Il coach: «È il successo più importante... finora
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Il coach: «È il successo più importante... finora
SPORT GIORNALE DI BRESCIA SABATO 18 MAGGIO 2013 Il coach: «È il successo più importante... finora» Martelossi: «Nell’ultimo quarto si è fatta la differenza Ora c’è Trento, motivato e da non sottovalutare» FORLì La vittoria più importante della stagione. Finora. E sottolineo «finora», ci viene da aggiungere, come nel caso del «se» della canzone che abbiamo conosciuto da bambini cantata da Mina. Alberto Martelossi ha poca voce e forse è anche un po’ commosso, ma le sue parole giungono comunque chiare e forti: «Sono particolarmente felice di questa vittoria maturata in una situazione complicata. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile dal punto di vista tecnico e che i nostri avversari avrebbero dato il massimo, sospinti dal calore del pubblico. In questo contesto abbiamo colto la vittoria finora più importante della stagione, esprimendoci a nostra volta al meglio. Va però anche detto che possiamo ancora migliorare. Siamo incappati in un paio di black out offensivi, facendoci prendere dalla frenesia e peccando di eccessiva generosità. A volte ci capita di perdere il controllo». «Mi fa piacere rilevare - prosegue senza soste il coach della Centrale - che a differenza di quanto accaduto in passato, l'ultimo quarto è stato quello nel quale abbiamo difeso meglio con evidenti ripercussioni positive sull’attacco. Il nostro obiettivo era tenere Forlì sotto gli 80 punti e non è un caso che per loro essersi fermati a 79 abbia significato incappare nella sconfitta. Posso così dire che questa partita è stata la migliore della serie. Nel primo tempo abbiamo studiato l'avversario, per certi versi abbiamo trac- BARCELLONA SAREZZO EBRO Alberto Martelossi in un’esultanza da «no pasaran» cheggiato; nel secondo abbiamo fatto cose importanti. Siamo scappati una prima volta e sono stati bravi loro a riprenderci. E poi abbiamo allungato ancora. È stata la vittoria più importante. Finora, perché speriamo ce ne possano essere altre ancora più preziose. Voglio infine spendere due parole su questo ambiente fantastico - spiega Martelossi - sul pubblico di Forlì e sul manipolo di nostri tifosi che ci hanno seguiti fin qui nonostante il giorno feriale. Si è giocata una grande partita. Intensa spettacolare, nell’ambiente ideale: serate come que- ACEA ROMA TRENKWALDER REGGIO EMILIA BRESCIA 74 69 ROMA Goss 15, Jones 16, D’Ercole 5, Datome 15, Bailey 1, Taylor J. 4, Lawal 10, Czyz 3, Lorant 5. N.e.: Tambone, Gorrieri, Tonolli. Allenatore: Calvani. REGGIO EMILIA Jeremic 5, Taylor D. 10, Brunner 12, Antonutti 8, Bell 9, Filloy 8, Slanina 5, Cervi, Silins, Cinciarini 12. N.e.:Veccia. Allenatore Menetti. Arbitri Cerebuch, Filippini, Baldini. Note Parziali 19-21,39-35,55-46. Quarti di finale 11-12, 13-14, 16-17, 18-19, 21-22/5 TRENTO ste fanno un gran bene al nostro sport». Il prossimo passo? «Una serata di grande fantasia: vedremo dove mi porteranno i miei giocatori». Ci riferiamo a Trento... «Sono due squadre a specchio, che in stagione regolare hanno fatto vedere a tratti il basket più bello. Attenzione però: così come noi eravamo motivatissimi a cancellare le due sconfitte patite in campionato con Forlì, loro vorranno fare altrettanto. Mi aspetto pertanto una serie difficile, lunga, interessante ma anche godibile». f. bass. PISTOIA SCAFATI CASALE BANCO DI SARDEGNA SASSARI LENOVO CANTÙ 81 58 SASSARI Becirovic 11, Devecchi 3, Thronton 4, T. Diener 8, Sacchetti 4, D. Diener 18, Vanuzzo 13, Pinton, Gordon 13, Easley 7. Allenatore: Sacchetti. LENOVO CANTÙ Abass ne, Scekic 4, Smith ne, Leunen 5, Mazzarino 1, Brooks 4, Tyus 13, Tabu 7, Ragland 10, Aradori 12, Cusin, Mancinelli 2. Allenatore: Trinchieri. Arbitri Lanzarini, Giansanti, Biggi. Note Parziali 15-9, 37-28, 63-42. ■ Acea Roma e Banco di Sardegna Sassari sfruttano il turno casalingo e si aggiudicano Gara 5, portando il conto delle semifinali dei play off scudetto sul 3-2 in proprio favore. La Virtus, dopo un primo quarto in salita con la Trenkwalder avanti di due lunghezze (19-21), si porta avanti nel secondo, andando al riposo avanti di 4 punti (39-35); mettendo poi a segno un parziale di 16-11 nel terzo che di fatto chiude il match. Partita tutta in discesa, invece, per Sassari su Cantù . Un distacco che cresciuto di minuto in minuto, arrivando fino al sonoro 81-58 alla sirena finale. QUJKlpR8FCf90vnGyhzfDku69tOsXc6j1HZ74Jk59S8= Semifinali 25-26, 27-28, 30-31/5, 1-2, 4-5/6 84 93 73 106 95 88 d.t.s. FORLÌ VERONA 99 97 87 70 87 79 FINALE 10, 12, 16, 18, 22/6 106 83 81 85 72 83 82 69 73 72 59 85 info gdb Nba Ovest: finale Spurs-Memphis Nella Est Conference New York accorcia su Indiana ■ San Antonio affronterà Memphis nella finale della West Conference dei playoff Nba. Gli Spurs si sono guadagnati la qualificazione grazie alla vittoria a Oakland (California), contro Golden State (94-82), che gli ha permesso di imporsi 4-2 nella serie contro i Warriors. Memphis si era invece qualificata già mercoledì superando 4-1 Oklahoma City, finalista nel 2012. Tony Parker, latitante al tiro C Regionale Sarezzo parte con il piede giusto: affossata l’Ebro Chahab a mezzo servizio basta e avanza PLAY OFF - Legadue Serie A Roma e Sassari avanti a braccetto 49 per gran parte dell’incontro (3 su 16), ha avuto il merito di indovinare due «bomb» datre nelle ultime fasi, permettendo agli Spurs di respingere il ritorno dei Warriors, che si erano portati sul 77-75 a cinque minuti dalla fine. Parker ha realizzato 10 dei suoi 13 punti negli ultimi quattro minuti. Tim Duncan (che giocherà la finale della West Conference per l’ottava volta in carriera) ha contribuito con 19 punti e sei rimbalzi. Nella Est Conference, New York ha evitato l’eliminazione battendo Indiana al Medison Square Garden (85-75), così riducendo lo svantaggio fino al 3-2. I Knicks hanno costruito la vittoria sui 28 punti e sei rimbalzi di Carmelo Anthony. Per Indiana (priva dell’ala George Hill, commozione cerebrale), Paul George ha realizzato 23 punti. La vincitrice di questa serie incontrerà Miami, campione in carica Nba. 85 81 CENTRO MAGLIA SAREZZO Orsatti 8, Ardesi 9, Crepaz 5, Picuno, Asamoah 2, Chahab 29, Milanesi, Agostini 18, Scazzola 7, Sartora 7. All.: Scaroni. EBRO MILANO Fontana 15, Monzani, Borroni 5, Tortorici, Galati 14, Santroni 14, Martini, Faini 19, Leonardi 12, Stenco 2. All.: Pizi. Arbitri Fracassetti di Bergamo e Mangoni di Cremona. Note Parziali: 18-12; 40-30; 69-59. Tiri liberi: Sarezzo 26/30, Milano 11/19. Usciti per 5 falli: Sartora al 37’1’’ (81-76). Fallo antisportivo a Stenco al 22’26’’(51-34). Spettatori 250 circa. SAREZZO Nella semifinale per la promozione in Dnc il Centro Maglia parte col piede giusto sconfiggendo in gara-1 l’Ebro Milano. Assente Belleri per infortunio i saretini recuperano però Chahab che, nonostante la vistosa fasciatura al polpaccio ha rappresentato la classica spina nel fianco della difesa biancoverde. Il quintetto di casa formato da Orsatti, Crepaz, Chahab, Agostini e Sartora viene inizialmente messo alla frusta dai meneghini (6-7 dopo 5’) che giocano con una maggior leggerezza mentale. Ritmi elevati, come si confà al dna delle due contendenti, col Sarezzo efficace anche in fase difensiva. Al primo affondo deciso dei valtrumplini propiziato da Orsatti e Chahab gli ospiti accusano il colpo (18-9) trovando però le contromisure a cavallo fra primo e secondo quarto (21-17). Nel prosieguo 9 punti in neppure 4’ dello scatenato Chahab rilanciano le azioni del Centro Maglia (32-23 al 16’) mentre il primo vantaggio in doppia cifra lo firma Crepaz in contropiede (34-24). Terminati i primi 20’ sul 40-30 in avvio di ripresa le azioni da 3 punti di Chahab e Sartora più la «bomba» di Crepaz allargano inesorabilmente la forbice (49-34) con i frastornati ospiti sempre più alla mercé di Ardesi e compagni (55-38 dopo 4’). Ben coadiuvato da Scazzola e Sartora sotto ambedue i tabelloni, Agostini è ormai un fattore determinante che consente al team biancorosso di toccare il massimo vantaggio sul 66-47. Messo alle corde l’Ebro ricuce nel finale del terzo quarto l’ampio strappo con un break fulmineo propiziato da Faini che dimezza le distanze (66-56) anche se non appena fatto l’ingresso negli ultimi 10’ la tripla di capitan Ardesi del 72-59 consente di rifiatare. La rimonta dei milanesi, però, prende pericolosamente corpo a metà periodo quando sul 74-71 coach Scaroni è costretto a rifugiarsi in un time out. Sarezzo accusa la stanchezza e quando Milano arriva a sfiorare l’aggancio (77-76) lo scongiurano 4 liberi di Chahab, gli stessi che sull’81-76 consentono al Centro Maglia di gestire pur con qualche patema di troppo (83-81) gli ultimi 2’ e condurre in porto un successo suggellato dall’85-81 di Agostini. Archiviato il primo atto il match di ritorno è in programma mercoledì prossimo a Milano, per l’eventuale bella si tornerà invece a Sarezzo sabato 25. Uriele Paitoni