alcun
dubbio che il rogo si stava sviluppando
all’interno dell’accampamento dei sinti, spesso teatro di faide fra gli stessi
residenti schierati su fronti opposti.
Immediato l’allarme al 115 che nel giro
di breve si è portato sul posto per
eseguire l’intervento. A bruciate una
roulotte abbandonata dove fino a qualche tempo fa abitava un nucleo familiare che poi ha deciso di trasferirsi. Il
fuco ha anche lambito l’attigua casetta
prefabbricata, uguale alle altre che
compongono il "villaggio". Dai primi
accertamenti eseguiti la pista più accreditata per l’origine dell’incendio è quella dolosa. Indagano i militari dell’Arma.
Stavolta non è un guasto, ma la
consueta "nuvola di Fantozzi"
che aleggia sul tram. E così,
anche ieri, la linea T1 per
Venezia è rimasta bloccata sul
ponte della Libertà a causa di
un’auto finita in panne, impedendo al "siluro rosso" di raggiungere piazzale Roma.
Lo stop è durato complessivamente venti minuti, il tempo
necessario per consentire ai
vigili di far muovere il carro
attrezzi e spostare la vettura
che occupava la rotaia. Tutto è
accaduto attorno alle 13.30,
con il consueto "Sos" lanciato
dall’autista del tram che ha
fatto subito muovere i bus sostitutivi dal deposito Actv. Ancora una volta si sono così evidenziati gli errori di progettazione
BLOCCATI
Ancora disagi
per i
passeggeri
del tram diretto
a Venezia
della linea tranviaria, costretta
a correre assieme alle auto e,
sul ponte della Libertà, sulla
corsia di destra dove le vetture
che si trovano in panne devono
per forza accostare come prevede il Codice della strada. Ma,
così facendo, bloccano le corse
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XII
VE
MestreFavaro
Domenica 3 aprile 2016
IL CASO La Fondazione di Venezia chiede spiegazioni
al presidente di Polymnia ma Fortunati non si presenta
Museo, ora è "giallo"
Nel verbale non si parla
dell’addio a Danieli
Elisio Trevisan
MESTRE
Il famoso verbale secretato di
Polymnia, che avrebbe dovuto
giustificare l’allontanamento
del suo amministratore delegato Plinio Danieli, è stato desecretato ma pare non contenga
una riga riferita a lui, cioè alla
persona che ha reso possibile
l’avvio del cantiere per l’M9, il
Museo di Mestre, e che lo ha
diretto fino a pochi giorni fa.
Peggio che andar di notte, e per
cercare di svelare il mistero, la
Fondazione di Venezia l’altro
ieri ha convocato il presidente
di Polymnia, Gianpaolo Fortunati, il quale però non si sarebbe
presentato eccependo la convocazione non formale.
Un amministratore delegato
che ha manovrato 110 milioni di
euro della Fondazione è stato,
insomma, giubilato da un presidente dipendente della stessa
(dato che Polymnia è al 100%
della Fondazione) senza alcuna
spiegazione.
Questa non è una qualsiasi
società privata, ma una fondazione bancaria nata con i soldi
dei risparmiatori veneziani e
che ha deciso di investire nel
cuore di Mestre, grazie all’intervento decisivo del Comune, per
dare un Museo alla città che ha
quindi diritto ad una spiegazione chiara e finalmente trasparente, anche per non sporcare
un progetto così bello e importante. Plinio Danieli voleva festeggiare i suoi 50 anni di professione con l’inaugurazione del-
INVESTIMENTO
DA 110 MILIONI
Il progetto
del museo M9
tra via Poerio
e via Brenta
Vecchia.
Sopra, l’architetto
Plinio Danieli
la nuova opera, e il fatto che gli
sia impedito è un problema suo
e dei tanti che lo stimano. Il
futuro dell’M9, però, è un problema di tutti i cittadini che,
oltretutto, sono risparmiatori ultra sensibili alle vicende delle
banche e delle loro fondazioni.
UN 50ENNE DI ZELARINO E UN 40ENNE DI NOALE
Assolti dall’accusa di circonvenzione d’incapace
La vittima era con tutta probabilità consapevole di
quello che faceva quando consegnava i soldi
all’amico. Assieme al presunto complice l’uomo
non avrebbe approfittato del suo stato di deficienza psichica. Assolti perché il fatto non costituisce
reato. Il giudice Tecla Cesaro di Padova ha
scagionato dall’accusa di circonvenzione di incapace Luigi Bortolato, 40enne originario di Treviso
con domicilio a Noale, e Oscar Franzoi, 50 anni, di
Zelarino. La Procura aveva invece chiesto la
condanna a due anni di reclusione. Bortolato era
legato da uno stretto rapporto di amicizia a M.D.M.,
una 45enne impiegata di banca di origini bassane-
si, affetta da un grave disturbo della personalità e
facilmente manipolabile. Era stata la stessa donna
a presentare denuncia convinta di essere stata
raggirata, aiutata anche da una psichiatra della
clinica "Villa dei tigli" a Villa di Teolo. Nella
struttura sanitaria era stata ricoverata dal giugno
al settembre 2009 e poi dal gennaio all’aprile 2010.
Qui aveva conosciuto Bortolato, anche lui ricoverato per dipendenza da gioco d’azzardo e da
sostanze stupefacenti. Il 40enne aveva raccontato di essere un imprenditore sull’orlo del fallimento
e di avere bisogno di soldi. La donna gli consegnò
a più riprese oltre 40mila euro.
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FAVARO Revocata la delibera comunale di istituzione della Giunta Orsoni
LagunaNord,laMunicipalitàbocciailParco
Per la Municipalità di Favaro
il Parco Laguna Nord non s'ha
da fare: allineandosi alle posizioni di Ca’ Farsetti (contrari
solo i consiglieri del Pd) ha
votato a favore della revoca
della delibera comunale avente per oggetto l'istituzione del
Parco regionale ambientale e
antropologico della Laguna
Nord. Quel parco che secondo
l'Amministrazione Orsoni
avrebbe rappresentato
un'occasione
di sviluppo
sostenibile,
di tutela delle tradizioni
culturali e degli ambienti
naturali della
laguna, ha dovuto fare i conti con il "fronte
fucsia". Il delegato all'Ambiente, Maurizio Gallo, ha sottolineato che «la laguna è già oggi
ampiamente tutelata e che
non a caso l'Unesco l'ha inserita tra le eccellenze del patrimonio mondiale dell'umanità
e la Commissione europea l'ha
definita "sito di importanza
comunitaria"». Duro il consi-
Danieli prima di essere allontanato ha contestato la richiesta
della ditta costruttrice Maltauro di costituire 5 milioni di euro
di riserve, perché le perizie gli
dicevano che i lavori in più da
pagare valevano meno di un
milione. C’entra questa sua rigidità col licenziamento? O c’entra invece il ritorno dei dubbi
sulla sostenibilità economica
del Museo? Ci vogliono 120 mila
visitatori per mantenerlo e non
si sa ancora bene come attirarli,
e i 150 mila metri quadrati di
negozi porteranno le entrate
sperate? Danieli, in carica,
avrebbe sicuramente inaugurato la struttura per il 15 luglio del
2017, e magari qualcuno preferirebbe invece prendere tempo
per capire come muoversi e
trattare col Comune sulle destinazioni. Oppure sono tutte speculazioni di piazza e il motivo
vero è un altro. E appunto
anche per questo la Fondazione
deve battere un colpo.
Il consigliere Alterno: «Era solo una macchina mangiasoldi»
gliere Michael Alterno secondo il quale «il progetto del
parco lagunare serviva solamente a dar vita a una macchina gestionale costosa con un
intero consiglio di amministrazione pagato con soldi pubblici e che non sarebbe servito a
nulla perché non avrebbe avuto nessun potere decisionale
sull'area». «Abbiamo preso la
strada giusta, basta sprechi, e
sovrapposizioni di enti che
ingessano lo sviluppo e la
tutela del territorio lagunare ha aggiunto il vicepresidente
Ugo Battistelli - ora la Laguna
Nord deve essere risanata e
con il contributo di pescatori,
imprenditori e cittadini si dovrà dare corso alla ristrutturazione di casoni, cavane, bilance e abitazioni, perché questo
è l'unico modo per rilanciare
l'economia valliva, insulare,
economica e turistica».
Per i consiglieri del Pd la
cancellazione del progetto si-
gnifica, invece, buttare via un
lungo lavoro di concertazione
con categorie e cittadinanza:
«Esprimiamo preoccupazione
- hanno scritto in una nota nel constatare la mancanza di
una visione complessiva di
pianificazione degli interventi
volti al rilancio e alla valorizzazione
delle
potenzialità
dell'area e della gronda lagunare».
Mauro De Lazzari
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BENEFICENZA
Abiti usati in negozio per famiglie in crisi
Solidarietà concreta rinnovando nel frattempo il guardaroba primaverile. È possibile grazie al progetto "Give me five for
Charity" organizzato da Kiabi e Humana
allo scopo di aiutare mamme e bimbi in
difficoltà. Partecipare è semplice: dal 18
aprile al 15 maggio basta recarsi nello
store in via Don Luigi Peron a Mestre e
portare qualsiasi capo di abbigliamento
usato da donna, uomo o bambino per
donarlo all’organizzazione che si occupe-
rà di farlo recapitare direttamente alle
famiglie in difficoltà selezionate grazie
alla collaborazione di Fondazione Archè
Onlus. Per ogni cinque capi donati si avrà
quindi diritto a uno speciale buono sconto da 5 euro per una spesa minima di 45
euro da spendere nel negozio dove sono
già a disposizione le nuove collezioni.
Sarà il personale di Kiabi a confezionare
i pacchi da recapitare ai nuclei familiari
più bisognosi.
PROTEZIONE CIVILE
In arrivo un nuovo
carrello rimorchio
Un nuovo carrello rimorchio per i volontari
del Gruppo comunale
di Protezione civile: lo
consegnerà mercoledì
prossimo, nella sede di
via Mutinelli a Mestre,
l’assessore
delegato
Giorgio D'Este. Il mezzo, progettato per le
attività di disinfezione
e disinfestazione, garantisce il trasporto in sicurezza dei materiali e di
diverse sostanze, grazie alla realizzazione di
più scomparti indipendenti e va a migliorare
le capacità operative
del Sistema Comunale
di Protezione Civile.
«Va infatti ricordata
l'importanza che rivestono le attività di disinfezione e disinfestazione - si legge nella nota
diffusa da Ca’ Farsetti in tutte quelle situazioni di emergenza dove la
salute delle persone
può essere compromessa dal proliferare di
insetti o dalla presenza
di altri animali nocivi».
Domenica 3 aprile 2016
MargheraQuartoMogliano
VE
XIII
QUARTO D’ALTINO
Radames Favaro nominato all’Ente Parco: «Il Sile è una risorsa per tutti»
ASSESSORE
Radames Favaro
QUARTO D’ALTINO - È arrivato anche il "sì" del Consiglio comunale di
Quarto d'Altino alla nomina dell'assessore all'Ambiente, Radames Favaro,
per il ruolo di consigliere dell'Ente
parco del Sile. Sarà lui, in rappresentanza della maggioranza altinate, a
sostituire il consigliere dimissionario
Fabio Cester e a prendere posto nel
consiglio del Parco al fianco degli altri
due consiglieri altinati, Francesca Perazza e Claudio Grosso. «Il mio obiettivo - spiega Favaro - è collaborare con
Perazza e Grosso per affrontare le
grandi sfide legate al nostro territorio.
Prima di tutto voglio lavorare per
promuovere una nuova immagine del
fiume, ora vissuto dai cittadini come un
problema. Il Sile, invece, è una risorsa
fondamentale nello sviluppo del siste-
ma turistico e ambientale. Servono
però finanziamenti che ci permettano
di realizzare interventi come le piste
ciclabili e altri progetti per la fruibilità
delle sponde. Altro aspetto centrale è
quello della tutela ambientale e della
cura delle rive, attività che hanno
bisogno di una gestione condivisa tra
Ente parco e Comuni». (m.fus.)
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MARGHERA Per riavviare il padiglione PIANO B In alternativa la spa di Ronsisvalle
bisogna pagare 700mila euro di utenze potrebbe acquisire l’edificio Antares al Vega
ExpoVenice,ilrebusdeidebiti
MARGHERA
Distributore
del latte
per "saltare"
le code
MARGHERA - Niente fila per
il latte. A Marghera arriva il
distributore automatico. Roberto Salvalaggio, alimentarista al
mercato fisso di Marghera, ha
deciso di "tagliare" le code di
quanti si fermavano al suo
negozio per comprare solamente il latte. Ha così posizionato
un distributore che
permette
di ottenere
bottiglie
del latte intero o parzialmente
scremato
senza rivolgersi
al
banco, ma
inserendo
solamente
monete o banconote.
«Prima del distributore spiega Salvalaggio - avevamo
una "corsia preferenziale" per i
clienti che compravano solo il
latte, ma questo scontentava i
clienti in fila per la spesa
completa». Di qui la decisione
di trovare una "scorciatoia":
Salvalaggio è arrivato fino a
Torino pur di trovare un rivenditore di distributori di latte e
per poterlo acquistare per la
soddisfazione della clientela.
Del resto, la stoffa del commerciante, in questa famiglia l'hanno sempre avuta: il papà Giuseppe "Bepi" aveva inaugurato
l'attività con un banchetto in
piazza prima degli anni ’50 e
poi aveva aperto - e tenuto in
vita per oltre quarant'anni - "La
Casa del formaggio" in piazza
Municipio. Nel 1995 Roberto
aveva poi rilevato un banco del
mercato in piazza e, nel 2000,
ha aperto la gastronomia sotto
la biblioteca, dove è stato realizzato il mercato fisso. (g.gim.)
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Elisio Trevisan
MESTRE
Nel padiglione del Pala Expo
mancano luce, gas e le altre
utenze e Venezia 4.0 potrebbe
ripiegare sul padiglione Antares
del Vega. Le bollette, infatti,
non sono più state pagate e
quindi chiunque volesse organizzare eventi, quelli programmati
o altri in aggiunta, deve pagare
e attivare nuovamente gli allacciamenti. Gli affitti arretrati per
700 mila euro non sono insomma l’unico problema da affrontare per Venezia 4.0 di Umberto
Ronsisvalle. Non che l’imprenditore debba saldare quegli arretrati, perché dovrebbe farlo
Expo Venice ossia l’amministra-
tore Giuseppe Mattiazzo. In effetti Ronsisvalle ha acquisito
l’attività con un affitto di ramo
d’azienda, e con i 3 milioni di
euro pattuiti in dieci anni, a 300
mila euro l’anno, Mattiazzo dovrebbe saldare i debiti.
Il futuro degli eventi a Marghera, insomma, è un bel cubo
di Rubik. Anche perché in mezzo c’è pure l’esposto alla Procura presentato da alcuni soci
sulla gestione di Expo Venice.
La società di Ronsisvalle ha
avanzato alcune proposte a Condotte, il costruttore proprietario
del Pala Expo, per tentare di
sistemare le cose bonariamente,
chiedendo una riduzione dell’affitto per il futuro e chiudendo il
pregresso con qualche altra for-
mula, tipo l’acquisto con uno
sconto del credito incagliato nei
confronti di Expo Venice.
Condotte, però, ha in mano la
sentenza del Tribunale che fissa
lo sfratto di Expo Venice al 26
aprile, quindi il contratto d’affitto per 12 anni è annullato, e alle
sue porte hanno bussato un paio
di fondi di investimento e una
multinazionale che organizza
eventi musicali.
Venendo a mancare il Pala
Expo, un’altra ipotesi per Venezia 4.0 potrebbe essere, allora,
quella del padiglione Antares
del Vega che si vede da via della
Libertà e che all’interno ha un
salone gigante dove vengono
ospitate ad esempio le assemblee di Confindustria. Una solu-
MARCON Oggi l’Avis in piazza
Auto e moto d’epoca promuovono le donazioni
MARCON - Prima edizione del "Raduno
auto e moto d'epoca", oggi In piazza
Mercato a Marcon, organizzato dall'Avis
locale in collaborazione con la Carrozzeria Azzurra. «L'obiettivo della manifestazione è di sollecitare l'iscrizione all'Avis
da parte di nuovi donatori - afferma il
presidente della sezione marconese Vito
Caputo -. C'è costante necessità di
donazioni, per cui invitiamo i nostri
associati e tutti i cittadini a recarsi al più
presto al Centro donazioni dell'ospedale
EXPO Futuro ancora incerto
zione diversa che presuppone,
però, tutto un altro tipo di attività e di impegno per la società di
Ronsisvalle dato che i grandi
eventi non ci starebbero.
Nella settimana entrante Venezia 4.0 si presenterà ufficialmente per la prima volta alla
città (introdotta dall’agenzia di
comunicazione che cura anche
il fondo Finint Investments Sgr
di Marchi e De Vido che è
dentro in minoranza in Venice
Waterfront con Condotte per
gestire la partita immobiliare
dell’area accanto al Vega dove
c’è anche il padiglione) e probabilmente in quell’occasione darà notizie fresche pure sul nuovo piano industriale.
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dell'Angelo, oppure, domenica 17 aprile,
presso il Centro raccolta sangue di
Marcon, dalle 7.30 alle 11».
Per prenotarsi al centro di Marcon è
sufficiente telefonare allo 041.5950632
dalle 17 alle 19 o inviare una mail
[email protected] la settimana prima
della domenica in cui si effettuano i
prelievi. (mau.d.l.)
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MOGLIANO Mentre è andato deserto il bando comunale per la "Rari Nantes"
Gris, riaprono gli impianti sportivi
MOGLIANO - È imminente la
riapertura dell'impianto natatorio e delle palestre di via
Torni dell'Istituto Gris. A dare
la bella notizia è Oscar Mancini, assessore allo Sport di
Mogliano, che si è incontrato
con Annalisa
Basso, direttrice
dell'IpabGris.
Il complesso
sportivo moglianese aveva chiuso il battenti il
31 dicembre
scorso tra le perplessità degli oltre 800 iscritti. Dopo la sospensione, nell'ottobre scorso, dei
corsi di nuoto a causa di alcune infiltrazioni dal tetto della
Prima le due palestre e, sistemato il tetto, anche la piscina
piscina, a fine anno la direzione del Gris aveva deciso di
non rinnovare più la convenzione con la società "Rana
Azzurra" di Conegliano che
aveva in gestione l'impianto
dal 2004, chiudendo così anche le due palestre. In quell'occasione la direttrice Basso aveva annunciato di voler gestire
direttamente il complesso
sportivo del Gris, in attesa di
indire un nuovo bando di assegnazione. «Si tratta di un'importante realtà per lo sport
della città di Mogliano - rileva
l'assessore Mancini -. A breve
verranno riaperte le due palestre e, successivamente, an-
che la piscina a conclusione
dei lavori di sistemazione della copertura». Per l'assessore
Mancini la nuova gestione
dell'impianto potrebbe essere
affidata allo stesso personale
qualificato che in questi anni
ha sempre avuto un ottimo
rapporto con le centinaia di
utenti.
Ma la Giunta di Mogliano è
alle prese anche con il problema della gestione della piscina comunale "Rari Nantes" di
via Barbiero, affidata alla famiglia di Gianni Padovan. Il 7
dicembre scorso è scaduto il
contratto, per cui il Comune è
diventato proprietario dell'in-
tero impianto natatorio annesso al parco Primavera e al
Centro giovani. È stato indetto
un project financing per oltre
un milione e mezzo di euro per
rinnovare radicalmente tutta
l'area del parco e la radicale
ristrutturazione delle piscine,
ma il bando è andato deserto.
Ora il nuovo termine è stato
prorogato a fine maggio nella
speranza che si faccia vivo
qualche privato. Intanto i numerosi appassionati del nuoto
sperano che venga trovata presto una soluzione per la continuità gestionale delle due piscine moglianesi.
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VE
Domenica 3 aprile 2016
BANCOMAT
XIV
Domenica 3 aprile 2016
VE
XV
Chioggia
LE TECNICHE
Un’addetta
della Croce
Rossa spiega
le manovre di
disostruzione
CHIOGGIA
La donna ringrazia la Croce Rossa e invita
i genitori a imparare la "disostruzione"
Sta per soffocare, salvato dalla mamma
Bimbo di 6 mesi aveva ingoiato un pezzo di mela: «Ho applicato le tecniche apprese ad un corso»
LA LETTERA
Marco Biolcati
CHIOGGIA
A sei mesi ingoia un pezzo di
mela e rischia di morire, ma
viene salvato dalla mamma
grazie alle tecniche di disostruzione pediatrica imparate
a un corso organizzato dalla
Croce Rossa.
Il fatto risale a qualche
giorno fa ed è diventato di
dominio pubblico dopo che la
mamma che ha salvato il proprio bimbo, Morena Esposto,
ha scritto una lettera per raccontare quanto successo e ringraziare la Croce Rossa locale. «Eravamo seduti a tavola
tutti assieme - racconta la
donna - e mia suocera ha dato
un pezzo di mela grande al
mio bambino di 6 mesi. Di
solito lui è abituato a succhiare il succo. È senza dentini e
mai ci saremmo immaginati
che, con la forza delle gengive, sarebbe riuscito a staccare un pezzettino del frutto. Ha
cominciato a tossire, ma non
riusciva ad espellere la mela e
stava iniziando a respirare
male. Mia suocera, presa dal
panico, ha tentato di recuperare il pezzetto con le dita, ma
non c'era niente da fare». Ed è
stato in quel momento che la
«Serviva una
manovra
tempestiva,
aspettare
i soccorsi sarebbe
stato fatale»
mamma ha preso in mano la
situazione ed è riuscita a salvare il proprio bimbo utilizzando le tecniche di disostruzione pediatrica.
«Per fortuna - continua proprio due giorni prima avevo frequentato un corso della
Croce Rossa locale. Quasi
istintivamente e con sangue
freddo, ho cominciato a praticare le manovre che mi avevano insegnato. Non mi sono
data per vinta e tre colpi
interscapolari hanno permesso al mio bimbo di espellere il
pezzetto di mela e tornare a
respirare normalmente». Morena Esposto lancia un appello anche alle altre mamme, ai
nonni e a tutte quelle persone
che hanno quotidianamente a
che fare con bambini piccoli:
«Frequentare questi corsi è
importantissimo. Pochi minuti possono fare la differenza.
Ringrazio la Croce Rossa per
quanto mi ha insegnato. Aspettare i soccorsi, nel mio caso,
sarebbe stato fatale. Bisogna
agire immediatamente».
Circa un anno fa, sempre a
Chioggia, si registrò un caso
simile. Un bambino ingoiò
uno dei personaggi di Peppa
Pig e la mamma lo salvò
proprio grazie alle tecniche
imparate al corso gratuito.
© riproduzione riservata
CAVARZERE
Tenta di rubare nel garage: arrestato
CAVARZERE - I carabinieri
della stazione di Cavarzere
hanno arrestato un giovane
che stava tentando di rubare
dentro un garage. L'intensificazione dei controlli, nel territorio della Bassa veneziana,
ha consentito di evitare un
furto. Nella notte tra venerdì
e sabat, i militari hanno arrestato un marocchino di 28
anni, con domicilio nel Padovano. Erano circa le 23 quando l'uomo, irregolare sul territorio nazionale e noto alle
forze dell'ordine, si è introdot-
to all'interno dell'autorimessa
di una abitazione, dopo aver
scavalcato la recinzione del
cortile del giardino e aver
sollevato la porta basculante.
All'interno del garage erano
stati sistemati dai proprietari
attrezzature da giardinaggio,
utensili vari da lavoro, alcune
biciclette e un motorino. Ad
accorgersi che qualcosa non
andava, visti i rumori, sono
stati i proprietari dell'appartamento. Dopo aver sentito un
po’ di confusione, si sono
avvicinati all'entrata del loca-
le e, dato che i loro dubbi
erano fondati, hanno avvisato
i carabinieri. Sul posto è arrivata, in pochi minuti, la pattuglia della stazione di Cavarzere che si trovava poco distante dall'abitazione. Il marocchino, che forse si è accorto
dell'arrivo dei militari, si è
dato alla fuga, ma la sua
corsa si è fermata dopo pochi
minuti. I carabinieri lo hanno
preso dentro il giardino. Arrestato per tentato furto, ha
passato la notte nella camera
di sicurezza. (f.gre)
ELEZIONI Il candidato dei 5Stelle ha presentato programma e lista
Ferro, 5 punti per conquistare il Comune
CHIOGGIA - Cinque punti per conquistare Chioggia. Il Movimento 5stelle ieri in
sala consiliare ha presentato in pompa
magna il proprio candidato sindaco, Alessandro Ferro, 41 anni, architetto
di Sant'Anna. Molti gli ospiti
pentastellati venuti da fuori territorio: il deputato Marco da
Villa, il consigliere e capogruppo regionale Jacopo Berti, i
consiglieri regionali Brusco, Scarabel e la chioggiotta Baldin, il
consigliere metropolitano Flavio Berton e il consigliere comunale ed ex candidato sindaco a
Chioggia Gilberto Boscolo. Per
Ferro comincia ufficialmente
l'avventura: «Siamo un bel gruppo affiatato - afferma - sarà una bella campagna
elettorale e contiamo sull'apporto dei cittadini». Il candidato pentastellato ha anche
parlato di programma elettorale. Verrà
ampliato e condiviso con i cittadini e le
realtà economiche del territorio clodiense,
ma verte comunque su cinque punti cardine. «Innanzitutto - afferma Ferro - bisogna
completare e mettere in funzione una volta
per tutte quelle opere pubbliche che, in
questo momento, sono inutilizzate e nel
degrado, Mi riferisco, ad esempio, alla
Colonia Turati, a palazzo Renier, al teatro
Astra e al parcheggio di via Marco Polo. Il
secondo punto del programma riguarda il
turismo. Va rilanciato attraverso la realizzazione di una nuova viabilità parallela a
viale Mediterraneo e studiando nuove
offerte turistiche che possano prolungare
la stagione ben oltre il periodo estivo».
Agevolazioni fiscali, miglioramento
dell'efficienza della macchina comunale e
investimenti sugli edifici scolastici gli altri
argomenti che stanno a cuore ai "grillini":
«Nei primi anni di attività le imprese locali
non devono pagare tasse come Imu e Tari afferma Ferro - inoltre bisogna snellire la
burocrazia interna e accelerare tutte le
pratiche con sportelli online. Infine vanno
fatti investimenti nell'ambito scolastico.
Le strutture vanno messe in sicurezza. Ma
questi sono solo alcuni punti del nostro
programma che è interamente consultabile sul sito chioggia5stelle.it».
Già resi noti anche i nomi dei venti
candidati consiglieri del Movimento 5
stelle. Quasi tutti sono molto giovani e con
poca o nessuna esperienza di tipo politico.
Si tratta di Davide Penzo (1993), Maria
Chiara Boccato (1987), Giovanni Tiozzo
Netti (1982), Stefano Rossetti (1971), Genny Mantoan (1975), Marco Veronese
(1971), Luciano Passarella (1955), Endri
Bullo (1953), Ilaria Lunardi (1987), Gianluca Naccari (1967), Elisa Busetto (1989),Valentina Boscolo Bragadin (1974), Nicola
Salvagno (1982), Matteo Finotto (1978),
Daniela Sassi (1965), Paola Landri (1967),
Claudia Convento (1987), Massimo Monaro (1976), Daniele Padoan (1969) e Paolo
Bonfà (1975). (m.bio)
Cona: incendio
in un deposito
vicino alle
bombole del gas
CAVARZERE - Nella
notte tra venerdì e sabato, i vigili del fuoco di
Mestre sono intervenuti
in via del Carmine a
Cona per l'incendio divampato all'interno di
una ex stalla adibita a
deposito edile.
All'arrivo dei vigili del
fuoco la situazione si è
presentata subito delicata, vista la presenza di
materiale
esplosivo
all'interno del magazzino. Molto delicate sono
state le operazioni di
spegnimento delle fiamme per la presenza di
bombole di gpl nel magazzino. I pompieri di
Cavarzere, Mestre e Piove di Sacco intervenuti
con 12 operatori e tre
automezzi e un'autoscala. I pompieri sono riusciti a circoscrivere le
fiamme, che si stavano
estendendo al tetto del
deposito di circa 60 metri quadrati. L'incendio
ha bruciato un camioncino mentre un altro è
rimasto danneggiato. Al
vaglio dei tecnici dei
vigili del fuoco le cause
che hanno innescato le
fiamme. Le operazioni
di messa in sicurezza
del capannone sono terminate intorno alle ore 2
della notte tra venerdì e
sabato. (l.per)
XVI
VE
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Domenica 3 aprile 2016
VE
XVII
RivieradelBrenta
DOLO
A destra
un’immagine di
via Garibaldi
che verrà
pedonalizzata
DOLO
Il Comune ridisegna la viabilità per rendere
più fruibile il centro storico cittadino
Via Garibaldi pedonale nei weekend
Lo ha deciso la Giunta. L’assessore Maschera: «Via le auto per tutelare le utenze deboli»
L’OBIETTIVO
Lino Perini
DOLO
Il cuore di Dolo a misura di
pedone. Il Comune ha deciso di
rendere più vivo il centro cittadino rendendo pedonale l'area
dell'Isola Bassa, dove sarà possibile passeggiare in sicurezza
all'interno di un contesto paesaggistico e urbano unico nella Riviera del Brenta.
Lo ha deciso l'amministrazione comunale che, con una delibera approvata di recente dalla
giunta, ha dato indirizzo al settore lavori pubblici affinché vengano programmate tutte le attività
amministrative e operative necessarie per la chiusura al traffico, in via sperimentale, di via
Garibaldi durante i weekend.
L’esperimento potrebbe partire
già nel prossimo fine settimana
(9-10), o in quello successivo
(16-17).
«Valorizzare
anche le attività
economiche
che gravitano
sull’Isola Bassa»
L'assessore ai Lavori pubblici
Giorgia Maschera spiega che «si
vuole attuare una serie di interventi finalizzati a migliorare la
qualità della vita, a promuovere
un nuovo concetto di fruizione
della città, a ridurre l'inquinamento limitando la circolazione
di auto private, e a tutelare la
mobilità delle utenze deboli:
bambini, anziani, pedoni e ciclisti. In questo contesto si colloca
l'istituzione di aree pedonali e di
zone a traffico limitato. Non solo,
ritiene questa amministrazione
che la valorizzazione delle nostre aree cittadine sia il solo
strumento per preservarle e per
renderle al meglio anche sotto il
profilo della loro valenza economica». L'assessore ricorda il successo della pista di pattinaggio
collocata davanti allo Squero
monumentale durante le vacanze natalizie. «Per perseguire gli
obiettivi espressi dalla giunta -
CAMPOLONGO
Un bando per gli spazi dell’ex villa di Maniero
CAMPOLONGO - L'associazione Affari Puliti
ha aperto il bando per usufruire degli spazi
all'interno di Villa Affari Puliti, ex villa
Maniero, a prezzi contenuti. Fino al 30
aprile 2016 è possibile inviare all'associazione la propria manifestazione di interesse
GARRISON
per utilizzare a costi vantaggiosi uffici e
postazioni di lavoro per avviare o far
crescere la propria impresa. Sono previsti
prezzi agevolati per aziende neocostituite
ed imprenditori under 35. «Nel 2008 l'amministrazione comunale ha deciso di trasfor-
ragiona ancora l'assessore Maschera - è necessario aprire un
tavolo di lavoro con tutti i soggetti interessati al fine di istituire in
via sperimentale, durante i
weekend o solo la domenica, la
chiusura di via Garibaldi,
nell'Isola Bassa, in modo da integrare e connettere le aree pedonali già esistenti nella zona come
piazza Cantiere, la calle dei Calafati e la passerella dei Mulini».
© riproduzione riservata
mare l'ex villa Maniero in Villa Affari Puliti,
un incubatore di imprese giovanili - spiega
il sindaco di Campolongo Maggiore, Alessandro Campalto - Da allora l'obiettivo che
intendiamo perseguire è lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, aiutando i neoimprenditori a trovare una propria strada. Da luogo
dell'illegalità l'ex villa Maniero è diventata
luogo della legalità, esempio riuscito di
antimafia sociale ed economica». (l.per.)
Domenica 3 aprile ore 16-19
BALLA CON “GAMES”
120 NEGOZI
3900 POSTI AUTO
ALESSANDRA
CELENTANO
IN PIAZZETTA EVENTI FRONTE UNIEURO
XVIII
VE
MiraDolo
Domenica 3 aprile 2016
MIRA Il sindaco Maniero: «Alberi sotto controllo da mesi, interventi di disinfestazione in corso»
Borbiago, paura per la processionaria
Raffica di segnalazioni dei cittadini, il Comune interviene
e invita a indicare all’ufficio Ambiente i pini infestati
AMMALATI
Uno dei pini
colpito dalla
processionaria
a Borbiago
Luisa Giantin, Roberta Pasqualetto
MIRA
Allarme "processionaria" a Mira:
il Comune invita i cittadini a
segnalare all'ufficio ambiente
eventuali nidi presenti nel suolo
pubblico. E a Borbiago i cittadini
non se lo fanno ripetere due
volte. Sulla pagina Facebook "Sei
di Borbiago e dintorni..." alcuni
cittadini hanno segnalato l'esatta
collocazione delle piante interessate dal bruco peloso, evidenziando i rischi per chi viene a contatto con i peli urticanti del bruco.
La processionaria è pericolosa
per l'uomo e per le piante e può
risultare mortale per gli amici a
quattro zampe. I cittadini hanno
usato il social network per segnalare la collocazione dei pini, una
delle piante favorite dalla larva
per costruire i suoi nidi. Oltre ai
post sono state inserite diverse
foto per documentare i nidi: dei
grossi bozzoli biancastri facilmente visibili anche a distanza.
L'amministrazione è intervenuta
e ha fatto tagliato e smaltire i
rami che ospitavano i nidi. Gli
interventi sono stati realizzati in
via Giovanni XXIII e in Val di
Sole; rimangono alcuni nidi, in
più pini, in una villa privata
sempre in via Giovanni XXIII. «I
casi di processionaria riscontrati
sul territorio comunale hanno
avuto un rilevante aumento spiega il sindaco Alvise Maniero
- e nei mesi scorsi abbiamo
avviato i controlli intervenendo
sulle piante di pino nei giardini
delle scuole, nei parchi pubblici
e sul patrimonio arboreo pubblico lungo le strade. Alcuni interventi di disinfestazione sono ancora in corso».
«Abbiamo riscontrato la presenza di diversi nidi di processionaria anche a Borbiago in alcuni
giardini privati - conferma l'assessora alle politiche ambientali
Maria Grazia Sanginiti - e per
questo motivo invitiamo a monitorare anche le essenze aghiformi
nelle proprietà private al fine di
riuscire a intervenire in modo
sinergico sul problema. I cittadini che notano la presenza di nidi
nei rami di pino di loro proprietà
possono contribuire a risolvere il
problema asportando i bozzoli
mediante il taglio dei rami interessati e la loro distruzione». Per
segnalare l'eventuale presenza di
processionaria su suolo pubblico
il Comune di Mira invita i cittadini a rivolgersi all'ufficio ambiente del Comune (tel. 041.5628254).
LA STORIA
Una parte degli incassi del bar
per aiutare le vittime del tornado
DOLO - «Ho deciso di utilizzare il mio esercizio commerciale per
raccogliere fondi da destinare a strutture pubbliche colpite dal
tornado». È l’idea di Adriano Ballan (nella foto), proprietario del
bar ristorante "Adriano" a Dolo, che ha deciso di mettersi in gioco
dopo la sua esperienza personale con il tornado. Lo scorso 8
luglio l'imprenditore si è visto la morte in faccia. Era nel suo
locale a Dolo quando si è oscurato il cielo e ha deciso di andare
nella sua abitazione di Cazzago per verificare che tutto fosse a
posto: «Ho parcheggiato la macchina davanti a casa e poi è
cominciato il finimondo. La mia auto è stata trascinata di qualche
metro, poi ho visto volarmi addosso di tutto. Una trave di legno si
è infilata nella macchina e una casetta
metallica di un cantiere edile ha colpito la
mia auto e poi è volata via. Pensavo fosse la
fine e invece mi sono salvato. Quando tutto
è finito sono sceso dalla macchina e ho
visto una persona senza un braccio e una
senza un occhio. Tutti i feriti sono stati
portati al pronto soccorso, io avevo solo dei
vetri negli occhi, sono stato davvero miracolato».
Dopo questa esperienza Adriano ha pensato di dedicarsi alla solidarietà destinando
una parte del ricavato giornaliero del suo
locale alla beneficenza. Il progetto è iniziato
lo scorso 29 febbraio, e in pochi giorni sono
già stati raccolti più di 500 euro. I fondi
saranno destinati alla ricostruzione di
un'area pubblica colpita dal tornado, al progetto collaboreranno
le due istituzioni comunali di Pianiga e Dolo con le quali
l'imprenditore sceglierà la zona da ricostruire. Il progetto è
operativo da più di un mese ma l'idea era in embrione già nei
giorni successivi al tornado.
Roberta Pasqualetto
© riproduzione riservata
DOLO Corretta la corresponsione al vicesindaco dello "stipendio" integrale
Campolongo,
Sel si fa da parte
alle primarie
Indennità ok, chiuso il caso Naletto
CAMPOLONGO
"Riunificazione" a sinistra a Campolongo
Maggiore. Sel e Rifondazione Comunista si
presentano alle primarie di Campolongo
Maggiore,
indette
per sabato 9 aprile,
con una unica piattaforma che chiede agli
elettori di dare il consenso all'accordo con
il Pd e con il candidato sindaco Campalto.
Per tale motivo, e
per non disperdere i
voti su due candidati
alle primarie, Sel annuncia il ritiro del
proprio
candidato
Carlo Martin e invita
gli elettori a votare
Giovanna Manegatti,
candidata di Rifondazione Comunista, in
modo da sostenere le
istanze della sinistra
in vista del voto comunale di giugno nel
quale si dovrà scegliere il nuovo sindaco di
Campolongo Maggiore.
DOLO - Si è conclusa la vicenda che ha
visto coinvolto il vicesindaco Gianluigi
Naletto, accusato dall'ex sindaco Maddalena Gottardo di percepire indebitamente l'indennità intera per la sua funzione,
anche se non figurava in aspettativa
presso l'ente, l'Usl 16 di Padova, dove
presta la sua professione. Una accusa
pesante, che l'amministrazione dolese
aveva sempre respinto anche se si era
prefissa ulteriori approfondimenti sulla
questione pur sapendo che Naletto non è
un dipendente dell'Azienda ma un collaboratore.
Grazie anche alla collaborazione
dell'ex consigliere Vincenzo D'Agostino
che ha fornito fonti giuridiche sull'argomento, in particolare una sentenza della
Corte dei conti, e a seguito delle precisazioni fornite dall'Aran e dal Ministero
dell'Interno alle richieste formulate
dall'amministrazione comunale si è appurato che Naletto era in regola. «Non
mi sono appropriato di nulla - ribadisce
lo stesso Naletto - e mi compete l'indennità di carica per intero. Tutto regolare e
legittimo il percepimento dell'indennità
piena per l'impegno di amministratore
pubblico».
Il vicesindaco era rimasto amareggia-
to, in particolare, per le affermazioni
dell'ex sindaco che lo accusava «di
riscuotere l'indennità piena, seppure in
rapporto di lavoro da dipendente pubblico e senza aspettativa, reo di non essersi
accorto di percepire indebitamente denaro dei contribuenti». Si ricorderà
anche che lo stesso Naletto, dopo le
approfondite verifiche tecniche, aveva
inviato una diffida e la richiesta di scuse
all'ex sindaco. Nei giorni scorsi c'è stato
un incontro privato chiarificatore che ha
chiuso la vicenda.
L.Per.
© riproduzione riservata
DOLO
Profughi, domani al via i lavori di pubblica utilità
DOLO - In Municipio incontro dell'amministrazione comunale con i migranti ospiti
del territorio per l’avvio dei
lavori di pubblica utilità. Presenti l'assessora all'Immigrazione Carlotta Vazzoler, il
sindaco Alberto Polo, il tenente dei carabinieri Gabriele
Favero, il comandante della
Polizia locale Alberto Baratto, l'assessora Marina Coin,
la consigliera Paola Mazzuc-
co, Maurizio Trabuio presidente della cooperativa Città
Solare e Giuseppe Riso, coordinatore rifugiati e richiedenti asilo della cooperativa Città solare e referente dell'associazione "Qui Padova". «Abbiamo intrapreso - ha osservato l'assessore Vazzoler questo percorso di accoglienza che significa per gli ospiti
incominciare a riconquistare
una identità, in cambio chie-
diamo rispetto delle regole
su cui si basa il nostro vivere
sociale».
Maurizio Trabuio ha sottolineato l'impegno del Comune
dolese che ha accettato di
iniziare questo percorso di
integrazione: «È stato stilato
un calendario dei lavori. Da
lunedì 4, dalle 7.30 alle 12.30,
divisi in due squadre e affiancati dagli operai del Comune
e da un tutor dell'associazio-
ne, i migranti inizieranno
con lavori di manutenzione
spostandosi tra Dolo, Arino e
Sambruson, per il lievo delle
erbe infestanti, la pulizia dei
marciapiedi e delle aree pedonali, la pulizia delle piste
ciclabili e delle aiuole e dei
monumenti, e parteciperanno anche in operazioni di
riassetto tavoli e sedie nelle
scuole in occasione del referendum del 17 aprile». (l.per)
Domenica 3 aprile 2016
XIX
VE
Miranese
SPETTACOLI
L’organizzatore
del Summer
Festival chiede al
Comune un’area
per gli eventi
MIRANO
Comune invitato
a fare una scelta
Gabriele Pipia
MIRANO
«Bisogna
individuare
un'area per gli eventi a Mirano. Una volta per tutte, per
evitare che ogni anno nascono le stesse polemiche». Gli
organizzatori del Summer
Festival chiedono al Comune
di prendere posizione: dopo
l'ennesima protesta partita
da un gruppo di famiglie che
vivono nel quartiere degli
impianti sportivi, ieri Paolo
Favaretto ha scritto al sindaco: «L'associazione Volare
chiede che per il 2017 venga
prevista una location adeguata. Viste le continue problematiche e visto che la manifestazione ha raggiunto un livello di notorietà regionale,
servirebbe una sistemazione
stabile e adatta ad una così
grande affluenza. A nostro
parere servirebbe un'area
asfaltata con bagni fissi,
un'area cucina da poter attrezzare in modo permanente, un perimetro per il palco.
Una zona comoda ma al tempo stesso non invasiva per gli
abitanti».
Favaretto auspica che
«Subito un’area
per i grandi eventi»
L’ASSESSORE
«Nessun accordo
per il parco
di via Porara»
un'area per gli eventi venga
definita nel Pat (Piano d'assetto del territorio) che sarà
approvato nei prossimi mesi.
Ma a Mirano esiste un'area
di questo genere? L'amministrazione ha scartato l'ipotesi
di via Galilei e ritiene che
per ora la miglior soluzione
resti il piazzale degli impianti sportivi, nonostante le lamentele del comitato di via
Rosselli. «L'attuale Piano regolatore del Comune individua come area-servizi quella
all'incrocio tra via Cavin e
via Scaltenigo, ma siamo vicini al centro e anche in quel
caso bisognerebbe fare attente valutazioni», dice l'assessore Giuseppe Salviato. E il
parco di via Porara accanto
al Passante? «Non abbiamo
trovato l'accordo economico
con Cav per la gestione spiega Salviato - ma c'è collaborazione e ci hanno assicurato che il parcheggio si
farà».
L'ipotesi iniziale prevedeva che Cav corrispondesse
una cifra al Comune per la
totale gestione, ora la società
autostradale sta definendo
una nuova proposta: la titolarità del parco passerebbe al
Comune, ma della manutenzione continuerebbe ad occuparsi la stessa Cav. Definito
un accordo e realizzato un
grande parcheggio, si potrà
poi pensare agli eventi futuri.
© riproduzione riservata
inbreve
SALZANO
Lucia Muffato
resta alla Pro Loco
Lucia Muffato resta alla guida della Pro Loco
di Salzano, i suoi vice
saranno Massimo Baschiera e Andrea Bolgan. Il nuovo consiglio
direttivo sarà composto anche da Simonetta
Bettin, Antonio Carraro, Davide Corazza, Roberto Gazzola, Gastone
Maso, Maurizio Nicoletto, Manola Pilotti e
Luigi Pivotto.
MIRANO
"Autismo in blu"
al teatro Belvedere
"Autismo in blu" è il
titolo dell'evento in programma oggi alle 17 al
Teatro Belvedere di
Mirano. In occasione
della Giornata per la
Consapevolezza
dell'Autismo, il Centro
Polo Blu in collaborazione con Angsa Veneto organizza uno spettacolo assieme ai Servizi
sociali del Comune. Ingresso libero. (g.pip.).
XX
VE
MARTELLAGO
Lottizzazione
di Olmo, via libera:
"compromesso"
con i residenti
SpineaMartellagoScorzè
MARTELLAGO - Via libera alla lottizzazione
ma con le migliorie chieste dai residenti. Il
Consiglio ha approvato (maggioranza favorevole, minoranza contraria o astenuta) la modifica
al Piano Interventi adottata a dicembre con
un'osservazione dei proprietari del terreno in
fondo a via Casati a Olmo, che ha introdotto
nuova cubatura per 9.800 mc: due blocchi da
700 e quattro da 400 per villette e tre palazzoni
(da 2.400 e 2.000 mc) tra cui quello più
contestato con gli 8 alloggi Ater, tormentone del
2015. I residenti, scesi sul piede di guerra,
hanno presentato un'osservazione con 110 firme, respinta nella richiesta di non attuare il
Domenica 3 aprile 2016
progetto, ma accolta nelle sue proposte di
miglioria: edificio Ater non più in aderenza a
quelli esistenti ma spostato a nord-ovest verso
via Matteotti; strada d'accesso chiusa; area
verde più ampia e adiacente al condominio
Miro; vasca di laminazione più defilata; parco
giochi del quartiere da restituire in tempi brevi.
Respinta invece l'osservazione dei residenti di
via Matteotti laddove chiedeva di mantenere il
blocco Ater addossato a via Casati. «Resto
contrario all'Ater in quest'area, dove avete pure
messo i residenti di via Casati e Matteotti gli uni
contro gli altri» ha rilevato Gianfranco Pesce
(Gruppo Misto); idem Andrea Marchiori (M5S),
critico sulla formula «parzialmente favorevole»
con cui la maggioranza si è espressa su due
osservazioni «opposte». «Non abbiamo messo
nessuno contro nessuno - ha risposto il sindaco
Monica Barbiero - L'opportunità di sistemare i
problemi idraulici dell'area e del contributo
regionale di 800 euro per alloggi popolari che
daranno risposta alle emergenze abitative andava colta. Abbiamo ascoltato i residenti trovando
insieme una buona soluzione». Anche gli abitanti di via Casati si sono detti «parzialmente
soddisfatti del risultato. Avremmo preferito che
l'area rimanesse verde ma almeno hanno accolto le nostre osservazioni». (n.der)
SPINEA Avvistati a Fornase da una coppia di ciclisti, sono fuggiti prima dell’arrivo dei vigili
Bandadiragazzinisisdraiasuibinari
Monica Andolfatto
MESTRE
In una decina sdraiati sui binari nei pressi della stazione di
Spinea: ragazzini con un’età
compresa fra gli 11 e i 12 anni.
È allarme in tutto il Miranese
dopo la segnalazione, avvenuta martedì scorso verso le
cinque del pomeriggio. Sono
stati due ciclisti a contattare la
polizia locale raccontando
quello che avevano appena
visto pedalando lungo la ferrovia in località Fornase: un
gruppetto piuttosto numeroso
di minorenni che da quanto
avevano capito si stavano sfidando ad aspettare il transito
del primo treno per poi scappare all’ultimo minuto. E ai ripetuti inviti degli adulti di smetterla con quel gioco stupido e
pericoloso avevano risposto
con sberleffi e insulti con la
sfrontatezza tipica dell’età e
della connaturata incoscienza.
Vista la gravità del fatto, il
comandante dell’Unione della
polizia locale dei Comuni del
Miranese, Diego Trolese, ha
provveduto a inviare nell’immediatezza del fatto una pattuglia: ma degli sconsiderati non
vi era più traccia, subodoran-
do che poteva succedere qualcosa, avevano con ogni probabilità deciso di svignarsela. A
vuoto anche la ricognizione
verso Rossignago. Ma da allora, come ha confermato TroleRICERCHE
Il luogo in cui i
ragazzini si
sono sdraiati
sui binari sulla
linea
ferroviaria
Mestre-Bassano
© riproduzione riservata
SPINEA Costi troppo alti, la Giunta studia la concessione ai privati
Il Comune rinuncia alla farmacia
SPINEA - Anche per la farmacia comunale di Spinea si
apre l'ipotesi dell'affidamento
in concessione a privati. Una
strada, quella della rinuncia
alla gestione pubblica, ormai
percorsa da quasi tutti i Comuni che gestiscono una sola
attività. A Spinea il percorso è
agli inizi e il primo passo,
annunciato con una delibera
di giunta, è mettere a disposizione seimila euro per "la
verifica di fattibilità di una
diversa gestione della farmacia con particolare attenzione
all'istituto della concessione".
Prima di tutto bisognerà
infatti trovare un accordo
con i cinque dipendenti comunali che lavorano in via Alfieri. «I lavoratori - spiega il
sindaco Silvano Checchin sanno da tempo che stiamo
cercando di uscire da una
situazione impegnativa. Ma
sanno anche che accetteremo
solo una proposta che li tuteli». È sempre più difficile
gestire in autonomia una sola
farmacia: «Ormai di comunali non ce ne sono quasi più, a
parte a Venezia che ne ha più
di una - aggiunge Checchin Reggere solo una farmacia in
se, le stazioni ferroviarie sono
monitorate in maniera sistematica per verificare se stia o
meno prendendo piede anche
nel nostro territorio un fenomeno che tra i più piccoli sta
diventando una vera e propria
moda con tanto di riprese poi
diffuse su Youtube. Dell’episodio è stata informata anche la
Polfer che sta svolgendo indagini al riguardo. Da tempo gli
agenti della Polizia ferroviaria
compartimentale sono impegnati in un progetto di educazione alla sicurezza che li porta nelle scuole medie e nelle
prime due classi delle superiori proprio per scongiurare l’effetto emulazione di queste gare folli che stanno prendendo
sempre più piede proprio nella
fascia d’età preadolescenziale.
economia è difficile e non è
vantaggioso. In particolare
per quanto riguarda il costo
per l'acquisto dei farmaci: un
conto è comprarli da soli, un
altro farli rientrare in un
sistema».
Dopo la perizia, se ce ne
saranno le condizioni, si lavorerà al bando. Nella maggioranza dei Comuni, quando
non si prevede direttamente
la vendita, la formula di concessione prevede un canone
di affitto mensile più una
quota annuale. «Ovviamente
il Comune non dovrà perderci - conclude il sindaco Valuteremo le offerte e, se
saranno inferiori a quanto
attualmente mettiamo a bilancio, non accetteremo».
La decisione è maturata in
anni di attesa dei nuovi posti
previsti dal bando nazionale.
Spinea aveva inizialmente
chiesto una nuova farmacia
comunale. Poi con il decreto
Monti questa possibilità è
stata cancellata. E con i nuovi
parametri (meno abitanti per
farmacia), a Spinea ne spettano altre due, però private. Da
quattro anni si attende quindi
l'ok per le nuove aperture,
una a Fornase e un'altra tra
via Capitanio e il Villaggio
dei fiori, che si aggiungeranno alle sei farmacie già presenti.
Melody Fusaro
© riproduzione riservata
inbreve
MARTELLAGO
Un albero per ogni nato, 166
piante vicino al Passante
Quasi 170 nuovi alberi vicino al
Passante, tanti quanti i neonati del
2015. Si è rinnovata sabato la manifestazione "Un albero per ogni nato",
con cui il Comune, tra i primi a farlo,
ottempera alla legge di piantare un
albero per ogni bambino registrato
all'anagrafe. Frassini, carpini, aceri
sono stati messi a dimora nell'area a
verde attrezzato di via Motte vicino
al Passante, per migliorare la mitigazione ambientale. (n.der)
SCORZÈ
Alice Pamio, maglia azzurra per gli Europei Under 19
SCORZÈ - La campionessa mondiale di
pallavolo Alice Pamio scelta dal tecnico
della nazionale under 19 per gli Europei. La
diciottenne di Scorzè sta disputando il
Torneo di qualificazione europea a Napoli.
Ieri le azzurrine hanno battuto l'Olanda 3-0.
Un match non facile soprattutto durante il
primo set. Dopo la prima frazione d'apertura però l'Italia ha preso in mano la palla in
tutti i sensi, conducendo il gioco. Oggi le
azzurrine giocano contro la Germania. L'atleta scorzetana ha cominciato ad avvicinarsi
alla pallavolo all'età di sette anni. Tre anni
fa va a Bassano del Grappa e nel 2014
invece viene contattata dalla Volleyrò Casal
De Pazzi di Roma. Era il 24 agosto del 2014
quando per lei ebbe inizio una nuova vita.
Scuola al mattino, allenamenti al pomeriggio, seduta pesi prima e dopo gli allenamenti e studio la sera. Giudicata la miglior
attaccante del Torneo delle Otto Nazioni, da
qui comincia il suo sogno che l'ha portata
con la nazionale azzurra in cima alla vetta,
nel match conclusivo contro gli Stati Uniti,
vincendo 3-0. Ora per lei il sogno continua e
le sfide anche. Dall'altro ieri è anche attivo
il suo sito web: www.alicepamio.it. Attiva
anche la sua pagina Facebook.
(s.bet.)
Domenica 3 aprile 2016
VE
XXI
SanDonàdiPiave
SVOLTA
Sotto, dal basso,
Ildebrando Lava e
Nazzareno
Ortoncelli
SAN DONÀ
"Uno per tutti, tutti per lo sport"
SAN DONÀ - Si intitola «Uno per tutti,
tutti per lo sport» la manifestazione
sportiva di primavera promossa dal
Centro Piave. L'evento sportivo, giunto
alla sesta edizione, ha registrato un
numero crescente di adesioni nel corso
degli anni. Si terrà nel parcheggio
adiacente al centro commerciale dove,
dal 4 al 17 aprile, circa 1800 i bambini
saranno impegnati in attività e tornei
sportivi. Saranno allestiti tre campi in
erba sintetica, un percorso per il
pattinaggio a rotelle e una piastra
liscia. Per due settimana sarà possibile
giocare a calcio, mini-basket, volley,
pallamano e tra le nuove discipline
anche rugby e pattinaggio. L'iniziativa
che coinvolge un gran numero di
società del Basso Piave è stata presentata ieri mattina alla presenza del
sindaco di San Donà Andrea Cereser e
del vicepresidente regionale Gianluca
Forcolin. Tra le novità anche la partnership con il Chievo, per cui alle
premiazioni domenica 17 alle 18, saranno presenti il centrocampista Simone
Pepe e gli attaccanti Riccardo Meggiorini e Roberto Inglese. La presenza dei
giocatori di seria A è volta a sensibilizzare l'opinione pubblica a favore di
«Cuore Chievo onlus» che sta raccogliendo fondi per donare un macchinario al reparto di pediatria dell'ospedale
di Verona. (d.d.b.)
SAN DONÀ Il Consiglio direttivo vota la revoca del presidente Lava che preannuncia ricorso
Confartigianato, storica svolta
Alla guida dell’associazione Nazzareno Ortoncelli, imprenditore di Torre di Mosto
Davide De Bortoli
SAN DONÀ
Revocato il presidente di Confartigianato Ildebrando Lava, gli succede il vice Nazzareno Ortoncelli, imprenditore del settore trasporti di
Torre di Mosto. Seduta infuocata venerdì notte nella sede
di via Perugia. La riunione
del Consiglio direttivo dell'associazione artigiani di San
Donà si è conclusa in tarda
notte. La maggioranza, composta da 16 membri su 25
presenti, ha votato la revoca
di Lava. Dall'incontro sono
emersi tre punti a lui contestati. L'ex presidente avrebbe agito compiendo scelte di
carattere personale, ossia
senza comunicarle all'assemblea consiliare, nel progetto
«Agrivillage» di Musile e
nell'impegno la legge relativa
alla creazione del fondo «Serenella» in solidarietà alle
aziende vittime di mancati
pagamenti. Terzo argomento
sotto i riflettori è una contestazione disciplinare nei confronti di un dipendente
dell'associazione artigiana,
presentata dallo stesso Lava.
A fronte della sfiducia del
Consiglio lo statuto dell'associazione artigiana prevede
che sia nominato subito il
nuovo presidente. Unico candidato, sempre votato a maggioranza, è risultato Ortoncelli, 56 anni, sposato con due
figli, già presidente del comparto regionale dei Trasporti
di Confartigianato. Resterà
in carica fino al 2019, la fine
del mandato previsto per Lava, salvo nuovi sviluppi e
prese di posizione dello stesso. Visto il suo temperamento
è probabile che la partita non
sia chiusa qui. Lava potrebbe
impugnare la votazione, con
tutta probabilità depositando
l'istanza domani, lunedì 4
aprile. Interpellati in merito
alla vicenda Ortoncelli e Lava sono risultati non reperibili, anche se l'ex presidente
nella riunione di venerdì si è
difeso presentando alcune osservazioni circostanziate e
documentate, a tutela dalla
sua onorabilità e dell'azione
compiuta in Confartigianato.
Per dirimere la questione si
renderà necessario quindi il
ricorso ad un collegio dei
probiviri. Secondo alcuni appartenenti del Consiglio il
ricorso ai probiviri doveva
essere la strada più logica,
con una soluzione interna
alla stessa associazione, invece che arrivare allo scontro.
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SAN DONÀ Controlli a tappeto da parte dei carabinieri
Marijuana,due denunce
SAN DONÀ - Sicurezza pubblica: ancora un fine settimana
di intensi controlli in tutto il
territorio per i Carabinieri
della Compagnia di San Donà.
Da venerdì sera gli uomini
dell'Arma, assieme ai colleghi
del quarto Battaglione di Mestre, hanno avviato una serie
di servizi predisponendo vari
posti di blocco e il controllo di
luoghi specifici. Nella prima
serata di attività sono state
denunciate due persone per il
consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo
ad essere stato denunciato in
stato di libertà è T.A., un
cittadino italiano di 40 anni
residente a Musile e trovato in
possesso di circa 10 involucri
di marijuana che erano nascosti nel suo ciclomotore e pronti per essere venduti. Un sandonatese di 20 anni è stato
invece segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti visto che lo
stesso è stato trovato in possesso di marijuana. Infine un
cittadino marocchino residente a Cavallino-Treporti è stato
sanzionato per guida senza
patente: l'uomo è stato sorpreso alla guida dell'auto della
moglie senza però aver mai
conseguito la patente. Per questo è stato sanzionato con una
multa piuttosto salata. Questo
tipo di controlli, come detto
intensificati grazie alla collaborazione con i militari del
quarto Battaglione di Mestre,
continueranno anche nei prossimi giorni soprattutto nelle
zone di massima affluenza e
dove in genere vengono registrati vari tipi di reati. (g.bab.)
CEGGIA
Niente riprese in Consiglio
IlM5Schiedespiegazioni
alsindacoMirkoMarin
CEGGIA - Non si placa la
polemica sulla mancata autorizzazione alla videoripresa
della ripresa della seduta del
consiglio comunale da parte
di un cittadino del Movimento 5 Stelle. Una caso che
aveva visto l'intervento dei
Carabinieri per cercare di
dirimere la questione. «Ci
sentiamo di esprimere tutta
la nostra perplessità - scrive
in una nota l'M5S - sulla
posizione presa dal presidente del consiglio comunale (il
sindaco Mirko Marin ndr) in
quanto dopo aver dichiarato
di essere favorevole alle video riprese, perché impedire
ad un cittadino di video riprendere una seduta pubblica tanto da dover far intervenire i carabinieri? Così come
gli orti sociali se il sindaco
dice di essere favorevole perché perdere anche questa
primavera?». «Il regolamento per le ripresa - sostiene da
parte sua il sindaco Marin non è ancora stato illustrato
alle minoranze in consiglio
per cui il presidente non ha
autorizzato la ripresa. Il governo da parte sua nella
risposta ad una interrogazione parlamentare sul tema
del Sottosegretario di Stato
per l'interno Ruperto ha scrit-
to ?in assenza di espressa
previsione regolamentare,
deve ritenersi che l'ammissione alla registrazione possa
essere regolata e valutata,
caso per caso, dal Presidente
del consiglio nell'esercizio
dei già richiamati poteri di
direzione dei lavori e delle
attività del Consiglio, in stretta correlazione alle esigenze
di ordinato svolgimento
dell'attività consiliare ed
all'oggetto dei lavori all'ordine del giornò». Il sindaco
ritorna anche su quanto sostenuto dal Garante della
Privacy, citato dai 5 stelle.
«Il garante - ricorda Marin dice solo che l'amministrazione comunale può, con apposita norma regolamentare, porre condizioni e limiti alle
riprese ed alla diffusione televisiva delle riunioni del Consiglio comunale, prevedendo
l'onere di informare preventivamente i presenti nell'aula
consiliare dell'esistenza delle telecamere e della successiva diffusione delle immagini, ovvero disciplinando le
ipotesi in cui eventualmente
limitare le riprese per assicurare la riservatezza dei soggetti presenti o oggetto del
dibattito». (m.mar.)
© riproduzione riservata
XXII
VE
JesoloMusile
Domenica 3 aprile 2016
JESOLO - Miss Italia 2016 al via: venerdì
prossimo i vertici della Miren saranno in Municipio per iniziare la programmazione delle serata
finale che si terrà a settembre al Pala Arrex.
Tanti gli argomenti in discussione che forse
saranno affrontati anche dalla stessa «patron»
del concorso, Patrizia Mirigliani, che potrebbe
appunto voler incontrare di persona il sindaco
Valerio Zoggia. Del resto in discussione ci sarà
anche il rinnovo, non così scontato, del contratto
che lega il Comune alla Miren e ormai in
scadenza. «In quattro anni abbiamo speso 500mila euro - ha ribadito il sindaco - ma gli ascolti su
La7 non ci hanno soddisfatto. La visibilità
JESOLO
Riparte Miss Italia:
venerdì i vertici
della Miren
in Municipio
ottenuta dalla nostra città è stata minima,
secondo noi l'evento dovrebbe essere trasmesso
in altre emittenti con un maggiore seguito: prima
del rinnovo del contratto con i responsabili della
Miren parleremo anche di questo aspetto».
Intanto dai banchi di opposizione la polemica
non manca. «Questo capriccio del sindaco è
costato alle casse comunali circa 2 milioni di
euro - attacca Daniele Bison - ora il sindaco
ammette i suoi errori anche se ritengo che
questa sua nuova posizione rispetto all'evento sia
semplicemente una mossa elettorale: sta mettendo le mani avanti per giustificarsi con gli jesolani
che non amano questa iniziativa».
(g.bab.)
JESOLO Presentata la "Fattura fiscalmente nulla", il progetto che potrebbe salvare tante realtà economiche
Decine di aziende vicine al fallimento
Il progetto di legge di Prataviera: «Così risolveremo i problemi legati ai ritardi dei pagamenti»
inbreve
JESOLO - Decine di aziende
in crisi ad un passo dal fallimento, con i propri capannoni ormai inutilizzati da tempo
e messi in vendita. È la fotografia del mondo imprenditoriale del Sandonatese emersa
venerdì sera durante la presentazione della «Fattura Fiscalmente Nulla», il nuovo
progetto di legge firmato
dall'onorevole Emanuele Prataviera del «Movimento
Fare!» e avvenuta nella zona
artigianale di Jesolo, all'interno di un magazzino dismesso
da tempo e completamente
vuota. Una scelta fortemente
simbolica e servita per sottolineare il disagio degli imprenditori sempre alle prese con il
calo del lavoro e con la costante dei mancati pagamenti.
Situazioni diffuse in tutto il
territorio, compreso il litorale dove il solo lavoro estivo
ormai non basta più a sostenere l'economia. Da ciò la pre-
PROGETTO Emanuele Prataviera
sentazione del progetto di legge alla presenza di decine di
imprenditori, rappresentanti
delle associazioni di categorie e politici locali, con il
quale si vuole evitare alle
partite iva di pagare le tasse
su un reddito che potrebbe
essere solo virtuale. «La mia
proposta nasce dal Veneto
Orientale e dalle esigenze di
imprenditori, artigiani e liberi professionisti - spiega l'onorevole Prataviera - Circa 3
milioni e mezzo di imprese,
pari al 76% del totale nazionale, soffrono di problemi di
liquidità riconducibili ai ritardi nei pagamenti e ai mancati
incassi, con perdite complessive che sfiorano i 35 miliardi
di euro. Ormai il 40% delle
aziende hanno segnalato che,
per colpa dei mancati incassi,
non hanno potuto effettuare
assunzioni e quasi un milione
di aziende è costretta a licenziare in ragione di problemi
conseguenti al ritardo dei pagamenti, legati soprattutto alla pubblica amministrazione». «Il nostro progetto di
legge parte da dei concetti
che ci sembrano logici e che
forse dovrebbero già essere
attuati - aggiunge il sindaco
di Verona Flavio Tosi, che ha
partecipato alla presentazione - per questo ci auguriamo
che la nostra iniziativa, che è
trasversale, non diventi motivo di conflitto politico ma
venga appoggiata il più possibile».
Giuseppe Babbo
© riproduzione riservata
MUSILE Un ex tecnico dell’Enel si candida per le prossime elezioni
È Trombelli l’avversario della Lega
MUSILE DI PIAVE - Un
secondo candidato sindaco
per le elezioni amministrative di giugno. È Vanio Trombelli, 61 anni, già tecnico
Enel ora pensionato, sposato
con Sandrina e padre di Clarissa e di Eleonora, ex segretaria del Pd di Musile. Impegnato nell'associazionismo,
nelle attività parrocchiali e
anche nella corale di San
Donato, Vanio Trombelli è
un volto nuovo nell'ambito
politico-amministrativo e sarà alla guida di una lista
civica che riunisce il centrosinistra ed esponenti politici
contrari alla maggioranza leghista uscente, oltre a persone impegnate nel sociale.
Una lista che si presenta
come avversaria della Lega
Nord e della sua candidata
Silvia Susanna, e che ha come obiettivo «far uscire Musile dall'isolamento in cui è
stato relegato in questi ultimi
anni». «Con la proposta a
sindaco di Vanio Trombelli si
vuole cambiare segno, ricostruire un progetto di comunità oggi assente, coniugando il
tema del lavoro, dello sviluppo economico, della salva-
Lista di centrosinistra aperta ai "nemici" della maggioranza uscente
guardia del territorio, ponendo particolare attenzione alle
problematiche sociali» sottolinea il gruppo promotore
della lista civica, che non ha
ancora un nome. Il candidato
sindaco Trombelli, la sua
squadra che viene preannunciata composta da candidati
che non si sono mai seduti sui
banchi del consiglio comunale, la denominazione del gruppo e il programma elettorale
saranno presentati in un incontro pubblico, nei prossimi
giorni. A due mesi dalle elezioni, due soli candidati sono
in lizza per il governo di
Musile. E potrebbero essere
soltanto loro a dividersi i
voti. Il M5S tace, ma si vocifera che non abbia intenzione
di presentarsi. Altri partiti
sembrano intenzionati a confluire nelle due liste già annunciate. Lo scontro che si
profila potrebbe quindi essere secco: centrodestra contro
centrosinistra.
Emanuela Furlan
Pro Loco
È Alberto Mecchia il
nuovo presidente della Pro Loco di Jesolo.
Ieri sera i consiglieri
hanno eletto il loro
presidente, che a sua
volta ha nominato tre
suoi vice: Flavio Toffano, Mario Bars ed
Ennio Alno. Il presidente uscente, Bepi
Priviero, lascia il sodalizio dopo aver collaborato con lo stesso
e con il comitato del
Centro Storico per oltre 30 anni.
SAN DONÀ
Teatro dei Pazzi
Il Teatro dei Pazzi di
San Donà sbanca il
prestigioso Festival
di Laives (Trento). Il
consenso unanime di
giuria e pubblico ha
decretato la vittoria
dello spettacolo «Veci se Nasse», scritto
da Giovanni Giusto.
Alla compagnia sandonatese sono andati
anche il premio di
miglior attore, risultato sempre Giovanni
Giusto e di miglior
attrice per Giovanna
Digito.
SAN DONÀ
CANDIDATO Vanio Trombelli
MUSILE L’azienda Yo.ga. allarga i confini
Il gelato di yogurt conquista l’Africa
MUSILE - Da qualche settimana Senegal,
Marocco, Bielorussia e Turchia conoscono il
gelato di yogurt. Yo.ga, l'azienda di Musile di
Piave, che trasforma lo yogurt della altoatesina Mila in un ottimo gelato, ha sottoscritto
vari accordi, con società estere, per l'apertura di monomarca Yogurtlandia in varie parti
del mondo, là dove il caldo è intenso e in
egual modo anche dove il freddo è persistente. I nuovi spazi di Dakar, Rabat, Minsk e
JESOLO
Istambul vanno ad aggiungersi agli altri 35
Yogurtlandia già operativi, dalla Spagna alla
Grecia alla Francia, mentre in Italia i monomarca di Yo.ga sono già 120 e a giorni ne
verranno inaugurati altri a Catania, Roma e
Santarcangelo di Romagna. “Abbiamo festeggiato da poco il ventennale dell'azienda - dice
Alessandro Galante, amministratore di Yo.ga
- Stiamo puntando molto sull'estero poiché
abbiamo parecchie richieste di affiliazione".
Mostra al Da Vinci
Fino a oggi, domenica 3 aprile la sala
espositiva «Battistella» del centro culturale Leonardo Da Vinci
ospita la personale di
Livia Dolci. La mostra dal titolo «Sul
Piave e dintorni» si
compone di 30 opere
dedicate alla madre
Bianca Baldo, di 104
anni e alla terra veneta. Visitabile dalle 16
alle 19, ingresso libero. (d.d.b.)
Domenica 3 aprile 2016
XXIII
VE
Portogruaro
POLIZIA LOCALE
Quattro Comuni per
un'unica Polizia Locale:
Portogruaro,
Concordia, Gruaro e
Cinto
PORTOGRUARO
Giudice di pace, messa la parola fine
PORTOGRUARO - È diventata efficace la delibera del consiglio comunale, approvata a fine dicembre,
che ha decretato la chiusura dell'Ufficio del Giudice di Pace. A partire
dal 31 marzo tutte le nuove cause
sono state infatti iscritte presso
l'ufficio di Pordenone, così come i
nuovi ricorsi per ingiunzione. «Al
momento - spiega Anna Salice,
Giudice di Pace Coordinatore - le
udienze già fissate vengono mantenute a Portogruaro in attesa di
concordare con il presidente del
Tribunale di Pordenone e con il
Giudice di Pace Coordinatore di
Pordenone i tempi di passaggio
Teresa Infanti
PORTOGRUARO
Quattro Comuni per un'unica
Polizia Locale. I Comuni di
Portogruaro, Concordia Sagittaria, Gruaro e Cinto Caomaggiore approveranno, nei
prossimi consigli comunali,
la convenzione per la gestione in forma associata della
funzione di Polizia Locale.
La gestione in convenzione,
che avrà una durata di cinque anni, garantirà innanzitutto una migliore gestione delle
risorse tecniche
e umane, oggi
piuttosto limitate. Concorreranno infatti a far
parte del Corpo
intercomunale di
Polizia
Locale
del Portogruarese i 13 agenti di
Portogruaro, i 4
servizio a Concordia Sagittaria, l'unico vigile di Cinto
Caomaggiore e quello di
Gruaro. 19 persone che dovranno seguire un bacino di
circa 42 mila abitanti in un
territorio vasto più di 200 km
quadrati. Una rete che consentirà tuttavia una più incisiva presenza per la prevenzione ed il controllo dei fenomeni che interessano la sicurezza stradale, la protezione
ambientale, la salvaguardia
del territorio, la tutela del
consumatore, il rispetto delle norme edilizie il contrasto
alla microcriminalità, anche
mediante una specializzare
definitivo». Sulla chiusura dell'Ufficio di Portogruaro c'era stata una
dura battaglia non solo tra maggioranza e opposizione ma anche tra il
sindaco Maria Teresa Senatore e la
locale Camera degli Avvocati, presieduta da Ilaria Giraldo. «Come
Camera degli Avvocati - dice Giraldo - non ci diamo per vinti. In Italia
altri uffici del Giudice di Pace
stanno riaprendo i battenti, grazie
all'opera intelligente e coraggiosa
di amministratori che hanno dimostrato maggiore lungimiranza e di
colleghi la cui tenacia faremo nostra». (t.inf.)
© riproduzione riservata
SICUREZZA Convenzione tra i Comuni di Portogruaro, Concordia, Gruaro e Cinto
Patto per un’unica Polizia locale
La nuova rete come punto di partenza per riunire in futuro anche i servizi sociali
del personale. L'Ufficio unico del Corpo e quindi anche
l'ufficio del Comando avranno sede a Portogruaro, Comune capofila. Per gli atti di
indirizzo e controllo del nuovo Corpo è istituita una Conferenza dei sindaci, che si
dovrà riunire almeno ogni
tre mesi. Le entrate delle
sanzioni amministrative verranno attribuite a ciascun
Comune in base alla competenza territoriale a cui la
violazione si riferisce. «Questa convenzione - spiega il
sindaco di Concordia Sagittaria, Claudio Odorico - unisce
per la prima volta, in un
unico servizio, i Comuni del
Lemene, Portogruaro e Concordia Sagittaria. L'iniziativa
rappresenta una base di partenza per arrivare, ci auguriamo tra qualche anno, all'Unione di tutti i servizi, non solo
quello della Polizia Locale
ma per esempio i Servizi
Sociali, che permetterebbe di
superare le attuali norme sul
blocco delle assunzioni. Solo
ottimizzando le risorse di ciascun Comune possiamo dare
ai cittadini servizi efficienti e
magari, un domani, proporre
anche la fusione delle singole
amministrazioni locali».
© riproduzione riservata
PORTOGRUARO Da venerdì la rassegna al "Russolo"
Ritorna "Il Porto del teatro"
PORTOGRUARO - Torna al Russolo «Il
Porto del Teatro», la rassegna realizzata
dall'Assessorato alla Cultura del Comune
in collaborazione con le compagnie teatrali locali. Gli spettacoli, tutti alle 21,
avranno inizio venerdì 8 aprile con il duo
comico Tiratirache, che calcherà il palcoscenico con «Un frack e na sporta», uno
spettacolo di chiacchiere e canzoni in
dialetto veneto con il quale Augusto
Prosdocimo e Attilio Boccalon raccontano «com'eravamo» qualche decennio fa.
Segue venerdì 15 «Chat en poche» (Il
gatto in tasca) di George Feydeau, realizzato dal Laboratorio Teatrale Portogruarese per la regia di Ivano Pessa. La pièce,
tra esilaranti doppi sensi e fraintendimenti, narra le vicende di un impavido
«spacciatore» di zucchero per diabetici
che mette in atto una truffa ai danni
dell'Opèra di Parigi. Venerdì 22 aprile è
la volta dell'Associazione Culturale Teatro Viaggiante con «Cuorematto», uno
spettacolo di indagine sui stereotipi sociali, sui pregiudizi e sulle
diversità. Regia di Erio Gobbetto. Chiude il cartellone venerdì
29 la Compagnia Teatrale La
Bottega con un omaggio al genio
di Woody Allen: «Deus Ex Machina». Due improbabili greci
antichi, Diàbete ed Epàtite, discutono pseudofilosoficamente
sulla tragedia che dovrebbe consegnarli alla fama eterna in
veste di attore e scrittore, non
riuscendo però ad escogitare un
finale degno del loro supposto
capolavoro. La regia è di Filippo
Facca. La prevendita dei biglietti inizierà, alla biglietteria del Russolo, sabato 2
aprile e proseguirà nei giorni di martedì
5 e giovedì 7 aprile, dalle 18 alle 19.30.
Nei giorni di spettacolo la biglietteria
aprirà alle 18. Non è prevista la vendita
online. (t.inf.)
INTEGRAZIONE
Festa dell’accoglienza
e giornata del cricket
con gli immigrati
CINTO - Oggi sarà una
giornata speciale per gli
immigrati ed i richiedenti protezione internazionale del Portogruarese. I
ragazzi bengalesi ospiti
ad Annone Veneto parteciperanno, con una propria squadra, alla Giornata del Cricket per profughi e rifugiati che si svolgerà a Campalto. La 1.
Giornata Nazionale del
Cricket per profughi e
rifugiati è
una iniziativa promossa
dalla Federazione Cricket Italiana
con il Patrocinio dell'Alto Commissariato delle
Nazioni Unite per i Rifugiati e del
Coni.
La
giornata nasce allo scopo di favorire l'integrazione attraverso il cricket, lo sport più
praticato ed amato in paesi come l'India, il Bangladesh ed il Pakistan, di
molti nuovi ospiti dell'Italia, arrivati recentemen-
te attraverso percorsi
spesso difficili, se non
addirittura estremi, da
paesi dove il gioco è punto imprescindibile del tessuto culturale e sociale.
Nel pomeriggio invece, a
Cinto Caomaggiore, si
svolge la XVI edizione
della Festa dell'Accoglienza promossa dal
Gruppo di Solidarietà
Cintese in collaborazione
con l'associazione Migranti della Venezia
Orientale e l'associazione
Assalam di Annone Veneto e con il patrocinio
dell'amministrazione comunale. La festa, che si
svolgerà nell'oratorio parrocchiale, prevede l'esibizione del coro ucraina
Roksolana, di un gruppo
musicale polacco e del
Piccolo Coro di Cinto Caomaggiore mentre gli allievi dell'Istituto Ippolito
Nievo si esibiranno in
danze senegalesi. L'appuntamento è per le
14.30. All'iniziativa parteciperà come ospite un
gruppo di richiedenti protezione internazionale attualmente ospitati a Portogruaro. (t.inf.)
© riproduzione riservata
XXIV
VE
CAORLE
Una borsa di studio
per ricordare
Michela Dorigo
Caorle, una
borsa di studio
intitolata alla
memoria di
Michela Dorigo
CaorleSanMichele
Domenica 3 aprile 2016
CAORLE - Ancora una nuova iniziativa dell'associazione di volontariato «La vita: gioia di vivere»,
istituita dai familiari dell'architetto Michela Dorigo,
morta tragicamente a soli 29 anni. Grazie al denaro
raccolto in occasione dei «mercatini di Natale»,
l'associazione ha istituito una borsa di studio dedicata
a Michela che sarà assegnata nell'ambito del progetto
«A tavola senza paure». Si tratta di un percorso
formativo, dedicato alla conoscenza del diabete
giovanile, che coinvolgerà nelle prossime settimane
gli allievi del 2˚ anno dell'indirizzo Turistico-Alberghiero dell'Istituto Lepido Rocco delle tre sedi di
Caorle, Motta di Livenza e Pramaggiore. Gli studenti
incontreranno nutrizionisti, un medico diabetologo ed
altri testimoni e potranno così confrontarsi con gli
aspetti tipici della malattia, rapportati alla vita
quotidiana ed, ovviamente, alla cucina. Questi incontri permetteranno inoltre agli studenti di preparasi in
vista della gara che chiuderà il progetto. Tre team,
formati da ragazzi delle tre scuole, si sfideranno sui
fornelli per preparare un menù adatto a chi soffre di
diabete. Il 13 aprile, nel corso della serata di gala che
si terrà nella scuola «Morvillo-Falcone» di Caorle,
una giuria decreterà la squadra vincitrice che riceverà un buono da spendere per l'acquisto di abiti e
materiale da cucina, mentre alla relativa scuola sarà
consegnato un premio in denaro che potrà essere
investito nell'acquisto di materiale didattico. (r.cop.)
CAORLE Adottata la delibera del commissario Bumma: presto le nuove norme
Consegnato
il"destinationplan"
perlastagione
turisticadiCaorle
Pontiliecavanesuicanali
Arrival’attesogirodivite
Riccardo Coppo
CAORLE
Piano degli specchi acquei: adottata la delibera dal Commissario
Piera Bumma. Presto normative
certe per pontili e cavane lungo
tutti i canali e corsi d'acqua del
Comune. Si sta avviando alla definitiva conclusione l'iter di approvazione del «Piano degli Specchi
Acquei»: avviato dalla giunta Striuli, non è rimasto chiuso nei cassetti
durante il periodo di commissariamento. Gli uffici comunali hanno
infatti redatto il testo del documento (un vero e proprio «piano urbanistico per i corsi d'acqua» con
proprie norme tecniche di attuazione) prendendo spunto da uno studio cominciato con un censimento
delle cavane e degli approdi esistenti e con una verifica della
morfologia dei vari corsi d'acqua
effettuati mediante misurazioni in
volo. Dopo due diverse conferenze
di servizi, alle quali hanno preso
parte gli altri enti interessati (Regione Veneto, Genio Civile, Consorzio di Bonifica), giovedì è arrivata
l'adozione da parte del Commissario Piera Bumma, che sarà seguita
da eventuali osservazioni e dalle
ultime valutazioni ambientali da
parte degli organi regionali. Una
volta ottenuto anche questo ulterio-
re disco verde, il piano verrà
approvato definitivamente dal
Commissario o dal consiglio comunale che sarà eletto in giugno. Per
quanto riguarda il contenuto del
piano, esso prevede un generale
riordino dei posti barca esistenti,
di cui sono state individuate dimensioni e modalità di costruzione.
Nell'area lagunare, ad esempio,
per pontili e cavane sono stati resi
obbligatori materiali tipici di
quell'ambiente (legno e canna palustre) e sono stati inseriti dei termini per la messa in regola delle
strutture già esistenti. Il numero
complessivo dei posti barca potenzialmente assegnabili (tramite re-
golare bando al quale chiunque
potrà accedere) è ora pari a circa
1.400, con un aumento rispetto alla
situazione preesistente di circa il
30 percento. Per quanto riguarda
Valle Vecchia, non sono previsti
posti barca o pontili. Dieci, infine,
è il numero massimo delle bilance
da pesca che potranno essere ubicate lungo il fiume Livenza, comprese le bilance già esistenti.
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SAN MICHELE Scelto il candidato: «Sicurezza, lavoro e riduzione delle imposte locali»
È Luca Tollon la scommessa del centrodestra
segretario nazionale Veneto Toni
Da Re. «San Michele Bibione,
Caorle ed Eraclea, passando anche per Chioggia, le cui amministrazioni comunali saranno tutte
chiamate al rinnovo dei rispettivi
Consigli - ha ribadito Forcolin
Marco Corazza
SAN MICHELE
La Lega Nord compatta il centrodestra e punta a guidare per i
prossimi 5 anni il Comune di San
Michele al Tagliamento. Luca
Tollon, 41 anni segretario del
Veneto orientale del Carroccio, è
il candidato del centro destra
Sanmichelino. «Sicurezza, lavoro
e riduzione delle imposte locali»
è il motto della coalizione che
punta a governare nei prossimi 5
anni. «Non è stato facile ricompattare lo schieramento di centrodestra - ammette Tollon - ma alla
fine è arrivata la quadra. Sto già
definendo con il coordinatore
metropolitano di Forza Italia,
Michele Celeghin, che da sempre
è un partner importante. Con noi
anche la coalizione de "I 300" con
il consigliere Emiliano Teso, già
assessore comunale ai Lavori
pubblici e consigliere provinciale di Venezia, ma anche la lista
"Uniti per il futuro" rappresentata dal consigliere comunale Marco Cecchetto e la lista "Cammineremo insieme" di Giampietro
Bandolin». A sostenere Tollon
anche il quartiere generale della
Lega, con il Vice Governatore del
Veneto Gianluca Forcolin ed il
IL CANDIDATO
CANDIDATO Luca Tollon
«Non è stato
facile compattare
gli schieramenti
ma ora ci siamo»
nella presentazione alla "Vecchia
Fattoria" di Cesarolo - sono città
di riferimento per il nostro turismo, che è la prima impresa del
Veneto. Dobbiamo puntare sempre più sulla sicurezza, con i
nostri sindaci, non lasciando come sta accadendo con il vicino
Friuli Venezia Giulia una situazione fragile, dove per altro sta
governando la vice di Renzi.
Perlopiù è importante per noi la
filiera con la Regione Veneto.
Abbiamo puntato sul turismo con
il collega Caner per fornire gli
strumenti necessari alle nostre
aziende per competere nelle concessioni demaniali in Europa».
CAORLE - È stato consegnato giovedì mattina al
Commissario Straordinario Piera Bumma, il «destination plan» partorito
da Dmo Caorle, l'organizzazione per la gestione
della denominazione turistica caorlotta. Il piano
denominato
«Caorle
2020», avrà durata triennale, e comprende una
serie di manifestazioni,
eventi e non solo da mettere in pratica per rilanciare l'immagine turistica locale. I contenuti del
documento, alla cui redazione hanno contribuito i
due destination manager,
Robert Seppi e Alex Kornfeind, saranno resi pubblici la prossima settimana.
Nel frattempo si è saputo
che «Caorle 2020» prevede una serie di strategie
volte ad utilizzare non
solamente i fondi messi a
disposizione dall'amministrazione comunale, ma
anche le risorse europee
dedicate al turismo, di
cui, fino ad oggi, Caorle
non ha quasi mai colpevolmente
beneficiato.
Tra i rappresentanti delle varie associazioni di
categoria che fanno parte
di Dmo (Ascom, Aca,
Fiaip) c'è notevole soddisfazione per la conclusione di questo lavoro che
rappresenta il primo piano turistico «non imposto
»dall'alto", ma costruito
sulla base delle indicazioni degli operatori turistici che, dopo una lunga e
non sempre facile discussione, hanno trovato un
punto d'incontro". (r.cop.)
SAN STINO Si indaga su un incendio divampato ieri in via Morer delle Anime
Auto va a fuoco, è giallo
SAN STINO - È giallo sull'incendio di un auto a San Stino
di Livenza. L'allarme è scattato ieri mattina poco dopo le 11
dal complesso residenziale di
via Morer delle Anime. Il
proprietario dell'utilitaria,
una vecchia Peugeot posteggiata sotto casa, ha visto le
fiamme alzarsi paurosamen-
te. Sul posto si sono precipitati i Vigili del fuoco di Portogruaro con una pattuglia della Polizia. L'auto è andata
completamente distrutta. Ora
gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza sulle
origini del rogo. La carcassa è
stata poi rimossa dal soccorso
«Biasotto». (M.Cor.)
Domenica 3 aprile 2016
XXV
VE
VENEZIASPORT
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QUI OROGRANATA
Passo decisivo per la certezza dei playoff
Sbloccatasi in trasferta, l'Umana Reyer
vuole tornare a far punti al Taliercio per
mettere la zampata decisiva sui
playoff. Dopo le vittorie di Caserta e
Cantù, gli orogranata chiedono strada a
Pesaro (ore 18.15) per «espugnare» un
Taliercio dove non passano dal 28
febbraio, 97-75 su Brindisi e prima gioia
della gestione De Raffaele. Gli ultimi 80'
hanno mostrato una Reyer in crescita,
salita al sesto posto (26) con Pistoia a
+4 (+6 avendo a favore lo scontro
diretto) su Brindisi nona che oggi fa
visita a Reggio Emilia. In caso di vittoria
orogranata e ko pugliese, Venezia
metterebbe più di un piede nella post
season. De Raffaele tiene alta la soglia
di attenzione definendo «partita della
svolta» quella coi marchigiani che,
assicura coach Paolini, salgono in
laguna «per provare a vincere», impresa in esterna riuscita solo una volta,
record negativo con Bologna.
«Non commetteremo l'errore di guardare la loro classifica, dobbiamo vendicare l'82-75 dell'andata, la nostra peggior prestazione, e poi Pesaro ha
giocatori di indiscusso talento - sottolinea De Raffaele -. Daye è il faro, ma ci
sono anche Christon, Lacey e Lydeka».
Pochi dubbi sul roster: Melvin Ejim
debutterà al Taliercio, ancora fuori per
scelta tecnica Savovic mentre Ress, ex
come Ceron e Candussi in biancorosso,
è a 5 rimbalzi difensivi dai mille in A.
(g.gar.)
«Non sottovalutiamo Pesaro»
Basket. Ortner parla di continua crescita della Reyer anche grazie all’innesto di Ejim e raccomanda attenzione
Giacomo Garbisa
MESTRE
Le vittorie contribuiscono a
formare la mentalità, la continuità di risultati rafforza le
convinzioni.
Dopo i successi di Caserta e
Cantù, l'Umana Reyer cerca il
tris contro Pesaro, sfida che a
guardare la classifica sembrerebbe «morbida» ma che in
casa orogranata hanno già
etichettato come «partita chiave per la stagione».
Lo ha detto coach Walter
De Raffaele, lo ripete Ben
Ortner, uno dei veterani del
gruppo.
«Bisogna vincere per far
vedere che stiamo crescendo
come squadra e dimostrare
che il sistema di gioco si sta
sviluppando nel modo giusto».
Il periodo buio, costato la
panchina a Carlo Recalcati,
sembra ormai alle spalle ma
guai a scordarsi del recente
passato.
«Senza dubbio abbiamo fatto due importanti passi avanti, siamo riusciti a chiudere
due partite nel finale, quello
che ci era mancato nella prima parte di stagione. Onestamente però credo che abbiamo ancora tanto margine di
miglioramento perché, nonostante le vittorie su Caserta e
Cantù, abbiamo commesso degli errori che vanno eliminati,
specie in vista delle sfide con
squadre più forti come Trento
e Pistoia. Però è positivo aver
vinto due gare di fila, ci ha
dato un po’ di fiducia in più».
Dei marchigiani, a fondo
classifica invischiati nella corsa salvezza con due soli punti
di vantaggio sul fanalino Torino, il centro austriaco non si
fida.
«È una partita molto importante per entrambe, loro sono
a fondo classifica ma restano
pericolosi come si è visto
nella gara d'andata. E poi
questo campionato sta rivelando un equilibrio altissimo, tutte le squadre hanno talento e
noi ne siamo l'esempio perché
abbiamo perso diverse partite
all'ultimo eppure non significa che siamo scarsi, anzi.
Battendo Pesaro faremmo un
balzo fondamentale verso i
playoff, ma dobbiamo pensare anche più in là. Dobbiamo
continuare a crescere e migliorare fino alla fine ed essere pronti per la post season».
In un reparto che fino a
qualche settimana fa faticava
sotto i tabelloni, a dare un
aiuto è arrivato Melvin Ejim e
per Ortner l'innesto si sta
rivelando proficuo.
«Lo vedo molto bene, ci dà
tanto atletismo e a Cantù ha
preso 12 rimbalzi. Abbiamo
lavorato assieme tutta la settimana, c'è stato più tempo per
inserirlo meglio e lui ha potuto imparare i giochi. Sono
convinto che ci può dare una
grossa mano».
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SERIE A1 FEMMINILE Malissimo il primo quarto contro Ragusa e "risveglio" tardivo
Umana sprecona manca la finale di Coppa
RAGUSA
VENEZIA
63
58
PASSALACQUA RAGUSA: Consolini 3, Gorini 11,
Valerio, Erkic 12, Ngo Ndjock, Gonzales 2, Nadalin
8, Little 8, Brunson 16, Micovic 3. All.: Giovanni
Lambruschi.
UMANA VENEZIA: Carangelo 3, Christmas 13, Pan 2,
Bagnara 2, Sandri 3, Formica 4, Ruzickova 16,
Dotto, Fontenette 15. N.e.: Cubaj. All.: Andrea
Liberalotto.
ARBITRI: Caruso di Pavia, Dionisi di Fabriano e
Colazzo di Milano.
NOTE. Tiri liberi, da due e da tre: Passalacqua
10/13, 22/49, 3/8; Umana 14/16, 16/42, 4/21.
Rimbalzi Passalacqua 6/27, Umana 17/27. Palle
perse/recuperate: Passalacqua 18/21, Umana
20/18. Nessuna uscita per falli. Parziali 27-11,
41-27 (14-16), 54-39 (13-12), 63-58 (9-19). Spettatori 1.800.
SCHIO – Niente finale di Coppa Italia
2016 “Anthea Cup” per l’Umana che in
semifinale con il Passalacqua paga il
break di 14-0 tra il 6’ e il 10’ delle
siciliane.
Liberalotto parte con Carangelo, Fontenette Christmas, Ruzickova, Formica e Fontenette. Ad aprire è Brunson
(1+1) dopo 16 secondi e al 2’
Formica realizza il 4-2. Si chiudono in area le squadre, Ruzickova
impatta 4-4 e Fontenette da tre
firma il sorpasso del 4-7 al 3’ per
un 7-0. Unico vantaggio di Venezia. Ragusa aggredisce in difesa
e Gorini (9 punti) fa male dai 6.75
e dai liberi per il 18-11 al 7’. Le
orogranata soffrono la fisicità
delle siciliane che si portano sul
27-11 al 10’ per un break di 14-0.
Spezzato da Christmas in avvio
del secondo quarto. Venezia cerca una reazione, pressa e conquista un paio di palloni, la tripla di
Sandri e il 2+1 di Ruzickova
servono il 31-23 al 15’. Ragusa
risponde con un 6-0 al 17’ quando
esce Christmas per un colpo al
ginocchio sinistro. Venezia sbanda e scivola 41-23 al 19’. Formica
1+1 rompe il digiuno con Bagnara a chiudere 41-27 per il riposo
lungo. Terzo quarto, con Fonte-
nette in campo Venezia cerca di
ribaltare il gioco, ma Ragusa
mostra qualità tecniche per il
44-31 al 25’. Venezia mostra cuore, lotta su ogni pallone, la tripla
di Christmas al 28’ serve il -9
(46-37). Ragusa per il 30’ piazza
un 8-2 per il 54-39. Da battaglia
l’ultimo quarto, 58-46 al 34’ con
Venezia a spremersi per la rimonta, rintuzzata abilmente da Ragusa feroce in difesa con più recuperi palla. Fontenette al 37’ riduce
58-48 con Lambruschi a chiamare time-out. L’Umana è viva, 0+1
di Fontenette per il 58-50. Al 38’
la tripla centrale di Erkic (61-50)
non spegne Venezia per il 61-58
di Fontenette a 11” dalla sirena.
A chiudere 1+1 a 9” è Brunson.
Le orogranata cercheranno la
rivincita domenica al Taliercio
nell’ultima di regular season.
Vittorino Bernardi
UMANA CONSULTINVEST
REYER PESARO
Taliercio - ore 18.15
Ejim
Goss
Bramos
Tonut
Jackson
Ambrosin
Green
Ruzzier
Owens
Ress
Ortner
Viggiano
DE RAFFAELE
3
5
6
7
8
9
10
11
13
14
16
22
3
4
5
7
8
9
11
13
16
17
33
ALL.
Basile
Shepherd
Gazzotti
Lacey
Christon
Daye
Solazzi
Candussi
Lydeka
Ceron
Serpilli
PAOLINI
Arbitri: Taurino, Baldini, Bartoli
SERIE C GOLD
La Sme Caorle lanciatissima
verso il traguardo-playoff
La Sme Caorle vede a portata di mano il
traguardo playoff. Oggi ritorna in cmpo il
team litoraneo dopo la sosta pasquaale a
cinque turni dalla conclusione della regular season. Il traguardo playoff a poca
distanza per la formazione di coach
Ferraboschi, terza in classifica e galvanizzata dal successo tutto cuore ottenuto
all'overtime nel precedente turno, utile
ad interrompere una serie negativa di tre
ko e a ridare piena fiducia a tutto
l'ambiente.
I gialloblù vanno a far visita oggi alle 18
al Garcia Moreno Arzignano, compagine
che assieme a Mestre e Padova compone
il terzetto appaiato tra l'ottavo e il decimo
posto. Espugnare il parquet vicentino,
dunque, varrebbe quanto un'ipoteca sulla
post season per Zatta e compagni, decisi
ad attendere il rientro dall'infortunio di
Duro Bjegovic (riaffacciatosi nel frattempo in palestra) con il biglietto playoff già
in tasca.
(t.via.)
G A2 FEMMINILE - Sfida playoff alle
18 al Palastefani per la Rittmeyer Marghera cui farà visita Costa Masnaga.
XXVI
VE
VeneziaSport
Domenica 3 aprile 2016
CALCIO Fabiano presenta il match del Penzo col Fontanafredda
«Veneziadestinato
a sudare e a soffrire»
Marco De Lazzari
MESTRE
VENEZIA FONTANAFREDDA
Venezia, stadio P.L. Penzo - ore 15.00
Riparte dal Fontanafredda il conto alla rovescia del Venezia verso la Lega Pro. Dopo quasi un
mese la capolista torna oggi al
Penzo - ore 15 - per il classico
testa-coda, visto che i friulani
sono penultimi e quasi disperati
a meno 4 dai playout. A proposito di numeri il Venezia e i suoi
tifosi li conoscono a memoria:
sei giornate al termine, 5 punti
sul Campodarsego (in casa col
Montebelluna) e 7 sull'Este (a
Dro) che tra una settimana ospiterà il team di Giancarlo Favarin.
«Abbiamo tutto da perdere
contro il Fontanafredda ma, con
tutto il rispetto, non potrà esserci storia e i tre punti dovranno
essere nostri - bada al sodo il
fantasista Gianni Fabiano -.
Aver giocato solo contro il Mestre negli ultimi 25 giorni è un
peccato perché eravamo in un
ottimo momento. Per questo conta solo ripartire vincendo».
Alla vigilia mister Favarin (in
tribuna per squalifica col vice
Vicario 1 1
Luciani 2 2
Galli 3 3
Marcolini 4 4
Cernuto 5 5
Modolo 6 6
Innocenti 7 7
Acquadro 8 8
Maccan 9 9
Fabiano 10 10
Carbonaro 11 11
LANGELLA ALL.
Onnivello
Zorzetto
Ortolan
Tonizzo
Frison
Giglio
Alcantara
Minisini
Damiano
Samba
Radrezza
BARRO
Arbitro: Garofalo di Torre del Greco
A DISPOSIZIONE
Andreatta, Beccaro,
Ferrante, Di Maio,
Callegaro, Gualdi,
Volpicelli, Lattanzio,
Chicchiarelli
A DISPOSIZIONE
Buiatti, Zanata,
Gerolami, Zanut,
Cusin, Fabbro,
Nastri, Stiso,
De Crescenzo
Langella in panca) non aveva
ancora sciolto le riserve sul «destinatario» della fascia di capitano (il ballottaggio pare tra i
31enni Fabiano e Maccan) alla
luce della doppia assenza dei
37enni Soligo e Serafini, stoppati
dal giudice sportivo.
«Perdiamo esperienza e due
giocatori molto importanti, Serafini in particolare è unico per le
sue doti tecniche. La fortuna del
Venezia è di avere una rosa
ampia e all'altezza, chi giocherà
avrà altre caratteristiche ma,
ripeto, conta solo riuscire a salire a 77 punti. A quel punto
guarderemo sereni i risultati delle altre e mancherà una giornata
in meno al nostro traguardo».
Nel derby di Mogliano il ritorno al gol su azione per Fabiano, a
secco dal rigore che il 6 dicembre firmò l'1-0 alla Ripa Fenadora.
«Un'iniezione di fiducia, carica e ottimismo che mi ha fatto
bene, tanta è la voglia di tutti di
sfruttare al meglio questo momento decisivo. Un po’ di rammarico il 2-2 col Mestre ce l'ha
lasciato, avremmo potuto salire
a più 7 ma con onestà dobbiamo
anche riconoscere che il Campodarsego è stato raggiunto solo in
pieno recupero, quindi abbiamo
anche rischiato di scendere a più
tre. La verità è che siamo destinati a sudare e soffrire: poco
male, siamo prontissimi».
QUI ARANCIONEROVERDI
Carbonaro al posto di Serafini
La classifica mostra una differenza di 46 punti tra le due
squadre (74 a 28 per il
Venezia), poi però ricordi che
all'andata per sbancare Fontanafredda servì un'invezione di Malagò ed ecco allora
che le antenne in casa arancioneroverde devono essere
per forza ben alzate. A maggior ragione data l'assenza
per squalifica di due intoccabili come Soligo e Serafini.
Favarin ad ogni modo ha
l'imbarazzo della scelta per il
suo 4-2-3-1: in difesa davanti a Vicario solito quartetto
con Luciani (ma Ferrante è
ok), Modolo, Cernuto e Galli;
in regia coppia inedita con
Marcolini accanto al rientrante Acquadro, in avanti Maccan punta centrale con alle
spalle Fabiano, Carbonaro
(favorito su Lattanzio e Volpicelli) e Innocenti, anch'egli al
rientro al posto del baby
Chicchiarelli. Nel Fontanafredda, reduce dallo 0-4 con
la Luparense, squalificati il
tecnico Sonego e il terzino
Tacoli, in mediana possibile
rientro di Tonizzo (10 gol).
AL PENZO - Servizi acquei
supplementari: i vaporetti-linea 6 di Actv partiranno da
Piazzale Roma-Parisi alle
13.10 e 14.10, la navetta della
società da San Giuliano alle
13.45.
(m.del.)
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QUI ARANCIONERI Richiamato in panchina guida la squadra a Monfalcone QUI NOALE Oggi di scena a Motta di Livenza
FeltrintornamanonrivoluzionailMestre
Il Mestre vuole riprendere la
marcia verso i playoff. Oggi
alle 15 al comunale di Monfalcone (arbitro Simone di Bologna) gli arancioneri affrontano il Monfalcone impegnato
nella lotta per evitare i
playout. A distanza di due
settimane dalla bella prestazione contro il Venezia, Ferrari e compagni sono chiamati a
fare bottino pieno in terra
giuliana per continuare la
rincorsa ad un posto al sole: a
sei turni dal termine del campionato, la missione è difficile
ma non impossibile. Chiusasi
l'era Tiozzo, sulla panca mestrina è stato richiamato Francesco Feltrin, che avrà il
difficile compito di cercare di
far conquistare alla squadra
il massimo dei punti a disposizione. Per quanto riguarda la
sfida odierna, assente capitan
Migliorini, in forse il bomber
Magrassi che si è allenato a
singhiozzo resta incerta è anche la presenza di Tedesco,
alle prese con una fastidiosa
tallonite. Ma la rosa è ampia e
oggi il Mestre è chiamato a
dare il massimo.
«Dobbiamo trovare stimoli
importanti - fa sapere Feltrin
- nel senso che da ora alla fine
ci attendono sei finali. Ci
giochiamo praticamente tutta
la stagione e di questo tutti ne
abbiamo
consapevolezza.
Dobbiamo ripartire dalla positiva gara contro il Venezia e
trovare la giusta concentrazione anche contro un avversario che sulla carta appare
inferiore a noi».
Il Monfancone è reduce dal
colpaccio contro il Belluno e
ha confermato di essere una
formazione di categoria, tosta
e con elementi di esperienza
da tenere sott'occhio.
«Ho preso informazioni su
di loro - fa sapere il tecnico - e
tutti mi confermano che si
tratta di un team «da gamba»,
concreto e con elementi in
grado di fare male. Penso agli
esperti Zubin e Godeas davan-
ti, a Mattielig in mezzo al
campo, ma anche ad alcuni
loro giovani di buon livello».
Che Mestre proporrà? A
trazione anteriore o con qualche correttivo per evitare di
subire reti?
«Stravolgimenti non ce ne
saranno - fa sapere Feltrin l'aspetto più importante è
quello mentale, legato agli
stimoli. Molti dei nostri giocatori si giocano in questo finale
di campionato la riconferma
e sono certo che ci saranno
impegno e professionalità da
parte di tutti: poi, se anche i
risultati dagli altri campi ci
aiuteranno, vediamo se riusciremo ad arrivare ai playoff».
Luigi Polesel
Calvi insegue la vittoria-salvezza
La Calvi Noale ha l'opportunità
di mettere in cassaforte la salvezza giocando a Motta di Livenza.
Ne parliamo con Andrea Caracen, 25 anni di Chioggia, già
diversi campionati in serie D ed
una stagione in C alla Sambonifacese. «Buon risultato perchè siamo una squadra giovane e con
molti giocatori alla prima presenza in categoria. Inesperienza che
ci ha talvolta impedito di portare
a casa i tre punti che meritavamo, ma anche quando le cose non
sono andate bene abbiamo mosso
la classifica segno che la squadra
ha sempre lottato alla pari con
l'avversario, in una categoria dove si deve stare concentrati e sul
pezzo sino all'ultimo istante.»
Col Campodarsego hai giocato
a centrocampo, in precedenza
ECCELLENZA San Donà a Villatora per restare in alto
Real Martellago cerca di riavvicinare i playoff
Sfide d'alta classifica oggi (ore 16) in Eccellenza.
Impegno casalingo da dentro o fuori per un Real
Martellago che ospita in via Trento il Liapiave,
neocapolista del girone B grazie al 3-2 nel
recupero col Nervesa ed ora in testa con 44 punti
a +1 sul tandem Sandonà-Vigontina. Per il Real
Martellago di Matteo Vianello, che con 38 punti
appaia il Nervesa in 6. piazza, i 90' odierni (arbitro
Stabile di Padova) sono un vero crocevia per
rientrare in zona playoff e accorciare una graduatoria a dir poco compatta: basti pensare che i 44
punti con cui il Liapiave è davanti a tutti, nel girone
A significherebbero solo un quinto posto con il
serio rischio di non fare i playoff. Nella tana del
Saonara Villatora (36) invece seconda trasferta di
fila (arbitro Alfieri di Treviso) per un Sandonà 1922
(43) che senza lo spreco del 3-3 in casa della
Godigese sarebbe oggi da solo in vetta. A quattro
giornate dal termine i biancocelesti possono
credere alla serie D, a patto di non perdere altre
occasioni: per questo Di Prisco e soci sono
chiamati già oggi ad una prova di forza.
(m.del.)
hai giocato sia centrale difensivo
che esterno, qual è il tuo vero
ruolo? «Sino a 2-3 anni fa avevo
sempre giocato a centrocampo
ma qui a Noale l'ho fatto al
massimo in tre occasioni e per 90
minuti solo col Campodarsego.
Mi sono messo a disposizione
dell'allenatore e, seppure mi senta un centrocampista, gioco anche in difesa».
Contro la Liventina mancherà
ancora Bandiera e, quindi, le
possibilità che mantenga la posizione sono tante. «Non lo so
perché il mister ci dice solo la
domenica se giochiamo e dove.
So che anche Longato è incerto e,
quindi, ci spero, ma anche se
dovessi giocare terzino sarei contento.»
Che avversario troverete? «La
Liventina è una squadra che
gioca a calcio, molto propositiva
con la difesa a tre e che spesso ci
ha messo in difficoltà, ci ha
sconfitti in casa e penso sarà
aggressiva e determinata ma noi
siamo pronti ad affrontarla con
attenzione e rispetto ma decisi a
sfruttare la massimo l'occasione
di fare punti e di poterci permettere poi di giocare più liberi
mentalmente.»
Questa la probabile formazione. Fasolo, Rizzato, Franchetti,
Griggio, Caraceni, Coletto, Fiorica, Livotto, Viola, Antonello, Marton.
Lino Perini
Domenica 3 aprile 2016
VeneziaSport
RUGBY ECCELLENZA Piegata la Lazio all’Acqua Acetosa
La Lafert parte bene,
poirallentamavince
ROMA – Alla fine a gioire sono i
veneti, mentre alla Lazio resta la
delusione e il muso lungo e non
sono i due punti di bonus ad
addolcire l’amarezza della sconfitta casalinga. Il San Donà torna a
casa avendo ottenuto il massimo,
vittoria con il bonus delle quattro
mete, di più non poteva chiedere
a questa trasferta difficile che si
era messa nel migliore dei modi
all’avvio. Pronti via infatti e San
Donà va in meta con una bella
azione dei tre quarti e buco di
Costa. La Lazio cerca di reagire
ma entra in scena Mortali, prima
centra una punizione poi in velocità sorprende ancora la difesa
romana per segnare. Non è passata ancora mezzora e siamo 17-0.
Partita finita? La Lazio dice no ed
ha una reazione di forza e di
orgoglio. Il pack comincia a funzionare e mette in difficoltà il San
Donà specie nelle maules con
avanzamenti rapidi inarrestabili.
Su una di queste azione gli avanti
avanzano per circa quaranta metri e danno modo a Bonavolontà
di toccare in meta. Poco prima
della fine del tempo a segno
ancora la Lazio con una azione di
forza degli avanti e non è finita
perché la ripresa iniziata come
era terminato il primo tempo,
altra azione del pack e Brancoli
segna la meta che vale il sorpasso
19-17 e tutto da rifare. Il San
Donà ha il merito di non abbattersi ed anzi di passare al contrattacco e da quel momento è un
alternarsi di situazioni. Tocca
stavolta agli avanti veneti creare
la situazione giusta per dare modo a Kutin di segnare e subito
dopo Mortali prende un palo su
punizione. La Lazio non ci sta e si
butta a testa bassa alla ricerca
della vittoria. Ymaz che ha giocato fino a quel momento una partita anonima ha il guizzo giusto e
dopo una serie di attacchi rintuzzati, trova il varco giusto. Koetze
trasforma e subito dopo segna
RUGBY/SERIE B
Mirano può ipotecare
la finale-promozione
Il Mirano 1957 ospita il Rubano, in palio l'accesso ai playoff
per la promozione in A. Sfida
che sa di finale quella (ore
15.30, arbitra Blessano) del
«Comunale» dove i bianconeri ospitano i patavini: di fronte seconda e terza forza del
girone di B. Se il Mirano
dovesse conquistare bottino
pieno potrebbe affossare le
ambizione dei patavini.
FEMMINILE - Terminato il
Sei Nazioni, torna la serie A: il
Riviera del Brenta fa visita
(15.30) alla capolista Monza.
(g.gar.)
IMA LAZIO
LAFERT
27
29
MARCATORI: p.t. 3’ m. Costa tr. Mortali, 19’
c.p. Mortali, 25’ m. Mortali tr. Mortali, 28’ m.
Bonavolontà, 36’ m. Harmatiuk tr. Koetze;
s.t. 2’ m. Brancoli tr. Koetze, 12’ m. Kudin,
20’ m. Ymaz tr. Koetze, 28’ c.p. Koetze, 37’
m. Manfredi tr. Costa.
LAZIO: Biasuzzi (15’ s.t. Matzeu); Rigo,
Panetti, Giacometti G. (15’ s.t. Musso),
Giancarlini; Kotze, Bonavolontà; Ymaz, Filippucci (37’ s.t. Nitoglia), Bramcoli; Damiani,
Harmatiuk (26 s.t. Riedi); Bolzoni (18’ s.t.
Pettinari), Lupetti (14’ s.t. Cugini), Rochford
(32’ s.t. Di Roberto). All. Pratichetti.
LAFERT: Mortali (30’ s.t. Reeves); Schiabel
(4’ s.t. Falsaperla), Iovu, Bertetti, Bona;
Costa, Patelli (14’ s.t. Rovato); Padrò,
Preston, Vian (26’ s.t. Bacchin); Erasmus
(25’ s.t. Catelan); Michelini (13’ s.t. Coletti),
Kudin (30’ s.t. Manfredi), Zanusso (22’ s.t.
Borean).
ARBITRO: Schipani
NOTE: spett. 500 circa. Giallo Vian (28’ p.t.).
Uomo del match Costa. I punti 2-5. I calci
Koetze 3/5, Mortali 3/5, Costa 1/1.
altri tre punti dopo aver mancato
anche un drop, il divario si allarga 27-22 per i biancocelesti che
XXVII
VE
però hanno il fiato corto. Pratichetti cambia la prima linea che
non sembra all’altezza di quella
titolare e spesso è costretta a
retrocedere. E’ una battaglia senza quartiere che si gioca metro su
metro e nel finale dopo 3-4 situazioni in cui la Lazio si salva in
extremis nell’ultima occasione,
contestata dal tecnico Pratichetti
per una punizione a suo dire
inesistente, la mischia sfonda e
da modo a Manfredi, entrato da
poco di segnare la meta della
vittoria perché ormai non c’è più
tempo per una reazione laziale,
l’Acqua Acetosa è espugnata e
come sempre le recriminazioni
da una parte fanno la gioia dell’altra. Di sicuro il San Donà non ha
rubato nulla ed ha avuto il merito
di crederci e restare sempre in
partita anche quando tutto sembrava perduto.
Guido Lo Giudice
© riproduzione riservata
ATLETICA Oltre 2300 al via
Dolo, il giorno della Maratonina
CALCIO SERIE D
Contro il Ravenna la Clodiense
si gioca le speranze di playout
Gara importante per la Clodiense che affronta al Ballarin alle 15 il blasonato Ravenna. Scontro essenziale
per ciò che riguarda il raggiungimento dei playout, partita che i granata affrontano
cercando di sopperire alle
assenze degli squalificati
Bargiggia e Amadio.
«In settimana ci siamo allenati bene - riferisce il tecnico
Gianluca Mattiazzi (nella foto) - e c'è stato
molto impegno
da parte di tutti; abbiamo lavorato
bene
con l'obiettivo
di
crescere
mentalmente e
fisicamente: ho
visto le giuste
motivazioni».
Cosa ha raccomandato ai ragazzi?
«Per affrontare il Ravenna
al massimo delle nostre possibilità e poi lo scorcio finale
di stagione ancora con speranza: dobbiamo essere consapevoli che ogni partita è
una finalissima. Dobbiamo
vincere perchè se non lo
facciamo andiamo veramente a complicare tutto. Attualmente sto ricercando nuove
convinzioni da trasmettere a
tutto il gruppo ma, la migliore, sarebbe incamerare i 3
punti oggi».
La squadra ha ritrovato
fiducia anche grazie al fonda-
mentale ritorno dopo l'infortunio di Mazzetto (oggi giocherà dal primo minuto),
che ha ridato equilibrio e
personalità in particolare ai
più giovani; in panchina siederà Rigato, speranzoso di
poter dare il proprio contributo anche se, sia Dje che
Ruocco, hanno impressionato il tecnico e saranno pertanto loro a giocarsi la maglia da titolare nel ballottaggio degli
under.
In merito ai
giovani, con
grande soddisfazione, la società e tutto il
settore giovanile ringrazieranno, prima
dell'inizio della partita contro il Ravenna, gli esponenti
del 2003 che si sono classificati al secondo posto nel
torneo pasquale disputato in
Germania ed organizzato dal
Bayern Monaco: la prima
squadra saluterà i giovani
con la presenza del team
manager Maurizio Giorgio
Siviero e del presidente Ivano Boscolo Bielo.
Questa la probabile formazione anti Ravenna : Okroglic, Barzan, Boscolo Nata,
Chin, Moretto, Boscolo Berto, Rolli, Malagò, Scarpa,
Mazzetto, Dje.
Marco Lanza
Dilettanti in campo alle 16
Via alle 9.15 questa mattina da Dolo per la "Dogi’s Half
Marathon", nuova denominazione per la Maratonina dei
Dogi che vede in gara oltre 2300 partecipanti. Diciotto le
nazioni ai nastri di partenza con gli africani favoritissimi.
Nella foto l’area di partenza e arrivo.
Duathlon Oggi le finali
Gran finale al lido di Altanea di
Caorle con la seconda giornata
del campionato italiano di duathlon (corsa e bicicletta) giovanile. Ieri i primi 8 titoli nelle gare
individuali categorie Ragazzi,
Youth A, Youth B e Junior: oggi
alle 8.45 la staffetta mista 2+2
Youth, Junior alle 11.15,
Ragazzi/squadre alle 12.45. I
risultati: Youth A 1. Valerio
Cattabriga (Minerva Roma), 2.
Claudio Bruni (K3 Cremona), 3.
Matteo Nonino (Cus Udine); 1.
Chiara Lobba (Rn Marostica), 2.
Letizia Deriu (K3 Cremona), 3.
Alice Pozzi (Fresian Team). Youth B: 1. Filippo Pradella (Silca
Ultralite Vittorio V.to), 2. Samue-
le Angelini (Spezia Triathlon) 3.
Davide Ingrilli (Cnm Milano); 1.
Beatrice Mallozzi (Minerva), 2.
Carlotta Missaglia e 3. Francesca Crestani (Cus Pro Patria
Milano). Ragazzi: 1. Leonardo
Cantù (Cnm Milano), 2. Davide
Fabbi (Cus Parma), 3. Niccolò
Sancisi (Sv Pesaro); 1. Sofia
Terrinoni (Green Hill), 2. Myral
Greco (Td Rimini), 3. Claudia
Ceddia (Tt Brianza). Junior: 1.
Valerio Cattabriga (Minerva), 2.
Diego Luca Boraschi (Torrino
Tt), 3. Sergiy Polikarpenko (Acquatica Torino); 1. Michela Pozzuoli (Minerva), 2. Tania Molinari (Piacenza Tri), 3. Sara Foschi
(Minerva).
(m.del.)
Dopo i recuperi la raffica di
recuperi i campionati regionali
riprendono questo pomeriggio
con la 27. giornata.
Già matematico il salto de La
Salute in Promozione, oggi in
Seconda/O il Fossalta Piave ha
il primo match ball per la Prima.
Il programma con fischio
d'inizio da oggi alle ore 16.
PROMOZIONE - Girone C:
Borgoricco-Robeganese Fulgor, Cerealdocks CamisanoUnione Graticolato, Dolo-Altopolesine, Mellaredo-Solesinese,
Spinea-Maerne. Girone D: Cavallino-Plavis, Fossaltese-Codognè, Lovispresiano-Città di Musile, Portogruaro-Favaro 1948,
Pro Venezia-Union Quinto.
PRIMA CATEGORIA - Girone D: Boara Pisani-Cavarzere.
Girone H: Caorle-Treporti, Città di Venezia-La Salute, JesoloGorghense, Miranese-Ponzano,
Noventa Piave-Team Biancorossi, Paese-Marcon, Sant'ElenaJulia Sagittaria.
SECONDA CATEGORIA - Girone L: Esedra Don Bosco-Fossò, Union Volta Roncaglia-Lupia Maggiore Bojon. Girone N:
Ballò Scaltenigo-Sporting Scorzè Peseggia, Campocroce-Lido
di Venezia, Oriago-Città di Mira, Salese-Nuovo San Pietro,
San Benedetto Campalto-Gazzera Olimpia Chirignago, San Martino Pianiga-Camponogarese,
Vetrego-Vallonga, Zianigo-Rio.
Girone O: Cesarolo-Gruaro, Fossalta Piave-Sant'Erasmo, Libertas Ceggia-Monastier, Pramaggiore-Gainiga, San Donà-Teglio
Veneto, San Stino-Altino, Sangiorgese-Vigor, Sindacale-Bibione.
TERZA CATEGORIA - Girone Venezia (23. giornata): Altobello Aleardi Barche-Saccafisola, Corte-Civè, Pellestrina-Ambrosiana Sambruson, Stra Riviera-Riva Malcontenta, Venezia
1907-La Saccisica (a Saccafisola), Vigonovo Tombelle-Città di
Mirano, riposa Borbiago. Girone Rovigo (23. giornata): Adige
Cavarzere-Frassinelle. Girone
Basso Piave (22. giornata): Cipriano Catron-Evolution Team,
Europeo Cessalto-Annonese,
Meolo-Futuro Jesolo, Ponte Crepaldo-Eraclea, Torre di MostoBurano, Villanova-Giussaghese
3-0, riposa Millepertiche.
CALCIO FEMMINILE - Serie B (recupero 15.giornata)
Padova-Marcon. Serie C (14.
giornata): Net.Uno Venezia Lido-Real Venezia. Serie D (14.
giornata): Portogruaro-Dynamo Vellai (a Concordia).
(m.del.)
XXVIII
Domenica 3 aprile 2016
VE
VENEZIA - Un collezionista
veneziano ha affidato al Museo
Diocesano una preziosa raccolta di icone russe, che il direttore, don GianMatteo Caputo, ha
deciso di proporre all'attenzione di veneziani e turisti ospiti
della città. L'esposizione - nelle sale al ponte della Canonica,
aperta dal martedi alla domenica con orario 10-18 - si compone di 170 immagini ed è divisa
in tre grandi sezioni. La vita di
Maria, la vita di Cristo e i santi
MUSEO DIOCESANO
Una preziosa raccolta di icone russe
nella devozione. Una rassegna
che consente pure di approfondire i temi legati all'esecuzione
delle icone, presentando una
particolare opportunità per il
visitatore, di riscoprire la devozione, la tradizione e l'arte
orientale russa. Anche perchè
sono visibili immagini uniche
per Venezia, che consentono
di interpretare le icone in
prospettiva biblica e culturale.
«La mostra - spiega don Caputo - offre altresì un tesoro di
informazioni, immagini e simboli, da rendere anche più
comprensibile la tradizione
iconografica occidentale delle
nostre chiese». Con questa iniziativa il Museo offre altresì
l'occasione per poter contemplare da vicino le diverse tipologie iconografiche che rapresentano vari soggetti, legati ai
momenti significativi della vita di Maria e di Cristo, oltre
alle differenti immagini di Santi orientali e occidentali. Sono
previste visite guidate gratuite
il sabato e la domenica e la
possibilità di programmare laboratori didattici per gruppi,
pellegrini e scolaresche.
Titta Bianchini
CULTURA
S
TuttiincodaperScanu
giudicealFestivalshow
& PETTACOLI
NAVE DE VERO
Ecco il primo
libro del duo
pop emiliano
Benji e Fede
MESTRE - Oggi domenica il
duo pop emiliano Benji e
Fede (foto) sarà ospite alle
15 - alla Nave de Vero in
collaborazione con Mondadori Bookstore - per incontrare
il pubblico e firmare le copie
del suo primo libro "Vietato
smettere di sognare", che
uscirà il 31 marzo e che
arriva dopo il successo del
disco “20:05”. Federico, un
ragazzo di Modena con la
passione per la musica, contatta su Facebook un altro
ragazzo, Benjamin, proponendogli di fare un duo. Al
momento Benjamin non prende la proposta troppo sul
serio perché sta per trasferirsi in Australia. Ma, nonostante la distanza, attraverso i
social network prende vita
una grande amicizia fondata
su un’eccezionale intesa artistica e sulla voglia di coltivare insieme un sogno comune... Questo libro ufficiale,
ricchissimo di foto personali
e basato su un racconto fresco e appassionato, ripercorre passo dopo passo il cammino artistico di Benji & Fede.
© riproduzione riservata
MESTRE - Fan di tutte le età,
qualcuno anche sugli "anta"
avanzati, ieri hanno accolto entusiasti Valerio Scanu al Valecenter di Marcon. Il cantautore
di origini sarde, 26 anni tra una
settimana, salito alla ribalta con
la vittoria a Sanremo nel 2010
con il brano "Per tutte le volte
che" - quello famoso per il
tormentone "In tutti i luoghi, in
tutti i laghi"... - è arrivato a
presiedere la giuria del Festival
Show Casting. La tappa veneziana, la terza sulle 20 città che
vengono toccate, ha selezionato
una manciata di giovani emergenti che dal 6 all'8 maggio si
giocheranno a Caorle l'accesso
alla kermesse estiva itinerante,
che avrà a settembre la finalissima ancora all'Arena di Verona
con grandi artisti italiani e internazionali.
Su 16 partecipanti, 15 solisti e
una band, sul palco allestito
nella piazzetta del centro commerciale sono state decretate
LA STAR
Velecenter
gremito
per la selezione
dei partecipanti
vincitrici le due nuove proposte
Tamara Cecchetto di Correzzola e Laura Luisetto di Padova,
premiate con un ex aequo per
l'interpretazione di "Notturno"
di Mia Martini e "Devils & Dust"
di Bruce Springsteen. Tra i
giurati, che hanno espresso i
loro giudizi peraltro senza lesinare troppo le critiche ma anche suggerendo qualche consiglio, anche il maestro Diego
Basso, il coreografo Etienne
Jean Marie e Claudio Cascavilla dell'organizzazione dello spettacolo promosso da Radio Birikina e Radio Bella & Monella: la
SHOW Il Valecenter affollato dal pubblico per le selezioni del festival
speaker Monica Morgan ha fatto da presentatrice affiancata
dalla madrina Melania Bergamin, già miss Diadora nell'edizione dello scorso anno.
Di fronte al via vai nell'ora
dello shopping, tra i partecipanti più di qualcuno ha cantato
per la prima volta davanti a un
pubblico il proprio lavoro inedito o una cover. «Qualche volta
la giuria può combinare dei
danni, la valutazione dovrebbe
avere dei criteri oggettivi ma
poi prevale sempre la soggettività», ha detto Scanu che alla fine
si è intrattenuto con i supporter
a firmare le copie del suo ultimo album. Dopo il Valecenter,
in serata lo si è visto anche su
Raiuno a "Ballando con le stelle"
di Milly Carlucci, ma la puntata
andata in onda era registrata.
Alvise Sperandio
EDITORIA "AL GRASPO DE UA"
La "Guera Granda" raccontata con i disegni di Luca Pozza
VENEZIA - La “Guera
Granda” al "Graspo de Ua".
Per i mensili appuntamenti
dello storico ristorante hotel rialtino, si è parlato
(con proiezioni su schermo) del volume ancora fresco di stampa in bel formato chiamato alla veneta "La
Guera Granda", realizzato
testi e disegni dal fumettista vicentino Luca Pozza
(1970). Aspro e concitato
racconto di 66 tavole in
colore acceso di un episodio accaduto nelle trincee
dell'Altopiano di Asiago:
cento anni fa, giugno 1916.
Alcuni soldati - contadini o
mezzadri come molti altri pur sapendo di rischiare la
fucilazione sul posto per
diserzione, in ribellione ad
un fanatico ordine di un
invasato generale che stava ordinando l'assalto alle
vicine linee austriache, si-
curamente destinando alla
morte il manipolo di fanti,
non resistendo alla paura
si allontanarono. Nei guai
anche i loro
compagni che
si trovarono a
doverli aiutare. Al centro
Adelmo Spilech, cognone
cimbro, nato
a
Gallio
sull'Altopiano
dei 7 Comuni.
I dialoghi sono spesso in
veneto, e hanno un sapore
immediato, di paura anche.
E vi sono momenti del
privato vissuto da alcune
delle voci del coro. Il racconto a fumetti è accompagnato da testi di approfondimento in prosa. A volere
queste particolari serate è
Alessandro Mazzetto, ideatore fin dal 2013 degli incontri culturali al Graspo,
di cui è titolare. L’ultimo
incontro ha avuto anche un
alleato di prestigio nel giornalista editorialista del
"Gazzettino", nonchè scrittore e storico della grande
guerra combattuta nel Nordest italiano, Edoardo Pittalis. Che ha presentato il
libro di Luca Pozza approfondendone i contenuti e
dialogndo con l'autore.
Piero Zanotto
© riproduzione riservata
Domenica 3 aprile 2016
VE
A JESOLO
Le band delle scuole di musica Yamaha
*JESOLO - (G.B.) Un grande
concerto durante il quale si
esibiranno band provenienti
dalle scuole di musica
Yamaha. Si tratta del
"Yamaha Live Show", l'evento
riservato agli allievi di tutte le
aree di espressione del mondo della didattica musicale in
programma oggi (alle 17.30)
al Pala Arrex e coordinato dal
maestro di musica Giuseppe Bidogia. Imponente la scenografia
che accoglierà il pubblico e che
sarà composta da un'avveniristica struttura in acciaio, vetro e
luce che ospita grandi eventi e
che sarà allestita con tre grandi
palcoscenici. Quelli laterali dedicati ai progetti Orchestrando e
Musica a Scuola e quello centrale alle band e agli allievi compositori. La scenografia sarà completata da tre maxi-schermi e da un
impianto di audio e light design
altamente professionale. A esibirsi saranno le band che si formano
nell'ambito delle scuole di musica private e i bambini che seguono il programma "Junior Original Concert" grazie al quale sono
in grado - fin da piccoli - di
comporre la propria musica e di
eseguirla in pubblico.
XXIX
Sambruson, aperto Fotografia, mostra
oggi l’Antiquarium di Goran Vranic
DOLO - (L.P.) Oggi domenica
apertura straordinaria dell'Antiquarium di Sambruson. Il Circolo culturale Trovemose, il comune di Dolo e il centro Studi
Riviera del Brenta di Mira hanno predisposto visite guidate
gratuite di 30 minuti con inizio
alle ore 14.30 e conclusione alle
ore 18.30.
STRA - (L.P.) Vernice oggi,
all’Osteria da Caronte a Paluello,
della mostra "I Mustaci", una
ventina di foto artistiche in bianco e nero del fotografo croato
Goran Vranic. I "mustaci" sono
parabordi posti a prua delle imbarcazioni dell’alto adriatico e
sono divenuti oramai delle vere
decorazioni, tipiche e suggestive.
MUSICA The Winstons in concerto stasera a Marghera
Il rock progressivo
allo Spazio Aereo
MESTRE - Pronti a sobbalzare
sulla sedia oggi, dalle 19.30,
allo Spazio Aereo di Marghera. Sarà infatti questa la reazione - soprattutto degli amanti
del prog - quando inizieranno
a esibirsi i The Winstons, al
loro debutto. Trio italianissimo, a dispetto del nome e del
genere di musica proposto. Un
genere difficile da catalogare,
ma che ha come punto di
riferimento il progressive rock
di matrice "canterburiana",
quello ad esempio dei Soft
Machine, Gong, Caravan, Henry Cow, Kevin Ayers. Siamo al
cospetto di un "power trio" di
multi-strumentisti, che si celano sotto gli pseudonimi di
Linnon Winston, Rob Winston
e Enro Winston, ma che sono
tre longevi esponenti della scena indie-rock italiana. Rispettivamente, Lino Gitto, presenza
costante in molteplici eventi
della scena milanese; Roberto
Dell'Era, ai più noto in qualità
di bassista degli Afterhours ed
Enrico Gabrielli di Calibro 35,
Mariposa e Der Maurer. Il loro
progetto nasce da una forte
amicizia di lunga data e dalla
condivisione dei palchi di tutta
Italia che, in un periodo nostalgico degli Anni ’70, esplora un
territorio in cui quasi nessuno
ha osato addentrarsi. Il loro
album, uscito a gennaio per
Ams/Btf, è stampato nei formati cd, lp (nero e in versione
limitata viola con un inserto
che riproduce un'opera di Gun
Kawamura) e in edizione limitata su musicassetta. Questa di
oggi allo Spazio Aereo di Marghera è la prima data del tour
e l'unica veneta. Per questa
festa all'insegna del progressive rock italiano e delle sue
PROTAGONISTI The Winstons, trio italianissimo al loro debutto
contaminazioni, il locale ha
invitato anche il polistrumentista e compositore Vincenzo
Vasi (suona basso, theremin,
marimba, vibrafono, elettronica, giocattoli e voce), che torna
a Marghera per presentare
l'album
"Ooopopoiooo"
dell'omonimo suo gruppo. Ma
ci saranno anche Vale & The
Varlet (Valentina Paggio al
pianoforte, voce e batteria elettronica e Valeria Sturba al
violino, theremin, tastere, effetti), il cantautore napoletano
Marco Parente e il musicista,
compositore e produttore Funcis Dj Sert. Ingresso con tessera Arci e contributo responsabile.
Elena Ferrarese
© riproduzione riservata
UNIVERSITÀ POPOLARE DI CAMPONOGARA
La settimana della cultura tra concerti, teatro e incontri
CAMPONOGARA - L’Università Popolare di Camponogara organizza - da oggi
domenica al 12 aprile - la "Settimana
della cultura". Otto serate dedicate a
concerti, rappresentazioni teatrali e musicali e a conferenze che si contraddistinguono per attualità e capacità di
interpretare i gusti e le esigenze del
territorio. «È bene sottolineare – affermano dall’Università - che è una settimana che offre diverse opportunità relazionali di incontro e di confronto con gli
altri, in quanto solamente rapportandosi agli altri una persona riesce a distinguersi, ad autodefinirsi e a proclamare
la propria appartenenza a un determinato contesto. Sicuramente una occasione
di arricchimento e di conoscenza da non
perdere». Il programma prevede quat-
tro appuntamenti al teatro Dario Fo.
Oggi domenica, alle 18, l’orchestra ritmico sinfonica Movies Classic Orchestra
presenterà "Da Harry Potter a Star
Wars", la forza delle colonne sonore. Il 7
aprile, alle 20.40, concerto di Bruno
Pizzati dal titolo "Chitarre in festa". Il 9
aprile, alle 20.40, andrà in scena la
commedia di Filippo Tognazzo "Chi ama
Antonio?". Mentre il 10 aprile sono in
programma due spettaoli: alle 16 "In
cerca di Ulisse" e alle 19 "Non vi
preoccupate ci penso io: Romeo e Giulietta", curati da Mattia Berto. In contemporanea anche in programma anche
quattro conferenze. Il 4 aprile alle
20.45, nella sala consiliare del Municipio di Fiesso d’Artico, Francesco Scocco
tratterà il tema "Il dietro le quinte
dell’allevamento bovino in Veneto: nozioni tecniche e verità sull’allevamento
nel nostro territorio". E ancora il 6
aprile alle 20.45, sempre in municipio di
Fiesso d’Artico, Katia Amadio parlerà
di "Perché scrivere, per chi scrivere:
incontro tra narratore, autore e personaggio". Altra conferenza in municipio l’8 aprile con inizio alle 20.45 - con
Sabrina Donò che tratterà il tema "Aiutare i cattivi: il contributo della criminologia". Chiuderà la "Settimana della cultura" il 12 aprile, nella sala polivalente del
patronato parrocchiale di Bojon di Campolongo Maggiore, la conferenza di
Alessandro Gozzo dell’associazione "Il
Portico" sul tema "Educarsi all’autonomia culturale".
Lino Perini
TaccuinoVeneziano
AgendadellaTerraferma
"Memorie nel vortice",
mostra a Villa Concina
APPUNTAMENTI
CORSI
DOLO - (L. Per.) È stata
inaugurata - nella barchessa
di Villa Concina - la mostra
"Memorie nel vortice", che vedrà l’esposizione delle opere
dei partecipanti ai corsi di
pittura e disegno, di modellato
e acquerello dell’Università
del tempo libero della Riviera
del Brenta. L’orario di apertura (fino al 10 aprile) è dalle
ore 15 alle 18.30 tutti i giorni;
mentre sabato e domenica anche al mattino dalle ore 10 alle
12.30.
BASILICA DI SAN GIORGIO Alle 15 Vespro d'organo con i cori
di Monaco st. Margaret e
Kammerchor st. Margaret e
Adam Gumpelzhaimer di
Trostberg. Christian Bishof e
Wolfram Heinzman direttori e
organisti.
MUSEO ARCHEOLOGICO - Oggi
tutti potranno accedere
gratuitamente al Museo
Archeologico e alla Biblioteca
Marciana (orario: 10–19).
MERCATINO - Dalle 9 alle 19, in
sala San Tommaso in campo Ss.
Giovanni e Paolo, mercatino di
vecchie cose.
TEATRO LA FENICE - Alle 20
concerto del Quartetto Voce.
CHIESA LUTERANA - Alle 17
concerto di musica sacra con
l’Ensemble di Venezia.
MUSEO EBRAICO - Alle 18
Gioia Perugia parlerà su "La
sinagoga di Vittorio Veneto e il
suo contesto storico artistico e
culturale".
TANGO ARGENTINO - Lunedì
4 aprile alle 20 lezione di prova
"free" per principianti assoluti
a cura dell'Associazione Tango
Action presso il Centro Plip
(Via San Donà 195/c
Carpenedo) info: 3295622629.
NOTIZIE UTILI
AVELL - L’Associazione veneta
linfomi e leucemie (Avell)
offre consulenza gratuita alle
persone che soffrono di
attacchi di panico o fobie come
paura del sangue, prelievi e
iniezioni. Per informazioni su
come vincere le proprie paure
telefonare allo 041-950932
oppure 338-7693639.
ALZHEIMER - L’associazione
"Alzheimer Venezia" ha sede a
Mestre in via Brenta Vecchia
41 presso "La casa del
volontariato". Il numero di
telefono e orari: mercoledì
10-12, venerdì 15.30 - 18.30,
tel. 041-5369297.
XXX
Domenica 3 aprile 2016
VE
Le lettere inviate al Gazzettino
(massimo 1000 battute) per fax, posta
o e-mail devono sempre essere
firmate con nome, cognome,
indirizzo
e numero di telefono
email
[email protected]
[email protected]
Fax 041-665160 e 041-665173
Via posta via Torino 110 - Mestre
San Marco 4410 - Venezia
Lettere
A proposito di...
La scuola
"Fabio Filzi" di
Ponte Crepaldo
al Gazzettino
QUEL PARCHEGGIO
SEMPRE DESERTO
Egregio cronista,
io abito in via Andrea Costa a
Mestre al civico 13, nel palazzo d'angolo con via Ca' Savorgnan, al quarto piano. Alla
mattina - quando mi alzo guardo fuori dalla finestra e
vedo tutta la maestosità del
nuovo parcheggio. A dire il
vero, più che un parcheggio
mi sembra un camposanto
chiuso. Sono state fatte le stradine, le aiuole sempre ben
manutenzionate, ma non passa mai nessuno. È tutto chiuso
con le catenelle; penso per il
timore che i barboni e i derelitti, che girovagano nella nostra
zona possano utilizzarlo come
area di bivacco e di pernottamento.
E allora mi chiedo: perché
invece di fare questa stupenda
cattedrale nel deserto, non si è
pensato a fare un park normale, piu modesto (come il Da
Vinci sempre pieno) con
un'area di superficie a raso,
con le strisce blu. Utile per le
casse del Comune e per noi
residenti, che non saremmo
costretti a girare al largo da
qui per trovare dove parcheggiare, pur avendo regolarmente pagato il canone annuale di
MESTRE - Continuano nella sede centrale di via
Torino - le visite guidate
delle scolaresche allo
stabilimento del nostro
giornale. Ecco nella
tradizionale foto ricordo
gli alunni della classe 5A
della scuola primaria
"Fabio Filzi" di Ponte
Crepaldo - Istituto
Comprensivo "Edmondo
De Amicis" di Eraclea.
Parcheggi Mestre. Non volendo ritornare sul triste tema del
costo dell'esecuzione del parcheggio, credo si possa davvero trovare una soluzione più
razionale nella gestione del
Park Costa.
Pieralberto Dall'Agnola
Mestre
La domanda
PERCHÈ TOLGONO
LE PANCHINE?
Non mi so spiegare perchè
vengono tolte le panchine ai
cittadini che si trovano un po’
ovunque nel territorio del Comune di Venezia? L’uso improprio delle panchine da parte di
personaggi italiani e stranieri
di età diverse, portano al degrado con conseguenze negative per quei cittadini che vorrebbero utilizzarle per quello
che sono. Ovvero sedersi per
leggere, per dialogare fra persone ecc. Le panchine invece,
sono usate come un letto, come tavolo per mangiare, la-
sciando alla fine, sporcizia e
oggetti pericolosi come bottiglie di vetro rotte, scatolame,
ecc. Sono anche usate come
ritrovo, per smerciare prodotti di dubbia provenienza o
legalità.
Tutto questo degrado è alimentato da personaggi privi totalmente di rispetto verso chi da
a loro un sostentamento totale
ai loro bisogni.
Perchè privare ai cittadini delle panchine che sono state
comperate con i loro soldi (le
tasse)?
Perchè non punire questi personaggi che con il loro fare, di
reati ne commettono senza
ombra di dubbio? Da chi sono
protetti? Perchè chi di dovere
non applica le leggi del caso
che già esistono?
Nella stazione ferroviaria di
Mestre - da anni - i passeggieri in attesa del treno, non
possono più usufruire la sala
d’attesa, perchè è stata chiusa.
I personaggi in causa la usavano come latrina, come sala di
ristoro abbandonando i resti
di un pranzo; o come luogo per
cambiarsi gli abiti, lasciando
abbandonati quello sporchi e
maleodoranti. Da prostituzione, ecc.
Anche le panchine che si trovano alle fermate degli autobus,
agli attracchi dei vaporetti a
Venezia, dentro le sale d’attesa all’aeroporto Marco Polo di
Tessera sono usate in modo
indecoroso.
Con il nuovo sindaco Brugnaro credo - come tanti altri
cittadini - che sia arrivato il
momento di non togliere più le
panchine, ma ti togliere questi
personaggi e portarli in una
discarica, come loro fanno apparire i luoghi che hanno frequentato.
Riccardo Trentin
Mestre
Domenica 3 aprile 2016
XXXI
VE
LETTERE & OPINIONI
V
ENEZIA
Farmacie
Cinema
VENEZIA
® GIORGIONE MOVIE D’ESSAI
Cannaregio, 4612 Tel. 041 5226298
«LA COMUNE» di T.Vinterberg : ore 17.00 19.15 - 21.30.
«IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI» di
S.Benchetrit : ore 17.15 - 19.30 - 21.45.
® MULTISALA ASTRA
via Corfù 12 Tel. 041 5265736
«HEIDI» di A.Gsponer : ore 15.00.
«BILLY IL KOALA» : ore 15.15.
«TRUTH» di J.Vanderbilt : ore 17.00 - 21.30.
«LOVE AND MERCY» di B.Pohlad : ore 17.15 19.30 - 21.45.
«UN PAESE QUASI PERFETTO» di
M.Gaudioso : ore 19.40.
® CASA DEL CINEMA
San Stae 1990 Tel. 041 5241320
Riposo
® ROSSINI MULTISALA
San Marco 3997/A Tel. 0412417274
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF
JUSTICE» di Z.Snyder : ore 15.20 - 18.10.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE
3D» di Z.Snyder : ore 21.00.
«KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 15.10.
«RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di
S.Hopkins : ore 17.00 - 19.30 - 22.00.
«HEIDI» di A.Gsponer : ore 15.00.
«UN BACIO» di I.Cotroneo : ore 17.15 - 19.15
- 21.15.
CAVARZERE
® MULTISALA VERDI
piazza Mainardi, 4 Tel. 0426310999
«KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 16.30.
«HEIDI» di A.Gsponer : ore 16.30 - 18.30 21.00.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF
JUSTICE» di Z.Snyder : ore 18.00.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE
3D» di Z.Snyder : ore 21.00.
CHIOGGIA
® CINEMA DON BOSCO
calle don Bosco 361 Tel. 041 400365
«KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 15.00 17.30.
«KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 15.00 17.30 - 21.00.
DOLO
® ITALIA
via Comunetto, 12 Tel. 041411151
«KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 16.30 18.30.
«BROOKLYN» di J.Crowley : ore 21.00.
LUGUGNANA DI PORTOGRUARO
® DUECENTO
via Annia, 34 Tel. 0421705352
«FILM A LUCE ROSSA» V.M. 18 : ore 15.00 22.40.
MARCON
® UCI CINEMAS
via E. Mattei Tel. 892 111
«IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO
GRECO 2» di K.Jones : ore 11.00.
«IL VIAGGIO DI ARLO» di P.Sohn : ore 11.00.
«ZOOTROPOLIS» di B.Bush : ore 11.00.
«HEIDI» di A.Gsponer : ore 11.00 - 14.10 16.50 - 19.40.
«ON AIR: STORIA DI UN SUCCESSO» di
D.Mazzoli : ore 11.00 - 14.15 - 17.00 - 19.45 22.30.
«THE DIVERGENT SERIES: ALLEGIANT» di
R.Schwentke : ore 11.00 - 14.15 - 17.00 22.30.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF
JUSTICE» di Z.Snyder : ore 11.00 - 15.00 18.15 - 21.30.
«KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 11.00 15.15.
«BILLY IL KOALA» : ore 11.00 - 17.25.
«KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 11.00 17.40 - 20.00.
«BILLY IL KOALA» : ore 14.10.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE
3D» di Z.Snyder : ore 14.10 - 21.00.
«UN BACIO» di I.Cotroneo : ore 14.15 - 17.00
- 19.45 - 22.20.
«RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di
S.Hopkins : ore 14.20.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF
JUSTICE» di Z.Snyder : ore 14.25.
«13 HOURS: THE SECRET SOLDIERS OF
BENGHAZI» di M.Bay : ore 14.30 - 17.45 21.40.
«KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 14.40.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF
JUSTICE» di Z.Snyder : ore 17.00 - 22.00.
«USTICA» di R.Martinelli : ore 17.30 - 20.00
- 22.30.
«UN MOMENTO DI FOLLIA» di J.Richet : ore
17.45.
«IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO
GRECO 2» di K.Jones : ore 19.50.
«UN PAESE QUASI PERFETTO» di
M.Gaudioso : ore 20.00.
«L'ULTIMA TEMPESTA» di C.Gillespie : ore
22.10.
«IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO
GRECO 2» di K.Jones : ore 22.20.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF
JUSTICE» di Z.Snyder : ore 22.20.
MESTRE
® CENTRO CULT. CANDIANI
p.le Candiani Tel. 0412386111
Sala riservata
® DANTE D'ESSAI
via Sernaglia, 12 Tel. 0415381655
«IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI» di
S.Benchetrit : ore 15.15 - 19.30.
«LA COMUNE» di T.Vinterberg : ore 17.15 21.30.
® MULTISALA IMG CANDIANI
Piazzale Candiani Tel. 041 2383111
«UN BACIO» di I.Cotroneo : ore 15.15 - 17.30
- 20.00 - 22.10.
«LOVE AND MERCY» di B.Pohlad : ore 19.50
- 22.15.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE
3D» di Z.Snyder : ore 17.30 - 20.30.
«ON AIR: STORIA DI UN SUCCESSO» di
D.Mazzoli : ore 22.15.
«IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO
GRECO 2» di K.Jones : ore 14.55 - 18.25 20.20 - 22.15.
«UN PAESE QUASI PERFETTO» di
M.Gaudioso : ore 16.45 - 20.25.
«KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 14.55 16.45 - 18.35.
«HEIDI» di A.Gsponer : ore 15.15 - 17.30.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF
JUSTICE» di Z.Snyder : ore 16.30 - 19.25 22.10.
® MULTISALA IMG PALAZZO
via Palazzo, 29 Tel. 041971444
«RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di
S.Hopkins : ore 15.00 - 17.25 - 19.50 - 22.15.
«LAND OF MINE» di M.Zandvliet : ore 15.20
- 17.30 - 19.55 - 22.00.
® UCI CINEMAS
via Colombara, 46 Tel. 892.960
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF
JUSTICE» di Z.Snyder : ore 10.45 - 14.00 15.00 - 16.50 - 18.15 - 20.20 - 21.30 - 22.10.
«BILLY IL KOALA» : ore 10.45 - 14.00 - 16.15
- 17.30.
«ON AIR: STORIA DI UN SUCCESSO» di
D.Mazzoli : ore 10.45 - 14.00 - 16.45 - 19.50
- 22.30.
«RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di
S.Hopkins : ore 10.45 - 14.00 - 17.15 - 19.30
- 22.30.
«HEIDI» di A.Gsponer : ore 10.50 - 14.15 16.50 - 19.45.
«IL VIAGGIO DI ARLO» di P.Sohn : ore 11.00.
«IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO
GRECO 2» di K.Jones : ore 11.00 - 14.30 17.00 - 20.15 - 22.25.
«UN BACIO» di I.Cotroneo : ore 11.00 - 14.45
- 17.15 - 19.45 - 22.15.
«USTICA» di R.Martinelli : ore 11.00 - 15.00 17.30 - 20.00 - 22.30.
«LAND OF MINE» di M.Zandvliet : ore 11.10 17.20 - 20.00.
«KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 11.15 14.20 - 15.00 - 16.40 - 19.45.
«13 HOURS: THE SECRET SOLDIERS OF
BENGHAZI» di M.Bay : ore 14.15 - 18.30 21.40.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE
3D» di Z.Snyder : ore 15.45 - 19.00 - 22.15.
«UN PAESE QUASI PERFETTO» di
M.Gaudioso : ore 19.50 - 22.20.
«L'ULTIMA TEMPESTA» di C.Gillespie : ore
22.30.
«THE DIVERGENT SERIES: ALLEGIANT» di
R.Schwentke : ore 22.40.
VENEZIA
Fino a lunedì 4 aprile ore 9
In servizio 24 ore su 24
SAN MARCO Mautone "Italo-Inglese" - Calle
della Mandola, 3717
CANNAREGIO Buccetti "Santa Lucia" Cannaregio n.122/E
CA' SAVIO Zorzetto - Via Fausta n. 69
LIDO DI VENEZIA Lauretta "Città Giardino" Via S. Gallo,112/B
Turni di sostegno - Sabato 02 e Domenica
03 (dalle ore 9 alle 19.30)
CANNAREGIO Faro "Alle due Sirene" - Fond.ta
Cannaregio, 1249
MESTRE
Fino a lunedì 4 aprile ore 9
CHIRIGNAGO Zanetti - Via Miranese, 301
MESTRE Comunale Rialto - Via S. Donà, 170/B
Sostegno domenica 3 (9-12.30 /
15.45-19.30)
MARGHERA Gambarotto "Alla Salute" - P.le
Giovannacci,13
MESTRE Favi "Graziati" - Piazza Ferretto, 2
CHIOGGIA
Domenica 3: CHIOGGIA Amati "Nicolini" Corso del Popolo,1394
Turno di sostegno - Festivi(mattina),
Sabato(pomeriggio) e Domenica(mattina)
Domenica 3: SOTTOMARINA Marchiori "San
Martino" - Viale Veneto n.1
RIVIERA - MIRANESE
Fino a venerdì 8 aprile ore 19.30
In servizio 24 ore su 24
CAMPONOGARA Davì "Alla Fede" - Via Pisa, 22
MIRANO Volpato - Via Cavin di Sala
n.29/c-Ang.Via Gramsci, 1
Turni di sostegno dalle ore 8.30 alle ore 22
BARBARIGA Fiesso d'Artico Pavan
"Barbariga" - Via Barbariga, 23-25
MARTELLAGO Rosa "Castellana" - Piazza
Vittoria, 79
CAVARZERE
Fino a venerdì 8 aprile ore 19.45
CAVARZERE Tamassia "S.Giuseppe" - Via
Piave, 17
SANDONATESE
Notturno fino a venerdì 8/4 ore 8.45
SAN DONA' DI PIAVE Pilla - Via 13 Martiri n.169
JESOLO Camozzi "All'Ascensione" - Piazza I
Maggio, 10
Supporto diurno sabato, domenica e festivi
(battenti aperti 8.45-12.30 e 16-19.30)
PONTE CREPALDO ERACLEA Comunale "Ponte
Crepaldo" - P.zza S. Giovanni Bosco,14/A
PORTOGRUARESE
Fino a venerdì 8 aprile ore 8.45, 24 ore su 24
GRUARO Puiatti - Via Roma, 66
Diurno fino a venerdì 8 (ore 8.45)
SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO Comelli - Via
Venudo, 3
Supporto diurno sabato, domenica e festivi
(battenti aperti 8.45-12.30 e 16-19.30)
SAN STINO DI LIVENZA D'Agostino - Via Verga
n.1- Corbolone
CAORLE Montanari "Al Redentore" - Rio Terrà
delle Botteghe n.30
L’OPINIONE
Museo di Mestre, l’opera
deve essere portata a termine
da chi ne è stato l’artefice
Può succedere che tra amministratore delegato e presidente di una società sorgano
motivi di contrasto, così come sembra sia successo tra il
presidente di "Polymnia",
avv. Giampaolo Fortunati e
l’amministratore delegato,
arch. Plinio Danieli.
"Polymnia" - come è noto è la società a responsabilità
limitata creata dalla Fondazione Venezia per la realizzazione, tra l’altro, del museo
M9 a Mestre: la “fabbrica
del sapere”, che metterà in
scena i fondamentali cento
anni che hanno rivoluzionato
il mondo, le grandi trasformazioni sociali, economiche,
demografiche, culturali e ambientali che hanno caratterizzato il Novecento.
Di tale opera che rappresenta un’autentica svolta per
la nostra città, Plinio Danieli
è stato l’artefice più illustre
che ha offerto per essa molto
tempo della sua attività: dalle procedure complesse
dell’acquisto del bene sino
alla direzione dei lavori, che
si dovrebbero concludere
con l’inaugurazione del complesso nel luglio 2017.
E’ molto disdicevole ed
espressione di un decadimento progressivo di ogni virtù
civica che, come annunciato,
un’autentica faida di palazzo
tenti di scaricare l’uomo divenuto il simbolo stesso di
M9 a Mestre.
Chiediamo a Segre, che
ebbe la felice intuizione di
incaricare Danieli se non ha
nulla da ridire su ciò che sta
accadendo? Non fu lo stesso
Segre a favorire la nomina
del dr. Giampietro Brunello
alla
presidenza
della
Fondazione? E quest’ultimo,
NumeriUtili
VENEZIA
MIRANO
® CINEMA TEATRO DI MIRANO
Via della Vittoria Tel. 041/430884
«RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di
S.Hopkins : ore 14.45 - 17.15 - 20.00.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF
JUSTICE» di Z.Snyder : ore 15.00 - 18.00 19.30.
«HEIDI» di A.Gsponer : ore 15.10 - 17.20.
«IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO
GRECO 2» di K.Jones : ore 20.50.
S. DONA' DI PIAVE
® CINEMA TEATRO DON BOSCO
via XIII Martiri, 76 Tel. 0421 338911
«PEDRO - GALLETTO CORAGGIOSO» di
G.Alatriste : ore 15.30.
«RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di
S.Hopkins : ore 18.00 - 20.30.
® MULTISALA CRISTALLO
via Golena riva sx Piave Tel. 042152585
«KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 14.30 16.20.
«HEIDI» di A.Gsponer : ore 14.30 - 16.45.
«BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF
JUSTICE» di Z.Snyder : ore 18.10 - 21.00.
«IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO
GRECO 2» di K.Jones : ore 19.00 - 21.10.
EMERGENZE:
Vigili Urbani ........................................041.2747070
Polstrada ............................................041.2692311
Emergenza infanzia ...........................................114
Capitaneria Porto .............................................1530
Enel guasti ........................................800.900.800
Vesta servizio idrico ..........................041.7291111
DISTRETTI SANITARI:
Venezia C. Storico ...........................041.5294024
Murano, Burano, Lido, Cavallino-Treporti
..............................................................041.5295401
Mestre, Marghera ............................041.2608101
Carpenedo ........................................041.2608262
Favaro ...................................................041.635463
Marcon .................................................041.5957111
Quarto d’Altino ................................0422.824957
OSPEDALI - RELAZIONE CON IL PUBBLICO:
Venezia .............................................041.5294588
Mestre .......................................041.9658885/6/7
Venezia civile .....................................041.5294111
San Camillo .........................................041.2207111
Fatebenefratelli ....................................041.783111
Mestre dell’Angelo .............................041.9657111
Policlinico San Marco .......................041.5071611
Villa Salus ...........................................041.2906411
perché sembra prestarsi al
tentativo di defenestrazione
dell’amministratore delegato della sua partecipata al
100%?
Possibile che una semplice faccenda di allestimento
delle sale (10 milioni di €
stanziati dalla Fondazione e
che si intende affidare con
procedure d’urgenza (?!) a
Polymnia) possa costituire il
"casus belli" per privarsi di
una risorsa che ha dimostrato di saper portare a compimento un’opera da molti ritenuta impossibile a Mestre?
Noi che conosciamo Plinio
Danieli da molti anni e sappiamo quanto abbia saputo
proporre, realizzare e gestire per lo sviluppo della nostra città, chiediamo al dr.
Brunello e all’avv. Fortunati
di tornare sui loro passi e
che, se ci fossero ragioni tali
da giustificare le scelte annunciate, si mettessero in
condizioni di assoluta trasparenza rendendo edotta l’opinione pubblica su dette ragioni.
Non è tempo di congiura
dei boiardi quando nei confronti del sistema bancario e
per i suoi rami derivati non
spira aria buona tra la gente
e i risparmiatori, i quali
richiedono sempre più trasparenza, imparzialità, efficienza ed efficacia nelle scelte dei banchieri e loro aventi
causa.
Si conservi a Danieli il
compito di portare a termine
i lavori e di poter partecipare come è giusto che sia
all’inaugurazione di un’opera per la quale si è tanto
prodigato.
Ettore Bonalberti
presidente Liberi e Forti
Prenotazioni Usl .................................800501060
GUARDIA MEDICA: Dal lun. al ven. 20 alle 8 e
da sab. dalle 10 a lun. fino alle 8.
Centro Storico Venezia ..................041.2385648
Lido Malmocco Alberoni .................041.2385668
Pellestrina .........................................041.2385653
Burano ...............................................041.2385659
Murano S. Erasmo ............................041.2385661
Cavallino Treporti Ca’ Savio ...........041.2385678
Mestre e Marghera .........................041.2385631
Marcon Quarto d’Altino ...................041.2385642
Mogliano .............................................041.5904687
GUARDIA PEDIATRICA: Dal lunedì a venerdì
dalle 10
alle 20. Nei prefestivi e festivi a Venezia dalle 8
alle 12 / dalle 15 alle 19; a Mestre dalle 8 alle
12.30 /
dalle 15 alle 20 ..................................041.5295800
DENTISTI ANDI: Capoluogo e provincia:
urgenze
sabato dalle 15 alle 18, domenica dalle 9 alle 12
e dalle 15 alle 18 .................................336.262418
VETERINARI: Disponibilità dalle ore 19 alle 7.00
solo per animali randagi, in difficoltà
o vaganti .............................................041.5294111
CAPO DELL’EDIZIONE
TIZIANO GRAZIOTTIN
REDAZIONE DI VENEZIA
CAPOCRONISTA:
DAVIDE SCALZOTTO
Redazione:
Gianluca Amadori, Roberto Ballarin, Gianpaolo Bonzio, Roberta Brunetti, Michele
Fullin, Paolo Navarro Dina, Alda Vanzan,
Raffaella Vittadello
REDAZIONE DI MESTRE
Vicecapocronista:
Francesco Antonini
Redazione: Monica Andolfatto, Stefano
Babato, Bruno Cera, Fulvio Fenzo, Alberto
Francesconi, Enrico Galeazzo, Raffaella
Ianuale, Luca Miani, Elisio Trevisan
XXXII
VE
Domenica 3 aprile 2016