CARMINE BASILE SINDACO - Ci siamo trasferiti su www

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CARMINE BASILE SINDACO - Ci siamo trasferiti su www
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Periodico di formazione e informazione della Parrocchia della SS. Trinità - Anno II - n. 5 Maggio 2001- Distribuzione gratuita
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CARMINEBASILESINDACO
L'ingegnere Carmine Basile è il nuovo sindaco di Calabritto. E' stato eletto il 13 maggio con una schiacciante maggioranza (...). Lu
Bannaiuolu, a nome dei nostri lettori e di tutta la cittadinanza calabrittana, porge al nuovo sindaco sinceri auguri. Saprà il nuovo sindaco
con la sua maggioranza dare a Calabritto quanto esso si aspetta?
armine Basile è il nostro
nerale. Non è più tempo di Cavalle-
C
sindaco. Ha vinto sconfiggendo l'avversario politico Gelsomino Centanni.
Con lui ovviamente ha vinto tutta la
squadra che assieme a lui si era presentata proponendosi alla guida di
Calabritto per il prossimo quadriennio.
Difficile, in questi momenti, uscire
dalle solite parole di circostanza.
Ci provo.
Innanzitutto un saluto a Gelsomino Centanni (e alla sua lista) che dalla competizione politica ne è uscito
sconfitto.
Il suo compito resta comunque importante. Il controllo democratico è
un compito fondamentale nella dialettica democratica di una società.
Ma potrà essere all'altezza della situazione se non si lascerà tentare dal
desiderio di immediate rivincite, di
ripicche, di ritorsioni morali ed etiche, che troppo spesso caratterizzano la politica dei nostri amati paesi.
Il popolo calabrittano - almeno la
parte pensante - non capirebbe.
Come - così mi è sembrato - parte di
Calabritto non capisce, non ha capito, il continuo rinnovarsi di antiche e
forse stantie guerre personali, ormai
protrattesi per troppo tempo. Il ri-
schio di alimentare, approfondire o
rinnovare odiose "faide" è sempre all'orizzonte.
In questo ovviamente deve contribuire anche (o soprattutto) il vincitore. In questo caso Carmine Basile
Basile.
Non ha vinto una battaglia personale all'ultimo sangue. Ha semplicemente ricevuto la fiducia della popolazione a guidare un paese. Vincere
non significa dover umiliare l'avversario. La capacità di dialogare con
l'avversario politico, e di riconoscerne il ruolo, dà dignità e statura morale (oltreché politica) al vincitore.
A volte (o spesso) la buona amministrazione non coincide con il consenso della popolazione. Il buon amministratore - secondo me - è quello
che amministra senza l'assillo di essere rieletto. Capisco che chiedere
tanto a un politico è troppo... Ma
compito del leader è anche quello di
educare, pungolare, aiutare la popolazione a crescere. E non è detto che
alla distanza il popolo non capisca...
Non conosco personalmente né il
vincitore né lo sconfitto (politicamente). Sono curioso di conoscerli
nell'esercizio delle loro funzioni. Se
metteranno le loro doti a servizio del
rie rusticane... ma di fare qualcosa
per Calabritto.
Un amministratore non deve essere giudicato dalle sue capacità di
lanciare fendenti e battute pungenti
contro l'avversario. L'amministratore va giudicato per quello che sa fare.
Qualcuno mi ha detto che i comizi
"cattivi" sono necessari... perché il
popolo così vuole... Povero "popolo"... quante cose gli facciamo "volere" per giudicare il vuoto che è in noi!
Ho sentito che molti tra i nuovi
eletti sono politicamente nuovi. Da
loro forse può venire un contributo
decisivo, ad affossare le polemiche,
a "insabbiare" gli antichi duelli, a non
alimentare le divisioni tra le parti, ad
emarginare i troppo facinorosi, a costruire un futuro sereno e di crescita
per Calabritto.
Il futuro di Calabritto (come di
tutti i paesi interni) non è tanto roseo. Se uniti nel lavoro qualcosa si
può fare... altrimenti...
Buon lavoro a tutti!
Martella
paese o di interessi propri e di parte.
Se prima di ogni decisione pensano
al bene di Calabritto o all'interesse
proprio e dell'amico.
Non spetta a me giudicare. Giudicherà il popolo di Calabritto tra quattro anni. Un augurio, però, me lo posso permettere, come parroco e come
cittadino. Sappia il signor Carmine
Basile essere il sindaco di tutti, al servizio di tutti. Si adoperi per il benessere di tutti.
Contribuisca
OPERE URGENTI
alla pace so(tra parentesi il costo approssimativo, senza IVA)
ciale e alla
1. Quaranta banchi (650.000 cad.);
serenità ge2. Un confessionale (???);
3. Arredi sacrestia e Uffici (???);
2. Amplificazione (12.000.000);
3. Campane (10.000.000 circa);
5. Battistero (9.000.000)
6. Altare S. Lucia (25.000.000);
pri cari sono dovuti emigrare
7. Tabernacolo, Via Crucis (???);
per tornare solo pochi giorni
8. Crocifisso, calici, candelieri... (???)
l'anno, si è pensato bene di coHANNO FINORA DATO IL LORO CONTRIBUTO:
struire loro un ospizio!
- Comunità di Calabrittani a Londra (15 milioni)
Mi ci dovrò prenotare an- Comune di Calabritto (10 milioni);
ch'io, perché non c'è avvenire
- Offerte singole (per un totale di 10.270.000): - Minuccia
né per me, né per i miei figli, e
Giovine (Londra) - P. Luigi Martella - Maria Mattia (Piazza
certamente loro non resteranMatteotti) - Sierchio Pasqualino (Via Costantinopoli) - Castano a farsi vecchi nel centro delgno Carmine (Serre) - Basile Gelsomino - D'Alessio Gelsomina
la piazza... A meno che con la
(San Vito) - Viscido Sallustio (San Vito) - Di Popolo Tonino (Via
ristrutturazione dell'antico caGramsci) - Spatola Carmela (Via Matteotti) - Di Trolio Tilde
stello, non avvenga il miraco(Gramsci) - Megaro Concetta (San Vito) - Della Fera Maria (Via
lo!!!
Pecorara) - Carlucci Adele (F.lli Cervi) - Mattia Angelina (P.zza
Auguro tanto bene a
Matteotti) - Ercolino (Salerno) - Rosaniello Teresa (Serre)- VisciQuaglietta e Calabritto, tanta
do Felicia (Alta Sede) - Castagno Filomena (Pecorara) - Ficetola
prosperità, tante cose belle, e
Efisio (Licina) - Rizzolo Raffaella (San Vito) - Rizzolo Lucia (Parco
tante cose che funzionino...
Sereno) - Battista Filomena (F.lli Cervi) - Battista Carmela (Arco
Spero tanto che coloro che legPapio) - Castagno Fiorenza - Del Guercio Celestino (Della Resigeranno queste righe non si ofstenza) - Gonnella Giuseppina (Bralia) - Viscido Romea
fendano, perché è l'ultima cosa
(Carmine) - De Mita Olivella (Della Resistenza) - Angelo Micheche mi sognerei di fare... Un
le Di Trolio (Via San Vito) - Maria Concetta (San Vito) - Sista
Angelo (Verminale) - Maria Freda (San Vito) - Tania Bianchi abbraccio da Quaglietta
Minuccia Della Fera (San Vito) - (cinque offerenti hanno voluto
(Z. B.)
Per motivi di spazio abbiamo dovuto
restare anonimi).
tagliare un po' questa lettera. Ma
TOTALE 35.270.000
Ancora saluti da Quaglietta!
C
.
aro Bannaiuolu, innanzitutto faccio i miei doverosi auguri ai nuovi amministratori che si sono caldamente
insediati sul nostro Comune, e
un caloroso saluto allo staff dell'amministrazione uscente, che
nel bene e nel male ha operato
in questo piccolo centro dando vita e speranze di lavoro a
parecchi cittadini...
Cosa dicono i Quagliettani di
queste elezioni 2001? Caro
Bannaiuolu, è molto difficile
esprimere un giudizio; forse è
stata una campagna elettorale
con poco entusiasmo, con tanta
voglia di dire, ma poca voglia
di manifestare; una campagna
elettorale mogia mogia, con
poco colloquio con i cittadini,
e questo ha lasciato un po' di incomprensione...
I Quagliettani sono persone
ingenue, che aprono il loro
cuore, e sono disponibili a ve-
nire incontro a chiunque, offrendo la loro disponibilità, ma
aspettandosi anche qualcosa di
sostanzioso in cambio: come il
lavoro. La disoccupazione ha
fatto sì che molti giovani hanno dovuto confrontarsi con la
triste realtà della emigrazione...
Chi è rimasto a Quaglietta? La
maggior parte delle persone
sono anziane, e visto che i pro-
perché, cara Z.B. non ti sei firmata
regolarmente? (Lu Bannaiuolu)
.
Lu Bannaiuolu 1
.
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Speciale
Elezioni
a cura di Mimmo e Frank
I
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Lista 1: Per Calabritto e Quaglietta
Lista 2: Uniti per Calabritto e Quaglietta
Gelsomino Centanni
Sindaco: Carmine Basile
Cardellicchio Gelsomino
49
D'Alessio Giovanni
41
Del Guercio Angelo Michele 1 0 1
Di Leone Franco
145
Di Popolo Mario
28
Di Trolio Alfonso
90
Di Trolio Edoardo
49
Gonnella Gerardo
43
N
etta affermazione di Carmine Basile alle tanto atte
se comunali del 13 maggio.
Un vero plebiscito, ben 1207 sono
stati i calabrittani che hanno votato
la lista Per Calabritto e Quaglietta, coordinata dal neo primo cittadino. Per
la lista Uniti per Calabritto e Quaglietta
di Centanni solo 592 preferenze a cui
vanno aggiunte le quasi 200 schede
bianche e nulle, che come sempre caratterizzano il voto. Insomma per i
2000 calabrittani che hanno votato
una cosa è certa: Basile ha trionfato e
con lui i suoi candidati. Ben 3 consiglieri hanno varcato la soglia delle
100 preferenze, rispettivamente
Franco Di Leone 145, Giustino
Raimato 132 e Angelo Del Guercio
101, e dopo di loro tutti i restanti candidati al consiglio hanno “lottato”
alla pari, nell’equilibrio più assoluto.
INTERVISTA AL SINDACO
CARMINE BASILE
· Quella della lista del “Cuore” è
apparsa per certi aspetti una vittoria
scontata, vero?
In ogni tipo di competizione c’è
sempre da temere qualcosa. Dalle
voci della gente sembrava chiaro che
il successo fosse a portata di mano.
Quindi non siamo stati mai in dubbio di una nostra affermazione elettorale. Dal primo momento siamo
stati fortemente fiduciosi. Più che altro, non pensavamo che si potesse
Manniello Raffaele
Mattia Pasquale
Melillo Mario
Napoliello Alfonso
Raimato Giustino
Raimo Angelo Michele
Spiotta Francesca
Torsiello Rocco
53
41
50
78
132
56
41
43
GIUNTA COMUNALE
SINDACO
SINDACO: Basile Carmine
ASSESSORI:
Di Leone Franco: Sviluppo e Servizi
Sociali con delega di Vicesindaco.
Raimato Giustino: Pubblica Istruzione.
Raimo Angelo Michele: Turismo.
Di Trolio Alfonso: Cultura.
Manniello Raffaele: Lavori Pubblici,
219, Urbanistica.
Di Trolio Edoardo: Personale e
Bilancio.
giungere ad uno scarto così eclatante.
Certo, si vociferava che il “Cuore”
avesse circa 600 voti di vantaggio, ma
era un fatto scaramantico, da parte
nostra, affermare che un tale risultato assumesse poi concretezza.
· Presa coscienza del plebiscito,
quali saranno i primi concreti provvedimenti da adottare in questi primi 100 giorni del nuovo corso amministrativo?
Prima di tutto, dovremo immediatamente iniziare a discutere del Piano Regolatore Generale. Si deve riflettere da subito su questo grosso
obiettivo per plasmare le basi per una
successiva approvazione che dovrebbe avvenire entro l’anno.
Naturalmente sarà effettuata la
completa urbanizzazione dei numerosi lotti del P.I.P. di San Mauro, ponendo le fondamenta per la possibilità di insediamento delle aziende che
ELEZIONIPOLITICHE ACALABRITTO
SENATO
Ulivo Angelo Flammia 455
Casa delle Libertà Luigi Franza 492
Lista dei Valori Edmondo Pugliese 42
Democrazia Europea C. De Vitto 119
Fiamma Tricolore G. Martino 25
Rifondazione Comunista G. Maraia 115
Lista Bonino Edoardo Massaro 17
Forza Nuova Gerardo Iuliano 11
VOTANTI : 1766
SCHEDE BIANCHE e NULLE: 490
CAMERAMAGGIORITARIO
.
Ulivo Ciriaco De Mita 708
Casa delle Libertà F. Schettino 625
Democrazia Europea A. Finno 93
Lista dei Valori Marco D’Acunto 103
VOTANTI: 2008
SCHEDE BIANCHE E NULLE: 479
2 Lu Bannaiuolu
CAMERA PROPORZIONALE
Lista Pannella - Emma Bonino 24
Margherita con Rutelli 222
Centro Cristiano Democratico 171
Fiamma Tricolore 10
Per l'abolizione dello scorporo 0
Democratici di Sinistra 81
Movimento delle Libertà 4
Socialisti Autonomisti 5
Partito Socialista - Nuovo PSI 67
Partito dei Comunisti Italiani 27
Il Girasole 42
Partito Rifondazione Comunista 128
Democrazia Europea 66
Alleanza Nazionale 108
Paese Nuovo 1
Lista Di Pietro Italia dei Valori 56
Liberi e forti 13
Forza Italia 434
VOTANTI: 1995
SCHEDE BIANCHE e NULLE: 536
Burdo Luigi
Carluccio Erminio
Carucci Leonardo
Cianciulli Donato
Corbo Gerardo
Di Popolo Giacomo
Ficetola Giacomo
Ficetola Lina
38
34
15
52
24
37
7
31
vorranno occupare le aree. Inoltre,
verrà approvato il progetto della
Casa delle Suore, a patto che tale progetto sia pronto. Confidiamo nel lavoro dei tecnici..
Infine saranno sbloccati i lavori
della strada San Vito - Ponte Sele, interrotti per problemi di carattere burocratico: mancano le dovute autorizzazioni.
· Quali sono i grandi progetti che
pensate di attuare i questi cinque anni
di mandato?
Sicuramente una grande opera da
concretizzare sarà il recupero del
Castello di Quaglietta e del relativo
Borgo Medievale adiacente. Certamente ne trarrebbe beneficio notevole tutto il Comune. Si possono creare sbocchi sotto molteplici aspetti:
dal settore dell’occupazione a quello turistico.
Da mettere in risalto anche l’insediamento nelle aree del P.I.P. per far
partire finalmente le attività artigianali che prevede la realizzazione di
tale Piano. Sarà importante che vengano convogliati gli imprenditori
della zona e non solo nelle aree realizzate a San Mauro. Ancora una volta sarà l’occupazione a trarre notevoli vantaggi.
Poi un altro grande progetto da attuare è rappresentato dallo sviluppo
turistico. Spazio al dialogo con le
aziende del ramo per sfruttare l’enorme patrimonio edilizio che possediamo, sia pubblico e mi riferisco principalmente al Castello di Quaglietta,
che privato ovvero l’enorme quantità di vani rimasti chiusi e costruiti con
la legge 219. Affittare ai turisti tali
Mattia Antonio
Papa Carmine
Quartuccia Vincenzo
Salomone Nicola
Spatola Andreas
Varallo Giovanni
Verrengia Alessandra
9
27
30
6
37
10
39
appartamenti sarebbe un’ottima
idea, al fine di stimolare la permanenza estiva ed un eventuale weekend qui a Calabritto e Quaglietta.
Insomma un turismo mordi e fuggi
che potrebbe davvero giovare alla
nostra zona.
· Dopo le elezioni è sembrata la lista del “Cuore” l’unico saldo punto
di riferimento politico per la maggior
parte dei calabrittani. La situazione
politica non sembra essere delle migliori.
Calabritto, purtroppo, soffre la
mancanza di soggetti politici veri e
propri. Un’aspra contrapposizione
tra le parti e soprattutto una scarsa
valorizzazione dei giovani hanno
creato solo l’affermazione di singoli
personaggi. Il nostro paese dovrà
puntare, così, sull’affermazione delle nuove leve, dei giovani, unica fonte a cui attingere, in una situazione
come la nostra. La composizione della nostra giunta testimonia il nostro
interesse a formare nuovi soggetti
politici di riferimento tra i giovani. E
le deleghe che sono state assegnate
testimoniano perfettamente questa
linea adottata.
Con la minoranza noi del “Cuore”
ci auguriamo di avere rapporti di costante collaborazione e naturalmente di cordialità. Ormai i personalismi
di una volta sono stati messi da parte dall’elettorato. La resa dei conti
non l’ha accettata nessuno. E’ stata
sconfitta dall’elettorato. Voleva essere portata innanzi da personaggi
esterni alla competizione e c’è stato
un nitido fallimento delle loro intenzioni.
.
TONFOAMAROPERCENT
ANNI
CENTANNI
R
isultato fortemente negativo per la lista dell’ “Orologio” coordinata da Gelsomino Centanni. Meno di 600 preferenze e uno scarto
con i vincitori davvero inaspettato. Naturalmente, accantonando il risultato ottenuto, è certamente da mettere in risalto l’impegno profuso
da tutti i membri della lista “Uniti per Calabritto e Quaglietta” affinché
questa competizione elettorale non ristagnasse nell’oblio più profondo. Grazie a loro si è rivisto fervore intorno ad una campagna elettorale
che sembrava scontata sin dall’inizio.
Centanni comunque promette sin dall’inizio un’opposizione
costruttiva e soprattutto aperta al dialogo con la maggioranza.
Per quanto riguarda i risultati ottenuti dai singoli candidati a consiglio, unica nota lieta viene da Donato Cianciulli, che con 52 preferenze
è stato l’unico a varcare ampiamente la soglia delle 40 preferenze. Una
curiosità: circa 200 voti pervenuti alla lista dell’ “Orologio” sono stati
senza alcuna preferenza per i candidati.
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Piccola Cronaca
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a cura di Carmine Giannini
La Banda di Calabritto anno 1929-30
1 fila sotto da sinistra: 1) Parisi Ribell, 2) Marcantuono
Vittorio, 3) figli del maestro Lepore, 4) D’Alessio Triestino, 5) D’Alessio A. Michele, 6) Sierchio Enrico, 7)
Chieppa Gaetano;
2 fila in piedi da sinistra: 1) Del Guercio Luigi, 2)
Pancrazio Del Guercio, 3) Zecca Giuseppe, 4) Megaro
Gerardo, 5) Sierchio Pasquale, 6) Zecca Olindo, 7) Maestro Lepore, 8) Ficcio Carmine, 9) Megaro Rocco, 10)
Di Trolio Gerardo, 11) Gelsomino,
3 fila in piedi da sinistra: 1) Palmieri Armando, 2)
Sierchio Donato, 3) Zecca Carmine, 4) Del Guercio
I
volti della foto, con i rispettivi nomi riportati
sotto, sono quelli dei componenti della “ mitica
” banda musicale di Calabritto del 1930. I meno
giovani si ricorderanno sicuramente delle persone
ritratte, anche se pochi si riconosceranno, in quanto purtroppo quasi tutti sono ormai scomparsi.
Abbiamo pensato di pubblicare questa foto per
spiegare ai più giovani la grande tradizione musicale che vantava il nostro paese.
Una banda che ha visto per anni l’avvicendamento di numerosi elementi, che davano ad essa
una grande fama.
Per anni, infatti, ha girato in tante località suonando alle feste e partecipando, inoltre, ad alcune
gare bandistiche di un certo livello.
Tale tradizione musicale la si può notare ancora
oggi quando, nei giorni della festa di S. Giuseppe
(la più importante per Calabritto), si ricerca la presenza di concerti bandistici di un certo valore arti-
stico per accompagnare la processione e per allietare le serate della festa stessa (usanza meno amata dai giovani che preferirebbero qualcosa di diverso).
La partecipazione all’attività della banda però è
andata via via scomparendo col trascorrere degli
anni. Unica nota positiva è la scuola musicale istituita qualche tempo fa e intitolata alla memoria
del maestro Gaetano Viscido, la quale vanta un
nutrito numero di iscritti, soprattutto bambini, e
che potrebbe rappresentare la spinta per riscoprire
quel patrimonio musicale rimasto ormai solo nella
memoria di alcuni nostalgici, ai quali il semplice
suono di una nota fa affiorare emozioni particolari e antichi ricordi.
Chissà se con la crescita di questi bambini un
giorno potremo rivedere su di un manifesto la scritta “Concerto della banda musicale di Calabritto”…
G.C.)
(G.C.)
IN
CAMMINO
CON
Ma A
Rdella
I nostra
A alla Madonna: una picstoria
zone del paese. In ogni
luogo accolta da altari
appositamente eretti e
adornati di fiori e candele, ma soprattutto da
canti e preghiere, a testimonianza della fervente dedizione al
nome di Maria.
La partecipazione alla
preghiera e la premura
dimostrate da tante persone nel preparare gli
incontri evidenziano la
buona volontà e il desiderio di far bene quando l’occasione è così
importante e sentita nel
L
.
Donato, 5) Di Trolio Gerardo, 6) Campione Giuseppe,
7) Palmieri Giuseppe, 8) Zecca Potito, 9) Di Trolio Gelsomino, 10) Del Guercio Felice, 11) Rizzolo Emidio, 12)
Viscido Arcangelo, 13) Naponiello Generoso, 14)
Fungaroli Vincenzo, 15) Mattia Pasquale,
4 fila in piedi da sinistra: 1) Zecca Ascanio, 2) Mattia
Giuseppe, 3) Parisi Gelsomino, 4) D’Alessio Antonio,
5) Mattia Olindo, 6) Naponiello Saverio, 7) D’Alessio
Felice, 8) Naponiello Giovanni, 9) Sierchio Pietro, 10)
Carpinelli Giuseppe, 11) Sierchio Gelsomino, 12)
Megaro Donato, 13) Filippone Gerardo.
comunità è sempre
stata legata a doppio
filo con quella dei suoi
luoghi sacri, in particolare la fede dei calabrittani, ma anche delle
popolazioni vicine, è
sorretta dalla devozione al santuario della
Madonna della Neve,
protettrice del paese.
Non poteva, quindi,
passare inosservato il
mese di maggio, tradizionalmente dedicato
cola statua ha “ visitato
“ le abitazioni di molti
nostri compaesani, attraversando le varie
profondo; e sottolinea
altresì la verità delle parole di Gesù nel Vangelo: “ Dove sono due persone riunite nel mio
nome, io sono con loro“.
(G. Z)
I nostri defunti
Del Tufo Sabino
02/04/1923 – 07/05/01
Mattia Angelo Maria
25/02/1913 – 19/05/01
Bottiglieri Maria
Concetta
04/12/1903 – 21/05/01
IL POZZO DELLA SPERANZA
Volete darmi una mano? Volete spingere i vostri
bambini a mettere da parte qualcosa per un altro
pozzo?
Erano queste le domande che qualche mese fa
Padre Martella ci rivolgeva dalle pagine di questo
giornale.
Noi bambini del catechismo delle elementari, con
l’aiuto delle catechiste e delle maestre, abbiamo
accolto l’invito e preso l’impegno di rinunciare per
la quaresima a qualcosina ed aiutare così persone
meno fortunate di noi.
La cifra raccolta è di 450.000 lire, non è sufficiente per la costruzione di un pozzo, abbiamo posto
solo la prima pietra, vedremo in futuro… è certo,
però che attraverso questo gesto vogliamo sentirci vicini ai nostri amici malgasci e impegnarci in
futuro ancora per loro.
Vito, Luca e Francesco Di Leone
Grazie ragazzi, a nome dei miei amici missionari in
Madagascar e dei ragazzi malgasci. Stavo mettendo da
parte piccoli risparmi per offrire un secondo pozzo. Pensavo di farcela per la fine dell'anno. Ero arrivato a circa
un milione. Con la vostra generosità faremo certamente
prima. Ora mancano due/trecento mila lire. Ma faremo
in fretta. E così potremo dare ad altri bambini malgasci
la possibilità di poter bere e di lavarsi con acqua pulita.
Non vi sembra, amici, una cosa bellissima??? Ciao!!!
Padre Martella
VIVERE A CALABRITTO
Abbiamo voluto ritagliare nuovi spazi sul giornalino
per dare ai ragazzi la possibilità di esprimere idee e opinioni. Lo abbiamo fatto affidando loro particolari argomenti. Per questo mese abbiamo chiesto:
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di vivere
in un paesino come il nostro rispetto alla città?
«Sia la scelta di vivere in un paesino in campagna, come Calabritto, che quella di stare in città
presentano dei pro e dei contro; la campagna consente di vivere a contatto con la natura, con gli
animali, di apprezzare fino in fondo le caratteristiche delle stagioni, di conoscere tutto sulla coltivazione di quei prodotti che, solitamente, troviamo
già confezionati sui banchi dei supermercati.
A Calabritto l’aria è pura e pulita, il cibo più genuino perché non ancora contaminato dalle lavorazioni industriali, i ritmi sono più lenti, la vita sociale si svolge in maniera più tranquilla consentendo agli uomini di mantenersi in forma ed in salute. La vita sociale ci sembra poi che sia più a misura d’uomo perché ci si conosce tutti e si ha più
tempo da dedicare alle amicizie, alle visite, allo
scambio di due chiacchiere.
Vivere a Calabritto, comporta un maggiore isolamento dalle ultime novità sociali, politiche, scientifiche, nonché minori occasioni di divertimento,
soprattutto per i giovani, perché nei piccoli paesini
di campagna vi sono pochissimi cinema, teatri, discoteche. Inoltre, il fatto che ci si conosce tutti non
è sempre positivo, perché spesso si trasforma in
maldicenza o in pettegolezzo. Quando possiamo,
quindi, ci divertiamo a correre con la bicicletta, ad
andare in cerca di funghi e di fiori nel bosco».
Della Fera Marilina - Fasulo Angela - Cianciulli Angelo
Lu Bannaiuolu 3
.
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Vita Parrocchiale
La chiesa e la Chiesa
A
pparentemente sembra
una ripetizione: chiesa e
Chiesa sembrano la stessa parola scritta una volta con la minuscola, l'altra con la
maiuscola.
Invece... quanta differenza! Sì,
sono due parole completamente diverse e indicano due realtà diverse,
anche se hanno un riferimento in
comune.
Allora, cominciamo da chiesa,
cioè dalla parola scritta con la iniziale minuscola.
La Comunione Chiesa
.
La Chiesa - quella con la iniziale
in maiuscolo - è invece tutt'altra
cosa.
La Chiesa è l'unione, l'insieme di
tutti i battezzati. La Chiesa è la comunione spirituale in Gesù Cristo.
La Chiesa è il "Corpo Mistico", cioè
4 Lu Bannaiuolu
Domenica 3 giugno
Prima Comunione Quarta/B
Ore 10.30: Incontro Ragazzi e genitori al Calvario.
Domenica 3 giugno è la festa di
Pentecoste. Si celebra la discesa
dello Spirito Santo nel Cenacolo
sugli apostoli che ivi erano riuniti
con Maria Madre di Gesù.
Domenica 10 giugno:
Celebrazione del
Sacramento della
Cresima
L'edificio chiesa
La chiesa è un edificio di pietra o
di altro materiale, dentro il quale si
riuniscono delle persone per celebrare dei riti religiosi. All'interno di
essa c'è l'altare, tanti banchi, immagini dei santi, il Battistero, e tanti
altri elementi necessari a invitare
alla preghiera e a degnamente celebrare sacri riti.
In chiesa si va ogni giorno, di
più la domenica. Molti non vanno
mai, altri in determinate circostanze, come matrimoni, funerali, Battesimo dei figli, Prime Comunioni, ecc.
Nella chiesa si celebra ogni giorno la Santa Messa che è la celebrazione della morte e della risurrezione di Cristo. Nella chiesa si prega e
si celebrano gli altri sacramenti che
sono tutti segni sensibili della grazia di Dio che si comunica a ognuno di noi.
La domenica è il giorno del Signore, il giorno indicato per dedicarlo al Signore, il giorno privilegiato in cui i cristiani si riuniscono insieme per celebrare insieme l'amore di Dio.
In ogni paese ci possono essere
più chiese. Tradizionalmente queste nascevano vicino a conventi di
monaci (per dare a questi la possibilità di celebrare indipendentemente i riti) a ricche famiglie che
per ostentare le loro ricchezze, in
una società religiosa, si costruivano le loro cappelle di famiglie.
Molte chiese sono invece nate per
esigenze del popolo di manifestare
in modo particolare la loro fede a
un particolare santo, o a qualche
effigie della Madonna o di Gesù
Cristo.
La chiesa centrale è però quella
parrocchiale. E' la chiesa parrocchiale dove si celebrano principalmente i riti, e si riunisce la comunità di
fedeli.
Appuntamenti
inparrocchia
.
Cristo insieme a tutta la comunità dei
suoi seguaci. E' nel Battesimo che si
entra a far parte della Chiesa.
Nel Battesimo infatti il bambino viene liberato dal peccato originale, e diventando Figlio di Dio - entra a far
parte sacramentalmente del Corpo di
Cristo cioè della Chiesa.
La Chiesa può esserci anche senza le
chiese, ma non potrà vivere senza
l'unione vissuta a Cristo presente nei
sacramenti.
La chiesa è quindi solamente un luogo dove la Chiesa si riunisce per pregare, per incontrare Cristo, e soprattutto per celebrare Cristo nei Sacramenti.
Vivere nella Chiesa
Ogni cristiano può escludersi dalla
Chiesa con il peccato mortale, che è
appunto la rottura della comunione
con Cristo e quindi con il suo "Corpo
Mistico", la Chiesa.
Con il Sacramento della Penitenza
(la Confessione) il cristiano chiede e
ottiene il perdono di Dio, e rientra
così nella Chiesa a pieno titolo.
Con la partecipazione all'Eucaristia, l'unione con Gesù diventa più
sensibile; e quindi più profonda è
l'unione alla Chiesa.
La nostra chiesa, la nostra
Chiesa
Carissimi fratelli calabrittani, la
chiesa che stiamo costruendo (ormai
alla fine) non esaurisca il nostro interesse religioso. E' vero che comunque la chiesa ha un suo valore sociale e storico, ma non dimentichiamo
che la Chiesa ha il suo primario significato principalmente in funzione della crescita della Chiesa di Gesù.
E' lì che Gesù ci invita a entrare e a
vivere coerentemente e da protagonisti.
L'apertura della nuova chiesa parrocchiale sia per ognuno di noi un
motivo di riflessione!
Padre Martella
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C
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CREDO NEL
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redo nella Chiesa: una, santa,
cattolica e apostolica». Così
proclamiamo la nostra fede ogni domenica al momento del "Credo".
Significa che il cristiano crede che
la Chiesa è una sola, che è santa, che è
cattolica, cioè universale, che è apostolica, cioè fondata storicamente e
autoritativamente dagli apostoli e sugli apostoli.
La Chiesa è quindi fondata sugli
apostoli e conseguentemente sul Papa.
E' il Papa, rappresentante di Cristo in
terra, a guidare e dirigere la Chiesa.
Il Papa è il Pastore universale. Egli
dirige la Chiesa personalmente negli
aspetti universali e di fede. Egli amministra tutta la Chiesa sparsa nel
mondo attraverso i vescovi che lui nomina in sua rappresentanza a guidare
le Chiese territoriali, cioè le Diocesi.
Il Vescovo esercita il suo ministero direttamente negli aspetti generali di tutta la diocesi e attraverso i parroci nei territori particolari, cioè le
parrocchie.
I parroci esercitano il loro ministero in nome e per delega del vescovo.
Il parroco è coadiuvato dal popolo
di Dio rappresentato dal Consiglio
Pastorale e dal Consiglio per gli Affari Economici.
La struttura della Chiesa è quindi
verticale, cioè gerarchica. Non è "democratica" poiché la verità della Chiesa non deriva dal consenso del popolo bensì dalla missione di Cristo
affidata al Papa e da questi ai vescovi e da questi ai parroci.
Certamente la Voce di Dio si manifesta e si può manifestare in tutta
la Chiesa nella sua globalità. Ma interprete sicuro e indiscutibile è soltanto il Papa.
Ore 10.00: Santa Messa per il popolo.
Ore 11.30: Santa Messa celebrata
dall'arcivescovo P. Salvatore
Nunnari, e Sacramento della Cresima.
Domenica 10 giugno si celebra la
festa della Santissima Trinità
Trinità, titolare della Parrocchia di
Calabritto.
Mercoledì 13 giugno:
S. Antonio
Ore 18.00: Santa Messa, benedizione dei pani e processione per il
paese.
Venerdì 15 giugno:
San Vito
Ore 18.00: Santa Messa in rione
San Vito e processione della statua del Santo nel rione.
Lunedì 11, Martedì 12 e Giovedì
14
14: Ore 20.00: incontri di preparazione alla festa di San Vito nel rione.
Domenica 24 giugno:
Arrivo della Madonna
di Grienzi
Santa Messa a Grienzi
Arrivo al Poggio e processione
fino alla chiesa di Costantinopoli
Novenario di S. Pietro
20-28 giugno: Novenario in onore di S. Pietro nella chiesa di S. Pietro.
Venerdì 29 giugno: San
Pietro
Ore 18.00: Messa e processione
nel rione
Lu Bannaiuolu
supplemento a SAN GERARDO
Reg. Trib. S. Angelo, n. 52 del 31.1.86
Direttore Luigi Martella
Segreteria Tonino Pecoraro
E-mail: [email protected]
Stampa Valsele Tipografica 0827/58100
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