1997 – NUOVO ORDINAMENTO Seconda Prova Scritta: tema di
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1997 – NUOVO ORDINAMENTO Seconda Prova Scritta: tema di
ESAME DI MATURITA’ TECNICA INDUSTRIALE Sessione Ordinaria: 1997 – NUOVO ORDINAMENTO Seconda Prova Scritta: tema di ELETTRONICA GENERALE TELECOMUNICAZIONI Sopra un nastro che deve scorrere ad una velocità variabile tra 1 e 10 m/sec sono disegnate linee nere dello spessore di 1 mm e distanziate di 10 cm. Un elemento fotosensibile rileva la presenza delle linee generando un impulso in corrispondenza di ciascuna di esse. A partire da questa rilevazione si desidera realizzare un sistema che consenta la rilevazione della velocità in m/s con la precisione di due decimali e permetta inoltre: - la sua lettura in ogni momento da parte di un operatore umano, - l' attivazione di un segnale acustico ed eventualmente di un avviso scritto se la velocità supera il massimo o scende al di sotto del minimo stabiliti; - la registrazione ogni 5 minuti dei valori della velocità e la creazione di una tabella con i valori rilevati in 24 ore; - la stampa ogni 24 ore della tabella dei valori associati all' ora del loro rilevamento e di un diagramma che indichi, per intervalli di velocità di un metro al secondo, per quanto tempo nelle 24 ore la velocità si è mantenuta in ciascun intervallo. Il candidato deve proporre per il sistema richiesto una soluzione che utilizzi componenti o apparati programmabili. In particolare, formulate le ipotesi aggiuntive che ritiene necessarie, deve: 1. proporre lo schema generale del sistema illustrando la funzione ed il tipo di prestazione richiesta ai singoli blocchi, 2. proporre una realizzazione, con componenti, apparati e linguaggi di sua conoscenza e discutendo in particolare i problemi posti dai diversi valori di velocità a cui può scorrere il nastro: a) della interfaccia destinata alla acquisizione dei dati e del programma che la governa, b) di almeno un altro blocco di sua scelta oppure del programma per le elaborazioni e le stampe previste ogni 24 ore. Traccia di soluzione ⋅ 1) Analisi del testo 2) Schema a blocchi complessivo 3) Scelta delle soluzioni tecniche Il tema richiede specificamente l’utilizzo di un sistema in logica programmata e in fig. 97.1 è riportato uno schema a blocchi di massima. Il quesito che riguarda più specificamente le competenze elettroniche consiste nel rilevamento della velocità, a partire da tacche disposte ogni 10 cm sul nastro e l’invio della medesima al sistema programmato, in modo che renda possibile la lettura della velocità in m/s, con la precisione di due decimali. Per questo si ricorre ad una elettronica esterna, che fornisce al sistema a μP il valore già codificato in forma binaria. E’ riportato in fig. 97.1 Per il rilevamento di velocità si ricorre al seguente criterio: - una fotocella rileva le linee nere del nastro e fornisce un fronte di salita al passaggio bianco Æ nero, ovvero all’inizio di ciascuna linea; - i fronti vanno all’ingresso di un flip-flop T positive edge trigger, la cui uscita commuta da 0 a 1 al passaggio di una linea e da 1 a 0 al passaggio della successiva; - lo stato 1 d’uscita del flip-flop abilita il passaggio dei fronti di un clock ad un contatore; - al passaggio 0 Æ 1 dell’uscita del flip-flop, il conteggio termina ed il risultato del contatore viene inviato al μP, che riceve in questo modo il numero di fronti contati durante il passaggio di 0,1 m; - conoscendo il periodo dei fronti di clock ed il numero di fronti contati in 0,1 m, è possibile risalire alla velocità. Dai valori limite della velocità (da 1 a 10 m/s) e dall’esigenza di fornire il risultato con la precisione di due decimali, è possibile risalire alla frequenza del clock. In effetti occorre che sia fck = 10 kHz, perché: 1) alla velocità minima di 1 m/s, tra due successive linee, vengono contati 1.000 fronti; 2) alla velocità massima di 10 m/s vengono contati 100 fronti. La relazione tra i fronti contati tra due linee e la velocità di 1000 velocità = n° fronti in m/s scorrimento del nastro, è: 4) Studio approfondito dei blocchi In questo modo, il risultato della divisione, effettuata dal dispositivo in logica programmata, può fornire con una precisione di due decimali la velocità del nastro in m/s. Si fa riferimento allo schema di fig. 97.2: a) generatore di clock: un generatore d’onda quadra con frequenza 10 kHz si può ottenere mediante una coppia di porte NOR CMOS (Vol. 3°, par 2.2); b) buffer triggerato (Vol. 1°, par 6.6.5) : si rende necessario per squadrare il segnale che proviene dalla fotocella; c) flip-flop T (Vol. 1°, par 7.6); : fornisce la “finestra” per il conteggio dei fronti di clock (1°linea Æ Q = 1; 2° linea Æ Q = 0; 3° linea Æ Q = 1 e così via); d) porta AND: costituisce il dispositivo per l’abilitazione al conteggio dei fronti di clock, che vanno al contatore quando Q = 1; e) contatore (Vol. 1°, par 7.6) : fornisce il numero di fronti di clock contati tra due successive linee; per poter contare i 1.000 fronti corrispondenti alla velocità minima, occorre che abbia parola di almeno 10 bit. Il funzionamento del sistema è asincrono, quindi è opportuno realizzare un funzionamento in interrupt: il fronte di discesa del flip-flop T invia una richiesta di interruzione al μP; questo abilita il buffer d’uscita del contatore, legge il dato e azzera il contatore, predisponendolo al successivo conteggio. Si noti in fig. 97.2 la presenza dei due buffer invertenti, che realizzano un ritardo tra i comandi EN e Reset, in moto da consentire le due operazioni con un unico segnale da parte del μP , introducendo un ritardo che rende possibile la lettura del risultato del conteggio prima dell’azzeramento del medesimo. Il tempo disponibile per queste operazioni è pari alla distanza tra due linee, ovvero è di 0,01 s alla velocità massima. fig. 97.1 fig. 97.2