Don Matteo se ne va Vi spieghiamo perché

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2013
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Giovedì 28 marzo
3
La questione
Associazioni di categoria in attesa di risposte
Politica
Intervista al neo assessore
Sanzioni sulla
pubblicità,
nuovo balzello
Venerucci
su Puc 1,
Puc 2 e Prg
a pagina
a pagina
settimanale gratuito - n. 397 - Tel. 075 92331 - Fax 075 9233400 - email: [email protected]
\ La vicenda
La fiction cambia location e va a Spoleto. La bugia della crisi nell’anno che la Rai arriva a investire 17 milioni
Don Matteo se ne va
Vi spieghiamo perché
6
\ Il personaggio
L’impresa sui 42 chilometri e 195 metri di Roma
Gianni Minelli a 58 anni
debutta nella maratona
Correre la prima maratona a 58 anni suonati
non è certo una cosa che accade tutti i giorni. A riuscire nell'impresa (nell'edizione numero 19 della corsa di Roma) è stato l'eugubino Giovanni “Gianni” Minelli. Ha coperto gli
oltre 42 chilometri del percorso in 4 ore e
mezzo. Il racconto dell’impresa.
a pagina 11
\ Spettacoli e cultura
Consegnato il riconoscimento degli Sbandieratori
Il premio Bandiera
a Piattella e Stoddart
Il “Premio Bandiera 2012”, omaggio per chi
ha saputo valorizzare e far conoscere le peculiarità e tradizioni di Gubbio, è stato consegnato sabato scorso alla sala Trecentesca
all’artista pesarese residente a Cantiano
Oscar Piattella e all’archeologo inglese Simon Stoddart.
a pagina 12 e 13
\ Sport
Dopo la sosta ecco Avellino, Nocerina e Latina
Intanto un tuffo nel passato: Paolo Salciarini, manager location e Pietro Biraschi,
fotografo di scena, raccontano come la popolare serie approdò in città
pagine
Volata salvezza, il Gubbio
davanti al trittico terribile
3,4,5,18
Entra nel vivo la volata salvezza, con il Gubbio
prepotentemente coinvolto dopo il tonfo casalingo contro il fanalino di coda Carrarese. Alla
ripresa del campionato i rossoblù affronteranno Avellino in casa, Nocerina fuori e Latina
ancora al Barbetti. Il calendario di tutte le
dirette concorrenti della squadra di Sottil.
a pagina 22 e 23
2 Giovedì 28 marzo 2013
Tutto GUBBIO
PRIMO PIANO
Tutto GUBBIO
Il punto
La Rai investe 17 milioni di euro
su Don Matteo 9, altro che crisi
Dopo l’addio di Don Matteo alla città la
sensazione è una e una soltanto. Che la
questione sia stata sottovalutata. Che ci si
sia fidati della classica rassicurazione.
Quelle di rito, che si fanno in questi casi.
Del tipo: “Ma no, scherzate, state tranquilli, se ci sono novità vi informiamo”. Questo
perché da tempo ormai dalla vicina Spoleto stavano arrivando notizie poco incoraggianti. Notizie che, in maniera più o meno
velata, assegnavano alla città del Festival
ruoli strategici nella nuova serie televisiva.
E, come si dice in questi casi, se tuona da
qualche parte va a finire che piove. Fatto
sta che a Gubbio siamo andati avanti convinti che non sarebbe accaduto nulla. Ma è
oggi fin troppo evidente che la decisione
era maturata da tempo se è vero, come è
vero, che la Lux Vide scrive “...la preparazione di una fiction richiede tempi lunghi
e, a pochi giorni dall’avvio del set...”. Quindi, da una parte qualche piccola bugia della casa di produzione, dall’altra la sottovalutazione del problema da parte della nostra amministrazione. Che sarebbe dovuta
intervenire prima, cercando di scongiurare la minaccia spoletina mettendo sul piatto della bilancia gli ottimi risultati ottenuti
nelle 8 puntate registate nell’Eugubino e
quegli aiuti economici che la concorrenza
umbra ha approntato da tempo. E’ vero
che di questi tempi con la crisi che impera
ovunque e nel nostro territorio si fa sentire
in modo particolare, nessuna azione di
questo respiro è facile. Ma come ci sono
riusciti a Spoleto, potevemo benissimo farlo anche noi vista anche l’offerta “non inferiore” fatta arrivare a Lux Vide a breve giro
di posta dopo l’ufficialità dell’addio di Terence e company. Otto serie girate a Gubbio in 14 anni, ascolti record che Mediaset
non è mai riuscita a mettere in discussione,
una pubblicità enorme che la città non ha
mai avuto, almeno negli ultimi anni. Tant’è
che la Rai ha deciso una manovra di massicci investimenti fino ad arrivare a quasi 17
milioni di euro. Altro che crisi...
3
\ La questione
Confcommercio e Confartigianato avevano scritto per contestare i controlli, ma a oggi non ci sono risposte
Sanzioni sulla pubblicità, c’è
il rischio di un nuovo balzello
Roberto Minelli
di Luca Mercadini
\
Giovedì 28 marzo 2013
Confcommercio e Confartigianato non hanno ancora ricevuto alcuna risposta dalla
Duomo Gpa di Pesaro, la concessionaria a cui è affidato il
servizio di accertamento riguardante l'imposta comunale sulla pubblicità. Le due associazioni di categoria avevano protestato con la società
marchigiana (tramite l'invio
di una lettera, recapitata anche al nostro settimanale)
per la modalità dei controlli,
al termine dei quali numerose imprese del territorio si sono viste recapitare delle sanzioni per infrazioni eseguite
a volte pure inconsapevolmente. "Gli operatori di questa concessionaria hanno un
modo un po' particolare di realizzare i controlli - ha commentato il presidente Confcommercio Giuseppe Belardi - effettuano delle fotografie da una distanza a volte pure eccessiva, stabiliscono che
una vetrofania è più grande
del consentito e ti mandano
la multa senza neanche avvisarti che stai commettendo
un'infrazione: insomma, arriva la sanzione prima della
contestazione, modalità francamente inaccettabile. Le ammende sono di piccola entità
(pari a 70-80-100 euro), scomodare un avvocato non ha
senso, però è chiaro che in
un periodo del genere subire
una multa in qualche modo
inaspettata è una seccatura
non indifferente. Cosa costerebbe all'operatore della Duomo, prima di rilevare e punire l'infrazione, entrare in negozio e avvisare il commerciante per la presenza di una
vetrofania più grande del dovuto? Basterebbe un po' di
buonsenso". L'aspetto contestato da Confcommercio e
Confartigianato infatti è relativo al fatto che tali vetrofanie
spesso costituiscono dei mezzi removibili, non più in pos-
[
Le vetrofanie
sono state
oggetto di
sanzioni per le
imprese del
territorio, le cui
modalità sono
state contestate
dalle associazioni
di categoria
sesso dell'imprenditore nel
momento in cui vengono notificati gli avvisi. "In questo
modo - avevano scritto i due
presidenti dei sodalizi Belardi e Rampini - viene negata la
possibilità di poter esercitare
\
la propria difesa in violazione di un diritto costituzionalmente garantito".
Incontro con il Comune
Dall’amministrazione hanno
fatto sapere che l'argomento
sarà affrontato in un prossi-
mo incontro con le associazioni di categoria, incentrato
sulle politiche tariffarie che
verranno adottate dall'Ente,
disposte però non prima di
aver stilato il documento di
bilancio.
La stangata
Claudio Bettelli: “Serve un Governo per la riduzione delle imposte”
Dal 1˚ luglio l’incubo Tares
se rimane ancora Monti
L'auspicio della Confcommercio è che
questo incontro previsto sulle politiche tariffarie tra l'amministrazione e le
associazioni di categoria sia fissato in
tempi brevi. "La situazione è oggettivamente difficile - ha spiegato il segretario Claudio Bettelli - le aziende si troveranno di fronte una marea di imposte
tra Tares, Imu, pubblicità e Irpef e sarebbe pertanto più giusto conoscere la
loro entità il prima possibile".
Intanto proprio per quanto riguarda la
temutissima Tares (l'imposta sui rifiuti
e sui servizi che potrebbe mettere in
ginocchio numerose piccole e medie
imprese del territorio), comincia a cir-
colare la voce di un possibile ulteriore
slittamento. Allo stato attuale delle cose dovrebbe essere introdotta dal 1˚
luglio, ma si parla - proprio per l'impatto di tale imposta - di un'entrata in vigore posticipata al 2014: "Anche per questo motivo - ha aggiunto Bettelli - è
necessario l'insediamento di un Governo: si parla di riduzione o abolizione di
tasse (dalla stessa Tares all'Imu), per
non parlare di Irpef e Irap. Ma se non
c'è un esecutivo in carica rimarrebbero
gli attuali provvedimenti assunti dal
Governo Monti e per le aziende sarebbero dolori".
Rob. Min.
L'APPROFONDIMENTO
Tutto GUBBIO
\ Amarcord
Mentre la vicenda continua a far discutere, Salciarini e Biraschi raccontano come la fiction arrivò in città
Addio tra le polemiche a don Matteo
Tutto iniziò con quel fax nel 1998...
Guido Giovagnoli
La notizia della scorsa settimana è stata
quella da far tremare i polsi. I Bernabei,
produttori della Lux Vide, hanno formalizzato l'addio della location Gubbio per la
nona serie della fiction Don Matteo. “Grazie Gubbio ma Don Matteo se ne va, colpa
della crisi”, hanno sentenziato. E così, ecco
la scelta di Spoleto. Pare che un ruolo importante lo abbia giocato l'assessore della cultura del comune spoletino, Vincenzo Cerami, già sceneggiatore del film “La vita è bella” di Roberto Benigni. Ma lasciamo in uno
spazio a parte le reazioni. Noi lo riserviamo ai ricordi, a due figure che hanno legato a doppio filo la loro vita con la fortunata
serie televisiva, Paolo Salciarini e Pietro Biraschi.
[
“Mi ha telefonato qualche giorno fa Terence Don Babbeo è il maldestro parroco protagonista nella trasmissione “Mai dire lunedì” curata dalla Gialappa’s sulle reti Mediaset
Hill - ha esordito Salciarini - si è detto dispiaciuto e che era stato informato della co- Gubbio per eventualmente girare alcune rocchia di San Giovanni, poi San Secondo…
sa solo un paio di giorni prima dell'ufficializ- scene di una fiction. Il fax si chiudeva con la infine, quando capii i loro desideri… gli mozazione della Lux Vide, a bocce già tirate. richiesta di una persona disponibile ad ac- strai San Marziale… ‘Bella, una chiesa picHa promesso che troverà un modo per compagnarli in città. Stirati mi disse… cola, servono meno comparse…’. Rimasero
‘Paolo, sei in pensione, favorevolmente impressionati”. Salciarini riomaggiare gli eugubini,
Salciarini:
perché non li segui tu?’. ferì la questione e della possibilità concreta
per lui una grande famiglia”. Dall'attualità, ai ri“Indimenticabili Accettai ben volentieri. Fu di avere la fiction a Gubbio al sindaco Corazcosì che arrivarono per la zi, che gli disse… “Fai tutto quello che vuoi,
cordi. Perché Don Matteo
le cene a
prima serie l'organizzato- carta bianca”. Nel frattempo a luglio Longiè nato a Gubbio? Lo stesSan Marziale”
re Alessandro Passatore, no mise al corrente Salciarini dell'arrivo per
so Salciarini lo racconta
la scenografa Marisa Riz- ulteriori verifiche del regista Enrico Oldoini
come se vivesse ancora
quei primi momenti nel 1998… “Ero in Co- zato e il direttore di produzione Alessandro dicendogli: “Fallo innamorare di Gubbio
mune con il vice sindaco Filippo Stirati Longino. Mi chiesero ambienti adatti a una come hai fatto con noi”. Oldoini era appasquando arrivò un fax dalla Lux Vide che, fiction investigativa, un po' come erano ‘I sionato delle città di pietra, dei ponti…
dopo una breve presentazione, chiedeva se racconti di padre Brown’. Gli serviva una “Non fu difficile convincerlo, la definì una
c'era la possibilità di fare un sopralluogo a chiesa, una canonica… Gli feci vedere la par- seconda Venezia, una città che si racconta
\
con un'inquadratura. Cadde così l'altra città
in predicato di ospitare Don Matteo, Lucca,
proprio la città di Oldoini”. Tanti gli aneddoti. “Con la troupe che cercava uno studio
d'avvocato, li portai dal dottor Marchetti.
Presentai lo staff, gli dissi che Terence Hill
sarebbe stato il protagonista.. Lui sorrise….
‘Era piccolo quando Terence mi pisciò addosso…’ Incredibile, scoprii che avevano un
legame di parentela. Il papà di Terence ha
infatti origini d'Amelia”. Tutta la città si mise
a disposizione. Dall'amministrazione comunale alle due cementerie. Due episodi meritano menzione: “Il cast mangiò due giorni
alla mensa della Barbetti dopo alcune riprese. Quando si trattò di pagare si sentirono
L'APPROFONDIMENTO
Tutto GUBBIO
\
5
Le reazioni
Nel mirino degli operatori amministrazione comunale e Lux Vide
“Dopo il rally di San Crispino
altra batosta per il turismo”
[
Primi ciak Nel 1998 cominciano le riprese (Photo Studio)
prova, fui fotografo di scena per tre serie,
andai anche a Roma a fotografare quando
fecero scene di interni. Ricordo i primi scatti, la prima scena. Era il 19 ottobre 1998
all'interno di San Marziale. Non solo io ma
anche altri eugubini colsero l'occasione per
avvicinarsi e poi crescere, partendo dalla
manovalanza, nel mondo del cinema. Penso
a Paolo Bolognini ora capo elettricista, a
Grassellini prima attrezzista di scena e poi
macchinista”. Tra Paolo e Pietro nacque subito un'amicizia con troupe e attori. Racconta Biraschi: “Sia con Terence che con Insinna e Frassica, ci fu in poco tempo un rapporto di fiducia. Ricordo la foto che feci a Don
rispondere… andate pure, grazie. Lo ap- Matteo in piazza Grande, era il settembre
prezzarono, come anche l'elicottero messo del 1999. Ancora oggi gliene stampo quante
a disposizione da Colaiacovo chiesto e otte- ne vuole, le usa come dedica autografata da
nuto in poco meno di 45 minuti”. Da Salciari- dare ai suoi fans”. Per Salciarini anche l'onore e il merito (nella prini a Pietro BiraBiraschi: “Primo ciak il ma serie) di finire nei tischi: “Cercavatoli di coda come locano un fotografo
19 ottobre ’98. Ancora
di scena, all'epooggi stampo per Terence tion manager. Altra curiosità: le mangiate nelca con il povero
foto che lui autografa”
la cucina della canonica
socio Daniele Fadi San Marziale con il diva, eravamo appassionati. Paolo (Salciarini ndr) portò la rettore della fotografia Fabrizio Luci ottimo
troupe da noi… mi chiesero se avessi una chef… “Cucinava la minestra con i ceci, io
macchina fotografica che non facesse rumo- cuocevo la carne sul ‘focone’, Insinna tenere… Risposi… la rimedio, una dotata di una va banco da prim'attore… e lo era”, ha conscatola che insonorizza. Così mi misero alla cluso Salciarini.
\
“Una botta sonora per il turismo”. Sentenzia così l’hotel Relais Ducale dove
la troupe era solita soggiornare sul
cambio di location della fiction Don
Matteo. “Anche in questi giorni abbiamo ricevuto telefonate di nostri abituali clienti che ci chiedevano quando sarebbero cominciate le riprese della
nuova serie per poter vedere dal vivo
personaggi conosciutissimi e amati.
Questo a conferma dell'importanza in
chiave turistica che la fiction ha avuto
nella nostra città con tanti appassionati pronti a fare chilometri e chilometri
per venire a Gubbio. È un danno enorme per l'intera città”. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il ristorante Alla
Balestra: “Il cast della macchina organizzativa da anni era solito venire a
mangiare da noi. Tra gli altri Nino Frassica era praticamente di casa, anche
una pizza porta il suo nome. E questo
ha creato un giro di curiosi, visitatori,
turisti che coglievano l'occasione per
fermarsi a cena. Ora tutto questo inevitabilmente si sposterà a Spoleto con
un grave danno che si ripercuoterà sulle presenze in città tanto la fiction era
seguita in tv, basta guardare il dato degli ascolti”. “Tutto ciò che si poteva fare credo si sia fatto. Dopo 15 anni il
comportamento della Lux Vide è inspiegabile, abbiamo sempre offerto in
servizi quanto richiesto dalla produzione romana” è il commento amaro di
Ivo Lucci (Gubbio Fa Centro). Rammarico e perplessità veleggiano tra i
ristoratori per il commiato dello staff
di Don Matteo. Secondo chef Claudio
Ramacci (Taverna del Lupo, Hotel
Gattapone)... “è un grande punto interrogativo, anche per Spoleto. Gli
spettatori si sono affezionati al connubio Terence Hill-Gubbio, ricercano ed
apprezzano i nostri monumenti e scorci. Il pacchetto creato ad hoc, ‘Un
week-end con Don Matteo’, comprensivo di vista guidata ai luoghi principali
della serie, è ancora richiesto. Altra grave perdita, dopo il San Crispino, che
portava in città ottimi guadagni per il
settore turistico-ricettivo. Un'opportunità ora potrebbe essere puntare su
spot o promozioni di altro tipo, Gubbio deve imparare a proporsi da sé”.
Conferma Andrea Fioriti dall'amministrazione: “Grande perdita dal punto
di vista economico e della visibilità, di
certo la città ne risentirà”. Giovanni Urbani (Ristorante dei Consoli) tuona
contro amministrazione e associazioni
di categoria: “Io non sono stato neanche informato della situazione, ho appreso la notizia via stampa. La città, di
nuovo, non è stata coinvolta, il problema è forse più politico che economico.
Il mio appello accorato ora va agli operatori di settore perché si predisponga
un tavolo di lavoro per salvare Gubbio
dal precipizio economico e turistico”.
Guido Giovagnoli, Benedetta Pierotti
POLITICA
Tutto GUBBIO
\ L’intervista
Il neo assessore Virna Venerucci: Puc 1? “Va restituita la visuale verso il centro”.“Le critiche dei reggenti? Sono allibita...qualcuno teme per i vecchi equilibri”
“Cambierò i vecchi modi di amministrare”
É l’ultima arrivata nella giunta
Guerrini e a lei sono state affidate
le Grandi opere. Con il neoassessore Virna Venerucci abbiamo effettuato un’analisi a tutto campo sull’attuale situazione politica eugubina.
Puc 1 di San Pietro, Puc 2 ex
ospedale e Prg, quale futuro per
queste grandi opere? Il suo predecessore Di Benedetto aveva
già tracciato dei percorsi, pensa
di proseguire il lavoro cominciato o portare cambiamenti sostanziali?
Puc 1 e Puc 2 sono le principali
sfide di questo mio mandato. La città sta soffrendo da anni il cantiere
di San Pietro; una scelta sbagliata
per dimensione e per skyline, una
costruzione che non trova sintesi
né integrazione con il resto del tessuto urbano. L'obiettivo è di ridurre al minimo l'impatto visivo ricreando aperture e coni visuali verso
il centro storico. Diamo a quell'edificio un'anima: pensiamo di costruire a San Pietro un polo della cultura tra le scuole, la biblioteca, lo spazio dell'ex refettorio e la struttura
della palestra, con servizi e grandi
spazi verdi in copertura. Un vero
progetto di rigenerazione urbana,
magari con il contributo di tanti
‘amici architetti’ di fama internazionale, in un workshop di progettazione proprio a Gubbio. Per il Puc
2 ci sono diverse prospettive, compresa quella di allargare il perimetro dell'intervento. Anche qui le destinazioni sono vincolate ai requisiti del bando e per poter mantenere
il finanziamento è necessario rimanere in quella griglia di funzioni e
tempi su San
\ “IPietro
ed ex
ospedale? Scelte
da fare con cura
e senza fretta”
[
Nella foto grande: il cantiere del Puc 1 di San Pietro, per il quale si attende da anni una soluzione. Nel riquadro: l’assessore Virna Venerucci
percentuali. La questione vera è la
contingenza del momento con la
grande crisi economica e la difficoltà di trovare investitori privati, ma
noi siamo fiduciosi, si sta lavorando con gli uffici per la redazione
dei primi bandi e si è aperto un
confronto con le associazioni di categoria. Subito dopo Pasqua avvierò una serie di incontri con la città,
a partire proprio dal Puc 1 per far
conoscere lo stato dell'arte ed accogliere istanze e contributi. Naturalmente il lavoro è partito da Di Benedetto e dal dirigente Casagrande
nell'iter amministrativo e nelle varie questioni legali, urgenti e necessarie.
Secondo lei, quanto devono ancora attendere i cittadini per vederle ultimate? Rispondere è difficile, le variabili da tenere in consi-
derazione sono tante a partire da
quelle economiche. Questi sono
progetti che cambieranno il disegno della città storica per i prossimi decenni, le scelte devono essere
fatte con cura e la fretta spesso fa
fare troppi errori. Comunque le ultimazioni dei lavori sono legate ai
finanziamenti pubblici, uno stimolo per rispettare i tempi.
Tra le deleghe a lei assegnate ci
sono le energie rinnovabili, quali le sue idee in materia?
Sono una grande opportunità ambientale ed economica attraverso
lo sviluppo della Green Economy.
É fondamentale che le amministrazioni locali siano all'altezza dei
cambiamenti. Anche qui una sfida:
riuscire a far raggiungere a Gubbio
gli obiettivi richiesti dalla Ue con la
strategia ‘20-20-20’: il taglio delle
emissioni di gas serra del 20%, la
riduzione del consumo di energia
del 20%, il 20% del consumo energetico generato da fonti rinnovabili. Avvieremo una serie di campagne di informazione, con il supporto della Commissione Europea e
proprio in questi giorni stiamo lavorando per l'European Solar
Days, che si svolgerà a maggio e
che vedrà protagonista anche il Comune di Gubbio con tante altre città europee.
Dal Pd sono arrivate alcune critiche dopo la sua nomina, in una
nota ufficiale dei reggenti Cambiotti e Scavizzi e poi anche dall'
area dei Democratici. Come pensa nel suo ruolo di contribuire a
ricompattare un partito che mostra costantemente le sue divisioni? La nota dei miei due ex colleghi
di reggenza mi ha davvero stupito;
in due mesi di lavoro abbiamo condiviso tutto compresa questa fase
di nomina dell'assessore; la mail al
sindaco a chiusura del percorso è
stata inviata proprio da uno dei
due. Forse la mia nomina ha turbato qualche equilibrio consolidato?
Cambierò i vecchi modi di amministrare: trasparenza, condivisione
ed efficienza della macchina amministrativa, la città ha bisogno di un
rinnovato spirito di fiducia. Forse
queste cose spaventano! A breve il
Pd avrà un nuovo segretario e sarà
suo compito ritrovare una nuova
unità eliminando i personalismi e
lavorare su un progetto a sostegno
della maggioranza e dell'amministrazione. Io darò il mio contributo
apportando la massima condivisione per le scelte più importanti della città.
Agli alleati critici nei confronti
dell'amministrazione, in particolar modo ai Socialisti cosa si sente di dire? Chiedono un cambio
di passo, condivide questa posizione?
Credo che il sindaco abbia dato dei
forti segnali di cambiamento: la costituzione di una cabina di regia politica, il cambiamento nel modo di
operare e l'apertura al confronto
pubblico su tanti temi, e non ultima la scelta ‘coraggiosa’ di inserirmi in giunta, nonostante i tanti veti
anche dai socialisti. Alle forze politiche dico di dimostrare maturità,
la città ha bisogno di risposte concrete, non di comunicati stampa
del ‘tutto contro tutti’.
Roberto Minelli
Anna Maria Minelli
FOCUS
Tutto GUBBIO
7
[
Alcuni momenti
della seduta consiliare
ad intevenire imprenditori,
associazioni di categoria,
sindacati e
privati cittadini
con molte sollecitazioni
\ Economia
Il Consiglio comunale aperto bacchetta gli amministratori. Il sindaco Guerrini: “Dobbiamo essere uniti”
Anna Maria Minelli
Da 14 dipendenti si è passati
a due e forse bisognerà rinuciare anche a questi ultimi,
perchè il fatturato negli ultimi anni si è ridotto ad un terzo e così non si riesce ad andare avanti. La storia vissuta
sulla propria pelle e raccontata dall’imprenditrice nel
campo del legno Anna Maria
Bartoletti, non è un unicum,
ma purtroppo specchio di
una crisi che colpisce tutti,
perchè se muoiono le piccole imprese, se il commercio
si ferma ed il turismo non decolla sarà molto difficile risalire la china. Di questo si è
parlato il 22 sera durante il
consiglio comunale aperto
su economia e lavoro, in una
sala affollata sì, ma parca di
giovani. Ognuno ha detto la
sua, associazioni di categoria, imprenditori, sindacati,
singoli cittadini ma il messaggio è arrivato chiaro da tutti
e diretto ai nostri politici:
“Smettetela di litigare, basta
con i personalismi, rimboccatevi le maniche e lavorate
per la città”. I consiglieri comunali non hanno risposto,
almeno quella sera, perchè
avevano deciso di non intervenire e lasciare spazio ai cittadini. Alle sollecitazioni ha
risposto il sindaco Diego
Guerrini: “Ci vogliono unità
e concordia, è vero e io nel
mio ruolo sono il primo che
se ne deve assumere la re-
“Basta litigi e beghe di palazzo
È ora di lavorare per la città”
imprenditori: “Costretti a licenziare i dipendenti per troppe tasse e costi
\ Gli
fissi altissimi”. Le associazioni di categoria: “Bisogna puntare sul turismo e
fare rete. Servono le infrastrutture e far partire Puc 1, Puc2 e Prg”
sponsabilità”. Una situazione drammatica paragonata
dall’imprenditrice a gatto Silvestro che con le unghie si
arrampica sugli specchi: continui balzelli, nessun credito
dalle banche, nessuna certezza nei pagamenti queste le
problematiche più cocenti.
Ma quali le istanze? Se Calogero Alessi per Sviluppumbria ha evidenziato la collaborazione con l’amministrazione comunale per l’accesso alle risorse europee (sino
al 2020) come privato cittadino ha affermato: “È l’amministrazione che deve fare da
promotore e catalizzatore
della messa a leva di tutte le
risorse, ambientali e culturali per spingere lo sviluppo”.
Le associazioni di categoria
hanno ricordato le grandi
aspettative della città da Puc
1 di San Pietro al Puc 2 dell’ex ospedale, sino al Prg e
sottolineato le gravi carenze
in tema di viabilità e infra-
strutture. “Aspettiamo ancora lo sportello delle attività
produttive - ha detto Giuseppe Belardi Confcommercio chiediamo che ci sia meno
burocrazia, più collegamento tra gli uffici comunali.
Chiave di volta per la città potrebbe essere il turismo, ma
ricordo che non è stato ancora redatto il quadro strategico di valorizzazione dei centri storici, manca ancora una
legge sulle sagre”. “I commercianti e gli artigiani che
chiudono non hanno nessun
sostegno - ha detto Riccardo
Rossi Confesercenti - dal
2008 al 2013 sono state chiuse 1.016 partite Iva. Ci vuole
un assessorato allo sviluppo
forte e con portafogli, una
politica ricettiva pluriennale, un equilibrio tra commercio di vicinato e grande distribuzione, si deve bilanciare
centro storico e resto della
città, attirando nuovi servizi,
sbloccare i pagamenti alle
imprese da parte del Comune, partendo da chi ha più
bisogno”. “Aveva preso il via
un tavolo di confronto sul
Prg, per noi fondamentale
per il comparto edilizio, ma
poi tutto si è interrotto - ha
detto Giovanni Meli di Confartigianato - era anche
un’occasione per un monitoraggio del comparto, avevamo fatto inoltre proposte
per il Puc 2, abbiamo chiesto
da gennaio un incontro sui
costi della burocrazia, ma
non c’è stato. Il Comune deve assumersi le sue responsabilità”. Quindi i sindacati
con Alessandro Piergentili
della Cgil: “Una enormità di
persone utilizza gli ammortizzatori sociali, ma nel 2013
finiranno. Stiamo già assistendo a Gubbio ad un 30%
di famiglie che hanno deciso
di ridurre le spese di istruzione dei figli. Questo consiglio
comunale è importante, ma
non pensate di cavarvela co-
sì, c’è bisogno di una regia
forte di non perdere le risorse ancora a disposizione, bisogna tutti insieme costruire
un terreno nuovo in cui favorire un nuovo modello di crescita”. Molte altre le sollecitazioni arrivate dai presenti tra
cui quelle di Carlotta Caponi
del Fai Conftrasporto Umbria: “Non possiamo rimettere in moto l’Italia senza pensare all’autotrasporto su strada e su gomma”; di Ennio Palazzari: “bisogna calendarizzare gli appuntamenti con
l’assessorato allo sviluppo
economico, riattivare le botteghe dell’artigianato artistico per i giovani e puntare su
una filiera per il turismo”;
del professor Giambaldo Belardi: “Questa è una crisi non
congiunturale o strutturale,
ma epocale, bisogna fare rete di impresa agendo su innovazione di prodotto e di processo”; dell’architetto Gianni Fabbretti: “Ci vuole capaci-
tà di fare innovazione e una
visione da condividere con
la città. Aspettiamo come architetti di essere coinvolti,
sui Puc va aperto un grande
dibattito”. Ancora Mario Perugini, presidente dell’associazione Tartufai dell’Eugubino-Gualdese che ha parlato di aspettative disattese e
poi ha sottolineato le difficoltà per il centro storico: “le attività presenti sopravvivono
solo se senza dipendenti,
stiamo facendo la funzione
dei portinai”; focus da parte
della signora Luana Giugliarelli a nome di una delegazione di studenti della Lumsa:
“Bisogna agire per mantenerla a Gubbio, per le sue ricadute culturali e anche economiche”. Ad intervenire infine anche Carlo Colaiacovo
che ha fatto un esame della
situazione economica locale
e internazionale, e sottolineato come il ruolo degli imprenditori sia anche quello
di indivduare delle soluzioni, ha poi parlato delle azioni che sta mettendo in campo la Carisp e che riguardano il credito. “Dobbiamo ritrovare la nostra identità - ha
chiosato il sindaco - ma il lavoro deve essere condiviso
da tutti e una volta messo in
moto non deve però vivere
defezioni”. Il presidente dell’assise Gianni Pecci ha affermato che quanto emerso venerdì sera sarà materiale di
lavoro del consiglio comunale nei prossimi giorni.
CRONACHE
Tutto GUBBIO
\ Numeri e cifre
Il sindaco e l’assessore Bellucci tracciano un bilancio dell’attività di progettazione e procacciamento di finanziamenti extralocali e privati
Cultura e turismo, ci sono 400mila euro
“Sono quasi 400mila euro i finaziamenti ottenuti nel 2012 nei settori
cultura e turismo”. Il sindaco Guerrini e l'assessore competente Bellucci tracciano un bilancio dell'attività di progettazione e procacciamento di finanziamenti extralocali
e privati dell'assessorato nel corso
del 2012. “Il 2012 - dichiarano - è
stato caratterizzato dalla tenace e
costante prosecuzione nell'attività
di progettazione ai fini di reperimento delle diverse opportunità di
finanziamento in campo culturale,
turistico e sportivo, attività non secondaria necessaria per allargare
le potenzialità di tutela del nostro
patrimonio e di sviluppo del territorio. Dai settori cultura e turismo
e in collaborazione col settore
grandi opere, da gennaio a dicembre 2012 sono stati elaborati e presentati complessivamente 26 progetti a valere su risorse europee,
ministeriali, regionali e private per
un controvalore complessivo di circa 4 milioni e mezzo di euro (tra
cui il progetto di restauro del Palazzo dei Consoli e il progetto legato
al tematismo ‘I cammini di Francesco’. Di questi - proseguono - sono
stati già finanziati 18 progetti per
un valore finanziario totale di
386.555 euro, tra cui spiccano la
segnaletica turistica e il sistema
multimediale dell'accoglienza, il
progetto per la valorizzazione del
borgo storico di Colpalombo, i lavori di riqualificazione dell'ufficio
turistico Iato, il recupero degli spazi della Taverna dei Capitani e i numerosi restauri di opere”. Secondo
il sindaco e l'assessore.... “Si tratta
di un lavoro importante e necessario, accresciutosi in termini di impegno rispetto al 2011, in quanto
unico argine all'arretramento finanziario delle risorse locali ed elemento primo per l'attivazione di
nuovi processi di sviluppo. Grazie
alle risorse ottenute sono stati recuperati alla piena fruizione ed utilizzabilità luoghi prestigiosi nel centro storico quali la Taverna dei Capitani e la Sala degli Stemmi, ed
accresciute le capacità di accoglienza turistica del territorio. Diverse
risorse, per la verità, rischiano di
essere minacciate nella loro possibilità di utilizzo dal Patto di stabilità, ma ciò non autorizza né consiglia di perdere occasioni di progettazione o di ridurre l'impegno in
tale direzione”.
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Il fatto
A scoprirle un cittadino che ora chiama a raccolta quanti volessero dare una mano per ripulire
Bottaccione a rischio, scoperte due discariche
Pneumatici e rifiuti di ogni sorta finiscono nel torrente
Una tranquilla passeggiata in bicicletta,
trasformatasi nella scoperta di un discarica a cielo aperto. Ci saranno almeno 40
pneumatici, alcuni finiti nel torrente sottostante e poi bottiglie di plastica, sanitari e
molta altra immondizia abbandonata. L’inciviltà di chi abbandona rifiuti colpisce ancora, e questa volta ad essere contaminato
è un luogo di rilevanza non solo ambientale, ma anche storica: la gola del Bottaccione. Due discariche, la prima più vasta con
un fronte di almeno 150 metri a metà della
strada, nei pressi di una piazzola di sosta e
l’altra ancora più avanti verso Scheggia,
senza contare il torrente sottostante nel
quale stanno rotolando i rifiuti. La scoperta è avvenuta per caso durante una passeggiata in bicicletta e si somma alle segnala-
\
Bottaccione L’immagine di una delle discariche
scoperte da un nostro lettore durante una passeggiata
zioni arrivate tempo fa da Madonna del
Sasso, altro luogo che dovrebbe essere incontaminato e che invece era stato infestato da rifiuti di ogni sorta. Se da un lato c'è
l’inciviltà di chi non rispetta l’ambiente, di
contro per fortuna ci sono cittadini che
non stanno a guardare e si rimboccano le
maniche. Il professor Fabio Menichini dopo aver fatto l’amara scoperta sta infatti
interessando associazioni impegnate nella tutela dell'ambiente, amici e conoscenti
per ripulire il posto. Se ci fosse qualcuno
che vuole partecipare e se anche c'è chi
può fornire guanti e bustoni per ripulire il
Bottaccione sarebbe davvero ben accetto.
Questo il numero da chiamare
3479642430.
Anna Maria Minelli
ATTUALITA'
Tutto GUBBIO
\
La questione
9
\ Dalle frazioni
Restaurata la statua di Cristo in croce, messo in sicurezza il tabernacolo, rifatto il pavimento della sacrestia
Volontari al lavoro per tutelare i gioielli
della chiesa di San Martino in Colle
Guido Giovagnoli
Vigili del fuoco, sede pronta nel 2014
Con la nuova caserma
c’è anche l’autoscala
Attesa da anni sarà un nuovo punto di riferimento
per tutto il territorio. Di recente in occasione della
presentazione dei lavori in via Michelangelo si è
tornati a parlare anche della nuova caserma dei vigili
del fuoco che sorgerà nella zona ad ovest della città.
A seguire il lavori non è direttamente il Comune, ma
pare che per la metà del prossimo anno per la
caserma dovrebbe arrivare il taglio del nastro.
L’intesa per la realizzazione era stata raggiunta in un
incontro in prefettura al quale avevano partecipato,
alla fine del 2012, i proprietari dell’immobile,
l’assessore ai lavori pubblici del Comune, il
comandante provinciale dei vigili del fuoco di
Perugia, ed il responsabile dell’agenzia del demanio
di Perugia. In tutto si tratta 700 metri quadrati su due
piani, più un ulteriore ampliamento che garantirà
uno spazio più adeguato a mezzi in dotazione e per
le manovre. Tra i mezzi è quindi possibile che arrivi,
con la nuova caserma e la maggiore disponibilità di
spazio, anche l’autoscala, sulla quale si è concetrata
l’attenzione dei residenti di Torre dei Calzolari che
alcuni giorni fa hanno dovuto assistere all’incendio
dell’abitazione di una famiglia residente nella
frazione. In quel caso hanno constatato dal vivo e lo
hanno voluto sottolineare contattando la nostra
redazione, quanto sia stato fondamentale l’utilizzo
della autoscala unito alla professionalità dei vigili
del fuoco intervenuti, da Gubbio, Gaifana e Foligno.
A Gubbio non è attualmente presente questo mezzo,
in dotazione invece a Perugia, Città di Castello e
Foligno. C’è l’auspicio quindi che con la nuova
caserma arrivi anche l’autoscala che, dato il vasto
territorio di competenza del comando eugubino,
anche agli occhi dei cittadini è parsa essere
indispensabile.
Anna Maria Minelli
\
Operazione Trust
Udienza rinviata al 18 aprile
È stata rinviata a giovedì 18 aprile l’udienza preliminare per il caso Trust. Il 21 marzo l’avvocato Minelli
ha obiettato la nullità della notifica dell’assistita
Antonella Stocchi, dicendo che il luogo dove era
stata spedita non era quello giusto. Il giudice Semeraro ha accolto l’istanza. Definito il calendario delle
prossime udienze con il giudice che ha detto di
voler arrivare a una decisione entro l'estate.
“Alla chiesa di San Martino
in Colle non sta accadendo
nulla, semplicemente ci sono dei lavori in corso per
ridare decoro a tutto il contesto. Lavori che hanno determinato situazioni contingenti, nient'altro”.
Le rassicurazioni arrivano
dal consiglio parrocchiale
dopo la segnalazione di
qualche settimana fa di alcuni parrocchiani che parlavano di una chiesa che
stava cambiando o meglio
si stava spogliando di quadri, fiori e che alcuni elementi spirituali come la croce e il tabernacolo fossero
male esposti o poco evidenziati. Sempre nella segnalazione si menzionava il compianto don Sandro Ceccarelli, il suo lavoro fatto per
la chiesa e che non fosse
giusto prendere una serie
di provvedimenti senza
coinvolgere tutti i parrocchiani. Ma le incomprensioni si sono dissolte dopo l'ultimo consiglio parrocchiale e così, su invito dello
stesso, abbiamo effettuato
un sopralluogo che ci ha
portato nella piccola e accogliente chiesa della frazione dove ogni domenica e
in occasioni particolari, padre Francesco (custode della chiesa della Vittorina),
dopo la scomparsa di don
Sandro Ceccarelli, celebra
una messa:
“È una parrocchia semplice di circa 250 anime, la
gente si dà da fare, ognuno
cerca di dare il proprio contributo. È cosi che deve essere” ci dice accogliendoci
nella chiesa della Vittorina.
Poi saliamo verso San Martino in Colle. Entrati in chiesa accompagnati da un paio di membri del consiglio
parrocchiale ci vengono
dettagliati i lavori e il perché fossero necessari: “In
[
La statua
di Cristo
sulla croce,
dopo il restauro,
è stata
collocata
in posizione
centrale
nella chiesa
sacrestia abbiamo rialzato
il pavimento perché entrava acqua, ora provvederemo a rimettere i mobili e
quello che c'era”, ci hanno
spiegato. Quindi il resto:
“Abbiamo restaurato la statua di Cristo in croce e collocata al centro, quindi abbiamo messo in sicurezza il
tabernacolo fissandolo dovutamente non dimenticando che ha anche un valore
tenuto conto che è del
’700”.
E ancora: “La statua della
Madonna del Rosario a cui
è dedicata la chiesa è stata
messa in una sorta di teca
con tanto di vetrata, cosa
che faremo anche per la statua di San Martino. Abbiamo portato il riscaldamento e tante altre cose rimangono da fare come l'esigenza di restaurare i confessio-
Il tabernacolo che risale al ’700
è stato messo in sicurezza
nali il cui legno si è deteriorato. Ma le faremo, le faremo… non ci spaventa niente” ci assicurano con tono
semplice ma risoluto, tipico di coloro che amano e
rispettano gli spazi in cui
vivono e dove sono cresciuti. In questa frazione dove
non esiste un bar, la parrocchia e i suoi locali sono il
sano e genuino punto di riferimento, ad esempio anche per le feste di chi compie 18 anni.
“Ecco perché ognuno nel
suo settore di competenza,
l'idraulico, l'elettricista eccetera …, si rende utile per
ogni tipo di lavoretto quando c'è la necessità”.
Lavori e interventi che al di
là del volontariato dei residenti, richiedono qualche
buon euro… “Utilizziamo i
soldi della parrocchia, per
lo più arrivano dalla festa
che si tiene la prima domenica di ottobre dedicata alla Madonna del Rosario
che chiude tutto il ciclo delle feste parrocchiali del
comprensorio ma non dimentichiamo anche il sostegno e il supporto di qualche benefattore”.
Tutto GUBBIO
IL PERSONAGGIO
Tutto GUBBIO
11
[
Nella foto grande: Gianni Minelli saluta i parenti lungo il tracciato nelle ultime fasi
della corsa. Nell’immagine sotto: il 58enne eugubino effettua un po’ di stretching
prima dell’inizio della maratona di Roma.
Guido Giovagnoli
Correre la prima maratona a
58 anni suonati non è certo
una cosa che accade tutti i
giorni. A riuscire nell'impresa (nell'edizione numero 19
della corsa di Roma) è stato
l'eugubino
Giovanni
‘Gianni’ Minelli, da sempre
appassionato di sport (per
anni è stato tecnico delle formazioni giovanili dell'Atletico Gubbio), ma che di sicuro fino a qualche tempo fa
non avrebbe mai immaginato di poter percorrere tutti i
42 chilometri e 195 metri
del tracciato romano con
tanto di arrivo in via dei Fori
imperiali. “Il primo pensiero di correre la maratona mi
è venuto l'estate scorsa, ma
un programma preciso l'ho
iniziato a partire da dicembre: in pratica ho effettuato
l'allenamento specifico per
la gara per circa tre mesi, è
stata una scommessa principalmente con me stesso”,
ha sottolineato lo stesso Minelli. Al traguardo sono
giunti 10.726 atleti e il 58enne eugubino si è piazzato al
6.463esimo posto, coprendo gli oltre 42 km del percorso in 4 ore e mezzo, a oltre
due dal vincitore della gara,
l'etiope Getachew Terfa Negari, primo in 2 ore e 7 minuti. “Il mio obiettivo era quello di terminare la corsa e ci
sono riuscito - ha affermato
- per essere poi la prima volta e considerando pure che
l'età non è più quella di un
ragazzino i parziali tutto
mi piacerebbe correre
\ “Ora
quella di Milano... ma c’è tempo,
in fondo sono alle prime armi”
\ L’impresa
A 58 anni ha percorso i 42 km e 195 metri del tracciato nell’ottimo tempo di 4 ore e mezzo
Gianni Minelli racconta
la maratona di Roma
gara: “Ho avuto una piccola crisi intorno
\ La
al 28esimo chilometro, ma fortunatamente ho trovato
il punto ristoro... poi non mi sono fermato più”
sommato sono stati discreti...forse avrei potuto pure
fare meglio se non avessi
avuto una piccola crisi nella
seconda metà del tracciato”.
Ma quando è capitato questo momento delicato? “Intorno al 28esimo chilometro: sono andato in crisi di
fame, anche se avevo in parte preventivato che proprio
quel tratto della corsa sarebbe stato il più delicato, ho
effettuato un po' di
stretching, poi fortunatamente dopo un paio di chilometri ho trovato il punto di
ristoro, mi sono rinfrescato
e piano piano sono ripartito...è chiaro che più si avvicinava il traguardo e più la
mia fiducia aumentava”.
Gianni ricorda infatti i momenti finali della maratona:
“A pochi chilometri dal termine mi davo i riferimenti
con i luoghi percorsi duran-
te i miei allenamenti a Gubbio - ha spiegato - per esempio, a 12 chilometri mi ripetevo: ‘sono a Mocaiana’, a
7-8 chilometri dall'arrivo
pensavo: ‘ecco, adesso sono
a Fontanelle’, così, inconsciamente è stato forse più
facile concludere la gara”.
Decisivo infine è stato pure
il sostegno lungo il tracciato
della moglie Marianna e degli zii romani Tony e Pino:
“Quando li ho visti all'altez-
za dell'ultimo chilometro
che mi hanno incitato è stata una sensazione davvero
emozionante - ha raccontato - in quel momento ho pensato: ‘adesso non mi ferma
più nessuno’, ho percorso
gli ultimi metri per inerzia...ero sfinito, pieno di
contratture alle gambe, ma
felicissimo”.
Minelli ha ricevuto al traguardo la medaglia d'oro
per aver ultimato con successo la maratona. Sul lato
B del metallo c'è scritto “Il
mio capolavoro”, il 58enne
tuttavia non sembra volersi
accontentare: “Mi piacerebbe correrne un'altra, forse a
Milano, ma non adesso - ha
sottolineato con ironia - in
fondo sono ancora alle prime esperienze”.
SPETTACOLI & CULTURA
\ Il libro
Tutto GUBBIO
[
Nella foto Oscar Piattella e Simon Stoddart
con il sindaco Diego Guerrini e il presidente
degli Sbandieratori Giuseppe Sebastiani
Presentato il volume del ceramista
Caiger Smith
racconta l’Umbria
[
\
Alain Caiger Smith ha raccontato la terra del lustro
C’è tanto di Gubbio nel volume “Times and Seasons. Umbrian Writings.
I tempi e le stagioni” di Alan Caiger
Smith, ceramologo ed artista di fama
internazionale, da tempo legato anche alla nostra città. Il volume presenta gli scritti inediti dell’artista,
con aneddoti e racconti dei suoi tanti
viaggi in Umbria. Per la città dei Ceri
si va dalla partecipazione ad una serata con i Santantoniari, alla visita alla collezione Ajò, sino all’episodio di
San Francesco e il lupo. Filo rosso
della narrazione è la maiolica lavorata alla maniera di Mastro Giorgio, la
magia del lustro che durante la presentazione del libro, Caiger Smith ha
detto di aver sin da subito tentato di
riscoprire. Il volume si inserisce nel
progetto “Ricerca, divulgazione e
sperimentazione attraverso la tradizione della ceramica a lustro” della
Associazione culturale Rubboli.
Consegnato a
Giovanni Rogo il
premio intitolato
alla memoria di
Gabriele Bettelli
\ Il riconoscimento
Il presidente degli Sbandieratori Sebastiani: “Che sia anche simbolo di speranza in questi momenti di crisi”
Premio Bandiera, applausi
per Piattella e Stoddart
Anna Maria Minelli
Un messaggio di pace e di speranza. Anche
questo o forse soprattutto questo è ciò che
rappresentano gli affascinanti volteggi delle
bandiere che da 44 anni simboleggiano la città di pietra. Sono state 1.772 le manifestazioni
alle quali hanno partecipato, 968 a Gubbio,
261 in Umbria, 387 in altre regioni, 156 al-
l’estero (114 in Europa, 42 in paesi extraeuropei), hanno rappresentato il nostro Paese in
44 nazioni, 24 europee e 20 extraeuropee.
Sono i numeri degli Sbandieratori ricordati in
occasione del “Premio Bandiera” per il 2012
omaggio per chi ha saputo valorizzare e far
conoscere le peculiarità e tradizioni di Gubbio. Quest’anno il prestigioso riconoscimento, giunto alla ventisettesima edizione, è stato
consegnato all'artista Oscar Piattella e all’ar-
cheologo Simon Stoddart. A ricordare i legami dell’artista Piattella con la città, sarebbe
dovuto essere presente il professor Lorenzo
Chiucchiù assente per motivi personali, a leggere la prolusione in sua vece è stato Giuliano Traversini sottolineando il contributo decisivo dell’artista alla vita culturale di Gubbio.
Nella motivazione del premio si legge: “Un
amore per Gubbio garbato e profondo, un
sentimento umanissimo vissuto astraendone
SPETTACOLI & CULTURA
Tutto GUBBIO
13
\ Film-documentario
\
Le motivazioni:
il generoso dialogo
con il territorio e
la sua valorizzazione
Protagonisti gli anziani della casa di riposo e della Comunità di Capodarco
La città vista con gli occhi
dalle fasce più deboli
Benedetta Pierotti
\
In 44 anni di attività
sono state 1.772
le manifestazioni
del gruppo
in tutto il mondo
24 in Europa e 20
nei paesi extraeuropei
per un totale
di 44 nazioni
colore, campiture, segni e fornendo suggerimenti continui, un dialogo costante e generoso, supportando sempre quale generatore di
cultura, costante riferimento di mete elevate”.
Dell’importanza di Stoddart nel ricucire le tante iniziative di studi e scavo archeologici ha
parlato invece Maurizio Matteini Chiari, ricordandone anche della sua capacità di coinvolgere altri studiosi. Le motivazioni del premio
sono: “Ha investito l’ancestrale della città e ci
ha restituito significati,umanità dimenticate e
orgoglio”. A fare gli onori di casa il presidente
degli Sbandieratori Giuseppe Sebastiani che
ha sottolineato come in momenti di crisi come questa anche la bandiera può lanciare un
messaggio di speranza: “In passato anche chi
ha preceduto le nostre generazioni ha patito,
ma se oggi siamo qui e abbiamo questa grande eredità da valorizzare e conservare lo dobbiamo a loro, Gubbio è grande un dono culturale arrivato sino ai nosri giorni”. Il sindaco
Diego Guerrini ha ricordato come le profonde radici storiche della città trovino negli
Sbandieratori un importante punto di riferimento e simbolo di unione “che tutti dobbiamo ritrovare lavorando insieme”. Durante la
serata è stato consegnato a Giovanni Rogo
per il particolare attaccamento alla bandiera,
il premio intitolato alla memoria di Gabriele
Bettelli, sbandieratore scomparso prematuramente. Il premio Bandiera si tiene dal 1986,
in 52 hanno ricevuto il riconoscimento tra personalità di spicco del mondo della cultura,
imprenditoria e rappresentanti istituzionali.
“Gubbio va dall'incanto al sublime”,
“Gubbio dove tutto cambia per restare
lo stesso”, “Gubbio incastonata tra due
monti, libera di fluttuare, il monte in
difesa”, “Gubbio bella ma chiusa”, questa è l'immagine della città romanticamente delineata dalle voci narranti intervistate da Riccardo Tordoni e Matteo Fofi per realizzare il film-documentario WonferFoolCity, proiettato giovedì scorso al cinema Astra. Il progetto è
realizzato da Laboratorio365 con Al
Fondino ed ha il patrocinio dell'assessorato alle politiche sociali del Comune. Il video ha prima di tutto lo scopo
di... “dare voce alle fasce più deboli e
svantaggiate della società”, cercando
di rispondere insieme, senza veli ma
con sensibilità, alle domande: “Perché
è la parte forte della società a guidare
le sorti di tutti? Non dovrebbero essere
le persone più fragili a guidarci, a creare un modo di stare insieme che tenga
conto delle loro difficoltà? Altrimenti a
cosa serve la loro 'forza'?”. Un video
che accoglie e raccoglie le parole, le
istanze e le proposte che derivano da
persone di generazioni diverse, diverse condizioni e categorie sociali, punti
di vista ed opinioni differenti che se
messi insieme consegnano un modo
diverso di vedere e vivere la vita concreta e quotidiana della città di pietra.
Soprattutto la parte della popolazione
più fragile e meno ascoltata da chi gestisce i poteri nella società è protagonista della pellicola ricavata dai dialoghi
di Tordoni e Fofi con la gente di Gubbio. In particolare è da sottolineare la
\
Anche gli anziani della casa di riposo protagonisti
presenza, nel video, di alcuni anziani
della casa di riposo Mosca, gli ospiti
della Comunità di Capodarco dell'Umbria, alcuni adolescenti dell'Istituto
Mazzatinti, ma anche cittadini e pure
persone che hanno deciso di trasferirsi
in città per una vita “più tranquilla”.
Tre quarti d'ora intensi, un intreccio di
emozioni, storie, volti, che commuovono e fanno riflettere, scanditi da immagini di Gubbio - del passato in bianco e
nero e più recenti a colori (con le riprese di Fernando Sebastiani) - la grafica
dei 'capitoli' del video "Tutaper Ikuvina" della fotografa Isabella Sannipoli,
la musica di Walter Lanzara, la voce
melodica di Claudia Fofi e le letture (I.
Calvino, D. Voltolini, M. Pucci, R. Tordoni) di Riccardo Tordoni.
GLI SCATTI
Tutto GUBBIO
Inserisci il tuo scatto nella nostra rubrica: [email protected]
La quotata squadra del bar Jolly al “Torneo dei bar” nel 1971
Siamo nel 1971 e, come ogni estate, nel
vecchio comunale di San Benedetto imperversa il Torneo dei bar, sfida spesso a
suon di milioni tra le diverse realtà calcistiche del territorio. Questa volta conosciamo la squadra del bar Jolly. Da sinistra in
piedi Luigi Caparrucci, Mariani, Baldelli
(Anghiga) Casoli, Carlo Rossi, Peppe Angeloni, Loris Palazzari, Magnanelli, Giretti, Benito Pierini, Baldelli. Accosciati da
sinistra: Remo Piermattei, Giuliano Monacelli, “Misdea” Salciarini, Leo Magi, Pierino Bizzarri (di Fratticiola Selvatica), “Sossi” Bacinelli, Paolo Spogli, Gambini, Stefano Rossi. Una formazione molto quotata
quella del bar Jolly, anche perché annoverava tra le sue fila due ex giocatori del
Gubbio degli anni ‘60, Casoli e Carlo Rossi. La foto scattata dall’onnipresente Gianfranco Gavirati ritrae la squadra nello
spazio antistante lo stadio prima di scendere in campo nella mitica e intramontabile “Fossa dei Leoni”.
L’Agrario del Cassata a Villa Fassia
Successo di
Ventomania
Gli studenti dell’Agrario dell'Its Cassata hanno avviato nell'
azienda Germogli di Elena Mancini Griffoli una delle tante
attività pratiche per l'acquisizione di competenze relative allo
studio e alla valorizzazione del proprio territorio in ambito
agroalimentare. I proprietari dell'azienda di Villa Fassia, dopo
convenzione, hanno messo a disposizione un appezzamento
di terra destinato ad orticoltura per l'apprendimento delle tecniche di produzione di frutta e verdura, secondo le pratiche
del biologico. La coltura ortofrutticola sarà seguita da operatori dell'azienda. Gli studenti nel corso del triennio acquisiranno
competenze nell'ambito della Green economy, appropriandosi di tecniche innovative valorizzando il territorio, la produzione di filiera corta, salvaguardando la biodiversità e la salute.
Nonostante il cielo plumbeo e
qualche goccia di pioggia, gli
aquiloni di Ventomania hanno
solcato il cielo del teatro romano. Molti gli equipaggi giunti in
città anche da fuori Italia ed oltre ai famosi giganti dell’aria
Brontolo, Titti ed il grande bruco, dell’associazione Aquilonisti
Eolo che organizza la manifestazione, hanno fatto la loro comparsa polipi, granchi, cavallucci
marini, cartoni animati e tanti altri coloratissimi personaggi amati dai bambini e non solo. Diverse inoltre le associazioni coinvolte nella due giorni dedicata agli
aquiloni, con iniziative e giochi
collaterali.
Riccardo Rogari trionfa a Magione
Buona la prima... Sì perché alla prima uscita
c’è stato un ottimo risultato per la scuderia “Città di Gubbio” presso
l’autodromo di Magione. Il giovane Riccardo
Rogari ha conquistato
il primo posto assoluto
su Peugeot 106 nella categoria Racing Start,
mentre il presidente/
driver Pierluigi Calzuola, sempre su Peugeot
106, categoria N, ha dovuto fronteggiare alcune noie meccaniche
che lo hanno allontanato nel finale di gara dal
gradino piu alto del podio. Ora sotto con i
prossimi appuntamenti in calendario il 21
aprile sempre sul tracciato umbro.
Festa per il dottor Minelli in pensione
Gli amici e gli operatori del Centro Salute hanno festeggiato il meritato traguardo pensionistico raggiunto dal dottor Angelo Minelli, in
una splendida serata presso il ristorante Bosone Garden. Una bella
occasione in un clima di serenità e amicizia per omaggiare il notomedico che tanto si è adoperato nella sua attività lavorativa.
Tutto GUBBIO
15
Rubriche
\
Lo sapevate che...
Tutto GUBBIO
\
... è nato il nuovo gruppo
speleologico Buio verticale?
Il vitello d’oro a...
\
Tanti auguri a...
.... noto tabaccaio che si spruzza
in viso spray antiaggressione!
Riccardo
tantissimi auguri
a Riccardo
che il 1˚ aprile
compie 5 anni
Un bacione
dai nonni
È nato all’interno della sezione
Cai di Gubbio, il Gruppo Speleologico Cai Gubbio - Buio Verticale.
Il gruppo si occupa di coordinare
l’attività speleologica all’interno
della sezione Cai, di promuovere
la pratica della speleologia nel territorio, di diffondere e condividere esperienze e conoscenze, di organizzare attività eventi e corsi. Oltre ai canali istituzionali, la newsletter e il sito del Cai di Gubbio
www.caigubbio.it, il gruppo speleologico si è dotato anche di un
blog, una nuova piattaforma attraverso la quale comunicare in maniera più diretta, uno spazio nel
quale scrivere, confrontarsi, pubblicare notizie, ricevere informazioni, lasciare commenti sui principali temi. Il blog si trova all’indirizzo http://www.buioverticale.it.
\
Nella foto
un’immagine
di Mirko
Berardi
tratta
dal blog
www.buioverticale.it
scattata
a Monte Cucco
nel blog
anche video
racconti
e tutte
le informazioni
per entrare
a far parte
del gruppo
speleologico
Motivazione: noto tabaccaio della
città è intento a sistemare nei suoi
scaffali alcune bombolette spray
antiaggressione al peperoncino
usate di solito per la difesa dai ladri. Ma in maniera casuale, lo sfortunato protagonista si spruzza una
di queste bombolette in viso... Conseguenze? Immediata irritazione
della pelle, forte tosse, lacrimazione degli occhi e bruciore intensissimo. Il tabaccaio in preda al panico
comincia a correre all’impazzata
fuori dal locale...
la gente lo guarda
incredula. Poi dopo alcuni minuti gli effetti passano senza lasciare traccia...
resta solo il vitello d’oro!
\
Noto
tabaccaio
della città
si spruzza
in viso
una
bomboletta
spray
anti
aggressione
al peperoncino
usata
di solito
per la difesa
dai ladri...
Nessuna
conseguenza...
soltanto
il vitello d’oro
Alessandro
auguri ad Alessandro
Allegrucci che il 16 marzo
ha spento la sua prima
candelina, dai genitori
Michele e Federica
e dal fratello Matteo
Miriam
ben arrivata
alla piccola,
bellissima Miriam
dai genitori
Graziano e Silvia,
Hanno detto...
Promossi
Bocciati
Italia dei Valori I
Matteo Vantaggi e Andrea Rosi
Il circolo eugubino dopo il caso Don Matteo: “I socialisti dovrebbero fare un po’ di autocritica. Hanno un
assessore, Marco Bellucci, che dai più viene considerato l’unico capace della giunta, l’unico che spicca e
che se la cava, ma che dall’analisi del suo operato e
dai risultati raggiunti, si evince il totale fallimento”.
Ottimo esordio per i giovanissimi Matteo Vantaggi e Andrea
Rosi che nella gara di tiro con l’arco indoor di Pretola si sono
piazzati al 5˚ e all’8˚ posto su oltre 30 partecipanti. Grande
soddisfazione per la compagnia che ormai copre tutte le
fasce di età con atleti che esaltano l’importanza di
questa realtà sportiva nella nostra città.
da nonni, zii e cugini
Ilario Valli
auguri al “giovane”
Ilario Valli
Italia dei Valori II
Eugubini a Vota il Campione
Sulla questione: “Dopo la bufala del concerto di Morricone, le perdite eclatanti di Lumsa e rally San Crispino, ora tocca a Don Matteo. È il giovane Bellucci
inadeguato? Lo si sostituisca con qualcun’altro. È il
sindaco che gli impedisce di lavorare come dovrebbe? Si stacchi la spina al sindaco”.
Sono ancora tre gli eugubini in lizza per accedere ai quarti di
finale del concorso Vota il Campione del Corriere dell’Umbria. Ylenia Pappafava (boxe) ha ottime chance di accedere al turno successivo, testa a testa con i rispettivi
avversari per Guerrino Mischianti (calcio) e Matteo
Corazzi (rugby).
Partito socialista I
Michele Lupini
La replica della sezione locale: “In politica oggi, di fronte
allo scadere dei valori e all’annacquamento delle consapevolezze collettive, qualcuno preferisce l’attacco personale, spostando il dibattito sulle simpatie, sulle sensazioni e sull'opinione emotiva. Questo è il caso dell’IdV che
se l’è presa con l’assessore Bellucci”.
Inizia con un buon 7˚ posto la stagione dell’allievo della Gubbio
Ciclismo Mocaiana Michele Lupini. Dopo una gara ben condotta da tutta la squadra, Lupini ha colto questo piazzamento in volata a Fano nella 39esima Coppa Città di
Fano -16˚ Memorial soci fondatori Enzo Marconi e
Luigi Panaroni - 34˚ Trofeo Vetreria Gramolini.
di Cantiano
che il 28 marzo
compie 89 anni
Con stima “i colleghi”
Maria
tantissimi auguri
alla cara nonna Maria
che il 20 marzo
Partito socialista II
Sulla questione: “Si contestano all’assessore Bellucci
responsabilità e carenze. Certo tutto è migliorabile.
Non è intenzione del Psi affermare o far credere che il
nostro lavoro sia ineccepibile, ma di sicuro non è
corretto confondere e screditare tutti e tutto per propri
interessi di parte”.
Aviano Rossi
Il vice presidente della Provincia sul protocollo d’intesa con Gubbio Soccorso. “Nel pensare a Gubbio,
bisognosa di progettualità e di un’attenzione che si
concretizza da parte nostra sul fronte economico-produttivo, non potevamo trascurare le persone anziane,
sole e non autosufficienti”.
Enrico Mattiacci
Il presidente di Gubbio Soccorso: “Vogliamo estendere il nostro modello anche ad altre realtà del territorio
per creare reti e sinergie con altre associazioni a
livello provinciale e regionale per sensibilizzare l’opinione sull’importanza della cultura della solidarietà e
della tutela delle fasce più deboli”.
Ladra al supermercato
ha compiuto 87 anni!
Una signora è stata accusata di aver rubato in un
supermercato vari generi alimentari. In una circostanza, arrivata alle casse, è suonato l’allarme. La signora
ha fatto ritorno agli scaffali deponendo parte di quanto
asportato. È stata poi fermata dai carabinieri mentre stava
uscendo dalla porta di sicurezza. Processo il 23 aprile.
Evasore
Imprenditore nel settore della ceramica non versa al fisco 138mila euro. Nel dettaglio l’accusa si
ascrive alla mancata denuncia dei redditi per quanto riguarda gli anni 2007-2008 e alla sparizione di
libri contabili in occasione di un controllo. Rinviato a
giudizio, il processo si terrà a Perugia a fine giugno.
Tassista del sesso
Arrestato quarantunenne che si faceva pagare
dalle prostitute dai 20 ai 30 euro a viaggio. L’accusa: favoreggiamento della prostituzione. Nello specifico il soggetto in questione faceva la spola tra la
frazione di Camporeggiano e le case delle lucciole arrivando, in certi casi, anche a Corciano.
Da Romina,
Roberto e Nicola
Alessandro
auguroni ad Alessandro
che il 29 marzo
compie 12 anni
Un bacione dal fratello
Filippo, dai genitori
e dai nonni
Per fare gli auguri invia una mail
a [email protected]
Appuntamenti
LA PASSIONE DI CRISTO
Tutto GUBBIO
\
Venerdì 29 marzo ore 21
ste le tappe significative della Passione di Cristo. Tra le particolarità il coro
del Miserere.
Torre dei Calzolari
IL PROGETTO
Mercoledì 3 aprile ore 21 (biblioteca)
Il viaggio dei filosofi
rante Sporting hotel, costo della cena
30 euro (caparra 15 euro). Musica di
Giorgio & Marcello. Prenotazioni al ristorante Sporting (075/9220753), Ferramenta Zoppis corso Garibaldi
(075/9273795) entro e non oltre il
giorno 2 aprile. Per info: Giorgio
(3396417846) e Franco (3204316565)
Sott’occhio
La Processione del Venerdì santo
\
Il Venerdì santo
appuntamento
con la fede
e la tradizione
In città
si rinnova
lo struggente
e il secolare rito
della Processione
del Cristo morto
Partenza
alle ore 19
dalla chiesa
di Santa Croce
IL CORSO
Dal 16 aprile in via Gabrielli
Ceramica
La rievocazione teatrale della Passione di Cristo la sera del Venerdì santo è
l'avvenimento religioso in cui gli abitanti di Torre dei Calzolari si sentono
più partecipi anche emotivamente. Il
lungo e mesto corteo, a tarda sera, si
muove dalla chiesa di Santa Maria di
Torre dei Calzolari, e si snoda nel centro storico del borgo per poi salire verso la collina a ridosso delle abitazioni,
soffermandosi davanti ai quadri scenografici che provano a riprodurre,
con semplicità, i luoghi e i momenti
più difficili e più belli della vita di Gesù. Ecco tutti i protagonisti: Giuseppe
Pierotti (Gesù), Paolo Vinciarelli, Diego Tomassoli, Diego Tinti, Jacopo Pierotti (Pietro), Alessio Tinti (Giovanni),
Francesco Morelli, Gabriele Bazzucchi, Marco Tinti, Marco Mariotti, Alberto Brunetti (Giuda), Gianluca Passeri
e Diego Bocci (apostoli). I soldati del
popolo ebreo: Stefano Pierini, Giordano Anemone, Alessandro Anastasi, Federico Mischianti, Matteo Mercorella
e Leonardo Vantaggi. I sacerdoti: Giordano Pierotti (Caifa), gli altri Lorenzo
Anemone, Giorgio Brunetti, Manuel
Morelli e Lorenzo Casagrande. Mirko
Marchi (Pilato), Sara Lorenzi (moglie
Di Pilato), Alessandro Moretti (Barabba), Irene Bellucci e Elisa Moriconi
(ancelle), legionari romani (Andrea
Menichetti - centurione, Alessandro
Casoli, Federico Morelli, Michele Panico, Sandro Bartocci, Nicola Lepri, Raffaele Vantaggi, Ettore Brunetti, Daniele Allegrucci e Gabriele Galli, Patrik
Pascolini (soldati a cavallo), Simone
Angeloni, Alessandro Vantaggi, Giordano Lepri e Giuseppe Lorenzi (portatori delle lettiga). Giuliano Bellucci
(Cireneo), Arianna (Veronica), Simone Moriconi e Marco Bellucci (ladroni), Giulia Brunetti (Maria), Francesca
Cambiotti e Agnese Pierotti (Pie donne). L’appuntamento a Torre dei Calzolari (alta) è alle ore 21 del Venerdi
santo. Dall’ultima cena al processo fino alla Crocifissione, vengono propo-
Si tiene mercoledì 3 aprile alle ore 21
nella sala refettorio della biblioteca
Sperelliana l'appuntamento con “Il
viaggio dei filosofi. Conoscere e capire il pensiero occidentale” a cura dell'
associazione culturale Benedetto XVI
con il patrocinio di Comune e diocesi.
Il quinto incontro “La reazione al relativismo: Socrate” è relativo alla prima
tappa “Il genio dei Greci”.
IL LIBRO
L'associazione Crisalide con Comune,
Cesvol, Coop Centro Italia sezione soci Gubbio e l'associazione Spirit organizza un corso di ceramica che si terrà
in via Gabrielli nella sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso. Il corso
prevede la frequenza di un giorno a
settimana per due ore, il martedì, a
partire dal 16 aprile sino al 9 giugno.
Il progetto sarà presentato ufficialmente il 5 aprile nella sala dell'ex Refettorio della Sperelliana alle ore 18.
Per info: 3895556169 (ore pasti).
LA MOSTRA
Fino al 4 aprile
Esposizione arte orafa
Si terrà giovedì 4 aprile alle ore 17 in
biblioteca la presentazione del libro
di Paola Zangarelli “Frammenti d’abisso”. Sarà presente anche Plinio Perilli,
autore dell’introduzione.
Una selezione di monili ideati da maestri dell'arte orafa e dedicati all'artista
austriaco Klimt sono in esposizione
presso la sala dell'Arengo che ospita
la mostra d'arte contemporanea Io Klimt. Tra gli altri, ci sono gli eugubini
Roberto Minelli, Stefano Miozzi e Tonino Piccotti. L'esposizione della mostra d'arte orafa è visibile fino al 4 aprile. Orari: 10-13/14,30-17,30.
LA FESTA 1
PISCINA
Venerdì 5 aprile ore 20
Aperta venerdì 29 marzo dalle 10 alle 20
Ex allievi Isa
Orari ridotti
Simpatica iniziativa di un gruppo di
ex allievi dell'Istituto d'Arte, che invitano tutti i diplomati del decennio
1980-1990 a un incontro conviviale al
ristorante Sporting hotel, venerdì 5
aprile alle ore 20. Per info e prenotazioni
telefonare
a
Patrizia
339-2288570, Angela 075-9221277
(ore pasti), Claudio 339-4032506 e Paris 338-5982374 entro il 3 aprile.
In occasione delle feste pasquali la piscina comunale osserverà l'orario ridotto, Venerdì 29 marzo dalle ore 10
alle 20. L'impianto resterà chiuso nei
giorni di sabato 30 marzo, domenica
31 e lunedì primo aprile. Da martedì 2
aprile l'impianto osserverà regolare
orario di apertura.
LA FESTA 2
Permanente a Villa Monte Granelli
Venerdì 5 aprile
Pietro Nardelli
Giovedì 4 aprile ore 17 (biblioteca)
Paola Zangarelli
Classe 1953
La classe 1953 “Il mito” festeggia i 50
anni. Serata venerdì 5 aprile al risto-
L’ESPOSIZIONE
Pietro Nardelli, il “Rigattiere” espone
a Villa Monte Granelli la sua mostra
permanente che ripercorre tutta la
propria carriera artistica.
Il Venerdì santo torna la secolare Processione del Cristo morto. Partirà alle ore 19 dalla chiesa di Santa Croce della Foce dopo gli atti di devozione (verso le ore
17), l'unzione delle ferite con il balsamo profumato di
fiori di iperico portato da Cantiano e la preghiera delle
cinque piaghe di Gesù. La cinquecentesca scultura lignea del Cristo morto e la statua della Madonna in
carta pesta dell'800, attraverseranno il centro storico
sorrette dai membri della Confraternita. Le “battistrangole” come vuole la tradizione annunceranno il passaggio delle Confraternite, quella dei Bianchi e dei
Disciplinati. Le due confraternite porteranno le grandi
croci e i simboli della Passione, che come l'anno passato, saranno posizionati al centro con ai lati le fiaccole.
Tutto questo mentre i cori del Miserere accompagnano
le statue del Cristo e della Madonna contraddistinti
rispettivamente dal mantello nero e dal mantello azzurro. Come avviene dal 2010 c'è anche un terzo coro
reintrodotto dopo 70 anni, quello delle Pie donne, che
precederanno la statua della Madonna.
Omaggio
Lessio espone
a Nello Bocci al Bargello
Sarà visitabile sino al 6
aprile la mostra dedicata a Nello Bocci artista
recentemente scomparso. Allestita alla Galleria della Porta in corso
Garibaldi è un vero e
proprio excursus del
suo operato, capace di
raccontare la sua inconfondibile cifra stilistica.
Un omaggio ad una figura di prestigio, voluto dal Maggio eugubino, dal Lions Club Gubbio Host e grazie alla disponibilità della famiglia dell’artista.
Il Palazzo del Bargello
apre le porte all'artista
padovano
Valeriano
Lessio con la mostra
“Pulsioni Cromatiche”,
un'esposizione all'insegna del colore. La mostra sarà inaugurata sabato 30 marzo alle ore
17. Sarà possibile visitare l’esposizione fino al
28 aprile tutti i venerdì,
sabato, domenica e festivi, dalle 10,30 alle 13
e dalle 15 alle 18. Per
informazioni e prenotazioni: [email protected], 3482437723.
L’oroscopo della settimana
DIRETTORE RESPONSABILE
Luca Mercadini
EDITORE
GRUPPO CORRIERE S.r.l. - socio unico
Amministratore unico Rocco Girlanda
Sede: PERUGIA - Via Pievaiola 166 F-6
REDAZIONE
GUBBIO - Via Perugina (Centro La Maddalena)
Tel. 075 92331 - Fax 075 9233400
e-mail: [email protected]
CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ
PUBLIKOMPASS S.p.A.
GUBBIO - Via Perugina (Centro La Maddalena) Tel. 075.9222140
PERUGIA - Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075.5288741-2-3
FOLIGNO - Via Oberdan, 16 Tel. 0742.356667
TERNI - Piazza del Mercato, 8 Tel. 0744.426826
STAMPA
Rotopress International s.r.l. - Via Brecce - Loreto
Registrazione Tribunale di Perugia n. 5 del 24 gennaio 2001
17
Venere vi invita a dare spazio
all'affettività, ai sentimenti più
appassionati. Marte rinnova lo
slancio erotico. Vivrete, momenti di intensa vita amorosa
In questi giorni avrete sempre
le parole giuste per esprimere
i vostri sentimenti alla persona
amata. La facilità di comunicazione aiuterà anche i single
I sentimenti amorosi si risvegliano con l'arrivo della buona
stagione così come il desiderio
del corpo. Vi aspettano momenti di grande affiatamento.
La dissonanza di Venere frena
l'espressione affettiva e causa
malumori e discussioni nella
coppia. Possibile peggioramento dei rapporti complicati.
Passione ed emozione vi guideranno alla ricerca del piacere
amoroso. Col partner vivrete
momenti indimenticabili, specie sotto le lenzuola.
Le giornate migliori per la vita
affettiva sono il 25 e 26 con la
Luna che vi fa sentire in sintonia con chi amate. Per il resto,
si prevedono giorni spenti
Vibrazioni celesti dissonanti
creano controversie di vario genere con la persona amata e
difficoltà a esprimere i vostri
sentimenti più affettuosi.
Esprimerete i sentimenti affettivi con intensità e convinzione.
Troverete una bella dimensione di complicità che favorirà
l'intesa erotica.
Sentirete il fuoco vibrante della
passione scorrere nelle vene e
trasmettersi alla persona amata...travolgendola! Ritroverete,
la vostra dimensione amorosa.
Periodo piuttosto turbolento
per la vita di coppia. Se il rapporto non funziona, la situazione potrebbe peggiorare. Se, è
stabile, sono possibili equivoci
Venere accende i sensi e vi
rende più appassionati del solito nei confronti della persona
amata. Il risveglio primaverile
si farà sentire anche ai single
Il cuore funzionerà piuttosto bene perché saprete comunicare
con affetto le vostre emozioni
alla persona amata. Così si creerà un bel feeling.
Lettere al Direttore
La questione 1
Caso fiction, la città
continua a perdere pezzi
Prima i rumors sui giornali, poi una
lettera di spalla e il “volemoce bene”
dell’unico consigliere regionale supporter del sindaco, poi la lettera di sindaco, vescovo e tanti altri. Ma quando
mai, invece di rispondere alle richieste in tempi debiti e rapidi, si può scrivere una nota con proposte frivole e
solo per rappresentare la classica situazione del “chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”? Con la pubblicazione della nota dei Bernabei è
stata formalizzata la incredibile scomparsa della forma pubblicitaria e promozionale più importante che Gubbio ha avuto negli ultimi 15 anni. Posso permettermi la presunzione di dire
che conosco bene l'argomento Don
Matteo e di averlo ben gestito; a parte
la prima del 1999, tutte le altre serie
sono state girate a Gubbio quando facevo il sindaco... Come si è riusciti a
perdere così una realtà che ha convissuto con Gubbio e tutti gli eugubini
per ben otto serie?
La solita scusa della crisi economica
regge ben poco... Questo ulteriore
‘gioiello’ della capacità del nostro sindaco e della nostra amministrazione
di tutela e di gestione degli interessi di
Gubbio e degli eugubini è devastante!
Ancora una volta ci viene dimostrato
che ‘per fare il capodieci bisogna almeno arrivare sulla stanga’... Come si
fa a perdere una cosa che era qui da
15 anni? Don Matteo non va al Vaticano o a Parigi... va a Spoleto... oltretutto, città con un sindaco del Pd. Scrivo
con rabbia e amarezza non certo perché abbia qualcosa in contrario con
Spoleto (città molto bella), ma perché
per tenere Don Matteo, come ho scritto anche in un libro, abbiamo fatto
tutti gli sforzi possibili e ci siamo riusciti.
Quante volte il sindaco, il vicesindaco, l'assessore hanno cercato e incontrato i Bernabei? Quante volte si è
coinvolto Therence Hill che non ha
mai nascosto il grande affetto e amore
\
per Gubbio? Dopo Lumsa, Arpa, Equitalia, la figuraccia di Morricone, il
mancato arrivo della tappa del Giro
d'Italia 2012 e potrei continuare ancora per molto... ora anche questa mazzata che peserà come un macigno sull'
immagine e sulla promozione di Gubbio e avrà ricadute negative su un settore come quello turistico/alberghiero. Sicuramente, secondo una contorta visione, a fare pubblicità ci pensano le gulane portate con le Barelle dei
Ceri dentro l' Arengo del Palazzo dei
Consoli... Per questo è impensabile
prendersela con gli altri. Una domanda banale e scontata è: cosa aveva e ha
Spoleto che Gubbio non può più avere?... Una buona amministrazione ha
il compito di impegnarsi con serietà
cercando in primis di contattare i diretti interlocutori/interessati.. ma qui si
forma la giunta con sms e si pensa che
questo sia il modo.
Da quasi due anni abbiamo figure che
brillano per incompetenza, inadeguatezza, senza avere cognizione del proprio ruolo, figure che contribuiscono
incessantemente alla spoliazione di
Gubbio e operano con arroganza e
presunzione, rispondendo alle critiche sempre con brutalità e giustificazioni banali e improponibili...
Dopo questo gelido inverno, speriamo arrivi presto e pienamente la primavera. 21 marzo 2013
Orfeo Goracci
consigliere regionale
La questione 2
Se Spoleto deve essere
si cambi nome alla serie
Sull questione Don Matteo, è arrivato
un ordine del giorno nel quale Renzo
Menichetti chiede al consiglio comunale di essere fermo sui seguenti punti.
Non accettare la volontà di Lux Vide
di spostare le riprese televisive della
fiction Don Matteo in altra città che
non sia Gubbio, in quanto il gradimento del pubblico e lo straordinario successo in termini di popolarità sono stati raggiunti anche con il contributo, la
collaborazione e gli investimenti economici della nostra città, che sarebbe
ben lieta di confermare qualora Lux
Vide decida di tornare; di confermare
la nostra indisponibilità a rinunciare
ai benefici pubblicitari di una trasmissione al cui successo, per dichiarazioni pubbliche di attori, registi e persino
produttori, ha contribuito in maniera
determinante anche Gubbio e di rispettare la volontà di Lux Vide solo a
una condizione: se a Spoleto deve es-
sere, la fiction non potrà chiamarsi
Don Matteo.
Renzo Menichetti
Gruppo consiliare Pd
L’appello
\
Il documento
“La Lux Vide non ha preso
in considerazione la nostra proposta
e ci ha liquidato con una e-mail”
Estetiste, parrucchieri
Rispettiamo le regole
Siamo un gruppo di estetiste, vogliamo
ringraziare Confartigianato e Cna per
aver inviato ai saloni di acconciatura
dell'Eugubino-Gualdese e per conoscenza alle imprese di estetica, l'invito a
rispettare le normative nello svolgimento delle proprie prestazioni. Nella lettera si ricorda che: "Le mansioni definite
dall'articolo 2 della legge 174/05 comprendono tutti i trattamenti inerenti
l'aspetto estetico dei capelli, ivi compresi i trattamenti tricologici che non implicano prestazioni di tipo sanitario. Le imprese di acconciatura oltre ai trattamenti e servizi menzionati possono svolgere esclusivamente prestazioni semplici
di manicure e pedicure estetico. Restano pertanto preclusi agli acconciatori i
servizi di trucco, cerette, ricostruzioni
unghie e i servizi previsti dalle Legge
1/90, di esclusiva pertinenza dell'attività estetica". Un richiamo che ci sembra
molto importante in un momento come
questo di difficoltà economica per tutti
e in cui il rispetto reciproco e la correttezza professionale diventano fondamentali per il proseguimento delle attività, ciascuno nelle proprie competenze. Ricordiamo che le nostre categorie
subiscono entrambe già il peso dell'abusivismo e del lavoro sommerso, difficile
da stanare e che tanto danno procura a
chi invece ha sempre lavorato e continua a farlo nel pieno rispetto delle regole e delle normative vigenti, così come
giusto che sia.
Lettera firmata
L’avviso
La Judo Kodokan
ha una sola sede
In merito a un volantino che pubblicizza l’attività di un’altra associazione e
che riporta la nostra denominazione, si
informano i cittadini che le cose non
stanno così. L’associazione Judo Kodokan ha infatti una sola sede al centro B.
Ubaldi (via Fosse Ardeatine). Dario Dionisi (istruttore 4˚ dan) e la sottoscritta
(allenatore 2˚ dan) siamo i soli nel Comune qualificati dalla Fijlkam alla titolarità dell’insegnamento del judo.
Roberta Moscetti Castellani
(presidente)
Giovani alla ribalta
De Iuliis e Marchi al Torneo delle Regioni
Dopo mesi di duro allenamento il risultato che ripaga di tanti sacrifici, la convocazione nella rappresentativa umbra di Giovanissimi che sta partecipando al
Torneo delle Regioni in Sardegna. Gli eugubini Nicolò
De Iuliis e Francesco Marchi, amici dai tempi dell’asilo, frequentando insieme
elementari, medie e superiori, hanno voluto con passione, professionalità e tanto impegno, dimostrare anche il loro valore atletico.
Ex giocatori dell’Atletico
Gubbio, sono partiti l’agosto dell’anno scorso, con
Tutto GUBBIO
Da sinistra Nicolò De Iuliis, Francesco Marchi
e il folignate Lorenzo Armillei
umiltà, verso Corvìa dove
ad attenderli c’era il direttore generale della nuova Fulginium Feliciotti che li ha accolti con calore e umanità.
Lì hanno trovato tanti amici
e uno di questi è Lorenzo Armillei (“Lollo”): insieme si
sono guadagnati la convocazione con la rappresentativa. Allenati da Alessandro
Sabatini, si sono messi in
gioco, sono cresciuti vivendo e conoscendo altre realtà. Così è arrivata la convocazione nella rappresentativa
accolta con grande soddisfazione da loro e da chi ha creduto in loro.
Per le lettere scrivete a: [email protected]
Ecco il documento condiviso dai sottoscrittori inviato alla produzione dopo la chisura dei rapporti della
fiction con Gubbio.
Egregio dottor Bernabei, abbiamo letto con stupore e
sconcerto la sua missiva con cui parrebbe potersi
chiudere una storia comune lunga più di 10 anni in
sole poche righe. La città di Gubbio, forte dell'unione
straordinaria nello sforzo comune di proseguire lungo il sentiero della fiction “Don Matteo”, ha saputo
comporre in tre settimane un'offerta tecnico-economica a dir poco stupefacente, non inferiore a quella
offerta dalla città di Spoleto, così come risulta dalla
stampa e da voi non smentito. Consci del sistema
viario infrastrutturale esistente per raggiungere la nostra città e forti dell'esperienza maturata in tanti anni,
ci saremmo addirittura spinti a proporre nell'incontro
da noi richiesto, di individuare mezzi da mettere a
disposizione della produzione per i transfert con la
vicina stazione di Fossato Di Vico.
Considerando i tempi orribili in cui viviamo e la crisi
economica che attanaglia e deprime in particolare
anche la nostra area, quanto costruito unendo sacrifici e impegni pubblici e privati meriterebbe non solo
la massima attenzione, ma anche il massimo rispetto;
rispetto non facilmente ravvisabile qualora venisse
negata la possibilità stessa di presentare l'articolato
pacchetto d'offerta in un incontro tra le parti, venendo liquidati con una semplice nota via email.
Restiamo convinti che tanti anni di percorso comune
e tutti gli sforzi prodotti durante questo lungo periodo, dalle istituzioni e da tutte le componenti economiche cittadine, nonché il binomio inscindibile impostosi nell'immaginario tra la città e le sue bellezze e le
vicende di “Don Matteo”, non possano essere sacrificati in nome di distanze chilometriche risibili e supposte convenienze economiche. Non sfugge a tutti noi
come non può sfuggire a voi che l'allestimento ex
novo di un set in luoghi nuovi, imponga operazioni e
studi che sicuramente comportano, essi stessi, costi
non trascurabili evidentemente non necessari a Gubbio. Così come sarebbe impensabile avere oggi il successo di “Don Matteo” senza l'idea di Lux Vide e la
serietà di Terence Hill, parimenti lo sarebbe se non vi
fossero state le sincere e totali generosità e disponibilità di una Città intera in tutte le sue componenti: un
connubio che si sostanzia da anni nell'immagine limpida e rasserenante di una fiction che - cambiando
così brutalmente location e luoghi- non è assurdo
pensare ne possa trarre un forte danno di immagine,
visto per di più che mai si è palesata né lasciata intendere l'esigenza opposta di cambiare scenari.
Un'immagine che sicuramente contribuirebbero a
danneggiare anche gli inevitabili strascichi polemici
che Gubbio sarebbe costretta a produrre, nonché i
sentimenti di forte rabbia e sconcerto che gli eugubini non tarderebbero a manifestare in tutte le sedi possibili ed immaginabili.
Le modalità con cui la decisione è stata comunicata,
per di più, lasciano rammaricati: senza di fatto prendere in considerazione la nostra proposta, dopo giorni di rassicuranti e concilianti contatti, veniamo informati attraverso una casella di posta elettronica.
Lo sconcerto e il dispiacere non significano tuttavia
una città rassegnata a che le cose vadano in un certo
modo; per questi motivi, rinnoviamo la piena disponibilità a un incontro per scongiurare soluzioni imbarazzanti per tutti e trovarne di nuove e meno incomprensibili, dichiarandoci pronti ad altre iniziative di
diverso genere in caso contrario. Con fiducia in un
ripensamento ed un possibile accordo e con viva cordialità.
Sindaco, vescovo, Confindustria alberghi,
Federalberghi, Confcommercio,
Confesercenti, Confartigianato,
direttivo Cna, Casartigiani, Gubbiofacentro
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Croce Rossa ..................................075.927.35.00
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Enel (guasti) .....................................800.900.800
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Guardia Medica .............................075.923.94.68
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Vigili del Fuoco ..............................075.927.37.22
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Sudoku
Tutto GUBBIO
21
SPORT
\ L’editoriale
Tutto GUBBIO
\ Volata salvezza
di Luca Mercadini
La squadra di Sottil sfiderà nelle prossime tre giornate Avellino in casa, Nocerina fuori e Latina al Barb
\
Momento clou
L’espulsione di
Bazzoffia con
la Carrarese
un vero e
proprio
rovescino
dell’arbitro
Quando la coperta è corta
Guardi la classifica e dici: non è successo nulla.
Sette squadre davanti e otto dietro. Tutto come
una settimana fa. Vero, ma con un piccolo particolare. D’ora in poi sarà battaglia, e all’ultmo
sangue. Con la Carrarese sono finite le gare
abbordabili e inizia il tour de force. Avellino, Nocerina e Latina le prime tre, tanto per gradire. E
c’è poco da scherzare. La sconfitta inattesa contro gli apuani ha tremendamente complicato le
cose alla squadra di Sottil. E, mentre una vittoria avrebbe consegnato la quasi matematica
certezza della salvezza, la sconfitta decreta invece un finale di stagione al cardiopalma. E
conferma quanto più volte detto in questo campionato: se il Gubbio gioca con l’undici titolare
è una buona squadra, ma appena salta qualche
pedina (vedi Galabinov con la Carrarese) diventa dura con qualsiasi avversario. Anche il
più modesto, anche chi arriva da 6 sconfitte
consecutive, non vince fuori casa da 15 mesi,
vanta la peggior difesa e non è mai tornato a
casa senza prendere almeno un gol. In altre
parole, la Carrarese di Iaconi. Ai toscani è bastato un pressing alto e una buona organizzazione difensiva per tornare a casa con il bottino
pieno. Nulla di trascendentale. Ma tanto è bastato per uscire dal Barbetti a pancia piena. Il
Gubbio asfissiato alla fonte e soffocato in mezzo al campo senza il suo colosso davanti e senza il piede pesante di Radi è rimasto imbrigliato, praticamente impotente. E ora il gioco si fa
duro...
Brivido play out, rossoblù atte
[
Roberto Minelli
Cinque giornate al termine
del campionato, sei squadre
racchiuse in appena quattro
lunghezze in lotta per evitare
i play-out. Catanzaro, Gubbio e Prato sono a quota 32,
segue la Paganese a 31, mentre il Viareggio e l'Andria (le
due squadre che attualmente
andrebbero a giocare gli spareggi salvezza) hanno fin qui
ottenuto rispettivamente 30 e
28 punti. Già la 26esima giornata potrebbe regalare dei
movimenti in classifica: i rossoblù di Sottil e il Viareggio
di Cuoghi hanno sulla carta
l'impegno più difficile. Il
Gubbio ospita nell'anticipo
serale di venerdì 5 al Barbetti
la capolista Avellino, con i
bianconeri toscani di scena
invece allo stadio dei Pini
contro la Nocerina. Da tenere
d'occhio lo scontro diretto tra
Prato e Catanzaro, al Lungobisenzio, con l'Andria che invece andrà a far visita al fanalino di coda Carrarese. Più agevole, sulla carta, la gara della
Paganese, che riceve il Barletta. Alla 27esima saranno di
nuovo i rossoblù ad affrontare la sfida più complicata:
Sandreani e compagni infatti
saranno ospiti della Nocerina
di Auteri, con Prato e Catanzaro che avranno impegni più
soft: i lanieri in trasferta a Barletta, i calabresi in casa con la
Carrarese. Match difficile an-
Zoom
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che per il Viareggio, che in
trasferta dovrà vedersela nel
derby con il Pisa, ancora in
orbita play-off. Il turno prevede pure lo scontro diretto tra
Paganese e Andria, con la
squadra pugliese decisa a
sfruttare il fattore campo. Il
28esimo turno potrebbe esse-
re favorevole al Catanzaro,
che in trasferta affronterà il
Sorrento, mentre le dirette
concorrenti se la vedranno
contro compagini di alta classifica. Il Gubbio riceverà il Latina, in una sfida affascinante
anche per i ritorni degli ex
Pecchia, Cottafava e Gerbo, il
Prato ospiterà il Pisa, la Paganese dovrà fare i conti in Campania con il Frosinone e il Viareggio in Toscana con il Perugia, con l'Andria in trasferta
ad Avellino.
Ventinovesima giornata: Prato di scena al Renato Curi,
con il Catanzaro che ospita
www.tuttogubbio.it
Tutto GUBBIO
\
etti. Tra le rivali calendario duro per il Viareggio, tanti scontri diretti per l’Andria
esi alla prova delle big
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Matteo Di Piazza in
azione durante il
match contro la
Carrarese. L’ex
attaccante della Pro
Vercelli è stato
squalificato per due
giornate per aver
rivolto gesti offensivi
e provocatori
al proprio pubblico
23
Top 11
Mister Francioni e il Casacastalda sognano: la Lega Pro è a un punto
Triplo Hoxha esalta il San Marco
Fioriti bis e il Carbonesca vola
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gli irpini. La gara potrebbe essere più facile del previsto
qualora i campani si fossero
già assicurati la vittoria in
campionato. Match ad alta
tensione a Latina tra i laziali e
la Paganese, soprattutto dopo le polemiche del match
prima assegnato a tavolino ai
nerazzurri e poi rigiocato successivamente. Il Viareggio andrà a far visita al Barletta,
mentre l'Andria e i rossoblù
se la vedranno nello scontro
diretto in Puglia.
Ultimo turno con altre due sfide incrociate: Gubbio-Catanzaro al Barbetti, Prato-Andria
al Lungobisenzio. Partite casalinghe per Viareggio (contro il Frosinone) e Paganese
(contro il Perugia). La sensazione è che la volata si deciderà proprio all'ultima giornata
in programma il 12 maggio.
Giudice sportivo
Due giornate di squalifica
per Di Piazza, per gesti offensivi e provocatori rivolti addirittura verso il proprio pubblico. A questa si deve aggiungere il turno di stop per Bazzoffia, espulso contro la Carrarese e la multa di 1.500 euro
alla società per i cori offensivi (in questo caso è stata punita la recidività) dei tifosi rossoblù indirizzati all'arbitro e
all'istituzione calcistica.
Stangata anche sull'Avellino:
3.500 euro di multa per varie
intemperanze dei sostenitori
irpini durante il derby vinto
contro la Nocerina, due giornate al tecnico Rastelli e cinque turni per il difensore Giosa.
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Hoxha non si ferma più e grazie alla tripletta alla Virtus Foligno, si porta a quota 23 reti
nella classifica marcatori e si lancia all'inseguimento di Atif del Montone, primo con
25. Giornata da incorniciare anche per Giosuè Fioriti del Carbonesca, che realizza la
doppietta che affonda il Ripa. Bene Vagnarelli del Pontevilla, al suo dodicesimo timbro
stagionale. A mister Gianni Francioni, spetta ancora la palma di miglior allenatore: il
sogno del Casacastalda continua, i gialloverdi sono a un punto dalla vetta. L’arbitro è
Stefano Biasiolo che ha diretto in Prima categoria Montecastelli-Montefalco.
Emanuele Giacometti
Tutto GUBBIO

Don Matteo se ne va Vi spieghiamo perché

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