Carnevali in Canavese
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Carnevali in Canavese
I carnevali nella nostra provincia STORICO CARNEVALE DI IVREA 9-10-11-12 FEBBRAIO 2013 Il Carnevale di Ivrea è una manifestazione folkloristica annuale, annoverata tra le istituzioni culturali della città. Si tratta di una rievocazione storica che ha fatto del Carnevale di Ivrea uno dei più famosi e curiosi al mondo. Lo storico carnevale è in parte ispirato alla vicenda di una leggiadra mugnaia giustiziera di un tirannico feudatario, e in parte risale all'avvento delle truppe napoleoniche. Il via al carnevale viene dato da suoni di pifferi e tamburi che onorano la nomina del nuovo generale, in attesa della presentazione della Mugnaia. L'eroina risorgimentale, la Mugnaia, viene eletta nella buona società eporediese la sera del Sabato Grasso. Una coppia che, con un variopinto seguito di podestà, consoli, vivandiere e credentari, onora vari appuntamenti ufficiali fino alla grande veglia, con danze e fuochi di artificio del Giovedì Grasso in piazza Ottinetti. Il carnevale raggiunge il momento di più alta spettacolarità nella "Battaglia delle arance", tra i rappresentanti dei diversi rioni, per la conquista del palio. CARNEVALE DI PINEROLO 27 GENNAIO 2013 Appena archiviati i festeggiamenti natalizi, la città di Pinerolo si appresta a rimettere in moto la macchina della goliardia carnevalesca: dieci giorni di divertimenti, che coinvolgeranno tutto il comprensorio pinerolese. Fin dal primo giorno, quando arriverà in città Gianduia, accompagnato dall’inseparabileGiacometta e dai gruppi di figuranti. Come tradizione Gianduia si recherà in visita dal Sindaco per ricevere le chiavi della città e diventarne così “padrone” per i giorni a venire CARNEVALONE DI CHIVASSO 12 FEBBRAIO 2013 Il periodo antecedente la Quaresima costituisce per la Città un momento di grande fermento e lavorio che si protrae dai primi giorni del nuovo anno per culminare con l'apoteosi finale coincidente con la prima domenica di Quaresima. È Carnevale, o meglio è Carnevalone, una manifestazione tipicamente chivassese che richiama ogni anno in città migliaia di bambini e adulti che si divertono insieme in un mondo di suoni e fantasia. Il periodo del Carnevale inizia il giorno dell'Epifania quando vengono presentati allla Città, con il sottofondo di pifferi e tamburi, coloro che rivestiranno i ruoli di Bela Tolera ed Abbà, Dame, Alfieri Paggetti. Il sipario si alza, poi, sull'Investitura dell'Abbà, riproposta come rievocazione storica seguendo il canovaccio ottocentesco che prevede, al termine del corteo per le vie della città, una solenne funzione in Duomo e la successiva lettura del proclama dal balcone municipale. "Sabato Grasso" la festa è tutta per la Bela Tolera: è la cosiddetta "Incoronazione" che avviene nella piazza centrale di Chivasso dove, sotto una fitta pioggia di fuochi artificiali, ha inizio l'ininterrotta decade carnevalesca caratterizzata da un fitto calendario di visite ad enti ed istituzioni, intervallata da veglioni, concerti e spettacoli teatrali, corsi di gala mascherati, fagiolate e feste popolari preannuncianti la grande kermesse della sfilata di Carnevalone, attesa di anno in anno con curiosità e rinnovato piacere. CARNEVALE DI VENARIA REALE 10 FEBBRAIO 2013 Dalle sfilate dei carri allegorici, che rievocano il Carnevale Brasiliano (Carnevale di Rio de Janeiro), le maschere tipiche di questo periodo dell'anno, gli scherzi, le foto, i vestiti e costumi di carnevale presenti a Venaria. La festività di Carnevale è molto famosa a Venaria per la sua storia,e il programma delle manifestazioni a Venaria è davvero molto ricco. Mostre. eventi, concerti e locali animeranno le serate e giornate di febbraio, fino al martedì grasso, rendendo gradevoli le giornate di giovedì, sabato e domenica a Candelo. Il periodo che precede la quaresima e ci porta alla santa Pasqua a Venaria viene anche abbellito e vivacizzato dalle decorazioni carnevalizie, i dolci tipici del Carnevale come lebugie e le chiacchiere, o dalle immagini ed esibizioni dei disegni fatti dai bambini delle maschere di carnevale come Arlecchino, Balanzone, Pulcinella, Pantalone, Gianduja,Colombina e tante altre molto famose a Venaria per il carnevale. STORICO CARNEVALE DI SANTHIA’ 12 FEBBRAIO 2013 In un documento datato 1328 si trova traccia della Abbadia, o Compagnia dei Folli di Santhià. Essa era una guarnigione composta perlopiù da giovani che aveva il privilegio di poter portare lance e alabarde ed era comandata dall'Abbà o Abate. Egli già a quel tempo era demandato a ricevere la simbolica offerta della Pula presso tutte le cascine del territorio, presupposto fondamentale all'organizzazione delle manifestazioni carnascialesche. In epoca napoleonica la Compagnia viene disciolta e l'organizzazione del Carnevale passa all'Antica Società Fagiuolesca, di nuova costituzione. Dal 1962 si affiancano alla Società Fagiuolesca la ProLoco di Santhià e l'Amministrazione Comunale. Nella sua organizzazione strettamente tecnica, il Carnevale è gestito dalla Direzione, un gruppo formata dai Magnifici Cavalieri (persone di lunga esperienza nell'organizzazione) da un Governatore (che è fisicamente il custode dell'effigie di Gianduja e delle onorificenze) e da un gruppo di più giovani che affiancano e coadiuvano i membri anziani. CARNEVALE DI MONDOVI’ 3-10 FEBBRAIO 2013 Il Carnevale di Mondovì - Carlevè 'd Mondvì in dialetto piemontese - ha origini antiche, risalenti al XVI secolo e ritorna ogni anno ad allietare gli abitanti del basso Piemonte e non solo coinvolgendo tutta la città per almeno dieci giorni. La figura del Moro che raduna il popolo per i festeggiamenti del carnevale trae spunto da un automa in ferro realizzato nella seconda metà del diciottesimo secolo da un artigiano locale, Matteo Mondino . . L'automa, con un martello in mano per battere le ore su una campana, è stato collocato sotto un baldacchino posto sopra la facciata della chiesa di San Pietro, nel centro di Mondovì dove sta ancora adesso. Il Moro diventa quindi uno dei simboli di Mondovì, insieme a quello più antico della Torre del Belvedere e diventa maschera ufficiale nel 1950, con la prima interpretazione da parte di Bastianin Vinai. CARNEVALE DI CARIGNANO 12-18-19 FEBBRAIO 2013 Il Carnevale di Carignano è una delle maggiori attrattive della città di Carignano, nella provincia di Torino. Il carnevale è molto sentito tra gli abitanti del paese, il quale ogni anno accoglie nei giorni delle sfilate migliaia di persone, soprattutto dai paesi adiacenti. Nel periodo indicato si svolgono quattro sfilate, di cui due lo stesso giorno, una di pomeriggio e una di sera. Tutti i carri sono costruiti dagli abitanti del paese e generalmente ne vengono creati 4. Il martedì grasso i carri dei vari borghi vengono premiati dalla giuria nella piazza principale della città; le domeniche di sfilata sono giornate di divertimento e allegria in cui molti giovani, ma anche tanta gente più matura, si lasciano trasportare dal clima di festa che si crea. Sono quattro le sfilate organizzate, di cui una notturna,il 18/02, martedì grasso. CARNEVALE DI OLEGGIO 5-12-19 FEBBRAIO 2013 Nelle tre domeniche che precedono la quaresima, si festeggia il carnevale, con sfilate di carri allegorici e con numerosi momenti ricreativi. Le figure centrali dell'interno evento sono, ora come un tempo, il Pirin e la Majin, tipiche maschere oleggesi che trovano origine nella tradizione del paese. Pirin ne è il protagonista e pur essendo maschera cittadina da tempo immemorabile non ebbe nome sinché non glielo affibbiò un poeta dialettale, il Pinela. E fu prima unamarionetta e poi una maschera. Ed è, indubbiamente, l'oleggese tipo, amante della libertà e insofferente ai soprusi, lingua caustica, ma con arguzia, ghiotto di buon cibo e di giustizia, fedele al suo ostico vernacolo, con ostentato campanilismo, pronto però ad accogliere senza reticenze chiunque gli chieda amicizia. Il "giovedì grasso" le strade di Oleggio diventano affollate di bambini di ogni età, nel tradizionale e sentito appuntamento del " Mignà mignà chiculin ". Le botteghe del centro storico sono meta obbligata della visita dei piccoli, rigorosamente mascherati, che alla recita della frase idiomatica, peraltro senza nessun preciso significato, ottengono dolci, caramelle, biscotti e regali. CARNEVALE DI MONCALIERI 17 FEBBRAIO 2013 la LUNETTA. Correva l’anno 1887 quando Girolamo Taddei propose all’amministrazione comunale la realizzazione di un impianto di illuminazione elettrica nelle vie cittadine, Moncalieri fu così la prima città della provincia ad avere la sua illuminazione pubblica elettrica. L’avvenimento destò grande interesse ed un noto musicista torinese, Leone Sinigallia, ne colse ispirazione per la composizione del bellissimo motivo ancora oggi così conosciuto: Sponta 'l sol e la luna l'é la luce 'd Moncalè ch'aj fa cjair a noste fiette a la sejra andé a balé Durante l'inverno 1966 un gruppo di giovani, non ancora maggiorenni, decide di organizzare un Carnevale memorabile e dà vita, per l’ occasione, ad una maschera che si ispira alla conosciutissima canzone ottocentesca: la LUNETTA. Due anni dopo lo stesso gruppo di giovani dà vita alla Famija Moncaliereisa e da allora la tradizione di incoronare ogni anno una bella ragazza moncalierese Lunetta non si è mai interrotta. La Lunetta con le sue damigelle visita scuole, ospedali e ospizi per gli anziani e partecipa oltre che al Carnevale cittadino alle sfilate di altri centri della regione. Il Carnevale viene proposto dalla Città di Moncalieri in collaborazione con varie Associazioni e organizzato dalla PRO LOCO. Esso dura circa dieci giorni e contempla vari momenti di incontro e di divertimento. Una prima sfilata è quella degli scolari e studenti delle Scuole cittadine che , dopo aver percorso le vie principali, confluiscono in un unico locale per assistere ad uno spettacolo di Magia ed Animazioni Varie. Vi è poi una festa danzante per gli anziani con premi a tutti i partecipanti. Conclude il periodo una imponente sfilata di stupendi e grandiosi carri allegoriciprovenienti da ogni parte del territorio uniti a maschere, gruppi storici e majorettes. La sfilata si snoda per circa tre chilometri (con la partecipazione di circa 10 -12 carri e 4 - 5 gruppi a piedi) partendo da Via Turati per arrivare a Borgo Navile. Questa sfilata è stata giudicata dalla critica dei maggiori quotidiani una delle più belle della Regione.