Adorazione giugno 2009
Transcript
Adorazione giugno 2009
In piedi per la preghiera di supplica Celebrante: Signore Gesù, mentre contempliamo il tuo corpo, offerto per noi sulla Croce e alimento che vivifica le nostre relazioni, ci rivolgiamo al Padre che ha imbandito per ciascuno di noi il banchetto regale di nozze e gli chiediamo: Ascoltaci Signore • Signore, che sulla croce hai affidato il tuo spirito nelle mani del Padre,fa che ogni battezzato, sul tuo esempio, sappia offrire la sua croce quotidiana e, unendola alla tua, possa essere mezzo di salvezza per il mondo. Preghiamo • Padre Santo, che hai tanto amato il mondo da donare il tuo Figlio, manda al Popolo di Dio pellegrino, persone sante che, attraverso il sacramento presbiterale e coniugale, sappiano essere segno della tua paternità. Preghiamo • Signore, che dalla tua bontà abbiamo ricevuto ogni dono aiutaci ad educare nelle nostre famiglie persone attenta e generose che siano capaci di riconoscere la via che il Signore ha scelto per loro e sappiano spendersi in essa fino in fondo. Preghiamo • Tu che ci unisci a Te con un vincolo filiale, aiuta le persone a te consacrate nel sacerdozio e nel matrimonio a conservarsi fedeli alle promesse sacramentali confortandoli nella prova e riempiendoli della gioia di essere tuoi figli. Preghiamo Padre nostro Cel. Padre Santo dona a noi di vivere in pienezza la rigenerazione che Cristo ci ha meritati con l'offerta di sé sulla Croce. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. Canto di reposizione Adoriamo il Sacramento che Dio Padre ci donò. Nuovo patto, nuovo rito, nella fede si compì. Al mistero è fondamento la parola di Gesù. Gloria al Padre onnipotente, gloria al Figlio redentor. Lode grande, sommo onore, all’eterna carità. Gloria immensa eterno amore alla santa Trinità. Amen. Benedizione eucaristica Canto finale Questa traccia di Adorazione è stata preparata con la collaborazione dell’Ufficio per la pastorale famigliare Guida: Siamo davanti a te Signore presente nel pane eucaristico e ti adoriamo. Tu sei la fonte di ogni comunione, nessuno ha nulla da dare ai fratelli, nella comunità ecclesiale e nella comunità familiare se prima non riceve il tuo spirito di amore , vincolo di perfetta unità. Il tuo Spirito ci trasforma in uomini nuovi capaci di offrirci per chi amiamo, capaci di vincere il nostro egoismo sull’esempio del tuo corpo donato sulla croce ed offerto come cibo. Canto d’esposizione In ginocchio per alcuni minuti di adorazione silenziosa, poi diciamo insieme la preghiera per le Vocazioni Gesù, Figlio di Dio, in cui dimora la pienezza della divinità, Tu chiami tutti i battezzati "a prendere il largo", percorrendo la via della santità. Suscita nel cuore dei giovani il desiderio di essere nel mondo di oggi testimoni della potenza del tuo amore. Riempili con il tuo Spirito di fortezza e di prudenza perché siano capaci di scoprire la piena verità di sé e della propria vocazione. Salvatore nostro, mandato dal Padre per rivelarne l' amore misericordioso, fa’ alla tua Chiesa il dono di giovani pronti a prendere il largo, per essere tra i fratelli manifestazione della tua presenza che rinnova e salva. Vergine Santa, Madre del Redentore, guida sicura nel cammino verso Dio e il prossimo, tu che hai conservato le sue parole nell' intimo del cuore, sostieni con la tua materna intercessione le famiglie e le comunità ecclesiali, affinché aiutino gli adolescenti e i giovani a rispondere generosamente alla chiamata del Signore. Amen. Celebrante: Padre buono che hai offerto il tuo figlio come sposo immolato per la sua sposa, e che ci hai rivelato attraverso di lui il tuo amore senza fine, fa che ilo Spirito d’amore che il tuo figlio ci ha meritato invada i nostri cuor perché si possa parlare un unico linguaggio d’amore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen Seduti- Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (4, 1-6; 5 21-33) Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti. Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo. Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell’acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunchè di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito. Parola di Dio Leggiamo a cori alternati 1° coro: Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. 2° coro: Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire. 1° coro: Esultate, dunque, o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo Alleluia alleluia Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato Alleluia alleluia Dal vangelo secondo Giovanni (13 31-35; 14 25- 26) Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho già detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri”. Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Parola del Signore Riflessione personale o meditazione del Celebrante Adorazione personale silenziosa Per la riflessione Nella lettera agli Efesini,l’apostolo sta dando agli sposi consigli di reciproca sottomissione, indicando come esempio l’amore che Cristo ha per la Chiesa e viceversa. Il «mistero» che la famiglia vive in modo peculiare e «sacramentale» tra le mura domestiche, è lo stesso che è vissuto in tutta la realtà ecclesiale: «Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa» (v. 32). E l’amore sponsale tra Cristo e la Chiesa è riconoscibile da ciò che l’Uno compie per l’Altra. Cristo dona tutto se stesso per lei - sua carne -, purificandola e santificandola con il lavacro battesimale e la Parola, amandola come il proprio corpo, da lui nutrito (Eucaristia, banchetto nuziale) e curata (sotto la guida del Buon Pastore). La Chiesa - resa tutta gloriosa e senza macchia - lo riama con la sottomissione libera e grata, come le membra di un corpo rispetto la loro testa. Un mistero, quello ecclesiale, che Paolo vede significativamente già adombrato nel rapporto uomodonna, Adamo-Eva, figure di Cristo nuovo Adamo e della Chiesa nuova Eva, «che formeranno una carne sola» (Gn 2,24). (Cultura cattolica.it, Don Piero Re)