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Partecipazione al progetto Future of Africa
Anni 2004-2013
Gruppo progettazione Studio ARKARTE
Arch. Diego Aigotti
Geom. Giuseppe Falcone
PREMESSA
Nel giugno del 2004 è iniziata la nostra collaborazione con la MAS.
Contattati dal Presidente Dabine Dabirè, ci convocò a Milano dove ci illustrò il suo progetto per l’Africa, già ben delineato e
composto nella sua testa, e ci propose la possibilità di progettare edifici industriali per alcuni stati.
Increduli ma carichi di entusiasmo non ci rendemmo conto di quanto il Presidente stava andando a concretizzare.
Man mano che i mesi passavano sempre più le nostre responsabilità crescevano rendendoci conto della reale mole del
progetto del Presidente e di come il nostro modo di progettare, confrontarci, relazionarci con le ditte cambiava e
scendeva sempre più nello specifico adattandosi alle complessità che ogni giorno aumentavano.
Ad oggi non si contano le notti insonni, scontri, progetti scartati, chilometri percorsi ecc necessari all’ottenimento del
risultato progettuale e degli obiettivi prefissati dal Presidente, ma la fiducia nella concretizzazione del progetto finale,
sempre prospettataci dal Presidente, ha fatto si che l’entusiasmo iniziale sia diventato oggi una certezza.
Ed è con questo entusiasmo che lo studio è riuscito ha mettere a disposizione un team di professionisti tra architetti,
ingegneri e tecnici, che ha sviluppato un lavoro quantificabile ad oltre 40.000 ore.
Nello specifico, il nostro gruppo ha progettato edifici industriali per impianti relativi ai seguenti settori produttivi:
- cemento
- logistica e manutenzione
- ceramica
- materie plastiche e vernici
- illuminazione
e sono le seguenti aziende:
 Besser
 Breton
 Casagrande
 Cassani
 Cobber
 Colle
 Endeco
 Lorev
 RDB
 Schiaslo
 T&P
 Tegolaia
 Weiller Italia
 Cifa (officine)
 Iveco (officine)
 New Holland - Kobelco (officine)
 Merlo (officine)
 Schwing Stetter (officine)
 Terex Bedini (officine)
 Terex Lift (officine)
 Volvo (officine)
 Cifa (officine)
 Bomag (officine)
 Amut
 Cerrini
 Formimianti
 Global
 Negri Bossi
 Saif
 OGCR
 Albis
 Betok
 Terenzio
 Urban
 I.N.D.I.A.
 Faeber
Per un totale di 36 aziende, progettando più di 150 strutture produttive, ed una superficie coperta progettata pari a circa
2.500.000 mq. solo per il distretto della Costa d’Avorio
Analizzate le problematiche progettuali e la mole del lavoro si è proceduto a determinare una linea comune, con lo studio
degli architetti Ettore Dell’Era e Alfredo Raimondi, incaricati anch’essi alla progettazione industriale per altri settori
produttivi, in modo da uniformare lo sviluppo progettuale e determinare una linea comune per la rappresentazione del
lavoro nel suo complesso. Ed è per questo motivo che la presente relazione segue uno schema uniformato, così la
descrizione sotto riportata risulta essere un sunto precostituito con lo studio Dell’Era-Raimondi.
RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO
Il gruppo di progettazione del distretto industriale è composto da 4 team ben distinti: uno studio che si occupa della
progettazione infrastrutturale ed urbanistica composto dagli architetti Ennio Montinaro e Giampiero Quarta, due studi che
si occupano della progettazione architettonica dei singoli edifici, lo studio Arkarte dell’architetto Diego Aigotti e del
geometra Giuseppe Falcone e lo studio degli architetti Ettore Dell’Era e Alfredo Raimondi ed infine lo studio Prisma
dell’ingegnere Luciano Viero per la progettazione impiantistica di tutti gli edifici.
Nessun gruppo di progettazione si era mai conosciuto prima, ma immediatamente e quasi naturalmente è nata una
collaborazione che ha portato alla condivisione di metodi e finalità, tanto da raggiungere una totale sinergia operativa che
ha permesso al gruppo di progettazione dei distretti industriali
I NUMERI DEL PROGETTO
La progettazione architettonica ha impiegato due studi, con l’utilizzo di 70 professionisti tra architetti, ingegneri e tecnici,
per un totale di lavoro superiore a circa 98.000 ore.
Nello specifico sono stati progettati edifici industriali per impianti relativi ai seguenti settori produttivi:
Cemento
Legno
Granito
Logistica e manutenzione
Metalli
Vetro e ceramica
Materie plastiche e vernici
Per un totale di 70 aziende, progettando più di 200 strutture produttive, ed una superficie coperta progettata pari a circa
4.500.000 mq.
SVILUPPO DELLA PROGETTAZIONE:
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La progettazione ha tenuto in debita considerazione 5 obiettivi principali:
interpretare le direttive strategiche del gruppo Mas in termini di funzionalità e operatività;
verificare le esigenze strutturali e gestionali di ogni singola azienda;
assimilare gli indirizzi urbanistici;
applicare le migliori tecnologie costruttive.
assicurare una qualità di vita ottimale sul posto di lavoro
il raggiungimento di 5 obiettivi:
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interpretare le direttive strategiche del gruppo Mas in termini di funzionalità e operatività (ogni azienda ha un
suo ruolo ben preciso, spesso inserito in una filiera produttiva dove la disposizione e le caratteristiche costruttive di ogni
singola unità industriale possono influire sul corretto ed efficiente processo produttivo)
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verificare le esigenze strutturali e gestionali di ogni singola azienda (l’importanza e la grande professionalità di
ogni partner/fornitore è un vantaggio indiscutibile per noi progettisti poiché ci consente di sfruttare anni di esperienza
specifica per metterla al servizio del Gruppo Mas. Così veniamo a conoscenza anche di quelle sfumature, non scritte e che
solo la quotidianità ti consente di valutare, che spesso fanno la differenza tra un buon sito industriale ed un eccellente
unità produttiva)
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assimilare gli indirizzi urbanistici (l’ordine, l’armonia e la perfetta interazione con le infrastrutture di servizio e di
collegamento sono un fattore critico che supera di gran lunga il solo aspetto estetico; sono invece , per esperienza,
aspetti integrati della programmazione e della gestione del sistema distrettuale in fatto di mobilità, logistica,
ottimizzazione degli spazi e dei consumi, impatto ambientale)
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applicare le migliori tecnologie costruttive (la sfida è una sola: costruire il meglio in metà tempo……. Così noi
progettisti abbiamo avuto la necessità di “inventare” soluzioni che consentano di rendere operative strutture complesse
in tempi decisamente inusuali. Il risultato sarà un distretto realizzato a tempi di record che rispetta tutti i canoni di
sicurezza, impatto ambientale, efficienza produttiva dei più avanzati siti industriali occidentali)
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assicurare una qualità di vita ottimale sul posto di lavoro ( da ultimo ma non certamente ultimo un fattore che,
da solo, è una risposta eclatante della volontà e dello stile del Gruppo Mas: la determinazione nel creare un ambiente a
misura di uomo, o meglio, a misura di uomo di africano. Così, la sicurezza, le norme e le funzionalità strutturali sono
tipicamente occidentali, ma la fruibilità degli spazi comuni e l’ergonomia stessa del posto di lavoro sono improntate al
massimo rispetto degli usi e delle consuetudini di quelle latitudini)
Il risultato
Un distretto unico nel suo genere, un esempio ed un motivo di orgoglio per noi, ma anche per i nostri paesi: fare sviluppo
sostenibile si può, senza rinunciare a logiche di profitto, di salvaguardia ambientale e di profondo rispetto per chi lo
manterrà efficiente e produttivo nel tempo
SINTESI CRONOLOGICA DELLE FASI PROGETTUALI:
1° FASE – Ottobre 2004 / Febbraio 2005:
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Ricezione ed analisi dati necessari alla progettazione da parte delle aziende;
Incontri intermedi presso le aziende e la sede MAS in Milano, per la verifica dei progetti preliminari architettonici ed
impiantistici;
Incontri con i progettisti delle infrastrutture;
Stesura del progetto di massima;
Verifica puntuale, per ogni azienda, dei dati economici con la struttura contabile di MAS (Soc. Gemana).
2° FASE – Marzo 2005 / Settembre 2005
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Progettazione architettonica definitiva;
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Progettazione impiantistica definitiva;
Redazione dei computi e stime di ogni unità produttiva;
Presentazione dei progetti alla manifestazione del 4 luglio 2005;
Incontri con le autorità ivoriane presso alcune aziende fornitrici;
Realizzazione di renderizzazione e filmati della zona industriale in progetto;
Consegna del progetto definitivo completo di parte architettonica, impiantistica ed economica.
3° FASE Ottobre 2005 / Gennaio 2006
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Redazione del crono-programma;
Identificazione delle fasi lavorative per determinare e quantificare maestranze e mezzi d’opera necessari alla
realizzazione di quanto progettato;
Incontri con nuove ditte fornitrici e redazione di nuovi progetti definitivi;
Modifica dei progetti già realizzati per adeguamento a nuove esigenze progettuali dettate dalle nuove esigenze
quantitative del progetto residenziale;
Studio di fattibilità e verifica di prime localizzazioni di un mini-distretto industriale nella zona portuale e in una zona
periferica di Abidjan (mini-distretto Cobber);
4° FASE - Febbraio 2006
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Sopralluogo in Costa d’Avorio;
Verifica della compatibilità del progetto con il sito di Grand Bassam;
Sopralluoghi in siti alternativi per il distretto industriale ( Bingerville , zona industriale esistente ,…………);
Visita a zone di produzione di materie prime e verifiche degli impianti di adduzione di acqua ed energia elettrica;
Visita al porto;
Presentazione del progetto alle autorità locali;
Incontri con i professionisti locali;
5° FASE – Marzo 2006 / Settembre 2006
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Adeguamento progettuale alle caratteristiche della nuova zona industriale di Bingerville;
Incontri con i progettisti delle infrastrutture relative al nuovo distretto industriale;
Incontri con i professionisti responsabili del progetto residenziale;
Incontri con nuove ditte fornitrici e redazione di nuovi progetti definitivi;
Modifica dei progetti già realizzati per adeguamento a nuove esigenze progettuali dettate dalle nuove necessità
quantitative del progetto residenziale;
6° FASE – Ottobre 2006 / Maggio 2007
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Studio di fattibilità di nuovo progetto di mini-distretto industriale inserito nel magazzino Ianua;
Individuazione definitiva delle aziende fornitrici da inserire nel mini-distretto e nel nuovo distretto industriale;
Incontri con ditta fornitrice della struttura metallica per la realizzazione delle unità del mini distretto;
Progettazione definitiva del mini-distretto costituita dal progetto architettonico e impiantistico;
Redazione di computi metrici e delle stime delle unità industriali del mini-distretto;
7° FASE – Giugno 2007 / 2009
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Adeguamento progettuale alle caratteristiche della nuova zona industriale di Ouagadougou in Burkina;
Individuazione definitiva delle aziende fornitrici da inserire nel mini-distretto e nel nuovo distretto industriale;
Progettazione definitiva del mini-distretto costituita dal progetto architettonico e impiantistico;
Redazione di computi metrici e delle stime delle unità industriali del mini-distretto;
Incontri con i professionisti responsabili del progetto urbanistico della nuova area direzionale - commerciale e
servizi pubblici nel centro di Ouagadougou;
8° FASE – 2009 / Maggio 2012
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Nuova verifica delle aziende fornitrici da inserire nel mini-distretto del Burkina;
Predisposizione della impaginazione dei nuovi volumi di presentazione di tutta la progettazione del distretto
industriale in Burkina, Costa D’Avorio, Mali e del mini-distretto in Burkina;
Incontri periodici, a scadenza trimestrale, con il presidente Dabine Dabirè presso i nuovi uffici di Zurigo, Losanna e
Lugano in Svizzera per verifiche nuove ditte fornitrici ed eventuali adeguamenti
Incontri e verifiche per adeguamento nuovi distretti industriali in Togo e Guinea Equatoriale
Riunioni settimanali a Milano nel periodo Settembre 2011/ Maggio 2012 per verificare l’esattezza dei dati dei distretti
industriali e monitorare con tutti i progettisti lo stato di avanzamento del lavoro.
9° FASE – Dicembre 2012 / Giugno 2013
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Incontri periodici con alcune aziende fornitrici ed il presidente Dabine Dabirè presso i nuovi uffici di Padova per nuovi
adeguamenti delle forniture (AMUT, NEGRI-BOSSI, INTERMAC, RDB ecc.);
Scambio di informazioni e dati con l’Ing. Di Bernardo Vincenzo incaricato alla progettazione e computazione
strutturale dei capannoni in acciaio da inserire nel mini-distretto.
A tutt’oggi dopo 9 anni di continuo ed intenso lavoro stiamo partecipando a verifiche periodiche che ci permettono di
affinare gli ultimi dati per poter dare il via allo start-up.
Pesaro 23-06-2013