CARMINE BASILE SINDACO - Ci siamo trasferiti su www
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CARMINE BASILE SINDACO - Ci siamo trasferiti su www
. Periodico di formazione e informazione della Parrocchia della SS. Trinità - Anno II - n. 5 Maggio 2001- Distribuzione gratuita . CARMINEBASILESINDACO L'ingegnere Carmine Basile è il nuovo sindaco di Calabritto. E' stato eletto il 13 maggio con una schiacciante maggioranza (...). Lu Bannaiuolu, a nome dei nostri lettori e di tutta la cittadinanza calabrittana, porge al nuovo sindaco sinceri auguri. Saprà il nuovo sindaco con la sua maggioranza dare a Calabritto quanto esso si aspetta? armine Basile è il nostro nerale. Non è più tempo di Cavalle- C sindaco. Ha vinto sconfiggendo l'avversario politico Gelsomino Centanni. Con lui ovviamente ha vinto tutta la squadra che assieme a lui si era presentata proponendosi alla guida di Calabritto per il prossimo quadriennio. Difficile, in questi momenti, uscire dalle solite parole di circostanza. Ci provo. Innanzitutto un saluto a Gelsomino Centanni (e alla sua lista) che dalla competizione politica ne è uscito sconfitto. Il suo compito resta comunque importante. Il controllo democratico è un compito fondamentale nella dialettica democratica di una società. Ma potrà essere all'altezza della situazione se non si lascerà tentare dal desiderio di immediate rivincite, di ripicche, di ritorsioni morali ed etiche, che troppo spesso caratterizzano la politica dei nostri amati paesi. Il popolo calabrittano - almeno la parte pensante - non capirebbe. Come - così mi è sembrato - parte di Calabritto non capisce, non ha capito, il continuo rinnovarsi di antiche e forse stantie guerre personali, ormai protrattesi per troppo tempo. Il ri- schio di alimentare, approfondire o rinnovare odiose "faide" è sempre all'orizzonte. In questo ovviamente deve contribuire anche (o soprattutto) il vincitore. In questo caso Carmine Basile Basile. Non ha vinto una battaglia personale all'ultimo sangue. Ha semplicemente ricevuto la fiducia della popolazione a guidare un paese. Vincere non significa dover umiliare l'avversario. La capacità di dialogare con l'avversario politico, e di riconoscerne il ruolo, dà dignità e statura morale (oltreché politica) al vincitore. A volte (o spesso) la buona amministrazione non coincide con il consenso della popolazione. Il buon amministratore - secondo me - è quello che amministra senza l'assillo di essere rieletto. Capisco che chiedere tanto a un politico è troppo... Ma compito del leader è anche quello di educare, pungolare, aiutare la popolazione a crescere. E non è detto che alla distanza il popolo non capisca... Non conosco personalmente né il vincitore né lo sconfitto (politicamente). Sono curioso di conoscerli nell'esercizio delle loro funzioni. Se metteranno le loro doti a servizio del rie rusticane... ma di fare qualcosa per Calabritto. Un amministratore non deve essere giudicato dalle sue capacità di lanciare fendenti e battute pungenti contro l'avversario. L'amministratore va giudicato per quello che sa fare. Qualcuno mi ha detto che i comizi "cattivi" sono necessari... perché il popolo così vuole... Povero "popolo"... quante cose gli facciamo "volere" per giudicare il vuoto che è in noi! Ho sentito che molti tra i nuovi eletti sono politicamente nuovi. Da loro forse può venire un contributo decisivo, ad affossare le polemiche, a "insabbiare" gli antichi duelli, a non alimentare le divisioni tra le parti, ad emarginare i troppo facinorosi, a costruire un futuro sereno e di crescita per Calabritto. Il futuro di Calabritto (come di tutti i paesi interni) non è tanto roseo. Se uniti nel lavoro qualcosa si può fare... altrimenti... Buon lavoro a tutti! Martella paese o di interessi propri e di parte. Se prima di ogni decisione pensano al bene di Calabritto o all'interesse proprio e dell'amico. Non spetta a me giudicare. Giudicherà il popolo di Calabritto tra quattro anni. Un augurio, però, me lo posso permettere, come parroco e come cittadino. Sappia il signor Carmine Basile essere il sindaco di tutti, al servizio di tutti. Si adoperi per il benessere di tutti. Contribuisca OPERE URGENTI alla pace so(tra parentesi il costo approssimativo, senza IVA) ciale e alla 1. Quaranta banchi (650.000 cad.); serenità ge2. Un confessionale (???); 3. Arredi sacrestia e Uffici (???); 2. Amplificazione (12.000.000); 3. Campane (10.000.000 circa); 5. Battistero (9.000.000) 6. Altare S. Lucia (25.000.000); pri cari sono dovuti emigrare 7. Tabernacolo, Via Crucis (???); per tornare solo pochi giorni 8. Crocifisso, calici, candelieri... (???) l'anno, si è pensato bene di coHANNO FINORA DATO IL LORO CONTRIBUTO: struire loro un ospizio! - Comunità di Calabrittani a Londra (15 milioni) Mi ci dovrò prenotare an- Comune di Calabritto (10 milioni); ch'io, perché non c'è avvenire - Offerte singole (per un totale di 10.270.000): - Minuccia né per me, né per i miei figli, e Giovine (Londra) - P. Luigi Martella - Maria Mattia (Piazza certamente loro non resteranMatteotti) - Sierchio Pasqualino (Via Costantinopoli) - Castano a farsi vecchi nel centro delgno Carmine (Serre) - Basile Gelsomino - D'Alessio Gelsomina la piazza... A meno che con la (San Vito) - Viscido Sallustio (San Vito) - Di Popolo Tonino (Via ristrutturazione dell'antico caGramsci) - Spatola Carmela (Via Matteotti) - Di Trolio Tilde stello, non avvenga il miraco(Gramsci) - Megaro Concetta (San Vito) - Della Fera Maria (Via lo!!! Pecorara) - Carlucci Adele (F.lli Cervi) - Mattia Angelina (P.zza Auguro tanto bene a Matteotti) - Ercolino (Salerno) - Rosaniello Teresa (Serre)- VisciQuaglietta e Calabritto, tanta do Felicia (Alta Sede) - Castagno Filomena (Pecorara) - Ficetola prosperità, tante cose belle, e Efisio (Licina) - Rizzolo Raffaella (San Vito) - Rizzolo Lucia (Parco tante cose che funzionino... Sereno) - Battista Filomena (F.lli Cervi) - Battista Carmela (Arco Spero tanto che coloro che legPapio) - Castagno Fiorenza - Del Guercio Celestino (Della Resigeranno queste righe non si ofstenza) - Gonnella Giuseppina (Bralia) - Viscido Romea fendano, perché è l'ultima cosa (Carmine) - De Mita Olivella (Della Resistenza) - Angelo Micheche mi sognerei di fare... Un le Di Trolio (Via San Vito) - Maria Concetta (San Vito) - Sista Angelo (Verminale) - Maria Freda (San Vito) - Tania Bianchi abbraccio da Quaglietta Minuccia Della Fera (San Vito) - (cinque offerenti hanno voluto (Z. B.) Per motivi di spazio abbiamo dovuto restare anonimi). tagliare un po' questa lettera. Ma TOTALE 35.270.000 Ancora saluti da Quaglietta! C . aro Bannaiuolu, innanzitutto faccio i miei doverosi auguri ai nuovi amministratori che si sono caldamente insediati sul nostro Comune, e un caloroso saluto allo staff dell'amministrazione uscente, che nel bene e nel male ha operato in questo piccolo centro dando vita e speranze di lavoro a parecchi cittadini... Cosa dicono i Quagliettani di queste elezioni 2001? Caro Bannaiuolu, è molto difficile esprimere un giudizio; forse è stata una campagna elettorale con poco entusiasmo, con tanta voglia di dire, ma poca voglia di manifestare; una campagna elettorale mogia mogia, con poco colloquio con i cittadini, e questo ha lasciato un po' di incomprensione... I Quagliettani sono persone ingenue, che aprono il loro cuore, e sono disponibili a ve- nire incontro a chiunque, offrendo la loro disponibilità, ma aspettandosi anche qualcosa di sostanzioso in cambio: come il lavoro. La disoccupazione ha fatto sì che molti giovani hanno dovuto confrontarsi con la triste realtà della emigrazione... Chi è rimasto a Quaglietta? La maggior parte delle persone sono anziane, e visto che i pro- perché, cara Z.B. non ti sei firmata regolarmente? (Lu Bannaiuolu) . Lu Bannaiuolu 1 . . Speciale Elezioni a cura di Mimmo e Frank I IL LT TR RI IO ON NF FO OD DE EL L" "C CU UO OR RE E" " Lista 1: Per Calabritto e Quaglietta Lista 2: Uniti per Calabritto e Quaglietta Gelsomino Centanni Sindaco: Carmine Basile Cardellicchio Gelsomino 49 D'Alessio Giovanni 41 Del Guercio Angelo Michele 1 0 1 Di Leone Franco 145 Di Popolo Mario 28 Di Trolio Alfonso 90 Di Trolio Edoardo 49 Gonnella Gerardo 43 N etta affermazione di Carmine Basile alle tanto atte se comunali del 13 maggio. Un vero plebiscito, ben 1207 sono stati i calabrittani che hanno votato la lista Per Calabritto e Quaglietta, coordinata dal neo primo cittadino. Per la lista Uniti per Calabritto e Quaglietta di Centanni solo 592 preferenze a cui vanno aggiunte le quasi 200 schede bianche e nulle, che come sempre caratterizzano il voto. Insomma per i 2000 calabrittani che hanno votato una cosa è certa: Basile ha trionfato e con lui i suoi candidati. Ben 3 consiglieri hanno varcato la soglia delle 100 preferenze, rispettivamente Franco Di Leone 145, Giustino Raimato 132 e Angelo Del Guercio 101, e dopo di loro tutti i restanti candidati al consiglio hanno “lottato” alla pari, nell’equilibrio più assoluto. INTERVISTA AL SINDACO CARMINE BASILE · Quella della lista del “Cuore” è apparsa per certi aspetti una vittoria scontata, vero? In ogni tipo di competizione c’è sempre da temere qualcosa. Dalle voci della gente sembrava chiaro che il successo fosse a portata di mano. Quindi non siamo stati mai in dubbio di una nostra affermazione elettorale. Dal primo momento siamo stati fortemente fiduciosi. Più che altro, non pensavamo che si potesse Manniello Raffaele Mattia Pasquale Melillo Mario Napoliello Alfonso Raimato Giustino Raimo Angelo Michele Spiotta Francesca Torsiello Rocco 53 41 50 78 132 56 41 43 GIUNTA COMUNALE SINDACO SINDACO: Basile Carmine ASSESSORI: Di Leone Franco: Sviluppo e Servizi Sociali con delega di Vicesindaco. Raimato Giustino: Pubblica Istruzione. Raimo Angelo Michele: Turismo. Di Trolio Alfonso: Cultura. Manniello Raffaele: Lavori Pubblici, 219, Urbanistica. Di Trolio Edoardo: Personale e Bilancio. giungere ad uno scarto così eclatante. Certo, si vociferava che il “Cuore” avesse circa 600 voti di vantaggio, ma era un fatto scaramantico, da parte nostra, affermare che un tale risultato assumesse poi concretezza. · Presa coscienza del plebiscito, quali saranno i primi concreti provvedimenti da adottare in questi primi 100 giorni del nuovo corso amministrativo? Prima di tutto, dovremo immediatamente iniziare a discutere del Piano Regolatore Generale. Si deve riflettere da subito su questo grosso obiettivo per plasmare le basi per una successiva approvazione che dovrebbe avvenire entro l’anno. Naturalmente sarà effettuata la completa urbanizzazione dei numerosi lotti del P.I.P. di San Mauro, ponendo le fondamenta per la possibilità di insediamento delle aziende che ELEZIONIPOLITICHE ACALABRITTO SENATO Ulivo Angelo Flammia 455 Casa delle Libertà Luigi Franza 492 Lista dei Valori Edmondo Pugliese 42 Democrazia Europea C. De Vitto 119 Fiamma Tricolore G. Martino 25 Rifondazione Comunista G. Maraia 115 Lista Bonino Edoardo Massaro 17 Forza Nuova Gerardo Iuliano 11 VOTANTI : 1766 SCHEDE BIANCHE e NULLE: 490 CAMERAMAGGIORITARIO . Ulivo Ciriaco De Mita 708 Casa delle Libertà F. Schettino 625 Democrazia Europea A. Finno 93 Lista dei Valori Marco D’Acunto 103 VOTANTI: 2008 SCHEDE BIANCHE E NULLE: 479 2 Lu Bannaiuolu CAMERA PROPORZIONALE Lista Pannella - Emma Bonino 24 Margherita con Rutelli 222 Centro Cristiano Democratico 171 Fiamma Tricolore 10 Per l'abolizione dello scorporo 0 Democratici di Sinistra 81 Movimento delle Libertà 4 Socialisti Autonomisti 5 Partito Socialista - Nuovo PSI 67 Partito dei Comunisti Italiani 27 Il Girasole 42 Partito Rifondazione Comunista 128 Democrazia Europea 66 Alleanza Nazionale 108 Paese Nuovo 1 Lista Di Pietro Italia dei Valori 56 Liberi e forti 13 Forza Italia 434 VOTANTI: 1995 SCHEDE BIANCHE e NULLE: 536 Burdo Luigi Carluccio Erminio Carucci Leonardo Cianciulli Donato Corbo Gerardo Di Popolo Giacomo Ficetola Giacomo Ficetola Lina 38 34 15 52 24 37 7 31 vorranno occupare le aree. Inoltre, verrà approvato il progetto della Casa delle Suore, a patto che tale progetto sia pronto. Confidiamo nel lavoro dei tecnici.. Infine saranno sbloccati i lavori della strada San Vito - Ponte Sele, interrotti per problemi di carattere burocratico: mancano le dovute autorizzazioni. · Quali sono i grandi progetti che pensate di attuare i questi cinque anni di mandato? Sicuramente una grande opera da concretizzare sarà il recupero del Castello di Quaglietta e del relativo Borgo Medievale adiacente. Certamente ne trarrebbe beneficio notevole tutto il Comune. Si possono creare sbocchi sotto molteplici aspetti: dal settore dell’occupazione a quello turistico. Da mettere in risalto anche l’insediamento nelle aree del P.I.P. per far partire finalmente le attività artigianali che prevede la realizzazione di tale Piano. Sarà importante che vengano convogliati gli imprenditori della zona e non solo nelle aree realizzate a San Mauro. Ancora una volta sarà l’occupazione a trarre notevoli vantaggi. Poi un altro grande progetto da attuare è rappresentato dallo sviluppo turistico. Spazio al dialogo con le aziende del ramo per sfruttare l’enorme patrimonio edilizio che possediamo, sia pubblico e mi riferisco principalmente al Castello di Quaglietta, che privato ovvero l’enorme quantità di vani rimasti chiusi e costruiti con la legge 219. Affittare ai turisti tali Mattia Antonio Papa Carmine Quartuccia Vincenzo Salomone Nicola Spatola Andreas Varallo Giovanni Verrengia Alessandra 9 27 30 6 37 10 39 appartamenti sarebbe un’ottima idea, al fine di stimolare la permanenza estiva ed un eventuale weekend qui a Calabritto e Quaglietta. Insomma un turismo mordi e fuggi che potrebbe davvero giovare alla nostra zona. · Dopo le elezioni è sembrata la lista del “Cuore” l’unico saldo punto di riferimento politico per la maggior parte dei calabrittani. La situazione politica non sembra essere delle migliori. Calabritto, purtroppo, soffre la mancanza di soggetti politici veri e propri. Un’aspra contrapposizione tra le parti e soprattutto una scarsa valorizzazione dei giovani hanno creato solo l’affermazione di singoli personaggi. Il nostro paese dovrà puntare, così, sull’affermazione delle nuove leve, dei giovani, unica fonte a cui attingere, in una situazione come la nostra. La composizione della nostra giunta testimonia il nostro interesse a formare nuovi soggetti politici di riferimento tra i giovani. E le deleghe che sono state assegnate testimoniano perfettamente questa linea adottata. Con la minoranza noi del “Cuore” ci auguriamo di avere rapporti di costante collaborazione e naturalmente di cordialità. Ormai i personalismi di una volta sono stati messi da parte dall’elettorato. La resa dei conti non l’ha accettata nessuno. E’ stata sconfitta dall’elettorato. Voleva essere portata innanzi da personaggi esterni alla competizione e c’è stato un nitido fallimento delle loro intenzioni. . TONFOAMAROPERCENT ANNI CENTANNI R isultato fortemente negativo per la lista dell’ “Orologio” coordinata da Gelsomino Centanni. Meno di 600 preferenze e uno scarto con i vincitori davvero inaspettato. Naturalmente, accantonando il risultato ottenuto, è certamente da mettere in risalto l’impegno profuso da tutti i membri della lista “Uniti per Calabritto e Quaglietta” affinché questa competizione elettorale non ristagnasse nell’oblio più profondo. Grazie a loro si è rivisto fervore intorno ad una campagna elettorale che sembrava scontata sin dall’inizio. Centanni comunque promette sin dall’inizio un’opposizione costruttiva e soprattutto aperta al dialogo con la maggioranza. Per quanto riguarda i risultati ottenuti dai singoli candidati a consiglio, unica nota lieta viene da Donato Cianciulli, che con 52 preferenze è stato l’unico a varcare ampiamente la soglia delle 40 preferenze. Una curiosità: circa 200 voti pervenuti alla lista dell’ “Orologio” sono stati senza alcuna preferenza per i candidati. . Piccola Cronaca . . a cura di Carmine Giannini La Banda di Calabritto anno 1929-30 1 fila sotto da sinistra: 1) Parisi Ribell, 2) Marcantuono Vittorio, 3) figli del maestro Lepore, 4) D’Alessio Triestino, 5) D’Alessio A. Michele, 6) Sierchio Enrico, 7) Chieppa Gaetano; 2 fila in piedi da sinistra: 1) Del Guercio Luigi, 2) Pancrazio Del Guercio, 3) Zecca Giuseppe, 4) Megaro Gerardo, 5) Sierchio Pasquale, 6) Zecca Olindo, 7) Maestro Lepore, 8) Ficcio Carmine, 9) Megaro Rocco, 10) Di Trolio Gerardo, 11) Gelsomino, 3 fila in piedi da sinistra: 1) Palmieri Armando, 2) Sierchio Donato, 3) Zecca Carmine, 4) Del Guercio I volti della foto, con i rispettivi nomi riportati sotto, sono quelli dei componenti della “ mitica ” banda musicale di Calabritto del 1930. I meno giovani si ricorderanno sicuramente delle persone ritratte, anche se pochi si riconosceranno, in quanto purtroppo quasi tutti sono ormai scomparsi. Abbiamo pensato di pubblicare questa foto per spiegare ai più giovani la grande tradizione musicale che vantava il nostro paese. Una banda che ha visto per anni l’avvicendamento di numerosi elementi, che davano ad essa una grande fama. Per anni, infatti, ha girato in tante località suonando alle feste e partecipando, inoltre, ad alcune gare bandistiche di un certo livello. Tale tradizione musicale la si può notare ancora oggi quando, nei giorni della festa di S. Giuseppe (la più importante per Calabritto), si ricerca la presenza di concerti bandistici di un certo valore arti- stico per accompagnare la processione e per allietare le serate della festa stessa (usanza meno amata dai giovani che preferirebbero qualcosa di diverso). La partecipazione all’attività della banda però è andata via via scomparendo col trascorrere degli anni. Unica nota positiva è la scuola musicale istituita qualche tempo fa e intitolata alla memoria del maestro Gaetano Viscido, la quale vanta un nutrito numero di iscritti, soprattutto bambini, e che potrebbe rappresentare la spinta per riscoprire quel patrimonio musicale rimasto ormai solo nella memoria di alcuni nostalgici, ai quali il semplice suono di una nota fa affiorare emozioni particolari e antichi ricordi. Chissà se con la crescita di questi bambini un giorno potremo rivedere su di un manifesto la scritta “Concerto della banda musicale di Calabritto”… G.C.) (G.C.) IN CAMMINO CON Ma A Rdella I nostra A alla Madonna: una picstoria zone del paese. In ogni luogo accolta da altari appositamente eretti e adornati di fiori e candele, ma soprattutto da canti e preghiere, a testimonianza della fervente dedizione al nome di Maria. La partecipazione alla preghiera e la premura dimostrate da tante persone nel preparare gli incontri evidenziano la buona volontà e il desiderio di far bene quando l’occasione è così importante e sentita nel L . Donato, 5) Di Trolio Gerardo, 6) Campione Giuseppe, 7) Palmieri Giuseppe, 8) Zecca Potito, 9) Di Trolio Gelsomino, 10) Del Guercio Felice, 11) Rizzolo Emidio, 12) Viscido Arcangelo, 13) Naponiello Generoso, 14) Fungaroli Vincenzo, 15) Mattia Pasquale, 4 fila in piedi da sinistra: 1) Zecca Ascanio, 2) Mattia Giuseppe, 3) Parisi Gelsomino, 4) D’Alessio Antonio, 5) Mattia Olindo, 6) Naponiello Saverio, 7) D’Alessio Felice, 8) Naponiello Giovanni, 9) Sierchio Pietro, 10) Carpinelli Giuseppe, 11) Sierchio Gelsomino, 12) Megaro Donato, 13) Filippone Gerardo. comunità è sempre stata legata a doppio filo con quella dei suoi luoghi sacri, in particolare la fede dei calabrittani, ma anche delle popolazioni vicine, è sorretta dalla devozione al santuario della Madonna della Neve, protettrice del paese. Non poteva, quindi, passare inosservato il mese di maggio, tradizionalmente dedicato cola statua ha “ visitato “ le abitazioni di molti nostri compaesani, attraversando le varie profondo; e sottolinea altresì la verità delle parole di Gesù nel Vangelo: “ Dove sono due persone riunite nel mio nome, io sono con loro“. (G. Z) I nostri defunti Del Tufo Sabino 02/04/1923 – 07/05/01 Mattia Angelo Maria 25/02/1913 – 19/05/01 Bottiglieri Maria Concetta 04/12/1903 – 21/05/01 IL POZZO DELLA SPERANZA Volete darmi una mano? Volete spingere i vostri bambini a mettere da parte qualcosa per un altro pozzo? Erano queste le domande che qualche mese fa Padre Martella ci rivolgeva dalle pagine di questo giornale. Noi bambini del catechismo delle elementari, con l’aiuto delle catechiste e delle maestre, abbiamo accolto l’invito e preso l’impegno di rinunciare per la quaresima a qualcosina ed aiutare così persone meno fortunate di noi. La cifra raccolta è di 450.000 lire, non è sufficiente per la costruzione di un pozzo, abbiamo posto solo la prima pietra, vedremo in futuro… è certo, però che attraverso questo gesto vogliamo sentirci vicini ai nostri amici malgasci e impegnarci in futuro ancora per loro. Vito, Luca e Francesco Di Leone Grazie ragazzi, a nome dei miei amici missionari in Madagascar e dei ragazzi malgasci. Stavo mettendo da parte piccoli risparmi per offrire un secondo pozzo. Pensavo di farcela per la fine dell'anno. Ero arrivato a circa un milione. Con la vostra generosità faremo certamente prima. Ora mancano due/trecento mila lire. Ma faremo in fretta. E così potremo dare ad altri bambini malgasci la possibilità di poter bere e di lavarsi con acqua pulita. Non vi sembra, amici, una cosa bellissima??? Ciao!!! Padre Martella VIVERE A CALABRITTO Abbiamo voluto ritagliare nuovi spazi sul giornalino per dare ai ragazzi la possibilità di esprimere idee e opinioni. Lo abbiamo fatto affidando loro particolari argomenti. Per questo mese abbiamo chiesto: Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di vivere in un paesino come il nostro rispetto alla città? «Sia la scelta di vivere in un paesino in campagna, come Calabritto, che quella di stare in città presentano dei pro e dei contro; la campagna consente di vivere a contatto con la natura, con gli animali, di apprezzare fino in fondo le caratteristiche delle stagioni, di conoscere tutto sulla coltivazione di quei prodotti che, solitamente, troviamo già confezionati sui banchi dei supermercati. A Calabritto l’aria è pura e pulita, il cibo più genuino perché non ancora contaminato dalle lavorazioni industriali, i ritmi sono più lenti, la vita sociale si svolge in maniera più tranquilla consentendo agli uomini di mantenersi in forma ed in salute. La vita sociale ci sembra poi che sia più a misura d’uomo perché ci si conosce tutti e si ha più tempo da dedicare alle amicizie, alle visite, allo scambio di due chiacchiere. Vivere a Calabritto, comporta un maggiore isolamento dalle ultime novità sociali, politiche, scientifiche, nonché minori occasioni di divertimento, soprattutto per i giovani, perché nei piccoli paesini di campagna vi sono pochissimi cinema, teatri, discoteche. Inoltre, il fatto che ci si conosce tutti non è sempre positivo, perché spesso si trasforma in maldicenza o in pettegolezzo. Quando possiamo, quindi, ci divertiamo a correre con la bicicletta, ad andare in cerca di funghi e di fiori nel bosco». Della Fera Marilina - Fasulo Angela - Cianciulli Angelo Lu Bannaiuolu 3 . . Vita Parrocchiale La chiesa e la Chiesa A pparentemente sembra una ripetizione: chiesa e Chiesa sembrano la stessa parola scritta una volta con la minuscola, l'altra con la maiuscola. Invece... quanta differenza! Sì, sono due parole completamente diverse e indicano due realtà diverse, anche se hanno un riferimento in comune. Allora, cominciamo da chiesa, cioè dalla parola scritta con la iniziale minuscola. La Comunione Chiesa . La Chiesa - quella con la iniziale in maiuscolo - è invece tutt'altra cosa. La Chiesa è l'unione, l'insieme di tutti i battezzati. La Chiesa è la comunione spirituale in Gesù Cristo. La Chiesa è il "Corpo Mistico", cioè 4 Lu Bannaiuolu Domenica 3 giugno Prima Comunione Quarta/B Ore 10.30: Incontro Ragazzi e genitori al Calvario. Domenica 3 giugno è la festa di Pentecoste. Si celebra la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo sugli apostoli che ivi erano riuniti con Maria Madre di Gesù. Domenica 10 giugno: Celebrazione del Sacramento della Cresima L'edificio chiesa La chiesa è un edificio di pietra o di altro materiale, dentro il quale si riuniscono delle persone per celebrare dei riti religiosi. All'interno di essa c'è l'altare, tanti banchi, immagini dei santi, il Battistero, e tanti altri elementi necessari a invitare alla preghiera e a degnamente celebrare sacri riti. In chiesa si va ogni giorno, di più la domenica. Molti non vanno mai, altri in determinate circostanze, come matrimoni, funerali, Battesimo dei figli, Prime Comunioni, ecc. Nella chiesa si celebra ogni giorno la Santa Messa che è la celebrazione della morte e della risurrezione di Cristo. Nella chiesa si prega e si celebrano gli altri sacramenti che sono tutti segni sensibili della grazia di Dio che si comunica a ognuno di noi. La domenica è il giorno del Signore, il giorno indicato per dedicarlo al Signore, il giorno privilegiato in cui i cristiani si riuniscono insieme per celebrare insieme l'amore di Dio. In ogni paese ci possono essere più chiese. Tradizionalmente queste nascevano vicino a conventi di monaci (per dare a questi la possibilità di celebrare indipendentemente i riti) a ricche famiglie che per ostentare le loro ricchezze, in una società religiosa, si costruivano le loro cappelle di famiglie. Molte chiese sono invece nate per esigenze del popolo di manifestare in modo particolare la loro fede a un particolare santo, o a qualche effigie della Madonna o di Gesù Cristo. La chiesa centrale è però quella parrocchiale. E' la chiesa parrocchiale dove si celebrano principalmente i riti, e si riunisce la comunità di fedeli. Appuntamenti inparrocchia . Cristo insieme a tutta la comunità dei suoi seguaci. E' nel Battesimo che si entra a far parte della Chiesa. Nel Battesimo infatti il bambino viene liberato dal peccato originale, e diventando Figlio di Dio - entra a far parte sacramentalmente del Corpo di Cristo cioè della Chiesa. La Chiesa può esserci anche senza le chiese, ma non potrà vivere senza l'unione vissuta a Cristo presente nei sacramenti. La chiesa è quindi solamente un luogo dove la Chiesa si riunisce per pregare, per incontrare Cristo, e soprattutto per celebrare Cristo nei Sacramenti. Vivere nella Chiesa Ogni cristiano può escludersi dalla Chiesa con il peccato mortale, che è appunto la rottura della comunione con Cristo e quindi con il suo "Corpo Mistico", la Chiesa. Con il Sacramento della Penitenza (la Confessione) il cristiano chiede e ottiene il perdono di Dio, e rientra così nella Chiesa a pieno titolo. Con la partecipazione all'Eucaristia, l'unione con Gesù diventa più sensibile; e quindi più profonda è l'unione alla Chiesa. La nostra chiesa, la nostra Chiesa Carissimi fratelli calabrittani, la chiesa che stiamo costruendo (ormai alla fine) non esaurisca il nostro interesse religioso. E' vero che comunque la chiesa ha un suo valore sociale e storico, ma non dimentichiamo che la Chiesa ha il suo primario significato principalmente in funzione della crescita della Chiesa di Gesù. E' lì che Gesù ci invita a entrare e a vivere coerentemente e da protagonisti. L'apertura della nuova chiesa parrocchiale sia per ognuno di noi un motivo di riflessione! Padre Martella . .. A S E I H C A L CREDO NEL «C redo nella Chiesa: una, santa, cattolica e apostolica». Così proclamiamo la nostra fede ogni domenica al momento del "Credo". Significa che il cristiano crede che la Chiesa è una sola, che è santa, che è cattolica, cioè universale, che è apostolica, cioè fondata storicamente e autoritativamente dagli apostoli e sugli apostoli. La Chiesa è quindi fondata sugli apostoli e conseguentemente sul Papa. E' il Papa, rappresentante di Cristo in terra, a guidare e dirigere la Chiesa. Il Papa è il Pastore universale. Egli dirige la Chiesa personalmente negli aspetti universali e di fede. Egli amministra tutta la Chiesa sparsa nel mondo attraverso i vescovi che lui nomina in sua rappresentanza a guidare le Chiese territoriali, cioè le Diocesi. Il Vescovo esercita il suo ministero direttamente negli aspetti generali di tutta la diocesi e attraverso i parroci nei territori particolari, cioè le parrocchie. I parroci esercitano il loro ministero in nome e per delega del vescovo. Il parroco è coadiuvato dal popolo di Dio rappresentato dal Consiglio Pastorale e dal Consiglio per gli Affari Economici. La struttura della Chiesa è quindi verticale, cioè gerarchica. Non è "democratica" poiché la verità della Chiesa non deriva dal consenso del popolo bensì dalla missione di Cristo affidata al Papa e da questi ai vescovi e da questi ai parroci. Certamente la Voce di Dio si manifesta e si può manifestare in tutta la Chiesa nella sua globalità. Ma interprete sicuro e indiscutibile è soltanto il Papa. Ore 10.00: Santa Messa per il popolo. Ore 11.30: Santa Messa celebrata dall'arcivescovo P. Salvatore Nunnari, e Sacramento della Cresima. Domenica 10 giugno si celebra la festa della Santissima Trinità Trinità, titolare della Parrocchia di Calabritto. Mercoledì 13 giugno: S. Antonio Ore 18.00: Santa Messa, benedizione dei pani e processione per il paese. Venerdì 15 giugno: San Vito Ore 18.00: Santa Messa in rione San Vito e processione della statua del Santo nel rione. Lunedì 11, Martedì 12 e Giovedì 14 14: Ore 20.00: incontri di preparazione alla festa di San Vito nel rione. Domenica 24 giugno: Arrivo della Madonna di Grienzi Santa Messa a Grienzi Arrivo al Poggio e processione fino alla chiesa di Costantinopoli Novenario di S. Pietro 20-28 giugno: Novenario in onore di S. Pietro nella chiesa di S. Pietro. Venerdì 29 giugno: San Pietro Ore 18.00: Messa e processione nel rione Lu Bannaiuolu supplemento a SAN GERARDO Reg. Trib. S. Angelo, n. 52 del 31.1.86 Direttore Luigi Martella Segreteria Tonino Pecoraro E-mail: [email protected] Stampa Valsele Tipografica 0827/58100 .