Anello del Colle dei Larici e Monte Lovinzola
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Anello del Colle dei Larici e Monte Lovinzola
Anello del Colle dei Larici e Monte Lovinzola Prealpi Carniche Sella Chianzutan (m 955), raggiungibile da Verzegnis – Tolmezzo o dalla Val d’Arzino, è il punto di partenza della nostra escursione di oggi . Si parcheggia l’auto nell’ampio piazzale dell’albergo Chianzutan. Difficoltà: Attrezzatura: Tempi: Dislivello: Lunghezza: Cartografia: Sentieri: Punto di partenza: Periodo: E Abbigliamento da montagna ore 5 escluse soste 900 m 11 km circa cartina nr. 13 Casa Ed.Tabacco 806, 809, 806 Sella Chianzutan (UD) primavera per i fiori, autunno per i colori del bosco L’itinerario ha inizio di fronte allo stesso poco a sinistra vicino alla partenza della vecchia teleferica della cava del Monte Lovinzola, dove si seguono le indicazioni dei segnavia CAI 806/809 per Casera Mongranda, Colle dei Larici, Casera Val e Lovinzola. Il sentiero invita ad attraversare un prato per immettersi in una faggeta e dopo un prima breve salita si spunta sui prati pascolivi dalla Casera Mongranda di recente ristrutturazione. In corrispondenza della carrareccia incontriamo un secondo segnavia vicino ad un cartello tematico. La strada invita verso la casera da dove si piega a destra per intraprendere una vecchia mulattiera con indicazione per il colle dei Larici. Invece di seguire questo itinerario decidiamo prima di inoltrarci subito nel bosco di larici (indicazione alla cavalletta) che con il sole offre dei colori tipicamente autunnali e decisamente invitanti. Immersi nel bosco tra le foglie cadute seguiamo l’esile traccia fino a quando lo stesso si fa più fitto impedendo il percorso. Si sale a questo punto a sinistra seguendo alcuni ometti di pietra per immettersi dopo poco nella mulattiera sopra descritta. Dopo un breve tratto nel bosco il sentiero si apre e tra macchie boscose sempre più rade si intravedono i primi scorci di panorama sulla piana di Amaro con il Monte Amariana e giù in fondo l’altipiano del Montasio e il Canin innevati per l’occasione. Il periodo autunnale offre uno spettacolo di colori straordinario e la giornata limpida ci regala un cielo azzurro intenso. Il sentiero acquista man mano quota con un percorso a tornanti aperto sui verdi costoni dai quali si può godere costantemente un bel panorama. Ad ogni svolta la vista che si presenta offre spunti fotografici. Superato un punto panoramico da cui si intravede il lago di Verzegnis si incontrano altre indicazioni per il Colle dei Larici a sinistra e Casera Presoldon a destra. Seguiamo quest’ultima e rimettendoci brevemente in bosco misto di faggi e abeti velocemente si raggiunge il ricovero Casera Presoldon ( mt 1314 ore 1,15) raggiungibile anche dalla strada sterrata per la cava. Ottimamente tenuto offre una stupenda vista sulla conca di Tolmezzo e invita ad un breve sosta per lasciare la firma su di un libro. L’itinerario prosegue per la carrareccia che volge verso il versante nord del Colle dei Larici immersa nel bosco tra i cui alberi ormai spogli e dai colori autunnali filtrano i raggi del sole. In corrispondenza di un primo tornante si seguono i segnavia del sentiero 809 che ci porta a serpeggiare per un po'con continui saliscendi lungo tutto il versante nord del Colle dei Larici e del Monte Lovinzola , attraversando boschi di faggi, stupendi larici di colore ormai giallo, qualche ghiaione detritico e prati con scorci di panorama su Villa Santina, sulle Carniche e sulle dolomiti Pesarine. Si tralascia una indicazione per Invillino per giungere alla Casera Lovinzola di sopra adibita a ricovero e posta su un pianoro prativo sotto il Monte Lovinzola ( mt. 1524 ore 2,45). Dopo un sosta ristoratrice si riprende il percorso a destra della casera tra bassa vegetazione di mughi, ontani e rododendri con qua e là qualche larice dipinto con i colori dell’autunno, che sembra messo lì per essere immortalato. Ad un bivio tralasciamo le indicazioni per Forchia Rizzat e prendiamo per sella Chianzutan (CAI 806). L’itinerario fino alla forcella Cormolina è tutto esposto a nord e in cielo le nubi tolgono anche quei pochi raggi di sole che oltrepassano le cime rendendo la giornata molto fredda. Si alza improvviso anche il vento pertanto ci affrettiamo a valicare la forcella nella speranza che sull’altro versante il tempo sia più clemente. pagina 1 di 2 Risaliamo le pendici del Monte Lovinzola sul sentiero di ghiaia e ontani a tratti poco agevole e coperto dalla prima neve autunnale fino a raggiungere lo stretto passaggio tra le rocce della forcella Cormolina ( mt 1784, ore 3,5). Il sereno si fa decisamente largo nel cielo e i suoi colori contrastano subito con i prati autunnali che caratterizzano il magnifico catino di Casera Val. Da qui si gode un ottimo panorama sul Tagliamento e in lontananza, grazie al cielo nitido del momento si vede il mare. Fosse stato un po'più tardi avremmo assistito ad un tramonto spettacolare e indimenticabile. La tentazione è stata decisamente forte ma il freddo l’ha fatta questa volta da padrone. Scendiamo a vista i prati che portano al ricovero Casera Val, lasciando a fianco di noi sulla sinistra il Monte Lovinzola e a destra il Monte Verzegnis la cui parete Nord è bianca spruzzata di neve. Il sentiero si snoda tra i prati dapprima in leggera salita, poi dopo un po'comincia a scendere imettendosi in una mulattiera che offre un gratificante itinerario con aerei panorami sui canaloni sottotanti. Poco prima sulla sinistra è possibile risalire brevemente un costone erboso e raggiungere l’ingresso della miniera di marmo e tramite un sentiero ricongiungersi più a valle con lo stesso sentiero 806. Da qui si scende a valle attraversando un spettacolare bosco di faggi con le foglie cadute che formano un tappeto erboso dai colori rossastri su cui si sentono solo i nostri passi mescolati con il rumore del vento che piano piano sta aumentando di intensità, spruzzandoci addosso piccoli fiocchi di neve trasportati. Come per magia alla nostra uscita dal bosco compare la casera Mongranda e il sole rispunta improvviso colorando tutto quello che c’è intorno a noi di rosso, giallo, ocra e verde. Ci fermiano un attimo ad ammirare i colori e poi in poco tempo ritorniamo al parcheggio (ore 5) . COMMENTI: L’escursione è molto facile e non crea nessun problema , è adatta a tutti con un po'di allenamento . I punti di appoggio della Casera Presoldon e Lovinzola consentono nel caso di maltempo di aver un ottimo riparo . Il periodo consigliato è quello dell’autunno per i colori bellissimi del bosco , ma anche in primavera si può godere delle abbondanti fioriture alpine in genere molto rigogliose . Itinerari in zona Dalla forcella Cormolina possibilità di salita al Monte Verzegnis e al Monte Lovinzola possibilità di effettuare l’attraversamento del Colle dei Larici fino alla cava di marmo in corrispondenza della stazione superiore dell’ex teleferica . Notizie Utili Monte Lovinzola: Il monte Lovinzola è interessante per i fossili di specie marine e rettili risalenti a 70 milioni di anni fa . Inoltre il calcare rosso che costituisce il monte Lovinzola è stato oggetto della apertura di una cava da cui si ricavavano dei marmi molto apprezzati. pagina 2 di 2