Lettera aperta - Centri di Preparazione al Matrimonio
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Lettera aperta - Centri di Preparazione al Matrimonio
Dicembre 2009 NASCERE E POI ? In questo mese di dicembre saremo inondati dalla pubblicità e da messaggi che spaziano dal tradizionalissimo “ Buon Natale” ai più sofisticati auguri recapitati coi mezzi tecnologici più raffinati ed esclusivi. Ma LUI, chi è? Quale è la sua vera missione ? Nella festa che lo riconosce al centro dell’universo si presenta come un figlio di uomo che viene dalle nubi del cielo, il principio e termine ultimo di ogni realtà, ma precisa che “ il suo regno non è di questo mondo ”. Dunque in un anno fa un cammino straordinario. Da piccolo ne combina abbastanza; da giovane ne sappiamo poco; da adulto, oggi sarebbe ancora un “bamboccione”, fa una scelta profetica, lascia la sua famiglia, annuncia un tempo “escatologico” in cui ogni ingiustizia e malvagità saranno capovolte, finisce sulla croce solo e sepolto in casa d’altri. Ma avviene qualcosa di imponderabile: risorge e tutta la sua vita rimette in discussione da oltre duemila anni: potenti, re, dominatori, uomini del potere religioso, persone troppo sicure di sé stesse; chiama, convoca, travolge, propone e proclama: “ beati i puri di cuore - beati i non violenti - beati gli operatori di pace e di giustizia ”. Fermiamoci un istante, non solo per salutare ed accogliere questo bambino, ma anche per vedere se per caso nei nostri cuori non abbia preso dimora un qualcosa che gli appartenga e che ci possa orientare verso quel “Regno” che dal cielo scende sulla terra e che ci permette di sperare e desiderare “ cieli nuovi e terra nuova ”. Don Oreste Ponzone Lettera aperta Carissimi, è passato un anno da quando abbiamo accettato di occuparci del segretariato. L’anno trascorso ci ha visti coinvolti nell’organizzazione della due giorni. E’ stata un’esperienza interessante che ci ha permesso, ancora una volta, di sentirci parte del movimento. Dobbiamo ringraziare con cuore tutto il segretariato per il grande aiuto e supporto che ci hanno dato senza il quale non credo saremmo sopravvissuti!!!. Presentando il CPM e confrontandoci anche con persone esterne al movimento ci siamo chiesti se il CPM così come è ora ha senso di esistere: un solo nucleo centrale, un po’ staccato dalle equipe, inserito nella chiesa locale ma non sempre considerato dai parroci. Ci è piaciuto molto quello che ci ha detto don Danna quando, spiegandogli le nostre perplessità ci ha fatto notare che questo nostro non essere inquadrati in un rigido associazionismo può essere considerato IL punto di forza che permette al CPM di non rinchiudersi in se stesso. Siamo però diventati consapevoli che senza il supporto dell’associazione (a cui tutti apparteniamo) le nostre equipe sono destinate ad esaurirsi. Riteniamo perciò fondamentale rinvigorire il nostro senso di appartenenza ad un movimento ricco di spiritualità inserito nella Chiesa Universale, vivendo INSIEME momenti “forti” di preghiera e di condivisione che ci permettano di sentirci uniti nel nostro servizio. E’ per questo che, come segretariato, quest’anno abbiamo deciso di provare a dare un’impronta un po’ diversa alla nostra formazione e di proporvi un ritiro il primo week end di quaresima (a Villa Speranza a San Mauro); per provare insieme a entrare nello spirito pasquale. Nell’ottica della Chiesa Universale mediteremo e pregheremo insieme il messaggio dell’ultima enciclica papale e il significato del nostro essere CPM. Paola ed UmbertoDianzani Õ Per il 2010 Abbonati e fai abbonare a famiglia domani Un dono per 365 giorni L’abbonamento è una amicizia che dura un anno I frutti e i semi della 2 giorni La fine dell’estate è ancora stagione ricca di frutti spesso i più succosi e i più dolci che hanno goduto più a lungo il calore e la luce del sole . Anche per il CPM settembre è stagione di raccolta, di condivisione ma al tempo stesso di semina per il futuro e il momento forte è rappresentato dal tradizionale appuntamento della 2 giorni. Sebbene la nostra età anagrafica e di appartenenza al CPM sia già avanzata ogni anno viviamo questo momento con gioia e con stupore rinnovati ed ogni edizione lascia nel paniere del nostro cuore e del nostro pensiero frutti di amicizia, di arricchimento, di meditazione e di sprone. La presenza di alcune coppie giovani con bimbi piccoli, una famiglia con quattro figli venuti dalla Sardegna, l’incontro con l’associazione CEPIM, i legami riscoperti tra un relatore e la catechista di suo figlio ritrovata dopo anni, la presenza di una mamma anziana di una cipiemmina che rivela il cammino di fede di tutta la sua famiglia, una coppia venuta per curiosità e ripartita commossa dall’accoglienza ricevuta sono solo alcuni tra gli incontri che le giornate di Pianezza ci hanno regalato testimoniando la preziosità di ogni occasione di relazione tra le persone. Il programma era stato accuratamente preparato ma come sempre succede non tutto era stato “testato”; ma che bella sorpresa avere Monsignor Del Bosco a celebrare la santa messa con una partecipazione calorosa e coinvolgente che ci ha fatto rivivere nella celebrazione gli stimoli condivisi nei lavori della giornata. E cosi pure è stata una occasione di arricchimento l’intervento dell’assessore Borgione che ci ha parlato con passione di un bel progetto dell’amministrazione pubblica che ha tutti i requisiti di un impegno evangelico: “……chi accoglie uno di questi piccoli accoglie Me…..” L’argomento di quest’anno era particolarmente sentito perché coinvolgeva il vissuto quotidiano di tutti noi ed è stato sorprendente e stimolante l’invito a partire dalla universale esperienza di essere figli che tocca a tutti gli uomini e le donne anche se a volte con l’età e le professionalità tendiamo a dimenticare, e noi abbiamo molto apprezzato che entrambi i relatori abbiano trattato l’argomento con una professionalità arricchita dal coinvolgimento personale che ha reso il discorso pienamente umano e radicato. Intorno alla due giorni ci sono spesso opinioni diverse ,a volte dubbi di efficacia o di opportunità a volte stanchezza: per noi le perle che abbiamo raccolto ci sostengono nel ritenerle opportunità preziose da cogliere con disponibilità di cuore e di impegno a curarne sempre meglio la realizzazione e a diffonderne lo spirito di scambio e di condivisione delle ricchezze di ognuno a servizio di tutti . Queste sono le emozioni e le riflessioni che abbiamo desiderato condividere con voi ma il grande cesto del CPM attende che ognuno di voi vi deponga i frutti che ha raccolto o i semi che vorrebbe spargere: abbiamo tutti bisogno di tutti per crescere!! Marinella ed Enrico Gualchi Un biennio di incontri a villa Lascaris Il CPM fa formazione agli operatori di pastorale famigliare La revisione di vita come metodo di formazione per gli operatori di pastorale famigliare Che i valori e le ricchezze esperienziali del CPM debbano uscire dal ristretto ambito delle parrocchie per essere messe al servizio della diocesi è da tempo un nostro profondo convincimento. Già alcuni anni fa avevamo scritto alcune righe sul tema proprio su questo nostro notiziario, quindi tutte le volte che ci è stata offerta l’occasione di partecipare ad iniziative CPM con respiro diocesano ci siamo “precipitati”. Pensiamo oltre tutto che siano momenti fondamentali per dare in diocesi visibilità positiva all’associazione. Come già avevamo raccolto l’invito a partecipare agli incontri domenicali per fidanzati, così abbiamo accolto quello di partecipare ad incontri di formazione per operatori di pastorale famigliare che incontrano i fidanzati; tema modificato in corso d’opera dall’Ufficio Famiglia che ha voluto allargare l’iniziativa la di là degli incontri fidanzati ai gruppi di sposi, creandoci qualche ulteriore preoccupazione circa le nostre capacità di dare qualcosa di significativo. Sul cammino di preparazione del gruppo di lavoro che si è costituito intorno ad Anna e Carlo vogliamo lasciarvi solo un sinteticissimo commento: è un dono dello Spirito! Abbiamo scelto di partire dal rito del matrimonio per far emergere i valori che stanno alla base delle parole, dei gesti, dei ricordi, dei memoriali che lo costituiscono, per deritualizzarlo e renderlo vivo. Il metodo di lavoro è la revisione di vita, ci dividiamo in gruppi per il vedere e il giudicare, quest’ultimo viene poi utilizzato come riporto in assemblea, dove si elabora per quanto possibile un agire. Con l’ovvia eccezione del primo incontro, proponiamo ogni volta un documento ponte che introduce l’incontro successivo e invitiamo così ad avviare il vedere già a casa. Tutto ciò senza utilizzare questo gergo tipico del CPM, per evitare che qualche malaugurato preconcetto possa creare situazioni precostituite di rifiuto. Ci saranno otto incontri, ne abbiamo già vissuti due, il sabato mattina a villa Lascaris. La sala padre Pellegrino è sempre stata colma, per non dire stracolma, nonostante che nell’ultimo sabato ci fosse la concorrenza dell’incontro al Redentore. I partecipanti formano un gruppo ovviamente eterogeneo: qualche sacerdote, una suora, qualche “scoppiato”, molte coppie con esperienze diversissime: dal “siamo sposati da meno di un anno e ci stiamo impegnando per gli incontri con i fidanzati” al “siamo sposati da una vita e dopo esperienze di catechesi in singolo ci siamo impegnati in Incontri Matrimoniali e poi in Retrouvaille”. Abbiamo aperto gli incontri con la citazione del cardinal Martini “Ai giovani non possiamo insegnare nulla, possiamo solo aiutarli ad ascoltare il loro maestro interiore. Suonano strane ma sono parole di Sant’Agostino…..”, affinché fosse subito chiaro che non era una “scuola”, anche se Cerri dell’Ufficio famiglia ci ha pomposamente presentati come esperti, ruolo notoriamente del tutto estraneo al CPM. I primi due temi sono stati: l’accoglienza, e il perdono che ha la sua origine nel battesimo, il prossimo sarà sul ruolo della Parola nella vita specificatamente di coppia. Se tutto funzionerà a dovere parteciperemo ai festeggiamenti dell’Unità d’Italia, visto che finiremo nella primavera del 2011, rendendo disponibile un dossier con il materiale utilizzato, che se il buon giorno si vede dal mattino, sarà parecchio. Reazioni al momento molto positive da parte dei partecipanti e anche nostre. Ai lettori di queste righe chiediamo una specifica preghiera allo Spirito Santo che non faccia mancare al gruppo di lavoro la fecondità, che gli sta donando con abbondanza, per proseguire in questa “avventura” ricca ma faticosa. Carla e Marco A proposito di Diocesi...... Anche per il 2010 sono stati messi a calendario due serie di incontri domenicali di preparazione al matrimonio: uno invernale a Carmagnola e l’altro estivo a Pianezza. Per quello di Carmagnola, Silvana e Luca con Marianna e Rinaldo hanno rinnovato la loro disponibilità ad animarlo (tanto più che l’Ufficio Famiglia ha garantito la presenza di un sacerdote per la celebrazione dell’Eucaristia per le 4 domeniche). Resta sempre invece aperto il discorso per l’incontro estivo a Villa Lascaris, che gli anni scorsi è stato animato da Marinella ed Enrico e da Anna e Carlo (nel 2009 c’è stata anche la collaborazione di qualche coppia di un gruppo di giovani sposi). Come più volte ripetuto è una esperienza interessante, pur nel suo impegno, sicuramente non trascurabile. Rinnoviamo l’invito affinché una équipe sia disponibile a farsi carico di questa serie di incontri, molto graditi dalla Diocesi, che sta apprezzando sempre più il CPM proprio in considerazione di queste ed altre attività. Aspettiamo fiduciosi. Grazie. Marinella, Enrico, Anna e Carlo Una testimonianza di speranza per il CPM La nostra esperienza con il CPM è iniziata circa un anno e mezzo fa. Il dialogo nella nostra vita di coppia ha sempre avuto un ruolo importante: parliamo molto e di tantissime cose ma a volte, rincorsi dai ritmi frenetici in cui viviamo, ci dimentichiamo di parlare di Noi, dei nostri desideri , delle paure, dei progetti. A volte diamo per scontato quello che l’altro pensa o prova: diamo per assodate alcune idee, le sue esigenze, i suoi gusti, come se tutto dovesse restare per sempre immutato o come se ognuno di noi fosse capace di leggere i pensieri dell’altro senza sbagliare. Ci siamo chiesti: e se non fosse così? Per non cadere in questo trabocchetto abbiamo colto l’invito che ci è stato rivolto alla fine degli incontri di preparazione al matrimonio ed è nata la nostra equipe. I nostri incontri sono stati – e sono l’occasione per non finire nella trappola di una routine che (forse) ci impedirebbe di affrontare discorsi un po’ “scomodi” che rimanderemmo a domani; un modo per dirci prima di tutto che non siamo soli ma siamo con Lui , per non dimenticare che in questa vita a due siamo in Tre e verso di Lui dobbiamo continuare a rivolgere lo sguardo; sono un modo per sederci l’una di fronte all’altro senza corazza (senza ferirci) e parlare davvero di Noi. Per dirci quello che potremmo migliorare ma anche per riconoscere i nostri sforzi, per continuare a crescere insieme come coppia e nella Fede. Il confronto con coppie che consideriamo amiche (e con cui insieme ci sentiamo Chiesa) sono anche un modo per stare in “buona compagnia” e per tornare a casa con il cuore pieno. L’esempio di chi è sposato da più anni ci conforta sul fatto che la presenza del Signore sia il vero collante per un matrimonio che duri per sempre. Inoltre il loro cammino di coppia cristiana ci ha aiutato a prendere coscienza del nostro ruolo di coppia credente che non si nasconde, ma vive e si manifesta in ogni ambito (nel lavoro, in famiglia e fra gli amici). Il cammino intrapreso è una scelta che sta diventando esigenza e senza la quale immaginarci “adulti” e poi “vecchietti”, ora come ora, ci sembra impossibile. E’ un dono che vorremmo regalare ad altri perché riceverlo ci è parso bellissimo. Manuela e Guido STORIE VERE)DI NATALE C’era una volta un ragazzino. Con i suoi compagni di catechismo aveva visitato una comunità di accoglienza per bambini e mamme in difficoltà. Aveva così scoperto quante situazioni complicate possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni. Passarono i giorni, poi i mesi, ogni tanto con la mamma passava in comunità a salutare i bambini con cui aveva fatto amicizia. Un giorno scoprì che la comunità doveva trasferirsi: c’erano dei problemi nella casa dove erano ospiti e si doveva andare via. Era già stato trovato un nuovo posto dove andare, ma per acquistarlo occorrevano centinaia di migliaia di euro e la comunità non li aveva. Qualche giorno prima di Natale il ragazzino disse alla mamma: nel mio salvadanaio ho 105 euro. Voglio portarli tutti alla comunità per comprare la casa nuova. La mamma non fece commenti: pensava a quanti soldatini e giochi per il computer avrebbe potuto comprare con quei soldi. Arrivarono in comunità: il ragazzino li diede alla responsabile dicendo: appena riesco a risparmiarne altri ve li porto. La responsabile, commossa, aprì la busta e abbracciò il ragazzino. Oggi, dopo un anno, la responsabile mi ha telefonato per dirmi che la casa è stata acquistata e che lei ricorda quel giorno come un segno della Provvidenza, perché dopo i soldi del ragazzino sono arrivati i soldi delle famiglie e della gente, di tanta gente normale che goccia dopo goccia ha reso possibile l’insperato. “La realtà non è sempre quella che pensiamo che sia: è anche quella che ci costruiamo dentro. Se pensi che la vita è un sogno la vita diventa un sogno e se questo sogno è popolato di fantasia, questa fantasia esisterà davvero”. Dal libro “Marco il sognatore” di Nicola Bolaffi Araba Fenice editore anno 2006 Una famiglia viveva un momento di grande difficoltà, il papà aveva perso il lavoro, la mamma aveva grossi problemi di salute. Era un momento di crisi per tutti, a chi si poteva chiedere un aiuto? Il figlio più piccolo ne parlò con la catechista e in pochi giorni partì una catena di solidarietà che rese possibile raccogliere del denaro, assistere la mamma in ospedale, c’era un via vai di amici, vicini, mamme di altri bimbi del catechismo che arrivavano a casa, stiravano, facevano il bucato, portavano la torta o la teglia di lasagne…Ognuno faceva quel che poteva senza aspettare che altri facessero la loro parte. E fu un Buon Natale per tutti. C’era una volta un bambino. I suoi genitori gli raccontavano spesso che aveva un fratellino in Africa che i frati cappuccini assistevano con i soldi che loro spedivano ogni mese per pagargli la scuola. Così ogni mese, oltre alla retta per la mensa scolastica italiana, pagavano una retta per la mensa africana. Il bambino era incuriosito dall’idea anche perché non sapeva bene come si vive in Africa e che cosa faceva tutto il giorno un bambino africano. Un giorno il frate venne in Italia per una vacanza e passò a casa del bambino. Raccontò che nel paesino africano c’era stata una terribile siccità che aveva reso ancora più difficile la sopravvivenza, anche perché pochissime famiglie avevano una casa per ripararsi dall’arsura. Il bambino guardò il frate e chiese: quanto costa fare una casa laggiù? Il frate rispose: circa 1500 euro. Il bambino guardò il papà e disse: mi dai 1500 euro per regalare una casa al mio fratellino africano? A me non importa se tolgono il crocifisso, l’importante, come dice anche don Ciotti, è che non ci dimentichiamo mai dei tanti esseri umani crocifissi che ci sono nel mondo. Perché Gesù si è fatto Bambino per tutti, prima di tutto per loro. Buon Natale Silvana, Luca, Mattia, Emanuele Molinero NOTIZIE DALL’INTERNO ..... Gli amici del CPM di Pisa stanno procedendo con l’organizzazione della 2 gg 2010 a Calambrone - 11 e 12 settembre Viviamo in un’epoca in cui siamo tutti stressati, tendiamo a vedere solo le negatività; può essere allora un toccasana nella nostra vita di tutti i giorni ricordarci che siamo chiamati alla Gioia, che un sorriso può stemperare tensioni, malumori, che uno sguardo più sereno sulla realtà ci apre prospettive inaspettate. Speriamo che vi siate già segnate queste date sull’agenda 2010. Volendo sarà possibile prolungare il soggiorno presso la struttura del Cenacolo (in riva al mare) a tariffe agevolate, per un breve periodo di vacanza (come era già successo a Cagliari nel 2006 ed era stata una bellissima esperienza di condivisione). Il CPM di Pisa ci aspetta numerosi: non deludiamolo. ... E DALL’ESTERO Nella Federazione Internazionale il CPM portoghese è quello più numeroso e più diffuso (è presente in 18 su 19 Diocesi del Portogallo). Il prossimo anno le Giornate Internazionali avranno luogo a Fatima dall’8 all’11 aprile 2010 Tema: “CPM- un cammino per (ri)evangelizzare. Il tema sarà sviluppato in 3 conferenze ed una tavola rotonda. Dopo le giornate dovrebbe essere organizzato un mini-giro turistico. Prossimamente saranno disponibili le locandine e le schede di iscrizione ed il programma turistico dettagliato. E’ prevista una massiccia partecipazione di coppie portoghesi, perchè le giornate internazionali coincidono con quelle nazionali: sarà sicuramente un’opportunità di scambio per conoscere modalità di diffusione e di servizio, nello spirito di fratellanza e condivisione che contraddistingue il CPM, specie quello internazionale. La nota dolente è purtroppo il prezzo: € 250,00 per persona, ma oramai i costi stanno salendo alle stelle in tutti i Paesi europei. A meno che... .... a meno che non si prenda in considerazione di andare in Croazia, all’isola di Krk, dove sono previste le giornate del 2011, dal 28 aprile al 1° maggio. Il tema sarà “La gestione del denaro in famiglia” (tema attualissimo e ahinoi riguardante tutte le famiglie, specie in questo periodo di crisi). La sede del Convegno sarà un albergo a 3 stelle ed anche in questo caso sarà possibile prolungare il soggiorno a costi vantaggiosi. A proposito di costi, il prezzo per i 3 giorni del Convegno si aggirerà sui 120,00 € a persona. La Croazia è un Paese “emergente” nella FICPM, emergente in tutti i sensi: sia perchè è solo dalle Giornate di Lignano che è diventata membro della Federazione Internazionale, sia perché il numero dei partecipanti alle Giornate Internazionale è favolosamente in crescita (a Marsiglia erano più di 50!!). Inutile sottolineare che il confronto con realtà diverse dalla nostra, una storia recente segnata dalla guerra e dall’isolamento, con persone che hanno saputo restare fedeli agli ideali cristiani non può che arricchirci personalmente: è un’opportunità da non perdere. Avete mai pensato che proprio in questo tempo, in cui da più parti si lamenta l’isolamento in cui si rischia di vivere a causa dell’individualismo e dell’autosufficienza che caratterizzano la nostra società, l’umanità si è dotata di uno straordinario strumento: INTERNET! Non è forse un’opportunità meravigliosa poter raggiungere senza fatica, senza spesa senza difficoltà persone nei luoghi più disparati e a volte reconditi della Terra , poter comunicare con loro come se fossero sedute accanto a noi e scambiare emozioni, pensieri, conoscenze?! E alle perplessità e alle critiche noi risponderemmo con le parole stesse di Gesù: non ciò che viene di fuori è male ma ciò che può venire dal cuore dell’uomo; e quindi sta a noi fare di Internet uno strumento di umanizzazione e di crescita. Per questo vorremmo invitarvi ancora una volta a sostenere la vitalità del nostro sito con qualsiasi contributo riteniate di inviarci per donarci reciprocamente un po’ del tesoro di conoscenze, informazioni, riflessioni, preghiere, pensieri, sorrisi, speranze che sostengono il nostro essere uomini, donne e fratelli in Cristo! Se visitate il Sito troverete nella pagina Servizi una voce “Collabora con noi“ ,Vi aspettiamo lì!!! PS. Per i meno esperti esiste sempre la posta tradizionale o il fax: ci penseremo noi a mettere il vostro contributo in rete! GRAZIE dalla redazione del Sito e BUON NATALE . Vi ricordate che la 2 gg di Pianezza era stata presentata così sul n. 75 di CPM Notizie? E questa immagine è stata in qualche misura profetica, perché molte sono state le “mani” che hanno contribuito alla realizzazione di questa 2 gg. Mani che si sono fatte carico degli aspetti organizzativi, ma anche degli aspetti economici, offrendo “voci di spesa” per consentire un contenimento dei costi. Vorremmo che questo stesso spirito di collaborazione animasse ancora tutti i cipiemmini torinesi per sostenere economicamente la nostra associazione per i progetti del 2010 (ad esempio qualche borsa di viaggio per le giornate internazionali od altre iniziative, quali quella che nel 2009 ha consentito la partecipazione di una coppia del Madagascar a Marsiglia iniziativa questa molto apprezzata dalla Federazione Internazionale) Tra tanti conti correnti postali che in questo mese inonderanno le vostre buche non dimenticate quello del CPM e soprattutto non lasciatelo in bianco in un cassetto.... Grazie. L’amicizia vien ... mangiando Come è oramai tradizione i 2 pranzi dell’amicizia annuali sono un’occasione per vivere una giornata nel segno sì della buona tavola, ma anche della preghiera e della cultura. Il primo appuntamento è per sabato 12 DICEMBRE 2009 ad ASTI, dove l’impareggiabile famiglia Ghia ha preparato un densissimo programma che ha inizio con la celebrazione dell’Eucaristia nella sacrestia della Cattedrale di Asti, per proseguire con la visita (eccezionale) agli scavi archeologici del San Giovanni, prossima sede del museo diocesano e terminare con il pranzo alla Pro‐Loco di Calosso (cucina astigiana di eccelsa qualità). Per le adesioni ci si può rivolgere direttamente ad Anna e Luigi Ghia. Il secondo appuntamento è stato fissato a TORINO per sabato 8 MAGGIO 2010, in concomitanza con l’ostensione della Sindone (desiderio espresso da molti, non torinesi, in sede di Consiglio Centrale). Sarebbe significativo vivere con gli altri amici del CPM questa esperienza di pellegrinaggio e di preghiera (nonché di condivisione gastronomica!). Per motivi organizzativi (leggasi prenotazione al sito della Diocesi) chi volesse partecipare è pregato di farlo sapere a Carlo e Anna Beltramo con una certa sollecitudine. Grazie. “Anche se Cristo nascesse mille e diecimila volte a Betlemme nulla ti gioverà se non nasce almeno una volta nel tuo cuore”.[...] Il giorno nel quale non sentirai una segreta ombra di piacere dinanzi alla sventura e alla caduta altrui, consolati perché la nascita è vicina. Il giorno nel quale sentirai il bisogno di portare un po’ di letizia a chi è triste e l’impulso di alleggerire il dolore e la miseria anche di una sola creatura, sii lieto perché l’arrivo del Dio è imminente. E se un giorno sarai percosso e perseguitato dalla sventura [...], ma nonostante tutto non ti abbandonerai a lamenti né a bestemmie e accetterai con animo sereno il tuo destino, esulta e trionfa perché il portento che pareva impossibile è avvenuto e il Salvatore è già nato nel tuo cuore. Non sei più solo, non sarai mai più solo..... Giovanni Papini Smemoranda 2009 - 2010 12 dic. 2009 Giornata dell’amicizia ad Asti 17,31 gen. 14,28 feb. 2010 Incontro diocesano con i fidanzati a Carmagnola 30 gen. 2010 3° incontro di formazione animatori a Pianezza 20, 21 feb. 2010 Ritiro CPM a Villa Speranza a San Mauro 27 feb. 2010 4° incontro di formazione animatori a Pianezza 8-11 apr. 2010 Giornate Internazionali FICPM a Fatima 28 apr.-2 mag. 2010 XIII settimana CEI di spiritualità coniugale e familiare – Nocera Umbra 8 mag. 2010 Pranzo dell’amicizia a Torino e pellegrinaggio alla Sindone 23 mag., 6, 20 giu., 4 lug. 2010 Incontro diocesano con i fidanzati a Pianezza 23 – 27 giu. 2010 Settimana estiva di formazione organizzata da Uff.Fam. CEI 9-11 lug. 2010 Ritiro spirituale diocesano al Santuario di Sant’Ignazio 11-12 settembre 2009 2 gg CPM a Calambrone (Pisa)