valentina romeo - Colour My London

VALENTINA ROMEO
GENERAL TRANSLATION (English to Italian)
This short biography of Mick Jagger, the front man of the Rolling Stones, was taken from the following
website: http://www.sing365.com. Translate into your target language for a music website.
The celebrated singer of the Rolling Stones, Mick Jagger – born Michael Philip Jagger on 26 July
1943 in Dartford, Kent, England – has become less a pop star than a media icon. Initially a shy,
middle-class student at the London School of Economics, his love of blues, distinctive vocal style
and charismatic stage persona marked him out as an original. The image of Jagger has arguably
been as crucial to the ultimate long-term success of the Rolling Stones as the quality of their
songwriting and music. The antithesis of the pretty-boy lead vocalists of the era, Jagger’s
demeanour, rubber lips and scarecrow body were initially greeted with bemusement by the pop
magazines of the time. What Jagger did was to reinforce those apparent pop star deficiencies and,
with remarkable effect, transform them into commodities. The lascivious stage presence was
emphasized to such a degree that Jagger became both an appealing and strikingly odd-looking
pop star. His selfreconstruction even extended as far as completely altering his accent.
Jagger’s capacity to outrage the elder members of the community in the 60s was perfected in his
highly energetic dervish-like stage persona, anti-authoritarian stance and unromantic song-writing.
In songs such as “(I Can’t Get No) Satisfaction”, “Get Off Of My Cloud” and “Nervous Breakdown”,
Jagger was irreverent about sex, women, religion and even life itself. He was, undoubtedly, one of
rock’s most underrated and nihilistic lyricists. The force of his negative catechism was, of course,
complemented by the musical contribution of Keith Richards, the architect behind the Rolling
Stones’ most memorable melodies. Jagger was also assisted by the quality of his players,
especially Bill Wyman, Charlie Watts, Brian Jones and, later, Mick Taylor.
From the mid-60s onwards the rebellion implicit in Jagger’s lyrics was reflected in increasingly
bizarre real life situations. From urinating against an East London garage wall to drug sessions
and short-term imprisonment, Jagger came to embody the changing social values and bohemian
recklessness that characterized the rock culture of the 60s. It must also be said that he performed
a similar role in the 70s when his broken marriage, jet-set romances and millionaire seclusion in
exotic climes typified the complacency of the musical elite of the period.
The barometer of his time, Jagger yet resisted the temptation to branch out from the Rolling Stones
into too many uncharted areas. An appearance in the movie Ned Kelly revealed that he was
unable to come up with a convincing Australian/Irish accent. The experiment was not repeated.
Jagger was even less concerned about expressing himself in a literary form, unlike others of his
generation. The most articulate of the Rolling Stones has frankly admitted that he could not even
remember sufficient details of his life to pen a ghosted biography.
That peculiar combination of indolence and disinterest may have kept the Rolling Stones together
as a performing unit, for Jagger studiously avoided customary rock star solo outings for virtually 25
years. When he finally succumbed to the temptation in the late 80s, the results were insubstantial.
Apart from a small handful of tracks, most notably the driving “Just Another Nigh””, the albums
“She’s The Boss” and “Primitive Cool” proved disappointing. Jagger’s third solo album, 1993’s
“Wandering Spirit”, left his critics once again unmoved.
Jagger once stated that he would retire before middle age for fear that the Rolling Stones might
become an anachronistic parody of themselves. These days such fears appear to have been
banished as the band are still recording and undertake regular high-grossing US and European
stadium tours. Away from the band the new millennium saw a blitz of Jagger-related stories,
including his high profile separation from Jerry Hall, his production debut on the movie “Enigma”,
and a credible new solo album, “Goddess In The Doorway”.
Mick Jagger, il celebre cantante dei Rolling Stones, nato Michael Philip Jagger il 26 Luglio del
1943 a Dartford, nel Kent, in Inghilterra è diventato un’icona mediatica più che una pop star.
Di origini borghesi, Inizialmente era uno studente timido della London School of Economics, Mick
Jagger attraverso il suo amore per il blues, le doti vocali distintive e il carisma unico mostrato sul
palco lo hanno reso un personaggio del tutto originale. L’immagine di Jagger è stata senza dubbio
tanto cruciale al definitivo successo a lungo termine dei Rolling Stones, quanto la qualità dei loro
testi e della loro musica. La condotta di Jagger era l’antitesi del tipico ragazzo belloccio a capo
della band di quel periodo. Con le labbra simili a della gomma e un fisico più vicino a quello di uno
spaventapasseri furono inizialmente accolti con un certo disorientamento dalle riviste pop del
tempo. La reazione di Jagger fu quella di rinforzare quelle apparenti debolezze di uno nel suo
ruolo e trasformarle in modo notevole in vantaggi. La sua presenza scenica così scandalosa era
enfatizzata a tal punto che Jagger divenne una pop star allo stesso tempo affascinante e
sorprendentemente eccentrica. Nella costruzione del suo personaggio, si è spinto al punto da
cambiare completamente accento.
La capacità di Jagger di oltraggiare i più membri più anziani della comunità degli anni ’60 era
perfettamente intrinseca nel suo personaggio così altamente energetico come un derviscio
dall’atteggiamento anti autoritario e dai testi delle canzoni dai toni per niente romantici. In canzoni
come “ ( I Can’t Get No) Satsfaction”, “Get Off Of My Cloud” e “19th Nervous Breakdown”, Jagger
era irriverente riguardo il sesso, e donne, la religione e perfino la vita stessa. Indubbiamente è
stato uno dei parolieri di musica rock più sottovalutato e nichilista. La forza del suo catechismo
negativo è stata certamente accompagnata dal contributo musicale di Keith Richards, colui che ha
creato tutti i pezzi memorabili dei Rolling Stones.
Jagger è stato anche affiancato da musicisti di grande talento come Bill Wyman, Charlie Watts,
Brian Jones e, in seguito, da Mick Taylor. Dalla metà degli anni ’60 in poi, il senso di ribellione
implicito nei testi di Mick Jagger si rifletteva in varie situazioni sempre più bizzarre della sua vita.
Dall’urinare contro il muro di un garage nell’East London a vari cicli di farmaci e a reclusioni di
breve durata, Jagger iniziò ad incarnare i cambiamenti dei valori sociali e quella sconsideratezza
da bohémien tipica della cultura rock degli anni ’60. Bisogna anche dire che continuò ad avere
questo tipo di ruolo anche negli anni ’70 quando la fine del suo matrimonio, le storielle da jet set e
i milionari isolamenti in zone esotiche diedero vita al personaggio tipo compiacente all’elite
musicale del periodo.
Barometro del suo tempo, Jagger resisteva ancora alla tentazione di distaccarsi dal gruppo e
provare ad espandersi verso così tante aree inesplorate. L’apparizione nel film Ned Kelly rivelò che
era incapace a riprodurre un accento australiano/irlandese che potesse convincere e proprio per
questo l’esperimento d’attore non fu più ripetuto. Jagger era ancora meno adeguato a esprimessi
attraverso il mezzo letterario, al contrario gli altri della sua generazione. Il più eloquente tra i
Rolling Stones ha ammesso francamente che non poteva nemmeno ricordare i dettagli sufficienti
della sua vita tali da poter scrivere una biografia fantasma.
Forse è stata proprio quella combinazione particolare di indolenza e disinteresse che ha fatto sì
che i Rolling Stones restassero insieme, portando Jagger ad evitare deliberatamente la consueta
carriera da solista per quasi 25 anni. Quando alla fine cedette alla tentazione alla fine degli anni
’80, i risultati furono di dubbio valore. Tranne che per una piccola manciata di brani, di cui l’unico
degno di nota fu “Just Another Night”, gli album “She’s the Boss” e “Primitive Cool” risultarono
deludenti. Con il terzo album da solista di Jagger “Wandering Spirit” del 1993 i critici rimasero
nuovamente indifferenti.
Una volta Jagger ha affermato che si sarebbe ritirato prima di raggiungere la mezza età per paura
che I Rolling Stones potessero divenire la parodia anacronistica di se stessi. Ai giorni nostri paure
del genere brano essere state allontanate poiché la band continua a registrare e a portare avanti
regolarmente tour con grandi incassi negli stadi Statunitensi ed Europei. Lontano dalla band il
nuovo millennio ha visto un blitz i storie collegate a Jagger, inclusa la tanto pubblicizzata
separazione da Jerry Hall, il suo debutto alla produzione del film “Enigma” e un nuovo credibile
album da solista “ Goddess In The Doorway”.