PNEUMATICI INVERNALI: E` MEGLIO CAMBIARLI FRA 7 GIORNI

Transcript

PNEUMATICI INVERNALI: E` MEGLIO CAMBIARLI FRA 7 GIORNI
CREMASCO
Il
PICCOLO
Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474
Direzione e redazione via Tensini Crema tel e fax 0373 30795 • email [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona
Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012
Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
€ 0,02 Copia Omaggio
ANNO III • NUMERO 14 • SABATO 5 APRILE 2014
Parcheggio vietato. Così muore Santa Maria. Commercianti e residenti inviperiti. Summit in comune. Sarà protesta
VIA MULINI CHIUSA, E’ RIVOLTA
Disoccupati
e disperati
▲
IL PUNTO DI VISTA/1
di Enrico Tupone
[email protected]
I
Sindaco, due
anni di errori
F
PNEUMATICI
INVERNALI:
E’ MEGLIO
CAMBIARLI
FRA 7 GIORNI
▲
numeri sono drammatici: il 13% di disoccupazione (il più alto dal 1977) ossia più di 3 milioni di persone senza
lavoro, il 42% di disoccupati fra i giovani con 678mila ragazzi fra i 15 ed i 24 anni in cerca di lavoro, un tasso di disoccupazione inferiore solo a quello de Grecia e Cipro, una perdita di occupati di circa mille al
giorno ed un salto all’indietro del nostro paese di 14 anni.
Renzi definisce “sconvolgenti” questi dati
e mette in evidenza come i segnali di ripresa
per l’economia italiana non siano sufficienti
a fermare l’emorragia di posti di lavoro o a
creare le premesse per invertire la tendenza
negativa nell’occupazione giovanile. Bisogna fare di più e bisogna fare in fretta. Il rilancio del mercato interno è la chiave fondamentale per la ripresa occupazionale.
Sino ad oggi abbiamo visto che le imprese
esportatrici hanno retto se non migliorato il
loro stato di salute, ma non altrettanto si può
dire delle aziende che si rivolgono al mercato interno, oberate di tasse, in carenza di finanziamenti, impegnate in mille pratiche
burocratiche. Tutti aspettiamo una diversa
politica dell’Europa che apra i cordoni della
borsa ridando agli Stati membri la possibilità di spendere - certo non di buttare - i soldi
per fare investimenti, per sostenere imprese,
per dare ossigeno ai mercati ed ai consumi.
Ma non dobbiamo solo aspettare l’Europa
perché dobbiamo FARE, dobbiamo varare le
riforme che il Paese aspetta, rimettere le imprese in grado di lavorare e di assumere,
semplificare una burocrazia soffocante, dare
certezza sulle norme fiscali e dare certezze
sulle pene.
E poi aspettiamo al varco i Consiglieri Regionali che non vogliono ridursi lo stipendio
o i Senatori che non vogliono votare la riforma del Senato insieme a tutti coloro che solo
a parole si dicono riformatori, per chiedere
loro se non si vergognano di lasciare il Paese
in queste condizioni.
IL PUNTO DI VISTA/2
a pagina 8
a pagina 8
di Simone Beretta
[email protected]
are un bilancio dopo due anni di amministrazione del sindaco Bonaldi è come sparare
sulla Croce rossa. Non le lasciano scampo
l’incoerenza rispetto ai tanti proclami elettorali e l’avere affondato in modo clamoroso le mani
nel portafoglio dei cittadini, senza venire a capo di
nulla così che quello che ci riserverà il futuro, salvo
miracoli, potrebbe essere peggio di quello che i cittadini hanno già subito fino ad oggi.
Solo tasse per il pareggio di bilancio, senza alcuna
“spending review” locale sulla spesa corrente, sul
personale e sui servizi a domanda individuale. La
Bonaldi non si rende conto che nulla è più come prima e così continuerà a sbagliare inanellando errori
su errori. L’aver salvato la Marinoni della Fondazione Teatro colpevole di un palese conflitto di interessi,
il caos generato da una non prioritaria rilevazione
del traffico, la follia, dopo quella su via del Novelletto, di aver tolto la possibilità di parcheggiare in via
Mulini, la chiusura parziale della biblioteca, l’insistenza per una moschea che nessuno vuole se non vi
è pari reciprocità ed accettazione di valori di democrazia e di libertà irrinunciabili, un artefatto concorso non richiesto per prendersi un addetto stampa,
sono solo le ultime sbadate ed improduttive scelte
amministrative.
Ma c’è di peggio. Nulla di strategico per creare
occupazione, che è possibile incidendo su una adeguata riduzione degli oneri urbanistici per le aree
industriali. Nessuna leadership sul territorio con un
Cremasco alla deriva, il pasticcio sulla gara dei rifiuti in corso di “aggiustamento”, i “manifesti” non
ancora rendicontati. E che dire della sua difesa degli
interessi dei creditori della “Valcarenga” ostacolando il campus scolastico in via Libero Comune?
Che dire poi dell’affondamento sinistrorso e sinistro della Cittadella dell’anziano, della perdita del
Tribunale, della perdita di sicurezza e della mancanza di percezione della paura della gente? Che cosa ci
riserverà il futuro sui Carabinieri? Ha incominciato
la sua avventura sbagliando la giunta e finirà sbagliando portandosi incoerentemente in giunta un assessore di SEL. Con buona pace di tutti, Renzi compreso.
CREMONA
CAMERA COMMERCIO
“Cori di classe 2014”,
rassegna delle scuole
Sabato 5 aprile alle ore 14.30 nella Sala
Borsa della Camera di Commercio di Cremona si terrà la 2ª Rassegna provinciale di cori
scolastici 'Cori di classe 2014'. A partecipa-
re saranno 6 cori con un totale di 198 bambini: 'Le voci amiche, G. Amati, Media di Levata
(Grontardo), Vocalise, Melos, Istituto Comprensivo P. Stentati.
In Italia sono troppi i “no” alla cultura
A Cremona da tempo non si vedono mostre importanti. Campagnolo: «Non succede solo da noi. Spostare le grandi opere è troppo costoso»
S
di Laura Bosio
econdo molti, potrebbe rappresentare un volano fondamentale per avviare una nuova
prospettiva di sviluppo: eppure, è lì che, alla fine, si tagliano
risorse. Parliamo della cultura: fu lo
stesso presidente della Repubblica
Napolitano a denunciare la situazione
durante gli Stati generali della cultura,
alla fine del 2012, dicendo che, negli
ultimi decenni, questo aspetto fondamentale del nostro Paese, e non solo,
e' stato troppo sacrificato.
La politica dovrebbe assumersi la
responsabilità di ripartire dall'articolo 9
della nostra Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico
e artistico della Nazione”. Un imperativo che dovrebbe tornare al centro
dell'agenda politica, da quella nazionale a quella più locale. Anche a Cremona, si sostiene, da tempo si verifica un
calo di attenzione sui temi della cultura:
e il fatto che, nel corso del 2013, in
Comune la Commissione cultura si sia
riunita solo tre volte costituisce sicuramente un segnale preoccupante.
Se da un lato abbiamo assistito in
questi anni ad avvenimenti importanti
(per tutti, l'apertura del Museo del Violino, che ha dato un nuovo impulso alla
valorizzazione della città e delle sue
eccellenze culturali), dall'altro l'offerta
complessiva ristagna, anche a causa
della scarsità di risorse a disposizione
degli enti pubblici. «Il problema non è
solo locale, ma generalizzato - evidenzia Stefano Campagnolo, direttore
della Biblioteca di Cremona - . Purtroppo si è assistito ad un calo della proposta culturale, che riguarda tutto il Paese. E che va di pari passo con un calo
del consumo culturale: le persone ac-
Anche quest'anno il Vescovo
di Cremona, Dante Lafranconi,
concede l'assoluzione plenaria
a coloro che hanno abortito.
Verrà organizzato un momento di preghiera celebrato
dallo stesso vescovo, durante il
quale potersi accostare al sacramento della confessione, sabato 12 aprile, dalle ore 21 alle
ore 24, in Cattedrale. In comunione e in continuità con i giovani radunati al palazzetto dello
sport di Cremona per la Veglia
delle Palme, il presule guiderà
un’adorazione eucaristica, animata dai gruppi e movimenti
che già si impegnano nella chiesa di San Gerolamo dove ogni
giorno feriale è esposto il Santissimo Sacramento, e poi confesserà, insieme ad altri sacerdoti, i fedeli che si vorranno ac-
La Pinacoteca e il Museo del Violino
A Cremona l'offerta culturale in ogni caso
non manca. Tra tutte, le strutture più importanti sono il Museo del Violino, di recente
realizzazione, e il Museo civico. Quest'ultimo nasconde tantissimi tesori d'arte: la sezione dedicata al Medio Evo e al Quattrocento, con una ampia selezione della produzione legata alle opere dei Bembo; la Galleria della pittura cremonese del Cinquecento;
la Sala di San Domenico, che ospita una
serie di opere provenienti dalla demolita
chiesa dei frati predicatori.
Le sale successive sono dedicate alla
natura morta cremonese, ai ritratti di casa
Ponzone e alle testimonianze della pittura
dei secoli XVII, XVIII e XIX. Al secondo piano
vi ha sede la sezione dedicata all'iconografia
di Cremona; una panoramica della pittura
lombarda e cremonese del secondo Otto-
cento e del Novecento. Al terzo piano è il
Gabinetto dei Disegni e delle Stampe.
Il Museo del Violino è invece il contenitore di tutte le eccellenze di Cremona città
della musica. Qui i visitatori possono esplorare cinque secoli di storia della liuteria di
Cremona venendo a contatto con i grandi
maestri e i loro strumenti: Andrea Amati, il
capostipite della famiglia, i suoi figli Antonio
e Girolamo, suo nipote Nicolò; Antonio Stradivari del quale sono in mostra dieci capolavori; Giuseppe Guarnieri “del Gesù” e la sua
famiglia; Lorenzo Storioni e Francesco Rugeri. I secoli XIX e XX sono rappresentati
con i lavori dei più grandi liutai italiani del
tempo e con gli strumenti vincitori del Concorso Triennale, inoltre il Museo offre un tributo ai maestri contemporanei in uno spazio
dedicato.
Una crisi che è generalizzata: «E’ calata anche la domanda: la gente non compra i libri e non li prende in prestito»
Stefano Campagnolo
quistano meno libri e non vanno neppure a chiederli in prestito in biblioteca.
Vanno meno alle mostre, ai concerti.
Gli enti pubblici, dal canto loro, hanno
sempre meno risorse da investire nella
realizzazione di eventi culturali».
Questa situazione si ripercuote naturalmente sull'andamento domanda/
offerta culturale della città, che da tempo, ad esempio, non ospita mostre
importanti come quelle che vennero
dedicate a Sofonisba Anguissola e ai
Brueghel. «Oggi il sistema delle grandi
mostre è decisamente troppo oneroso
e assolutamente non sostenibile - evidenzia Campagnolo. Non è un problema di Cremona, ma di tutte le città di
simili dimensioni. Spostare un quadro
di valore ha un costo enorme, anche
solo di assicurazione. C'è un sistema
che va cambiato, se si vuole tornare a
far girare le grandi opere».
Intanto, la scarsità di risorse dovrebbe indurre a valorizzare quello che si
ha. «I musei oggi spesso devono puntare sul valorizzare i propri depositi.
Noi lo abbiamo fatto, in questi anni, ma
non essendoci soldi per stampare cataloghi e per diffondere locandine, non
è stato facile farlo sapere alla gente. A
volte l'offerta c'è ma diventa troppo
oneroso comunicarla». Allora, spazio
ad eventi a basso impatto di costi.
«Oggi a fare davvero la differenza
sono gli enti come il nostro, che erogano cultura senza pesare troppo
sull'amministrazione - continua il direttore del museo. Prendo ad esempio il
Ponchielli, che è stato trasformato in
fondazione ancora in tempi non sospetti: questo gli consente ora di sopravvivere, cosa che non potrebbe fare
se fosse semplicemente un teatro comunale. Sono dei contenitori che resistono nel tempo e che consentono ai
cittadini di continuare ad accedere ad
un'offerta culturale. Anche la stessa
biblioteca, se fosse comunale, non riuscirebbe a stare in piedi. Questa consapevolezza dovrebbe però servire per
il futuro, quando la congiuntura economica cambierà e si torneranno ad avere soldi da investire: si dovrà imparare
a puntare su interventi di lungo respiro,
ma soprattutto sulla formazione di istituzioni culturali stabili, che sappiano
stare in piedi da sole».
Anche quest’anno il vescovo di Cremona, Dante
Lafranconi, concede l’assoluzione dal peccato di aborto
costare al Sacramento della
Penitenza.
La scelta della data non è
casuale: da sabato 12 a domenica 27 aprile i presbiteri che riceveranno le confessioni sul
territorio diocesano potranno
assolvere dalla scomunica incorsa per il grave peccato di
aborto. Il Vescovo, infatti, per il
nono anno consecutivo ha firmato il decreto che concede a
tutti i presbiteri, nell’atto della
Confessione sacramentale,
questa facoltà normalmente riservata all’Ordinario diocesano
e ad alcuni sacerdoti, come per
esempio il Penitenziere della
Cattedrale, da lui autorizzati.
La scomunica è la più grave
delle pene che possa essere
comminata a un battezzato: lo
esclude dalla comunione dei
fedeli e lo priva di tutti i diritti e i
benefici derivanti dall’appartenenza alla Chiesa, in particolare
quello di ricevere i Sacramenti.
Sono due le finalità di questo
atto del vescovo Dante. «Anzitutto mantenere ferma la consapevolezza della gravità
dell’aborto, in un contesto cul-
turale che non ne riconosce più
l’indiscutibile gravità e in una
società che da oltre trent’anni
ne consente legalmente il ricorso privilegiando la discutibile
scelta dei genitori sul certo diritto alla vita del figlio - fanno sapere dalla Curia -. La Chiesa,
con questo atto, non intende
così rinunciare al suo compito
di maestra, a difesa del fondamentale e primario diritto alla
vita di ogni uomo. Dall’altra parte il presule intende favorire
un’adeguata conversione e penitenza che, in ragione della
gravità dell’atto, esige un cammino più impegnativo». Sul territorio diocesano ogni tre bambini che nascono uno è rifiutato:
un tasso di abortività che non si
discosta da quello che si registra in tutte le regioni ad alto
reddito. «Diverse sono le iniziative messe in campo per il loro
sostegno e quello dei figli, in
particolare attraverso i “Centri
di aiuto alla vita” e il “Progetto
Gemma”, una vera e propria
“adozione” della donna in gravidanza che viene assistita economicamente per 18 mesi - fan-
no sapere dalla Diocesi -. La
Regione Lombardia ha poi attivato i fondi «Nasko» e «Cresco», anch’essi finalizzati al sostegno economico di interventi
a tutela della maternità e a favore della natalità».
Cronaca
Sabato 5 Aprile 2014
«A Cremona nel 2013
si sono pagate meno tasse»
L’assessore al Bilancio Roberto Nolli presenta le cifre a consuntivo: diminuita la pressione fiscale, invariati i servizi
«In calo la spesa corrente. Risparmi sulle spese per il personale e sulle consulenze esterne»
L
di Laura Bosio
a pressione fiscale per i
cremonesi nel 2013 è stata pari a 845,39 euro pro
capite, contro i 1.008 euro
del 2012 e i 898,72 del
2011: un decremento, rispetto al
quale il vice sindaco e assessore al
Bilancio, Roberto Nolli, dichiara:
«Mi hanno accusato di avere aumentato le tasse, ma i numeri dicono diversamente. Chi dice che le
tasse a Cremona continuano a crescere, mente. Nel 2012 abbiamo visto un dato aumentato, che è però
legato al passaggio all'Imu».
Come siete riusciti a diminuire
la pressione fiscale?
«Aumentando altri tipi di entrate,
ma soprattutto facendo calare la
spesa corrente, che dai 74 milioni
del 2009 è arrivata nel 2013 a 70
milioni, e se ne prevedono altri 2,6 in
meno per il 2014. Il bilancio del Comune è arrivato, nel 2013, ad avere
un avanzo di competenza (ossia
soldi che sono avanzati) di
1.754.000, contro il disavanzo di 2,6
milioni che c'era nel 2009, quando
ci siamo insediati in Comune. In
questi cinque anni abbiamo ridotto
anche l'indebitamento complessivo
del 20%, passando da 50 milioni a
42, senza accendere neppure un
nuovo mutuo.
Sempre in questi cinque anni,
abbiamo fatto investimenti in lavori
pubblici per 85 milioni di euro.
Nel 2013 siamo riusciti a mantenere tutti i servizi al cittadino e nonostante le polemiche che ci tacciano di avere aumentato i costi, la copertura dei servizi a domanda individuale (rette, mense, sport, teatro e
musei) è complessivamente diminuita: a fronte di una spesa di 8 milioni
di euro la copertura è di 2,5 milioni,
ossia il 30,85%, contro una copertura del 35% del 2012. Si tratta di uno
dei dati più bassi tra i capoluoghi
italiani. Questo significa che a fronte
al servizio erogato i cittadini pagano
solo il 30% del costo. Lo sport, a
fronte di un costo di 1.351.000 euro,
viene pagato dai cittadini 124mila
euro, pari al 9,2% del costo di gestione.
Gli asili nido sono coperti al
25,79% dei costi, mentre prima erano coperti al 23,35%: su una spesa
di 1.700.000 il Comune incassa
440.000 euro. Le mense, infine, costano ai cittadini 680.000 euro, a
fronte di un costo per il Comune di
1.400.000: la copertura, in questo
caso, è del 49%.
Quali sono le previsioni per il
2014?
«I cittadini si troveranno di fronte
all'imposta comunale unica (Iuc),
che è suddivisa in tre tronconi: la
Tasi, che rappresenta l'Imu sulla
prima casa; l'Imu, che vale per le
seconde case e tutto il resto, la Tari,
che è la ex Tarsu o Tares.
Il Comune di Cremona ha deciso
di lasciare invariata l'Imu a 0,98%,
riconfermando tutte le agevolazioni
già previste l'anno scorso (che al
Comune porteranno un minor gettito di 1.290.000 euro); la Tari rimane
identica alla vecchia Tarsu, anche se
cambia il sistema di calcolo, in
quanto la legge oggi prevede il calcolo di un coefficiente sulla base del
numero dei componenti della famiglia (mentre prima il calcolo era fatto
sulla base dei metri quadri dell'abitazione). Il calcolo parte dal costo di
Roberto Nolli
smaltimento del Comune, che per
Cremona è molto basso, tanto che
siamo al quart’ultimo posto in Italia
come capoluogo, e all'ultimo in
Lombardia. Secondo questo coefficiente, molti cittadini pagheranno
meno di prima. Anche per le partite
Iva lo Stato decide un indice di
smaltimento in base al quale calcolare l'importo dovuto, che varia a
seconda della tipologia di attività.
Infine la Tasi, ossia l'Imu sulla
prima casa, verrà pagata da circa
24mila nuclei familiari, di cui 22.000
(il 91%) pagheranno meno rispetto
alla normale Imu, mentre le altre
2.000 famiglie pagheranno mediamente 7 euro in più.
Questo è possibile perché il Comune ha applicato una Tasi che
porterà ad un incasso di soli 5,6 milioni, contro i 6,2 del 2012 e i 7 del
2013. I soldi che incasseremo in
meno sono gli stessi che avevamo
promesso di restituire ai cittadini
quando hanno pagato la mini Imu».
Parliamo della spesa sociale...
quanto incide sul bilancio?
«Nel 2014 è la più alta voce di spesa del bilancio ed è pari a 11.054.000,
invariata rispetto all'anno prima. Al
secondo posto c'è la spesa per la
scuola materna, pari a 4,3 milioni di
euro, mentre al terzo posto l'assistenza scolastica e l'università, per
un importo di 3,5 milioni».
E le spese del personale?
«Innanzitutto ricordo che in questi
anni il personale è diminuito di 45
unità (pensionamenti che non sono
stati sostituiti) passando da 739 a
694 dipendenti. I dirigenti invece, al
30 giugno 2014, saranno 5 in meno.
La spesa complessiva del personale, dal 2009, è scesa del 10%, con
un risparmio di quasi due milioni e
mezzo di euro. Anche la spesa per le
consulenze esterne in questi anni è
drasticamente calata, passando dagli 1,8 milioni del 2009 ai 500mila
euro di oggi».
3
Si elegge sempre meno...
Proviamo insieme a fare un percorso tra le cronache di oggi e di ieri. Estate 2013: un documento di JP
Morgan, una delle maggiori banche d’affari del mondo, afferma che le Carte fondamentali dei paesi del
Sud Europa “mostrano una forte influenza delle idee
socialiste”, sono “antifasciste” e tutelano eccessivamente i lavoratori e i loro diritti. La cosa non provoca
quello scalpore che meriterebbe, anche in considerazione del fatto che la banca in questione ha ricevuto
una massa di denaro pubblico per salvarsi dal fallimento. Passano i mesi e, in Italia, cresce a dismisura il
tema delle “riforme istituzionali”, con il primo obiettivo
di modificare la Costituzione. Se Letta non riesce a
stringere più di tanto sul tema, il suo successore Matteo Renzi, dopo avergli detto di stare sereno, impone
altrettanto “serenamente” una riforma del Senato che
ne svuoterebbe, di fatto, i poteri e, soprattutto, sottrarrebbe i futuri componenti all’elezione. E possiamo
aggiungere che il Porcellum n. 2, o Italicum che dir si
voglia, si basa su una ulteriore diminutio del potere di
scelta, da parte dei cittadini, rispetto a “chi” eleggere
(oltre a limiti oltraggiosi rispetto alla possibilità per le
forze politiche di essere rappresentate in parlamento,
cioè alla Camera, a questo punto). Nel frattempo,
passa la legge che elimina l’elezione degli organi politici delle Province (che saranno rette, almeno finché
non saranno spazzate da un altro colpo di ramazza
alla Costituzione, da una sorta di collegio dei sindaci
del territorio). E, altro elemento non da poco, se si diceva che questo Paese fosse, fino a qualche mese fa,
sull’orlo del baratro, adesso un vento di ottimismo
percorre governo, Borse, consessi europei, manager,
advisors: il Paese è in ripresa, è “appetibile” (orrendo
termine), e l’amico ristoratore di Renzi parla di una
prospettiva di sviluppo del sud: farne una enorme
Sharm El Sheik. Da Eataly a Eatsud: tutto omogeneizzato, tutto colorato, tutto plasticato. Soggetti che,
negli anni scorsi, picconavano i gradi di affidabilità sui
mercati si sperticano di lodi, l’Italia ora è affidabile, le
riforme sono importanti, l’ulteriore precarizzazione del
lavoro è la strada giusta. Bene: io non mi fido, e vi
presento la mia teoria: la grande finanza divoratrice e
normalizzatrice, che ci ha condotti sul lastrico, si sta
ristrutturando, ma ha bisogno di mano libera. È il capitalismo, bellezza. Occorre meno “buona” politica
(quella che si confronta, che discute, che cerca di capire), occorre sempre meno partecipazione, sempre
più disaffezione alla cosa pubblica, servono invece gli
“yesmen” e le “yeswomen” che affianchino l’uomo
solo al comando. E chi, allora, meglio dei “nominati”?
Si eleggerà sempre meno, certo: in una democrazia
piena, essere eletti non è così banale. Essere nominati, invece, è uno scherzo, se si è nelle grazie dell’uomo
solo al comando. Chi ha in mano il gioco ha usato la
Grecia come esempio di macelleria sociale e l’ha portata alla fame. Da noi è più difficile. Ma io credo che
siamo un terreno di sperimentazione di “macelleria”
istituzionale, nel segno di un autoritarismo velleitario e
populista, che si maschera dietro bonomia e battute,
ma che è assai pericoloso.
Agopoli
4
Cronaca
Sabato 5 Aprile 2014
Stop agli allagamenti in
città: opere idrauliche
per 10 milioni
I numerosi eventi alluvionali che hanno colpito la
Provincia di Cremona nel corso degli ultimi anni,
hanno messo in evidenza la fragilità del reticolo
idrografico della pianura cremonese ponendo la
necessità di avviare un percorso per ridurre il rischio idraulico. Attraverso gli studi effettuati sono
stati individuate principalmente due direttrici
d’azione: regole comportamentali volte alla mitigazione del rischio idraulico, inserite nel Pgt approvato dal Consiglio comunale; interventi per il miglioramento della gestione delle acque, attraverso la realizzazione di due scolmatori, uno ad Ovest ed uno
a Nord della città.
Scolmatore Ovest: deriva le acque del Morbasco a Cavatigozzi portandole nel Canale Navigabile
in modo che, in caso di piena, le acque non giungano in città; parallelamente è stato realizzato un
collegamento a Spinadesco tra Canale Navigabile
e colatore Riglio in modo tale da poter scaricare, in
caso di necessità, le acque dal Canale Navigabile
al Riglio e quindi nel Po. L’opera è già stata realizzata ed entrerà in funzione a breve. A completamento dell’intervento, verranno realizzate vasche di
laminazione (destinate a ridurre il flusso e la portata) sul Morbasco sotto forma di nuove aree umide.
Scolmatore Nord: è l’opera più importante, deriva le acque del Naviglio presso Marzalengo e,
ampliando la sezione della roggia Quistra, canale
esistente ma di limitata sezione, porta le acque a
Brazzuoli e, quindi attraverso il Dugale Grumone, la
cui sezione è in fase di ampliamento, nel fiume
Oglio. La realizzazione di tale intervento comporta
il sottopasso di linee ferroviarie, della strada per
Brescia e del Cavo Ciria con una botte sifone.
I due scolmatori porteranno ad una notevole riduzione del rischio idraulico per l’abitato di Cremona, con una effettiva riduzione delle aree classificate a rischio idrogeologico, a suo tempo individuate
dalla Regione Lombardia. Il costo complessivo di
queste opere è di circa 10 milioni di euro, completamente finanziate dalla Regione, l'ente attuatore è
il Comune di Cremona, che ha avuto in Aem il soggetto che ha condotto gli studi e i progetti.
“Si tratta di lavori che, mi sia consentito il termine, definisco invisibili – dice l’assessore ai lavori
pubblici Francesco Zanibelli - in quanto i cittadini
non se ne accorgono perché non impattano sulla
vita quotidiana”. Aggiunge l’assessore all’Urbanistica Federico Fasani: “La realizzazione ed il successivo collaudo di questa opera porterà l’immediato effetto di scongiurare i rischi di allagamento:
le aree poste a nord-est dell’abitato di Cremona
sono quelle che, direttamente o indirettamente, risentiranno della riduzione del rischio”.
Via Ghinaglia: come si potrebbe
eliminare il passaggio a livello
Introdotta l’ipotesi di realizzare un sottopasso in corrispondenza della attuale sede Ocrim, in caso di dismissione
Federico Fasani: «Per ora è solo un’idea, ma avendola inserita nel Pgt potrà essere messa in opera dalla prossima Giunta
F
di Laura Bosio
ino a poco tempo fa quella
del passaggio a livello di
via Ghinaglia sembrava
una questione non risolvibile, in quanto collocato in
una posizione dove sarebbe impossibile costruire un sottopasso o un
sovrappasso, da un lato a causa
della presenza del Cavo Baraccona
proprio li accanto, dall'altro perché
essendo un contesto molto urbanizzato risulterebbe difficile realizzare
una infrastruttura di grandi dimensioni.
uttavia la soluzione potrebbe esserci, ed emerge dal nuovo Pgt approvato di recente dalla Giunta comunale. «Abbiamo valutato la possibilità di
una modifica della viabilità di via Milano e di una zona che rappresenta
una vera e propria barriera per la
città - spiega l'assessore Federico
Fasani -. Per chi arriva da Porta Milano, l'unica alternativa è fermarsi al
passaggio a livello, oppure fare tutto
un lunghissimo giro, passando dalla
tangenziale. Lo stesso vale per chi
arriva da via Milano e vuole accedere
alla città. Insomma, ci troviamo in
presenza di un collo di bottiglia importante, una barriera che crea numerosi disagi». E' stata questa riflessione a indurre la Giunta a delineare
un'ipotesi di modifica della viabilità
nel Pgt che consenta un giorno di
intervenire su quella situazione. «Si
tratta per ora solo di un progetto,
che sarà attuabile se si verificheranno determinate circostanze e che richiederà comunque l'impiego di risorse ingenti, anche se comunque
inferiori a quelle spese per i sottopassi di via Brescia e Persico - spiega ancora Fasani -. L'ipotesi è quella
di creare un bypass che attraversi la
ferrovia a sud di via Milano, dove ora
sorge l'Ocrim». L'azienda, nel suo
piano industriale, prevede infatti di
arrivare, in un futuro, a dismettere la
struttura di via Milano,
consentendo così di liberare l'area che servirebbe a realizzare l'intervento. Si tratterebbe di
realizzare una sorta di
sottopasso dove la ferrovia risulta comunque
in rilievo. «Essendoci già un dislivello
ci sarebbe poco da scavare - evidenzia Fasani -. Il sottopasso sbucherebbe poi in prossimità del campetto da calcio di fronte al Seminario, in via Milano. Da lì la strada si
collegherebbe direttamente alla bretella che va verso la tangenziale. E
per chi arriva, sarebbe un passaggio
diretto per entrare in città. L'intervento, una volta che in quella zona
non ci fossero più le strutture
dell'Ocrim, produrrebbe un impatto
limitato. Inoltre potrebbe essere finanziato dalla rigenerazione dell'area Ocrim,
qualora qualcuno decidesse di riqualificarla,
come opera di scomputo: anche questa è una
novità prevista dal nostro Pgt, secondo cui
invece di pagare gli oneri di urbanizzazione, chi costruisce si impegna a
realizzare opere di valenza pubblica».
ccanto a questo, inoltre, si è valutata
l'opportunità di realizzare un sottopasso più piccolo riservato a bici e
pedoni, come era stato fatto tempo
fa in via Bergamo.
«Sarebbe un
passaggio diretto
per entrare in città»
L'assessore Federico Fasani
«Naturalmente tutto questo è subordinato alla scelta di Ocrim di trasferirsi altrove. Tuttavia resta un importante strumento che la prossima
Giunta potrà utilizzare per portare
avanti la ristrutturazione viabilistica
della città» conclude Fasani.
Cronaca
Sabato 5 Aprile 2014
Bullismo, ragazzina all’ospedale
5
Sul tema tavole rotonde, progetti, studi e monitoraggio soprattutto nelle scuole. Cosa possiamo fare per arginare il fenomeno?
Brutto episodio nel Soresinese: litiga con un maggiorenne che qualche giorno dopo si “vendica”
I
di Vanni Raineri
l tema del bullismo è oggetto da
qualche tempo di studi e monitoraggio sulla popolazione scolastica, un fenomeno in passato sottostimato ma che oggi ha guadagnato i riflettori che merita. I casi che si
verificano sono sempre più allarmanti,
l’ultimo in ordine di tempo è accaduto in
settimana nel Soresinese. Non diamo riferimenti precisi per garantire la privacy
dei soggetti coinvolti, ma è grave il fatto
che oggetto dell’episodio sia stata una
ragazza minorenne finita al pronto soccorso, per di più probabilmente vittima
di una “punizione” a distanza di qualche
giorno da un episodio precedente.
E’ accaduto che in un bar, nel weekend, una ragazza, pare fatta oggetto
di scherno e commenti pesanti, abbia
reagito soprattutto verbalmente nei confronti di un ragazzo, poco più che maggiorenne, di origine straniera, che era in
compagnia con alcuni amici. A metà
settimana, al termine della scuola, alla
stazione a Cremona in attesa di tornare
a casa, la ragazza si è trovata di fronte la
stessa persona, che forse per farle pagare la precedente reazione davanti agli
amici, è venuto alle mani. La giovane
donna è stata colpita, e sul posto sono
intervenuti alcuni carabinieri. Questi
hanno avvertito la madre, che con la figlia si è recata al pronto soccorso
dell’ospedale maggiore di Cremona,
dove la ragazza è stata sottoposta ad
alcuni accertamenti. Qualche botta al
costato e sembra una situazione non
particolarmente grave dal punto di vista
fisico, ma grave è certamente ciò che è
accaduto. Al momento non è stata presentata alcuna denuncia, a meno che
ciò non sia avvenuto nelle scorse ore:
non va nascosto il timore della famiglia
che una denuncia possa provocare in
futuro altri guai.
Questo purtroppo non è che l’ultimo
di una serie di casi che si sono verificati
Grande attenzione del Comune. Alquati:
«Sportelli nelle scuole e formazione»
Forte l'attenzione dell'amministrazione comunale di Cremona sui temi del bullismo, un problema che è in forte
crescita. «E' un problema che esiste da anni e che come
Comune abbiamo sempre monitorato a fondo, lavorando
con la scuola - evidenzia l'assessore alle Politiche educative, Jane Alquati -. Abbiamo fatto una formazione per docenti, a cui hanno partecipato 122 persone. Parallelamente
abbiamo attivato degli sportelli presso alcune scuole medie
e superiori: l'Einaudi, il Vida e la Virgilio. Quest'anno, anche
grazie alla collaborazione del Panathlon di Cremona (presidente Cesare Beltrami) sono stati finanziati anche degli interventi di formazione per gli allenatori delle società sportive. Il nostro scopo è affrontare il problema a 360 gradi». La
lotta al fenomeno è estesa, tanto che il Comune sta coinvolgendo anche le scuole primarie. «Ci siamo avvalsi della
collaborazione di personale competente: dietro la problematica del bullismo, infatti, ci sono spesso forti disagi. Il
bullo è a sua volta una vittima».
anche in provincia di Cremona. Proprio
lunedì in Sala Zanoni a Cremona si era
tenuta una tavola rotonda organizzata
dal Centro Criaf, in collaborazione con
l'Assessorato alle Politiche Educative
del Comune di Cremona, l'UST di Cremona ed il Panathlon Cremona, sul tema
“Insieme contro il disagio e la prepotenza”. Sul tavolo un progetto in corso nelle
scuole cittadine per contrastare il fenomeno e porre attenzione al disagio giovanile, presentato grazie all’intervento
della responsabile Criaf Paola Cattenati. Alla tavola rotonda hanno partecipato
l’assessore alle Politiche Educative e
della Famiglia del Comune di Cremona
Jane Alquati, la dirigente UST Cremona
Francesca Bianchessi, Maria Luisa
Beltrami dello stesso UST e il presidente del Panathlon Club Cremona Cesare
Beltrami. E’ emerso come il fenomeno
della prepotenza e del bullismo sia in
costante crescita e come i recenti fatti di
cronaca testimonino quanto questi
eventi siano a noi prossimi e necessitino
di interventi concreti.
Anche in province limitrofe il tema è
stato affrontato seriamente. L’Asl di Bergamo ad esempio ha promosso un
gruppo di lavoro che ha realizzato un
questionario (restituito in quasi 2000
esemplari), per poter avere un quadro
complessivo delle dimensioni del fenomeno. I dati emersi, di grande interesse,
sono stati presentati recentemente, e
chiamano in causa anche i rapporti con
le famiglie e il territorio. Su questa base
è stata organizzata una serie di interventi da attuarsi all’interno delle scuole di
ogni grado. Tra le situazioni emerse, la
problematica ricorrente è l’emarginazione dei soggetti deboli della classe, seguita da comportamenti di prepotenza e
sopraffazione e dall’intolleranza nei confronti dei “diversi”, mentre pare poco
importante la rivalità tra maschi e femmine. In questo senso sembra che le femmine abbiano guadagnato una sorta di
parità, anche se c’è poco da gioire di
questa “conquista”. Secondo gli insegnanti, i momenti critici sono l’intervallo
e il cambio dell’ora, mentre pochi sarebbero i casi di loro conoscenza avvenuti
al di fuori della scuola. Un’altra problematica che emerge è il mancato intervento da parte dei compagni che assistono agli atti di bullismo, anche se poi,
nella maggioranza dei casi, in privato si
dimostrano solidali con la vittima. Sempre secondo gli insegnanti, si dovrebbe
affrontare il problema non singolarmente
(nemmeno gli interventi disciplinari sembrano efficaci) ma con l’intera classe
coinvolgendo anche le famiglie, e possibilmente ricorrendo a figure professionali esterne: gli interlocutori privilegiati sono le forze dell’ordine, l’intervento del
singolo docente è considerato poco efficace. Le azioni di bullismo portano ad
emarginare e isolare membri deboli di un
gruppo. Per i giovani quindi è una vera e
propria questione sociale.
Portesani dell’Umana
Avventura: «Vecchio
fenomeno, nuovi rischi»
A l e s s a n d ro
Portesani (nella
foto) è il direttore
della cooperativa
sociale L’Umana
Avventura, e segue alcuni progetti legati al fenomeno. Ad
esempio la società è gestore di un progetto sul bullismo (“A scuola di benessere”) che vede
come capofila il comune di Casalmaggiore e si estende a tutto il Casalasco. «Il
progetto – afferma – interviene sulla promozione della legalità tra i minori. Il problema è sentito e presente sul territorio,
anche noi abbiamo effettuato ricerche
nell’ambito di progetti educativi nelle
scuole, e abbiamo approfondito il tema
del cyberbullismo, che coinvolge social
network e nuovi portali multimediali».
L’esito? «I risultati usciti non erano
scontati, ed evidenziano che la scuola è
teatro privilegiato di tali episodi nella percezione dei ragazzi: oltre il 90% di loro la
indica, mentre una minoranza coinvolge
anche il tempo libero». Nella percezione?
«Sì, la scuola è indicata da quasi tutti ma
se poi chiediamo se loro siano vittime di
episodi di bullismo, il numero cala di parecchio e si indicano anche situazioni
esterne. Interessante che, pur risiedendo
il problema nella scuola, proprio questa è
percepita dai ragazzi come luogo per affrontare il problema».
Lei ritiene che in fondo il bullismo è
sempre esistito e solo oggi affrontiamo il
problema o che si tratti di un fenomeno
davvero in espansione? «E’ sempre esistito, oggi esiste una esposizione maggiore per due motivi: c’è maggiore sensibilità sui temi della violenza, e la dimensione mediatica ha reso sensibili il mondo sia degli adulti che giovanile. Poi ci
sono i casi eclatanti che hanno acceso
l’attenzione, e siamo in presenza di un
fenomeno di deriva valoriale. A livello di
frequenza però è sempre esistito, diciamo che oggi aumentano le opportunità e
la possibilità di rimanere impuniti».
6
Cronaca
Sabato 5 Aprile 2014
Ecco le proposte per rilanciare il turismo
Candidati a sindaco: cosa fareste per...? Questa settimana parliamo del calo dei visitatori stranieri a Cremona
Q
dovrà essere fortemente condivisa e sostenuta senza tentennamenti».
di Laura Bosio
uesta settimana i candidati alla
carica di sindaco di Cremona
si esprimono sulla crisi del turismo. Come si leggeva in un
articolo sullo scorso numero
de "Il Piccolo", infatti, il dato sulla presenza di turisti stranieri a Cremona è fortemente in calo.
Oreste Perri - «Il turismo a Cremona è
strettamente legato alla promozione delle
eccellenze culturali che la città esprime
ed offre, a partire dal sistema liutario e
della musica. Non a caso, la mia amministrazione ha puntato molto sullo sviluppo
di quei due settori: si deve proseguire su
questa strada. In questi cinque anni abbiamo realizzato il Museo del Violino, che
considero il risultato di una virtuosa sinergia tra pubblico e privato; un intervento
che ha permesso contestualmente il recupero di un contenitore di pregio del
centro storico rimasto vuoto per decenni
e preda del degrado. Abbiamo ottenuto il
riconoscimento Unesco, ristrutturato palazzo Raimondi sede della Facoltà di
Musicologia e dato una collocazione altrettanto prestigiosa, a palazzo Pallavicino, alla Scuola Internazionale di Liuteria.
Non solo. Al Museo Civico hanno da poco aperto i battenti “Le stanze per la musica” dove ha trovato scrigno ideale la
collezione di strumenti a pizzico Carutti.
Abbiamo un patrimonio che occorre valorizzare e, passatemi il termine, “vendere”,
venderlo bene, trasformandolo in un vero
polo di attrazione che invogli a pernottare
in città, attraverso pacchetti turistici, anche con finalità didattiche, che magari
leghino e mettano in sinergia città vicine e
con vocazioni similari. La promozione
deve essere effettuata in collaborazione
con tutti i soggetti pubblici e privati del
territorio. Fare sistema è la parola d'ordine ora più che mai.
In questo senso stiamo lavorando a
Expo2015: l'eccellenza su cui puntare è
la nostra filiera agroalimentare, legata alla
valorizzazione del territorio in cui viviamo.
Occorre individuare percorsi turistico-paesaggistici, che possano ad esempio riguardare le cascine e l'ambiente rurale.
Non solo. Cremona è città d'arte a 360
gradi e quindi le nostre chiese e i nostri
palazzi storici sono un patrimonio da promuovere attraverso una sapiente opera
di creazione di itinerari ad hoc.
Lo strumento fondamentale per agire
su questi fronti è la sinergia con altre città
accomunate da medesime affinità culturali, ad esempio le città del Po: dobbiamo
sfruttare il turismo fluviale collegando
Piacenza, Parma, Mantova e Pavia.
A questo si aggiungono misure più
strutturali: per attirare i giovani, e le fasce
della popolazione interessate a proposte
“low cost”: stiamo pensando a un progetto di albergo diffuso utilizzando case sfitte e alla riqualificazione e rilancio del
campeggio. Infine, per intercettare i flussi
internazionali, dobbiamo migliorare la
comunicazione con i principali aeroporti
della Lombardia, potendo contare su una
struttura come Km Spa.».
na deve riscoprirsi come città europea e
internazionale. La nostra città può intercettare soprattutto tre segmenti di turisti:
un turismo internazionale legato alla liuteria e alla musica, attratto in città dalle
nostre peculiarità uniche al mondo; un
turismo italiano, di pochi giorni, interessato a pacchetti integrati di arte, ambiente, vivibilità, gastronomia; un turismo legato all’alta formazione e alla ricerca
(agroalimentare e zootecnica, liutaria e
musicale, veterinaria) su cui dobbiamo
puntare. Per questo dobbiamo anche lavorare molto per valorizzare proposte turistiche sul Po (ciclabilità del Po) e integrarle alle altre proposte. In generale, occorre saper programmare, almeno con un
anno di anticipo, eventi e proposte di
animazione culturale, integrate tra loro,
distribuire nell’anno e sul territorio. Le offerte di visita devono fare riferimento sia
agli eventi straordinari che alla più ordinaria quotidianità della città. Amministrazione e privati devono produrre percorsi turistici differenziati, promossi e proposti in
tutto il mondo grazie ad un’azione coordinata e rinnovata di presenza nelle principali fiere mondiali e grazie all’uso di nuove tecnologie. La creazione di pacchetti
informatici destinati al turismo potrà coinvolgere start up di impresa e spazi di colavoro per giovani sia in ambito culturale
che in ambito dell’Information Technology.
Il turismo ha bisogno anche di una
mobilità adeguata, sia per accedere alla
città che per muoversi all’interno di essa,
è necessaria una logica globale di intervento sul sistema urbano. Dobbiamo
studiare con precisione i flussi turistici,
valorizzare le porte di accesso alla città,
favorire l'accesso al centro storico. Soprattutto emerge come fattore critico il
collegamento via treno con Milano, che
versa oggi in condizioni inaccettabili. Il
potenziamento della linea ferroviaria Milano-Cremona-Mantova è un asse strategico per il futuro della città e non solo da un
punto di vista turistico: un efficiente e rapido collegamento Cremona-Milano può
già oggi migliorare il presente immediato
e il futuro di migliaia di pendolari cremonesi, lavoratori e studenti, e getta le fondamenta per un ulteriore sviluppo economico e turistico del territorio.».
Gianluca Galimberti - «Lo sviluppo
del turismo, collegato a quello del commercio, deve rappresentare un motore
per la creazione di lavoro in città. Cremo-
Alessandro Zagni - «Fornire finalmente a Cremona una dimensione turistica
importante è la sfida da cui passa il rilancio della città, la rinascita del commercio
e l’aumento dei posti di lavoro.
E' fondamentale ottimizzare gli sforzi
economici nel raggiungimento di un unico obiettivo, quello di emergere sullo
scenario internazionale, mirando ad una
collaborazione vera tra pubblico e privato. Innanzitutto, bisogna partire da una
indagine di mercato per estrapolare
l’identikit della città e costruirne il suo
‘city branding’, per poi valorizzare le eccellenze che Cremona offre.
In tutto il mondo le città si stanno adeguando ad operare seguendo questa
metodologia. La ricetta è quella di abbinare una visione di insieme a molti interventi concreti: rivisitare il sito web di Cremona e collegarsi al portale Expo 2015
inserendo materiali multimediali, implementare la rete di social network e sottoscrivere accordi con le compagnie low
cost per puntare al turismo giovanile,
creare pacchetti turistici studiati per trattenere i turisti oltre la giornata, attivare
collegamenti (shuttle bus) con gli aeroporti più vicini (Bergamo e Verona), studiare un piano di comunicazione e marketing rivolto alla promozione dell’agroalimentare in occasione di Expo 2015, con
l'obiettivo di attirare non solo turismo di
massa ma anche viaggiatori business;
infine promuovere la diffusione capillare
dell’artigianato liutaio, del nostro patrimonio artistico-culturale e della gastronomia anche aumentando la sinergia tra
la città e l'azienda fieristica.
Cremona è baricentrica tra le mete turistiche della pianura padana, pertanto
occorre far si che diventi il punto di riferimento negli itinerari turistici dell'area, ad
esempio invogliando i visitatori con eventi di richiamo legati alle nostre eccellenze,
almeno un week end ogni mese.».
Lucia Lanfredi - «In primis sarà fondamentale prendere i contatti con i maggiori tour operator facendo in modo di inserire Cremona come città della musica,
nell'ambito del tour del nord Italia. Tante
sono le cose da vedere: il Museo del Violino, la pinacoteca, i laboratori dei liutai,
per non parlare dei ristoranti, che presentano le nostre eccellenze enogastronomiche. Una delle idee del M5S e' di sfruttare
le ex caserme per creare dei laboratori
che siano a disposizione degli artisti di
tutta Europa, che possano utilizzarle per
fare i loro atelier, magari con anche degli
alloggi a canoni calmierati. Questa potrebbe diventare una vera e propria attrattiva turistica, che connoterebbe ancora di
più Cremona come città della cultura e
dell'arte.
Si dovrà poi portare avanti le manifestazioni che già ci sono facendole diventare però più strutturate e durature nel
tempo».
Laura Carlino - «Sul turismo a Cremona non c'è più niente da dire: è venuto il
momento di fare. Sono 20 anni che in
questa città si spendono soldi per studi
su come rilanciare questo settore, che è
alla base dello sviluppo di Cremona. Bisogna declinare il turismo nelle sue diverse possibilità: quello più generico, da fine
settimana, fatto di persone attratte da
particolari manifestazioni; il turismo congressuale; il turismo culturale; il cicloturismo. Cremona ha tutto quello che serve
per rispondere a queste esigenze.
Una ricerca recentissima può dirci
molto anche sulle politiche turistiche a
Cremona. Ad esempio il fatto che le destinazioni turistiche che regalano le migliori esperienze sono semplici, ricche di
cultura e libere "dell’incubo" delle auto.
Le attrazioni che regalano le migliori
esperienze ai turisti sono i ristoranti, le
pasticcerie e le piazze. I turisti apprezzano molto lo stile di vita italiano, che ritrovano soprattutto nella ristorazione.
Dobbiamo allora lavorare su un centro
libero dalle auto: una soluzione a costi
contenuti, positiva non solo per i turisti
che cercano proprio questo in una piccola città d'arte, ma per i cittadini e per
l'ambiente. Bisogna pensare a riorganizzare il sistema museale. Si devono far vivere le piazze: ne abbiamo diverse in
centro, tutte belle. Bisogna migliorare
l'accoglienza, incrementare le modalità di
accesso gratuito al wi-fi e l'utilizzo delle
tecnologie per il pagamento dei servizi.
Serve un nuovo impulso ai trasporti,
sfruttando l'occasione di Expo.
E' necessario portare in capo all’amministrazione della città di Cremona la
regia della propria politica turistica, di
scegliere con chiarezza il “chi fa cosa”,
avendo però ben chiaro un dato di partenza senza il quale si ricadrebbe ancora
in annunci propagandistici. La decisione
di puntare sul turismo quale fattore di
sviluppo implica la consapevolezza che
ciò avrà un riflesso diretto sulle scelte relative all’ambiente, all’urbanistica ed al
recupero edilizio, al commercio, alla tutela del patrimonio artistico, alla valorizzazione dei settori museale, teatrale e musicale, alle infrastrutture, ai servizi. Quindi
Carmine Scotti - «Il territorio cremonese in questi anni ha fatto molti passi in
avanti in termini di recettività. I dati del
resto non vanno analizzati in modo asettico, ma calati in un contesto di crisi. Si
dovrebbero valutare i dati di accesso alle
strutture locali (alberghi, ristoranti, strutture sportive...) e gli uffici di informazione
turistica. Del resto in questi anni, con
molte difficoltà, gli enti pubblici si sono
spesi per portare il territorio in manifestazioni internazionali, anche grazie alla sinergia con il privato e intercettando i tour
operator. Ritengo che tutto sia perfettibile, ma guardarsi alle spalle non giova. Ora
è importante coniugare tutti gli sforzi che
già si fanno in una rete.
La liuteria va sfruttata al meglio, attraverso una rete pubblico-privata che è
l'unica via di uscita, prendendo anche
spunto da quanto fanno negli altri territori. In vista di Expo non servono vetrina,
ma una fortificazione di alcuni nostri
aspetti come: cicloturismo, musica, gastronomia, commercio. Tutti uniti verso la
stessa meta, sfruttando al meglio le poche risorse con una maggior presenza
all'estero sia attraverso gli eventi, realizzabili presso le ambasciate, sia nelle fiere
di settore e intercettando i tour operator».
Pietro Signorini - «Fondamentale è
innanzitutto la modalità con cui Cremona
si presenta all'estero. Il linguaggio della
musica è universale, e può essere la chiave per arrivare a tutti, facendoci conoscere. La promozione della città deve allora
passare da questo elemento, che faccia
da filo conduttore per il rilancio del settore. Credo che il turismo a Cremona non
possa prescindere da questo patrimonio.
Poi bisogna rivedere le politiche di accoglienza, organizzando meglio le nostre risorse, ottimizzando l'immagine recettiva
della città. Accanto a questo ben venga
l'iniziativa dei privati che hanno la volontà
di far tornare Cremona ad essere una città che conta».
Giuseppe Foderaro - «A Cremona è
necessario puntare su un piano per il turismo sostenibile: la nostra città non è infatti adatta al turismo di massa, ma a chi
nella nostra città trova il modo di vivere
serenamente. Bisogna partire allora da
ciò che abbiamo: arte, storia, monumenti
e musei. Il Museo del violino può essere,
a questo proposito, un ottimo trampolino
di lancio per la realizzazione di un circuito
internazionale che comprenda tutte le
eccellenze e la storia di Cremona. Di qui
passa anche la crescita dell'imprenditoria
giovanile: si può infatti puntare sulla realizzazione di guide, di supporti per il marketing territoriale e via di seguito.
Fondamentali sono anche le iniziative
collaterali, che servono per stimolare
maggiormente l'interesse nei confronti
della città. Ad esempio Mantova si è inventata dal nulla un Festival della letteratura che ha avuto grande successo. Invece a Cremona siamo rimasti legati a vecchi schemi, che non abbiamo saputo rinnovare. Tutto però va messo a sistema, in
modo che chi viene a vedere lo Stradivari
sappia che in pinacoteca c'è un Caravaggio o che abbiamo tutto un percorso nella
storia dei Campi».
Cronaca
Sabato 5 Aprile 2014
Alla Tamoil il deposito Eni di Fiorenzuola?
7
La notizia circola da alcune settimane, ma l’Ente Nazionale smentisce: «Nessun trasferimento»
Quale destino attenda la Tamoil di Cremona è argomento di
discussione da alcuni anni. Lo
smantellamento degli impianti di
raffinazione ha ricevuto il via libera dal Ministero dello Sviluppo
Economico nel novembre scorso, ma, per il sito che ospitava la
raffineria, da alcuni anni convertito in deposito, «nessun progetto è stato presentato», come
hanno ricordato i Radicali guidati da Sergio Ravelli nel corso
della manifestazione fuori dal
tribunale mercoledì.
Risale al luglio del 2011 l’annuncio di voler di ricavare all’interno dell’area della società una
grande centrale energetica solare da circa 100mila pannelli sola-
ri per 40 megawatt di energia,
simile a quanto era stato realizzato da SunEdison a Rovigo,
anche se di dimensioni inferiori
(la centrale avrebbe dovuto occupare meno della metà dell’attuale area di 800mila metri quadrati). Dalla conferenza dei servizi dello scorso novembre al Ministero è emersa invece l’intenzione di utilizzare una parte dell’area
occupata dagli impianti come
parcheggio per le autobotti (idea
ribadita anche nell’ultima seduta
dell’Osservatorio Tamoil dello
scorso mercoledì 19 marzo).
Tuttavia, da qualche settimana circola, sia pur in veste d’indiscrezione, una nuova ipotesi. Si
tratterebbe dell’ingresso in sce-
na di Eni, intenzionata a trasferire nel sito della ex raffineria cremonese il proprio deposito di
Fiorenzuola d’Arda (in provincia
di Piacenza), con un conseguente allargamento del deposito
cremonese. Se ciò trovasse conferma, si porrebbe in contrasto
con quanto dichiarato nel corso
dell’ultimo Osservatorio Tamoil,
dove si era annunciata la riconfigurazione del parco serbatoi con
la dismissione di 52 cisterne. È
vero che solitamente acquisizioni di questo tipo vengono, per
ovvie ragioni, tenute molto riservate e, in più, dovrebbero essere
precedute da una due diligence
(il processo investigativo che
viene messo in atto per analizza-
re valore e condizioni di un’azienda) in cui dovrebbero essere
presi in considerazioni i vari
aspetti (positivi e negativi) del
sito di destinazione. Oltretutto, il
sito dell’ex raffineria cremonese
(oggetto di un procedimento
giudiziario in corso, com'è noto)
necessita di una bonifica per
l’inquinamento della falda acquifera, ed Eni, di per sé, ha già una
certa quantità di siti di interesse
nazionale da bonificare (tra cui
Priolo Gargallo, Mestre, Pieve
Vergonte): quanto le converrebbe acquisirne un altro?
Dall’Ente Nazionale, comunque, si limitano a smentire categoricamente l’indiscrezione:
«Non c’è nessuna intenzione di
trasferire il deposito piacentino a
Cremona. Possiamo capire che,
con la grave crisi occupazionale
in corso, simili voci possano catturare immediatamente l’attenzione e diffondersi rapidamente.
Ma non abbiamo nessuna previsione di trasferimento in programma per il deposito di Fiorenzuola, che continuerà a funzionare».
mi.sco.
«Avevamo individuato varie fonti di inquinamento»
L’azienda già nel 2001 indicò le fogne come possibile fonte d'inquinamento. L’assessore Bordi in aula: «Sapevamo delle criticità sulla rete fognaria dalle videoispezioni del 2004».
U
di Michele Scolari
ltima testimonianza nel corso del processo celebrato
davanti al gup di Cremona
Guido Salvini, in cui cinque
manager della Tamoil di
Cremona (gli ingegneri Enrico Gilberti,
Mohamed Saleh Abulahia, Yammine
Ness, Pierluigi Colombo, Giuliano
Guerrino Billi) sono chiamati a rispondere dell'inquinamento della falda acquifera causato, secondo l'accusa,
dalla raffineria cremonese. Dopo l'audizione del 28 febbraio nella quale
aveva reso la propria testimonianza
l'ex direttore dell'Arpa Giampaolo Beati, giovedì pomeriggio è stato sentito
dalla difesa l'assessore comunale
all'Ambiente e funzionario Arpa Francesco Bordi.
Nelle udienze precedenti al 29 febbraio, alcuni ex dirigenti ed ex dipendenti di Tamoil, assieme a dipendenti
delle ditte esterne Idroambiente e
Soncini che avevano effettuato i lavori di risanamento del sistema fognario
della raffineria, avevano parlato di una
rete fognaria “gruviera” che sarebbe
stata all’origine dell’inquinamento (con
numerose criticità strutturali delle condotte fognarie) e di come l’azienda sarebbe stata consapevole di inquinare,
tacendo la gravità dell'inquinamento e
intervenendo tardivamente sulle criticità delle fogne (precisamente, soltanto nel 2004-2005, sotto la direzione
dell’ingegner Claudio Vinciguerra).
Nel corso di un’audizione di quasi
due ore e mezza (dalle 15.30 alle
17.45) Bordi ha «ricostruito il lavoro
eseguito da Arpa» negli
anni in cui era presente
all’Agenzia come tecnico.
«Abbiamo parlato delle
aree interne ed esterne,
dei rilievi, dei piezometri e
del sistema fognario. Le
nostre indagini davano diversi scenari per l’inquinamento all’interno dell’area: scenari non ascrivibili
soltanto alle perdite del sistema fognario ma relativi anche ai rifiuti inter-
INDAGINI SUI SERBATOI
Nelle fogne “colabrodo”
enormi quantità di acqua
sporca di idrocarburi
Alessia Manfredini:
«Si parla di ripristino
ambientale, ma la bonifica
quando si farà?
Probabilmente mai»
rati ed all'area più antica del vecchio
deposito. Sapevamo dal 2004, grazie
alle videoispezioni, che la rete fognaria poteva essere una delle potenziali
cause di inquinamento». Va però precisato che quest'ultima ipotesi era già
stata presa in considerazione dalla società nel 2001, nell’autodenuncia presentata quell’anno (dopo che dalle
analisi compiute sull’acqua di falda
all'interno del perimetro della raffineria
era risultata la presenza di idrocarburi): tant'è che sembra che gli enti locali, già nel 2003,avessero richiesto uno
specifico controllo sul sistema fognario.
«Il fatto di sapere e di
non sapere ci ha insomma
permesso di indagare a
vasto raggio su tutta
l’area», nella quale «oggi
comunque la situazione ci
risulta migliorata» (come
l'assessore aveva specificato anche
durante l’ultima seduta dell’Osservatorio Tamoil). Dichiarazione quest’ultima che ha suscitato la punta d’ironia
«Ora non c’è più
traccia di surnatante
sull’acqua»
di qualcuno («l’assessore berrà l’acqua della falda?»), alla quale Bordi ha
replicato categoricamente: «Ho detto
che è scomparso il surnatante (la miscela di idrocarburi che “galleggia”
sull’acqua della falda, ndr) ma resta la
contaminazione di sostanze inquinanti disciolte all’interno dell’acqua, anche se la loro concentrazione risulta
calata».
Con quest’ultima testimonianza il processo entra nella sua fase finale.
L’udienza è aggiornata al
10 aprile, mentre il 22 si
terrà la requisitoria del pm
Fabio Saponara, seguita
dagli avvocati delle parti civili e della
difesa, in modo da prevedere la sentenza all’incirca per giugno. Anche in
caso di condanna in primo grado, comunque, è possibile che sopraggiunga la prescrizione prima della conclusione dell’appello. Contestualmente, a
distanza di sette anni dall'avvio delle
indagini, per l'area della società permane ancora quella che Alessia Man-
fredini del Pd, a margine dell'ultimo
Osservatorio, ha definito «una preoccupante assenza di certezze un po' su
tutto», a cominciare dalla bonifica delle aree esterne: «Si parla di ripristino
ambientale, ma la bonifica quando si
farà? Probabilmente mai». Inoltre, come la consigliera aveva dichiarato nella Commissione Vigilanza del 20 marzo, «l'assessore Bordi
sembra prendere per buona la ricostruzione storica
dei luoghi e dell’evoluzione
dei siti interni esterni alla
raffineria, fatta da Tamoil»
mentre «la perizia commissionata dal giudice dice altre cose e ricostruisce in maniera puntuale dove e da quando sia nato l’inquinamento». E altrettanto nebulose
sembrano, in caso di sentenza negativa per la ditta, le intenzioni del Comune di Cremona, la cui costituzione in
parte civile è merito del cittadino Gino
Ruggeri, costituitosi «in nome e per
conto del Comune».
«Le sostanze
inquinanti nell’acqua
sono diminuite»
Intanto i carabinieri del Nas proseguono l’analisi delle schede tecniche
relative ai drenaggi dei serbatoi (ossia, gli ordini di servizio di capo reparto e capo turno nei registri conservati in parte presso l'ufficio della
direzione della raffineria, ed in parte
in un armadio nella sala controllo del
reparto Logistica). Da questi documenti emergerebbe come dai 150
serbatoi della benzina e del greggio,
drenati un paio di volte al mese, sarebbe fuoriuscita nel corso degli anni
un’enorme quantità d’acqua sporca
di idrocarburi (si tenga presente che i
serbatoi hanno la capacità almeno di
una piscina). Oltre ai drenaggi, poi,
altra acqua sporca di idrocarburi sarebbe fuoriuscita dai drenaggi effettuati durante i rinnovi delle autorizzazioni per i singoli serbatoi. Ogni serbatoio infatti avrebbe una autorizzazione Asl di durata variabile (che occorre per avere la garanzia di tenuta).
La procedura di rinnovo prevedrebbe
che allo scadere dell'autorizzazione il
serbatoio venga svuotato completamente, riempito d'acqua e poi drenato; quindi, si procederebbe alle ispezioni ed alle eventuali manutenzioni;
dopodiché, prima di essere rimesso
in esercizio, il serbatoio verrebbe riempito una seconda volta e, una
volta certificato dall'Asl, ridrenato e
rimesso in funzione. Tutte le suddette
quantità di acqua sporca di idrocarburi, ovviamente, finivano nel sistema fognario, il quale, come riferito
dalle testimonianze degli ultimi mesi
e come mostrato anche in alcuni dvd
prodotti dalla ditta Idroambiente di
Bollate, sarebbe stato un vero e proprio “colabrodo”.
misco
8
CREMA
Sabato 5 Aprile 2014
Q
di Redazione
uesta volta, è rivolta. Si sta
studiando una protesta civile
- ci mancherebbe altro - ma
mediaticamente forte, in modo tale da segnalare al sindaco che non può fare sempre quello
che vuole, all’improvviso, e senza aver
ragionato sulle implicazioni economiche
e sociali che causano certe disposizioni.
Dire che la gente nel quartiere di Santa
Maria è arrabbiata, è un eufemismo. Infatti, la decisione presa dalla giunta di
vietare il parcheggio, 24 ore su 24, in via
Mulini, la strada a senso unico che è il
cuore del quartiere, sta facendo infuriare
non solo i commercianti di questa strada, ma anche molti residenti.
Il sindaco mette le mani avanti dicendo che il provvedimento è stato preso
dopo una riunione di quartiere con la
giunta comunale. Quante e quali persone partecipino a Santa Maria alle riunioni
convocate dal primo cittadino non è deciso. Pensare, infatti, che quello che si
dice in una riunione sia la voce di un intero quartiere ce ne passa. E un sindaco
deve essere capace di fare sintesi prima
di prendere deliberazioni che possono
cambiare la vita delle persone. Poi è il
modo che ha offeso: la decisione è stata
calata dall’alto senza alcun preavviso, e
con i vigili che si sono messi a multare
immediatamente. E, purtroppo, non c’è
stata ancora un’associazione di commercianti che abbia difeso chi ha un negozio in questo quartiere che potrebbe
essere costretto a chiudere.
Il fatto, comunque, è questo. Le alte
lamentale sono subito arrivate alle orecchie di chi abita in palazzo comunale. E
martedì prossimo, Stefania Bonaldi, alle
S. Maria, rabbia nel quartiere
Via Mulini, stop al parcheggio. Il sindaco: «Ce l’hanno richiesto i cittadini». Quali?
11.30, riceverà i negozianti di questo
quartiere che sono arrivati, loro malgrado, a mettersi sul piede di guerra. E’ come se su di loro fosse passato uno tsunami: lavoravano come sempre, e con
preoccupazioni come capitano a tutti i
lavoratori autonomi, e, all’improvviso,
ecco una delibera che è in grado di rivoluzionare loro la vita. Lungo via Mulini,
infatti, ci sono le più attività commerciali
più importanti della zona: l’Arci, sempre
affollato (di cui è presidente un vigile, e
dentro questa istituzione ci sono molti
iscritti al Pd che aiutano nelle feste
dell’Unità, oltre ad essere sede di una
storica scuola di ballo, di un’associazione di freccette, e una sede nella quale si
raccolgono soldi per l’Anffas e altre associazioni sociali), c'è l’unico minimarket
della zona, un bar, un tabacchi, una fiori-
sta, la parrucchiera, la lavanderia, un’assicurazione.
Tra chi protesta, c’è Luciano Capetti,
ex assessore comunale, che ha raccolto
le vibrate proteste degli abitanti di Santa
Maria: «Se si vuole far morire il quartiere,
quella del sindaco era l’unica decisione
che andava presa. Buttar lì un’ordinanza,
all’improvviso, e subito dopo le contravvenzioni… neanche a impegnarsi, si po-
Pneumatici invernali: è meglio cambiarli dal 15 aprile. I motivi? Tanti
«Andate dai gommisti professionisti»
Il prossimo 15 aprile scadrà
l’obbligo di montare sulla propria
auto gli pneumatici invernali. Abbiamo chiesto suggerimenti a un
esperto del settore, Saverio Tarenzi, della Promet s.r.l. di Ombriano, per quanto riguarda la
conservazione degli pneumatici,
una volta smontati, e per chi, invece, preferisce continuare a utilizzarli, nonostante le temperature
elevate. «In realtà, è prevista una
proroga fino al 15 maggio, anche
per evitare una eccessiva concentrazione di richieste in poco
tempo, ma considerata la temperatura degli ultimi giorni, molto
superiore alla media, è consigliabile sostituire il prima possibile gli
pneumatici invernali con quelli
estivi. Al momento del cambio,
questi ultimi vanno debitamente
controllati, per verificare che siano ancora in condizioni di sicurezza, che la loro misura sia adatta alla propria vettura e che i codici di carico e velocità siano omologati. Sarebbe anche buona cosa
controllare lo stato della loro pressione ogni volta che si devono
percorrere lunghe distanze o, perlomeno, una volta al mese. Se risultano usurati, vanno sostituiti
prontamente, onde evitare incidenti».
Ci sono persone che, per diversi motivi, preferiscono tenere
gli pneumatici invernali tutto l’anno. È un comportamento pericoloso? «Chi vuole farlo lo può fare,
perché non è vietato dalla legge
Daniele Tarenzi
e, quindi, non si incorre in sanzioni, ma è sconsigliato, perché, in
presenza di un clima caldo, lo
pneumatico invernale non garantisce una sicurezza adeguata:
perde in tenuta, comfort e capacità di frenata. È però indispensabile verificare che il suo codice di
velocità corrisponda a quanto riportato sulla carta di circolazione,
altrimenti, in questo caso, sì che
si è in multa». Qualche consiglio
per conservare gli pneumatici invernali durante le stagioni calde?
«Una volta smontati, si possono
tenere benissimo anche nel proprio garage, purché il luogo sia
asciutto e gli pneumatici non siano a diretto contatto con la luce
del sole, così da non perdere le
proprie caratteristiche».
Da parte di Daniele Tarenzi,
invece, ci viene un altro suggerimento per i nostri lettori: «Il consiglio che mi sento di dare io è
quello di non seguire un’usanza
che si è diffusa sempre di più:
quella di farsi sostituire gli pneumatici da parte di persone poco
qualificate, sprovviste di attrezzature adeguate. In questo modo,
spesso e volentieri, si provocano
danni agli pneumatici e si compromette la sicurezza del veicolo.
Recentemente, mi è capitato un
paio di volte di uscire in soccorso
di due persone coinvolte in incidenti per questo motivo: in un
caso, l’auto aveva una gomma a
terra, nel secondo, più grave, si è
verificato il collasso di uno pneumatico, con conseguente fuoriu-
scita dell’auto dalla carreggiata. I
danni sono stati ingenti».
Tarenzi ci mette in guardia: «Il
problema è che certa gente non
sa cosa fare e si improvvisa gommista, spesso anche i meccanici,
che non hanno attrezzature apposite. Un campanello d’allarme dovrebbe suonare nel caso in cui chi
vi cambia le gomme vi chieda
meno di 40-50 euro, perché, allora, c’è da dubitare della qualità
del servizio. Capisco la crisi e le
difficoltà economiche ma alcune
spese, per un lavoro fatto a regola
d’arte, sono necessarie. Il rischio,
altrimenti, è che si finisca con lo
spendere di più in seguito, se a
rimanere danneggiata dovesse
essere la carrozzeria”.
Gionata Agisti
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) - Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003
visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma
Sede Amministrativa e Direzione Generale Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
PERITO
MECCANICO/INGEGNERE MECCANICO (LAUREA TRIENNALE) PER UFFICIO
TECNICO PRESSO AZIENDA
OPERANTE NEL SETTORE METALMECCANICO. RICHIESTA
ESPERIENZA, ANCHE BREVE,
IN ANALOGA MANSIONE. SEDE
DI LAVORO: VICINANZE MADIGNANO.
PIEGATORE/PUNZONATORE
CON ESPERIENZA SU MACCHINE CNC PER CARPENTERIA MATELLICA. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.
MAUTENTORE
MECCANICO
CON ESPERIENZA NELLA MANUTENZIONE DI MACCHINARI
INDUSTRIALI. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.
NEODIPLOMATO ‘PERITO CHIMICO’ PER ATTIVITA’ DI LABORATORIO E CONTROLLO
QUALITA’ PRESSO AZIENDA
COSMETICA DEL CREMASCO.
PERSONALE ISCRITTO ALLE
LISTE REGIONALI DI MOBILITA’ (L.223/91) PER AZIENDE
OPERANTI IN DIVERSI SETTORI.
MAXWORK S.P.A. - FILIALE DI CREMA • Via Lago Gerundo, 18/3 - 26013 Crema (CR)
Tel. 0373 200471 - Fax. 0373 203449 • mail: [email protected] • www.maxwork.it
tevano pensare queste autentiche…
minchionerie. Forse questa amministrazione doveva pagare qualche debito
elettorale, forse si doveva accontentare
qualche potente residente lungo
quest’asse… Non so. La gente si chiede
chi abbia avuto un’alzata di genio simile.
Questo provvedimento è una autentica
jattura, anche dal punto di vista occupazionale e sociale».
In passato, c’erano già i cartelli di divieto di sosta. «Sì» risponde Capetti,
«ma il provvedimento non poteva essere
concretizzato perché mancava l’ordinanza. Il centrodestra non l’aveva presa
di proposito, la Bonaldi sì». Si dice che la
strada sia pericolosa… «Per evitare che
qualcuno pigi troppo il pedale dell’acceleratore, basterebbe mettere dei dissuasori. Che sono necessari anche in via
Bramante, nel pezzo di strada che da via
Mulini porta all’ex Olivetti, dove qualcuno ha scambiato questa lingua d’asfalto
per una pista di Formula uno. In poche
parole: si può gestire la sicurezza con
buon senso senza far morire le botteghe
e il quartiere. Inoltre, la giunta dovrebbe
preoccuparsi maggiormente di un’altra
strada».
Quale? «Il viale di Santa Maria, teatro
di incidenti mortali o gravi. Su questo
vialone pericoloso, nessun provvedimento».
Bando welfare da parte
della Cariplo: il gruppo
di lavoro nel Comune
A seguito della pubblicazione del Bando Welfare di
Comunità e Innovazione Sociale da parte della Fondazione CARIPLO, il Comune
di Crema in qualità di ente
capofila dell’Ambito Distrettuale Cremasco ha avviato
un percorso di progettazione
partecipata attraverso la costituzione di un apposito
gruppo di lavoro. Il primo
cittadino ha lanciato la proposta al tavolo distrettuale
dei sindaci che ha accolto
favorevolmente l'idea, anche
in ragione di una pluriennale
abitudine al lavoro sociale
condiviso. «La volontà di
aderire a questo bando trova
fondamento nella consapevolezza che i contenuti della
misura attivata dalla Fondazione sono pienamente coerenti con le tesi di fondo del
nostro Piano di Zona» spiega l'assessore al Welfare,
Angela Maria Beretta che è
anche presidente di Comunità Sociale Cremasca.
«Questi si pongono in piena
continuità con le azioni intraprese nel 2013, con l'analisi
valutativa dei servizi sociali,
e nel 2014 con la riorganizzazione dei servizi sociali,
oltre ad altri interventi sperimentali già realizzati e in corso di attuazione». «Stiamo
dando il via ad una progettazione partecipata» spiega il
sindaco, «che vede allo stesso tavolo soggetti pubblici e
privati (oltre al privato-sociale), secondo la filosofia che
da tempo ci accompagna
ovvero quella per cui oggi
occorre creare le massime
collaborazioni e sinergie»
«Sono stati invitati a far
parte del Gruppo di Progettazione i soggetti che negli
anni hanno condiviso una
visione di welfare comunitario e territoriale» continua
Stefania Bonaldi, e che, pur
appartenendo a diverse
componenti della società
(amministratori locali, servizi
sociali, scuola, diocesi, organizzazioni sindacali, im-
Angela Beretta
prese, cooperazione, volontariato, realtà culturali e
sportive) si sono dichiarati
disponibili a lavorare e a
mettere in comune idee e
proposte per l’intero contesto territoriale». Il Comune di
Crema, con l’ausilio di Comunità Sociale Cremasca,
porrà specifica attenzione a
garantire puntuale informazione sullo sviluppo del percorso. Attraverso la valorizzazione dei luoghi e degli
organismi, con il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti
aderenti al Piano di Zona,
nella consapevolezza che
questo percorso di lavoro e
di riflessione progettuale, oltre a valorizzare le opportunità del Bando, vuole essere
un investimento importante
e necessario per la programmazione sociale territoriale
del prossimo triennio
2015/2017 (Quinto Piano di
Zona).
«Il welfare è un ambito privilegiato d'azione per lavorare a livello comprensoriale, e
spesso riesce a dimostrare
come il territorio, quando
vuole, riesce a camminare
unito» conclude il sindaco
Bonaldi -; Naturalmente ci
attendono anche ulteriori
banchi di prova, in altri settori, sui quali coi sindaci stiamo dialogando e provando a
fare sistema. Tra questi segnalo il servizio di igiene urbana (per il quale si sta progettando una gara unica per
tutto il territorio) e il tema più
ampio delle funzioni associate, dove stiamo avviando
un coordinamento tra enti».
Crema
Sabato 5 Aprile 2014
Dopo la nostra intervista a Morena Saltini, la replica di Beretta (Forza Italia)
«Crema sta morendo di tasse»
G
di Gionata Agisti
li annunci dell’amministrazione comunale, in merito alle nuove tasse locali in arrivo, continuano a far
discutere. Il capogruppo di
Forza Italia in Consiglio comunale, Simone Beretta, era già
intervenuto sul nostro giornale,
la settimana scorsa, ma ora,
tramite conferenza stampa, ha
deciso di approfondire la sua
posizione, chiarendo in dettaglio cosa non lo convince del
progetto illustrato dall’assessore alle Risorse economiche,
Morena Saltini. «Nel 2013,
aumentarono considerevolmente l’addizionale Irpef, mettendo le mani in tasca anche
alle classi più deboli, a chi faticava e fatica ancora a tirare
sera. Pareggiarono quel bilancio con imposte straordinarie
d’entrata, ben sapendo che,
dal 2014, non sarebbe stato
più possibile. Ora, al di là delle
roboanti e incoerenti dichiarazioni della Saltini e della Bonaldi, che promettevano un forte
Simone Beretta
contenimento della spesa per
il 2014, non hanno tagliato nulla ma proprio nulla, assolutamente nulla. Sapevamo già
che il bilancio di previsione
2014 sarebbe partito da 2 milioni e 500mila euro di disavanzo e, di conseguenza, per arrivare a pareggio, la maggioranza agirà nell’unico e sbagliato
modo che conosce: con nuove
tasse».
In questo modo, per il con-
sigliere Beretta, finirà che gli
80 euro che il premier Renzi ha
promesso per i redditi inferiori
a 25mila euro serviranno solo a
pagare gli aumenti in arrivo.
Una sorta di partita di giro, insomma. «Avanzerà, infatti, poco o nulla da destinare alla
spesa e agli investimenti» continua il capogruppo di Forza
Italia. «Saranno in difficoltà a
gestire l’ordinaria amministrazione e quindi a mantenere
anche solo il decoro della nostra città che, già ora, lascia
molto a desiderare. Siamo di
nuovo al punto di partenza.
Anzi, stavolta siamo davvero e
definitivamente al palo, salvo
qualche improbabile miracolo.
Non potendo più aumentare
dal prossimo anno l’addizionale Irpef, la Tasi e l’Imu, tutte già
al massimo di legge consentito, dove e in che modo andranno a reperire ulteriori risorse, necessarie per mantenere
Crema vivibile»?
Beretta ha la memoria lunga: «Eppure li avevamo messi
di fronte alla realtà, avendo più
chiaro di loro il difficile stato di
salute delle finanze comunali,
invitandoli a non bluffare con i
cittadini» avverte. «Rinunciando ideologicamente a incidere
sui servizi a domanda individuale, hanno perso la scommessa senza risultare capaci
di risparmiare neppure un centesimo sulla spesa pubblica».
Quella di ritoccare le tariffe per
i servizi a domanda individuale
rimane per Forza Italia una delle due alternative all’aumento
delle tasse che rimarranno
all’amministrazione per recuperare introiti e, stando alle dichiarazioni dell’assessore Saltini, sembrerebbe che l’amministrazione si sia decisa a
compiere questo passo.
L’altra è quella di mettere
mano al personale. «Come è
possibile, infatti» si chiede
sempre il capogruppo di Forza
Italia, «mantenere asili pubblici
con un buco di 300mila euro
l’anno? E non è nemmeno corretto aumentare eccezionalmente le tariffe, senza intervenire strutturalmente per prevenire ulteriori perdite». Dunque,
conclude Beretta: «Rimetteranno le mani nel portafoglio
delle famiglie, incapaci come
sono di scelte strutturali ormai
improcrastinabili per incidere
realmente nel breve, medio e
lungo periodo. A meno che
non pensino per il futuro di riuscire a portare alle stelle gli
utili delle farmacie comunali che si sono mangiati in soli
due anni – o di chiudere per
altri giorni la biblioteca e il museo».
«Rinnova Bagnolo»: fra pochi giorni, il loro candidato sindaco e la lista
In queste settimane il gruppo «Progetto Bagnolo», che sostiene la candidatura del sindaco uscente Aiolfi, ha
fissato tre appuntamenti tematici in cui
incontrare la popolazione, per costruire
un programma elettorale partecipato. Al
riguardo il gruppo consigliare di minoranza Rinnova Bagnolo precisa quanto
segue: «Fa piacere che l’attuale maggioranza si sia orientata alla partecipazione. Purtroppo questo capita a sole
10 settimane dal voto» ci riferiscono i
consiglieri Carlo Peretti, Alessandro
Bombelli e Luca Zuccotti. «Il 14 set-
tembre 2011 Rinnova Bagnolo aveva
proposto con una mozione dei momenti annuali fissi, in cui convocare la cittadinanza e consultarla. Peccato che il
sindaco Aiolfi e la sua maggioranza votarono contro questa proposta, sostenendo che avrebbero convocato i cittadini in tutte le occasioni importanti»
proseguono «Si vede che è importante
solo il momento elettorale»
Negli ultimi mesi si sta accendendo
la ‘bagarre’ elettorale. “Nelle ultime settimane molte nostre proposte stanno
prendendo piede» sottolinea il gruppo.
«Per due anni consecutivi abbiamo proposto di riqualificare gli ambulatori; il
sindaco Aiolfi con la sua maggioranza
ha respinto l’idea giudicando l’intervento non prioritario. Oggi, sotto scadenza
elettorale sono arrivati i primi interventi,
seppur parziali e non sostanziali, sono
comunque un segnale» concludono i
consiglieri di minoranza.
«Rinnova Bagnolo», nei prossimi
giorni, presenterà alla stampa il proprio
candidato sindaco ed aprirà la contesa
elettorale. Bocche cucite sul nome, che
si preannuncia sarà una sorpresa. Il
Il liceo nella scuola di Cielle?
«Sindaco, ora fuori i costi»
(G.A.) Forza Italia è intervenuta anche sulla questione della
cosiddetta scuola di Cl, presso
l’area della ex Valcarenga, di cui
tutto quello che si è ottenuto finora, a causa della liquidazione
della proprietà, la Fondazione
Charis, è una «cattedrale nel deserto». L’amministrazione comunale insiste perché la Provincia
realizzi proprio lì l’ampliamento
del liceo Racchetti, previsto invece a San Bartolomeo, in modo
che quello che rischia di rimanere un ecomostro incompiuto
possa essere riabilitato. L’amministrazione sostiene, infatti, che i
creditori della Fondazione Charis rileverebbero la proprietà,
con la speranza che la Provincia
– così sostiene quest’ultima - sia
disposta a pagarvi un affitto. Anche per questo motivo, la stessa
Provincia non intende cambiare
il proprio programma, sostenendo che vi sarebbe un aumento
dei costi notevole. Dunque, che
direzione seguire?
Simone Beretta, capogruppo di Fi in Consiglio comunale,
non ha dubbi nel sostenere che
la ragione stia dalla parte
dell’amministrazione provinciale, tuttavia, sarebbe anche disposto a cambiare idea, purché
il Comune accetti di confrontarsi, dati alla mano. Cosa che, finora, la maggioranza a guida
della città si sarebbe rifiutata di
fare. «Continuo a chiedermi perché gli attuali creditori della
Charis dovrebbero investire i loro soldi per acquisirne l’immobile» interviene Beretta. «A fronte
di quali garanzie si accollereb-
bero nuove esposizioni finanziarie? Chi le può dare? E, poi, è
lecito prometterle? Perché la
Provincia dovrebbe optare per
l’immobile nell’area dell’ex Valcarenga, se la soluzione risulterebbe antieconomica e giuridicamente difficile? Per fare un
favore a chi?».
Come sostiene il capogruppo
di Fi: «Il fatto che finora la maggioranza abbia evitato accuratamente qualsiasi tipo di confronto serio e analitico genera qualche sospetto di troppo. Il sindaco, Stefania Bonaldi, contrariamente al presidente della Provincia, Massimiliano Salini, è
palesemente infastidita dalle
nostre richieste di un tavolo di
confronto sui nodi economici e
giuridici perché sa, a priori, che
ne uscirebbe male. Si inventa
pure, di sana pianta, una fantomatica ricostruzione urbanistica, scaricando responsabilità
politiche sul centrodestra, quando invece queste albergano tutte a sinistra: dalla trasformazione dell’area adibita a zona di in-
terscambio, di fronte all’ospedale, in area edificabile, fino
all’inserimento, con il Prg di Alloni, dell’area Valcarenga tra le
aree polifunzionali».
Ed ecco la sfida lanciata da
Beretta: «La Bonaldi accetti il
confronto, se non vuole passare dalla parte del torto, o forse
sa già che non potrà avere ragione? In ogni caso glielo imporremo noi, perché abbiamo bisogno di conoscere e di capire, per
scegliere ciò che è giusto per la
città e per gli studenti. Tocca a
lei, essendo al potere, l’onere
della prova, per smontare il
convincimento di Forza Italia
che spostare il Racchetti all’ex
Valcarenga costi molto, ma
molto di più. Mentre il resto
sono parole al vento. Di vero,
resta sul campo il rischio che
anche stavolta Crema, dopo la
perdita del Tribunale e di altri
servizi importanti, debba dire
addio a un’altra opportunità e
stavolta in un settore altrettanto
primario come quello dell’istruzione»
Peretti, Zuccotti e Bombelli
gruppo riferisce di aver puntato su di
una rosa di nuove persone per allargare
la propria esperienza.
9
Progetto scuola di pace
Coinvolte le scuole
Vailati: «Tutto ok»
Il progetto «Scuola di Pace», giunto
alla sua ottava edizione, nasce dalla
collaborazione tra le realtà presenti sul
territorio che si occupano di educazione alla pace (IPSIA Cremona, Cooperativa La Siembra, Centro Missionario
Diocesano, Caritas Crema,) e gli insegnanti referenti delle scuole superiori di
Crema. Quest’anno il progetto ha come tema «La Comunità» e prevede il
coinvolgimento di quattro classi di tre
scuole superiori di Crema (Sraffa, Itis,
Stanga) in quattro incontri: due assembleari (il 14 marzo e l’11 aprile) e due
incontri-laboratori in classe, tenuti dalle diverse associazioni. I momenti assembleari, rivolti alle classi, avranno
come ospite relatore Andrea Sacco
dell’Acmos (Aggregazione, Coscientizzazione, Movimentazione Sociale) associazione di promozione sociale sorta
a Torino nel 1999 da un gruppo di giovani, provenienti da diverse realtà di
volontariato organizzato, accumunati
dal desiderio di cercare e far propri
nuovi percorsi di partecipazione e di
cittadinanza. «Siamo particolarmente
lieti come Comune di Crema di patrocinare questa iniziativa» afferma l’assessore alle Politiche Giovanili, Paola Vailati. Acmos da anni si occupa di educazione alla cittadinanza, alla legalità e
ha sperimentato forme di collaborazione nuove tra le istituzioni e i cittadini.
Personalmente condivido in pieno uno
degli assunti dell’associazione che ritiene l’individuo la base delle istituzioni
e l’attore della vita quotidiana».
Le associazioni promotrici della
«Scuola di Pace 2014» hanno pensato
di organizzare un incontro, aperto alla
cittadinanza e alle istituzioni, e in particolar modo per gli educatori delle cooperative, gli insegnanti, oltre a chi lavora nel sociale, per parlare di comunità
solidale e nuove possibili sinergie,
prendendo spunto dalla testimonianza
preziosa della realtà di Acmos. L’appuntamento è per giovedì 10 aprile alle
21:00 in sala Pietro da Cemmo a Crema. Titolo dell’incontro: «Per essere
cittadini fuori dal comune. Cittadinanza
e istituzioni per disegnare insieme una
comunità solidale. L'esperienza di Acmos a Torino».
10
Crema
Sabato 5 Aprile 2014
Epiteti forti per la mancata precedenza, poi l’inseguimento
Lite tra due donne: insulti e vigili feriti
Hanno litigato per una precedenza. Alla
fine della lite, due agenti della polizia locale sono rimasti feriti ed è andata distrutta la fiancata dell’auto della polizia municipale. Le due donne, che hanno 36 e 34
anni, hanno cominciato a insultarsi in corrispondenza della rotatoria all’incrocio tra
le vie Macallè e Libero Comune. Si sono
inseguite per le strade della città, alla gui-
L’
di Redazione
a notizia che si costruirà una moschea
in via Milano (ex Voltana) continua a far
discutere la città. A
cavalcare la protesta, la Lega e
Forza Italia. A difendere la scelta del Comune, invece, le forze
del centrosinistra.
«Dopo la decisione della
giunta guidata da Stefania Bonaldi di deliberare l’avvio del
procedimento per la redazione
di una variante parziale al PGT
avente come obiettivo la possibilità di realizzare nuovi edifici di
culto, in altre parole creare le
condizioni per l’insediamento in
città di una moschea» avvertono i leghisti, «la Lega Nord, che
da sempre di è detta fermamente contraria ad una tale ipotesi,
nell’ambito di una serie di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza e contrastare le intenzioni dell’amministrazione comunale, organizza per il week
enfun presidio sotto lo slogan
“No alla Moschea, sì alla sicurezza».
L’evento avrà luogo in piazza
Benvenuti a Ombriano, domenica 6 aprile, dalle 9 alle 12, e vedrà la partecipazione, oltre ai
rappresentanti locali del movimento, del consigliere regionale
Federico Lena e dell’onorevole
Guido Guidesi, che sul tema
della sicurezza ha depositato di
recente un’interrogazione sui
problemi del commissariato di
polizia, dei carabinieri e dei vigili del fuoco».
Sul tema intervenuta anche
Forza Italia che ostiene: «Siamo
da di una Seat Ibiza e una Fiat Punto, finché hanno svoltato nel parcheggio
dell’ospedale. Scese dalle vetture, le due
donne hanno iniziato a insultarsi. La scena
è stata notata da due agenti della polizia
locale. Una delle signore si è messa anche
a insultare uno dei vigili, rifiutandosi di
consegnare i documenti di identità. I due
agenti, comunque, sono riusciti a riportare
la calma. Ma quando la situazione sembrava risolta, una delle due cremasche è
salita in auto, e nel fare retromarcia ha
centrato la fiancata della macchina dei vigili e li ha feriti. Gli agenti hanno dovuto
ricorrere alle cure dei sanitari del vicino
pronto soccorso: se la caveranno con una
prognosi di 14 giorni. Per entrambe le litiganti è scattata la denuncia.
Domenica a Ombriano. Le richieste di Forza Italia ai musulmani di Crema
Manifestazione contro la moschea
Prosegue la raccolta firme della Lega
In piazza sabato e domenica, i gazebo
della Lega Nord e del Movimento Giovani
Padani hanno suscitato un buon interesse
da parte dei cremaschi. In 460 hanno firmato i quesiti proposti dal Carroccio. «Un
risultato importante» commenta Dino Losa, segretario cittadino per la Lega, «che
ripaga l’impegno profuso dai militanti leghisti nella prima due giorni di raccolta
firme che proseguirà per oltre due mesi.
Infatti, in ogni manifestazione convegno e
ai gazebo che saranno organizzati tra aprile e maggio, sarà sempre possibile sottoscrivere i referendum». Oltre a Crema, sarà
possibile apporre la propria firma in altri
ottomila comuni, in tutta Italia.
Disparati sono i quesiti referendari. Il
primo concerne «l’abrogazione della Riforma Fornero sulle pensioni». Il secondo
chiede «di abrogare la Legge Merlin del
1958 che è la causa, fra l’altro, della pro-
a favore di uno spazio riservato
alla preghiera degli islamici che
mai nessuno ha negato, come
lo saremmo per qualunque altra
confessione religiosa. Ma un
Centro culturale arabo è altra
cosa e certamente più complessa rispetto ad uno spazio
per una preghiera comune. Prima di dire di si a quello, bisogna
portare a casa la reciprocità,
un termine che racchiude dentro sé la sostanza di una condivisione culturale ed etica;
dall’accettazione del mantenimento dei nostri crocefissi nei
luoghi pubblici a memoria delle
nostre radici giudaico-cristiane
al no alla bigamia, dal no ai matrimoni per procura all’accettazione che anche gli islamici
possano abbracciare una fede
diversa in libertà, dal ripudiare
la Jihad ad altro ancora. Insomma regole certe dentro impegni
comuni».
Continua il comunicato di
Forza Italia, sottoscritto da Simone Beretta, Renato Ancorotti e Antonio Agazzi: «Ci separano anni luce dalla giunta
Bonaldi, sostenuta da una maggioranza in totale balia della si-
Dopo la vittoria sul «bilancio partecipato» anche a Crema
stituzione di strada». Il terzo è volto ad
«abolire la norma, sostenuta dall’ex Ministro Kyenge, che consente agli immigrati
di partecipare ai concorsi pubblici». Il
quarto «chiede di abrogare la Legge Mancino del 1993 perché contrasta la libertà di
espressione e colpisce chi manifesta le
proprie idee». Il quinto, ed ultimo, «chiede
di abolire le prefetture, istituzioni di origine
napoleonica che non hanno più motivo di
esistere».
nistra estrema che, fra l’altro,
sarà incoerentemente ripagata
con un posto in giunta. Un’altra volta ancora la Bonaldi viene
meno agli impegni presi verso
gli elettori. Dividere la città in un
momento difficile come l’attuale significa non avere l’equilibrio
politico e sociale necessario
per saper cogliere quando i
tempi sono maturi per farlo.
Questi lo saranno quando interverrà una trasparenza tale
che attesti senza ombra di dubbio una totale reciprocità ed
accettazione di valori di democrazia e di libertà irrinunciabili.
La giunta non sia imprudente,
una città moderata come Crema non vieta a nessuno di pregare ma non vuole inutili fughe
in avanti a senso unico».
Il Comune e la sperimentazione alle Buon Pastore
I grillini: «Parola ai cittadini, sempre» «Camminare e pedalare in sicurezza»
La mozione del MoVimento 5 Stelle presentata a
riguardo del bilancio partecipato è stata approvata
all'unanimità. «Finalmente» hanno scritto i grillino,
«i cittadini potranno esprimere la loro opinione a
riguardo delle spese che la giunta comunale deciderà di effettuare. Inoltre, il bilancio partecipato non
solo permetterà al cittadino di decidere su alcune
voci di bilancio, ma lo renderà edotto su come funziona e di come è strutturato lo strumento previsionale prima di poter decidere. In poche parole, un
grande passo verso la responsabilità e la partecipazione».
Ma la battaglia dei Cinquestelle non finisce qui:
«Determinante» dicono, «sarà ora la rapida stesura
di un regolamento attuativo da parte delle apposite
commissioni, in modo dare il via il prima possibile
alle fasi sperimentali e attuative di reale partecipazione del cittadino. Sembrerebbe una forzatura, ma
dove i cittadini vengono chiamati alla partecipazione nelle scelte economiche, molte problematiche,
disoccupazione in primis, scompaiono. Numerosi
sono gli esempi che testimoniano come i cittadini,
se coinvolti nelle decisioni che riguardano la comunità, siano in grado di autogovernarsi e gestirsi
meglio di quanto fatto dai politici. Sono esperimenti che hanno dato ottimi frutti in comuni di piccole
dimensioni, ma non dobbiamo trascurare che l’Italia è composta per il 70% da comuni sotto i 5.000
abitanti, da migliaia di comuni sotto i 1.000 e da
centinaia sotto i 200. Ciò significa che se queste
politiche di coinvolgimento potrebbero essere
estese ai 3/4 dei comuni del nostro paese».
I grillini, quindi, avvertono: «Pertanto, grazie al
Marco
Bressanelli
della Libera
Artigiani
Con la ripresa dell’anno scolastico lo scorso
novembre, presso la scuola elementare del
Buon Pastore, ha preso il via un’importante iniziativa intitolata «Camminare e Pedalare in Sicurezza», volta ad educare i giovanissimi al rispetto delle regole della strada. Il progetto,
della durata complessiva di due anni, è rivolto
alle classi terza, quarta e quinta ed intende diffondere l’educazione stradale nell’ambito della
convivenza civile.Le attività sono proposte ai
ragazzi sotto forma di didattica laboratoriale, in
aula e in ambiente esterno, attraverso la preparazione di cartelloni o segnali e favorendo anche incontri con le istituzioni.
Sulla sovrapressione della centrale di stoccaggio
Rete Snam di Sergnano, la Regione
ha dato ragione ad Agostino Alloni
Christian Di Feo
M5S, un ulteriore passo verso la trasparenza è stato fatto e la speranza è che anche altri consigli comunali del Cremasco seguano la medesima strada.
Dal canto suo, il MoVimento 5 Stelle avverte tutti fin
da subito che non abbasserà la guardia, ma continuerà a lottare affinché il coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni cardine sia sempre maggiore, in modo da azzerare le zone d'ombra dove il
malaffare ha imperversato in questi anni di mala
politica».
ERRATA CORRIGE
Nello scorso numero de «Il Piccolo», nello Speciale economia, è stato erroneamente attribuito al presidente della Libera Artigiani di Crema, Bressanelli, il nome di Giorgio; il nome
corretto è invece Marco Bressanelli. Ci scusiamo con l'interessato e la Libera artigiani per l'errore commesso.
vità di stoccaggio della centrale
«A maggio dell’anno scorso
esistente del gas in attesa di acavevamo presentato una quequisire i risultati dell’indagine constion time per sapere se Regione
dotta da un apposita CommissioLombardia era sicura di voler
ne tecnico scientifica. E solo a
concedere, oltre all’autorizzazioseguito di un confronto con il mine di una percentuale di sovranistero dello Sviluppo economico,
pressione della centrale di stocverranno definite ulteriori prescricaggio, la realizzazione della
zioni e indicazioni per l’esercizio
nuova stazione di pompaggio
degli impianti di stoccaggio di
della rete Snam a Sergnano, nogas, a maggior tutela dei territori
nostante la complessità del terrie delle popolazioni interessate»
torio interessato. E avevamo
continua Alloni.
chiesto all’assessore regionale
E ancora: «La preoccupazione
all’Ambiente Terzi se aveva inAgostino Alloni
nasce dai gravi eventi sismici veritenzione di intraprendere azioni
ficatisi a maggio 2012 tra Lombardia ed Emilia
volte a garantire la sicurezza della cittadinanza e
Romagna, anche in aree con presenza di imla tutela dell’ambiente. Ma solo oggi qualcosa si
pianti di stoccaggio. Eventi che hanno suggerito
è mosso». Lo dice Agostino Alloni, consigliere
l’opportunità di valutare in modo adeguato gli
regionale del Pd, che della stazione di pompageffetti indotti dall’esercizio di questo genere di
gio di Sergnano si sta occupando da molto
impianti dal punto di vista sismico».
tempo.
Insomma, conclude Alloni: «Le nostre preocQual è la novità? Alloni lo spiega subito:
cupazioni sono state fatte proprie dall’assesso«L’assessore ha suggerito alla giunta, che ha già
re, anche se a quasi un anno di distanza. Meglio
deliberato in proposito, di sospendere le istruttardi che mai».
torie in corso per il rilascio dell’intesa per l’atti-
Crema
Un ragazzo travolto da un’auto nel mezzo della Fiera
E’ stato travolto da una Fiat 600 mentre attraversava le strisce pedonali. Ferito, è stato portato d’urgenza all’ospedale di Brescia dove gli sono stati riscontrati un trauma cranico e facciale di una
certa gravità. La persona investita è un
ragazzo di 16 anni: il fatto è successo
lungo il viale di Santa Maria, venerdì
scorso, mentre la Fiera era in pieno svolgimento.
Il giovane stava attraversando il viale
tra il bar Carlo e l’edicola, quando è stato colpito in pieno dall’utilitaria. Arrivata
l’ambulanza, l ragazzo è stato, d’urgen-
11
Sabato 5 Aprile 2014
za, prima ricoverato all’ospedale di Crema, poi, vista la gravità delle ferite, i
medici hanno disposto il trasferimento a
Brescia. Il conducente della Fiat 600, risultato negativo all'alcoltest, è stato denunciato per lesioni colpose, e segnalato all'autorità giudiziaria.
Il titolo assegnato per il 2016. La commissione nazionale Aces in visita nella nostra città
Opportunità
Le iscrizioni
al registro
delle imprese
storiche
Crema, capitale dello sport?
C
di Redazione
rema si «disputerà» il
titolo di Città Europea dello Sport per il
2016. Ad assegnarlo
sarà la Commissione
Aces Italia, la cui delegazione
è stata in visita ufficiale nella
nostra città. L’Associazione
Capitale Europea dello Sport
(Aces) è nata nel 1999 per promuovere i valori olimpici universali come strumento di formazione e miglioramento della
qualità complessiva della vita
dei cittadini, e assegna annualmente i riconoscimenti di
Capitale Europea dello Sport e
Città Europea dello Sport.
«Saluto e do il benvenuto
alla delegazione Aces a nome
della città e dell’intero mondo
sportivo» ha dichiarato il sin-
daco Stefania Bonaldi. «Che
Crema ambisca a raggiungere
traguardi di eccellenza in fatto
sportivo non è una cosa nuova, per questo intendiamo
promuovere uno sport sano,
accessibile e per tutti. Penso
anche al recentissimo convegno sul tema dell’antidoping.
Lo sport, in quanto gara continua, significa anche coesione
sociale. Lo sport che non sarebbe così forte a Crema senza l’intenso rapporto che come Amministrazione abbiamo
con il mondo dell’associazionismo sportivo».
«Nel dare il benvenuto alla
delegazione Aces Italia» ha
affermato il Consigliere delegato allo Sport, Walter Della
Frera, «siamo consapevoli che
qualora arrivasse questo importante riconoscimento non
dovremo adagiarci sugli allori
bensì raddoppiare l'impegno e
il lavoro comune. Sono convinto, per il futuro della nostra
città, che lo sport rappresenterà sempre più un asset fondamentale di sviluppo socioeconomico e di benessere collettivo».
Un successo per Mara Baronchelli di Legautonomia Lombardia. Chi ha firmato di più
Contro le slot, nel Cremasco oltre 2mila firme
«Il traguardo prefissati è stato raggiunto: superate le 60.000 firme grazie
al serio impegno dei molti comuni italiani aderenti alla campagna promossa da Legautonomie Lombardia, Terre
di Mezzo e Scuola delle buone pratiche. Sicuramente si può dire che i
comuni del Cremasco hanno fatto la
loro parte raccogliendo 2.162 firme»
avverte Mara Baronchelli, della Legautonomie Lombardia.
«Sicuramente anche nel nostro territorio, dopo le prime azioni, quali il
convegno realizzato ad ottobre 2013,
si è percepita la gravità del fenomeno
e l’importanza di sollecitare interventi
puntuali per non lasciare sole le persone ma anche per dare strumenti agli
amministratori locali che pur non
avendo nessun potere decisionale
sull’apertura di nuove sale slot sono in
prima linea nel dare risposte concrete
ai propri cittadini in gravi difficoltà
perché fagocitati dalla ludopatia».
Molte persone ,che si sono avvicinate ai gazebo per la firma, hanno
confermato che la capillare diffusione
dell’offerta ha portato alla dipendenza
da gioco anche amici o famigliari,
persone di cui si conosce la storia, in
media molto normale. La forza di
questa azione è stato sicuramente
l’aver fatto squadra: si sono unite le
forze superando motivi di divisione
per favorire un concreto impegno finalizzato a chiedere risposte non procrastinabili. Le amministrazioni locali,
con tanti amministratori ma anche
con i loro funzionari, la stampa, le associazioni del territorio, i tanti attori
economici e non, ma anche molti cittadini, che in tempi di grande sfiducia
in chi rappresenta le istituzioni, hanno
invece colto da subito l’importanza di
questa azione e del grande valore di
una firma non facendo così mancare il
sostegno. Mara Baronchelli fa notare
« le 411 firme raccolte a Crema che
hanno visto l’impegno del sindaco
Stefania Bonaldi, del capogruppo PD
Giossi Gian Luca, dei consigliri Teresa
Caso e Emilio Guerini. Una menzione
speciale spetta al comune di Dovera
che ha raggiunto le 325 firme e all’Istituto Comprensivo di Crema 2 che ha
messo a tema l’argomento».
Il 9 aprile 2014 tutto il materiale
verrà consegnato alla Corte di Cassazione e nel pomeriggio la presidente
della Camera, Laura Boldrini, incontrerà una delegazione in rappresentanza dei comuni impegnati su questo
fronte.
Sui controlli dei flussi di traffico,
il sindaco chiede scusa a un cittadino
Il Comune ha informato
i giornale di un fatto accaduto tra il sindaco e un
cittadino. Ecco il comunicato: «Nel secondo giorno
di svolgimento dei controlli sui flussi del traffico
in città, a cura dal Centro
Studi Traffico, martedì 25
marzo 2014, alle ore
20.24, Alberto Cantoni,
residente a Crema, ha inviato una comunicazione
scritta al sindaco circa i
disagi subiti quella mattina da lui personalmente e
dalla moglie recandosi al
lavoro. Il primo cittadino,
nella stessa giornata, a
pochi minuti dalla ricezione della mail, ha personalmente risposto alla famiglia Cantoni esprimendo
personale comprensione
e solidarietà, ma soprattutto scusandosi per l’accaduto.
Stefania Bonaldi, inoltre, ha inoltre spiegato
che, appena avuta notizia
delle scorrette modalità di
controllo, ha provveduto a
sospendere gli stessi
istantaneamente sollevando rimostranze ai funzionari responsabili. Il sindaco ha poi assicurato che
avrebbe provveduto l’indomani a partecipare personalmente ai controlli.
Lo scorso venerdì 28
marzo, sempre Alberto
Cantoni ha scritto nuovamente al sindaco per rin-
graziarla dell’interessamento, sottolineando apprezzamento per l’immediata presa in carico del
problema da parte del primo cittadino ma soprattutto evidenziando come il
sindaco Bonaldi si fosse
scusata con lui, prima di
addurre qualsiasi spiegazione alla contestazione
sollevata.
Sul kit per analisi difettoso, ecco
la dichiarazione della Regione
«Per evitare rischi di osteoporosi ai
pazienti ai quali è stata riscontrata una
percentuale falsata di paratormone a
seguito dell’utilizzo di kit per analisi difettoso, è possibile si sia proceduto
alla somministrazione di vitamina D,
che però non ha particolare controindicazioni». Così il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Salute ha risposto a un question time della
Lega Nord riguardo all’utilizzo nell’azienda ospedaliera di Crema di un kit per
analisi difettoso prodotto dalla Abbot.Il
vicepresidente ha confermato che il kit
difettoso è stato utilizzato in 18 labora-
tori lombardi (170 quelli in tutto il territorio nazionale). «Sono in corso analisi e
approfondimenti sulla documentazione
clinica relativa ai soggetti interessati,
molti dei quali sono stati contattati direttamente o informati per il tramite dei
medici di medicina generale già a partire dal mese di febbraio, allorquando la
ditta ha diffuso la comunicazione sul
potenziale esito falsato di alcuni test
distribuiti» ha evidenziato il vicepresidente. I soggetti interessati sono 17
mila e 603 e i pazienti che saranno richiamati per accertamenti saranno al di
sotto delle 10 mila unità.
C’è tempo fino al 30 giugno 2014 per iscriversi al
Registro nazionale delle Imprese Storiche istituito da
Unioncamere (www.unioncamere.gov.it) per incoraggiare e promuovere quelle
imprese che nel tempo hanno trasmesso alle generazioni successive un patrimonio di esperienze e valori
imprenditoriali. Nel Registro
– a cui sono già iscritte oltre
2.200 imprese ultracentenarie italiane - potranno essere inserite le imprese di
qualsiasi forma giuridica,
operanti in qualsiasi settore
economico, iscritte al Registro delle imprese e attive,
con un esercizio ininterrotto
dell’attività nell’ambito del
medesimo settore merceologico, per un periodo non
inferiore a 100 anni. Tale requisito temporale deve essere maturato al 31 dicembre 2013 (ovvero l’attività
deve esistere almeno dal
1913).
Le imprese iscritte al Registro nazionale imprese
storiche potranno fregiarsi
del marchio «Impresa storica d’Italia», in modo da valorizzare in forma visiva ed
immediata il ruolo storico
svolto nella comunità in cui
operano e il legame con il
sistema camerale italiano.
L’iscrizione al Registro storico ha carattere volontario e
le imprese in possesso dei
requisiti potranno presentare domanda alla Camera di
Commercio dove hanno sede legale o dove svolgono la
loro attività utilizzando la
modulistica, disponibile sul
sito web della Camera www.
cr.camcom.it, o presso l’ufficio Segreteria della Camera di Commercio di riferimento. La domanda di iscrizione può essere: presentata a mano all’Ufficio Segreteria della Camera di Commercio; inviata dalla casella
di posta elettronica certificata dell'impresa alla casella [email protected] (per la Camera di
Commercio di Cremona); inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
Al modulo della domanda
devono essere allegati: una
breve relazione sulla vita
dell’azienda dalla costituzione ad oggi, dalla quale si
evinca, in particolare, la
continuità storica dell’impresa; copia della documentazione storica utile a
dimostrare la data di avvio
dell'attività o della costituzione, qualora queste non
coincidano con quelle risultanti dalla visura camerale;
eventuale copia di pubblicazioni e/o documentazione
storica, sulle origini e sulla
storia dell’impresa (da inviare anche in formato elettronico).
Per informazioni e chiarimenti rivolgersi all’Ufficio
Segreteria della Camera di
Commercio 0372 490247 –
249- 256 – 248 segreteria@
cr.camcom.it
12
Sabato 5 Aprile 2014
CASALMAGGIORE
PRIMO CORSO
Decolla il Centro Fidal
L’assessore regionale all'Agricoltura Fava ai politici, imprenditori e professionisti locali
Expo 2015, opportunità casalasca
E
Da sinistra Tonioli, Contini, Chimello e Bagoli
Casalmaggiore, da pochi giorni ufficialmente
tra i Centri Tecnici Nazionali Fidal (Federazione
Italiana di Atletica Leggera), ha già iniziato a
calarsi nel clima di capitale dell’atletica italiana.
Sabato scorso infatti l’Interflumina, in collaborazione con la stessa Fidal, ha organizzato presso
il Centro Sportivo Baslenga un Corso di Formazione per Tecnici del Settore Giovanile della Velocità, in sinergia con i comitati regionali lombardo ed emiliano. Gli interventi sono stati fatti dai
tecnici Luciano Bagoli (milanese, “La preparazione giovanile”), Gian Giacomo Contini (responsabile del Centro Fidal di Casalmaggiore,
“La formazione condizionale del giovane velostacolista”) e Mirco Tonioli (bolognese, “L’allenamento della tecnica: definizione di una teoria
dell’allenamento tecnico”). Dopo la pausa pranzo presso il ristorante di Santa Chiara, nel pomeriggio si è tenuto il laboratorio seminariale:
alcuni giovani atleti hanno effettuato le esercitazioni proposte. Si è trattato di un’intensa giornata di studio, con i 4 tecnici federali di alto livello
(oltre ai tre relatori c’era anche il veronese Renzo Chimello) a confrontarsi con una quarantina
di colleghi emiliani e lombardi. I partecipanti
hanno avuto modo tra l’altro di visitare ed apprezzare l’intero complesso della Fondazione
Santa Chiara, con aule e foresteria, rimanendone ammirati. La Fondazione Santa Chiara inaugura questa collaborazione con la messa a disposizione del Ristorante, e nel breve, la collaborazione fra Centro Tecnico Federale e Società
Sportive del Nord Italia (Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna) porterà all'utilizzo della
Fondazione Santa Chiara anche con aule didattiche e foresteria. Il Centro Sportivo Comunale
Baslenga con le sue Strutture: Campo Scuola
di Atletica Leggera, Palestra indoor per l'Atletica, palestrina di Potenziamento muscolare,
Centro di Medicina dello Sport sono a totale
servizio delle iniziative programmate.
[email protected]
di Vanni Raineri
xpo 2015 si avvicina, e sarà
l’Expo della Lombardia, non
della città di Milano, cosicché anche le aree periferiche della Regione saranno
pienamente coinvolte, a patto che si
muovano per tempo e in modo intelligente.
L’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava al RistoBifi ha avuto il fine di far comprendere
quale sia la portata della manifestazione che durerà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, e di dare la sveglia a chi
può approfittare della ghiotta occasione per far conoscere il proprio territorio e le sue eccellenze.
L’onorevole Fava (si è dimesso da
parlamentare una volta chiamato in
Regione dal governatore Maroni) è
stato ospite di una conviviale interclub
tra i tre Rotary dell’Oglio Po, il che gli
ha consentito di parlare a tutti i soci,
imprenditori, politici, professionisti di
varie categorie del casalasco e del
viadanese, e agli ospiti. Tra questi ultimi, il presidente della Provincia di
Mantova Alessandro Pastacci, i sindaci di Viadana Giorgio Penazzi, di
Pomponesco Pino Baruffaldi, di
Commessaggio Andrea Sanfelici e di
Casalmaggiore Claudio Silla, il vicepresidente della Provincia di Cremona
Filippo Bongiovanni (che proprio con
Silla si scontrerà alle elezioni comunali), l’assessore provinciale Vanni Leoni, il direttore del Consorzio Casalasco
del Pomodoro Costantino Vaia, il presidente del GAL Oglio Po Giuseppe
Torchio, il consigliere regionale Carlo
Malvezzi.
La serata è iniziata con la proiezione di due filmati, il secondo dei quali in
inglese, per presentare l’Expo al mondo. Con la consueta capacità oratoria
e chiarezza, Fava ha incitato quella
che è la sua terra (è stato per anni
sindaco di Pomponesco) a non perdere un treno così importante. «Expo
2015 non è una fiera, ma un evento
globale, e il tema è la Lombardia. Sino
ad oggi si lega all’evento il tema delle
strade, delle infrastrutture, e inchieste
giudiziarie, ma mai si parla di contenuti. Nella peggiore delle ipotesi si attendono 20 milioni di visitatori, di cui 12
milioni italiani». Il piano strategico si
concentra su due tematiche: Nutrire il
pianeta e Energia per la vita. «Siamo la
prima regione agroalimentare d’Europa – ha proseguito l’onorevole leghista
– e abbiamo l'opportunità di discutere
Il relatore con i presidenti dei tre Rotary club e alcuni degli illustri ospiti
per sei mesi coi massimi esponenti del
settore del mondo. Chiaro che la singola provincia non potrà essere rappresentata, ma abbiamo una grande
chance di aprirci al mondo, costruendo noi un’offerta engastronomica».
Fava ha spiegato che sta facendo un
tour per la regione al fine di predisporre un calendario di eventi sull’intero
territorio. La Lombardia come circuito
dunque: «Avremo capi di stato e i
massimi esponenti politici di 147 Stati
mondiali, che rappresenteranno il
90% degli abitanti del pianeta». L’invito è dunque quello a muoversi, e a
preparare appuntamenti che facciano
conoscere anche il territorio dell’Oglio
Po, e che possano attrarre turisti.
Al termine si sono registrati alcuni
interventi, dopo che il funzionario
dell’Authority europea per la sicurezza
alimentare Giancarlo Belluzzi ha evidenziato cosa si stia facendo per fronteggiare i rischi sanitari dovuti alla circolazione di ingenti quantità di merci e
persone. Ercole Montanari, presidente Confcommercio di Mantova, e il
presidente Pastacci hanno fatto gli ultimi interventi, sollecitando Fava su un
suo cavallo di battaglia: la lotta per
difendere i marchi dei prodotti agricoli
italiani.
Società riunite per la Festa dello Sport
SABBIONETA - Ancora una volta il ristorante
trattoria Corte Bondeno ha fatto da scenario per la
Festa dello Sport, tornata per il terzo anno ad animare la conviviale che ha visto la partecipazione di
parecchie società del Casalasco e del Viadanese a
fini di beneficenza. A illustrare i progetti dell'Associazione onlus New Tabor è stato il piadenese don
Paolo Tonghini, parroco in solido di Salina, Buzzoletto, Bellaguarda e Casaletto, anima dello stesso
progetto, che ha portato, anche grazie a due operatori di New Tabor, la testimonianza degli ultimi viaggi in Brasile e in Africa, in particolare tra Congo e
Uganda. Due missioni che, da parte di New Tabor,
non mirano solamente a portare aiuto economico e
sollievo psicologico, ma principalmente a fare in
modo che le stesse popolazioni possano rendersi
autosufficienti. Alla cena a Corte Bondeno hanno
partecipato, presentati da Enrica Campanini e da
Giovanni Gardani, club di calcio amatoriale come il
Martignana e l'Avis Casalmaggiore, di calcio a cinque come il Futsal Martignana (che peraltro festeggiava il primo anno di attività), di ciclismo come il
Viadana Bike, che ha poi dato vita al Gioca in bici
Oglio Po, di basket come l'MgK Vis Piadena, principale rappresentante della palla a spicchi nel Comprensorio, oltre a tre grandi eccellenze. La Canottieri Eridanea, che ha potuto illustrare i progressi del
settore giovanile, la Pomì Casalmaggiore, sulla cresta dell'onda per cinque successi consecutivi e
l'ormai prossima partecipazione ai playoff (con Tina
Lipicer, Jovana Stevanovic, il presidente Massimo Boselli Botturi e il dg Giovanni Ghini), e Fabrizio Aroldi, per 33 volte campione d'Italia nel getto
del peso nonostante un grave handicap (un arto
amputato). Proprio Aroldi ha ricordato che "il disabile non va riconosciuto solo quando fa sport, ma va
ricordato per il suo ruolo in società in ogni momento". Ha chiuso la kermesse il presidente del consiglio comunale di Casalmaggiore con delega allo
Sport Calogero Tascarella.
La Vostra copia GRATUITA de
Spazio comune
Portici Municipio
Tabaccheria Buzzi
Farmacia Comunale
Bar Italia
Bar Barracuda
Fermata Polo Romani
Casa Di Riposo Busi
Via Pascoli
Bar Giulia
Wally's Caffè
Dist. Carburante Ariete
Distrib. Carburante Eni
Nuovo Eurosport
Sportime
Tavola Calda
Cart. Tabacc. Campanini
Ospedale Oglio Po
Alim. Tabaccheria Vicini
Piazza Stradivari Cremona
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Via Martelli 2 Casalmaggiore
Via Trento 20 Casalmaggiore
Via Formis 4 Casalmaggiore
Via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore
Presso Conad Casalmaggiore
Via Dello Zuccherificio 9 Casalmaggiore
Via Repubblica 76 Casalmaggiore
Via Rep. Rotonda Diotti Casalmaggiore
Via Guerrazzi 4 Casalmaggiore
Via E. Fermi 19 Casalmaggiore
Centro Com. Padano Casalmaggiore
Via Manzoni 39/B Vicomoscano
Via Staffolo 51 Vicomoscano
Via Gioberti 74 Quattrocase
Cartoleria Giamei
Alim. Tabaccheria Tosi
Bar Piccolo Paradiso
Cartoleria
Bar Leon d’Oro
Farmacia Priori
La Bottega del Gelato
Ed. Tabaccheria Camozzi
Caffe Roma
Bar Time Out
Sido Bar
Nuovo Bar
Tabaccheria Venturini
Dist. Carburante Repsol
Bar La Nuova Luna
Portici Del Comune
Portici
Trattoria Da Gianna
Ed. Tabaccher. Lorenzini
la trovate QUI
Via Nicolò Tommaseo 101 Casalbellotto
Via Canzio 100 Roncadello
Via Molossi 47 Vicobellignano
Via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano
via Libertà 54 Piadena
via Libertà 31 Piadena
via Cavallotti 38 Piadena
Via Matteotti 113 S. Giovanni In Croce
Via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio
Via Della Liberta 46 Martignana Po
Via Bardellina Martignana Po
Via Roma 5 Gussola
Via Roma 93 Gussola
Via XIII Martiri Gussola
Via Roma 7 Torricella del Pizzo
Piazza Italia Scandolara Ravara
Via Mazzini 3 Castelponzone
Via Maggiore 12 Recorfano
Via Giuseppina 103 Cingia de' Botti
Casalmaggiore
Sabato 5 Aprile 2014
Martignana verso l’Unione del Po
Efficace intervento del segretario Brozzi, che ha criticato Governo e Regione e invitato al realismo gli amministratori
I
di Vanni Raineri
l processo destinato a portare
all’unione del Po ha visto il primo incontro aperto giovedì sera presso la
sala Giovanni Paolo II a Gussola.
Curiosamente, proprio nel giorno in
cui la Camera ha approvato il ddl Delrio
per la soppressione delle Province e gli incentivi alle unioni e fusioni di comuni. Al tavolo di presidenza i sindaci dei tre comuni
oggi nell’unione Municipia (Magni per
Scandolara, Vacchelli per Motta e Maccagnola vice di Cingia), quelli di Gussola
Chiesa, di Torricella Sacchini e di Martignana Gozzi, coi due segretari Giampaolo Brozzi (Municipia) e Carolina Cappelli
(Gussola e Torricella). La presenza dei segretari è servita proprio ad entrare nel merito dei problemi. Il pubblico, poco meno
di un centinaio di persone, era formato
quasi esclusivamente da consiglieri comunali dei 6 paesi, oltre a qualche cittadino.
Due gli spunti di rilievo: la partecipazione di Martignana che mostra una maggiore apertura verso l’ipotesi Gussola (l’alternativa preferita dalle due minoranze è Casalmaggiore, mentre Palvareta Nova sembra sfumata), e l’intervento davvero efficace del segretario Brozzi.
Ma andiamo per ordine. Il sindaco Chiesa ha fatto gli onori di casa indicando il
percorso già fatto, che intende portare ad
un’unione di circa 10mila abitanti. Ha riepilogato i motivi legati a necessità di fornire migliori servizi ottenendo risparmi di gestione, convinto della bontà della scelta:
«In questi 5 anni da sindaco – ha affermato – di soddisfazioni ne ho avute poche, e
una è questa». Tutti i sindaci hanno ribadito la necessità di coinvolgere i cittadini affinché siano consapevoli del tema e comprendano i motivi alla base del progetto.
Magni, dopo aver detto che il nome Municipia potrà essere modificato, ha sottolineato l’importanza della partecipazione del
personale dipendente, ha chiesto un cambio di mentalità rispetto al passato ed è en-
I sei sindaci e i due segretari comunali nell'assemblea di giovedì a Gussola. Sotto il pubblico
trato nel merito della commissione che dovrà lavorare allo statuto. Alcuni comuni
hanno già effettuato la scelta: l’indicazione è di 3 componenti per comune, il sindaco, un consigliere di maggioranza ed uno
di minoranza, ma ove siano presenti più
gruppi di minoranza c’è la possibilità di salire a 4.
L’intervento del segretario Brozzi ha
avuto il grande merito di illustrare realisticamente i vari problemi che ci si troverà ad
affrontare, passato il momento dei facili
entusiasmi. Ecco le difficoltà dell’operazione: «Intanto questa è una scelta obbligata – ha detto Brozzi –, la sola alternativa
è la fusione. Detto questo, la situazione
non è felice. Qual è il modello di Stato? Il
ddl Delrio è un aperitivo, oggi regna il caos istituzionale. La scelta del governo si è
tradotta in un centralismo pesante, anno
dopo anno cambiano gli assetti tributari
dei comuni e si vuole farlo a costo zero: impossibile. La scelta di unirsi è fondamentale, l’aggregazione è l’unica soluzione, ma
cosa decide la Regione Lombardia? Che
per le nuove unioni non ci sono soldi. Siamo al punto che se Municipia fa la domanda i fondi arrivano, se la fa la nuova unione no. E’ assurdo, una normativa schizofrenica. Basta aggiungere un comune nuovo e cambia l’assetto».
Quindi l’aspetto dei servizi: «E’ il più
complicato, possiamo raggiungere gli
obiettivi ma possiamo anche fare un disa-
stro. I costi ad esempio non è detto che si
abbasseranno, dipende dalle scelte degli
amministratori e dalla sintesi che troveranno, e ognuno di loro dovrà rivedere qualche posizione. Il governo centrale crea il
caos, noi dal basso dobbiamo creare le
migliori condizioni. Per fare un esempio,
sarà necessario qualificare il personale e
fare uffici unici, ma il personale qualificato
in certi casi si dovrà assumere. Questa è
una scelta che costerà sacrifici e impegno,
e soprattutto richiede la capacità di lavorare in modo collettivo».
Dal pubblico di consiglieri è arrivata
qualche domanda, ma meno rispetto a
quello che era lecito attendersi. A chi ha
chiesto garanzie sul mantenimento dei
servizi sociali, Maccagnola ha ribadito
l’importanza della presenza a Cingia della
Fondazione Germani e Magni ha sottolineato come non sia logico che il cittadino a
pochi chilometri di distanza abbia servizi
differenti. Gli interventi di Maccagnola,
Sacchini e Vacchelli hanno chiuso la serata, assieme al più atteso, quello di Gozzi:
«Serve diffondere l’informazione alla gente, far capire che il sistema odierno non si
può più mantenere. Quanto a noi di Martignana, abbiamo sempre risposto quando
siamo stati invitati alle riunioni, e parlando
a nome della maggioranza abbiamo maturato la decisione, che verrà affrontata in
consiglio il 9 aprile, per eventualmente
aderire».
Sembra dunque che Gozzi si sia sbilanciato verso Gussola e Municipia, mentre in
platea Fazzi e Sbernardori, capigruppo di
minoranza in Consiglio, storcevano il naso.
Entrambi si sono detti favorevoli ad una
aggregazione con Casalmaggiore. Così
Fazzi: «Già oggi gravitiamo su Casalmaggiore, non avrebbe senso arrivare ad
esempio fino a Cingia per recarsi in un ufficio». Sbernardori: «Io credo addirittura
che il casalasco dovrebbe realizzare
un’unica unione che faccia capo a Casalmaggiore». Una via di mezzo tra unione e
provincia insomma. Appuntamento al 9.
IN BREVE
13
RAID VANDALICO IN CASCINA
TORRICELLA DEL PIZZO –
Bottino nullo, danni parecchi. E’
il bilancio di un’incursione notturna avvenuta alcuni giorni fa
in una cascina disabitata (nella
foto) di Torricella, in via Po Morto. La cascina, abbandonata da
anni, si trova a poca distanza dal
centro abitato del paese casalasco, ed i proprietari (la famiglia
Sacchini, che risiede a poche
decine di metri di distanza) si
sono accorti la mattina successiva dell’avvenuto raid.
In pratica, nelle ore notturne, alcuni ignoti hanno fatto irruzione all’interno della casa padronale utilizzando un piede di
porco, circostanza che farebbe pensare a gente in cerca di
qualcosa di particolare più che
ad una bravata di ragazzini. Una
volta all’interno, i ladri, appurato
che da rubare non c’era poi nulla, si sono trasformati in vandali, mettendo a soqquadro quasi
tutti gli ambienti della casa. Di
pregiato non c’era nulla, magari i ladri cercavano mobili antichi più che denaro (la casa è visibilmente disabitata). Triste la
scoperta dei proprietari, ai quali, una volta visto il danno, non
hanno potuto fare altro che inoltrare denuncia alla caserma dei
Carabinieri di Gussola.
NUOVA TOMBOLA A GUSSOLA
GUSSOLA - Nuovo appuntamento con la tombola a Gussola. Il circolo AuserInsieme invita gli associati presso il Centro
Culturale questa sera dalle 21.
In libro gli articoli di don Paolo
Due infortuni con la motosega
SeMiScambi, fotoconcorso
A Piadena si parla di mafie
Oggi, sabato 5 aprile alle 17.30, presso l'Auditorium Santa Croce di Casalmaggiore si terrà la
presentazione del volume "Don Paolo Antonini e
i suoi articoli su Ritrovarci", a cura di Guido Sanfilippo. L'iniziativa è organizzata in collaborazione
con le Parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo, ed è aperta a tutta la cittadinanza. L’occasione del volume è data dal 25° anniversario
dell’apertura della Casa dell’Accoglienza voluta
fortemente da don Paolo, e che ha accolto tanti
stranieri poi inseritisi nella comunità casalese.
TORRICELLA DEL PIZZO – A distanza di pochi giorni dall’episodio accaduto a Vicomoscano,
un altro casalasco ha dovuto ricorrere alle cure
dell’ospedale Oglio Po a causa dell’uso domestico di una motosega: si tratta di G. F., 82 anni residente a Torricella in via Viazzola. E se nel caso
del 59enne di Vicomoscano le conseguenze (taglio e frattura) erano dovute alla sola caduta dalla scala, a Torricella l’anziano è stato ricoverato
per profondi tagli a tre dita della mano. Il fatto è
accaduto mercoledì pomeriggio.
L’uomo stava tagliando con la motosega alcuni rami di albero. Per circostanze ignote, l’apparecchio è sfuggito al suo controllo provocando
danni pesanti ad una mano. Un dito si è quasi
staccato, altri due maciullati. Fortunatamente,
poco dopo l’incidente, un parente è passato di lì
ed ha potuto trasportarlo immediatamente
all’ospedale di Vicomoscano dove G. F. ha subito l’operazione di ricostruzione della mano ed è
stato trattenuto ricoverato per alcuni giorni, per
stabilire l’esito dell’intervento e poter escludere
complicazioni.
CASTELPONZONE – Il prossimo 25 aprile si terrà la seconda edizione della manifestazione SeMiScambi, che promuove lo scambio libero e gratuito di semi. Nell’occasione in collaborazione con il
FAI si terrà un concorso fotografico: si tratta della
prima edizione di “Germinazioni”, riservato agli studenti degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore e ai giovani fino a 25 anni. Germinazione è, per
definizione, l'inizio dello sviluppo dell'embrione nel
seme. Il soggetto, oltre ai semi di piante e fiori, può
estendersi a tutto ciò che, anche metaforicamente, rappresenti un inizio. La partecipazione al concorso è gratuita. Le immagini verranno pubblicate
sulle pagine Facebook SeMiScambi e FAI Giovani
Cremona, e le più belle, selezionate da un’apposita giuria, saranno esposte in mostra il 25 aprile a
Castelponzone: qui durante la giornata i visitatori
potranno votare l’immagine preferita, che risulterà
vincitrice. Le foto vanno inviate entro l’11 aprile. Info al link http://www.fondoambiente.it/Cosa-facciamo/Index.aspx?q=news-ed-eventi-fai-giovani#lombardia, mail [email protected] e [email protected].
PIADENA – Dopo la presentazione a Gussola
ieri sera, il libro “Mafie all'ombra del Torrazzo” realizzato da Stefano Prandini e Claudio Meneghetti per ArciBassa sarà presentato domani, domenica 6 aprile, alle ore 17 presso la Sala Consiliare del Comune di Piadena. Nell’occasione saranno presenti gli autori. Il prossimo appuntamento è quello del 12 aprile, quando il volume sarà presentato a Casalmaggiore presso la Biblioteca Comunale alle ore 17,30.
Coupon non cumulabili
16
Sabato 5 Aprile 2014
Piccoli animali
Oggi portare Fido in viaggio non è più un problema: dai trasporti alle strutture recettive, tutto ciò che c’è da sapere
Un’estate con l’amico a quattro zampe
L’
on il mese di aprile si comincia a pensare alle vacanze: è tempo di consultare brochure, visitare
agenzie di viaggio o fare
lunghe ricerche su internet. Tuttavia
la scelta della meta non è l'unica
questione da risolvere in vista
dell'estate: molti infatti si trovano alle prese con il solito problema: cosa
fare con il proprio amico a 4 zampe,
cane o gatto che sia? Tra i più difficili da gestire durante le ferie ci sono
sicuramente i cani, specie quando si
tratta di partire per le vacanze: il gatto, infatti, purché si trovi un parente
o vicino di casa disponibile a nutrirlo
regolarmente, riesce tranquillamente a vivere per una settimana in maniera indipendente, soprattutto per
chi ha un giardino o la possibilità di
lasciarlo entrare ed uscire liberamente da casa o da un garage, magari installando un apposito sportellino. Per il cane la questione è più
complessa: non è infatti possibile
lasciarlo da solo. Fortunatamente
sono in aumento le strutture recettive che ammettono la presenza di
animali, per cui sono sempre più numerose le persone che scelgono di
viaggiare con Fido. In questo caso,
però, ci sono alcune cose da sapere.
Innanzitutto la Lega Nazionale per la
Difesa del Cane fa sapere che vi sono alcune cose da non dimenticare.
Come portare con sè il libretto sanitario dell’animale, alcuni giochi, il
necessario per l’igiene (la paletta e i
sacchettini igienici per i cani, la lettiera con la sabbia per i gatti), le sue
ciotole e il cibo, eventuali farmaci
per il mal d’auto o il mal di mare e
quelli suggeriti dal veterinario. Durante il viaggio mai lasciare l’animale
ore al sole, ad esempio in automobile. Il cane ha bisogno di fare delle
soste, per mangiare e fare i propri
bisogni; molte aree di sosta in autostrada si sono dotate o si stanno
dotando di piazzole per i cani.
Chi viaggia in aereo deve stare attento che il proprio animale non ar-
rechi disturbo agli altri passeggeri;
se viaggia in stiva, necessario provvedere all’acquisto di una gabbia
adeguata, abituandolo a starci dentro già qualche giorno prima della
partenza. Per chi viaggia in nave/
traghetto: evitare che sporchi e non
fargli mai mancare cibo e acqua; in
stiva canile/gattile, andare spesso a
trovarlo per rassicurarlo e cercare di
ridurre al minimo il disagio legato alla permanenza nel box.
ta o vagone letto è richiesto l’acquisto dell’intero compartimento.
Sugli aerei dipende dal peso e dalla
compagnia. Il suggerimento è quello
di controllare sul sito internet della
compagnia aerea di riferimento,
specie se si tratta di un low cost.
Sui traghetti dipende dalla compagnia e in quasi tutti i casi è richiesto
il certificato delle vaccinazioni.
Sulle navi da crociera non è possibile portare animali domestici.
Quanto costa?
In treno viaggiano gratuitamente i
cani di piccola taglia, i gatti ed altri
piccoli animali domestici da compagnia (custoditi nell’apposito contenitore di dimensioni non superiori a
70x30x50) in prima e in seconda
classe. I cani di media e grossa taglia, invece, pagano un biglietto che
costa la metà di quello del padrone
e devono essere muniti di guinzaglio
e museruola. Se si viaggia in cuccet-
All'estero
Per i viaggi all’estero è necessario
dotare l’animale di un passaporto,
che deve essere rilasciato dai Centri
di Sanità Pubblica Veterinaria. Le
vaccinazioni richieste sono diverse a
seconda delle zone di espatrio. Il
passaporto è valido se nell’apposito
spazio è certificata annualmente (o
da almeno 21 giorni, in caso di prima
vaccinazione) l’esecuzione della
vaccinazione antirabbica.
In treno: ecco le regole che bisogna rispettare
Trenitalia fa sapere le modalità per trasportare in treno i propri animali domestici. In particolare, i cani di piccola taglia, i
gatti ed altri piccoli animali domestici da
compagnia (custoditi nell’apposito contenitore di dimensioni non superiori a
70x30x50) "sono ammessi gratuitamente
nella prima e nella seconda classe di tutte
le categorie di treni e nei livelli di servizio
Executive, Business, Premium e Standard". E’ ammesso un solo contenitore
per ciascun viaggiatore. E’ inoltre consentito, per singolo viaggiatore, il trasporto di
un cane di qualsiasi taglia, tenuto al guinzaglio e munito di museruola: sui treni
Espressi, IC ed ICN sia in prima che in
seconda classe; sui treni Frecciabianca,
Frecciarossa e Frecciargento, in prima e
seconda classe e nei livelli di servizio Business e Standard (sono esclusi il livello di
servizio Executive, Premium, l’Area del
silenzio e i salottini); sui treni Regionali nel
vestibolo o piattaforma dell’ultima carrozza, con esclusione dell’orario dalle 7 alle
9 del mattino dei giorni feriali dal lunedì al
venerdì; nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette e nelle vetture Excelsior, per
compartimenti acquistati per intero.
In tali casi per il trasporto del cane è
necessario acquistare, contestualmente
al biglietto dell’accompagnatore (di qualsiasi tipologia), un biglietto di seconda
classe al prezzo previsto per il treno utilizzato ridotto del 50% presso qualsiasi biglietteria o agenzia di viaggio abilitata
(escluse le agenzie web), anche per i viaggi in prima classe e nel livello di servizio
Business. In nessun caso gli animali ammessi nelle carrozze possono occupare
posti destinati ai viaggiatori. Nelle carrozza ristorante/bar non è consentito l’accesso agli animali (fatta eccezione solo
per il cane guida dei non vedenti)”. Per il
trasporto dei cani è necessario avere il
certificato di iscrizione all’anagrafe canina
e il libretto sanitario (o, per i cani dei cittadini stranieri, il “passaporto del cane” in
sostituzione di entrambi i documenti) da
esibire al momento dell’acquisto del biglietto per l’animale e in corso di viaggio.
L'alternativa
Per chi non può portare con sè il proprio amico a 4 zampe, la scelta può
ricadere su un'apposita pensione. In
questo caso è bene visitare prima la
struttura e verificare che i box siano
spaziosi con una pare all’aperto e
una coperta, riparata dalla pioggia.
Accertarsi che la pensione disponga
di un veterinario. Per abituare il cane,
è bene portarlo in pensione per periodi brevi prima della vacanza. Prima di partire, meglio far visitare il
proprio amico a 4 zampe dal veterinario, vaccinarlo, sottoporlo a un
trattamento anitiparassitario preventivo. Ricordarsi di lasciare sempre un
recapito telefonico, per essere raggiunti in caso di complicazioni e di
farsi rilasciare una ricevuta che attesti che avete lasciato la bestiola in
custodia presso la pensione. Infine
sarebbe opportuno incaricare un
amico di recarsi saltuariamente a fare visita a sorpresa all’animale, per
verificare le condizioni di mantenimento.
18
"
Lettere & Opinioni
Sabato 5 Aprile 2014
Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]
testimonianza
Ancora disservizi per i pendolari
nella stazione di Treviglio
Egregio direttore,
la sera dello scorso 1° aprile mi telefona
un parente e mi chiede se posso andare
a prelevarlo alla stazione di Treviglio.
Imbarcato il naufrago, mi racconta l’ennesimo disservizio, stavolta non solo
per difetti tecnici del materiale rotabile.
Da sempre l’ultimo treno della giornata
per Cremona (10487) lascia Treviglio alle 21.07, comunque dopo l’arrivo da
Milano del 2113. Quest’ultimo è partito
da Milano senza fari ed è perciò arrivato
a Treviglio in ritardo dovendo ovviamente ridurre molto la velocità. Quello della
coincidenza per Cremona ha atteso ed
imbarcato solo un primo gruppetto di
“velocisti”, lasciando deliberatamente a
terra almeno una dozzina di persone
“non invisibili”. Chi non aveva appoggi
in zona, né soldi per il taxi ha dovuto
passare la notte in stazione. Non è la
prima volta, mi dicono. Vorrei proporre
a macchinista, capotreno, capostazione
e dirigente per altrettante medaglie.
R.S.
Crema
***
"
punto di vista
“Provincellum”, solite
scelte all’italiana
Egregio direttore,
il Ddl Delrio, meglio conosciuto come
“svuota province”, è stato approvato in
Senato con un voto di fiducia su un maxi emendamento. Dopo il “porcellum”
arriverà il “provincellum”. Così è oggi
chiamata la legge che non consentirà
ai cittadini di votare per il rinnovo dei
presidenti e dei consigli provinciali. Per
migliorare il Ddl approvato alla Camera
prima di Natale, ci sono voluti tre mesi
ma non mi sembra che siano stati introdotti rilevanti miglioramenti anzi, al
contrario, sulle Province si introduce
molta demagogia e populismo quando,
ad esempio, si afferma che presidente
e Giunta sono prorogati fino al 31 dicembre 2014 senza percepire alcun
compenso o indennità. Idem per il presidente e il Consiglio provinciale che
sarà eletto nel 2015 dai consiglieri comunali e dai sindaci del territorio. Però
indipendentemente dai giudizi che si
possono avere sull’utilità o meno delle
Province, non si può prescindere dalla
richiesta di semplificazione dei cittadini
nell’individuare finalmente “chi fa che
cosa” e quindi sul superamento di processi burocratici sempre più ingarbugliati nei quali incappano nel momento
in cui entrano in rapporto con la pubblica amministrazione. Di ciò è difficile
trovare traccia nel “provincellum”. Del
superamento delle Province si cominciò a parlare all’inizio degli anni ’70
quando furono istituite le Regioni. Sono
passati più di quarant’anni ma nulla di
serio e di coordinato si è proposto e
realizzato. Adesso anziché fare proposte serie, organiche e di reale cambiamento istituzionale, si ha l’impressione
che si fanno le cose all’italiana dove si
vogliono rincorrere stati d’animo o promesse elettorali piuttosto che visioni
strategiche. E ciò considerando che il
superamento delle Province era nei
programmi elettorali di tutti i partiti,
gruppi e movimenti che si sono presentati all’elettorato. Per il Governo Renzi,
non più delle larghe intese ma con una
“doppia maggioranza”, sembrano attenuarsi le condizioni per una seria riforma costituzionale delle istituzioni, nessuna esclusa, pertanto era proprio necessario ricorrere ad un provvedimento
“tampone” con l’augurio che il rimedio
non sia peggiore del “male” che si vorrebbe curare? Se sul versante del superamento delle Province qualche perplessità può esserc,i così non è riguar-
Umidità e muffa
nell’appartamento
in affitto
Buongiorno avvocato,
sono in affitto in un appartamento che inizialmente
era in perfette condizioni,
ma ora a distanza di quasi
sei mesi è affiorata umidità
su quasi tutte le pareti di
casa. Mi ritrovo i mobili in
legno rovinati dalla muffa.
Cosa posso fare per tutelarmi?
Anna
***
La presenza di umidità e
muffa all’interno dell’appartamento locato, se dipende da difetti strutturali
dell’immobile, rappresenta
un vizio grave dell’immobile medesimo, che lo rende
inidoneo all’uso abitativo
pattuito. Per tale motivo, in
forza dell’art. 1578 cod.
civ., il conduttore (inquilino)
è legittimato a domandare
l’immediata risoluzione del
contratto. Secondo la norma citata, infatti, “ se al
momento della consegna
la cosa locata è affetta da
vizi che ne diminuiscono in
modo apprezzabile l’idoneità all’uso pattuito, il
conduttore può domandare la risoluzione del con-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
tratto o una riduzione del
corrispettivo, salvo che si
tratti di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili”. Nel caso in questione,
lei non conosceva affatto i
vizi, né i vizi erano facilmente riconoscibili, essendo l’umidità affiorata solo
in un momento successivo
e a distanza di diversi mesi.
Tra l’altro il locatore (pro-
do alle norme relative i piccoli Comuni,
le unioni di Comuni e la fusione tra Comuni. Nel “provincellum”, insieme a
tante buone norme a sostegno di unioni e fusioni di Comuni, si è confermato
il ripristino di una dimensione sensata
dei Consigli e delle Giunte dei piccoli
Comuni cui si è aggiunta la possibilità
del terzo mandato per i sindaci dei Comuni fino a 3.mila abitanti. Finalmente
si inverte la tendenza dopo anni di tagli
alla democrazia spacciati per diminuzione dei costi della politica. Nei Comuni fino a 3mila abitanti si torna da 6 a 10
consiglieri, con due assessori; tra i 3mila ed i 10mila abitanti si torna da 7 a 12
consiglieri e fino a 4 assessori. Il tutto
senza aumento dei pur esigui costi della democrazia. Un riconoscimento al
volontariato ed alla partecipazione civile e democratica dei consiglieri dei piccoli Comuni. Vedremo se questa operazione di buon senso riuscirà a realizzarsi perché l’indizione delle elezioni
per il 25 maggio è già stata fatta con le
norme che, ovviamente, sono adesso
in vigore. Il termine per cambiarle è il 7
aprile data entro cui la Camera dovrà
approvare il Ddl. I cittadini italiani si
aspettano un miglioramento delle loro
condizioni di vita, di rapporto con la
pubblica amministrazione e gli enti locali e dei servizi che da questi sono
erogati. Occorre invertire il modo di ragionare e nell’impostare i bilanci facciamo come nelle famiglie. Anziché partire
dalle spese dell’anno prima consideriamo le risorse di cui disponiamo e definiamo le vere priorità: quali sono i servizi essenziali da mantenere e che qualità va garantita ai cittadini. Molto probabilmente ci accorgeremmo che per
fare ciò non sempre è necessario ricorrere a degli aumenti delle tasse locali.
Giuseppe Trespidi
Segretario provinciale dell’Udc
***
"
dura critica
Le tasse comunali aumentano
ma non la qualità dei servizi
Signor direttore,
a livello nazionale si discute di riforme
necessarie non più rinviabili. A livello
prietario), per legge, è tenuto a mantenere la cosa
data in locazione in buono
stato di manutenzione.
Pertanto, in caso di muffa e
umidità sulle pareti dell’appartamento, il proprietario
deve essere considerato
responsabile del problema
e quindi chiamato a rispondere dei danni subìti dall’inquilino. Quest’ultimo potrà
comunale si insiste invece con la vecchia logica della tassazione e poca
fantasia; queste le avvisaglie riguardo
il bilancio previsionale 2014. Oltretutto
il pesante carico fiscale non andrà a
migliorare i servizi della collettività, ma
servirà a pareggiare i costi di gestione
del Comune e il cosi detto stato sociale o Welfare, mentre il degrado cittadino va verso livelli non più sopportabili.
La crisi sociale nella quale viviamo da
anni, provoca una costante crescita
delle richieste d’aiuto al Comune da
parte di individui e famiglie, che assorbono totalmente quei pochi mezzi sottraendoli a sicurezza, illuminazione
pubblica, manutenzione strade e
scuole. L’economia reale viene spremuta, ma si assottiglia a vista d’occhio
senza che vengano presi provvedimenti di rilancio e incentivazione delle
attività e del lavoro. Arriveremo al punto di morte della gallina e non ci saranno più uova per nessuno! Sul bilancio
comunale 2013, noi gruppi di minoranza proponemmo il ritocco delle tariffe dei servizi individuali, che invece
questa amministrazione ha voluto evitare preferendo tassare il patrimonio
immobiliare, mentre quest’anno dovrà
verosimilmente ritoccare alcune tariffe
perché certe tasse locali sono già ai
livelli massimi consentiti e ci dovremo
così godere tariffe alte, tasse alte e
servizi bassi. Io ho avanzato la proposta di una più oculata gestione del
sottoutilizzato patrimonio cimiteriale
che potrebbe dare un gettito importante senza pesare come fiscalità perché verrebbe compendiato da un prolungamento della memoria dei nostri
cari. Fino ad ora non è stata raccolta,
così come un’altra proposta sulla
compatibilità della spesa sociale che
voglio ora rilanciare pubblicamente.
Se il presupposto di tante richieste di
case popolari ad affitto simbolico (il
Comune di Crema dei suoi 359 appartamenti incassa sulla carta 461.000
euro e ne spende 517.000 in manutenzione e amministrazione), piuttosto
che il pagamento di bollette delle varie
utenze, è la grave carenza di lavoro e
quindi tempo disponibile, propongo
che le istituzioni pubbliche ragionino
in termini di “ti diamo un aiuto, tu però
chiedere dunque la risoluzione del contratto in
quanto la muffa è riconducibile ai vizi della cosa locata e il problema impedisce o riduce notevolmente
il godimento dell’immobile.
Anche la giurisprudenza
della Cassazione è dello
stesso avviso (Cass. n.
20346/2010), quando afferma che “se l’immobile è
affetto da umidità, il giudice può decretare il risarcimento dei danni (dovuti
all’ammuffimento dei suppellettili) in favore dell’inquilino a carico del proprietario, anche quando l’inquilino risulta sfrattato per
non aver pagato i canoni
mensili”.
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
[email protected]
in cambio...”. Il ministro del Lavoro
Poletti ha detto che nessuno deve
sentirsi inutile e stare a casa in ozio.
La necessità di interventi facili a beneficio pubblico come la pulizia di una
strada, di una piazza, di un parco, di
un cimitero, il volontariato a favore di
anziani, la miglior sorveglianza del
traffico per cortei o in prossimità di
scuole e asili ecc. sono evidenze poco
contestabili, perché le esigenze tendono a crescere e il personale addetto
a ridursi. Il cittadino virtuoso si trova a
pagare sempre di più e percepisce
sempre minori servizi. Poi le parrocchie o le associazioni di volontariato
possono continuare ad aiutare senza
chiedere nulla, ma un ente pubblico ha
l’onere di un’etica e di un’equità verso
tutti i suoi cittadini, soprattutto in contingenze come l’attuale. Sarebbe intanto un ottimo metodo selettivo per
sfiduciare tanti falsi poveri che si accodano nelle richieste togliendo o riducendo mezzi estremamente necessari a chi è nella effettiva indigenza.
Infatti colui che furbescamente pretende solo diritti per dedicarsi meglio
alla ludopatia, all’alcool o semplicemente alla apatia parassitaria, si sottrarrà egli stesso dal chiedere contro
l’incarico di un servizio civile, ben accetto invece da colui che mira a garantire un sostegno alla sua famiglia in
temporanea difficoltà. Ne nascerebbero rapporti più utili per l’intera comunità e più dignitosi per gli stessi in
difficoltà.
Tino Arpini
Solo cose buone per Crema
***
"
verso il voto
Dietro a Gianluca Galimberti
c’è il lavoro di Partecipolis
Caro direttore,
fin dal primo emergere della possibilità
di candidatura di Gianluca Galimberti a
sindaco di Cremona, si è quasi unanimemente diffusa in città l’idea che sì,
la persona è degna, dotata di capacità,
carattere, grande comunicativa, ma
che poi “dipende da chi ci sta dietro”
se gli sarebbe consentito di fare tutto
ciò che il bene comune esige da una
amministrazione comunale. Sento il
dovere di testimoniare che proprio
questa candidatura si presta meno di
ogni altra a questo tipo di obiezioni.
Quattro anni fa, infatti, nacque “Partecipolis”, un’iniziativa non formalizzata
che si prefiggeva di studiare e discutere pubblicamente i problemi della città,
in vista di una democratica proposta di
valutazioni e idee fondate in realtà in
ordine alla gestione del bene comune.
Solo gradualmente è emersa l’idea che
da essa potessero anche uscire figure
che facessero tesoro di tale esperienza
direttamente nella pubblica amministrazione. Solo ultimamente l’idea ha
finito col concretizzarsi proprio con la
candidatura di Gianluca Galimberti,
che ne è stato il principale animatore
prima di passare la mano, in occasione
della formalizzazione di Partecipolis
stessa, ad un presidente ed un consiglio destinati a proseguirne comunque
l’attività. Fare nuova Cremona, una
nuova realtà, giovane e attiva, promossa e coordinata autonomamente dal
candidato, ha calato nella realtà locale
sotto forma di progetto le idee di Partecipolis. Il sito www.gianlucagalimberti.it riporta in quattro punti il frutto di
questo lavoro. Accanto - non dietro alla candidatura ci sono queste realtà
e questo lavoro destinato a concretizzarsi ulteriormente nel programma
elettorale. Da queste premesse verrà
anche la selezione della Giunta che,
salve doverosamente le capacità e le
competenze, che dovranno essere
presenti in massimo grado, non potrà
non tener conto anche della rappresentanza sul territorio delle singole figure di amministratori. Così, credo, si
articola la democrazia reale, fra l’utopia
della repubblica di Platone - sempre
comunque necessaria come ideale di
riferimento - ed il rischio autocratico
della tecnocrazia diretta dall’alto.
Giancarlo Casella
Membro di Partecipolis
***
"
denuncia
L’Italia è uno strano Paese:
chi ha meno, paga di più
Egregio direttore,
puoi anche non pagare le tasse se sei
un creativo, perché il tuo impegno a
pensare, a creare, ti fa dimenticare le
scadenze e poi non bisogna tralasciare
l’importanza di immagine che Dolce e
Gabbana esporta nel mondo. Ma come
si fa ad assistere a queste ingiustizie.
Non è creativo un lavoratore in cassa
integrazione magari con la moglie disoccupata e un figlio che frequenta
l’università? Questo lavoratore deve
creare giorno per giorno come barcamenare il lunario, deve con scrupolosità mettere insieme i pochi euro per non
essere cacciato ai margini della società, poi lui alla fine del mese è il primo a
mettersi in fila per pagare le tasse, a
rispettare le scadenze dei pagamenti
della luce, del gas, dei libri per la scuola di suo figlio. Lo stesso discorso vale
per i pensionati, per i precari, per quel
40% di giovani disoccupati in cerca di
lavoro. No, questi non fanno opinione,
viceversa sono quelli che con il versamento dei loro contributi fanno rimanere a galla il nostro Paese. Viviamo in
una strana Italia: chi più ha, meno paga
e chi meno ha, più paga. Certo chi paga migliaia di euro per un vestito di
Dolce e Gabbana può anche permettersi il lusso di portare i propri capitali
economici all’estero e usufruire in Italia
dei servi sanitari, dell’accesso alla
scuola e all’università magari ottenendo anche l’esenzione dei ticket, tanto
quello che periodicamente viene spinto ai margini della società con sacrifici
gli paga lui i servizi.
Gerelli Sante
Circolo di Sel di Gussola
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 5 aprile
Domenica 6 aprile
Lunedì 7 aprile
MArtedì 6 aprile
Mercoledì 6 aprile
20
Salute
Sabato 5 Aprile 2014
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
Nuova forma di esenzione
della spesa farmaceutica
Per sostenere il diritto alla salute dei cittadini che si trovano in
condizioni di maggior fragilità
economica Regione Lombardia
ha istituito, con DGR n. X/1095
del 16.12.2013, una nuova forma
di esenzione dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica.
La nuova esenzione – codificata come E14 – riguarda le prescrizioni (su “ricetta rossa”) di farmaci di Classe A ed è riservata ai cittadini residenti in Lombardia che
abbiano: già compiuto 66 anni
d’età; un reddito familiare lordo
annuo non superiore a 18.000 euro.
I cittadini con esenzione E14:
non pagheranno il ticket in caso
di prescrizione di farmaci cosiddetti “generici”; pagheranno la
sola differenza con il farmaco generico di riferimento, in caso la ricetta prescriva un medicinale di
marca o anche un generico ma
dal prezzo più alto.
La E14 viene applicata sulle
prescrizioni effettuate a partire
dal 31 marzo 2014. I cittadini in
possesso di entrambi i requisiti richiesti potranno recarsi presso la
specifica Asl di riferimento per
autocertificare e far registrare il
proprio diritto.
Sarà necessario: compilare e
consegnare l’apposito modulo
con il quale autocertificare la condizione di reddito (eventuali dubbi relativi al calcolo del reddito
dovranno essere stati chiariti in
precedenza attraverso i CAF);
consegnare una fotocopia della
carta di identità per autenticare
l’autocertificazione.
La Asl procederà alla verifica
dei dati e rilascerà una ricevuta di
attestazione del diritto che andrà
conservata ed esibita all’occorrenza. Da quel momento, la nuova esenzione comparirà nell’anagrafe del Sistema Informativo Sanitario e il medico potrà riportare
il codice E14 sulla prescrizione di
farmaci di classe A.
La procedura di registrazione
presso la Asl potrà essere attivata solo ad avvenuto compimento
dei 66 anni d’età.
Pazienti psichiatrici alle Giornate Fai
I gruppi di pazienti Pool Position e
Ora ed Labora delle strutture riabilitative psichiatriche di Cremona hanno
partecipato sabato 22 marzo scorso alla giornata Fai di Primavera visitando i
palazzi storici aperti per l’occasione.
Ad accompagnarli, come “Ciceroni”, le studenti del Liceo Europeo “Beata Vergine” di Cremona, che hanno
condotti i gruppi nella visita di Sacrestia e Refettorio di San Pietro al Po e
di Palazzo Ala Ponzone.
Al via la disinfestazione da parte del Comune, «ma anche il cittadino deve fare la propria parte»
Zanzare: come prevenire la diffusione
L
Laura Bosio
a battaglia contro le zanzare è iniziata: il Comune ha infatti dato il via alla disinfestazione per
prevenire il più possibile
la diffusione di un insetto che non
è solo fastidioso ma anche portatore di malattie che possono causare gravi danni alla salute. Da qui
l'impegno di un'azione congiunta
di prevenzione e soprattutto di
sensibilizzazione della cittadinanza verso questo fenomeno che
non va affatto sottovalutato. Pertanto, se il Comune, attraverso
Aem, provvederà ad una massiccia disinfestazione delle aree
pubbliche, anche i cittadini sono
invitati a mettere in azione di controllo e prevenzione per il contenimento del diffondersi delle zanzare nelle loro abitazioni e nei loro giardini. Come ha avuto modo
infatti di sottolineare il direttore
Sanitario dell'Asl, Raffaello Stradoni, molto spesso i privati cittadini pensano che le zanzare provengano da parchi o luoghi pubblici, se non da più lontano, ma in
realtà nelle stesse abitazioni
(grondaie, tombini delle fognature, sottovasi, ecc.) che per questo
vanno tenuti sotto controllo o comunque disinfestati anche con
prodotti che comportano una
spesa minima.
Liana Boldori, direttore del Dipartimento di Prevenzione Medica dell'Asl di Cremona, ha spiegato che con l’arrivo dell’estate è
stata rafforzata la sorveglianza di
malattie ‘esotiche’ trasmesse dalle zanzare, come la Dengue o la
febbre West Nile. Lo ha comunicato il Ministero della Salute che,
in una circolare inviata alle Regioni, afferma: “In Italia ed in Europa
si è assistito nell’ultimo decennio,
all’aumento della segnalazione di
casi importati ed autoctoni di alcune malattie virali trasmesse da
vettori (in genere zanzare) molto
diffuse nel mondo, tra cui la Dengue, la febbre Chikungunya e la
malattia da virus West Nile”. Proprio queste malattie strettamente
collegate al diffondersi di zanzare
si stanno presentando in Italia ed
i primi casi si sono manifestati anche nel nostro territorio la scorsa
estate.
E’ proprio la spiccata adattabilità delle zanzare a farne un veicolo ideale per le nuove malattie,
unitamente alla loro prolificità: la
zanzara tigre è in grado di completare il ciclo di sviluppo – da uovo ad adulto – in meno di 10 giorni, mentre per la zanzara nostrana
durante i mesi estivi il ciclo biologico si completa anche in meno di
due settimane, e possono aversi
più di 10 generazioni. Da una situazione di disagio generico, si è
dunque passati ad una situazione
di pericolo di malattia.
Le zanzare ospitano i virus e,
nel momento in cui pungono,
possono infettare l’uomo, ma anche uccelli o altri mammiferi che
rappresentano il serbatoio principale di virus. L'infezione, che ha
effetto sull’uomo, sembra non
avere effetti sulla zanzara, che rimane portatrice della malattia per
il resto della propria vita.
Il Comune di Cremona provvede ad un monitoraggio del territorio e alla raccolta delle segnalazioni - come già realizzato negli
anni precedenti - per individuare i
focolai, ovvero le aree verdi e le
zone cittadine più popolate dalle
zanzare e dalla zanzara tigre. I cittadini possono effettuare le loro
segnalazioni all'Ufficio Ecologia
(0372 407615). Dopo aver valutato tutte le possibili forme di lotta
contro la diffusione della zanzara
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentile Naturopata, cos'è
quella grande fame che non si
sazia mai? Grazie anticipatamente per la sua risposta e
complimenti per la qualità
della sua rubrica.
Rossella
Perchè il cibo ha un così
grande potere di "riempirci"?
Alla base ci sono ragioni fisiologiche e su questo substrato
biologico attecchiscono significati simbolici e universali che
rendono l'atto del nutrirsi uno
dei più complessi e profondi di
tutte le civiltà. Cibo è vita, senza
mangiare non potremmo sopravvivere, ma il cibo è anche
sinonimo d'amore, di cura, di
attenzione, grazie a questo veniamo nutriti sin dalle prime ore
di vita. La sazietà riduce la tensione della fame e determina un
senso di calma, di placidità. Il
cibo dunque genera un piacere
istintivo derivato dalla stimola-
zione di un'area cerebrale che
modula la secrezione della dopamina, neurotrasmettitore che
determina un senso di soddisfazione e appagamento. "La
grande fame" che ci affligge
non ha nulla a che vedere con le
ragioni fisiologiche , ma il bisogno naturale di nutrirsi ha ceduto il posto alla spinta nevrotica
di portare qualcosa dentro di
noi che soddisfi la bramosia di
vita, di fantasia, di libertà e altro,
utilizzando la tavola imbandita
come occasione di trasgressione e appagamento, che poi diventa occasione di conflitto.
Tutto questo crea un circolo vizioso che porta inevitabilmente
al vuoto dell'anima. Per "combattere" la grande fame, è necessario recuperare l'anima.E'
necessario prendere coscienza
del fatto che la fame che ci tormenta è fame di vita, è fame di
gratificazioni, è fame di piacere.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
tigre, il Comune, in collaborazione
con Aem, interviene attraverso la
distribuzione di insetticidi antilarvali in tutti i tombini di scarico delle acque piovane, con particolare
attenzione alle aree più colpite
della città. La lotta larvicida è considerata infatti la modalità di azione più efficace ed efficiente per il
contenimento della zanzara tigre,
in quanto affronta il problema alla
radice e permette di limitare i costi economici ed ambientali. Gli
interventi larvicidi su area pubblica vengono effettuati periodicamente da aprile ad ottobre, coprendo in questo modo tutto il ciclo di attività e presenza della
zanzara tigre in città.
Come hanno tenuto a sottolineare il sindaco Oreste Perri e
l'assessore Francesco Bordi, il
Comune provvederà ad informare
la cittadinanza per renderla consapevole di come può fattivamente contribuire nel prevenire e contenere la diffusione delle zanzare:
la riduzione dei focolai di riproduzione dipende infatti dal comportamento di ogni cittadino.
COSA FARE
Negli orti e giardini: coprire
con coperchi ermetici, teli di plastica o zanzariere ben tese le cisterne e tutti i contenitori utilizzati per la raccolta dell'acqua piovana da irrigazione (secchi, annaffiatoi, bidoni e bacinelle).
Nei cimiteri: introdurre il liquido larvicida o mezzo cucchiaio di
detersivo liquido biodegradabile
per i piatti nei vasi di fiori freschi
ed eventualmente sostituirli con
fiori secchi o di plastica; ove possibile, eliminare i sottovasi o evitare il ristagno d'acqua al loro interno; in ogni caso, svuotarli almeno una volta alla settimana (nel
terreno, non nei tombini).
A casa: tenere pulite fontane e
vasche ornamentali, introducendo eventualmente pesci rossi o
gambusie, voraci predatori delle
larve di zanzara. In alternativa, nei
contenitori d'acqua che non possono essere rimossi, introdurre filamenti di rame che risultano tossici per le larve di zanzara (almeno 20 grammi per litro) o sabbia fino al completo riempimento.
Cambiare quotidianamente l'acqua degli abbeveratoi di animali e
lavarli con cura. Pulire un paio di
volte all'anno tombini e pozzetti e
durante la stagione di attività della zanzara tigre trattare regolarmente (ogni 15 giorni circa) i tombini e le zone di scolo e ristagno
con prodotti larvicidi, oppure inserendo mezzo cucchiaio di detersivo liquido biodegradabile per
i piatti. Può essere utile applicare
una zanzariera a maglia fine sopra
il tombino per impedire alle zanzare di deporre le uova; verificare
che le grondaie siano pulite e non
ostruite, liberandole annualmente
da foglie o da altro materiale che
possa bloccare il deflusso delle
acque. Infine montare zanzariere
alle finestre delle case e degli uffici, assicurandosi che non vi siano fessure laterali o fori nella rete.
Taccuino
Sabato 5 Aprile 2014
21
NUMERI UTILI
Cremona
Via Livrasco,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 aprile
Via Rosario,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 maggio
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
Via Maris
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 aprile
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 -
Via volontari
del Sangue,
via Paracaccia
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 giugno
PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
Via Giuseppina
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
13 Giugno
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
Via Flaminia
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Maggio
Via Albertoni
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
4 Aprile
Via Bella Rocca
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
13 Giugno
• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia
- cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 30
giugno).
• Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione
della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine
prevista: 30 aprile).
•Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione
della fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista 30 aprile).
NUMERI UTILI
Crema
COMUNE DI CREMA
www.comunecrema.it
Centralino: 0373-8941
Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
CENTRO PER L’IMPIEGO
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Urp Crema: 0373-899822
CARABINIERI Pronto intervento: 112
Centralino: 0373-893700
COMANDO FORESTALE DELLO
STATO Centralino: 0373-82714
•Via Poffa - cantiere per la ristrutturazione della
condotta del gas metano (Fine prevista 24 maggio).
• Via Rosario - cantiere per la ristrutturazione
della rete di distribuzione energia elettrica (fine
prevista: 30 maggio).
• Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V.
Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della
linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 13
giugno).
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0373-256474
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0373-250867
Centralino: 0373-894212
Flan freddo di peperoni rossi
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0373-897311
POLIZIA DI STATO
Centralino: 0373-897311
VIGILI DEL FUOCO: 115
Centralino: 0373-256222
PROCURA
Centralino: 0372-548233
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
Centralino: 0373-878116
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTO DI CREMA
Centralino: 0373-899320
Ricette
OSPEDALE DI CREMA
www.hcrema.it
Centralino: 0373-2801
Centro unico
di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
Lunch Box
Rotolo di sfoglia ripieno
di carne e verdure
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
• 700 g di peperoni rossi
• 2,5 dl di panna
• Un dl di aceto
• 4 fogli di colla di pesce
• Una cipolla media
• Olio
• Burro
• Sale e pepe
INGREDIENTI
• 300 g di pasta sfoglia
• Una cipolla piccola
• Un albume
• 200 g di carne macinata
di manzo o di vitello
• Sale e pepe
• 2 coste di sedano
• Un peperone rosso
• 2 cucchiai di olio evo
• Un cucchiaio di latte
• 2cucchiai di
prezzemolo tritato
PREPARAZIONE
• Fate appassire la cipolla con
olio e burro; aggiungere i peperoni tagliati a pezzi e cuocerli per
15 minuti.
• Lasciate raffreddare.
• Mettete a bagno nell’acqua
calda la colla di pesce e fatela
ammorbidire.
• Frullate i peperoni nel mixer e
unitevi la colla di pesce, la panna
montata, l’aceto fatto restringere
sul fuoco, sale e pepe.
• Mescolate bene il tutto e ver-
sate in uno stampo di alluminio
leggermente unto con dell’olio.
• Fate raffreddare in frigorifero
per 3 ore.
• Servite a fettine con una cuc-
chiaiata di pomodoro fresco tagliato a dadini e condito con
olio, aceto, sale e pepe.
• Decorate con un ciuffetto di
prezzemolo riccio.
Asparagi bianchi con arancia e olive taggiasche
MUSEO DEL BIJOU
Centralino: 0375-284423
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE
• 4 asparagi bianchi
di media dimensione
• Il succo di 3 arance
rosse
• Gli spicchi tagliati a
vivo di una arancia
rossa
• 4 olive taggiasche
• Aceto balsamico
• Sale e pepe
• Lavate e mondate accuratamente gli asparagi.
• Fate bollire in abbondante acqua bollente salata
per almeno 3 minuti, quindi lasciate raffreddare.
• In un tegame fare evaporare il succo delle arance
in modo che risulti ridotto e ben concentrato, quindi e caramellarvi gli asparagi.
• Adagiate gli asparagi caramellati alla base del
piatto, aggiungere alcune sommità di asparago
crudo tagliate a lamelle, un piccolo trancio di oliva
taggiasca, gli spicchi di arancia rossa. Condite con
sale, pepe e un goccio di aceto balsamico.
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
• Via Albertoni - cantiere per la realizzazione
dell'allaccio alla rete del teleriscaldamento (Fine
prevista: 4 aprile 2014).
• Via Flaminia - cantiere per il rifacimento dei
marciapiedi e la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista 31
maggio).
• Via Bella Rocca - cantiere per la sistemazione
della pavimentazione in porfido (fine prevista 04
aprile)
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
PREPARAZIONE
• Lavate e pulite il peperone, quindi riducetelo a listarelle
sottili. Lavate e tritate finemente il sedano; mondate la cipolla e affettatela al velo.
• Fate saltare nell’olio ben caldo le verdure insieme con la
carne macinata per circa 5 minuti, mescolando spesso.
• Condite con il prezzemolo tritato, una presa di sale e una
macinata di pepe, mescolate con cura per insaporire e lasciate raffreddare.
• Stendete la pasta sfoglia sul piano di lavoro infarinato e
distribuite al centro il ripieno di carne e verdure, lasciando un
margine di circa 1,5 cm tutto intorno.
• Arrotolate la pasta su se stessa stando attenti a non fare
fuoriuscire il ripieno e trasferite il rotolo ottenuto sulla placca
del forno rivestita con carta oleata.
• Preparate un’emulsione sbattendo leggermente l’albume
con il latte e pennellate con essa la superficie del rotolo.
• Infornate a 220 °C per circa 25 minuti, finché la superficie
della pasta avrà assunto un bel colore dorato.
• Sfornate il rotolo e lasciatelo raffreddare per qualche minuto, quindi affettatelo.
Cultura&Spettacoli
Da domani
la mostra
della Tanzini
Domani alle ore 17.30, nei locali di “Immagini
Spazio Arte viene inaugurata la mostra personale di
Donatella Tanzini. Nata a Siena, la pittrice ha compiuto gli studi all’Istituto statale d’arte della sua
città e all’Accademia di Belle Arti di Firenze. I suoi
viaggi in Francia, Spagna, e Austria, hanno contribuito alla sua formazione. Ha insegnato discipline
pittoriche al Liceo Artistico Leon Battista Alberti di
Firenze ed inoltre ha al suo attivo numerose personali. La mostra rimarrà aperta fino al 19 aprile.
Martedì sera è in scena “La coscienza di Zeno” con Giuseppe Pambieri nel ruolo del protagonista
Il capolavoro di Italo Svevo al San Domenico
Rassegna musicale
dall’11 al 13 aprile
L’11, 12 e 13 aprile Cremona, ospiterà la
seconda rassegna regionale delle Scuole a
indirizzo musicale (Smim) e dei Licei musicali dal titolo “Piazza Stradivari”, organizzata
da Smim Vida e Associazione culturale “3T”,
sostenuta da Comune di Cremona, assessorato alle Politiche Giovanili e della Famiglia,
in collaborazione con l'Ufficio scolastico territoriale (Ust) e con la partnership della Rete
musicale scolastica cremonese. All’evento hanno aderito 19 orchestre composte da
giovani musicisti (l’età spazia dagli 11 ai 16
anni) provenienti dagli istituti scolastici di tutta la Lombardia. Circa 2mila musicisti in erba
si esibiranno in Piazza del Comune (nella
foto), nel Cortile Federico II e nell’Auditorium
della sala Borsa della Camera di Commercio, che ha collaborato alla riuscita dell'evento insieme alla Scuola internazionale di liuteria e al Consorzio liutai “Antonio Stradivari”.
Un prezioso contributo è stato offerto dalla
Fondazione “Walter Stauffer”. L'inizio della
rassegna è fissato alle 15 di venerdì 11 aprile. Il fitto programma dei pomeriggi musicali, sarà ulteriormente arricchito dai concerti serali gratuiti (su prenotazione): la performance dei “SupeIo” è prevista per venerdì alle 21 a Palazzo Cittanova, mentre sabato (sempre alle 21) sul palco dell’Auditorium
della sala Borsa saliranno Sara Zeneli (solo
violino), l'Ensemble di fiati “Ponchielli” e l'Orchestra di Percussioni “Clap”.
L
di Tiziano Guerini
a coscienza di Zeno” è
uno degli appuntamenti
più qualificanti e più attesi
della stagione di prosa, in
programma al teatro San
Domenico di Crema martedì 8 aprile alle ore 21 per la regia di Maurizio
Scaparro (uno dei maestri del teatro italiano). Interpreti principali della messa in scena ad opera di Tullio
Kezich, del celebre romanzo di Italo
Svevo, sono Giuseppe Pambieri nel
ruolo del protagonista, l’ipocondriaco Zeno Cosini, con Nino Bignamini
e Giancarlo Condé – ed altri sei attori – con le scene affidate a Lorenzo
Cutuli, i costumi di Carla Ricotti e le
musiche di Giancarlo Chiaramello.
Fra la fine della Belle Epoque e lo
scoppio della prima Guerra Mondiale,
si impone ad opera di Freud la pratica psicoanalitica che svela l’azione
sottile, ma decisiva dell’inconscio nei
Giuseppe Pambieri in “La coscienza di Zeno”
comportamenti delle persone tanto più in presenza di un crollo che
appare imminente dei vecchi equilibri sociali. Zeno Cosini mette a nudo,
grazie allo scavo psicoanalitico cui si
sottopone, i propri dubbi esistenziali,
il rischio della depressione che cerca di combattere con l’ironia e il cinismo: “La vita non è né brutta né bella, ma è originale”.
Da un libro di iniziazione e di introspezione ne è derivata una rappre-
Le opere di Riccardo Bozuffi in mostra
Un’opera di Bozuffi
Oggi pomeriggio alle ore 18 (fino al 17 aprile),
presso Cremonabooks (in Largo Boccaccino),
s’inaugura la mostra personale di acquerelli e dipinti su foglia d’argento e foglia oro di Riccardo Bozuffi. Nato a Cremona nel 1955, dove vive a tutt’oggi,
figlio d’arte, già dalla giovane età la sua passione per
il disegno e la pittura lo portano a frequentare la bottega d’arte del padre, dove negli anni matura la sua
vena artistica. Conosce vari esponenti della pittura
cremonese che contribuiscono ad accrescere la sua
passione per le diverse tecniche, come l’olio, l’acrilico, la tempera, l’acquerello e il trompe l’oeil. I viaggi compiuti negli anni e i paesaggi visitati sono da
spunto per le sue innumerevoli opere ad acquerello.
I giornali hanno particolarmente evidenziato la sua
Studenti protagonisti stamattina al Ponchielli
I ragazzi presenti a teatro interagiranno con i protagonisti sul palco di “Fuori misura”
dalla redazione
Per la rassegna “Oltreibanchi”
del teatro Ponchielli, stamattina alle
ore 10 la compagnia Quelli di Grock
porta in scena “Fuori misura”, ovvero il Leopardi come non ve l’ha mai
raccontato nessuno. Testo di Valeria Cavalli, collaborazione al testo di
Claudio Intropido, con Andrea Robbiano, per la regia di Valeria Cavalli
e Claudio Intropido.
La trama. Andrea ha un sogno:
insegnare. Ma nonostante il 110 e
lode in lettere e filosofia, per vivere è
costretto a lavorare in un call center
finché un giorno finalmente riceve
l'incarico di una supplenza proprio
nella scuola media da lui frequen-
Un momento dello spettacolo
(foto © Roberto Rognoni)
tata da ragazzino. La professoressa
che deve sostituire gli lascia l’arduo
compito di spiegare ai ragazzi “vita
e opere di Giacomo Leopardi”. Così
Andrea, anzi il professor Roversi,
dovrà misurarsi con una classe che,
naturalmente, sarà rappresentata
dai ragazzi presenti in teatro.
Nasce così una bizzarra, coinvolgente lezione nella quale si mescoleranno poesie, riflessioni personali, interazioni con la platea e, attraverso l’opera di Giacomo Leopardi, il professor Andrea Roversi toccherà temi e problemi legati all’adolescenza ovvero l’inadeguatezza, il
desidero e la paura d’amare, la sensazione di essere sbagliati, di essere “fuori misura”.
Pietro Neglie presenta il suo primo romanzo al Caffè Letterario
Lunedì 7 aprile, alle ore 20.45, al teatro San Domenico di Crema il Caffè Letterario presenta il primo
romanzo dello storico Pietro Neglie dal titolo “Ma la
divisa di un altro colore” - la Grande Guerra e il fascismo dal punto di vista del popolo (ed. Fazi). Intervista
di Silvano Allasia con accompagnamento musicale
di Giò Bressanelli e Gruppo Spontaneo di Canto Popolare. In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, il Caffé Letterario di Crema propone una
rilettura degli eventi rileggendoli dal punto di vista del
sentazione teatrale di pregio, che
sicuramente interrogherà lo spettatore sui problemi di oggi, mostrando la
ferocia e l’inutilità cui sarà destinato,
con lo scoppio del conflitto mondiale,
l’inizio del secolo scorso.
Ad anticipare temi e riflessioni della rappresentazione teatrale, domani alle ore 17 lo stesso teatro San
Domenico presenta la proiezione
del film “La coscienza di Zeno”. La
pellicola - evidentemente anch’essa
tratta dal romanzo sveviano, è del
1988 per la regia di Sandro Bolchi e
con interpreti d’eccezione: Johnny
Dorelli, Ottavia Piccolo, Eleonora
Brigliadori, Andrea Giordana, Sergio
Fantoni e Alain Cuny. Il film fu il risultato della versione del romanzo per
la Rai che ancora oggi è considerata uno degli ultimi grandi sceneggiati prodotti dalla televisione pubblica, per la raffinata elaborazione
intellettuale dei temi psicoanalitici
del romanzo.
popolo, per cercare di capire chi sono stati i veri vincitori e chi i veri vinti. Pietro Neglie, dopo una lunga
serie di saggi, esordisce con questo romanzo che è
un’epopea che attraversa gli anni più turbolenti della
storia d’Italia e d’Europa, in cui la ricostruzione storica si fonde con il talento letterario. L’inizio della vicenda è nella primavera del 1915. I protagonisti sono
Antonio, un contadino friulano che vuole prendere i
voti e Carlo, un elettricista romano assiduo frequentatore di un bordello. I due vengono bruscamente
strappati dalla loro quotidianità per partire per la
guerra. In trincea tra di loro si crea un rapporto sincero, che si rafforza insieme all’ideale di una Patria
da amare e difendere, unitamente alla coscienza della brutalità del conflitto. Finita la guerra, le loro strade
si dividono: Carlo si iscrive al Partito Fascista per
assecondare il suo ideale di disciplina e onore; Antonio entra in contatto con il sindacato e diventa prima
socialista, poi partigiano. Cominciano così due storie
parallele destinate a intrecciarsi...
Presentata la nuova edizione di Crema in scena
E’ stata presentata in settimana dal cda pressoché
al completo e dal presidente Giovanni Marotta in testa, la rassegna 2014 di “Crema in scena” che da
qualche anno il teatro San Domenico inserisce nella
propria programmazione con l’obiettivo - così lo presenta il direttore artistico Enrico Coffetti - «di valorizzare gli spettacoli dal vivo prodotti da diverse compagnie teatrali, musicali e di danza, del nostro territorio». Ben 26 appuntamenti da aprile (giovedì 24
aprile “Il giardino del gigante”) a giugno e più esattamente 8 di prosa, 2 special musicali (Riky Gianco
venerdì 9 maggio e Fabio Treves sabato 10 maggio),
oltre il classico appuntamento con il concerto di fine
anno (scolastico) degli allievi dell’Istituto civico musicale Folcioni e ben 15 di danza. Di particolare rilievo
la programmazione di “I fratelli Karamazov”, dal famoso romanzo di Dostoevskij, riscritta e interpretata
dagli allievi del corso di recitazione del teatro San
Domenico, curato da Pietro Arrigoni e programmata
per sabato 3 maggio. Negli uffici del teatro in via Verdelli a Crema sono già disponibili i biglietti per i diversi appuntamenti della rassegna.
facilità ed immediatezza esecutiva, quasi come naturale conseguenza di una dote innata. Ha esposto
con successo in importanti sedi, tenendo dimostrazioni, anche per i bambini, dell’antica e affascinante
tecnica dei colori ad acqua. «Si tratta di un artista
veramente eclettico - scrive Simone Fappanni - egli
ama infatti spaziare, con sorprendente continuità
stilistica, dall’acquerello a opere sperimentaliste.
Con i colori ad acqua dipinge intensi e coinvolgenti
paesaggi, in cui spesso i colori della campagna cremonese, ora ammantata dalle luci aurorali dell’autunno, in altri casi battute dalla forza del sole estivo.
Si tratta di vedute di grande suggestione dalla forte
impronta lirica, tanto che il tutto pare immerso in una
dolce atmosfera bucolica».
“Il sosia di lui”
stasera a Soresina
Appuntamento al Teatro Sociale di Soresina per questa sera alle ore 21 con “Il sosia di
lui”, di e con Paolo Cavoli per la regia di Daniele Sala. Una rappresentazione insolita per
raccontare un fatto altrettanto insolito. Il “lui”
del titolo, infatti, è nientemeno che Benito
Mussolini. Estate 1934. Riccione. Un idrovolante plana sulle acque del mare Adriatico.
Una folla raggiunge il velivolo a nuoto o in
moscone. Dopo pochi minuti, dalla cabina di
pilotaggio, esce un uomo. Camicia bianca,
cappello da marinaio, mascella volitiva: Mussolini Benito. La folla è in delirio. Il meccanico
di bordo però ha notato che uno dei motori
ha qualche problema. Viene chiamato un
meccanico locale. Pio Vivadio detto Nullo. Di
professione meccanico. Figlio di enne-enne
allevato dalle suore. Di fede politica anarchica. Di carattere ribelle. Mentre sta lavorando
sul motore, due bambini lo scambiano per il
loro papà. Sono Romano e Annamaria Mussolini, figli numero quattro e cinque di Rachele e Benito Mussolini. Anche un gerarca fascista si accorge di questa somiglianza. Arresta
il meccanico Vivadio e lo trasforma nel sosia
del Duce. Una controfigura può essere un’ottima opportunità. Tutto procede per il meglio
fino alla inevitabile confusione fra attore principale e controfigura. Paolo Cevoli in questo
monologo comico-storico racconta la sua
Riccione degli anni ’30 e ’40. Fra politica, tradimenti, feste da ballo, purghe, fasti e splendori, donne e motori.
SPORT
lo
[email protected]
ECCELLENZA
Il Crema
spera ancora
di salvarsi
Un punto per sperare nella salvezza. Dopo il pareggio con il Cavenago (0-0), il Crema deve ripetersi con
il Ciserano, anche se non sarà facile. Per la Rivoltana
(domani in campo a Lazzate), l’1-1 col Base 96 potrebbe non bastare ad agguantare il penultimo posto.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (25ª giornata) Ciserano 52; Sondrio
51; Galbiatese Oggiono 45; Fanfulla 40; Mariano 39;
Cavenago 38; Verdello 34; Trevigliese 33; Desio 32;
Real Milano 30; Villa d’Almè 29; Crema 27; Base 96
Seveso, Ardor Lazzate 26; Cisanese 24; Rivoltana 17.
Cremonese in cerca di altre conferme
Negli ultimi tre turni della stagione regolare sono in programma sfide difficili con Vicenza, Venezia ed Entella
D
di Matteo Volpi
opo una settimana di pausa e
quindi giorni di sosta, la Cremonese torna in campo domani
pomeriggio in casa della Carrarese per continuare al meglio la
corsa ai playoff. Una sfida difficile, contro
una formazione meno quotata in classifica,
ma che non perde tra le mura amiche dal 19
gennaio (per opera del Vicenza). In vista dei
tre big match che chiuderanno la stagione
regolare, rispettivamente contro Vicenza,
Venezia ed Entella, la sfida di domani rappresenta sulla carta l’ultima abbordabile in
cui continuare a la striscia positiva (due vittorie su altrettante gare) ritrovata con l’avvento di Dionigi in panchina, dopo il ko di
Vercelli che costò il posto a Torrente. Guardando i numeri, la Carrarese risulta essere
la formazione con una delle peggiori difese
del girone (39 reti subìte alla pari del San
Marino), ma non per questo va sottovalutata. Tra gli ex della sfida, oltre al centrocampista Dettori, troveremo soprattutto Sandro
Turotti, al momento diesse dei toscani e la
cui figura, dopo quattro anni in sella negli
uffici di via Persico caratterizzati da pochi
risultati, non verrà sicuramente ricordata tra
le migliori della storia grigiorossa. Per l’occasione mister Dionigi, che ha cercato di
sfruttare al meglio la pausa per conoscere
meglio i giocatori e rimetterli in forma in vi-
PRIMA DIV. 26ª GIORNATA
AlbinoLeffe-Feralpi Salò
2-3
Cremonese-Pavia
1-0
Pro Patria-Lumezzane
0-0
Pro Vercelli-U. Venezia
1-0
Reggiana-Como
2-0
San Marino-Virtus Entella
2-1
Savona-Vicenza
1-0
SudTirol-Carrarese
1-0
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Dopo due successi targati Dionigi i grigiorossi vogliono vincere a Carrara prima dei big-match
PROMOZIONE
La Casalese
deve puntare
solo ai playout
Virtus Entella 53
Pro Vercelli
47
Cremonese
44
Vicenza (-4) 42
Savona
40
SudTirol
40
Como
38
U. Venezia
37
AlbinoLeffe (-1) 35
Feralpi Salò 32
Lumezzane
28
Reggiana
28
Carrarese
27
Pro Patria (-1) 25
San Marino
20
Pavia
19
IL PROSSIMO TURNO (06-04 h 15)
Carrarese-Cremonese, Feralpi Salò-San Marino, Lumezzane-Reggiana, Pavia-AlbinoLeffe, SudTirol-Savona,
Unione Venezia-Como, Vicenza-Pro Vercelli, Virtus Entella-Pro Patria.
sta dei playoff, dovrebbe confermare i cambiamenti tattici viste nelle ultime due uscite.
Difesa a tre in cui sarà assente l’infortunato
Caracciolo, con Avogadri e Visconti a scorrazzare sulle corsie esterne e un centrocampo folto nel quale potrebbe essere momentaneamente accantonato Palermo
(sempre alle prese con qualche fastidio muscolare) con Loviso, Bruccini e Armellino
Un’azione della gara d’andata (foto L. Dassi)
favoriti nell’undici di partenza. In avanti
spazio alla coppia Della Rocca e Brughenti,
con in panchina la carta della terza o del
trequartista rappresentate dai vari Casoli,
Françoise o proprio Palermo.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) Galli; Abbate, Moi, Bergamelli; Avogadri, Loviso, Bruccini, Armellino, Visconti; Brighenti,
Della Rocca. All.: Dionigi.
SUPPORTER CARD Le tessere da sostituire sono esclusivamente quelle in carta
rilasciate ad inizio stagione. Le tessere del
tifoso plastificate di colore bianco restano
valide fino all’ultima giornata di campionato;
se tali tessere hanno scadenza anteriore a
giugno 2014 sarà possibile rinnovarle dopo
la fine della partita del 4 maggio presso le
biglietterie dello Zini.
Con la sconfitta di Sassari contro la Torres, il ritorno in serie D è ormai scontato e per certi versi inatteso
La Pergolettese abbandona tutte le speranze
di Tiziano Guerini
Questo sfortunato campionato della Pergolettese scivola verso la conclusione senza nessun
colpo d’ala. A Sassari si i gialloblu hanno salvato la faccia,
seppur perdendo nettamente il
confronto con la squadra sarda.
Due espulsione – di Ferri subito
al 15’ del primo tempo per fallo di mano volontario su chiara
(?) occasione da gol e al 24’ del
secondo tempo di Bardelloni per
doppia ammonizione e proteste
– sono l’immagine di una resa.
Dopo un primo tempo fra difesa
e attacco da entrambe le parti
(con il rientrato portiere Grandi
impegnato a parare il possibile e
l’impossibile), finito 0-0, la ripresa per una buona mezz’ora registrava una efficace difesa del
Pergo, nonostante l’inferiorità
numerica. Ma quando la squadra del Torres al 12’ cambiava
Ciotola per Filippini e Lisai per
Potenza, quello dei sardi diven-
L’espulsione di Ferri
tava un assedio contro cui la
Pergolettese si difende, fin che
puteva, in modo ordinato per poi
– ridotta in nove - al 27’ cedere
le armi per un gol (dubbio fuorigioco) del subentrato Filippini su
passaggio di Potenza, anch’egli
partito dalla panchina. Ancora
una volta i due cambi della
squadra avversaria (come già
contro il Bassano) sono risultati determinanti. Non così per il
Pergo: uscito Tacchinardi, entrato Sambugaro, uscito Cerniglia,
entrato Chessa, ma nessuna
reazione anzi c’è stata anco-
ra una bella parata di Grandi
(migliore in campo) e poi il solito gol nel finale di partita – 47’
minuto - con un veloce contropiede di Potenza finalizzato al meglio da Bonvissuto.
Pergolettese commovente, ma
impotente! Ora alla classifica manca solo la matematica
per sancire un’amara e per tanti versi inattesa retrocessione.
Sperare in qualche bel risultato per lasciare almeno qualche
bel ricordo di questo sfortunato campionato è quasi impossibile. Rimangono quattro partite equamente distribuite fra il
Voltini (Spal e Castiglione) e le
trasferte (Renate e Forlì): guadagnare sette punti significherebbe raggiungere quota 40, insufficiente per salvarsi, ma comunque utili per un addio meno
traumatico alla serie C. Intanto,
a conferma delle difficoltà da
affrontare, domani, contro la
Spal il Pergo deve rinunciare
agli squalificati Ferri, Bardelloni,
Rizzi e Puccio, nonché agli infortunati Marinoni e Zanola: piove
sul bagnato!
***
SECONDA DIVISIONE
30ª GIORNATA AlessandriaMantova 2-1, Cuneo-Castiglione
2-1, Delta Porto Tolle-Rimini 1-1,
Forlì-Bra 4-0, Monza-Bassano
1-2, Real Vicenza-Spal 1-1,
Renate-Vecomp 1-1, Santarcangelo-Bellaria 1-2, Torres-Pergolettese 2-0.
30ª GIORNATA (30-03 h 15)
Bassano-Castiglione, BellariaReal Vicenza, Bra-Santarcangelo, Delta Porto Tolle-Renate,
Mantova-Cuneo, Monza-Torres,
Pergolettese-Spal, Rimini-Forlì,
Vecomp Verona-Alessandria.
CLASSIFICA Bassano 63;
Renate 51; Alessandria, Monza,
50; Santarcangelo, Spal 48; Torres 46; Real Vicenza, Mantova
45; Forlì 42; Porto Tolle, Cuneo
(-2) 39; Vecomp 38; Rimini (-1) 37;
Pergolettese 33; Castiglione 26;
Bellaria (-1) 15; Bra 9.
Infortuni e squalifiche ci mettono del loro, ma la Casalese
sembra pure aver perso fiducia
in se stessa. Anche a Sorbolo
con la Biancazzurra dopo pochi
minuti è andata sotto nel risultato, ha avuto una scarsa reazione, ha subìto il raddoppio e
anche dopo che i parmensi
sono rimasti in dieci, non è
stata in grado di abbozzare una
reazione accettabile. Almeno
un assalto finale per rimettere
in gioco il risultato e dare un
segno di vita. La classifica indica quale sia l’obiettivo della
Casalese: probabilmente la sestultima (oggi proprio la Biancazzurra) si salverà avendo
oltre 9 punti sul terzultimo
posto, l’unico playout dovrebbe
essere giocato tra quartultima
(oggi la Casalese) e quintultima
(il Soragna). Per arrivare agli
spareggi salvezza di fine stagione però la squadra di Agazzi
deve rintuzzare il tentativo di
rimonta della Valtarese (a 5
punti e in svantaggio negli
scontri diretti) e del Basilica
2000 (a 6 punti, in parità negli
scontri diretti, ma avvantaggiata dalla differenza reti). E meno
male che domenica solo nel
finale la capolista Bibbiano è
stata capace di invertire il risultato col Basilica (da 0-1 a 2-1).
Sfidare il Soragna, già battuto
due volte in campionato, è dunque l’obiettivo vero dei biancocelesti. Domani arriva il Terme
Monticelli, quarto. Altra musica
nel girone F lombardo, dove
hanno vinto tutte: Soresinese e
Luisiana (2ª e 3ª) si preparano
ad affrontare i playoff in casa,
ma soprattutto a sfidarsi domani nel derby. Il Casalbuttano ha
avvicinato Paullese e Zanconti
e si appresta a soffiare ad una
delle due un posto nei playoff.
CLASSIFICA (29ª giornata) Termolan Bibbiano 70; Carignano 55; Castellana, Montecchio 51; Terme Monticelli 49;
Medesanese 47; Brescello 45;
Fontana Audax 43; Cadelbosco,
Castelnovese, Ciano 41; Traversetolo 39; Biancazzurra 34;
Soragna 29; Casalese 27; Basilica 2000 22; Valtarese 21; Povigliese 6.
24
Sport
Sabato 5 Aprile 2014
Serie A La Juve è lontana ma i giallorossi non mollano
Serie B: ben otto squadre Formula 1: Mercedes
a caccia del secondo posto favorite anche domani
DALL’ITALIA & DAL MONDO
La Roma fa sognare
(F.V.) Onore alla Roma, che lascia spazio alla fantasia. Malgrado una stagione
strepitosa a tinte bianconere, i giallorossi sono lontani “solo” otto punti e danno
la sensazione di essere più in palla della Juventus (comunque vittoriosa a Lione).
I giochi dovrebbeso essere fatti, ma quanto accaduto alla Juve di Ancelotti nel
2000 (a favore della Lazio) non lascia tranquillo Conte, che ha visto la propria
squadra davvero sottotono a Napoli. Più incerte si annunciano le lotte per l’Europa League e la salvezza, a conferma di un finale di stagione interessante.
31ª GIORNATA Bologna-Atalanta 0-2, Lazio-Parma 3-2, Livorno-Inter 2-2,
Milan-Chievo 3-0, Napoli-Juventus 2-0 Sampdoria-Fiorentina 0-0, Sassuolo-Roma 0-2, Torino-Cagliari 2-1, Udinese-Catania 1-0, Verona-Genoa 3-0. RECUPERO Roma-Parma 4-2.
32ª GIORNATA (06-04 h 15) Atalanta-Sassuolo, Cagliari-Roma, Catania-Torino, Chievo-Verona (05-04 h 18), Fiorentina-Udinese, Genoa-Milan (07-04 h 21),
Inter-Bologna (05-04 h 20.45), Juventus-Livorno (07-04 h 19), Lazio-Sampdoria
(h 12.30), Parma-Napoli (h 20.45).
CLASSIFICA Juventus 81; Roma 73; Napoli 64; Fiorentina 52; Inter 49;
Parma 47; Atalanta 46; Lazio 45; Verona 43; Torino, Milan 42; Sampdoria 41;
Genoa 39; Udinese 38; Cagliari 32; Chievo 27; Bologna 26; Livorno 25; Sassuolo 21; Catania 20.
Otto squadre in 5 punti e tutte con la possibilità di accompagnare
il Palermo in serie A. Con ancora dieci partite da giocare, resta
appassionante la lotta per il secondo posto, che dà diritto alla promozione diretta. Al momento la favorita è l’Empoli, tre punti avanti a
tutte, ma i toscani hanno sprecato tante occasioni per prendere il
largo e devono temere soprattutto un Siena in grande crescita, che
senza la penalizzazione sarebbe secondo da solo.
32ª GIORNATA (29-03 h 15) Avellino-Cittadella 1-0, Cesena-Novara 2-0, Crotone-Ternana 1-1, Empoli-Juve Stabia 2-1, Latina-Carpi
1-0, Modena-Spezia 0-0, Padova-Virtus Lanciano 5-1, Pescara-Reggina 2-2, Siena-Brescia 2-1, Trapani-Bari 3-4, Varese-Palermo 1-2.
33ª GIORNATA (05-04 h 15) Bari-Empoli (h 12.30), Brescia-Pescara, Carpi-Trapani, Cittadella-Siena, Juve Stabia-Varese, NovaraCrotone, Palermo-Avellino (04-04 h 20.30), Reggina-Latina, SpeziaPadova, Ternana-Cesena, Virtus Lanciano-Modena.
CLASSIFICA Palermo 63; Empoli 53; Crotone, Cesena 50; Siena
(-7), Trapani 49; Avellino, Virus Lanciano, Latina 48; Pescara 45; Spezia
44; Modena 42; Ternana 41; Varese, Brescia, Carpi, Bari (-3) 40;
Novara 35; Padova 30; Cittadella 29; Reggina 27; Juve Stabia 16.
Sono ancora le Mercedes le auto da battere nel Gp
del Baharain. Quello del team tedesco rischia di essere un monologo stile Red Bull e la conferma è arrivata
dalle parole di Fernando Alonso, che è sempre più
preoccupato sul futuro della Ferrari. E’ facile prevedere che domani a duellare per la vittoria saranno ancora Rosberg ed Hamilton (su Mercedes), mentre sarà
interessante vedere quanto sapranno fare Red Bull e
Ferrari. Oggi alle 17, ora italiana, sono in programma
le qualifiche (diretta su Sky Sport F1 e su Rai 2), mentre domani sempre alle 17 spazio al Gp del Bahrain
(diretta su Sky Sport F1 e su Rai 1).
CLASSIFICA PILOTI 1) Rosberg 43, 2) Hamilton 25,
3) Alonso 24, 4) Button 23, 5) Magnussen 20, 6) Hulkenberg 18, 7) Vettel 15, 8) Bottas 14.
***
TENNIS E’ iniziata bene la sfida tra Italia e Gran Bretagna, quarto di finale di Coppa Davis. Nel primo singolare Fabio Fognini ha battuto Ward 6-4 2-6 6-4 6-1.
Alla Vanoli serve un ultimo sforzo
Anche se il traguardo è vicino, i cremonesi devono tenere alta la tensione perché nelle Marche troveranno un ambiente “caldo”
D
di Giovanni Zagni
omenica scorsa al PalaRadi
è stata grande festa. Vittoria
della Vanoli (per 96-94),
emozioni, spettacolo eccellente, gran pubblico (molti
di fede reggiana), buon tifo sempre
corretto, ottima squadra cremonese in
attacco, con uno straordinario Chase
a far numeri da capogiro. Che si pretendeva di più? A voler essere critici
ad ogni costo, diremmo di qualche
precipitazione in attacco che ha consentito un paio di occasioni di recupero da parte ospite e qualche disattenzione difensiva, considerando che
l’avversario era tosto, tutto sommato
veniali. Resta la non sempre spiegabile disparità di rendimento tra le partite
casalinghe e quelle in trasferta, ma
l’occasione per chiarirci le idee l’avremo subito domani, perché quella di
Pesaro è una trasferta “possibile”,
avendo riguardo alle forze in campo e
perché risulta chiaro a tutti che non sia
il caso di andare in campo con scarse
motivazioni personali e di squadra.
Salvarsi matematicamente o quasi a
quattro giornate dalla fine sarebbe un
risultato straordinario, vista la situazione di partenza della gestione
Pancotto. Ma a Pesaro farà molto
caldo, in tutti i sensi, perché i marchi-
SERIE A 25ª GIORNATA
Avellino-Venezia
82-78
Bologna-Caserta
74-66
Cremona-Reggio Emilia
96-94
Cantù-Varese
84-68
Milano-Pesaro
95-64
Pistoia-Brindisi
65-75
Roma-Siena
89-93
Sassari-Montegranaro
98-75
CLASSIFICA
SERIE A Grazie al successo con Reggio Emilia, basta vincere a Pesaro per festeggiare la salvezza in anticipo
Milano
40
Brindisi
34
Cantù
34
Siena
34
Sassari
32
Roma
30
Reggio Emilia 24
Caserta
24
Venezia
22
Avellino
22
Varese
20
Pistoia
20
Bologna
20
Cremona
18
Montegranaro 14
Pesaro
12
NEWS DI BASKET
Vanoli-EA7 Milano
spostata al 1° maggio
Chase contro Reggio
(foto Mario F. Rossi)
IL PROSSIMO TURNO (06--04 h 18.15)
Avellino-Bologna, Milano-Cantù (h 20.30 RaiSport 1),
Montegranaro-Brindisi (05-04 h 20.45), Pesaro-Cremona, Reggio Emilia-Roma, Siena-Sassari (h 16.30),
Varese-Caserta, Venezia-Pistoia.
giani giustamente ci sperano ancora e
la squadra ci pare molto migliorata
ultimamente, con un super Trasolini a
rimbalzo ed il lungo Anosike che si è
meritato la convocazione degli All
Star, in programma il 13 aprile ad
Ancona. Ma il duo è anche ben sostenuto da Pecile, il giovane Musso,
nonché la coppia Usa play-guardia
Petty e Turner. Questo per quel che
riguarda il campo, ma il contorno,
pubblico, media, ambiente in generale, considerando la tradizione della
Victoria Libertas Pesaro ed il calore di
una città intera a sostegno dei propri
vessilli, non lasciano affatto tranquilli.
Per la Vanoli è un esame di maturità
che può anche essere non decisivo,
ma che va vissuto nei suoi giusti valori tecnici e morali. Il tifo biancoblu si
sta organizzando per far sentire la propria voce anche in riva all’Adriatico e
chissà che non si possa rivivere un’altra giornata emozionante e vittoriosa
come quella appena passata.
Tecnicamente la squadra ci pare in
un buon momento ed anche fisicamente ci son stati recuperi importanti,
per cui ci si può credere con cognizione di causa.
COSI’ ALL’ANDATA
Pesaro regala un Natale molto amaro ai biancoblu di Pancotto
Natale amaro in casa Vanoli, sconfitta nello
scontro diretto con la Victoria Libertas Pesaro per
80-82. Il canestro decisivo, sulla sirena di Anosike,
ha condannato i biancoblu all’ultimo posto in classifica. La Vanoli ha faticato molto durante il match
per restare attaccata agli avversari, dopo aver subito anche 15 punti di svantaggio, ma è riuscita a
riprendersi nel terzo parziale, giocandosela sino
alla fine. Nel minuti finali, avanti 80-78, non è però
A due turni dal termine
Piadena non ha obiettivi
A due giornate dal termine della stagione
regolare, l’Mg.K Vis Piadena non ha più nulla
da chiedere. Sfumata la possibilità di accedere
ai playoff, ai piadenesi resta la consolazione di
aver centrato la permenenza nella categoria.
24ª GIORNATA Calolziocorte-Bergamo
71-72, Crema-San Lazzaro di Savena 90-85,
Lissone-Murri Bologna 66-48, MilanotrePiadena 76-67, Reggio Emilia-Nerviano 56-49,
Saronno-Bernareggio 73-60, Virtus ImolaPisogne 72-56.
25ª GIORNATA (06-04 h 18) BergamoMilanotre, Bernareggio-Murri Bologna, Nerviano-Virtus Imola, Piadena-Saronno (05-04 h
21), Pisogne-Lissone, Reggio Emilia-Crema,
San Lazzaro di Savena-Calolziocorte
CLASSIFICA Bergamo 34; Virtus Imola 32;
Lissone, Milanotre, Saronno, Crema 30; Nerviano 26; Murri Bologna 24; Reggio Emilia 22;
Pisogne 20; San Lazzaro di Savena 18; Piadena 16; Calolziocorte 14; Bernareggio 10.
più riuscita a trovare la via del canestro. Pesaro h
cosìa pareggiato e, come detto, sulla sirena ha
conquistato i due punti. Da rivedere la difesa di
Pancotto, che ha lasciato in molte occasioni troppa
libertà ai tiratori di Pesaro. Per i biancoblù, bene
Jackson, Rich e Spralja. In casa pesarese, ottimo
Turner che ha tirato con il 90%.
VANOLI-PESARO 80-82 (14-16, 32-39; 62-63)
VANOLI CREMONA: Marchetti (0/1 da tre), Wood-
side 9 (1/2, 2/3), Jackson 30 (10/12, 2/7), Ariazzi ne,
Spralja 19 (4/5, 3/4), Rossi ne, Canova ne, Kalve 3
(0/1, 1/3), Kelly (0/2 da due), Rich 19 (8/12, 0/1),
Ndoja (0/1, 0/1). All.: Pancotto.
VICTORIA LIBERTAS PESARO: Musso 14 (1/2,
4/7), Bartolucci ne, Terenzi ne, Johnson 18 (3/5, 4/5),
Pecile 2 (1/4, 0/1), Young 2 (1/3, 0/2), Trasolini 2 (1/5,
0/1), Amici 6 (3/4, 0/3), Anosike 17 (7/10 da due),
Turner 21 (7/7, 2/3). All.: Dell’Agnello.
L’atteso match (almeno dai tifosi biancoblu) tra Vanoli Cremona e EA7 Emporio
Armani Milano non si giocherà al PalaRadi il
sabato di Pasqua, bensì il 1° maggio alle
18.15, sempre a Cremona. Il motivo dello
slittamento è la concomitante partecipazione dei milanesi ai quarti di finale di Eurolega,
in programma sulle cinque partite. Un grande traguardo per la squadra di Banchi, che
ora sogna il clamoroso accesso alla final
four della più prestigiosa competizione continentale, che oltretutto è in programma
proprio a Milano. Nella top 16 i biancorossi
hanno già ipotecato il secondo posto, ma
mercoledì sera si sono presi il lusso di strapazzare il Barcellona, fino a quel momento
dominatore del girone. Milano si è imposta
per 91-63, grazie a Gentile (24 punti),
Samuels (16), Jerrells (14) in grande evidenza e malgrado l’assenza di Langford. I tifosi
dell’Olimpia possono sognare...
Serie A2: trasferta
difficile per Crema
Dopo il turno di pausa, torna il campionato di A2 femminile, giunto alla sua fase
topica. Nella poule retrocessione, riprende
la marcia della Tec-Mar Crema verso la salvezza. Le azzurre, reduci dal prezioso successo con Ferrara, sono impegnate oggi
pomeriggio sul campo della dominatrice del
girone, ovvero Brindisi. Le pugliesi hanno
già conquistato la permanenza, ma non
regaleranno nulla alle cremasche.
8ª GIORNATA (05-04) Brindisi-Crema (h
17), Civitanova Marche-Viterbo (06-04 h
18), Ferrara-Salerno (h 18.30).
CLASSIFICA Brindisi 18; Ferrara 14;
Crema, Salerno 12; Civitanova Marche 8;
Viterbo 2.
L’Erogasmet suona la sesta e punta ai playoff
BASKET DNC
L’Erogasmet Crema suona la sesta
sinfonia. In un periodo di particolare
vena cestistica, si è imposta al PalaCremonesi per 90-85 contro la Bsl San
Lazzaro. Partita giocata a ritmi folli da
entrambe le squadre, dato che sul parquet si sfidavano i due migliori attacchi
del campionato e vinta dai cremaschi
grazie ai guizzi finali dei suoi giocatori di
maggior talento. Protagonista incostrastato del match, Andrea Galiazzo, che
partito come spesso è accaduto nelle
ultime uscite dalla panchina, ha messo
a referto 33 punti in 28 minuti d’impiego
sul parquet. Dopo una buona partenza
emiliana, l’Erogasmet recupera e passa
decisamente a condurre con un parziale
di nove a zero, subito però rintuzzato da
San Lazzaro. Colnago e Galiazzo colpiscono la retina con regolarità, imitati
dalla parte opposta da Burresi e Giana-
Colnago a canestro
si. Nel secondo tempo i leoni biancorossi rompono l’equilibrio, arrivando
anche al vantaggio in doppia cifra e
trovano anche i punti di Cardellini e
Rambaldi. Gli emiliani provano a resi-
stere, ma gli uomini di Galli riescono a
mantenere il vantaggio fino alla fine,
ottenendo la sesta vittoria consecutiva
e rispondendo così agli acuti delle dirette avversarie, tutte vincenti contro la
parte bassa della classifica in una giornata curiosamente priva di scontri diretti. Al termine del match il capitano cremasco Paolo Denti si è fatto portavoce
della squadra: «Non abbiamo giocato
una splendida partita, ma l’importante
era vincere. Loro ci hanno fatto soffrire
molto. tenendo un ritmo alto lungo tutto
il match. Quello che importa è che stiamo bene per iniziare nel migliore dei
modi i playoff». Con Bergamo che vincendo in casa domenica può chiudere
matematicamente il discorso promozione, diventa fondamentale vincere i
prossimi due incontri per avere il miglior
piazzamento in vista dei playoff, che
attualmente vedono i biancorossi al
sesto posto in virtù della classifica avulsa, con le pariclassifica. La prossima
trasferta vede l’Erogasmet impegnata
contro la rivelazione di questa seconda
parte di campionato, la BK 2000 Reggio
Emilia, giunta alla settima vittoria consecutiva. Da tenere d’occhio, nella formazione di coach Spaggiari, il lungo
Bartoccetti, miglior marcatore della
propria squadra, il playmaker Giudici e
gli ultimi arrivati, protagonisti del salto
di rendimento per gli emiliani, in particolare l’ala di 201 centimetri Agusto,
proveniente da Cento in Dnb. Un incontro estremamente difficile, ma che i
cremaschi devono assolutamente
aggiudicarsi per poter godere di almeno un turno di playoff con il vantaggio
del fattore campo.
Marco Cattaneo
Sport
25
Sabato 5 Aprile 2014
Pomì all’assalto del sesto posto
Malgrado il netto ko di Conegliano, il bilancio delle casalasche è molto positivo: da neopromosse subito ai playoff
VOLLEY A1 Scontro diretto stasera (ore 20.30) contro Novara nell’ultimo turno della regular season
«Dispiace aver perso così
contro Conegliano - dice una
sconsolata Lucia Bacchi - le nostre avversarie hanno imposto
da subito un ritmo martellante,
hanno sbagliato poco, noi invece troppo e a casa». Peccato
per il finale di secondo set. «Ho
cercato le mani del muro sull’ultima palla a me sembrava di
averle trovate, il direttore di gara
ha visto diversamente, ma questo ci sta. Non abbiamo certo
perso la partita su quel punto,
anche se andare sull’1-1 indubbiamente ci avrebbe galvanizzato ed avrebbe complicato le
operazioni all’Imoco Conegliano». Ora manca un solo turno
alla fine della regular season e la
Pomì si gioca ancora il sesto
posto, attualmente occupato da
Novara, che mercoledì sera ha
effettuato il sorpasso. Ed ironia
della sorte, stasera a Viadana è
proprio in programma lo scontro
diretto. Alle ragazze di Beltrami
serve solo un successo da tre
punti e sicuramente sul parquet
ci sarò battaglia. In ogni caso, se
la Pomì dovesse fallire l’obiettivo, anche il settimo posto sarebbe comunque un risultato importante per una neopromossa, che
al primo anno in A1 riesce subito
ad accedere ai playoff.
L’avversario di stasera è reduce dallo scontato successo con-
Bene Martti Sciortino
subito terzo a Vigevano
BMX
Un attacco della Pomì
tro il fa-nalino di coda Forlì. «Era
importante vincere e farlo bene
- ha spiegato la palleggiatrice
Lena Mollers al termine del
match - e personalmente sono
felice di aver potuto dare il mio
contributo alla squadra. Ci voleva una vittoria così, sia per la
classifica sia per approcciare nel
migliore dei modi la trasferta di
Casalmaggiore in un vero e proprio scontro diretto».
20ª GIORNATA (5-4 h 20.30)
Busto Arsizio-Conegliano, Casalmaggiore-Novara, Frosinone-Urbino, Modena-Piacenza, Ornavasso-Bergamo. Riposa: Forlì.
SERIE A1 18ª GIORNATA
Busto Arsizio-Frosinone
3-0
Forlì-Urbino
0-3
Modena-Casalmaggiore
1-3
Ornavasso-Conegliano
3-2
Piacenza-Novara
3-1
CLASSIFICA
D
opo cinque vittorie
consecutive (l’ultima
con Modena in trasferta), la Pomì è caduta a Conegliano
contro un avversario che sul
campo si è dimostrato più forte.
Un ko che fa perdere una posizione alle casalasche, ma che
non modifica più di tanto gli
obiettivi della squadra, sempre
più proiettata ai playoff, raggiunti
con largo anticipo. «Ci sono
mancate troppe cose - commenta un accigliato Alessandro Beltrami - contro un Conegliano
capace di giocare una pallavolo
che non ci appartiene, non poter
disporre di tutte le nostre armi è
indubbiamente stato limitante.
Peccato per il secondo set, che
abbiamo giocato bene, a viso
aperto e che abbiamo mantenuto incerto sino alla fine». La
sconfitta fa da contrasto alle ultime belle prestazioni. «Direi che
quello che abbiamo ottenuto
sinora è tutto meritato, probabilmente Conegliano ci ha sorpreso
come noi avevamo sorpreso
altre avversarie. Il ritmo inferto
alla gara dalle nostre avversarie è
stato decisamente elevato e noi
non siamo riuscite a reggerlo, se
non a tratti. Ciò detto possiamo
chiudere la stagione regolare in
ottima posizione ed è questo che
cercheremo di fare».
Piacenza
Conegliano
Bergamo
Modena
Busto Arsizio
Novara
Casalmaggiore
Urbino
Ornavasso
Frosinone
Forlì
49
44
38
33
33
32
30
21
19
11
5
RISULTATI 19ª GIORNATA
Bergamo-Modena 3-1, Conegliano-Casalmaggiore 3-0, Novara-Forlì 3-0, Piacenza-Busto-Arsizio 3-1, Urbino-Ornavasso 3-1. Ha riposato: Frosinone.
Nell'esordio stagionale delle ruote a
cinque cerchi da 20 pollici, Martti
Sciortino (Bmx Action Cremona, nella
foto) ha sfiorato la leadership. L’Allievo
2° anno biancorosso, ha colto infatti il
terzo posto a Vigevano. Ottima la condotta di gara, con sempre primi posti
nelle manche di qualifica ed un secondo
posto lasciato al caso in semifinale. Si
parte con “Iceman” Sciortino quarto
nella scelta della posizione sul gate finale:
scattati velocissimi
alla luce verde, è subito bagarre senza
esclusione di colpi.
Prima curva e contatto assicurato, con il
rider biancorosso subito coinvolto; la velocissima rispresa
dei pedali, gli consente comunque una
bella rimonta sugli avversari, che lo porta
ad agguantare il bronzo di giornata. A
scalare dalla combattutissima categoria
Allievi, troviamo il fratello minore Mauri
Sciortino, esordiente del 1° anno, quinto
nella finale A. Ottimi i miglioramenti tecnici rispetto alla stagione 2013, ma il gap
fisico gli chiude ancora la porta per il
pass al podio finale. La tenacia e la grinta saranno sicuramente a suo favore
nelle accese sfide in campo nazionale.
Trofeo San Zeno a Pedrignani e Comizzoli
BOCCE
di Massimo Malfatto
Con un successo cremasco si è concluso il trofeo “San Zeno”, una gara provinciale giunta alla sua sesta edizione ed
organizzata dalla omonima bocciofila. Per
il secondo anno consecutivo arriva puntuale la zampata di Alberto Pedrignani:
nella scorsa edizione era salito sul gradino
più alto del podio in coppia con Guglieri,
mentre quest’anno il buon “Pedro” è
andato a segno con Pierantonio Comizzoli.
Il duo trescorese esordiva nella fase finale
infliggendo un “cappotto” a Carotti e Ghilardi, successivamente superava GuerriniZagheno (12-8) ed in semifinale s’imponeva su Maccagnola-Botta per 12-5. Approdavano in finale anche Oscar Miglioli ed
Alberto Caccialanza. I portacolori della
canottieri Flora impartivano una dura
lezione ai compagni di società ParoniFanfoni (12-1) e quindi eliminavano Carrera
e Previdi (12-10) al termine di un match
che ha regalato polemiche e discussioni,
con il direttore di gara che ha annullato
una boccia (essenziale) a Previdi: «Il bresciano lo avevo già avvisato che stava
bocciando con il piede fuori dalla riga precisa Carlo Spadafora - e che alla prossima avrei applicato la regola: così ho
fatto! Vorrei solo sottolineare che in precedenza avevo avvisato altri giocatori (Dova,
Galantini e Montini, ndr) della irregolarità
che stavano commettendo; questo lo dico
per stroncare polemiche sul nascere ovvero che noi richiamiamo o annulliamo bocce
solamente ai giocatori delle categorie inferiori». Senza dubbio corretta la decisione
del direttore di gara nell’applicare il regolamento (si spera che sia imitato dai suoi
colleghi?), ma ci permettiamo di non essere d’accordo sulla tempistica: annullare
una bocciata sul 10-10 che poteva valere
l’incontro era proprio opportuno? In semifinale Miglioli e Caccialanza avevano poi la
meglio nettamente sui “ferrovieri” Tessadri
e Di Marco per 12-3. Match di finale senza
storia dove la spuntavano PedrignaniComizzoli sui bravi rivieraschi MiglioliCaccialanza per 12-4. Arbitri di finale Primo Massarini ed Angelo Rotta.
TARGA BAR BOCCIODROMO Lunedì
scorso (31 marzo) è iniziata la Regionale
organizzata dalla PuntoRaffaVolo. Tutte le
batterie si svolgeranno al bocciodromo
comunale dove è in programma la finale
sabato 12 aprile.
PALLANUOTO SERIE C
HOCKEY PISTA SERIE A2
Dopo la pausa, la Bissolati torna in vasca oggi pomeriggio contro il
Busto Arsizio con l’obiettivo di conquistare importanti punti salvezza.
10ª GIORNATA (05-04) Aragno Rivarolesi-Treviglio (h 20.30), Bissolati-Busto Arsizio (h 18), Milano 2C-Torino (h 20.15), Monza-Canottieri
Milano (h 17), Vigevano-Varese (h 20).
CLASSIFICA Aragno Rivarolesi 22; Canottieri Milano, Monza 18;
Busto Arsizio 17; Varese 16; Vigevano 15; Treviglio 7; Bissolati, Milano
2C 6; Torino 3.
Prosegue il testa a testa tra Pieve 010 e
Valdagno Pordenone, con quest’ultimo che
conserva un punto di vantaggio sui pievesi,
che nell’ultimo turno hanno battuto con autorità lo Scandiano. Nel 4-2 finale hanno messo
la firma Marchini, Bresciani e Mattia Civa (con
una doppietta). Successo anche per la capolista, che ha piegato 6-4 il Sandrigo. Stasera i
Pedrignani e Comizzoli con la coppa
Bissolati contro il Busto Pieve 010 sempre in corsa per il primato
pievesi sono impegnati a Castiglione della
Pescaia e l’obiettivo è vincere per continuare
a sperare nel primo posto.
20ª GIORNATA Castiglione-Bassano 6-3,
Eboli-Thiene 2-2, Montecchio Precalcino-Modena 8-3, Pieve 010-Scandiano 4-2, Valda-gno
Pordenone-Sandrigo 6-4. Ha riposato: Vercelli.
21ª GIORNATA (05-04) Castiglione-Pieve
010, Modena-Thiene, Sandrigo-Eboli, Scandiano-Montecchio Precalcino, Valdagno Pordenone-Vercelli. Riposa: Bassano.
CLASSIFICA Valdagno Pordenone 44;
Pieve 010 43; Sandrigo 30; Bassano 29;
Scandiano, Castiglione 28; Vercelli 27; Montecchio Precalcino 23; Thiene 16; Eboli 15;
Modena 1.
il Magazine Vanoli
Basket
In regalo ai tifosi
della
in
occasione
di tutte casalinghe
le partite
dei biancoblu
26
Sport
Sabato 5 Aprile 2014
La Madignanese punta sui giovani
CICLISMO Presentate le formazioni ciclistiche della Polisportiva impegnate nelle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi
C
di Fortunato Chiodo
Foto di gruppo della Madignanese
on una solenne inaugurazione, presso
l’oratorio Don Bosco di Madignano, è
stata presentata l’agguerrita compagine
della sezione ciclistica della Polisportiva
Madignanese, preseduta da Mara Pola,
con al suo fianco Francesco Pavesi e Teresio Pola
(impareggiabili vicepresidenti), impegnata nello sport
campione del mondo di fatica, più duro del pianeta
che offre opportunità a chi abbia gambe e orgoglio,
di fare un figurone. Il clima che si è creato attorno alla
Madignanese è lo stesso che si respira in un bar di
paese, tra amici e storie di vita. Anche questo è il
ciclismo: Giancarlo Cambiè, ad esempio, è stato
meccanico dei grandi campioni alla Lampre (primo
fra tutti Damiano Cuneo), ma ha lasciato da qualche
anno l’ammiraglia con la quale ha girovagato in tutto
il mondo, per aprire una sua officina di artigiano a
Pandino e per seguire accuratamente la crescita
della società la ciclistica Madignanese. Aperta ufficialmente la stagione del ciclismo, la chiave di lettura
della Madignanese 2014 è il potenziamento del
numero di sponsor tecnici necessari a dare ossigeno, facendo il salto di salto di qualità e quantità. Una
Comincia la stagione agonistica del
ciclismo provinciale, con una giornata
intensa. Ben quattro corse in programma
domani: le donne impegnate a San
Bassano e i Giovanissimi a Salvirola. Si
comincia con il 3° Trofeo Camiceria
Cavalli a San Bassano, organizzato dal
team orobico Valcar Pbm. Signori, è qui
la festa! Ciclismo nazionale femminile,
tre corse riservate alle categorie
Esordienti, Allieve e Juniores. Ai nastri di
partenza della “Primavera Rosa” ci sono
squadra che si compone con tre gruppi di atleti con
programmi diversificati, uniti però dalla grande amicizia del collettivo e dall’unità di intenti che sono
certo quelli sociali ed educativi. Un gruppo che si
compone di 18 Giovanissimi, 4 Allievi, e 8 Juniores.
Bel colpo! Molte sono le frecce lanciate dallo speaker Mario Pizzocheri, la nostalgia del passato e la
disponibilità di tutto lo staff ha messo già in moto la
macchina dell’entusiasmo che conta più di qualsiasi
cosa; uno sforzo notevole con una formazione
Juniores diretta dal responsabile Roberto Montini,
con direttori sportivi, Eraldo Lanzi e Giancarlo
Cambiè sull’ammiraglia. Poi in campo organizzativo
sono state messo in calendario provinciale queste
corse: 4 maggio il 25° Memorial Pavesi (Giovanissimi),
15 maggio il Campionato provinciale Allievi a
Genivolta, 29 giugno il 2° Trofeo Comune di Pandino
(Giovanissimi) e il 7 settembre l’11° Memorial Tresoldi
Parata di stelle al femminile a San Bassano
tutte le migliori del ciclismo italiano, con
le reginette del 2013. E’ lunga la lista
delle superfavorite, a cominciare dalla
sanbassanese Marta Cavalli (Valcar
Pbm), campionessa italiana nell’inseguimento a squadre Allieve che vuole ben
figurare sulle strade di casa, la romanenghese Mirian Vece (anch’essa della
Valcar Pbm), tricolore nella velocità a
coppie, la casalasca Elena Bissolati,
medaglia d’oro nella velocità a coppie e
nel keirin. E poi ancora: Claudia Cretti,
orobica di Costa Volpino (compaesana
del super iridato motociclista Agostini),
campionessa europeo Juniores nello
scratch e campionessa italiana del keirin
nel 2013 (collezionista di titoli tricolori su
strada Esordienti nel 2010 e da Allieva
nel 2011), tanto per citarne qualcuna.
Punzonatura a partire dalle 7.30 a San
Bassano, con le Esordienti (13-14 anni)
impegnate sulla distanza di 27,100 km e
partenza alle 9.30. A seguire le Allieve
(15-16 anni) su un percorso di 54,100
Plebani vince all’ultimo respito nel Lodigiano
Davide Plebani, 18 anni di Sarnico
(Bergamo) è la grande stella del Team
Lvf, diretto dall’ex professionista
Daniele Contrini. A sette giorni dal suo
primo successo nella Gussago-La
Santissima (Bs), l’azzurro tre volte tricolore su pista nel 2013 nella categoria Juniores, è volato via leggero e ha
battuto Vallarino. Plebani ha dato un
saggio della propria classe, andando a
vincere il 31° Giro del Lodigiano per
Juniores, organizzato dalle Società
Ciclistiche Lodigiane, con al timone il
presidente del Comitato lombardo
della Federciclismo, Francesco Bernardelli, con arrivo a San Colombano
al Lambo (Mi). Plebani ha tenuto a
meraviglia in salita, sui Colli Banini
della Collata, da scalare tre volte, beffando il toscano Lorenzo Vallarino
(Uniontrade), che ai quattrocento
metri della fettuccia d’arrivo era tutto
solo, ma ha smesso di pedalare anzitempo, convinto di avercela già fatta.
a Rivolta D’Adda (Giovanissimi). Ecco le squadre
della Madignanese. JUNIORES: Nicola Forlani (ex
Aspiratori Otelli), Luca Vicentini (San Giulianese),
Thomas Orsini (ex Gs Corbellini Ortofrutta), Luca
Fogliazza e Stefano Pedrini (riconfermati), Matteo
Biemmi (ex Garlaschese) e Stefano Vicini (ex CC
Cremonese-Arvedi. Responsabile Roberto Montini,
direttori sportivi: Eraldo Lanzi e Giancarlo Cambiè,
aiutanti Mario Toscani e Marco Codogno.
ALLIEVI: Andrea Manini (ex CC Cremonese),
Marco Testa, Mattia Pollini e Nicolas Sammaciccia
(ex Uc Cremasca); responsabile Luciano Capolicchio.
GIOVANISSIMI: G1, Christian Cambiè, Edoardo
De Giovanni e Othniel Yann Siene; G2, Giuseppe
Grazioli e Luca Valzano; G3, Federica Venturelli,
Matteo Cattivelli, Daniel Shehi e Tommaso Falcetti;
G4, Loris Ribecchi; G5, Lidia Ribecchi, Francesca
Sali, Vittoria Geovana Silvia Dos Santos, Giorgia
Tonani, Riccardo Tomasoni e Ervis Shehi; G6,
Simone Atughini e Mattia Tanoni. Direttore sportivo
Fausto Tomasoni. CONSIGLIO DIRETTIVO: presidente Mara Pola, Vicepresidenti Francesco Pavesi e
Teresio Pola, consiglieri: Marco Codogno, Luciano
Capolicchio, Rodolfo Pedrini, Ivano Curti, Roberto
Montini e Roberto Pola.
La vittoria di Plebani (foto Gianfranco Soccini )
Il fotofinish ha sentenziato che di una
ruota Plebani l’aveva rimontato.
«Sono contento - ha detto Plebani - ci
ho creduto sino all’ultimo respiro ed
eccomi qui a festeggiare».
ORDINE D’ARRIVO 1) Davide Plebani (Team Lvf) Km 91 in 2h07’02”,
media 42,981 km /h, 2) Lorenzo Vallarino (Team Uniontrade), 3) Gianmarco
Begogni (Aspiratori Otelli), 4) Nicolas
Nesi (Gc Romagnano), 5) Davide Colnaghi (Team Giorni), 6) Lucian Buga
(Biassono), 7) Nicolò Brescianini (Ciclistica Trevigliese), 8) Federico Burchio
(Lions Junior), 9) Mario Meris (Bergamasca), 10) Ahmed Amine Gal-doune
(Bergamasca).
CINQUINA DI MARECKZO NEL
“TROFEO RANCILIO” Cinquina sulla
ruota di Villastanza di Parabiago per il
19enne bresciano d’adozione Jakub
Mareczko, portacolori della Viris
Mase-rati Sisal Matchpoint, che ha
conquistato il 31° Trofeo Antonio
Rancilio, gara nazionale per Elite e
Under 23, conclusasi allo sprint.
Mareczho, al quinto successo stagionale, ha chiuso la corsa davanti all’australiano Caleb Ewan che ha già firmato un accordo con la GreenEdge per
passare professionista. Bene anche il
bergamasco Simone Consonni (Team
Colpack), terzo davanti al figlio d’arte
Riccardo Minali e a Michele Viola.
Il ciclismo mondiale si prepara a una rivoluzione
Bryan Cookson, presidente dell’Unione Ciclistica
Internazionale, l’aveva promesso. Ora decolla la
riforma del ciclismo professionistico, necessaria per
rafforzare la credibilità, la chiarezza e l’etica del ciclismo su strada. I team del Pro Tour e gli organizzatori, previa una fase sperimentale, dovranno rispettare
dei rigorosi standard di eccellenza, per far sì che il
prodotto ciclismo sia sempre più credibile, professionale, all’avanguardia, sempre più appetito dai media
e dai grandi sponsor. Tante sono le novità: fra 4 anni
promozioni e retrocessioni, obbligatori i vivai. Quindi
ci sarà molta attenzione per quanto riguarda l’organizzazione delle squadre (a cominciare dalla distribu-
zione dei ruoli), per la preparazione dei corridori, per
le condizioni di lavoro degli stessi e del personale del
team oltre, naturalmente, a una lente di ingrandimento sul doping. Dal canto loro gli organizzatori dovranno rispondere a precisi requisiti in tema di logistica,
alloggi, sicurezza, copertura televisiva, pubblico,
budget. Cookson, presidente mondiale, nella lista dei
cambiamenti per il World Tour della prossima stagione (il 2015) introdotto le squadre di prima fascia, cioè
le attuali Pro Team e il numero sarà ancora di 18: le
prime 16 del World Tour più due (Pro Team,
Professional o anche nuove squadre), i cui migliori 5
atleti abbiano accumulato più punti nella classifica
World Tour. Nel 2017, invece, le 16 migliori formazioni del World Tour andranno a formare una sorta di
serie A1, mentre la 17ª e la 18ª andranno in A2,
assieme alle squadre già registrate in questa categoria. Poi nel 2018 si passerà a un sistema di promozione e retrocessione, l’ultima di A1 in A2 e la prima
di A2 salirà in A1. Ma l’elite sarà composto solo da
16 squadre, ciascuna con un massimo di 22 corridori, mentre la A2 ne prevederà 8 sempre di 22 corridori. La novità importante, di cui peraltro si parlava da
tempo, è che questi 24 team dovranno avere alle
spalle obbligatoriamente una squadra del vivaio,
composta da 8-10 corridori.
km, mentre le Juniores (17-18 anni) correranno alle 14 e percorreranno 81 km.
Mentre l’Unione Ciclistica Cremasca è
impegnata oggi alle ore 14,30, presso la
boutique Cicli Francesconi di Salvirola,
nella presentazione degli atleti per la
stagione agonistica 2014, domani sempre a Salvirola si corre il “Trofeo Avis
Aido-Trofeo Sipe”, patrocinato dalla
stessa Uc Cremasca. Quindi godiamoci
le prime gare...
F.C.
Daniele Donesana super
nel Trofeo Enrico Rocca
Daniele Donesana dell’Uc Cremasca ha trionfato nel Trofeo Enrico Rocca a Bolgare nel
Bergamasco. L’allievo di Vailate, diretto dall’ex
professionista Ivan Quaranta, ha messo alla
frusta la concorrenza per liberarsi di compagnie
scomode: obiettivo riuscito e alla fine ha trovato l’accelerazione necessaria per conquistare il
primo trionfo stagionale con una volata di tempismo e coraggio, lasciando alle spalle Simone
Persico (Team Albano), Diego Ghepardi (Brembillese) e il resto del gruppo. Simone Vezzoli e
Tommaso Bramati, compagni di squadra di
Donesana, hanno completato la festa con l’ottavo e il decimo posto nell’ordine d’arrivo,
coprendo 57 km in 1h22’19”, media 41,597.
Nelle altre gare lombarde della categoria
Allievi, nella Varese-Angera si è imposto
Stefano Giannuzzi (Bareggese), mentre a Ghedi
(Bs) ha vinto Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli).
Infine, successo solitario di Andrea Bagioli
(Pedale Senaghese) a Puginate (Co).
LA JOHANSSON SUPER NEL TROFEO
BINDA A CITTIGLIO La svedese Emma
Johansson (Orica GreeEdge), argento iridato a
Firenze nel 2013 alle spalle dell’olandese
Marianne Vos (qui assente), ha dimostrato di
essere la più forte: ha scremato dapprima il
gruppo sull’ultimo strappo di Orino e poi in
volata si è aggiudicando il Trofeo Alfredo Binda
a Cittiglio (Va), 2ª prova di Coppa del mondo.
Alle sue spalle l’inglesina Armitstead, che si
conferma leader di Coppa e la bielorussa
Amialiusik. Sesto posto per l’azzurra Elisa
Longo Borghini, non male Giorgia Bronzini
nona. Decima, infine, Elena Cecchini.
PICCOLA SANREMO A FILUSI DEL TEAM
COLPACK Era nell’aria e finalmente è arrivata
la prima vittoria stagionale per il Team Colpack:
l’ha ottenuta il 22enne trentino Iuri Filosi a
Sovizzo (Vi) nella classica “Piccola Sanremo”
per Elite e Under 23. Ha preceduto Michele
Gazzara (Coppi Gazzera) di 6”, terzo Giacomo
Berlato (Zalf Fior) a 9”.
Gioca in Bici Oglio Po ai nastri di partenza
I Giovanissimi di Gioca in Bici Oglio Po
Lo spirito che anima l’impegno e le iniziative dell’Associazione
sportiva “Gioca in Bici Oglio Po” di Casalmaggiore, fondata nel
2013, sono mirati alla crescita del settore giovanile dello sport
ciclistico, visto come gioco. Nei giorni scorsi la società casalasca
ha presentato una nutrita la formazione di Giovanissimi. Renato
Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, è stato
fra i protagonisti della cerimonia insieme ai presidenti provinciali
della Federciclo Antonio Pegoiani di Cremona e Giovanni Redini
di Mantova e al presidente della società casalasca Daniele Chiarentin. La squadra della categoria Giovanissimi 2014 è stata
arricchita dall’arrivo di tanti virgulti dai 7 ai 12 anni. “Gioco in Bici
Oglio Po” sul tema della promozione dell’attività giovanile sul
territorio, organizza domenica 13 aprile il 1° Trofeo Comune di
Casalmaggiore, riservato ai Giovanissimi. Ritrovo in piazza Garibaldi dalle ore 8 e partenza della prima prova alle .30. La seconda
manifestazione organizzata dalla società gialloblu è stato programmato per domenica 20 luglio a Viadana.
GIOVANISSIMI G1: Andrea Tentolini e Matteo Mazzola. G2:
Giovanni Rossi, Simone Gozzi e Federico Bini. G3: Cristian
Fuochi, Nicola Storti, Giovanni Tenca , Marco Tentolini e Matteo
Visioli. G4: Matteo Bini, e Giorgia Rossi. G5: Filippo Lora e
Riccardo Canova. G6: Mattia Bellotti e Lorenzo Riva. Direttori
sportivi: Maurizio Vezzosi e Gianfranco Rossetti.
CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente: Daniele Chiarentin.
Vicepresidente: Barbara Bodini. Consiglieri: Stanislao Vezzosi e
Stefano Bianchi.
Sport
27
Sabato 5 Aprile 2014
Crema vincente anche con i giovani
RUGBY Malgrado l’inserimento di cinque elementi delle giovanili i neroverdi hanno battuto agevolmente l’Orobic
I
n una giornata splendida e davanti
ad un folto pubblico, il Crema
Rugby ha liquidato la pratica
Orobic in quindici minuti. Già al
quarto d’ora di gioco, infatti, il punteggio era fissato sul 26-5 per la formazione cremasca, molto eloquente sull’andamento della partita e sulle forze in
campo. Risultato ottenuto grazie alle
segnature di Foltran al primo minuto, del
debuttante Finardi al 3’, di Ferri al 12’ e
di Grec al 15’, intervallate dalla segnatura degli ospiti di Galli al 6’, frutto dell’unica sortita bergamasca del primo tempo.
Chiudeva la prima frazione di gioco la
seconda segnatura di Grec al 38’, che
fissava il parziale sul 31-5, grazie anche
al piede di Marchesi, che da oggi fino a
fine stagione sostituirà l’infortunato
Locatelli, autore di tre trasformazioni.
L’esito della partita già in cassaforte, il
raggiungimento del bonus e il primo vero
caldo stagionale, hanno fatto rallentare il
gioco dei neroverdi, che si limitano a
controllare la partita in scioltezza.
Malgrado la minore intensità, i cremaschi
andavano nuovamente in meta la 16’
con Pizzetti. Solo nel finale e con il
Crema in inferiorità numerica per il giallo
inflitto dall’arbitro ad un altro debuttante
di giornata, Kubaryc, l’Orobic accorciava
le distanze con una meta di Feggi al 35’.
Una mischia del match di domenica scorsa
Ma l’orgoglio cremasco portava alla
meta di Crotti al 38’, che fissava il punteggio finale sul 42-12 per i neroverdi. Le
uniche note negative di giornata sono
ancora gli infortuni che in questa parte di
stagione stanno letteralmente falcidiando la rosa cremasca: Foltran, infatti, ha
subìto una brutta distorsione e Bellissima
un colpo alla testa: se per il secondo non
sembra nulla di grave, per il primo si
teme possa raggiungere gli altri infortu-
nati che salteranno tutto il finale di stagione: Locatelli (ginocchio), Cattaneo
(caviglia), Lo Rillo (strappo) e Clunje
(spalla). Le pesanti assenze però da oggi
fanno meno paura, perché i ragazzi della
Under 18 che hanno debuttato domenica scorsa (Finardi, Dominoni, Malvicini,
Cattaneo Massimo e Kubarych) hanno
dimostrato di essere più che pronti ad un
campionato Seniores, sciorinando un’ottima prestazione senza alcun timore
reverenziale e dando segno di grande
personalità. La crescita di questi ragazzi,
che dalle giovanili passo passo sono
arrivati alla prima squadra, è la più grande soddisfazione che il Crema Rugby
Club può chiedere.
«Risultato ottenuto non per caso afferma la dirigenza - ma grazie agli
enormi sforzi di tutta la società, dai tecnici e dai dirigenti che hanno messo al
primo posto proprio il settore giovanile
per dare continuità ed una crescita al
movimento rugbistico cremasco». Dopo
il turno di riposo, è in programma la proibitiva trasferta di Ospitaletto contro l’altra fuoriclassifica.
CLASSIFICA (14ª giornata) Botticino
67; Ospitaletto 65; Elephant (-4) 43;
Crema (-4) 42; Cus Milano 32; Dalmine
(-4) 31; Lecco (-4) 15; Seregno 14; Orobic 9; Velate (-8) -4.
***
Domenica ricca di soddisfazioni
anche per il Casalmaggiore, che ha travolto 41-3 i Mastini, al termine di un
match dominato dall’inizio alla fine. Con
questo successo i casalaschi consolidano il quarto posto in classifica e dopo
la pausa cercheranno un altro successo
con il Rugby Gerundi.
CLASSIFICA (14ª giornata) Bassa
Bresciana 64; Iride Cologno 44; Cernusco 43; Casalmaggiore 29; Mastini, Rugby Milano Cadetta 19; Bergamo Cadetta
18; Gerundi 5; Codogno 3.
***
Nulla da fare, infine, per il Cremona
Rugby travolto 55-10 dalla capolista
Gussago. Grigiorossi sempre ultimi a
quota zero (ma partiti con 8 punti di penalizzazione) e domani alle 15.30 a caccia del successo contro lo0 Junior Bassa
Bresciana, penultimo in classifica.
CALCIO GIOVANILE
Trofeo Ferri, ufficializzate le partecipanti
Completato il quadro del 10° trofeo “Renato
Ferri” (organizzata dalla Polisportiva Castelnuovo),
manifestazione di calcio giovanile, riservato alla
categoria Esordienti. Sono stati, infatti, ufficializzati i nomi delle formazioni che parteciperanno
alla fase preliminare del torneo, denominata “pre
Ferri”: Alessandria, Brescia, Reggiana (squadra
detentrice del titolo) e SudTirol sono le quattro
formazioni si affronteranno per conquistare l’unico
posto che permetterà di accedere al torneo principale e dove incroceranno i destini di Inter,
Torino, Juventus, i padroni di casa del Castelnuovo,
Atalanta, Genoa, Hellas Verona e Chievo. Calcio
d’inizio domenica 18 maggio alle ore 16.30. Per la
prima volta il torneo vedrà ben nove squadre partecipare alla fase finale. Brescia-SudTirol sarà la
gara d’apertura. Seguiranno Alessandria-Reggiana (ore 17.15), SudTirol-Alessandria (ore 18),
Brescia-Reggiana (ore 18.45), SudTirol-Reggiana
(ore 19.30), Alessandria-Brescia (ore 20.15). Sono
state due le squadre che hanno vinto la manifestazione provenendo dal qualificazioni: Reggiana
ALTRI SPORT
Sabato 5
I giovani dell’Inter
Kiss My Disc, esordio nel campionato di frisbee
Domenica scorsa c’è stato l’esordio nel campionato italiano di serie C di ultimate frisbee per
la squadra “Kiss My Disc”. Dopo un lungo allenamento invernale e la partecipazione a tornei minori nel 2013, la squadra si è tesserata alla Fifd
(Federazione italiana flying disc), affiliandosi tramite la Asd Urania di Cremona, appunto per poter prender parte al campionato ufficiale Nella
prima giornata, a Bologna, gli esordienti di questa
poco conosciuta, ma spettacolare disciplina
sportiva hanno affrontato le squadre di Padova (i
Barbagianni) e Bologna (Cusb Red Bulls 2). La
Uno dei due match di domenica scorsa
08.25unomattina in famiglia
10.20 linea verde orizzonti. Att
11.15 i love you. Att
12.00 la prova del cuoco. var
13.30Tg1 telegiornale
14.00 easy driver. Attualità
14.30Le amiche del sabato. Att
17.00Tg1 telegiornale
17.15 a sua immagine. Attualità
17.45 passaggio a nord ovest
18.50 l'eredità. game show
20.00 tg1 telegiornale/tg sport
20.35 affari tuoi. Game show
21.15 ti lascio una canzone
01.15 tg1 notte
nel 2013 e prima ancora il Monza nel 2006, durante la seconda edizione. La presentazione del torneo è in programma lunedì 5 maggio, alle 19,
presso l’hotel il Ponte di Rialto a Crema, alla presenza di autorità cittadine e sportive, sponsor,
arbitri e stampa.
Albo d’oro 2013 Reggiana, 2012 Bologna,
2011 Milan, 2010 Internazionale, 2009 Milan,
2008 Torino, 2007 Internazionale, 2006 Monza,
2005 Internazionale. L’Inter vanta tre successi davanti al Milan con due.
domenica 6
06.00
06.30
10.00
10.30
10.55
12.00
12.20
13.30
14.00
16.15
18.50
20.00
20.40
21.30
23.35
rai parlamento. Att
unomattina in famiglia
buongiorno benessere. att
a sua immagine. att
santa messa
recita dell'angelus
Linea verde. Att
tg1 telegiornale
l'arena. Talk
g.p. del bahrain di f1
l'eredità. game show
tg1 telegiornale/tg sport
affari tuoi. Game show
un medico in famiglia 9
speciale tg1. Att
09.30
10.00
10.35
11.30
13.00
13.25
14.00
15.40
17.00
18.15
18.50
20.30
21.05
21.50
22.40
rai parlamento. Att
Voyager Factory. Doc
cronache di animali. doc
mezzogiorno in famiglia
tg2 giorno/ rai sport
rai sport dribbling
Voyager Factory. Doc
sea patrol. tf
g.p. del bahrain F1. Prove
90° minuto serie b
countdown. Tf
tg2 20.30
castle. film
elementary. Telefilm
tg2 notizie
08.20
09.05
10.30
11.30
13.00
13.45
15.40
17.10
18.10
18.50
19.35
20.30
21.00
21.45
22.40
09.30
11.00
12.00
12.25
13.00
14.00
15.00
16.30
17.25
17.50
19.00
20.00
21.30
23.05
23.45
l'elisir del sabato. Att
tgr bellitalia. attualità
tg3/sport notizie/meteo3
tgr il settimanale. att
tgr ambiente italia
tg regione/tg3
rai educational-tv talk
hotel 6 stelle. Doc
pane quotidiano. Att
per un pugno di libri. Quiz
tg3/tg regione/meteo
blob. varietà
il sesto senso. Film
tg3/tg regione
speciale ulisse. doc
08.00 l'amore segreto di
madeline. f
09.45 correva l'anno. Att
10.45 telecamere. att
11.10 tgr estovest
12.00 TG3/meteo3
12.25 tgr mediterraneo. att
12.55 12 idee per la crescita. Att
13.25 fuori quadro. att
14.00 tg regione/tg3
14.30in 1/2 ora. Attualità
17.05 kilimangiaro. Att
19.00 tg3/tg regione/meteo/blob
20.10 che tempo che fa. Att
22.45 glob. Attualità
Voyager Factory
il nostro amico charly.Tf
cronache di animali. doc
mezzogiorno in famiglia
tG2 giorno/tg motori
quelli che aspettano.Var
quelli che il calcio. Var
stadio sprint
90° minuto
g.p. del bahrain. Diretta
countdown. tf
tg2 20.30
ncis unita' anticrimine.tf
hawaii five-0. tf
la domenica sportiva. Sport
Sabato 5
rete 4
09.30 magazine champions league
10.05 il mondo di giulio. Reality
10.50 ricette all'italiana. att
11.30 tg4 Telegiornale/meteo
12.00un detective in corsia. Tf
13.00 la signora in giallo. tf
14.00 lo sportello di forum. att
15.30 come si cambia celebrity
16.00 11°montecarlo festival
17.00 poirot. Film
18.55 tg4 Telegiornale/meteo
19.35 Il segreto.Tf
20.30 tempesta d'amore. soap
21.15 black thunder. Film
23.25 walking tall 3. film
07.55 traffico/meteo.it
08.00 tg5 mattina
09.10 superpartes. Att
10.00 melaverde. Attualità
11.00 forum. Attualità
13.00Tg5 Telegiornale/meteo
13.40 il diritto di una madre. f
15.25il segreto. Soap
16.10 verissimo. Attualità
canale 5 18.50 avanti un altro! Quiz
20.00Tg5 Telegiornale/meteo
20.40 striscia la notizia. Var
21.10 amici. Talent
00.20 speciale tg5
01.30 tg5 rassegna stampa
06.55
07.25
07.50
08.50
10.30
12.25
13.40
14.05
15.55
17.45
italia 1 18.30
19.00
19.10
21.10
23.15
Cyber Girls. Tf
per tutta la vita. Tf
true jackson, vp. Sit
glee. telefilm
taking 5. Film
studio aperto/sport
grande fratello. reality
hot shots! 2. Film
sergente bilko. F
big bang theory. tf
studio aperto/meteo
tom & jerry. cartoni
sky high. film
the adventurer. film
gremlins 2. film
squadra capitanata da Favelli e Bonali è riuscita
a guadagnare i primi 3 punti nella classifica. La
prima partita è finita 10-7 per i Red Bulls e quindi
grazie alla differenze di punti inferiore alle 4 mete
i Kiss My Disc hanno conquistato 1 punto e Bologna 2. Mentre nel secondo match, vincendo 9-6
contro i Barbagianni, hanno conquistato 2 punti.
In caso di vittoria per 10-6, i punti conquistati sarebbero stati 3. Va detto che il campionato di serie C è Open, ciò vuol dire che si possono schierare uomini e donne in squadra piacimento, ma
tendenzialmente tutti schierano 7 uomini. La
squadra cremonese oramai da più di un anno ha
impostato un percorso di gioco di squadra misto
e infatti in entrambe le partite ha schierato sempre
1 o 2 donne in campo. Negli altri campi si sono
affrontate le squadre più blasonate come i Cotarica di Rimini, i Bischi di Prato e anche le Cusb
Shout di Bologna. Quest'ultima squadra femminile quest’anno parteciperà ai Mondiali in programma a Lecco dal 2 a 9 agosto. La seconda
giornata di campionato si svolgerà il 18 maggio,
quando Cremona affronterà Forlì, Verona e un’altra compagine bolognese, i Cusb Hardisk.
domenica 6
08.30
09.20
10.00
10.50
11.30
13.00
13.55
14.45
15.55
18.55
19.35
20.30
21.15
23.15
01.50
magnifica italia. doc
santi. doc
santa messa
pianeta mare. Attualità
tg4/meteo
ricette all'italiana. Att
donnavventua. Doc
zorro. Tf
quella sporca dozzina. F
tg4 telegiornale/meteo
Il segreto.Tf
tempesta d'amore. soap
la bibbia. film
l'agguato. Film
tg4
07.50
07.55
08.50
10.00
10.40
11.30
12.00
13.00
13.40
14.00
18.50
20.00
20.40
21.10
23.15
traffico-meteo. Attualità
tg5 mattina
le frontiere dello spirito. Att
belli dentro. Sit
supercinema. Att
le storie di melaverde. Att
melaverde. Att
tg5 telegiornale/meteo
l'arca di noè. attualità
Domenica Live. attualità
avanti un altro! Quiz
tg5 telegiornale/meteo
paperissima sprint. Varietà
matrimonio a parigi. f
grande fratello
01.55
07.00
07.50
08.35
10.30
12.25
14.00
14.25
16.35
18.30
19.00
21.30
00.30
02.25
sport mediaset
super partes
per tutta la vita. Tf
scooby doo. film animaz.
air bud 4. F
studio aperto/sport
grande fratello. reality
due fratelli. f
animals united 3d. Film
studio aperto/meteo
la mummia. Film
Lucignolo 2.0. Attualità
il nascondiglio del
diavolo. Film
grande fratello. Reality
Sabato 5
la 7
domenica 6
07.30Tg La 7
07.55 omnibus. Attualità
09.45 coffee break. Att
11.00 otto e mezzo. Att
11.40 amori e ripicche. Film
13.30 tg la7
14.00 tg la7 cronache. attualità
14.40 le strade di san
francisco.tf
16.40 joe bass l'implacabile. f
18.10 l'ispettore barnaby. f
20.00 tg la7
20.30 otto e mezzo. Att
21.10 il commissario maigret. f
00.45 tg la7 sport
06.00
07.00
07.55
10.00
11.00
13.30
14.00
14.40
16.40
18.10
20.00
20.30
21.10
21.30
tg la7/meteo
rassegna stampa
omnibus. Attualità
l'aria che tira. Attualità
bersaglio mobile. Att
tg la7
tg la7 cronache. attualità
draqila. film
the district. Tf
l'ispettore barnaby. f
tg la7
domenica nel paese delle meraviglie. att
fuori gabbia. Att
la gabbia. Att
11.00 Il giorno del Signore
11.30 Borghi d’Italia. Rubrica
12.00Cosa bolle in pentola
12.30Le nostre regioni. Rubr
13.00Gioielli sotto casa
13.30 Tg cremona
14.00 “La piazza”. Talk
16.00Telegiornale
16.30Gioielli sotto casa
17.00 Le città della musica
17.30Ti racconto Cremona
18.00Cremona in giallo
19.00 tg cremona/nazionale
21.00 Il concerto
09.00 Il Concerto
10.00Ti racconto Cremona
10.30Gioielli sotto casa
11.00 Santa Messa. dA Cremona
12.00Angelus
12.15 Il giorno del Signore
13.00 Anteprima la Grande Domenica
13.30 tg della domenica
14.00 Cremona in giallo
14.30Carrarese – Cremonese
16.25Cremonese – Sudtirol
17.30 Gioielli sotto casa
18.10 V.L. pesaro - Vanoli
20.00 tg della domenica
22.15 Pergolettese – Spal