Spendere calabrese, Floriano Noto ci crede
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Spendere calabrese, Floriano Noto ci crede
attualità attualità Partito il progetto “La Calabria che produce ti ringrazia” Spendere calabrese, Floriano Noto ci crede L Floriano Noto 14 informa ’obiettivo è ormai, da qualche anno, lo stesso. E lo persegue con ostinazione Floriano Noto, direttore sviluppo e consigliere d’amministrazione del gruppo di famiglia. Si tratta di voler diffondere, quanto più possibile, la conoscenza dei prodotti locali. Da un lato un modo per incentivare l’economia calabrese, dall’altro di far apprezzare, comunque, la bontà di tutto ciò che si produce nel nostro territorio. Sperimentate con successo le varie iniziative finalizzate a questo scopo, come la “Fiera Mediterranea Food & beverage”, l’ultima idea per incoraggiare le produzioni “chilometrizero” si chiama “La Calabria che produce ti ringrazia”. Il progetto è stato presentato a fine luglio, andando “in scena” sugli scaffali dei supermercati del gruppo Az , vale a dire 5 punti vendita Auchan, 10 Ipersidis, 14 Maxisidis e 17 Sidis che in un anno registrano poco meno di 12 milioni di scontrini per circa 25 milioni di contatti. Qui, una freccia indica ai clienti tutti gli articoli prodotti o trasformati in Calabria (sia food Anno XII - n. 4 che no food). La freccia ricorda anche che acquistandoli si contribuirà allo sviluppo economico ed occupazionale della nostra regione e delle nostre eccellenze. Ma la vera novità, capace di coinvolgere i calabresi ad un acquisto responsabile rendendoli protagonisti attivi del progetto, è la possibilità di visualizzare sullo scontrino fiscale l’importo e la percentuale di prodotti calabresi acquistati nella spesa appena battuta. «L’idea è quella di dialogare con il cliente – ha spiegato Noto – facendogli capire il circuito virtuoso che si attiva se acquista prodotti calabresi». Il simbolo “Made in Calabria”, oltre ad indicare con chiarezza tutto l’assortimento prodotto e realizzato nella nostra regione, dà enfasi al concetto di “chilometrizero”, ovvero la riduzione delle distanze tra produttore e consumatore che comporta, di conseguenza, la riduzione dei consumi di energia e di emissioni inquinanti nell’ambiente. «Scegliere i prodotti calabresi fa bene alla nostra regione e fa bene al nostro ambiente – ha spiegato Noto – perché influisce positivamente sullo sviluppo economico locale con le sue ricadute in termini occupazionali e nello stesso tempo, la riduzione del carburante necessario al trasporto dei prodotti made in Calabria comporta un minore impatto ambientale. Siamo figli di un reddito. Se non c’è reddito non c’è consumo, se il reddito sul nostro territorio aumenta in maniera cospicua aumentano i consumi e quindi, il primo obiettivo che vogliamo perseguire è quello di favorire lo sviluppo locale». In scena, nel mese di agosto, ormai dal 2008, nei punti vendita Sidis e Auchan va anche la Festa della calabresità. Un progetto che ha registrato performance impostanti: a Anno XII - n. 4 30 giorni dal lancio si arriva ad un più 30,6 per cento di incremento sui pezzi venduti per i prodotti freschi, più 25,2 per grocery e più 22,1 per cento sulle bevande, mentre a 60 giorni dal lancio si arriva a più 38,6 per cento sui prodotti freschi, più 31,8 per cento sul grocery e più 26,8 per cento sulle bevande. «Considerando come campione le performance dei fornitori di vino prodotto nella nostra regione – spiega ancora Noto – sono passate dalle 39 referenze dei 7 fornitori calabresi (per un fatturato di 224.500 euro) del 2007 alle 96 referenze dei 14 fornitori calabresi (per un fatturato di 910.000 euro) del 2011. Questo significa che l’incidenza del “Made in Calabria” sul totale del comparto vini è stato del 32,5 per cento». Lo step successivo di questa straordinaria iniziativa è quello della messa a punto di un’operazione di geomarketing che, ad esempio, si sviluppi attraverso un catalogo a premi per i consumatori. I quali, acquistando più prodotti, possono vincere manufatti o servizi legati ad altri settori come quello turistico-alberghiero. Si attiverebbe, così, un circolo virtuoso capace di promuovere davvero tutto ciò che si produce nel nostro territorio. Un’idea ambiziosa ma realizzabile se anche le istituzioni si prodigheranno. A tal proposito, sembra entusiasta l’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi, il quale si è detto disponibile a lavorare per sostenere qualsiasi progetto che dia lustro al prodotto Calabria, ogni giorno apprezzato in Italia e all’estero. E intanto a fine anno si potrà tracciare un primo bilancio sul progetto “La Calabria che produce ti ringrazia”. Con la sicurezza che si potrà parlare di un grande successo. ● 15