Marzo 2016
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Marzo 2016
m aps.co © d-m [SAVE THE DATE] CCBE CONFERENCE INNOVATION & FUTURE OF THE LEGAL PROFESSION F R I D AY 21 O C T O B E R 2016 PARIS � FRANCE COUNCIL OF BARS & LAW SOCIETIES OF EUROPE RUE JOSEPH II, 40/8 � 1000 BRUXELLES [email protected] - www.ccbe.eu FOLLOW US ON Info CCBEInfo N° 50 Marzo 2016 Editoriale: Madrid… Londra… Parigi… Bruxelles – Il futuro della Giustizia – Accordo di collaborazione fra il CCBE e l’ABA ROLI – Intigam Alyiev finalmente libero – European Lawyers Day – European Lawyer’s Foundation, il progetto del mese: Ucraina – Le garanzie procedurali nei procedimenti penali – Consultazione sulla carta d’identità del CCBE – Congresso generale del FBE a Strasburgo – Comitato permanente del CCBE (marzo) – Bilanciamento fra vita privata e vita professionale: uno studio che coinvolge sette Avvocature europee EDITORIALE: MADRID… LONDRA… PARIGI… BRUXELLES Non c’è niente che possa giustificare le stragi terroriste in queste capitali ed in tutti gli altri luoghi dove, per simili ragioni, sono state uccise persone innocenti. Vogliono terrorizzarci, impedirci di vivere, di viaggiare, e fare in modo che le nostre democrazie adottino misure di sicurezza contrarie ai nostri valori. La nostra risposta deve essere una sola. Dobbiamo dare un nome al nostro nemico e combatterlo. Nulla, tuttavia, può giustificare il parallelismo fatto fra rifugiati e terroristi, o il deplorevole accordo stipulato fra la Turchia e l’Unione europea, che sembra trattare i rifugiati come merce di scambio. L’Europa è stata costruita sui valori dell’umanesimo. Nonostante ciò, questo accordo impone di creare, fuori dai nostri confini, immensi campi di detenzione controllati da guardie che ignorano e disprezzano lo stato di diritto e che mettono a repentaglio la libertà di stampa, cercano di mettere a repentaglio la libertà degli avvocati e cercano soltanto il profitto e una parvenza di rispettabilità. Nello stesso modo, nulla può giustificare il passaggio da uno “Stato di diritto” ad uno “Stato di sicurezza” in cui la legge dell’emergenza restringerà definitivamente i diritti e le libertà fondamentali di cittadini e residenti. Questo “Stato di sicurezza” può essere mantenuto solo al prezzo di essere nutrito con il terrore, e metterà a dura prova la nostra libertà. Gli avvocati non possono restare indifferenti di fronte a tutto questo. Non possono ignorare la proliferazione di regole contrarie ai valori fondamentali dell’Europa e alle fondamenta dello Stato di diritto. Abbiamo bisogno di restare sempre vigilanti. Non si può restare ciechi di fronte alla situazione dei rifugiati in Grecia e nei Balcani. E’ dunque necessario essere presenti negli hotspots dove la registrazione e la distinzione fra migranti e rifugiati viene fatta (senza accesso alla giustizia, senza possibilità di appello e di rispetto per i loro diritti). Il CCBE chiede a gran voce agli Ordini forensi e le Law Societies di contribuire al progetto che intende, per il periodo di un anno, assicurare la presenza sull’isola di Lesbo di avvocati di tutta Europa, in qualità di osservatori e per fornire ai rifugiati e ai migranti le informazioni e l’assistenza legale di chi necessitano, con il supporto dell’Ordine greco, già seriamente impegnato. Lettera del Presidente del CCBE sul progetto “European Lawyers” a Lesbo. -1- Michel BENICHOU Presidente del CCBE IL FUTURO DELLA GIUSTIZIA Dopo centinaia di anni in cui il sistema di giustizia è rimasto uguale a se stesso, ora sembra si avvicinino dei cambiamenti epocali. Il più radicale di questi andrà incontro alle esigenze delle persone e non a quelle del sistema e dei suoi professionisti (giudici, avvocati). La giustizia elettronica non include soltanto l’uso di nuove tecnologie o piattaforme online per la risoluzione di controversie; ci sono già molti Tribunali nell’Unione europea in cui la giustizia è già direttamente accessibile online a tutti i cittadini. Ci sono molti fattori che ci stanno portando verso questo cambiamento, ma è soprattutto la tecnologia che continua a sottoporre il nostro sistema a cambiamenti repentini e che di continuo lo sostituisce con qualcosa di nuovo, per rispondere alle esigenze delle persone. Le tecnologie informatiche non cambiano soltanto il materiale utilizzato (la carta scomparirà presto dalle aule dei tribunali), ma cambiano anche il procedimento stesso. Il ruolo della tecnologia nell’informare le persone non è meno importante. Su Internet le persone trovano le informazioni necessarie per comprendere la legge applicabile al loro caso, per essere informati sui costi di un procedimento, per confrontare le spese, e per trovare gli avvocati più specializzati e meno costosi. La giustizia sta certamente cambiando. E non è solo la tecnologia a influenzare questo cambiamento. Anche la globalizzazione e la povertà influenzano questi sviluppi. Ed insieme al sistema della giustizia, è anche la professione legale ad esserne influenzata. Tutti i fattori sopra citati, ed il sempre maggiore grado di cooperazione e specializzazione, richiedono un cambiamento alla nostra professione. Dobbiamo essere moderni, innovativi e utili: perché abbiamo ancora il dovere di assicurare i diritti fondamentali delle persone, e ancora di più, l’accesso alla giustizia. Gli avvocati saranno sempre presenti nel futuro della Giustizia. Panagiotis Perakis, Presidente della Commissione CCBE per l’Accesso alla giustizia ACCORDO DI COOPERAZIONE FRA IL CCBE E L’ABA ROLI Durante la sessione del 18 marzo del Comitato permanente rispondere alla crisi in modo appropriato e nel rispetto della del CCBE, il CCBE e l’ABA ROLI hanno stipulato un accordo di legalità; (iii) per aumentare la consapevolezza delle comunità cooperazione per fornire locali circa le sfide che adeguato supporto ai tutti i giorni affrontano i rifugiati ed agli avvocati rifugiati. che li assistono. Questa ABA ROLI è un programma cooperazione prevede internazionale che due aree principali: in promuove lo Stato primo luogo, un servizio di diritto lavorando a telefonico che consente stretto contatto con di inviare richieste di partner nazionali, e aiuto, già sviluppato per intende contribuire la Turchia e che potrebbe alla definizione di essere esteso ad altri istituzioni e di una paesi; in secondo luogo, società sostenibili che un’attività (i) a supporto amministrino la giustizia, di coloro che forniscono sviluppino opportunità assistenza legale ai per l’economia ed rifugiati che prendono assicurino il rispetto la Rotta Balcanica La rappresentante di ABA ROLI, Angela Conway, e il Presidente del CCBE Michel Benichou che della dignità umana. Il stipulano l’accordo. Occidentale dalla Turchia ruolo fondamentale che all’Unione europea, svolge ABA ROLI è stato presentato al Comitato permanente affinché i rifugiati siano consapevoli dei loro diritti secondo del CCBE da due rappresentanti: Angela Conway e Elisabeth il diritto nazionale ed internazionale e possano transitare Givens. legalmente attraverso i Balcani; (ii) a sostegno dei funzionari locali che entrano in diretto contatto con i rifugiati, al fine di INTIGAM ALYIEV FINALMENTE LIBERO Il CCBE si congratula nell’apprendere che il famoso avvocato azero esperto di diritti umani, Intigam Aliyev, è stato liberato il 28 marzo 2016. Aliyev è stato insignito del CCBE Human Rights Award 2015 durante il Comitato -2- permanente del CCBE a Vienna, dove era rappresentato da suo figlio e sua figlia. EUROPEAN LAWYERS DAY Per l’edizione 2016 della Giornata europea dell’Avvocato (European Lawyers Day), il CCBE propone il tema centrale dell’Accesso alla giustizia. L’accesso alla giustizia è infatti una delle principali preoccupazioni della professione legale, ed è una parte essenziale della sua missione. Questa tematica si presta ad interpretazioni locali di un principio universale. Tuttavia, poiché è preferibile avere una sola voce europea, suggeriamo di concentrarci su tematiche come il gratuito patrocinio e l’accesso ad un legale. In effetti, gli sviluppi più recenti nell’area del gratuito patrocinio lasciano molto spazio alla discussione. Oltretutto, l’applicazione della Direttiva 2013/48 sul diritto di accesso ad un legale deve essere assicurata entro novembre 2016, che offre numerosi spunti di riflessione in merito alla necessità di una simile garanzia procedurale. Maggiori dettagli sulla Giornata europea dell’Avvocato 2016 seguiranno nei prossimi mesi. IL PROGETTO DEL MESE DELLA EUROPEAN LAWYERS FOUNDATION: UCRAINA La European Lawyers Foundation ha partecipato ad un progetto che intende assicurare la qualità dei servizi legali in Ucraina, coprendo tematiche quali la formazione continua degli avvocati, il diritto all’udienza e l’eventuale introduzione dell’assicurazione professionale per gli avvocati. Il progetto è stato finanziato dalla International Bar Association ed è stato svolto in cooperazione con il CCBE e con l’Ukraine National Bar Association (UNBA). Il progetto si è diviso in tre fasi: durante la fase I, una missione di avvocati europei ha visitato Kyiv e si è incontrata con l’Ordine ucraino e con il Ministero della Giustizia. La fase II è stata invece dedicata all’organizzazione di una conferenza internazionale, tenutasi a Kyiv nel giugno 2015 e nella quale esperti giuristi hanno affrontato numerosi temi di interesse per gli avvocati ucraini. Ed infine la fase III ha coperto la stesura di un rapporto sui contenuti della conferenza, includendo raccomandazioni per il miglioramento della qualità dei servizi legali in Ucraina. Il rapporto, concluso nel febbraio 2016, è disponibile qui. LE GARANZIE PROCEDURALI NEI PROCEDIMENTI PENALI Il CCBE, insieme alla European Lawyers Foundation, sta sviluppando un’analisi approfondita, dal punto di vista degli avvocati della difesa, del livello di applicazione nei singoli Stati membri delle seguenti direttive relative garanzie procedurali nei procedimenti penali: il diritto all’interpretazione e alla traduzione (Direttiva 2010/64); il diritto all’informazione (Direttiva 2012/13); il diritto di accesso ad un legale ed il diritto a comunicare con terzi e con autorità consolari in pendenza di una misura di privazione della libertà personale (Direttiva 2013/48). Il progetto è cominciato nell’aprile 2015 ed un “kick-off meeting” si è tenuto il 24 giugno con esperti nazionali che sono stati nominati dalle delegazioni nazionali del CCBE. Rappresentanti della Commissione europea hanno partecipato a questi incontri. Gli esperti hanno completato tre questionari approfonditi durante un periodo di tre mesi. Un incontro di follow up ha avuto luogo con esperti nazionali, rappresentanti della Commissione e rappresentanti dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali il 29 gennaio. Il rapporto finale è stato approvato dalle delegazioni del CCBE il 18 marzo u.s.. CONSULTAZIONE SULLA CARTA DI IDENTITA’ DEL CCBE La carta di identità del CCBE è stata creata nel 1978. Questa carta conferisce numerosi vantaggi a livello transnazionale e nazionale. Facilita l’accesso alle Corti ed alle istituzioni per gli avvocati all’interno della loro giurisdizione di appartenenza e in quelle estere, dato che identifica il possessore della carta come un avvocato qualificato in uno degli Stati membri. La carta è anche riconosciuta dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e dal Tribunale. La CCBE sta portando avanti una consultazione fra i suoi membri per ricevere idee e suggerimenti in merito al futuro della carta in modo che sia pratica, efficace ed abbia un effettivo valore aggiunto. CONGRESSO GENERALE DELLA FBE A STRASBURGO Il Congresso Generale della Federazione degli Ordini Europei, dal titolo “il dialogo dell’avvocato con la Corte Europea dei diritti dell’uomo”, si terrà a Strasburgo dal 12 al 14 maggio 2016, nella Grande Salle d’Audience (Sala d’udienza principale) della CEDU. Maggiori informazioni sono disponibili su www.fbe.org La registrazione è disponibile al seguente link. -3- COMITATO PERMANENTE DEL CCBE (MARZO) nuova responsabile dell’organismo che rappresenta gli avvocati in Ucraina, che ha chiesto ulteriore supporto per i diritti degli avvocati del sup paese. Jean Raymond Lemaire mentre parla al ComitatoPermanente. Il 18 marzo il Comitato Permanente del CCBE ha accolto due ospiti speciali: Jean-Raymond Lemaire, Presidente dello European Expertise and Expert Institute, che ha presentato un nuovo progetto europeo per la creazione di una rubrica di esperti europei che porterà a futuri scenari di collaborazione; Lidiya Izovitova, Presidente del National Ukrainian Bar, la Lidiya Izovitova porge un dono dall’Ucraina a Michel Benichou. BILANCIAMENTO FRA VITA PRIVATA E VITA PROFESSIONALE: UNO STUDIO CHE COINVOLGE SETTE AVVOCATURE EUROPEE Lo European Observatory Working Group si è riunito il 4 marzo a Parigi, ed ha accolto il rappresentante della Repubblica ceca che ha accettato l’invito rivoltogli in gennaio. L’incontro è stata un’opportunità per portare a termine gli ultimi dettagli dello studio su “Bilanciamento fra vita professionale e vita privata nelle professioni legali”, che sarà pubblicato in aprile 2016. Questo studio è stato sviluppato in parallelo da sette avvocature europee (Austria, Germania, Francia, Spagna, Lussemburgo e Belgio – ordine fiammingo e francofono). Lo studio si è concentrato in modo particolare sulla condizione dei giovani professionisti, uomini e donne. Il Working Group continua la sua attività senza abbandonare il suo obiettivo primario: elaborare una statistica solida e affidabile per la seconda edizione dello “Statistic Book”, prevista per maggio. Il prossimo incontro avrà luogo il 27 maggio a Bruxelles. Chiediamo dunque a tutti gli interessati a partecipare di scrivere all’Osservatorio ([email protected]). Lo studio più recente è consultabile qui. PUBBLICAZIONI RECENTI Position Paper del CCBE sulle regole applicabili ai contratti per l’acquisto di beni e contenuti digitali online (COM (2015) 634 and 635) Position Paper del CCBE sul progetto “Judgments” sulla giurisdizione, il riconoscimento e l’applicazione delle sentenze in materia civile e commerciale (No. 2) PROSSIMI EVENTI 12-14/05Congresso Generale FBE, Strasburgo 20/05 Plenaria del CCBE, Lione -4-