(Microsoft PowerPoint - La chiocciola, il ragno e la lucertola [modalit

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(Microsoft PowerPoint - La chiocciola, il ragno e la lucertola [modalit
ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO
Scuola dell’Infanzia “Don Milani”
Sezione mista e omogenea 5 anni
Ins. S. Zammattio L. Nencini
•
Questo percorso scientifico è stato sperimentato più volte nel corso degli anni.
Lo studio della chiocciola, se siamo fortunati, permette di osservarla nel suo
ciclo vitale, dalla deposizione alla schiusa delle uova.
•
Il fenomeno della riproduzione non si può però dare per scontato in quanto
non sempre avviene nel periodo d’osservazione in classe, in questo caso è
opportuno inserire almeno un secondo animale per rendere il percorso
completo e significativo.
•
In questa documentazione faremo riferimento ad esperienze in cui non è stato
possibile osservare il ciclo vitale della chiocciola, per questo è stato inserito
un secondo animale con caratteristiche diverse.
•
In alcune esperienze è stata confrontata la chiocciola con il ragno, in altre con
la lucertola. Possono essere anche presi in esame tutti e tre gli animali se il
tempo scolastico lo permette.
•
Vogliamo sottolineare il fatto che nell’affrontare le scienze nella scuola
dell’infanzia, occorre tener conto dell’adeguatezza dei contenuti proposti
all’età dei bambini. Nella costruzione del curricolo verticale, il confronto e la
riflessione con gli altri ordini di scuola, ha definito che lo studio e
l’osservazione degli animali deve far parte del ciclo triennale della scuola
dell’infanzia.
•
Per garantire ai bambini la costruzione di un corretto atteggiamento
scientifico, nel triennio di frequenza della scuola dell’infanzia, va rispettata
una gradualità nel proporre i percorsi .
•
Lo studio dell’animale è consigliato ai bambini di cinque anni, sia per i
concetti che si vanno a costruire, sia per la necessità di fare un’ osservazione
costante e duratura nel tempo, che spesso prevede anche trasformazioni
dell’animale di difficile comprensione per i bambini più piccoli. Inoltre il forte
coinvolgimento emotivo che l’animale suscita viene meglio gestito dai
bambini più grandi.
•
La realtà della sezione mista però non permette di fare questa distinzione per
cui, questa gradualità non può essere garantita sempre a cinque anni.
Quando si affronta l’animale, nella sezione mista tutto il gruppo viene
coinvolto nel percorso.
•
Per garantire l’adeguatezza dei contenuti proposti allo sviluppo cognitivo dei
bambini di tre e quattro anni, il percorso deve essere rivisto e adattato alle
loro capacità d’osservazione e di rappresentazione.
•
Una volta terminata l’osservazione della chiocciola, con gli stessi criteri
degli altri percorsi documentati si introduce in sezione il secondo animale.
Se si prende in esame anche il terzo animale occorre iniziare una volta
terminata l’osservazione del secondo.
•
Anche in questo caso l’insegnante si deve preoccupare di preparare un
habitat consono all’esigenze dell’animale e procedere con l’osservazione
libera. Nel caso del ragno e della lucertola i tempi di permanenza in
classe devono essere ridotti perché risulta difficoltoso nutrirli in maniera
adeguata.
•
In questa documentazione si sono analizzati il ragno e la lucertola. Si
sconsiglia la formica in quanto occorrerebbe un habitat artificiale di
difficile realizzazione e l’osservazione nell’ambiente naturale, considerate
le dimensioni e la velocità di questo piccolo animale, rimane molto
difficoltosa per i bambini di questa età.
•
L’ape, come il bruco, è invece un animale così affascinante e poliedrico
che non occorre il confronto con altri animali.
•
In questa documentazione riporteremo
solo alcuni esempi dei lavori svolti dai
bambini sia nella sezione omogenea, 5
anni, sia nella sezione mista, 3 e 4 anni.
•
Il percorso si svolge con le stesse
modalità:
Osservazione libera in sezione
Osservazione guidata con particolare
riferimento al “Cosa ha”, “Come è”,
“Cosa fa”.
Lavoro prima individuale e realizzazione
del cartellone collettivo.
Verifiche fra i tre animali osservati per
cogliere somiglianze e differenze.
1.
2.
3.
4.
IL RAGNO
Disegno dal vero
Le foto presentate risalgono ad anni
scolastici diversi.
3 anni: “E’ nero e giallo, ha gli
occhi e i piedi.”
4 anni: “Il ragno è marrone, giallo e nero. Ha 4
zampe da una parte e 4 da un’altra. Ha le
antenne sulla testa.”
5 anni: “Ha 8 zampe, 7 sono diritte e
una è storta. Le zampe sono davanti e
altre dietro. Poi ha dei pallini sulla testa
e sotto vicino alla codina. La coda è un
po’ bianchina”.
LA LUCERTOLA
Disegno dal vero
5 anni: “La lucertola è verde, nel corpo e
nelle zampe. La coda è marrone; ha anche
dei puntini neri. Abbiamo osservato una
lucertola vera.”
3 anni: “E’ verde e gialla: Ha gli occhi e i
piedi. Gli occhi neri.”
4 anni: “La lucertola è bianca, gialla, nera e
verde. Poi ha le zampe, quattro, gli occhi; ha il
pancino e dopo le zampine, la coda lunga e
verde.”
Il ragno: “Cosa ha e come è”.
Per i bambini di 3 e 4 anni allo scopo
di potenziare le caratteristiche
dell’animale già espresse nel disegno
dal vero vengono proposte altre
attività.
Rappresentazione individuale del ragno
con il pongo.
Realizzazione collettiva con
materiale multimaterico.
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neri)
segue sempre il lavoro collettivo
con la realizzazione di un cartellone in cui si riportano le caratteristiche condivise
dal gruppo.
LA LUCERTOLA: “Cosa ha e come è”.
Per i bambini di 3 e 4 anni le insegnanti hanno proposto, oltre alla
rappresentazione manipolativa individuale e multimaterica collettiva, un
puzzle da utilizzare anche nel gioco libero.
LA LUCERTOLA : “Cosa ha e come è”.
A 5 anni, per questo animale ci siamo soffermati anche sull’osservazione del corpo sopra e
sotto. La lucertola arrampicandosi sulle pareti del terrario rendeva visibile la parte inferiore del
corpo; i bambini hanno subito notato le differenze. Per rispondere all’interesse dimostrato le
insegnanti hanno inserito delle attività specifiche sul sopra e sotto del corpo della lucertola
evidenziando meglio il “Come è”. All’individuale segue sempre il lavoro collettivo con la
realizzazione di un cartellone in cui si riportano le caratteristiche condivise dal gruppo.
I due elaborati qui
a fianco
ripropongono
sempre la vecchia
metodologia, in cui
la richiesta del
“Come è” veniva
separata dal “Cosa
ha”. Evidenziamo
che il nuovo
metodo è molto più
funzionale e
rispondente al tipo
di pensiero dei
bambini di questa
età.
Il ragno: “Cosa fa”
Per i bambini di 3 e 4 anni lavoriamo molto sulla ragnatela che è sicuramente la
caratteristica che più li colpisce. A tre anni viene proposto di ripercorrere la ragnatela
con la digito pittura, a quattro invece con la tecnica del collage. Nella verbalizzazione
si chiedono le azioni del ragno. L’aspetto motorio di muoversi come il ragno sotto un
intreccio di fili che simulano la ragnatela viene proposto a tutte l’età. A quattro anni si
richiede anche di realizzare con la lana, su una cornice predisposta con i chiodini,
l’intreccio della ragnatela sia a livello individuale che collettivo.
4 Anni
_Pinza! Se lo tocchi pinza!
_Il ragno fa la ragnatela: è la casa
del ragno. Serve a dormirci e a fare una
giratina. Dalle antenne fa un liquido, lo mette
sopra gli animali piccoli e restano immobili, e
quando sono liquidi e sciolti li succhia
3 Anni:
_ Il ragno cammina sulla strada della
ragnatela.
_ E’ il ragno, fa la ragnatela e cammina
sopra, perché il ragno cammina. C’è
anche un buco nella ragnatela.
_ Il ragno fa la ragnatela, la ragnatela è la
sua casa, la sputa dalla bocca e si fa una
bella ragnatela grossa. Ci sta dentro e ci
gioca.
Il ragno: “Cosa fa”.
Per i bambini di 5 anni le azioni del ragno, dopo la drammatizzazione e altri
giochi motori, vengono disegnate in un elaborato predisposto. Segue come
sempre la verbalizzazione. All’individuale segue sempre il lavoro collettivo con
la realizzazione di un cartellone in cui si riportano le caratteristiche condivise dal
gruppo.
Sputa il veleno- Corre- Immobilizza la predaLa ragnatela- Strizza- Scappa- CamminaScioglie la preda- Succhia- Si arrampicaMorde- Fa la saliva
“Il ragno cammina, fa la ragnatela, fa la cacca, si
arrampica, fa la pipì, si appiccica, spruzza il veleno,
fa la saliva, succhia e corre.”
LA LUCERTOLA : “Cosa fa”.
A 3 e 4 anni, tracciati sul pavimento del salone alcuni percorsi, i bambini imitano il
movimento della lucertola. I tracciati sono lineari con un punto di partenza e un
punto di arrivo. Successivamente la stessa attività viene proposta a livello grafico.
Il percorso grafico è fedele a quello motorio,
per i tre anni con linee rette; per i quattro
con linee curve e spezzate.
LA LUCERTOLA : “Cosa fa”.
A 5 anni, viene proposto di disegnare le azioni della lucertola in un
elaborato predisposto appositamente; segue la verbalizzazione. Dopo il
lavoro individuale si richiede la realizzazione di un cartellone collettivo in
cui si riportano tutte le azioni dell’animale rilevate dai bambini, la
riproduzione grafica viene condivisa e negoziata dal gruppo. Si riportano
tutte le azioni emerse nel cartellone collettivo.
Va sotto terra,
si riscalda al sole,
si nasconde,
beve,
dorme,
cammina,
muove la coda,
si arrampica,
morde l’uva,
guarda,
tira fuori la testa,
corre,
nuota,
fa i buchi,
gioca,
scava,
mangia,
sta sopra il sasso.
VERIFICHE 3 ANNI
Per i bambini di tre anni le verifiche vertono
sulle caratteristiche morfologiche dei tre
animali osservati al fine di individuare le
competenze di ognuno sulle seguenti
abilità:
•
Ordinare e raggruppare per colore, forma,
grandezza.
•
Localizzare e collocare oggetti in situazioni
spaziali.
•
Verbalizzare. L’aspetto linguistico emerge
dalle verbalizzazioni individuali e dalle
conversazioni collettive.
•GRANDE/PICCOLO. Ai bambini vengono consegnate
due serie di immagini che riproducono gli animali
osservati, in formato grande e piccolo. La richiesta è
quella di ritagliare e incollare le immagini seguendo
l’indicazione dell’elaborato predisposto.
•Ai
bambini
vengono
consegnate una serie di
immagini dei tre animali
osservati.
La richiesta è di incollare in
un
apposito
elaborato
rispettando le indicazioni
del cartellino.
DENTRO/FUORI
Ai bambini viene consegnata un’immagine per ciascun animale ed un elaborato predisposto con tre immagini: il terrario, la
ragnatela e la vaschetta. La richiesta e quella di incollare ogni animale fuori/dentro al proprio ambiente.
VERIFICHE 4 ANNI
Ai bambini vengono fatte una serie di
proposte dove è necessario operare
confronti e cogliere somiglianze e
differenze tra i tre animali analizzati.
La prima verifica verte sull’aspetto
locomotore dei tre animali.
I bambini sono invitati ad imitare il
movimento dei tre animali analizzati.
Dopo vari giochi emerge la differenza tra
strisciare e camminare. Viene quindi
proposto di trovare un segno o un disegno
che possono simbolizzare CAMMINARE e
STRISCIARE. I bambini contrattano le
varie proposte e successivamente
passiamo alla condivisione del simbolo.
In questo caso si procede con la
realizzazione di un cartellone collettivo
proprio per “fermare” l’esperienza motoria
fatta e ripetuta per molti giorni dai bambini.
Solo in seguito si propone anche una
scheda individuale dove ognuno deve
sistemare le immagini date seguendo le
indicazioni del cartellino.
Ricerca degli elementi di appartenenza, ed
esclusione dell’elemento estraneo
Relazione tra gli animali e i propri ambienti.
I bambini sono invitati a collegare ogni
animale al proprio ambiente di vita.
VERIFICHE 5 ANNI
Ai bambini vengono fatte una serie di
proposte dove è necessario operare
confronti e cogliere somiglianze e
differenze tra i tre animali analizzati.
Come si evince dalle foto i
bambini hanno individuato le
caratteristiche morfologiche e
le azioni comuni ad entrambi
gli animali evidenziando le
diversità.
• A conclusione di questa documentazione, ci preme sottolineare il
valore della proposta scientifica sull’osservazione degli animali.
Questo non solo per la forte motivazione che l’animale suscita nei
bambini ma soprattutto perché offre innumerevoli opportunità
d’osservazione, di riflessione e di ragionamento.
• E’ importante continuare a sperimentare i percorsi scientifici, perché
solo sperimentando possiamo renderci conto delle criticità e come
abbiamo documentato, apportare nel tempo tutte quelle modifiche
per rendere i percorsi sempre più rispondenti ai bisogni cognitivi dei
bambini.
• Proporre questo tipo di percorsi, in un’ ottica verticale significa
portare i bambini ad acquisire tutta una serie di abilità e conoscenze
che senza voler anticipare i contenuti degli ordini di scuola
successivi, offrono delle basi metodologiche che faciliteranno i loro
apprendimenti futuri.