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PANE, AMORE E AUTOSTIMA
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere
tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta
notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu
sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane».
Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni
parola che esce dalla bocca di Dio”».
Il diavolo ricorda a Gesù: tu sei il Figlio di Dio, puoi fare tutto, anche
trasformare le pietre in pane. Perché non lo fai?
Eh già, tu puoi farlo, semplice come aprire il frigorifero quando hai fame, entrare in un
supermercato, comprarti una focaccina.
Eppure Gesù non lo fa. Perché non lo fai Gesù, te lo meriteresti anche, dopo 40 giorni di digiuno
nel deserto!
Probabilmente Gesù si fa una domanda molto più impegnativa in quel momento: io sono più me
stesso, più vero, più uomo, più forte, migliore se trasformo le pietre in pane o se dico e dimostro a
me stesso che io sono di più della mia fame e del mio bisogno di aprire il frigorifero? Che io sono
di più del mio bisogno di non staccarmi mai da whatsapp? Che io sono di più dei “mi piace” che
controllo compulsivamente sui miei post? Che io sono di più della mia voglia di avere la borsa di
Louis Vuitton o il maglione di Fred Perry oppure la maglietta di Baci e Abbracci?
Mi voglio più bene, ho più stima di me stesso quando faccio fatica per conquistare qualcosa e
posso dire: "sono stato bravo!", oppure quando ho tutto facilmente a portata di mano? Quando
sudo per ottenere un bel voto o quando al pomeriggio mi diverto e poi mi arriva un 4 nella verifica?
Proviamo a fare questo esercizio: negli ultimi tempi, quando ho provato stima vera nei miei
confronti? Quando mi sono detto: “brava/o, sono fiero di te?”
Gesù risponde al diavolo e risponde a se stesso:
"Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio".
Come a dire: il pane è buono, gli strumenti digitali sono buoni, un bel maglione è buono. Ma se
vivo tutto ciò esclusivamente per soddisfare i miei desideri, se mi fermo a quelli, sono rovinato
come uomo, perché manca il meglio, e il meglio è: "ogni Parola che esce dalla bocca di Dio".
Cioè? Cosa è uscito dalla bocca di Dio, cosa esce?
Dalla bocca di Dio è uscita la luce, il tramonto di ieri sera e l'alba di questa mattina. Dalla bocca di
Dio sono uscito io, con i miei 14-15-16-17 anni, con la mia voglia di vivere, di essere felice, con i
miei umori, i miei problemi, ma “io” fatto ad immagine di Dio e per questo bellissimo!
Dalla bocca di Dio sono usciti i miei amici, è uscito il ragazzo o la ragazza che mi fa battere il
cuore, l'amore di mia mamma e di mio papà, ma è uscita anche la richiesta di aiuto del mio amico
che è in un momento di difficoltà, del povero davanti al centro commerciale che cerca di vendere
qualcosa, dei 4 milioni di bambini a rischio in Siria, dove non vengono più fatte le vaccinazioni,
dove 80.000 di loro affetti da poliomielite, dove solo 1 parto su 4 è assistito (dai dati di Save the
Children).
Ecco, Gesù dice: tu sei più vero, più forte, più capace, più felice se non vivi solo dei tuoi bisogni,
ma anche dell'ascoltare "Le parole che escono dalla bocca di Dio".