Reti standard - prima pagina
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Reti standard - prima pagina
Reti standard Si trattano i modelli di rete su cui è basata Internet Rete globale Internet è una rete globale di calcolatori Le connessioni fisiche (link) sono fatte in vari modi: Connessioni elettriche Connessioni in fibra ottica Ponti radio Connessioni via satellite Le informazioni sono veicolate da dispositivi di “distribuzione”: Hub locali Switch (bridge) Router (instradatori) Che non tengono conto del tipo di connessione fisica 15/03/2005 2 Gli ISP La rete globale è una rete di reti È organizzata in modo gerarchico Il suo nucleo è la dorsale, che è la rete più veloce Alla dorsale sono collegati pochi ISP (fornitori di servizio) Ad essa sono collegate numerose reti (più lente) Alle reti più lente sono collegati altri ISP e utenti Gli ISP (Internet Service Provider) sono i fornitori di servizi internet Costituiscono il collegamento fra utenti e rete globale Gli utenti si collegano alla rete dell’ISP e quindi alla rete globale 15/03/2005 3 Commutazione e trasmissione Telefonia Commutazione Æ ricerca della destinazione e connessione Trasmissione Æ trasmissione del segnale Tipi di commutazione Di circuito (connessione) Æ si occupa un canale, esclusivo Di pacchetto Æ Ogni parte di messaggio contiene la destinazione ed il mittente, il canale viene condiviso 15/03/2005 4 La comunità e la lingua La rete possiede un linguaggio standard I computer in rete: hanno un modo di comunicare condiviso traducono poi i messaggi nella “lingua” degli utenti Il modo di comunicazione è progettato per i computer e le reti Deve far comunicare computer che parlano lingue diverse (PC, MAC,…) Deve essere standard La comunicazione tra computer è regolata dal protocollo 15/03/2005 5 Il protocollo Un protocollo è un insieme di regole che devono essere rispettate durante una comunicazione Esempio: In un dialogo fra due persone Non parlare contemporaneamente Non interrompere Scambiarsi i ruoli con cenni appropriati Utilizzare dei messaggi standard (di inizio, chiusura e acknowledge) Un protocollo di comunicazione definisce: Il formato dei messaggi L’ordine dei messaggi Le azioni che seguono trasmissione e ricezione 15/03/2005 6 La pila protocollare Sono utilizzati molti protocolli I protocolli sono organizzati a livelli (di astrazione) Ogni protocollo gestisce pacchetti di informazioni Le informazioni di un livello sono incapsulate nei pacchetti del livello inferiore I pacchetti possono essere frazionati La ricostruzione è delegata agli host (computer) Esempio: Un libro viene inviato per posta 15/03/2005 Il libro viene diviso in fascicoli (livello inferiore)ÆTCP/UDP I fascicoli vengono divisi in pagineÆIP Le pagine vengono divise in fogliettiÆcollegamento (ethernet, wi-fi,…) I foglietti tagliuzzati in lettere Æ bits fisici 7 La pila protocollare(2) Livello Livello Livello Livello Livello delle applicazioni (http, ftp, smtp, …) del trasporto (TCP, UDP) di rete (IP) del collegamento (Ethernet, Wi-fi, Bluetooth,…) fisico NON E’ LA PILA ISO/OSI 15/03/2005 8 Suite TCP/IP La suite di protocolli TCP/IP è lo standard per le reti È un insieme di protocolli che operano a diversi livelli Tutti i computer collegati ad internet lo utilizzano TCP (Transfer Control Protocol, orientato alla connessione) e UDP (User Datagram Protocol, non orientato alla connessione) gestiscono l’interazione fra le applicazioni IP (Internet Protocol) gestisce l’instradamento dei pacchetti 15/03/2005 9 Protocollo IP È un insieme di protocolli IP (Internet Protocol) ICMP (Internet Control Message Protocol) Æ Messaggi di errore IGMP (Internet Group Management Protocol) Æ Multicast Altri… Gestiscono l’instradamento Æ i pacchetti trovano la strada È il protocollo dei router Indirizzo IPv4 bbbbbbbb.bbbbbbbb.bbbbbbbb.bbbbbbbb = B.B.B.B 232 = 4294967296 possibilità Æ indirizzi disponibili L’indirizzo deve essere univoco all’interno della rete 15/03/2005 10 Lo smistamento Esempio: Consultazione di una pagina Web (vetrina) Richiesta di http://www.vattelappesca.com/index.htm Viene creato sul computer il messaggio di richiesta (la pagina e da chi) Il messaggio viene inserito in un pacchetto che viene indirizzato (IP mittente, p.es. 195.110.128.1 e IP destinatario, p.es. 66.84.40.52) Il pacchetto viene inviato al gateway Trasporto Il pacchetto viene ricevuto dal gateway del destinatario La richiesta viene ricevuta da www.vattelappesca.com Controesempio: Invio di un ordine Invio di un ordine a Pippo Rossi 15/03/2005 Viene scritta un’ordinazione La lettera viene imbustata (mittente, destinatario) ed imbucata Il postino porta la lettera allo smistamento Trasporto Il postino porta la lettera al destinatario L’ordine viene ricevuto da Pippo Rossi 11 Gli indirizzi IPv4 Le classi di indirizzamento unicast La classe A 0nnnnnnn.hhhhhhhh.hhhhhhhh.hhhhhhhh 27 = 128 reti di 224 = 16777216 hosts La classe B 10nnnnnn.nnnnnnnn.hhhhhhhh.hhhhhhhh 214 = 16384 reti di 216 = 65536 hosts La classe C 110nnnnn.nnnnnnnn.nnnnnnnn.hhhhhhhh 221= 2097152 reti di 28 = 256 hosts Gli indirizzi venivano assegnati alle organizzazioni in questo modo (spreco!Æv.avanti) 15/03/2005 12 Gli indirizzi speciali L’indirizzo “localhost” (si riferisce alla macchina) Æ 127.0.0.1 L’indirizzo 0.0.0.0 può essere assunto temporaneamente Æ DHCP L’indirizzo 255.255.255.255 è broadcast Æ a tutti Gli indirizzi riservati (LAN o WAN) da 10.0.0.0 a 10.255.255.255 (classe A) da 192.168.0.0 a 192.168.255.255 (classe B) da 172.16.0.0 a 172.31.255.255 (da 10101100. 00010000.0.0 a 10101100. 00011111.1.1) 15/03/2005 13 Senza Classi (CIDR) CIDR (Classless Interdomain Routing)Æ instradamento fra domini senza classi Indirizzo nella forma x.y.z.t/n in cui n sono i bit più significativi che identificano la rete Uso delle maschere di sottorete Evita lo spreco di indirizzi Esempio: uso di 22 bit più significativi 195.110.128.0Æ11000011.01101110.10000000.00000000 La mascheraÆ 11111111.11111111.11111100.00000000Æ255.255.252.0 Gli ultimi due bit del terzo byte possono essere usati per sottoreti (4) 15/03/2005 14 Assegnazione IP Statica Viene assegnato un IP pubblico univoco Dinamica (DHCP ma non solo) Viene assegnato dinamicamente un IP ad un host che ne faccia richiesta Come? L’host assume l’indirizzo (temporaneo) 0.0.0.0 Manda in broadcast (a tutti) su 255.255.255.255 la richiesta I server DHCP rispondono con offerte IP Sceglie l’IP e comunica la scelta L’IP assegnato è pubblico e appartiene al server DHCP (ISP, di solito) 15/03/2005 15 Assegnazione IP (2) NAT (Network Address Translation) È un metodo per utilizzare un solo indirizzo per l’intera rete LAN I pacchetti che devono uscire dalla LAN vengono inviati al router-NAT Il router sostituisce l’indirizzo interno del mittente con il suo (pubblico) Invio dei pacchetti al destinatario Il destinatario risponde all’indirizzo del router-NAT pensando che sia stato lui ad inviare la richiesta La risposta arriva al router che sostituisce l’indirizzo di destinazione con quello dell’host interno che ha fatto la richiesta La risposta arriva al computer che ha fatto la richiesta 15/03/2005 16 Implementazione NAT Come riconoscere l’indirizzo esterno Si usa la maschera di sottorete Si fa l’AND dell’indirizzo di destinazione con la maschera Si fa l’AND dell’indirizzo di partenza con la maschera Se i due numeri binari ottenuti sono uguali i pacchetti vengono inviati broadcast nella rete Se i numeri sono diversi i pacchetti vengono inviati al router Come raggiungere il router Il router deve avere due connessioni fisiche Una alla rete locale Una ad Internet E quindi due indirizzi! 15/03/2005 17 Implementazione NAT (2) 10.0.1.2 10.0.1.3 10.0.1.1 195.110.128.1 15/03/2005 10.0.1.4 Maschera di sottorete: 255.255.255.0 Esempio: 10.0.1.2 deve inviare dei pacchetti; Invio a 10.0.1.4 AND fra l’indirizzo mittente e la maschera: 10.0.1.2 AND 255.255.255.0 = 10.0.1.0 AND fra l’indirizzo destinazione e la maschera: 10.0.1.4 AND 255.255.255.0 = 10.0.1.0 I due risultati sono ugualiÆrete interna Invio a 195.110.128.10 AND fra l’indirizzo mittente e la maschera: 10.0.1.2 AND 255.255.255.0 = 10.0.1.0 AND fra l’indirizzo destinazione e la maschera: 195.110.128.10 AND 255.255.255.0 = 195.110.128.0 Sono diversiÆgateway 18 Multicast Gli indirizzi multicast La classe D identifica i gruppi multi-cast 1110mmmm.mmmmmmmm.mmmmmmmm.mmmmmmmm Il protocollo IGMP serve per comunicare ai router vicini l’appartenenza ad un gruppo Altri protocolli effettuano l’instradamento Si debbono coprire tutti i router collegati ad host appartenenti al gruppo 15/03/2005 19 Hub, switch e router Sono i pezzi di ferro della rete Cavo coassialeÆTopologia a bus (Daisy Chain) Hub (topologia a stella)Æ10 (o 100) Mb/sec Switch Æ full duplex Æ tabella di instradamento adattiva Per evitare i cicli si usa spanning tree Router Æ più complesso Tabelle di instradamento da inserire Maggior numero di host gestibili Necessario per connettere sottoreti 15/03/2005 20 Fra Switch e Router Dispositivo Vantaggi Svantaggi Facile da gestire (tabelle adattive) Ridondanze non ottimizzate (spanning tree) Traffico broadcast Uso ottimo delle ridondanze Filtri sul broadcast Algoritmi sofisticati Gestione più complessa Costo più elevato Switch Router 15/03/2005 21 TCP e UDP Gestiscono la comunicazione fra le applicazioni TCP (transfer control protocol) è orientato alla connessioneÆ SMTP, HTTP, POP,… UDP (user datagram protocol) non è orientato alla connessioneÆ SNMP, DNS I socket (porte di protocollo) TCP usa indirizzi e porte (di sorgente e destinazione) UDP usa solo le porte Æ solo un pacchetto per ogni porta I socket sono 65536 (0-65535) = 216 Æ 16 bits I primi 1024 sono i well-known ( assegnati) 15/03/2005 22 Well-Known port numbers 21 TCP ftp (file transfer protocol) 23 TCP telnet (terminale) 25 TCP smtp (posta in scrittura sul server) 53 UDP DNS (nomi di dominio) 80 TCP (o 8080) http 110 TCP pop3 (posta in lettura) 443 TCP https (WEB sicuro) 15/03/2005 23 I firewall Dispositivi che controllano il traffico Possono filtrare su alcune porte (che possono essere scelte) Dispositivi a funzionalità integrate Filtraggio di pacchetto e gateway delle applicazioni (proxy o telnet con password) 15/03/2005 24