CasoGuidi,l`inchiestasiallarga
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CasoGuidi,l`inchiestasiallarga
9 7 7 1 1 20 60441 6 60403 Anno 130 - N˚ 74 Euro 1,20 DAL 1887 Domenica 3 Aprile 2016 G Libro "Venezia e il Ghetto" € 7,90* www.gazzettino.it il Quotidiano REDAZIONE: VIA TORINO 110 30172 - Venezia Mestre 041.665.111 del NordEst * Il prezzo degli abbinamenti è aggiuntivo al prezzo de "Il Gazzettino" e fino ad esaurimento. La promozione è valida solo per l’area della provincia di edizione. Spediz. in A.P.-40% art.2 comma 20/B legge 662/96 filiale di Venezia All’interno il fascicolo VENEZIA MESTRE • BELLUNO • FRIULI VENEZIA GIULIA • PADOVA • PORDENONE • ROVIGO • TREVISO SPINEA CHIOGGIA INSERTO SETTIMANALE DI ANNUNCI IMMOBILIARI E ATTIVITÀ COMMERCIALI Mamma salva bimbo di 6 mesi Ragazzini distesi sui binari Indagini sulla folle "moda" che rischiava di soffocare Giovedì 26 maggio 2011 per chi compra tante opportunità di trovare la casa, l’ufficio, l’immobile commerciale che cerca per chi vende gli spazi con le migliori inserzioni OGGI L’inserto Residence a San Vito di Cadore Zona Belvedere Appartamenti di varie metrature classe A+, Garage Consegna 2012 Via Beato Arnaldo da Limena, 11 - 35135 Padova (PD) tel: 049 8649027 - fax: 049 8896184 www.edilveneta.it - [email protected] APPARTAMENTI DI PRESTIGIO th e F Foo rrt te g gaa r d e n s I Giardini del Forte Mestre Venice OFFERTA MAGGIO 2011 Bilocale ampia terrazza, posto auto coperto a 154mila€ Biolcati a pagina XV nel fascicolo locale tel. 339 7910646 Andolfatto a pagina XX nel fascicolo locale Trilocale doppi servizi, ampia terrazza, posto auto coperto a 210mila€ Quadrilocale tre bagni, ampia terrazza, posto auto coperto a 275mila€ , 1 tVei al .F o3r t3e 9M a7r g9h1e r0a 6 4563 M e s tV ira eF o r t-e MVa reg hne rea , z1 i5 3a Mestre - Venezia w w w. w . g i a rd r dw wi n fo oerl ffoto ret e.. iitt w. w .igd iae r d li nf id POLITICA La procura sentirà anche la Boschi. Gli affari della Marina, indagato l’ammiraglio De Giorgi Caso Guidi, l’inchiesta si allarga E Renzi elogia Marchionne: «Ha fatto più di certi sindacalisti. Le trivelle? Giusto lasciarle in funzione» IL COMMENTO PRESENTATA IERI A MARGHERA L’ULTIMA NAVE REFERENDUM UNA PROPOSTA PER DIRE NO DI ROMANO PRODI G L’INDAGINE Nell’inchiesta sul petrolio è indagato anche il capo di Stato maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi. I pm sentiranno il ministro Maria Elena Boschi oltre a Federica Guidi. G L’ELOGIO L a domanda a cui sono chiamati a rispondere gli italiani che si recheranno fra poche settimane a votare il cosiddetto referendum anti-trivelle riguarda un quesito molto specifico. Non saremo infatti chiamati a votare quali e quante perforazioni saranno permesse nei nostri mari, perché su questo esiste già una normativa giustamente tra le più rigorose del mondo. Una normativa che, tra l'altro, proibisce in modo assoluto qualsiasi nuova perforazione ad una distanza inferiore di dodici miglia dalle nostre coste. I cittadini italiani dovranno semplicemente decidere se le imprese che già oggi operano (spesso da molti decenni e sempre senza alcun incidente) entro le dodici miglia, possano continuare ad estrarre gas e petrolio dai giacimenti esistenti fino al loro naturale esaurimento. Accordo Fincantieri-Carnival maxicommessa da tre miliardi Martedì prossimo la legge "anti-moschee" arriverà in consiglio regionale e il Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, esprime tutte le sue perplessità e preoccupazioni «per l’esercizio del diritto della libertà religiosa». Critiche anche alla norma per cui un edificio di culto va costruito fuori dal centro: così viene «equiparato alla costruzione o alla "collocazione" di un centro servizi». Segue a pagina 16 Trevisan a pagina 13 Navarro Dina a pagina 11 Renzi su Marchionne: ha fatto più lui che certi sindacalisti. E sulle trivelle: «È giusto lasciarle in funzione». Ajello, Amoruso, Errante, Menafra e Stanganelli da pagina 2 a pagina 5 Conti a pagina 4 Anti-moschee, no del Patriarca: la legge limita la libertà religiosa INAUGURAZIONE Un interno della nave Ms Koningsdam e il ministro Delrio con l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono Tasse, Nordest ad alta fedeltà: qui i contribuenti più corretti A pagina 10 Il premier conta di risolvere la crisi in pochi giorni, e per il dopo-Guidi i nomi più gettonati sono due: il sottosegretario Claudio De Vincenti e la viceministra Teresa Bellanova. VENETO Moraglia: una chiesa non è un centro commerciale IMMIGRAZIONE VENEZIA Helmut Newton eros e moda 200 foto in mostra Ballarin a pagina 18 LO STUDIO La Cgia: al Sud l’evasione fiscale maggiore In Italia i cittadini più corretti con il fisco sono quelli di Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Lo certifica la Cgia di Mestre che ha analizzato il grado di fedeltà fiscale delle regioni italiane. Il Sud è meno virtuoso: chiudono la classifica Campania, Sicilia e Calabria. LA SUCCESSIONE Corsa a due favorito De Vincenti Voli diretti CANADA PER TUTTI LA STORIA Venezia Toronto Da L’Austria avverte: la Ue non garantisce i nostri confini schieriamo i soldati A pagina 8 455* € airtransat.it 06 59606512 *Tariffe andata/ritorno - Tasse aeroportuali incluse. Soggette a disponibilità al momento della prenotazione. Nozze evento Cortina tra feste e alta moda Dibona a pagina 9 2 PG PRIMO PIANO LO SCANDALO dei petroli Valentina Errante ROMA Dovranno spiegare perché quell'emendamento, eliminato un prima volta a novembre, fosse stato inserito nella legge ”Sblocca Italia”. L'ex ministra, Federica Guidi, e la sua collega ancora in carica, Maria Elena Boschi, saranno convocate davanti ai pm per chiarire il senso delle intercettazioni che imbarazzano il governo: persone informate sui fatti in merito agli affari di Gianluca Gemelli, fidanzato della Guidi, e la Total. Sono gli stessi magistrati che insistono sull'arresto di Gemelli: i pm faranno ricorso contro la decisione del gip che ha respinto la misura cautelare per l'imprenditore. E intanto emergono i dettagli su un altro filone di indagine, che riguarda ancora gli interessi di Gemelli, questa volta ad Augusta: è accusato anche di associazione a delinquere finalizzata al traffico di influenze, reato ipotizzato pure nei confronti del capo di Stato maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi. Circostanza nota alla Guidi, che in una lettera al Corriere della Sera protesta la propria innocenza, almeno dallo scorso settembre. Quando la procura ha notificato al suo fidanzato un avviso di proroga delle indagini. Sul terzo filone di inchiesta, relativo all'impianto Eni di Viggiano e allo smaltimento dei rifiuti, invece, la procura ipotizza il disastro ambientale. I carabinieri del Noe hanno avviato le indagini epidemiologiche. Risulta già che il numero dei tumori nella regione abbia superato quello della terra dei fuochi. L’Eni precisa come «lo stato di qualità dell'ambiente, studiato e monitorato in tutte le sue matrici circostanti il centro oli» di Viggiano sia «ottimo secondo gli Domenica 3 aprile 2016 L’INCHIESTA NUOVO FILONE I pm insistono: ricorso contro il no del gip all’arresto di Gemelli Smaltimento dei rifiuti: ipotesi di disastro ambientale La Procura sentirà Guidi e Boschi Il ministro e l’ex collega dovranno spiegare ai pm perché l’emendamento bocciato è poi rispuntato. Indagato il capo di Stato maggiore della Marina De Giorgi INDAGATO Il capo di Stato maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi standard normativi vigenti», ma la procura intende fare chiarezza. L'indagine è partita nel 2010 e avrebbe verificato che il management Eni, per un risparmio dei costi «qualificava in maniera del tutto arbitraria e illecita «rifiuti speciali pericolosi». In pratica un codice che li identificava come «non pericolosi», così, con autobotti, venivano inviati agli impianti di smaltimento e trattati con «un trattamento non adeguato e notevolmente più economico». Dai calcoli degli investigatori, il risparmio ipotizzabile per questo «sistema» sarebbe tra il 22% e il 272% (in base a diversi preventivi acquisiti), e si tradurrebbe in una cifra che oscilla tra i 44 e i 110 milioni di euro ogni anno. La restante parte dei reflui liquidi sarebbe stata trasferita nel pozzo «Costa Molina 2» (sotto sequestro), in cui «i liquidi venivano reiniettati, sebbene l'attività di reiniezione non risultasse ammissibile per la presenza di sostanze pericolose». Anche su questo punto, dagli studi dell'Eni emerge che «le acque di reiniezione non sono acque pericolose, né da un punto di vista della normativa sui rifiuti, né da un punto di vista sostanziale», e «l'attività di reiniezione svolta presso il centro oli» è «conforme alla legge italiana e alle autorizzazioni vigenti» e «risponde alle migliori prassi internazionali». Ma ci sono le emissioni in atmosfera della struttura, che per il gip è «uno dei settori più sensibili e di maggiore impatto ambientale del ciclo produttivo petrolifero»: in questo caso, per «celare le inefficienze dell'impianto», «i vertici del centro oli decidevano deliberatamente e in diverse occasioni di comunicare il superamento dei parametri» con una «condotta fraudolenta», ovvero dando una giustificazione tecnica che «non corrispondeva al vero» o «diversa da quella effettiva». Gli investigatori ipotizzano «manomissioni» delle comunicazioni agli enti di controllo sui superamenti dei limiti di legge per «non allarmarli». © riproduzione riservata RIPERCUSSIONI Il distretto dà lavoro a oltre 3500 persone. Gli analisti stimano per Eni una perdita di 60 milioni Ecco quanto costa fermare il Texas d’Italia Roberta Amoruso ROMA Vista dall'Assomineraria l'Italia è un pozzo prezioso. Con i suoi 223 miliardi di metri cubi di gas naturale e 100 milioni di tonnellate di petrolio, è il quarto Paese europeo in quanto a riserve accertate di idrocarburi nel sottosuolo. Se a questi si aggiungono le stime sui potenziali ritrovamenti, si parla di coprire la domanda di gas naturale delle famiglie per i prossimi 25 anni, oltre ad un buon 25% della domanda di benzina e diesel per auto, camion e bus nello stesso periodo. Senza poi contare l'effetto innovazione. Oltre 20mila gli addetti tra diretti e indiretti, tra 170 e 200 milioni di euro l'anno per royalties e canoni versate a Stato, Regioni e Comuni (a parte le imposte). Circa 3 miliardi il contributo alla riduzione della bilancia dei pagamenti. Si dà il caso, però che la più grande riserva petrolifera d'Italia sia concentrata in Basilicata. Proprio quella Basilicata in cui si estraggono il 70,6 per cento del petrolio e il 14 per cento del gas italiani. Non una Regione qualunque per la cronaca di questi giorni, per via delle inchieste, e anche delle ultime settimane, per il referendum no-triv. La chiamano il Texas d'Italia la Val D'Agri, e ora è congelata. Da tre giorni l'Eni ha sospeso la produzione dopo gli arresti e i sequestri scattati per le emissioni in atmo- sfera e lo smaltimento dei rifiuti del Centro Olio di Viggiano (Potenza) con l'ipotesi di «gravi reati ambientali». La stessa inchiesta parla di risparmi ottenuti dall'Eni tra i 60 e gli 80 milioni di euro. Ma la questione è più ampia. In questa valle c'è il più grande giacimento onshore dell'Europa occidentale. È qui che sono concentrate le attività operative dell'Eni, che arriva a produrre oltre il 70% del petrolio nazionale. Il Distretto Meridionale ha sede a Viggiano ed è stato istituito nel 2008. Dà lavoro a 3.530 persone, di cui 409 impiegati diretti 3.121 dell'indotto. Intanto gli analisti fanno due conti sull'Eni. «Ipotizzando una fermata di 3 mesi per le indagini, l'impatto sulla produzione di quest'anno è di circa lo 0,6%», calcolano gli esperti di Equita sim. «Stimiamo che il costo della fermata possa arrivare a 60 milioni a livello di utile netto, sull'esercizio corrente nell'ipotesi peggiore» (la perdita del 2015 è stata di 8,8 miliardi, contro l'utile 2014 di 1,33 miliardi e i profitti per 5,1 miliardi del 2013). Più difficile da calcolare l'impatto sull'economia lucana. Bankitalia certifica, per esempio, una caduta del Pil 2012 del 3,1% in un anno di aumento della produzione del greggio (+8,3%), e del gas (+10,4%). Senza quest'aumento il Pil regionale si sarebbe ancora ridotto dello 0,48%. Figuriamoci cose vorrebbe dire azzerare la produzione. © riproduzione riservata PRIMO PIANO Domenica 3 aprile 2016 LE ACCUSE Associazione a delinquere traffico di influenze e abuso d’ufficio INDAGINI Sara Menafra I due filoni PROCURA DI POTENZA OGGETTO 1 2 Impianto Eni di Viggiano Impianto Tempa Rossa della Total Illeciti nella gestione dei rifiuti e sforamento dei limiti delle emissioni IPOTESI DI REATO ROMA 37 È il progetto col quale l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi voleva passare alla storia, quello che ora rischia di chiudere con una nota di disonore la sua carriera di capo di Stato maggiore della Marina militare: l'imponente Programma Navale del 2015 nato dalla legge di Stabilità 2014 che con quasi 5 miliardi e mezzo di euro in vent'anni, prevede il totale ammodernamento della flotta navale della Marina Italiana con commesse milionarie in particolare a Fincantieri e Finmeccanica. È di quel progetto e del ruolo e degli interessi dell'ammiraglio De Giorgi, oltre che dell'interessamento dell'uomo d'affari Gianluca Gemelli, che i pm di Potenza vogliono parlare con l'ex ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e con il ministro per i rapporti con il parlamento Maria Elena Boschi, in un'audizione che potrebbe svolgersi già la prossima settimana a Roma. Ed è quel progetto a mettere sullo stesso piano, con un'unica accusa di associazione per delinquere, traffico d'influenze e abuso d'ufficio, l'ammiraglio De Giorgi, l'ex funzionario del Mef Valter Pastena, per un certo periodo passato presso il ministero della Difesa e oggi consulente proprio al Mise, il collaboratore della camera di commercio di Roma Nicola Colicchi e l'onnipresente compagno della Guidi Gianluca Gemelli. Le informative della Squadra mobile di Potenza guidata da Carlo Pagano, ora agli atti dell'inchiesta “Tempa Rossa”, hanno ricostruito l'incrocio tra l'interesse di De Giorgi per una veloce approvazione del ”Programma navale” e le premure, in particolare, di Valter Pastena. Il programma navale è la naturale prosecuzione di quello che il padre di De Giorgi, anche lui all'epoca ai vertici della Marina, aveva portato a termine nel 1975: un totale riammodernamento della flotta della Marina italiana che coinvolge anche società di Finmeccanica, come 3 PG INDAGATI Illeciti nell'iter che ha portato all'autorizzazione del giacimento (corruzione e traffico di influenze illecite) 23 (tra cui Gianluca Gemelli, compagno dell'ex ministro Guidi) ARRESTI 5 (ai domiciliari) Il procuratore capo di Potenza, Luigi Gay, vuole sentire il ministro Boschi e l’ex Guidi Potenza 1 BASILICATA Matera PUGLIA Centro Oli Tempa Rossa Concessione Gorgoglione Taranto LA COPPIA Federica Guidi e Gianluca Gemelli 2 Viggiano 1 Centro Oli Val d’Agri LE TELEFONATE Oleodotto Val d’Agri-Taranto Intercettato anche l’uomo di fiducia della Finocchiaro Quell’incrocio di interessi per il Programma navale Nel mirino le "spinte" per il progetto da oltre 5 miliardi voluto dall’ammiraglio Selex Se e Oto Melara, e Fincantieri. Sbloccare anno per anno i finanziamenti necessari ad acquistare le singole navi non è una partita facile. E un ruolo l'avrebbe avuto proprio Pastena, l'uomo giusto al posto giusto. Ogni passaggio del mega progetto ”Programma navale”, per andare avanti, ha bisogno del placet sia del ministero dell'Economia, sia del Ministero dello Sviluppo economico, dove il compagno del ministro Guidi potrebbe aver usato proprio il metodo “Gemellico” da cui è partita l'inchiesta sull'impianto Tempa Rossa in Basilicata. Per questo, il procuratore capo di Potenza Luigi Gay, il procuratore aggiunto Francesco Basentini e la pm Laura Triassi (famosa per essere stata la gip dell'inchiesta Poggiolini all'epoca di Tangentopoli) vogliono chiedere alla Guidi soprattutto dei rapporti tra il compagno e l'ammiraglio De Giorgi, posto che anche dell'esistenza di questa indagine l'ex ministro è a conoscenza almeno da settembre, quando il convivente ha ricevuto il secondo avviso di garanzia, stavolta, appunto, per associazione a delinquere. Per mettere in campo il suo “metodo Gemellico” come lo chiamano nelle intercettazioni già pubbliche, Gianluca Gemelli avrebbe avanzato richieste relative in particolare alle sue società presenti nel porto di Augusta. Nello scalo prettamente militare e industriale (sono presenti gli stabilimenti di Eni, Esso – Exxon e Erg) la società di Gemelli Its Srl, coinvolta anche a Tempa Rossa, ha un impianto di “Revamp Off Sites” e “Project Pre Assembly” direttamente sulla banchina di Punta Cugno. Una presenza su cui ha voce in capitolo l'Autorità portuale e infatti nei mesi scorsi la procura di Potenza ha iscritto al registro degli indagati alcuni nomi tra gli alti funzionari militari (sempre della Marina) della Capitaneria di porto. A dare una mano a sbloccare i progetti di Gemelli ad Augusta ci sarebbe stato anche Paolo Quinto, da sempre uomo di fiducia della capogruppo del Pd al Senato, anche lei di Siracusa, Anna Finocchiaro. Gemelli e Quinto, infatti, sono più volte intercettati e non solo per il convegno sulle energie rinnovabili a cui Gemelli porta anche i dirigenti Total. Al centro dell'audizione di Maria Elena Boschi, oltre al caso De Giorgi, ci sarà il famoso emendamento inserito nella legge di Stabilità 2014 per sbloccare l'impianto di Tempa Rossa in Val d'Agri, messo in cantiere da Shell e soprattutto Total. L'impianto potrebbe essere il più grande mai realizzato in Italia. Stando allo stesso sito della Total «avrà una capacità produttiva giornaliera di circa 50.000 barili di petrolio, 230.000 metri cubi di gas naturale, 240 tonnellate di gpl e 80 tonnellate di zolfo». © riproduzione riservata 4 PG PRIMO PIANO LO SCANDALO dei petroli Domenica 3 aprile 2016 LO SCONTRO SFIDUCIA Il premier Renzi con il ministro Maria Elena Boschi: «Contro di noi una santa alleanza» Il centrodestra dice no al 5MS: mozione propria E il Pd querela Grillo Renzi: per l’Italia Marchionne hafattopiùdicertisindacalisti Mario Stanganelli ROMA «Il rischio è sprecare energia, è la cosa più sbagliata. Si può discutere di non fare più impianti, ma dove ci sono impianti io credo che sia giusto continuare a tenerli in funzione». Matteo Renzi non deflette dal suo sì alle trivelle, oggetto tra due domeniche del referendum abrogativo. E anzi va al contrattacco intervenendo alla scuola politica del Pd dove ribadisce la necessità di far continuare ad operare gli impianti estrattivi entro le 12 miglia. Non meno nette le posizioni esposte davanti ai giovani studenti dem su un tema cruciale quanto dibattuto, soprattutto a sinistra e nel sindacato: l'intervento della Fiat di Sergio Marchionne in Usa col salvataggio della Crysler e nel Mezzogiorno d'Italia. «Due anni fa - dice il premier - eravamo soli a sostenere il progetto italiano di Marchionne. Oggi i numeri parlano per lui: se la Basilicata produce Jeep per il mercato americano è merito suo. Si è detto che c'era un disegno squallido contro i lavoratori, e invece io penso che in un Paese che ha il 39% di disoccupazione giovanile chi crea lavoro è di sinistra. Credo che per l'Italia abbia fatto più Marchionne che certi sindacalisti». Renzi sa di avere governo e Pd sotto attacco, soprattutto dopo le dimissioni del ministro Guidi e la mozioni di sfiducia al suo esecutivo presentata da M5S a cui se ne affiancherà una del centrodestra. «Non ci manderanno a casa» è il secco avvertimento del premier che osserva: «La disponibilità immediata di Guidi a un passo indietro ha gettato nel panico le varie opposizioni che a quel punto non sapendo che fare hanno iniziato a urlare più forte chiedendo le dimissioni dell'intero governo e presentando l'ennesima mozione di sfiducia. Andremo in Parlamento, spero prima possibile, ma anche questa volta non riusciranno a mandarci a casa». E le pronte dimissioni della ministra per lo Sviluppo danno l'opportunità a Renzi di ribadire la «diversità» del suo governo: «Se uno sbaglia, con noi paga». Poi la sottolineatura che «chi ruba va a casa, anzi in carcere, ma chi ruba lo decide una sentenza e noi vogliamo che i magistrati lavorino. Quando però si cerca di buttarla in rissa rispetto alla comunità del Pd se ne risponde nelle sedi opportune, non i tribunali nelle piazze». Evidente il riferimento di Renzi alla querela presentata contro gli attacchi di Grillo sull'inchiesta petroli. Altro caso innescato dai grillini riguarda il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, chiamata in causa dai membri pentastellati delle commissioni Difesa di Camera e Senato, per un presunto intreccio tra l'acquisto di navi militari, il capo di stato maggiore della Marina ammiraglio De Giorgi indagato a Potenza e la stessa ministra, che reagisce pronta- VIE LEGALI Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, chiamata in causa per un presunto intreccio per l’acquisto di navi militari mente facendo sapere di aver dato già mandato ai suoi legali per tutelare la propria immagine nei confronti degli «autori di gravissime falsità». Quanto alle opposizioni, l'M5S, con Di Battista, conferma il «coinvolgimento del governo nello scandalo» e il blog di Grillo sostiene che «l'emendamento sulla,Total era un emendamento marchetta scritto dalle lobby del petrolio». Il centrodestra si associa alla linea della sfiducia al governo ma presenta una propria mozione a firma FI, FdI, Lega sia al Senato che alla Camera, dove il capogruppo Brunetta preannuncia: «Caro Renzi, game over per te. Il tuo gioco è finito non per la Guidi, ma perché il governo è vuoto di senso, ma pieno di conflitti di interesse, marchette, imbrogli». I grillini, delusi di non vedere la propria mozione di sfiducia sottoscritta anche dal centrodestra, abbozzano, e con Di Maio dicono: «Noi voteremo la nostra mozione, se poi qualcuno ne propone un'altra diversa non è un problema». © riproduzione riservata I GRILLINI E L’EMENDAMENTO «Quella notte un estraneo, emissario della ministra» ROMA - «La sera in cui grazie alla nostra levata di scudi facemmo bloccare l'emendamento pro Tempa Rossa, accadde anche un altro episodio». Lo racconta Massimo De Rosa, all’epoca vicepresidente della Commissione Ambiente di Montecitorio, e la luca- na Mirella Liuzzi, la prima che lesse l'emendamento che rendeva strategiche le infrastrutture energetiche. In quelle ore, spiegano, «ci accorgemmo che c'erano persone estranee e non autorizzate e le facemmo allontanare, come si evince dal resocon- to stenografico riportato sul sito della Camera. Uno era il capo dell'ufficio legislativo del ministro Boschi, Cristiano Ceresani. La sua presenza non era autorizzata, tanto che fu fatto allontanare dalla presidenza della Commissione». Ma, continuano i 5 IL RETROSCENA Renzi conta di risolvere la crisi in pochi giorni. FCA Sergio Marchionne Subito il nuovo ministro: in Marco Conti ROMA ASSUMIAMO a) Operaio qualifica / diploma Perito Meccanico da inserire reparto montaggio, produzione. b) Disegnatore progettista meccanico esperto Autocad 2D/3D diploma / laurea meccanica. Inviare c.v. mail [email protected] «È evidente che siamo in un momento di attacco politico e quindi da un lato dobbiamo continuare a parlare di ciò che serve all'Italia e che stiamo facendo ma contemporaneamente a chi ci attacca dobbiamo essere pronti a replicare passo passo, punto punto». L'assedio di cui ha parlato ieri ai giovani Dem durerà per Matteo Renzi sino ad ottobre. È il referendum costituzionale l'obiettivo del grande attacco politico che, secondo il premier, spinge le opposizioni a cercare un'intesa sulle mozioni di sfiducia che il centrodestra ha già trovato e che potrebbe spingere il M5S a votarla qualora altrettanto facciano con la loro. Un assedio con il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi primo obiettivo da colpire per poi scardinare l'esecutivo. Renzi ne è convinto e si guarda bene dall'inserire la magistratura, o parte di essa, nella ”grande macchinazione” messa in moto per bloccare le riforme costituzionali dopo le quali, sostiene un suo stretto collaboratore, «nulla sarà come prima». «Nervi saldi e pancia a terra» continua a consigliare ai suoi il premier che ha rinunciato al weekend in famiglia per non lasciare ai pentastellati e alle carte dell'inchiesta tutto il palcoscenico. Ieri dai giovani Dem, oggi in tv dall'Annunziata e domani alla direzione del Pd. In mezzo le querele fatte a Grillo per le offese arrecate al Pd e quelle minacciate dal ministro Pinotti. Repliche aggressive e chiamata alle armi di tutto il Pd che domani nella direzione si sarebbe dovuto occupare di trivelle e amministrative. Il premier parla nella sua enews di «santa alleanza contro di noi» senza esplicitare chi siano i frenatori che tentano di Domenica 3 aprile 2016 PRIMO PIANO PG 5 NORMA CONTESTATA ALL’ATTACCO La difesa: «Non sapevo neanche che Federica avesse un fidanzato» Le opposizioni hanno individuato in lei il "bersaglio grosso" Boschi: è accanimento Banca Etruria, caso Guidi, le "spine" del ministro: ma non ci manderanno a casa Mario Ajello ROMA Stelle, «non finisce qui: l'emendamento Tempa Rossa non fu l'unico presentato dal governo e che avrebbe agevolato la famiglia Guidi. Sempre nello Sblocca Italia l'emendamento 4bis intendeva favorire i rapporti contrattuali con i privati per le società di ingegneria. E chi è titolare di una società di ingegneria (società di capitali)? Sempre il compagno del ministro Guidi». Il format del sorriso e il profilo pubblico di «Una tosta», come da titolo della biografia di Maria Elena Boschi pubblicata di recente dall'editore Giunti, non vengono dismessi neppure in presenza della nuova tegola pesante che è piovuta sulla testa del ministro simbolo del renzismo. E dunque, ecco la Mari come gli amici chiamano Maria Elena - che si presenta a Firenze per un master su riforme ed Europa cercando di dare un'impressione di sicurezza. Indossa la maschera dell'ottimismo a oltranza, dell'ostinata convinzione nella «buona politica che sta cambiando questo Paese», del resistere-resistere-resistere. Sennò, viene giù tutto. Un cordone tiene lontani dalla ministra i giornalisti e i cameraman, e la blindatura serve a non farla parlare degli sviluppi dell'inchiesta petrolio. Di cui dovrà trattare invece a Roma, quando i pm lucani andranno a trovare lei e l'altra ministra per capirci di più su tutta la vicenda dell'emendamento ad fidanzatum (della Guidi). «L'accanimento c'è - si foga con gli amici la Boschi - ma non è contro di me. E' contro tutti noi». Coriacea la Mari, anche se questo atteggiamento risulta sempre più stridente con una realtà che per lei s'è fatta difficile. E tra la bufera Banca Etruria, che non accenna a placarsi e anzi potrebbe incrudelirsi, e lo scandalo petroli, che non è il primo nella storia italiana e in quelli precedenti durante i decenni democristiani ha prodotto sconquassi politici, la ministra più renziana che esista vive un assedio da cui non sembra capace per il momento di uscire. Dunque? Parlando con gli amici nelle ore delle tegole che si aggiungono alle tegole, le sue certezze suonano più o meno così a proposito dell'«accanimento» politico-mediatico: «Ci hanno messo nel mirino e si continuerà a gettarci il fango addosso, ma noi andiamo avanti». Per ora davanti ai pm che con ogni probabilità sentiranno la Boschi prima del 17 aprile, la data del referendum sulle trivelle, e se non altro - visto che «mi sono comportata correttamente e rifirmerei quell'emendamento allo Sblocca Italia senza cambiare una virgola» - la visita dei giudici avrà l'effetto di mettere al centro della scena mediatica la consultazione popolare che il governo vorrebbe sterilizzare tramite la vittoria dell'astensionismo. Solo questo? Oppure c'è un complotto giudiziario, e anche il governo Renzi sarebbe entrato così in quel mirino togato che gli esecutivi precedenti non soltanto berlusconiani, visto che anche la compagine di Prodi venne preso d'assalto da de Magistris contro Mastella e cadde pure per quello - hanno dovuto sopportare? «Le toghe lavorano per il bene del Paese», aveva detto la Boschi nell'ottobre scorso al congresso dell'Anm a Bari. Oggi ripeterebbe quelle parole, ma insomma quest'inchiesta che coinvolge il governo proprio non ci voleva e tantomeno ci voleva il coinvolgi- un settore che non ammette rodaggi, restringono la rosa e tagliano fuori possibili outsider. Consapevole del danno d'immagine che si sta creando all'estero Renzi prepara l'artiglieria e cerca di trarre il massimo del beneficio dall'ammucchiata che preparano le opposizioni per cercare di mandare a casa il governo. «Sfiduciamo Renzi, ma serve alternativa credibile del centrodestra», altrimenti - sostiene Raffaele Fitto, leader di ”Conservatori e Riformisti”, «facciamo i gregari del M5S su posizioni antimercato e anti sviluppo». mento del personaggio che più di ogni altro, insieme al premier, incarna il volto del renzismo e ormai anche la sua fragilità e vulnerabilità. E non è facile giocare d'attacco in queste condizioni. Anche se la Mari lo fa: «Se vogliono mandarci a casa, si sbagliano. E non ce la faranno». Sulla Guidi, la Boschi insiste nella linea dell'altro giorno: «Non sapevo nemmeno che Federica avesse un fidanzato». Nè tantomeno che quel fidanzato, il Gemelli, lavorasse per la Total. E ancora: «Sono finita incidentalmente in una conversazione di una persona che, peraltro, non è nemmeno indagata». E quando i pm arriveranno a Roma per chiederle ulteriori ragguagli sulla vicenda? Lei ripeterà loro che il suo comportamento è stato «trasparentissimo» a proposito dell'emendamento contestato, ma non è tanto questo che finirà per contare e neppure il risultato del dibattito parlamentare sulla sfiducia (altro spot pro-referendum No Triv) bensì il contesto generale così riassumibile. Le opposizioni hanno individuato nella Boschi il bersaglio grosso. Che verrà sottoposto a una serie incessante di attacchi intrecciati (Banca Etruria più petrolio lucano, papà Pier Luigi più fidanzato della Guidi, i conflitti d'interesse e via dicendo) che dovranno culminare nel prossimo autunno in cui la Boschi sarà il simbolo indebolito e sfiancato della Grande Riforma Costituzionale da abbattere nelle urne. Così come Renzi, anche la Mari ha la perfetta consapevolezza che questa sarà la via crucis. Con un paradosso. Il paradosso, anche visivo, della situazione è sotto gli occhi di tutti: il viso della Mari è stato l'icona del cambiamento e ora s'è trasformato - pur restando se stesso, sorridente del solito sorriso che in fondo però è diverso - nel simbolo del cosiddetto rischio logoramento. Ma per dare l'impressione che tutto è come prima, anche se non lo è, la ministra ieri si è voluta presentare a Firenze. E non solo per godersi la gioia, subito da lei twittata, di stare in mezzo a tanti giovani appassionati di politica e di Europa. Ma anche per non dare segni di paura o almeno di imbarazzo. © riproduzione riservata © riproduzione riservata IMPIANTO Il centro petrolifero di Tempa Rossa gestito dalla Total. Il giacimento ha riserve per 420 milioni di barili con una produzione, a regime, di 50 mila di barili al giorno De Vincenti e Bellanova candidati alla successione due per il dopo-Guidi impedire l'ultimo via libera alla Terza Repubblica, anche se precisa che «chi ruba lo decidono le sentenze». Non saranno quindi il referendum sulle trivelle del 17 aprile o le elezioni di giugno il passaggio decisivo della legislatura e l'assedio prose- Il governo sotto assedio «Santa alleanza contro di noi» guirà con ripetuti colpi scena che scuoteranno l'esecutivo. Renzi è pronto a giocare la partita muovendosi in anticipo rispetto agli avversari che siedono in Parlamento e che lo ostacolano da fuori. Le dimissioni della Guidi sono state rapide come sarà la scelta del suo successore. L'obiettivo è quello di arrivare alla direzione del Pd di domani già con il nome in tasca e preventivamente proposto al capo dello Stato. Sergio Mattarella rientrerà stamani da Palermo ed è probabile che i due possano sentirsi già nella giornata di oggi. La valanga di tavoli di crisi aziendali aperti al ministero dello Sviluppo economico spingono Renzi a puntare su una persona che già conosce molti di quei dossier come il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti il quale ha iniziato l'attività di governo proprio come viceministro al dicastero di via Veneto. In alternativa la neo viceministra Teresa Bellanova, renziana di ferro e front-woman dell'esecutivo nel referendum sulla trivelle a punto di invitare gli elettori a restare a casa. La ricerca di nomi che siano al riparo da possibili conflitti d'interesse e la conoscenza di 6 ATTUALITÀ Domenica 3 aprile 2016 PG CASSINO Al vaglio della Procura la denuncia di un diciottenne che coinvolge anche altri 7 ragazzi Molestie ai seminaristi, vescovo nei guai Il prelato respinge «accuse totalmente infondate». Il Vaticano: «Contestazioni costruite ad arte» Vincenzo Caramadre CASSINO (FR) Un caso si sgonfia, e subito ne esplode un altro. A Cassino non c'è pace tra i fedeli. Dopo l'inchiesta sull'ex Abate Pietro Vittorelli, accusato di appropriazione indebita (sia in relazione ai presunti prelievi dai conti della diocesi, sia da quelli della celebre abbazia) ieri la notizia del vescovo indagato per violenza sessuale. Insomma, mentre si sta spegnendo l'eco di don Pietro, che avrebbe giustificato la provenienza dei fondi contestati dalla Procura, ora è esploso il caso di monsignor Gerardo Antonazzo, vescovo della diocesi di Cassino-Sora-Aquino-Pontecorvo, il quale è indagato perché avrebbe molestato un seminarista di 18 anni. Le indagini, dirette dal procuratore capo Luciano D'Emmanuele, sono ancora in corso. A chiarirlo è lo stesso procuratore con una nota: «La Procura di Cassino reputa doveroso e necessario comunicare che non è stato emesso alcun avviso di chiusura indagini in merito alle notizie sulle indagini riguardanti il vescovo». Dunque, le indagini sono ancora in corso e sono state VESCOVO Gerardo Antonazzo affidate alla polizia che ha ascoltato alcuni seminaristi. Contestualmente, sempre ieri, sulla vicenda è intervenuto lo stesso vescovo che ha detto: «Sento il dovere di dichiarare la totale infondatezza delle accuse che mi vengono attribuite. Posso, inoltre, assicurare che, ad oggi, non ho ricevuto alcuna comunicazione da parte delle autorità competenti circa l'esistenza di un'indagine a mio carico». L'inchiesta è stata avviata nello scorso dicembre quando, in Procura, arrivò una lettera firmata da un giovane seminarista che raccontava delle presunte molestie che lui, e altri 7 ragazzi, tutti maggiorenni, avrebbero subito da parte del vescovo. Gerardo Antonazzo è vescovo dall'aprile 2013. La sua figura, nel Sud Lazio, è tra le più alte CREÒ LA CIABATTA POLESANA Addio Cavallari, una vita pane e rally ROVIGO - Si è spento nella tarda serata di ieri, all'età di 83 anni, all'ospedale di Adria, dove era ricoverato da alcune settimane a seguito della frattura di un femore, Arnaldo Cavallari, rallista e imprenditore di fama. Da sportivo aveva conquistato numerosi titoli italiani nei rally ed era stato il maestro del grande pilota Sandro Munari. Sarà ricordato, da imprenditore, per aver creato, nel suo forno sperimentale di via Ca’ Cima, storica sede dei Molini Adriesi, il pane "Ciabatta polesana", da lui creato nel 1982 e diventato un marchio celebre in tutta Italia. Una vita da vincente in ogni campo, anche nel calcio, settore nel quale fu uno dei presidenti più amati dell'Adriese. Nel 2004 aveva dato diede alle stampe il libro «Una vita nel sole», dedicata alle sue passioni: i rally, il pane e le donne. «La giovinezza non è un periodo della vita, è uno stato d'animo - amava ripetere - un affare di volontà, una vittoria del coraggio sulla timidezza, del gusto dell'avventura sull'amore per il quieto vivere. Non si diventa vecchi, infatti, per il numero degli anni, ma per l'abbandono degli ideali». Ideali che Cavallari aveva sempre coltivato e mai abbandonato visto che fino all'ultimo istante è rimasto operativo nel suo forno sperimentale dove ogni mercoledì continuava a organizzare corsi pratici per i panificatori. per influenza ecclesiastica. Si parla con insistenza di una promozione con un prestigioso incarico in Vaticano. E proprio dal Vaticano, ieri sera, appresa la notizia delle indagini, sono stati espressi «forti dubbi sulla veridicità delle accuse sul vescovo accusato di molestie sessuali su diversi seminaristi». In Vaticano, subito dopo l'avvio delle indagini, è stato trasmesso (per conoscenza) un dossier dalla procura di Cassino. Ed ora, proprio dalla Santa Sede, sottolineano che «contro il vescovo sono state mosse contestazioni costruite ad arte da persone respinte dal seminario proprio perché considerate non adatte». Ma le molestie rispondono al vero? O sono solo fantasie? Per saperne di più occorrerà attendere la conclusione delle indagini, vale a dire quando la Procura dovrà decidere se chiedere l'archiviazione oppure il rinvio a giudizio. Nel frattempo proprio la comunità dei fedeli di Cassino gli ha espresso solidarietà e affetto. Ieri pomeriggio, infatti, ha officiato la messa dei cresimandi presso la Chiesa Madre di Cassino. Antonazzo è apparso sereno. © riproduzione riservata ATTUALITÀ Domenica 3 aprile 2016 PG 7 INCIDENTE La vittima è un assicuratore cinquantunenne di Schio con la passione per la montagna Alpinistacadeemuore inparetedavantialfiglio Tragedia nell’Alto Garda. L’uomo forse a causa di un malore ha mancato l’appiglio ed è precipitato schiantandosi sulle rocce TRENTO - E’ caduto davanti al figlio, mentre arrampicavano sulla Parete Zebrata al Gaggiolo di Dro, in Trentino. Forse un malore, forse un appiglio mancato, forse la distrazione per un sasso che lo sfiora. Il volo e lo schianto contro la roccia. La morte di Andrea Zanella, 51 anni, assicuratore di Schio, è immediata. E il figlio di 23 anni attonito, incrodato alla parete, per un attimo paralizzato dall’orrore per quello che ha visto. Pochi istanti, poi prevale la lucidità, compone il 118 sulla tastiera del telefonino. Si mettono in moto i soccorsi. Tutto è accaduto al secondo tiro di corda della via Rita nella placca Zebrata a Dro, nel territorio dell’Alto Garda. Padre e figlio in parete, per salire una via di 5b con passaggi di 5c (un buon V grado nella classica scala delle difficoltà), un itinerario giudicato bello, abbastanza impegnativo anche se non pro- prio estremo. La partenza da Dro, nella valle del Sarca, l’attacco alla parete che prevede sedici tiri di corda, cioè sedici "tappe" di 30-40 metri di lunghezza, in totale circa 570 metri di sviluppo, tempo medio di salita tre ore e venti minuti. Una bella arrampicata, da condurre da primo di cordata con il figlio, resa sicura da numerosi fittoni, grossi chiodi che in testa hanno un anello per agganciare moschettoni e fare sicurezza. Una squadra del soccorso alpino di Riva, con tre uomini e l’elisoccorso dei vigili del fuoco Tre scialpinisti soccorsi a Cortina e in Alpago con l’elicottero TRAGEDIA La via Rita sulla Parete Zebrata, dove è avvenuto l’incidente scattato quando intorno alle 11.30 il 118 è stato allertato dalla compagna di uno scialpinista feritosi in Val Travenanzes, alla base dei versanti nord delle Tofane. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, decollato subito dopo, ha individuato la coppia a circa 2.100 metri di quota e ha sbarcato nelle vicinanze tecnico del Soccorso alpino, medico e infermiere dell'equipaggio. Dopo le prime cure, l'uomo, un 50enne di Padova, che, caduto sopra un sasso, si era procurato la probabile frattura di una gamba, è stato imbarellato e recuperato con un verricello per essere accompagnato all'ospedale di Belluno. La donna, trasportata fino ai vecchi ospedaletti di guerra sotto le Torri di Falzarego, è rientrata autonomamente. Sul Col Nudo, nel territorio dell’Alpago, a 2.200 metri di altitudine, una scialpinista di 34 anni, di Mansuè (Tv) si è infortunata a una gamba è stata soccorsa dall’elicottero e portata all’ospedale di Belluno. Chris è partito per il suo giro d’Italia a piedi per ricordare Marta e il suo bimbo mai nato LA STORIA Elena Ferrarese BASSANO DEL GRAPPA Un po’ di biancheria e qualche cambio necessario per i primi giorni. E ovviamente il computer per condividere fotografie e appunti. È partito così, poco dopo le 11.30, dalla sua casa di Bassano del Grappa, Christian Cappello, dai più conosciuto come Chris del noto sito blogdiviaggi.com, per quello che sarà il viaggio più importante della sua vita - 4mila chilometri per 325 giorni di cammino lungo tutta l'Italia - anche se ha già fatto il giro del mondo con la sua Marta. Ed è proprio per Marta Lazza- con l’équipe medica a bordo sono giunti tempestivamente, ma è stato inutile ogni tentativo di rianimare lo scalatore, il cui decesso, per le gravissime fratture riportate nella caduta, è stato constatato direttamente in parete. Il corpo è stato poi calato alla base della via di roccia e ricomposto nell’attesa del nulla osta alla rimozione. Illeso, ma in stato di choc il figlio della vittima. Un altro malore in montagna si è verificato al rifugio Grauzaria, in provincia di Udine. I tecnici del Soccorso alpino di Moggio Udinese e i militari della Guardia di Finanza di Tolmezzo sono intervenuti per soccorrere un escursionista di 54 anni che è stato trasportato all’ospedale di Udine in gravi condizioni. Due sciaplinisti sono rimasti invece bloccati durante un'escursione a Cortina d'Ampezzo e in Alpago. L'allarme è MARCIA La partenza di Chris rin che è partito, la compagna morta lo scorso 29 dicembre all'ospedale San Bassiano in circostanze non ancora ben accertate, assieme al bimbo che portava in grembo, Leonardo. La data della partenza è stata fissata proprio per il giorno in cui sarebbe dovuto venire alla luce. Ma assieme allo zaino, Chris si è trovato sotto casa un centinaio di persone pronte a far parte del bagaglio dell'esperienza della sua prima tappa (Bassano-Sandrigo, passando per il centro di Marostica), o almeno di una parte di essa. O comunque a contribuire all'obiettivo del progetto "#MartaForKids": raccogliere fondi per la ricerca contro la fibrosi cistica. Il sindaco di Bassano, Roberto Poletto, ha mobilitato i vigili affinché si celebrasse questa im- presa nel migliore dei modi, liberando il percorso fino al Ponte Vecchio. Qui Chris, prima di lanciare al Brenta i fiori bianchi per Marta e Leonardo, è stato salutato dagli alpini: «Dovunque andrai nel tuo viaggio dell'anima - ha detto il presidente dell'Ana Giuseppe Rugolo - ci sarà sempre un alpino a salutarti». Oltre alla famiglia, agli amici, ai colleghi e ai fan del suo blog, al cammino si è unito il campione italiano di nordic walking Pino Della Sega e il gruppo del Nordic Walking Vicenza che accompagnerà Chris anche oggi (Sandrigo-Vicenza) e domani (Vicenza-Montecchio). «In tutte le città dove mi fermerò - ha raccontato durante la passeggiata - mi hanno organizzato una cena o una pesca di beneficenza e in tantissimi si sono offerti per ospitarmi. Non mi sarei mai aspettato tutto questo calore». Si può seguire il viaggio di Chris dal sito blogdiviaggi.com, dove si trovano anche le modalità per le donazioni. © riproduzione riservata 8 ATTUALITÀ Domenica 3 aprile 2016 PG IMMIGRATI Attesa una nuova ondata di sbarchi. Domani scatta l’accordo con la Turchia Brennero, l’Austria schiera i militari Il ministro dell’Interno: «La Ue non garantisce sicurezza ai confini esterni. Ci pensiamo noi» VIENNA - Adesso gli occhi sono tutti puntati sul Mediterraneo e sulle coste italiane. L'arrivo della primavera e la chiusura della rotta balcanica fondano i nuovi timori dell'Europa sull'emergenza profughi, e l'Austria agisce preventivamente: mantenendo la linea dura, annuncia controlli serrati al Brennero, dove farà ricorso ai militari. Una misura già al vaglio da diverse settimane a Vienna, la cui applicazione diventa però più vicina, stando alle dichiarazioni del ministro della Difesa a die Welt. Da domani si attendono intanto i primi profughi rifugiati siriani che saranno inviati nell'Ue, in base all'accordo preso con Ankara nell'ultimo vertice a Bruxelles. Che l'Italia possa finire nuovamente al centro del fenomeno migratorio è chiaro da tempo: ma in questi ultimi giorni il dibattito in proposito si è intensificato. «Visto che i confini esterni dell'Ue non vengono efficientemente tutelati l'Austria a breve metterà in sicurezza i suoi confini», ha detto il ministro Peter Dosozil, annunciando a breve «controlli serrati sul Brennero, anche con soldati». Mentre la ministra dell'Interno Johanna Mikl-Leitner ha affermato al Muenchener Merkur: «Sappiamo che nei prossimi giorni il tempo migliorerà e che centinaia di migliaia di persone si metteranno in cammino». I cittadini affronteranno con pazienza le presumibili code sul valico, in cambio di sicurezza e stabilità, è il ragionamento. Un esplicito appello di fronte al rischio che monta lungo le sponde del Mediterraneo è arrivato poi dal ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, che dalle pagine di un GERMANIA In arrivo i primi 40 siriani in programma altri 1600 BLOCCO Sono attesi nuovi sbarchi di profughi sulle coste del Mediterraneo (nella foto un gruppo arrivato venerdì a Salerno). L’Austria, critica la politica di sicurezza della Ue, e annuncia che manderà i suoi militari a controllare il confine del Brennero giornale locale ha messo in guardia dai trafficanti che operano in Libia e da un possibile aumento del flusso di migranti provenienti dal Nordafrica: di fronte alla chiusura dei Balcani, «l'Europa non dovrebbe distogliere lo sguardo dalla circostan- agevolarne l'operatività, ha aggiunto. Intanto la Germania attende lunedì i primi 40 siriani in arrivo per l'accordo stretto con Ankara, e si preparerebbe ad accogliere circa 1600 rifugiati prossimamente, secondo stime circolate sulla stampa tedesca. EGITTO Ennesimo tentativo del governo di allontanare ombre di depistaggio «Regeni ucciso? È un caso isolato» ROMA - Il governo egiziano prova ancora una volta a scacciare le ombre di depistaggio o insabbiamento del caso Regeni, assicurando che l'uccisione del ricercatore italiano è stata «un atto isolato» e che l'impegno del Cairo per scoprire la verità è «totale». In Italia, tuttavia, i riflettori restano puntati sull'arrivo a Roma martedì degli investigatori egiziani che però non hanno ancora confermato - per fornire elementi concreti di collabora- zione ai nostri inquirenti. Un confronto ritenuto cruciale, come suggerisce anche l'informativa che terrà alla Camera nel pomeriggio il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Il nuovo segnale di distensione dal Cairo, o forse l'ennesimo tentativo di allentare la pressione, è arrivato dal ministro degli Esteri Sameh Shoukri in un'intervista al quotidiano egiziano Al Shourouk. L'uccisione di Regeni «è un atto isolato e bisogna IL CAIRO L’Egitto garantisce collaborazione sul caso Regeni valutarlo in questo quadro considerando la determinazione e l'impegno totale del governo egiziano e degli apparati di sicurezza a continuare gli sforzi per scoprire la verità e arrestare gli assalitori», ha rimarcato Shoukri. «La vicenda non è stata ancora chiarita», ha aggiunto, as- sicurando la «totale cooperazione con gli investigatori italiani che si trovano in Egitto». Infine, ha ricordato i «contatti» tra i vertici di Italia ed Egitto per evitare che questa vicenda metta in «crisi» i rapporti bilaterali strategici e dagli importanti riflessi economici. Pacifisti e anti-islamici ignorano i divieti Scontri con la polizia e arresti a Bruxelles TERRORISMO BRUXELLES - Altra giornata di tensione a Bruxelles, che dopo gli attentati lotta per un ritorno alla normalità che tarda ad arrivare. Un centinaio di persone sono state fermate nel corso di varie manifestazioni e contromanifestazioni tra pacifisti ed estremisti anti-Islam, insieme ad alcuni abitanti sempre più esasperati di Molenbeek. «Un segno di speranza», come za che, protetti dal caos e dalla guerra civile, terroristi di Isis e bande di trafficanti si diffondono a pochi chilometri dalla costa sud dell'Europa», ha detto all'Heilbronner Stimme. Bisogna dunque sostenere il nuovo governo di unità nazionale e Il patto con Erdogan prevede come noto che i migranti illegali arrivati in Grecia dalla Turchia dal 20 marzo siano mandati indietro a partire da lunedì, mentre l'Ue si è impegnata ad accogliere un numero analogo di rifugiati legali da Ankara. È il piano per cui si è spesa a fondo Angela Merkel, lodata fra l'altro dal New York Times: le azioni della cancelliera potrebbero costarle il posto, è l'analisi, ma hanno salvato l'anima all'Europa. Una bontà «impopolare», fa notare la testata americana, dal momento che adesso «in molti sembrano averle girato le spalle». Sull'accordo TurchiaUe, che dovrebbe salvare l'Europa dal rischio disgregazione si è già abbattuta anche l'ombra della denuncia di Amnesty International, che ha accusato il Paese di Erdogan di non essere sicuro per i rifugiati, denunciando il rimpatrio forzato di migliaia di siriani dalla Turchia nel loro paese devastato dalla guerra civile. Anche l'alto commissariato Onu per i Rifugiati Unhcr ha criticato le «troppe gravi lacune» in Turchia come in Grecia. BRUXELLES I fermi di manifestanti l'ha definito l'ad di Brussels Airport Arnaud Feist, arriva invece dalla riapertura parziale oggi dell'aeroporto. Passo in avanti anche nelle indagini, con l'arresto a Bruxelles di un sospetto complice di Reda Kriket. Da quando lo scorso fine settimana un gruppo di hooligans ha attaccato il memoriale delle vittime degli attentati alla piazza della Bourse, hanno cominciato a piovere appelli e contro appelli a manifestazioni pacifiste e razziste. Al punto che le autorità hanno deciso di vietare as- sembramenti sul territorio di Bruxelles. Il divieto alla manifestazione del movimento estremista francese Génération identitaire, che aveva convocato i simpatizzanti a Molenbeek per «cacciare gli islamici», anziché placare ha riscaldato gli animi. Un primo corteo di una trentina di persone nerovestite si è tenuto a Dilbeek, nel Brabante fiammingo, per spostarsi poi in città, mentre una trentina di pacifisti sono stati fermati tra urla e cori di protesta contro le violenze della polizia. A Molenbeek si sono riunite 400 persone, e il clima si è surriscaldato con lanci di pietre e bottiglie alla polizia, che ha impedito loro di dirigersi verso il memoriale delle vittime del 22 marzo. Bilancio della giornata: un centinaio di fermi, tra cui 7 estremisti. 9 ATTUALITÀ Domenica 3 aprile 2016 PG MATRIMONIO VIP Due giorni di feste, abiti d’alta moda e cibo made in Italy Marco Dibona CORTINA La sposa è arrivata in ritardo, come si conviene, ma la folla l'ha aspettata paziente, per tre quarti d'ora, assiepata sul sagrato della settecentesca chiesa dei santi Filippo e Giacomo. La piazza di Cortina era gremita, centinaia di persone, alcuni turisti, tanti valligiani, per assistere alle nozze del miliardario libanese Ibrahim Elias Salloum, impegnato nel mondo della ristorazione e degli alberghi, e della giordana Maryam Hani Bsharat. I due giovani mediorientali, londinesi di adozione, hanno scelto Cortina per il loro matrimonio, affidandosi all'agenzia Lanza e Baucina, specializzata in cerimonie fastose. Gli organizzatori hanno proposto ai ragazzi una località montana, sulle Alpi, in Italia, e loro hanno accettato. Così per una settimana Cortina è stata invasa da centinaia di ospiti (circa seicento), che lasceranno la conca oggi. Giovedì sera c'è stata una prima festa nella cornice incantata del Lago Ghedina, nel bosco, in mezzo alla neve, con l'abito elegante; venerdì una seconda occasione, per i più giovani, gli amici degli sposi, saliti in montagna con la funivia, in veste del tutto informale, al Col Druscié, alle pendici della Tofana. Ieri la cerimonia, poi il ricevimento, in una struttura creata per l'occasione, sotto l'imponente arco del trampolino di salto con gli sci Italia, simbolo dei Giochi olimpici di Cortina 1956. LA SPOSA Abito bianco di pizzo con uno strascico contenuto e con le damigelle in pelliccia per Maryam, giacca avorio e papillon per Ibrahim Elias Lui libanese, lei giordana nozze di lusso a Cortina L'ingresso degli invitati in chiesa si è trasformato in una sorta di sfilata di moda, con capi eleganti, soprattutto di stilisti italiani. Sugli abiti leggeri, molte donne hanno pensato bene di posare una pelliccia, una stola, qualcosa di pesante, per far fronte a un clima che, seppure non rigido, LO SPOSO Impacciato dalla clavicola fratturata mentre sciava resta comunque assai fresco, in questa stagione. Nessun abito etnico, nessuna concessione al folclore, come si pensava in un primo tempo; l'unica nota di colore l'ha portata un giovane scozzese, con un tradizionale kilt. Lo sposo è entrato dalla porta laterale della basilica minore, riccamente addobbata di fiori, ad attendere l'amata davanti all'altare, vestito con un completo chiaro, avorio. Era un po’ impacciato nei movimenti, per la fasciatura rigida a mitigare le conseguenze di una caduta sugli sci, avvenuta martedì mattina, che gli ha procurato la frattura di una clavicola, sistemata dal medico ortopedico libanese Fadi el Tannir dell'ospedale Codivilla di Cortina. La giovane Maryam è arrivata per ultima, alle 19.45, fra gli applausi, e si è concessa alle fotografie, con cortesia, sfoggiando un abito candido di pizzo, con un giacchino più pesante a coprirla, lo strascico RITO CATTOLICO Officiato in inglese da un amico sacerdote lungo, ma senza esagerare. La cerimonia è stata breve, una mezz'oretta, officiata in inglese, da un sacerdote romano, amico degli sposi. All'uscita dalla chiesa, la sorpresa: la musica del Corpo bandistico di Ponte nelle Alpi e Alpago, nel Bellunese, con alcuni brani della tradizione alpina, a cominciare da «La bella del Cadore», in onore della sposa. Infine il banchetto, nella cornice storica del trampolino olimpico, in una struttura eretta per l'occasione, riscaldata e addobbata con sfarzo, con il catering di una agenzia toscana, improntato alla tradizione gastronomica italiana. RELAZIONI SOCIALI-CENTRI RELAX A BASSANO (Cassola) Melany, bella mora, dolcissima per stravolgenti emozioni, impazzirai davvero per il relax. Tel. 331 2325779 A BASSANO (Cassola), Valentina, bellissima ragazza mora, appena arrivata, dolcissima, raffinata, cerca amici amb. riservato. Tel. 389 4310037 A BELLUNO, amabile e servizievole, stuzzicante cerca amici. Tel. 333 3694350 A BUSA DI VIGONZA, Fatina bionda con gli occhi azzurri, per stravolgenti emozioni, impazzirai davvero per il relax. Tel. 351 0447084 A CASELLA D’ASOLO, Luna, bellissima ragazza, sorridente, raffinata, di classe, cerca amici. Tel. 331 2747111 A CASTELFRANCO VENETO, bellissima ragazza, simpatica, dolce, cerca amici. Tel. 345 2557066 A CONEGLIANO VIA NAZARIO SAURO, 30 - P.TTA S. 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La polemica Nord-Sud “più scendi e più trovi evasori totali, ciechi in bicicletta, ecc. è monotona e basta! La “qualità-sogno” degli italiani è la “furbizia”! Non a caso, al cinema, quando serve un personaggio “furbo” lo fanno meridionale, e se serve “mona” lo fanno veneto! Per lavarsi le mani hanno inventato “Equitalia”, che però va a senso unico. Se tu devi qualcosa vengono a sequestrarti la casa, ma non ti danno un pezzo del Colosseo se devono qualcosa (o molto) a te! Tra un po’ i schei dovremo prepararli in sacchetto come per la raccolta differenziata! E’ un bel vivere far parte del gruppo “vitalizi e dame i schei!”: quello che “se sbagli, ti dimetti, e siamo pari!”. Noi non possiamo dimetterci mai! © riproduzione riservata NORDEST L’APPUNTAMENTO IN AGENDA VICENZA - Al teatro Olimpico, alle 11.30, per "Festival Città Impresa", dibattito con il presidente dell'Inps, Tito Boeri, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini. TREVISO - Domani, all’Ospedale Ca’ Foncello, alle 11, verrà presentato, dal direttore generale Francesco Benazzi, un importante risultato nella cura dell'ictus. VENEZIA - A Ca’ Farsetti, domani, alle 12.30, conferenza stampa per la firma del protocollo d'intesa tra Comune e Toyota per la «Promozione di progetti pilota per la mobilità sostenibile». TASSE Un’indagine della Cgia di Mestre rivela il grado di fedeltà fiscale delle regioni italiane Il contribuente migliore è a Nordest In Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli VG i cittadini più ligi al pagamento delle imposte MESTRE - «E io pago» era la celebre battuta di Totò in un vecchio varietà. Ora lo potrebbero affermare a ragione, parlando di tasse, veneti, friulani, trentini e altoatesini. Lo certifica la Cgia di Mestre che pubblica i dati sul grado di fedeltà fiscale. Le regioni del Nord e in particolar modo quelle del Nordest, risultano le più virtuose e la correttezza dei contribuenti nei confronti del fisco si attesta su livelli molto più elevati che nel resto del Paese. I cittadini più ligi con il fisco sono quelli residenti nel Trentino Alto Adige, dove il grado di valutazione della fedeltà fiscale è il più elevato (indice pari a 166,4). Seguono, con un indice "alto" gli abitanti del Veneto e del Piemonte (entrambi con indice 133,5), quelli del Friuli Venezia Giulia (127,9), dell’Emilia Romagna (125,7), della Valle d’Aosta (123) e della Lombardia (121,5). Nella terza fascia, quella medio alta, troviamo gran parte delle regioni del Centro, capeggiate dall’Umbria (117,2), mentre l’Abruzzo (101,3) è pressoché in linea con il dato medio Italia (100). La rischiosità fiscale più elevata, invece, è concentrata al Sud. Nella classe di fedeltà medio-bassa, infatti, si inseriscono la Puglia (95,6), la Basilicata (94,5) e il Lazio (92,1). In basso alla classifica, nella zona ad alta pericolosità fiscale, troviamo il Molise (80,4), la Campania (79,7), la Sicilia (78) e, all’ultimo posto, la Calabria (73,8). L’indice tiene conto di cinque indicatori relativi a ciascuna delle 20 regioni d’Italia: l’incidenza dei redditi dichiarati sui consumi; la quota dei redditi dichiarati su quelli disponibili; il tasso di irregolarità degli occupati; la litigiosità fiscale e la stima della compliance degli studi di settore. Per ciascun indicatore è stato posto a 100 il dato nazionale e sono stati ricalcolati i valori delle 20 regioni italiane attraverso una proporzione. Il risultato finale è stato ottenuto come media dei valori ricalcolati per i 5 indicatori che compongono l’indice. A valori più elevati dell’indice corrisponde un grado di fedeltà fiscale presunta più elevato. «Secondo le stime del Governo – spiega il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo – l’evasione di imposta presente in Italia si aggira attorno ai 90 miliardi di euro all’anno. Essendo pressoché impossibile ripartire in maniera puntuale a livello territoriale questo mancato gettito, sappiamo, dai dati del ministero dell’Economia, che SEGRETARIO L'indice di fedeltà fiscale Valutazione del grado di fedeltà fiscale su mix di indicatori Legenda Trentino Alto Adige Veneto Piemonte Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Valle d'Aosta Lombardia Umbria Marche Toscana Sardegna Liguria Abruzzo Puglia Basilicata Lazio Molise Campania Sicilia Calabria ITALIA Molto alto Alto Medio-alto 166,4 133,5 133,5 127,9 125,7 123,0 121,5 117,2 114,1 114,0 113,5 109,4 101,3 95,6 94,5 92,1 80,4 79,7 78,0 73,8 100,0 0 50 100 150 200 Medio Medio-basso Basso Molto-basso Renato Mason, segretario della Cgia segnala che l’indagine rivela anche un’inversione di tendenza nelle regioni del Sud Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Istat, Agenzia delle Entrate e MEF RIFORMA AL VOTO Appalti, la Cna chiede l’impegno dei parlamentari veneti «La portata della riforma degli appalti non va impoverita. Chiediamo di confermare la rimozione degli ostacoli all’accesso delle piccole imprese al mercato». E’ quanto la Cna costruzioni si aspetta dal nuovo codice degli appalti in via di approvazione in Parlamento. Proprio in vista del passaggio parlamentare, la Cna veneta, ha voluto incontrare ieri i parlamentari veneti, alcuni dei quali siedono nelle commissioni che dovranno esprimere il proprio parere entro il 18 aprile, per avanzare le proprie proposte di miglioramento del provvedimento, alcune delle quali sono state già condivise ed accolte nei giorni scorsi dalle Commissioni 14 (Politiche Ue) del Senato e XI (Lavoro) della Camera. E i parlamentari Roger De Menech, Anna Cinzia Bonfrisco e Sara Moretto, si sono impegnati a farsene promotori in Commissione con emendamenti che presenteranno già lunedì. al Sud il rapporto tra le imposte evase e il gettito potenziale è più elevato che nel resto del paese. E in alcuni casi sfiora il 60 per cento, ovvero 60 centesimi di gettito evaso per ogni euro regolarmente versato. In linea teorica, comunque, possiamo affermare che 20,9 milioni di cittadini residenti nel Mezzogiorno (Sardegna esclusa) presentano una rischiosità fiscale molto elevata, mentre il livello di pericolosità dei 39,9 milioni di abitanti del centronord è relativamente molto basso, Lazio escluso». La CGIA segnala che in questo studio non sono state tenute in considerazione le situazioni di criminalità, di disagio economico, di degrado ambientale, di disoccupazione presenti nel Paese che solitamente alimentano l’evasione fiscale. Nonostante ciò, i dati del Sud presentano livelli di pericolosità fiscale molto preoccupanti che tuttavia negli ultimi anni hanno assunto delle dimensioni più contenute: «Anche al Sud – dichiara il segretario della Cgia Renato Mason – ci sono dei segnali che ci consentono di affermare che è in atto una importante inversione di tendenza. Cosa che non succedeva da moltissimi anni. Sul fronte della diffusione del lavoro nero, ad esempio, tra il 2000 e il 2013 questa ripartizione territoriale ha segnato la contrazione del tasso di irregolarità degli occupati più elevata di tutte le altre. A dimostrazione che anche nel Mezzogiorno ci sono dei segnali di legalità che vanno rafforzati, attraverso la crescita e l’occupazione per mezzo degli investimenti». U.S. © riproduzione riservata NORDEST Domenica 3 aprile 2016 PG 11 IL CASO Affondo di monsignor Moraglia contro la proposta che martedì arriverà in Consiglio regionale IlPatriarcaboccia la legge anti-moschee «Limitalalibertà» Critiche alla norma per cui gli edifici di culto vanno costruiti fuori dal centro: «Non sono mica distributori di carburante» Paolo Navarro Dina VENEZIA L’affondo è degno di un centravanti. E al Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, basta solo un rigore per fare centro. «Una chiesa - sottolinea affidando le proprie riflessioni al settimanale diocesano "Gente Veneta" -, un patronato, le aule del catechismo, con tutto il rispetto delle altre attività, non possono rispondere alla logica che presiede alla realizzazione di un centro commerciale, di un distributore di carburante o di un centro benessere. Gli edifici di culto sono un’altra cosa». La Chiesa veneta scende in campo con un unico obiettivo: esprimere le proprie perplessità sul provvedimento che (con un nome poco rispettoso) è stato chiamato "legge anti-moschee" e che martedì prossimo giungerà in Consiglio regionale. «Rilevo con rammarico dice Moraglia - che le modifiche proposte al documento presentano elementi di perplessità e preoccupazione per l’esercizio del diritto della libertà religiosa. Per intenderci, appare che la costruzione di un nuovo edificio o di "attrezzature" per il culto o "servizi religiosi" (come una chiesa o una parrocchia) siano di fatto equiparato alla costruzione o alla "collocazione" di un centro servizi. In tal modo si rischia di contraddire la grande tradizione che ha LA REPLICA Conte: «Solo controlli e regole per dare aiuto ai nostri sindaci» «Libertà religiosa? Ma quella normativa non mette in discussione alcuna libertà religiosa. Qui stiamo parlando della compatibilità degli edifici a requisiti e standard di carattere urbanistico». Non fa una piega Maurizio Conte, il consigliere regionale della Lista Tosi che, con la sua proposta di legge "antimoschee" ha dato la stura a una serie di polemiche culminate nelCONSIGLIERE la presa di poMuarizio Conte sizione del Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia. Si tratta, dice riferendosi alla proposta che martedì prossimo sarà valutata dal Consiglio regionale del Veneto, di "uno strumento da affidare ai sindaci per valutare se i capannoni o gli appartamenti utilizzati come edifici di culto sono o no adeguati o se invece sfuggono ai controlli». Nes- sun problema di libertà religiosa, quindi, anzi, la ricerca della trasparenza vale naturalmente anche per i cattolici e i cristiani: «Non è affatto in discussione le libertà di culto». Anzi, certe criticità evidenziate nell’analoga normativa della Regione Lombardia (sempre rigorosamente dedicata al "governo del territorio" e non evidentemente al culto) e dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale, sono state superate nel lavoro svolto di comune accordo con la Lega Nord, ragion per cui, il testo che approderà in Consiglio all’inizio della prossima settimana non dovrebbe trovare intoppi, soprattutto alla luce della sinergia trovata dai tosiani con la maggioranza. «Attiveremo norme più trasparenti - conclude Conte - e cercheremo di superare il fatto che certi edifici non siano materialmente controllabili e che possano essere strumentalmente utilizzati da qualcuno». © riproduzione riservata segnato il cattolicesimo di popolo nel Veneto: una realtà ancora viva nella nostra storia, sul nostro territorio e per molti dei suoi abitanti. La parrocchia è sempre sorta dove la gente vive, e lo stesso termine indica proprio lo stare vicino alle case e in mezzo alle persone. La Chiesa non è un’agenzia erogatrice di servizi!». Alla base delle contestazioni del Patriarca vi è la filosofia del provvedimento regionale che, in qualche modo, ipotizza come anche gli edifici di culto possano insistere in aree destinate ai servizi, fuori dai centri storici e lontani dalle abitazioni, attribuendo altresì loro anche impegni e oneri di urbanizzazione, come se si fosse di fronte ad un’attivi- PREOCCUPATO Il Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, e, sopra, musulmani in preghiera tà economica qualsiasi. Ed è qui che Moraglia punta il dito: «Se i nostri genitori e nonni si fossero mossi secondo questa legge che si vuole proporre denuncia Moraglia - non solo non avremmo oggi gli splendidi tesori artistici che ammiriamo, ma non vi sarebbe quella capillare presenza delle parrocchie tra la gente e così di patronati, centri di ascolto, strutture caritative e di solidarietà, dove vivono lavorano e si incontrano bambini, giovani, famiglie, an- ziani». Moraglia va anche più in là ribadendo come ci si trovi di fronte anche, e soprattutto, ad una questione di libertà religiosa. «Questa libertà, rispettosa delle coscienze altrui e amante delle buone regole e del vivere civile, deve oggi più che mai essere potenziata. Non restringiamone i confini! L’esercizio, anche pubblico, della fede è valore civile ed ecclesiale, che permette a tutti di esprimersi rispettando le convinzioni altrui. Mi auguro che ci sia ancora tempo per riflettere su un tema così delicato prima di legiferare su aspetti centrali per i veneti e per le comunità religiose». © riproduzione riservata 12 NORDEST Domenica 3 aprile 2016 PG LA PROTESTA Duemila allevatori in piazza a Udine per la manifestazione nazionale «Il made in Italy affoga nel latte straniero» UDINE - La "guerra del latte" non conosce tregua. Anzi, a un anno dalla fine del regime delle quote, i contratti sono stati disdetti e il latte non viene più ritirato dalle stalle: il sospetto è che si punti a far chiudere le stalle per favorire l’importazione di semilavorati stranieri di bassa qualità e basso costo. A Udine, ieri, la Coldiretti ha dato vita a una manifestazione nazionale (oltre 2mila persone), presente il segretario Roberto Moncalvo, indicando proprio il Friuli Venezia Giulia come «la porta di ingresso in Italia di centinaia di milioni di chili di latte stranieri, anche come tra- sformati e semilavorati industriali, che vengono spacciati come Made in Italy». “Avete preso i nostri marchi, non vi daremo le nostre mucche”, “Chi acquista ha il diritto di sapere se quello che compra è veramente fatto in Italia” e “Più trasparenza con l'etichettatura di origine obbligatoria” sono solo alcuni degli slogan-verità in una situazione in cui il prezzo del latte fresco moltiplica più di quattro volte nel passaggio dalla stalla allo scaffale, ma agli allevatori non rimangono neanche quei pochi centesimi necessari per alimentare gli animali. Sostegno agli allevatori è giunto dal ministro Maurizio Martina e dal presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani. «Stiamo vivendo una situazione paradossale – spiegano il presidente di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù – e non possiamo restare a guardare fintantoché l’Europa non si deciderà a porre l’obbligo di etichettatura su tutti i prodotti, così da permettere al UN LITRO In stalla 0,40 euro in negozio 1,50 PROTESTA Gli allevatori a Udine. consumatore di sapere con qualità materie prime vengono realizzati i prodotti che acquista». I produttori si vedono corrispondere per un litro di latte alla stalla un importo che oscilla tra 0,245 e 0,40 euro al litro, che si trasformano in circa 1,50 euro quando il latte viene prelevato dal cittadino sullo scaffale di vendita. «Non può che considerarsi assurdo che un caffè espresso venga pagato ben più di tre litri di latte – aggiungono Cerantola e Palù – tanto più che ad assumersi tutti i rischi di produzione non è certo la distribuzione diretta, bensì chi produce ed è sottoposto a rigorosissimi controlli e vessazioni burocratiche, che vanno ben al di là dell’interesse, in primis dei produttori, di realizzare un latte di alta qualità». E, mano a mano che la forbice tra produzione e consumi si allarga, le stalle inesorabilmente chiudono i battenti. VENETO Dopo l’apertura di Zoggia, il segretario regionale dei democratici De Menech tira il freno «Autonomia? Zaia rincorre il Pd» Alda Vanzan VENEZIA «Trattiamo con il Governo e avviamo il processo, il referendum non serve» «Mettiamo in chiaro un punto: è fare squadra. «Sì, ora Zaia si il governatore Zaia a correre muove e il Governo per bocca dietro al Pd, non viceversa». Il del sottosegretario Bressa dice: tema è l’autonomia del Veneto, ok apriamo le trattative. Bene, il referendum che il governato- noi del Pd ci siamo e siamo re vuole celebrare il prossimo disponibili, anche per dimostraautunno e su cui ci sono conver- re ai veneti che c’è bisogno di genze anche nel Pd, come ha concretezza e non di slogan. Per spiegato nell’intervista di ieri al dire: con le conferenze stampa Gazzettino il deputato venezia- non si portano a casa risultati». no Davide Zoggia. Ma Roger De Quale sarà l’iter? «Le materie Menech, deputato bellunese e sono complesse, sono interessasegretario (benché dimissiona- ti tanti ministeri. Ora il dicasterio) del Partito democratico, ro Affari regionali ha preso in puntualizza: «L’articolo 116 del- mano la questione e coordinerà la Costituzione che consente il tavolo. Vedremo se Zaia si l’autonomia differenziata fin siederà davvero o se farà richiedal 2001 è un orgoglioso figlio ste al di fuori del recinto della del centrosinistra. Lo stesso arti- costituzione: la sfida che gli colo nella riforma Boschi è stato lanciamo è questa». Tempi? «Io rimodulato e grapenso che nelle zie all’intervento prossime settimaqualificato dei sene il ministero atnatori e dei deputiverà le procedutati del Pd veneto re di concertazioresterà possibile ne». Ma sul refel’autonomia differendum chiesto renziata: è vero da Zaia non siete che ci sono dei d’accordo, paletti in più giusto? «Premes(quelli dell’effisa: siamo dentro cienza), ma ci soil recinto costituno anche più ma- SEGRETARIO Roger De Menech zionale. Se attiterie da devolveviamo subito la re». trattativa e il governo dice ok, Ma con il referendum come la che referendum sull’autonomia mettiamo? Zoggia dice che è facciamo se l’autonomia è già in giusto farlo perché quello costi- arrivo? Sarebbe un voto confertuzionale della riforma Boschi mativo. Noi il referendum lo non basta al Veneto: lo possiamo scavalcare perché sconfessate? «Ma perché mai? Il stiamo già mettendo in atto punto vero - dice De Menech - è quello che serve per l’autonoche finalmente parliamo con mia del Veneto». Zaia di autonomia concreta e Lei ha risposto alla lettera di non di slogan. Quindi a Zaia Zaia? «Non ancora, stiamo pendiciamo: ben arrivato. Dal 2001 sando a una risposta unica di a oggi, con Galan governatore, tutti noi parlamentari del Pd». Zaia vicegovernatore, Zaia mini- Zia chiede per il Veneto il stro, Zaia governatore, Galan "modello Bolzano": sarà ministro, non si è mosso niente: possibile? «Appunto, vogliamo perché non si erano attivati essere populisti o concreti? Zaia all’epoca?». spara alto o ha davvero intenzioPerò adesso Zaia si è mosso e ne di trattare col governo?». ha chiesto a voi parlamentari di © riproduzione riservata DIRIGENTI CONTRO POLITICI L’ATTIVITÀ DELLE COMMISSIONI CONSILIARI 2015-2016 Commissione Proposte di Provvedimenti Amm. Licenziate Sedute Proposte di Legge Licenziate 45 16 11 6 5 29 6 2 13 1 22 26 9 3 25 15 52 18 0 0 0 0 0 26 1 0 27 1 29 Prima Politiche istituzionali Seconda Politiche del territorio Terza Politiche economiche e del lavoro Quarta Valutazione delle politiche pubbliche Quinta Politiche socio-sanitarie Pareri su provvedimenti Rendicontazioni esaminate Totale Istruttorie 38 Sanità, scintille sullo Iov VENEZIA - Alla faccia della distensione: dopo l’affondo del numero uno della sanità veneta Domenico Mantoan alla Quinta commissione consiliare, tra i palazzi della politica regionale rischiano di volare stracci. Come riportato ieri dal Gazzettino, Mantoan ha inviato una lettera al presidente della commissione Fabrizio Boron accusandolo di tenere le delibere nel cassetto. In pratica: di lavorare poco. La lettera è del 7 marzo e all’epoca le delibere ferme in Quinta erano tre: cure palliative, smembramento dello Iov da Padova a Castelfranco, valutazione dei dg delle Ulss. Quest’ultimo provvedimento è stato licenziato dalla commissione il 15 marzo: «Ed è la prima volta che la commissione su questo tema fa la sua parte, in passato non era mai successo», rimarca Boron. A palazzo Ferro Fini raccontano che per avere le carte dall’Area sanità, necessarie per fare le "pagel- PRODUTTIVITÀ I dati sul lavoro delle commissioni infiammano la polemica le", si è dovuto aspettare e mandare lettere di sollecito. Tant’è, il tema vero ora sarebbe lo Iov, delibera sulla quale Boron ha avviato una serie di consultazioni. Che lo spostamento di primariati e posti letto da Padova a Castelfranco non convinca è risaputo, tanto che c’è chi teme un flop: senza l’Università e quindi senza la ricerca, come farebbe lo Iov ad avere ancora i contributi statali? Di certo vi è che Boron non intende restituire il provvedimento così come l’ha ricevuto: «Discuteremo con calma e ragionevolezza affinché ci sia la giusta condivisione. Questo è il compito della politica. Il compito dei dirigenti è altro». Della serie: la programmazione sanitaria spetta a giunta e consiglio, i dirigenti se la reclamano si candidino a governare. Boron, però, non può replicare con i numeri a chi lo accusa di lavorare poco: come mostra la tabella (fonte Consiglio regionale del Veneto, dati aggiornati al 1. aprile), gli unici stakanovisti al Ferro Fini sono i consiglieri della Prima commissione di Marino Finozzi. La Quinta ha fatto 26 sedute dall’inizio della legislatura, di cui 8 da gennaio. Peggio solo la Quarta che ha compiti ispettivi. (al.va.) © riproduzione riservata Domenica 3 aprile 2016 13 PG VENEZIA Marchi a Report: «In Confindustria contano solo i colonnelli» Enrico Marchi (Save) ricorda la sua fallita corsa a Confindustria del 2009 VENEZIA - (m.cr.) Report ritorna oggi su Rai 3 con un’inchiesta su Confindustria che tratterà anche della "scomunica" dei probiviri che nel 2009 definì non candidabili alla presidenza dell’associazione di Venezia sia Enrico Marchi che Paolo Trovò. Nell’ottobre del 2009 venne eletto Luigi Brugnaro. «Io e Trovò troviamo l’accordo e lo comunichiamo. Cacciati - racconta Marchi, presidente di Save, la società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso, mille addetti - siamo stati dichiarati ineleggibili, che sarebbe stata una cosa molto grave se fosse stata una cosa seria». Marchi parla apertamente di boicottaggio e di manovre: «Pensavo che per essere eletti ci volesse il voto degli elettori, invece ho scoperto che ci voleva il consenso dei colonnelli», la sua battuta al curaro. E chi erano questi colonnelli? «Erano le persone che in quel momento rappresentavano in sede locale Confindustria», risponde Marchi al giornalista di Report, che con voce fuori campo racconta che contro la sua lezione vi fossero i presidenti provinciali e regionali di Confindustria (cioè Antonio Favrin e Andrea Tomat) e quello nazionale Emma Marcegaglia, grande elettrice dell’attuale presidente designato Vicnenzo Boccia. «Ci hanno accusato di aver violato il codice etico, a dire il vero la dizione esatta è che non abbiamo avuto un comportamento ai massimi livelli». Essere indagato per evasione fiscale o mafia, quello passa? Marchi ride e si rifugia con un "non so". ECONOMIA BCC PREALPI Bcc Prealpi: utile netto di quasi 4,5 milioni nel 2015. Il patrimonio sale a 227 milioni. I soci sono 9.509. UNINDUSTRIA TREVISO Unindustria Treviso: le aziende iscritte al 31 marzo 2016 sono 2.146 (103 in più rispetto al 2014). MASI Masi: ricavi netti 60,9 milioni (+2%). Utile netto 6,2 milioni di euro (7,6 milioni nel 2014). Dividendo 9 cents. TRASPORTI La commessa da tre miliardi è l’ultima di una serie: il portafoglio ordini è di 25 imbarcazioni Fincantieri: cinque navi per Carnival Il gruppo da 4,5 miliardi di fatturato conquista altri affari e chiede nuovi spazi per le sue lavorazioni Elisio Trevisan PROFITTI & PERDITE MESTRE Il Gruppo Fincantieri ha 24 navi da crociera da costruire nei prossimi cinque anni e altre commesse in trattativa, un record storico, e il cantiere di Porto Marghera, assieme a quello di Monfalcone, è uno dei nodi fondamentali del suo sviluppo. In queste due strutture saranno realizzate anche le cinque unità da crociera per le quali proprio ieri mattina l’amministratore delegato Giuseppe Bono ha firmato il contratto con il presidente di Carnival Corporation, la multinazionale Usa prima al mondo nel settore. Un contratto da oltre 3 miliardi, benedetto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio nello stabilimento di Porto Marghera dove è avvenuta la consegna della nave Koningsdam alla Holland America Line, uno dei tanti marchi di Carnival che possiede anche Costa Crociere. Una nave lunga quasi 300 metri, da 99 mila e 800 tonnellate di stazza, che potrà ospitare 2650 passeggeri e che quindi è troppo grande per entrare a Venezia dato che, anche se bocciato dal Tar, il limite di 96 mila tonnellate di stazza è stato rispettato volontariamente dalle compagnie crocieristiche che hanno dirottato le grandi navi altrove e hanno mandato in laguna quelle più piccole e quindi meno moderne e sicure e più inquinanti, e che stanno aspettando dal governo risposte precise sulla via alternativa per arrivare in laguna. Il rischio, se una decisione non sarà presa in fretta, è che la maggior parte di loro abbandonino Venezia condannando il porto della Marittima al declino. «Ho assicurato al sindaco e al DI ENRICO CISNETTO La riforma delle pensioni è valida serve solo più flessibilità in uscita C delle crociere e dall’altro a garantire le manutenzioni alle navi già esistenti di Fincantieri e a costruirne di nuove, ampliando ulteriormente, in tal modo, il portafoglio ordini che già oggi è enorme. D’altro canto Carnival è il cliente principale di Fincantieri con un volume di ordini per 25 miliardi che, dal 1990 ad oggi, ha portato il Gruppo italiano a costruirgli 60 delle 72 navi da crociera realizzate. Ed è stato proprio Carnival Corp. che, quando Fincantieri si è trovata in difficoltà a consegnare le navi ordinate nei tempi previsti, le ha messo a disposizione la sua organizzazione. Oggi il Gruppo italiano, con 4,5 miliardi di fatturato, conta di tornare a distribuire dividendi dal 2017 (dopo un risultato negativo 2015 di 175 milioni) ma chiede al governo di investire, dato che i cantieri ormai non sono più sufficienti per la mole di lavoro acquisita. Il ministro Delrio ha assicurato l’impegno del premier, e suo, perché «il futuro dell’Italia è nell’economia del mare, del turismo e dei prodotti di qualità». ome tutte le cose, anche la riforma Fornero è perfettibile, ma è stato ciò che ha salvato l’Italia dal fallimento. Piuttosto che essere demonizzata, dovrebbe essere il modello per intervenire anche su pubblica amministrazione, giustizia, fisco e tanto altro. Invece, Fornero diventa oggetto di critiche che, perdenti nel merito, degradano in metodi squadristi di attacco alla persona. La manifestazione di Salvini sotto casa dell’ex ministra del governo Monti ha i contorni della crociata populistica. Eppure, nel 2011 quella legge è stata avallata a larghissima maggioranza dalla politica (solo la Lega fu contro, che in questo ha una sua coerenza), e difatto non avversata dai sindacati. Certo, è stata dura passare dal retributivo al contributivo, ma nel lungo periodo è anche più equo: ricevo in base a quanto ho versato e non in base ad assiomi. Inoltre, sarebbe ora di finirla con la banalizzazione mediatica. Se anche la riforma ha alzato l’età pensionabile, i dati pubblicati dall’Inps dicono che nel 2015 l’età media di accesso alle pensioni di anzianità è stata di 60,6 anni, mentre era 59,1 nel 2010. Una differenza non certo paragonabile alla progressione delle attese di vita. Come non è corretto affermare che il 64% degli assegni sia inferiore a 750 euro al mese, perché ci sono più pensioni (23 milioni di prestazioni) che pensionati (16,3 milioni). Quindi qualcuno riceve più di un trattamento, e sommando si arriva alla media di 1400 euro. Allo stesso modo, non si può definire “esodato” ogni over 55 senza lavoro. Con le 26.300 persone inserite nell’ultima legge di Stabilità, si arriva ad un totale di 196.530 persone tutelate in 5 anni, al costo di 11,4 miliardi, cioè il 13% degli 88 miliardi di risparmi attesi fino al 2021. Infine si guardi laddove non è intervenuta la riforma: in 10 anni le pensioni di invalidità sono raddoppiate, con il 44% dei 3 milioni totali concentrata al Sud, dove c’è un assegno ogni 15,6 abitanti, contro uno ogni 23,5 nel resto del Paese. Se il Mezzogiorno fosse in linea con il centro-nord, ci sarebbero 445 mila pensioni in meno, circa un terzo del totale. Ecco, piuttosto che la damnatio memoriae, alla riforma Fornero servirebbero miglioramenti, come la flessibilità in uscita o forme speciali per i lavori usuranti. Ma, resta una buona riforma, l’unica coraggiosa dei governi degli ultimi anni. Con buona pace di Salvini e dei sindacati. (twitter @ecisnetto) © riproduzione riservata © riproduzione riservata VENEZIA Il ministro Graziano Delrio e l’Ad della Fincantieri Giuseppe Bono presidente del Porto che il governo farà velocemente tutta la procedura necessaria» per scegliere la soluzione migliore ha detto Delrio, il quale però ha anche spiegato che i tre progetti presentati devono percorrere tutto l’iter tecnico, e soprattutto superare la Valutazione di impatto ambientale. Il destino di Fincantieri non dipende da quello del porto veneziano, e proprio assieme a Carnival Corporation è impegnata nella conquista del mercato asiatico delle crociere che, nei prossimi anni, avrà gli stessi volumi registrati oggi nel resto del mondo. La recente doppia joint venture con il colosso Cssc, uno dei due più grandi costruttori di navi cinesi, punta da un lato a sviluppare il settore Il ministro Delrio: «Sul porto decideremo in fretta» 14 Domenica 3 aprile 2016 PG ABBIAMO ABBASSATO I PREZZI 0 0 0 1 DI I T T O D O PR Buone notizie con l’iniziativa “OGNI GIORNO CONVENIENTI”, da noi trovi oltre 1000 prodotti per farti risparmiare sempre. OGNI GIORNO CONVENIENTI ma con un prezzo conveniente e costante nel tempo. Domenica 3 aprile 2016 ECONOMIA & FINANZA PG 15 PREVIDENZA Chiesta una revisione della riforma Fornero per introdurre libertà d’uscita. In 6mila a Venezia con Camusso Il sindacato sfida il governo: più flessibilità sulle pensioni Furlan (Cisl): «Non si può stare fino a 67 anni su una gru o in un asilo» Giusy Franzese ROMA Basta attese, basta promesse di interventi e poi rinvii di Stabilità in Stabilità. Cgil Cisl e Uil, forti di decine di migliaia di manifestanti (6mila solo a Venezia con Susanna Camusso) che ieri hanno sfilato per le principali città italiane, lanciano l'ultimatum al governo: convochi subito un tavolo per cambiare la riforma Fornero sul sistema previdenziale. Sul banco degli imputati le principali modifiche introdotte con quella legge che il governo Monti varò come primo atto di un esecutivo nato per salvare l'Italia da una situazione di emergenza: l'innalzamento repentino dei requisiti per la pensione. La parola d'ordine che i sindacati vorrebbero introdurre è flessibilità. Ripristinare cioè la possibilità a chi lo desidera, per tipologia di lavoro svolto o per motivi personali, di andare in pensione qualche anno prima (a partire dai 62 anni) della stretta griglia prevista dalle attuali norme, con penalizzazioni minime o senza alcuna penalizzazione una volta raggiunta una certa quota di contributi. «Bisogna ripristinare la flessibilità VENEZIA Uno degli striscioni della manifestazione di ieri a Venezia: i sindacati chiedono di cambiare la riforma delle pensioni dell’ex ministro Fornero in uscita per lasciare i posti di lavoro ai giovani, non si può stare fino a 67 anni su una gru, o su una impalcatura o magari tenere una classe materna di 30 bambini» dice il leader Cisl, Annamaria Furlan, dalla capitale. Le proposte su cui lavorare, ricorda, sono più di una: «La combinazione di contributi e delle età anagrafica o stabilire che dopo 41 anni di contributi un lavoratore può andare in pensione. Quella che manca è la proposta del governo». Susanna Camusso, dal palco di Venezia, chiede «cambiamenti radicali» delle norme in vigore: «Ci vuole una relazione con la faticosità del lavoro come ci vuole una relazione con l'inizio dell'attività lavorativa. Chi va a lavorare a 15 anni non può immaginare di lavorare all’infinito, così come bisogna costruire un sistema solidale: chi ha avuto anche troppo da questo sistema, deve essere disponibile a dedicarlo a una solidarietà interna che punti a fare della pensione ciò che è sempre stato ossia la condizione di una vecchiaia delle persone dopo una vita di lavoro». Da Napoli a sua volta il numero uno Uil, Carmelo Barbagallo, ricorda come «l'Italia sta diventando un Paese in estinzione dove fuggono giovani e anziani: gli anziani che con pensioni da fame non possono più resistere e i giovani che non trovano lavoro». Sui tempi dell'apertura di un tavolo di trattativa per discutere le modifiche, Cgil Cisl e Uil stavolta non concedono rinvii. «Andremo avanti finché non schioderemo il governo» avverte la Furlan. In agenda c'è già una nuova data per la prossima iniziativa unitaria con al centro le pensioni: il 19 maggio a Roma, in piazza del Popolo. Pop.Vicenza, Zanetti aDolcetta: errore gravissimo VENEZIA - «Hanno fatto un errore di valutazione gravissimo e sarà bene che lo ammettano al più presto». Si esprime così, attraverso Facebook, il viceministro all'Economia Enrico Zanetti (foto) commentando il no all'azione di responsabilità contro la vecchia gestione della Popolare di Vicenza dell’assemblea del 26 marzo scorso. La replica è indirizzata al presidente Stefano Dolcetta che in una intervista a Il Gazzettino sottolinea come l'azione di responsabilità «può essere ancora avviata» e non è affatto «un capitolo chiuso». «E meno male, aggiungo io - dice Zanetti -. Tuttavia, è innegabile che hanno dato più la © riproduzione riservata SAN MARCO GROUP Obiettivo raddoppio: entro il 2020 fatturato a 140 milioni MARCON - Obiettivo raddoppio. San Marco Group, leader nella produzione e commercializzazione di pitture e vernici per l’edilizia professionale in Italia, punta sullo sviluppo dei mercati internazionali e su un nuovo modello organizzativo per raggiungere nel 2020 un fatturato di 140 milioni di euro. Forte di oltre sessant’anni di storia, San Marco Group con la capogruppo Colorificio San Marco e un totale di 230 dipendenti, è presente con i propri prodotti in oltre 100 Paesi. Ma la famiglia Geremia, da quattro generazioni al timone di un’azienda, vuole crescere ancora. “Negli ultimi quindici anni – spiega Federico Geremia, presidente di San Marco Group – abbiamo costruito un gruppo affiatato di aziende perfettamente integrate. Ma non smettiamo di sognare in grande e di lavorare duramente e con entusiasmo per far avverare i nostri sogni”. Oggi San Marco Group conta 6 siti produttivi e 3 società commerciali dislocate in Italia e in Europa, e gestisce 7 diversi brand. Il fatturato consolidato di gruppo è passato da 29 milioni nel 2002 a 70 milioni (nel 2015). tragica impressione che, con il passato, più che non aver ancora chiuso i conti, non hanno ancora tagliato il cordone ombelicale. Giustificare il tutto dicendo che "ora la priorità" è l'aumento di capitale significa non avere ancora capito che varare senza indugi e con grande fermezza l'azione di responsabilità avrebbe favorito l'avvicinamento di nuovi investitori, non certo l'allontanamento». Dolcetta aveva detto: «Non è stato imposto nulla, né io ho mai detto che l'azione di responsabilità contro il precedente consiglio d'amministrazione non ci doveva o non ci dovrà essere. Durante l'assemblea è stata fatta una scelta tattica, per consentire alla banca di procedere con maggiore tranquillità in una fase delicata come questa, con un aumento di capitale da 1,5 miliardi da far sottoscrivere. L'assemblea, mi pare, questo lo ha capito e l'elevato numero di astensioni va inteso proprio in questo senso». 16 Domenica 3 aprile 2016 PG LETTERE O email: [email protected] Fax: 041.665266 Posta: & Via Torino 110 - 30172 Mestre CONTATTI BASSO IMPERO Le lettere inviate al Gazzettino per fax, posta o e-mail devono sempre essere firmate con nome, cognome, indirizzo e numero di telefono Le lettere inviate in forma anonima verranno cestinate. Le foto, anche se non pubblicate, non verranno restituite PINIONI Si prega di contenere il testo in circa 1500 battute, corrispondenti a 25 righe di 60 battute LETTERE AL DIRETTORE Renziani assediati nella bufera del caso-petroli DI MARIO AJELLO D icono che "l'assalto è cominciato" e che, parola di Matteo Renzi, "ci aspettano i mesi più difficili da quando stiamo al governo". Si sentono assediati i renziani nella bufera dello scandalo petroli. Vedono che anche i media amici parlano di "rischio logoramento" per l'esecutivo. E insomma, se Pietro Nenni diceva di sentire intorno al primo governo di centrosinistra il minaccioso "tintinnio di sciabole" (quello che poi provocò la fine di quell'esperienza politica di rinnovamento), Renzi e Maria Elena Boschi non si spingono a immagini così hard ma percepiscono che una fase è finita e che la lotta contro di loro si è fatta più dura. Complotto dei giudici? Macché, non c'è nessuna sensazione di questo tipo in zona Palazzo Chigi, dove ancora non s'è riusciti a placare il caso Banca Etruria ed è arrivata un'altra mazzata. C'è invece la consapevolezza che quella che chiamano "la vecchia Italia ostile al cambiamento", un impasto di anti-politica grillina, di berlusconismo nei suoi ultimi colpi di coda, di populismo salviniano, di sinistrismo incontentabile e retrò, di dalemismo alla riscossa e di scandalismo mediatico, voglia approfittare di "finti scandali che scandali non sono" - questa la formula usata in queste ore difficili nello slang di Palazzo - per preparare la tripla partita dalla quale la "bella politica" targata Matteo e Maria Elena non dovrebbe uscire viva, secondo i loro acerrimi nemici. Prima il referendum sulle trivelle - i pm ascolteranno le ministre Guidi e Boschi alla vigilia della consultazione così da renderla più centrale sulla scena e più rischiosa per il governo che punta all'astensione? - e poi le elezioni amministrative di giugno e infine l'altro referendum, quello più importante di tutte le altre sfide, relativo alla riforma costituzionale e previsto per ottobre. Se Renzi perde i primi due match, arriverà sfiancato a quello a cui tiene di più e che deciderà del suo futuro. Dunque, a dispetto dell'ostentazione della sicurezza, in questi frangenti e per la prima volta si percepisce intorno al premier e al suo ministro prediletto una certa malcelata preoccupazione. L'atmosfera da Happy Days è un lontano ricordo. Il crepuscolo ancora non c'è. Ma l'Italia è un Paese volubile e i tempi lunghi delle sue stagioni politiche - il berlusconismo e l'anti-berlusconismo sono durati vent'anni fanno parte di altre ére geologiche. © riproduzione riservata ROBERTO PAPETTI Caro direttore a meno di non voler risalire a Giuseppe Volpi di Misurata, ma eravamo nel 1934 e l'Associazione si chiamava “Confederazione Fascista degli Industriali”, non c'è più stato alcun presidente di Confindustria di origine veneta. Le motivazioni potrebbero andare dalle dimensioni contenute delle aziende all'individualismo di noi veneti, poco portati ad esporci su scenari nazionali. Giudico negativamente questa scelta degli industriali, in quanto è vero che il Veneto ha cessato di essere una “locomotiva”, ma è altrettanto vero che la tenuta economica della nostra Regione continua ad avere una valenza nazionale. Sareb- PENSIONI I DANNI DAL PASSATO Ho sentito il professor Diego Fusaro scandalizzarsi per il fatto che i lavoratori d’oggi sarebbero costretti ad andare in pensione ad ottant’anni, più che per il fatto che ci sia qualche centinaio di migliaia di lavoratori in pensione dall’età di trentacinque anni. Non so se il dottor Fusaro sia un insegnante, ma vorrei fargli presente, da semplice pensionato con trentacinque anni di contributi, che i lavoratori costretti a versare marchette fino agli ottant’anni lo fanno per pagare la pensione ai loro colleghi privilegiati più fortunati grazie ad una legge proposta o mai contestata dai suoi compagni di allora. Se il dottor Fusaro non ha capito che una cosa è conse- Deficit di protagonismo in Confindustria Veneto be quindi stato meglio che le associazioni provinciali invece di dividersi su Boccia e Vacchi, avessero provato a lanciare la candidatura di un imprenditore veneto alla Presidenza di Confindustria. Umberto Baldo Abano Terme Caro lettore, non basta essere bravi imprenditori per essere classe dirigente. Questo vale naturalmente anche per altre categorie, ma l'elezione di Stefano Boccia a leader di Confindustria ha messo in luce, più di altre guente all’altra, lo consiglio modestamente di continuare a scrivere libri come “Bentornato Marx” e di abbandonare l’insegnamento. Leonardo Agosti Cadoneghe SICUREZZA VIA I PARENTI DEI TERRORISTI Il permettere che possano esistere interi quartieri, non in Italia, dove lo Stato non può o non vuole essere presente, crea una sorta di feudi dove non vi è alcuna civiltà e dove facilmente può prender piede qualsiasi atto di delinquenza o terrorismo. Questo va imputato a chi ha permesso che ciò avvenga in primis i governi francese e belga. Da italiano vorrei avere la percezione di uno stato costantemente presente e purtroppo volte, le debolezze e i limiti politicoculturali di un mondo imprenditoriale e confindustriale come quello veneto e nordestino, che in alcuni decenni è riuscito nella formidabile impresa di costruire il più importante e dinamico sistema produttivo non solo d'Italia ma forse d'Europa, ma, nel contempo, non ha avuto né la capacità nè la lungimiranza di costruire ed esprimere leadership condivise e capaci di rappresentare ai massimi livelli questo sistema e questa straordinaria forza produttiva. questo capita di rado. Vorrei vedere forze di polizia e polizia locale presenti costantemente sulle nostre strade. Questo si tradurrebbe immediatamente in una riduzione esponenziale di fenomeni di delinquenza e sicuramente renderebbe molto più difficile qualsiasi atto di natura terroristica. Ed invece spesso registriamo mancanza di stanziamenti per le forze d'ordine e organici ai minimi termini. Se a Venezia non siamo in grado di "stroncare" l'evidente delinquenza che quotidianamente e platealmente si manifesta tra borseggiatori, spacciatori, venditori abusivi ecc. come pensiamo di essere in grado di occuparci di fenomeni di livello superiore? E che dire di Mestre ormai sempre più assomiliante ad una banlieue francese? Dan- do il voto al sindaco Brugnaro mi aspettavo e mi aspetto un cambiamento radicale di rotta dopo decenni di assistenzialismo e permessivismo ad ogni costo, atto solo a conservare uno status quo di inefficienza e improduttività. Comunque tornando sui fatti di Bruxelles ritengo che in uno stato di guerra come quello creatosi in questi giorni sia scontato che alcuni diritti possano essere anche modificati ed alcune decisioni, che in altri tempi farebbero gridare alla perdita di diritti civili, debbano essere prese. Perchè non espellere dai vari paesi europei i parenti degli attentatori: figli, genitori, fratelli... ? Magari questo, in alcuni casi, potrebbe persino rappresentare un deterrente per i terroristi. Riccardo Ventura Venezia seguedallaprimapagina REFERENDUM Voglio subito chiarire che ho sempre ritenuto e tuttora ritengo che la protezione del pianeta e del suo futuro debba essere una priorità assoluta e ricordo con piacere di avere portato a termine con successo come Presidente della Commissione Europea la lunga e difficile battaglia per l'approvazione del protocollo di Kyoto che, pur con i limiti che tutti riconosciamo, è stato il primo documento obbligante sul piano internazionale per la protezione del pianeta. Non è stata questa una battaglia facile perché condotta contro gli Stati Uniti e la Cina, che si opponevano ad ogni impegno collettivo in questa direzione. Ritengo quindi che il passaggio verso l'uso di energie non inquinanti sia un dovere prioritario della nostra società e, di conseguenza, negli anni del mio governo, ho spinto nella misura possibile, verso l'incentivazione delle energie rinnovabili, che ora coprono una quota assai elevata del nostro fabbisogno energetico. Tali fonti di energia provvedono infatti al 15% del consumo totale rispetto al 6% di quindici anni fa. Il fatto che il passaggio verso le fonti non inquinanti debba essere messo in atto nel più rapido tempo possibile non ci esime tuttavia dall'obbligo di farlo usando l'intelligenza e tenendo conto degli elementari interessi del nostro paese. Nel caso in questione si tratta di impianti che operano da moltissimi anni in rigorosa sicurezza e che non sostituiscono o rallentano l'uso di energie alternative. Essi semplicemente sostituiscono una quota del gas e del petrolio che, in questa progressiva fase di cambiamento del mix energetico, saremmo obbligati ad importare dall'estero per ancora molti anni. L'alternativa non è perciò tra idrocarburi o energie rinnovabili ma tra comprare dall'estero o produrre noi gli idrocarburi che necessariamente siamo obbligati a consumare in questa fase di transizione. Gli idrocarburi in questione provengono da impianti che da tempo esistono senza provocare danni al turismo o ad altra attività economica, come Domenica 3 aprile 2016 PG Le notizie più lette su gazzettino.it Pauroso schianto, grave un centauro ALPAGO - La sua grossa moto è finita nel lago, lui è rimasto ferito a terra sulla carreggiata. Spaventoso incidente oggi pomeriggio sulla Statale 51 tra La Secca e Santa Croce. Un centauro trevigiano affrontando una curva ha perso il controllo della moto finendo contro il guard rail. La sua Yamaha invece ha proseguito la corsa scavalcando il guard rail e finendo nelle acque del lago Santa Croce. L'Ordine dei medici di Treviso sanziona i medici che non prescrivono i vaccini ai bimbi. Siete d'accordo? LA DOMANDA IL COMMENTO Sì 68.2% Hummer sul marciapiede: multato s'avventa sull'auto delle vigilesse No 30.4% Se devo parcheggiare divento matto per cercare un Non so 1.4% posto in regola e non dia fastidio ad altri. Lasciarla a AVVERTENZA - Le rilevazioni online del Gazzettino.it non hanno un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l’unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità. caso, dove ti pare, come fanno tanti e poi anche protestare è il simbolo dell'attuale crisi di tutti i valori civili, che purtroppo mi sembra in fase di peggioramento. microb2002 L’INTERVENTO Z dal 1887 Senza nulla togliere alle notevoli capacità imprenditoriali e politiche del neo presidente di Confindustria, è abbastanza paradossale che, nel momento in cui si creano le condizioni perché un piccolo imprenditore diventi il leader degli industriali italiani, il sistema confindustriale Veneto e nordestino, che nelle pmi ha la sua struttura portante, si muova in ordine sparso e si trovi, di fatto, a giocare un ruolo da comprimario o al massimo da portatore d'acqua. Le ragioni di questo deficit di protagonismo meriterebbero un'analisi approfondita ed anche seriamente autocritica che speriamo si sviluppi dentro e fuori il mondo dell'impresa. Nel segno non di nuove divisioni, ma di una prospettiva finalmente diversa. 17 Direttore responsabile Vice Direttore province Vice Direttore Ufficio centrale Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato Consiglieri Alessandro Caltagirone Gaetano Caltagirone Fabio Corsico Il terrorismo si vince solo con il coraggio che cancella la paura Roberto Papetti Vittorio Pierobon Pietro Rocchi Vittorino Franchin (responsabile) Franco Soave, Marina Zuccon Azzurra Caltagirone Albino Majore Franco Fontana Mario Delfini Gianni Mion Registrazione Tribunale Venezia, n. 18 dell’1/07/1948 DI ARRIGO CIPRIANI Il Gazzettino S.p.A. Direzione, redazione e amministrazione: Via Torino, 110 - 30172 Venezia-Mestre tel. 041 665.111 - fax 041 665.386 Sede legale: Via Barberini, 28 - 00187 Roma S risorse che arriveranno dalla continuazione dei proventi derivanti dagli attuali giacimenti per incentivare la ricerca, la produzione e la conservazione delle energie rinnovabili. In questo settore, che pure abbiamo tanto sviluppato, siamo quasi esclusivamente importatori dall'estero delle necessarie tecnologie e abbiamo dato un contributo del tutto trascurabile alla loro innovazione. Con un incentivo che sta fra i 300 e i 400 milioni di Euro all'anno ( questo è l'ammontare delle royalties che le imprese oggi pagano) possiamo rendere possibile lo sviluppo di iniziative di avanguardia in alcune delle molteplici specializzazioni nelle quali si articola il complesso e raffinato settore delle energie alternative. In poche parole possiamo importare meno petrolio e meno gas dedicando maggiori risorse alle energie pulite ed entrando finalmente nel gruppo dei paesi che innovano e producono in questo settore che tanto sta a cuore a tutti noi. Romano Prodi ubito dopo l’attentato al giornale Charlie Hebdo di Parigi, l’elevata partecipazione di orgoglio ferito decisa dai Capi di Stato Europei per dare un messaggio forte ai terroristi, fu una passeggiata a braccetto sugli Champs Elysée di Parigi. I terroristi furono talmente impressionati dall’imponente corteo che continuarono indisturbati la loro opera di purga contro gli infedeli. Gli Stati appartenenti alla straordinaria unione finanziaria chiamata Europa si accordarono allora per continuare l'attività di dissuasione fatta in casa. Una soluzione ideale per continuare ognuno per conto proprio ad applicare l’idea sinistra del garantismo. Il garantismo non è solo un’idea di sinistra, ma se applicata VIGNETTA in un certo modo, ha il anche il difetto di essere sinistra. Ha avuto il sinistro risultato di garantire negli anni i fannulloni, i drogati, i ladri, gli assassini. E adesso leggo anche i terroristi. Nel campo dei non garantiti sono rimasti gli onesti, gli uomini di buona volontà preferibilmente imprenditori, e in generale tutti quelli che avrebbero avuto bisogno di essere garantiti sul serio se non altro per aver svolto con impegno l’unica attività che è propria dell’uomo e cioè il lavoro. Ricordo che, venerato dalle folle dei garantiti, ci fu un Papa, il quale, appena eletto, durante un discorso a Sesto San Giovanni, disse che il lavoro era un’attività faticosa e pesante. Disse anche che Lui lo sapeva perché una volta aveva anche dovuto lavorare. Con un discreto successo di carriera ecclesiastica. Era una sua interpretazione personale polacca del Vangelo che recita: “Gloria nei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”. Il lavoro che avrebbe dovuto aiutare la conquista del regno dei cieli fu declassato al rango di fatica. Da allora ne è venuta fuori una serie di generazioni garantite, ma proprio per questo deboli. Quante volte leggiamo nei giornali la parola “Paura” che viene applicata indifferentemente alle conseguenze del guasto di una tubatura dell’acqua o agli effetti di una bomba del terrorismo. Paura!! Il miglior detonatore del terrorismo. C’è da capire che impaurita possa essere una parte dei cittadini, ma si ha l’impressione che lo siano in egual modo anche molti Capi di Stato. Non è chiaro se il pianto di una nota rappresentante italiana a Bruxelles sia stato provocato dalla paura, dal lutto o dalla consapevolezza di non aver fatto abbastanza in Europa per la lotta al terrorismo. I terroristi sono vigliacchi che colpiscono alle spalle persone inermi. L’unico modo di affrontarli è il coraggio che cancella la paura. Quel coraggio che dovremmo avere per difendere la nostra cultura che adesso da tempo si è appiattita nelle chat di Facebook o nei cinguettii di Twitter che vengono largamente usati anche dai nostri governanti per i quali l’Europa sembra essere diventata un oggetto sconosciuto. © riproduzione riservata © riproduzione riservata © Copyright Il Gazzettino S.p.A. - Tutti i diritti sono riservati TIPOGRAFIA e STAMPA: CSV Centro Stampa Veneto S.p.A. - Via Torino 110, Venezia-Mestre - tel. 041665111 PUBBLICITÀ: Piemme S.p.A. - Concessionaria di Pubblicità: Via Montello, 10 - 00195 Roma, tel. 06377081 - Via Torino, 110 -30172 Venezia-Mestre, tel. 0415320200 LISTINO ABBONAMENTI ITALIA edizioni Venezia, Treviso, Padova, Rovigo, Belluno e Pordenone - annuale: 7 numeri settimana € 350 - 6 numeri € 295 - 5 numeri € 250; semestrale: 7 numeri € 180 - 6 numeri € 155 - 5 numeri € 130; trimestrale: 7 numeri € 95 - 6 numeri € 80 - 5 numeri € 65. 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Va tenuto conto del fatto che i luoghi ove vivono e si riproducono sono nei canali e sugli argini dove esistono anche piste ciclopedonali, spesso frequentate anche da bambini. Mario Morara Mira (Ve) Laura (nome di fantasia) il 19 settembre 2015, decide per motivi personali - di eliminare il numero telefonico di casa. Pertanto invia tutti i documenti, come le ha suggerito un operatore del 187, alla Telecom Italia - Servizio Clienti Residenziali di Asti con raccomandata a.R. Da quel giorno incominciò per Laura il "calvario-telefonico". Dopo alcune settimane il telefono è ancora attivo, chiama il 187 e l'operatrice di turno, ci dice di ripetere l'operazione ed inviare il tutto tramite fax al suddetto indirizzo, e così facciamo. Passano altre settimane nulla succede. Solo che chiamando il numero in dimostra il caso dell'Emilia-Romagna, dove si concentra il massimo numero di queste "trivelle". Se non utilizzeremo questi impianti anche per il futuro, il nostro paese sarà obbligato a esborsi di denaro all'estero e alla rinuncia di sostanziali royalties. Senza naturalmente tenere conto dei danni che una chiusura anticipata degli impianti produrrebbe al nostro sistema industriale per la perdita degli investimenti sugli impianti esistenti e, soprattutto, per la fuga degli operatori stranieri, allontanati dai continui cambiamenti delle nostre regole del gioco in corso d'opera. Proprio in coerenza con la priorità che il nostro paese deve dare alla protezione del pianeta voglio tuttavia accompagnare il ragionamento che mi spinge a dire no a questo referendum con una proposta che può aiutare la trasformazione del nostro sistema energetico verso consumi compatibili con l'ambiente in modo razionale ed efficiente proteggendo, nello stesso tempo, i legittimi interessi del nostro paese e delle nostre imprese. Il governo dovrebbe cioè impegnarsi a dedicare tutte le questione sembra essere ancora attivo, ma non suona. Parenti e amici si allarmano. Chiamiamo ancora una volta il 187 e l'operatore, signor Francesco, visto a video tutti i nostri documenti presentati a "regola d'arte", sistema il tutto. Tant'è vero che il giorno dopo chiamando il numero di Laura, una voce risponde:"numero inesistente". Alleluia! Tutto sistemato. Purtroppo no, in quanto a tutt'oggi Laura ha ricevuto quattro bollette da pagare, nonostante che il numero sia inesistente da mesi. Pertanto si è rivolta ad una associazione consumatori. Finora Laura ha speso circa 70 euro. Fine della prima puntata. L.B. Rovigo LA 18 Domenica 3 aprile 2016 PG TELEVISIONE / 1 Cecchi Paone, un nuovo Tg4 lungo un’ora ROMA - «Il telegiornale? Per me è come tornare al primo amore». È proprio da un Tg per ragazzi, nel '77, che è iniziata la carriera di Alessandro Cecchi Paone. Negli anni, poi, c'è stato il Tg2 «dei 10 milioni di ascolto», le esperienze a Canale 5 News e Studio Aperto. Fino ai programmi di divulgazione scientifica e l'intrattenimento (ben due volte sull'Isola dei famosi). Vent'anni dopo, Cecchi Paone torna al telegiornale, chiamato come vicedirettore e volto dell'edizione serale del nuovo Tg4, da lunedì alle 19. «Sarà la mia Macchina del tempo dell'informazione», dice citando la sua creatura più celebre di questi ultimi anni. «Lo scopo è 'spiegare' le notizie. I curdi, ad esempio, quanti sanno davvero chi sono? O i termini stranieri e le scoperte scientifiche: vanno spiegati per essere capiti». Ecco perché il nuovo Tg4 sarà lungo addirittura un'ora («forse solo Barbato aveva osato tanto»). TELEVISIONE / 2 Laura&Paola, grandi ascolti DOPO FEDE Alessandro Cecchi Paone ROMA - Brillante esordio l’altra sera su Rai1 per «Laura&Paola»: 15 milioni di contatti e 5,8 milioni di ascolto medio per uno share del 24,1%. Lo show di Laura Pausini e Paola Cortellesi è stato nella fascia di messa in onda il programma più seguito della serata. Picco di ascolto di 7,2 milioni di ascoltatori alle 21.54 con il primo tentativo di esecuzione della hit «La solitudine» di Laura interrotto da Paola. Grande anche l'interesse sui social network. CULTURA&SOCIETÀ TEATRO MUSICA CINEMA "Matti da slegare", con Giobbe Covatta e Renzo Iacchetti, con la regia di Gioele Dix, in scena questa sera alle 21 fuori abbonamento al Teatro Verdi di Pordenone. Il duo pop emiliano Benji e Fede è ospite oggi pomeriggio alle 15 alla Nave de Vero di Marghera per incontrare il pubblico e firmare le copie del libro "Vietato smettere di sognare". La Batman-mania non finisce mai: nel 2017 arriverà in sala "Lego Batman Il film", versione «a mattoncini» delle avventure dell'uomo pipistrello di Gotham. MESTRE Darsena residence, nuovo progetto per giovani artisti VENEZIA - Vita e lavoro, quotidianità e creazione. Tutto in uno stesso spazio. È l'idea dell'innovativo progetto «Darsena residency», ideato dalla Galleria Massimodeluca di Mestre. Il bando di concorso, scaricabile www.massimodeluca.it e in scadenza il 15 aprile, si rivolge ad artisti nati dopo il 1˚ gennaio 1980, laureati o in procinto di laurearsi. Il progetto si ispira alla darsena quale «casa di lavoro - sottolinea il direttore artistico Marina Bastianello - luogo in cui le imbarcazioni vengono lavorate ma anche riposano», Gli artisti selezionati vivranno e lavoreranno nello spazio di via Torino in tre sessioni di dieci giorni. (E.F.) Newton, il corpo essenza della moda Roberto Ballarin VENEZIA S emplicemente nude, straordinariamente donne. Sono le assolute protagoniste di un sogno effimero, quasi irreale, che turba l’animo e accende la mente. Ostentano il volto, il seno e il pube con sfrenato orgoglio. Indossano seducente lingerie e portano tacchi a spillo di penetrante erotismo. Anche se il loro sguardo altero lascia trasparire, a volte, un’insolita tristezza. Sono le meravigliose creature che affollano, da sempre, l’universo fantastico e patinato del grande fotografo tedesco Helmut Newton (1920-2004). Il suo originale genio creativo viene ora celebrato - per la prima volta a Venezia - con la grande retrospettiva che si inaugura il 6 aprile, alle 18, alla Casa dei Tre Oci alla Giudecca curata da Matthias Harder e Denis Curti su iniziativa di Fondazione di Venezia in partnership con "Civita Tre Venezie". Esposte complessivamente sono oltre 200 immagini (127 in bianco e nero, 77 a colori) tratte da "White Women", "Sleepless Nights" e "Big Nudes" ovvero i primi tre libri leggendari di Newton pubblicati alla fine degli anni ‘70 e Da mercoledì alla Giudecca oltre 200 foto del maestro gli unici curati da lui personalmente. Nel selezionare le fotografie egli mette in sequenza gli scatti compiuti per committenza con quelli realizzati liberamente per se stesso. Co- struendo così una narrazione in cui la ricerca dello stile, la scoperta del gesto elegante registrano l’esistenza di una realtà ulteriore e di una vicenda che sta allo spettatore interpretare. In "White Women" (libro del 1976) Newton introduce per la prima volta il nudo e l’erotismo nella fotografia di moda. Gli scatti sono per lo più femminili, attraverso i quali egli presentava il gusto contemporaneo. In "Sleepless Nights" (pubblicato nel 1978) sono ancora le donne, i loro corpi e gli abiti, i protagonisti assoluti. Qui egli si avvia a ARTISTA Un’immagine tratta dalla mostra di Helmut Newton: Bergstrom over Paris 1976, in alto il fotografo al lavoro per il calendario Pirelli Il nudo femminile tra evento e sogno una visione che trasforma le immagini da foto di moda a ritratti, e da ritratti a reportage quasi da scena del crimine. Infine con "Big Nudes" (volume del 1981) egli raggiunge il ruolo di protagonista nella storia dell’immagine del secondo Novecento. Inaugurando una nuova dimensione della fotografia umana: quella cioè delle gigantografie che, da questo momento, entrano nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo. Tutte queste opere riassumono emblematicamente il suo complesso percorso artistico: in particolare lo studio e la ricerca sul corpo femminile e sulla sua intimità. Scatti di forte impatto erotico ed emotivo, che sembrano volutamente giocare su una sessualità fin troppo esplicita e scandalosa unitamente a una sapiente teatralità compositiva. Le sue modelle - eleganti e carnali, ma fredde e spregiudi- cate nella loro austera e perfetta bellezza - rappresentano il prototipo della sensualità femmminile e il desiderio insieme dell’immaginario maschile. È proprio così che egli è riuscito a trasformare, clamorosamente, la fotografia di moda in uno spettacolare evento artistico che oscilla costantemente tra realtà e finzione. Fermamente convinto dell’importanza della fotografia come forma d’arte e di comunicazione, egli ha invece sempre rifiutato per sè l’etichetta di artista: «Io sono solamente un fotografo e la radice del mio lavoro è la moda, sia per i ritratti sia per i nudi. In realtà io non amo definirmi, è la gente che spesso ha qualcosa da dire su di me. C’è chi mi apprezza e mi vuole bene, ma c’è anche chi mi detesta e mi attacca, e questo fa parte del gioco». Tra illusioni e allusioni insomma egli ha saputo, con il suo obiettivo acuto e spesso irriverente, mettere a nudo un’intera società. Creando uno stile unico e inimitabile - sempre attento alla perfezione e alla qualità - che è andato volentieri oltre il convenzionale e la volgarità per raccontare e criticare le ossessioni del nostro tempo. © riproduzione riservata Domenica 3 aprile 2016 SPETTACOLI & CULTURA PG INCROCI DI CIVILTA’ Un appello in onore di Akram Aylisli, bloccato a Baku Scrittori uniti per il collega censurato VENEZIA – Quando si dice un "convitato di pietra". Lo scrittore azero Akram Aylisli doveva partecipare alla nona edizione di «Incroci di civiltà», il festival letterario dell’Università di Ca’ Foscari, ma è stato bloccato in aeroporto a Baku, perseguitato dalle autorità locali per aver voluto avvicinare armeni e azeri. Nell'intervento che è stato letto al festival in sua assenza da Aldo Ferrari, docente a Ca’ Foscari, Aylisli denuncia come il potere sia stato "crudele e senza misericordia" anche con lui, come con altri autori . Nel suo libro "Sogni di pietra" ha affrontato lo spinoso tema della coesistenza tra armeni e azeri. In un appello, firmato da numerosi intellettuali, si auspica "il migliore esito della vicenda che ha colpito il nostro collega scrittore" e "la preoccupazione per quanto accaduto in violazione dei basilari diritti di libertà di espressione". "Incroci di civiltà 2016", ieri, ha vissuto il suo gran finale con il giornalista e ULTIMO OSPITE GRAN FINALE Paco Ignacio Taibo II. Gran finale con Paco Ignacio Taibo II scrittore messicano Paco Ignacio Taibo II, che ha già raccolto ovunque una messe di premi letterari. Il Festival ha accolto venticinque scrittori provenienti da ventisette paesi che si ritrovano nel capoluogo lagunare a condividere la loro specifica visione sul mondo per un pubblico di lettori appassionati. La giornata conclusiva si è aperta con la scrittrice canadese Ann-Marie MacDonald, e Lamberto Pignotti, fondatore con altri poeti, pittori, musicisti e studiosi del Gruppo ‘70, per un nuovo concetto di poesia visiva e lineare. "Incroci" si è concluso con un 19 insolito incrocio a tema: l’Africa come nodo che accomuna l’olandese Frank Westerman, giornalista e autore di romanzi reportage, con il nigeriano Okey Ndibe. Infine l’appello per Aylisli. L’anno firmato A Yi (Cina), Ana Blandiana (Romania), Catherine Chanter (Gran Bretagna), Marco Castelli (Italia), Radka Denemarkova (Repubblica Ceca), Amir El Saffar (Usa), Garth Risk Hallberg (Usa), Nathalie Handal (Usa), Aleksandar Hemon (Usa), Helena Janaczek (Italia), Antanas A. Jonynas (Lituania), Khaled Khalifa (Siria), Linda Le (Francia), Rosa Liksom (Finlandia), Roger Lucey (Sudafrica), AnnMarie MacDonald (Canada), Okey Ndibe (Nigeria), Doron Rabinovici (Austria), Juri Talvet (Estonia), Paco Ignacio Taibo II (Messico), Frank Westerman (Olanda). MUSICA Il bassista Roger Glover suonerà a Mira insieme all’amico chitarrista trevigiano Il mito Deep Purple in Veneto con Marton «Con Tolo mi sono già esibito: ha un gusto straordinario per la musica». Il ventesimo album atteso per fine anno Sara De Vido Sentirsi «vivi». Sul palco come nella vita. «Dopotutto è lo stesso per chi scala una montagna. Continui a farlo nonostante tutto perché ti fa sentire vivo. Per me è così sul palco. I feel alive. Provo la stessa sensazione della prima volta che mi sono esibito ad una festa di Natale per la scuola più di cinquant'anni fa». Lo afferma così, quasi con un filo di emozione, Roger Glover, lo storico bassista della rock band inglese dei Deep Purple, uno che di concerti ne ha fatti a centinaia, in tutto il mondo. È lui a rispondere direttamente al telefono della sua casa persa in qualche angolo di Europa, della musica in sottofondo che subito il musicista spegne prima di iniziare a parlare con la semplicità che solo gli autentici musicisti conservano. «Quando sei sul palco senti ogni cosa, vedi trascorrere ogni secondo come fosse in slow motion. Sei lì, non importa davanti a quante persone, e continui a suonare». Glover arriverà in Veneto per una data esclusiva con il chitarrista trevigiano Tolo Marton, domenica 17 aprile alle 18 al Cinema teatro Italia di Dolo. Un vero evento prima della tournèe estiva dei Deep Purple. «Avevo già sentito parlare di lui, ma non lo avevo mai incontrato. Poi qualche anno fa ci siamo esibiti insieme. Canzoni mie, sue, di Jimi Hendrix. Tolo è davvero un "nice guy", con un gusto straordinario per la musica» dice Glover. Che prima, però, sarà al Barclays center di Brooklyn, New York, per entrare ufficialmente con i Deep Purple nella Rock and Roll Hall of Fame. È vero che in un'intervista anni fa ha detto che non le interessava più di tanto essere o non essere nella Hall of Fame? «Sì, l'ho detto. E lo penso anche oggi. Siamo stati ignorati per vent'anni, ma non ci sentiamo offesi. Non ce ne siamo curati per nulla. Poi la famiglia e i fan ti dicono: ma perché altri sì e voi no? È un onore, certo. Allora ok, prenderò il basso e suonerò qualcosa». E sappiamo tutti che quel «qualcosa» lascerà il segno. Co- BASSISTA Per Roger Glover lo spirito rock è il vero segreto dei Deep Purple. me il ventesimo album? Come sta procedendo la produzione? «Abbiamo registrato a Nashville a febbraio le tracce, ancora allo stato di bozza. Qualche settimana fa abbiamo scrit- to i testi. E a fine aprile registreremo le voci. Credo, ma questo è solo un mio pensiero, che per la fine dell'anno lo avremo Alcuni pezzi mi colpiscono proprio. Sono "molto" Deep Purple. Credo siano la naturale progressione del nostro percorso musicale». Cosa ha fatto andare avanti i Deep Purple dagli anni Sessanta a oggi, con così tanti cambiamenti? «Lo spirito della band. Anzi, lo spirito 'rock' della band. Il rock è qualcosa che lascia il segno. E, poi, visto che proviamo ancora un forte sentimento, perché dovremmo fermarci?» Nel passato però si faceva musica in modo diverso. Sentite che le nuove tecnologie hanno cambiato qualcosa? «Forse per il pop, ma non per la nostra musica. La musica è emozione. È quello a cui sono interessato. Provare qualcosa quando ascolto la musica. Anzi, sono convinto che più si cambia più in realtà si rimane uguali. Ti accorgi che le rock band di oggi producono musica come lo facevamo noi negli anni Sessanta». Produrre musica è del resto l'altra sua passione. Produrrebbe un musicista uscito da uno dei numerosi talent show? «No. In televisione è un mondo diverso. Quello è intrattenimento. Io considero la musica come espressione di me stesso». © riproduzione riservata 20 Domenica 3 aprile 2016 PG SERIE B Il Vicenza vince lo scontro salvezza Cagliari cade in casa Il Vicenza è a un punto dalla salvezza, con la seconda vittoria in sequenza. Si porta a +4 sul Livorno, infilato al "Menti" da Galano (32’) e Raicevic (60’); espulso il toscano Palazzi nel finale. Il Cagliari crolla con lo Spezia, terzo grazie a Calaiò e a Piccolo. La Ternana recupera da 2-0 a Chiavari, con la doppietta di Ceravolo: Mazzoni para il rigore di Caputo (Entella). Tris di Trapani e Latina, colpo dell’Asco- li a Perugia. Il Pescara spedisce il Como verso la Lega Pro con doppietta di Lapadula. Vanni Zagnoli K CLASSIFICA: Crotone 70, Cagliari 68; Spezia 54, Cesena, Novara (-2), Bari e Trapani 53, Pescara 52; Entella 51, Brescia 50, Perugia 47, Avellino e Ternana 44, Lanciano (-2), Latina, Ascoli 39, Pro Vercelli 38; Vicenza 37, Modena 36; Livorno 33, Salernitana 31, Como 27. TRAGEDIA IN MARE - Una velista britannica è morta in mare durante la regata Clipper Round the World nel Pacifico, da Qingdao in Cina a Seattle negli Usa. La quarantenne Sarah Young era sul ponte della "Ichorcoal", quando è stata spazzata via da un'onda. SERIE A POKER CHELSEA Esordio con gol per Pato FESTA VICENZA Raicevic, gol della sicurezza Arrivato a fine gennaio dal Corinthians, l'ex milanista Alexandre Pato è finalmente riuscito a esordire nel Chelsea. Entrato al 22' contro l'Aston Villa, Pato si è poi procurato un rigore al 46'. Il Papero ha chiesto e ottenuto dai compagni di calciare il penalty realizzando il 2-0. La partita si è conclusa con il poker dei Blues. Lo Swansea di Guidolin rimonta dallo 0-2 al 2-2 sul campo dello Stoke grazie ai gol di Sigurdsson e del neo-entrato Paloschi. SPORT WOODS SI FERMA - Tiger Woods salterà il BUNDESLIGA - (c. rep.) Un destro al Masters Tournament, primo major stagionale, la prossima settimana, sul percorso dell'Augusta National in Georgia. Il campione di golf ha annunciato l'ennesimo forfait a causa dei problemi alla schiena. volo di Ribery mantiene il Bayern in testa alla Bundesliga: con l’1-0 all’Eintracht, l’11 di Guardiola resta a +5 sul Borussia Dortmund (3-2 al Werder Brema). ANCORA IN VETTA Nell’anticipo sconfitto l’Empoli Momentaneo +6 sul Napoli con un colpo di testa del croato Chiellini si infortuna ancora Grinta Mandzukic La Juve non sbaglia Carlo Repetto La Juve riparte dopo la sosta con qualche affanno: solo un colpo di testa di Mandzukic al tramonto del 1˚ tempo consente alla capolista di battere l’Empoli e raddoppiare il suo vantaggio sul Napoli, costretto a vincere a Udine per riportarsi a -3. Senza gli squalificati Khedira, Bonucci e Alex Sandro, Allegri rispolvera la difesa a 3 con Rugani schierato accanto ai rientranti Barzagli e Chiellini mentre a centrocampo, col ritorno di Marchisio, Pereyra è preferito a Hernanes. Il miglior schieramento possibile per affrontare una squadra toscana che anche ieri ha mostrato trame di gioco ben definite, con pochi palloni sprecati: per aggirarne la difesa compatta, i bianconeri cercano di sfruttare le fasce anche coi centrali di centrocampo tra i quali emerge Pogba, ieri particolarmente ispirato. Tuttavia l’Empoli non si fa intimorire ed è l’undici di Giampaolo ad avere la prima ghiotta occasione per sbloccare il risultato, sprecata al 14’ da Saponara che calcia fuori un pallone servitogli da Tonelli sul vertice destro dell’area di porta. Scampato il pericolo, la Juve replica con un delizioso assist di Pogba a beneficio di Mandzukic, il cui primo tentativo è respinto da Skorupski. Trovata una falla nella retroguardia empolese, i padroni di casa ci riprovano al 22’ con Morata che centra l’incrocio dei pali con un destro a giro dal limite dell’area, una giocata al- JUVENTUS 1 0 (3-5-2) Buffon Rugani Barzagli Chiellini (st 9’ Cuadrado) Lichtsteiner Pereyra (st 36’ Asamoah) Marchisio Pogba Evra Mandzukic (st 21’ Zaza) Morata (4-3-1-2) 6.5 7 6.5 6 6 6 5 sv 6 7.5 6 6.5 6 6.5 7 6 6.5 6 5 6 6.5 5.5 6 5 6 6 5.5 sv LA CLASSIFICA EMPOLI GOL: pt 44’ Mandzukic Skorupski Bittante Tonelli Costa Mario Rui Zielinski Paredes Buchel (st 9’ Croce) Saponara (st 15’ Piu) Pucciarelli Maccarone (st 30’ Krunic) ALLEGRI ALL. GIAMPAOLO Arbitro: Calvarese di Teramo 6.5 NOTE: Ammoniti: Lichtsteiner, Paredes, Zaza e Tonelli per doppia gioco scorretto. Recupero: pt 1’, st 5’. Juventus * 73 Empoli * 36 Napoli 67 Genoa 34 Roma 60 Torino 33 Fiorentina 55 Atalanta 33 Inter 55 Sampdoria 32 Milan 49 Udinese 31 Sassuolo * 48 Palermo 28 Lazio 42 Carpi * 28 Chievo 38 Frosinone 27 Bologna 36 Verona 19 * una partita in più la… Del Piero molto applaudita dai tifosi. Mobilissimo sul fronte offensivo, lo spagnolo è protagonista di un episodio controverso al 29’, DECISIVO Mario Mandzukic esulta dopo il suo gol realizzato di testa quando viene fermato irregolarmente in area da Bittante: sembrerebbe rigore, Calvarese però ferma l’azione su segnalazione dell’assistente che ravvisa un fuorigioco di rientro dell’attaccante e le immagini gli danno ragione. Nel frattempo l’Empoli si era di nuovo fatto vivo in area bianconera con un destro di Pucciarelli deviato in volo da Buffon (grandi applausi anche per lui) e probabilmente pensava di arrivare all’intervallo in una situazione di equilibrio: a CLASICO AMARO PER IL BARCELLONA Messi a secco, Ronaldo lancia il Real Arriva il colpo del Real al Camp Nou, grazie al calo del Barcellona, e Zidane debutta nel clasico con un successo impensabile. Cade la squadra di Luis Enrique dopo un totale di 39 risultati utili, l’ultima sconfitta era stata a Siviglia: restano 6 punti sull’Atletico Madrid e martedì c’è la sfida in Champions. Omaggio a Cruijff, poi Rakitic impegna il costaricano Keylor Navas, che alla ripresa volerà sul sinistro di Messi. Segna Piquè su angolo da destra, Benzema era rimasto avanti e Pepe non arriva. Marcelo si accentra, Kroos crossa radente e Benzema pareggia con il 25˚ gol stagionale. Messi arretra troppo e così il Real emoziona. Bale segna di testa, l’arbitro vede una spinta inesistente, poi la traversa di Cristiano Ronaldo e il pasticcio di Jordi Alba. Ramos viene espulso eppure il Madrid si esalta: Carvajal, a destra per Bale, Dani Alves non interviene e Cristiano infila. E’ la Liga, bellezza. Vanni Zagnoli K BARCELLONA-REAL MADRID 1-2: st 11’ Piquè (B), 17’ Benzema, 41’ Cristiano Ronaldo. rovinargli i piani è la premiata ditta Pogba-Mandzukic, col francese a sfornare un secondo cioccolatino al compagno che stavolta non fallisce e batte di testa Skorupski, segnando il primo gol del suo 2016 fino a ieri piuttosto avaro di soddisfazioni. Il croato non segnava in campionato dal 20 dicembre, giorno della doppietta al Carpi. La ripresa si apre con l’ennesimo infortunio muscolare di Chiellini che deve lasciare il campo, sostituito da Cuadrado: Allegri torna così alla difesa a 4, arretrando Lichtsteiner. Il neoentrato ha subito un’occasione su un errore di Skorupski, riuscito poi a rimediare. L’uscita di Saponara, fisicamente non al meglio, toglie pericolosità agli ospiti che non impensieriscono più Buffon ma anche la Juve abbassa il ritmo, per riemergere solo nel finale con un’ultima gran giocata di Pogba, un tap-in fallito da Asamoah e una sventola di Zaza neutralizzata da Skorupski. Sale così a 20 la serie di vittorie bianconere nelle ultime 21 gare di campionato: numeri da record che fanno passare in secondo piano una serata poco brillante. © riproduzione riservata SPORT Domenica 3 aprile 2016 21 PG partite&arbitri serie a ore 15.00 CARPI-SASSUOLO 1-3 JUVENTUS-EMPOLI 1-0 UDINESE-NAPOLI Irrati di Pistoia ore 12.30 ATALANTA-MILAN Rocchi di Firenze CHIEVO-PALERMO Mariani di Aprilia FIORENTINA-SAMPDORIA Gervasoni di Mantova GENOA-FROSINONE Mazzoleni di Bergamo LAZIO-ROMA Banti di Livorno INTER-TORINO Guida di Torre Annunziata ore 20.45 BOLOGNA-VERONA Ghersini di Genova domani ore 20.45 serie b Lega Pro - gir. a CAGLIARI-SPEZIA 1-2 CROTONE-LANCIANO 1-0 LATINA-AVELLINO 3-0 PERUGIA-ASCOLI 0-2 PESCARA-COMO 2-1 PRO VERCELLI-MODENA 1-1 TRAPANI-BRESCIA 3-0 VICENZA-LIVORNO 2-0 VIRTUS ENTELLA-TERNANA 2-2 NOVARA-SALERNITANA ore 17.30 BARI-CESENA domani ore 20.30 ALBINOLEFFE-PRO PIACENZA domani ore 20.00 CITTADELLA-BASSANO domani ore 20.00 CREMONESE-RENATE 2-0 CUNEO-PADOVA Maggioni di Lecco ore 14.00 FERALPISALÒ-MANTOVA Fiorini di Frosinone ore 15.00 PAVIA-ALESSANDRIA domani ore 20.00 PORDENONE-REGGIANA 1-0 PRO PATRIA-GIANA ERMINIO 0-2 SUDTIROL-LUMEZZANE 1-1 serie d - gir. c ore 15.00 ABANO-TAMAI Spataru di Siena CAMPODARSEGO-MONTEBELLUNA Fusco di Brindisi DRO-ESTE Pirriatore di Bologna GIORGIONE-U. TRIESTINA Vigile di Cosenza LIVENTINA-CALVI NOALE Feraudo di Chiavari LUPARENSE SAN PAOLO-LEVICO TERME Grasso di Acireale SACILESE-U. RIPA LA FENADORA Cattaneo di Civitavecchia U. FINCANTIERI MONFALCONE-MESTRE Simone di Bologna VENEZIA-FONTANAFREDDA Garofalo di Torre del Greco V. VECOMP VERONA-BELLUNO Trischitta di Messina serie d - gir. d ore 15.00 ALTOVICENTINO-ROVIGO Severino di Campobasso CLODIENSE-RAVENNA Civico di Vasto CORREGGESE-LENTIGIONE Milana di Trapani FORLI’-IMOLESE Miniutti di Maniago FORTIS JUVENTUS-BELLARIA IG. MARINA Finzi di Foligno MEZZOLARA-SAMMAURESE Cascone di Nocera Inferiore PARMA-SAN MARINO Pashuku di Albano Laziale RIBELLE-V. CASTELFRANCO Di Paolo di Chieti ROMAGNA CENTRO-LEGNAGO Stampatori di Macerata U. ARZIGNANOCHIAMPO-V.VERONESE Nehrir di Cagliari UDINESE-NAPOLI Clamorosa decisione, ha il sapore di una rottura De Canio esclude Totò Il tecnico non convoca Di Natale: «Agonisticamente carente» Guido Gomirato UDINE Totò Di Natale sarà il grande assente, oggi all’ora di pranzo, della sfida del "Dacia Arena" contro la squadra della sua città. Gigi De Canio lo ha escluso dalla lista dei convocati perché non lo ritiene idoneo dal punto di vista agonistico e atletico a disputare una gara che si annuncia intesa. Un provvedimento che fa clamore, che sicuramente farà discutere a lungo, che potrebbe anche mettere la parola fine alla lunga avventura friulana del bomber partenopeo. Sicuramente De Canio si è dimostrato coraggioso, ma anche coerente con i suoi principi: non intende privilegiare chi non si allena con la necessaria intensità e con regolarità. E durante la sosta Totò ha lavorato con il gruppo soltanto per quattro giorni per poi sostenere allenamenti personalizzati come ha sempre fatto negli ultimi 6, 7 anni, con Guidolin prima, Stramaccioni poi, Colantuono in questa stagione. «Non so nulla del passato di Di Natale, di come si allenava - ha tagliato corto il tecnico - A me interessa solamente che tutti siano al servizio della squadra. Ho invitato Di Natale ad allenarsi sempre con il gruppo, ma lui ha difficoltà atletiche e ne prendo atto. Ma non ho alcun pregiudizio nei suoi confronti: quando durante la settimana di Di Natale tornerà ad essere ottimale lo prenderò in considerazione. Quale allenatore è pazzo al punto di privarsi di un giocatore di questa levatura?». Con o senza Di Natale, l'Udinese vuole stupire e De Canio carica i suoi: «Il Napoli è indubbiamente favorito, ma non esiste quel divario tra noi e loro come la classifica vorrebbe far credere. Ce la giocheremo con coraggio, ma serviranno concentrazione e attenzione ottima- IL DERBY EMILIANO Sassuolo, 3 gol per l’Europa: Carpi ko MODENA - Il Sassuolo vince con merito il derby emiliano e si porta momentaneamente ad un punto dal Milan, sesto a quota 49: il sogno europeo è sempre più concreto. La squadra di Castori fallisce il tentativo di fuga per la salvezza e può solo sperare nei passi falsi di Palermo e Frosinone impegnati oggi contro Chievo e Genoa. Passano solo 3’ e il Sassuolo va in CLAMOROSO Tra De Canio e Di Natale un rapporto che sembra essersi incrinato li. Ai ragazzi chiedo di proseguire lungo la strada tracciata a Reggio Emilia contro il Sassuolo, dovremo essere compatti, il pericolo per noi non si chiama solo Higuain perché il Napoli è vantaggio con Sansone, al 24’ il pareggio del Carpi con un colpo di testa di Gagliolo. Dieci minuti prima della fine del tempo la difesa del Carpi cucina però una frittata e Defrel insacca. Nella ripresa chiude Acerbi di testa. K CARPI-SASSUOLO 1-3. Gol: pt 3' Sansone, 24' Gagliolo, 35' Defrel, st 28' Acerbi. forte come collettivo». Il piano di battaglia è scontato: Udinese compatta, anche chiusa, ma che dovrà scattare come una molla in avanti una volta conquistata palla. Dovrà farlo non solo con le due punte, l'ex Zapata e Thereau, ma anche con i centrocampisti, in particolare Fernandes. La formazione? Sarà la stessa che è scesa in campo contro il Sassuolo. Nel Napoli permane il dubbio Reina. Il portiere si sta riprendendo da un problemino di natura muscolare, dovrebbe farcela, per cui il Napoli si presenterà con l'abito da festa, con l'undici tipo, con Higuain che non è ancora sazio. INTER-TORINO Il tecnico chiede una vittoria per continuare la rincorsa alla Roma ATALANTA-MILAN Mancini avverte: «Vietato sbagliare» Miha stoppa le polemiche: «Qui non c’è confusione» MILANO - Mancini ci crede: se l'Inter non commette errori può arrivare in Champions League. «La Roma è lontana 5 punti e un distacco del genere si può recuperare. Non abbiamo scelta: mancano 8 partite e dobbiamo vincerne molte». Alla vigilia della sfida contro il Torino, Roberto Mancini carica l'ambiente nerazzurro. Con 24 punti ancora a disposizione, tutto è possibile. L'allenatore confida in un passo falso della squadra di Spalletti - «speriamo che perdano qualche punto» - e ricorda: «Tre domeniche fa eravamo a 5 punti dalla Fiorentina, ora siamo pari. Finché ci sono punti a disposizione, ci si deve credere; ma se si vuole recuperare non si può sbagliare». La presenza del presidente Thohir, che ha raggiunto Milano per la terza volta in poco più di un mese, è un segnale di quanto il momento sia delicato. Il club vuole la Champions, perché fa parte del piano di rientro presentato alla Uefa e perché è essenziale per tornare nella top 10 dei migliori club al mondo. Oggi Thohir sarà allo stadio per la partita e si aspetta una vittoria. Ieri, dopo alcuni meeting in albergo con il Ceo Bolingbroke, è giunto ad Appiano Gentile per cena. Un primo incontro anche con Mancini ma senza parlare di futuro: il presente è troppo importante. «In questo momento - spiega il tecnico - siamo concentrati solo sulle ultime gare. Poi vedremo cosa si potrà fare la prossima stagione. Per ripianare il debito ci vuole un po’ di tempo. Non so se serviranno cessioni impor- tanti, ma siamo l'Inter e la squadra deve essere competitiva e rinforzata». Il messaggio è chiaro: non ci si può privare dei talenti se si vuole essere grandi. Per scongiurare addii importanti, intanto, bisogna fare il possibile per arrivare al terzo posto. Iniziando con una vittoria contro i granata in una gara «difficile e mai banale». Torneranno Icardi e Palacio dal 1', giocatori che sono mancati all'Inter nella partita contro la Roma. Soprattutto Palacio «ci sarà utile per il finale di stagione», lo elogia l'allenatore. Difficile che Mancini rischi D'Ambrosio, non al meglio, al suo posto forse Telles nel 4-2-3-1 nerazzurro. Davanti, oltre a Palacio e Icardi, spazio a Perisic e Eder che nonostante le difficoltà continua a godere della fiducia del suo tecnico. Gli attaccanti, però, devono chiudere prima le partite. «È stato il nostro problema nelle ultime settimane», ammette Mancini. © riproduzione riservata MILANO - C’è l’Atalanta, ma al Milan si parla di altro. «Non c'è confusione al Milan. In piazze come quella del Milan ci sono molte pressioni, ci si aspetta di più rispetto alle piccole. Anche ci fosse confusione a me piace perché c’è pressione e il lavoro è maggiore». Il tecnico del Milan Sinisa Mihajlovic risponde all'allenatore del Sassuolo Di Francesco, uno dei suoi possibili successori, che aveva dichiarato: «Io cerco di andare dove non c'è confusione». Il futuro di Miha però resta in bilico. «Non decido io - ha spiegato alla vigilia della sfida con l'Atalanta ho ancora un anno di contratto ma avrò la coscienza a posto». 22 SPORT Domenica 3 aprile 2016 PG BASKET DONNE BASKET Coppa Italia: Venezia ko, finale Ragusa-Schio Umana, chance per ipotecare i playoff Nba, Golden State ko SCHIO - (vi.be.) È Ragusa-Schio la finale 2016 della Coppa Italia “Anthea Cup” in programma stasera (18) al PalaRomare con diretta su Sportitalia. Il Passalacqua Ragusa ha infatti superato l’Umana Venezia 63-58 (27-11, 41-27, 54-39) sfruttando il break di 14-0 tra il 6’ e 10’. Grande cuore (e un mare di rabbia) per le veneziane brave a recuperare 61-58 a 11 secondi dalla fine. Ottima Ruzickova 16 punti. Il Famila ha superato il Gesam Gas Lucca 68-60 (16-12, 34-30, 50-40) meritatamente, sempre in vantaggio. È stata una partita muscolare. Top scorer Schio: Macchi e Yacoubou 13. INCISIVA Ruzickova, 16 punti (ld) Il 26˚ turno di A regala a Venezia la chance per ipotecare i playoff. L'Umana deve battere Pesaro (ore 18.15) e sperare nel ko di Brindisi a Reggio Emilia (ore 12, SkySport1). La Reyer salirebbe così a +6 sul 9˚ posto a 4 gare dalla fine. A2 – Senza Fantinelli (spalla ko, out 20 giorni) Treviso difende il primato nel Girone Est nel derby del 27˚ turno contro Verona. MANNHEIM – L'Italia domina contro la Francia 81-56 e conquista il bronzo all'Albert Schweitzer (Mondiale Under 18). NBA – Boston vince 109-106 sul campo di Golden State, chiudendo dopo 14 mesi e 54 gare la striscia casalinga da record dei Warriors. FORMULA 1 La Ferrari insegue, ma ha dato la sensazione di essere più vicina in prospettiva gara La prima fila è sempre Mercedes In Bahrain Hamilton in pole seguito da Rosberg. Vettel terzo in griglia, poi Raikkonen SAKHIR - La Mercedes è sempre davanti ma la Ferrari dà la sensazione di essere più vicina soprattutto in prospettiva gara. A prendersi la pole position, dopo quella conquistata a Melbourne, è Lewis Hamilton capace di azzeccare l'ultimo giro utile e beffare il compagno rivale Nico Rosberg per soli 77 millesimi di secondo. A mezzo secondo la Ferrari di Sebastian Vettel che all'inizio della Q3 aveva dato l'impressione di potersi prendere almeno la prima fila, ma si è dovuto accontentare della terza posizione davanti all'altra Rossa di Kimi Raikkonen. Impressionante il distacco degli altri team, dalla Red Bull alla Williams, che sembrano sempre più lontane dalle due big del Mondiale con Daniel Ricciardo quinto a quasi un secondo e mezzo davanti alle due Williams di Bottas e Massa. Un risultato quello delle qualifiche sul circuito immerso nel deserto di Sakhir che non spegne le speranze della Ferrari di lottare per la vittoria in gara (alle ore 17) come confidato dallo stesso Vettel: «Non so cosa sia successo nel secondo giro della Q3, ero felice del primo tentativo e speravo meglio ma sono soddisfatto della macchina. Non c'è un posto sulla pista dove la macchina non sembri perfetta aggiunge il pilota tedesco della Ferrari - e speriamo di fare la stessa partenza di due settima fa. La gara è lunga vediamo cosa succede domani sera». Abbastanza soddisfatto della sua vettura anche l'altro ferrarista Raikkonen: «Chiaramente avremmo potuto fare un paio di posizioni meglio - afferma il finlandese - ma la macchina è andata abbastanza bene. Vorrei essere più veloce, c'è del lavoro da fare ma più o meno ci siamo. Vediamo in gara». Piloti Mercedes ancora una volta davanti a tutti in griglia, ma coscienti che in gara dovranno guardarsi le spalle dalle due Ferrari quando si accenderà il secondo semaforo verde della stagione: «Non tutto è andato liscio nel fine settimana, abbiamo avuto difficoltà ad accumulare giri, ma l'ultimo è stato quello fondamentale. È incredibile che siamo così veloci afferma il campione del mondo inglese - ringrazio tutti per il lavoro fatto». Per l'inglese della Mercedes anche il record della pista, migliorato dopo 11 anni. Sperava nella pole anche Rosberg che si è dovuto invece accontentare della seconda posizione: «Lewis è riuscito a confezionare un risultato ottimo, pensavo di aver fatto bene ed essere in pole, ma non è stato così. Questo forse è il circuito dove la pole conta meno e vediamo la gara». © riproduzione riservata POLE Hamilton, qualifiche strepitose: record della pista RUGBY MOTOMONDIALE In Argentina secondo tempo per Vale, terzo Lorenzo Treviso sogna untempo poi il Glasgow detta legge Alle spalle di Marquez c’è Rossi TREVISO - I Glasgow Warriors battono il Benetton 38-16 e scalano tre posizioni nella graduatoria del Pro12. Scozzesi ora quarti ma vincendo il recupero di venerdì con le Zebre arriverebbero a ridosso della vetta. L'illusione di poter battere i Campioni in carica è durata un tempo, poi nella ripresa il Benetton ha dovuto chinarsi alla superiore qualità del quindici scozzese. Per 40' Treviso ha accarezzato la possibilità di chiudere positivamente la sfida: una meta di Esposito, susseguente a un'azione propiziata da Nitoglia e proseguita da Iannone che ha lanciato l'ala biancoverde, quindi 3 piazzati di Hayward e all'intervallo Benetton avanti di due punti, 16-14. Nel secondo tempo, però, gli scozzesi non hanno dato scampo e con un parziale di 24-0 si sono imposti 38-16. Un avversario troppo forte per il Benetton che nella ripresa non ha praticamente visto palla. Nei secondi 40', infatti, per Treviso è stato come giocare in costante salita e sempre in difesa. Ennio Grosso K ECCELLENZA - 15. Turno: Viadana-Femi CZ Rovigo 6-15, Petrarca-Piacenza 79-7, Lazio-San Donà 27-29, L'Aquila-Calvisano 7-54; (venerdì) MarchiolFiamme Oro 10-13. Calvisano 64, Femi CZ 62, Petrarca 48, Marchiol 46, Fiamme Oro 38, San Donà 34, Viadana 32, Lazio 25, Piacenza 10, L'Aquila 3. RIO HONDO - Una pole position da vecchi tempi per Marc Marquez davanti ad uno splendido Valentino Rossi e a un Jorge Lorenzo un po’ in affanno per una caduta nelle libere. Dopo una qualifica emozionante, partita in ritardo per la sospensione delle libere4 per motivi di sicurezza legati allo scoppio della gomma morbida della Ducati di Redding, il Gran Premio sulla difficile pista di Rio Hondo in Argentina ha tutte le carte in regole per dare spettacolo. Uno show che sarà condizionato dalla scelta della Michelin di ritirare o meno gli pneumatici soft in gara. Una decisione che potrebbe avvantaggiare Rossi che ha dimostrato di trovarsi molto bene con le hard. «Bisognerà capire cosa decide la Michelin - afferma il Dottore al termine della qualifiche - Per ragioni di sicurezza per me non ci faranno correre con le morbide. Se dobbiamo usare la dura correremo con la dura, oggi ero andato bene con queste gomme ma dovremmo fare delle modifiche di assetto». Per quanto riguarda la gara Rossi vede Marquez favorito per la vittoria: «Lui è più veloce RUGGITO Valentino Rossi di me, anche se io sono andato molto bene oggi pomeriggio. Abbiamo un buon bilanciamento e la moto va bene. Sono competitivo e sapevo di poter far bene, l'unico rammarico è che il giro buono era il primo. La moto va benissimo e ho un buon passo, ma Marquez va un po’ di più. Lotterò però di sicuro per il podio». L'autore della pole Marc Marquez vola basso: «Stiamo facendo fatica anche se non sembra, l'ultimo giro ho provato un po’ SUPERBIKE di più e sono caduto. Sono contento comunque, mi sento abbastanza bene, dopo le due cadute in quel punto dovrò stare attento». Terzo posto per il campione del mondo Jorge Lorenzo che ha preceduto l'altra Honda di Dani Pedrosa e le due Ducati di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone: «La caduta nelle libere non mi ha messo nella condizione migliore, però è andata molto meglio. La prima fila è una buona posizione». CICLISMO Chaz Davies e la Ducati dominano gara1 in Spagna Al Giro delle Fiandre Sagan prova il bis (ld) Chaz Davies e la Ducati dominano gara1 in Spagna, ad Aragon, terza tappa del Mondiale Superbike. Il primo successo della Rossa arriva davanti alle Kawasaki del leader iridato Rea (115 punti) e del primo inseguitore Sykes (82). Davies è terzo in graduatoria a 80. Passo indietro per le Aprilia, dopo un venerdì promettente: 10˚ Savadori e 11˚ De Angelis. Oggi c'è gara2 alle 13 (Italia1 e Eurosport), manche numero 700 nella storia del Mondiale. (bt) Peter Sagan prova il bis. Reduce dalla vittoria alla Gand-Wevelgem, il campione del mondo è uno dei grandi favoriti del Giro della Fiandre, seconda delle 5 "Classiche Monumento". Per lo slovacco gli avversari da battere sono innanzitutto Fabian Cancellara, ma anche Greg Van Avermaet, Alexander Kristoff, Michael Kwiatkowski e Sep Vanmarcke. Consistente la pattuglia italiana, con Trentin, Oss, Quinziato, Pozzato e Gatto nel ruolo di outsider. Raritá: storica villa in centro di Dobbiaco Vecchia. Arredata sfarzosamente, dispone di molte camere da letto con servizi privati, due soggiorni e cucina abitabile. Immobile di prestigio assoluto! 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Condotto da Pio e Amedeo Cleveland Show Cartoni 6.25 6.30 7.30 7.50 7.55 Italia’s Got Talent Show Tuttigiorni’s Got Talent Show Water Horse La leggenda degli abissi Film Fantastico House of Gag Show Studio MotoGP Motociclismo GP Argentina. Moto3 Gara Motociclismo Studio MotoGP Motociclismo GP Argentina. Moto2 Gara Motociclismo 9.54 9.57 Rai Parlamento Punto Europa Informazione 6.30 Unomattina in famiglia Show 9.35 Easy Driver Rubrica 10.00 A Sua immagine Rubrica 12.20 Linea Verde Rubrica. Condotto da Patrizio Roversi, Daniela Ferolla 13.30 Telegiornale Inform. 14.00 L’Arena Varietà 16.30 Tg 1 Informazione 16.35 Domenica In Varietà. Condotto da Paola Perego, Salvo Sottile 18.45 L’Eredità Quiz. Condotto da Fabrizio Frizzi 20.00 Telegiornale Informazione 20.35 Affari Tuoi Gioco 21.30 Come fai sbagli Serie Tv. Di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco. Con Loretta Goggi, Enrico Ianniello, Caterina Guzzanti 23.30 Speciale TG1 Attualità 0.35 TG1 Notte Informazione 0.55 Che tempo fa I nostri amici animali Serie Tv 10.15 Cronache animali Rubrica 11.00 Mezzogiorno in famiglia Varietà 13.00 Tg 2 Giorno Info 13.30 Tg 2 Motori Rubrica 13.40 Meteo 2 Informazione 13.45 Quelli che aspettano Talk show 15.30 Quelli che il calcio Show 17.05 Tg 2 L.I.S. Informazione 17.10 90° Minuto Zona mista Rubrica 18.00 90° Minuto Rubrica 19.00 90° Minuto - Tempi supplementari Rubrica 19.35 Squadra Speciale Cobra 11 Telefilm 20.30 Tg 2 20.30 Informazione 21.00 N.C.I.S. Telefilm. Con Mark Harmon, Michael Weatherly 21.50 Gara. Gran Premio del Bahrain di Formula 1 Automobilismo 23.50 La Domenica Sportiva Rubrica Anima e corpo Film Drammatico 9.35 Attenti a quei due Serie Tv 10.30 Speciale Community Rubrica 11.10 TGR EstOvest Rubrica 11.30 TGR RegionEuropa Rubrica 12.00 Tg 3 Informazione 12.25 TGR Mediterraneo Rubrica 12.55 Io & George DocuFilm 14.00 Tg Regione Info 14.15 Tg 3 Informazione 14.30 In 1/2 ora Attualità 15.00 Tg 3 LIS Informazione 15.05 Le Classiche del Nord 2016 - Giro delle Fiandre Ciclismo 17.05 Anima persa Film Dramm. 19.00 Tg 3 Informazione 19.30 Tg Regione Info 20.00 Blob Attualità 20.10 Che tempo che fa Talk show 21.45 Report Reportage. Condotto da Milena Gabanelli. Di Claudio Del Signore 23.30 Tg 3 Informazione RAI 4 RAI 5 RAI MOVIE 6.15 6.30 7.25 17.15 9.50 Serial Webbers Rubrica Fairy Tail Telefilm Ghost Whisperer Serie Tv 11.55 Once upon a time Serie Tv 13.25 Continuum Serie Tv 14.15 Common Law Serie Tv 15.45 Star Trek - The Next Generation Serie Tv 17.25 Rai News - Giorno Informazione 18.05 Flashpoint Serie Tv 20.20 Once upon a time Serie Tv 23.30 Minotaur Film Fantastico 7GOLD 12.30 Diretta Stadio... ed è subito goal! Rubrica sportiva 17.30 Wildlife Documentario 18.35 Tg7 Informazione 19.10 Il bello del mattone Attualità 19.45 Diretta Stadio... ed è subito goal! Rubrica sportiva 23.30 Squadra speciale Vienna Telefilm Senza Maschera Vincenzo Salemme Documentario 17.55 Libri Come. Walter Siti Documentario 18.30 Rai News - Giorno Info 18.35 Petruska Il Maestro Cantore Opera 19.35 Il Mare è Blu. Adriana Asti Canta Brecht Musica 20.40 Cult Book Docum. 21.15 I Grandi Fenomeni Della Natura Documentario 22.10 Perù Estremo Docum. 23.10 Giubileo. L’Altro Sguardo Documentario 19.10 The Imitation Game Film Biografico. 19.15 21.00 Sky Cinema Cult 21.15 23.20 14.00 14.20 16.35 18.30 19.00 19.15 21.15 23.35 0.45 RAI STORIA RAI PREMIUM TV8 17.55 10.30 14.15 Anteprima Diario Civile con Franco Roberti Documenti 18.00 Vado fuori Documenti 19.00 Speciali Storia Documenti 19.30 Il Ghetto di Venezia Documenti 20.35 Il giorno e la storia Documenti 20.45 Il tempo e la storia Documenti 20.55 Il giorno e la storia Documenti 21.45 Binario cinema Doc 23.25 Il tempo e la storia Documenti 14.05 14.10 14.40 16.20 17.25 17.30 19.30 21.20 0.50 Gli Ultimi Del Paradiso Miniserie Anica Appuntamento Al Cinema Rubrica Speciali: Papà, Voglio Fare L’Attore Rubrica Un piccolo paradiso Film Tv Drammatico L’Ispettore Sarti Tf Rai News - Giorno Info Soraya Film Tv Dramm. Il Maresciallo Rocca Serie Tv Ballando Con Le Stelle Show Rai News - Notte Informazione 16.15 17.00 18.45 20.15 21.00 22.15 22.30 IRIS 10.23 13.21 15.46 15.50 18.31 21.00 23.17 Coming Soon Info Adesso Cinema! Rubrica Profumo - Storia di un assassino Film Drammatico Il velo dipinto Film Drammatico Coming Soon Info Piccolo Buddha Film Drammatico Nessuna verità Film Drammatico Il nemico alle porte Film Drammatico Femme fatale Film Thriller CANALE ITALIA TELEVENEZIA TELENUOVO RETEVENETA TELEFRIULI 6.00 6.30 8.00 8.30 9.00 Cartoni animati Tg 7 Notiziario Info Mattina insieme Rubrica Agrisapori Rubrica Mattina insieme Rubrica 10.00 Film Film 12.00 Pomeriggio insieme Rubrica 17.00 Film Film 19.00 Tg 7 Notiziario Info 21.00 Film Film 23.00 Tg 7 Notiziario Informazione 23.25 Servizi speciali 16.05 12.30 12.45 13.00 14.10 14.45 15.45 21.10 17.35 20.05 NCIS Los Angeles Telefilm. Fox Crime HD Castle Telefilm. Fox Life 20.10 Mom Telefilm. Fox HD 20.15 House of Cards - Gli intrighi del potere Telefilm. Sky Atlantic 20.35 The Big Bang Theory Telefilm. Fox HD 21.00 Poirot Telefilm. Fox 6.00 Notizie Oggi Info Il Meteo Informazione La mattina con Canale Italia Rubrica 11.00 Domenica con noi Show 14.00 Shopping in Tv Televendita 20.30 W l’Italia Italia Musica 20.55 Il Meteo Informazione 21.00 Cantando & Ballando Varietà 23.30 Cantando e Ballando Story Varietà 0.30 Notte Canale Italia Rubrica SKY INTRATTENIMENTO Youth - La giovinezza Film Drammatico. A Bug’s Life Megaminimondo Film Animazione. Moonrise Kingdom Una fuga d’amore Film Commedia. 19.40 12.25 12.40 6.00 7.00 7.05 Alice in Wonderland Film Fantastico. Sky Cinema Cult 17.30 17.35 10.25 Oroscopo Rubrica Omnibus News Attualità Tg La7 Informazione Meteo Informazione Omnibus dibattito Attualità 9.45 Otto e mezzo sabato Attualità. Condotto da Lilli Gruber 10.20 Anatomia di un omicidio Film Drammatico 11.20 Avventurieri ai confini del mondo Film Avv. 13.30 Tg La7 Informazione 14.00 Tg La7 Cronache Rubrica 14.20 Kramer contro Kramer Film Drammatico 16.15 Joséphine, Ange Gardien Telefilm 20.00 Tg La7 Informazione 20.35 Fuori Onda Attualità 21.30 Vita da strega Bewitched Film Commedia. Di Nora Ephron. Con Nicole Kidman, Will Ferrell 23.30 Dick & Jane Operazione furto Film Commedia Verde a Nordest Rubrica Shopping in poltrona Televendita 16.30 Zanzega Rubrica 18.30 Tg Regionale Week - 7 News VE - 7 News TV Informazione 20.10 Dalla natura alla tavola Rubrica 20.30 Tg Regionale Week Info 21.00 Storie di famiglia Talk show 22.00 Oasi di salute Rubrica 23.00 Tg Regionale Week - 7 News TV - 7 News VE Informazione Sky Cinema 1 HD Leoni per agnelli Film Drammatico. 15.50 7.00 7.35 7.50 8.45 ANTENNA 3 Sky Cinema 1 HD Sky Cinema Family 13.15 13.50 Tg 5 Prima pagina Rubrica 8.00 Tg 5 Mattina Info 9.10 Le frontiere dello spirito Rubrica 9.50 Il Pranzo della Domenica Real Tv 11.00 Le storie di Melaverde Rubrica 12.00 Melaverde Rubrica 13.00 Tg 5 - Meteo.it Info 13.40 L’arca di Noè Rubrica 14.00 Domenica Live Rubrica 18.45 Caduta libera Quiz. Condotto da Gerry Scotti 19.55 Prima pagina Tg 5 Rubrica 20.00 Tg 5 - Meteo.it Informazione 20.40 Paperissima Sprint Show 21.10 Non è stato mio figlio Miniserie. Di Alessio Inturri. Con Stefania Sandrelli, Gabriel Garko, Adua Del Vesco, Massimiliano Morra 23.20 L’isola dei famosi Reality Show 24.00 X-Style Rubrica 13.05 13.35 SKY CINEMA 19.00 11.25 Movie Totò, Peppino e le fanatiche Film Commedia Gli amici del bar Margherita Film Commedia Moviextra Rubrica Holes - Buchi nel deserto Film Commedia La rivincita di Zorro Film Avventura Rai news - Giorno Info Heartbreakers - Vizio di famiglia Film Commedia Goodnight for Justice Film Western Rocky Film Drammatico Saw V - Non crederai ai tuoi occhi Film Horror Mediashopping Televendita 7.55 Super Partes Rubrica 8.45 Nonno Felice Sit Com 9.20 I grandi della fede Doc 10.00 Santa Messa Religione 10.50 I grandi della fede Doc 11.30 Tg 4 Info 12.00 Perry Mason - Campioni senza valore Film Tv Giallo 14.00 Donnavventura Rubrica 14.50 Ieri e oggi in Tv Show 15.00 Karol, un uomo diventato Papa Film Biografico 18.55 Tg 4 Info 19.30 Dentro la notizia Rubrica 19.55 Tempesta d’amore Soap Opera 21.15 La frode Film Thriller. Di Nicholas Jarecki. Con Richard Gere 23.40 I bellissimi di Rete 4 Rubrica 23.45 Zodiac Film Thriller 2.40 Mundialito 1987 Show 4.55 Io e la mamma Situation Comedy 18.15 18.25 Sky Cinema Hits HD 22.40 L’amico di famiglia Film Drammatico. Sky Cinema Cult Paddington Film Commedia. Sky Cinema Family 18.50 19.10 The Giver - Il mondo di 22.50 Ribelle - The Brave Film Animazione. Sky Jonas Film DrammatiCinema Hits HD co. Sky Cinema Family 19.20 23.05 Tartarughe Ninja Film Indiana Jones e il Azione. Sky Cinema Max HD tempio maledetto Film Avventura. Sky Cinema 23.15 Prova a prendermi Film Max HD Azione. Sky Cinema 1 HD House of Cards - Gli intrighi del potere Telefilm. Sky Atlantic NCIS Telefilm. Fox Crime HD La vita secondo Jim Telefilm. Fox HD House of Cards - Gli intrighi del potere Telefilm. Sky Atlantic La vita secondo Jim Telefilm. Fox HD NCIS Los Angeles Telefilm. Fox Crime HD Grey’s Anatomy Telefilm. Fox Life I Simpson Telefilm. SKY SPORT 21.10 21.55 22.10 7.00 GP Aragon. Mondiale Superbike Motociclismo. Eurosport Carpi - Sassuolo. Serie A Calcio. Sky Sport 1 HD Coppie Programma libero. Mondiale Pattinaggio di figura. Eurosport 14.30 15.00 17.45 18.15 18.25 18.30 18.50 19.15 19.45 20.25 20.30 20.50 21.05 23.00 23.25 23.30 Tg Treviso Informazione Tg Bassano Info Tg Venezia-Mestre Info Idea Formazione Rubrica La tv dei ragazzi Rubrica La grande guerra Rubrica Agricultura Rubrica La parola del Signore Rubrica In tempo Rubrica Tg Padova Info Tg Bassano Info Tg Treviso Informazione Tg Venezia-Mestre Info In tempo Rubrica Tg Bassano Informazione Tg Padova Informazione Film Film Tg Bassano Informazione In tempo Rubrica Tg Treviso Informazione Sky Atlantic 19.10 21.55 Marchio di fabbrica Docum. Discovery Channel HD Come è fatto Documentario. Discovery Channel HD Generazione X Docum. Boomerang Abbonamento postale, in edicola o digitale? Per scoprire la formula più adatta alle tue esigenze, scrivi ad [email protected] Channel 21.05 Premium Cinema 21.30 Affari al buio Miami Documentario. History Cartoon Network Adventure Time Cartoni. Cartoon Network Mr. Bean Cartoni. 21.15 The Town Film Poliziesco. Premium Cinema Solo per vendetta Film Azione. Premium Cinema Lucy Film Azione. Marchio di fabbrica Documentario. Discovery SKY DOCUMENTARI 21.00 18.50 19.24 Channel HD SKY RAGAZZI 18.25 Gomorra - La serie Telefilm. Sky Atlantic Agents of S.H.I.E.L.D. Telefilm. Fox HD Gomorra - La serie Telefilm. MEDIASET PREMIUM 17.13 la bella e la bestia Film Fantastico. Premium Crime HD Tom & Jerry Tales Cartoni. Boomerang Uncle Grandpa Cartoni. Mixed Zone Rubrica Campioni di passione Rubrica 16.15 7° Edizione Sky Race Carnia Evento 17.15 Dilettanti: la partita Rubrica 19.00 Telegiornale F.V.G. Info 19.15 A tutto campo Rubrica 20.45 Replay Rubrica 21.30 Telegiornale F.V.G. Info 21.45 Campioni di passione Rubrica 22.15 A tutto campo Rubrica 23.45 Replay la sintesi Rubrica 22.53 Falling Skies Telefilm. Fox HD Fox HD House of Cards - Gli intrighi del potere Telefilm. Sky Atlantic Il cattivo tenente Film Drammatico 17.45 L’albero della vendetta Film Western 19.20 Cinema! Cinema! Rubrica 19.25 Tg Veneto 7 giorni Attualità 20.00 Studio News Informazione 20.30 Tg Padova 7 giorni Attualità 21.10 Il bisbetico domato Film Commedia 23.00 Blackout Film Drammatico Mega navi da crociera Documentario. Discovery Science National Geographic 22.00 L’Universo di Stephen Hawking Documentario. Discovery Science 26 Domenica 3 aprile 2016 SOLE oggi sorge alle tramonta alle 6.48 19.41 nel Nord-Est 4.24 14.57 Poco Molto nuvoloso Nuvoloso nuvoloso Pioggia Rovesci isolati Rovesci Temporale Grandine Neve Nebbia Calmo Poco mosso Mosso Molto mosso Forza 1-3 Forza 4-6 Forza 7-9 Variabile in Italia Dati: OSMER Bolzano Bolzano Belluno Trento Gorizia Trieste Vicenza Verona Ancona 11 17 25 Bari 13 20 8 22 Gorizia 9 20 Bologna 11 23 Bruxelles 10 16 Padova 10 20 Cagliari 14 20 Bucarest 5 19 22 9 20 Firenze 13 24 Copenaghen 20 Genova 14 18 Francoforte Trento 15 24 Milano 13 19 Gerusalemme Treviso 10 20 Napoli 11 23 Gijon Trieste 11 19 Palermo 14 21 Hong Kong 9 19 Perugia 10 21 Il Cairo 10 31 10 15 Reggio Calabria 10 25 Istanbul 4 15 21 Lisbona 10 13 15 Londra 7 14 Madrid 4 8 Mosca -1 5 12 11 22 21 12 Torino Friuli Venezia Giulia Situazione generale Parzialmente soleggiato con annuvolamenti sparsi in pianura. Possibili foschie/nebbie/nubi basse fino al mattino sulla pianura centro-meridionale e orientale. Venti: deboli/moderati orientali. Mari: poco mossi. Tendenza: Tempo perlopiù soleggiato, salvo modeste nubi. Solo in parte soleggiato con possibilità di qualche debole precipitazione. Probabilità precipitazioni: bassa. Temperature: minime stazionarie, massime in calo. Venti: deboli variabili in valle; forti sud-occidentali in quota. Tendenza: perlopiù soleggiato. Cielo da poco nuvoloso a variabile. Sulla fascia prealpina non è esclusa la possibilità di qualche debole e breve pioggia. Di notte possibili foschie o nebbie sulla bassa pianura. Tendenza: Cielo da poco nuvoloso a variabile. Nord: Molte nubi e piogge al Nordovest e Centro-Ovest Lombardia; piogge irregolari sul Ponente ligure. Più asciutto e soleggiato altrove. Temperature massime tra 12 e 23˚. Centro: Tempo in prevalenza stabile e ampiamente soleggiato, salvo addensamenti in Sardegna, ma senza l’oroscopo di branko piogge, e una diffusa parziale nuvolosità altrove. Temperature massime tra 18 e 23˚. Sud: Alta pressione con tempo stabile e ampiamente soleggiato. Da rilevare soltanto una diffusa parziale nuvolosità, specie sui settori tirrenici. Temperature massime tra 20 e 24˚. Ariete Toro Gemelli dal 21 aprile al 20 maggio dal 21 maggio al 21 giugno Domenica illuminata dal Sole e dalla Luna, i due luminari rendono più luminoso l'amore, più solidale il matrimonio e il rapporto di coppia, ma sono perfettamente in grado di realizzare una nuova collaborazione. Il segno del successo si sta liberando di Venere, ma non è ancora caldo a dovere. 27 8 13 20 24 New York 2 8 Parigi 9 16 Praga 6 20 Stoccolma 3 Vienna 7 22 Zurigo 9 19 7 BARI 3 86 38 20 46 3 19 41 57 79 Numero CAGLIARI 67 33 36 58 1 6 31 43 64 81 Oro 3 FIRENZE 68 81 18 16 53 9 33 47 67 86 GENOVA 67 31 81 77 26 16 38 54 68 89 MILANO 89 47 72 78 75 NAPOLI 19 79 47 78 20 PALERMO 64 6 77 3 4 4 6 Leone Vergine ROMA 9 54 19 dal 23 luglio al 22 agosto dal 23 agosto al 22 settembre TORINO 41 43 51 4 48 VENEZIA 57 16 55 54 20 NAZIONALE 77 26 47 80 62 Sotto l'influsso di una creativa e originale Luna, che rende molto personale il vostro lavoro e l'attività. E non siete che all'inizio di questa gara di pianeti che vogliono fare di voi persone nuove! Adesso però dovete anche vedere cosa bisogna cambiare nella vita domestica e personale, in amore… Bilancia Scorpione Sagittario dal 23 settembre al 23 ottobre dal 24 ottobre al 21 novembre dal 22 novembre al 21 dicembre Mercurio sarà a lungo nel segno del lavoro, ma oggi si trova ancora ben illuminato nel settore dell'amore, amicizia, figli. Nella vita privata siete protetti anche dall'aspetto Luna-Sole, generoso nel farvi trovare le persone giuste per le prossime collaborazioni, che faranno rumore. Pian, piano cominciate a liberarvi dall'ansia. Capricorno Acquario Pesci dal 22 dicembre al 20 gennaio dal 21 gennaio al 19 febbraio dal 20 febbraio al 20 marzo Il record della domenica: tutte le stelle positive! Bisogna vedere cosa intendete voi per fortuna, noi crediamo che in momenti astrali simili uno dovrebbe impegnarsi fino in fondo nella questione che più interessa e che è più urgente, per arrivare al più presto al successo o alla felicità in amore, in casa. 18 02/04/2016 dal 22 giugno al 22 luglio Lieve caduta delle forze fisiche, estrema sensibilità un po' a tutto - al tempo, all'ambiente, al cibo, alle persone… Luna acquariana talvolta butta giù anche perché riporta a galla qualche rimorso di coscienza, in effetti quello che finora avete fatto era doveroso, state però più attenti da oggi in poi. 13 8 Estrazioni del Cancro Mercurio inizierà presto un noioso transito in Toro, ma prima del 5 siete in grado di ottenere soddisfazioni finanziarie, ancora più gratificante, però, è sapere che avete visto giusto, scoprire che nella vita, tutto torna. Venere: amore, ritorna, le colline sono in fiore… (appuntamento martedì notte). 8 12 concorsi dal 21 marzo al 20 aprile Luna per tutto il giorno in un segno che interessa lavoro, carriera, affari. Questo fa pensare che sarete anche impegnati o concentrati su iniziative e persone che possono contribuire al vostro successo. E saranno conquiste che vi renderanno famosi. Osservate il vostro amore, si aspetta molto da voi. 12 Roma Fiumicino dati: Trentino Alto Adige Ritrovate le semplici abitudini alimentari, sarete più leggeri anche mentalmente, sono mesi che Giove deve lavorare tanto con il vostro fegato, Venere è pronta ad entrare in Ariete. Si avvicina la stagione delle nuove realizzazioni professionali e finanziarie, oggi - sorpresa! - un anticipo. Amore: amate con quella intensità che solo voi possedete. Berlino 10 Veneto Marte chiede sempre qualche premura per il coniuge o per un compagno di vita, ma certamente rende straordinario lo slancio passionale, propizia nuovi incontri molto caldi. Lui e lei sono favoriti anche dalla bellissima Luna in Acquario, segno della vostra fortuna, che si presenta anche al gioco. 9 Atene Rovigo Vicenza Puntate sulla vostra straordinaria comunicativa, ritrovate il vostro modo così affascinante di trattare le persone anche quando discutete di orribili questioni economiche. E' il denaro il vostro chiodo fisso, non riuscite a liberarvene nemmeno quando siete con il vostro amore. Non perdete Venere per tre giorni in Pesci! 14 20 Verona Il cielo è cosparso di buone occasioni, ma ricordiamo che il vostro nuovo anno lunare avrà inizio con la Luna nuova del 7, nel frattempo fate un programma perfetto per le prossime iniziative, le mosse con cui sorprenderete tutto il vostro ambiente. L'amore vi sorprende per primo, l'istinto spinge verso la persona giusta. Un viaggio meraviglioso, amici solidali. 10 Amsterdam 9 15 Venezia Rovigo realizzazione: nel mondo Bolzano Udine Venezia Agitato/ Grosso Tempesta Belluno Pordenone Udine Pordenone Treviso Dati: ARPAV Sereno Variabile LUNA oggi sorge alle tramonta alle VENTO MARE CIELO PG Negli ultimi tempi - diciamo da quando avete Marte-Saturno contro - l' amore vi dà quello che può. Voi dovete prolungare il più possibile i momenti di gioia che porta Venere, nel segno ancora per tre giorni. Dopo comincerà a pensare seriamente al vostro denaro, al patrimonio personale, ai beni immobili, a cose burocratiche. 68.571.729,39 65.600.000,00 MONTEPREMI Jackpot QUOTE SUPERENALOTTO 6 5+1 5 96.778,21 4 3 2 444,91 29,55 5,34 2 24 65 75 81 88 Jolly Super Star 6 79 QUOTE SUPERSTAR 6 5+1 5 4 2.419.455,25 44.491,00 3 2 1 0 2.955,00 100,00 10,00 5,00 Domenica 3 aprile 2016 27 PG Mercoledì 30 marzo è mancato GIORGIO CRISTOFERI di anni 89 Ad esequie avvenute ne danno il triste annuncio: la sorella Lina, i nipoti e i parenti tutti. Mestrino, 3 aprile 2016 I.F. Carlassara Luigi snc 049.90.00.054 Il 31 marzo è mancato GIORGIO ONGARO I funerali avranno luogo martedì 5 aprile alle ore 10.00 nel Duomo di San Lorenzo a Mestre Mestre, 3 aprile 2016 IOF COPPOLECCHIA MESTRE - MARGHERA TEL 041/921009 Concessionaria di Pubblicità SPORTELLI PIEMME Dal Lunedì al Venerdì orario 10:00 - 13:00 - 15:00 - 17:30 MESTRE Via Torino, 110 Tel. 041 53.20.200 - Fax 041 53.19.805 PADOVA Via Longhin, 103 Tel. 049 98.16.100 - Fax 049 98.16.060 TREVISO Viale IV Novembre, 28 Tel. 0422 58.27.99 - Fax 0422 58.26.85 UDINE - Corte Savorgnan, 28 TEL. 0432 1792231 - FAX 0432 1792238 SPORTELLO BUFFETTI BUSINESS Dal Lunedì al Venerdì orario 9:00 - 12:30 / 15:00 - 18:00 VENEZIA Cannaregio, 3707/8 Tel. 041 52.23.334 - Fax 041 52.86.556 28 PG Domenica 3 aprile 2016 39° Domenica 3 Aprile 2016 Domenica 3 Aprile 2016 Scopri tutti gli appuntamenti su: www.prolocomira.it LA MAREA OGGI >FP@ CODICE VERDE 100 75 50 25 0 -25 -50 50 ore 08:55 5 ore 03:25 55 ore 21:45 LA MAREA DOMANI 55 ore 09:45 0 ore 03:55 -15 ore 15:10 IL SOLE sorge alle 6.46 tramonta alle 19.42 -25 ore 15:50 minima 11 massima 16 vento: moderato IL TEMPO OGGI IL TEMPO DOMANI Segr. Tel: 0412411996 www.comune.venezia.it/maree [email protected] Redazione: 30124 Venezia, San Marco 4410 - 041/5239301 - fax 041/665173 - [email protected] - Redazione: 30172 Mestre, via Torino 110 - 041/665111 - fax 041/665160 - [email protected] «Inpensionecosì nonsiandràmai» Seimilaincorteo «Di questo passo alla pensione non ci arriveremo mai». Ieri in seimila hanno preso parte alla manifestazione regionale di Cgil, Cisl e Uil legata ai temi dell’occupazione giovanile e al diritto di andare in pensione ad un’età congrua e con un congruo assegno. In testa al corteo partito dalla stazione, il segretario nazionale della Cgil Susanna Camusso. Protestano anche 60 precari della Biennale, i quali rischiano il posto stagionale come guardiasala delle mostre d’arte e di architettura. A Venezia la manifestazione dei sindacati contro le scelte del Governo. E intanto alcuni lavoratori della Biennale lanciano l’allarme: «A rischio taglio 60 stagionali» Borzomì a pagina V LA CARICA DEI 6MILA L’imponente corteo di Cgil, Cisl e Uil sul tema delle pensioni IL CASO Una guardia giurata controllerà gli accessi, come avviene da dicembre alla Querini Stampalia di Venezia Anche i vigilantes nelle biblioteche Da domani la Vez di Mestre chiusa tre giorni per realizzare i portelli in funzione anti sbandati G ARRIVANO LE GUARDIE VENEZIA Arrivano i vigilantes nelle biblioteche. Dopo i tornelli alla Querini Stampalia a Venezia con l’arrivo proprio in questi ultimi mesi anche di un guardiano con tanto di metal detector all’ingresso, ora arrivano le guardie giurate anche alla Biblioteca Vez, a Mestre, per tutto il periodo di apertura. E oltre a loro, da domani inizieranno i lavori di installazione dei tornelli all’entrata. Ben 113 denunce per il raid degli anarchici Bonzio a pagina III MESTRE Fenzo e Navarro Dina a pagina II «Cosìhosalvatomiofiglio» Chioggia, mamma evita che il bimbo soffochi grazie al corso di disostruzione pediatrica GRANDI NAVI VENEZIA Del Rio non promette corsie preferenziali per il Tresse Nuovo Doppia aggressione notturna per rapinare nella zona di Rio Marin Trevisan a pagina IV A pagina VIII A sei mesi ingoia un pezzo di mela e rischia di morire, ma viene salvato dalla mamma grazie alle tecniche di disostruzione pediatrica appena apprese dalla donna in un corso organizzato dalla Croce Rossa. Il fatto è accaduto a Chioggia. Biolcati a pagina XV «Raccomandata da ritirare» Ma la derubano A pagina XI SAN DONA’ Artigiani, votata la revoca del presidente De Bortoli a pagina XXI SPINEA Intervento della Polizia locale dopo la segnalazione di alcuni ciclisti SPECIALE NOLEGGIO CAMPER & CARAVAN Dal 1970 la nostra storia e passione viaggiano con voi VOGLIA DI VACANZE? PORTE APERTE OGGI 3 APRILE 10:00 - 12:30 / 14:30 - 18:30 VO NUO TO USA IO EGG NOL RI SSO ACCE WWW.LINEA80.NET Via Orlanda, 41/a - MESTRE (VE) - Tel. 041.900744 Distesi sui binari, la folle moda dei ragazzi Per passare il tempo hanno pensato bene di sdraiarsi sui binari, svignandosela prima che transitasse il treno. È successo martedì pomeriggio a Spinea, nei pressi di Fornase dove passa la linea che da Bassano e Castelfranco si innesta sul fascio di binari che conduce a Mestre. A dare l’allarme sono stati due ciclisti che hanno notato un gruppo di ragazzini, che avranno avuto 10-12 anni, distesi sui binari. La segnalazione è giunta al comando della Polizia locale che ha subito inviato una pattuglia sul posto. Quando gli agenti sono giunti sul posto i ragazzini però erano già fuggiti. Sull’episodio è stata informata anche la Polfer che ha aperto un’indagine. Andolfatto a pagina XX DOLO Esperimento viabilità: via Garibaldi sarà pedonale nei weekend Perini a p. XVII II VE PrimoPiano LA SICUREZZA IN CITTA’ Domenica 3 aprile 2016 A MESTRE CONTROLLI Da giovedì l’accesso sarà consentito solo ai possessori della tessera Un addetto non armato e in borghese per tutelare utenti e beni del servizio Biblioteca "blindata" C’èancheilvigilante La Vez da domani chiusa per tre giorni per installare i "portelli" in modo da tener lontano gli sbandati che assediano la struttura Fulvio Fenzo MESTRE A Bologna va anche peggio, perchè lì hanno dovuto assoldare perfino una guardia armata. Ma pure da noi, a Mestre come a Venezia, le biblioteche sono assediate da sbandati e barboni. E così, oltre ai tornelli installati alla Querini Stampalia e ai portelli che da giovedì entreranno in funzione all’ingresso di Villa Erizzo, la biblioteca centrale di Mestre, le sale di lettura cittadine si sono dovute dotare anche di vigilanti in servizio per tutto l’orario di apertura. In borghese e non armati, almeno per ora, ma con il compito di controllare gli ingressi e di intervenire anche all’interno. Da domani, per tre giorni, la "Vez" di piazzale Donatori di sangue resterà chiusa proprio per consentire l’installazione CENTRO STORICO Paolo Navarro Dina VENEZIA dei portelli all’entrata. Un "blocco" - annunciato già due anni fa dal Gazzettino, ma rinviato più volte per problemi di finanziamenti - che dovrebbe in qualche modo lasciare all’esterno chi non frequenta la biblioteca per consultare libri e giornali o per studiare, ma tutto quell’esercito di sbandati («disagiati sociali, psichici e tossicodipendenti che frequentano vicine le mense per i poveri» dicono in Villa Erizzo)che fanno avanti e indietro per utilizzare i bagni o, nei mesi più freddi, trascorrere qualche ora al caldo. Da giovedì mattina, 7 aprile, l’ingresso nella Civica di Mestre sarà dunque consentito solo ai possessori della tessera della Rete biblioteche Venezia o del Polo regionale del Veneto, da passare sui lettori ottici per aprire i portelli sia in entrata che in uscita. «Le nuove modalità di accesso SOLO PER UTENTI A destra un interno della biblioteca di villa Erizzo a Mestre: spesso "utilizzata" dagli sbandati prevedono anche la sospensione della tessera per quegli utenti che, pur essendo iscritti, sono inclini a pratiche e comportamenti incompatibili con il servizio» sottolineano in Comune, chiarendo così che le tessere (che sono ovviamente gratuite) non verranno date a chiunque. E considerando il fatto che si potrebbero creare delle situazione di tensione, da giovedì e per un periodo di almeno tre mesi anche in Villa Erizzo saranno sempre in servizio dei vigilanti che copriranno l’intero orario di apertura, come avviene alla Querini Stampalia dal gennaio scorso. «Una guardia che sarà comunque non armata e in borghese - aggiungono alla Vez -, ma che avrà il compito di gestire eventuali conflitti per l’accesso e di salvaguardare gli utenti e i dipendenti, oltre a tutelare i beni della biblioteca». Il servizio di vigilanza è già stato affidato alla "Iniziative Venete", con una spesa di quasi 13mila euro per il primo periodo dal 7 aprile al 27 maggio, reperiti con il ribasso d’asta del nuovo contratto di affidamento dei servizi bibliotecari. Poi si vedrà. Ieri intanto, sempre in Villa Erizzo, è iniziata l’apertura al pubblico anche nei weekend che prosegue pure oggi con orario continuato dalle 9 alle 19. Nonostante fosse una novità non ancora conosciuta da tutti, l’affluenza è stata ottima sia da parte degli studenti che di quanti frequentano le sale di lettura o chiedono libri in prestito. Un segno confortante che premia la scelta di fornire un importante servizio culturale alla città, finalmente sette giorni su sette. © riproduzione riservata Querini, si entra col metal detector Il presidente Cortese: «Di notte pure la guardia giurata». I turisti la usavano per andare in bagno e come guardaroba Il tornello c’è da oltre due anni. Ma non solo. Da dicembre 2015 è arrivato anche un guardiano con il metal detector all’entrata che scruta e controlla tutti coloro che vogliono entrare. Di più, visto il luogo molto delicato, da mezzanotte alle 8 del mattino, c’è pure una guardia giurata per garantire sicurezza. Benvenuti alla Biblioteca Querini Stampalia, una delle più prestigiose della città, e che da tempo ha investito sulla sicurezza. Ma qui non c’è un problema di sbandati o barboni. Anzi. «Qui da noi - spiega il presidente della Fondazione Querini Stampalia Marino Cortese diamo accesso ad una decina di senzatetto. Entrano, si siedono, magari usano anche i servizi igienici. E poi abbiamo visto che c’è pure qualcuno che si legge i giornali in inglese...». Ma al di là dei senzatetto, le QUERINI A sinistra l’ingresso con il tornello. A destra il guardiano e il metal detector misure di sicurezza adottate dalla Querini Stampalia sono principalmente rivolte a chi frequenta la biblioteca. «Il tornello - spiega ancora Cortese serve in qualche modo a regolare gli accessi ai posti nelle sale di lettura e consultazione. E il badge che consegniamo agli utenti, che è poi la tessera della Biblioteca, serve anche come marcatempo. Più volte in passato succedeva che venissero occupati posti dagli studenti, e che questi stessi poi passassero più tempo al bar, bloccando gli accessi. Ora dopo un’uscita di trenta minuti, occorre di nuovo timbrare il badge per l’accesso». E poi il guardiano all’ingresso che è stato istituito dopo una circolare della Prefettura congiunta con il Ministero per i beni culturali. «Il guardiano - conclude Cortese - entra in servizio dalle 10 alle 24 (10-19 alla domenica) secondo vari turni. Ci serve soprattutto per deterrenza, soprattutto verso i turisti, che fino a pochi mesi fa, entravano a frotte, usavano i servizi igienici e pure il guardaroba abbandonando i loro bagagli. Una situazione che non potevamo tollerare soprattutto tenuto conto della situazione internazionale». © riproduzione riservata Domenica 3 aprile 2016 PrimoPiano VE III LA CITTÀ FERITA IMBRATTAMENTI Alcune immagini dei danneggiamenti agli edifici e alle vetrine compiuti a dicembre dagli anarchici INCHIESTA DELLA DIGOS In arrivo anche i fogli di via per veneti e stranieri Indagati gli autori della protesta davanti al carcere dell’8 marzo Raid anarchico: 113 denunciati La Questura presenta il conto per gli imbrattamenti del 5 dicembre contro banche, edifici e negozi VENEZIA - Avevano imbrattato con lo spray decine e decine di vetrine di negozi, edifici e banche. Ora i nodi sembrano arrivare al pettine. La Digos di Venezia ha infatti concluso l’inchiesta sulla clamorosa azione di danneggiamento che interessò una parte consistente del centro storico lo scorso 5 dicembre. Gli agenti della Questura, infatti, hanno denunciato 113 persone ritenute responsabili di quel grave attacco alla città che durò per buona parte del pomeriggio. Questo gruppo, che rappresenta la parte più consistente dei 150 anarchici incapucciati e con il volto coperto da sciarpe che erano stati ripresi dalle telecamere, dovrà rispondere, a vario titolo, di danneggiamento aggravato, di partecipazione ad una manifestazione non autoriz- zata ed anche per aver agito il più delle volte con il volto travisato. Le telecamere del centro, come si ricorderà avevano ripreso diverse azioni e raid vandalici che erano avvenuti ai danni di negozi di moda e di agenzie immobiliari. Segnali inequivocabili del passaggio degli anarchici erano stati registrati in campo Santa Margherita, a San Pantalon, in campo San Cassiano e a Santa Maria Mater Domini. Prese di mira anche alcune saracinesche di botteghe in campo San Polo, con i commercianti che, per evitare guai, si erano rinchiusi all’interno in attesa del passaggio degli incapucciati. Una buona parte di queste denunce prevede anche l’emissione del relativo foglio di via. La stragrande maggioranza dei soggetti identificati dalla Digos risiede in Veneto e più in generale nel Nord Italia, ma non mancano anarchici arrivati anche dall’estero. Ma non è tutto. La Digos veneziana ha anche completato gli accertamenti sulla manifestazione, anche in questo caso non autorizzata, che si era svolta nella zona del carcere di Santa Maria Maggiore per protestare contro il vertice Italia-Francia dell’8 marzo a Palazzo Ducale. In questo caso sono scattate tre denunce: due per la violazione del foglio di via firmata dal questore e una per oltraggio a pubblico ufficiale che ha interessato un veneziano. I tre accusati sono persone che solitamente frequentano l’ex ospizio Contarini, in fondamenta delle Terese. G.P.B. © riproduzione riservata OCCUPATO L’ospizio Contarini IV VE PrimoPiano Domenica 3 aprile 2016 LE GRANDI NAVI A VENEZIA IL GOVERNO Garantita procedura veloce e attenzione alle istanze locali LE ALTRE OPZIONI Analisi Via sul Contorta ma anche sul progetto Duferco MINISTRO Graziano Delrio, titolare delle Infrastrutture Delrio non "apre" il Tresse Nuovo Il ministro sulla via alternativa a San Marco: «Dobbiamo valutare anche le altre due soluzioni» Elisio Trevisan MESTRE «Ho garantito al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e al presidente dell’Autorità portuale Paolo Costa che il Governo farà molto velocemente tutta la procedura necessaria» per l’alternativa al passaggio delle navi da crociera in bacino di San Marco. Lo ha assicurato ieri a Marghera il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio il quale, però, ha aggiunto che sui tempi dei tecnici non vi sono certezze: «Dobbiamo attendere che la Via, la Valutazione di impatto ambientale, venga portata a termine». I progetti in ballo sono tre, quello del ContortaSant’Angelo, quello del Tresse Nuovo e, nonostante l’Avvocatura di Stato lo abbia appena "non" considerato perché mancante di interesse pubblico, il progetto Duferco dell’ex ministro De Piccoli per un nuovo porto alle bocche del Lido. «L’Autorità portuale e gli enti locali hanno abbracciato il Tresse nuovo ma non possiamo abbandonare le vecchie soluzioni perché l’intero iter dev’essere comunque completato». Dunque? Il Governo è impegnato a fare presto ma non si sa quando in laguna arriverà una soluzione definitiva. Il ministro Delrio ieri era nello stabilimento di Fincantieri dove è stata consegnata agli armatori americani di Holland America Line del primo gruppo crocieristico mondiale Carnival Corporation, la Koningsdam, nave da 99 mila e 800 tonnellate lunga quasi 300 metri che ospiterà 2650 passeggeri a viaggio. Troppo grande per entrare a Venezia dato che, anche se bocciato dal Tar, il limite di 96 mila tonnellata di stazza è stato rispettato comunque volontariamente dalle compagnie crocieristiche, che hanno dirottato le proprie grandi navi altrove e hanno mandato in laguna quelle più piccole e quindi più vecchie, meno sicure e più inquinanti. La richiesta di viaggi da parte dei turisti di mezzo mondo è, però, in costante aumento per cui gli armatori vogliono capire se potranno tornare a Venezia o se dovranno abbandonarla definitivamente mandando in rovina il nostro porto. Perciò l’argomento affrontato dal ministro preoccupa moltissimo le istituzioni e gli imprenditori che vogliono sapere cosa accade da qui al momento in cui verrà fatta la scelta definitiva per far arrivare le navi a Venezia. «La soluzione transitoria adottata dalle compagnie è seria e ragionevole» ha risposto Graziano Delrio. Le navi utilizzate, però, non sono le più moderne e gli operatori chiedono che i limiti vengano decisi in base non alla quantità (le 96 mila tonnellate) ma alla qualità (e quindi anche all’età, alla sicurezza, alla tutela dell’ambiente) che comporta navi più grandi. «È vero, è un problema da affrontare e chiederemo presto la convocazione di un Comitatone apposito per affrontare questi aspetti e tutelare il mercato delle crociere così importante per l’Italia» ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture che ha lodato il suo predecessore e attuale presidente dell’Autorità portuale veneziana, Paolo Costa, per come sta gestendo il porto lagunare e ha parlato di Venezia come di un terminal strategico in Italia per le crociere ma anche per le merci: «Ho discusso proprio l’altro giorno con l’ambasciatore cinese su come sviluppare la Via della Seta». LA GARA PER VTP Costa in cordata per il terminal «Un investimento strategico» «Facciamo parte dell’ambiente di Venezia da anni» ha detto Michael Thamm, presidente della compagnia Costa della galassia Carnival Corporation, per giustificare l’investimento in Vtp che possiede il terminal di Marittima. Costa fa parte della cordata che qualche giorno fa si è aggiudicata provvisoriamente il 35% di Vtp messo in gara dall’Autorità portuale. La compagnia è unita, in "Venezia Investimenti Srl", alla norvegese-americana Royal Caribbean, all’italiana Msc e alla società Global Liman Isletmeleri del gruppo terminalista turco Gph (Global Ports Holdings). Assieme hanno offerto poco più di 24 milioni di euro per quelle quote di Vtp. «Portiamo turisti nel Veneto - ha concluso Thamm - e ci è stato chiesto di avere un futuro anche strategico qui a Venezia, per cui abbiamo deciso di investire» ha concluso Thamm. (e.t.) © riproduzione riservata FINCANTIERI Consegnata ieri la "Koningsdam" alla Holland America Line Un contratto per cinque nuove navi L’Ad Bono al Governo: «Servono nuovi spazi per questa mole di lavoro» Fuori una, dentro altre cinque. Fincantieri ieri ha consegnato la nave Koningsdam, un concentrato di tecnica che consente l’ottimizzazione dell’efficienza energetica e il minimo impatto ambientale, ad Holland America Line, e allo stesso tempo ha firmato un accordo da oltre 3 miliardi di euro per altre cinque navi da qui al 2020 con Carnival Corporation, il gruppo statunitense da cui dipendono, oltre ad Holland, Princess Cruises, P&O Cruises Australia, Seabourn, Costa Crociere, Aida Cruises, e per il quale dal 1990 ad oggi Fincantieri in tutta Italia ha costruito 60 delle 72 navi che ha realizzato: il suo principale cliente, insomma, con ordini per 25 miliardi di euro. Le cinque nuove unità, che verranno lavorate a Marghera e a Monfalcone assicurando così lavoro alle migliaia di lavoratori diretti e indiretti, saranno destinate due a Princess Cruises (da 143.700 AMMINISTRATORE DELEGATO Giuseppe Bono di Fincantieri (Photojournalist) tonnellate di stazza e capacità di 3560 passeggeri l’una), una a P&O Cruises Australia e due a Costa Asia (da 135.500 tonnellate per 4200 passeggeri) che andranno ad aggiungersi alla flotta operante in Cina, il mercato emergente che nei prossimi trent’anni arriverà a muovere un numero di passeggeri pari a quello ospitato attualmente dalle navi da crociera in tutto il resto del mondo. Perciò l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono e il presidente di Carnival Corporation Micky Arison, che ieri hanno firmato il contratto per le cinque nuove navi, sono unite pure nella conquista del mercato asiatico: la recente doppia joint venture con il colosso Cssc, uno dei due più grandi costruttori di navi cinesi, punta da un lato a sviluppare il settore delle crociere e dall’altro a garantire le manutenzioni alle navi già esistenti di Fincantieri e a costruirne di nuove. Ampliando ulteriormente, in tal modo, il portafoglio ordini che già oggi è enorme: complessivamente, infatti, nei prossimi cinque anni l’intero gruppo Fincantieri dovrà costruire 24 navi e «abbiamo trattative in corso per acquisirne altre» ha detto l’ad Bono chiedendo al ministro Delrio che il Governo investa per potenziare le infrastrutture, ossia i cantieri, dato che non c’è più posto per una mole di lavoro così ampia, e l’Azienda ha imparato a fare di necessità virtù cominciando a costruire le navi a pezzi in più stabilimenti e poi mettendole assieme. (e.t.) © riproduzione riservata Venezia Domenica 3 aprile 2016 V VE LA MANIFESTAZIONE Le voci dei veneziani tra i 6mila che hanno preso parte al corteo di Cgil, Cisl e Uil «Cosìallapensione nonciarriviamo mai» Tomaso Borzomì VENEZIA In circa 6mila hanno invaso Venezia con bandiere, striscioni e cartelli per la protesta dei sindacati sui temi di pensioni e occupazione giovanile. Cartelli emblematici richiedevano anche la differenziazione dei lavori usuranti, come: "Macchinista a 67 anni? Arrivarci vivo" o «Camionista a 70 anni? Meno sicurezza sulle strade». I manifestanti si sono radunati sul piazzale della stazione per poi spostarsi verso piazzale Roma attraversando il ponte degli Scalzi, fino a giungere a campo Santa Margherita. Ad attenderli c'era il palco allestito per l'occasione, da cui hanno parlato Onofrio Rota, segretario Cisl Veneto, Gerardo Colamarco, segretario Uil Veneto, lasciando poi concludere gli interventi a Susanna Camusso, il segretario generale della Cgil. In tanti sventolavano le bandiere, mentre i più infastiditi si lasciavano andare a considerazioni rabbiose sulla propria situazione lavorativa: «Ci alziamo alle 5 del mattino commenta Teresa Stupazzini, che lavora nelle pulizie - con davanti otto ore e turni, dopo 35 anni di fatiche non posso ancora andare in pensione. Le prospettive parlano di 400 euro al mese di pensione, si devono vergognare». Le fa eco la collega Lucia: «Lavoro in aeroporto con orari notturni e diurni, con un full-time si arriva a malapena a mille euro». Simile il problema di chi lavora per Veritas: LE TESTIMONIANZE «In camion a 70 anni? Chissà se sarò in grado» «Chi come me fa il netturbino - diceva Massimiliano Zanchi - parte da 1025 euro al mese, fino a 1300 per i più anziani, ma la sveglia è alle 5 e si lavora con qualsiasi tempo. La raccolta porta a porta qui a Venezia è faticosa e a fine turno si fa sentire». A lui si aggiungevano Massimo Busetto e Marco Sambo, autisti al Lido: «Fa paura l'idea di arrivare a condurre i camion a 70 anni, con la prospettiva che magari non rinnovino le patenti. Arriveremo alla pensione, si dice, con il 60% dello stipendio. Andremo a vivere in Indonesia». Situazione simile anche nel comparto ospedaliero, dove il rischio è che infermieri di 68 anni debbano sostenere le cure di degenti di poco più anziani: «Io lavoro nell'amministrativo - spiegava Monica Catullo - ma devo aspettare altri 13 anni, oltre i 35 già maturati, per andare in pensione». Con lei Luigina Spinosa, che lavora al Sert di Chioggia: «Ora ce la faccio, ma a 65-68 anni sarò in grado di gestire le SEGRETARIO NAZIONALE Susanna Camusso a S. Margherita (Fotoattualità) crisi acute di chi sarà da noi?». Conclude Riccardo Gardellin, di Malcontenta, operaio alla Safilo: «Io con turni anche notturni arrivo a 1500 euro al mese. Sono separato e ho due figli, ma come si può pensare di lavorare fino a 70 anni in fabbrica?» © riproduzione riservata BIENNALE Quasi tutti hanno almeno 40 anni. Nel 2004 la prima "espulsione" A rischio il posto per 60 stagionali Lavoratori sotto scacco anche alla Biennale, dove secondo alcune indiscrezioni ufficiose ci sarebbe un piano di espulsione di 60 persone che lavorano come stagionali alle mostre di Architettura e d'Arte. Ad esporre il problema è Gabriella Mattiazzi, della Rsa dei lavoratori stagionali, che spiega: «Pare che per 60 lavoratori stagionali non vi sia futuro all'interno della Fondazione. Le persone in oggetto sono coloro che si occupano di accoglienza e sorveglianza durante le esposizioni artistiche e di architettura, gli stessi che durante gli anni hanno garantito un incremento dei biglietti e degli introiti». Tema molto a cuore, questo, tra gli stagionali: «La Fondazione ha l'obbligo di pareggio di bilancio, non quello di fare avanzi - spiegava ieri il lavoratore Marco Sambin - come invece è oggi. Tant'è che gli utili dovrebbero essere reinvestiti in lavoro». E per questo motivo chiedono che siano tutelati i lavoratori: «Non ci sono «Col Jobs Act stanno cercando di assumere addetti con meno tutele» PRECARI La protesta dei 60 lavoratori stagionali della Biennale motivazioni per cui si debba trascurare il lavoro di questi stagionali - prosegue Sambin a meno che non ci siano altre cause». Le motivazioni sarebbero anche sindacali: «Stanno cercando - continua Mattiazzo - grazie al Jobs Act, di sostituire questi 60 con altre figure professionali ben specifiche, con titolo di laurea o con vigilanza armata adducendo motivazioni di sicurezza. Ma la realtà è ben diversa: vogliono scegliere persone che non siano rappresentate sindacalmente, figure che possano essere maggiormente ricattabili e più flessibili». Una situazione, questa, che riguarda persone che lavorano all'interno della Biennale da dieci fino a sedici anni. Il profilo di chi si vede il posto a rischio è spiegato da Mattiazzi: «L'età media è di 40 anni, ma ci sono anche alcuni che hanno passato i 60. Sono famiglie che vivono su questa stagionalità, donne con figli a carico che non si possono permettere di perdere il lavoro». E un episodio analogo era già stato vissuto nel 2004: «Undici anni fa eravamo stati espulsi, poi con l'aiuto della politica locale e del sindaco Cacciari l'emergenza era rientrata. Nel 2005 eravamo stati reintegrati, fino al 2015, ma ora non si sa bene quali siano i piani della Biennale. Certo è che noi non ci stiamo ad essere espulsi dopo aver contribuito al successo di questa realtà». T. Bor. © riproduzione riservata PIAZZALE ROMA Zainetto sospetto, falso allarme bomba Artificieri mobilitati a piazzale Roma, nella tarda mattinata di ieri, per colpa di uno zainetto sospetto abbandonato a ridosso di un muro di cinta, nella calle adiacente la Cittadella della Giustizia. L’allarme è scattato attorno alle 12.15: l'area è stata transennata da carabinieri e agenti della polizia municipale per impedire il transito pedonale e, poco più tardi, sono arrivati i Vigili del fuoco, pronti ad intervenire nel caso di possibili scoppi. Quindi sono entrati in azione gli artificieri della polizia che hanno fatto esplodere una piccola carica vicino alla zainetto sospetto, accertando che non conteneva alcuna bomba. Polizia e carabinieri hanno perquisito l’interno dello zainet- to, nel quale è stato rinvenuto un passaporto di nazionalità malese e numerosi oggetti personali, tra cui un pelouche, presumibilmente appartenenti ad una ragazza, forse una turista in vacanza a Venezia. Gli investigatori hanno ipotizzato che lo zainetto possa essere stato rubato alla legittima proprietaria e, successivamente, abbandonato nella calle adiacente la Cittadella della giustizia. Tutte le operazioni sono state seguite da numerose persone in transito per piazzale Roma, che si sono fermate, incuriosite, ad assistere al lavoro degli artificieri. Alla fine un generale sospiro di sollievo quando si è avuta la conferma che si trattava di un falso allarme. © riproduzione riservata ARTIFICIERI Lo zainetto sospetto controllato da un agente VI VE Venezia IN CAMPO SANTA MARGHERITA Dibattiti, cene e incontri contro gli spacciatori (d.gh.) Partono a fine mese le iniziative culturali promosse dai residenti e dagli esercenti di campo Santa Margherita per ravvivare il campo, allontanando spacciatori e borseggiatori. Si inizierà con una cena in campo, a cui sono invitati tutti quelli che vivono in questa zona di Dorsoduro. Una scelta Domenica 3 aprile 2016 questa nata dalla necessità di creare una forte aggregazione tra gli abitanti, gli esercenti e i negozianti dell'area. Quindi si continuerà fino a fine autunno con spettacoli teatrali, presentazioni di libri della libreria Marco Polo, dibattiti ed eventi culturali vari. Ieri, alla Scoletta dei Calegheri il portavoce del comitato dei residenti di Santa Margherita, Nicola Monselesan, ha invitato le associazioni culturali ma anche i singoli veneziani a inviare le proprie proposte all'indirizzo email [email protected]. «Non abbiamo ancora definito l'intero programma degli eventi - ha spiegato Monselesan -. Finora pochi residenti si sono messi a disposizione ed è invece fondamentale essere in tanti per la realizzazione dei progetti. Partiremo da piccole iniziative, come la cena, per arrivare anche a grandi eventi, con progetti sia per adulti, che per giovani e per bimbi. Il Comune deve però fare la sua parte come promesso dal sindaco Brugnaro, dandoci un referente unico per la realizzazione della nostra programmazione e delle agevolazioni burocratiche e logistiche». Residenti ed esercenti stanno pensando di fondare una associazione allo scopo oppure di appoggiarsi a una associazione culturale già esistente che faccia da coordinatrice per la realizzazione degli eventi. © riproduzione riservata IUAV Il rettore e i direttori dei corsi di laurea hanno accolto i numerosi ragazzi delle superiori Open Day con 1500 studenti Da domani ateneo aperto per una settimana ai giovani interessati a seguire lezioni e laboratori Daniela Ghio VENEZIA Sono stati 1500 gli studenti delle superiori che hanno partecipato ieri nella sede centrale dei Tolentini all'Open day dell'università Iuav. Ad accoglierli nell'aula magna, in due turni, il rettore Alberto Ferlenga, assieme ai quindici direttori dei corsi di laurea triennale, mentre nel chiostro e in tutta la sede cento studenti sono stati impegnati, insieme ai loro docenti, in presentazioni e approfondimenti sui corsi di laurea nelle diverse aree formative: architettura, arti, design, moda, pianificazione, teatro. O ancora, come guide alla preziosa biblioteca appena restaurata, la più importante in Europa in questo settore. Da domani, lunedì, si aprirà invece l'Open week: fino all'8 aprile per la prima volta gli studenti interessati potranno partecipare a laboratori, lezioni, esperienze didattiche in tutte le sedi Iuav. «Con questa iniziativa apriamo ufficialmente le celebrazioni OPEN DAY In fila per le informazioni dei 90 anni di attività dello Iuav - ha affermato il rettore Alberto Ferlenga -, che coincidono anche con 110 anni dalla nascita di Carlo Scarpa. Abbiamo un nutrito programma di eventi che sveleremo il prossimo mese, e tra questi una parte saranno dedicati alla figura dell'architetto che molto ha lasciato allo Iuav. Prima dell'estate concluderemo anche l'acquisizione di San Sebastiano con Ca’ Foscari e avremo la possibilità di esporre la mostra di Guido Guidi su Scarpa. La nostra università è la seconda scuola italiana per anzianità e preserva il patrimonio di alcuni palazzi veneziani ad uso pubblico. Cà Tron è uno tra i pochi palazzi storici sul Canal Grande che non è diventato albergo». Due le sfilate che si sono svolte nel giardino dei Tolentini con le creazioni degli studenti iscritti al corso di laurea in Design della moda, diretto da Maria Luisa Frisa. «Siamo la più piccola università esistente in Italia - ha spiegato Frisa - e ciò ci consente di lavorare bene, seguendo gli studenti in maniera particolare, svolgendo laboratori che permettono di confrontarsi con aspetti progettuali pratici e offrendo servizi che non hanno paragone altrove». A SAN POLO Perdeil cellulareincanale Brokersiimprovvisasub Aiutato dal cuoco della Rivetta: «C’erano i dati di borsa» PONTE DEI MELONI Il tratto di canale in cui è caduto lo smartphone del giovane broker newyorchese. L’apparecchio è stato recuperato © riproduzione riservata Tutti i dati personali di accesso alle contrattazioni di borsa di Wall Street potevano andare irrimediabilmente perduti. Erano nella sim del cellulare di un giovane professionista di Brooklyn, operatore di borsa, in vacanza a Venezia, che si è dovuto improvvisare subacqueo. Era venerdì primo aprile, verso le 15, quando il giovane, dopo il pranzo alla trattoria "Rivetta", in zona San Polo, ha deciso di farsi un selfie lungo il rio dei Meloni, dove si trova la trattoria. Un movimento maldestro e lo smartphone gli è caduto in acqua, con tutte le sue preziose informazioni, dal momento che quel telefonino veniva utilizzato per lavoro. Non solo: il cellulare era di nuova generazione, americano, del valore di quasi mille euro. Giustificata, quindi, la frenesia dello sfortunato, che ha chiesto immediato aiuto in trattoria. Qui ha trovato il cuoco Roberto, che gli ha prestato soccorso. «Mi ha fatto capire che quell'apparecchio era davvero importante - ha raccontato Roberto - perciò non mi è sembrato il caso di aspettare la bassa marea ed il luogo dove poteva trovarsi era assai circoscritto. Usare la «volega» mi è sembrato sconsigliato, perché nel fango l'attrezzo poteva allontanare il cellulare». Così lo stesso Roberto ha consigliato al giovane di entrare in acqua e di tastare il fondale fino al ritrovamento. Prima, però, gli ha fornito una leggera tuta monouso, quasi una muta. «Si è cambiato qui in trattoria - prosegue Roberto, con inconfondibile accento napoletano - poi si è messo la tuta ed è entrato in acqua. Con quel vestimento giallo brillante è stato l'attrazione dei passanti». Tutto è bene ciò che finisce bene: il giovane, raggiante, poco dopo ha trovato il telefonino ed in giornata ha scoperto che la sim e la scheda di memoria erano salve. Ieri l'americano è tornato per ringraziare il personale della trattoria, comunicando che il cellulare era comunque assicurato e che, trasferendo la sim e la memoria su di un altro apparecchio, questa funzionava perfettamente, con tutti i suoi preziosi dati. Tullio Cardona © riproduzione riservata Domenica 3 aprile 2016 VE VII VIII VE VeneziaEstuario Domenica 3 aprile 2016 A Pellestrina è tornata torna la pulizia dei Murazzi ad opera dei volontari. Quella di ieri è stata una mattinata intensa nel corso della quale, come si nota nella foto qui a sinistra, diverse persone hanno deciso di dare una bella ripulita alla zona. Tra i volontari in azione ai Murazzi di Pellestrina c’era anche il consigliere delegato alle isole Alessandro Scarpa "Marta". «Un grazie di cuore a queste meravigliose persone - ha detto Scarpa "Marta" - che dedicano il loro tempo per la comunità e un grazie particolare a tutti quelli che sostengono questi progetti». PELLESTRINA Volontari in azione per ripulire la zona dei Murazzi CAVALLINO-TREPORTI Domani la raccolta dell’umido (G.B.) Un errore nell'«Ecocalendario». In una nota Alisea precisa infatti che la raccolta dei rifiuti di tipo umido organico e secco non riciclabile nella zona Verde si svolgerà regolarmente domani, lunedì 4 aprile, e non il 5 aprile. Per questo motivo tutti gli utenti sono invitati ad esporre i contenitori dalle 20 di questa sera, domenica 3 aprile. © riproduzione riservata © riproduzione riservata VENEZIA Aggressione venerdì notte ai danni di due ragazzi che stavano rincasando Rapinati in Rio Marin Ex ospedale ancora nessuna offerta Brutta avventura per due giovani che nella notte tra venerdì e sabato si sono imbattuti a distanza di nemmeno mezz’ora in una coppia di rapinatori improvvisati ma determinati. Il primo agguato scatta poco dopo le due in Rio Marin. Il 21enne veneziano sta rincasando dopo aver passato al serata con gli amici, quando viene affrontato da due sconosciuti, con ogni probabilità magrebini. Non ha nemmeno il tempo di reagire: uno lo immobilizza e l’altro gli fruga nelle tasche dei pantaloni fino a trovare l’iPhone. Soldi non ne ha, così i due si devono accontentare del cellulare. Si allontanano ostentando sicurezza e facendo cenno alla loro vittima di stare zitto. (L.M.) Arriva la conferma: per il momento non c'è alcun finanziatore interessato ad investire, con capitali propri, sull'ex ospedale al mare del Lido. Nel frattempo nel vecchio nosocomio continuano le segnalazioni di intrusioni di ignoti. In campo è rimasta, a caccia di possibili investitori, solo Coima Sgr (ex Hines Italia Sgr), guidata dal plenipotenziario Manfredi Catella, gestore del fondo già proprietario degli hotel Excelsior e Des Bains. Ma Cassa Depositi e Prestiti, per l'81 per cento controllata dal Ministero dell'Economia, non è rimasta insensibile all'appello lanciato dal viceministro all'Economia, Enrico Zanetti. L'ex ospedale al mare è stato acquistato per una quarantina di milioni di euro da Cassa Depositi e Prestiti, attraverso la Srg per gli investimenti, e quindi il compendio immobiliare è stato conferito in un apposito fondo immobiliare Fiv (Fondo Immobiliare per le valorizzazioni). Il bando fatto da Cassa Depositi, per sondare l'interesse del mercato immobiliare ha visto restare in campo solo Coima Sgr. Accanto ai progetti, validi sulla carta, andavano accompagnate le necessarie garanzie di solidità economica. E solo Coima Sgr, tra le tre proposte pervenute in risposta al bando, presentava questi criteri. Alla cordata di Catella è stato dato mandato di studiare l'elaborazione della proposta. Per rilanciare l'ex ospedale servano risorse che partano da un minimo stimato di 27 milioni di euro, a un massimo di 55 milioni di euro. Uno derubato dell’iPhone, l’altro è riuscito a sfuggire alla coppia di malviventi Passano quindici-venti minuti ed ecco che i due puntano un altro ragazzo. Anche lui è sulla via di casa dopo aver salutato gli amici. Incrocia i due stranieri in Ramo Orsetti, nei pressi del Campo dei Tedeschi: uno di loro lo avvicina chiedendogli una sigaretta. Ma nel momento in cui prende VENEZIA Rio Marin, teatro la notte tra venerdì e ieri di una rapina e di una tentata rapina con coltello il pacchetto sente il gelo di un oggetto metallico sul collo, vicino alla gola. Un coltello? Viene preso dal panico e più per istinto che per coraggio dà un violento spintone a quello che impugna l’arma riuscendo a toglierselo di dosso. E scappa, di corsa, senza voltarsi finché si sente al sicuro dentro l’abitazione. È da qui che chiama il 113 raccontando quello che gli è successo. La descrizione fornita dei due malviventi, piuttosto alti e abbigliamento casual, corrisponde a quella data dalla prima vittima che, anche lui, una volta giunto nel suo appartamento, aveva telefonato alla centrale operativa della polizia. © riproduzione riservata LIDO In riviera San Nicolò il servizio è stato affidato al marchio Total Ha riaperto il distributore di benzina (L.M.) Al Lido tornano in funzione tre distributori di benzina. L'isola, come noto, è di soli dodici chilometri, ma vi circolano ogni giorno qualcosa come settemila auto, dunque tre distributori di carburante ci possono stare. Ha riaperto i battenti il distributore di benzina della Total (ex Fina) in riviera San Nicolò chiuso nell'agosto dello scorso anno per cessata attività dei vecchi gestori. L'attività è sta- Tra i soci anche l’ex assessore Bergamo ta rilevata dagli attuali titolari del distributore di carburante sito in riviera Santa Maria Elisabetta 15, fronte al Tempio Votivo a pochi passi dal piazzale e dagli imbarcaderi Actv. La «pompa bianca» di benzina (ovvero senza il marchio delle grandi compagnie petrolifere) fa capo, dal 2014, alla società «Lido Energia Srl». Tra i soci vi sono Federico Russo, Pierfilippo Vidali, ed anche l'ex assessore Ugo Bergamo. La compagine societaria sarà la stessa anche per il distributore in riviera San Nicolò, che manterrà la sua conformazione sia per il rifornimento di carburante delle auto, che per le imbarcazioni visto l'affaccio sulla laguna. Il funzionamento del distributore è stato, per il momento, ripartito con una compagine provvisoria e «mista» tra Total e «Lido Energia». A breve verrà perfezionato l'accordo e subentrerà «Lido Energia Srl». Nell'accordo generale è probabile che anche il distributore fronte Tempio Votivo assuma il marchio Total che così si troverebbe a gestire due impianti su 3. © riproduzione riservata CAVALLINO-TREPORTI Festa per i 60 anni del panificio di Ca’ Ballarin Argentino Vianello, il noto panettiere di Ca’ Ballarin festeggia oggi i 60 anni di attività. Una festa doppia visto che questo ambito traguardo imprenditoriale coinciderà con il suo 80esimio compleanno. Tra i primi panificatori di tutto il litorale nord, Argentino ha aperto il suo laboratorio nel cuore di Ca’ Ballarin assieme alla compianta moglie Milena Costantini, diventando ben pre- sto uno dei punti di riferimento del territorio. Non è stato dunque un caso se la sua produzione artigianale è diventata ben presto apprezzata anche da numerosi ospiti. Tra i pionieri del turismo locale, Argentino rimane uno dei testimoni dello sviluppo economico e sociale del territorio e nonostante negli ultimi anni sia affiancato dai due figli Fulvio e Gaetano, continua a seguire quotidianamen- te l'attività. Oggi, vista la giornata di festa, il suo laboratorio rimarrà aperto tutto il giorno celebrando questa ricorrenza assieme ai clienti che da sempre sostengono il suo lavoro. Tra i vari riconoscimenti ci sarà anche quello della sezione di Federcaccia di Cavallino-Treporti che premierà Argentino per l'impegno nel mondo venatorio. Giuseppe Babbo © riproduzione riservata FESTEGGIATO Argentino Vianello Domenica 3 aprile 2016 IX VE Mestre email: [email protected] Redazione via Torino 110, Mestre Tel. 041.665111 - Fax 041.665160 L’ASSESSORE CONTROLLI Gli studenti sollecitano interventi repressivi contro il consumo di droga «La loro sensibilità mi ha colpito» Per l’assessore Giorgio D’Este valori come legalità e giustizia devono trovare fondamento nell’educazione e nelle famiglie. Raffaele Rosa SONDAGGIO Gli studenti hanno partecipato al progetto "Sentinelle della legalità" della Fondazione Caponnetto MESTRE Uscire la sera senza la paura di subire aggressioni e incontri con persone poco raccomandabili. Chiudere i parchi cittadini con delle recinzioni per tutelare le aree verdi della città, spesso punto di ritrovo degli adolescenti. Ma anche riqualificazione di zone degradate come quella di via Piave e dell'ex Umberto I e telecamere che possano servire da deterrente per chi delinque. Sono pochi desideri quelli che si auspicano di vedere realizzati gli studenti di due classi del liceo Bruno/Franchetti: la 4.G e la I C, ragazzi tra i 16 e i 17 anni. Li hanno espressi in occasione del loro incontro con le istituzioni e le forze dell'ordine dopo aver presentato le ricerche che hanno partecipato al progetto "Le giovani sentinelle della legalità", promosso dalla Fondazione Antonino Caponnetto. Il loro lavoro si è basato su una serie di interviste all'interno della scuola e su valutazioni anche in base alle notizie dei quotidiani. Mentre gli studenti del Bruno si sono soffermati più sull'aspetto sicurezza, quelli del Franchetti hanno toccato il fenomeno delle baby gang e della diffusione di droga. «Quando scendiamo per strada siamo incerti di quello che ci può capitare - hanno spiegato i ragazzi - Abbiamo costruito un questionario e rivolto a 600 L’INDAGINE I risultati di un sondaggio condotto fra 600 ragazzi delle superiori Gli studenti "votano" la città sicura LA PROTESTA Alvise Sperandio MESTRE Parchi da recintare e prevenzione, gli allievi di Franchetti e Bruno dettano le priorità ragazzi della nostra scuola alcune domande sulla loro percezione della sicurezza. I dati emersi dicono che i giovani della nostra età hanno paura quando transitano in via Piave (61%), davanti alla stazione (54%)e nei parchi in generale. La multietnicità, la presenza di spacciatori e ubriachi sono i fattori che creano maggior disagio. Girare di notte è per il 64% dei maschi Le richieste IL DISAGIO Quartieri multietnici, spacciatori e ubriachi creano preoccupazione FRA I GIOVANI Bullismo e baby gang sono considerati socialmente diversi «abbastanza sicuro», mentre le ragazze sono per il 79% insicure. A nostro avviso serve intervenire prima che la situazione degeneri: subito recintando i parchi e promuovendo attività come succede con l'associazione Piraghetto. Aumentando il numero di presenze delle forze dell'ordine e delle telecamere». Per quanto riguarda il bullismo e le baby gang, gli studenti del Franchetti hanno intervistato l'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, il presidente della Municipalità di Marghera Gianfranco Bettin e l'assessore alla Sicurezza urbana Giorgio D'Este. A parte aver realizzato che le baby gang e gli atti di bullismo sono fenomeni socialmente e mediaticamente diversi è emerso il problema della diffusione di droga come il più urgente da affrontare. «Servono interventi repressivi per contrastare l’aumento del consumo di stupefacenti negli ultimi anni - hanno spiegato i ragazzi - La precedente amministrazione aveva avviato progetti contro diffusione droga e insegnare il male che fa. La nuova amministrazione ha scelto di prendere cani antidroga ma di non continuare quel percorso a nostro avviso utile». «Di questa iniziativa mi ha colpito molto la sensibilità di ragazzi già abbastanza adulti da percepire indicatori di questo genere nella vita sociale - è stato il commento dell'assessore D'Este - un percorso che per i ragazzi fondamentale e richiama valori molto importanti come la legalità e la giustizia che devono, però, per primi partire dalle famiglie e dall'educazione». © riproduzione riservata Parco Bissuola, petizione senza esito La Prefettura esclude l’invio di militari, i residenti ribattono: «Ma qui la situazione peggiora» Niente militari contro lo spaccio al parco della Bissuola. La Prefettura gela la richiesta del Comitato di cittadini che ancora qualche tempo fa ha spedito alle istituzioni e alla forze dell'ordine 2.300 firme per chiedere un maggior controllo del territorio. Il mese scorso era partita la richiesta a Domenico Cuttaia di adottare misure straordinarie contro la presenza di pusher e tossicodipendenti che fanno i loro comodi ovunque e alla luce del sole, anche sotto le finestre delle abitazioni di via Po. «Si fa presente - è la risposta giunta da Ca’ Corner a firma del capo di gabinetto Natalino Manno - che le aliquote vengono assegnate dal ministero dell'Interno, di concerto con quello della Difesa, solo ed esclusivamente per finalità di prevenzione antiterrorismo a tutela dei siti e obiettivi sensibili, tra i quali non rientra il parco». Ineccepibile, a rigor di legge. Ciò che, tuttavia, resta aperto è il problema della piaga della droga in quel polmone verde frequentato da mamme, bambini e giovani, soprattutto con la bella stagione. La Prefettura riferisce di aver sensibilizzato ulteriormente le Forze dell'ordine per intensificare l'attività di vigilanza e l'azione investigativa. E parla di «significativi risultati» delle opera- LA REPLICA «Servono misure più concrete» zioni di Polizia e Vigili urbani in termini di prevenzione e contrasto, con l'arresto di diversi spacciatori. Tutto ciò non rassicura i cittadini che, esasperati, tornano a chiedere misure più concrete. «Qui tutti sanno, ma nessuno fa niente di veramente risolutivo - attaccano - Sembra che gli esposti mandati a chi di competenza si siano volatilizzati, perché a parte qualche sporadico blitz non si sono visti provvedimenti sostanziali. Le nostre richieste di videosorveglianza, di abbattimento delle strutture incomplete che fungono da fortini dove nascondersi, l'eliminazione delle panchine e la riqualificazione della zona con spazi giochi per i bambini, non sono state prese in considerazione. E qui la situazione peggiora di giorno in giorno». PRESIDIO Controlli antidroga al parco Albanese X VE Mestre Domenica 3 aprile 2016 CONGRESSO COMUNALE Nella scelta per il referendum del 17 aprile riemergono le divisioni Trivelle e presidenze Il Pd si spacca ancora Melody Fusaro MESTRE Se tutto fila liscio sulle nomine di segreteria e direzione, il Pd comunale di Venezia si spacca invece sulle trivelle e sul nuovo "presidente di assemblea". La prima ondata di astensioni si registra a pochi minuti dall'inizio dei lavori per il congresso comunale straordinario. I delegati eletti nei circoli, riuniti al cinema Dante di Mestre, si dividono sulla scelta di affidare all'ex vicesindaco Sandro Simionato il ruolo di presidente di assemblea. Nonostante il sì di 62 delegati (tra cuperliani e area renziana di Alessandra Miraglia) ha pesato l'astensione di massa di "altri renziani", i 21 delegati di Alessandro Baglioni. «Stimiamo Simionato ma è un rappresentante della maggioranza - spiega Baglioni sul palco - Il presidente è una figura di garanzia e, come per il metropolitano, doveva essere espressione della minoranza». Verso il finale una nuova spaccatura emerge sull'ordine del giorno presentato da Emanuele Rosteghin in cui si chiede, di fatto, di sostenere il referendum sulle trivelle, schierandosi per il sì. Tutti i "miragliani", per ragioni diverse e non necessariamente contrari al referendum, oltre a qualche altro "franco tiratore", hanno votato no all'ordine del giorno. Il documento passa ma per un soffio: 48 i "sì", 32 i "no" e 6 LA POLEMICA Sandro Simionato eletto alla guida dell’assemblea ma senza i voti di Baglioni: «Spettava alla minoranza» gli astenuti. La nuova segretaria comunale Maria Teresa Menotto, e la sua scelta di dare spazio alle minoranze nella segreteria, strappa invece un applauso unanime: «È legittimo avere idee diverse e proprio per questo dobbiamo creare occasioni di confronto» dice riferendosi al referendum del 17 aprile. «Personalmente mi sento incline al sì, ma non sono d'accordo con chi pensa che il Pd non debba fare una scelta esplicita». Sul referendum per la separazione, invece, chiede al partito di schierarsi per il Comune unito: «Dividersi significa indebolirsi, dobbiamo tenere unita la città e costruire le condizioni per allargarla, guardando alla Città metropolitana». Numerosi gli spunti della neo-segretaria, Correnti paritarie in segreteria La nuova guida del Pd, Maria Teresa Menotto, apre alle minoranze e chiede ad Alessandra Miraglia ad Alessandro Baglioni di fare due nomi a testa per la nuova segreteria comunale. Sei quindi i componenti dalla maggioranza: oltre a Menotto, Marco Rizzetto, Gabriele Scaramuzza, Maurizio Madricardo, Marina Dragotto e Alberto Capogrosso. In segreteria entra poi Miraglia insieme a Carlo Galvan per i renziani e Baglioni insieme a Cecilia Tonon per il terzo schieramento congressuale. La direzione sarà formata da 45 persone: 21 della maggioranza, 11 dall'area di Baglioni e 10 miragliani (oltre alla nuova segretaria, al presidente Simionato e al tesoriere, il cuperliano Donato Corò). «Una scelta fatta per creare una condizione edificante» spiega Menotto che negli organi dirigenti mette pace tra le correnti. Pace che però sembra più lontana sul fronte metropolitano. Tra gli interventi non mancano le proteste per la composizione della segreteria. I nomi non sono ancora stati annunciati ma c'è chi assicura che dalla maggioranza di Gigliola Scattolin arriverà una proposta quasi "monocolore": «Quando si parla di squadra, di comunità commenta il parlamentare Michele Mognato - si dovrebbero comprendere tutti». (m.fus.) Musica, sport e poesia per rivitalizzare il territorio IN PROGRAMMA OGGI Maria Teresa Menotto punta su welfare e casa per rilanciare le proposte del Pd in città Gaetano, mezzo secolo sulla poltrona di barbiere Tornano"Lecittà infesta" Altri 300 eventi in calendario "Festival delle Arti" al parco Piraghetto SEGRETARIA VIA QUERINI LA RASSEGNA Oltre 300 eventi di musica, poesia e sport, in oltre 70 luoghi, in 82 giorni. Con la primavera si risvegliano anche "Le città in festa", il calendario di manifestazioni ed eventi diffusi che da aprile a giugno animeranno l'intero territorio, dalla terraferma al centro storico, fino alle isole, organizzati dal Comune in collaborazione con Vela, associazioni, commercianti, comitati cittadini e Municipalità. Tra le proposte in programma tornano sia "La Fenice on the road", con i musicisti del Teatro La Fenice che si esibiranno in brevi che definisce «deboli» le idee della giunta Brugnaro, puntando a ricostruire il welfare e le politiche abitative per «tornare a vincere in città». Nella quarantina di interventi tornano le critiche alla segreteria regionale (da parte dei cuperliani) e al modo, sottolineato da Miraglia, «con cui, in campagna elettorale, si è fatto credere che nell'amministrazione della città fosse tutto da buttare». Tornano anche gli inviti ad aprirsi ai giovani, in particolare da Baglioni e Monica Sambo: «Nei nomi per la direzione le novità arrivano solo dalla nostra area. A differenza degli altri abbiamo chiesto a persone esperte di farsi da parte e aiutare». Nicola Pellicani, dal palco, dice invece che «continuerà il percorso di avvicinamento intrapreso tra i gruppi in Consiglio comunale». E dalla platea c'è già chi assicura che sarebbe imminente il suo passaggio nel gruppo del Pd, riequilibrando (4 Pd e 4 lista Casson) la presenza del centrosinistra in Consiglio. © riproduzione riservata performance per quattro weekend lungo le vie di Mestre, sia "Poesie in città". Tra le novità, il contest musicale "Live music Mestre" (dal 22 al 24 aprile in Piazzetta Coin), e i viaggi sulle note di "Isole sonore" (dal 21 maggio all'11 giugno). «Le Città in festa sono partite come una scommessa, ma ora sono una realtà, un segnale che i cittadini vogliono contribuire a rivitalizzare il territorio» spiega l'assessore Paola Mar, sottolineando che l'iniziativa è a costo zero per il Comune grazie agli sponsor (Camera di Commercio, Coop Adriatica e Pixartprinting). In via Palazzo ha poi aperto il "Mercato sotto i portici" con i prodotti fatti a mano dagli artigiani, mentre oggi, al Parco Piraghetto, è in programma il primo "Festival delle Arti". «Anche questa edizione primaverile coinvolge tutta CONFERMA Il 17 aprile la "Corri via Piave" la città e le categorie per venire incontro ai gusti di tutti» aggiunge Francesca Guzzon, assessore alle Attività produttive. Molte anche le iniziative sportive fino a giugno: oggi a Venezia la "Su e zo per i ponti", il 17 e il 25 la "Corri via Piave" e la "CorriMestre", a maggio "Bimbimbici". Da non perdere il passaggio del Giro d'Italia con la tappa Noale-Bibione. Per il ptogramma: www.veneziaunica.it Filomena Spolaor © riproduzione riservata Dai "capelloni" alle creste, Gaetano Amoruso ha visto cambiare le mode, tagliando i capelli a tre generazioni. Sullo sfondo delle vetrine color turchese, in un negozio a metà di via Querini, appare la scritta "barbiere" da cinquant'anni. L'interno è rimasto in stile vintage, impreziosito da vecchie stampe di Mestre in bianco e nero. Entrando, sulla sinistra, ci sono due antichi sedili a forma di cavallino, dove i bambini si fanno tagliare i capelli. «I ragazzini arrivano con la fotografia del loro calciatore preferito. E io, di solito, gli taglio i capelli corti come le creste dell'atleta ritratto sul telefono» racconta Gaetano. Suo padre Mariano è emigrato dalla Sicilia quando era piccolo. Il suo sogno era aprire un negozio con il figlio. «Mi ha mandato a fare il garzone, e a 17 anni sono entrato a lavorare con lui in questo negozio» spiega Gaetano. Qui vengono tanti clienti affezionati della zona, che ancora portano figli e nipoti, ma sono passati anche il patriarca Marco Cè, politici e manager. Gaetano è convinto che il mestiere stia ormai scomparendo. «Aprono solo parrucchieri cinesi, non ci sono italiani» (f.spo.) Mestre Domenica 3 aprile 2016 VE XI CARPENEDO Con la scusa di recapitare una raccomandata l’ha fatta scendere al piano terra Anziana derubata da finta postina Camera sottosopra: spariti 500 euro in contanti e gioielli Monica Andolfatto MESTRE I finti postini mancavano proprio. Nella già ricca casistica delle truffe a domicilio ecco comparire in città una nuova versione che purtroppo ha già mietuto una vittima. «Buongiorno, posta, c’è una raccomandata per lei, deve firmare il modulo di consegna». La voce al citofono è quella di una donna, giovane e gentile, che si qualifica appunto come un’addetta al recapito della corrispondenza. Siamo a Carpenedo in viale don Luigi Sturzo, venerdì verso le tre del pomeriggio. La signora non sospetta nulla, che motivo avrebbe d’altronde? Scende le scale del condominio fino a piano terra, all’accesso principale. E trova ad attenderla una ragazza che le dice di pazientare, perché la collega sta portando alcune lettere nel palazzo di fronte. Passa una decina di minuti e allora l’anziana decide di rincasare, dicendo alla sconosciuta caso mai di ricontattarla. Quando arriva sul pianerottolo della sua abitazione un brutto presentimento: la porta non è accostata come l’aveva lasciata, ma spalancata. Entra con il cuore in gola e trova conferma ai suoi peggiori timori: era stata turlupinata. La camera da letto sottosopra, i cassetti aperti, gli armadi rovistati. La postina altro non era che la complice dei ladri che le avevano svaligiato l’appartamento rubando almeno 500 euro in contanti e qualche gioiello. Inutile affacciarsi alla finestra: di sotto non c’era più nessuno. A quel punto non le è rimasto che chiamare il 113 e raccontare affranta cosa le era successo. Gli agenti delle Volanti l’hanno innanzi tutto rincuorata e tranquillizzata, facendole capire che non aveva alcuna LO STRATAGEMMA Via libera: appartamento svaligiato dai complici colpa. Perché i malviventi che si presentano all’ingresso di giorno in giorno diventano sempre più scaltri e abili nel truffare chicchessia. L’anziana è stata quindi accompagnata in commissariato a Mestre per presentare denuncia, descrivendo per quanto poteva ricordarsi, l’aspetto di quella che poi si è rivelata una malvivente. E se la raccomandazione rimane sempre la stessa, e cioè di diffidare di chi non si conosce e viene a casa, è pur vero che finora del postino a nessuno era mai venuto in mente di dubitare. © riproduzione riservata TRUFFA Il luogo in cui l’anziana è stata derubata da una finta postina VIA FELISATI L’altra sera verso le 8. L’uomo li aveva invitati a spostarsi Ubriachi lobloccano e gli tirano lattine Rintracciati dalle Volanti, sono un ragazzo e una ragazza cechi DISAGIO Uno scorcio di via Felisati Esce di casa e si trova la strada "sbarrata" da due ubriachi che distesi davanti all’ingresso gli intralciano il passaggio. Chiede loro di spostarsi e per tutta risposta si ritrova bersaglio di un lancio di lattine che comunque riesce a schivare. Il tempo di allontanarsi per essere fuori tiro e chiama il 113. Siamo in via Felisati in centro a Mestre. L’uomo agli agenti delle Volanti racconta che i due, un ragazzo e una ragazza, poi si sono allontanati in direzione di via Carducci. Ed è lì che i poliziotti di raggiungono e li fermano, identificandoli. Si tratta di T.P. di 22 anni, è lui che porta sulle spalle uno zaino voluminoso, e di P.N. 23 anni, entrambi di nazionalità ceca. Che abbiano esagerato con l’alcol non vi è dubbio alcuno. In Italia sarebbero senza fissa dimora SBANDATI Nel pomeriggio avevano tentato di razziare bottiglie di grappa all’In’s e si vedrebbero spesso stazionare in piazza Donatori di Sangue, insieme ad altri sbandati. A metà pomeriggio, come confermano le telecamere del supermercato, avevano tentato di rubare una bottiglia di grappa nel vicino In’s: scoperti dal personale, si erano precipitati verso l’uscita, mollando il "bottino" nei pressi delle casse per poi scappare di corsa in strada e far perdere le proprie tracce. Fino all’ora di cena quando vengono traditi dal loro personalissimo show a base alcolica. © riproduzione riservata TRASPORTI Ennesimo stop in direzione Venezia, partiti i bus sostitutivi Auto in panne, tram fermo sul Ponte FAVARO Danno fuoco a una roulotte Vendetta al campo nomadi del tram, costringendo i passeggeri ad attendere il bus sostitutivo o la rimozione del mezzo. Un paio di settimane fa furono gli stessi vigili a spingere a mano un’altra auto rimasta in panne sul ponte, spostandola provvisoriamente sulla corsia di sorpasso per consentire al tram di proseguire la corsa prima dell’arrivo del carro attrezzi. Ed è di ieri l’allarme lanciato dagli stessi autisti di Actv, attraverso Il Gazzettino, sulla progressiva disaffezione dei pendolari: proprio per i continui ritardi e guasti, negli ultimi mesi moltissimi passeggeri si sarebbero riversati dal tram agli autobus, con le linee 2 e 4 sovraccariche e in grande sofferenza. (f.fen.) A notare le fiamme levarsi dal campo nomadi di via del Granoturco a Favaro sono stati i carabinieri di pattuglia. Erano le due e mezza della notte fra venerdì e sabato. Non c’era alcun dubbio che il rogo si stava sviluppando all’interno dell’accampamento dei sinti, spesso teatro di faide fra gli stessi residenti schierati su fronti opposti. Immediato l’allarme al 115 che nel giro di breve si è portato sul posto per eseguire l’intervento. A bruciate una roulotte abbandonata dove fino a qualche tempo fa abitava un nucleo familiare che poi ha deciso di trasferirsi. Il fuco ha anche lambito l’attigua casetta prefabbricata, uguale alle altre che compongono il "villaggio". Dai primi accertamenti eseguiti la pista più accreditata per l’origine dell’incendio è quella dolosa. Indagano i militari dell’Arma. Stavolta non è un guasto, ma la consueta "nuvola di Fantozzi" che aleggia sul tram. E così, anche ieri, la linea T1 per Venezia è rimasta bloccata sul ponte della Libertà a causa di un’auto finita in panne, impedendo al "siluro rosso" di raggiungere piazzale Roma. Lo stop è durato complessivamente venti minuti, il tempo necessario per consentire ai vigili di far muovere il carro attrezzi e spostare la vettura che occupava la rotaia. Tutto è accaduto attorno alle 13.30, con il consueto "Sos" lanciato dall’autista del tram che ha fatto subito muovere i bus sostitutivi dal deposito Actv. Ancora una volta si sono così evidenziati gli errori di progettazione BLOCCATI Ancora disagi per i passeggeri del tram diretto a Venezia della linea tranviaria, costretta a correre assieme alle auto e, sul ponte della Libertà, sulla corsia di destra dove le vetture che si trovano in panne devono per forza accostare come prevede il Codice della strada. Ma, così facendo, bloccano le corse © riproduzione riservata © riproduzione riservata XII VE MestreFavaro Domenica 3 aprile 2016 IL CASO La Fondazione di Venezia chiede spiegazioni al presidente di Polymnia ma Fortunati non si presenta Museo, ora è "giallo" Nel verbale non si parla dell’addio a Danieli Elisio Trevisan MESTRE Il famoso verbale secretato di Polymnia, che avrebbe dovuto giustificare l’allontanamento del suo amministratore delegato Plinio Danieli, è stato desecretato ma pare non contenga una riga riferita a lui, cioè alla persona che ha reso possibile l’avvio del cantiere per l’M9, il Museo di Mestre, e che lo ha diretto fino a pochi giorni fa. Peggio che andar di notte, e per cercare di svelare il mistero, la Fondazione di Venezia l’altro ieri ha convocato il presidente di Polymnia, Gianpaolo Fortunati, il quale però non si sarebbe presentato eccependo la convocazione non formale. Un amministratore delegato che ha manovrato 110 milioni di euro della Fondazione è stato, insomma, giubilato da un presidente dipendente della stessa (dato che Polymnia è al 100% della Fondazione) senza alcuna spiegazione. Questa non è una qualsiasi società privata, ma una fondazione bancaria nata con i soldi dei risparmiatori veneziani e che ha deciso di investire nel cuore di Mestre, grazie all’intervento decisivo del Comune, per dare un Museo alla città che ha quindi diritto ad una spiegazione chiara e finalmente trasparente, anche per non sporcare un progetto così bello e importante. Plinio Danieli voleva festeggiare i suoi 50 anni di professione con l’inaugurazione del- INVESTIMENTO DA 110 MILIONI Il progetto del museo M9 tra via Poerio e via Brenta Vecchia. Sopra, l’architetto Plinio Danieli la nuova opera, e il fatto che gli sia impedito è un problema suo e dei tanti che lo stimano. Il futuro dell’M9, però, è un problema di tutti i cittadini che, oltretutto, sono risparmiatori ultra sensibili alle vicende delle banche e delle loro fondazioni. UN 50ENNE DI ZELARINO E UN 40ENNE DI NOALE Assolti dall’accusa di circonvenzione d’incapace La vittima era con tutta probabilità consapevole di quello che faceva quando consegnava i soldi all’amico. Assieme al presunto complice l’uomo non avrebbe approfittato del suo stato di deficienza psichica. Assolti perché il fatto non costituisce reato. Il giudice Tecla Cesaro di Padova ha scagionato dall’accusa di circonvenzione di incapace Luigi Bortolato, 40enne originario di Treviso con domicilio a Noale, e Oscar Franzoi, 50 anni, di Zelarino. La Procura aveva invece chiesto la condanna a due anni di reclusione. Bortolato era legato da uno stretto rapporto di amicizia a M.D.M., una 45enne impiegata di banca di origini bassane- si, affetta da un grave disturbo della personalità e facilmente manipolabile. Era stata la stessa donna a presentare denuncia convinta di essere stata raggirata, aiutata anche da una psichiatra della clinica "Villa dei tigli" a Villa di Teolo. Nella struttura sanitaria era stata ricoverata dal giugno al settembre 2009 e poi dal gennaio all’aprile 2010. Qui aveva conosciuto Bortolato, anche lui ricoverato per dipendenza da gioco d’azzardo e da sostanze stupefacenti. Il 40enne aveva raccontato di essere un imprenditore sull’orlo del fallimento e di avere bisogno di soldi. La donna gli consegnò a più riprese oltre 40mila euro. © riproduzione riservata FAVARO Revocata la delibera comunale di istituzione della Giunta Orsoni LagunaNord,laMunicipalitàbocciailParco Per la Municipalità di Favaro il Parco Laguna Nord non s'ha da fare: allineandosi alle posizioni di Ca’ Farsetti (contrari solo i consiglieri del Pd) ha votato a favore della revoca della delibera comunale avente per oggetto l'istituzione del Parco regionale ambientale e antropologico della Laguna Nord. Quel parco che secondo l'Amministrazione Orsoni avrebbe rappresentato un'occasione di sviluppo sostenibile, di tutela delle tradizioni culturali e degli ambienti naturali della laguna, ha dovuto fare i conti con il "fronte fucsia". Il delegato all'Ambiente, Maurizio Gallo, ha sottolineato che «la laguna è già oggi ampiamente tutelata e che non a caso l'Unesco l'ha inserita tra le eccellenze del patrimonio mondiale dell'umanità e la Commissione europea l'ha definita "sito di importanza comunitaria"». Duro il consi- Danieli prima di essere allontanato ha contestato la richiesta della ditta costruttrice Maltauro di costituire 5 milioni di euro di riserve, perché le perizie gli dicevano che i lavori in più da pagare valevano meno di un milione. C’entra questa sua rigidità col licenziamento? O c’entra invece il ritorno dei dubbi sulla sostenibilità economica del Museo? Ci vogliono 120 mila visitatori per mantenerlo e non si sa ancora bene come attirarli, e i 150 mila metri quadrati di negozi porteranno le entrate sperate? Danieli, in carica, avrebbe sicuramente inaugurato la struttura per il 15 luglio del 2017, e magari qualcuno preferirebbe invece prendere tempo per capire come muoversi e trattare col Comune sulle destinazioni. Oppure sono tutte speculazioni di piazza e il motivo vero è un altro. E appunto anche per questo la Fondazione deve battere un colpo. Il consigliere Alterno: «Era solo una macchina mangiasoldi» gliere Michael Alterno secondo il quale «il progetto del parco lagunare serviva solamente a dar vita a una macchina gestionale costosa con un intero consiglio di amministrazione pagato con soldi pubblici e che non sarebbe servito a nulla perché non avrebbe avuto nessun potere decisionale sull'area». «Abbiamo preso la strada giusta, basta sprechi, e sovrapposizioni di enti che ingessano lo sviluppo e la tutela del territorio lagunare ha aggiunto il vicepresidente Ugo Battistelli - ora la Laguna Nord deve essere risanata e con il contributo di pescatori, imprenditori e cittadini si dovrà dare corso alla ristrutturazione di casoni, cavane, bilance e abitazioni, perché questo è l'unico modo per rilanciare l'economia valliva, insulare, economica e turistica». Per i consiglieri del Pd la cancellazione del progetto si- gnifica, invece, buttare via un lungo lavoro di concertazione con categorie e cittadinanza: «Esprimiamo preoccupazione - hanno scritto in una nota nel constatare la mancanza di una visione complessiva di pianificazione degli interventi volti al rilancio e alla valorizzazione delle potenzialità dell'area e della gronda lagunare». Mauro De Lazzari © riproduzione riservata BENEFICENZA Abiti usati in negozio per famiglie in crisi Solidarietà concreta rinnovando nel frattempo il guardaroba primaverile. È possibile grazie al progetto "Give me five for Charity" organizzato da Kiabi e Humana allo scopo di aiutare mamme e bimbi in difficoltà. Partecipare è semplice: dal 18 aprile al 15 maggio basta recarsi nello store in via Don Luigi Peron a Mestre e portare qualsiasi capo di abbigliamento usato da donna, uomo o bambino per donarlo all’organizzazione che si occupe- rà di farlo recapitare direttamente alle famiglie in difficoltà selezionate grazie alla collaborazione di Fondazione Archè Onlus. Per ogni cinque capi donati si avrà quindi diritto a uno speciale buono sconto da 5 euro per una spesa minima di 45 euro da spendere nel negozio dove sono già a disposizione le nuove collezioni. Sarà il personale di Kiabi a confezionare i pacchi da recapitare ai nuclei familiari più bisognosi. PROTEZIONE CIVILE In arrivo un nuovo carrello rimorchio Un nuovo carrello rimorchio per i volontari del Gruppo comunale di Protezione civile: lo consegnerà mercoledì prossimo, nella sede di via Mutinelli a Mestre, l’assessore delegato Giorgio D'Este. Il mezzo, progettato per le attività di disinfezione e disinfestazione, garantisce il trasporto in sicurezza dei materiali e di diverse sostanze, grazie alla realizzazione di più scomparti indipendenti e va a migliorare le capacità operative del Sistema Comunale di Protezione Civile. «Va infatti ricordata l'importanza che rivestono le attività di disinfezione e disinfestazione - si legge nella nota diffusa da Ca’ Farsetti in tutte quelle situazioni di emergenza dove la salute delle persone può essere compromessa dal proliferare di insetti o dalla presenza di altri animali nocivi». Domenica 3 aprile 2016 MargheraQuartoMogliano VE XIII QUARTO D’ALTINO Radames Favaro nominato all’Ente Parco: «Il Sile è una risorsa per tutti» ASSESSORE Radames Favaro QUARTO D’ALTINO - È arrivato anche il "sì" del Consiglio comunale di Quarto d'Altino alla nomina dell'assessore all'Ambiente, Radames Favaro, per il ruolo di consigliere dell'Ente parco del Sile. Sarà lui, in rappresentanza della maggioranza altinate, a sostituire il consigliere dimissionario Fabio Cester e a prendere posto nel consiglio del Parco al fianco degli altri due consiglieri altinati, Francesca Perazza e Claudio Grosso. «Il mio obiettivo - spiega Favaro - è collaborare con Perazza e Grosso per affrontare le grandi sfide legate al nostro territorio. Prima di tutto voglio lavorare per promuovere una nuova immagine del fiume, ora vissuto dai cittadini come un problema. Il Sile, invece, è una risorsa fondamentale nello sviluppo del siste- ma turistico e ambientale. Servono però finanziamenti che ci permettano di realizzare interventi come le piste ciclabili e altri progetti per la fruibilità delle sponde. Altro aspetto centrale è quello della tutela ambientale e della cura delle rive, attività che hanno bisogno di una gestione condivisa tra Ente parco e Comuni». (m.fus.) © riproduzione riservata MARGHERA Per riavviare il padiglione PIANO B In alternativa la spa di Ronsisvalle bisogna pagare 700mila euro di utenze potrebbe acquisire l’edificio Antares al Vega ExpoVenice,ilrebusdeidebiti MARGHERA Distributore del latte per "saltare" le code MARGHERA - Niente fila per il latte. A Marghera arriva il distributore automatico. Roberto Salvalaggio, alimentarista al mercato fisso di Marghera, ha deciso di "tagliare" le code di quanti si fermavano al suo negozio per comprare solamente il latte. Ha così posizionato un distributore che permette di ottenere bottiglie del latte intero o parzialmente scremato senza rivolgersi al banco, ma inserendo solamente monete o banconote. «Prima del distributore spiega Salvalaggio - avevamo una "corsia preferenziale" per i clienti che compravano solo il latte, ma questo scontentava i clienti in fila per la spesa completa». Di qui la decisione di trovare una "scorciatoia": Salvalaggio è arrivato fino a Torino pur di trovare un rivenditore di distributori di latte e per poterlo acquistare per la soddisfazione della clientela. Del resto, la stoffa del commerciante, in questa famiglia l'hanno sempre avuta: il papà Giuseppe "Bepi" aveva inaugurato l'attività con un banchetto in piazza prima degli anni ’50 e poi aveva aperto - e tenuto in vita per oltre quarant'anni - "La Casa del formaggio" in piazza Municipio. Nel 1995 Roberto aveva poi rilevato un banco del mercato in piazza e, nel 2000, ha aperto la gastronomia sotto la biblioteca, dove è stato realizzato il mercato fisso. (g.gim.) © riproduzione riservata Elisio Trevisan MESTRE Nel padiglione del Pala Expo mancano luce, gas e le altre utenze e Venezia 4.0 potrebbe ripiegare sul padiglione Antares del Vega. Le bollette, infatti, non sono più state pagate e quindi chiunque volesse organizzare eventi, quelli programmati o altri in aggiunta, deve pagare e attivare nuovamente gli allacciamenti. Gli affitti arretrati per 700 mila euro non sono insomma l’unico problema da affrontare per Venezia 4.0 di Umberto Ronsisvalle. Non che l’imprenditore debba saldare quegli arretrati, perché dovrebbe farlo Expo Venice ossia l’amministra- tore Giuseppe Mattiazzo. In effetti Ronsisvalle ha acquisito l’attività con un affitto di ramo d’azienda, e con i 3 milioni di euro pattuiti in dieci anni, a 300 mila euro l’anno, Mattiazzo dovrebbe saldare i debiti. Il futuro degli eventi a Marghera, insomma, è un bel cubo di Rubik. Anche perché in mezzo c’è pure l’esposto alla Procura presentato da alcuni soci sulla gestione di Expo Venice. La società di Ronsisvalle ha avanzato alcune proposte a Condotte, il costruttore proprietario del Pala Expo, per tentare di sistemare le cose bonariamente, chiedendo una riduzione dell’affitto per il futuro e chiudendo il pregresso con qualche altra for- mula, tipo l’acquisto con uno sconto del credito incagliato nei confronti di Expo Venice. Condotte, però, ha in mano la sentenza del Tribunale che fissa lo sfratto di Expo Venice al 26 aprile, quindi il contratto d’affitto per 12 anni è annullato, e alle sue porte hanno bussato un paio di fondi di investimento e una multinazionale che organizza eventi musicali. Venendo a mancare il Pala Expo, un’altra ipotesi per Venezia 4.0 potrebbe essere, allora, quella del padiglione Antares del Vega che si vede da via della Libertà e che all’interno ha un salone gigante dove vengono ospitate ad esempio le assemblee di Confindustria. Una solu- MARCON Oggi l’Avis in piazza Auto e moto d’epoca promuovono le donazioni MARCON - Prima edizione del "Raduno auto e moto d'epoca", oggi In piazza Mercato a Marcon, organizzato dall'Avis locale in collaborazione con la Carrozzeria Azzurra. «L'obiettivo della manifestazione è di sollecitare l'iscrizione all'Avis da parte di nuovi donatori - afferma il presidente della sezione marconese Vito Caputo -. C'è costante necessità di donazioni, per cui invitiamo i nostri associati e tutti i cittadini a recarsi al più presto al Centro donazioni dell'ospedale EXPO Futuro ancora incerto zione diversa che presuppone, però, tutto un altro tipo di attività e di impegno per la società di Ronsisvalle dato che i grandi eventi non ci starebbero. Nella settimana entrante Venezia 4.0 si presenterà ufficialmente per la prima volta alla città (introdotta dall’agenzia di comunicazione che cura anche il fondo Finint Investments Sgr di Marchi e De Vido che è dentro in minoranza in Venice Waterfront con Condotte per gestire la partita immobiliare dell’area accanto al Vega dove c’è anche il padiglione) e probabilmente in quell’occasione darà notizie fresche pure sul nuovo piano industriale. © riproduzione riservata dell'Angelo, oppure, domenica 17 aprile, presso il Centro raccolta sangue di Marcon, dalle 7.30 alle 11». Per prenotarsi al centro di Marcon è sufficiente telefonare allo 041.5950632 dalle 17 alle 19 o inviare una mail [email protected] la settimana prima della domenica in cui si effettuano i prelievi. (mau.d.l.) © riproduzione riservata MOGLIANO Mentre è andato deserto il bando comunale per la "Rari Nantes" Gris, riaprono gli impianti sportivi MOGLIANO - È imminente la riapertura dell'impianto natatorio e delle palestre di via Torni dell'Istituto Gris. A dare la bella notizia è Oscar Mancini, assessore allo Sport di Mogliano, che si è incontrato con Annalisa Basso, direttrice dell'IpabGris. Il complesso sportivo moglianese aveva chiuso il battenti il 31 dicembre scorso tra le perplessità degli oltre 800 iscritti. Dopo la sospensione, nell'ottobre scorso, dei corsi di nuoto a causa di alcune infiltrazioni dal tetto della Prima le due palestre e, sistemato il tetto, anche la piscina piscina, a fine anno la direzione del Gris aveva deciso di non rinnovare più la convenzione con la società "Rana Azzurra" di Conegliano che aveva in gestione l'impianto dal 2004, chiudendo così anche le due palestre. In quell'occasione la direttrice Basso aveva annunciato di voler gestire direttamente il complesso sportivo del Gris, in attesa di indire un nuovo bando di assegnazione. «Si tratta di un'importante realtà per lo sport della città di Mogliano - rileva l'assessore Mancini -. A breve verranno riaperte le due palestre e, successivamente, an- che la piscina a conclusione dei lavori di sistemazione della copertura». Per l'assessore Mancini la nuova gestione dell'impianto potrebbe essere affidata allo stesso personale qualificato che in questi anni ha sempre avuto un ottimo rapporto con le centinaia di utenti. Ma la Giunta di Mogliano è alle prese anche con il problema della gestione della piscina comunale "Rari Nantes" di via Barbiero, affidata alla famiglia di Gianni Padovan. Il 7 dicembre scorso è scaduto il contratto, per cui il Comune è diventato proprietario dell'in- tero impianto natatorio annesso al parco Primavera e al Centro giovani. È stato indetto un project financing per oltre un milione e mezzo di euro per rinnovare radicalmente tutta l'area del parco e la radicale ristrutturazione delle piscine, ma il bando è andato deserto. Ora il nuovo termine è stato prorogato a fine maggio nella speranza che si faccia vivo qualche privato. Intanto i numerosi appassionati del nuoto sperano che venga trovata presto una soluzione per la continuità gestionale delle due piscine moglianesi. © riproduzione riservata VE Domenica 3 aprile 2016 BANCOMAT XIV Domenica 3 aprile 2016 VE XV Chioggia LE TECNICHE Un’addetta della Croce Rossa spiega le manovre di disostruzione CHIOGGIA La donna ringrazia la Croce Rossa e invita i genitori a imparare la "disostruzione" Sta per soffocare, salvato dalla mamma Bimbo di 6 mesi aveva ingoiato un pezzo di mela: «Ho applicato le tecniche apprese ad un corso» LA LETTERA Marco Biolcati CHIOGGIA A sei mesi ingoia un pezzo di mela e rischia di morire, ma viene salvato dalla mamma grazie alle tecniche di disostruzione pediatrica imparate a un corso organizzato dalla Croce Rossa. Il fatto risale a qualche giorno fa ed è diventato di dominio pubblico dopo che la mamma che ha salvato il proprio bimbo, Morena Esposto, ha scritto una lettera per raccontare quanto successo e ringraziare la Croce Rossa locale. «Eravamo seduti a tavola tutti assieme - racconta la donna - e mia suocera ha dato un pezzo di mela grande al mio bambino di 6 mesi. Di solito lui è abituato a succhiare il succo. È senza dentini e mai ci saremmo immaginati che, con la forza delle gengive, sarebbe riuscito a staccare un pezzettino del frutto. Ha cominciato a tossire, ma non riusciva ad espellere la mela e stava iniziando a respirare male. Mia suocera, presa dal panico, ha tentato di recuperare il pezzetto con le dita, ma non c'era niente da fare». Ed è stato in quel momento che la «Serviva una manovra tempestiva, aspettare i soccorsi sarebbe stato fatale» mamma ha preso in mano la situazione ed è riuscita a salvare il proprio bimbo utilizzando le tecniche di disostruzione pediatrica. «Per fortuna - continua proprio due giorni prima avevo frequentato un corso della Croce Rossa locale. Quasi istintivamente e con sangue freddo, ho cominciato a praticare le manovre che mi avevano insegnato. Non mi sono data per vinta e tre colpi interscapolari hanno permesso al mio bimbo di espellere il pezzetto di mela e tornare a respirare normalmente». Morena Esposto lancia un appello anche alle altre mamme, ai nonni e a tutte quelle persone che hanno quotidianamente a che fare con bambini piccoli: «Frequentare questi corsi è importantissimo. Pochi minuti possono fare la differenza. Ringrazio la Croce Rossa per quanto mi ha insegnato. Aspettare i soccorsi, nel mio caso, sarebbe stato fatale. Bisogna agire immediatamente». Circa un anno fa, sempre a Chioggia, si registrò un caso simile. Un bambino ingoiò uno dei personaggi di Peppa Pig e la mamma lo salvò proprio grazie alle tecniche imparate al corso gratuito. © riproduzione riservata CAVARZERE Tenta di rubare nel garage: arrestato CAVARZERE - I carabinieri della stazione di Cavarzere hanno arrestato un giovane che stava tentando di rubare dentro un garage. L'intensificazione dei controlli, nel territorio della Bassa veneziana, ha consentito di evitare un furto. Nella notte tra venerdì e sabat, i militari hanno arrestato un marocchino di 28 anni, con domicilio nel Padovano. Erano circa le 23 quando l'uomo, irregolare sul territorio nazionale e noto alle forze dell'ordine, si è introdot- to all'interno dell'autorimessa di una abitazione, dopo aver scavalcato la recinzione del cortile del giardino e aver sollevato la porta basculante. All'interno del garage erano stati sistemati dai proprietari attrezzature da giardinaggio, utensili vari da lavoro, alcune biciclette e un motorino. Ad accorgersi che qualcosa non andava, visti i rumori, sono stati i proprietari dell'appartamento. Dopo aver sentito un po’ di confusione, si sono avvicinati all'entrata del loca- le e, dato che i loro dubbi erano fondati, hanno avvisato i carabinieri. Sul posto è arrivata, in pochi minuti, la pattuglia della stazione di Cavarzere che si trovava poco distante dall'abitazione. Il marocchino, che forse si è accorto dell'arrivo dei militari, si è dato alla fuga, ma la sua corsa si è fermata dopo pochi minuti. I carabinieri lo hanno preso dentro il giardino. Arrestato per tentato furto, ha passato la notte nella camera di sicurezza. (f.gre) ELEZIONI Il candidato dei 5Stelle ha presentato programma e lista Ferro, 5 punti per conquistare il Comune CHIOGGIA - Cinque punti per conquistare Chioggia. Il Movimento 5stelle ieri in sala consiliare ha presentato in pompa magna il proprio candidato sindaco, Alessandro Ferro, 41 anni, architetto di Sant'Anna. Molti gli ospiti pentastellati venuti da fuori territorio: il deputato Marco da Villa, il consigliere e capogruppo regionale Jacopo Berti, i consiglieri regionali Brusco, Scarabel e la chioggiotta Baldin, il consigliere metropolitano Flavio Berton e il consigliere comunale ed ex candidato sindaco a Chioggia Gilberto Boscolo. Per Ferro comincia ufficialmente l'avventura: «Siamo un bel gruppo affiatato - afferma - sarà una bella campagna elettorale e contiamo sull'apporto dei cittadini». Il candidato pentastellato ha anche parlato di programma elettorale. Verrà ampliato e condiviso con i cittadini e le realtà economiche del territorio clodiense, ma verte comunque su cinque punti cardine. «Innanzitutto - afferma Ferro - bisogna completare e mettere in funzione una volta per tutte quelle opere pubbliche che, in questo momento, sono inutilizzate e nel degrado, Mi riferisco, ad esempio, alla Colonia Turati, a palazzo Renier, al teatro Astra e al parcheggio di via Marco Polo. Il secondo punto del programma riguarda il turismo. Va rilanciato attraverso la realizzazione di una nuova viabilità parallela a viale Mediterraneo e studiando nuove offerte turistiche che possano prolungare la stagione ben oltre il periodo estivo». Agevolazioni fiscali, miglioramento dell'efficienza della macchina comunale e investimenti sugli edifici scolastici gli altri argomenti che stanno a cuore ai "grillini": «Nei primi anni di attività le imprese locali non devono pagare tasse come Imu e Tari afferma Ferro - inoltre bisogna snellire la burocrazia interna e accelerare tutte le pratiche con sportelli online. Infine vanno fatti investimenti nell'ambito scolastico. Le strutture vanno messe in sicurezza. Ma questi sono solo alcuni punti del nostro programma che è interamente consultabile sul sito chioggia5stelle.it». Già resi noti anche i nomi dei venti candidati consiglieri del Movimento 5 stelle. Quasi tutti sono molto giovani e con poca o nessuna esperienza di tipo politico. Si tratta di Davide Penzo (1993), Maria Chiara Boccato (1987), Giovanni Tiozzo Netti (1982), Stefano Rossetti (1971), Genny Mantoan (1975), Marco Veronese (1971), Luciano Passarella (1955), Endri Bullo (1953), Ilaria Lunardi (1987), Gianluca Naccari (1967), Elisa Busetto (1989),Valentina Boscolo Bragadin (1974), Nicola Salvagno (1982), Matteo Finotto (1978), Daniela Sassi (1965), Paola Landri (1967), Claudia Convento (1987), Massimo Monaro (1976), Daniele Padoan (1969) e Paolo Bonfà (1975). (m.bio) Cona: incendio in un deposito vicino alle bombole del gas CAVARZERE - Nella notte tra venerdì e sabato, i vigili del fuoco di Mestre sono intervenuti in via del Carmine a Cona per l'incendio divampato all'interno di una ex stalla adibita a deposito edile. All'arrivo dei vigili del fuoco la situazione si è presentata subito delicata, vista la presenza di materiale esplosivo all'interno del magazzino. Molto delicate sono state le operazioni di spegnimento delle fiamme per la presenza di bombole di gpl nel magazzino. I pompieri di Cavarzere, Mestre e Piove di Sacco intervenuti con 12 operatori e tre automezzi e un'autoscala. I pompieri sono riusciti a circoscrivere le fiamme, che si stavano estendendo al tetto del deposito di circa 60 metri quadrati. L'incendio ha bruciato un camioncino mentre un altro è rimasto danneggiato. Al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco le cause che hanno innescato le fiamme. Le operazioni di messa in sicurezza del capannone sono terminate intorno alle ore 2 della notte tra venerdì e sabato. (l.per) XVI VE Domenica 3 aprile 2016 * Numero Buoni sconto disponibili on line: 5.000. La promozione prosegue presso i rivenditori. 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Il Comune ha deciso di rendere più vivo il centro cittadino rendendo pedonale l'area dell'Isola Bassa, dove sarà possibile passeggiare in sicurezza all'interno di un contesto paesaggistico e urbano unico nella Riviera del Brenta. Lo ha deciso l'amministrazione comunale che, con una delibera approvata di recente dalla giunta, ha dato indirizzo al settore lavori pubblici affinché vengano programmate tutte le attività amministrative e operative necessarie per la chiusura al traffico, in via sperimentale, di via Garibaldi durante i weekend. L’esperimento potrebbe partire già nel prossimo fine settimana (9-10), o in quello successivo (16-17). «Valorizzare anche le attività economiche che gravitano sull’Isola Bassa» L'assessore ai Lavori pubblici Giorgia Maschera spiega che «si vuole attuare una serie di interventi finalizzati a migliorare la qualità della vita, a promuovere un nuovo concetto di fruizione della città, a ridurre l'inquinamento limitando la circolazione di auto private, e a tutelare la mobilità delle utenze deboli: bambini, anziani, pedoni e ciclisti. In questo contesto si colloca l'istituzione di aree pedonali e di zone a traffico limitato. Non solo, ritiene questa amministrazione che la valorizzazione delle nostre aree cittadine sia il solo strumento per preservarle e per renderle al meglio anche sotto il profilo della loro valenza economica». L'assessore ricorda il successo della pista di pattinaggio collocata davanti allo Squero monumentale durante le vacanze natalizie. «Per perseguire gli obiettivi espressi dalla giunta - CAMPOLONGO Un bando per gli spazi dell’ex villa di Maniero CAMPOLONGO - L'associazione Affari Puliti ha aperto il bando per usufruire degli spazi all'interno di Villa Affari Puliti, ex villa Maniero, a prezzi contenuti. Fino al 30 aprile 2016 è possibile inviare all'associazione la propria manifestazione di interesse GARRISON per utilizzare a costi vantaggiosi uffici e postazioni di lavoro per avviare o far crescere la propria impresa. Sono previsti prezzi agevolati per aziende neocostituite ed imprenditori under 35. «Nel 2008 l'amministrazione comunale ha deciso di trasfor- ragiona ancora l'assessore Maschera - è necessario aprire un tavolo di lavoro con tutti i soggetti interessati al fine di istituire in via sperimentale, durante i weekend o solo la domenica, la chiusura di via Garibaldi, nell'Isola Bassa, in modo da integrare e connettere le aree pedonali già esistenti nella zona come piazza Cantiere, la calle dei Calafati e la passerella dei Mulini». © riproduzione riservata mare l'ex villa Maniero in Villa Affari Puliti, un incubatore di imprese giovanili - spiega il sindaco di Campolongo Maggiore, Alessandro Campalto - Da allora l'obiettivo che intendiamo perseguire è lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, aiutando i neoimprenditori a trovare una propria strada. Da luogo dell'illegalità l'ex villa Maniero è diventata luogo della legalità, esempio riuscito di antimafia sociale ed economica». (l.per.) Domenica 3 aprile ore 16-19 BALLA CON “GAMES” 120 NEGOZI 3900 POSTI AUTO ALESSANDRA CELENTANO IN PIAZZETTA EVENTI FRONTE UNIEURO XVIII VE MiraDolo Domenica 3 aprile 2016 MIRA Il sindaco Maniero: «Alberi sotto controllo da mesi, interventi di disinfestazione in corso» Borbiago, paura per la processionaria Raffica di segnalazioni dei cittadini, il Comune interviene e invita a indicare all’ufficio Ambiente i pini infestati AMMALATI Uno dei pini colpito dalla processionaria a Borbiago Luisa Giantin, Roberta Pasqualetto MIRA Allarme "processionaria" a Mira: il Comune invita i cittadini a segnalare all'ufficio ambiente eventuali nidi presenti nel suolo pubblico. E a Borbiago i cittadini non se lo fanno ripetere due volte. Sulla pagina Facebook "Sei di Borbiago e dintorni..." alcuni cittadini hanno segnalato l'esatta collocazione delle piante interessate dal bruco peloso, evidenziando i rischi per chi viene a contatto con i peli urticanti del bruco. La processionaria è pericolosa per l'uomo e per le piante e può risultare mortale per gli amici a quattro zampe. I cittadini hanno usato il social network per segnalare la collocazione dei pini, una delle piante favorite dalla larva per costruire i suoi nidi. Oltre ai post sono state inserite diverse foto per documentare i nidi: dei grossi bozzoli biancastri facilmente visibili anche a distanza. L'amministrazione è intervenuta e ha fatto tagliato e smaltire i rami che ospitavano i nidi. Gli interventi sono stati realizzati in via Giovanni XXIII e in Val di Sole; rimangono alcuni nidi, in più pini, in una villa privata sempre in via Giovanni XXIII. «I casi di processionaria riscontrati sul territorio comunale hanno avuto un rilevante aumento spiega il sindaco Alvise Maniero - e nei mesi scorsi abbiamo avviato i controlli intervenendo sulle piante di pino nei giardini delle scuole, nei parchi pubblici e sul patrimonio arboreo pubblico lungo le strade. Alcuni interventi di disinfestazione sono ancora in corso». «Abbiamo riscontrato la presenza di diversi nidi di processionaria anche a Borbiago in alcuni giardini privati - conferma l'assessora alle politiche ambientali Maria Grazia Sanginiti - e per questo motivo invitiamo a monitorare anche le essenze aghiformi nelle proprietà private al fine di riuscire a intervenire in modo sinergico sul problema. I cittadini che notano la presenza di nidi nei rami di pino di loro proprietà possono contribuire a risolvere il problema asportando i bozzoli mediante il taglio dei rami interessati e la loro distruzione». Per segnalare l'eventuale presenza di processionaria su suolo pubblico il Comune di Mira invita i cittadini a rivolgersi all'ufficio ambiente del Comune (tel. 041.5628254). LA STORIA Una parte degli incassi del bar per aiutare le vittime del tornado DOLO - «Ho deciso di utilizzare il mio esercizio commerciale per raccogliere fondi da destinare a strutture pubbliche colpite dal tornado». È l’idea di Adriano Ballan (nella foto), proprietario del bar ristorante "Adriano" a Dolo, che ha deciso di mettersi in gioco dopo la sua esperienza personale con il tornado. Lo scorso 8 luglio l'imprenditore si è visto la morte in faccia. Era nel suo locale a Dolo quando si è oscurato il cielo e ha deciso di andare nella sua abitazione di Cazzago per verificare che tutto fosse a posto: «Ho parcheggiato la macchina davanti a casa e poi è cominciato il finimondo. La mia auto è stata trascinata di qualche metro, poi ho visto volarmi addosso di tutto. Una trave di legno si è infilata nella macchina e una casetta metallica di un cantiere edile ha colpito la mia auto e poi è volata via. Pensavo fosse la fine e invece mi sono salvato. Quando tutto è finito sono sceso dalla macchina e ho visto una persona senza un braccio e una senza un occhio. Tutti i feriti sono stati portati al pronto soccorso, io avevo solo dei vetri negli occhi, sono stato davvero miracolato». Dopo questa esperienza Adriano ha pensato di dedicarsi alla solidarietà destinando una parte del ricavato giornaliero del suo locale alla beneficenza. Il progetto è iniziato lo scorso 29 febbraio, e in pochi giorni sono già stati raccolti più di 500 euro. I fondi saranno destinati alla ricostruzione di un'area pubblica colpita dal tornado, al progetto collaboreranno le due istituzioni comunali di Pianiga e Dolo con le quali l'imprenditore sceglierà la zona da ricostruire. Il progetto è operativo da più di un mese ma l'idea era in embrione già nei giorni successivi al tornado. Roberta Pasqualetto © riproduzione riservata DOLO Corretta la corresponsione al vicesindaco dello "stipendio" integrale Campolongo, Sel si fa da parte alle primarie Indennità ok, chiuso il caso Naletto CAMPOLONGO "Riunificazione" a sinistra a Campolongo Maggiore. Sel e Rifondazione Comunista si presentano alle primarie di Campolongo Maggiore, indette per sabato 9 aprile, con una unica piattaforma che chiede agli elettori di dare il consenso all'accordo con il Pd e con il candidato sindaco Campalto. Per tale motivo, e per non disperdere i voti su due candidati alle primarie, Sel annuncia il ritiro del proprio candidato Carlo Martin e invita gli elettori a votare Giovanna Manegatti, candidata di Rifondazione Comunista, in modo da sostenere le istanze della sinistra in vista del voto comunale di giugno nel quale si dovrà scegliere il nuovo sindaco di Campolongo Maggiore. DOLO - Si è conclusa la vicenda che ha visto coinvolto il vicesindaco Gianluigi Naletto, accusato dall'ex sindaco Maddalena Gottardo di percepire indebitamente l'indennità intera per la sua funzione, anche se non figurava in aspettativa presso l'ente, l'Usl 16 di Padova, dove presta la sua professione. Una accusa pesante, che l'amministrazione dolese aveva sempre respinto anche se si era prefissa ulteriori approfondimenti sulla questione pur sapendo che Naletto non è un dipendente dell'Azienda ma un collaboratore. Grazie anche alla collaborazione dell'ex consigliere Vincenzo D'Agostino che ha fornito fonti giuridiche sull'argomento, in particolare una sentenza della Corte dei conti, e a seguito delle precisazioni fornite dall'Aran e dal Ministero dell'Interno alle richieste formulate dall'amministrazione comunale si è appurato che Naletto era in regola. «Non mi sono appropriato di nulla - ribadisce lo stesso Naletto - e mi compete l'indennità di carica per intero. Tutto regolare e legittimo il percepimento dell'indennità piena per l'impegno di amministratore pubblico». Il vicesindaco era rimasto amareggia- to, in particolare, per le affermazioni dell'ex sindaco che lo accusava «di riscuotere l'indennità piena, seppure in rapporto di lavoro da dipendente pubblico e senza aspettativa, reo di non essersi accorto di percepire indebitamente denaro dei contribuenti». Si ricorderà anche che lo stesso Naletto, dopo le approfondite verifiche tecniche, aveva inviato una diffida e la richiesta di scuse all'ex sindaco. Nei giorni scorsi c'è stato un incontro privato chiarificatore che ha chiuso la vicenda. L.Per. © riproduzione riservata DOLO Profughi, domani al via i lavori di pubblica utilità DOLO - In Municipio incontro dell'amministrazione comunale con i migranti ospiti del territorio per l’avvio dei lavori di pubblica utilità. Presenti l'assessora all'Immigrazione Carlotta Vazzoler, il sindaco Alberto Polo, il tenente dei carabinieri Gabriele Favero, il comandante della Polizia locale Alberto Baratto, l'assessora Marina Coin, la consigliera Paola Mazzuc- co, Maurizio Trabuio presidente della cooperativa Città Solare e Giuseppe Riso, coordinatore rifugiati e richiedenti asilo della cooperativa Città solare e referente dell'associazione "Qui Padova". «Abbiamo intrapreso - ha osservato l'assessore Vazzoler questo percorso di accoglienza che significa per gli ospiti incominciare a riconquistare una identità, in cambio chie- diamo rispetto delle regole su cui si basa il nostro vivere sociale». Maurizio Trabuio ha sottolineato l'impegno del Comune dolese che ha accettato di iniziare questo percorso di integrazione: «È stato stilato un calendario dei lavori. Da lunedì 4, dalle 7.30 alle 12.30, divisi in due squadre e affiancati dagli operai del Comune e da un tutor dell'associazio- ne, i migranti inizieranno con lavori di manutenzione spostandosi tra Dolo, Arino e Sambruson, per il lievo delle erbe infestanti, la pulizia dei marciapiedi e delle aree pedonali, la pulizia delle piste ciclabili e delle aiuole e dei monumenti, e parteciperanno anche in operazioni di riassetto tavoli e sedie nelle scuole in occasione del referendum del 17 aprile». (l.per) Domenica 3 aprile 2016 XIX VE Miranese SPETTACOLI L’organizzatore del Summer Festival chiede al Comune un’area per gli eventi MIRANO Comune invitato a fare una scelta Gabriele Pipia MIRANO «Bisogna individuare un'area per gli eventi a Mirano. Una volta per tutte, per evitare che ogni anno nascono le stesse polemiche». Gli organizzatori del Summer Festival chiedono al Comune di prendere posizione: dopo l'ennesima protesta partita da un gruppo di famiglie che vivono nel quartiere degli impianti sportivi, ieri Paolo Favaretto ha scritto al sindaco: «L'associazione Volare chiede che per il 2017 venga prevista una location adeguata. Viste le continue problematiche e visto che la manifestazione ha raggiunto un livello di notorietà regionale, servirebbe una sistemazione stabile e adatta ad una così grande affluenza. A nostro parere servirebbe un'area asfaltata con bagni fissi, un'area cucina da poter attrezzare in modo permanente, un perimetro per il palco. Una zona comoda ma al tempo stesso non invasiva per gli abitanti». Favaretto auspica che «Subito un’area per i grandi eventi» L’ASSESSORE «Nessun accordo per il parco di via Porara» un'area per gli eventi venga definita nel Pat (Piano d'assetto del territorio) che sarà approvato nei prossimi mesi. Ma a Mirano esiste un'area di questo genere? L'amministrazione ha scartato l'ipotesi di via Galilei e ritiene che per ora la miglior soluzione resti il piazzale degli impianti sportivi, nonostante le lamentele del comitato di via Rosselli. «L'attuale Piano regolatore del Comune individua come area-servizi quella all'incrocio tra via Cavin e via Scaltenigo, ma siamo vicini al centro e anche in quel caso bisognerebbe fare attente valutazioni», dice l'assessore Giuseppe Salviato. E il parco di via Porara accanto al Passante? «Non abbiamo trovato l'accordo economico con Cav per la gestione spiega Salviato - ma c'è collaborazione e ci hanno assicurato che il parcheggio si farà». L'ipotesi iniziale prevedeva che Cav corrispondesse una cifra al Comune per la totale gestione, ora la società autostradale sta definendo una nuova proposta: la titolarità del parco passerebbe al Comune, ma della manutenzione continuerebbe ad occuparsi la stessa Cav. Definito un accordo e realizzato un grande parcheggio, si potrà poi pensare agli eventi futuri. © riproduzione riservata inbreve SALZANO Lucia Muffato resta alla Pro Loco Lucia Muffato resta alla guida della Pro Loco di Salzano, i suoi vice saranno Massimo Baschiera e Andrea Bolgan. Il nuovo consiglio direttivo sarà composto anche da Simonetta Bettin, Antonio Carraro, Davide Corazza, Roberto Gazzola, Gastone Maso, Maurizio Nicoletto, Manola Pilotti e Luigi Pivotto. MIRANO "Autismo in blu" al teatro Belvedere "Autismo in blu" è il titolo dell'evento in programma oggi alle 17 al Teatro Belvedere di Mirano. In occasione della Giornata per la Consapevolezza dell'Autismo, il Centro Polo Blu in collaborazione con Angsa Veneto organizza uno spettacolo assieme ai Servizi sociali del Comune. Ingresso libero. (g.pip.). XX VE MARTELLAGO Lottizzazione di Olmo, via libera: "compromesso" con i residenti SpineaMartellagoScorzè MARTELLAGO - Via libera alla lottizzazione ma con le migliorie chieste dai residenti. Il Consiglio ha approvato (maggioranza favorevole, minoranza contraria o astenuta) la modifica al Piano Interventi adottata a dicembre con un'osservazione dei proprietari del terreno in fondo a via Casati a Olmo, che ha introdotto nuova cubatura per 9.800 mc: due blocchi da 700 e quattro da 400 per villette e tre palazzoni (da 2.400 e 2.000 mc) tra cui quello più contestato con gli 8 alloggi Ater, tormentone del 2015. I residenti, scesi sul piede di guerra, hanno presentato un'osservazione con 110 firme, respinta nella richiesta di non attuare il Domenica 3 aprile 2016 progetto, ma accolta nelle sue proposte di miglioria: edificio Ater non più in aderenza a quelli esistenti ma spostato a nord-ovest verso via Matteotti; strada d'accesso chiusa; area verde più ampia e adiacente al condominio Miro; vasca di laminazione più defilata; parco giochi del quartiere da restituire in tempi brevi. Respinta invece l'osservazione dei residenti di via Matteotti laddove chiedeva di mantenere il blocco Ater addossato a via Casati. «Resto contrario all'Ater in quest'area, dove avete pure messo i residenti di via Casati e Matteotti gli uni contro gli altri» ha rilevato Gianfranco Pesce (Gruppo Misto); idem Andrea Marchiori (M5S), critico sulla formula «parzialmente favorevole» con cui la maggioranza si è espressa su due osservazioni «opposte». «Non abbiamo messo nessuno contro nessuno - ha risposto il sindaco Monica Barbiero - L'opportunità di sistemare i problemi idraulici dell'area e del contributo regionale di 800 euro per alloggi popolari che daranno risposta alle emergenze abitative andava colta. Abbiamo ascoltato i residenti trovando insieme una buona soluzione». Anche gli abitanti di via Casati si sono detti «parzialmente soddisfatti del risultato. Avremmo preferito che l'area rimanesse verde ma almeno hanno accolto le nostre osservazioni». (n.der) SPINEA Avvistati a Fornase da una coppia di ciclisti, sono fuggiti prima dell’arrivo dei vigili Bandadiragazzinisisdraiasuibinari Monica Andolfatto MESTRE In una decina sdraiati sui binari nei pressi della stazione di Spinea: ragazzini con un’età compresa fra gli 11 e i 12 anni. È allarme in tutto il Miranese dopo la segnalazione, avvenuta martedì scorso verso le cinque del pomeriggio. Sono stati due ciclisti a contattare la polizia locale raccontando quello che avevano appena visto pedalando lungo la ferrovia in località Fornase: un gruppetto piuttosto numeroso di minorenni che da quanto avevano capito si stavano sfidando ad aspettare il transito del primo treno per poi scappare all’ultimo minuto. E ai ripetuti inviti degli adulti di smetterla con quel gioco stupido e pericoloso avevano risposto con sberleffi e insulti con la sfrontatezza tipica dell’età e della connaturata incoscienza. Vista la gravità del fatto, il comandante dell’Unione della polizia locale dei Comuni del Miranese, Diego Trolese, ha provveduto a inviare nell’immediatezza del fatto una pattuglia: ma degli sconsiderati non vi era più traccia, subodoran- do che poteva succedere qualcosa, avevano con ogni probabilità deciso di svignarsela. A vuoto anche la ricognizione verso Rossignago. Ma da allora, come ha confermato TroleRICERCHE Il luogo in cui i ragazzini si sono sdraiati sui binari sulla linea ferroviaria Mestre-Bassano © riproduzione riservata SPINEA Costi troppo alti, la Giunta studia la concessione ai privati Il Comune rinuncia alla farmacia SPINEA - Anche per la farmacia comunale di Spinea si apre l'ipotesi dell'affidamento in concessione a privati. Una strada, quella della rinuncia alla gestione pubblica, ormai percorsa da quasi tutti i Comuni che gestiscono una sola attività. A Spinea il percorso è agli inizi e il primo passo, annunciato con una delibera di giunta, è mettere a disposizione seimila euro per "la verifica di fattibilità di una diversa gestione della farmacia con particolare attenzione all'istituto della concessione". Prima di tutto bisognerà infatti trovare un accordo con i cinque dipendenti comunali che lavorano in via Alfieri. «I lavoratori - spiega il sindaco Silvano Checchin sanno da tempo che stiamo cercando di uscire da una situazione impegnativa. Ma sanno anche che accetteremo solo una proposta che li tuteli». È sempre più difficile gestire in autonomia una sola farmacia: «Ormai di comunali non ce ne sono quasi più, a parte a Venezia che ne ha più di una - aggiunge Checchin Reggere solo una farmacia in se, le stazioni ferroviarie sono monitorate in maniera sistematica per verificare se stia o meno prendendo piede anche nel nostro territorio un fenomeno che tra i più piccoli sta diventando una vera e propria moda con tanto di riprese poi diffuse su Youtube. Dell’episodio è stata informata anche la Polfer che sta svolgendo indagini al riguardo. Da tempo gli agenti della Polizia ferroviaria compartimentale sono impegnati in un progetto di educazione alla sicurezza che li porta nelle scuole medie e nelle prime due classi delle superiori proprio per scongiurare l’effetto emulazione di queste gare folli che stanno prendendo sempre più piede proprio nella fascia d’età preadolescenziale. economia è difficile e non è vantaggioso. In particolare per quanto riguarda il costo per l'acquisto dei farmaci: un conto è comprarli da soli, un altro farli rientrare in un sistema». Dopo la perizia, se ce ne saranno le condizioni, si lavorerà al bando. Nella maggioranza dei Comuni, quando non si prevede direttamente la vendita, la formula di concessione prevede un canone di affitto mensile più una quota annuale. «Ovviamente il Comune non dovrà perderci - conclude il sindaco Valuteremo le offerte e, se saranno inferiori a quanto attualmente mettiamo a bilancio, non accetteremo». La decisione è maturata in anni di attesa dei nuovi posti previsti dal bando nazionale. Spinea aveva inizialmente chiesto una nuova farmacia comunale. Poi con il decreto Monti questa possibilità è stata cancellata. E con i nuovi parametri (meno abitanti per farmacia), a Spinea ne spettano altre due, però private. Da quattro anni si attende quindi l'ok per le nuove aperture, una a Fornase e un'altra tra via Capitanio e il Villaggio dei fiori, che si aggiungeranno alle sei farmacie già presenti. Melody Fusaro © riproduzione riservata inbreve MARTELLAGO Un albero per ogni nato, 166 piante vicino al Passante Quasi 170 nuovi alberi vicino al Passante, tanti quanti i neonati del 2015. Si è rinnovata sabato la manifestazione "Un albero per ogni nato", con cui il Comune, tra i primi a farlo, ottempera alla legge di piantare un albero per ogni bambino registrato all'anagrafe. Frassini, carpini, aceri sono stati messi a dimora nell'area a verde attrezzato di via Motte vicino al Passante, per migliorare la mitigazione ambientale. (n.der) SCORZÈ Alice Pamio, maglia azzurra per gli Europei Under 19 SCORZÈ - La campionessa mondiale di pallavolo Alice Pamio scelta dal tecnico della nazionale under 19 per gli Europei. La diciottenne di Scorzè sta disputando il Torneo di qualificazione europea a Napoli. Ieri le azzurrine hanno battuto l'Olanda 3-0. Un match non facile soprattutto durante il primo set. Dopo la prima frazione d'apertura però l'Italia ha preso in mano la palla in tutti i sensi, conducendo il gioco. Oggi le azzurrine giocano contro la Germania. L'atleta scorzetana ha cominciato ad avvicinarsi alla pallavolo all'età di sette anni. Tre anni fa va a Bassano del Grappa e nel 2014 invece viene contattata dalla Volleyrò Casal De Pazzi di Roma. Era il 24 agosto del 2014 quando per lei ebbe inizio una nuova vita. Scuola al mattino, allenamenti al pomeriggio, seduta pesi prima e dopo gli allenamenti e studio la sera. Giudicata la miglior attaccante del Torneo delle Otto Nazioni, da qui comincia il suo sogno che l'ha portata con la nazionale azzurra in cima alla vetta, nel match conclusivo contro gli Stati Uniti, vincendo 3-0. Ora per lei il sogno continua e le sfide anche. Dall'altro ieri è anche attivo il suo sito web: www.alicepamio.it. Attiva anche la sua pagina Facebook. (s.bet.) Domenica 3 aprile 2016 VE XXI SanDonàdiPiave SVOLTA Sotto, dal basso, Ildebrando Lava e Nazzareno Ortoncelli SAN DONÀ "Uno per tutti, tutti per lo sport" SAN DONÀ - Si intitola «Uno per tutti, tutti per lo sport» la manifestazione sportiva di primavera promossa dal Centro Piave. L'evento sportivo, giunto alla sesta edizione, ha registrato un numero crescente di adesioni nel corso degli anni. Si terrà nel parcheggio adiacente al centro commerciale dove, dal 4 al 17 aprile, circa 1800 i bambini saranno impegnati in attività e tornei sportivi. Saranno allestiti tre campi in erba sintetica, un percorso per il pattinaggio a rotelle e una piastra liscia. Per due settimana sarà possibile giocare a calcio, mini-basket, volley, pallamano e tra le nuove discipline anche rugby e pattinaggio. L'iniziativa che coinvolge un gran numero di società del Basso Piave è stata presentata ieri mattina alla presenza del sindaco di San Donà Andrea Cereser e del vicepresidente regionale Gianluca Forcolin. Tra le novità anche la partnership con il Chievo, per cui alle premiazioni domenica 17 alle 18, saranno presenti il centrocampista Simone Pepe e gli attaccanti Riccardo Meggiorini e Roberto Inglese. La presenza dei giocatori di seria A è volta a sensibilizzare l'opinione pubblica a favore di «Cuore Chievo onlus» che sta raccogliendo fondi per donare un macchinario al reparto di pediatria dell'ospedale di Verona. (d.d.b.) SAN DONÀ Il Consiglio direttivo vota la revoca del presidente Lava che preannuncia ricorso Confartigianato, storica svolta Alla guida dell’associazione Nazzareno Ortoncelli, imprenditore di Torre di Mosto Davide De Bortoli SAN DONÀ Revocato il presidente di Confartigianato Ildebrando Lava, gli succede il vice Nazzareno Ortoncelli, imprenditore del settore trasporti di Torre di Mosto. Seduta infuocata venerdì notte nella sede di via Perugia. La riunione del Consiglio direttivo dell'associazione artigiani di San Donà si è conclusa in tarda notte. La maggioranza, composta da 16 membri su 25 presenti, ha votato la revoca di Lava. Dall'incontro sono emersi tre punti a lui contestati. L'ex presidente avrebbe agito compiendo scelte di carattere personale, ossia senza comunicarle all'assemblea consiliare, nel progetto «Agrivillage» di Musile e nell'impegno la legge relativa alla creazione del fondo «Serenella» in solidarietà alle aziende vittime di mancati pagamenti. Terzo argomento sotto i riflettori è una contestazione disciplinare nei confronti di un dipendente dell'associazione artigiana, presentata dallo stesso Lava. A fronte della sfiducia del Consiglio lo statuto dell'associazione artigiana prevede che sia nominato subito il nuovo presidente. Unico candidato, sempre votato a maggioranza, è risultato Ortoncelli, 56 anni, sposato con due figli, già presidente del comparto regionale dei Trasporti di Confartigianato. Resterà in carica fino al 2019, la fine del mandato previsto per Lava, salvo nuovi sviluppi e prese di posizione dello stesso. Visto il suo temperamento è probabile che la partita non sia chiusa qui. Lava potrebbe impugnare la votazione, con tutta probabilità depositando l'istanza domani, lunedì 4 aprile. Interpellati in merito alla vicenda Ortoncelli e Lava sono risultati non reperibili, anche se l'ex presidente nella riunione di venerdì si è difeso presentando alcune osservazioni circostanziate e documentate, a tutela dalla sua onorabilità e dell'azione compiuta in Confartigianato. Per dirimere la questione si renderà necessario quindi il ricorso ad un collegio dei probiviri. Secondo alcuni appartenenti del Consiglio il ricorso ai probiviri doveva essere la strada più logica, con una soluzione interna alla stessa associazione, invece che arrivare allo scontro. © riproduzione riservata SAN DONÀ Controlli a tappeto da parte dei carabinieri Marijuana,due denunce SAN DONÀ - Sicurezza pubblica: ancora un fine settimana di intensi controlli in tutto il territorio per i Carabinieri della Compagnia di San Donà. Da venerdì sera gli uomini dell'Arma, assieme ai colleghi del quarto Battaglione di Mestre, hanno avviato una serie di servizi predisponendo vari posti di blocco e il controllo di luoghi specifici. Nella prima serata di attività sono state denunciate due persone per il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo ad essere stato denunciato in stato di libertà è T.A., un cittadino italiano di 40 anni residente a Musile e trovato in possesso di circa 10 involucri di marijuana che erano nascosti nel suo ciclomotore e pronti per essere venduti. Un sandonatese di 20 anni è stato invece segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti visto che lo stesso è stato trovato in possesso di marijuana. Infine un cittadino marocchino residente a Cavallino-Treporti è stato sanzionato per guida senza patente: l'uomo è stato sorpreso alla guida dell'auto della moglie senza però aver mai conseguito la patente. Per questo è stato sanzionato con una multa piuttosto salata. Questo tipo di controlli, come detto intensificati grazie alla collaborazione con i militari del quarto Battaglione di Mestre, continueranno anche nei prossimi giorni soprattutto nelle zone di massima affluenza e dove in genere vengono registrati vari tipi di reati. (g.bab.) CEGGIA Niente riprese in Consiglio IlM5Schiedespiegazioni alsindacoMirkoMarin CEGGIA - Non si placa la polemica sulla mancata autorizzazione alla videoripresa della ripresa della seduta del consiglio comunale da parte di un cittadino del Movimento 5 Stelle. Una caso che aveva visto l'intervento dei Carabinieri per cercare di dirimere la questione. «Ci sentiamo di esprimere tutta la nostra perplessità - scrive in una nota l'M5S - sulla posizione presa dal presidente del consiglio comunale (il sindaco Mirko Marin ndr) in quanto dopo aver dichiarato di essere favorevole alle video riprese, perché impedire ad un cittadino di video riprendere una seduta pubblica tanto da dover far intervenire i carabinieri? Così come gli orti sociali se il sindaco dice di essere favorevole perché perdere anche questa primavera?». «Il regolamento per le ripresa - sostiene da parte sua il sindaco Marin non è ancora stato illustrato alle minoranze in consiglio per cui il presidente non ha autorizzato la ripresa. Il governo da parte sua nella risposta ad una interrogazione parlamentare sul tema del Sottosegretario di Stato per l'interno Ruperto ha scrit- to ?in assenza di espressa previsione regolamentare, deve ritenersi che l'ammissione alla registrazione possa essere regolata e valutata, caso per caso, dal Presidente del consiglio nell'esercizio dei già richiamati poteri di direzione dei lavori e delle attività del Consiglio, in stretta correlazione alle esigenze di ordinato svolgimento dell'attività consiliare ed all'oggetto dei lavori all'ordine del giornò». Il sindaco ritorna anche su quanto sostenuto dal Garante della Privacy, citato dai 5 stelle. «Il garante - ricorda Marin dice solo che l'amministrazione comunale può, con apposita norma regolamentare, porre condizioni e limiti alle riprese ed alla diffusione televisiva delle riunioni del Consiglio comunale, prevedendo l'onere di informare preventivamente i presenti nell'aula consiliare dell'esistenza delle telecamere e della successiva diffusione delle immagini, ovvero disciplinando le ipotesi in cui eventualmente limitare le riprese per assicurare la riservatezza dei soggetti presenti o oggetto del dibattito». (m.mar.) © riproduzione riservata XXII VE JesoloMusile Domenica 3 aprile 2016 JESOLO - Miss Italia 2016 al via: venerdì prossimo i vertici della Miren saranno in Municipio per iniziare la programmazione delle serata finale che si terrà a settembre al Pala Arrex. Tanti gli argomenti in discussione che forse saranno affrontati anche dalla stessa «patron» del concorso, Patrizia Mirigliani, che potrebbe appunto voler incontrare di persona il sindaco Valerio Zoggia. Del resto in discussione ci sarà anche il rinnovo, non così scontato, del contratto che lega il Comune alla Miren e ormai in scadenza. «In quattro anni abbiamo speso 500mila euro - ha ribadito il sindaco - ma gli ascolti su La7 non ci hanno soddisfatto. La visibilità JESOLO Riparte Miss Italia: venerdì i vertici della Miren in Municipio ottenuta dalla nostra città è stata minima, secondo noi l'evento dovrebbe essere trasmesso in altre emittenti con un maggiore seguito: prima del rinnovo del contratto con i responsabili della Miren parleremo anche di questo aspetto». Intanto dai banchi di opposizione la polemica non manca. «Questo capriccio del sindaco è costato alle casse comunali circa 2 milioni di euro - attacca Daniele Bison - ora il sindaco ammette i suoi errori anche se ritengo che questa sua nuova posizione rispetto all'evento sia semplicemente una mossa elettorale: sta mettendo le mani avanti per giustificarsi con gli jesolani che non amano questa iniziativa». (g.bab.) JESOLO Presentata la "Fattura fiscalmente nulla", il progetto che potrebbe salvare tante realtà economiche Decine di aziende vicine al fallimento Il progetto di legge di Prataviera: «Così risolveremo i problemi legati ai ritardi dei pagamenti» inbreve JESOLO - Decine di aziende in crisi ad un passo dal fallimento, con i propri capannoni ormai inutilizzati da tempo e messi in vendita. È la fotografia del mondo imprenditoriale del Sandonatese emersa venerdì sera durante la presentazione della «Fattura Fiscalmente Nulla», il nuovo progetto di legge firmato dall'onorevole Emanuele Prataviera del «Movimento Fare!» e avvenuta nella zona artigianale di Jesolo, all'interno di un magazzino dismesso da tempo e completamente vuota. Una scelta fortemente simbolica e servita per sottolineare il disagio degli imprenditori sempre alle prese con il calo del lavoro e con la costante dei mancati pagamenti. Situazioni diffuse in tutto il territorio, compreso il litorale dove il solo lavoro estivo ormai non basta più a sostenere l'economia. Da ciò la pre- PROGETTO Emanuele Prataviera sentazione del progetto di legge alla presenza di decine di imprenditori, rappresentanti delle associazioni di categorie e politici locali, con il quale si vuole evitare alle partite iva di pagare le tasse su un reddito che potrebbe essere solo virtuale. «La mia proposta nasce dal Veneto Orientale e dalle esigenze di imprenditori, artigiani e liberi professionisti - spiega l'onorevole Prataviera - Circa 3 milioni e mezzo di imprese, pari al 76% del totale nazionale, soffrono di problemi di liquidità riconducibili ai ritardi nei pagamenti e ai mancati incassi, con perdite complessive che sfiorano i 35 miliardi di euro. Ormai il 40% delle aziende hanno segnalato che, per colpa dei mancati incassi, non hanno potuto effettuare assunzioni e quasi un milione di aziende è costretta a licenziare in ragione di problemi conseguenti al ritardo dei pagamenti, legati soprattutto alla pubblica amministrazione». «Il nostro progetto di legge parte da dei concetti che ci sembrano logici e che forse dovrebbero già essere attuati - aggiunge il sindaco di Verona Flavio Tosi, che ha partecipato alla presentazione - per questo ci auguriamo che la nostra iniziativa, che è trasversale, non diventi motivo di conflitto politico ma venga appoggiata il più possibile». Giuseppe Babbo © riproduzione riservata MUSILE Un ex tecnico dell’Enel si candida per le prossime elezioni È Trombelli l’avversario della Lega MUSILE DI PIAVE - Un secondo candidato sindaco per le elezioni amministrative di giugno. È Vanio Trombelli, 61 anni, già tecnico Enel ora pensionato, sposato con Sandrina e padre di Clarissa e di Eleonora, ex segretaria del Pd di Musile. Impegnato nell'associazionismo, nelle attività parrocchiali e anche nella corale di San Donato, Vanio Trombelli è un volto nuovo nell'ambito politico-amministrativo e sarà alla guida di una lista civica che riunisce il centrosinistra ed esponenti politici contrari alla maggioranza leghista uscente, oltre a persone impegnate nel sociale. Una lista che si presenta come avversaria della Lega Nord e della sua candidata Silvia Susanna, e che ha come obiettivo «far uscire Musile dall'isolamento in cui è stato relegato in questi ultimi anni». «Con la proposta a sindaco di Vanio Trombelli si vuole cambiare segno, ricostruire un progetto di comunità oggi assente, coniugando il tema del lavoro, dello sviluppo economico, della salva- Lista di centrosinistra aperta ai "nemici" della maggioranza uscente guardia del territorio, ponendo particolare attenzione alle problematiche sociali» sottolinea il gruppo promotore della lista civica, che non ha ancora un nome. Il candidato sindaco Trombelli, la sua squadra che viene preannunciata composta da candidati che non si sono mai seduti sui banchi del consiglio comunale, la denominazione del gruppo e il programma elettorale saranno presentati in un incontro pubblico, nei prossimi giorni. A due mesi dalle elezioni, due soli candidati sono in lizza per il governo di Musile. E potrebbero essere soltanto loro a dividersi i voti. Il M5S tace, ma si vocifera che non abbia intenzione di presentarsi. Altri partiti sembrano intenzionati a confluire nelle due liste già annunciate. Lo scontro che si profila potrebbe quindi essere secco: centrodestra contro centrosinistra. Emanuela Furlan Pro Loco È Alberto Mecchia il nuovo presidente della Pro Loco di Jesolo. Ieri sera i consiglieri hanno eletto il loro presidente, che a sua volta ha nominato tre suoi vice: Flavio Toffano, Mario Bars ed Ennio Alno. Il presidente uscente, Bepi Priviero, lascia il sodalizio dopo aver collaborato con lo stesso e con il comitato del Centro Storico per oltre 30 anni. SAN DONÀ Teatro dei Pazzi Il Teatro dei Pazzi di San Donà sbanca il prestigioso Festival di Laives (Trento). Il consenso unanime di giuria e pubblico ha decretato la vittoria dello spettacolo «Veci se Nasse», scritto da Giovanni Giusto. Alla compagnia sandonatese sono andati anche il premio di miglior attore, risultato sempre Giovanni Giusto e di miglior attrice per Giovanna Digito. SAN DONÀ CANDIDATO Vanio Trombelli MUSILE L’azienda Yo.ga. allarga i confini Il gelato di yogurt conquista l’Africa MUSILE - Da qualche settimana Senegal, Marocco, Bielorussia e Turchia conoscono il gelato di yogurt. Yo.ga, l'azienda di Musile di Piave, che trasforma lo yogurt della altoatesina Mila in un ottimo gelato, ha sottoscritto vari accordi, con società estere, per l'apertura di monomarca Yogurtlandia in varie parti del mondo, là dove il caldo è intenso e in egual modo anche dove il freddo è persistente. I nuovi spazi di Dakar, Rabat, Minsk e JESOLO Istambul vanno ad aggiungersi agli altri 35 Yogurtlandia già operativi, dalla Spagna alla Grecia alla Francia, mentre in Italia i monomarca di Yo.ga sono già 120 e a giorni ne verranno inaugurati altri a Catania, Roma e Santarcangelo di Romagna. “Abbiamo festeggiato da poco il ventennale dell'azienda - dice Alessandro Galante, amministratore di Yo.ga - Stiamo puntando molto sull'estero poiché abbiamo parecchie richieste di affiliazione". Mostra al Da Vinci Fino a oggi, domenica 3 aprile la sala espositiva «Battistella» del centro culturale Leonardo Da Vinci ospita la personale di Livia Dolci. La mostra dal titolo «Sul Piave e dintorni» si compone di 30 opere dedicate alla madre Bianca Baldo, di 104 anni e alla terra veneta. Visitabile dalle 16 alle 19, ingresso libero. (d.d.b.) Domenica 3 aprile 2016 XXIII VE Portogruaro POLIZIA LOCALE Quattro Comuni per un'unica Polizia Locale: Portogruaro, Concordia, Gruaro e Cinto PORTOGRUARO Giudice di pace, messa la parola fine PORTOGRUARO - È diventata efficace la delibera del consiglio comunale, approvata a fine dicembre, che ha decretato la chiusura dell'Ufficio del Giudice di Pace. A partire dal 31 marzo tutte le nuove cause sono state infatti iscritte presso l'ufficio di Pordenone, così come i nuovi ricorsi per ingiunzione. «Al momento - spiega Anna Salice, Giudice di Pace Coordinatore - le udienze già fissate vengono mantenute a Portogruaro in attesa di concordare con il presidente del Tribunale di Pordenone e con il Giudice di Pace Coordinatore di Pordenone i tempi di passaggio Teresa Infanti PORTOGRUARO Quattro Comuni per un'unica Polizia Locale. I Comuni di Portogruaro, Concordia Sagittaria, Gruaro e Cinto Caomaggiore approveranno, nei prossimi consigli comunali, la convenzione per la gestione in forma associata della funzione di Polizia Locale. La gestione in convenzione, che avrà una durata di cinque anni, garantirà innanzitutto una migliore gestione delle risorse tecniche e umane, oggi piuttosto limitate. Concorreranno infatti a far parte del Corpo intercomunale di Polizia Locale del Portogruarese i 13 agenti di Portogruaro, i 4 servizio a Concordia Sagittaria, l'unico vigile di Cinto Caomaggiore e quello di Gruaro. 19 persone che dovranno seguire un bacino di circa 42 mila abitanti in un territorio vasto più di 200 km quadrati. Una rete che consentirà tuttavia una più incisiva presenza per la prevenzione ed il controllo dei fenomeni che interessano la sicurezza stradale, la protezione ambientale, la salvaguardia del territorio, la tutela del consumatore, il rispetto delle norme edilizie il contrasto alla microcriminalità, anche mediante una specializzare definitivo». Sulla chiusura dell'Ufficio di Portogruaro c'era stata una dura battaglia non solo tra maggioranza e opposizione ma anche tra il sindaco Maria Teresa Senatore e la locale Camera degli Avvocati, presieduta da Ilaria Giraldo. «Come Camera degli Avvocati - dice Giraldo - non ci diamo per vinti. In Italia altri uffici del Giudice di Pace stanno riaprendo i battenti, grazie all'opera intelligente e coraggiosa di amministratori che hanno dimostrato maggiore lungimiranza e di colleghi la cui tenacia faremo nostra». (t.inf.) © riproduzione riservata SICUREZZA Convenzione tra i Comuni di Portogruaro, Concordia, Gruaro e Cinto Patto per un’unica Polizia locale La nuova rete come punto di partenza per riunire in futuro anche i servizi sociali del personale. L'Ufficio unico del Corpo e quindi anche l'ufficio del Comando avranno sede a Portogruaro, Comune capofila. Per gli atti di indirizzo e controllo del nuovo Corpo è istituita una Conferenza dei sindaci, che si dovrà riunire almeno ogni tre mesi. Le entrate delle sanzioni amministrative verranno attribuite a ciascun Comune in base alla competenza territoriale a cui la violazione si riferisce. «Questa convenzione - spiega il sindaco di Concordia Sagittaria, Claudio Odorico - unisce per la prima volta, in un unico servizio, i Comuni del Lemene, Portogruaro e Concordia Sagittaria. L'iniziativa rappresenta una base di partenza per arrivare, ci auguriamo tra qualche anno, all'Unione di tutti i servizi, non solo quello della Polizia Locale ma per esempio i Servizi Sociali, che permetterebbe di superare le attuali norme sul blocco delle assunzioni. Solo ottimizzando le risorse di ciascun Comune possiamo dare ai cittadini servizi efficienti e magari, un domani, proporre anche la fusione delle singole amministrazioni locali». © riproduzione riservata PORTOGRUARO Da venerdì la rassegna al "Russolo" Ritorna "Il Porto del teatro" PORTOGRUARO - Torna al Russolo «Il Porto del Teatro», la rassegna realizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con le compagnie teatrali locali. Gli spettacoli, tutti alle 21, avranno inizio venerdì 8 aprile con il duo comico Tiratirache, che calcherà il palcoscenico con «Un frack e na sporta», uno spettacolo di chiacchiere e canzoni in dialetto veneto con il quale Augusto Prosdocimo e Attilio Boccalon raccontano «com'eravamo» qualche decennio fa. Segue venerdì 15 «Chat en poche» (Il gatto in tasca) di George Feydeau, realizzato dal Laboratorio Teatrale Portogruarese per la regia di Ivano Pessa. La pièce, tra esilaranti doppi sensi e fraintendimenti, narra le vicende di un impavido «spacciatore» di zucchero per diabetici che mette in atto una truffa ai danni dell'Opèra di Parigi. Venerdì 22 aprile è la volta dell'Associazione Culturale Teatro Viaggiante con «Cuorematto», uno spettacolo di indagine sui stereotipi sociali, sui pregiudizi e sulle diversità. Regia di Erio Gobbetto. Chiude il cartellone venerdì 29 la Compagnia Teatrale La Bottega con un omaggio al genio di Woody Allen: «Deus Ex Machina». Due improbabili greci antichi, Diàbete ed Epàtite, discutono pseudofilosoficamente sulla tragedia che dovrebbe consegnarli alla fama eterna in veste di attore e scrittore, non riuscendo però ad escogitare un finale degno del loro supposto capolavoro. La regia è di Filippo Facca. La prevendita dei biglietti inizierà, alla biglietteria del Russolo, sabato 2 aprile e proseguirà nei giorni di martedì 5 e giovedì 7 aprile, dalle 18 alle 19.30. Nei giorni di spettacolo la biglietteria aprirà alle 18. Non è prevista la vendita online. (t.inf.) INTEGRAZIONE Festa dell’accoglienza e giornata del cricket con gli immigrati CINTO - Oggi sarà una giornata speciale per gli immigrati ed i richiedenti protezione internazionale del Portogruarese. I ragazzi bengalesi ospiti ad Annone Veneto parteciperanno, con una propria squadra, alla Giornata del Cricket per profughi e rifugiati che si svolgerà a Campalto. La 1. Giornata Nazionale del Cricket per profughi e rifugiati è una iniziativa promossa dalla Federazione Cricket Italiana con il Patrocinio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e del Coni. La giornata nasce allo scopo di favorire l'integrazione attraverso il cricket, lo sport più praticato ed amato in paesi come l'India, il Bangladesh ed il Pakistan, di molti nuovi ospiti dell'Italia, arrivati recentemen- te attraverso percorsi spesso difficili, se non addirittura estremi, da paesi dove il gioco è punto imprescindibile del tessuto culturale e sociale. Nel pomeriggio invece, a Cinto Caomaggiore, si svolge la XVI edizione della Festa dell'Accoglienza promossa dal Gruppo di Solidarietà Cintese in collaborazione con l'associazione Migranti della Venezia Orientale e l'associazione Assalam di Annone Veneto e con il patrocinio dell'amministrazione comunale. La festa, che si svolgerà nell'oratorio parrocchiale, prevede l'esibizione del coro ucraina Roksolana, di un gruppo musicale polacco e del Piccolo Coro di Cinto Caomaggiore mentre gli allievi dell'Istituto Ippolito Nievo si esibiranno in danze senegalesi. L'appuntamento è per le 14.30. All'iniziativa parteciperà come ospite un gruppo di richiedenti protezione internazionale attualmente ospitati a Portogruaro. (t.inf.) © riproduzione riservata XXIV VE CAORLE Una borsa di studio per ricordare Michela Dorigo Caorle, una borsa di studio intitolata alla memoria di Michela Dorigo CaorleSanMichele Domenica 3 aprile 2016 CAORLE - Ancora una nuova iniziativa dell'associazione di volontariato «La vita: gioia di vivere», istituita dai familiari dell'architetto Michela Dorigo, morta tragicamente a soli 29 anni. Grazie al denaro raccolto in occasione dei «mercatini di Natale», l'associazione ha istituito una borsa di studio dedicata a Michela che sarà assegnata nell'ambito del progetto «A tavola senza paure». Si tratta di un percorso formativo, dedicato alla conoscenza del diabete giovanile, che coinvolgerà nelle prossime settimane gli allievi del 2˚ anno dell'indirizzo Turistico-Alberghiero dell'Istituto Lepido Rocco delle tre sedi di Caorle, Motta di Livenza e Pramaggiore. Gli studenti incontreranno nutrizionisti, un medico diabetologo ed altri testimoni e potranno così confrontarsi con gli aspetti tipici della malattia, rapportati alla vita quotidiana ed, ovviamente, alla cucina. Questi incontri permetteranno inoltre agli studenti di preparasi in vista della gara che chiuderà il progetto. Tre team, formati da ragazzi delle tre scuole, si sfideranno sui fornelli per preparare un menù adatto a chi soffre di diabete. Il 13 aprile, nel corso della serata di gala che si terrà nella scuola «Morvillo-Falcone» di Caorle, una giuria decreterà la squadra vincitrice che riceverà un buono da spendere per l'acquisto di abiti e materiale da cucina, mentre alla relativa scuola sarà consegnato un premio in denaro che potrà essere investito nell'acquisto di materiale didattico. (r.cop.) CAORLE Adottata la delibera del commissario Bumma: presto le nuove norme Consegnato il"destinationplan" perlastagione turisticadiCaorle Pontiliecavanesuicanali Arrival’attesogirodivite Riccardo Coppo CAORLE Piano degli specchi acquei: adottata la delibera dal Commissario Piera Bumma. Presto normative certe per pontili e cavane lungo tutti i canali e corsi d'acqua del Comune. Si sta avviando alla definitiva conclusione l'iter di approvazione del «Piano degli Specchi Acquei»: avviato dalla giunta Striuli, non è rimasto chiuso nei cassetti durante il periodo di commissariamento. Gli uffici comunali hanno infatti redatto il testo del documento (un vero e proprio «piano urbanistico per i corsi d'acqua» con proprie norme tecniche di attuazione) prendendo spunto da uno studio cominciato con un censimento delle cavane e degli approdi esistenti e con una verifica della morfologia dei vari corsi d'acqua effettuati mediante misurazioni in volo. Dopo due diverse conferenze di servizi, alle quali hanno preso parte gli altri enti interessati (Regione Veneto, Genio Civile, Consorzio di Bonifica), giovedì è arrivata l'adozione da parte del Commissario Piera Bumma, che sarà seguita da eventuali osservazioni e dalle ultime valutazioni ambientali da parte degli organi regionali. Una volta ottenuto anche questo ulterio- re disco verde, il piano verrà approvato definitivamente dal Commissario o dal consiglio comunale che sarà eletto in giugno. Per quanto riguarda il contenuto del piano, esso prevede un generale riordino dei posti barca esistenti, di cui sono state individuate dimensioni e modalità di costruzione. Nell'area lagunare, ad esempio, per pontili e cavane sono stati resi obbligatori materiali tipici di quell'ambiente (legno e canna palustre) e sono stati inseriti dei termini per la messa in regola delle strutture già esistenti. Il numero complessivo dei posti barca potenzialmente assegnabili (tramite re- golare bando al quale chiunque potrà accedere) è ora pari a circa 1.400, con un aumento rispetto alla situazione preesistente di circa il 30 percento. Per quanto riguarda Valle Vecchia, non sono previsti posti barca o pontili. Dieci, infine, è il numero massimo delle bilance da pesca che potranno essere ubicate lungo il fiume Livenza, comprese le bilance già esistenti. © riproduzione riservata SAN MICHELE Scelto il candidato: «Sicurezza, lavoro e riduzione delle imposte locali» È Luca Tollon la scommessa del centrodestra segretario nazionale Veneto Toni Da Re. «San Michele Bibione, Caorle ed Eraclea, passando anche per Chioggia, le cui amministrazioni comunali saranno tutte chiamate al rinnovo dei rispettivi Consigli - ha ribadito Forcolin Marco Corazza SAN MICHELE La Lega Nord compatta il centrodestra e punta a guidare per i prossimi 5 anni il Comune di San Michele al Tagliamento. Luca Tollon, 41 anni segretario del Veneto orientale del Carroccio, è il candidato del centro destra Sanmichelino. «Sicurezza, lavoro e riduzione delle imposte locali» è il motto della coalizione che punta a governare nei prossimi 5 anni. «Non è stato facile ricompattare lo schieramento di centrodestra - ammette Tollon - ma alla fine è arrivata la quadra. Sto già definendo con il coordinatore metropolitano di Forza Italia, Michele Celeghin, che da sempre è un partner importante. Con noi anche la coalizione de "I 300" con il consigliere Emiliano Teso, già assessore comunale ai Lavori pubblici e consigliere provinciale di Venezia, ma anche la lista "Uniti per il futuro" rappresentata dal consigliere comunale Marco Cecchetto e la lista "Cammineremo insieme" di Giampietro Bandolin». A sostenere Tollon anche il quartiere generale della Lega, con il Vice Governatore del Veneto Gianluca Forcolin ed il IL CANDIDATO CANDIDATO Luca Tollon «Non è stato facile compattare gli schieramenti ma ora ci siamo» nella presentazione alla "Vecchia Fattoria" di Cesarolo - sono città di riferimento per il nostro turismo, che è la prima impresa del Veneto. Dobbiamo puntare sempre più sulla sicurezza, con i nostri sindaci, non lasciando come sta accadendo con il vicino Friuli Venezia Giulia una situazione fragile, dove per altro sta governando la vice di Renzi. Perlopiù è importante per noi la filiera con la Regione Veneto. Abbiamo puntato sul turismo con il collega Caner per fornire gli strumenti necessari alle nostre aziende per competere nelle concessioni demaniali in Europa». CAORLE - È stato consegnato giovedì mattina al Commissario Straordinario Piera Bumma, il «destination plan» partorito da Dmo Caorle, l'organizzazione per la gestione della denominazione turistica caorlotta. Il piano denominato «Caorle 2020», avrà durata triennale, e comprende una serie di manifestazioni, eventi e non solo da mettere in pratica per rilanciare l'immagine turistica locale. I contenuti del documento, alla cui redazione hanno contribuito i due destination manager, Robert Seppi e Alex Kornfeind, saranno resi pubblici la prossima settimana. Nel frattempo si è saputo che «Caorle 2020» prevede una serie di strategie volte ad utilizzare non solamente i fondi messi a disposizione dall'amministrazione comunale, ma anche le risorse europee dedicate al turismo, di cui, fino ad oggi, Caorle non ha quasi mai colpevolmente beneficiato. Tra i rappresentanti delle varie associazioni di categoria che fanno parte di Dmo (Ascom, Aca, Fiaip) c'è notevole soddisfazione per la conclusione di questo lavoro che rappresenta il primo piano turistico «non imposto »dall'alto", ma costruito sulla base delle indicazioni degli operatori turistici che, dopo una lunga e non sempre facile discussione, hanno trovato un punto d'incontro". (r.cop.) SAN STINO Si indaga su un incendio divampato ieri in via Morer delle Anime Auto va a fuoco, è giallo SAN STINO - È giallo sull'incendio di un auto a San Stino di Livenza. L'allarme è scattato ieri mattina poco dopo le 11 dal complesso residenziale di via Morer delle Anime. Il proprietario dell'utilitaria, una vecchia Peugeot posteggiata sotto casa, ha visto le fiamme alzarsi paurosamen- te. Sul posto si sono precipitati i Vigili del fuoco di Portogruaro con una pattuglia della Polizia. L'auto è andata completamente distrutta. Ora gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza sulle origini del rogo. La carcassa è stata poi rimossa dal soccorso «Biasotto». (M.Cor.) Domenica 3 aprile 2016 XXV VE VENEZIASPORT Tutte le notizie su: www.gazzettino.it e-mail: [email protected] Tel. 041-665.111 Fax 041-665.160 QUI OROGRANATA Passo decisivo per la certezza dei playoff Sbloccatasi in trasferta, l'Umana Reyer vuole tornare a far punti al Taliercio per mettere la zampata decisiva sui playoff. Dopo le vittorie di Caserta e Cantù, gli orogranata chiedono strada a Pesaro (ore 18.15) per «espugnare» un Taliercio dove non passano dal 28 febbraio, 97-75 su Brindisi e prima gioia della gestione De Raffaele. Gli ultimi 80' hanno mostrato una Reyer in crescita, salita al sesto posto (26) con Pistoia a +4 (+6 avendo a favore lo scontro diretto) su Brindisi nona che oggi fa visita a Reggio Emilia. In caso di vittoria orogranata e ko pugliese, Venezia metterebbe più di un piede nella post season. De Raffaele tiene alta la soglia di attenzione definendo «partita della svolta» quella coi marchigiani che, assicura coach Paolini, salgono in laguna «per provare a vincere», impresa in esterna riuscita solo una volta, record negativo con Bologna. «Non commetteremo l'errore di guardare la loro classifica, dobbiamo vendicare l'82-75 dell'andata, la nostra peggior prestazione, e poi Pesaro ha giocatori di indiscusso talento - sottolinea De Raffaele -. Daye è il faro, ma ci sono anche Christon, Lacey e Lydeka». Pochi dubbi sul roster: Melvin Ejim debutterà al Taliercio, ancora fuori per scelta tecnica Savovic mentre Ress, ex come Ceron e Candussi in biancorosso, è a 5 rimbalzi difensivi dai mille in A. (g.gar.) «Non sottovalutiamo Pesaro» Basket. Ortner parla di continua crescita della Reyer anche grazie all’innesto di Ejim e raccomanda attenzione Giacomo Garbisa MESTRE Le vittorie contribuiscono a formare la mentalità, la continuità di risultati rafforza le convinzioni. Dopo i successi di Caserta e Cantù, l'Umana Reyer cerca il tris contro Pesaro, sfida che a guardare la classifica sembrerebbe «morbida» ma che in casa orogranata hanno già etichettato come «partita chiave per la stagione». Lo ha detto coach Walter De Raffaele, lo ripete Ben Ortner, uno dei veterani del gruppo. «Bisogna vincere per far vedere che stiamo crescendo come squadra e dimostrare che il sistema di gioco si sta sviluppando nel modo giusto». Il periodo buio, costato la panchina a Carlo Recalcati, sembra ormai alle spalle ma guai a scordarsi del recente passato. «Senza dubbio abbiamo fatto due importanti passi avanti, siamo riusciti a chiudere due partite nel finale, quello che ci era mancato nella prima parte di stagione. Onestamente però credo che abbiamo ancora tanto margine di miglioramento perché, nonostante le vittorie su Caserta e Cantù, abbiamo commesso degli errori che vanno eliminati, specie in vista delle sfide con squadre più forti come Trento e Pistoia. Però è positivo aver vinto due gare di fila, ci ha dato un po’ di fiducia in più». Dei marchigiani, a fondo classifica invischiati nella corsa salvezza con due soli punti di vantaggio sul fanalino Torino, il centro austriaco non si fida. «È una partita molto importante per entrambe, loro sono a fondo classifica ma restano pericolosi come si è visto nella gara d'andata. E poi questo campionato sta rivelando un equilibrio altissimo, tutte le squadre hanno talento e noi ne siamo l'esempio perché abbiamo perso diverse partite all'ultimo eppure non significa che siamo scarsi, anzi. Battendo Pesaro faremmo un balzo fondamentale verso i playoff, ma dobbiamo pensare anche più in là. Dobbiamo continuare a crescere e migliorare fino alla fine ed essere pronti per la post season». In un reparto che fino a qualche settimana fa faticava sotto i tabelloni, a dare un aiuto è arrivato Melvin Ejim e per Ortner l'innesto si sta rivelando proficuo. «Lo vedo molto bene, ci dà tanto atletismo e a Cantù ha preso 12 rimbalzi. Abbiamo lavorato assieme tutta la settimana, c'è stato più tempo per inserirlo meglio e lui ha potuto imparare i giochi. Sono convinto che ci può dare una grossa mano». © riproduzione riservata SERIE A1 FEMMINILE Malissimo il primo quarto contro Ragusa e "risveglio" tardivo Umana sprecona manca la finale di Coppa RAGUSA VENEZIA 63 58 PASSALACQUA RAGUSA: Consolini 3, Gorini 11, Valerio, Erkic 12, Ngo Ndjock, Gonzales 2, Nadalin 8, Little 8, Brunson 16, Micovic 3. All.: Giovanni Lambruschi. UMANA VENEZIA: Carangelo 3, Christmas 13, Pan 2, Bagnara 2, Sandri 3, Formica 4, Ruzickova 16, Dotto, Fontenette 15. N.e.: Cubaj. All.: Andrea Liberalotto. ARBITRI: Caruso di Pavia, Dionisi di Fabriano e Colazzo di Milano. NOTE. Tiri liberi, da due e da tre: Passalacqua 10/13, 22/49, 3/8; Umana 14/16, 16/42, 4/21. Rimbalzi Passalacqua 6/27, Umana 17/27. Palle perse/recuperate: Passalacqua 18/21, Umana 20/18. Nessuna uscita per falli. Parziali 27-11, 41-27 (14-16), 54-39 (13-12), 63-58 (9-19). Spettatori 1.800. SCHIO – Niente finale di Coppa Italia 2016 “Anthea Cup” per l’Umana che in semifinale con il Passalacqua paga il break di 14-0 tra il 6’ e il 10’ delle siciliane. Liberalotto parte con Carangelo, Fontenette Christmas, Ruzickova, Formica e Fontenette. Ad aprire è Brunson (1+1) dopo 16 secondi e al 2’ Formica realizza il 4-2. Si chiudono in area le squadre, Ruzickova impatta 4-4 e Fontenette da tre firma il sorpasso del 4-7 al 3’ per un 7-0. Unico vantaggio di Venezia. Ragusa aggredisce in difesa e Gorini (9 punti) fa male dai 6.75 e dai liberi per il 18-11 al 7’. Le orogranata soffrono la fisicità delle siciliane che si portano sul 27-11 al 10’ per un break di 14-0. Spezzato da Christmas in avvio del secondo quarto. Venezia cerca una reazione, pressa e conquista un paio di palloni, la tripla di Sandri e il 2+1 di Ruzickova servono il 31-23 al 15’. Ragusa risponde con un 6-0 al 17’ quando esce Christmas per un colpo al ginocchio sinistro. Venezia sbanda e scivola 41-23 al 19’. Formica 1+1 rompe il digiuno con Bagnara a chiudere 41-27 per il riposo lungo. Terzo quarto, con Fonte- nette in campo Venezia cerca di ribaltare il gioco, ma Ragusa mostra qualità tecniche per il 44-31 al 25’. Venezia mostra cuore, lotta su ogni pallone, la tripla di Christmas al 28’ serve il -9 (46-37). Ragusa per il 30’ piazza un 8-2 per il 54-39. Da battaglia l’ultimo quarto, 58-46 al 34’ con Venezia a spremersi per la rimonta, rintuzzata abilmente da Ragusa feroce in difesa con più recuperi palla. Fontenette al 37’ riduce 58-48 con Lambruschi a chiamare time-out. L’Umana è viva, 0+1 di Fontenette per il 58-50. Al 38’ la tripla centrale di Erkic (61-50) non spegne Venezia per il 61-58 di Fontenette a 11” dalla sirena. A chiudere 1+1 a 9” è Brunson. Le orogranata cercheranno la rivincita domenica al Taliercio nell’ultima di regular season. Vittorino Bernardi UMANA CONSULTINVEST REYER PESARO Taliercio - ore 18.15 Ejim Goss Bramos Tonut Jackson Ambrosin Green Ruzzier Owens Ress Ortner Viggiano DE RAFFAELE 3 5 6 7 8 9 10 11 13 14 16 22 3 4 5 7 8 9 11 13 16 17 33 ALL. Basile Shepherd Gazzotti Lacey Christon Daye Solazzi Candussi Lydeka Ceron Serpilli PAOLINI Arbitri: Taurino, Baldini, Bartoli SERIE C GOLD La Sme Caorle lanciatissima verso il traguardo-playoff La Sme Caorle vede a portata di mano il traguardo playoff. Oggi ritorna in cmpo il team litoraneo dopo la sosta pasquaale a cinque turni dalla conclusione della regular season. Il traguardo playoff a poca distanza per la formazione di coach Ferraboschi, terza in classifica e galvanizzata dal successo tutto cuore ottenuto all'overtime nel precedente turno, utile ad interrompere una serie negativa di tre ko e a ridare piena fiducia a tutto l'ambiente. I gialloblù vanno a far visita oggi alle 18 al Garcia Moreno Arzignano, compagine che assieme a Mestre e Padova compone il terzetto appaiato tra l'ottavo e il decimo posto. Espugnare il parquet vicentino, dunque, varrebbe quanto un'ipoteca sulla post season per Zatta e compagni, decisi ad attendere il rientro dall'infortunio di Duro Bjegovic (riaffacciatosi nel frattempo in palestra) con il biglietto playoff già in tasca. (t.via.) G A2 FEMMINILE - Sfida playoff alle 18 al Palastefani per la Rittmeyer Marghera cui farà visita Costa Masnaga. XXVI VE VeneziaSport Domenica 3 aprile 2016 CALCIO Fabiano presenta il match del Penzo col Fontanafredda «Veneziadestinato a sudare e a soffrire» Marco De Lazzari MESTRE VENEZIA FONTANAFREDDA Venezia, stadio P.L. Penzo - ore 15.00 Riparte dal Fontanafredda il conto alla rovescia del Venezia verso la Lega Pro. Dopo quasi un mese la capolista torna oggi al Penzo - ore 15 - per il classico testa-coda, visto che i friulani sono penultimi e quasi disperati a meno 4 dai playout. A proposito di numeri il Venezia e i suoi tifosi li conoscono a memoria: sei giornate al termine, 5 punti sul Campodarsego (in casa col Montebelluna) e 7 sull'Este (a Dro) che tra una settimana ospiterà il team di Giancarlo Favarin. «Abbiamo tutto da perdere contro il Fontanafredda ma, con tutto il rispetto, non potrà esserci storia e i tre punti dovranno essere nostri - bada al sodo il fantasista Gianni Fabiano -. Aver giocato solo contro il Mestre negli ultimi 25 giorni è un peccato perché eravamo in un ottimo momento. Per questo conta solo ripartire vincendo». Alla vigilia mister Favarin (in tribuna per squalifica col vice Vicario 1 1 Luciani 2 2 Galli 3 3 Marcolini 4 4 Cernuto 5 5 Modolo 6 6 Innocenti 7 7 Acquadro 8 8 Maccan 9 9 Fabiano 10 10 Carbonaro 11 11 LANGELLA ALL. Onnivello Zorzetto Ortolan Tonizzo Frison Giglio Alcantara Minisini Damiano Samba Radrezza BARRO Arbitro: Garofalo di Torre del Greco A DISPOSIZIONE Andreatta, Beccaro, Ferrante, Di Maio, Callegaro, Gualdi, Volpicelli, Lattanzio, Chicchiarelli A DISPOSIZIONE Buiatti, Zanata, Gerolami, Zanut, Cusin, Fabbro, Nastri, Stiso, De Crescenzo Langella in panca) non aveva ancora sciolto le riserve sul «destinatario» della fascia di capitano (il ballottaggio pare tra i 31enni Fabiano e Maccan) alla luce della doppia assenza dei 37enni Soligo e Serafini, stoppati dal giudice sportivo. «Perdiamo esperienza e due giocatori molto importanti, Serafini in particolare è unico per le sue doti tecniche. La fortuna del Venezia è di avere una rosa ampia e all'altezza, chi giocherà avrà altre caratteristiche ma, ripeto, conta solo riuscire a salire a 77 punti. A quel punto guarderemo sereni i risultati delle altre e mancherà una giornata in meno al nostro traguardo». Nel derby di Mogliano il ritorno al gol su azione per Fabiano, a secco dal rigore che il 6 dicembre firmò l'1-0 alla Ripa Fenadora. «Un'iniezione di fiducia, carica e ottimismo che mi ha fatto bene, tanta è la voglia di tutti di sfruttare al meglio questo momento decisivo. Un po’ di rammarico il 2-2 col Mestre ce l'ha lasciato, avremmo potuto salire a più 7 ma con onestà dobbiamo anche riconoscere che il Campodarsego è stato raggiunto solo in pieno recupero, quindi abbiamo anche rischiato di scendere a più tre. La verità è che siamo destinati a sudare e soffrire: poco male, siamo prontissimi». QUI ARANCIONEROVERDI Carbonaro al posto di Serafini La classifica mostra una differenza di 46 punti tra le due squadre (74 a 28 per il Venezia), poi però ricordi che all'andata per sbancare Fontanafredda servì un'invezione di Malagò ed ecco allora che le antenne in casa arancioneroverde devono essere per forza ben alzate. A maggior ragione data l'assenza per squalifica di due intoccabili come Soligo e Serafini. Favarin ad ogni modo ha l'imbarazzo della scelta per il suo 4-2-3-1: in difesa davanti a Vicario solito quartetto con Luciani (ma Ferrante è ok), Modolo, Cernuto e Galli; in regia coppia inedita con Marcolini accanto al rientrante Acquadro, in avanti Maccan punta centrale con alle spalle Fabiano, Carbonaro (favorito su Lattanzio e Volpicelli) e Innocenti, anch'egli al rientro al posto del baby Chicchiarelli. Nel Fontanafredda, reduce dallo 0-4 con la Luparense, squalificati il tecnico Sonego e il terzino Tacoli, in mediana possibile rientro di Tonizzo (10 gol). AL PENZO - Servizi acquei supplementari: i vaporetti-linea 6 di Actv partiranno da Piazzale Roma-Parisi alle 13.10 e 14.10, la navetta della società da San Giuliano alle 13.45. (m.del.) © riproduzione riservata QUI ARANCIONERI Richiamato in panchina guida la squadra a Monfalcone QUI NOALE Oggi di scena a Motta di Livenza FeltrintornamanonrivoluzionailMestre Il Mestre vuole riprendere la marcia verso i playoff. Oggi alle 15 al comunale di Monfalcone (arbitro Simone di Bologna) gli arancioneri affrontano il Monfalcone impegnato nella lotta per evitare i playout. A distanza di due settimane dalla bella prestazione contro il Venezia, Ferrari e compagni sono chiamati a fare bottino pieno in terra giuliana per continuare la rincorsa ad un posto al sole: a sei turni dal termine del campionato, la missione è difficile ma non impossibile. Chiusasi l'era Tiozzo, sulla panca mestrina è stato richiamato Francesco Feltrin, che avrà il difficile compito di cercare di far conquistare alla squadra il massimo dei punti a disposizione. Per quanto riguarda la sfida odierna, assente capitan Migliorini, in forse il bomber Magrassi che si è allenato a singhiozzo resta incerta è anche la presenza di Tedesco, alle prese con una fastidiosa tallonite. Ma la rosa è ampia e oggi il Mestre è chiamato a dare il massimo. «Dobbiamo trovare stimoli importanti - fa sapere Feltrin - nel senso che da ora alla fine ci attendono sei finali. Ci giochiamo praticamente tutta la stagione e di questo tutti ne abbiamo consapevolezza. Dobbiamo ripartire dalla positiva gara contro il Venezia e trovare la giusta concentrazione anche contro un avversario che sulla carta appare inferiore a noi». Il Monfancone è reduce dal colpaccio contro il Belluno e ha confermato di essere una formazione di categoria, tosta e con elementi di esperienza da tenere sott'occhio. «Ho preso informazioni su di loro - fa sapere il tecnico - e tutti mi confermano che si tratta di un team «da gamba», concreto e con elementi in grado di fare male. Penso agli esperti Zubin e Godeas davan- ti, a Mattielig in mezzo al campo, ma anche ad alcuni loro giovani di buon livello». Che Mestre proporrà? A trazione anteriore o con qualche correttivo per evitare di subire reti? «Stravolgimenti non ce ne saranno - fa sapere Feltrin l'aspetto più importante è quello mentale, legato agli stimoli. Molti dei nostri giocatori si giocano in questo finale di campionato la riconferma e sono certo che ci saranno impegno e professionalità da parte di tutti: poi, se anche i risultati dagli altri campi ci aiuteranno, vediamo se riusciremo ad arrivare ai playoff». Luigi Polesel Calvi insegue la vittoria-salvezza La Calvi Noale ha l'opportunità di mettere in cassaforte la salvezza giocando a Motta di Livenza. Ne parliamo con Andrea Caracen, 25 anni di Chioggia, già diversi campionati in serie D ed una stagione in C alla Sambonifacese. «Buon risultato perchè siamo una squadra giovane e con molti giocatori alla prima presenza in categoria. Inesperienza che ci ha talvolta impedito di portare a casa i tre punti che meritavamo, ma anche quando le cose non sono andate bene abbiamo mosso la classifica segno che la squadra ha sempre lottato alla pari con l'avversario, in una categoria dove si deve stare concentrati e sul pezzo sino all'ultimo istante.» Col Campodarsego hai giocato a centrocampo, in precedenza ECCELLENZA San Donà a Villatora per restare in alto Real Martellago cerca di riavvicinare i playoff Sfide d'alta classifica oggi (ore 16) in Eccellenza. Impegno casalingo da dentro o fuori per un Real Martellago che ospita in via Trento il Liapiave, neocapolista del girone B grazie al 3-2 nel recupero col Nervesa ed ora in testa con 44 punti a +1 sul tandem Sandonà-Vigontina. Per il Real Martellago di Matteo Vianello, che con 38 punti appaia il Nervesa in 6. piazza, i 90' odierni (arbitro Stabile di Padova) sono un vero crocevia per rientrare in zona playoff e accorciare una graduatoria a dir poco compatta: basti pensare che i 44 punti con cui il Liapiave è davanti a tutti, nel girone A significherebbero solo un quinto posto con il serio rischio di non fare i playoff. Nella tana del Saonara Villatora (36) invece seconda trasferta di fila (arbitro Alfieri di Treviso) per un Sandonà 1922 (43) che senza lo spreco del 3-3 in casa della Godigese sarebbe oggi da solo in vetta. A quattro giornate dal termine i biancocelesti possono credere alla serie D, a patto di non perdere altre occasioni: per questo Di Prisco e soci sono chiamati già oggi ad una prova di forza. (m.del.) hai giocato sia centrale difensivo che esterno, qual è il tuo vero ruolo? «Sino a 2-3 anni fa avevo sempre giocato a centrocampo ma qui a Noale l'ho fatto al massimo in tre occasioni e per 90 minuti solo col Campodarsego. Mi sono messo a disposizione dell'allenatore e, seppure mi senta un centrocampista, gioco anche in difesa». Contro la Liventina mancherà ancora Bandiera e, quindi, le possibilità che mantenga la posizione sono tante. «Non lo so perché il mister ci dice solo la domenica se giochiamo e dove. So che anche Longato è incerto e, quindi, ci spero, ma anche se dovessi giocare terzino sarei contento.» Che avversario troverete? «La Liventina è una squadra che gioca a calcio, molto propositiva con la difesa a tre e che spesso ci ha messo in difficoltà, ci ha sconfitti in casa e penso sarà aggressiva e determinata ma noi siamo pronti ad affrontarla con attenzione e rispetto ma decisi a sfruttare la massimo l'occasione di fare punti e di poterci permettere poi di giocare più liberi mentalmente.» Questa la probabile formazione. Fasolo, Rizzato, Franchetti, Griggio, Caraceni, Coletto, Fiorica, Livotto, Viola, Antonello, Marton. Lino Perini Domenica 3 aprile 2016 VeneziaSport RUGBY ECCELLENZA Piegata la Lazio all’Acqua Acetosa La Lafert parte bene, poirallentamavince ROMA – Alla fine a gioire sono i veneti, mentre alla Lazio resta la delusione e il muso lungo e non sono i due punti di bonus ad addolcire l’amarezza della sconfitta casalinga. Il San Donà torna a casa avendo ottenuto il massimo, vittoria con il bonus delle quattro mete, di più non poteva chiedere a questa trasferta difficile che si era messa nel migliore dei modi all’avvio. Pronti via infatti e San Donà va in meta con una bella azione dei tre quarti e buco di Costa. La Lazio cerca di reagire ma entra in scena Mortali, prima centra una punizione poi in velocità sorprende ancora la difesa romana per segnare. Non è passata ancora mezzora e siamo 17-0. Partita finita? La Lazio dice no ed ha una reazione di forza e di orgoglio. Il pack comincia a funzionare e mette in difficoltà il San Donà specie nelle maules con avanzamenti rapidi inarrestabili. Su una di queste azione gli avanti avanzano per circa quaranta metri e danno modo a Bonavolontà di toccare in meta. Poco prima della fine del tempo a segno ancora la Lazio con una azione di forza degli avanti e non è finita perché la ripresa iniziata come era terminato il primo tempo, altra azione del pack e Brancoli segna la meta che vale il sorpasso 19-17 e tutto da rifare. Il San Donà ha il merito di non abbattersi ed anzi di passare al contrattacco e da quel momento è un alternarsi di situazioni. Tocca stavolta agli avanti veneti creare la situazione giusta per dare modo a Kutin di segnare e subito dopo Mortali prende un palo su punizione. La Lazio non ci sta e si butta a testa bassa alla ricerca della vittoria. Ymaz che ha giocato fino a quel momento una partita anonima ha il guizzo giusto e dopo una serie di attacchi rintuzzati, trova il varco giusto. Koetze trasforma e subito dopo segna RUGBY/SERIE B Mirano può ipotecare la finale-promozione Il Mirano 1957 ospita il Rubano, in palio l'accesso ai playoff per la promozione in A. Sfida che sa di finale quella (ore 15.30, arbitra Blessano) del «Comunale» dove i bianconeri ospitano i patavini: di fronte seconda e terza forza del girone di B. Se il Mirano dovesse conquistare bottino pieno potrebbe affossare le ambizione dei patavini. FEMMINILE - Terminato il Sei Nazioni, torna la serie A: il Riviera del Brenta fa visita (15.30) alla capolista Monza. (g.gar.) IMA LAZIO LAFERT 27 29 MARCATORI: p.t. 3’ m. Costa tr. Mortali, 19’ c.p. Mortali, 25’ m. Mortali tr. Mortali, 28’ m. Bonavolontà, 36’ m. Harmatiuk tr. Koetze; s.t. 2’ m. Brancoli tr. Koetze, 12’ m. Kudin, 20’ m. Ymaz tr. Koetze, 28’ c.p. Koetze, 37’ m. Manfredi tr. Costa. LAZIO: Biasuzzi (15’ s.t. Matzeu); Rigo, Panetti, Giacometti G. (15’ s.t. Musso), Giancarlini; Kotze, Bonavolontà; Ymaz, Filippucci (37’ s.t. Nitoglia), Bramcoli; Damiani, Harmatiuk (26 s.t. Riedi); Bolzoni (18’ s.t. Pettinari), Lupetti (14’ s.t. Cugini), Rochford (32’ s.t. Di Roberto). All. Pratichetti. LAFERT: Mortali (30’ s.t. Reeves); Schiabel (4’ s.t. Falsaperla), Iovu, Bertetti, Bona; Costa, Patelli (14’ s.t. Rovato); Padrò, Preston, Vian (26’ s.t. Bacchin); Erasmus (25’ s.t. Catelan); Michelini (13’ s.t. Coletti), Kudin (30’ s.t. Manfredi), Zanusso (22’ s.t. Borean). ARBITRO: Schipani NOTE: spett. 500 circa. Giallo Vian (28’ p.t.). Uomo del match Costa. I punti 2-5. I calci Koetze 3/5, Mortali 3/5, Costa 1/1. altri tre punti dopo aver mancato anche un drop, il divario si allarga 27-22 per i biancocelesti che XXVII VE però hanno il fiato corto. Pratichetti cambia la prima linea che non sembra all’altezza di quella titolare e spesso è costretta a retrocedere. E’ una battaglia senza quartiere che si gioca metro su metro e nel finale dopo 3-4 situazioni in cui la Lazio si salva in extremis nell’ultima occasione, contestata dal tecnico Pratichetti per una punizione a suo dire inesistente, la mischia sfonda e da modo a Manfredi, entrato da poco di segnare la meta della vittoria perché ormai non c’è più tempo per una reazione laziale, l’Acqua Acetosa è espugnata e come sempre le recriminazioni da una parte fanno la gioia dell’altra. Di sicuro il San Donà non ha rubato nulla ed ha avuto il merito di crederci e restare sempre in partita anche quando tutto sembrava perduto. Guido Lo Giudice © riproduzione riservata ATLETICA Oltre 2300 al via Dolo, il giorno della Maratonina CALCIO SERIE D Contro il Ravenna la Clodiense si gioca le speranze di playout Gara importante per la Clodiense che affronta al Ballarin alle 15 il blasonato Ravenna. Scontro essenziale per ciò che riguarda il raggiungimento dei playout, partita che i granata affrontano cercando di sopperire alle assenze degli squalificati Bargiggia e Amadio. «In settimana ci siamo allenati bene - riferisce il tecnico Gianluca Mattiazzi (nella foto) - e c'è stato molto impegno da parte di tutti; abbiamo lavorato bene con l'obiettivo di crescere mentalmente e fisicamente: ho visto le giuste motivazioni». Cosa ha raccomandato ai ragazzi? «Per affrontare il Ravenna al massimo delle nostre possibilità e poi lo scorcio finale di stagione ancora con speranza: dobbiamo essere consapevoli che ogni partita è una finalissima. Dobbiamo vincere perchè se non lo facciamo andiamo veramente a complicare tutto. Attualmente sto ricercando nuove convinzioni da trasmettere a tutto il gruppo ma, la migliore, sarebbe incamerare i 3 punti oggi». La squadra ha ritrovato fiducia anche grazie al fonda- mentale ritorno dopo l'infortunio di Mazzetto (oggi giocherà dal primo minuto), che ha ridato equilibrio e personalità in particolare ai più giovani; in panchina siederà Rigato, speranzoso di poter dare il proprio contributo anche se, sia Dje che Ruocco, hanno impressionato il tecnico e saranno pertanto loro a giocarsi la maglia da titolare nel ballottaggio degli under. In merito ai giovani, con grande soddisfazione, la società e tutto il settore giovanile ringrazieranno, prima dell'inizio della partita contro il Ravenna, gli esponenti del 2003 che si sono classificati al secondo posto nel torneo pasquale disputato in Germania ed organizzato dal Bayern Monaco: la prima squadra saluterà i giovani con la presenza del team manager Maurizio Giorgio Siviero e del presidente Ivano Boscolo Bielo. Questa la probabile formazione anti Ravenna : Okroglic, Barzan, Boscolo Nata, Chin, Moretto, Boscolo Berto, Rolli, Malagò, Scarpa, Mazzetto, Dje. Marco Lanza Dilettanti in campo alle 16 Via alle 9.15 questa mattina da Dolo per la "Dogi’s Half Marathon", nuova denominazione per la Maratonina dei Dogi che vede in gara oltre 2300 partecipanti. Diciotto le nazioni ai nastri di partenza con gli africani favoritissimi. Nella foto l’area di partenza e arrivo. Duathlon Oggi le finali Gran finale al lido di Altanea di Caorle con la seconda giornata del campionato italiano di duathlon (corsa e bicicletta) giovanile. Ieri i primi 8 titoli nelle gare individuali categorie Ragazzi, Youth A, Youth B e Junior: oggi alle 8.45 la staffetta mista 2+2 Youth, Junior alle 11.15, Ragazzi/squadre alle 12.45. I risultati: Youth A 1. Valerio Cattabriga (Minerva Roma), 2. Claudio Bruni (K3 Cremona), 3. Matteo Nonino (Cus Udine); 1. Chiara Lobba (Rn Marostica), 2. Letizia Deriu (K3 Cremona), 3. Alice Pozzi (Fresian Team). Youth B: 1. Filippo Pradella (Silca Ultralite Vittorio V.to), 2. Samue- le Angelini (Spezia Triathlon) 3. Davide Ingrilli (Cnm Milano); 1. Beatrice Mallozzi (Minerva), 2. Carlotta Missaglia e 3. Francesca Crestani (Cus Pro Patria Milano). Ragazzi: 1. Leonardo Cantù (Cnm Milano), 2. Davide Fabbi (Cus Parma), 3. Niccolò Sancisi (Sv Pesaro); 1. Sofia Terrinoni (Green Hill), 2. Myral Greco (Td Rimini), 3. Claudia Ceddia (Tt Brianza). Junior: 1. Valerio Cattabriga (Minerva), 2. Diego Luca Boraschi (Torrino Tt), 3. Sergiy Polikarpenko (Acquatica Torino); 1. Michela Pozzuoli (Minerva), 2. Tania Molinari (Piacenza Tri), 3. Sara Foschi (Minerva). (m.del.) Dopo i recuperi la raffica di recuperi i campionati regionali riprendono questo pomeriggio con la 27. giornata. Già matematico il salto de La Salute in Promozione, oggi in Seconda/O il Fossalta Piave ha il primo match ball per la Prima. Il programma con fischio d'inizio da oggi alle ore 16. PROMOZIONE - Girone C: Borgoricco-Robeganese Fulgor, Cerealdocks CamisanoUnione Graticolato, Dolo-Altopolesine, Mellaredo-Solesinese, Spinea-Maerne. Girone D: Cavallino-Plavis, Fossaltese-Codognè, Lovispresiano-Città di Musile, Portogruaro-Favaro 1948, Pro Venezia-Union Quinto. PRIMA CATEGORIA - Girone D: Boara Pisani-Cavarzere. Girone H: Caorle-Treporti, Città di Venezia-La Salute, JesoloGorghense, Miranese-Ponzano, Noventa Piave-Team Biancorossi, Paese-Marcon, Sant'ElenaJulia Sagittaria. SECONDA CATEGORIA - Girone L: Esedra Don Bosco-Fossò, Union Volta Roncaglia-Lupia Maggiore Bojon. Girone N: Ballò Scaltenigo-Sporting Scorzè Peseggia, Campocroce-Lido di Venezia, Oriago-Città di Mira, Salese-Nuovo San Pietro, San Benedetto Campalto-Gazzera Olimpia Chirignago, San Martino Pianiga-Camponogarese, Vetrego-Vallonga, Zianigo-Rio. Girone O: Cesarolo-Gruaro, Fossalta Piave-Sant'Erasmo, Libertas Ceggia-Monastier, Pramaggiore-Gainiga, San Donà-Teglio Veneto, San Stino-Altino, Sangiorgese-Vigor, Sindacale-Bibione. TERZA CATEGORIA - Girone Venezia (23. giornata): Altobello Aleardi Barche-Saccafisola, Corte-Civè, Pellestrina-Ambrosiana Sambruson, Stra Riviera-Riva Malcontenta, Venezia 1907-La Saccisica (a Saccafisola), Vigonovo Tombelle-Città di Mirano, riposa Borbiago. Girone Rovigo (23. giornata): Adige Cavarzere-Frassinelle. Girone Basso Piave (22. giornata): Cipriano Catron-Evolution Team, Europeo Cessalto-Annonese, Meolo-Futuro Jesolo, Ponte Crepaldo-Eraclea, Torre di MostoBurano, Villanova-Giussaghese 3-0, riposa Millepertiche. CALCIO FEMMINILE - Serie B (recupero 15.giornata) Padova-Marcon. Serie C (14. giornata): Net.Uno Venezia Lido-Real Venezia. Serie D (14. giornata): Portogruaro-Dynamo Vellai (a Concordia). (m.del.) XXVIII Domenica 3 aprile 2016 VE VENEZIA - Un collezionista veneziano ha affidato al Museo Diocesano una preziosa raccolta di icone russe, che il direttore, don GianMatteo Caputo, ha deciso di proporre all'attenzione di veneziani e turisti ospiti della città. L'esposizione - nelle sale al ponte della Canonica, aperta dal martedi alla domenica con orario 10-18 - si compone di 170 immagini ed è divisa in tre grandi sezioni. La vita di Maria, la vita di Cristo e i santi MUSEO DIOCESANO Una preziosa raccolta di icone russe nella devozione. Una rassegna che consente pure di approfondire i temi legati all'esecuzione delle icone, presentando una particolare opportunità per il visitatore, di riscoprire la devozione, la tradizione e l'arte orientale russa. Anche perchè sono visibili immagini uniche per Venezia, che consentono di interpretare le icone in prospettiva biblica e culturale. «La mostra - spiega don Caputo - offre altresì un tesoro di informazioni, immagini e simboli, da rendere anche più comprensibile la tradizione iconografica occidentale delle nostre chiese». Con questa iniziativa il Museo offre altresì l'occasione per poter contemplare da vicino le diverse tipologie iconografiche che rapresentano vari soggetti, legati ai momenti significativi della vita di Maria e di Cristo, oltre alle differenti immagini di Santi orientali e occidentali. Sono previste visite guidate gratuite il sabato e la domenica e la possibilità di programmare laboratori didattici per gruppi, pellegrini e scolaresche. Titta Bianchini CULTURA S TuttiincodaperScanu giudicealFestivalshow & PETTACOLI NAVE DE VERO Ecco il primo libro del duo pop emiliano Benji e Fede MESTRE - Oggi domenica il duo pop emiliano Benji e Fede (foto) sarà ospite alle 15 - alla Nave de Vero in collaborazione con Mondadori Bookstore - per incontrare il pubblico e firmare le copie del suo primo libro "Vietato smettere di sognare", che uscirà il 31 marzo e che arriva dopo il successo del disco “20:05”. Federico, un ragazzo di Modena con la passione per la musica, contatta su Facebook un altro ragazzo, Benjamin, proponendogli di fare un duo. Al momento Benjamin non prende la proposta troppo sul serio perché sta per trasferirsi in Australia. Ma, nonostante la distanza, attraverso i social network prende vita una grande amicizia fondata su un’eccezionale intesa artistica e sulla voglia di coltivare insieme un sogno comune... Questo libro ufficiale, ricchissimo di foto personali e basato su un racconto fresco e appassionato, ripercorre passo dopo passo il cammino artistico di Benji & Fede. © riproduzione riservata MESTRE - Fan di tutte le età, qualcuno anche sugli "anta" avanzati, ieri hanno accolto entusiasti Valerio Scanu al Valecenter di Marcon. Il cantautore di origini sarde, 26 anni tra una settimana, salito alla ribalta con la vittoria a Sanremo nel 2010 con il brano "Per tutte le volte che" - quello famoso per il tormentone "In tutti i luoghi, in tutti i laghi"... - è arrivato a presiedere la giuria del Festival Show Casting. La tappa veneziana, la terza sulle 20 città che vengono toccate, ha selezionato una manciata di giovani emergenti che dal 6 all'8 maggio si giocheranno a Caorle l'accesso alla kermesse estiva itinerante, che avrà a settembre la finalissima ancora all'Arena di Verona con grandi artisti italiani e internazionali. Su 16 partecipanti, 15 solisti e una band, sul palco allestito nella piazzetta del centro commerciale sono state decretate LA STAR Velecenter gremito per la selezione dei partecipanti vincitrici le due nuove proposte Tamara Cecchetto di Correzzola e Laura Luisetto di Padova, premiate con un ex aequo per l'interpretazione di "Notturno" di Mia Martini e "Devils & Dust" di Bruce Springsteen. Tra i giurati, che hanno espresso i loro giudizi peraltro senza lesinare troppo le critiche ma anche suggerendo qualche consiglio, anche il maestro Diego Basso, il coreografo Etienne Jean Marie e Claudio Cascavilla dell'organizzazione dello spettacolo promosso da Radio Birikina e Radio Bella & Monella: la SHOW Il Valecenter affollato dal pubblico per le selezioni del festival speaker Monica Morgan ha fatto da presentatrice affiancata dalla madrina Melania Bergamin, già miss Diadora nell'edizione dello scorso anno. Di fronte al via vai nell'ora dello shopping, tra i partecipanti più di qualcuno ha cantato per la prima volta davanti a un pubblico il proprio lavoro inedito o una cover. «Qualche volta la giuria può combinare dei danni, la valutazione dovrebbe avere dei criteri oggettivi ma poi prevale sempre la soggettività», ha detto Scanu che alla fine si è intrattenuto con i supporter a firmare le copie del suo ultimo album. Dopo il Valecenter, in serata lo si è visto anche su Raiuno a "Ballando con le stelle" di Milly Carlucci, ma la puntata andata in onda era registrata. Alvise Sperandio EDITORIA "AL GRASPO DE UA" La "Guera Granda" raccontata con i disegni di Luca Pozza VENEZIA - La “Guera Granda” al "Graspo de Ua". Per i mensili appuntamenti dello storico ristorante hotel rialtino, si è parlato (con proiezioni su schermo) del volume ancora fresco di stampa in bel formato chiamato alla veneta "La Guera Granda", realizzato testi e disegni dal fumettista vicentino Luca Pozza (1970). Aspro e concitato racconto di 66 tavole in colore acceso di un episodio accaduto nelle trincee dell'Altopiano di Asiago: cento anni fa, giugno 1916. Alcuni soldati - contadini o mezzadri come molti altri pur sapendo di rischiare la fucilazione sul posto per diserzione, in ribellione ad un fanatico ordine di un invasato generale che stava ordinando l'assalto alle vicine linee austriache, si- curamente destinando alla morte il manipolo di fanti, non resistendo alla paura si allontanarono. Nei guai anche i loro compagni che si trovarono a doverli aiutare. Al centro Adelmo Spilech, cognone cimbro, nato a Gallio sull'Altopiano dei 7 Comuni. I dialoghi sono spesso in veneto, e hanno un sapore immediato, di paura anche. E vi sono momenti del privato vissuto da alcune delle voci del coro. Il racconto a fumetti è accompagnato da testi di approfondimento in prosa. A volere queste particolari serate è Alessandro Mazzetto, ideatore fin dal 2013 degli incontri culturali al Graspo, di cui è titolare. L’ultimo incontro ha avuto anche un alleato di prestigio nel giornalista editorialista del "Gazzettino", nonchè scrittore e storico della grande guerra combattuta nel Nordest italiano, Edoardo Pittalis. Che ha presentato il libro di Luca Pozza approfondendone i contenuti e dialogndo con l'autore. Piero Zanotto © riproduzione riservata Domenica 3 aprile 2016 VE A JESOLO Le band delle scuole di musica Yamaha *JESOLO - (G.B.) Un grande concerto durante il quale si esibiranno band provenienti dalle scuole di musica Yamaha. Si tratta del "Yamaha Live Show", l'evento riservato agli allievi di tutte le aree di espressione del mondo della didattica musicale in programma oggi (alle 17.30) al Pala Arrex e coordinato dal maestro di musica Giuseppe Bidogia. Imponente la scenografia che accoglierà il pubblico e che sarà composta da un'avveniristica struttura in acciaio, vetro e luce che ospita grandi eventi e che sarà allestita con tre grandi palcoscenici. Quelli laterali dedicati ai progetti Orchestrando e Musica a Scuola e quello centrale alle band e agli allievi compositori. La scenografia sarà completata da tre maxi-schermi e da un impianto di audio e light design altamente professionale. A esibirsi saranno le band che si formano nell'ambito delle scuole di musica private e i bambini che seguono il programma "Junior Original Concert" grazie al quale sono in grado - fin da piccoli - di comporre la propria musica e di eseguirla in pubblico. XXIX Sambruson, aperto Fotografia, mostra oggi l’Antiquarium di Goran Vranic DOLO - (L.P.) Oggi domenica apertura straordinaria dell'Antiquarium di Sambruson. Il Circolo culturale Trovemose, il comune di Dolo e il centro Studi Riviera del Brenta di Mira hanno predisposto visite guidate gratuite di 30 minuti con inizio alle ore 14.30 e conclusione alle ore 18.30. STRA - (L.P.) Vernice oggi, all’Osteria da Caronte a Paluello, della mostra "I Mustaci", una ventina di foto artistiche in bianco e nero del fotografo croato Goran Vranic. I "mustaci" sono parabordi posti a prua delle imbarcazioni dell’alto adriatico e sono divenuti oramai delle vere decorazioni, tipiche e suggestive. MUSICA The Winstons in concerto stasera a Marghera Il rock progressivo allo Spazio Aereo MESTRE - Pronti a sobbalzare sulla sedia oggi, dalle 19.30, allo Spazio Aereo di Marghera. Sarà infatti questa la reazione - soprattutto degli amanti del prog - quando inizieranno a esibirsi i The Winstons, al loro debutto. Trio italianissimo, a dispetto del nome e del genere di musica proposto. Un genere difficile da catalogare, ma che ha come punto di riferimento il progressive rock di matrice "canterburiana", quello ad esempio dei Soft Machine, Gong, Caravan, Henry Cow, Kevin Ayers. Siamo al cospetto di un "power trio" di multi-strumentisti, che si celano sotto gli pseudonimi di Linnon Winston, Rob Winston e Enro Winston, ma che sono tre longevi esponenti della scena indie-rock italiana. Rispettivamente, Lino Gitto, presenza costante in molteplici eventi della scena milanese; Roberto Dell'Era, ai più noto in qualità di bassista degli Afterhours ed Enrico Gabrielli di Calibro 35, Mariposa e Der Maurer. Il loro progetto nasce da una forte amicizia di lunga data e dalla condivisione dei palchi di tutta Italia che, in un periodo nostalgico degli Anni ’70, esplora un territorio in cui quasi nessuno ha osato addentrarsi. Il loro album, uscito a gennaio per Ams/Btf, è stampato nei formati cd, lp (nero e in versione limitata viola con un inserto che riproduce un'opera di Gun Kawamura) e in edizione limitata su musicassetta. Questa di oggi allo Spazio Aereo di Marghera è la prima data del tour e l'unica veneta. Per questa festa all'insegna del progressive rock italiano e delle sue PROTAGONISTI The Winstons, trio italianissimo al loro debutto contaminazioni, il locale ha invitato anche il polistrumentista e compositore Vincenzo Vasi (suona basso, theremin, marimba, vibrafono, elettronica, giocattoli e voce), che torna a Marghera per presentare l'album "Ooopopoiooo" dell'omonimo suo gruppo. Ma ci saranno anche Vale & The Varlet (Valentina Paggio al pianoforte, voce e batteria elettronica e Valeria Sturba al violino, theremin, tastere, effetti), il cantautore napoletano Marco Parente e il musicista, compositore e produttore Funcis Dj Sert. Ingresso con tessera Arci e contributo responsabile. Elena Ferrarese © riproduzione riservata UNIVERSITÀ POPOLARE DI CAMPONOGARA La settimana della cultura tra concerti, teatro e incontri CAMPONOGARA - L’Università Popolare di Camponogara organizza - da oggi domenica al 12 aprile - la "Settimana della cultura". Otto serate dedicate a concerti, rappresentazioni teatrali e musicali e a conferenze che si contraddistinguono per attualità e capacità di interpretare i gusti e le esigenze del territorio. «È bene sottolineare – affermano dall’Università - che è una settimana che offre diverse opportunità relazionali di incontro e di confronto con gli altri, in quanto solamente rapportandosi agli altri una persona riesce a distinguersi, ad autodefinirsi e a proclamare la propria appartenenza a un determinato contesto. Sicuramente una occasione di arricchimento e di conoscenza da non perdere». Il programma prevede quat- tro appuntamenti al teatro Dario Fo. Oggi domenica, alle 18, l’orchestra ritmico sinfonica Movies Classic Orchestra presenterà "Da Harry Potter a Star Wars", la forza delle colonne sonore. Il 7 aprile, alle 20.40, concerto di Bruno Pizzati dal titolo "Chitarre in festa". Il 9 aprile, alle 20.40, andrà in scena la commedia di Filippo Tognazzo "Chi ama Antonio?". Mentre il 10 aprile sono in programma due spettaoli: alle 16 "In cerca di Ulisse" e alle 19 "Non vi preoccupate ci penso io: Romeo e Giulietta", curati da Mattia Berto. In contemporanea anche in programma anche quattro conferenze. Il 4 aprile alle 20.45, nella sala consiliare del Municipio di Fiesso d’Artico, Francesco Scocco tratterà il tema "Il dietro le quinte dell’allevamento bovino in Veneto: nozioni tecniche e verità sull’allevamento nel nostro territorio". E ancora il 6 aprile alle 20.45, sempre in municipio di Fiesso d’Artico, Katia Amadio parlerà di "Perché scrivere, per chi scrivere: incontro tra narratore, autore e personaggio". Altra conferenza in municipio l’8 aprile con inizio alle 20.45 - con Sabrina Donò che tratterà il tema "Aiutare i cattivi: il contributo della criminologia". Chiuderà la "Settimana della cultura" il 12 aprile, nella sala polivalente del patronato parrocchiale di Bojon di Campolongo Maggiore, la conferenza di Alessandro Gozzo dell’associazione "Il Portico" sul tema "Educarsi all’autonomia culturale". Lino Perini TaccuinoVeneziano AgendadellaTerraferma "Memorie nel vortice", mostra a Villa Concina APPUNTAMENTI CORSI DOLO - (L. Per.) È stata inaugurata - nella barchessa di Villa Concina - la mostra "Memorie nel vortice", che vedrà l’esposizione delle opere dei partecipanti ai corsi di pittura e disegno, di modellato e acquerello dell’Università del tempo libero della Riviera del Brenta. L’orario di apertura (fino al 10 aprile) è dalle ore 15 alle 18.30 tutti i giorni; mentre sabato e domenica anche al mattino dalle ore 10 alle 12.30. BASILICA DI SAN GIORGIO Alle 15 Vespro d'organo con i cori di Monaco st. Margaret e Kammerchor st. Margaret e Adam Gumpelzhaimer di Trostberg. Christian Bishof e Wolfram Heinzman direttori e organisti. MUSEO ARCHEOLOGICO - Oggi tutti potranno accedere gratuitamente al Museo Archeologico e alla Biblioteca Marciana (orario: 10–19). MERCATINO - Dalle 9 alle 19, in sala San Tommaso in campo Ss. Giovanni e Paolo, mercatino di vecchie cose. TEATRO LA FENICE - Alle 20 concerto del Quartetto Voce. CHIESA LUTERANA - Alle 17 concerto di musica sacra con l’Ensemble di Venezia. MUSEO EBRAICO - Alle 18 Gioia Perugia parlerà su "La sinagoga di Vittorio Veneto e il suo contesto storico artistico e culturale". TANGO ARGENTINO - Lunedì 4 aprile alle 20 lezione di prova "free" per principianti assoluti a cura dell'Associazione Tango Action presso il Centro Plip (Via San Donà 195/c Carpenedo) info: 3295622629. NOTIZIE UTILI AVELL - L’Associazione veneta linfomi e leucemie (Avell) offre consulenza gratuita alle persone che soffrono di attacchi di panico o fobie come paura del sangue, prelievi e iniezioni. Per informazioni su come vincere le proprie paure telefonare allo 041-950932 oppure 338-7693639. ALZHEIMER - L’associazione "Alzheimer Venezia" ha sede a Mestre in via Brenta Vecchia 41 presso "La casa del volontariato". Il numero di telefono e orari: mercoledì 10-12, venerdì 15.30 - 18.30, tel. 041-5369297. XXX Domenica 3 aprile 2016 VE Le lettere inviate al Gazzettino (massimo 1000 battute) per fax, posta o e-mail devono sempre essere firmate con nome, cognome, indirizzo e numero di telefono email [email protected] [email protected] Fax 041-665160 e 041-665173 Via posta via Torino 110 - Mestre San Marco 4410 - Venezia Lettere A proposito di... La scuola "Fabio Filzi" di Ponte Crepaldo al Gazzettino QUEL PARCHEGGIO SEMPRE DESERTO Egregio cronista, io abito in via Andrea Costa a Mestre al civico 13, nel palazzo d'angolo con via Ca' Savorgnan, al quarto piano. Alla mattina - quando mi alzo guardo fuori dalla finestra e vedo tutta la maestosità del nuovo parcheggio. A dire il vero, più che un parcheggio mi sembra un camposanto chiuso. Sono state fatte le stradine, le aiuole sempre ben manutenzionate, ma non passa mai nessuno. È tutto chiuso con le catenelle; penso per il timore che i barboni e i derelitti, che girovagano nella nostra zona possano utilizzarlo come area di bivacco e di pernottamento. E allora mi chiedo: perché invece di fare questa stupenda cattedrale nel deserto, non si è pensato a fare un park normale, piu modesto (come il Da Vinci sempre pieno) con un'area di superficie a raso, con le strisce blu. Utile per le casse del Comune e per noi residenti, che non saremmo costretti a girare al largo da qui per trovare dove parcheggiare, pur avendo regolarmente pagato il canone annuale di MESTRE - Continuano nella sede centrale di via Torino - le visite guidate delle scolaresche allo stabilimento del nostro giornale. Ecco nella tradizionale foto ricordo gli alunni della classe 5A della scuola primaria "Fabio Filzi" di Ponte Crepaldo - Istituto Comprensivo "Edmondo De Amicis" di Eraclea. Parcheggi Mestre. Non volendo ritornare sul triste tema del costo dell'esecuzione del parcheggio, credo si possa davvero trovare una soluzione più razionale nella gestione del Park Costa. Pieralberto Dall'Agnola Mestre La domanda PERCHÈ TOLGONO LE PANCHINE? Non mi so spiegare perchè vengono tolte le panchine ai cittadini che si trovano un po’ ovunque nel territorio del Comune di Venezia? L’uso improprio delle panchine da parte di personaggi italiani e stranieri di età diverse, portano al degrado con conseguenze negative per quei cittadini che vorrebbero utilizzarle per quello che sono. Ovvero sedersi per leggere, per dialogare fra persone ecc. Le panchine invece, sono usate come un letto, come tavolo per mangiare, la- sciando alla fine, sporcizia e oggetti pericolosi come bottiglie di vetro rotte, scatolame, ecc. Sono anche usate come ritrovo, per smerciare prodotti di dubbia provenienza o legalità. Tutto questo degrado è alimentato da personaggi privi totalmente di rispetto verso chi da a loro un sostentamento totale ai loro bisogni. Perchè privare ai cittadini delle panchine che sono state comperate con i loro soldi (le tasse)? Perchè non punire questi personaggi che con il loro fare, di reati ne commettono senza ombra di dubbio? Da chi sono protetti? Perchè chi di dovere non applica le leggi del caso che già esistono? Nella stazione ferroviaria di Mestre - da anni - i passeggieri in attesa del treno, non possono più usufruire la sala d’attesa, perchè è stata chiusa. I personaggi in causa la usavano come latrina, come sala di ristoro abbandonando i resti di un pranzo; o come luogo per cambiarsi gli abiti, lasciando abbandonati quello sporchi e maleodoranti. Da prostituzione, ecc. Anche le panchine che si trovano alle fermate degli autobus, agli attracchi dei vaporetti a Venezia, dentro le sale d’attesa all’aeroporto Marco Polo di Tessera sono usate in modo indecoroso. Con il nuovo sindaco Brugnaro credo - come tanti altri cittadini - che sia arrivato il momento di non togliere più le panchine, ma ti togliere questi personaggi e portarli in una discarica, come loro fanno apparire i luoghi che hanno frequentato. Riccardo Trentin Mestre Domenica 3 aprile 2016 XXXI VE LETTERE & OPINIONI V ENEZIA Farmacie Cinema VENEZIA ® GIORGIONE MOVIE D’ESSAI Cannaregio, 4612 Tel. 041 5226298 «LA COMUNE» di T.Vinterberg : ore 17.00 19.15 - 21.30. «IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI» di S.Benchetrit : ore 17.15 - 19.30 - 21.45. ® MULTISALA ASTRA via Corfù 12 Tel. 041 5265736 «HEIDI» di A.Gsponer : ore 15.00. «BILLY IL KOALA» : ore 15.15. «TRUTH» di J.Vanderbilt : ore 17.00 - 21.30. «LOVE AND MERCY» di B.Pohlad : ore 17.15 19.30 - 21.45. «UN PAESE QUASI PERFETTO» di M.Gaudioso : ore 19.40. ® CASA DEL CINEMA San Stae 1990 Tel. 041 5241320 Riposo ® ROSSINI MULTISALA San Marco 3997/A Tel. 0412417274 «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 15.20 - 18.10. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE 3D» di Z.Snyder : ore 21.00. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 15.10. «RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di S.Hopkins : ore 17.00 - 19.30 - 22.00. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 15.00. «UN BACIO» di I.Cotroneo : ore 17.15 - 19.15 - 21.15. CAVARZERE ® MULTISALA VERDI piazza Mainardi, 4 Tel. 0426310999 «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 16.30. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 16.30 - 18.30 21.00. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 18.00. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE 3D» di Z.Snyder : ore 21.00. CHIOGGIA ® CINEMA DON BOSCO calle don Bosco 361 Tel. 041 400365 «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 15.00 17.30. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 15.00 17.30 - 21.00. DOLO ® ITALIA via Comunetto, 12 Tel. 041411151 «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 16.30 18.30. «BROOKLYN» di J.Crowley : ore 21.00. LUGUGNANA DI PORTOGRUARO ® DUECENTO via Annia, 34 Tel. 0421705352 «FILM A LUCE ROSSA» V.M. 18 : ore 15.00 22.40. MARCON ® UCI CINEMAS via E. Mattei Tel. 892 111 «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 11.00. «IL VIAGGIO DI ARLO» di P.Sohn : ore 11.00. «ZOOTROPOLIS» di B.Bush : ore 11.00. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 11.00 - 14.10 16.50 - 19.40. «ON AIR: STORIA DI UN SUCCESSO» di D.Mazzoli : ore 11.00 - 14.15 - 17.00 - 19.45 22.30. «THE DIVERGENT SERIES: ALLEGIANT» di R.Schwentke : ore 11.00 - 14.15 - 17.00 22.30. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 11.00 - 15.00 18.15 - 21.30. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 11.00 15.15. «BILLY IL KOALA» : ore 11.00 - 17.25. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 11.00 17.40 - 20.00. «BILLY IL KOALA» : ore 14.10. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE 3D» di Z.Snyder : ore 14.10 - 21.00. «UN BACIO» di I.Cotroneo : ore 14.15 - 17.00 - 19.45 - 22.20. «RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di S.Hopkins : ore 14.20. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 14.25. «13 HOURS: THE SECRET SOLDIERS OF BENGHAZI» di M.Bay : ore 14.30 - 17.45 21.40. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 14.40. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 17.00 - 22.00. «USTICA» di R.Martinelli : ore 17.30 - 20.00 - 22.30. «UN MOMENTO DI FOLLIA» di J.Richet : ore 17.45. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 19.50. «UN PAESE QUASI PERFETTO» di M.Gaudioso : ore 20.00. «L'ULTIMA TEMPESTA» di C.Gillespie : ore 22.10. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 22.20. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 22.20. MESTRE ® CENTRO CULT. CANDIANI p.le Candiani Tel. 0412386111 Sala riservata ® DANTE D'ESSAI via Sernaglia, 12 Tel. 0415381655 «IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI» di S.Benchetrit : ore 15.15 - 19.30. «LA COMUNE» di T.Vinterberg : ore 17.15 21.30. ® MULTISALA IMG CANDIANI Piazzale Candiani Tel. 041 2383111 «UN BACIO» di I.Cotroneo : ore 15.15 - 17.30 - 20.00 - 22.10. «LOVE AND MERCY» di B.Pohlad : ore 19.50 - 22.15. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE 3D» di Z.Snyder : ore 17.30 - 20.30. «ON AIR: STORIA DI UN SUCCESSO» di D.Mazzoli : ore 22.15. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 14.55 - 18.25 20.20 - 22.15. «UN PAESE QUASI PERFETTO» di M.Gaudioso : ore 16.45 - 20.25. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 14.55 16.45 - 18.35. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 15.15 - 17.30. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 16.30 - 19.25 22.10. ® MULTISALA IMG PALAZZO via Palazzo, 29 Tel. 041971444 «RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di S.Hopkins : ore 15.00 - 17.25 - 19.50 - 22.15. «LAND OF MINE» di M.Zandvliet : ore 15.20 - 17.30 - 19.55 - 22.00. ® UCI CINEMAS via Colombara, 46 Tel. 892.960 «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 10.45 - 14.00 15.00 - 16.50 - 18.15 - 20.20 - 21.30 - 22.10. «BILLY IL KOALA» : ore 10.45 - 14.00 - 16.15 - 17.30. «ON AIR: STORIA DI UN SUCCESSO» di D.Mazzoli : ore 10.45 - 14.00 - 16.45 - 19.50 - 22.30. «RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di S.Hopkins : ore 10.45 - 14.00 - 17.15 - 19.30 - 22.30. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 10.50 - 14.15 16.50 - 19.45. «IL VIAGGIO DI ARLO» di P.Sohn : ore 11.00. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 11.00 - 14.30 17.00 - 20.15 - 22.25. «UN BACIO» di I.Cotroneo : ore 11.00 - 14.45 - 17.15 - 19.45 - 22.15. «USTICA» di R.Martinelli : ore 11.00 - 15.00 17.30 - 20.00 - 22.30. «LAND OF MINE» di M.Zandvliet : ore 11.10 17.20 - 20.00. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 11.15 14.20 - 15.00 - 16.40 - 19.45. «13 HOURS: THE SECRET SOLDIERS OF BENGHAZI» di M.Bay : ore 14.15 - 18.30 21.40. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE 3D» di Z.Snyder : ore 15.45 - 19.00 - 22.15. «UN PAESE QUASI PERFETTO» di M.Gaudioso : ore 19.50 - 22.20. «L'ULTIMA TEMPESTA» di C.Gillespie : ore 22.30. «THE DIVERGENT SERIES: ALLEGIANT» di R.Schwentke : ore 22.40. VENEZIA Fino a lunedì 4 aprile ore 9 In servizio 24 ore su 24 SAN MARCO Mautone "Italo-Inglese" - Calle della Mandola, 3717 CANNAREGIO Buccetti "Santa Lucia" Cannaregio n.122/E CA' SAVIO Zorzetto - Via Fausta n. 69 LIDO DI VENEZIA Lauretta "Città Giardino" Via S. Gallo,112/B Turni di sostegno - Sabato 02 e Domenica 03 (dalle ore 9 alle 19.30) CANNAREGIO Faro "Alle due Sirene" - Fond.ta Cannaregio, 1249 MESTRE Fino a lunedì 4 aprile ore 9 CHIRIGNAGO Zanetti - Via Miranese, 301 MESTRE Comunale Rialto - Via S. Donà, 170/B Sostegno domenica 3 (9-12.30 / 15.45-19.30) MARGHERA Gambarotto "Alla Salute" - P.le Giovannacci,13 MESTRE Favi "Graziati" - Piazza Ferretto, 2 CHIOGGIA Domenica 3: CHIOGGIA Amati "Nicolini" Corso del Popolo,1394 Turno di sostegno - Festivi(mattina), Sabato(pomeriggio) e Domenica(mattina) Domenica 3: SOTTOMARINA Marchiori "San Martino" - Viale Veneto n.1 RIVIERA - MIRANESE Fino a venerdì 8 aprile ore 19.30 In servizio 24 ore su 24 CAMPONOGARA Davì "Alla Fede" - Via Pisa, 22 MIRANO Volpato - Via Cavin di Sala n.29/c-Ang.Via Gramsci, 1 Turni di sostegno dalle ore 8.30 alle ore 22 BARBARIGA Fiesso d'Artico Pavan "Barbariga" - Via Barbariga, 23-25 MARTELLAGO Rosa "Castellana" - Piazza Vittoria, 79 CAVARZERE Fino a venerdì 8 aprile ore 19.45 CAVARZERE Tamassia "S.Giuseppe" - Via Piave, 17 SANDONATESE Notturno fino a venerdì 8/4 ore 8.45 SAN DONA' DI PIAVE Pilla - Via 13 Martiri n.169 JESOLO Camozzi "All'Ascensione" - Piazza I Maggio, 10 Supporto diurno sabato, domenica e festivi (battenti aperti 8.45-12.30 e 16-19.30) PONTE CREPALDO ERACLEA Comunale "Ponte Crepaldo" - P.zza S. Giovanni Bosco,14/A PORTOGRUARESE Fino a venerdì 8 aprile ore 8.45, 24 ore su 24 GRUARO Puiatti - Via Roma, 66 Diurno fino a venerdì 8 (ore 8.45) SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO Comelli - Via Venudo, 3 Supporto diurno sabato, domenica e festivi (battenti aperti 8.45-12.30 e 16-19.30) SAN STINO DI LIVENZA D'Agostino - Via Verga n.1- Corbolone CAORLE Montanari "Al Redentore" - Rio Terrà delle Botteghe n.30 L’OPINIONE Museo di Mestre, l’opera deve essere portata a termine da chi ne è stato l’artefice Può succedere che tra amministratore delegato e presidente di una società sorgano motivi di contrasto, così come sembra sia successo tra il presidente di "Polymnia", avv. Giampaolo Fortunati e l’amministratore delegato, arch. Plinio Danieli. "Polymnia" - come è noto è la società a responsabilità limitata creata dalla Fondazione Venezia per la realizzazione, tra l’altro, del museo M9 a Mestre: la “fabbrica del sapere”, che metterà in scena i fondamentali cento anni che hanno rivoluzionato il mondo, le grandi trasformazioni sociali, economiche, demografiche, culturali e ambientali che hanno caratterizzato il Novecento. Di tale opera che rappresenta un’autentica svolta per la nostra città, Plinio Danieli è stato l’artefice più illustre che ha offerto per essa molto tempo della sua attività: dalle procedure complesse dell’acquisto del bene sino alla direzione dei lavori, che si dovrebbero concludere con l’inaugurazione del complesso nel luglio 2017. E’ molto disdicevole ed espressione di un decadimento progressivo di ogni virtù civica che, come annunciato, un’autentica faida di palazzo tenti di scaricare l’uomo divenuto il simbolo stesso di M9 a Mestre. Chiediamo a Segre, che ebbe la felice intuizione di incaricare Danieli se non ha nulla da ridire su ciò che sta accadendo? Non fu lo stesso Segre a favorire la nomina del dr. Giampietro Brunello alla presidenza della Fondazione? E quest’ultimo, NumeriUtili VENEZIA MIRANO ® CINEMA TEATRO DI MIRANO Via della Vittoria Tel. 041/430884 «RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di S.Hopkins : ore 14.45 - 17.15 - 20.00. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 15.00 - 18.00 19.30. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 15.10 - 17.20. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 20.50. S. DONA' DI PIAVE ® CINEMA TEATRO DON BOSCO via XIII Martiri, 76 Tel. 0421 338911 «PEDRO - GALLETTO CORAGGIOSO» di G.Alatriste : ore 15.30. «RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA» di S.Hopkins : ore 18.00 - 20.30. ® MULTISALA CRISTALLO via Golena riva sx Piave Tel. 042152585 «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 14.30 16.20. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 14.30 - 16.45. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 18.10 - 21.00. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 19.00 - 21.10. EMERGENZE: Vigili Urbani ........................................041.2747070 Polstrada ............................................041.2692311 Emergenza infanzia ...........................................114 Capitaneria Porto .............................................1530 Enel guasti ........................................800.900.800 Vesta servizio idrico ..........................041.7291111 DISTRETTI SANITARI: Venezia C. Storico ...........................041.5294024 Murano, Burano, Lido, Cavallino-Treporti ..............................................................041.5295401 Mestre, Marghera ............................041.2608101 Carpenedo ........................................041.2608262 Favaro ...................................................041.635463 Marcon .................................................041.5957111 Quarto d’Altino ................................0422.824957 OSPEDALI - RELAZIONE CON IL PUBBLICO: Venezia .............................................041.5294588 Mestre .......................................041.9658885/6/7 Venezia civile .....................................041.5294111 San Camillo .........................................041.2207111 Fatebenefratelli ....................................041.783111 Mestre dell’Angelo .............................041.9657111 Policlinico San Marco .......................041.5071611 Villa Salus ...........................................041.2906411 perché sembra prestarsi al tentativo di defenestrazione dell’amministratore delegato della sua partecipata al 100%? Possibile che una semplice faccenda di allestimento delle sale (10 milioni di € stanziati dalla Fondazione e che si intende affidare con procedure d’urgenza (?!) a Polymnia) possa costituire il "casus belli" per privarsi di una risorsa che ha dimostrato di saper portare a compimento un’opera da molti ritenuta impossibile a Mestre? Noi che conosciamo Plinio Danieli da molti anni e sappiamo quanto abbia saputo proporre, realizzare e gestire per lo sviluppo della nostra città, chiediamo al dr. Brunello e all’avv. Fortunati di tornare sui loro passi e che, se ci fossero ragioni tali da giustificare le scelte annunciate, si mettessero in condizioni di assoluta trasparenza rendendo edotta l’opinione pubblica su dette ragioni. Non è tempo di congiura dei boiardi quando nei confronti del sistema bancario e per i suoi rami derivati non spira aria buona tra la gente e i risparmiatori, i quali richiedono sempre più trasparenza, imparzialità, efficienza ed efficacia nelle scelte dei banchieri e loro aventi causa. Si conservi a Danieli il compito di portare a termine i lavori e di poter partecipare come è giusto che sia all’inaugurazione di un’opera per la quale si è tanto prodigato. Ettore Bonalberti presidente Liberi e Forti Prenotazioni Usl .................................800501060 GUARDIA MEDICA: Dal lun. al ven. 20 alle 8 e da sab. dalle 10 a lun. fino alle 8. Centro Storico Venezia ..................041.2385648 Lido Malmocco Alberoni .................041.2385668 Pellestrina .........................................041.2385653 Burano ...............................................041.2385659 Murano S. Erasmo ............................041.2385661 Cavallino Treporti Ca’ Savio ...........041.2385678 Mestre e Marghera .........................041.2385631 Marcon Quarto d’Altino ...................041.2385642 Mogliano .............................................041.5904687 GUARDIA PEDIATRICA: Dal lunedì a venerdì dalle 10 alle 20. Nei prefestivi e festivi a Venezia dalle 8 alle 12 / dalle 15 alle 19; a Mestre dalle 8 alle 12.30 / dalle 15 alle 20 ..................................041.5295800 DENTISTI ANDI: Capoluogo e provincia: urgenze sabato dalle 15 alle 18, domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 .................................336.262418 VETERINARI: Disponibilità dalle ore 19 alle 7.00 solo per animali randagi, in difficoltà o vaganti .............................................041.5294111 CAPO DELL’EDIZIONE TIZIANO GRAZIOTTIN REDAZIONE DI VENEZIA CAPOCRONISTA: DAVIDE SCALZOTTO Redazione: Gianluca Amadori, Roberto Ballarin, Gianpaolo Bonzio, Roberta Brunetti, Michele Fullin, Paolo Navarro Dina, Alda Vanzan, Raffaella Vittadello REDAZIONE DI MESTRE Vicecapocronista: Francesco Antonini Redazione: Monica Andolfatto, Stefano Babato, Bruno Cera, Fulvio Fenzo, Alberto Francesconi, Enrico Galeazzo, Raffaella Ianuale, Luca Miani, Elisio Trevisan XXXII VE Domenica 3 aprile 2016