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Storia della Madonna di Bonaria, Maria de Buen Aire, della
Buona Aria
21 Settembre 2013 ore 16:42
Autore: Simone Spiga,
[email protected]
Categoria:
Notizie / Cagliari
URL della pagina:
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Data scaricamento: 15 Marzo 2017 ore 16:20
Racconta la storia che nel 1370 approdò nelle spiagge della Sardegna, allora dominata dai catalani, una cassa che conteneva l'immagine di una della Madre
Santa che portava il bambino Gesù in un braccio e, nell'altro, un cero
E' il mare e una Madonna invocata e amata dai marinai ciò che lega il santuario cagliaritano di Bonaria
alla città dove è nato papa Francesco, Buenos Aires. La capitale argentina infatti si chiama così per la
devozione del fondatore, Pedro de Mendoza, a Nostra Signora di Bonaria, venerata nel santuario di
Cagliari.
De Mendoza, fondando la città il 2 febbraio 1536, dedicò il sito a Nostra Signora Maria del Buon Ayres
per mantenere la promessa che fece alla Patrona dei Navigatori che si trovava nella confraternita dei
Mareantes di Triana e della quale era membro. Anche nella rifondazione della città, fatta da Juan de
Garay nel 1580, il nome definitivo è ''Ciudad de la Santissima Trinidad en el Puerto de Santa Maria del
Buen Aire''. In effetti ''Buen Aire'' era la castellanizzazione del nome della Madonna di Bonaria, cioè
della Madonna della Candelaria (la Candelora), a cui i padri Mercedari avevano edificato un santuario
per i navigatori di Cagliari, e che era venerata anche dai navigatori di Cadice, Spagna.
Racconta la storia che nel 1370 approdò nelle spiagge della Sardegna, allora dominata dai catalani,
una cassa che conteneva l'immagine di una Madonna che portava il bambino Gesù in un braccio e,
nell'altro, un cero. Da allora fu venerata come la Madonna dei navigatori e la si chiamò Bonaria, o della
''Buona Aria''. Nel tempo della dominazione catalana della Sardegna divenne ben conosciuta dagli
spagnoli.
In Spagna il suo culto divenne popolare grazie ai marinai, specialmente nel porto di Siviglia, da dove
partivano le spedizioni verso le nuove conquiste. Così arrivò al Rio de la Plata portata da due sacerdoti
che facevano parte del gruppo comandato da don Pedro de Mendoza che, per la sua devozione alla
Madonna, decise di onorarla concedendo il suo nome alla città.
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