Requisiti delle qualifiche nel settore della promozione precoce e
Transcript
Requisiti delle qualifiche nel settore della promozione precoce e
BÜRO FÜR ARBEITS- UND SOZIALPOLITISCHE STUDIEN BASS AG KONSUMSTRASSE 20 . CH-3007 BERNA. TEL +41 (0)31 380 60 80 . FAX +41 (0)31 398 33 63 [email protected] . WWW.BUEROBASS.CH Requisiti delle qualifiche nel settore della promozione precoce e delle capacità verbali 1. Rapporto intermedio (riassunto) Mandato SAVOIRSOCIAL Fränzi Zimmerli, dirigente del progetto formazione professionale avanzata Philipp Dubach, Jolanda Jäggi, Heidi Stutz Berna, 6 settembre 2016 Riassunto Riassunto Introduzione Il progetto "Requisiti delle qualifiche nel settore della promozione precoce e delle capacità verbali" intende evidenziare in quale misura le persone attive nei diversi settori di lavoro della promozione precoce dispongono delle necessarie competenze. Qualora si dovessero determinare discrepanze significative fra le competenze desiderate e quelle effettive è necessario sviluppare strategie di qualificazione per contrastarle. Il presente primo rapporto intermedio contiene due punti salienti: da un lato chiarisce i termini salienti e delimita l'oggetto dell'analisi. Dall'altro formula una prima proposta di un profilo delle competenze per i professionisti della promozione precoce. Questo profilo delle competenze ha un’importanza fondamentale per l'ulteriore svolgimento del progetto: definisce la "condizione nominale" in base alla quale devono essere misurate le effettive competenze del personale specialistico e con ciò la necessità di qualifica nel settore della promozione precoce e delle capacità verbali. Comprensione della promozione precoce Promozione precoce: un comune denominatore Recentemente il concetto di promozione precoce in Svizzera ha assunto un'importanza significativa. Si ritrova come parola chiave soprattutto nei discorsi politici e nei concetti strategici di Cantoni e Comuni. Questo sviluppo si è dapprima concentrato sulla Svizzera tedesca. Nella Svizzera romanda, le "politiques de la petite enfance" già da lungo tempo costituiscono un argomento di discussione, tuttavia senza che sia stato sviluppato un dialogo sulle barriere linguistiche. Solo da poco, nella Svizzera occidentale, si evidenziano le spinte necessarie per sottolineare il concetto di promozione precoce ossia "encouragement préscolaire" o "encouragement précoce". In questo contesto le direttive della Confederazione per i programmi cantonali d'integrazione assumono un ruolo importante. Quando sono stati pubblicati i primi concetti di promozione precoce l'uso di termini diversi per definire "la promozione precoce" ha generato una certa confusione. Ma nel frattempo è stato stabilito che: osservando i documenti pertinenti si evidenzia una notevole conformità nella comprensione del termine "promozione precoce", degli approcci e degli obiettivi che si intendono perseguire. La maggior parte dei con- cetti e delle strategie concordano in particolare sui punti seguenti: ■ Prima infanzia: la promozione precoce si rivolge a tutti i bambini di età da zero a quattrocinque anni, ossia fino all'inizio dell'asilo o di una forma paragonabile di ciclo elementare. ■ Sviluppo integrale: la promozione precoce interessa lo sviluppo del bambino piccolo in un senso molto ampio; promuove allo stesso modo le capacità motorie, linguistiche, emotive, sociali e cognitive. ■ Il gioco è il concetto centrale: la promozione precoce non deve essere confusa con la somministrazione scolastica di materiale formativo. Il concetto centrale è il gioco infantile. Si tratta di un motore di sviluppo che consente di sviluppare capacità cognitive, sensoriali e sociali. ■ Ruolo importante della famiglia: affinché i bambini apprendano e scoprano il mondo con gioia è necessario un legame stabile con le persone di riferimento più vicine. La promozione precoce, pertanto, deve includere la famiglia e rafforzare il rapporto genitori-bambino. ■ Interdisciplinarietà e integrazione: dal punto di vista istituzionale l'approccio completo della promozione precoce prevede la collaborazione e lo scambio reciproco fra istituzioni e specialisti di diversi settori (ad es. formazione, sociale, salute). ■ Obiettivi sociopolitici: la promozione precoce intende contribuire ad una partecipazione di tutti alla vita sociale e ad una distribuzione equa delle possibilità di formazione e salute. Promozione precoce e FBBE Soprattutto nella Svizzera tedesca, frequentemente, la promozione precoce viene definita come Frühkindlicher Bildung, Betreuung und Erziehung (FBBE) (formazione, cura ed educazione nella prima infanzia), una traduzione dall'inglese di "Early childhood education and care" (ECEC). Con questo titolo l'OECD (OCSE) nel 1998 ha lanciato il confronto delle istituzioni e delle strategie nel settore della prima infanzia nei diversi paesi e anche l'UNESCO utilizza termini quasi identici. Di fatto rispetto al termine "promozione precoce" il termine FBBE ha il vantaggio di essere più incisivo dal punto di vista del contenuto. Il quadro di orientamento FBBE sviluppato per la Svizzera attribuisce alla triade "Formazionecura-educazione" il significato seguente: "formazione" definisce l'attività del bambino di crearsi un'immagine del mondo, "educazione" e "cura" indicano i contributi degli adulti durante questo processo. Mentre "educazione" intende la creazione di un ambiente formativo stimolante con molteplici possibilità di apprendimento il termine "cura" definisce le cure e 1 Riassunto l'assistenza consone all'età del bambino e l'inclusione in una collettività. Delimitazioni dei contenuti La comprensione del concetto di promozione precoce come FBBE, in questo progetto solleva domande sulla delimitazione dei contenuti. Infatti, l'elemento "cura" consente di considerare fondamentalmente tutte le attività e misure relative alla promozione precoce che contribuiscono al benessere fisico e psichico dei bambini piccoli. Una simile comprensione piuttosto ampia del termine di promozione precoce si ritrova, almeno in modo implicito, in molti concetti cantonali e comunali. Per motivi chiaramente immaginabili, sottolineano soprattutto la necessità di un collegamento fra le figure della prima età (ad es. ostetriche, pediatri, consulenza per le madri e i padri, asili, asili nido). Tuttavia, per il presente mandato, un significato di "promozione precoce" così ampio sareb- be piuttosto difficile da gestire. Se si includono tutte le misure per la garanzia e la promozione del benessere del bambino non è più possibile determinare i "requisiti delle qualifiche nel settore della promozione precoce". La portata delle attività sarebbe eccessiva. Per questo motivo, nel contesto del presente mandato, consigliamo di limitare il termine di "promozione precoce" in modo che includa esclusivamente attività e misure che supportano i processi di sviluppo e formazione nella prima infanzia. Si escludono misure che possano creare i presupposti per processi di sviluppo e formazione riusciti, ma che non li accompagnano né direttamente, né indirettamente. Ciò, ad es., include trattamenti medici di patologie fisiche e organiche, attività non formative di supporto della gravidanza e del parto o gli interventi per la tutela del bambino (conf. Figura 1) . Figura 1: Promozione precoce e relazione con gli altri settori di attività nella prima infanzia 2 Riassunto Offerte della promozione precoce Nonostante queste limitazioni le offerte per la promozione precoce sono molteplici. Per ottenere un quadro d'insieme si consiglia di suddividere le offerte in categorie che rispecchino i fattori comuni e le differenze. Una variante diffusa della suddivisione in categorie distingue le offerte in relazione al comportamento nei confronti del lavoro di cura ed educazione dei genitori (conf. Figura 2): ■ Offerte complementari alla famiglia: le offerte complementari alla famiglia prevedono che una terza persona assuma regolarmente per più ore al giorno i compiti di cura spettanti ai genitori (ad es. asili, asili nido, accudimento diurno presso altre famiglie). ■ Offerte a supporto della famiglia: per offerte a supporto della famiglia si intendono quelle che ampliano le risorse delle famiglie o che le aiutano ad affrontare determinati compiti. La gamma di queste offerte è ampia e può essere differenziata ulteriormente in base ai membri della famiglia sui quali si concentrano (ad es. eventi di formazione dei genitori, consulenza per madri e padri, accompagnamento sociopedagogico della famiglia, punti di incontro genitori-bambino, misure pedagogiche speciali). ■ Offerte esterne alla famiglia: per offerte esterne alla famiglia si intendono quelle offerte in cui l'educazione e la cura dei bambini viene svolta per un periodo prolungato da persone diverse dai genitori (famiglia putativa, orfanotrofi). Le offerte della promozione precoce possono anche essere differenziate in base all'apertura ossia in base al gruppo di interessati a cui si rivolgono. La promozione precoce generale si rivolge fondamentalmente a tutti i bambini e a tutte le famiglie (cosa che non esclude la presenza di diversi ostacoli all'accesso - ad es. economici), la promozione precoce selettiva è diretta a determinati "gruppi a rischio" e la promozione precoce indicata definisce offerte e misure che, dopo un chiarimento dettagliato, vengono adottate per singoli bambini o singole famiglie. Questa seconda variante di categorizzazione, che è molto vicina alla differenziazione dei livelli di prevenzione nella promozione della salute, è stata acquisita in diversi modelli e concetti nella promozione precoce. Mentre i concetti di promozione generale e selettiva, in genere, consentono un ampio spazio, la promozione indicata viene frequentemente nominata solo marginalmente. Ciò in parte potrebbe essere collegato al fatto che molte offerte della promozione indicata sono state stabilite già da qualche tempo con la creazione di proprie strutture e culture settoriali. Inoltre, a causa dei diversi obiettivi e dei diversi metodi, è una vera sfida fare riferimento in modo sistematico a tutti e tre i livelli della promozione precoce e indirizzarli ponendoli tutti sullo stesso livello. Selezione dei settori di lavoro Parlando di offerte della promozione precoce si acquisisce la prospettiva delle famiglie che usufruiscono di tali servizi. Dal punto di vista delle persone che offrono questi servizi di tratta di settori di lavoro. L'accesso ai singoli settori di lavoro è legato ai diversi requisiti o alle diverse aspettative di qualifica che, a loro volta, in base al settore di lavoro, sono stabiliti e unificati esplicitamente in misura diversa. La determinazione della qualifica di tutti i settori di lavoro della promozione precoce esulerebbe dal contesto del mandato. Per questo motivo si devono considerare esclusivamente settori di lavoro che soddisfino almeno una delle due categorie seguenti: ■ Elevata intensità assistenziale: il personale specialistico si occupa regolarmente e in genere per un periodo prolungato dei compiti educativi e assistenziali ad ampio raggio; ■ Ampia portata tematica: i settori di lavoro si occupano in senso ampio del rapporto genitoribambino o coprono i processi di sviluppo e formazione della prima infanzia in modo tematico. Nel concreto ciò si applica ai seguenti settori di lavoro (conf. Figura 3): ■ Tutti i settori di lavoro della promozione precoce complementare alla famiglia: asili, asili nido, accudimento diurno presso altre famiglie, gruppi di gioco, nannie. ■ Settori di lavoro selezionati della promozione precoce di supporto alla famiglia: consulenza per madri e padri, formazione dei genitori, accompagnamento sociopedagogico della famiglia, punti di incontro genitori-bambino. ■ Tutti i settori di lavoro della promozione precoce esterna alla famiglia: famiglie putative, orfanotrofi. ■ Settori di lavoro non direttamente correlati alla famiglia: ricerca sulla formazione nella prima infanzia, gestione della formazione (ad es. sviluppo di programmi, guida, pianificazione, consulenza). Non si considerano i settori di lavoro che interessano soprattutto i professionisti della salute o gli psicologi e che pertanto non rientrano nell'ambito di competenza di Savoirsocial (ad es. consulenza per gravidanza e parto, pediatria, psichiatria infantile), come anche offerte altamente specializzate 3 Riassunto Figura 2: Offerte della promozione precoce in base ai gruppi a cui si rivolgono Prima della nascita 1° anno di vita 2° anno di vita 3° anno di vita 4° anno di vita Offerte di gruppo dedicate ai genitori (ad es. eventi e corsi su argomenti educativi e dello sviluppo, riunioni regionali di genitori, riunioni femminili) Consulenza per madri e padri Gruppi genitori-bambino con argomenti predefiniti (ad es. gruppi di gattonamento, gruppi genitori-bambino per l'acquisizione delle capacità verbali) Programmi domiciliari Accompagnamento sociopedagogico alla famiglia Psicoterapie o terapia psicologica genitori-bambino Punti di incontro aperti genitori-bambino (ad es. centri e punti di incontro per le famiglie; ev. possibilità di consulenza) Parchi gioco pubblici Biblioteche e ludoteche con offerte specifiche per la prima infanzia Cure pediatriche Sgravio della famiglia (offerte specifiche che sgravano i genitori durante l'esecuzione dei rispettivi compiti o che possono sostituire per breve tempo uno dei genitori), babysitter Spitex pediatrici (cura di bambini ammalati e disabili) Pedagogia speciale, pedagogia terapeutica, logopedia, incl. centri di accertamento medico Psichiatria infantile Famiglie putative, orfanotrofi Offerte a supporto della famiglia dedicate ai genitori Informazioni sullo sviluppo dei bambini nella prima età e sulle offerte di supporto e consulenza (ad es. lettere ai genitori, piattaforme di informazione, calendari eventi) Offerte a supporto della famiglia con focalizzazione sul rapporto genitoribambino Consulenza per gravidanza e parto Luoghi di incontro per genitori e bambini a supporto della famiglia Gruppi di gioco, "structures d’accueil à prestations restreintes" Offerte a supporto della famiglia con focalizzazione sul bambino Nannie Offerte esterne alla famiglia Accudimento diurno presso altre famiglie Offerte complementari alla famiglia Asili, asili nido accessibili a tutti i bambini e genitori (promozione precoce generale) parzialmente accessibili a tutti e in parte solo a determinati gruppi (promozione precoce generale e selettiva) accessibili a determinati gruppi (promozione precoce selettiva) misure indicate per determinati bambini o determinate famiglie (promozione precoce indicata) 4 Riassunto Figura 3: Offerte considerate nello studio 1° anno di vita 2° anno di vita 3° anno di vita 4° anno di vita Asili, asili nido Accudimento diurno presso altre famiglie Nannie Offerte complementari alla famiglia Prima della nascita Gruppi genitori-bambino con argomenti predefiniti (ad es. gruppi di gattonamento, gruppi genitori-bambino per l'acquisizione delle capacità verbali) Programmi domiciliari Accompagnamento sociopedagogico alla famiglia Psicoterapie o terapia psicologica genitori-bambino Punti di incontro aperti genitori-bambino (ad es. centri e punti di incontro per le famiglie; ev. possibilità di consulenza) Parchi gioco pubblici Biblioteche e ludoteche con offerte specifiche per la prima infanzia Cure pediatriche Sgravio della famiglia (offerte specifiche che sgravano i genitori durante l'esecuzione dei rispettivi compiti o che possono sostituire per breve tempo uno dei genitori), babysitter Spitex pediatrici (cura di bambini ammalati e disabili) Pedagogia terapeutica per l'educazione precoce, logopedia, incl. centri di accertamento medico Psichiatria infantile Famiglie putative, orfanotrofi Gestione della formazione Ricerca per la formazione della prima infanzia Offerte a supporto della famiglia con focalizzazione sul rapporto genitoribambino Consulenza per madri e padri Luoghi di incontro Offerte a supporto della per genitori e famiglia con focalizzazione bambini a supporsul bambino to della famiglia Offerte di gruppo dedicate ai genitori (ad es. eventi e corsi su argomenti educativi e dello sviluppo, riunioni regionali di genitori, riunioni femminili) Offerte esterne alla famiglia Informazioni sullo sviluppo dei bambini nella prima età e sulle offerte di supporto e consulenza (ad es. lettere ai genitori, piattaforme di informazione, calendari eventi) Nessun riferimento diretto alla famiglia Consulenza per gravidanza e parto Offerte a supporto della famiglia dedicate ai genitori Gruppi di gioco Settori di offerta da considerare nel mandato Settori di offerta da non considerare nel mandato 5 Riassunto della promozione indicata che sono tipicamente riservate a personale specializzato con formazione superiore (ad es. pedagogia terapeutica nell'educazione precoce, pedagogia speciale, logopedia). Inoltre si escludono diversi settori di lavoro la cui incisività di cura è piuttosto limitata (offerte a sgravio della famiglia, babysitter) o che interessano una parte relativamente limitata della promozione precoce (biblioteche, ludoteche, parchi gioco). Formazione nel settore della promozione precoce Quali sono attualmente le formazioni che conferiscono competenze e qualifiche rilevanti per la promozione precoce? Collegati ai titoli confederali riconosciuti dal sistema di formazione professionale sono soprattutto i titoli di studio che qualificano al lavoro negli asili, asili nido e negli orfanotrofi (conf. Tabella 1 dell'allegato). Per gli asili, asili nido esistono differenze notevoli fra la Svizzera tedesca e quella latina. Nella Svizzera tedesca la formazione dei professionisti kita avviene soprattutto a livello secondario II, mentre in quella latina per lungo tempo esisteva solo una formazione a livello terziario. Solo da pochi anni anche nella Svizzera latina esiste la possibilità di frequentare il corso di qualifica di operatore socioassistenziale FABE. I titoli di studio di scuola superiore sono necessari se le persone qualificate sono interessate ad attività di ricerca o di gestione della formazione. Sono disponibili diversi corsi di studio per ottenere il master offerti dalle scuole superiori di pedagogia e università. La formazione offerta dalle scuole di specializzazione o dalle scuole superiori di specializzazione qualifica anche all'attività di sociopedagogista, da svolgere in diversi settori nell'ambito della promozione precoce (ad es. lavoro in famiglia selezionato, orfanotrofi). Inoltre, le scuole superiori, a volte, offrono corsi di perfezionamento per persone che desiderano svolgere o accettare funzioni dirigenziali nelle istituzioni di promozione precoce. Nei restanti settori di lavoro le qualifiche necessarie, in genere, vengono acquisite mediante specializzazioni correlate a presupposti molto diversificati e che non di rado sono offerte da istituti privati. Di livello relativamente basso è l'accesso alla specializzazione nell'ambito delle famiglie di accudimento diurno, dei gruppi di gioco e delle famiglie putative - si tratta quindi di offerte complementari o esterne alla famiglia. Frequentemente si tratta di settori di lavoro semiprofessionali, aperti anche alle persone senza formazione specifica nel settore sociale o formativo. Le associazioni di categoria si impegnano ad assicurare la qualità della formazione, formulando standard minimi per certificati e diplomi o per il riconoscimento dei corsi di formazione. In molti settori di lavoro della promozione precoce a supporto della famiglia (ad es. formazione dei genitori, lavoro in famiglia selezionato, punti di incontro genitori-bambino) la situazione è molto eterogenea. I settori di lavoro interessati includono molteplici servizi, in parte molto diversificati e pertanto possono essere delineati all'esterno con una minore precisione. In base all'offerta o al servizio le richieste fatte al personale sono molto diversificate. La gamma della formazione spazia da corsi di pochi giorni, con presupporti limitati, fino a titoli di studio di specializzazione a livello di scuola superiore. Per diverse formazioni non è possibile l'attribuzione sensata ad un determinato settore di lavoro. In genere si tratta di specializzazioni a livello terziario che frequentemente interessano diversi settori e che si rivolgono al personale di diversi settori di lavoro. Queste formazioni possono essere interessanti per l'eliminazione di lacune della qualificazione, in quanto non interessano specificatamente singoli settori di lavoro, ma sottolineano piuttosto il carattere interdisciplinare e plurisettoriale del settore della promozione precoce. Profilo delle competenze Per stabilire il livello di qualifica nel settore della promozione precoce innanzitutto è necessario sviluppare un profilo delle competenze del personale specializzato attivo nel settore. Ciò stabilisce la condizione nominale che successivamente può essere paragonata con quella effettiva, ossia le competenze effettive delle persone attive nella promozione precoce. Il presente rapporto intermedio include in allegato una prima proposta di un tale profilo delle competenze ("condizione nominale"). Per l'elaborazione del profilo delle competenze sono state osservate le disposizioni normative e i lavori di ricerca sulla qualità nella promozione precoce e in particolare sulle competenze richieste al personale specializzato, oltre ai profili di competenza di piani di studio selezionati. La focalizzazione si è concentrata su documenti e letteratura specialistica della Svizzera (ad es. quadro di orientamento FBBE, Label QualiKita); inoltre sono stati presi in considerazione anche studi internazionali e lavori su argomenti strettamente correlati di paesi vicini (Germania). Il profilo delle competenze così stabilito si basa su tre elementi: campi di azione, ambiti di attività e competenze. A livello dei campi di 6 Riassunto azione il profilo distingue cinque grandi campi di azione e un ambito di "competenze trasversali". I campi di azione sono principalmente definiti in base all'utenza alla quale si rivolge il personale specializzato nelle rispettive attività (bambini, genitori, altre istituzioni, collaboratori della propria istituzione). In ogni campo di azione si definiscono i diversi ambiti di attività. Per questi ambiti di attività sono inoltre indicate le competenze necessarie per l'esecuzione adeguata dei rispettivi incarichi. Il profilo distingue fra competenze di base e competenze dirigenziali, con una caratterizzazione più stretta di queste ultime: le persone che assumono funzioni dirigenziali nel settore della promozione precoce devono avere un livello pari di competenze di base e di competenze dirigenziali. La presente bozza del profilo delle competenze rinuncia fin dall'inizio ad una specifica in base ai singoli settori lavorativi. Tuttavia, nei lavori successivi, questa differenziazione, ossia lo sviluppo di profili di competenza "specifici per i settori lavorativi" sarà un argomento trattato. Il presente profilo si orienta tendenzialmente sul settore lavorativo asili, asili nido, considerando fondamentalmente, che ciò include una vasta gamma di settori di attività e che pertanto per gli altri settori lavorativi si rendono necessarie solo aggiunte limitate. Oltre alla promozione precoce nel complesso il mandato dovrà trattare in particolare anche la promozione precoce delle capacità verbali. Le competenze corrispondenti si trovano in particolare nel campo di azione "Stimolare processi formativi e creare ambienti di apprendimento". Per non pregiudicare i risultati delle spiegazioni abbiamo espressamente rinunciato a considerare la promozione precoce delle capacità verbali come settore di lavoro a se stante o a sviluppare un profilo delle competenze specifico esclusivamente per questo settore. Tuttavia, nell'ulteriore decorso dello studio, il significato della promozione precoce delle capacità verbali e le rispettive competenze correlate saranno un argomento da trattare. In base ai risultati esiste la possibilità di una forte differenziazione delle competenze pertinenti oppure di un posizionamento più spiccato della promozione precoce delle capacità verbali come parte della promozione precoce. Lo stesso si applica alla differenziazione fra promozione precoce generale, selettiva e indicata. Nel profilo delle competenze questi tre livelli non vengono differenziati sistematicamente, ma vengono formulati i rispettivi ambiti di attività e competenze specifici che riguardano l'identificazione di particolari fattori di carico o caratteristiche comportamentali e come far fronte a tali problemi. Anche in questo caso, nel corso dello studio, dovrà essere evidenziato in che misura e in relazione a quali punti esiste eventualmente un'ulteriore esigenza di qualificazione del personale nel settore della promozione precoce. Ulteriori azioni La tappa più importante fino alla consegna del secondo rapporto intermedio (febbraio/marzo 2017) sarà l'esecuzione dell'indagine Delphi. A tal fine sarà creata una banca dati dei potenziali partecipanti. Si prevede che all'indagine Delphi parteciperanno ca. 100-200 persone che in base a determinate semplificazioni possono essere attribuite ai seguenti quattro gruppi di figure: ■ Settori di lavoro/istituzioni ("datori di lavoro") ■ Gruppi specializzati/associazioni professionali ("personale") ■ Istituti di formazione/scienza ■ Figure superiori come fondazioni, reti e organizzazioni lobby ed enti superiori (ad es. UFAS, SEM, CDOS) Una proposta per la composizione dei partecipanti è inclusa al presente rapporto intermedio come allegato separato. L'invio degli inviti è previsto per metà settembre 2016. Il primo turno dell'indagine Delphi è previsto per metà novembre 2016. L'indagine ha fondamentalmente tre scopi: ■ Definizione del profilo delle competenze della promozione precoce ed eventualmente differenziazione in base ai settori di lavoro ■ Identificazione di lacune fra competenze necessarie ed effettive del personale del settore della promozione precoce ■ Raccolta di proposte per eventuali strategie di qualifica Nell'ambito della discussione dei requisiti di qualificazione è necessario considerare che non tutte le persone attive nel settore della promozione precoce sono in possesso di un effettivo titolo di studio. Non pochi hanno ottenuto una qualifica "per anzianità", cosa attualmente non più possibile, hanno una qualifica straniera o non hanno (ancora) terminato la formazione. L'indagine Delphi intende chiarire questi aspetti: i partecipanti dovranno indicare, per settore di lavoro, le tre qualifiche più frequenti di cui dispone il personale pertinente. Successivamente saranno presentate le domande sui requisiti della qualifica, in modo separato per i tre livelli di qualifica. Per i rappresentanti di istituzioni che non possono essere chiaramente attribuiti ad un settore di lavoro le domande dovranno esser leggermente più flessibili. Sarà data la possibilità 7 Riassunto di dare risposte generalizzate o maggiormente differenziate in base ai singoli settori di lavoro. Il profilo delle competenze sarà recapitato ai partecipanti dell'indagine Delphi o potrà essere scaricato online. Affinché i partecipanti possano fare riferimento al profilo in modo semplice ed univoco gli ambiti di attività e le competenze saranno numerati. Per non appesantire troppo l'indagine si rinuncerà a formulare il questionario in modo che i partecipanti siano obbligati ad esprimersi sulle singole competenze (ad es. stima dell'importanza di ogni singola competenza del rispettivo settore di lavoro). Dopo la seduta del gruppo di accompagnamento l’ufficio competente Büro BASS elaborerà in modo dettagliato gli strumenti di indagine. Questi saranno inviati per e-mail al gruppo di accompagnamento e al comitato guida, a metà settembre, per la consultazione. 8 Riassunto – Allegato Allegato Tabella 1: Settori di lavoro e formazione nel settore della promozione precoce Settore di lavoro / funzione Livello di formazione / specializzazione Titoli di studio Asili, asili nido Livello secondario II (formazione professionale di base) ■ Operatore socioassistenziale AFC con indirizzo assistenza all’infanzia o generale (FABE) Livello terziario B (formazione professionale superiore) ■ Educatore dell’infanzia HF Livello terziario B (formazione professionale superiore) ■ Formazione direzione kita (esame professionale, in parte anche diploma o certificato) presso il Marie Meierhofer-Institut (Istituto Marie-Meierhofer) (MMI), il Bildungszentrum Kinderbetreuung (bke) (centro di formazione per l'assistenza all'infanzia) o l'Ecole d’Etudes sociales et pédagogiques (EESP) (scuola di studi sociali e pedagogici) ■ Esame professionale superiore (HFP) direttore istituto nel settore sociale o sociomedico (Agogis, bke, Careum, Curaviva, MMI, Association vaudoise d'établissements médico-sociaux (associazione vaudoise di centri medico-sociali), Espace Compétences, EESP) Specializzazione presso una scuola superiore ■ CAS Il nido dell’infanzia: coordinamento pedagogico e organizzativo (SUPSI) ■ MAS en Direction et Stratégie d’institutions éducatives, sociales et socio-sanitaires (EESP) (master in direzione e strategia delle istituzioni educative, sociali e sociosanitarie) ■ Specializzazioni dirigenziali non specifiche sotto forma di CAS (Certificate of Advanced Studies - certificato di studi avanzati) di una scuola superiore di specializzazione Famiglie di accudimento diurno Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto) senza requisiti di formazione pregressa ■ Formazione di base di almeno 18 ore e 6 h di corso di pronto soccorso per bambini; specializzazione annuale di min. 3 ore (nelle regioni pilota kibesuisse della Svizzera orientale e centrale, a partire dal 2017, la formazione di base sarà portata a 30 ore). ■ Certificato "Tagesmutter/vater plus+" (accudimento diurno madre o padre): in aggiunta 12 ore di specializzazione (almeno 2 corsi di contenuto diverso con argomenti riconosciuti da kibesuisse a scelta); attestato di almeno 600 ore di pratica assistenziale (a partire dal 2017, 1000 ore) Famiglia di accudimento diurno, mediatore Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto) senza requisiti di formazione pregressa ■ Corso di studio mediatore di famiglie di accudimento diurno (kibesuisse; Verband bernischer Tageselternvereine VBT - (associazione delle associazioni bernesi di childminders VBT) Specializzazione presso una scuola superiore ■ Formation à la coordination de l'accueil familial de jour (formazione al coordinamento per l'accudimento famigliare diurno) (Cértificat EESP - certificato EESP) Asili, asili nido, direzione 9 Riassunto – Allegato Tabella 2: Settori di lavoro e formazione nel campo della promozione precoce (segue) Settore di lavoro / funzione Livello di formazione Titoli di studio Gruppi di gioco, direzione (Svizzera tedesca) Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto) senza requisiti di formazione pregressa ■ Certificati con presenza di ca. 100 ore; diversi fornitori privati (conf. elenco di tutte le formazioni collegate alla commissione di formazione dell’associazione Schweizerische Spielgruppenleiterinnen-Verband (associazione svizzera direttrici gruppi di gioco)) ■ Diplomi con presenza a partire da ca. 200 ore; diversi fornitori privati (conf. sopra) Halte-garderies, Haltejeux, Jardins d’enfants (centri diurni, centri gioco, giardini per l'infanzia) (Svizzera romanda) Stessa formazione e titoli di studio degli asili, asili nido Consulenza per madri e padri Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto), sulla base di una formazione di base come personale di cura specializzato nel settore pediatrico (SSS o SUP) ■ Studio dopo il diploma come consulente delle madri e dei padri (specializzazione Careum) ■ CAS e DAS Formation en Santé de l’enfant, de l’adolescent et de la famille (formazione in salute dell'infanzia, degli adolescenti e della famiglia)(Haute école de santé Genève - Istituto superiore di sanità Ginevra) Formazione dei genitori Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto), in genere sulla base di un titolo di studio di formazione di base, di formazione professionale superiore o di uno studio con esperienza educativa (derivante dal lavoro in famiglia o dall'attività professionale) ■ Formatori per genitori o adulti con certificato di formatore per genitori del Vereins Elternbildung CH (associazione per la formazione dei genitori): Fondamenti CAS per la formazione dei genitori (Università Friburgo) e attestato federale di formatore di adulti ■ Diversi corsi e specializzazioni, offerti da fornitori privati, come coaching genitori, lavoro di gruppo genitori-bambini, ecc.; in parte formazione certificata e attribuzione di licenze (ad es. PEKiP, STEP, Triple P, Gordon-Familientraining (training della famiglia Gordon)) Lavoro in famiglia selezionato Specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto), con presupposti vari; ampiezza: ■ Per le formazioni di programmi di visite domiciliari, in parte, non è necessaria una formazione di base nel settore sociale e sanitario; ■ L'accettazione nell'associazione specialistica di accompagnamento sociopedagogico della famiglia presuppone un titolo professionale di tre anni a livello terziario, in genere nel settore dei lavori sociali ■ CAS accompagnamento sociopedagogico della famiglia della scuola FHS St. Gallo ■ Diversi corsi e specializzazioni di fornitori privati, in consulenza sistemica, coaching genitori, ecc. ■ Formazione nell'ambito di programmi domiciliari Livello terziario B (formazione professionale superiore) ■ Sociopedagogista SUP ■ Assistente sociale SUP 10 Riassunto – Allegato Tabella 2: Settori di lavoro e formazione nel settore della promozione precoce (segue) Settore di lavoro / funzione Livello di formazione Titoli di studio Lavoro in famiglia selezionato (segue) Livello terziario A (scuole superiori) ■ Sociopedagogista SUP ■ Assistente sociale SUP Punti di incontro genitoribambini Nessun profilo univoco, i punti di incontro si basano spesso su lavoro volontario. Nessun profilo univoco. Punti di riferimento simili a quelli della formazione dei genitori, ma anche lavoro per la collettività, animazione socioculturale o attività sociale SUP. Famiglie putative Formazione e specializzazione (non è un titolo confederale riconosciuto) senza requisiti di formazione pregressa ■ Seminari di preparazione della Pflegekinder-Aktion Schweiz (azione bambini in affidamento) e di altre istituzioni (ad es. Ecole d'études sociales et pédagogiques de Lausanne (Scuola di studi sociali e pedagogici di Losanna)) ■ Gruppi di intervisione e coaching della Pflegekinder-Aktion Schweiz (azione svizzera bambini in affidamento) ■ Corso di studio per genitori putativi: "Formazione per l'educazione qualificata di figli putativi", durata 2,5 anni (dal 2017 nuovo patrocinio della Schule für Sozialbegleitung, Zurigo (Scuola di accompagnamento sociale, Zurigo)) Orfanotrofi Livello secondario II (formazione professionale di base) ■ Operatore socioassistenziale AFC con indirizzo assistenza all’infanzia o generale (FABE) Livello terziario B (formazione professionale superiore) ■ Educatore dell’infanzia SUP ■ Sociopedagogista SUP Livello terziario A (scuole superiori) ■ Sociopedagogista SUP Livello terziario B (formazione professionale superiore) ■ Höhere Fachprüfung (HFP) (esame specialistico superiore) direttore istituto del settore sociale o sociomedico Specializzazione presso una scuola superiore ■ MAS en direction et stratégie d'institutions éducatives, sociales et socio-sanitaires (EESP) (master in direzione e strategia delle istituzioni educative, sociali e sociosanitarie) Livello terziario A (scuole superiori) ■ Master in "Pedagogia della prima infanzia e ricerca pediatrica" (Università Friburgo) ■ Master binazionale "Early Childhood Studies" - (studi precoci sull'infanzia)(PH St. Gallo, PH Weingarten) ■ Master binazionale consecutivo "Prima infanzia" (PH Thurgau, Università Costanza) Orfanotrofi, direzione Ricerca, gestione della formazione (ad es. sviluppo di programmi, guida, pianificazione, consulenza) 11 Riassunto – Allegato Tabella 2: Settori di lavoro e formazione nel settore della promozione precoce (segue) Settore di lavoro / funzione Livello di formazione Titoli di studio Non è possibile l'attribuzione ad un settore di lavoro Livello terziario A (scuole superiori) ■ CAS Périnatalité et petite enfance – Enjeux psychopathologiques et interventions précoces (Perinatalità e prima infanzia - problemi psicopatologici e interventi precoci) (Università Ginevra e Losanna) ■ CAS Pedagogia della prima infanzia (Pädagogische Hochschule Thurgau (Scuola superiore di pedagogia- Thurgau) e FHS St. Gallo) ■ CAS Consulenza di psicologia dello sviluppo (Marie Meierhofer Institut für das Kind (Istituto per l'infanzia Marie Meierhofer), Pädagogische Hochschule Thurgau (Scuola Superiore di pedagogia - Thurgau), Klinik für Kinder- und Jugendpsychiatrie (Clinica di psichiatria infantile e degli adolescenti), Clinica Universitaria di Ulm) ■ CAS I bambini e i loro mondi (ZHAW, Marie Meierhofer Institut für das Kind (Istituto per l'infanzia Marie Meierhofer)) ■ CAS Disturbi dell'apprendimento e dello sviluppo (Marie Meierhofer Institut für das Kind (Istituto per l'infanzia Marie Meierhofer), Schweizerisches Institut für Psychotraumatologie (Istituto svizzero di psicotraumatologia)) Livello terziario B (formazione professionale superiore) ■ Corso di studi per la promozione delle capacità verbali (certificato cantonale; Berufsfachschule (Scuola professionale specialistica) Basilea ■ Corso di studio sulla formazione nella prima infanzia, assistenza ed educazione (Berufsfachschule (Scuola professionale specialistica), Winterthur) ■ CAS de praticienne et de praticien formateur (CAS per assistenti all'infanzia e formatori degli assistenti all'infanzia) (EESP); corsi per formatori professionali FaBe assistenza all’infanzia (bke, EHB) 12