1 Prima pagina.p65 - Quotidiano Del Molise
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* IL QUO TIDIANO DEL MOLISE + IL MESSA GGER O eur o1 ,20 QUOTIDIANO MESSAGGER GGERO euro 1,20 Quotidiano 18 ° Il AN NO REGIONE MOLISE - NON A CQUIS TABILI SEP ARA TAMENTE ACQUIS CQUIST SEPARA ARAT GIO VEDÌ 7 GENNAIO 20 16 - ANNO XIX - N. 6 - EUR O1 ,20* GIOVEDÌ 201 EURO 1,20* INTERNET .q uo tidianomolise.com INTERNET:: www www.q .quo uotidianomolise.com del Molise FOND ATO D A GIULIO R OCCO ONDA DA ROCCO DIREZIONE, RED AZIONE E AMMINIS TRAZIONE VIA S. GIO VANNI IN GOLF O REDAZIONE AMMINISTRAZIONE GIOV GOLFO 86 100 CAMPOBASSO - TEL. 08 74.48 4623 - FFAX AX 08 74.48 4625 861 087 4.484623 087 4.484625 Era originario di TTor or o, sua madre e la sorella viv ono a Mirabello. Anni ffa a anche uno dei suoi ffigli igli vvenne enne assassinat o oro, vivono assassinato Molisano ucciso durante una rapina Il terribile fatto di sangue a Caracas: la vittima è il 61enne Mercurio Giangiacomo Lo chiederà sabat o la minoranza Pd sabato Leva, Primarie anche per il prossimo presidente della Giunta Si accendono gli animi in vista dell’assemblea. SER VIZIO A P AGINA 2 SERVIZIO PA Beni st orici storici Colli a VVolturno olturno Frattura: da Franceschini un segnale di grande attenzione Coppia di giovani finisce con l’auto nella scarpata Soddisfazione del governatore per l’assegnazione di 1,8 milioni. I due ragazzi sono stati trasportati in ambulanza al Ss Rosario. SER VIZIO A P AGINA 3 SERVIZIO PA SER VIZIO A P AGINA 9 SERVIZIO PA Il 61enne originario di Toro Mercurio Giangiacomo è l’ultima vittima in un Venezuela violento. L’11 dicembre è stato assassinato durante una rapina, mentre tentava di difendersi da un balordo che voleva rubargli il telefonino. In Molise, precisamente a Mirabello, vivono la madre e la sorella di Mercurio. Anni fa anche uno dei figli del 61enne è stato assassinato in Sud America. Sei gennaio Tra Befane e Pasquette si chiudono le festività natalizie Manifestazioni ieri in tutto il Molise. SER VIZI ALL ’INTERNO SERVIZI ALL’INTERNO SER VIZIO A P AGINA 4 SERVIZIO PA Lo spor t. Cam pobasso cor sar oaR ecanati con Gabrielloni e TTascini ascini sport. Campobasso corsar saro Recanati SER VIZI ALLE P AGINE 1 9, 20 e 2 1 SERVIZI PA 19, 21 Serie D - Mercoledì amaro Isernia beffata dal Matelica L’Agnone cede al Chieti (0-3) Eccellenza Calcio a 5 In testa Il Venafro vincono tutte conquista le big la Coppa Italia Vastogirardi Bonefro e Tre Pini poker al tappeto Pareggio tra Sesto CamFinisce 4-2 per i biancopano e Roccaravindola. neri di Nini. SER VIZI ALL ’INTERNO SERVIZI ALL’INTERNO SER VIZIO A P AGINA 29 SERVIZIO PA 9 772385 214006 60107 SER VIZI ALLE P AGINE 22, 23 e 2 4 SERVIZI PA 24 1 2 Attualità PRIMO PIANO Il Quo tidiano del Molise Quotidiano 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 Gio “Consultazioni per scegliere il candidato sindaco di Isernia e il prossimo presidente della Regione” Leva: sabato chiederemo le primarie Il parlamentare interviene alla vigilia dell’assemblea del Partito Democratico Chiederemo le primarie, sia per la scelta del candidato sindaco di Isernia, sia per quella del presidente della Regione. Con questa combattiva richiesta, la minoranza del Partito Democratico si presenterà all’assemblea regionale di sabato prossimo convocata a Isernia. Se per le primarie di Isernia, si tratta di una richiesta abbastanza scontata e prevedibile, non è così per le primarie necessarie alla scelta del futuro presidente della Regione. Ma perchè la minoranza, sostanzialmente quella che si riconosce intorno alle posizioni di Roberto Ruta e Danilo Leva, farà già sabato, a ben due anni dalle regionali, la proposta? Presto detto, vuol far sentire il fiato sul collo alla coppia di Danilo Le Levva comando del Pd regionale. Il duo Frattura-Fanelli. Perciò la minoranza chiederà già sabato le primarie per il nuovo governatore. Un atto che dimostrerà in maniera plastica la spaccatura di un partito che resta profondamente diviso, nonostante i tentativi di recupero di parte dei dissidenti operato dalla Fanelli attraverso le ultime nomine regionali. Ma sia Ruta che Leva sabato non resteranno zitti, si prevedono interventi durissimi, soprattutto se in assemblea si parlerà ancora di nomine. Ambienti vicini a Leva hanno garantito che il deputato isernino chiederà a Frattura di parlare dei piani operativi della sanità regionale, delle emergenze occupazionali, dei paesi isolati da frane e dissesti. L’assemblea di Isernia non dovrà essere un appuntamento convocato per parlare di nomine e poltrone. E sul punto interviene anche Stefano Buono, portavoce di Molise Democratico, che chiede le porte aperte alla stampa: «Non è giusto - ha detto Buono - che i giornalisti restino fuori, diamo l’immagine di un partito poco trasparente, che non vuole aprirsi all’opinione pubblica e la gente penserà che lo facciamo solo per parlare di posti e poltrone». Lo stesso Buono non resterà zitto sabato, pure da lui è previsto un intervento consistente contro l’attuale governance del partito. C’è curiosità invece per le posizioni di Massimiliano Scarabeo e Cosmo Tedeschi. Cosa faranno e cosa diranno, se interverranno, i due esponenti pentri del Pd. Da che parte sceglieranno di stare? Con Ruta e Leva o con Frattura e Fanelli? Una bella domanda che solo sabato avrà una risposta, ma è una risposta che inciderà sul futuro di un partito che ha trovato la forza di riunire il suo parlamentino solo a un anno e mezzo dall’elezione del segretario. Liberanome: i sindaci dovranno stabilire indirizzi specifici per la tutela Migranti, nei Piani sociali ci saranno anche percorsi di inclusione e integrazione CAMPOBASSO. Continuano le attività per la tutela dei migranti con l’avvio di una nuova fase di programmazione triennale degli ambiti territoriali di zona. “Con la pubblicazione sul Burm del 16 dicembre 2015, per la prima volta in Molise si dovrà procedere alla predisposizione dei Piani Sociali di Zona con un approccio sistemico di carattere generale, individuando l’insieme dei fabbisogni sociali e delineando i tempi e le modalità delle risposte da offrire alle fasce più deboli e svantaggiate del territorio. In questo nuovo contesto – spiega Piera Liberanome, coordinatore regionale del Movimento dei Cristiano Sociali - bisognerà inserire in ciascuno dei 7 Piani Sociali di Zona le tutele per i migranti ed i percorsi di inclusione attiva e integrazione socio-lavorativa. A differenza del passato – dice - in Molise ai 10mila migranti presenti da anni si sono aggiunti 1600 tra profughi, rifugiati e richiedenti asilo, ospitati nelle strutture Sprar e nei Cat (Centri di Accoglienza Temporanei). È evidente che nelle Assemblee dei Sindaci in programma nel primo bimestre del 2016 all’atto della predisposizione progettuale dei servizi sociali territoriali bisognerà aggiungere percorsi specifici per la tutela e l’integrazione dei migranti. In tal modo –ò conclude - le politiche di accoglienza interagiranno sinergicamente con le poli- tiche più generali di sviluppo locale e di strutturazione della rete di servizi pubblici organizzata dagli ATZ offrendo risposte operative all’interno di percorsi di prospettiva e di crescita”. Saldi, A doc: per non sbagliare confr ontat e Adoc: confrontat ontate sem pre il prezzo vvecchio ecchio con q uello nuo sempre quello nuovvo CAMPOBASSO. Hanno preso il via ufficialmente ieri i saldi invernali anche in Molise. In molti stanno approfittando delle vendite promozionali per fare acquisti, ma come sempre è necessario prestare la dovuta attenzione poiché non sempre si portano a casa veri e propri affari. A questo scopo, l’Adoc Molise, ha fornito alcune dritte per evitare di incappare nell’imbroglio sempre in agguato. “Innanzitutto, è necessario conservare sempre lo scontrino poiché – spiegano - non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Ricordate che la garanzia per vizi occulti e per assenza di qualità promessa è dovuta dal venditore anche nelle vendite a saldo ed è di due anni ai sensi del Codice del Consumo. Attenzione agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese; fotocopiateli per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia può essere fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto. Poi – aggiungono – è necessario confrontare il cartellino del prezzo vecchio con quello nuovo ribassato: se il prezzo non vi sembra giusto o per qualsiasi ragione non vi convince, non esitate a chiedere chiarimenti sulla misura dello sconto praticato. E’ necessario poi, controllare che la merce sia in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrete chiedere la risoluzione del contratto – vale a dire il negoziante deve restituirvi l’importo pagato o, se lo volete, la riduzione del prezzo entro sessanta giorni dalla scoperta. È anche importante servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia acquistando la merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto. Evitate di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa . Non c’è l’obbligo della prova dei capi. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. Altro aspetto importante riguarda il pagamento: nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per Tra gli spettatori il cantautore Sacco Moulin, il poe ta del past ello poeta pastello di Pierluigi Giorgio questa sera all’e all’exx Gil di Vitt oria TTodisco odisco Vittoria Ci siamo! Dopo il grande riscontro che ha ottenuto ad Isernia la proiezione del film documentario di Pierluigi Giorgio sulla filosofia di vita, il pensiero e il messaggio di pace e tolleranza del pittore francese Charles Moulin, questa sera a Campobasso presso l’Auditorium Ex Gil alle 19.30, si assisterà ad un’ora e un quarto di immagini spettacolari e di racconto, tra gli scenari incontaminati delle cime di Monte Marrone nelle Mainarde, dove l’artista nel 1919 aveva creato con le sue mani un rifugio in pietra ai limiti del bosco su un panorama spettacolare, quasi fosse la capanna di un elfo. Le riprese e montaggio imbastite con gran professionalità da William Mussini (Assistente Antonello Di Criscio), evidenziano l’intesa e il tandem perfetto tra regista e direttore della fotografia che ha dato aspetto magico al sogno creativo, al testo, alla sceneggiatura dell’autore. Una regia minuziosa e un copione dovizioso di aneddoti e particolari: e poi una narrazione intensa e poetica, toccante e a tratti commovente; messa in risalto dal canto di due straordinari interpreti: Danilo Sacco e Liana Marino, nonché dalle musiche di Don Marco Frisina, Giuliano Gabriele, Alessandro Parente, Antonio Breschi, Fabrizio Fornaci, i Patrios, i Voria, Giampiera Di Vico. C’è un legame -tra l’altro- che unisce i due amici Danilo Sacco e Pierluigi Giorgio: la storia dell’amore dolcissimo e tormentato che il pittore ebbe per una donna in Francia, Emilìe; Pierluigi la raccontò a Danilo con dovizia di particolari e lui ne ha creato una canzone intensa e vibrante -inserita nel secondo CD del cantautore “Minoranza Rumorosa”- che riscuote in ogni concerto un successo unico. Anche i ruoli delle ricostruzioni d’epoca sono ben sostenuti da Maria Teresa Spina, Lina Di Iorio, Laura Iosue, Vanessa Ciaccia, Jean Louis De La Vaissiere giornalista della Sala Stampa Vaticana) che dà la voce al pittore, Francesco Valente e numerose testimonianze; lo stesso Giorgio che interpreta Moulin ed un gruppo cospicuo di generici di Castelnuovo al Volturno, Jelsi, Ferrazzano, Macchia Val Fortore. Un lavoro sostenuto in primis dall’Amministrazione del Comune di Rocchetta al Volturno e Castelnuovo; dal Comune di Campobasso che ne ha permesso la proiezione; dal Parco Nazionale PNALM; dalla Regione Molise; dal Comune di Ferrazzano, dal Museo “La casa, i mestieri e la cultura della Memoria” di Macchia Val Fortore e il “Museo Internazionale delle Guerre Mondiali” di Rocchetta al Volturno; dalla Fondazione Molise Cultura; da alcuni sponsor: Papa, Il Ristorante Il Giardino di Roma, Watersound Gallery; e un buon numero di civili disponibili –dopo il tam tam del regista- ad aiutare nella ricerca degli abiti, degli ambienti e delle persone. La serata sarà presentata e condotta dal giornalista Mauro Carafa. L’ingrsso è libero e si prevede una gran affluenza di pubblico. E’ prevista anche la presenza dell’Arcivescovo Gian Carlo Maria Bregantini. Il regista presenterà il film documentario in occasione di Festival Internazionali e in Francia: un’altra opportunità tra filmati, articoli e organizzazione di eventi - come da anni son sempre state iniziativa individuale e etica professionale- di promuovere e far conoscere il Molise al di fuori dei confini regionali. i saldi, senza oneri aggiuntivi. Ma è necessario prestare attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono riservarvi brutte sorprese. I prezzi esposti, infine, vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, fatelo notare al negoziante e non esitate, in caso di diniego, a far intervenire la polizia municipale”. Infine, per qualunque problema riscontrato nel periodo dei saldi o per proporre un reclamo, l’Adoc Molise invita tutti consumatori a recarsi presso una delle sedi dell’Associazione – Campobasso alla Via Conte Verde n. 3 (0874.413052) e Termoli in Via S. Pertini n. 1 (0875.707103) – dove potranno trovare a propria disposizione i consulenti dell’Associazione. Attualità Il Quo tidiano del Molise Quotidiano Gio 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 PRIMO PIANO 3 In arrivo 1 milione e 717mila euro per casali e castelli. “Dal ministro Franceschini un segnale di grande attenzione” “Ora valorizziamo i nostri beni storici” Il governatore Frattura soddisfatto per gli investimenti destinati al patrimonio culturale CAMPOBASSO. Dopo la notizia lanciata tre giorni fa dal ministro Franceschini, che ha comunicato l’assegnazione al Molise di 1 milione e 717mila euro per investimenti nella tutela del patrimonio culturale, è stata ieri espressa soddisfazione dal presidente della Regione Paolo di Laura Frattura. “Un segnale di attenzione importante, concreta e mirata, nei riguardi del Molise da parte del ministro ai Beni culturali Dario Franceschini - ha detto Frattura Si tratta di risorse significative legate alla volontà e all’impegno che il governo riversa con convinzione e sensibilità tangibili nella straordinaria e diffusa bellezza del territorio italiano, quale volano di sviluppo, crescita sociale e opportunità. Il programma riservato al Molise, iniziale, mira alla qualificazione di un pa- trimonio di assoluto prestigio sul quale noi per primi dobbiamo convogliare le nostre energie, credendoci: il Molise è anche arte e cultura. I consensi ricevuti con l’esperienza fatta a Milano nell’Expo danno ragione a questa visione”. Come confermato dal Mibact, per il Molise sono previsti interventi per 5 importanti progetti. Il primo riguarda la verifica della vulnerabilità sismica e l’acquisizione del certificato di prevenzione incendi di Palazzo Iapoce a Campobasso per 350.000 euro totali. Il secondo prevede il recupero dei casali rurali fatiscenti edificati nell’area archeologica di Altilia a Sepino (CB) nei secoli XVIII e XIX utilizzando materiale di spoglio dei monumenti antichi per 500.000 euro totali. Ci sarà poi l’adeguamento alle norme sulla sicurezza sul lavoro a Palaz- Il president e FFrattura rattura presidente zo Mazzarotta di Campobasso, al Castello di Gambatesa, al Castello di Civitacampomarano, all’Abazia Benedettina di Castel S. Vincenzo, al Museo Paleolitico di Isernia, al Museo di Santa Chiara a Venafro e al Museo Nazionale di Castello Pandone per 350.000 euro. E’ inoltre in programma l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’adeguamento dei sistemi espositivi del Museo di Palazzo Pistilli, del Museo Sannitico, del Museo del Paleolitico, del Museo di S. Chiara, del Museo Nazionale di Castello Pandone, del Castello di Capua e dell’abbazia benedettina di Castel San Vincenzo per 500.000 euro. Infine, ci sarà il restauro di beni archivistici cartacei dei registri di stato civile a Isernia per 17.000 euro totali. “I nostri beni storici e architettonici – ha commentato Frattura - sono una ricchezza assoluta, inestimabile, che tocca a noi valorizzare per investire sul futuro e in particolare sul talento e la passione di tanti nostri giovani. L’attenzione mostrata da Franceschini ci sprona a potenziare il nostro impegno in tal senso. Partiamo con questi primi lavori: anche così invoglieremo a una conoscenza diretta della nostra regione”. Il 9 gennaio un incontro a Pietracupa per presentare l’iniziativa MoliHub, via al progetto per il sostegno e la crescita delle start-up di giovani CAMPOBASSO. Si chiama MoliHub e si pone l’obiettivo prioritario di sostenere la nascita di start-up di giovani e di attrarre sul territorio regionale imprese innovative orientate alla ricerca e alla progettazione in diversi settori chiave: turismo, agroalimantare, ambiente, sicurezza, urbanistica, informatica, marketing e comunicazione. L’obiettivo primario del progetto è quello di generare plus-valore per l’intero territorio molisano, allo scopo di rilanciare l’economia del Mo- lise. In tale direzione elemento chiave sarà la collaborazione in un modello di coworking tra le varie imprese e associazioni presenti all’interno dell’Hub. MoliHub avrà la sua sede di riferimento presso il Comune di Pietracupa in provincia di Campobasso, dove sabato 9 Gennaio alle ore 11.30 si terrà un primo incontro aperto a tutti. MoliHub potrà contare in futuro anche su altri uffici periferici presenti in altri comuni. Le aree tematiche di riferimento del polo scienti- fico saranno: ambiente, sicurezza, informatica, turismo, marketing e comunicazione, agricoltura, urbanistica. MoliHub nasce da un’idea di Roberto Colella che ne sarà anche il direttore scientifico. Del comitato fanno parte inoltre diversi giovani talenti laureati e ricercatori. Hanno già risposto all’appello gli architetti Salvatore Mantegna e Giacinta Manzo; Patrizia Toscano, ricercatrice in Architettura e Urbanistica, molto attiva tra Milano e Lugano ma originaria di Mon- tenero di Bisaccia; Lorenzo Sallustio, ricercatore dell’Università degli Studi del Molise; Laura D’Ambrosio e Davide Vitiello per il settore della comunicazione; Claudio Di Salvo per il web marketing; Vincenzo Lena, ricercatore ed esperto di sicurezza informatica. I promotori del Polo lanciano un appello indirizzato ad altri giovani molisani laureati interessati ad impegnarsi attivamente nei diversi settori, in particolare in quello turistico. Facciolla: pronti ad una nuova sfida Sviluppo rurale, Mar tina elogia il Molise Martina CAMPOBASSO. Anche il ministero delle Politiche agricole loda la Regione Molise per aver speso tutti i fondi europei a disposizione per lo sviluppo rurale. Il presidente Frattura e l’assessore alle Politiche Agricole, Vittorino Facciolla, esprimono così la loro soddisfazione per l’importante risultato raggiunto e si dicono pronti alla sfida per la Il minis tr o Mar tina ministr tro Martina nuova programmazione. “Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali certifica l’importante risultato raggiunto dalla Regione Molise nell’impiego totale delle risorse a disposizione con la programmazione del Feasr 2007-2013, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: un nuovo importantissimo attestato al lavoro che abbiamo svolto”, dichiarano, riprendendo proprio i dati diffusi e commentati con soddisfazione dal ministro Maurizio Martina. Il Mipaaf registra che tra le Regioni che hanno raggiunto la quota del 100% nell’utilizzo dei fondi c’è il Molise. “Dopo i riscontri effettuati da Agea coordinamento, riconosce la qualità del nostro impegno anche il ministero: è un fatto che ci spinge a fare di più e meglio”, affermano ancora ancora Frattura e Facciolla. “Facciamo nostro, perché lo condividiamo in pieno, il monito del ministro Martina: portare a zero gli sprechi di risorse nel periodo 2014-2020, senza aspettare l’ultimo momento. Lo stiamo facendo. Le nostre scelte a sostegno del mondo dell’agricoltura, settore vitale per l’economia molisana, continueranno ad andare, come Martina indica, nel segno della semplificazione e flessibilità degli strumenti che l’Europa ci mette a disposizione”, assicurano il presidente e l’assessore. “Con questo spirito e per centrare questi obiettivi, – concludono – ci stiamo giù muovendo con la nuova programmazione per sostenere gli investimenti, aumentare la competitività strutturale della nostra agricoltura e anche per portare avanti politiche di ricambio generazionale. I riscontri che abbiamo registrato in questi giorni, condivisi anche dalla Coldiretti Molise, sono la giusta carica di entusiasmo”. PREVISIONI METEO DI DOMANI LE TEMPERATURE MIN. 6° - MAX. 12° GIO VEDÌ 7 GENNAIO 20 16 - ANNO XIX - N. 6 GIOVEDÌ 201 LA FARMACIA DI TURNO Campobasso GIAMPAOLO p.zza G. Pepe, 39 Tel. 0874.94076 VIA S. GIO VANNI IN GOLF O - 86 100 CAMPOBASSO - TEL. 08 74.48 4623 GIOV GOLFO 861 087 4.484623 Come molti compaesani era partito alla volta del Sud America nel ‘60. Quattro mesi fa era tornato in Molise Ucciso a Caracas durante una rapina Il 61enne di Toro Mercurio Giangiacomo è l’ennesima vittima in un Venezuela violento Era poco più di un ragazzino quando nel 1960 lasciò Toro per imbarcarsi dal porto di Napoli alla volta del Venezuela. Padre, madre e cinque figli di un Molise uscito malridotto da un dopoguerra difficile da digerire. Quindi tut- Anni fa venne assassinato anche uno dei suoi figli ti (o quasi) via, emigrare per riscattare una vita fatta di stenti e sacrifici. Mercurio Giangiacomo fu anch’egli figlio di quel Molise. Padre anche lui, due matrimoni e altri figli, ma il destino che lo attendeva non gli avrebbe riservato una vita facile. Mercurio, nome tipico a Toro, è stato assassinato all’inizio del mese di dicembre in quel Venezuela che lo aveva adottato e che lui stesso aveva scelto come patria di adozione. Aveva 61 anni ed è stato assassinato nella Capitale che da tempo è diventata la città più pericolosa al La madre vive a Mirabello insieme alla sorella di Mercurio mondo: Caracas. Dove spesso andava essendo lui residente a Maracay, altra città venezuelana che tanti molisani emigrati ha accolto. La notizia della sua morte si è sparsa solo ieri mattina, quando le agenzie di stampa facevano il calcolo dell’eccidio che quotidianamente avviene a Caracas. Ma a Toro nessuno sapeva niente, o forse nessuno voleva dire niente. Perché la famiglia di Mercurio è molto riservata. Giu- stamente. In Molise ci era tornato cinque mesi fa perché a Mirabello vive la mamma con una delle sorelle, un legame fortissimo che è stato spezzato da un balordo che lo ha rapinato per strada a Caracas. Mercurio si è ribellato a quell’aggressione, bolliva sangue torese nelle sue vene, ma non è servito perché la sua vita è stata comunque spezzata. Così come quella di suo figlio anni addietro in circostanze analoghe. In un Venezuela che ha rappresentato il paradiso per molti molisani e per altri si è trasformato in inferno. Non si conoscono con esattezza le modalità del suo omicidio, sta di fatto che la notizia ha seminato sconforto in una famiglia che ora chiede di elaborare in silenzio questo lutto. Presepe vivente, attese rispettate: boom di presenze Il Presepe viv ent e vivent ente in villa De Capoa Venticinque figuranti per un’ambientazione settecentesca Hanno riscosso grande successo e un’ottima partecipazione di pubblico entrambe le giornate del “Presepe vivente”, quest’anno organizzato per la prima volta nella preziosa location di Villa de Capoa. Lunghe code (soprattutto nelle ore del tardo pomeriggio) hanno accompagnato le gesta di venticinque figuranti, ottimi interpreti di una ambientazione in stile settecentesco già anticipato alla vigilia dal presidente dell’associazione “Città viva” e dall’assessore alle pari opportunità Emma de Capoa. Entrambi., rivendicando l’ottimo motore organizzati- 4 vo che ha sostenuto l’evento, possono dirsi soddisfatti per la buonissima partecipazione di pubblico che ha caratterizzato la doppia giornata all’insegna del Presepe. Nonostante le non brillanti condizioni metereologiche della prima ‘tornata’, che hanno parzialmente condizionato l’afflusso nelle ore prettamente serali, sono state confermate le anticipazioni della vigilia. “Rispetto al centro storico si tratta di un evento forse ridotto - aveva spiegato il presidente dell’associazione “Città viva” Carlo Palladino in conferenza stampa - un evento che tuttavia potrà attrarre numerosi campobassani negli ultimi giorni di festività. Di una cosa siamo certi: il cambio di location può funzionare”. Ed ha funzionato. Gli spettatori, divisi appositamente in gruppi agli ingressi, hanno potuto assistere ad una nona edizione breve ma intensa. Una musica vibrante ma sentita ha accompagnato le gesta dei figuranti; fuoco e legna sono risultati in primissimo piano, come da tradizione. Interessante anche il ‘gioco’ di luci, con gli organizzatori che hanno puntato particolarmente sulla centralità del protagonista, di volta in volta sostituito in primo piano da un altro personaggio impegnato nelle faccende più comuni e con gli utensìli più classici. Il tutto prima della scena conclusiva: la nascita del bambin Gesù in uno scenario incentrato su un tenue focolare e luci limpide. Applauso composto dei presenti, per uno spettacolo durato pochi minuti prima del consueto buio conclusivo. Una due giorni per otto ore complessive (dalle 18 alle 22) che ha riqualifi- De Matt eis, Chierc hia, Matteis, Chierchia, ta e Bucci Battista De Capoa, Battis cato un luogo spesso dimenticato come Villa de Capoa. E non è escluso possa ‘ospitare’ eventi di simil portata in futuro. Lo stesso assessore De Capoa aveva anticipato questa possibilità. “Non sappiamo se l’edizione numero nove sarà quella della svolta definitiva sulla location o se, al contrario, torneremo a calcare la zona del centro storico. Di sicuro c’è, da parte di tutti gli enti, la volontà di riproporre la Villa per eventi futuri. Ha le giuste potenzialità per rappresentare nel migliore dei modi la nostra tradizione”. Intanto, amministrazione ed enti organizzatori, possono godersi la buona riuscita di una nona edizione del “Presepe vivente” che ha attirato a sè le attenzioni di campobassani (e non) di tutte le età. L.L. FONDATO NEL 1998 DIRETTORE RESPONSABILE: GIULIO ROCCO EDITORE: ITALMEDIA s.r.l. AMMINISTRATORE UNICO: CARMELA ANGIOLINI SEDE LEGALE: VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SEDE OPERATIVA VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SITO INTERNET: www.quotidianomolise.com EMAIL:[email protected] Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo Campobasso EMAIL: [email protected] CENTRO STAMPA ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87 Attualità Il Quo tidiano del Molise Quotidiano Gio 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 CAMPOBASSO 5 Anche a Ripalimosani la nonnina più famosa di sempre è stata accolta da una gran folla La Befana in piazza La Befana ‘atterra’ in piazza Municipio Con lei sua figlia Stellina, insieme hanno distribuito ai bambini i tradizionali dolcetti e... quelli senza glutine I Vigili del fuoco grazie a cui è possibile la manif es tazione manifes estazione Foto ricor do ricordo con bambini e genit ori genitori La mattina dell’Epifania in piazza Vittorio Emanuele a Campobasso, annunciata dalle famosissime note della sigla di 20th Century Fox, la Befana in persona si è calata da Palazzo San Giorgio acclamata da bambini (e anche tanti adulti) che si sono radunati per assistere allo spettacolo. Ma questa volta non era da sola: si è portata infatti una squadra di aiutanti che si sono inserite tra la folla per distribuire dolci e caramelle. Novità di quest’anno, l’aggiunta di un personaggio meno tradizionale: la figlia della Befana, “Stellina”, ha raggiunto il pubblico calandosi sempre dalla finestra centrale del Municipio. A collaborare con il Comune di Campobasso per organizzare la manifestazione, gli uomini del Coimando dei Vigili del fuoco di via San Lorenzo. Accompagnata da tanta musica, la Befana a partire dalle 12.20 si è occupata di distribuire dolci di tutti i tipi ... e siccome la Befana sa sempre tutto, ha portato anche i dolci per gli affetti da celiachia, per permettere proprio a tutti di festeggiare. Anche Ripalimosani ha accolto la Befana, che si è calata dal campanile. In concomitanta si è svolto anche l’ultimo appuntamento con i mercatini di Natale: una trentina gli espositori che hanno animato il centro storico tra canti natalizi e luci colorate. Un’edizione, quella del Natale 2015, che l’amministrazione comunale a guida Di Bartolomeo può considerare assolutamente riuscita. A Ripalimosani Costruire ponti... non muri, il progetto del gruppo scout Agesci di Ant onella Iammarino Antonella Si riconoscono dall’uniforme azzurra, dai cappellini con la visiera e dai calzettoni blu. Sono gli Scout che si attivano nelle varie parrocchie per vivere attraverso il gioco e la simbologia del Libro della Giungla l’amicizia, l’ambiente e l’anima. Imparano l’autonomia attraverso gite e soggiorni fuori casa, lo fanno con attività diverse, che portano bambini e ragazzi a dare il meglio con i talenti di ciascuno: la voce, la musica, la recitazione, la manualità… E cercano di mettere in pratica l’esempio di un giovane, sempre giovane amico, che al suo tempo è stato un vero rivoluzionario nel nome dell’amore per l’essere umano: Cristo. Ma quanto lavoro c’è dietro le mille proposte? Sì, perché nello scautismo nulla è lasciato al caso, ogni momento è costruito secondo principi educativi che il gruppo Agesci Campobasso 4 della Cattedrale vuole illustrare ai genitori dei tanti iscritti, ma anche a tutti coloro che ne vogliono sapere di più. Don Michele Tartaglia, parroco della Cattedrale, insieme alla comunità capi illustrerà il progetto educativo di gruppo, realizzato sull’invito di Papa Francesco: “Costruite ponti, non muri!”. L’incontro è fissato per sabato 9 gennaio, alle 17, nella sala della Curia di Campobasso, in via Mazzini 76. I Vigili del fuoco e gli Amici del 1 12 112 Concor so Miglior Presepe Concorso in famiglia 0 famiglia,, domenica 1 10 le premiazioni a San Pie tr o Pietr tro Nel salone della chiesa di San Pietro il 10 gennaio alle 19 si terranno le premiazioni dei concorsi annuali “Miglior presepe in famiglia” e “Miglior presepe degli alunni del catechismo”, giunti alla 18esima edizione. Quella del presepe è una tradizione antichissima lanciata da San Francesco d’Assisi nel Natale del 1223 con la realizzazione di un presepe vivente; gradualmente l’usanza si è diffusa in tutta Europa anche grazie alla predicazione dei vari ordini monastici. A distanza di così tanto tempo centinaia di concorrenti hanno partecipato al concorso indetto per quest’anno dalla parrocchia di San Pietro; l’allestimento del presepe infatti rappresenta per ogni famiglia un momento di aggregazione e collaborazione nel voler ricreare il nucleo familiare per eccellenza, simbolo della Cristianità. Ogni “squadra” partecipante ha interpretato soggettivamente la rappresentazione della Sacra Famiglia, utilizzando diversi materiali a seconda del progetto da realizzare e della propria fantasia. Dietro il lavoro artistico naturalmente c’è un messaggio positivo di pace da trasmettere a chi guarda le creazioni esposte. Una lettrice: in questo tratto i pedoni corrono rischi davvero seri Via Crispi-via Insorti d’Ungheria Incrocio pericoloso, si faccia qualcosa E’ stato più volte teatro di L’incidente all’incrocio ’incidente all’incrocio incidenti, per fortuna senza tra via Crispi gravi conseguenze. Ma la e via Insor ti d’U ngheria Insorti d’Ungheria pericolosità dell’incrocio tra via Crispi e via Insorti d’Ungheria continua ad alimentare preoccupazione nei cittadini, come sottolineato da una nostra lettrice che spera come l’amministrazione comunale possa intervenire per evitare il ripetersi di incidenti. La cui dinamica – si legge nella lettera inviata – sembra essere quasi sempre la stessa: mancata precedenza da parte del veicolo proveniente da via Insorti d’Ungheria nei confronti del veicolo che transita su via Crispi, a volte con coinvolgimento di altre macchine in sosta. ‘La foto che invio è stata scattata circa 15 giorni fa e mostra la conseguenza dell’urto tra due auto: quella bianca procedeva lungo via Crispi ed è stata sbalzata, e sottolineo sbalzata, sul marciapiedi dall’altra. E questo è il punto. La Provvidenza ha fatto sì che non vi fossero pedoni in quel momento, ma che cosa sarebbe successo in caso contrario? E non si tratta di un caso isolato. Purtroppo in questo angolo di strada i pedoni corrono dei rischi davvero seri, perché le macchine spesso finiscono sul marciapiedi, e non solo sul lato via Crispi, ma anche su via Insorti d’Un- gheria, proprio in corrispondenza di un portone di ingresso a un condominio. Ci sono anche casi di auto uscite fuori strada autonomamente, come è accaduto circa due mesi fa a un automobilista nello svoltare da via Crispi a via Insorti d’Ungheria: praticamente, da solo, è finito sul marciapiedi urtando vicino a un palo che ne ha arrestato la corsa. E se invece del palo ci fosse stata una persona? Per non parlare poi di qualche automobilista, particolarmente frettoloso, che in via Insorti d’Ungheria, durante una manovra di parcheggio del veicolo che lo precedeva, invece di attendere qualche manciata di secondi, ha preferito utilizzare come corsia di sorpasso il marciapiedi sul lato destro, senza porsi minimamente il problema che potessero uscire delle persone dai locali, portoni e garage. Io abito nel condominio che si trova proprio all’angolo tra le due strade e ho il terrore di uscire di casa, oltretutto con due bambini (di 6 anni e 2 anni e mezzo). Ma il rischio non è solo per i residenti. Si tratta di un punto centrale, attraversato quotidianamente da migliaia di persone. Sono a chiedervi quindi di rendere pubblica questa situazione di gravissimo pericolo, affinché, chi di dovere, trovi al più presto una soluzione (installazione di barriere di protezione), evitando che in un momento di distrazione della Provvidenza, possa succedere qualcosa di veramente spiacevole’. 6 CAMPOBASSO Speciale Attualità Raccontiamoci il Natale Il Quo tidiano del Molise Quotidiano 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 Gio Novelle, leggende, curiosità scritte da autori molisani Pierluigi Giorgio regista, attore documentarista esperto di tradizioni popolari Luz de Colombia, il Natale tra le “Periferie esistenziali” del Papa Mi lascio alle spalle il freddo inverno di dicembre, lì nella lontana Italia e sono in Colombia sulle tracce di un Sud America, tra le Periferie esistenziali” tanto citate e amate da Papa Francesco. L’avevo già attraversata questa terra -in altri giorni di un altro tempo- più o meno tutta, in quanto a peculiarità etniche ed ambientali: foreste, genti, villaggi, montagne, deserti e spiagge blu… Mi ero trascinato dentro, un oceano di ricordi: colori, spazi, quel caldo idioma spagnolo con mille sfaccettature razziali e poi, poi la luce: così intensa, variegata. La luce…. Mi han detto che la riproducono cospicua anche di notte a Natale: con tonalità e sfumature variopinte, multicolori, come ad allungare il giorno e regalare alla vita qualche magica ora in piu’… All’impatto, Bogotà la capitale, è metropoli dinamica ed indaffarata, cuore della vita politica, economica e culturale della nazione; ma l’atmosfera piu’ congeniale al mio percorso di nostalgia -almeno un assaggio- è fra la strade della Candelaria, la zona piu’ antica... Questi vicoli mi mettono dentro voglia di villaggi, d’incontri piu’ genuini, informali e quel sapore di festa originario, semplice e incontaminato: non è la luce che sto inseguendo?... Mi fa proprio strano pensare al Natale sotto questo sole di eterna estate tropicale, così inusitato per me abituato al freddo, alle nevi e all’atmosfera del mio continente; ma è tanto più intrigante provare a viverselo in modo così diverso: solo piccoli sparuti disegni senza alcun sfarzo e qualche alberello dipinto ci dicono che Gesu’ giungerà anche qui… “Ven, ven, ven a nostras almas, ninito …” E ci sarà per tutti, fra dolci e colori; fra tanta gente di cultura ed usi distinti a ritmo di salsa, merengue, cumbia, porro, vallenato e tango. Ma è a Medellìn, città “dell’eterna primavera” e seconda metropoli della nazione che si può ottenere, in tutta la sua essenza notturna, l’idea di creatività, cura ed esplosioni di luci…. Una squadra di architetti, disegnatori, ingegneri, operai ed artigiani, menti e mani che materializzano lampadine, tubi, strutture in ferro, trecento proiettori, pannelli a maglia, cavi e un’infinità di luci, in una magìa natalizia unica nel suo genere: Los Alumbrados, le illuminazioni in città, ma in particolare lungo una fascia di due chilometri di fiume, ai piedi di Pueblito Pàisa, sulla collina del Cerro Nutibara. Tredici milioni di lampadine, ventimila elementi come sfondo, una volta celeste di ventiquattro mila stelle e tremila luci intermittenti, a disegnare quest’anno, sulle acque del rio, un fantasmagorico microstato attraverso la diversità dei suoi distretti: dal mare alla pianura, dalla neve al deserto e alle selve… Insomma, da dicembre a gennaio, per un mese intero, “Colombia es luz; è luce”!... e anche il nostro caro Papà Noél abbandona i ghiacci della Lapponia e giungendo in un luogo a lui meno consono, s’adatta agli usi del posto preferendo alla tradizionale slitta, una piccola sedia antioquena… Dal gioco sfarzoso di luci, alle baraccopoli dei Barrios, dove trovi i bambini dei quartieri piu’ poveri della città… Allora andiamo a trovarli questi bambini per vedere -come dovrebbe essere- se la Natividad è lì anche tra loro… E’ proprio qui, fra questa gente, che intendo -in un attimo- il vero senso del Natale: Gesu’ Bambino è nel volto di ognuno di loro, tra i miseri della terra e nei villaggi di case messe su con poco, come nelle recondite, sperdute capanne della foresta: è in questa Betlemme sudamericana, fra quelli che non hanno niente, che voglio andare: si, è proprio lì che voglio cercare él santo ninito, Gesù Bambino… Il Chocò, al confine dell’Antioquia, è uno dei dipartimenti piu’ poveri e meno sviluppati del paese, con scarsa popolazione in prevalenza nera. Caratterizzato da foresta pluviale, ha spiagge che si stendono sull’oceano in particolare sulla costa pacifica, ma con un lembo di terra che fiancheggia la Repubblica di Panama e s’insinua anche verso l’Atlantico. La baia d’Utrìa con il villaggio di Nuquì offrono al primo impatto, incanto naturale e quel senso di tranquillità da noi purtroppo smarrita… Ed ecco i bambini, il soggetto prioritario della mia ricerca, la pista per eccellenza che sto seguendo!... Ma è il piccolo pueblo che voglio trovare, spingermi ancora e ancor di più, per rintracciare l’allegorica capanna di Betlemme, il simbolico Bambinello di Natale… Mi segnalano d’imbarcarmi per la zona di Tourquì, seguendo la costa verso Cabo Corrientes: quattro case di legno lungo la spiaggia. La maestra di quel piccolissimo villaggio mi accoglie nella sua modesta baracca -un po’ casa, un po’ scuola- con tutto il grappolo d’allievi. “Siamo i discendenti di chi si è rifu- giato nel Chocò, sfuggito nel passato alla violenza e l’asservimento schiavista.” m’informa “Qui si vive alla giornata: un po’ d’agricoltura familiare, la raccolta della yucca, del cocco, dei platani e la pesca, che costituisce un buon mezzo di sussistenza per molte famiglie; qualche oggetto d’artigianato da offrire ai rari turisti. Poi, quel che la natura nella sua generosa magnificenza ci offre. Si vive molto all’aperto; le case servono solo per cucinare e dormire: basta un’amaca. I bambini vivono sereni, sono i figli di tutti e poi, giorno per giorno, hanno per padre il cielo e per madre la terra. Se Dio ha voluto che nascessimo qui, ci sarà una ragione... Il tempo è punteggiato dal tempo, sempre uguale e senza pretese: a luglio ed ottobre, puntuali ogni anno –dopo un percorso di piu’ di 4000 chilometri dall’Antartide- giungono le lindas ballenas, le graziose balene e noi siamo tutti qui sulla spiaggia, a vederle passare….” Mi suggerisce d’inoltrarmi nella giungla e di conoscere la realtà più antica: quella indigena, quella che esisteva prima di tutti. Spodestata decimata, al di là di tutto… M’intrattengo con qualche bambino e… sarà perché giungo da lontano, sarà per i miei capelli bianchi o per l’ingenua fantasia dei piccoli, sarà perché è Natale, scopro di non esser più io ma per loro, addirittura “Papà Noél”, Babbo Natale piombato proprio qui chissà da quale galassia!… Con una guida del posto, un pescatore, mi lascio scivolare su una canoa vacillante lungo il rio Arusisito, addentrandomi nella foresta… Dopo un’ora attracchiamo su un lembo di costa melmosa... Ed ecco, nel groviglio della foresta, all’improvviso una capanna, e poi… Betlemme!.... Qualche animale, due pentole ed occhi sorpresi, un po’ spauriti di bimbi, che mi guardano come uno zombi... Ed hanno ragione! Poi, man mano, tutto si stempera e mi regalano il primo sorriso….“Los pastores de Belén vienen a adorar al Nino; la Virgen y San José lo reciben con carino…” Ecco la capanna di Bettlemme! Ecco Gesù Bambino!.... Torno a Tourquì ove mi attende una singolare sorpresa: il tam tam della giungla ha sortito il suo effetto!.. Un nugolo di pargoli mi strappa all’alloggio e mi trascina con sé per festeggiare, alla loro maniera semplice, l’arrivo del Natale e l’inatteso, improbabile Babbo Natale: Papà Noél! Papà Noél!: non voglio deluderli, anche se un po’ imbarazzato in questa mia nuova veste: pensa quando lo racconterò in Italia!... La danza, l’accoglienza, l’allegria, il calore, la gioia…. Non so se per qualcuno tutto questo ha un senso, da sempre abituati ad altre luci che illuminano altre abbondanze ed altri ritmi di vita, se vita si può definire… Non so proprio se ha senso che io oggi mi senta Babbo Natale, ma per loro, questi piccoli, questa gente, forse ce l’ha… Son partito che cercavo la “luz de Colombia” e la luce ho trovato: è qui, davanti a me: nei loro occhi, nel loro sorriso… Buon Natale, buon Natale a tutti voi!... Arriva l’alba, e Papà Noél deve andar via…. In un attimo i bambini mi sono attorno: “Regresa, regresa Papà Nòel!” Torna! Quando ritornerai Papà Noél? Torno, torno… quando giungeranno le lindas ballenas… quando torneranno le balene…. GIO VEDÌ 7 GENNAIO 20 16 - ANNO XIX - N. 6 GIOVEDÌ 201 RED AZIONE CAMPOBASSO REDAZIONE Pr osegue la caccia ai candidati, almeno tre le list e. In cam po anche il M5S Prosegue liste. campo Il comune di Bojano BOJANO. Il 2016 è un anno importante per Bojano: a maggio (o forse a giugno) ci saranno le elezioni comunali e terminerà il secondo mandato consecutivo del sindaco Antonio Silvestri. Nelle ultime settimane, forse anche per via delle festività natalizie, non c’è stata alcuna novità e ad oggi le liste in competizione dovrebbero essere almeno tre. Tante le aggregazioni possibili ed i veti incrociati che escludono l’uno o l’atro candidato tant’è che ad oggi an- Bojano, il 2016 è l’anno delle elezioni Comunali cora nulla è scontato e nessuno è uscito ufficialmente allo scoperto. Il centrodestra locale, insieme ad esponenti della società civile, sta costruendo una lista includendo anche attuali amministratori di maggioranza. Non è ancora chiaro se il candidato sarà Rosario De Matteis come si vociferava nei mesi scorsi. L’attuale Presidente della Provincia di Campobasso, in scadenza di mandato a maggio, potrebbe decidere di scendere in campo sostenuto anche dall’assessore Carlo Perrella. Il Partito Democratico, tra riconferme e newentry e con la disponibilità data dal candidato sindaco, sta lavorando alla lista cercando di coinvolgere anche le altre forze del centrosinistra che a livello regionale sostengono il Presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura. Una lista aperta anche alla società civile dalla quale potrebbero restare fuori il movimento Area Matese che fa capo all’ex consigliere comunale Gianni Mainelli ed il gruppo Insieme per Bojano con il consigliere Virgilio Spina. Questi ultimi, se non si troverà la quadra con il Pd, potrebbero optare per una lista unitaria. Tra gli outsider, i giovani del Movimento 5 Stelle che da qualche mese stanno incontrando la cittadinanza per stilare un programma partecipato. Insomma non resta che attendere, tra qualche settimana i nomi usciranno ufficialmente allo scoperto in vista di una campagna elettorale che si preannuncia infuocata. Un prezioso contributo di Donato Petti: Il Vangelo di Francesco Un modo singolare e “quotidiano” di vivere il Giubileo di Giuseppe Car ozza Carozza Le ultime settimane dell’anno 2015 hanno visto la genesi, a livello editoriale, dell’ultima fatica del professore Donato Petti, originario di Sant’Elia a Pianisi, ma da tempo residente a Roma, città divenuta ormai la propria sede di elezione da cui la sua multiforme attività di studioso effonde frutti sempre più rilevanti non solo entro i confini del nostro Paese, ma anche a livello internazionale. E’ ben noto infatti il suo curriculum: Laureato in Teologia (Pontificia Università Lateranense-Roma) e Lettere (Università “La Sapienza”Roma), dopo una lunga attività didattica spesa nei licei e presso la stessa Università del Molise, ha fondato e diretto l’Istituto di Scienze Religiose “San Paolo” di Pozzuoli; dal 1997 al 2003 è stato Direttore-Preside dell’Istituto paritario “Villa Flaminia” (Roma) e, dal 15 giugno 2003 al 2011, Provinciale italiano dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Dal 2012 dirige Rivista Lasalliana, trimestrale di cultura e formazione pedagogica e, contemporaneamente, è impegnato nella qualificazione dei docenti delle scuole cattoliche. Dopo una già lunga esperienza di studioso attento ai diversi ambiti del sapere, contrassegnata da scritti di varia tipologia, fra i quali ci piace segnalare Ecco l’uomo: intervista a Papa Wojtyla (Napoli, 1983), Liberi di scegliere. La proposta educativa della scuola cattolica (Napoli, 1996) e, soprattutto, il recente Dialogo sulla Politica con Papa Benedetto XVI (Roma, 2013), finalmente Petti ha contribuito ad ampliare il già notevole repertorio sull’evento giubilare in atto con il bel testo dal titolo: Il Vangelo di Francesco. Vivere giorno per giorno il Giubileo con il Papa, edito nella collana “Pagine dell’Arco” per i tipi dell’editrice milanese DUEA EDITORE e della Libreria Editrice Vaticana. Il Giubileo della misericordia, proclamato com’è noto da Papa Francesco, ha avuto inizio lo scorso 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, con l’apertura della Porta Santa nel cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965) e si concluderà nella solennità liturgica di Cristo Signore dell’Universo, il 20 novembre 2016. Ebbene, il tema della Misericordia di Dio e di Gesù di Nazareth è modulato nel nostro volume, lungo i mesi dell’Anno, attraverso il Magistero di Francesco sul Vangelo Miguel Sant ella, l’ar tista Santella, l’artista jelsese dei presepi originali Torna puntuale anche Jelsi l’appuntamento con la Natività, che rappresenta una vetrina fuori dal comune. Lodevole l’impegno di Miguel Santella e della sua famiglia che da anni realizzano un presepe unico nel suo genere. Sicuramente merita attenzione quello allestito sui due piani dell’atelier di Miguel Santella a Jelsi, in via IV Novembre, incastonato all’interno di un antico telaio degli anni quaranta, restaurato successivamente nel 2005 e tuttora funzionante; un attrezzo che viene adoperato per realizzare canovacci in tela, per tessere tappeti, tovaglie, bisacce, borse. Sicuramente vi faranno tappa molti appassionati che amano visitare presepi ed ammirare così le idee più fantastiche ed originali, come questa. “Un capolavoro – dicono gli artefici - realizzato con arte e passione che recupera lo stile napoletano con i tanti mestieri e le statue animate intorno alla grotta di Betlemme, grazie alle accattivanti scene rappresentate. Particolarmente belle quelle del mulino al vento e ad acqua, delle cascate, dei canali con gli erpici e i pescatori, del fruttivendolo. Nella parte orientale della capanna sorge poi il deserto con colori caldi, con le tipiche dune, le tende dei beduini, le piccole oasi di verde. Tutte le scene ruotano intorno alla grotta incastrata in un bellissimo tronco di ulivo che raccorda ogni sfondo e fa convergere lo sguardo di chi ammira e contempla. Ed ecco la bellezza del Natale che riempie i cuori di luce e di fascino che annualmente si rinnova!” Un’iniziativa per legare religiosità al territorio, diffondendo usi e costumsr mi jelsesi. dei Poveri, del Perdono, della Gioia, della Famiglia, del Dialogo così come ha avuto modo di esprimersi lungo i suoi innumerevoli appuntamenti costellati di omelie, incontri pubblici, documenti, udienze, Angelus, messaggi Urbi et Orbi… Lungi dal rivelarsi un testo destinato esclusivamente agli addetti ai lavori del mondo biblico e teologico, il lavoro dell’autore santeliano si rivela invece un prezioso compagno di viaggio per il fedele, per così dire, anche “comune”, animato comunque dal desiderio di non lasciare trascorrere invano questi mesi che gli si prospettano. Strutturato infatti alla maniera di un diario quotidiano, il Vangelo di Francesco regala un pensiero per ogni giorno dell’Anno giubilare, con il respiro biblico, teologico e pastorale. Le tematiche si susseguono con grande varietà; ciascuna è netta nella sua individualità, eppure la si sente fusa in un’armonia organica, che ha la genuinità di ciò che è vivo e che, in qualche maniera, contribuisce a dare un senso organico ed esistenziale al motto dell’evento ecclesiale “Misericordiosi come il Padre”, il quale, come è noto, scaturisce dall’insegnamento di Gesù riportato dall’evangeli- sta Luca: << Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso >> (Lc 6,36). Insegnamento che, soprattutto alla luce anche di tanti travagli insiti nella storia civile e religiosa del nostro tempo, brilla quale programma di vita tanto impegnativo quanto ricco di gioia e di pace. In definitiva ci si trova di fronte ad un “prodotto” editoriale dai larghi orizzonti, aperto al lettore già radicato nel cammino di fede, ma anche a chi vive in una dimensione “altra” rispetto a questo dono, nella consapevolezza che il modo di esprimersi di papa Francesco, così originale e talora fuori dai più comuni schemi retorici, è in grado – anche riguardo all’arte mediatica – di rompere qualunque schema apparentemente consolidato e stantìo. Pertanto, come si legge nella presentazione di copertina al nostro testo, di fronte al flusso di parole scialbe che, nel mondo sociale e politico, slittano velocemente e però senza mai incidere profondamente, “qui ci sono parole che dicono e significano, creano, parlano alla mente e al cuore; hanno il sapore di un dono quotidiano”. Una sensazione che, siamo certi, ogni attento lettore avrà modo di confermare. 7 GIO VEDÌ 7 GENNAIO 20 16 - ANNO XIX - N. 6 GIOVEDÌ 201 RED AZIONE CAMPOBASSO REDAZIONE A pr oporlo è l’Ambit o TTerrit errit oriale Sociale proporlo l’Ambito erritoriale Reddito di inclusione sociale, al via le domande L’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, comprendente 26 amministrazioni comunali, ha pubblicato l’avviso per l’ammissione al Reddito di Inclusione Sociale Attiva. Una misura a favore dei cittadini economicamente disagiati, che consiste nel- l’erogazione di un contributo economico, per un periodo di 12 mesi e dell’importo di euro 300,00 mensili a famiglia. L’obiettivo è quello di offrire strumenti che rafforzino l’autonomia, economica e personale, anche attraverso percorsi di attivazio- Triv ent o rivent ento ne sociale e lavorativa. Per poter accedere al beneficio occorre avere i seguenti requisiti: cittadini maggiorenni, comunitari o extracomunitari con permesso di soggiorno; residenti in uno dei Comuni della regione Molise da almeno 24 mesi alla data del 4 maggio 2015 (giorno di pubblicazione del- la L. R. 04.05.2015, n. 9 – legge di stabilità regionale); un’attestazione ISEE 2016 (ai sensi del DPCM 5 dicembre 2013, n. 159) non sia superiore ad euro 3.000,00; (l’ISEE deve essere richiesto dopo il 16 gennaio 2016); nessun componente del nucleo familiare: abbia acquistato un autoveicolo (di qualsia- Previsto un contributo di 300 euro mensili per un anno Le richieste vanno presentate dal 16 gennaio al 28 febbraio Rocca viv ara. La giunta comunale approva il documento occaviv vivara. Pari opportunità di lavoro tra uomini e donne ROCCAVIVARA. La giunta comunale approva il Piano di Azioni Positive per la realizzazione delle pari opportunità di lavoro tra uomini e donne. La legislazione italiana prevede che le Pubbliche Amministrazioni predispongano Piani di Azioni Positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne. Dato atto che- si riporta nella delibera - detti piani hanno durata triennale ed in caso di mancato adempimento il suddetto Decreto Legislativo applica la sanzione prevista dall’art. 6, comma 6, del Decreto Legislativo, n. 165/ 2001 e s.m.i., in base al quale “Le Amministrazioni Pub- bliche che non provvedono agli adempimenti non possono assumere nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette”; ritenuto pur nella consapevolezza che l’Ente ha un’organizzazione semplice, di individuare gli obiettivi e le azioni positive da attuare per il raggiungimento delle pari opportunità di lavoro tra uomini e donne, come da piano allegato; con voti unanimi espressi nei modi e termini di legge, delibera di approvare il Piano di Azioni Positive tendenti ad assicurare la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne, come da schema riassuntivo allegato al presente provvedimento; di dare atto che tale piano ha validità per il triennio 2015/2017. si cilindrata) nei dodici mesi antecedenti la domanda, sia in possesso al momento della domanda di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc, sia in possesso di motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda; nel cui nucleo familiare, ciascun componente in condizione di lavorare abbia dichiarato la propria immediata disponibilità al lavoro al competente Centro per l’Impiego; il nucleo familiare di appartenenza, nell’anno solare 2015, non abbia beneficiato, per importi superiori a complessivi 100 euro medi mensili, di sussidi economici riconducibili alle seguenti tipologie di emolumenti: contributi erogati dal Comune e/o dall’Ambito Territoriale Sociale di residenza, “patto sociale” stipulato con il Comune, borse lavoro (comunali, oppure dell’ATS, o regionali), contribuzioni previste in favore di persone affette da SLA o disabilità gravissima, rimborsi ex L. 431/98 in materia di locazione, rimborsi per l’acquisto di libri di testo; il nucleo familiare di appartenenza non abbia beneficiato, negli ultimi sei mesi, di sussidi economici a carattere nazionale erogati per le medesime finalità previste dal presente Avviso (ad es. SIA – Sostegno all’inclusione sociale attiva -, Social Card, ecc.). L’ istanza di ammissione va presentata, presso gli Uffici di Cittadinanza del Comune di residenza, a decorrere dal 16 gennaio 2016 e non oltre il 28 febbraio 2016. Per più specifiche informazioni si rimanda alla consultazione del sito www.ambitosocialecb.it I comuni facenti parte dell’Ambito Sociale sono i seguenti: Campobasso, Baranello, Busso, Casalciprano, Castelbottaccio, Castellino del Biferno, Castropignano, Duronia, Ferrazzano, Fossalto, Limosano, Lucito, Mirabello Sannitico, Molise, Montagano, Oratino, Petrella Tifernina, Pietracupa, Ripalimosani, Roccavivara, Salcito, San Biase, Sant’ Angelo Limosano, Torella del Sannio, Trivento, Vinchiaturo. Mont ef alcone nel Sannio Montef efalcone Concessione della legna ad uso civico Pubblicat o l’a vviso Pubblicato l’avviso Il comune di Mont efalcone Montefalcone nel Sannio MONTEFALCONE NEL SANNIO. L’amministrazione comunale pubblica l’avviso per la concessione della legna ad uso civico della XVI^ Sez. Bosco Comunale "Selva". Il documento, a firma del primo cittadino, Gigino D’Angelo, è stato pubblicato sul sito dell’amministrazione www.comune.montefalconenelsannio.cb.it 8 PREVISIONI METEO DI DOMANI LA FARMACIA DI TURNO DI TOMASO LE TEMPERATURE c.so Giuseppe Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891 MIN. 9° - MAX. 13° VIA G. BER TA, 7 6 - 86 170 ISERNIA - TEL. 0865.4 155 13 - FFAX AX 0865.4039 73 BERT 76 861 0865.41 551 0865.403973 GIO VEDÌ 7 GENNAIO 20 16 - ANNO XIX - N. 6 GIOVEDÌ 201 La sigla sindacale ritiene la procedura viziata da illegittimità, discriminazione e discrezionalità Part-time al Comune, è guerra Diffida della Cisl, che chiede la revoca degli atti che decretano l’incremento Il comune di Isernia Aumento ore ai dipendenti part time del Comune di Isernia, sulla vicenda interviene, con una diffida, anche la Cisl Funzione pubblica. “Sulla base delle iniziative precedenti già promosse dalle organizzazioni sindacali confederali Cgil-Cisl-Uil maggiormente rappresentative del comparto – fa sapere la segreteria regionale del sindacato in una nota – la Cisl Funzione pubblica interviene sull’adozione della determina dirigenziale numero 55 del 31 dicembre 2015 e ne ravvisa la condotta antisindacale”. La Cisl fa sapere che “recentemente erano pervenute, all’organizzazione sindacale, numerose lagnanze e richieste di intervento da parte del personale a tempo parziale, a causa di alcune ‘voci di transatlantico’ su un presunto aumento di ore ad un ristretto numero di dipendenti. Nascevano anche voci sulla già avvenuta individuazione di detti dipendenti. Per placare gli animi ed evitare allarmismo tra i lavoratori, il sindacato cercò riscontro ed informazioni ma con esito negativo anche sull’albo pretorio online del sito istituzionale del Comune di Isernia. Alcuni pensarono: o tutto era infondato o erano state fatte girare le voci artatamente per sentire le reazioni. Improvvisamente, in data 31/12/2015, ultimo giorno dell’anno, è apparsa la pubblicazione della determina dirigenzia- le indicata in oggetto che, effettivamente, stabilisce di riconoscere a 4 dipendenti, senz’altro tutti meritevoli, l’aumento delle ore di lavoro portandoli tutti a 34 ore settimanali”. Secondo il sindacato, “non vi sono tracce di utilizzo di un pur minimo criterio di selezione o verifica di previdenti requisiti (indispensabili in casi di simile importanza) per consentire in modo trasparente la partecipazione di tutti, fermo restando le valutazioni finali del dirigente sulla base di precisi atti dell’organo di amministrazione stabiliti dopo una dovuta consultazione delle parti sindacali”. Pertanto, viene rimarcato nella nota stampa, “la Cisl Funzione pub- Immagine di reper reperttorio blica ritiene che la procedura sia connotata di illegittimità, discriminazione e discrezionalità, e che sia stata attivata nonostante fosse priva di criteri e modalità prefissati da un sistema di valutazione e di selezione nonché priva La start up sta per ingaggiare un noto stilista Vetrina per ModaImpresa su Milano Finanza Fashion La pagina FFacebook acebook di ModaIm presa ModaImpresa È nata da poco ma sta muovendo i suoi primi passi con grande determinazione nel mondo dell’industria della moda. Così la start up ‘ModaImpresa’, formata da un gruppo di ex dipendenti Ittierre al termine di un corso di formazione e riqualificazione organizzato dalla Camera di commercio di Isernia, si è guadagnata uno spazio su uno dei principali organi di stampa del settore, con un articolo su Milano Finanza Fashion. I circa 30 ex Ittierre, guidati dal manager isernino Romolo D’Orazio (che aveva svolto incarichi manageriali già in Ittierre, Swinger e Miriade), hanno così fondato una nuova azienda che intende operare in veste di terzista, offrendo alle azien- de servizi relativi all’intera filiera, ma anche con la produzione di una propria linea di abbigliamento. Per quanto riguarda que- st’ultimo aspetto, come riferito anche da Milano Finanza Fashion, ‘ModaImpresa’ ha rivelato che il marchio sarà disegnato da uno stilista di fama internazionale, il cui nome, però, ancora non è stato rilevato. Nel frattempo la società, che ha la propria sede nella zona industriale di Miranda, sta lavorando alla corstuzione del sito internet (www.modaimpresa.com), di cui al momento è presente solo la schermata iniziale, ed è approdata anche su Facebook con una pagina dedicata. della dovuta previsione negli atti di programmazione del fabbisogno del personale, del piano assunzionale e della dotazione organica. Anche in questi atti si rileva la condotta antisindacale”. A fronte di tali considerazioni, “la Cisl Funzione pubblica chiede al Commissario straordinario (al quale va la solidarietà per il difficile compito che sta svolgendo per sanare quanto è stato fatto e colmare quanto non è stato fatto) di rimuovere ogni condotta antisindacale e di ripristinare la legalità, la legittimità e la trasparenza intervenendo nei confronti dei responsabili e di convocare urgentemente un tavolo di confronto con le parti sindacali”. Contestualmente il sindacato “diffida i soggetti responsabili delle condotte antisindacali a revocare, senza indugio alcuno, con la massima urgenza, gli atti producenti tale stato e di procedere ad ogni utile attività per sospendere gli effetti giuridici ed economici scaturenti dagli stessi atti”. Incidente a Colli a Volturno Auto nella scarpata Due giovani feriti L’aut o uscita di sstrada trada ’auto di Angelo Bucci Uno spaventoso incidente si è verificato sulla trafficata Statale 158, in territorio di Colli a Volturno. Probabilmente anche in conseguenza dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, una Citroen C3 è uscita di strada ed ha terminato la sua corsa sul fondo di una scarpata, ruote all’aria. Sul posto si sono fiondati gli operatori del 118 di Venafro, che non hanno esitato un istante, seppure agendo in condizioni di pericolo e di estrema difficoltà, a calarsi nel fossato per prestare le prime cure agli occupanti della vettura, una coppia di giovani campani di rientro da Roccaraso. Grazie alle ambulanze della “Croce Azzurra” i due sono stati trasferiti d’urgenza al punto di primo soccorso del “Santissimo Rosario”. I medici del nosocomio venafrano li stanno sottoponendo ai dovuti esami onde accertare l’entità e a natura dei traumi riportati. Per buona sorte i due giovani non corrono pericolo di vita. 9 10 Attualità ISERNIA Il Quo tidiano del Molise Quotidiano 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 Gio Il responsabile di ‘Persone e Idee per Isernia’: noi preferiamo il dibattito. Abbiamo creato una pagina Facebook Testa: no alla politica dei carbonari L’ex consigliere critica centrodestra e centrosinistra per le riunioni a porte chiuse Il leader del movimento politico ‘Persone e Idee per Isernia’, Stefano Testa, ‘bacchetta’ sia il centrodestra che il centrosinistra. In particolare, critica modo di fare politica di questi schieramenti, giudicato dall’ex consigliere comunale ‘vecchio’ e in cui le decisioni si prendono a porte chiuse. Il tutto mentre – ha affermato l’ex consigliere comunale in una nota - “il dibattito pubblico, anche su internet, si contrappone alla vecchia politica che invece ritorna di scena con i rituali che appartengono al passato”. “La stampa locale evidenzia a caratteri cubitali che – ha aggiunto Testa -: il Pd si riunirà ad Isernia nell’assemblea regionale per decidere delle prossime candidature mentre Iorio e Patriciello sono stati convocati dalla De Girolamo per accordarsi anche in vista della imminente tornata elettorale amministrativa. Si tratta, come al solito, di assemblee ed incontri che saranno svolti obbligatoriamente a porte chiuse poiché tesi solo a definire i più inconfessabili interessi e ad assegnare poltrone che saranno spartite in maniera precisa e puntuale in barba al concetto più nobile della Politica che la vorrebbe al servizio esclu- Stefano TTes es ta esta sivo della collettività. Invece si sceglieranno, come sempre, per i vari ruoli, - ha evidenziato l’ex consigliere - i personaggi di turno che non daranno fastidio a nessuno, che saranno disposti a fare tutto quello che gli verrà richiesto, e che saranno organici alle esigenze politiche del momento. Sono venti anni che assistiamo, prima solo a destra ora invece sia a destra che a sinistra, con cadenza annuale al teatrino del litigio e della riappacificazione: ovviamente sia nel primo che nel secondo caso ci sono sempre e solo interessi di bottega che nulla hanno a che vedere con le esigenze di una terra che Tribunale di Isernia Abitazioni e bo boxx CANT AL UPO NEL SANNIO (IS) - LLOCALIT OCALIT A’ CASE SP ARSE CAMERELLE - PIENA PR OCANTAL ALUPO OCALITA SPARSE PROPRIETÀ DI : 1) UNITÀ IMMOBILIARE. L’immobile si sviluppa su tre piani fuori terra ed è realizzato con struttura in muratura, solai in acciaio e voltine con le seguenti superfici lorde: piano terra mq 69,82; piano primo mq 87,39 e piano secondo mq 87,39. 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Rif. RGE 108/2012 IA29 lo Svimez, nella sua ultima analisi del 2015, colloca all’ultimo posto tra le regioni del Mezzogiorno. Ad ogni buon conto, visto tutto quanto si sta verifican- do dopo la caduta di Brasiello, non da ultimo lo spettacolo della distribuzione degli incarichi messo in scena dal duo FratturaFanelli, non possiamo avere fiducia – ha sottolineato l’espoLa pagina FFacebook acebook di ‘Per sone e Idee per Isernia’ ‘Persone nente di ‘Persone e Idee per Isernia’ - rire, con la proposizione di un programma ed una visulla possibilità che nella incontri ed ora anche attra- sione di quello siamo e di politica partitica locale vi verso una propria pagina quello che vorremmo essesia un rinnovamento negli Facebook, il dibattito pub- re; nella speranza che la uomini tale da darci possi- blico e tutte quelle azioni cittadinanza stufa e disgutese all’emancipazione stata da tutto quello che è bilità di riscattarci. È per questo che – ha dalla vecchia politica ed a stato finalmente faccia sottolineato Testa - il grup- far emergere professiona- una selezione mirando al po di ‘Persone e Idee per lità e competenze capaci di concetto della meritocraIsernia’ ha iniziato a favo- presentare con chiarezza zia”. Entro metà febbraio il Pd vuole decidere chi sarà il candidato Sindaco, Partito Democratico alle prese anche con il rebus Primarie L’assemblea regionale del Partito Democratico, in programma sabato a Isernia, sarà importante anche per dare una risposta al seguente interrogativo: si faranno le Primarie di coalizione per scegliere il candidato sindaco? In teoria questo metodo di scelta è previsto dallo Statuto e, sicuramente, anche la minoranza del partito le chiederà. Tuttavia questa competizione ha un senso soltanto se il numero dei candidati è abbastanza ampio. Condizione questa che, al momento non sembra esserci, visto che i nomi dei papabili è ristretto a un paio di persone. In secondo luogo è probabile che, Il Consiglio comunale di Isernia già nei prossimi giorni, si punti a proporre un nome che possa essere condivi- Al via l’iter per affidare i lavori Miranda, il P alaspor Palaspor alasportt sarà aggiustat o aggiustato VENAFR O (IS) - VIA CAMP ANIA OTT O 1) PIENA PR OPRIETÀ DI monolocale VENAFRO CAMPANIA ANIA,, 40 - LLO TTO PROPRIETÀ Apiano I°, interno 2, Scala “B” di circa 31 mq. Prezzo base Euro 5.024,00. VIA CAMP CAMPA NIA OTT O 2) PIENA PR OPRIETÀ DI APP AR O piano IV, scala B, di circa NIA,, 48 - LLO TTO PROPRIETÀ APPAR ARTTAMENT AMENTO ONE, 32 - LLO OTT O 4) PIENA PR O121,89 mq. Prezzo base Euro 18.671,00. VIA CICER CICERONE, TTO PROPRIETÀ DI garage, piano seminterrato, avente un’estensione lorda di circa 28,62 mq. O 5) PIENA PR OPRIETÀ DI VO, 33 - LLO OTT Prezzo base Euro 3.725,00. VIA PONTE NUO NUOV TTO PROPRIETÀ garage piano seminterrato, avente un’estensione lorda di circa 33,20 mq. Prezzo base Euro 4.322,00. 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FALL 137 352/1998 IA292 IA2921 VENAFR O (IS) - VIA DE UTRIS, 1 3 - LLO OTT O 2) UNITÀ IMMOBILIARE di vecchissima VENAFRO 13 TTO costruzione, priva di porta di ingresso, di pavimentazione, di finestra e di impianti, GAZZINO-DEPOSIT O, piano terra, mq 9. Prezzo senza alcuna finitura, adibita a MA MAG AZZINO-DEPOSITO base Euro 1.350,00. Vendita senza incanto 08/03/16 ore 16:00. Eventuale vendita con incanto 29/03/16 ore 16:00. G.E. Dott. Emiliano Vassallo. Professionista Delegato alla vendita Avv. Sergio Sardelli. Rif. RGE 108/2012 IA290999 Inf ormazioni su sit o Int erne www.tribunalediisernia.ne .tribunalediisernia.nett - www www.astalegale.ne .astalegale.nett Informazioni sito Interne ernett www .tribunalediisernia.ne .astalegale.ne www .ast eimmobili.it - www .por taleast e.it - www .publicomonline.it www.ast .asteimmobili.it www.por .portaleast taleaste.it www.publicomonline.it (Astalegale.ne el 0 75/5005080). (Astalegale.nett S.p.a ttel 075/5005080). so da tutte le componenti del Pd e della coalizione, evitando quindi il ricorso alle Primarie. Al momento, quindi, le possibilità che le Primarie possano tenersi sono basse. In ogni caso, in un modo o nell’altro, il Pd vuole chiudere abbastanza in fretta la partita riguardante la scelta del candidato alla carica di primo cittadino. L’intenzione, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe quella di arrivare già alla metà di febbraio ad ufficializzare il nome che guiderà la coalizione nella corsa per conquistare lo scranno più alto di palazzo San Francesco. Del resto, la scelta del candidato sindaco è determinante per poter creare le liste competitive che lo dovranno sostenere. Il palazze tt o dello spor palazzett tto sportt di Miranda Via libera da parte del Comune di Miranda al ripristino funzionale del pala- sport. Con la determina dell’area tecnica numero 1 dello scorso 4 gennaio, pubblicata sull’albo pretorio on line dell’ente, è stato deciso di avviare le procedure per l’affidamento dei lavori di cui se ne dovrà occupare la Centrale unica di committenza presso l’unione dei Comuni Pentri. I fondi per i lavori verranno concessi tramite l’accordo di programma denominato ‘Pisu Isernia 01 bis’ per un’importo che ammonta a 70mila euro. Tutto ciò in base al fatto che, il Comune di Miranda è stato inserito nel Piano Strategico urbano denominato ‘Pisu Isernia 2015: cultura e ambiente-un ponte verso lo sviluppo sostenibile’. A questa somma, inoltre, si aggiunge un cofinanziamento comunale pari a 7mila euro. Attualità Il Quo tidiano del Molise Quotidiano Gio 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 ISERNIA 11 La nomina del nuovo responsabile è arrivata nei giorni scorsi. Il progetto è già costato 124 milioni di euro Chiauci, la diga torna una priorità Il commissario del Consorzio di Bonifica, Mastrangelo, vuole completare l’invaso Si torna a parlare di ‘svolta’ per quanto riguarda la diga di Chiauci. Il progetto di completamento dell’invaso molisano si attende ormai da decenni e ora nuova linfa all’iter potrebbe arrivare dalla nomina del nuovo commissario del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto cui fa capo il completamento della diga. Sarà dunque Rodolfo Mastrangelo a riprendere il progetto per l’invaso che, una volta completato, potrà contenere 14.200.000 metri cubi di acqua. Mastrangelo appare uomo del campo. Dottore agronomo, si è da sempre interessato di bonifica. Dapprima come funzionario del Consorzio di bonifica in sinistra Trigno, Sinello e Osento, per poi passare alle dipendenze della Regione Abruzzo dove La diga di Chiauci oto d’arc hivio d’archivio in una ffo è stato dirigente dell’Ufficio irrigazione ed interventi in zone montane. In particolare è stato preposto alla sorveglianza e al controllo dei Consorzi di bonifica operanti in Abruzzo e delle Comunità montane, per i finanziamenti delle opere di bonifica e le sistemazioni idraulico forestali. Vanta, inoltre, esperienze consolidate nella gestione competenze che potrebbero risultare importanti per il ripiano dei debiti del Consorzio, per dare ai dipendenti gli stipendi arretrati e, magari, per rilanciare l’ente attraverso il completamento della diga di Chiauci. Grazie all’opera sarà possibile mettere fine ai disagi nelle aree a cavallo tra Abruzzo e Molise. Il costo complessivo dell’opera fino ad oggi è stato di 124 milioni di euro. Insomma un’opera strategica per la quale Abruzzo e Molise hanno in programma ambiziosi progetti come quello che ruota attorno allo sfruttamento di energia idroelettrica con la realizzazione di tre nuove centrali, di cui una in Molise, proprio a Chiauci. Entusiasmi, tuttavia, poi smorzati da un viaggio a Roma del sindaco di Pescolanciano Domenico Padula e del sindaco facente funzioni di Chiauci Domenico La sede del Consor zio di Bonif ica Consorzio Bonifica Di Pilla, che hanno incontrato il direttore generale dell’Ufficio Dighe, dott. Cinelli, presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Proprio Padula in quell’occasione aveva spiegato: “In un’ora di colloquio Roccamandolf occamandolfi.i. Ma l’allarme resta. Il primo cittadino: persi 1800 residenti nel 2014 Lombardi: 2016 anno del lavoro Il sindaco commenta gli ultimi dati Istat e presenta le proposte per la risalita Giacomo Lombar di Lombardi “Gli ultimi dati sull’occupazione evidenziano come il Molise, in linea con altre regioni meridionali, abbia perso 10.748 posti di lavoro tra il 2008 e il 2014, ma la nostra regione a differenza di altri territori pare registrare un trend positivo nell’ultimo anno”. Giacomo Lombardi entra nel merito degli ultimi numeri in tema economia, “Questi dati afferma il sindaco di Roccamandolfi - sono allarmanti perché evidenziano ancora una crisi profonda dell’intero sistema Molise. Senza voler entrare nelle polemiche, solo chi non è intellettualmente onesto può pensare che questa situazione può essere addebitata ad una sola persona o peggio ad una sola parte politica, ma va ricercata in un insieme di fattori che negli anni sono venuti a mancare. Sicuramente la politica, insieme alle associazioni di categoria, ai sindacati deve avere un ruolo guida di programmazione economica e sociale, che non è stata in grado di svolgere, poiché è diventata autoreferenziale, pensando alle prossime elezioni più che alle prossime generazioni, determi- Una vveduta eduta panoramica di R occamandolf Roccamandolf occamandolfii nando così un vulnus programmatico. L’Istat - continua ancora Lombardi – ci dice che il Molise nel 2050 sarà abitato da soli 250.000 cittadini e che ogni anno come regione perdiamo circa 1.800 residenti. Tuttavia aggiunge: “Con una buona politica di con il Direttore Generale abbiamo avuto conferma che le risorse finanziarie per l’opera dalla regione Abruzzo praticamente sono inesistenti”. Ora si spera che la nuova nomina cambi le sorti della partita. programmazione economica, i dati possono essere invertiti o quanto meno attenuati. Il lavoro deve essere la priorità per il 2016, poiché significa stabilità, nascite e quindi si arginerebbe anche l’esodo dei giovani. È chiaro che creare le giuste condizioni non è facile, ma è altrettanto vero che di idee, programmi e progetti se ne sentono pochi, magari si potrebbe trarre spunto da realtà simili, chiedere ausilio a qualche buon economista, valorizzare intelligenze locali o di origine molisana, che hanno raggiunto risultati lusinghieri nel mondo, ma di certo non ci si può rassegnare. Infine la chiusura: “Se qualcuno non si sente all’altezza dei ruoli istituzionali che riveste è giusto che faccia un passo indietro”. GIO VEDÌ 7 GENNAIO 20 16 - ANNO XIX - N. 6 GIOVEDÌ 201 RED AZIONE ISERNIA REDAZIONE Capitolo dipendenti: in arrivo 70mila euro per le somme percepite indebitamente dal 2003 al 2010 Il comune enafr o Venafr enafro di V di Mar co FFusco usco Marco Il 2016 appena affacciatosi alla storia, potrebbe essere l’anno della svolta per il capitolo dipendenti comunali. Lo fa intuire l’assessore al ramo Angelamaria Tommasone che sta cercando in tutti i modi di mettere un po’ d’ordine nella macchina amministrativa del comune, dando precise regole per quanto attiene soprattutto alle indennità di risultato. Già sono in atto le trattative con i sindacati per molti aspetti legati alle mansioni e funzioni dei dipendenti comunali. Non mancano a quanto pare momenti di tensione tra le parti, ma la tenacia dell’Assessore Tommasone è una garanzia soprattutto per l’Amministrazione Sorbo che vuole introdurre meccanismi oggettivi per l’attribuzione della parte accessoria dei salari del personale interno. La parola chiave è: meritocrazia. Nel passato, anche recente, la distribuzione veniva fatta a pioggia e per le figure apicali senza valutazione esterna. Dipendenti che nello stesso tempo erano controllori e controllati. Ne è riprova l’ultimo “scandalo” che ha riguardato il comune di Venafro per quan- to riguarda somme assegnate ai dipendenti comunali. E la giunta Sorbo non ha potuto fare altro che emettere nei mesi scorsi il provvedimento che prevede il recupero delle somme indebitamente incassate dai dipendenti comunati circa l’indennità di risultato relativamente agli anni dal 2003 al 2010. Dal 2010 stranamente la pratica era rimasta nel cassetto, ben custodita e per così dire lontano da occhi indiscreti! Più volte a quanto sembra nel passato era stato chiesta la restituzione delle somme incassate indebitamente dai dipendenti. “In data 13 dicembre 2011- si legge nella delibera dell’esecutivo Sorbo-il Sindaco in carica sollecitava formalmente il Responsabile del Settore Finanze e Tributi per il recupero delle somme nel frattempo pagate ai dipendenti”. Ancora non è dato sapere dal Municipio quando inizierà la restituzione da quale mese e anno! La Ragioneria Generale dello Stato aveva accertato l’illegittimità del provvedimento a seguito di visita ispettiva e “accertava la violazione dell’art. 29 del CCNL 23 Comune, il 2016 un anno rivoluzionario dicembre 1999 e rilevava la Illegittima erogazione della retribuzione di risultato ai titolari di posizioni organizzative, corrisposta nella misura massima in assenza di idoneo sistema di valutazione.” Il Comune dunque dovrà incassare una bella somma da questa partita. Si parla di oltre 70 mila euro. E come il comune incasserà la somma? Qualcosa si legge nella delibe- ra della giunta appena citata. “ considerato che il provvedimento di recupero di somme indebitamente corrisposte a dipendenti pubblici non sfugge all’obbligo, in capo all’amministrazione, di dare all’interessato la comunicazione d’avvio del relativo proce- Casse e bilanci in ripresa dimento ai sensi dell’art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, in modo tale da porre il soggetto destinatario del provvedimento di recupero delle somme indebitamente percepite, in grado di far rilevare circostanze ed elementi tali da indurre l’amministrazione a modificare la portata dei propri provvedimenti restrittivi, anche se questi, in ipotesi, si configurino come dovuti; ritenuto pertanto di dover attuare le azioni conseguenti che sono obbligato- rie e non differibili; Con voti unanimi, delibera di dare indirizzo al Responsabile del Settore Finanze e Tributi di riattivare tempestivamente il procedimento per il recupero delle somme indebitamente pagate ai dipendenti comunali destinatari del decreto sindacale n. 17 del 14 ottobre 2011”. Il Quotidiano, naturalmente, seguirà attentamente questa pratica informando tempestivamente i cittadini. “Per decenni siamo rimasti esposti. Pretendiamo risposte concrete” Pozzilli, amianto sotto accusa Ex lavoratori Fonderghisa all’attacco La vicenda era già balzata agli “onori” delle cronache regionali nel periodo prenatalizio, ma con l’arrivo del nuovo anno e la ripresa delle attività presso il Tribunale di Isernia, gli ex lavoratori delle Fonderghisa di Pozzilli tornano a levare alta la loro voce. “Siamo in dodici, tutti con famiglia a carico. Da cinque anni –dichiarano all’unisono- siamo in attesa di quella sentenza di primo grado che potrebbe spianarci la strada al pensionamento. Per decenni siamo rimasti esposti ai negativi effetti dell’amianto, che tanto abbondava all’interno della fonderia. Chiediamo, pertanto, che ci vengano rico- nosciuti i benefici previsti in queste circostanze dalla normative vigenti. Ma tra rinvii, lentezze burocratiche e cavilli vari non riusciamo a far valere i nostri diritti. Adesso basta. Pretendiamo che il 2016 sia l’anno buono. I giudici del Tribunale di Isernia –questa la perentoria conclusione dei dodici lavoratori- hanno il dovere di affrontare e dare una soluzione al nostro caso”. Una presa di posizione netta e condivisibile, quella degli ex dipendenti della Fonder- ghisa, difesi dall’avvocato venafrano Lucia Pesaturo. Rimasti senza lavoro e senza stipendio, ora si appellano alla Giustizia per ottenere il diritto al prepensio- namento, in quanto per lunghi anni hanno dovuto subire gli effetti nocivi delle fibre di amianto utilizzate nelle fusioni. A.B. La FFonderghisa onderghisa di Pozzilli Presentat o “Eppure” di Iannaccone Presentato Il ‘batt esimo’ del libr o a San Pie tr o Inf ine ‘battesimo’ libro Pietr tro Infine È stato presentato lunedí scorso a San Pietro Infine, a un folto e qualificato pubblico, il nuovo libro di Amerigo Iannacone dal significativo titolo “Eppure” (Ed. Eva, Venafro 2015). Con la puntuale conduzione di Maurizio 12 Zambardi, Presidente dell’Associazione Culturale “Ad Flexum”, ne hanno parlato qualificati relatori: Giuseppe Napolitano (Poeta, Critico letterario, prefatore del libro), Rita Iulianis (Poetessa), Romina D’Aniello (Scrittrice, Giornalista), Chiara Franchitti (Dottoressa in Lettere Classiche). In apertura Maurizio Zambardi ha accennato alle attività dell’Associazione “Ad Flexum” e ha presentato il pregiato calendario da collezione dedicato a San Pietro che da 14 anni annualmente l’Associazione pubblica. Ha poi presentato e dato la parola ai relatori i quali hanno presentato esaminandolo ognuno da una propria angolazione il libro di Iannacone e, pri- ma delle conclusioni dell’autore che ha ringraziato i relatori e il pubblico, la poetessa Maria Benedetta Cerro, che era fra il pubblico ha chiesto di poter leggere una propria poesia dedicata ad Amerigo Iannacone. “E’ accattivante, misterioso e curioso- ha detto la poetessa Rita Iulianis nella presentazione del libro a San Pietro Infine- il titolo di questa nuova raccolta di Amerigo Iannacone. È l’osso semantico, è la parolachiave, è l’indizio ideologi- co, il messaggio poetico che l’autore vuole offrirci. È una congiunzione che introduce una coordinata di tipo avversativo; è uno start retorico che ci affascina. Dobbiamo, prima però, cercare la coordinata maestra. La troviamo, sin dai primi versi nelle note malinconiche e ipocondriche, talvolta. È la pochezza della ragione di fronte al tempo che va silente “lungo la via del mistero”. E sono briciole, contentini, oboli di pietà, quelli che la vita offre a ragione dell’enigma, sempre irrisolto; alla piaga, sempre aperta; alla ragione, sempre limitata; alla pochezza dell’essere uomo e al suo desiderio di totalità. Sempre iniquo, incongruo, talvolta proprio ingiusto, il rapporto tra desiderio di Bellezza e offerta del ridicolo; tra il desiderio di felicità e l’offerta del meschino; tra il desiderio di paradiso e l’inferno che quotidianamente siamo costretti ad abitaM.F re”. M.F.. GIO VEDÌ 7 GENNAIO 20 16 - ANNO XIX - N. 6 GIOVEDÌ 201 RED AZIONE ISERNIA REDAZIONE Il kit per la raccolta potrà essere ritirato anche oggi. Previsto alle ore 17.30 un incontro con i cittadini Porta a porta per tutta la città Il provvedimento entrerà in vigore l’11 gennaio. Terminata la fase sperimentale di Vitt orio Labanca Vittorio AGNONE. Il conto alla rovescia per la raccolta differenziata su tutta Agnone è partito. Dall’11 gennaio prossimo, la raccolta differenziata, dopo due anni di sperimentazione solo per una parte dei cittadini (soprattutto quelli del centro storico) verrà effettuata col sistema “porta a porta” in tutta la cittadina altomolisana. Ed anche qui non mancheranno i maldipancia e le proteste per un servizio che, nonostante il tempo trascorso, deve essere ancora messo a punto. Con tutte le festività di questo periodo, infatti, è coinciso il mancato ritiro dell’immondizia e le famiglie (così com’è accaduto CAROVILLI. Rimescolamento delle cariche in seno Consiglio di Amministrazione della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Carovilli. L’uscente presidente Angelo Di Ianni lascia il posto ad Antonio Putaturo mentre vicepresidente è stato eletto Luciano Scarpitti. Rinnovo delle cariche sociali con l’entrata nel Consiglio dei consiglieri eletti. Confermati: Angelo Falasca e Stefano Iacovone; i nuovi, Pasquale Squillante e Stefano Testa. “Quest’ ultimi –ha commentato Scarpitti- sono due brillanti giovani che, in coerenza con lo spirito di rinnovamento che anima il Alcuni cont enit ori per la raccolta dif contenit enitori diffferenziata cini. Cosa questa che fa presupporre che necessita anche un’alternativa quando, a causa dei lunghi ponti festivi, la raccolta non viene effettuata. Oppure, sull’orario del ritiro ma soprattutto del deposito fuori dai portoni degli stessi bidoni che fa rischiare, nei mesi estivi e di afflusso turistico, il passeggio serale della gente fra un’infinità di contenitori colorati e nauseabondi. Intanto, il Comune avverte che “per chi non ha potuto ritirare i kit durante l’intero periodo festivo potrà ancora farlo domani 7 gennaio dalle ore 9.00 alle 13.30 sempre presso la struttura del cosiddetto Mercato Coperto”. “Sempre giovedì 7 gennaio –ag- giungono da via Verdi- è prevista un’assemblea pubblica dove si potranno ricevere tutte le spiegazioni del caso. L’appuntamento è alle ore 17.30 presso il Palazzo dei Filippini”. Infine, sabato 9 gennaio, per chi volesse saperne ancora di più sarà predisposto un Punto Informativo dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 in Piazza Unità d’Italia presso il minichalet istallato dal Comune sullo slargo. Car ovilli. La carica di vicepresidente sarà ricoperta da Luciano Scarpitti Caro operaie molisane, a costituire il Coordinamento Regionale delle Società Operaie, 13 in tutto, che ha preso la sua forma definitiva in una riunione che si è tenuta nel novembre scorso a Colli al Volturno. Infine il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla elezione dei nuovi vertici sociali. Dopo aver ascoltato gli interventi dei presenti, il Presidente uscente ha dato il via alle operazioni con voto segreto”. Sono così risultati eletti: Presidente, Antonio Putaturo; Vicepresidente, Luciano Scarpitti. “Il nuovo Presidente, Antonio Putaturo –ha concluso Scarpittiha confermato che nello spirito di mutuo soccorso appartenuto ai geniali fondatori della Società Operaia di Carovilli, si continuerà ad adottare sistemi rispettosi delle volontà personali e della massima riservatezza e discrezione, per assicurare aiuti, anche se non potranno mai essere risolutivi, alle famiglie carovillesi in maggiori difficoltà economiche”. V.L. al Cipriani di Venezia. Palestre dove farsi le ossa e scaldare i muscoli prima del grande salto oltremanica. Che arriva puntuale. Catena Cipriani, dove spesso è facile incontrare vip e tanti apprezzamenti per il lavoro svolto quotidianamente. “Puoi arrivare a guadagnare anche 4-5mila euro al mese, ma la soddisfazione più bella è quando il cliente ti manda a chiamare per congratularsi delle pietanze portate in tavola” ammette Salzano. Del boom televisivo con i tanti programmi che esaltano le doti lavorative di chi vive tra i fornelli, dice: “Non si vive lo stress a cui si è sottoposti realmente”. “In questo lavoro se non si è umili non si va da nessuna parte – rimarca Filippo – Tra i giovani che si avvicinano alla professione, noto con dispiacere la mancanza di questa virtù, che abbinata al sacrificio ti consente di fare il salto di qualità”. Il suo faro-guida resta Giovanni Spaventa, noto chef villese apprezzato da personaggi dello spessore di Ronald Reagan, Sandro Pertini, Francois Mitterand, George Bush, morto nel 2013. “Mi ha insegnato i segreti di questa professione”. Il sogno nel cassetto è quello di aprire in Italia una società di banqueting che organizza grandi eventi di natura culinaria. Nel frattempo lavora ad un progetto che di qui a poco potrebbe far atterrare nella capitale inglese i prodotti tipici molisani e abruzzesi”. V.L. nel Natale passato) si sono ritrovate con i secchi traboccanti e puzzolenti. Non sono stati pochi coloro che hanno gettato gli scarti nei bidoni raccoglitori ancora presenti nella parte alta di Agnone o nelle vicinanze dello stadio Civitelle lì dove la differenziata ancora non inizia. Come taluni, addirittura, essendo pendolari, hanno svuotato i sacchetti nei contenitori dei paesi vi- Società operaia, cambio al vertice Il nuovo presidente è Antonio Putaturo sodalizio carovillese da alcuni anni, hanno ampiamente dimostrato in vari modi di voler partecipare, anzi sollecitare, l’evoluzione positiva e intraprendente dell’impegno delle giovani generazioni nella vita del paese”. “All’inizio della riunione – racconta Scarpitti- il Presidente Di Ianni ha comunicato al Consiglio la volontà di lasciare l’incarico dopo tre anni di mandato, assicurando comunque la collaborazione attiva nella gestione della Società. Il Consiglio ha così espresso un caloroso ringraziamento ad Angelo Di Ianni, ricordando tutte le cose realizzate negli anni della sua intensa attività. Oltre al miglioramento dei mezzi messi a disposizione dei Soci, il risultato di maggiore prestigio è stato Luciano Scar pitti Scarpitti quello di riuscire, attraverso l’impegno e la sinergia creata con altre Società Filippo Salzano, chef agnonese tra i più apprezzati a Londra AGNONE. Ancora un giovane agnonese che fa parlare di sé. E’ Filippo Salzano, 25 anni, cuoco al “The Wellesley” di Londra. Una storia portata alla ribalta della cronaca dal sito telematico agnonese l’Eco dell’altomolise. “Filippo Salzano –si legge nel portale- vorrebbe far atterrare i prodotti tipici made in Molise oltremanica. Il sogno nel cassetto: aprire in Italia una società per banchetti. Che avesse l’arte della cucina nel sangue, lo si era capitogià in tenerissima età. Ai classici giochi che tutti i bambini Una vveduta eduta di A gnone Agnone fanno, lui preferisce pentole, tegami e mestoli. Una passione coltivata in adolescenza all’istituto alberghiero di Villa Santa Maria, che non a caso ha sfornato chef in tutto il mondo. Proprio dal vicino Abruzzo parte l’avventura professionale di Filippo Salzano, agnonese di 25 anni che a colpi di pietanze sta prendendo letteralmente per la gola i londinesi. Predilige i primi piatti e la dieta mediterranea, ma come sottoliea un “vero chef deve saper fare tutto, dalla a alla z”. Oggi lavora in uno degli hotel – ristoranti più “in” della capitale inglese il “The Wellesley”, un cinque stelle nel cuore di Knightsbridge dove è facile trovare parcheggiate limousine e Rolls Royce. Ma quanta gavetta prima di arrivare così in alto. “Tanta, tantissima – afferma Filippo – si inizia con il pulire patate e prendere ordini da chi ne sa più di te. Nelle cucine esiste una sorta di nonnismo che va rispettato se vuoi crescere. Funziona così. Dieci, quattordici ore al giorno di lavoro, ti dimentichi tutto: dalla fidanzata, ai genitori, dagli amici, ad una passeggiata. L’anno scorso dopo sette anni – sottolinea – sono riuscito a festeggiare il Natale con i miei familiari. Avete capito bene, mentre gli altri si divertono, tu lavori. Prima di arrivare ad essere uno chef devi sacrificare la tua vita privata alla cucina”. Cosa che Filippo ha iniziato a fare da 19 anni. A Città Sant’Angelo e Guardiagrele le prime esperienze di una carriera che sta bruciando le tappe. Seguono esperienze a Courmayeur in una villa del ‘900, al ‘Billionaire’ di Briatore a Porto Cervo, in Svizzera nel cantone tedesco, 15 PREVISIONI METEO DI DOMANI LA FARMACIA DI TURNO TRABOCCHI LE TEMPERATURE via Tevere, 17/G Tel. 0875.705030 MIN. 11° - MAX. 15° GIO VEDÌ 7 GENNAIO 20 16 - ANNO XIX - N. 6 GIOVEDÌ 201 VIA S. GIO VANNI IN GOLF O - 86 100 CAMPOBASSO - TEL. 08 74.48 4623 GIOV GOLFO 861 087 4.484623 Ieri la pulizia da parte degli operai dell’assessorato all’Ambiente Via i rifiuti, Foce dell’Angelo torna all’antico splendore In quella strada che una volta si ‘apriva’ sul viadotto Foce dell’Angelo c’era di tutto: dai vestiti buttati a terra, alle buste di rifiuti di ogni genere, fino alle lavatrici e ai mobiletti di legno. Tutto abbandonato alla rinfusa in quella che era diventata una vera e propria discarica a cielo aperto che, nel corso dei mesi, era ‘lievitata’ complice anche il ‘deserto dei tartari’ che re- gna su quel tratto di strada che sarebbe dovuto diventare un belvedere (soprattutto dopo l’abbattimento del viadotto) ma che, attualmente, è regno del degrado e dell’indifferenza dei termolesi. Quei rifiuti ammucchiati alla ‘bene e meglio’ erano stati segna- lati da diversi cittadini e hanno fatto bella mostra di sé fino a ieri mattina quando gli operai dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Termoli sono entrati in azione su disposizione della struttura coordinata dall’assessore Filomena Florio. E così una mattinata di ‘festa’ si è trasformata in un’opera di pulizia di tutta l’area che è stata sgomberata da ogni rifiuto. Anche dal più piccolo e permettendo alla zona di tornare all’antico splendore. Il prossimo passo potrebbe essere quello di chiudere l’arteria per evitare che diventi, an- cora una volta, regno del degrado e di inciviltà perché se quella zona si è trasformata in una manciata di mesi in discarica a cielo aperto lo si vede all’inciviltà di chi ha pensato bene di disfarsi dei rifiuti gettandoli ‘dove capitava’. Mic. Be Bevv. La responsabile Annalucia Presutto: “E’ una sfida importante perché chi ha bisogno spesso si vergogna a chiedere” La solidarietà che fa bene ai bimbi Ieri la Befana organizzata dalla sezione femminile di Termoli della Croce Rossa Italiana di Michela Be vilacq ua Bevilacq vilacqua Biciclette, bambole e personaggi delle serie dei cartoni animati. Ma anche calze con i dolciumi, giochi da tavolo e borse per i più grandi per una manifestazione che si ripete, sempre uguale ma allo stesso diversa, tutti gli anni e che vede da sempre in prima linea le volontarie della Croce Rossa Italiana di Termoli. Una iniziativa che vede insieme il volontariato e il dono, la solidarietà e l’apertura nei confronti di chi ha più bisogno per un gesto semplice, quello di regalare un giocattolo a un bambino che non ha nulla. Un gesto semplice ma allo stesso tempo concreto, che nasce dalla volontà di donare qualcosa di proprio al prossimo. A colui che ha poco o niente. Un dono che diventa ancora più importante in una giornata di festa dedicata ai più piccoli che aspettano con ansia l’arrivo della ‘vecchietta’ con la scopa. A Termoli, invece, la Befana della Croce Rossa Italiana ha fatto la gioia dei bambini 14 delle famiglie più povere. Di quelle persone che non possono permettersi l’acquisto di giocattoli o dolci ma che, grazie alla solidarietà da parte dei termolesi, hanno potuto vivere una giornata di festa e gioia. La manifestazione è stata organizzata dalla sezione femminile dell’associazione di volontariato. “Si tratta di una iniziativa importante – ha affermato Annalucia Presutto, responsabile della sezione di Termoli – anche perché tutto l’anno andiamo a caccia di giocattoli e di quello che può interessare ai bambini”. L’appello alla beneficenza esteso alle famiglie, agli amici, ai negozi e centri commerciali della città bassomolisana per raccogliere giocattoli e dolciumi che sono stati regalati ieri mattina alle famiglie che si sono presentate presso la sede di piazza Olimpia. Tantissimi i bambini accompagnati dai genitori che fin dalle prime ore del mattino hanno atteso fuori dal cancello per entrare nella struttura e prendere quel regalo che in un momento di difficoltà economiche (che spesso i più piccoli non riescono neanche a capire) conta davvero tanto. Circa 1500 le persone che sono assistite dalle volontari bassomolisane. Un numero che aumenta esponenzialmente per una povertà che rischia di ‘travolgere’ non solo gli immigrati o le persone straniere ma anche gli italiani. “La vigilia di Natale – ha continuato la Presutto – è venuta a chiederci aiuto anche una famiglia con cinque persone che erano disperate e non avevano niente e fortunatamente siamo riu- sciti a fare qualcosa per loro”. Una sfida, quella alla solidarietà, che è importante “perché chi ha bisogno è umile e spesso si vergogna anche a chiedere”. Una sfida alla solidarietà che è arrivata a coinvolgere anche i bambini. “Questo giocattolo – ha concluso la responsabile della Croce Rossa – ci è stato portato direttamente da un bambino che ce lo ha donato dicendo: è il mio gioco preferito datelo a chi ha più bisogno”. Perché la voglia di fare del bene e di regalare un sorriso coinvolge anche i più piccoli. Sul ‘palco’ i gruppi ‘A Shcaffette e ‘A Jervelelle La “Pasquetta” risuona per le strade del centro Hanno percorso Corso Nazionale fino ad arrivare ai piedi del Castello Svevo per cantare quello che, a tutti gli effetti, rientra nel campo della tradizione termolese: il canto della Pasquetta. Successo per le esibizioni dei gruppi folkloristici di Termoli ‘A Jervelelle e ‘A Shcaffette. I due gruppi hanno iniziato il loro percorso da Piazza Monumento intonando il canto che andava scomparendo e che viene riproposto da anni dopo accurate ricerche in sette strofe. Il nome “Pasquetta” è un’allusione alla Pasqua come massima festa religiosa del nuovo ciclo annuale di cui l’Epifania è la prima manifestazione. Nell’ambito della religiosità popolare, essa rievoca l’arrivo dei Re Magi presso la capanna di Betlemme. La sfilata dei Re Magi e dei pastori è partita da piazza Monumento per proseguire lungo il Corso Nazionale tra due ali di folla ed è terminato sotto i bastioni di via Roma. Una manifestazione che apre le porte agli altri canti della tradizione come quello del Sant’Antonio e del San Sebastiano che vengono eseguiti, sempre per le strade del centro di Termoli, alla fine di gennaio. Attualità Il Quo tidiano del Molise Quotidiano Gio 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 TERMOLI 15 Marinucci: quest’anno oltre 7mila presenze. Tra i visitatori anche molti gruppi di turisti I presepi ‘infiammano’ il Castello La giuria di esperti e quella popolare hanno premiato i vincitori di Michela Be vilacq ua Bevilacq vilacqua Oltre 7mila visitatori, 1200 solo nella giornata di Capodanno, per una mostra giunta alla 17esima edizione che è riuscita a richiamare non solo i termolesi ma anche tante persone provenienti da fuori regione. Trentatré i presepi in esposizione, tre i premi assegnati dalla giuria popolare e tre da quella tecnica oltre a tre menzioni speciali. Sono questi i numeri della mostra “Il Presepio” organizzata dall’associazione Amici del Borgo Vecchio presso il Castello Svevo. E ieri mattina, nel ‘cuore pulsante’ di Termoli, alla presenza dell’assessore all’Ambiente del Comune di Termoli, Filomena Florio e il consigliere regionale e delegato alla Cultura Nico Ioffredi. Il primo premio per la giuria tecnica è andato a Gianni Di Lisa, secondo premio all’associazione Gemm e terzo a Pasquale Alfieri. Le menzioni speciali, invece, sono andate ad Antonio Raspa per il presepe che rappresenta la perdita di un simbolo della Il primo classif icat o classificat icato per la giuria degli esper ti esperti marineria termolese, Costantino Imperio per l’ambientazione del presepe legato alla storia e alla figura di Carlo Cappella e Gino Colarelli per l’attualizzazione della natività con gli eventi di Parigi. Con 1498 voti la giuria popolare ha dato il primo posto a Mario Russo, seconda Maria Rosaria Parlato con 1100 voti e terzo Eliseo Iovine con 495 voti. “Anche quest’anno la manifestazione è andata bene - ha affermato Salvatore Marinucci, presidente dell’associazione Amici del Borgo - siamo arrivati alla conclusione di una iniziativa che quest’anno ci ha dato anche la possibilità di arrivare a Roma grazie alla partecipazione alla mostra dei presepi voluta dal presidente Mattarella al Quirinale dove abbiamo portato l’opera del maestro Dante Baricella”. Una manifestazione che ha messo ancora più in evidenza quanto Termoli “manchi di attività culturali che possano soddisfare le esigenze dei tanti che vengono. Tra i visitatori - ha continuato Marinucci - abbiamo avuto tanti gruppi da fuori, camperisti che sono venuti in più giorni, gruppi dall’Inghilterra ci sono state circostante che ci hanno dato la possibilità di farci conoscere anche fuori tanta gente che è rimasta soddisfatta”. Ed è stato l’assessore Florio a mettere in evidenza il grande lavoro che c’è dietro una manifestazione di queste dimensioni. “C’è un lavoro dietro questa mostra che è molto importante perché consiste nel tenere vive le tradizioni culturali di Termoli e dare una concreta possibilità di promozione culturale. Il fatto di poter portare al Quirinale il presepe di Baricella - ha affermato l’assessore Florio - ci ha resi orgogliosi perché da la possibilità di far conoscere artisti termolesi anche all’estero”. Soddisfatto dell’iniziativa anche il consigliere Ioffredi. La Regione Molise “sta pensando alla valorizzazione di questo territorio attraverso la creazione di una ll primo classif icat o classificat icato nella giuria popolare applicazione per telefono e tablet che darà la possibilità di conoscere quello che viene organizzato in tutta la regione. Quello di oggi (ieri, ndr) è un appuntamento importante – ha affermato Ioffredi – non solo perché ha una sua storia lunga ma anche perché assume un signifi- cato particolare perché proprio da Termoli è partito il presepe che ha rappresentato il Molise alla mostra del Quirinale che si chiude oggi (ieri, ndr). E’ una soddisfazione particolare per i termolesi – ha concluso Ioffredi – perché hanno mandato un pezzo di pregio alla mostra”. Tra i partecipanti l’associazione Terzo Millennio e i migranti di Petacciato La Natività dell’integrazione dal basso Molise a Rivisondoli Grazie al gemellaggio tra i presepi di Rivisondoli e San Polo Matese di qualche anno fa, il Molise è stato presente ieri alla 65° edizione dello storico presepe di Rivisondoli. A rappresentare la nostra regione in questo storico presepe, uno dei più famosi d’Italia, sono stati presenti, tra le tanti associazioni, gli zampognari di San Polo Matese e i figuranti dell’associazione termolese Terzo Millennio con il suo presidente Giuseppe Bucci. L’associazione di Termoli è si presentata all’insegna dell’integrazione sociale ed interculturale con dei figuranti migranti attualmente ospiti nella nostra città, coordinati dal responsabile dell’associazione I Borghi d’Eccellenza, Maurizio Varriano. Alla manifestazione, concepita nel segno dell’integrazione tra i popoli, sono stati presenti anche 25 figuranti del centro di prima accoglienza “Le Dune” di Petacciato. “Anche per questo motivo – hanno affermato i dirigenti della Senis Hospes, ente che gestisce il Centro di Petacciato - è stata favorita la partecipazione dei migranti a questa iniziativa”, che si colloca nell’ambito delle attività per favorire l’inclusione socioculturale dei migranti. Infatti, anche se tutti di religione musulmana, i giovani profughi hanno aderito entusiasticamente alla proposta di contribuire con la loro significativa presenza a far rivivere nel Presepe il mistero della nascita di Gesù, Dio fatto carne. “I contenuti proposti e affrontati nel corso di questi mesi - precisano quelli della Senis Hospes sono stati sempre più diretti a veicolare l’idea di una positiva “contaminazione culturale”. La presenza nel nostro Centro di diverse macro-comunità culturali (quella africana e quella asiatica) che si incontrano con una realtà molto diversa dalle loro, ha posto l’esigenza di definire uno spazio interculturale in cui si sono creati altri legami e altre opportunità per il riconoscimento reciproco, per il contatto e la relazione tra persone e gruppi. Il lavoro che si svolge presso il Centro - insistono - non è teso assolutamente ad eliminare i confini (culturali, linguistici, religiosi, etc.) che ci sono, ma cerca di fare in modo che il confine non rap- presenti una barriera un muro insormontabile, ma piuttosto una frontiera, luogo che permette il passaggio, l’incontro e anche, perché no, lo scontro; diventa una finestra aperta, una porta attraverso cui si entra in contatto con l’altro; una finestra che separa, ma nello stesso tempo congiunge. Il loro coinvolgimento anche in questa manifestazione prettamente religiosa - infine - spazza via anche tutte le insulse polemiche di quei dirigenti scolastici che si ostinano a ritenere che proporre le nostre tradizioni culturali e religiose nelle scuole significhi mancare di rispetto nei confronti di chi professa un’altra religione e proviene da altre tradizioni culturali: niente di più falso!”. Per i prossimi tre anni Strutture per minori e disabili, gestione af afffidata alla Sirio La gestione durerà tre anni e riguarderà le due strutture semiresidenziali a valenza educativa ed assistenziale per minori (Centro Diurno per minori) e disabili (Centro socio-educativo per disabili San Damiano). Le due strutture saranno gestite dalla Cooperativa sociale Sirio. Un appalto del valore nominale di quasi 700mila euro (678mila per l’esattezza) che riveste anche una notevole importanza e delicatezza considerata l’utenza a cui si rivolge. La Sirio l’ha spuntata su di un’altra realtà emergente, Solidalia, che a Termoli gestisce la casa di riposo per anziani Opera Serena, per conto dell’omonima Fondazione. L’offerta della Sirio ha ribassato di appena 6mila euro l’offerta iniziale. GIO VEDÌ 7 GENNAIO 20 16 - ANNO XIX - N. 6 GIOVEDÌ 201 RED AZIONE CAMPOBASSO REDAZIONE La “Larino-Casacalenda” già inserita tra gli or dini del giorno del pr ossimo Consiglio Comunale ordini prossimo Fondi Ss 87 e Villa Zappone, parla Notarangelo “I lavori sono in corso, purtroppo la gente dà buoni consigli quando non può dare il cattivo esempio” Vincenzo Notarangelo “La gente dà buoni consigli quando non può dare il cattivo esempio”. Usa le parole dell’immenso ed indimenticato Fabrizio De Andrè il sindaco Notarangelo per replicare ad un post pubblicato recentemente su Facebook dall’ex primo cittadino Guglielmo Giardino. Questo il fatto. L’ex numero uno di Palazzo Ducale era intervenuto in merito al mancato inserimento di Larino nel programma di investimenti per il patrimonio culturale annunciato dal Ministro Dario Franceschini (5 interventi per un totale di 1.717.000 euro assegnati) chiedendosi e chiedendo alla comunità di Larino che fine abbia fatto il mezzo milione di euro precedentemente stanziato per Villa Zappone, e chiedendo poi – spostando l’attenzione sul tema viabilità – che fine abbiano fatto i 7 milioni di euro predisposti per la rettifica della Statale 87 da Casacalenda a Larino. “Da persona intelligente, qual è sempre stata, mi stupisco di questo suo intervento” esordisce un Notarangelo pronto a far chiarezza su entrambe le questioni. “Per quanto riguarda Villa Zappone i soldi sono quelli che giustamente si stanno ‘consumando’ nei lavori attualmente in corso all’interno del parco archeologico. Se i lavori procedono secondo cronoprogramma si potrà arrivare alla consegna del museo entro la fine dell’estate”. Lavori che, vale la pena di chiarire, sono di competenza della Soprintendenza, titolare del sito a tutti gli effetti. “Nonostante siano di competenza della sovrintendenza – prosegue Notarangelo - sono stato più volte a visionare il proseguo dei lavori in corso nel parco archeologico di Villa Zappone, anche in qualità di titolare dell’ufficio tecnico predisposto a controllare la corretta esecuzione dei lavori secondo le concessioni ed i permessi rilasciati. E secondo quanto riferito dai tecnici della Soprintendenza siamo a buon punto. Oltre al completamento e adegua- mento delle opere strutturali si sta avviando alla fase conclusiva anche l’iter per appaltare il restauro dei mobili in stile liberty presenti all’interno della villa. Come già detto ci auguriamo di inaugurare il museo entro la fine dell’estate”. Chiarito questo aspetto Notarangelo entra nel merito anche della seconda questione, quella viabilità, ricordando all’ex sindaco Giardino che per quanto concerne la Statale 87 “si è ricordato un po’ troppo tardi”. La discussione in merito è stata infatti già inserita tra gli ordini del giorno del prossimo Consiglio Comunale in programma lunedì 11 gennaio, una seduta monotematica il cui obiettivo è quello di riuscire ad approvare una delibera analoga a quella recentemente ratificata dal Comune di Casacalenda. “Si tratta di una delibera politica attraverso la quale invitiamo l’amministrazione regionale a ripensare alla modalità di utilizzo dei fondi per le strutture viarie, ed in particolare a quelli stanziati per opere dal dubbio valore di utilità per l’intera popolazione molisana (e qui il riferimento è tutto rivolto alla cosiddetta metropolitana leggera Matrice – Bojano). “Quello che chiediamo è il completamento della Ss 87 e la rettifica del tratto compreso tra Casacalenda e Larino in modo che prendendo la Ss alle Piane di Larino, passando per Larino Casacalenda e andandosi poi a ricongiungere alla stazione di Bonefro con il tratto della Falcionina’ che arriva fino alla stazione di Ripabottoni, si potrebbe avere un inca strada a scorrimento veloce e sicura dal punto di vista infrastrutturale. Questo intervento – conclude il sindaco – potrebbe essere una risposta importante ai tanti disagi vissuti, per quanto riguarda la viabilità, da una buona parte dei Molisani, e potrebbe rappresentare una seconda arteria strategica, opzionale alla Fondovalle Biferno qualora si verifichino delle problematiche su quest’ulA. C. tima. Particolarmente spettacolare e coinvolgente le esibizioni del Gruppo Bufù di Casacalenda. Una notte magica come quella vissuta in quel di Bonefro, con quella folla entusiasta che ha traghettato i musicisti tra le vie del paese nel mentre i cantanti portavano alla popolazione il loro messaggio augurale (La consuetudine vuole che essi siamo ricompensati con un “dono”, magari prodotti tipici locali salsicce, formaggi, vino ecc.). Particolarmente emozionato Nicola Giovanni Montagano, che ha vissuto per la prima volta questa splendida esperienza nelle vesti di sindaco. È sicuramente un modo per dare ulteriore lustro a questa bellissima tradizione musicale del nostro folklore. Moltissimi i presenti, affascinati dai canti e dall’atmosfera unica. Lo svolgimento della manifestazione ha centrato l’obiettivo di valorizzare questo particolare evento. Un sentito grazie ai gruppi presenti, al coro parrocchiale che ha segnato l’apertura dei canti e alla costituenda associazione della Pasquetta (che speriamo raggiunga il risultato fondamentale della propria costituzione). L’Amministrazione comunale ha offerto un banchetto a tutti i partecipanti in segno di riconoscenza. Crediamo molto nelle nostre tradizioni e saremo sempre al fianco di chi è pronto ad impegnarsi per tutelarle e valorizzarle. Si è rinnovato il tradizionale appuntamento Santa Croce e Bonefro in festa con il canto della Pasquetta È il 5 gennaio… e come ogni 5 gennaio che si rispetti le piazze di Santa Croce di Magliano e di Bonefro sono gremite di gente. Una folla entusiasta che anche quest’anno, con g r a n d i s sima partecipazione, ha accompagnato i musicisti ed narratori impegnati a rinnovare il primo rito popolare dell’anno: il canto tradizionale della Pasquetta intonato come buon auspicio per il futuro. Un evento che è celebrazione della memoria e dell’identità di un popolo ma anche un’occasione di aggregazione, un momento per ricostruire un ponte con il passato, lasciandosi coinvolgere da frammenti di cultura, musica e tradizione. Ed il coinvolgimento, a giudicare dalle immagini, è stato davvero massimo, 18 sia a Santa Croce che a Bonefro. A Santa Croce i diversi gruppi con le immancabili fisarmoniche, le chitarre e le caratteristiche zampogne si sono esibiti dapprima in una gremitissima piazza Crapsi per il pasquettone, poi al Circolo Acli. La lunga notte della Pasquetta è poi proseguita nelle piazze, nelle strade, nelle case private e nei locali pubblici. A mezzanotte appuntamento ancora in piazza Marconi con le “pasquette alternative”, una jam session con intere famiglie e comitive di tutte le età che hanno cantato fino all’alba nella magica notte della befana. Una sontuosa pasta e ceci, bruschette e vino hanno riscaldato ancora di più una notte resa bollente dalle note dei più svariati strumenti musicali. Un evento che - sempre di più - coinvolge tutti, dai grandi ai più piccini. Un’edizione magica che sembrava pregiudicata a causa del maltempo della mattinata e del pomeriggio. Poi, come per incanto, anche la “celebre” nebbia santacrocese è sparita nel nulla, lasciando solo l’atmosfera di festa. GIO VEDÌ 7 GENNAIO 20 16 - ANNO XIX - N. 6 GIOVEDÌ 201 RED AZIONE CAMPOBASSO REDAZIONE L’ex Murano porta su i suoi. Nella ripresa rispondono i nuovi acquisti Gabrielloni e Tascini Il gol dell’1-1 di Gabrielloni (f oto de Santis) (fo L’esultanza di Gabrielloni di FFranco ranco de Santis RECANATI. Il Campobasso trova una vittoria pesante nella calza della Befana. Tre punti di platino che non solo ingrassano una classifica magra ma fanno il pieno di entusiasmo per un gruppo che si sta amalgamando come un impasto ancora da infornare. Bene la reazione di pancia e di testa all’iniziale svantaggio fin troppo severo per una squadra generoso e volenterosa. Dieci punti nelle ultime quattro partite, gol giunti dai due nuovi attaccanti. Insomma, di roba sostanziosa ce n’è, soprattutto per un ambiente abituato nel girone di andata a masticare amaro. Ecco perché vale doppio la gioia esterna per la trentina di tifosi che ha seguito la squadra nella terra di Leopardi. In cr onaca. I rossoblù a sorpresa non schierano dal pricronaca. Grande reazione dei Lupi che rimontano e sorpassano la Recanatese mo minuto Corbo come terzino destro e soprattutto Valentini, il quale ha richieste in Lega Pro e sta valutando se lasciare il capoluogo. Nelle prossime ore la decisione. Comunque, al loro posto Lenoci e Bontà. Sull’altra sponda subito spazio a Murano, ex di turno insieme a Miani. Proprio lui sarà decisivo in ottica primo tempo. Il sintetico sembra favorire la squadra ospite che parte con un pressing alto e un buon ritmo. La prima occasione porta la firma di Grazioso, non tempestivo sul cross di Todino. La risposta locale è tutta in un tiro-cross di Agostinelli. Puniti al primo af afffondo locale. Col passare dei minuti l’equilibrio prende il sopravvento ma le opportunità migliori capitano prima a Gabrielloni, con tiro bloccato in due tempi da Verdicchio, poi è clamorosa la traversa colpita da Aquino a due passi dalla porta sguarnita su traversone di Grazioso. In mezzo, il break di Mariani che colpisce Gattari a botta sicura. Prima della mezzora il vantaggio improvviso dei giallorossi: Murano è un fulmine a sinistra, brucia Lenoci prima di colpire di esterno e mettere in rete. La pioggia si fa copiosa e la partita scade fino al riposo. Reazione da grandi. Nella ripresa è subito Lupo con Aquino e Gabrielloni in ritarUn’occasione per Grazioso e, in basso, la tra sa colpita da A quino travver ersa Aq do di un soffio su cross di Todino. La partita è difficile, serve una scossa per creare. E arriva al quarto d’ora grazie all’ingresso di Tascini al posto di Bontà. Il peso dell’attacco aumenta, come la rabbia agonistica. I frutti arrivano al minuto 67, quando Gabrielloni ci crede fino in fondo sul cross alto di Todino e insacca sul secondo palo. Ma il Campobasso ha il merito di non accontentarsi, mantenendo il pallino del gioco con Rinaldi. Non sorprende per questo il sorpasso timbrato dall’ultimo arrivato Tascini, bravo a mandare in tilt la difesa avversaria Fes ta di gruppo esta cam pobassana campobassana RECANA TESE RECANATESE 1 CAMPOBASSO 2 RECANA TESE: Verdicchio, Rapaccini (83’ Camara), RECANATESE: Shongo, Falco, Cianni, Patrizi, Gallo, Murano, Miani, Mariani (60’ Garcia), Agostinelli (77’ Angelilli). ALL.: Mecomonaco CAMPOBASSO: Grillo, Lenoci, Raho, Grazioso, Ferrani, Gattari, Rinaldi, Bontà (60’ Tascini), Aquino (81’ Valentini), Todino (73’ Alessandro), Gabrielloni. ALL.: Corradino ARBITR O: Dal Pan di Belluno ARBITRO: Assist enti: Petrini di Rieti e Varacalli di Locri Assistenti: MAR CA TORI: 28’ Murano (R), 67’ Gabrielloni (C), 77’ MARCA CAT Tascini (C). No Notte: ammoniti Bontà, Lenoci, Tascini (C), Shongo (R). Presenti circa cento spettatori di cui la metà da Campobasso. che balbetta sulla sua conclusione sporca prima di capitolare. E’ festa sugli spalti e in campo. Anche perché i bianchi di Mecomonaco sfiorano il pari solo a cinque dalla fine con Camara. Anzi, all’ultimo assalto Alessandro va vicino al tris al termine di un contropiede avviato da Valentini. Il sesto posto premia un Campobasso operaio e, a tratti, anche piacevole a vedersi. 19 20 18^ giornata SPOR T SPORT Il Quo tidiano del Molise Quotidiano 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 Gio Le int er vist e del dopogara. “Ora è fondamentale dare seguito ai risultati positivi” inter ervist viste Mist er Corradino, o ttima Mister ottima reazione nella ripresa con un gol arriv at oq uasi all’imarrivat ato quasi pr ovviso. pro “Sì, penso che lo svantaggio iniziale fosse ingiusto poiché stavamo facendo noi la partita e ci stavamo esprimendo al meglio, nonostante le ottime individualità della Recanatese. Eravamo andati vicini al gol con Aquino, ma, secondo la legge del calcio, gol mancato goal subito, dopo appena due minuti. Non ci siamo comunque lasciati scoraggiare, non ci siamo disuniti, la squadra ha mantenuto un suo equilibrio e ciò è servito nella ripresa a schiacciare la Recanatese nella propria metà campo”. Bene soprattutt o soprattutto dall’ingresso di TTasciascini: ci sembra inf atti infatti che a par tire dal q uar partire quar uar-to d’ora in poi la ffase ase of a sia miglioraofffensiv ensiva ta non di poco, è così? “Certamente Tascini, da giocatore d’area di rigore, ci ha dato la forza necessaria a reagire, fornendo alla squadra maggior apertura sugli spazi esterni, anche se bisogna ammettere che dal punto di vista della manovra ci stavamo già esprimendo al meglio”. Segnale im por tant e, a liimpor portant tante, vello caratt eriale, il paregcaratteriale, gio prima e la vitt oria poi vittoria durant e la rimonta? durante “Sì, credo proprio che la squadra stia dimostrando di comportarsi da vera operaia: una squadra che non molla, umile, unita. E credo che, se dovesse continuare così, potremmo toglierci anche qualche soddisfazione”. A pr oposit o di segnali, proposit oposito pr oprio i nuo vi arriv ati, TTaaproprio nuovi arrivati, scini e Gabrielloni, sono andati in gol: cosa possono dare alla causa del Cam pobasso in q uest o giCampobasso quest uesto rone di rit orno? ritorno? “Sicuramente possono dare tanto. Certo, noi abbiamo cambiato tantissimo: sono andati via in nove-dieci e sono arrivati in tre o quattro. Non era assolutamente facile inserirli in un gruppo già formato, ma loro sono ragazzi straordinari che non hanno faticato a farlo, e dal canto suo la squadra li ha accolti nel migliore dei modi. Tutto ciò si è palesato oggi in campo, attraverso il loro modo di giocare e l’esordio splendido”. Cosa manca adesso al Cam pobasso a liv ello di Campobasso livello rosa? Si è parlat o della parlato possibilità d’inserire un regista, anche se Rinaldi ha Corradino: “Svolta a livello mentale” “Nella ripresa abbiamo schiacciato la Recanatese” dimostrat o che sul cam po dimostrato campo etico ha q ualità... sinte qualità... sint “Io credo che Rinaldi stia dimostrando di giocare non bene, ma benissimo, a dimostrazione che si tratta di un problema numerico. Come detto, tanti cambiamenti ci hanno riguardato, soprattutto in uscita. In questo momento il mister è sicuramente alla ricerca di un centrocampista, ma su questo sarà la società a valutare”. Dieci punti nelle ultime quattr o par tit e: siamo di uattro partit tite: fr ont e ad una sv olta? Almefront onte svolta? no per centrare il q uint o quint uinto enere così l’acpost oeo tt posto ott ttenere cesso ai pla f? playyof off? “Noi pensiamo di trovarci soprattutto di fronte ad una svolta mentale. Fino a quando si vedranno i nostri ragazzi lottare onello Antonello e sudare per la ma- Ant Corradino glia rossoblù ci sarà in atto la vera svolta. Poi, per punto. Dobbiamo pensare quel che riguarda gli settimana dopo settimana, obiettivi, sarà meglio e non è una frase fatta, siafare un passettino alla mo ancora più o meno in fase di allestimento, in rovolta”. La possibilità che i daggio, tra virgolette, quinpla vv e- di non possiamo permetterplayyof offf ser servvano da davv vvero, alla luce della pos- ci di pensare oltre. Ripeto, sibilità che la Lega Pr o la cosa importante è la Pro sia fformata ormata da sessan- svolta che si è verificata a ta sq uadre, q uant o in- livello mentale”. squadre, quant uanto E chiarament e mant enecide, q uant o carica la chiaramente mantenequant uanto sq uadra nell’af fr ont o re la concentrazione in visquadra nell’affr front onto ernina, no? del gir one di rit orno, sta dell’Amit dell’Amiternina, girone ritorno, soprattutt o all’indo“Certo, è fondamentale soprattutto mani di un inizio posi- dare seguito ad un risultativ oq ui a R ecanati? to positivo, altrimenti si ritivo qui Recanati? “A mio avviso può in- vela vana la vittoria fuori cidere fino a un certo casa”. L’analisi del tecnico marchigiano: “Sconfitta severa” Mecomonaco: i rossoblù possono centrare i playoff Mist er Mecomonaco, la credo, ma su quello menMister Recanat ese in dieci minuti tale sì, soprattutto a livello ecanatese ha ge ttat o la par tita al vvenen- di concentrazione. Lo dimogettat ttato partita to. stra il fatto che i gol che “Non si tratta di dieci mi- abbiamo preso sono stati nuti, noi abbiamo fatto un entrambi la conseguenza buon primo tempo, con un di errori abbastanza gravi. bel gioco e di qualità, per Comunque, dobbiamo sucui abbiamo meritato il bito voltare pagina e guarvantaggio, arrivato, fra l’al- dare avanti, rivolgendo la tro, su un’azione bellissi- nostra attenzione alla parma. E’ anche vero che po- tita che ci vedrà sul campo tevamo sfruttare al meglio del Castelfidardo, perché altre occasioni. Il secondo voltarsi indietro non serve tempo, invece, non si è ri- a nulla”. velato altrettanto buono, Il Cam pobasso come l’ha Campobasso fermo restando che co- vist o? visto? munque non avremmo “Bene, è vero che ha permeritato di perdere. Certo, so alcuni giocatori impornel calcio vince chi fa gol, tanti, ma dispone comuncosa che ha fatto il Campo- que di una buona rosa. basso, anche se su due Oggi, fra l’altro, non giocapalle fortuite. Però nulla da va Alessandro, ottimo giodire: il Campobasso è una catore di categoria. E’ una buona squadra, quella di squadra che a mio avviso oggi certo non è stata la può mirare tranquillamensua migliore partita fino ad te ai playoff, anche perché ora, ma vincere qui non era finalmente ha raggiunto la facile, l’hanno fatto e quin- serenità mentale che le di onore al loro”. mancava poiché, inspiegaEra e in serie positiv a bilmente, nonostante tutte Eravvat ate positiva prima della sosta natalizia, le carte in regola, non arriperaltr o il suo arriv oa peraltro arrivo avveva vavano i risultati”. segnat o un cambio di mar segnato mar-Mist er atMister er,, che idea si è ffatcia. Crede che lo st op ab- to di q stop uest o gir one F? quest uesto girone bia influit o negativ ament e influito negativament amente “E’ un girone complicato sullo stat o di fforma orma della e difficile nel suo essere stato sua sq uadra? squadra? equilibrato. Tutte le squa“Sull’aspetto fisico non dre sono infatti attrezzate per far bene. Vedrete, in questo girone di ritorno, risultati a sorpresa tutte le settimane, e nessuno scapperà via, neanche lì davanti, ci sarà da soffrire sia in alto sia in basso. Per quel che ci riguarda, dobbiamo essere bravi a tirarci fuori da questa situazione, il che Ant onio Antonio non sarà semplice, Mecomonaco ma si può fare lavorando tanto: sono certo che col lavoro campionato è aperto. Cerriusciremo, perché abbia- to, la Sambenedettese ha mo una buona squadra”. un bel vantaggio, una buoLa Samb ha già vint o il na squadra, un bel pubblivinto pionat o? cam campionat pionato? co, ma, come detto, si deve “No, assolutamente: ancora giocare tutto, sia in mancano sedici partite e il alto che in basso”. SERIE D - GIR ONE F GIRONE 18^ giornata Amiternina 0 Monticelli 0 C. Giulianova 0 A.J. Fano 1 Folgore Veregra 1 Vis Pesaro 1 Isernia 0 Matelica 1 Jesina 1 Castelfidardo 0 Ol. AAgnonese gnonese 0 Chieti 3 Recanatese 1 Cam pobasso Campobasso 2 Sambendettese 1 Fermana 1 San Nicolò 1 Avezzano 0 Sq uadre Squadre Sambenedettese Matelica A.J. Fano San Nicolò Jesina Cam pobasso Campobasso Folgore Veregra Chieti Avezzano Monticelli Isernia FF.C. .C. Recanatese Fermana Castelfidardo Ol. AAgnonese gnonese Vis Pesaro C. Giulianova Amiternina P 42 36 34 27 27 26 26 25 24 24 23 21 21 19 17 16 15 14 G 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 V 13 11 10 7 8 7 7 6 6 6 6 5 4 4 4 3 4 2 N 3 3 4 6 3 5 5 7 6 6 5 6 9 7 5 7 3 8 P 3 4 4 5 7 6 6 5 6 6 7 7 5 7 9 8 11 8 Gf 43 35 27 24 22 22 22 25 28 27 18 22 24 15 27 16 16 21 Pr ossimo turno 1 0-0 1-20 16 Prossimo 10-0 0-01-20 1-201 Ol. AAgnonese A.J. Fano-Ol. gnonese Fermana-Jesina Avezzano-Sambenedettese Matelica-Giulianova Cam pobasso Campobasso pobasso-Amiternina Monticelli-Folgore Veregra Castelfidardo-Recanatese Isernia Vis Pesaro-Isernia Chieti-San Nicolò Gs 22 20 18 18 22 20 20 20 27 23 24 31 26 21 34 26 31 31 18^ giornata Il Quo tidiano del Molise Quotidiano Gio 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 SPOR T SPORT 21 Le int er vist e del dopogara. “Dedico la rete ai miei genitori e alla mia ragazza” inter ervist viste RECANATI (MC). Un debutto migliore proprio non poteva aspettarselo. Alessandro Tascini, professione attaccante, ha iniziato la sua avventura in rossoblù facendo gol, quello della vittoria. E il giocatore non nasconde in sala stampa la sua soddisfazione. Un debutt o coi ffiocchi? iocchi? debutto “Sì, non potevo aspettarmi un inizio migliore. Sono felice perché ho firmato martedì, sono partito con la squadra… Sono contento per me e soprattutto per tutti noi. Sono arrivato in un grande gruppo, si è visto “Meglio di così non potevo iniziare” L’ultimo rinforzo Tascini soddisfatto per il debutto con il Campobasso perché non è da tutti ribaltare una partita del genere su un campo così difficile e in condizioni atmosferiche dure”. Cosa ha dimostrat o la dimostrato uadra a suo a vviso? squadra avviso? sq “Ha dimostrato grande carattere, che si nota anche durante gli allenamenti quotidiani”. A che punt o è la sua conpunto dizione? ermo, giust o? “Non sono nelle migliori dif diffficoltà a FFermo, giusto? condizioni perché ho gioca“Sì, lo scorso anno è anto poco nel girone di anda- data molto bene, molto ta. Spero di entrare a bre- meno a Fermo, ma d’alve in forma per dare una tronde non sempre i risulmano al Campobasso. sicu- tati arrivano ma alla lunga ramente darò tutto per que- pagano chi lavora per mista maglia e per me stes- gliorare”. Mo tiv ati per raggiungere so, vedremo cosa ne verrà Motiv tivati i pla f? fuori”. playyof off? o il L’anno scor so è stat scorso stato “Motivatissimi e carichiscannoniere in Eccellenza simi. Non si molla di un umbra, mentre ha a vut o centimetro in allenamento, avut vuto Tascini ffes es o dai com pagni estteggiat eggiato compagni questa è la dimostrazione delle nostre motivazioni”. Ha una dedica par ticolaparticolare? “Dedico il gol alla mia fa- miglia, ai miei genitori che sono venuti e alla mia ragazza. E anche il mio ex compagno d’attacco che ha assistito alla gara”. Le pagelle. Rinaldi detta i tempi in mediana, prove incolori per Lenoci e Aquino Leo Grazioso GRILL O 6. La conclusione-gol di Murano gli toglie il temGRILLO po dell’intervento. Il portiere rossoblù non sembra colpevole sullo svantaggio, resta concentrato sui rari pericoli da sventare nella sua area. LENOCI 5,5. Si fa bruciare da Murano in occasione della rete dello svantaggio. L’ex di turno lo mette sovente in difficoltà. Nella ripresa cresce ma qualche cross proviene spesso dalle sue parti. RAHO 6. Mantiene con ordine la posizione difensiva rispedendo al mittente i tentativi d’attacco. Non si espone quasi mai in profondità e fa bene, visto che nella seconda parte il Campobasso era davvero a trazione anteriore. GRAZIOSO 6,5. Lotta come un leone, sul campo viscido si esalta trascinando i suoi. Tascini, ingresso decisivo La difesa regge l’urto L’under molisano si sta imponendo a suon di prestazioni sostanziose in un centrocampo che ha le pedine contate. FERRANI 6,5. Sforna la prova che conferma il suo buono stato di forma. Al centro è impossibile passare per Simone Miani, che non riesce a trovare tutti i varchi trovati nella gara di andata. GATT ARI 6,5. Leader indiscusso di una squadra che ha TTARI il volto del sacrificio e della voglia. Tampona, sbroglia all’ultimo momento diverse situazioni difficili, i compagni si affidano spesso e volentieri al capitano. RINALDI 6,5. Partenza di livello, con giocate di prima e anticipi. Cala d’intensità nel cuore della partita per poi riprendere le redini e comandare le operazioni in mediana fino al novantesimo, lasciando le briciole ai dirimpettai. BONT A’ 6. SoliBONTA to gladiatore: corre su tutti i palloAlessandr o Alessandro ni, sbaglia anche Rinaldi qualcosa, pur mettendoci l’anima fin quando il mister lo lascia in Dal 60’ campo. (Dal Tascini 7 7.. Fin dai primi palloni che tocca si nota la sua grande verve. Entra nell’azione decisiva riuscendo a punire la Recanatese con un tiro beffardo). A QUINO 5,5. Prende una tra- Bontà rincor so rincorso da Shongo versa clamorosa, colpendo al buio. Non dà la profondità necessaria per un tempo, con Tascini al suo fianco per Dall’8 1’ V alentini 6. A sorpresa lui si liberano più spazi. (Dall’8 Dall’81’ Valentini in panchina, dà il suo buon contributo nel finale). TODINO 6. Offre a Gabrielloni il passaggio che vale il pareggio. Disegna diversi cross, dando continuità all’azione rossoblù sulla fascia di competenza. Meno brillante Dal 73’ Alessandr o 6. Per poco non centra il Alessandro del solito (Dal terzo gol in contropiede. Resta un elemento importantissimo per questo Campobasso). GABRIELL ONI 6,5. Fatica nella prima frazione, tallonaABRIELLONI to dal marcatore diretto. Anche lui beneficia dell’ingresso di Tascini e così riesce anche a segnare il primissimo gol col Campobasso. CORRADINO 6,5. Guida con calma e intelligenza la squadra. Dalla panchina cerca di trasmettere la tranquillità e il carattere necessari per ribaltare la partita. fds 22 18^ giornata SPOR T SPORT Il Quo tidiano del Molise Quotidiano 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 Gio Cinque minuti di ‘follia’ risolvono un match che si era incanalato sul risultato di parità Un’altra giornata di rimpianti L’Isernia imbavaglia il Matelica ma si arrende alla decisione dell’arbitro onso Sticca Alfonso di Alf Foto ser vizio Maur o Pie trangelo servizio Mauro Pietrangelo Un’altra giornata di rimpianti. Un’altra sconfitta per una Isernia piena di grinta e di carattere. Intelligente nelle scelte dell’allenatore e ISERNIA FF.C.: .C.: Schina, Saltarin, Tuccia, Simonetti, Fonabile nel contenere una del- tana, Ruggieri, Evangelista(71’ Di Gregorio), Giraldi, le squadre più in forma del Cantoro (61’ Evacuo), Panico (83’ Santoro), Capezzumomento. Questa in sintesi to. la prestazione della squadra ALL.: De Bellis. biancoceleste contro un MA TELICA: Nobile,Girolamini,Boskovic, Gilardi, BorgeMATELICA: Matelica che non è mai riu- se, Lispi, Giovannini (92’Ferretti), Moretti,Pesaresi (62’ scito ad esprimersi come de- Iachetta), Esposito V., Perfetti (82’ Esposito F.). siderava, non per colpa sua, ALL.: Clementi. ma per bravura della squa- ARBITR O: Davide Meocci di Siena. ARBITRO: dra isernina che ha chiuso Assist enti: Paolo Delle Fontane di Ciampino e FranceAssistenti: tutti gli spazi e soprattutto li- sco Laganà di Carrara. Panico fallisce dagli undici me tri metri mitare le scorte di palloni ad MAR CA TORE: 88’ Esposito V. (rig). MARCA CAT Esposito. Strategia tecnica No ni: nell’Isernia, EvaNotte: al 78’Nobile para un rigore a Panico, all’ 84’ tralizza. La squadra riuscita fino a quei ‘maledet- Schina para un rigore ad Esposito. Ammoniti: Gilardi, biancoceleste si adecuo prende il posto ti’ cinque minuti che sconvol- Pesaresi, Panico, Saltarin, Schina. Espulso all’86’ Schi- gua al ritmo imposto di Cantoro, e nel Magono la gara oramai avviata na (somma di ammonizioni). Angoli: 2-6. Recupero: 0pt, dal Matelica e ogni telica, Iachetta sostisul risultato di parità. La con- 5st. tuisce Pesaresi. tanto si affaccia nelfitta non convince né l’alleDopo i cambi, c’è la l’area marchigiana, natore e né i calciatori del team biancoceleste, convince più per cortesia che con l’intenzione di far male. conclusione velenoinvece, il direttore di gara, il signor Meocci di Siena, che Ma a metà della prima frazione di gioco Esposito sa di Panico, ma il vuole per se tutta la scena, deportiere marchigiae compagni cominciano a forzare i temcretando in cinque minuti tre no si salva in due pi e prendono in mano le redini del giopenalty, di cui due se le poteva tempi. Altro cambio co, pressando l’Isernia nella propria risparmiare. Il primo a favore per De Bellis, che metà campo che non si scompone più dell’Isernia e il terzo per il Mapensa di fare il coldi tanto, tant’è che riparte in velocità telica, dove è maturato anche paccio, e allora fuoquando ne ha l’occasione e cerca di la squalifica del portiere Schiri il centrocampista colpire a freddo, come sul calcio piazna. L’allenatore dell’Isernia, Evangelista e dentro zato di Ruggieri che viene neutralizzaPierluigi De Bellis, l’aveva mesl’estroso Di Gregoto da Nobili. Su ribaltamento di fronte so nelle ipotesi la sconfitta con rio. Il nuovo entrato il Matelica si fa vedere con Pesaresi, il Matelica, dopo le vicissitudisi fa notare subito e che indirizza la sfera di testa su suggeni che la sua squadra ha attrasi ritrova steso in rimento di Giovannini, ma il giovane versato nei giorni che hanno area. Rigore per portiere isernino è attento e sventa il preceduti la partita. Alle squal’Isernia. Questa la pericolo. Il resto del tempo che rimane lifiche si sono aggiunti le predecisione del diretscivola senza nessun pericolo, per encarie condizioni fisiche di Panitore di gara. Sul ditrambi i team, e si va al riposo sul clasco e Evacuo. Circostanze che il schetto si porta lo sico risultato ad occhiali. Saltarin tecnico ha cercato di rimediaNella ripresa le squadre non mutano più di specialista Panico, che si fa ipnotizzare da Nobile. Nemre, modellando uno schema tanto il copione del film visto nel primo tem- meno il tempo di imprecare per il gol mancato che c’è tattico per ingabbiare la vicecapolista del girone. L’alle- po. L’Isernia si affaccia in area del Matelica con Evange- da gestire l’emergenza di un altro penalty, ma questa natore non muta il suo solito scacchiere (4-2-3-1), ma lista, ma il suo tiro è senza pretese. Sul fronte opposto volta nell’area isernina. Il fallo è di Fontana su Esposito, modifica alcune posizioni dei calciatori, sacrificando Fon- Moretti cerca il gol di potenza, ma la sfera si perde di che fino ad allora era stato in disparte. Sul dischetto il tana al centro della difesa e Panico relegato a destra poco a lato. Finalmente arriva la prima vera occasione fantasista molisano commette l’errore che non ti aspetdove fa da collegamento con Saltarin. Esposito ingab- da gol della partita, e capita sui piedi dell’isernino Giral- ti, ma bravo anche Schina ad intuire la traiettoria della biato non da un difensore, ma addirittura da due attac- di che fallisce il bersaglio. Il Matelica avverte il pericolo palla. Girandola di emozioni che non terminano, perché canti, perché oltre a guardare in avanti, deve protegger- e cerca di mettere neanche un giro di orologio e il signor Meocci di Esposit o Esposito si le spalle. De Bellis caccia dal cilindro di nuovo Canto- le cose a posto Siena, decreta un altro penalty al Matelica, per sfugge ro, l’attaccante dalla struttura fisica possente, tiene im- con due tiri da uno scontro in area tra il portiere che respinge aR uggieri Ruggieri pegnati Borgese e Lispi. Scelte tecniche che si rivelano mettere i brividi con i pugni e un giocatore della squadra marchipiù che soddisfacenti in fase di contenimento, ma l’Iser- alla schiena di giana. Sulla palla si presenta di nuovo Esposito nia con tutte le assenze che aveva, non poteva agire di- Schina, che si salche mette a sedere Fontana che aveva preso il versamente. La gara inizia con un fuori programma di va in entrambi i posto di Schina mandato anzitempo nello spoPanico che prova a sorprendere il portiere ospite dalla casi con l’aiuto dei gliatoio dal direttore di gara per doppia ammolunga distanza, ma la palla si perde alta sul fondo. L’Iser- legni. Moretti e nizione. A questo punto la gara è segnata: anconia aspetta che il Matelica imposti l’azione per ripartire Borgese si ripetora cinque minuti da giocare e l’Isernia in dieci di rimessa, invece la squadra di Clementi inizia la gara no in fotocopia, uomini. Ma squadra di De Bellis ha la reazione con un ritmo alla camomilla, che va bene a Panico e ma i pali dicono dell’ultimo respiro, come la conclusione di Evacompagni, che si fanno vedere di nuovo dopo qualche no. Dopo le azioni cuo che va fuori bersaglio. Non è giornata. L’Isergiro di orologio con Capezzuto, il tiro di quest’ultimo è che hanno ravvinia, archivia risultato e arbitro, e sa che potrà facile preda del portiere marchigiano. Per veder il Mate- vato il match, cofare affidamento solo sulle proprie forze, di quelica all’opera c’è d’aspettare ben 16minuti, quando Mo- mincia la girandosto ne sono convinti un po’ tutti in casa biancoretti lascia partire un diagonale insidioso che Schina neu- la delle sostituzioceleste. ISERNIA FF.C. .C. 0 MA TELICA MATELICA 1 Sc hina para il primo rigore di Esposit o Schina Esposito Il gol cche he regala la vitt oria al Mat elica vittoria Matelica 18^ giornata Il Quo tidiano del Molise Quotidiano Gio 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 SPOR T SPORT 23 Le int er vist e del dopogara. Aldo Clementi del Matelica: “Vittoria rocambolesca” inter ervist viste “Viene voglia di mollare tutto...” Mister De Bellis urla la sua rabbia al termine della partita Pierluigi De Bellis. Al termine di una contesa così combattuta, l’allenatore dell’Isernia avrebbe voluto commentare un’altra partita, invece è costretto a tornare su alcune decisioni del signor Meocci di Siena: “Ci tengo a sottolineare la prova di carattere della squadra, i rigori si possono sbagliare, e la sconfitta non scalfisce la prova gagliarda dei ragazzi che non meritavano di uscire dal campo in questo modo, il gruppo ha dimostrato che anche con tante assenze importanti sa farsi valere e c’è riuscito contro una delle migliori formazioni del campionato. Dimostrazione di forza e di carattere – continua l’allenatore dell’Isernia – vanificate da alcune decisioni del direttore di gara che non ho aggettivi per commentare, nonostante la sconfitta sono soddisfatto del comportamento avuto dai ragazzi in campo, e questo mi rincuora, perché sono convinto ancora di più di poter disputare la seconda parte del campionato in modo più convincente. Dispiace buttare al vento un punto che meritavamo ampiamente – conclude De Bellis – ma il calcio è anche questo, a volte bisogna incassare e andare avanti, speriamo che nelle prossime partite qualche episodio possa volgere a nostro favore, è il momento no dell’Isernia, sono coincise troppe circostanze sfortunate, alle squalifiche, agli infortuni, c’è capitato anche un arbitro non in giornata, ci rifaremo nelle prossime gare, il gruppo c’è per cogliere il noPierluigi De Bellis stro obiettivo”. Isernia Aldo Clementi. L’allenatore del Matelica nel post gara mette in evidenza come la partita giocata dalla sua squadra non sia stata delle migliori, e i tre punti sono la conseguenza di episodi imprevedibili: “Non fidatevi delle notizie che arrivavano giorno dopo giorno dallo spogliatoio dell’Isernia, infortuni e squalifiche. Avevo raccomandato ai miei giocatori di tenere alta la guardia, perché una squadra che è abituata a giocare le gare privilegiando soprattutto la combattività, non ci sono assenze che tengono, infatti così è stato, anche se abbiamo avuto una leggere a supremazia nel gioco, l’Isernia ha giocato la sua gara come me l’aspettavo, grande aggressività a tutto campo e ripartenze veloci, noi ci sia- Borrelli lancia il Fano, San Nicolò di misura sull’Avezzano La Fermana impone il pari alla capolista Sambenedettese AMITERNINA MONTICELLI 0 0 AMITERNINA (4-3-3): Pantarotto 6; Lenart 6,5, Mucciarelli 6, Di Ciccio 6, Gizzi 6; Marcotullio 6, Di Paolo 5,5 (82’ Severini sv), Petrone 6; D’Alessandris 6, Torbidone 5,5, Shipple 5,5 (82’ Piccirilli sv). A disp. Merlini, Santilli, Tinari, Di Alessandro M., Di Alessandro D.,Giordano. ALL.: Angelone 5,5. MONTICELLI (4-3-3): Di Nardo 6 (49’ Mecca 6,5); Canali 6, Sosi 6,5, Adamoli 6, Monaco 6 (21’ Oddi 6, 71’ Margarita 6); Matinata 6, Alijevic 6, Poli 6; Petrucci 6, Galli 5,5, Vallorani 6. A disp. Stangoni, Ricci, Amelii, Funari, Mariani, Giorgi. ALL.: Stallone 6. ARBITR O: Esposito di Aprilia 6 ARBITRO: No Notte: ammoniti Di Paolo (A), Poli (M), Matinata (M). Spettatori 200 circa. Recupero 1’ pt e 3’ st. FOL GORE VEREGRA OLGORE O PESARO VIS PESAR 1 1 FOL GORE VEREGRA (4-3-3): Marani 5.5; Radchenko 6, OLGORE Arcolai 7, Fuschi 7, Mandorlini 6.5; Traini 6 (37' st Gasparotto, sv), Mannoni 6, Gentile 6 (32' st Ciko, 5.5); Nazziconi 6.5 (37' Tomassini, sv), Pedalino 6, Padovani 7. A disposizione: Osso, Sgariglia, Facci, Giallonardo, Santarelli. ALL.: Zaini VIS PESAR O (4-4-2): Venturi 6; Rossoni 6, Tombari 6.5, PESARO Seye Mame 6.5, Fabbri 6; Ruci 6.5, Brighi 6, Giorno 6, Bugaro 6 (15' st Falomi, 6); Bartolini 6 (35' st Ridolfi, sv), Candelori 5.5 (15' st Iovannisci, 6.5). A disposizione: Celato, Gnaldi, Marcaglio, Rossi, Costantini, Costantino. ALL.: Amaolo ARBITR O: Rasia di Bassano del Grappa 5 ARBITRO: MAR CA TORI: Padovani al 5' st, Seye Mane al 27' st MARCA CAT No Notte: Ammoniti Nazziconi, Mandorlini, Radchenko, Ruci e Giorno, angoli 1-5, recupero 2'+4', spettatori 250 circa. GIULIANO VA GIULIANOV FANO 0 1 GIULIANO VA (4-2-3-1): Ursini 6; Mancini 5.5 (33’st AlesGIULIANOV sandroni sv), Ferrante 6.5, Sbaraglia 6, Marini 5.5 (27’st Emili 5.5); Straccia 5.5 (18’st A. Gelsi 5.5), Cerasi 6.5; Pellecchia 5.5, Esposito 6.5, Marzucco 5.5; Di Stefano 6. A disp.: Mazzaccara, Perucca, Sborgia, Mastrilli, Silvestri, De Iorio. ALL.: M.Gelsi-Pisano 6. FANO (4-3-3): Marcantognini 6.5; Camilloni 5, Torta 7, Nodari 6.5, Dejori 6; Favo 5.5 (33’st Marconi 6), Lunardini 6.5, Borrelli 7.5 (44’st Gregorini sv); Ambrosini 6.5 (18’st Marianeschi 6), Gucci 5.5, Sivilla 6.5. A disp.: Galeri, Bartolini, Lucciarini, Verruschi, Salvato, Sartori. ALL.: Alessandrini 6.5. ARBITR O: Marini di Trieste 5. ARBITRO: MAR CA TORE: 5’st Borrelli (F). MARCA CAT No Notte: espulso al 28’st Camilloni (F) per doppia ammonizione; ammoniti Borrelli, Favo, Marianeschi; angoli 3-3; recupero 0’+7’; spettatori 600 circa (un centinaio fanesi). JESINA CASTELFID TELFIDARDO CAS TELFID ARDO 1 0 JESINA (4-3-3): Tavoni 7; Sassaroli 6, Fatica 7, Tafani 7, Calcina 5.5 (23’ st Cardella 6); Cardinali 6, Arati 6, Sampaolesi 6; Cameruccio 5.5 (15’ st Compagnucci 6), Pierandrei 7, Ragatzu 6 (31’ st Strappini 6). A disp. Niosi, Stampella, Ambrosi, Frulla, Piersanti, Trudo. ALL.: Bugari 6.5. CAS TELFID ARDO (4-4-2): Chiodini 5; Belelli 5.5, CastelCASTELFID TELFIDARDO lana 5.5, Capparuccia 5.5, Mapelli 5.5; Minelli 6, Ferri 6 (29’ st Speranza 6), Pigini 5.5 (7’ st Bacchiocchi 6), Trillini 6; Ganci 5.5, Minnozzi 6 (12’ st Liberati 6). A disp. Carpano, Lakhdar, Campana, Marzetti, Tombolini, Balloni. ALL.: Bolzan 6. mo adeguati al loro gioco e alla fine poteva scapparci il pareggio. Poi ci sono stati cinque minuti imprevedibili, continua il mister del Matelica – il rigore dubbio per loro, che per fortuna Nobile è stato bravo a sventare, sul primo rigore nostro, sacrosanto, il loro portiere è stato bravo ad intuire, sul secondo episodio a nostro favore ho dei dubbi, ne capitano tante di scontri in questo modo, per fortuna ci è andata bene e siamo riusciti a tenere il passo vincente anche in questa occasione, ma il campionato è lungo e io non sono abituato a fare previsioni a lunga gittata, guardo al presente e da domani dobbiamo già pensare alla gara di domenica contro il Giulianova”. ARBITR O: Belfiore di Parma 5 ARBITRO: MAR CA TORE: 14’ Pierandrei MARCA CAT No Notte: ammoniti Calcina, Tavoni, Trillini, Capparuccia, Bacchiocchi, Sampaolesi; corner 2-6; spettatori 400 con 50 ospiti. SAMB FERMANA 1 1 SAMB (4-3-3): Pegorin 6,5; Montesi 6, Salvatori 6, Conson 7, Flavioni 6,5; Sabatino 7, Barone 6,5 (41' st Fioretti sv), Raparo 5,5 (12' st Baldinini 5,5); Palumbo 7, Sorrentino 5,5, Titone 6,5 (31' st Pezzotti sv). A disp.: Reali, Tagliaferri, Casavecchia, Forgione, Candellori, Vallocchia. ALL.: Palladini 6. FERMANA (4-3-1-2): Olczak 6; Sene 6, Comotto 6, Bossa 6, Gregonelli 5,5 (19' st Russo 6); Cossu 6, Omiccioli 6, Urbinati 5,5 (16' st Misin 6); Iotti 6; Molinari 5,5, Degano 7,5. A disp.: Cascione, Aristei, Carrieri, Cremona, Forò, Passalacqua, Pero Nullo. ALL.: Jaconi 6. O: Bertelli di Busto Arsizio 6. ARBITRO: ARBITR MAR CA TORI: 2' pt Degano, 4' pt Sabatino MARCA CAT No Notte: spettatori circa 3.500. Ammoniti: Raparo, Palumbo, Sene, Bossa. Angoli: 7-6. Recupero: pt 1', st 3'. SAN NICOL O’ NICOLO’ AVEZZANO 1 0 SAN NICOL O’ (4-2-3-1): Calore 6; Cerqueti 6, Terrenzio NICOLO’ 6, Brighi 6,5, Mozzoni 6; Petronio 6, Donatangelo 6; Chiacchiarelli 6,5 (36’st Moretti sv), D’Egidio 6 (19’st Massetti 6), Merlonghi 7 (40’st De Santis sv); Bucchi 6. A disp.: Recchiuti, Pretara, De Santis, Cichella, Casolla, Orsini, Morelli. ALL.: Epifani 6,5. AVEZZANO (4-2-3-1): Davino 6; Ndiaye 5,5 (29’st Di Curzio sv), Menna 6, Tabacco 6, Felli 6; Censori 5,5, Sassarini 6; Pollino 5,5, Bisegna 6, De Sanctis 5,5 (8’st Di Genova 5,5); Moro 5,5. A disp.: Ciciotti, Venditti, Allepo, Tariuc, Iommeti, Persia, Puglia. ALL.: Lucarelli. ARBITR O: Pragliola di Terni 6. ARBITRO: MAR CA TORE: 23’pt Merlonghi. MARCA CAT No Notte: spettatori 500 circa; ammoniti Massetti, De Santis, Moretti, Censori, Moro, Pollino, Bisegna; allontanato per proteste Lucarelli al 47’st; recupero 4' nel st. 24 18^ giornata SPOR T SPORT Il Quo tidiano del Molise Quotidiano 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 Gio De Santis, Fiore e Varone mandano in paradiso la formazione di Donato Ronci Agnonese, è un brutto ko La squadra granata comincia il 2016 cedendo i tre punti al Chieti OL YMPIA A GNONESE OLYMPIA AGNONESE 0 CHIETI 3 OL YMPIA A GNONESE: Mancino, Carpentino, Litterio, OLYMPIA AGNONESE: Campanella, Castaldo, Chiochia (46’ Serrone), Martignetti (52’ Faggiano), Manzo, Marolda, Di Lollo, Guida (85’ D’Ambrosio). ALL.: Paolucci. CHIETI: Romaniello, Del Grosso (76’ Scalbi), Vitale, Lima Cresto, Sbardella, Sebastianelli (78’ Mariani), Fiore, Varone, Dos Santos (85’ Comini), Massimo, Molenda. ALL.: Ronci. MAR CA TORI: 34’ Dos Santos, 37’ Fiore, 68’ Varone. MARCA CAT ARBITR O: Sig. Petrella di Viterbo. ARBITRO: No Notte: giornata gelida al Civitelle. Spettatori circa 600. Ammoniti: Sebastianelli, Manzo. di Mar co FFusco usco Marco Un bel regalo della befana trova il Chieti ad Agnone. Gli abruzzesi sbancano al Civitelle con facilità e senza correre rischi. Nonostante gli ultimi acquisti, mister Paolucci (in tribuna perché squalificato) deve fare a meno di ben quattro titolari: Pifano, Di Ronza, Pejjc e Jallow. Pejic è sfumato per qualche ora la possibilità di vederlo in campo, il transfert è arrivato e sarà così utilizzabile da domenica prossima. Jallow merita un discorso a parte. Il forte attaccante di colore è in procinto di passare all’Ascoli, ma l’operazione ancora non si è del tutto chiusa e francamente non si spiega la sua assenza. Quali accorgimenti ci siano dietro al suo comportamento, beh è difficile decifrarli. Tant’è! A tutto questo si è aggiunto la colica che ha colpito Cianci costretto a disertare la gara e a rinviare il suo esordio. L’Agnone scende in campo con un atteggiamento poco utile alla causa. Il Chieti è spietato e cinico al punto giusto. Ma andiamo al film della partita. Una fformazione ormazione dell’Olym pia A gnonese dell’Olympia Agnonese PRIMO TEMPO Il vento rende la vita difficile ai 22 giocatori scesi in campo. Fasi studio prolungata. Qualche iniziale apprensione davanti a Mancino nelle battute iniziali della gara con Castaldo e Campanella ancora in fase di rodaggio. Occorre attendere il diciottesimo per la prima azione degna di nota: Guida finalizza bene per Marolda che supera in uscita Romaniello ma si allarga troppo e la palla gli sfugge in fondo al campo. Primo squillo dei granata. Minuto 23 Di Lollo carica il La ffes es ta esta ti Chieti del Chie NO VANTUNESIMO NOV Bucci: ““A Att eggiament o sbagliat o, tteggiament eggiamento sbagliato, dobbiamo rifle tt ere sugli err ori” riflett ttere errori” Il Chieti ha vinto meritamente al Civitelle. Ma difficile individuare i meriti degli ospiti rispetto ai demeriti dei granata. Al termine della gara perentorio mister Bucci sulla panchina dell’Agnone in sostituzione dello squalificato Paolucci. “Con questo atteggiamento non andiamo da nessuna parte. Sbagliato l’approccio alla gara, qualcosa di buono all’inizio ma poi ci siamo persi”. Così mister Bucci che ha sottolineato la brutta prova dei suoi ragazzi che hanno favorito non poco il gioco degli abruzzesi che non hanno dovuto sudare molto per portare a casa l’intera posta in palio. “Dobbiamo riflettere sugli errori commessi- ha detto ancora Bucci- e ritornare a lavorare con la giusta serenità e la voglia di ritornare a fare bene”. Si ferma qui mister Bucci. Volti scuri negli spogliatoi dell’Agnone. Nessuno ha voglia di parlare. L’Olympia Agnonese ha iniziato il 2016 come aveva terminato il 2015, con la sconfitta e ancora una volta davanti al pubblico amico. E ora occorre pensare anche a trovare il sostituto di Jallow in attacco. Inutile girarci intorno. Candido Bucci destro dalla distanza, Romaniello blocca a terra sicuro. Minuto 28 Fiore gioca un buon pallone sull’out destro d’attacco, crossa per Molenda che di testa non trova lo specchio della porta. Minuto 33 ancora combinazione Guida-Marolda con quest’ultimo che tenta il colpo dal limite dell’area delizioso sinistro che si perde di una spanna alta sulla traversa. Capovolgimento di fronte e il Chieti trova il gol: minuto 34 angolo di Del Grosso e Dos Santos, appostato sul primo palo, buca la rete granata. Difesa inguardabile nell’occasione. Cala il gelo sul Civitelle nel vero senso della parola perché al minuto 37 Fiore caccia dal suo cilindro un colpo da antologia: sinistro dai 25 metri e palla che scavalca un incerto Mancino. Doppia mazzata per capitan Litterio e compagni. Chieti cinico passeggia in terra agnonese. Primo tempo da dimenticare per Marolda e soci. SECONDO TEMPO Mister Paolucci ordina il cambio: dentro Serrone, fuori Chiochia. Chiaro l’intento dell’allenatore di rafforzare la manovra offensiva. Minuto 49 Fiore dal limite carica il sinistro, Mancino si rifugia in angolo. Il doppio vantaggio acquisito nei primi 45 minuti di gioco è un tesoro per gli abruzzesi che giocano quasi sul velluto. Scontro area tra Varone e Martignetti, ha la peggio il giovane centrocampista granata che deve abbandonare il campo. Entra Faggiano. Minuto 55 Serrone prova fortuna dalla distanza, sinistro e palla che si perde sul fondo di un niente, con Romaniello utilmente proteso in tuffo. Minuto 60 Lima Cresto dalla distanza ma non trova la porta. Si va avanti a sprazzi in casa Agnone in termini di pericolosità e incisività. Il Chieti sulle ali dell’entusiasmo trova il gol sicu- rezza. Minuto 68 Campanella difetta nella respinta, ne approfitta Dos Santos che entra in area e offre sul piatto d’argento la conclusione vincente a Varone che non sbaglia una sorta di rigore in movimento. Impietriti i tifosi granata. La temperatura scende di brutto sul Civitelle. Fino alla fine l’Agnone non si rende pericoloso mettendo a nudo tutte le sue emergenze, in difesa ma anche a centrocampo. Ora si fa veramente dura per Marolda e compagni. Seconda sconfitta consecutiva al cospetto del proprio pubblico. Dato che fa a cazzotti con gli obiettivi della società. E non c’è tempo per leccarsi le ferite. Domenica di nuovo in campo. Si va a Fano con qualche certezza in più perché Paolucci avrà a disposizione il croato Pajic che serve come il pane nel centrocampo abulico dell’Olympia Agnonese. LA P AGELLA PA Attacco spuntat o, spuntato, dif esa inguar dabile difesa inguardabile Manzo il peggiore MANCINO 5,5. Non è apparso sicuro in diverse circostanze, colpe precise soprattutto sul gol di Fiore. CARPENTINO 5,5. Svolge il suo compito in modo troppo scolastico, poche volCas taldo Castaldo te riesce nella ripresa a scendere sull’out destro d’attacco. LITTERIO 5,5. Il capitano finisce nel vortice della critica perché la difesa continua ad essere la peggiore del torneo. CAMP ANELLA 5,5. GiuCAMPANELLA dizio sospeso si direbbe a scuola. Proprio così. Qualche errore di troppo come in occasione del gol di Varone. CAS TALDO 5,5. Come CAST Campanella, né più né meno. Ancora non è entrato nei meccanismi dovuti con i compagni di reparto. CHIOCHIA 5,5. Un solo tempo, per confermare i tanti dubbi che circolano sul Dal 46 Serrano 6 suo conto. (Dal 6. Gioca un tempo ma si fa preferire per approccio alla gara e buone intuizioni in fatto di conclusioni). TIGNETTI 5,5. Gioca un tempo, più dieci minuti MARTIGNETTI MAR della ripresa poi deve uscire per infortunio. Prestazione Dal 50’ FFaggiano aggiano s.v sotto tono. (Dal s.v..). MANZO 5. Non riesce a carburare, poco utile a centrocampo e non riesce mai a servire decentemente Marolda e Guida. MAR OLD A 5,5. Dura per il capocannoniere del torneo MAROLD OLDA fare gol se non arrivano rifornimenti adeguati. Così non può proprio incidere sulla storia della partita DI LLOLL OLL O 5,5. Nemmeno lui riesce a dare una scossa OLLO alla zona mediana. Fatica a mantenere i ritmi degli avversari a centrocampo. GUID A 5,5. Il giovane under classe 1998 non riesce a GUIDA trovare mai lo spunto vincente ma non viene mai servito Dall’84’ D’Ambr osio s.v a dovere dai compagni. (Dall’84’ D’Ambrosio s.v..) 18^ giornata Il Quo tidiano del Molise Quotidiano Gio 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 SPOR T SPORT 25 Il Tre Pini continua la marcia in vetta, Macchia a tutta. Impatta il Roccaravindola Dauna autoritaria, Alliphae ko La squadra di Lopolito cala il poker. Esordio amaro per Berardi Pol. Gio Giovventù Calcio Dauna Alliphae POL. GC D AUNA: Zagara, Vitale, Forte, Rizzi, Telera (74’ DA Labrino), Basta, Rinaldi (87’ Brattoli), Stango, Maffucci (78’ Montichiari), Lombardi, Trotta. ALL.: Lopolito. ALLIPHE: Paglia, Fasulo, Rao, Cecere, Pacilio (67’ Di Buccio), Riccio, Natale (88’ Circoli), Detato, Iameo, Capaccione (82’ Palomba), Di Gregorio. ALL.: Berardi ARBITR O: Alessandro Carella di Matera (Ass. Luigi BonaARBITRO: vita-Giuseppe Bovenzi) MAR CA MARCA CATTORI: 10’ (rig.) Trotta, 26’ e 35’ Maffucci, 90’ Montichiari di Dino De Cesare CASALNUOVO M.RO. Una quaterna nel sacco dell’Alliphe e la Gioventù Dauna consolida il suo terzo posto in classifica. Esordio amaro invece per Donato Berardi, neo tecnico della squadra campana scesa in Puglia con propositi di portare a casa un risultato positivo. Nemmeno un fortissimo vento di tramontana, però, ha impedito alla compagine di mister Lopolito di continuare la sua serie positiva che dura da sei giornate e di esprimere anche ieri tutta la sua forza d’urto d’attacco con un Maffucci in gran forma, autore di una doppietta, ben sostenuto da Lombardi e Stango. L’Alliphe, sceso in campo privo di quattro titolari e con otto under, ha fatto quello che ha potuto contro i padroni di casa, che hanno mantenuto sempre la supremazia territoriale sia in favore di vento nel primo tempo che a sfavore nel secondo. Passano appena dieci minuti di gioco e la Dauna è già in vantaggio: palla filtrante in area per Maffucci che viene steso da un difensore. Rigore sacrosanto che lo specialista Trotta realizza smarcando il portiere. Partita sempre comandata dal vento, per questo il taccuino è scarno di note di Macc hia Macchia Termoli 3 1 MA CCHIA MACCHIA CCHIA:: Biasella, Delli Carpini, D’Amato, Di Placido, Bove, Mancini, Sisti, Pirolli (65’ Ricciardi), De Simone (80’ Ciaburro), Giordano, Melaragno (75’ Pezzullo). ALL.: Mezzanotte. TERMOLI TERMOLI:: Ferrucci, Gabsi, Vigilante, Manes, Lapicirella (20’ Bufalino), Tamilia, Kofee, Gagliano, Garzarella, Marchese, Castaldo (70’ Di Martino). ALL.: Lapiccirella. ARBITR O: Romei di IserARBITRO: nia. Assist enti: De Gregiorio di Assistenti: Isernia e Del Balso di Campobasso. MAR CA MARCA CATTORI: 45’ Kofee, 60’ 75’ 90’ (rig) Sisti. No Notte: espulsi all’89’ GaLapiccirella gliano e al 90’ Vigilante per Roccara vindola occaravindola Ses pano Sestto Cam Campano ECCELLENZA 4 0 2 2 ROCCARA VINDOLA OCCARAVINDOLA VINDOLA:: Argenziano, Quirico (50’ Pascarella), Palombo, Del Prete, Zarli, Abbondanza, Rossi, Buonavoglia, Di Sandro (93’ Mariani), M. Cambio, Prisco. ALL.: Iannarelli. SES ANO SESTTO CAMP CAMPANO ANO:: Russo, Papa, Conte, Di Niro, Patricelli, Rea, Korotash (91’ Di Silvio), Di Donato, Faccenda (62’ Iannetta), Marziale, Grieco (68’ Crispino). ALL.: Cecchino. ARBITR O: Paolucci di Campobasso. ARBITRO: Assist enti: Martino e Veneziale di Isernia. Assistenti: MAR CA MARCA CATTORI: 16’ Faccenda, 53’ Marziale, 67’ Rossi, 94’ Abbondanza. No Notte: espulso al 59’ Patiricelli per somma di ammonizioni. ROCCARAVINDOLA. Con un grande cuore il Roccaravindo- 18^ giornata Maf fucci Maffucci Cb 1919 1 Vastogirardi 4 C. Vairano 1 Pol. Gambatesa 1 Macchia 3 Termoli 1 P.G.C. Dauna 4 Alliphae 0 Real Montenero 0 Cliternina 0 Sq uadre Squadre Tre Pini Sp. Matese Vastogirardi P.G.C. Dauna U.S. Venafro Alliphae Termoli (-1) Sesto Campano Macchia Roccaravindola Pol. Gambatesa Olimpia Riccia Real Montenero Compr. Vairano Cliternina Pietramontecorvino Campobasso 1919 Casalnuovo M. P 38 37 35 33 31 30 29 23 21 20 20 19 15 14 13 11 7 G 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 16 17 17 V 12 11 11 9 8 9 8 6 6 5 6 5 3 3 3 3 1 N 2 5 2 6 7 4 5 5 3 5 2 4 6 5 4 2 4 P 3 1 4 2 2 4 4 6 8 7 9 8 8 9 9 12 12 Gf 45 44 40 35 20 33 33 26 28 24 22 17 14 20 17 12 17 Gs 17 17 23 15 15 20 14 25 29 33 37 27 31 29 32 39 42 cronaca. Al 26’ il raddoppio Roccaravindola 2 dei locali: bel lancio di Stango in area per Maffucci che scar- Sesto Campano 2 ta il portiere e deposita la pal- Tre Pini Sp. Mat. 4 Pr ossimo turno 1 0-1-20 16 Prossimo 10-1-20 0-1-201 la in rete. Il bomber ex Cam- Casalnuovo 1 Alliphae-U.S. Venafro Pietramontecorvino-Real Montenero pobasso si ripete al 35’ facenCasalnuovo-P.G.C. Dauna Sesto Campano-Tre pini Sp. Matese 2 dosi trovare pronto su una re- U.S. Venafro Cliternina-Macchia Termoli-Roccaravindola 0 spinta del portiere ospite su Olimpia Riccia Olimpia Riccia-Cb 1919 Vastogirardi-Compr. Vairano un tiro scoccato dalla destra da Rinaldi mettendo a segno il terzo gol per la sua squadra punizione dal limite senza esito. Al 90’ la Dauna cala il poe la sua doppietta personale. Nello spogliatoio mister Be- ker con Montichiari che raccoglie sotto porta un lancio di rardi sprona a dovere i suoi ragazzi che entrano in campo Lombardi dalla destra. Buona la direzione dell’arbitro mapiù determinati e volitivi giocando anche a favore di vento. terano Carella, ben supportato dai suoi assistenti. Gli ospiti infatti tentano il tiro a rete in più occasioni e anche da lontano, ma con scarsi risultati. Al 55’ Iameo scambia con Capaccione e tira dal limite fuori; al 65’ ci prova Cecere Tre Pini Mat ese 4 Matese dai 16 metri e al 74’ Detato da 20 metri, ma senza risultato. Casalnuo v o 1 Casalnuov In un capovolgimento di fronte Lombardi al 60’ colpisce la traversa con un pericoloso diagonale dalla destra, mentre TRE PINI PINI:: Di Domenico, Riccio, Cisterna, Vecchio, Fasci gli ospiti ci provano ancora per due volte con Di Gregorio su (45’ Ferrante), Guazzo, Savoia (45’ Santangelo), Barone, Di Matteo, Napoletano (80’ Di Baia), D’Ovidio. ALL.: Morra. doppia ammonizione. CASALNUO VO: Pipoli, Colecchia (70’ Schifino), Paglione, CASALNUOV Salcuni, Cagiano, Zazzera (78’ De Nittis), Mancino, Troisi, CAPRIATI. Il Macchia guadagna tre punti pesanti condanRecchia, Rizzi, Dhidiu. nanando alla sconfitta un Termoli generoso che però paga ALL.: Arciuolo. dazio alla grande determinazione della squadra locale. NelARBITR O: De Michele di Termoli.. ARBITRO: la prima frazione gli uomini di Mezzanotte sfiorano a più Assist enti: Assistenti: enti:Agostinelli e Bibbò di Campobasso. riprese la rete senza però riuscire a concretizzare. E così MAR CA MARCA CATTORI: 10’ Recchia, 55’ 60’ 70’ Napoletano, 90’ prima del riposo i giallorossi sbloccano la contesa. Sul cross Santangelo. di Lapiccirella è prontissimo Kofee a battere Biasella. Nella ripresa il Macchia entra in campo più determinato e camCAPRIATI. Uno strepitoso Napoletano trascina al succesbia decisamente marcia. E’ uno straordinario Sisti a guidare i suoi alla rimonta. L’ex Roccaravindola prima impatta so il Tre Pini Sporting Matese che così comincia il nuovo con un pallonetto e poi con un gran tiro a incrociare manda anno così come aveva finito il vecchio. A fare le spese della voglia di vittoria dei campani, è il fanalino di coda Casalnuonuovamente la palla alle spalle di Ferrucci. A questo punto la sfida è in totale controllo dei padroni di vo che lotta ma è costretto alla resa. Nella prima frazione di casa che trovano anche il terzo gol, ancora con Sisti, freddo gioco l’undici di Arciuolo riesce a passare in vantaggio con nel trasformare un penalty concesso per fallo di mano di un un grandissimo gol di Recchia (conclusione da trenta medifensore giallorosso. Nel finale di partita gli adriatici chiu- tri). Sembra una giornata positiva per i pugliesi che tengodono in nove uomini per le doppie ammonizioni comminate no bene il campo chiudendo gli spazi alla capolista che gioca ma non riesce a sfondare. Nella seconda frazione di gioa Gagliano e Vigilante. La formazione pentra riesce così a cominciare nella ma- co dopo un paio di palle-gol non sfruttate dal Casalnuovo si niera migliore il nuovo anno mentre il Termoli recrimina con scatena Napoletano che con una tripletta lascia a secco la se stesso ma può guardare al futuro con una certa tranquil- Cenerentola del girone e regala alla squadra di Mario Morlità. La salvezza non dovrebbe sfuggire alla formazione bas- ra l’ennesimo successo della stagione. Al Casalnuovo resta la buona prestazione complessiva senza punti. Con questo somolisana. successo la squadra campana conferma di essere una delle principali candidate alla vittoria finale del campionato. la riesce a riacciuffare una partita incredibile mentre il SeNapole tano apoletano sto recrimina per una gara che conduceva 2-0. La partenza f es t eggiat o est eggiato sprint è degli ospiti che passano con Faccenda che corregge in fondo al sacco una punizione laterale di Conte. Al 25’ ancora Faccenda conclude verso la porta di Argenziano, la conclusione viene deviata da un difensore e si stampa sul palo. Nella ripresa il Sesto trova subito il raddoppio. Sulla sponda di Faccenda Marziale si esibisce in una splendida semirovesciata con palla che si infila sotto al sette. Match chiuso? Neanche per sogno. Al 59’ il Sesto resta in dieci perché Patricelli rimedia la seconda ammonizione e viene spedito anzitempo sotto la doccia. A questo punto il Roccaravindola spinge sull’acceleratore e accorcia le distanze con un gran calcio di punizione di Marco Rossi sul quale Russo non può arrivare. All’82’ Pascarella serve ancora Rossi che da posizione defilata prova un pallonetto, Russo con un grande intervento si salva in corner. Quando sembra finita, i blucerchiati impattano. Azione in velocità sull’asse PascarellaAbbondanza con quest’ultimo che infila per la seconda volta il portiere Russo. 26 18^ giornata SPOR T SPORT Il Quo tidiano del Molise Quotidiano 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 Gio Il Venafro ‘mata’ l’Olimpia Riccia. Termina senza reti la sfida tra Cliternina e Montenero Poker Vastogirardi al Cb 1919 Gli altomolisani espugnano il capoluogo. Pari per il Gambatesa Cam pobasso 1 919 Campobasso 19 Vas di asttogirar ogirardi 1 4 CAMPOBASSO 1 919: Pescolla, Marinelli, A. Campanoz19 zi, S. Campanozzi (70’ Ibekwe), Morena, Ciarlariello, Manocchio, Sanyang, Del Zingaro, Di Claudio, Caruso. ALL.: Lozzi. VAS TOGIRARDI AST OGIRARDI:: Malaspina, L. Catalano, Bertone, Marinucci Palermo, Patriarca, Caserta, M. Catalano, Cipriano, Fraraccio, Padula (50’ Amicone), Cristina. ALL.: Bernardi. ARBITR O: Bracaccini di Macerata. ARBITRO: Assist enti: Assistenti: enti:Testa di Isernia e D’Onofrio di Termoli. MAR CA TORI: 1’ Fraraccio, 23’ Del Zingaro (rig) 50’ PaMARCA CAT dula, 70’ Amicone, 80’ Cipriano. No Notte: espluso al 17’ il tecnico del Campobasso 1919 Lozzi per proteste. CAMPOBASSO. Continua la sua rincorsa alla vetta il Vastogirardi di Alberto Bernardi che sbanca Campobasso costringendo il Campobasso 1919 alla prima sconfitta del 2016. Le due squadre si presentano al match con diverse assenze. Locali senza De Battista, Nunziato, Barisciani e Marco Morena con Ibekwe non in condizione che comincia dalla panchina. La vicecapolista, invece, deve rinunciare a Scampamorte che sta recuperando da un infortunio e Contestabile (influenzato). Amicone non parte titolare per via di un’influenza che lo ha messo ko nelle ore precedenti l’incontro. L’attaccante va comunque in panchina (entrerà nella ripresa). La cr onaca - Pronti via e gli ospiti passano in vantagcronaca gio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Fraraccio è il priL’esultanza di FFraraccio raraccio Venafr o enafro Olim pia Riccia Olimpia mo ad arrivare sulla sfera e a rendere vano l’intervento del difensore. Pescolla è battuto. Sembra un pomeriggio tutto in salita per la squadra di Umberto Lozzi che però dopo il gol tiene bene il campo e pur non creando occasioni da gol, si difende con ordine. Il Vastogirardi, invece, tiene palla ma non riesce a fare breccia nella retroCam pobasso 1 919 Campobasso 19 guardia rossoblù. Al 17’ viene espulso il tecnico dei locali Lozzi per proteste e dopo 6’ il Vastogirardi si fa pericoloso con un tiro-cross di Loris Catalano che attraversa tutta l’area di rigore con gli attaccanti in ritardo. Il Campobasso 1919 con il passare dei minuti guadagna metri e trova il pareggio quando Fraraccio intercetta con la mano un cross di Sanyang. Per il direttore di gara è rigore. Dal dischetto va Del Vas di asttogirar ogirardi Zingaro che spedisce la sfera all’incrocio dei pali per l’11. Il match si mantiene equilibrato e al 37’ i locali si ren- Ancora una volta, incassato il colpo, il 1919 sfiora il nuodono pericolosi con una palla recuperata da Del Zingaro vo pari con Del Zingaro. Il Vastogirardi, però, quando atche però conclude alto sulla traversa. Al 44’ è ancora il tacca fa male e Amicone si inventa un gol incredibile. numero nove di casa a concludere senza però centrare Da posizione defilata, con un gran sinistro manda la sfelo specchio della porta. Il primo tempo si chiude così in ra all’angolino, dove Pescolla non può arrivare. E la parperfetta parità. tita a questo punto è archiviata in favore degli altomoliNella ripresa il Vastogirardi parte con il piede giusto e sani che a dieci minuti dalla fine trovano anche il poker trova il raddoppio. Sulla sponda di Fraraccio Padula è il con Cipriano che vede Pescolla fuori dai pali e lo batte più lesto di tutti a mandare la sfera in fondo al sacco. con una conclusione da quaranta metri. 2 0 VENAFR O: Roncone, Durante, Barile, Laurelli, Galardi, VENAFRO Velardi, Tino (80’ D’Antonino), Vallone (S. Mancini), Patriciello, Riccitiello (70’ Fascia), Pettrone. ALL.: Capaccione. OLIMPIA RICCIA RICCIA:: Viscusi, Ciccotelli, Ruggiero, Morrone, Spatola, Del Zingaro, L. Cappelletti, Zingarelli (70’ Ruo), Buonanno (80’ Del Grosso), Vinciguerra (70’ Colacrai), V. Cappelletti. ALL.: De Masi. ARBITR O: De Lucia di Isernia. ARBITRO: Assist enti: Cerino di Campobasso e Di Tullio di Isernia. Assistenti: MAR CA TORI: 37’ Vallone, 65’ Riccitiello MARCA CAT VENAFRO. Comincia con il piede giusto il 2016 il Venafro di mister Capaccione che batte un geneoroso Riccia con un gol per tempo. Apre le marcature Vallone che al voio trasforma in oro un cross di Pettrone. L’Olimpia Riccia, incassata la rete, cerca di riorganizzarsi ma deve fare i conti con il possesso di palla efficace dei bianconeri che non corrono particolari rischi. Nella seconda frazione di gioco l’undici di De Masi entra in campo più determinato e sfiora subito il gol con Cappelletti la cui conclusione si stampa però sul palo. Il Venafro continua a giocare bene e trova il raddoppio quando Riccitiello è il più lesto di tutti ad anticipare il diretto controllore e a mettere la sfera in fondo al sacco. Nella circostanza bello l’assist ancora di Pettrone. Il match si chiude praticamente qui anche perché l’Olimpia Riccia deve rinunciare a Buonanno e Vinciguerra sostituiti per precauzione dal tecnico De Masi. Il Venafro si conferma così nella zona nobile della classifica mentre l’Olimpia Riccia deve rimboccarsi le maniche e pensare subito alla sfida interna contro il Campobasso 1919. Quella di domenica è una gara da non fallire. Il gol di FFraraccio raraccio Real Mont ener o Montener enero ernina Cliternina Clit 0 0 REAL MONTENER O: Di Bello, Errico, Benedetto, BorMONTENERO relli, Napolitano, Palma, Morrone, Pezzotta, Raspa, D’Ottavio, Yassine (90’ Ayad). ALL.: Borrelli. CLITERNINA CLITERNINA:: Fabrizio, Liberatore, Marinucci, De Nicola, Spagnuolo, Tiscia, Graziaplena, De Gregorio, Tarantino, Di Fortunato (46’ Schena), De Pascalis. ALL.: Iannantuoni. ARBITR O: Cicchini di Termoli. ARBITRO: Assist enti: F. Izzo di Isernia e Viotti di Termoli. Assistenti: No Notte: espulso al 50’ D’Ottavio per doppia ammonizione. MONTENERO. Finisce senza né vinti, né vincitori la sfida salvezza andata in scena nel giorno dell’Epifania al De Santis di Montenero. La formazione di casa sciupa qualche occasione di troppo nella prima frazione di gioco e nella ripresa resta in dieci uomini per via dell’espulsione di D’Ottavio che lascia i suoi in inferiorità numerica. Nonostante questo la Cliternina non riesce a sfondare e deve accontentarsi di un solo punto. Per il Montenero il rammarico è stato probabilmente quello di non aver chiuso la gara in undici giocatori, cosa già avvenuta nella altre volte nel corso di questa stagione. I rososblà hanno dovuto, tra l’altro far fronte all’assenza del loro bomber principe, Michele Silverio. Com prensorio V airano Comprensorio Vairano tiv a Gambat esa Polisportiv tiva Gambatesa Polispor 1 1 COMPRENSORIO COMPRENSORIO:: Ferrara, Daniele, Di Vito, D’Elena, Di Rosa, Ferritto, Parisi, Vigliotti (60’ Rossi), Verde, Grillo, Sorbo (85’ Cannalonga). ALL.: Di Tora. GAMBA TESA AMBATESA TESA:: Iacovelli, Genovese, Bruno, Del Zingaro, Conte, L. Di Lallo, Antenucci, F. Di Lallo (70’ Del Re), Di Virgilio, Salinno, Polzella (80’ Pizzuto). ALL.: Longo. ARBITR O: Barbiero di Campobasso. ARBITRO: Assist enti: Bottiglia e De Santis di Campobasso. Assistenti: MAR CA TORI: 30’ Verde, 42’ Salinno. MARCA CAT VAIRANO. Succede tutto nel primo tempo nella sfida di Vairano con i padroni di casa avanti grazie a Verde che di testa insacca alle spalle di Iacovelli sfruttando nella maniera migliore un cross di Sorbo e gli ospiti che riescono a impattare con un guizzo del solito bomber Salinno, uomo sempre presente in area di rigore avversaria. Nella ripresa la partita si mantiene equilibrata con occasioni da entrambe le parti e il risultato che però non cambia. Un punto che serve alle due squadre per muovere la classifica e guardare al futuro con pizzico di serenità in più. Fra tre giorni sarà di nuovo campionato. Il Comprensorio dovrà affrontare il Vastogirardi, squadra ostica che vuole giocarsi il campionato fino all’ultima giornata. 18^ giornata Il Quo tidiano del Molise Quotidiano Gio 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 SPOR T SPORT 27 Il Petacciato cala il poker contro il Cerce, Roseto corsaro a San Martino. Torre Magliano ok I Lupetti mordono cinque volte Il Guglionesi continua la sua marcia in vetta. Carullo al tappeto Lupe tti Guglionesi upetti G. Carullo 5 2 Lupe tti Guglionesi upetti LUPETTI GUGLIONESI GUGLIONESI: Antenucci (70’ Piermatteo), Menadeo, Fulvio F. (46’ Gravinese), Cocchianella, Bevilacqua, Benedetto, Marcangione (60’ Bracone), Marsilio, Bagnoli, D’Ambrosio, Fulvio S. ALL. ALL.: Tanga. O: Russo, Rotunno, Peluso, Salzano De Luna G. CAR ULL CARULL ULLO (60’ Iannelli), Rauso, Bucci, Vecchio (75’ De Cristofano), De Sisto V., Fantini, Maselli, Marra (77’ De Sisto A.). All.: Palmiero. ARBITR O: Amato di Termoli (De Fabiis–Nakken). ARBITRO MAR CA TORI MARCA CAT ORI: 10’ (rig.) D’Ambrosio (LG), 20’ (rig.) Fantini (GG), 25’ Bevilacqua (LG), 35’ Fulvio S. (LG), 52’ Bagnoli (LG), 72’ Vecchio (GC), 85’ Bracone (LG). No Notte: espulso al 60’ Rotunno (GC) per doppia ammonizione. Ammoniti Fulvio F., D’Ambrosio e Marsilio (LG); De Sisto V., Rauso e Iannelli (GC). GUGLIONESI. Una sonante cinquina che rappresenta il nono successo nelle ultime dieci esibizioni (nella serie anche un pari che con 28 punti dall’ottava alla diciottesima giornata rinforza la leadership). I Lupetti Guglionesi superano così i generosi campani del Carullo che, peraltro, dopo essere passati in svantaggio avevano anche pareggiato prima di trovarsi di fronte alla marea dell’undici di Tanga giocando gli ultimi trenta minuti anche in dieci per l’espulsione di Rotunno per doppia ammonizione. Tra i padroni di casa, buono l’esordio degli ultimi Real San Mar tino Martino Rose osetto 0 2 REAL SAN MAR MARTINO TINO: Figliola F., Monaco, Totaro, ToTINO meo, Ferrara, De Benedictis, Caravatta (70’ Zuppone), Caterino, Esposito M., Abbiuso, Di Monte. ALL. ALL.: Esposito S. ROSET O: Curci, Ianzito M., Ianzito A., Di Gioia, Santillo, OSETO Colucci (65’ Circelli), Giannini G., Giannini V., Izzo, D’Avella (70’ Ronca), Longo. ALL.: Figliola. ARBITR O: Bruscino di Campobasso (Quici–Stefania). ARBITRO MAR CA TORI MARCA CAT ORI: 60’ Giannini V. e 69’ D’Avella. No Notte: espulso al 63’ Figliola per proteste (RSM). Ammoniti Giannini G. e Santillo (R). SAN MARTINO IN PENSILIS. Il Roseto va a prenEsposit o Esposito dersi il quarto posto in classifica, sfruttando i ko di Cercemaggiore e Jelsi, e lo fa imponendosi per 2-0 in casa di un Real San Martino alla prese con qualche problema di formazione tra squalifiche ed infortuni che si lamenta – e non poco – dell’arbitraggio (in particolare nelle lagnanze dei padroni di casa finiscono un rigore non visto e la stessa espulsione del portiere Figliola, che fa sì oltre sessanta metri per raggiungere l’arbitro, ma per lamentarsi di un fallo di reazione di un giocatre dei pugliesi non visto). Dalla loro, però, i rosetani – al settimo punto nelle ultime tre esibizioni – riescono a venir fuori al meglio nella ripresa creando tre ghiotte occasioni (con Longo, Vincenzo Giannini e D’Avella) prima di riuscire, nell’arco di nove minuti tra il 60’ ed il 69’, ad indirizzare pienamente la contesa grazie ai gol di Vincenzo Giannini prima e D’Avella poi. Dalla sua, il Real San Martino cercherà di riscattarsi ora domenica in casa del Campodipietra. Per il Roseto, invece, il prossimo impegno è con la Torre Magliano. Tanga innesti di D’Ambrosio e Gravinese con, tra l’altro, in bell’evidenza Bracone che ha all’85’ realizza un gran gol – quello del definitivo 5-2 – con un lob dai 25 metri che termina la sua corsa sotto l’incrocio. Sia il Guglionesi che il Carullo torneranno nuovamente in campo sabato: i bassomolisani saranno ospiti dell’Fwp Matese. I campani (penultimi della classe a quota sedici punti), invece, andranno ad affrontare sul campo amico di Sant’Angelo d’Alife il Petacciato, ultimo sì, ma capace ieri di un’autentica impresa. Torre Magliano Bo ys Jelsi Me talzilembo Boys Metalzilembo 1 0 TORRE MA GLIANO MAGLIANO GLIANO: Coccia, Sebastiano, Rosati, Vaccaro, Caiola S., Caruso L., Aufiero (55’ Durante), Moscatelli, De Vita, De Vizia, Ciavarra (65’ Mascia). ALL. ALL.: Precali. BO YS JELSI MET ALZILEMBO BOY METALZILEMBO ALZILEMBO: Di Stasi, Barletta, Sessa, D’Urso M., Santoro, D’Urso L., Corrado, Santella (87’ D’Aversa), Paduano, Morrone, Moffa. ALL. ALL.: Rossi. ARBITR O: Matarese Mic. di Termoli (Di Pietro–MainolARBITRO fi). MAR CA TORE MARCA CAT ORE: 42’ Ciavarra (TM). No Notte: espulso all’83’ Rosati (TM) per proteste. Ammonito D’Urso L. (BJM). SANTA CROCE DI MAGLIANO. Dodici punti nelle ultime sei partite disputate. La marcia della Torre Magliano della gestione Precali è da promozione (la classifica parziale dalla 13esima alla 18esima giornata vedrebbe i santacrocesi secondi ad un solo punto dai Lupetti Guglionesi). Sul rettangolo amico del ‘Ventimila’ a farne le spese anche la rivelazione Boys Jelsi Metalzilembo, che si lamenta per l’atteggiamento rinunciatario – ai limiti dell’ostruzionismo – del team ospitante. A decidere il maPaduano tch, al termine di una bell’azione in contropiede, è Ciavarra che finalizza al meglio uno spunto nato dal triangolo tra De Vizia e De Vita. Per la Torre Magliano così ora si materializza la decima posizione in classifica con, nel prossimo turno, la trasferta in Puglia in casa del Roseto quarto in graduatoria. Lo Jelsi, invece, cercherà di riscattare le due sconfitte in successione andando ad ospitare sul proprio campo sabato un Real Prata chiamato ad uscire dalle secche della zona playout. Calcio Pe tacciat o Petacciat tacciato Cercemaggiore 4 1 CAL CIO PET ACCIA TO: Melfi, Di Gennaro, Giordano, CanCALCIO PETA CCIAT nito, Mascilongo, Pasciullo, Casalanguida (77’ Ardò), Colavita, Mattia (57’ D’Addario), Pangia, Berchicci (72’ Di Tata). ALL. ALL.: Campofredano. CER CEMA GGIORE CERCEMA CEMAGGIORE GGIORE: Vitone, Kamateh (43’ Quici), Petraroia, Sabatino (71’ Falcione), Felice, Facchino, Palmieri (46’ Zurlo C.), Palmieri, Nardacchione G., Sillah, Zurlo S., Piacquadio. ALL. ALL.: Zurlo S. ARBITR O: Iuliano di Termoli (Gizzi–Marone). ARBITRO MAR CA TORI MARCA CAT ORI: 13’, 60’ e 63’ Casalanguida (CP), 46’ pt Zurlo S. (C), 93’ D’Adamo (CP). No Notte: espulso all’82’ Quici (C) per proteste. Ammoniti Pasciullo, Di Gennaro e Colavita (CP); Zurlo S. (C). PETACCIATO. La grande Cam pofredano Campofredano sorpresa del ritorno in campo per il 2016 del torneo di Promozione arriva da Petacciato dove i gialloneri di casa fanalino di coda della rassegna cadetta rifilano un poker al Cercemaggiore in lotta per i playoff. Eppure sono proprio gli ospiti a partire meglio, facendosi pericolosi con Sillah. Ma, al primo vero affondo, i petacciatesi passano con Casalanguida ben servito da Mattia, che non riesce poi a concretizzare l’occasione del raddopZurlo pio. Così, nel recupero, imbeccato da Palmieri Stefano Zurlo pareggia i conti. Poi, nella ripresa, dopo un’altra occasione d’oro fallita da Sillah, si scatenano i petacciatesi. Casalanguida con due reti nell’arco di tre minuti (prima d’astuzia in area e poi di testa su cross di Colavita) chiude la propria personale tripletta, poi, nel recupero, è D’Adamo in contropiede a fissare il punteggio sul 4-1 finale. I gialloneri ora saranno sabato a Sant’Angelo d’Alife per vedersela con il Carullo. Il Cercemaggiore, invece, sarà chiamato al riscatto ospitando il Roccasicura. 28 18^ giornata SPOR T SPORT Il Quo tidiano del Molise Quotidiano 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 Gio Baranello ko sul campo del Roccasicura, pari tra Real Prata e Fwp Matese Campodipietra, che impresa Castelmauro senza scampo, torna al gol anche Minotti Cas o Casttelmaur elmauro podipie tra Campodipie podipietra Cam 0 4 CAS TELMA UR O: Sedile, Sallustio, Antenucci (80’ Del CASTELMA TELMAUR URO: Gobbo), Consilio, Amore, Palazzo, Pasciullo, Del Torto (75’ Iuliano), Ferrante, Di Nuoscio, Notaro. ALL.: Dionisio. CAMPODIPIETRA: Fratangelo, De Pasquale, Marro, Bredice, Lombardi, Tucci, Cirenei (65’ Minotti), Tripodi, Cefaratti (79’ Cordisco), Lapenna, Di Corpo (73’ Vasile). ALL.: Viglione. ARBITR O: Scarati di Termoli (Iannantuono–Tomeo). ARBITRO: MAR CA TORI: 37’ Cefaratti, 64’ Lapenna, 66’ e 89’ MiMARCA CAT notti. No Notte: ammoniti Marro e Tucci (CAM). CASTELMAURO. Inizia con un poker il 2016 del Campodipietra che va ad espugnare il San Lorenzo di Castelmauro e, complice il turno di riposo della Frentania, si insedia solitario al secondo posto in classifica. I ragazzi di Viglione dominano in lungo e largo la contesa e, dopo aver sfiorato il vantaggio con Cirenei, passano in vantaggio con Cefaratti abile a scardinare la difesa di casa PR OMOZIONE PROMOZIONE 18^ giornata C. Petacciato 4 Cercemaggiore 1 Castelmauro 0 Campodipietra 4 Lupetti Guglionesi 5 G. Carullo 2 Real Prata 1 Fwp Matese 1 Real San Martino 0 Roseto 2 Roccasicura 1 Baranello 0 Spinete 4 Santeliana 2 Torre Magliano 1 Boys Jelsi Met. 0 Sq uadre Squadre Lupetti Guglionesi Campodipietra C. Frentania Roseto Boys Jelsi Cercemaggiore Baranello Roccasicura Spinete Torre Magliano R. San Martino Santeliana F.W.P. Matese Real Prata G. Carullo Castelmauro C. Petacciato P 40 33 30 28 27 26 25 23 22 21 20 19 19 18 16 16 14 G 17 17 16 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 V 13 10 9 8 8 8 7 6 6 5 5 4 5 5 4 4 2 Cas o Casttelmaur elmauro con una zampata molto efficace. Una volta trovata la rete dell’1-0, la formazione ospite dilaga letteralmente nella ripresa. Al 64’, dopo un bello scambio, Lapenna si ritrova davanti al portiere di casa Sedile che supera con N P Gf Gs un destro imparabile. Poi ar1 3 3 4 3 2 4 5 4 6 5 7 4 3 4 4 8 3 4 4 5 6 7 6 6 7 6 7 6 8 9 9 9 7 34 32 34 25 18 25 22 22 27 25 23 27 19 15 21 16 16 Pr ossimo turno 1 0-1-20 16 Prossimo 10-1-20 0-1-201 Boys Jelsi Met.-Real Prata G. Carullo-Calcio Petacciato Campodipietra C.-Real San Martino Santeliana-Castelmauro Cercemaggiore-Roccasicura Roseto-Torre Magliano F.W.P. Matese-Lupetti Guglionesi Frentania-Spinete Real Prata FWP Mat ese Matese 1 1 REAL PRA TA: Pezza Ale., Maddalena V., Croce, Marra F. PRAT (75’ Marra A.), Marangi, La Banca, Conca (52’ Tartaglia), Signorelli, Maddalena A., Ruggiero (85’ Mirko), Orecchio. ALL.: Pezza An. FWP MA TESE: Peluso, Tedesco, Molitierno (50’ BisceMATESE: glia), Furno, Vecchio, Landi (52’ Scasserra), Di Muccio, Di Leone (75’ Gentile), Di Lillo, Cucciolillo, Riccio. ALL.: Di Buccio. ARBITR O: Saluppo di Campobasso (Gualtieri–Di CiucARBITRO: cio). MAR CA TORI: 27’ Maddalena V. MARCA CAT (RP) e 91’ Riccio (FWPM). No Notte: al 75’ Pezza Ale. (RP) sbaglia un rigore (fuori). Allontanato al 50’ il tecnico del Real Prata Pezza An. (RP) per proteste. Espulso al 65’ Vecchio (FWPM) per doppia ammonizione. Ammoniti Maddalena A. e Maddalena V. (RP); Riccio (FWPM). PRATA SANNITA. Si morde le mani il Real Prata, tira un sospiro di sollievo l’Fwp Matese. In estrema sintesi è questo il responso del derby campano della diciottesima giornata del torneo di Promozione. Il team di Prata Sannita affidato a mister Antonio Pezza – costretto a seguire gli ultimi quaranta minuti dalla 18 20 16 20 14 28 20 20 30 25 26 29 26 25 36 24 25 riva il Minotti time. Il centravanti subentrato nella ripresa realizza una doppietta dimostrando ancora una volta le sue doti di cobra. Prima facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto qualche secondo dopo essere entrato e poi sul finale della contesa costruendosi il 4-0 dopo un’azione personale che lo porta a superare prima un paio di avversari e poi a mettere alle spalle di Sedile. Per il Campodipietra, ora, in previsione c’è il match interno con il Real San Martino. Il Castelmauro, invece, dovrà andare a far visita alla Santeliana. Roccasicura Baranello Mino tti Minotti tribuna per qualche parolina di troppo all’arbitro – passa in vantaggio al 27’ con Vincenzo Maddalena ed avrebbe anche l’occasione di fare il 2-0 (ma il rigore procurato da Antonio Maddalena è fallito dal portiere Alessio Pezza, l’unico che prende il coraggio a due mani e va dagli undici metri mettendo però il pallone fuori). Ma, anche a fronte dello svantaggio numerico (al 65’ tra gli ospiti è espulso Vecchio), l’Fwp Matese non si perde d’animo e va a pareggiare i conti nel recupero con Riccio centrando il secondo pari consecutivo di una striscia aperta di tre risultati utili ed andando ad ospitare sabato la capolista Guglionesi. Per il Real Prata, invece, dopo due segni ‘X’ in successione, sempre sabato ci sarà la sfida in casa della rivelazione Jelsi. FWP Mat ese Matese 1 0 ROCCASICURA: Di Pasquo, Trudo, Leva, Tartaglia, Martorano, Succi (75’ Bucci), Lombardi C. (II), Nerone (75’ Vannuccini), Di Tullio, Petrecca, Di Pietrantonio (65’ Ercolano). ALL.: Milano. BARANELL O: Manocchio A. (I), Muttillo (75’ Niro L.), Di BARANELLO: Paolo, Messore, Paolantonio, Niro An., Cutillo (80’ Pascarella), De Simone, Barone (55’ Manocchio A. II), Di Chiro E., Niro G. ALL.: Di Chiro E. ARBITR O: Aurisano di Campobasso (Verrino–BelvedeARBITRO: re). MAR CA TORE: 50’ Tartaglia. MARCA CAT No Notte: ammoniti Petrecca (R); Manocchio A. (II) e Di Paolo (B). ROCCASICURA. Bestia nera. È il Roccasicura per il Baranello. Il team del player manager Di Chiro, dopo il 4-0 patito all’andata, deve cedere anche al ‘Di Placito’ su di un terreno in parte appesantito dalle piogge del mattino. La gara così vive principalmente su spunti personale con, nel primo tempo, un miracolo dell’estremo ospite Manocchio su un tiro dai cinquanta metri di Carlo Lombardi. Milano carica i suoi uomini negli spogliatoi ed il Roccasicura che torna in campo nella ripresa ha ben altro piglio e va a prendersi il successo al 50’ con Tartaglia ben posizionato e pronto a realizzare a porta vuota sfruttando una bella percussione di Petrecca (in precedenza gli altomolisani si erano resi pericolosi in altre due circostanze). Il Baranello prova a rispondere ma, eccezion fatta per alcune incursioni di Di Chiro, non crea particolari pericoli ai propri avversari, dovendo ora cercare di riprendere la rotta, dopo il turno di riposo di questo fine settimana, il prossimo 17 gennaio ospitando il Cercemaggiore, formazione che al ‘Ballarin’ ospiterà proprio il Roccasicura De Simone tra tre giorni. Serie C1 - La ffinale inale Il Quo tidiano del Molise Quotidiano Gio 16 Giovvedì 7 gennaio 20 201 SPOR T SPORT 29 La Bella e Lalli mettono a segno una doppietta a testa. Buon pubblico sugli spalti Venafro regina di coppa La squadra di Nini si impone sul Bonefro. Al Palaunimol finisce 4-2 A sinis tra e in basso il V enafr o calcio a 5 ffes es tra il Bonefr o dopo le premiazioni sinistra Venafr enafro estteggia con la coppa Italia. A des destra Bonefro Venafr o C5 enafro Bonefr o Bonefro 4 2 VENAFR O: Di Paolo, F. Valvona, P. Valvona, Nardolillo, VENAFRO Cimino, Negri, Bagnoli, La Bella,Peluso, Delli Carpini, G. Bruno, Ventrone, Ventrone. ALL.: Nini. BONEFR O: Iarocci, Daipra, Fantetti G., Izzo, Primiano, BONEFRO: Iantomasi, Perrotta, Fantetti A., Licursi, Lalli, Fusco, Colombo. ALL. ALL.: Tavone. ARBITRI ARBITRI: Capaldi di Isernia e Battista di Campobasso MAR CA TORI MARCA CAT ORI: La Bella (2), Nardolillo, Peluso,Lalli (2). CAMPOBASSO. Il Venafro alza al cielo la coppa Italia regionale. La squadra di Stefano Nini supera alla fine di una partita vibrante ed equilibrata il Bonefro. Le due squadre hanno onorato dal primo all’ultimo minuto l’impegno lottando su ogni pallone. Il Bonefro, seppur sconfitto, è uscito dal campo a testa alta al cospetto di una formazione, quella di Nini, che ha potuto sfruttare nelMis Mistter Stefano la maniera migliore Nini la panchina lunga. In avvio la partita è equilibrata e le due formazioni sentono probabilmente il peso della posta in palio. Dopo una prima fase di studio, a passare in vantaggio è la squadra di Nini che sfrutta una giocata di La Bella per sbloccare il match. Il Bonefro non ci sta e cerca di riorganizzarsi. La qualità del Venafro, però, è da categoria superiore e Nardolillo mette palla dove il portiere del Bonefro non può arrivare. Match in discesa, dunque, per la formazione del presidente Scarabeo che però no ha fatto i conti con l’orgoglio del Bonefro. Il quintetto di Tavone dimostra di avere grande cuore e tanto carattere. I rossoblù sanno che osando un po’ di più possono riaprire la contesa e ci riescono con una bella conclusione di Lalli che da posizione defilata beffa Di Paolo complice anche una deviazione fortuita di La Bella che inganna il suo portiere. Il Venafro non si scompone e in ripartenza prova ancora a fare male all’avversario senza però sfruttare un paio di superiorità che avrebbero potuto frut- tare la terza rete. Il primo tempo si chiude con i bianconeri avanti 2-1. Il buon pubblico presente sugli spalti del Palaunimol applaude i protagonisti in campo. Nella ripresa il Bonefro entra con il piglio giusto sul parquet e trova il gol del 2-2 grazie ad una grandissima giocata del capitano Lalli, uno che è abituato a certi palcoscenici. Il suo tiro non lascia scampo al portiere del Venafro ed è 2-2. Rimessa in piedi la contesa, la formazione di Tavone crede nella grande impresa. Il Venafro però ha più benzina nelle gambe e soprattutto può contare su una panchina lunga. Così ci pensano Carlo La Bella e il solito Luca Peluso (alla Mister Nini: “Vincere non era facile, siamo felici” Tavone: “Orgoglioso dei miei” Il Bonefr o Bonefro sesta finale vinta in carriera) a indirizzare la competizione sui binari bianconeri. Al triplice fischio è festa grande per il Venafro che alza al Palaunimol la sua terza coppa Italia (sempre in finale quando ha disputato il torneo regionale). Onore e merito vanno comunque riconosciuti ad un grande Bonefro, uscito dal campo tra gli applausi per la splendida prestazione offerta. “Sono felicissimo per il mio primo trofeo da allenatore - spiega al termine Stefano Nini - sapevamo che non era una partita facile e l’abbiamo affrontata con il piglio giusto. Complimenti anche ai nostrti avversari chehanno giocato a testa alta dimostrando di essere squadra di valore. Mi piace sottolineare che vincere non è mai facile sopratuttto se si parla di una gara secca. Noi lo abbiamo fatto e c’è da essere orgogliosi di questo. Adesso, però, non dobbiamo distrarci ma dobbiamo pensare al campionato”. Soddisfatto, nonostante la sconfitta, il tecnico del Bonefro Tavone. “Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno giocato una grande partita contro un signor avversario - sottolinea - per come ho visto io la sfida ai punti avremmo potuto vincerla. Siamo stati anche un po’ sfortunati visto che abbiamo colpito pali e traverse prendendo gol su qualche piccola ingenuità nostra. Onore e merito al Venafro che ha ha vinto. Nonostante la sconfitst e.sa. ta sono orgoglioso dei miei ragazzi”. ste.sa. Acquaviva al tappeto La FFossalt ossalt ese conq uista ossaltese conquista la Molise Cup di futsal Nel pomeriggio di ieri è stata assegnata anche la Molise Cup di calcio a 5. Al Palaunimol, prima della finalissima di C1 si sono affrontate Futsal Acquaviva e Fossaltese. Match vibrante tra le due formazioni che non si sono risparmiate. Alla fine a brindare è stato il quintetto di Fossalto che si è imposto di misura 3-2. Per la vincitrice sono andati a bersaglio Cornacchione, Tufilli e Di Tommaso. Per l’Acquaviva doppietta di Angelone.