Piano triennale 2015-2017
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Piano triennale 2015-2017
Ufficio d’ambito di Lecco Azienda Speciale Provinciale Allegato alla deliberazione del Consiglio di amministrazione n. 45/15 del 27 gennaio 2015 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA` 2015-2017 L’Ufficio d’Ambito di Lecco è un’azienda speciale provinciale, costituita ai sensi della L.R. 27 dicembre 2010 n. 21 per l’esercizio delle funzioni di organizzazione, programmazione, regolazione e controllo della gestione del servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale della Provincia di Lecco. Tutti i provvedimenti non riservati alla competenza del Consiglio di amministrazione o del Presidente sono assunti dal direttore, il quale in particolare: - recluta il personale; - stipula tutti i contratti; - ha il potere di firma sui conti bancari; - firma la corrispondenza e tutti gli atti che non siano di competenza del Presidente. Il direttore può delegare il potere di firma sui conti bancari ad un funzionario apicale, e parte delle proprie competenze, nonché il potere di firma degli atti connessi, a titolari di posizioni organizzative, tuttavia l’esiguità della dotazione organica dell’ente e conseguentemente delle risorse decentrate integrative non consente la corresponsione della retribuzione di posizione e di risultato secondo la disciplina dell’art. 10 del CCNL del 31 marzo 1999. Ad oggi è stato dunque attribuito solo un compenso per specifiche responsabilità delegando contestualmente il potere di firma, tuttavia entro i seguenti limiti: - sul conto corrente intestato all’azienda, il dipendente potrà disporre autonomamente solo il pagamento degli stipendi o di altra spesa di importo inferiore a € 1000, mentre per i restanti pagamenti di qualsiasi causale ed importo potrà operare solo previo specifico provvedimento del direttore; - sulla corrispondenza interna all’Ufficio e verso la Provincia di Lecco. Il direttore è stato altresì nominato responsabile della prevenzione della corruzione, scelta di fatto obbligata anche se inopportuna per l’evidente situazione di potenziale conflitto di interessi. Il direttore ha dunque redatto la proposta del presente piano triennale in forma semplificata, essendo la stragrande maggioranza dei procedimenti sotto la propria personale responsabilità. In particolare, considerata altresì l’esiguità della struttura aziendale, ha ritenuto: - di non inserire misure ulteriori rispetto a quelle obbligatorie; - di non dover/poter attuare la rotazione del personale operante nelle aree a rischio di corruzione; - che il responsabile della prevenzione della corruzione sia già informato sullo stato di avanzamento di tutti i processi in qualità di responsabile dei procedimenti amministrativi di competenza dell’azienda; `çêëç=j~ííÉçííá=PI=iÉÅÅç=qÉäÉÑçåç=MPQNKOVRNNN=c~ñ=MPQNKOVRPPP=ïïïKéêçîáåÅá~KäÉÅÅçKáí= `KcK=VOMSROSMNPO= - che il processo di monitoraggio sull’implementazione del piano non necessiti di un sistema di reportistica, né di strumenti informatici. a) Individuazione delle attività nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione Tra esse vanno necessariamente considerate quelle elencate al comma 16 dell’art. 1 della legge 6 novembre 2012, n. 190: a) Autorizzazione o concessione. All’Ufficio d’ambito competeva e compete tuttora per i procedimenti avviati prima della data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59, recante la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale, il rilascio dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali e delle acque di prima pioggia nella rete fognaria. Ora l’azienda continua comunque ad intervenire nei procedimenti comprendenti l’autorizzazione agli scarichi in fognatura, in qualità di soggetto competente in materia ambientale; b) Scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi. L’azienda si avvale, tramite convenzione, dell’attività di vari settori dell’Amministrazione provinciale, e particolarmente dei seguenti uffici: Gestione giuridica del personale per la rilevazione delle presenze, Archivio e Protocollo, Innovazione tecnologica, Centro Servizi Territoriale per l’erogazione della posta elettronica e la gestione dei sistemi di security, Economato e Provveditorato, Gestione calore e Manutenzione ordinaria dei fabbricati, acquisendo sul mercato rare forniture e un numero limitato di servizi, (bancari, di contabilità ed elaborazione dei cedolini paga, assicurativi, di prevenzione e protezione…); c) Concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e vantaggi economici. L’Ufficio d’ambito eroga, attualmente solo a soggetti pubblici: - contributi statali e regionali per il finanziamento di investimenti urgenti sia per l’adempimento agli obblighi comunitari in materia di fognatura e depurazione, sia per assicurare la qualità e la continuità dell’approvvigionamento idrico; - rimborso, con gli aumenti delle tariffe di fognatura e depurazione deliberati ai sensi della direttiva CIPE n. 52/2001, dei mutui contratti dai gestori dei servizi idrici per la realizzazione degli interventi urgenti per l’adempimento degli obblighi comunitari in materia di fognatura, collettamento e depurazione; - contributi, con le stesse risorse derivanti dagli aumenti delle tariffe di fognatura e depurazione deliberati ai sensi della direttiva CIPE n. 52/2001, di contributi per la realizzazione di investimenti urgenti per l’adempimento agli obblighi comunitari in materia di fognatura e depurazione da parte del gestore del servizio idrico integrato; Concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e le progressioni di carriera. L’Ufficio d’ambito ha individuato il fabbisogno di personale per il triennio 2013-2015 prevedendo di coprire a tempo indeterminato, nell’anno 2014, i 2 posti vacanti, tuttavia subordinando l’effettivo reclutamento all’esito, che è stato negativo, di uno specifico quesito alla Corte dei Conti. Nel corso dell’anno 2014, con i decreti legge 24 aprile 2014 n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014 n. 89, e 24 giugno 2014 n. 90, convertito con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, n. 114, sono sopraggiunte importanti modifiche al quadro normativo in materia di personale. Nelle more dell’approvazione dell’atto di indirizzo in materia di personale da parte del proprio ente di controllo, nel bilancio di previsione 2015 si è prevista la copertura di entrambi i posti vacanti della dotazione organica dell’azienda secondo la seguente progressione: - dal 1 aprile 2015 per il D1 amministrativo; - dal 1 gennaio 2016 per il D1 tecnico. Tra le altre attività che l’Ufficio d’ambito svolge o ha in previsione di avviare nell’anno 2015, si evidenziano, quali maggiormente a rischio di corruzione, le seguenti: rÑÑáÅáç=ÇÛ~ãÄáíç=Çá=iÉÅÅç=Ó=^òáÉåÇ~=ëéÉÅá~äÉ=éêçîáåÅá~äÉ= `çêëç=j~ííÉçííá=PI=iÉÅÅç=qÉäÉÑçåç=MPQNKOVRNNN=c~ñ=MPQNKOVRPPP=ïïïKéêçîáåÅá~KäÉÅÅçKáí= `KcK=VOMSROSMNPO= 2 - le procedure finalizzate alla realizzazione delle opere di allacciamento nelle aree servite da pubblica fognatura; - l’attività di controllo degli scarichi industriali in fognatura e l’eventuale irrogazione delle sanzioni amministrative, pecuniarie o interdittive, in caso di accertamento di illeciti. Nella tabella successiva si sintetizza la valutazione del rischio per le attività precedentemente elencate. Attività Autorizzazioni allo scarico in fognatura Affidamento di lavori, forniture e servizi Erogazione contributi Concorsi e prove selettive Ordinanze di allacciamento alla fognatura Controllo degli scarichi in fognatura Probabilità media media media media media media Impatto medio medio medio medio medio medio Rischio medio medio medio medio medio medio b) Previsione di meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione Tutti i dipendenti attualmente in servizio presso l’azienda sono impiegati nello svolgimento di una o più delle attività individuate come maggiormente a rischio di corruzione. Conseguentemente essi dovranno essere adeguatamente formati sui temi dell’etica e della legalità. Specifica formazione dovrà essere rivolta anche al responsabile della prevenzione. Con deliberazione n. 32 del 7 marzo 2014 il Consiglio di amministrazione dell’azienda ha approvato il codice di comportamento, che integra e specifica per l’Ufficio d’ambito e i suoi dipendenti quello emanato con decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62. In particolare il codice di comportamento disciplina, all’articolo 7, l’obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse, e, all’articolo 17, le iniziative per dare adeguata conoscenza al personale dipendente del codice nel suo complesso, e di tutti gli obblighi in esso contenuti, nonché delle relative conseguenze. Con modalità analoghe (pubblicazione nel sito web e segnalazione tramite l’indirizzo di posta elettronica personale di ciascun dipendente) verrà diffusa la conoscenza del presente piano una volta adottato. Il codice di comportamento disciplina altresì, all’articolo 8, gli accorgimenti previsti a tutela del dipendente che dovesse effettuare segnalazioni di illeciti. La stragrande maggioranza delle attività dell’azienda, e particolarmente quelle individuate come maggiormente a rischio di corruzione, è vincolata, in modo stringente, da leggi e atti amministrativi, con conseguente forte limitazione della discrezionalità dei processi decisionali. Le procedure inerenti le varie attività, nonché i provvedimenti finali, sia degli organi di indirizzo politico, sia, solo in forma di elenco, del direttore, inerenti i singoli procedimenti aventi valenza esterna, sono pubblicati sul sito web dell’azienda. Gli atti fondamentali sono sottoposti all’approvazione del Consiglio provinciale, con conseguente assoggettamento al relativo sistema di controllo e pubblicazione all’albo pretorio della Provincia. c) Monitoraggio del rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti Scopo del monitoraggio è far emergere eventuali omissioni o ritardi che possono essere sintomo di fenomeni corruttivi. Infatti omettere o ritardare un atto d’ufficio, in cambio di rÑÑáÅáç=ÇÛ~ãÄáíç=Çá=iÉÅÅç=Ó=^òáÉåÇ~=ëéÉÅá~äÉ=éêçîáåÅá~äÉ= `çêëç=j~ííÉçííá=PI=iÉÅÅç=qÉäÉÑçåç=MPQNKOVRNNN=c~ñ=MPQNKOVRPPP=ïïïKéêçîáåÅá~KäÉÅÅçKáí= `KcK=VOMSROSMNPO= 3 denaro o altra utilità, o della sua promessa, per sé o per un terzo, costituisce, similmente al compimento di un atto contrario, una forma di corruzione tra le più gravi. Il monitoraggio del rispetto dei termini procedimentali è stato implementato con priorità per le ordinanze di allacciamento alla fognatura e, in caso di effettivo avvio dell’attività, sarà esteso ai controlli sugli scarichi. d) Responsabile per la trasparenza Ai sensi dell’art. 43 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, si specifica che con deliberazione n. 40/2014 il Consiglio di amministrazione dell’Ufficio d’ambito di Lecco ha nominato il direttore, Elena Arena, responsabile per la trasparenza. e) Trasparenza e integrità L’azienda, in ragione delle ridotte dimensioni organizzative, non ha un proprio sito web, bensì una specifica sezione nel sito dell’amministrazione provinciale di Lecco, entro la quale, in accordo con la Provincia, è collocata la sezione «Amministrazione trasparente» dell’Ufficio d’ambito, evidenziata con un banner attivo. Nella home page della propria sezione vengono altresì pubblicate le notizie cui si intende dare particolare evidenza. Essa viene usata in particolare per avvisare delle convocazioni della Conferenza dei Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale di Lecco, la quale esprime parere su tutte le decisioni fondamentali inerenti l’organizzazione del servizio idrico integrato, che è la funzione propria dell’azienda. La pubblicità delle sedute della Conferenza, le quali sono aperte al pubblico, assume particolare rilievo dal momento che attraverso di essa viene garantita la partecipazione della popolazione alle decisioni degli organi di indirizzo politico. I verbali contenenti i pareri della Conferenza, così come le decisioni del Consiglio di amministrazione dell’Ufficio d’ambito, sono pubblicate tempestivamente nel sito web, con cadenza superiore rispetto a quella minima indicata per questo tipo di provvedimenti dalla Commissione indipendente per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche. Una periodicità di aggiornamento dei dati superiore a quella minima viene adottata anche per altri contenuti informativi. f) Verifica e aggiornamento del piano Il Responsabile della prevenzione della corruzione entro il 15 dicembre di ogni anno redige una relazione recante i risultati dell’attività svolta e l’efficacia delle misure implementate, che trasmette all’organo di indirizzo politico e pubblica nel sito web. Questo documento diviene la base per l’aggiornamento annuale del piano, di cui costituisce un allegato. In sede di aggiornamento il responsabile proporrà anche eventuali modifiche che dovessero rendersi necessarie a seguito di mutamenti, nell’organizzazione o nell’attività dell’azienda, intervenuti in corso d’anno. rÑÑáÅáç=ÇÛ~ãÄáíç=Çá=iÉÅÅç=Ó=^òáÉåÇ~=ëéÉÅá~äÉ=éêçîáåÅá~äÉ= `çêëç=j~ííÉçííá=PI=iÉÅÅç=qÉäÉÑçåç=MPQNKOVRNNN=c~ñ=MPQNKOVRPPP=ïïïKéêçîáåÅá~KäÉÅÅçKáí= `KcK=VOMSROSMNPO= 4