Requisiti delle qualifiche nel settore della promozione precoce e

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Requisiti delle qualifiche nel settore della promozione precoce e
BÜRO FÜR ARBEITS- UND SOZIALPOLITISCHE STUDIEN BASS AG
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Requisiti delle qualifiche nel settore della promozione
precoce e delle capacità verbali
1. Rapporto intermedio (riassunto)
Mandato
SAVOIRSOCIAL
Fränzi Zimmerli, dirigente del progetto formazione professionale avanzata
Philipp Dubach, Jolanda Jäggi, Heidi Stutz
Berna, 6 settembre 2016
Riassunto
Riassunto
Introduzione
Il progetto "Requisiti delle qualifiche nel settore
della promozione precoce e delle capacità
verbali" intende evidenziare in quale misura le
persone attive nei diversi settori di lavoro della
promozione precoce dispongono delle necessarie competenze. Qualora si dovessero determinare discrepanze significative fra le competenze desiderate e quelle effettive è necessario sviluppare strategie di qualificazione per
contrastarle.
Il presente primo rapporto intermedio contiene
due punti salienti: da un lato chiarisce i termini salienti e delimita l'oggetto dell'analisi.
Dall'altro formula una prima proposta di un
profilo delle competenze per i professionisti
della promozione precoce. Questo profilo delle
competenze ha un’importanza fondamentale
per l'ulteriore svolgimento del progetto: definisce la "condizione nominale" in base alla quale
devono essere misurate le effettive competenze del personale specialistico e con ciò la necessità di qualifica nel settore della promozione precoce e delle capacità verbali.
Comprensione della promozione precoce
Promozione precoce: un comune
denominatore
Recentemente il concetto di promozione precoce in Svizzera ha assunto un'importanza
significativa. Si ritrova come parola chiave
soprattutto nei discorsi politici e nei concetti
strategici di Cantoni e Comuni. Questo sviluppo si è dapprima concentrato sulla Svizzera
tedesca. Nella Svizzera romanda, le "politiques
de la petite enfance" già da lungo tempo costituiscono un argomento di discussione, tuttavia
senza che sia stato sviluppato un dialogo sulle
barriere linguistiche. Solo da poco, nella Svizzera occidentale, si evidenziano le spinte necessarie per sottolineare il concetto di promozione precoce ossia "encouragement préscolaire" o "encouragement précoce". In questo
contesto le direttive della Confederazione per i
programmi cantonali d'integrazione assumono
un ruolo importante.
Quando sono stati pubblicati i primi concetti di
promozione precoce l'uso di termini diversi per
definire "la promozione precoce" ha generato
una certa confusione. Ma nel frattempo è stato
stabilito che: osservando i documenti pertinenti
si evidenzia una notevole conformità nella
comprensione del termine "promozione precoce", degli approcci e degli obiettivi che si intendono perseguire. La maggior parte dei con-
cetti e delle strategie concordano in particolare
sui punti seguenti:
■ Prima infanzia: la promozione precoce si
rivolge a tutti i bambini di età da zero a quattrocinque anni, ossia fino all'inizio dell'asilo o di
una forma paragonabile di ciclo elementare.
■ Sviluppo integrale: la promozione precoce
interessa lo sviluppo del bambino piccolo in un
senso molto ampio; promuove allo stesso modo le capacità motorie, linguistiche, emotive,
sociali e cognitive.
■ Il gioco è il concetto centrale: la promozione precoce non deve essere confusa con la
somministrazione scolastica di materiale formativo. Il concetto centrale è il gioco infantile.
Si tratta di un motore di sviluppo che consente
di sviluppare capacità cognitive, sensoriali e
sociali.
■ Ruolo importante della famiglia: affinché i
bambini apprendano e scoprano il mondo con
gioia è necessario un legame stabile con le
persone di riferimento più vicine. La promozione precoce, pertanto, deve includere la famiglia e rafforzare il rapporto genitori-bambino.
■ Interdisciplinarietà e integrazione: dal
punto di vista istituzionale l'approccio completo
della promozione precoce prevede la collaborazione e lo scambio reciproco fra istituzioni e
specialisti di diversi settori (ad es. formazione,
sociale, salute).
■ Obiettivi sociopolitici: la promozione precoce intende contribuire ad una partecipazione
di tutti alla vita sociale e ad una distribuzione
equa delle possibilità di formazione e salute.
Promozione precoce e FBBE
Soprattutto nella Svizzera tedesca, frequentemente, la promozione precoce viene definita
come Frühkindlicher Bildung, Betreuung
und Erziehung (FBBE) (formazione, cura ed
educazione nella prima infanzia), una traduzione dall'inglese di "Early childhood education
and care" (ECEC). Con questo titolo l'OECD
(OCSE) nel 1998 ha lanciato il confronto delle
istituzioni e delle strategie nel settore della
prima infanzia nei diversi paesi e anche l'UNESCO utilizza termini quasi identici.
Di fatto rispetto al termine "promozione precoce" il termine FBBE ha il vantaggio di essere
più incisivo dal punto di vista del contenuto. Il
quadro di orientamento FBBE sviluppato per la
Svizzera attribuisce alla triade "Formazionecura-educazione" il significato seguente: "formazione" definisce l'attività del bambino di
crearsi un'immagine del mondo, "educazione"
e "cura" indicano i contributi degli adulti durante questo processo. Mentre "educazione"
intende la creazione di un ambiente formativo
stimolante con molteplici possibilità di apprendimento il termine "cura" definisce le cure e
1
Riassunto
l'assistenza consone all'età del bambino e
l'inclusione in una collettività.
Delimitazioni dei contenuti
La comprensione del concetto di promozione
precoce come FBBE, in questo progetto solleva domande sulla delimitazione dei contenuti.
Infatti, l'elemento "cura" consente di considerare fondamentalmente tutte le attività e misure
relative alla promozione precoce che contribuiscono al benessere fisico e psichico dei bambini piccoli. Una simile comprensione piuttosto
ampia del termine di promozione precoce si
ritrova, almeno in modo implicito, in molti concetti cantonali e comunali. Per motivi chiaramente immaginabili, sottolineano soprattutto la
necessità di un collegamento fra le figure della
prima età (ad es. ostetriche, pediatri, consulenza per le madri e i padri, asili, asili nido).
Tuttavia, per il presente mandato, un significato di "promozione precoce" così ampio sareb-
be piuttosto difficile da gestire. Se si includono
tutte le misure per la garanzia e la promozione
del benessere del bambino non è più possibile
determinare i "requisiti delle qualifiche nel settore della promozione precoce". La portata
delle attività sarebbe eccessiva.
Per questo motivo, nel contesto del presente
mandato, consigliamo di limitare il termine di
"promozione precoce" in modo che includa
esclusivamente attività e misure che supportano i processi di sviluppo e formazione
nella prima infanzia. Si escludono misure che
possano creare i presupposti per processi di
sviluppo e formazione riusciti, ma che non li
accompagnano né direttamente, né indirettamente. Ciò, ad es., include trattamenti medici
di patologie fisiche e organiche, attività non
formative di supporto della gravidanza e del
parto o gli interventi per la tutela del bambino
(conf. Figura 1)
.
Figura 1: Promozione precoce e relazione con gli altri settori di attività nella prima infanzia
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Riassunto
Offerte della promozione precoce
Nonostante queste limitazioni le offerte per la
promozione precoce sono molteplici. Per ottenere un quadro d'insieme si consiglia di suddividere le offerte in categorie che rispecchino i
fattori comuni e le differenze. Una variante
diffusa della suddivisione in categorie distingue
le offerte in relazione al comportamento nei
confronti del lavoro di cura ed educazione dei
genitori (conf. Figura 2):
■ Offerte complementari alla famiglia: le
offerte complementari alla famiglia prevedono
che una terza persona assuma regolarmente
per più ore al giorno i compiti di cura spettanti
ai genitori (ad es. asili, asili nido, accudimento
diurno presso altre famiglie).
■ Offerte a supporto della famiglia: per offerte a supporto della famiglia si intendono quelle
che ampliano le risorse delle famiglie o che le
aiutano ad affrontare determinati compiti. La
gamma di queste offerte è ampia e può essere
differenziata ulteriormente in base ai membri
della famiglia sui quali si concentrano (ad es.
eventi di formazione dei genitori, consulenza
per madri e padri, accompagnamento sociopedagogico della famiglia, punti di incontro
genitori-bambino, misure pedagogiche speciali).
■ Offerte esterne alla famiglia: per offerte
esterne alla famiglia si intendono quelle offerte
in cui l'educazione e la cura dei bambini viene
svolta per un periodo prolungato da persone
diverse dai genitori (famiglia putativa, orfanotrofi).
Le offerte della promozione precoce possono
anche essere differenziate in base all'apertura
ossia in base al gruppo di interessati a cui si
rivolgono. La promozione precoce generale
si rivolge fondamentalmente a tutti i bambini e
a tutte le famiglie (cosa che non esclude la
presenza di diversi ostacoli all'accesso - ad es.
economici), la promozione precoce selettiva
è diretta a determinati "gruppi a rischio" e la
promozione precoce indicata definisce offerte e misure che, dopo un chiarimento dettagliato, vengono adottate per singoli bambini o
singole famiglie.
Questa seconda variante di categorizzazione,
che è molto vicina alla differenziazione dei
livelli di prevenzione nella promozione della
salute, è stata acquisita in diversi modelli e
concetti nella promozione precoce. Mentre i
concetti di promozione generale e selettiva, in
genere, consentono un ampio spazio, la promozione indicata viene frequentemente nominata solo marginalmente. Ciò in parte potrebbe
essere collegato al fatto che molte offerte della
promozione indicata sono state stabilite già da
qualche tempo con la creazione di proprie
strutture e culture settoriali. Inoltre, a causa dei
diversi obiettivi e dei diversi metodi, è una vera
sfida fare riferimento in modo sistematico a
tutti e tre i livelli della promozione precoce e
indirizzarli ponendoli tutti sullo stesso livello.
Selezione dei settori di lavoro
Parlando di offerte della promozione precoce
si acquisisce la prospettiva delle famiglie che
usufruiscono di tali servizi. Dal punto di vista
delle persone che offrono questi servizi di tratta di settori di lavoro. L'accesso ai singoli
settori di lavoro è legato ai diversi requisiti o
alle diverse aspettative di qualifica che, a loro
volta, in base al settore di lavoro, sono stabiliti
e unificati esplicitamente in misura diversa.
La determinazione della qualifica di tutti i settori di lavoro della promozione precoce esulerebbe dal contesto del mandato. Per questo
motivo si devono considerare esclusivamente
settori di lavoro che soddisfino almeno una
delle due categorie seguenti:
■ Elevata intensità assistenziale: il personale specialistico si occupa regolarmente e in
genere per un periodo prolungato dei compiti
educativi e assistenziali ad ampio raggio;
■ Ampia portata tematica: i settori di lavoro si
occupano in senso ampio del rapporto genitoribambino o coprono i processi di sviluppo e
formazione della prima infanzia in modo tematico.
Nel concreto ciò si applica ai seguenti settori di
lavoro (conf. Figura 3):
■ Tutti i settori di lavoro della promozione precoce complementare alla famiglia: asili, asili
nido, accudimento diurno presso altre famiglie,
gruppi di gioco, nannie.
■ Settori di lavoro selezionati della promozione
precoce di supporto alla famiglia: consulenza
per madri e padri, formazione dei genitori,
accompagnamento sociopedagogico della
famiglia, punti di incontro genitori-bambino.
■ Tutti i settori di lavoro della promozione precoce esterna alla famiglia: famiglie putative,
orfanotrofi.
■ Settori di lavoro non direttamente correlati
alla famiglia: ricerca sulla formazione nella
prima infanzia, gestione della formazione (ad
es. sviluppo di programmi, guida, pianificazione, consulenza).
Non si considerano i settori di lavoro che
interessano soprattutto i professionisti della
salute o gli psicologi e che pertanto non rientrano nell'ambito di competenza di Savoirsocial
(ad es. consulenza per gravidanza e parto,
pediatria, psichiatria infantile), come anche
offerte altamente specializzate
3
Riassunto
Figura 2: Offerte della promozione precoce in base ai gruppi a cui si rivolgono
Prima della
nascita
1° anno di vita
2° anno di vita
3° anno di vita
4° anno di vita
Offerte di gruppo dedicate ai genitori (ad es. eventi e corsi su argomenti educativi e
dello sviluppo, riunioni regionali di genitori, riunioni femminili)
Consulenza per madri e padri
Gruppi genitori-bambino con argomenti predefiniti (ad es. gruppi di gattonamento, gruppi genitori-bambino per l'acquisizione delle capacità verbali)
Programmi domiciliari
Accompagnamento sociopedagogico alla famiglia
Psicoterapie o terapia psicologica genitori-bambino
Punti di incontro aperti genitori-bambino (ad es. centri e punti di incontro
per le famiglie; ev. possibilità di consulenza)
Parchi gioco pubblici
Biblioteche e ludoteche con offerte specifiche per la prima infanzia
Cure pediatriche
Sgravio della famiglia (offerte specifiche che sgravano i genitori durante l'esecuzione dei rispettivi compiti o che possono sostituire per breve tempo uno dei genitori),
babysitter
Spitex pediatrici (cura di bambini ammalati e disabili)
Pedagogia speciale, pedagogia terapeutica, logopedia, incl. centri di accertamento
medico
Psichiatria infantile
Famiglie putative, orfanotrofi
Offerte a supporto della
famiglia dedicate ai genitori
Informazioni sullo sviluppo dei bambini nella prima età e sulle offerte di supporto e
consulenza (ad es. lettere ai genitori, piattaforme di informazione, calendari eventi)
Offerte a supporto della
famiglia con focalizzazione
sul rapporto genitoribambino
Consulenza per gravidanza e parto
Luoghi di incontro
per genitori e
bambini a supporto della famiglia
Gruppi di gioco, "structures d’accueil à
prestations restreintes"
Offerte a supporto della
famiglia con focalizzazione
sul bambino
Nannie
Offerte
esterne alla
famiglia
Accudimento diurno presso altre famiglie
Offerte complementari alla
famiglia
Asili, asili nido
accessibili a tutti i bambini e genitori (promozione precoce generale)
parzialmente accessibili a tutti e in parte solo a determinati gruppi (promozione precoce
generale e selettiva)
accessibili a determinati gruppi (promozione precoce selettiva)
misure indicate per determinati bambini o determinate famiglie (promozione precoce indicata)
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Riassunto
Figura 3: Offerte considerate nello studio
1° anno di vita
2° anno di vita
3° anno di vita
4° anno di vita
Asili, asili nido
Accudimento diurno presso altre famiglie
Nannie
Offerte complementari alla
famiglia
Prima della
nascita
Gruppi genitori-bambino con argomenti predefiniti (ad es. gruppi di gattonamento, gruppi genitori-bambino per l'acquisizione delle capacità verbali)
Programmi domiciliari
Accompagnamento sociopedagogico alla famiglia
Psicoterapie o terapia psicologica genitori-bambino
Punti di incontro aperti genitori-bambino (ad es. centri e punti di incontro per
le famiglie; ev. possibilità di consulenza)
Parchi gioco pubblici
Biblioteche e ludoteche con offerte specifiche per la prima infanzia
Cure pediatriche
Sgravio della famiglia (offerte specifiche che sgravano i genitori durante l'esecuzione dei rispettivi compiti o che possono sostituire per breve tempo uno dei genitori),
babysitter
Spitex pediatrici (cura di bambini ammalati e disabili)
Pedagogia terapeutica per l'educazione precoce, logopedia, incl. centri di accertamento medico
Psichiatria infantile
Famiglie putative, orfanotrofi
Gestione della formazione
Ricerca per la formazione della prima infanzia
Offerte a supporto della
famiglia con focalizzazione
sul rapporto genitoribambino
Consulenza per madri e padri
Luoghi di incontro
Offerte a supporto della
per genitori e
famiglia con focalizzazione
bambini a supporsul bambino
to della famiglia
Offerte di gruppo dedicate ai genitori (ad es. eventi e corsi su argomenti educativi e
dello sviluppo, riunioni regionali di genitori, riunioni femminili)
Offerte
esterne alla
famiglia
Informazioni sullo sviluppo dei bambini nella prima età e sulle offerte di supporto e
consulenza (ad es. lettere ai genitori, piattaforme di informazione, calendari eventi)
Nessun
riferimento
diretto alla
famiglia
Consulenza per
gravidanza e parto
Offerte a supporto della
famiglia dedicate ai genitori
Gruppi di gioco
Settori di offerta da considerare nel mandato
Settori di offerta da non considerare nel mandato
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Riassunto
della promozione indicata che sono tipicamente riservate a personale specializzato con formazione superiore (ad es. pedagogia terapeutica nell'educazione precoce, pedagogia speciale, logopedia). Inoltre si escludono diversi
settori di lavoro la cui incisività di cura è piuttosto limitata (offerte a sgravio della famiglia,
babysitter) o che interessano una parte relativamente limitata della promozione precoce
(biblioteche, ludoteche, parchi gioco).
Formazione nel settore della promozione
precoce
Quali sono attualmente le formazioni che conferiscono competenze e qualifiche rilevanti per
la promozione precoce? Collegati ai titoli confederali riconosciuti dal sistema di formazione professionale sono soprattutto i titoli di
studio che qualificano al lavoro negli asili, asili
nido e negli orfanotrofi (conf. Tabella 1 dell'allegato). Per gli asili, asili nido esistono differenze notevoli fra la Svizzera tedesca e quella
latina. Nella Svizzera tedesca la formazione
dei professionisti kita avviene soprattutto a
livello secondario II, mentre in quella latina per
lungo tempo esisteva solo una formazione a
livello terziario. Solo da pochi anni anche nella
Svizzera latina esiste la possibilità di frequentare il corso di qualifica di operatore socioassistenziale FABE.
I titoli di studio di scuola superiore sono
necessari se le persone qualificate sono interessate ad attività di ricerca o di gestione della
formazione. Sono disponibili diversi corsi di
studio per ottenere il master offerti dalle scuole
superiori di pedagogia e università. La formazione offerta dalle scuole di specializzazione o
dalle scuole superiori di specializzazione qualifica anche all'attività di sociopedagogista, da
svolgere in diversi settori nell'ambito della
promozione precoce (ad es. lavoro in famiglia
selezionato, orfanotrofi). Inoltre, le scuole superiori, a volte, offrono corsi di perfezionamento per persone che desiderano svolgere o accettare funzioni dirigenziali nelle istituzioni di
promozione precoce.
Nei restanti settori di lavoro le qualifiche necessarie, in genere, vengono acquisite mediante specializzazioni correlate a presupposti molto diversificati e che non di rado sono
offerte da istituti privati. Di livello relativamente
basso è l'accesso alla specializzazione
nell'ambito delle famiglie di accudimento diurno, dei gruppi di gioco e delle famiglie putative
- si tratta quindi di offerte complementari o
esterne alla famiglia. Frequentemente si tratta
di settori di lavoro semiprofessionali, aperti
anche alle persone senza formazione specifica
nel settore sociale o formativo. Le associazioni
di categoria si impegnano ad assicurare la
qualità della formazione, formulando standard
minimi per certificati e diplomi o per il riconoscimento dei corsi di formazione.
In molti settori di lavoro della promozione precoce a supporto della famiglia (ad es. formazione dei genitori, lavoro in famiglia selezionato, punti di incontro genitori-bambino) la situazione è molto eterogenea. I settori di lavoro
interessati includono molteplici servizi, in parte
molto diversificati e pertanto possono essere
delineati all'esterno con una minore precisione.
In base all'offerta o al servizio le richieste fatte
al personale sono molto diversificate. La
gamma della formazione spazia da corsi di
pochi giorni, con presupporti limitati, fino a titoli
di studio di specializzazione a livello di scuola
superiore.
Per diverse formazioni non è possibile l'attribuzione sensata ad un determinato settore
di lavoro. In genere si tratta di specializzazioni
a livello terziario che frequentemente interessano diversi settori e che si rivolgono al personale di diversi settori di lavoro. Queste formazioni possono essere interessanti per l'eliminazione di lacune della qualificazione, in quanto
non interessano specificatamente singoli settori di lavoro, ma sottolineano piuttosto il carattere interdisciplinare e plurisettoriale del settore
della promozione precoce.
Profilo delle competenze
Per stabilire il livello di qualifica nel settore
della promozione precoce innanzitutto è necessario sviluppare un profilo delle competenze del personale specializzato attivo nel settore. Ciò stabilisce la condizione nominale che
successivamente può essere paragonata con
quella effettiva, ossia le competenze effettive
delle persone attive nella promozione precoce.
Il presente rapporto intermedio include in allegato una prima proposta di un tale profilo
delle competenze ("condizione nominale").
Per l'elaborazione del profilo delle competenze
sono state osservate le disposizioni normative
e i lavori di ricerca sulla qualità nella promozione precoce e in particolare sulle competenze richieste al personale specializzato, oltre ai
profili di competenza di piani di studio selezionati. La focalizzazione si è concentrata su
documenti e letteratura specialistica della
Svizzera (ad es. quadro di orientamento
FBBE, Label QualiKita); inoltre sono stati presi
in considerazione anche studi internazionali e
lavori su argomenti strettamente correlati di
paesi vicini (Germania).
Il profilo delle competenze così stabilito si basa
su tre elementi: campi di azione, ambiti di attività e competenze. A livello dei campi di
6
Riassunto
azione il profilo distingue cinque grandi campi
di azione e un ambito di "competenze trasversali". I campi di azione sono principalmente
definiti in base all'utenza alla quale si rivolge il
personale specializzato nelle rispettive attività
(bambini, genitori, altre istituzioni, collaboratori
della propria istituzione). In ogni campo di
azione si definiscono i diversi ambiti di attività. Per questi ambiti di attività sono inoltre
indicate le competenze necessarie per l'esecuzione adeguata dei rispettivi incarichi. Il profilo distingue fra competenze di base e competenze dirigenziali, con una caratterizzazione più stretta di queste ultime: le persone che
assumono funzioni dirigenziali nel settore della
promozione precoce devono avere un livello
pari di competenze di base e di competenze
dirigenziali.
La presente bozza del profilo delle competenze rinuncia fin dall'inizio ad una specifica in
base ai singoli settori lavorativi. Tuttavia, nei
lavori successivi, questa differenziazione, ossia lo sviluppo di profili di competenza "specifici per i settori lavorativi" sarà un argomento trattato. Il presente profilo si orienta
tendenzialmente sul settore lavorativo asili,
asili nido, considerando fondamentalmente,
che ciò include una vasta gamma di settori di
attività e che pertanto per gli altri settori lavorativi si rendono necessarie solo aggiunte limitate.
Oltre alla promozione precoce nel complesso il
mandato dovrà trattare in particolare anche la
promozione precoce delle capacità verbali.
Le competenze corrispondenti si trovano in
particolare nel campo di azione "Stimolare
processi formativi e creare ambienti di apprendimento". Per non pregiudicare i risultati delle
spiegazioni abbiamo espressamente rinunciato
a considerare la promozione precoce delle
capacità verbali come settore di lavoro a se
stante o a sviluppare un profilo delle competenze specifico esclusivamente per questo
settore. Tuttavia, nell'ulteriore decorso dello
studio, il significato della promozione precoce
delle capacità verbali e le rispettive competenze correlate saranno un argomento da trattare.
In base ai risultati esiste la possibilità di una
forte differenziazione delle competenze pertinenti oppure di un posizionamento più spiccato
della promozione precoce delle capacità verbali come parte della promozione precoce.
Lo stesso si applica alla differenziazione fra
promozione precoce generale, selettiva e
indicata. Nel profilo delle competenze questi
tre livelli non vengono differenziati sistematicamente, ma vengono formulati i rispettivi ambiti di attività e competenze specifici che riguardano l'identificazione di particolari fattori di
carico o caratteristiche comportamentali e
come far fronte a tali problemi. Anche in questo caso, nel corso dello studio, dovrà essere
evidenziato in che misura e in relazione a quali
punti esiste eventualmente un'ulteriore esigenza di qualificazione del personale nel settore
della promozione precoce.
Ulteriori azioni
La tappa più importante fino alla consegna del
secondo rapporto intermedio (febbraio/marzo
2017) sarà l'esecuzione dell'indagine Delphi. A
tal fine sarà creata una banca dati dei potenziali partecipanti. Si prevede che all'indagine
Delphi parteciperanno ca. 100-200 persone
che in base a determinate semplificazioni possono essere attribuite ai seguenti quattro
gruppi di figure:
■ Settori di lavoro/istituzioni ("datori di lavoro")
■ Gruppi specializzati/associazioni professionali ("personale")
■ Istituti di formazione/scienza
■ Figure superiori come fondazioni, reti e organizzazioni lobby ed enti superiori (ad es.
UFAS, SEM, CDOS)
Una proposta per la composizione dei partecipanti è inclusa al presente rapporto intermedio
come allegato separato. L'invio degli inviti è
previsto per metà settembre 2016.
Il primo turno dell'indagine Delphi è previsto
per metà novembre 2016. L'indagine ha fondamentalmente tre scopi:
■ Definizione del profilo delle competenze
della promozione precoce ed eventualmente
differenziazione in base ai settori di lavoro
■ Identificazione di lacune fra competenze
necessarie ed effettive del personale del settore della promozione precoce
■ Raccolta di proposte per eventuali strategie
di qualifica
Nell'ambito della discussione dei requisiti di
qualificazione è necessario considerare che
non tutte le persone attive nel settore della
promozione precoce sono in possesso di un
effettivo titolo di studio. Non pochi hanno ottenuto una qualifica "per anzianità", cosa attualmente non più possibile, hanno una qualifica straniera o non hanno (ancora) terminato la
formazione. L'indagine Delphi intende chiarire
questi aspetti: i partecipanti dovranno indicare,
per settore di lavoro, le tre qualifiche più frequenti di cui dispone il personale pertinente.
Successivamente saranno presentate le domande sui requisiti della qualifica, in modo
separato per i tre livelli di qualifica.
Per i rappresentanti di istituzioni che non possono essere chiaramente attribuiti ad un settore di lavoro le domande dovranno esser leggermente più flessibili. Sarà data la possibilità
7
Riassunto
di dare risposte generalizzate o maggiormente
differenziate in base ai singoli settori di lavoro.
Il profilo delle competenze sarà recapitato ai
partecipanti dell'indagine Delphi o potrà essere
scaricato online. Affinché i partecipanti possano fare riferimento al profilo in modo semplice
ed univoco gli ambiti di attività e le competenze saranno numerati. Per non appesantire
troppo l'indagine si rinuncerà a formulare il
questionario in modo che i partecipanti siano
obbligati ad esprimersi sulle singole competenze (ad es. stima dell'importanza di ogni
singola competenza del rispettivo settore di
lavoro).
Dopo la seduta del gruppo di accompagnamento l’ufficio competente Büro BASS elaborerà in modo dettagliato gli strumenti di indagine. Questi saranno inviati per e-mail al gruppo di accompagnamento e al comitato guida, a
metà settembre, per la consultazione.
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Riassunto – Allegato
Allegato
Tabella 1: Settori di lavoro e formazione nel settore della promozione precoce
Settore di lavoro / funzione
Livello di formazione / specializzazione
Titoli di studio
Asili, asili nido
Livello secondario II (formazione professionale di base)
■ Operatore socioassistenziale AFC con indirizzo assistenza all’infanzia o generale
(FABE)
Livello terziario B (formazione professionale superiore)
■ Educatore dell’infanzia HF
Livello terziario B (formazione professionale superiore)
■ Formazione direzione kita (esame professionale, in parte anche diploma o
certificato) presso il Marie Meierhofer-Institut (Istituto Marie-Meierhofer) (MMI), il
Bildungszentrum Kinderbetreuung (bke) (centro di formazione per l'assistenza
all'infanzia) o l'Ecole d’Etudes sociales et pédagogiques (EESP) (scuola di studi
sociali e pedagogici)
■ Esame professionale superiore (HFP) direttore istituto nel settore sociale o
sociomedico (Agogis, bke, Careum, Curaviva, MMI, Association vaudoise
d'établissements médico-sociaux (associazione vaudoise di centri medico-sociali),
Espace Compétences, EESP)
Specializzazione presso una scuola superiore
■ CAS Il nido dell’infanzia: coordinamento pedagogico e organizzativo (SUPSI)
■ MAS en Direction et Stratégie d’institutions éducatives, sociales et socio-sanitaires
(EESP) (master in direzione e strategia delle istituzioni educative, sociali e sociosanitarie)
■ Specializzazioni dirigenziali non specifiche sotto forma di CAS (Certificate of
Advanced Studies - certificato di studi avanzati) di una scuola superiore di
specializzazione
Famiglie di accudimento
diurno
Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto) senza requisiti di formazione pregressa
■ Formazione di base di almeno 18 ore e 6 h di corso di pronto soccorso per bambini;
specializzazione annuale di min. 3 ore (nelle regioni pilota kibesuisse della Svizzera
orientale e centrale, a partire dal 2017, la formazione di base sarà portata a 30 ore).
■ Certificato "Tagesmutter/vater plus+" (accudimento diurno madre o padre): in aggiunta 12 ore di specializzazione (almeno 2 corsi di contenuto diverso con argomenti
riconosciuti da kibesuisse a scelta); attestato di almeno 600 ore di pratica assistenziale (a partire dal 2017, 1000 ore)
Famiglia di accudimento
diurno, mediatore
Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto) senza requisiti di formazione pregressa
■ Corso di studio mediatore di famiglie di accudimento diurno (kibesuisse; Verband
bernischer Tageselternvereine VBT - (associazione delle associazioni bernesi di
childminders VBT)
Specializzazione presso una scuola superiore
■ Formation à la coordination de l'accueil familial de jour (formazione al coordinamento per l'accudimento famigliare diurno) (Cértificat EESP - certificato EESP)
Asili, asili nido, direzione
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Riassunto – Allegato
Tabella 2: Settori di lavoro e formazione nel campo della promozione precoce (segue)
Settore di lavoro / funzione
Livello di formazione
Titoli di studio
Gruppi di gioco, direzione
(Svizzera tedesca)
Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto) senza requisiti di formazione pregressa
■ Certificati con presenza di ca. 100 ore; diversi fornitori privati (conf. elenco di tutte le
formazioni collegate alla commissione di formazione dell’associazione Schweizerische Spielgruppenleiterinnen-Verband (associazione svizzera direttrici gruppi di gioco))
■ Diplomi con presenza a partire da ca. 200 ore; diversi fornitori privati (conf. sopra)
Halte-garderies, Haltejeux, Jardins d’enfants
(centri diurni, centri gioco,
giardini per l'infanzia)
(Svizzera romanda)
Stessa formazione e titoli di studio degli asili, asili nido
Consulenza per madri e
padri
Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto), sulla base di una formazione di base come
personale di cura specializzato nel settore pediatrico
(SSS o SUP)
■ Studio dopo il diploma come consulente delle madri e dei padri (specializzazione
Careum)
■ CAS e DAS Formation en Santé de l’enfant, de l’adolescent et de la famille (formazione in salute dell'infanzia, degli adolescenti e della famiglia)(Haute école de santé
Genève - Istituto superiore di sanità Ginevra)
Formazione dei genitori
Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto), in genere sulla base di un titolo di studio di
formazione di base, di formazione professionale superiore o di uno studio con esperienza educativa (derivante dal lavoro in famiglia o dall'attività professionale)
■ Formatori per genitori o adulti con certificato di formatore per genitori del Vereins
Elternbildung CH (associazione per la formazione dei genitori): Fondamenti CAS per
la formazione dei genitori (Università Friburgo) e attestato federale di formatore di
adulti
■ Diversi corsi e specializzazioni, offerti da fornitori privati, come coaching genitori,
lavoro di gruppo genitori-bambini, ecc.; in parte formazione certificata e attribuzione di
licenze (ad es. PEKiP, STEP, Triple P, Gordon-Familientraining (training della famiglia
Gordon))
Lavoro in famiglia selezionato
Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto), con presupposti vari; ampiezza:
■ Per le formazioni di programmi di visite domiciliari, in
parte, non è necessaria una formazione di base nel
settore sociale e sanitario;
■ L'accettazione nell'associazione specialistica di accompagnamento sociopedagogico della famiglia presuppone un titolo professionale di tre anni a livello
terziario, in genere nel settore dei lavori sociali
■ CAS accompagnamento sociopedagogico della famiglia della scuola FHS St. Gallo
■ Diversi corsi e specializzazioni di fornitori privati, in consulenza sistemica, coaching
genitori, ecc.
■ Formazione nell'ambito di programmi domiciliari
Livello terziario B (formazione professionale superiore)
■ Sociopedagogista SUP
■ Assistente sociale SUP
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Riassunto – Allegato
Tabella 2: Settori di lavoro e formazione nel settore della promozione precoce (segue)
Settore di lavoro / funzione
Livello di formazione
Titoli di studio
Lavoro in famiglia selezionato (segue)
Livello terziario A (scuole superiori)
■ Sociopedagogista SUP
■ Assistente sociale SUP
Punti di incontro genitoribambini
Nessun profilo univoco, i punti di incontro si basano
spesso su lavoro volontario.
Nessun profilo univoco. Punti di riferimento simili a quelli della formazione dei genitori,
ma anche lavoro per la collettività, animazione socioculturale o attività sociale SUP.
Famiglie putative
Formazione e specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto) senza requisiti di formazione pregressa
■ Seminari di preparazione della Pflegekinder-Aktion Schweiz (azione bambini in
affidamento) e di altre istituzioni (ad es. Ecole d'études sociales et pédagogiques de
Lausanne (Scuola di studi sociali e pedagogici di Losanna))
■ Gruppi di intervisione e coaching della Pflegekinder-Aktion Schweiz (azione svizzera bambini in affidamento)
■ Corso di studio per genitori putativi: "Formazione per l'educazione qualificata di figli
putativi", durata 2,5 anni (dal 2017 nuovo patrocinio della Schule für Sozialbegleitung,
Zurigo (Scuola di accompagnamento sociale, Zurigo))
Orfanotrofi
Livello secondario II (formazione professionale di base)
■ Operatore socioassistenziale AFC con indirizzo assistenza all’infanzia o generale
(FABE)
Livello terziario B (formazione professionale superiore)
■ Educatore dell’infanzia SUP
■ Sociopedagogista SUP
Livello terziario A (scuole superiori)
■ Sociopedagogista SUP
Livello terziario B (formazione professionale superiore)
■ Höhere Fachprüfung (HFP) (esame specialistico superiore) direttore istituto del
settore sociale o sociomedico
Specializzazione presso una scuola superiore
■ MAS en direction et stratégie d'institutions éducatives, sociales et socio-sanitaires
(EESP) (master in direzione e strategia delle istituzioni educative, sociali e sociosanitarie)
Livello terziario A (scuole superiori)
■ Master in "Pedagogia della prima infanzia e ricerca pediatrica" (Università Friburgo)
■ Master binazionale "Early Childhood Studies" - (studi precoci sull'infanzia)(PH St.
Gallo, PH Weingarten)
■ Master binazionale consecutivo "Prima infanzia" (PH Thurgau, Università Costanza)
Orfanotrofi, direzione
Ricerca, gestione della
formazione (ad es. sviluppo di programmi, guida,
pianificazione, consulenza)
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Riassunto – Allegato
Tabella 2: Settori di lavoro e formazione nel settore della promozione precoce (segue)
Settore di lavoro / funzione
Livello di formazione
Titoli di studio
Non è possibile l'attribuzione ad un settore di
lavoro
Livello terziario A (scuole superiori)
■ CAS Périnatalité et petite enfance – Enjeux psychopathologiques et interventions
précoces (Perinatalità e prima infanzia - problemi psicopatologici e interventi precoci)
(Università Ginevra e Losanna)
■ CAS Pedagogia della prima infanzia (Pädagogische Hochschule Thurgau (Scuola
superiore di pedagogia- Thurgau) e FHS St. Gallo)
■ CAS Consulenza di psicologia dello sviluppo (Marie Meierhofer Institut für das Kind
(Istituto per l'infanzia Marie Meierhofer), Pädagogische Hochschule Thurgau (Scuola
Superiore di pedagogia - Thurgau), Klinik für Kinder- und Jugendpsychiatrie (Clinica di
psichiatria infantile e degli adolescenti), Clinica Universitaria di Ulm)
■ CAS I bambini e i loro mondi (ZHAW, Marie Meierhofer Institut für das Kind (Istituto
per l'infanzia Marie Meierhofer))
■ CAS Disturbi dell'apprendimento e dello sviluppo (Marie Meierhofer Institut für das
Kind (Istituto per l'infanzia Marie Meierhofer), Schweizerisches Institut für
Psychotraumatologie (Istituto svizzero di psicotraumatologia))
Livello terziario B (formazione professionale superiore)
■ Corso di studi per la promozione delle capacità verbali (certificato cantonale;
Berufsfachschule (Scuola professionale specialistica) Basilea
■ Corso di studio sulla formazione nella prima infanzia, assistenza ed educazione
(Berufsfachschule (Scuola professionale specialistica), Winterthur)
■ CAS de praticienne et de praticien formateur (CAS per assistenti all'infanzia e
formatori degli assistenti all'infanzia) (EESP); corsi per formatori professionali FaBe
assistenza all’infanzia (bke, EHB)
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