se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno
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se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno
se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno, non diremo mai la verità Anno XL - MARZO 2013 - Una copia 2,50 3/2013 w w w. i l f i e r a m o s c a . i t Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA Mensile di cultura, informazione e attualità 3/2013 Politiche 24-25 febbraio 2013 Lista Monti Movimento Cinque Stelle PdL PD Sel (Vendola) RC (Ingroia) Altre liste Votanti 9 8 Camera Senato 4.798 9.49% 4.634 10,38% 14.457 28.61% 12.196 27.33% 13.55526.82%13.08229.31% 8.49716.81% 8.11418.18% 3.2016.33%2.8836.46% 1.1812.33% 6991.56% 6.378////// 4.334////// 52.06770.02%46.00269.49% Elezioni politiche 2013: a Barletta la destra, pur vincendo, non manda alcun parlamentare a Roma 11 Votazioni Che tristezza queste “politiche” di Renato Russo 15 9 10 Elezioni politiche 24-25 febbraio 2013 nulla sarà più come prima 11 Euro*IDEES Il turismo nella BAT inizia a decollare di Emmanuele Daluiso 12 13 14 Portale multicanale della provincia BAT di Enrico Aiello Sesta Provincia Guida alla ricerca dei nuovi corsi di formazione BAT 2013 di Pompeo Camero La Provincia di Barletta Andria Trani un viaggio nel cuore della Puglia Votazioni Partita la corsa alla poltrona di Sindaco Il turismo nella BAT: una strategia di sviluppo di lungo periodo sui mercati nazionali e internazionali Votazioni Un impegno a servizio dei cittadini per la soluzione dei problemi della città a cura di Renato Russo 17 18 Punti di vista Hanno detto… 18 Tutela del paesaggio: semplificazione e delega alle amministrazioni periferiche di Stefania Patella 19 Documento Gli ingegneri alle nostre Amministrazioni: una proposta di collaborazione di Vincenzo Bacco 20 Urbanistica Via dei Muratori, una delle gravi omissioni dell’ultima Giunta Puglia Imperiale Il presidente Marcovecchio incontra rappresentanti degli operatori turistici 1529 Un impegno al servizio dei cittadini per la soluzione dei problemi della città 31 21 Internet Kaleidoweb.net: un tabloid per voi di Giuliano Rotunno 35 22 Dal mondo della chiesa Nelle diverse realtà ecclesiali diocesane la Messa per l’elezione del Papa 24 Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI 29 Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute di Michele Grimaldi 31 Giuseppe De Nittis La tomba del nostro grande artista dimenticata al Père Lachaise di Tonio Scanderebech 33 Musica 2a edizione del Concorso Nazionale Musicale “Sisì Frezza” a Barletta di Francesca Musti 36 37 39 41 42 Lettera al sig. Ministro, Aurelie Filippetti: la tomba di De Nittis dimenticata al Père Lachaise 39 Concluse le iniziative organizzate in occasione del Giorno della Memoria 41 43 Brevi della scuola S. E. “S. Domenico Savio” / S. E. “G. Modugno” / S. M. “S. Baldacchini” / I. P. “N. Garrone” / L.C. “A. Casardi” 6 Gos le nostre iniziative Numerose iniziative al GOS 45 Fotografia R-Evolution 2013 Festival Internazionale della Fotografia di Ruggiero Dibenedetto Scuola Palmares straordinario per la Manzoni di Barletta al “XVI Concorso di Matematica” di Maria Grazia Cassano 7 47 Solidarietà Tra il gruppo ANMI e gli avvocati una partita di calcio per beneficenza di Raffaella Delpiano Enigmistica Cruciverba simmetrico con riferimento a Barletta di Franco Lamonaca Giorno della Memoria Un evento “memor…abile” l’incontro con il prof. Luigi Di Cuonzo degli alunni della 4a D-S.E. “G. Modugno” Ricorrenze: 13 febbraio 2013 Premio Cartolina Fieramosca d’Oro Ricorrenze Le cento candeline di nonna Angela I novant’anni di Salvatore Lopez 29 48 51 Brevi di sport Festa della donna: 8 marzo Tripudio di mimose di R. Spera Come una rondine di A. Fioravante Esperti Nel silenzio di M.P. Boccassini Il nostro autunno di M. Picardi Coliac Ciao, ho bisogno di te di A. Roggio Una foglia mi viene incontro di T. Mastrototaro Vivo nei tuoi occhi di M.A. Di Bitonto Premio Cartolina Fieramosca d’Oro: l’occasione per una ricostruzione della vita del giovane Fieramosca RUBRICHE Lettere al direttore - Ma la Cementeria non è un inceneritore - Quei protagonisti - Ricordando Ele Iorio - Per visitare la Cantina, acquistare il biglietto al Castello??? Signor commissario, intervenga lei… - Trent’anni con la Stir - Auguri al prof. Mauro Di Pinto - Si è spento Giorgio Straniero uomo di fede e di cultura 25 50 In città Notizie in breve 52 53 Poesie Ricordi / Triste autunno di Grazina Carpinelli Garribba Vernacolo Termini spregiativi in vernacolo barlettano di Michele Vitobello Vivicittà TEKNO FILATI Srl FILATI CUCIRINI E ACCESSORI PER CALZATURE Barletta - BT Via Callano 163 int. 56 t. 0883 347 831 f. 0883 347 832 [email protected] 4 IL FIERAMOSCA MARZo 2013 MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 5 Lettere al direttore Lettere al direttore Per visitare la Cantina, acquistare il biglietto al Castello??? Signor commissario, intervenga lei ..... www.ilfieramosca.it e-mail [email protected] [email protected] [email protected] Ma la Cementeria non è un inceneritore Ogni tanto si accende la polemica sull’uso improprio della Cementeria come inceneritore, tanto che talvolta i più accesi ambientalisti finiscono con lo stabilire una sorta di equazione tra i due termini. Come mai la Regione - per la nostra salute - non prende posizione contro l’uso dei forni della Cementeria come un veicolo di smaltimento di alcuni prodotti nocivi? Mi stupisco del presidente Vendola… Francesco Damato n° 3 - marzo 2013 anno XL Direttore responsabile Renato Russo Spedizione in abbonamento postale 45% Registrazione presso Tribunale di Trani n. 140 del 1-3-1975 Stampa in proprio su carta ecologica riciclata Symbol Freelife Satin Direzione, Redazione e Amministrazione Editrice Rotas s.r.l. Via Risorgimento, 8 Tel. 0883.536323 Fax 0883.535664 Barletta e-mail: [email protected] www.editricerotas.it ISSN 1722-8972 Associato accedi a Il Fieramosca on line Come abbonarsi • c/c postale n. 13433701 intestato a Editrice Rotas S.r.l. via Risorgimento, 8 76121 Barletta • Abbonamento annuale 25,00 per l’Italia per l’estero 85,00 per le Americhe 110,00 6 IL FIERAMOSCA Non si deve invece stupire, perché in realtà Vendola, quando autorizza l’incenerimento di alcuni prodotti, in certe quantità, lo fa in adempimento di una normativa nazionale. E in realtà l’uso della Cementeria per bruciare certi scarti di produzione, è una decisione presa - paradossalmente - proprio per la tutela ambientalistica del nostro territorio! Infatti le temperature raggiunte dalla Cementeria (oltre i 1600 gradi) consentono di utilizzare i rifiuti (come per esempio il materiale di scarto delle tomaie, che un tempo invadevano le nostre campagne) come combustibili alternativi del pet-coke, il sottoprodotto del petrolio che contiene metalli pesanti, cloro e arsenico. Questa combustione ad altissime temperature, si fa nei cementifici europei da almeno vent’anni e in misura maggiore che da noi. In Italia si stima che i rifiuti bruciati nei forni delle Cementerie raggiungono una percentuale dell’8%, molto al di sotto dei valori raggiunti invece nelle Cementerie del Nord Europa, nella misura del 50% e oltre. In Austria, per esempio, a Klein St. Paul (vicino Klagenfurt) l’impianto cementiero usa combustibili alternativi per oltre il 90%; in Olanda, nell’impianto della Heidelberg, a Maastricht, la percentuale si avvicina al 100% (e sono centri con alta voca(Fotorudy) zione ambientalistica!). Il nostro paese, invece, ha deciso di dotarsi di una normativa prudenzialmente più restrittiva, nel senso che, in linea con le regole comunitarie, con un D.M. e un D.P.R., si è deciso di rendere più puntuale l’indicazione di quali rifiuti bruciare nelle Cementerie e in quale misura. Purtroppo da noi manca una adeguata informativa, così questa disinformazione rischia di tenere lontana l’Italia dagli standard europei. Quei protagonisti Egregio dottore, ho ricevuto il bel volume che ha avuto la sensibilità e la cortesia di inviarmi e che ho molto apprezzato perché i profili che ha saputo tracciare dei miei familiari, a cominciare da mio nonno, appaiono perfettamente in grado di rivelare gli aspetti fondamentali della loro personalità, della loro cultura e del lustro che indubbiamente hanno dato alla nostra Barletta. Grazie, grazie infinite. (…) Nel complimentarmi ancora per la sua opera, le invio i più cordiali saluti. prof. Michele Cassandro Università di Siena Ricordando Ele Iorio Caro direttore, ho apprezzato moltissimo, nell’ultimo numero della rivista, il suo ricordo di Raffaele Iorio. Sono passati ben sei anni, e tuttavia il suo ricordo non si cancella dalla mia memoria perché Iorio era uno studioso arguto e preparato, preciso e rigoroso, anche originale nella interpretazione che dava ai fatti della storia, ed era anche un eccellente conversatore. Certo ha subito molti torti, ha provato molti dispiaceri, e forse non è mancata qualche punta di insofferenza da parte di chi un po’ d’invidia la nutriva nei suoi confronti. prof. Vitantonio Sirago Ho letto sulla Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 11 febbraio che ancora oggi per poter visitare la Cantina della Sfida, è necessario comprare il biglietto al Castello. Dico “ancora oggi” perché questa assurdità dura da anni senza che nessuno vi abbia posto rimedio, eppure è un modo per scoraggiare tutti i turisti di passaggio che avessero voglia di conoscere uno (FOTORUDY) dei luoghi turistici della città più attraenti. Basta chiedere ai custodi: quanti, di coloro che da voi indirizzate al castello, ritornano poi col biglietto per visitare la celebre “Taverna del veleno?”. E allora non resta che pregare il commissario prefettizio d’intervenire per eliminare questa assurda disposizione. Pasquale Seccia Trent’anni con la STIR 13 febbraio 1978 - 13 febbraio 2013. Questa data non è solo l’anniversario della famosa disfida di Barletta … 35 anni!!! Sono già trascorsi “solo” 35 anni di fedeltà e di collaborazione continua con l’azienda presso la quale tutt’ora lavoro (la STIR su via Trani). Voglio condividere con tutte le persone che conosco e in modo particolare con quelle con le quali mi sono interfacciato in questi decenni e che mi hanno permesso, con la loro collaborazione e con il loro lavoro, di raggiungere questo piccolo, ma per me importantissimo traguardo del quale ne sono orgoglioso. Un grazie di cuore, quindi, alla mia Società come istituzione che mi ha permesso di raggiungere livelli di qualificazione professionale, ai miei titolari, ai miei colleghi, agli affezionati clienti e fornitori e ovviamente alla mia famiglia che mi ha supportato in questi anni… Qualcuno scherzosamente starà correggendo “sopportato” più che supportato… È probabile anche questo… Ho voluto evidenziare, esternare, testimoniare, dare visibilità e riconoscenza pubblica di questo mio particolare stato d’animo non solo perché ne sono fiero, ma anche per incoraggiare i nostri giovani in questo momento piuttosto negativo e direi quasi drammatico per il mondo del lavoro. Incoraggiarli, evidenziando che esistono a tutt’oggi, ancora, aziende che pur con grandi sacrifici economici permettono ad alcuni dipendenti di completare il proprio ciclo lavorativo, presso la stessa azienda. Ovviamente, ci vuole attaccamento alla società come se fosse la propria squadra del cuore, sentirsi partecipe del buon andamento aziendale e fare in modo che uno diventi quasi naturalmente un punto di riferimento per l’azienda. In ultimo, ed è forse la cosa più importante fare sempre il proprio dovere non perché si è dipendenti, ma per principio, per se stessi e per la propria dignità personale. Un grazie a tutti e a lei, direttore, per avermi ospitato. Giovanni Leo Auguri al prof. Mauro Di Pinto Caro prof. Di Pinto, sono una sua lontana alunna, lei insegnava alla “De Nittis”, allora (s’era appena inaugurata) e ricordo distintamente il suo stile di insegnamento, severo senza essere intransigente e più che redarguire chi sbagliava, cercava di spiegare lo sbaglio per correggerlo. Di solito la materia del disegno è sottostimata, a scuola, ma per merito suo alla “De Nittis” era invece molto apprezzata. Rosa Rizzi Guglielmi Università di Bari MARZo 2013 MARZo 2013 Si è spento Giorgio Straniero uomo di fede e di cultura Dopo una lunga malattia si è spento lo scorso 28 dicembre a 72 anni il barlettano Giorgio Straniero. È stato un giornalista, saggista e per un trentennio consulente della Rai per le trasmissioni culturali. Un lutto che ha colpito da vicino Moncalieri, essendo Giorgio Straniero il padre di Giovanni, capo di gabinetto di Roberta Meo. E la città si è stretta intorno al portavoce del sindaco durante i funerali che si sono svolti lunedì alla chiesa del Vianney. Giorgio Straniero svolgeva la professione di psicologo alternandola, fra le altre numerose attività, agli studi legati al suo incarico di assistente e ricercatore di filosofia teoretica all’Università Cattolica di Milano. In politica era stato vicino alla Democrazia Cristiana e al Partito Popolare e, fra gli anni Settanta e Ottanta, fu capo di gabinetto al Ministero della pubblica istruzione. Saggista riconosciuto, tra i suoi libri ricordiamo «Dialoghi su Moro» e «Le nuove teologie: l’identità cristiana fra secolarizzazione e pluralismo religioso». Molto appassionata l’omelia pronunciata dal parroco del Vianney, don Massimiliano Azzaroli, che nel clima natalizio è partito dal Presepio. “Là c’è una grotta con una nascita. Qui, una bara con un cadavere. Agli occhi di noi tutti sembra un’enorme contraddizione. Giorgio non la pensava così. La sua era una fede profonda, rigorosa, discreta, esigente, ma nello stesso tempo rispettosa delle altrui convinzioni”. Una vita basata sul concetto del libero arbitrio: “Non c’era scelta o decisione che non riuscisse ad elevare e riportare ad un sistema di valori solidamente fondato in senso razionale e religioso” comprendendo appieno “il senso pieno della responsabilità etica che comportava. Giorgio ha concluso il sacerdote - ha saputo trasformare l’intelligenza della fede in intelligenza della realtà”. Personalità di alta statura morale e culturale. Come il fratello Michele, scomparso nel 2000, e uno dei più importanti musicologi italiani. Giorgio Straniero lascia la moglie, Giuseppina, e i figli Michele, 44 anni, ingegnere e manager di una società in estremo Oriente, e Giovanni. IL FIERAMOSCA 7 Votazioni Votazioni Che tristezza queste “politiche” elezioni politiche 24-25 febbraio 2013 Nulla sarà più come prima (mentre le amministrative sono alle porte) C he tristezza, queste votazioni politiche; attorno ai seggi non un’anima viva, nessun comizio, nessuna tavola rotonda, nessun convegno di circostanza per mascherare un diffuso palpabile disinteresse di un elettorato sfiduciato e impotente, arresosi all’inutilità di ogni vano tentativo di protesta… E fra poco ritorneremo alle urne, a quelle amministrative! E ancora una volta nessun parlamentare barlettano (mentre Andria a Roma ne manda due). L a tentazione è stata grande, quella di non andare a votare. Mai come questa volta s’è percepita, inequivocabilmente e a Barletta in particolare, la voglia di disimpegno, confermata da un progressivo abbassamento della percentuale dei votanti. A parte - infatti - i manifesti di Stella Mele per la destra di Storace, non ce n’erano, come un tempo, di altri candidati, quasi avessero pudore, a esibire le proprie fisionomie, né al Senato né alla Camera (l’elezione del nostro ultimo parlamentare - Biagio Tatò - risale a dodici anni fa, alle politiche del 2001). Tutta colpa del “porcellum”, o almeno, tanta parte della responsabilità della nostra disaffezione verso le urne. Eliminare le preferenze? un vulnus alla democrazia… E c’è invece chi ha l’ardire di affermare il contrario! La verità è che - a parte Casini - nessun altro partito si è apertamente e decisamente schierato per il ripristino del voto di preferenza, che ci avrebbe restituito l’illusione di contare ancora qualcosa. E poi ci stupiamo del fenomeno Grillo? Il quale ha avuto l’abilità di aggregare masse politiche trasversali, accomunate dalla esasperazione di essere governate da una classe politica miope e superficiale, tutta presa dalla discrezionalità (per usare un blando eufemismo) del puro esercizio del potere, senza alcuna intenzione di coinvolgimento del popolo nella prassi gestionale governativa. Persino l’ultimo governo, dal quale ci saremmo aspettati un più equilibrato riparto del carico fiscale, ha fatto il gioco di Grillo non trovando di meglio che zavorrare fiscalmente le classi più vulnerabili e meno abbienti, senza risparmiare neppure gli anziani e i pensionati. E a fronte di un mellifluo invito del capo del governo ad ammorbidire le metodiche impositive fiscali, leggiamo su “Il Sole 24 Ore”, dello stesso giorno delle votazioni, che per l’Agenzia delle Entrate l’orientamento è quello di essere ancora più repressivi e intransigenti nella riscossione dei tributi. Bella prospettiva! E le recenti raccomandazioni di Draghi, di smetterla con una dissennata imposizione fiscale, in danno di una ripresa dei consumi? Parole al vento e ne subiamo pesantemente le conseguenze anche perifericamente… EN ISO 9001 (2008) IQ-0703-16 Azienda iscritta all’UNAE Puglia n. 266 impianti & costruzioni industriali 8 IL FIERAMOSCA SOA 8612/04/00 OS30 - classifica VI OG10 - classifica V OG1 - classifica III OG11 - classifica III Entrando nel merito del risultato, col massiccio voto dato alla lista di Grillo, anche da noi un terzo dell’elettorato ha voluto esprimere il proprio dissenso con un voto di protesta, che suona come un avvertimento (ma il danno è ormai consumato) in particolare contro il PD che guida la città da vent’anni. Ora, il popolo dei grillini è preoccupato dell’atteggiamento del loro capo che mena allo sfascio, mentre trapela, sempre più vistosamente, da parte della base, un desiderio di partecipazione gestionale, per assicurare una guida al Paese (altro che democrazia di base… Grillo non pare orientato a sentire nessuno). Altra protagonista di queste politiche, l’astensione, sintomo di sfiducia nella politica. A parte il grande exploit di Grillo, fra PD e PDL, il solito copione, ha stravinto il partito di Berlusconi, perché l’anima della città, antropologicamente, è spostata a destra; ma poi vedrete che a maggio, alle amministrative locali, le preferenze si sposteranno a sinistra; perché in quell’area si muovono i gruppi politici più consistenti. Così funziona da molte legislature. Per invertire la rotta, occorrerebbe un candidato sindaco con una forte personalità e un eccellente programma, meno apparenze e più sostanze. Alfarano, appena designato, avrà questo carisma? Staremo a vedere. R.R. • IMPIANTI ELETTRICI • CIVILI ED INDUSTRIALI • CABLAGGI • STRUTTURATI • CABINE MT/BT • PUBBLICA • ILLUMINAZIONE • RILEVAZIONE FUMI • TELEFONICI • TRASMISSIONE DATI • DIFFUSIONE SONORA • ANTINTRUSIONE • MANUTENZIONI • PROGETTAZIONE • EDILI • TERMICO • IDRICO • ANTINCENDIO • CONDIZIONAMENTO BARLETTA · Via Paolo Ricci, 39 Tel. 0883 575 473 · Fax 0883 519 062 www.sabinodicataldo.it · [email protected] MARZo 2013 S i immaginava che Beppe Grillo avrebbe dato ELEZIONI Politiche Camera Senato uno scossone all’esito del voto di questa con24-25 febbraio 2013 sultazione elettorale, ma mai di questa dimensione. Avevamo cominciato ad accorgercene non solo quanLista Monti 4.798 9.49% 4.634 10,38% do - in televisione - avevamo visto le piazze piene ai Movimento Cinque Stelle 14.457 28.61% 12.196 27.33% suoi comizi, ma quando, chiacchierando con le persone PdL 13.55526.82%13.08229.31% a noi più vicine, ci eravamo accorti di essere letteralPD 8.49716.81% 8.11418.18% mente circondati da grillini. Il giorno del voto ero a SEL (Vendola) 3.2016.33%2.8836.46% pranzo con 14 commensali, e quale non è stata la mia RC (Ingroia) 1.1812.33% 6991.56% sorpresa quando, criticando Grillo e il suo movimento, Altre liste 6.378////// 4.334////// ho dovuto prendere atto che otto su quattordici erano Votanti 52.06770.02%46.00269.49% grillini. E soltanto allora ho capito il senso della pittoresca espressione usata da Grillo negli ultimi giorni: 13.060 voti pari al 6.90% e Bertinotti (sinistra arcobaleno) con Arrendetevi, siete circondati! 6.746 voti pari al 3.56%. E le cose potevano anche andare peggio, Nulla è più come prima, dobbiamo ahimè fare i conti con que- se quella massa di elettori che hanno disertato le urne (-3,39% alla sta nuova situazione, ma dobbiamo anche riconoscere che se le son Camera e - 3,61% al Senato pari a circa 5.800 votanti) si fosse volute loro, i partiti tradizionali, con le loro false e non mantenu- recata ai seggi perché non è difficile immaginare che in gran parte te promesse di rinnovamento. E se l’è voluta anche Monti quando avrebbero riversato il loro voto sulla lista Cinque Stelle. aveva parlato - all’inizio del suo mandato - di lacrime e sangue, ciascuno secondo le sue possibilità… E invece abbiamo assistito ad una tassazione progressiva e inesorabile solo nei confronti del- Barletta. Sinistra battuta, ma la destra, pur vincendo, non manda alcun parlamentare a Roma la gente meno abbiente, quando la scure si è abbattuta persino sui pensionati applicandogli l’IMU e negandogli l’adeguamento ISTAT Per quanto riguarda in particolare Barletta (dove l’unica candirispetto all’inflazione, quando non sono state toccate le banche, né le data era Stella Mele che però non ce l’ha fatta), qui l’attenzione è favolose liquidazioni dei grandi burocrati, allora si è capito quanto maggiore in previsione delle imminenti votazioni di fine maggio. I iniqua fosse la manovra strangolatoria verso le classi meno abbienti, dati particolari non si sono discostati molto da quelli generali provinuna elegante espressione, per non dire esplicitamente, verso quei ciali. Anche qui dati tradizionali, stravolti dall’uragano Cinque Stelle poveracci che non riescono ad arrivare neppure a fine mese. (27.33% al Senato e 28.61% alla Camera). Ma a parte questo, in netta Tornando a valutazioni politiche più strettamente legate al tercontrotendenza con gli ultimi equilibri politici cittadini che vedevano ritorio, per quanto riguarda la provincia BAT, proviamo a fare un nettamente vincenti la sinistra, questa volta ha decisamente vinto la confronto con le politiche del 14 aprile 2008 (al Senato) quando il destra, una vittoria peraltro sterile, visto che la città non ha mandato PdL, guidato da Silvio Berlusconi, sulle dieci città della BAT ebbe nessun parlamentare a Roma, mentre Andria ne ha mandati due, Giu99.117 voti pari al 52.38% cioè la maggioranza assoluta, mentre la seppe D’Ambrosi (Cinque Stelle) e Benedetto Fucci (PdL). coalizione di sinistra guidata da Walter Veltroni prese 59.550 voti Sinistra dunque battuta. Vediamo in che misura: il PD ha perso pari al 31.47%. Molto distanziati Casini (Unione di Centro) con nettamente sia rispetto alle politiche 2008 (passando dal 31.06% al 18.18% al Senato, e dal 30.68% al 16.82% alla Camera) e sia rispetto alle Comunali del 2011, dove ha perso circa otto-nove punti STUDIO DENTISTICO CANFORA percentuali. In realtà anche il centro-destra - pur prevalendo suldei Dottori Cesare e Rita Canfora la sinistra - ha però perso voti verso quelle consultazioni elettorali passando dal 48.75% (Senato) e 48.26% (Camera), contro l’attuale 33.24% (Senato) e 32.30% (Camera), col PdL passato dal 48.22% •Chirurgia dentale (Senato) e 47.80% (Camera), rispettivamente al 29.32% e 26.83%. •Odontoiatria estetica •Ortodonzia tradizionale Tuttavia, rispetto all’ultima consultazione elettorale (Comuna® •Ortodonzia estetica InvIsalIgn i n n li 2011) il centro destra è cresciuto dai 10 ai 14 punti percentuali. a Da 40 servizio •Protesi fisse e mobili o tr s Hanno votato alla Camera 216.424 elettori di cui 105.793 donal vo 971-2011) •Impianti immediati ed osteointegrati (1 ne e 110.631 uomini. Rispetto alle politiche del 2008, gli elettori •Paradontologia sono passati da 304.451 a 309.577; più votanti, ma con minore percentuale - 3.39 alla Camera e 3,61 al Senato, pari a circa 5.800 Barletta • Corso Garibaldi 85 - tel. 0883 347 642 elettori. Il fenomeno è particolarmente preoccupante per la diffusa www.studiocanfora.it • [email protected] astensione dal voto dei giovani. MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 9 Sesta Provincia Euro*IDEES Il turismo nella BAT inizia a decollare GUIDA ALLA RICERCA DEI NUOVI CORSI DI FORMAZIONE BAT 2013 Necessaria una strategia di sviluppo turistico di lungo periodo mirata sui mercati nazionali e internazionali e una forte cooperazione pubblico-privata di Pompeo Camero L’ Assessorato alla Formazione della Provincia Barletta Andria Trani ha già reso pubbliche tutte le schede sinottiche riportanti il programma formativo 2013. Nonostante le risorse a disposizione della BAT si siano inesorabilmente assottigliate per via della spending review, rimane considerevole l’impegno che emerge dalle “Azioni” programmate. Quest’anno si svolgeranno corsi per circa 7.000 ore di formazione, che si terranno presso piccole e medie imprese, botteghe artigiane, Scuole ed Università, con uno stanziamento complessivo che sfiora i 4 milioni di euro. “Uno sforzo economico che consideriamo un investimento strategico per l’aggiornamento professionale, per la creazione di nuove imprese, per sviluppare le opportunità occupazionali”. Le relative schede possono così sintetizzarsi: Il BT/1 comprende azioni rivolte alla “Formazione e servizi alle imprese” con interventi formativi per aggiornare le professionalità del personale dell’industria e dei servizi, dei beni e delle attività culturali e ambientali, della tutela delle acque e del risparmio idrico, della gestione dei rifiuti e delle bonifiche. Tra i destinatari hanno priorità le donne, over 45 ed i soggetti con basso titolo di studio. Il BT/2 comprende corsi ed azioni che si articolano in tre fasi sequenziali: selezione dei partecipanti, percorso formativo e tirocinio presso aziende a cui seguirà un’azione di accompagnamento al lavoro. Destinatari sono gli inoccupati ed i disoccupati con basso titolo di studio, con riserva del 30% dei posti disponibili a soggetti in C.I.G. È prevista una premialità ai progetti che prevedono il prolungamento del tirocinio od il counseling alla creazione di impresa per più del 50% degli allievi che concludono il corso. In particolare, l’Azione 2 è rivolta ai disoccupati in possesso di diploma o di laurea; l’Azione 3 è rivolta ai disoccupati over 45 anni; l’Azione 4 è rivolta ai giovani inoccupati e disoccupati fino a 34 anni; l’Azione 5 è rivolta agli inoccupati ed ai disoccupati immigrati iscritti nelle anagrafi dei nostri CPI di Andria, Bisceglie, Barletta e Canosa di Puglia. Il BT/3 comprende un corso rivolto alla “Qualificazione per i giovani che hanno assolto l’obbligo scolastico fino ai 16 anni”. Possono partecipare agli avvisi pubblici, organismi di formazione accreditati, con la collaborazione delle aziende che ospiteranno gli stages ed i tirocini, di strutture o professionisti esperti operanti nel campo della job creation da almeno tre anni o di strutture dell’associazionismo cooperativo per la fase di counseling / accompagnamento / tutoraggio alla creazione d’impresa. Il BT/4 comprende 5 corsi brevi modulari di alfabetizzazione funzionale (informatica, multimedialità e lingue straniere). Si tratta di “Progetti formativi finalizzati all’educazione degli adulti” in età compresa tra i 25 e i 64 anni. Il BT/5 comprende interventi di istruzione e formazione tecnica superiore rivolti alle seguenti figure: Tecnico superiore per la comunicazione ed il multimedia - Tecnico superiore per le applicazioni informatiche - Tecnico superiore per le telecomunicazioni - Tecnico superiore per lo sviluppo software - Tecnico superiore per i sistemi 10 IL FIERAMOSCA di Emmanuele Daluiso* e le tecnologie informatiche. Per il Turismo: Tecnico superiore per l’organizzazione ed il marketing del turismo integrato - Tecnico superiore per la ristorazione e la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche. I destinatari dovranno avere minimo 18 anni di età ed il possesso di uno dei seguenti titoli: diploma di istruzione secondaria superiore - diploma professionale di tecnico. Il BT/6 comprende interventi formativi per l’educazione, l’informazione e la formazione permanente sulle strategie di difesa del suolo e della mobilità sostenibile. Destinatari: Giovani delle terze medie dei Comuni di: Andria (1200 circa), Barletta (1.100 circa) Trani (600 circa). Comprende, inoltre, azioni di informazione, sensibilizzazione, educazione, comunicazione, promozione della partecipazione, finalizzate all’incremento della raccolta differenziata. Destinatari: Giovani delle seconde e terze medie dei Comuni di: Spinazzola (160 circa), Margherita di Savoia (250) circa e Minervino Murge (200 circa). Il BT/7 comprende percorsi formativi biennali di qualifica (IV classi A.S. 2012/2013 e V classi A.S. 2013/2014), per il completamento della formazione di base e l’acquisizione di un livello minimo di competenza da parte delle persone senza qualifica o diploma. Sono beneficiari micro, piccole e medie imprese che non abbiano usufruito nei precedenti due anni di questa opportunità. Destinatari: Studenti iscritti nell’anno scolastico 2012-2013 alle IV classi degli istituti professionali della Provincia di Barletta-Andria-Trani. Il BT/8 comprende interventi corsuali di formazione e di accompagnamento al lavoro nell’area degli antichi mestieri, realizzazione di attività formative in aula e di stage presso botteghe artigiane / imprese, nonché servizi di consulenza e accompagnamento volti a favorire l’inserimento lavorativo e la creazione d’impresa. Destinatari: Lavoratori con ammortizzatori, in mobilità o che hanno cessato un’attività imprenditoriale senza sostegno al reddito, disoccupati di lunga durata iscritti nelle anagrafi dei CPI. Riserva del 30% di soggetti in C.I.G. “Anche quest’anno la VI Provincia pugliese ha utilizzato integralmente ed anzitempo l’intero stanziamento del Fondo Sociale Europeo, riconfermandosi nel panorama italiano degli Enti di area vasta tra i più efficienti, efficaci ed incisivi nelle politiche del Lavoro. Contiamo peraltro, già nei prossimi mesi, di rendere pubblico il feedback di queste attività formative, in funzione del buon esito occupazionale dei formati, documentato dal tutoraggio in uscita, riferito all’intero Piano di attuazione provinciale. In questa materia specifica in Puglia siamo considerati oramai come una cartina del tornasole, in quanto per vivacità innovativa, la nostra è una provincia di riferimento anche in ambito nazionale”. “L’Assessorato è a disposizione degli interessati per ogni ulteriore notizia o chiarimento, che intanto potrà esser raccolto consultando il sito web della nostra provincia (www.provincia.bt.it) od interloquendo direttamente con i referenti del VI Settore su “facebook” intercettando il profilo “BAT FORMING”. MARZo 2013 I l turismo nella BAT: eppur si muove. Possiamo sintetizzare così l’attuale situazione del turismo nella BAT, un settore che deve ancora realizzare le sue potenzialità rispetto alle risorse che il territorio offre. I recenti dati definitivi dell’ISTAT sulle presenze turistiche in Italia nel 2011 consentono di sviluppare alcune considerazioni. La crisi finanziaria del 2007-2008 non ha toccato il turismo della Puglia e della BAT Il 2011, così come il 2010, è stato un anno di ripresa del turismo a livello nazionale - come pure a livello internazionale, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale del Commercio -, dopo il crollo registrato negli anni 2008 e 2009, a seguito della grave crisi finanziaria internazionale scoppiata fra il 2007 e il 2008. Tale crollo, per la verità, non ha interessato la Puglia, che invece ha continuato a crescere e ad affermarsi tra le regioni emergenti in fase di forte sviluppo, insieme a Calabria e Basilicata nel Sud e Lombardia e Piemonte nel Nord, un gruppo comprendente anche la Sicilia, che però ha risentito della crisi internazionale post 2007-2008. La BAT cenerentola del turismo pugliese, ma in significativa crescita La BAT è allo stato attuale la cenerentola del turismo pugliese, con meno di 300 mila presenze ufficiali realizzate nel 2011, rispetto ai 4,7 milioni circa di Lecce, ai 4,6 milioni di Foggia, a 1,5 milione circa sia di Brindisi che di Bari, ai 935 mila di Taranto. I flussi turistici della BAT rappresentano dunque appena il 2% dei flussi turistici totali regionali. Tale posizione di debolezza della BAT nel panorama pugliese emerge anche in termini di tasso di turisticità, un indicatore che misura il rapporto fra presenze turistiche e popolazione residente. Tale indicatore fa emergere, infatti, che la turisticità della BAT, posto pari a 100 il valore medio nazionale, è pari ad appena 11,7, contro 51,9 della Puglia nel suo insieme, e contro 113,1 della provincia di Foggia e 90 della provincia di Lecce. La crescita dei flussi turistici nella BAT, tuttavia, negli anni più recenti è stata più elevata rispetto a quella regionale e nazionale: fra il 2008 e il 2011 la BAT ha registrato infatti un +22,1%, MARZo 2013 contro il +10,9% della Puglia e il +4,4% dell’Italia. La BAT, dunque, comincia a consolidare questa fase iniziale del suo sviluppo turistico. Il ruolo crescente del turismo straniero Interessante è la composizione dei flussi turistici che a livello nazionale nel 2011 ha visto una presenza di stranieri pari al 45,6% delle presenze turistiche totali. Questa componente di turisti stranieri è particolarmente importante per l’Italia, che nel 2011 si è confermata quinta destinazione turistica mondiale, dopo Francia, Stati Uniti, Cina e Spagna. Particolarmente rilevante è la quota di turisti stranieri in regioni quali il Veneto, la Lombardia, il Trentino Alto Adige, il Lazio, la Toscana, dove gli stranieri superano i turisti italiani, mentre in Puglia la quota di stranieri nel 2011 si è fermata al 16,1%. La BAT mostra una più forte capacità di attrazione di stranieri con una quota che supera il 23%, seconda solo a Bari dove gli stranieri sono risultati pari a circa il 32% del totale. Tra il 2008 e il 2011, in effetti, è proprio nelle province di Bari e della BAT che la componente turistica degli stranieri è cresciuta maggiormente, rispettivamente del +67,2% e del +43,8%. Gli stranieri che frequentano la BAT sono innanzitutto tedeschi (25,3%), francesi (16,5%) e statunitensi (6,1%), significativamente aumentati tra il 2010 e il 2011, ma anche inglesi, belgi, russi, svizzeri, austriaci, spagnoli e olandesi. Il ruolo crescente del turismo storico-culturale Considerando che nella BAT, come pure nella provincia di Bari, il turismo marino non è certo una grande attrattiva internazionale è evidente che i turisti stranieri che sempre più numerosi sono presenti in queste due province sono attratti da altre risorse turistiche, in primo luogo quelle storico-culturali. I flussi stranieri verso le città di interesse storico e artistico rappresentano già attualmente oltre un terzo delle presenze turistiche in Italia, una quota che in Puglia si ferma appena al 13,1%. A questo però va aggiunto che circa il 50% di presenze straniere in Puglia è diretto verso località che l’ISTAT considera senza una specifica classificazione. Questi bacini di turisti stranieri rappresentano per la BAT e per Bari già attualmente un bacino rilevante e lo saranno di più nel prossimo futuro. Le prospettive del turismo nella BAT Cosa possiamo dire sulle prospettive future del turismo nella BAT? Le previsioni di crescita del turismo per la Puglia sono rosee. Negli ultimi 13 anni la Puglia è stata la regione che è cresciuta in termini relativi più di tutte le altre regioni italiane (+89,5%) e tale trend di crescita è destinato a consolidarsi nei prossimi anni, considerato che l’attuale tasso di turisticità pugliese come già suddetto è solo poco sopra la metà della media nazionale. In questo scenario favorevole per la Puglia dobbiamo poi considerare, come già detto, che la BAT negli ultimi anni è cresciuta più della media regionale e quindi potrà beneficiare del positivo trend di crescita pugliese, soprattutto per quanto riguarda la componente del turismo straniero, che, secondo l’ISTAT ha una presenza media sul territorio italiano più della componente nazionale. Questi scenari aprono grandi interrogativi per le politiche di sviluppo turistico tanto in Puglia quanto nella BAT, perché, come dimostra l’esperienza della Campania e della Sicilia, non è poi difficile che un trend turistico positivo poi improvvisamente si inverta. I trasporti, la qualità dei luoghi, la qualità dei servizi, la sicurezza, il maggior coordinamento fra le azioni pubbliche e le attività dei privati soprattutto in termini di promo-commercializzazione, sicuramente accelererebbero il trend di crescita di un settore, che è diventato uno dei settori più rilevanti dell’economia nazionale, rappresentando il 6% del valore aggiunto totale (dati del Conto Satellite del Turismo 2010). Le analisi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, per altro, non solo ci dicono che il turismo nel mondo è passato dai 435 milioni di arrivi del 1990 a poco meno di 1 miliardo di arrivi nel 2011, ma che tale quota crescerà ancora nei prossimi anni verso 1,5 miliardi di arrivi e l’Italia rappresenta pur sempre, come già detto, la quinta destinazione turistica del mondo. * Vice Presidente Euro*IDEES-Bruxelles IL FIERAMOSCA 11 Sesta Provincia A proposito di agopuntura ...lo sapevate che L’agopuntura è una metodica terapeutica della medicina tradizionale cinese, che usa anche erbe, massaggi, calore, alimenti, ginnastiche tipo il qì gong, per curare la persona malata o prevenire l’insorgenza delle malattie. L’agopuntura è impiegata per curare la parte energetica del nostro corpo, chiamata qì (energia), mentre le erbe curano la parte materiale del corpo umano, ossia aggiungono sostanze curative. Pertanto usate insieme raggiungono l’apice della cura ossia trattare sia il corpo con le erbe, sia la parte energetica, con l’agopuntura, che stimola punti della pelle con aghi di rame e acciaio, in modo da ravvivare “le energie sopite” del nostro corpo, attraverso il sistema nervoso. Questo non fa la medicina occidentale che basa la sua terapia solo nel trattamento della parte materiale del nostro corpo, essenzialmente con i farmaci. Infatti, le fronde più illuminate della nostra medicina parlano umilmente, di integrazione tra i saperi medici. L’agopuntura si esprime in occidente soprattutto nella cura del dolore, cosa che riesce molto bene, anche con casi di guarigione e assoluta scomparsa del dolore, in quanto, essendo il dolore un segnale elettrico trasmesso dalla periferia del nostro corpo al cervello, la semplice infissione di aghetti di rame e acciaio, in determinati punti oppurtunamente stimolati, riesce a modulare e cambiare fino ad annullare il segnale elettrico dolore, che non raggiunge così più il cervello, determinandone la scomparsa. Altrettanto utile in associazione alle erbe, risulta per tante malattie e sintomatologie, tipo la stanchezza nel malato di cancro, la gastrite, l’infertilità di coppia, l’asma, la bronchite cronica, le infiammazioni croniche intestinali e del tessuto muscolo scheletrico tipo artrite reumatoide, le emicranie, le cefalee, le cervicalgie, le sciatiche, le lombalgie, le artriti, le malattie della pelle tipo eczemi e psoriasi, stress, ansia e depressione, insonnia, elimina la dipendenza dal fumo di sigaretta ecc. Oggi validate da una fiorente letteratura scientifica internazionale. Allora, perché scegliere l’agopuntura? Innanzitutto, perché non esiste UNA soluzione assoluta ai mali, e poi è una terapia naturale che non ha effetti avversi e controindicazioni, utilizzando le nostre risorse di autoguarigione. Pertanto tale metodica può sollevare da molte malattie, a volte ritenute a torto incurabili o con scarsi risultati dalla medicina occidentale, moltissimi malati. Infatti è diffusa in tutto il mondo usata da miliardi di persone, riconosciuta dal W.H.O., organizzazione mondiale della sanità, ed oggi anche in Italia viene insegnata in numerose Università, con dei Master appositi. (stomasone @hotmail.com) Dr. SALVATORE TOMASONE specialista in Anestesia e Terapia del dolore Agopuntura | Omeopatia | Fitoterapia Dolori muscolo-scheletrici • Emicrania • Cefalea muscolotensiva • Cervicalgia • Sciatica • Ginocchioalgia • Nevralgia • Infiltrazioni con acido ialuronico • Periartriti • Artrosi • Artrite reumatoide • Dolore da cancro... e altro per appuntamento tel. 334 723 63 90 Piazza Principe Umberto, 8 - Barletta 12 IL FIERAMOSCA Portale multicanale La Provincia di Barletta Andria Trani un viaggio nel cuore della Puglia della provincia BAT Il nuovo sistema informativo semplificato porta d’accesso dinamica a tutti i servizi e attività della provincia U C on il rilascio del suo Portale Multicanale, la Provincia di Barletta Andria Trani condivide con i cittadini il primo fondamentale tassello di iBat, il nuovo Sistema Informativo Provinciale. Il Portale Multicanale, infatti, costituisce la vera e propria porta d’ingresso a tutti i servizi che l’istituzione provinciale ha inteso mettere a disposizione sulla propria piazza virtuale. Il nuovo sistema informativo cambia, così, il modo di porsi della Provincia verso i suoi cittadini: da un approccio statico, si passa all’apertura di un luogo in cui tutti potranno entrare nel vivo della loro Istituzione e partecipare alla sua crescita e sviluppo. Cittadini, imprese, associazioni e Comuni della Provincia possono finalmente condividere con la loro Istituzione tutti i progetti messi in campo dalla fornitura, dai Progetti Strutturali a quelli Territoriali. Il Portale Multicanale della Provincia di Barletta Andria Trani è stato presentato nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il Presidente della Provincia Francesco Ventola, il Presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Valente, Giuseppe Ardillo, responsabile dell’Associazione Temporanea di Imprese Sepi S.p.A. di Canosa di Puglia, Consorzio Corum di Roma, Esalab S.r.l. di Pesaro (soggetto attuatore di Ibat), il Dirigente del Settore Reti e Infrastrutture Tecnologiche della Provincia Francesco Sciannamea e diversi rappresentanti della Giunta e del Consiglio provinciale. Il rilascio del portale multicanale permette l’accesso a due delle componenti più fortemente caratterizzanti la fornitura a livello strutturale: il Portale Cartografico e il Contact Center. Attraverso la componente cartografica ogni cittadino, associazione e impresa locale, può trovare spazio e visibilità in un sistema che presenta geograficamente i nessi che articolano la vita della Provincia. Tramite il Contact Center, inoltre, è possibile ricevere un riscontro diretto e autorevole per chiarire tutti i dubbi relativi ai servizi offerti dall’istituzione e restare aggiornati sulle iniziative in essere. L’avvio dei Progetti Territoriali, che hanno ufficialmente preso il via nella seconda metà del 2012 con la fortunata iniziativa “Una Valigia di Energia”, vedrà in Primavera la Provincia nuovamente protagonista con il lancio dei progetti “KM0”, “Istruzione” e “Provincia per il sociale”. Tali iniziative danno tangibilità e profondità all’operato dell’ente, proiettando lo strumento virtuale sul territorio MARZo 2013 Il palazzo della Provincia Barletta-AndriaTrani (videoandria.com) stesso al fine di rendere l’innovazione radicata e il più possibile accessibile ai cittadini, alle famiglie, alle associazioni ed alle imprese. Tra i Progetti Territoriali si segnalano “Bilancio Sostenibile” e “Acquisti Verdi” che andranno ad arricchire direttamente i servizi di tutti e dieci i Comuni che potranno usufruirne, dopo una fase di sperimentazione, direttamente via web. Dopo i saluti del Presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Valente, il Presidente della Provincia Francesco Ventola ha parlato di IBat come della «vera e propria spina dorsale per l’organizzazione dell’Ente. Una sfida avvincente - ha spiegato Ventola -, che giunge dopo il riconoscimento ottenuto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione, che ha indicato il nostro portale come il più trasparente, aggiornato e facile da consultare tra tutte le Province in Italia». A seguire, il Dirigente del Settore Reti e Infrastrutture Tecnologiche della Provincia, Francesco Sciannamea, il responsabile del soggetto attuatore Giuseppe Ardillo ed il program manager di iBat Francesco Maria Ermani hanno illustrato ai presenti i contenuti del nuovo portale. Il nuovo Portale Telematico della Provincia di Barletta - Andria - Trani è attivo a partire da lunedì 11 febbraio, agli indirizzi www.provincia.bt.it o www.i-bat.it. Enrico Aiello MARZo 2013 n volume di 120 pagine per descrivere e promuovere il territorio della Provincia di Barletta Andria Trani. Presentato nella sede della Provincia il libro La Provincia di Barletta Andria Trani - Un viaggio nel cuore della Puglia, edito da L’Orbicolare, con testi a cura del Dirigente del Settore Cultura, Sport e Turismo della Provincia, Lisa Pietropaolo. Ad illustrarlo, in conferenza stampa, il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, Francesco VenConferenza stampa di presentazione del libro “La Protola, e l’art director della Casa vincia di Barletta Andria Trani - Un viaggio nel cuore Editrice L’Orbicolare Miche- della Puglia”. Da sinistra il consigliere provinciale dele Perrotti. Presenti anche legato al Turismo Pantaleo Mastrogiacomo, il presidenil Presidente del Consiglio te della Provincia di Barletta Andria Trani Francesco provinciale Vincenzo Valen- Ventola e il presidente del Consiglio provinciale Vincente, il Consigliere provinciale zo Valente delegato al Turismo Pantaleo Mastrogiacomo e diversi componenti della Giunta e del Consiglio provinciale. «A pochi giorni dalla nostra partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, all’interno dello stand della Regione Puglia, presentiamo quest’oggi un volume che in 120 pagine cerca di raccontare le eccellenze e le peculiarità del nostro territorio - ha affermato il Presidente della Provincia Francesco Ventola -. Per farlo, ci siamo affidati ad un’altra eccellenza pugliese, la Casa Editrice L’Orbicolare, le cui capacità sono note a tutti. La nostra è una Provincia giovane e vivace, una terra meravigliosa che vorremmo sempre più consapevole delle proprie ricchezze. Il libro saprà rappresentare un viaggio nel cuore pulsante della Puglia, mostrando la varietà dei paesaggi urbani, la suggestione dei centri storici, la preziosità delle cattedrali, dei castelli. Ogni città ha la sua speciale bellezza. Nel corso dei secoli, aristocrazie e mercanti, contadini e pescatori, uomini di legge, di scienza ed artisti hanno contribuito a formare l’identità di questo territorio: un’identità plurale e per questo ancora più preziosa». «Per la realizzazione del volume ci siamo affidati alla tecnica orbicolare, da cui prende nome la nostra casa editrice; una tecnica che consente di scrutare ogni piccolo particolare dei vari scenari, e che proprio per questo si distingue dal fotomontaggio - ha spiegato l’art director della Casa Editrice L’Orbicolare -. Per i suoi scenari incantevoli, la Provincia di Barletta Andria Trani, un mix perfetto di arte, natura e storia, si è prestata perfettamente a questa tecnica» IL FIERAMOSCA 13 Votazioni Votazioni Partita la corsa alla poltrona di sindaco Intervista a Maurizio Savasta candidato PD Un impegno al servizio dei cittadini per la soluzione dei problemi della città con molti nomi e nessun programma. Alfarano per il PdL, mentre ancora confusa la situazione nell’area di sinistra. Forse il nodo sciolto nelle primarie? il rebus dei grillini A ncora una volta, salvo poche eccezioni, affiorano le candidature con grande risalto delle persone e poca attenzione per i programmi ma, ancora peggio, per le più elementari regole che dovrebbero caratterizzare l’impegno di un sindaco verso la città e il suo elettorato. E del resto è abbastanza comprensibile perché si tratta quasi sempre di candidature autoreferenziate, mentre le candidature dovrebbero essere proposte dai partiti. penso soprattutto a quelli tradizionali, come il PD e il PdL. Quest’ultimo ha già espresso il suo candidato, Alfarano, senza passare dalle primarie ma con decisione unanime del partito, avallata niente meno che dai vertici nazionali. Quanto all’area di sinistra, un vero plotone; Ruggiero Mennea, Assuntela Messina, Maurizio Savasta, Santa Scommegna, Giuseppe Tupputi per il PD; Cosimo Cannito per il PSI e Maria Campese per Rivoluzione Civile. La prima regola che dovrebbe essere ripristinata è quella del primato politico sulle scelte, sugli indirizzi e sui programmi. In secondo luogo la solenne affermazione che chi va a reggere il timone dell’Amministrazione comunale lo deve fare non nell’esercizio di un suo potere discrezionale, ma di una volontà popolare espressa attraverso la base, cioè l’elettorato. E venendo al merito delle scelte, bisognerebbe ricordare ai candidati che occorre intanto delimitare i ruoli e le competenze degli assessorati e poi tracciare un programma preliminare di massima, non un libro dei sogni, ma una proposta operativa: da un parte gli assessori, dall’altro i funzionari dell’Amministrazione, entrambi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissi. Purtroppo è invece invalso il criterio - a Barletta più che altrove - di una eccessiva discrezionalità gestionale dell’amministrazione, che negli ultimi tempi ha raggiunto livelli di intollerabilità. Certo, non illudiamoci che le cose possano cambiare da un giorno all’altro, con rapidità, ma bisogna almeno provarci. Se no corriamo il rischio di essere travolti anche qui dal ciclone Grillo. Il quale è stato bravo a canalizzare la “protesta”, salvo poi ad arenarsi nella difficile fase della “proposta”. Un movimento privo di 14 IL FIERAMOSCA regole, capace di coagulare l’insofferenza trasversale di tanti elettori esasperati dai sacrifici imposti dal governo Monti solo in danno della generalità dei cittadini, specialmente delle fasce sociali più deboli, come delle medie e piccole imprese che costituiscono l’ossatura del sistema economico nazionale che una politica economica dissennata sta gettando sul lastrico. Il Grillismo è un prodotto di questa perdurante situazione penalizzante verso la stragrande maggio- Palazzo di città (Fotorudy) ranza della popolazione che così - alle urne - si è ripresa una prevedibile rivincita. E ci è andata bene, perché in altri tempi, e in altri contesti, di fronte a situazioni così esasperate, è nata la tentazione dell’uomo forte, dell’uomo della provvidenza. Ed è stato peggio. Ma qui stiamo a Barletta, uno scenario più ristretto, dove l’economia, pur in difficoltà come nella stragrande parte del paese, tuttavia in alcuni comparti sta cercando di risollevarsi, come è in quello artigianale-calzaturiero. * * * Dunque primato dei partiti, scelta degli uomini più idonei per la funzione pubblica alla quale sono chiamati (non parlo solo del sindaco), un tempo, per arrivare a fare l’assessore, ci volevano anni di consilierato, una dura gavetta frutto di una selezione qualitativa. Quindi formulazione di un programma base finanziariamente coperto. Sembrano cose del passato, e invece sono delle semplici regole, quelle della democrazia, della trasparenza, della programmazione, della efficienza operativa. Vogliamo anche aggiungere che sarebbe auspicabile anche una corretta opposizione? Riconosciamo con franchezza che l’opposizione, negli ultimi anni, non ha esercitato le sue prerogative e che ha lasciato che il sindaco imponesse le sue scelte discrezionali… Vogliamo aggiungere che sarebbe auspicabile che per le nostre amministrazioni contassero di più anche le associazioni popolari più rappresentative, nel campo lavorativo come in quello culturale e religioso? La scelta della candidatura sarà frutto delle primarie, come nelle precedenti elezioni amministrative? come nelle precedenti elezioni amministrative? Non lo sappiamo ancora, ma proviamo una certa inquietudine nell’attesa di una designazione così importante per la nostra democrazia. MARZo 2013 a cura di Renato Russo V tà quando sono sceso in campo proponendomi eniamo da una brutta crisi, quealla guida di una coalizione di centro sinistra, ste elezioni sono la conseguenza di col proposito di realizzare un programma inuna interruzione traumatica dell’amminidirizzato a tutti gli elettori e alle forze sociali strazione Maffei. Non stiamo a recriminapiù vive della città, che aggregasse sinistra re sulle responsabilità, non polemizziamo moderata e società civile, ho ricevuto numesul passato ma proiettiamoci sulle immirose adesioni, fra le quali quella del consinenti scelte che ci attendono. È un dato gliere regionale Caracciolo, di alcuni amici di fatto che esiste una diffusa aspettativa, della Lista Emiliano e di altri, soprattutto quella del ripristino delle regole demogiovani che sono cresciuti attorno al sindacratiche della partecipazione e del coinco Salerno. Chi tende a identificarmi solo con volgimento, non dico del popolo, che è un una parte di questo elettorato, mostra di non concetto astratto e spesso enfatizzato, ma conoscermi. quanto meno delle espressioni partitiche e associazionistiche rappresentative delle Come al solito, nell’imminenza di una base dell’elettorato… consultazione elettorale, c’è un gran parIndubbiamente la caduta dell’Amministralare di nomi, e meno di programmi. Per zione Maffei è stato un evento estremo e per quanto, quelle poche volte che sono formucerti versi fuori dalla regole, ma era oramai lati sembrano velleitari e approssimativi, sin troppo evidente il profondo distacco tra la L’avv. Maurizio Savasta più un libro dei sogni che reali prospettive città ed il suo governo e necessitavano scelte forti e nette per la stessa sopravvivenza futura della coalizione. Si operative per la soluzione dei problemi reali della città. Sono anni che la città promuove le varie coalizioni del centro deve ripartire da tale evento per ricostruire il rapporto con i cittadini, ponendo al centro questa volta i concetti di partecipazione e sinistra e sin dai tempi del Sindaco Fiore siamo stati laboratorio politico per le alleanze a livello nazionale; troppo spesso però ci di bene pubblico. siamo persi in sterili lotte tra persone, tralasciando invece i conL’esito delle recenti votazioni politiche ci ha lasciato senza tenuti e gli obiettivi pure declamati a gran voce durante le camparole, specialmente quello relativo al successo, anche da noi, pagne elettorali. Spero che questa volta partendo da quella presa del movimento di Grillo. Credo che questo dovrebbe farci ri- di coscienza di cui parlavo prima, si passi a cercare convergenze flettere sulla richiesta di partecipazione da parte dei cittadini. sugli obiettivi e non alleanze di comodo. In effetti l’esito delle ultime votazioni è stato sconvolgente, ma Va bene il programma… ma credo tu sia consapevole che non deve sorprendere. Del resto era conseguenza prevedibile di una legge elettorale sciagurata, inadatta ad un popolo che non ha esso avrebbe poi bisogno di garanzie attuative, a iniziare dalla lunga tradizione di democrazia. I cittadini tutto sommato hanno scelta degli assessori per la formazione di una giunta omogeancora dimostrato attaccamento all’istituzione del voto, ma con nea, e di ottimi dirigenti sintonizzati fra di loro per la realizzauna Legge che spezza il rapporto diretto tra il popolo ed i suoi zione di quel programma. Certe scelte, come quella recente di rappresentanti ed obbliga a scelte mediate di bandiera, è troppo mettere in giunta i primi dei non eletti, mi sono sembrate non facile incanalare verso formazioni estemporanee la protesta per solo assurde, ma anche autolesioniste per chi le ha realizzate. Il Sindaco e la Giunta devono essere i garanti dell’attuazione una politica litigiosa e spesso corrotta ed il disagio che la crisi economica ha amplificato. Per un progetto vincente non basta la dell’indirizzo ed essere contraddittori altrettanto forti dei Dirigensola bandiera, ci vogliono anche uomini che devono godere di un ti. Oggi vi è un evidente squilibrio tra la macchina amministrativa, lenta e demotivata e spesso nell’emergenza, e la classe politica che rapporto stretto con il proprio elettorato e con il territorio. non riesce a programmare e controllare. Ecco perché al centro di un Si è sparsa la voce che la tua candidatura sia espressione serio programma è fondamentale la scelta della squadra che deve esdell’area Caracciolo, quindi di una componente dell’elettorato sere la migliore espressione per esperienza e professionalità e deve far ripartire la macchina amministrativa che solo qualche anno fa ai di centro sinistra… È una interpretazione riduttiva della mia candidatura. In real- tempi di Salerno era riferimento per il territorio. MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 15 Votazioni Quando si formulano le candidature per le amministrazioni generalmente si invocano due criteri, l’età e la qualifica professionale, come se un giovanotto con scarsa esperienza o un cattedratico privo di conoscenze politico-amministrative potessero risolvere i problemi della città. Per quanto ti riguarda, invece, se non ricordo male, tu hai già una certa esperienza alle spalle, sia generica che specifica, nel nostro Comune. Quello che ho appena detto nasce in effetti dalla mia esperienza diretta. Faccio l’Avvocato e gran parte del mio tempo lo passo negli uffici comunali (e non solo di Barletta) per risolvere i problemi di privati. Ma le mie esperienze sono cominciate circa venti anni fa, quando, dopo aver conseguito la specializzazione universitaria in enti locali facevo il Segretario comunale, proseguite quale consulente legale e poi Dirigente di Staff del Sindaco Salerno, quindi quale consulente di società miste ed in vari Comuni di Italia nel settore tributi (dall’Emilia Romagna, alla Calabria). Non sono certo un politico accorsato, ma credo di conoscere quasi tutti i protagonisti della vita amministrativa cittadina. E sempre con attinenza alle problematiche del nostro mare, varrà la pena forse di ricordare che periodicamente si parla di un’antica aspirazione, quella della realizzazione del porticciolo turistico, una chimera, che di tanto in tanto ricompare per poi dissolversi come un miraggio… In effetti quella del Porto è una vicenda che più delle altre mostra i limiti della classe dirigente. Barletta avrebbe la possibilità di avere un porto turistico ma sino ad oggi non si è stati in grado di trovare un soggetto attuatore. Diverse imprese si erano proposte, ma la scelta è stata fatta senza verifiche preventive in merito alla congruità dei progetti e alle garanzie giuridiche: il risultato è che i comuni vicini hanno il porto turistico e noi che abbiamo una sede della Lega navale piena di imbarcazioni aspettiamo. Speriamo in una prossima puntata… Un tema di grande impatto sulla città è quello relativo alle problematiche urbanistiche. Rispetto alla normativa di trent’anni fa, quando ci si era fossilizzati sull’adeguamento alla 56/80 e impantanati in una visione asfittica del PRG, (la cui elaborazione durava almeno da vent’anni) da qualche anno a questa parte alla Regione Puglia, soprattutto per merito dell’assessore Barbanente, si sono moltiplicati gli strumenti attuativi della normativa regionale; PUG, DRAG, PEEP, PIANI DI ESPANSIONE, che forse da noi non trovano una sollecita applicazione, aldilà di mere dichiarazioni di intenti. In effetti da anni l’urbanistica sembra essere al centro della vita amministrativa, ma anche per tale delicata materia i risultati non possono considerarsi soddisfacenti; dietro un fabbisogno abitativo inutilmente sovrastimato, si sono legittimate operazioni assai poco efficaci. È sotto gli occhi di tutti la barriera di cemento del nuovo Piano di zona; ma vien da chiedersi che bisogno c’era di progettare palazzi così alti, che metteranno a dura prova la qualità della vita ai futuri abitanti. Conosco molto bene quel Piano per averlo osteggiato nelle aule giudiziarie ma non perché non si dovessero costruire le case in edilizia convenzionata, ma, come anche ribadito dalla magistratura, quel piano difettava e difetta ancor oggi di aree a verde, di scuole, di parcheggi. Ad oggi i fabbricati di tante forme e colori, senza una organica visione di insieme, sono stati realizzati ma le strade e le infrastrutture mancano: insomma uno dei peggiori esempi di come si gestisce un piano urbanistico. Anche Barletta si dovrebbe adeguare ai tempi: oggi l’urbanistica si deve coniugare con visioni architettoniche di insieme e di qualità, deve mirare al recupero dei quartieri cittadini esistenti, deve ripensare lo sviluppo delle aree turistiche e per il terziario e non 16 IL FIERAMOSCA Punti di vista pensare solo alle case ed all’espansione. Sono state legittimate operazioni quanto meno ardite e si dimenticano i problemi seri quali la zona industriale, le litoranee o il recupero delle aree degradate. La Regione Puglia da anni sotto l’impulso illuminato dell’assessore Barbanente, ha legiferato tantissimo in materia, privilegiando la riqualificazione e l’ambiente. Ma tali principi stentano ancora ad affermarsi e questa è certo una delle prossime sfide, visto che da tempo tra l’altro si parla di un nuovo Piano Urbanistico Generale. E veniamo alla cultura. L’ultimo sindaco gestiva con propria delega il comparto realizzando molte iniziative, ma francamente abbiamo avuto la sensazione che lo facesse senza una progettualità programmatica di alto profilo, ma assecondando scelte discrezionali che talvolta hanno tradito - con esosi costi le valutazioni della generalità degli operatori, sia relativamente a certe iniziative programmatiche che ai soggetti attuatori. È indubbio che il concetto di gestione di squadra attraverso l’uso mirato della delega non è stato tra i criteri preferiti del sindaco Maffei il quale, specie nella cultura, ha portato avanti scelte non condivise, con risultati, anche in termini di costi, non positivi. È notizia di questi giorni che molti operatori attendono di essere pagati per iniziative culturali che nessuno in città ricorda e che neppure avevano copertura di spesa. Iniziative frammentate e prive di una coerenza progettuale non sono certo utili, specie se si consideri che la cultura, intesa come recupero e promozione della storia, delle tradizioni locali e delle varie esperienze artistiche, va inserita in un circuito che deve avere un ritorno in termini di immagine, produttività e turismo. Va poi privilegiata la qualità dei servizi resi perché la cultura è un insostituibile strumento di crescita per il cittadino. Saprai anche tu che negli uffici regionali il nome della nostra città gode di una fama poco lusinghiera, quella di essere in cima alle città assenti dalla fruizione degli interventi di finanziamenti sia regionali che statali o europei. Spesso, in passato, abbiamo suggerito che il Comune si convenzionasse con un esperto, sicuri che il suo compenso ci avrebbe largamente ripagato del costo per il suo incarico. Hai toccato un serio problema: la città di Barletta, prima capofila della Provincia, non solo ha perso rilievo nei rapporti con i Comuni vicini, ma è sempre assente nei rapporti con gli altri Enti, primo fra tutti la Regione. Mentre in altre città poi si programma, tenendo in debito conto fonti di finanziamento alternative che possano provenire dallo Stato o dalla Comunità Europea, a Barletta, che io sappia si arranca. E questo è molto grave in un periodo in cui le risorse per le opere pubbliche vengono erogate con il contagocce e devi poter contare su strutture, anche private, che spesso a costo zero per l’Ente, vanno a caccia di opportunità. C’è una domanda che abbiamo dimenticato di fare? Mi piacerebbe parlare di sicurezza, di gestione dei servizi cittadini e sociali o di attività produttive, tutti settori trainanti e di fondamentale importanza per la città, consentimi però di puntare l’accento su un aspetto: viviamo in una città che ha una storia ed una cultura eccezionale ed un territorio dalle mille risorse, dobbiamo tuttavia recuperare la nostra identità e tornare ad essere comunità fondata su valori sani. È certo importante progettare opere che aumentino la qualità della vita, ma è ancora più importante preoccuparsi della crescita culturale dei cittadini, soprattutto dei più giovani, assicurando loro opportunità e stimolandoli ad inserirsi attivamente in una comunità in perenne movimento. Ed in questo senso mi aspetterei una risposta forte sin dalla prossima competizione elettorale attraverso scelte consapevoli e lungimiranti. MARZo 2013 Hanno detto… provato il regolamento sul riordino della rete ospedaliera della Regione, che entrerà in vigore il 1° marzo 2013, dove è previsto il taglio di circa 400 posti-letto nell’Asl-Bat (…). A fronte di questa iniqua e oltraggiosa pianificazione - ribadisce Cannito - nessuno che batta i pugni sul tavolo regionale o faccia volare le sedie a difesa degli interessi sanitari della popolazione della provincia e chieda con quale criterio sono stati falcidiati 400 posti letto passando, unico caso in Puglia, da un indice di 3.07 a 2.2 posti letto x mille abitanti. L’anniversario della “non disfida” La Buona Politica le elezioni politiche: un’occasione per dare una rappresentanza parlamentare alla città Stella Mele, per la Destra - Storace Oggi ricorre anche l’anniversario della “non disfida”. 10 anni fa la Disfida fu rievocata come meritava, riuscendo davvero ad integrarsi in quelle che sono le aspettative-turistico culturali della nostra città. Purtroppo nel nome della discontinuità, qualcuno l’ha annullata facendone perdere le tracce e disperdendo tutto il “valore aggiunto” che si era costruito con tanto lavoro e sacrificio. Noi della “Buona Politica” ci impegneremo affinché la “Disfida di Barletta” torni ad essere davvero uno dei motori trainanti per la nostra economia sotto tutti gli aspetti: turistico, culturale, promozionale per l’intero territorio, enogastronomico. Nella nostra sede di via Coletta 45 organizzeremo degli incontri, ha dichiarato il presidente Sabino Dicataldo. Domenica e lunedì i cittadini di Barletta sono stati chiamati ad esprimere il loro voto per il rinnovo del Parlamento. Siamo stati chiamati a scegliere tra diverse opzioni politiche: quella tecnocratica e dei poteri forti di Mario Monti, quella della sinistra delle tasse di Bersani e Vendola, quella giustizialista di Ingroia, quella demagogica di Grillo. Un momento importante, in cui decidere del futuro della nostra Italia. Ma nello stesso tempo un’occasione per restituire dignità alla nostra città, per dare alla nostra comunità - dopo ben vent’anni di assenza - una rappresentanza parlamentare che sia in grado di interpretare e difendere i suoi diritti e le sue istanze (…). Le elezioni politiche sono, dunque, anche l’occasione per esprimere innanzitutto un voto per Barletta, oltre gli steccati politici. Un voto per portare a Roma qualcuno che conosca i nostri problemi, le nostre ansie, i nostri disagi. Fatta eccezione per “La DestraStorace” nessun altro partito ha in lista, in posizione eleggibile, un candidato di Barletta. Tutti hanno dimenticato la nostra città o, peggio, l’hanno ignorata, dimostrando così - ad ogni livello - una scarsa considerazione nei nostri confronti. alla ricerca del verde perduto geologo Alfredo De Giovanni “Papà io voglio una città più bella!” esclama mia figlia di 9 anni alla fine del compitino sulle cause dell’inquinamento, i gas serra e l’importanza delle aree verdi. Quando è venuta a chiedermi spiegazioni sull’anidride carbonica e sugli alberi che esistono nelle città, è stato come ricevere due pugni nello stomaco. Mi sono affacciato dal balcone di casa e mi è balzata agli occhi una distesa di alberi altissimi, imponenti, spaventosi: erano gli alberi da 30 piani” della nuova Zona 167. Allora mi sono ricordato di essere un geologo: la gente non può non sapere che esiste una legge, il decreto ministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968 che fissa per ogni abitante la dotazione minima di 9 metri quadri di aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport (una legge di 45 anni fa!). Non può non sapere che esiste la Legge n. 113 del 29 gennaio 1992 che recita testualmente “Obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica (…).” Ho promesso a mia figlia che avremmo cominciato un nuovo gioco: la ricerca del verde perduto. Ci saremmo mossi alla scoperta degli alberi della nostra città, dai più grandi ai più piccoli, dai più lontani a quelli vicini a noi, proprio sotto casa. Di tutti gli alberi, anche di quelli che non abbiamo mai avuto, di quelli persi, abbattuti, sognati e ancora da sognare. Perché la ricerca del verde perduto è quella del tempo perduto, una nuova missione. E come tutti i giochi, diventa più bello se siamo in tanti a giocare. La regione puglia tradisce i cittadini della bat Cosimo Cannito, primario del Pronto Soccorso La Regione Puglia tradisce i cittadini della Sesta provincia sui principi dell’universalità, dell’eguaglianza e dell’accesso alle prestazioni e alle cure sanciti dalla Legge 833. È la dura reazione di Cosimo Cannito, dirigente del pronto soccorso dell’ospedale “Dimiccoli” di Barletta alla notizia che la giunta regionale ha apMARZo 2013 partire dai programmi Pinuccio Paolillo L’unico aspetto sul quale sembra sia appuntata la curiosità di alcuni sia più sui nomi dei prossimi candidati-sindaco che non sul programma. Siamo invece del parere che sia indispensabile partire proprio dai programmi, quelli veri, quelli sui quali si dovrebbe fare la differenza e scegliere il futuro sindaco di Barletta. Anche perché, nonostante le tante parole scritte, è proprio su argomenti di programma che si è consumata la scorsa vicenda politica locale. Ed allora ben vengano le riflessioni poste, ben venga lo sguardo su quello che sarà il futuro che i nostri figli meritano, ben venga, in fine dei conti, la riflessione sulla Barletta che sarà. Perché è ormai chiaro a tutti che non possiamo perdere altro tempo nella progettazione di Barletta futura, una città che, negli ultimi venti anni, ha conosciuto un tramonto produttivo a causa dei tanti motivi, locali ed internazionali, che sappiamo. Ed allora uno di questi argomenti è sicuramente la qualità della vita, il rapporto, cioè, tra come viviamo e quello che facciamo. E nella qualità della vita non possiamo non metterci, soprattutto, il turismo di ogni tipo, storico, architettonico, religioso, culturale, enogastronomico, marinaro; turismo che, tra l’altro, allargherebbe i nostri interessi valorizzando sempre più quanto è stato fatto da parte di cittadini che nel buio della Amministrazione, hanno saputo accendere qualche luce creando momenti di svago, soprattutto nel centro storico. Su questo ed altro sarà bello ed utile confrontarsi, su questo chiediamo che si confrontino coloro che intendono non tanto diventare Sindaci, ma essere, ed essere riconosciuti, leader di questa bellissima città. IL FIERAMOSCA 17 Urbanistica Documento Gli ingegneri alle nosTre amministrazioni una proposta di collaborazione Via dei Muratori, una delle gravi omissioni dell’ultima Giunta di Renato Russo I n uno degli ultimi numeri del Fieramosca (sul problema vi dedicammo persino la copertina) stigmatizzammo il comportamento della giunta Maffei, particolarmente del sindaco, sull’atteggiamento omissivo tenuto nei confronti del problema della ricomposizione dell’assetto viario di via dei Muratori, una strada interrotta per la incredibile sparizione di una particella che dovrebbe consentire il completamento di quell’asse viario. Il bello è che il sindaco, in un’ampia e circostanziata dichiarazione alla Gazzetta del 4 settembre 2011 affermò che si trattava di un evidente errore, che certamente nella trascrizione dei retini doveva essere saltato quello relativo al completamento della strada parallela a via Foggia e al servizio per un gran numero di operatori della zona. Ma dopo, un silenzio assordante. Si tratta di un’omissione a dir poco deplorevole perché attiene alla sostanza stessa delle prerogative di una città e dei suoi cittadini, in questo caso 108 operatori che hanno gridato con forza e convinzione il loro sdegno. È mai possibile consentire che un tratto di strada, affiancato da decine di Aldo Musti industrie, possa essere interrotto per la sparizione di una particella catastale, e che anzi, qualcuno possa arrivare all’assurdità di affermare che lì, in quel sedime, vi si potrebbe anche edificare un condominio? È come se qualche azzeccagarbugli arzigogolasse che su piazza Moro, solo perché è saltato un retino, si potrebbe anche costruire un palazzo per civili abitazioni! E via! Ci sarà un limite alla “decenza”! Ma non è tutto. Quando il dirigente del settore urbanistica, affermò non esserci la strada (!!!), il dirigente del comparto lavori pubblici gli replicò che la strada c’era, eccome! ed era costata al Comune un bel po’ di quattrini. Solo doveva essere completata. Ma quando? Tutela del paesaggio Semplificazione e delega alle amministrazioni periferiche L’assessore regionale Angela Barbanente ha compiuto una vera rivoluzione nel campo della tutela paesaggistica. Un tempo la materia era di esclusiva competenza della Regione: oggi, invece, dal primo gennaio, dopo la riforma, la tutela del paesaggio, è stata delegata alle amministrazioni periferiche, al Comune e alle Province, con grandi vantaggi, come la semplificazione delle procedure, la speditezza delle pratiche e il loro minor costo. Le pratiche possono pertanto essere gestite on-line attraverso la sezione dedicata cui si accede dall’indirizzo www.sit.puglia.it, il che già di per sé comporta una sensibile riduzione dei costi. Il sistema potrà consentire pertanto di seguire passo per passo la pratica. Di parere decisamente favorevole Salvatore Buonomo sovrintendente per i Beni Architettonici e L’assessore regionale AngePaesaggistici (per le province di Bari e della BAT) e Gregorio Angelini direttore regionale per i Beni la Barbanente Culturali e paesaggistici della Puglia, perché questa semplificazione democratica semplificherà la vita di migliaia di utenti, dato che il procedimento elettronico farà risparmiare soldi e tempo. Grazie poi alla cartografia del SIT PUGLIA, chiunque potrà individuare sul computer la particella catastale corrispondente all’area interessata dall’intervento di trasformazione. È la prima regione che attua questa straordinaria semplificazione, un’innovazione che abbatterà notevolmente le spese da sostenere. Stefania Patella 18 IL FIERAMOSCA MARZo 2013 Lettera aperta dell’ing. Vincenzo Bacco, presidente dell’ordine degli Ingegneri della Provincia Bat, ai sindaci e al presidente della Provincia, per una proposta di collaborazione intesa ad arginare la grave crisi attraversata dal territorio S iamo fortemente preoccupati per le condizioni in cui si trova l’economia del nostro territorio e soprattutto per quelle del nostro lavoro professionale. Condizioni che, non sempre riconducibili tutte a cause esterne, temiamo che siano, anche e soprattutto, attribuibili a situazioni interne al territorio stesso e sulle quali si può e si deve urgentemente intervenire. Temiamo, innanzitutto, il perdurare di un sistema di organizzazione sociale che inibisce la creatività, frena la competenza, e che tende a L’ing. Vincenzo Bacco impedire di manifestare le proprie capacità a chi non rientra in schemi di appartenenza. Temiamo la generale incapacità delle strutture pubbliche di soddisfare le istanze della collettività, e di assicurare, per esse, tempi certi, certezza del diritto e delle procedure. Questa incapacità deriva da eccessiva burocrazia, dal lassismo, dall’incompetenza e, a volte, anche dalla corruzione. Siamo fortemente preoccupati per la sostanziale carenza di una classe dirigente che sia in grado di dare le immediate risposte. Soprattutto siamo preoccupati per il perdurare degli attuali meccanismi della sua selezione che ignorano completamente la esperienza specifica, la formazione e aggiornamento continuo, la predisposizione all’analisi e alla proposizione. Nella realtà tali caratteristiche si limitano soltanto alla capacità di assicurare (in qualsiasi modo!), un certo numero di consensi o di garantire una “appartenenza”. Riteniamo, allora, che si debba correggere queste situazioni e ci impegniamo, fin da ora, a fare la nostra parte offrendo le competenze e le strutture di supporto, proprie della professione degli Ingegneri al servizio della collettività e dei suoi organismi decisionali. Ma questo può avvenire solo in modo collaborativo. Lo riteniamo importante per “accendere” i motori dell’economia, e per essere propositivi. Quindi chiediamo il rilancio degli strumenti urbanistici (PUG, Piani telematici, attuativi, ecc.…) attraverso la puntualizzazione di tutti gli adempimenti, la sicura lettura ed interpretazione dei loro contenuti, la rapida applicazione di tutti gli strumenti attuativi, la pubblicizzazione di tutta la documentazione a corredo, dando la precedenza assoluta al Piano casa e alla Legge Regionale n. 13/08 sull’edilizia sostenibile nonché alla “Sicurezza del Costruito”. Sono ancora molti i Comuni della nostra Provincia che hanno quasi completamente ignorato gli adempimenti richiesti. MARZo 2013 Chiediamo poi la possibilità di effettiva collaborazione degli Ordini professionali. Siamo stati chiamati spesso a esercitare un ruolo di sussidiarietà della Pubblica Amministrazione. Siamo disponibili ad assumerci in maniera più continuata, e nei limiti della Legge, la responsabilità di sostituirla nel rilascio di pareri ed autorizzazioni. Fino al ricorso sistematico di figure professionali esterne per colmare le risorse dirigenziali interne spesso impreparate o carenti di volontà o di caratteristiche operative. Urgentemente chiediamo che si faccia tutto il possibile per bandi di gara trasparenti e soprattutto coerenti con le finalità dell’opera. Soprattutto che sia favorita la competenza effettiva dimostrata nella materia oggetto dell’appalto. In definitiva chiediamo la presenza degli ingegneri, insieme alle altre professioni competenti nelle varie materie, nelle scelte urbanistiche, nella definizione delle scelte per la sicurezza, nella preparazione delle clausole dei bandi di gara, in applicazione delle vigenti leggi, e nelle commissioni esaminatrici dei partecipanti per rendere trasparenti le procedure, nella ricerca delle opportunità. Chiediamo di collaborare, insieme, al grande problema dei giovani e del loro inserimento nel mondo del lavoro. Non intendiamo, con questo, dare l’impressione della costituzione di una autonoma lobby di categoria, ma vogliamo, attraverso una reale e convinta offerta di azione collaborativa con le Istituzioni, creare un segnale di attenzione a tutte le “postazioni decisionali” circa il bisogno di agire al più presto possibile per tentare di invertire lo stato di crisi che ci attanaglia. Chiediamo a questo proposito che la Provincia stessa si attivi per organizzare un incontro programmatico con gli enti locali che permetta di porre in essere le necessarie iniziative. IL FIERAMOSCA 19 Puglia Imperiale Internet Puglia Imperiale: il presidente Marcovecchio incontra rappresentanti degli operatori turistici D are mandato all’Agenzia Puglia Imperiale Turismo, nella persona del presidente ed amministratore unico Michele Marcovecchio, a costituire un tavolo di concertazione ed un osservatorio che si occupi della promoAncora una volta la nostra Regione presente alla Borsa Internazionale del Tuzione e valorizzazione turistica del territorio: rismo a Milano e con essa la partecipazione di Puglia Imperiale e del suo terriè quanto emerso dall’incontro che si è svolto torio. Da segnalare per parte sua l’organizzazione di una conferenza stampa sul fra i vertici dell’Agenzia Puglia Imperiale ed i tema Echi di storia, battiti d’ali, riverberi della natura: il rappresentanti delle turismo esperenziale in Puglia Imperiale. Sarà un’opporassociazioni e degli tunità per i comuni del territorio per illustrare i loro obietoperatori turistici tivi, i loro progetti, i loro consuntivi. Va dato atto a Puglia (Pro loco, albergatoImperiale - e oggi segnatamente al suo presidente Michele ri, ristoratori, guide, Marcovecchio - che essa è da anni ormai infaticabile proagenzie di settore) motrice di iniziative d’arte, di natura, di cultura, di enogadei dieci Comuni del Patto territoriale stronomia alle quali la sua azione conferisce disegno uninord barese-ofantino, tario. Nel corso dell’incontro l’Agenzia Puglia Imperiale svoltosi nei giorni consegnerà anche il premio Le terre di Federico, quattro scorsi presso la sede passi nella Puglia Imperiale, ai vincitori del concorso riApit di Palazzo Cacvolto a giornalisti di carta stampata, tv, radio e web che cetta a Trani. abbiano realizzato servizi dedicati alle bellezze naturaliLa riunione, che stiche, storiche ed enogastronomiche degli undici Comuni ha visto una numero- Il presidente Michele Marcovecchio della Puglia Imperiale. La giuria del premio, presieduta sa partecipazione dei da Salvatore Giannella, ha scelto due vincitori: Giovanna soggetti attivi sul territorio nel settore turistico, Sarignano di Radio Rai, e Wanda Castelnuovo autrice del pezzo Trani, un ricco era stata convocata dal presidente Marcovecchio patrimonio culturale, per la rivista “Turismo all’aria aperta”. Una segnalazione proprio per confrontarsi sulle problematiche del speciale per Marianna Scibetta, redattrice di “QuotidianoArte.it” per il suo sesettore ed insieme concertare le opportunità di minario Castel del Monte anima loci, un reportage fra storia e narrativa. promozione e valorizzazione dell’immenso patrimonio storico, artistico, archeologico e natuBarletta, Margherita di Savoia, Corato, Canosa, oltre ai rappresenralistico dell’area di Puglia Imperiale, compreso il sostegno alle risorse enogastronomiche, con valide azioni di tanti di strutture private dei Comuni del territorio), esprimendo a turno punti di forza e di debolezza riscontrati nel quotidiano operamarketing. I presenti (fra cui anche i presidenti della Pro Loco di Andria, re in un campo dalle potenzialità straordinarie ma spesso disperse nei mille rivoli della burocrazia, hanno puntato l’obiettivo sulla necessità di fare realmente rete attraverso una cabina di regia e un coordinamento, decidendo infine di affidarlo all’Agenzia Puglia Imperiale Turismo ed alla sua esperienza nel settore. “Un incontro proficuo, nel corso del quale è venuta fuori la necessità di non andare in ordine sparso perché solo collaborando in maniera sinergica si possono raggiungere importanti obiettivi. A questa prima riunione - commenta il presidente dell’Agenzia Puglia Imperiale Turismo, Michele Marcovecchio - faranno seguito ulteriori incontri organizzativi, per giungere a costituire un vero e proprio osservatorio del turismo del territorio e alla creazione di una rete che porti ad una programmazione comune, ad un calendario di iniziative di promozione e valorizzazione e la creazione di un calendario di iniziative di rilievo che coinvolgano i vari aspetti della promozione turistica attraverso una serie di azioni mirate, da realizzare in rete”. 20 IL FIERAMOSCA Puglia Imperiale alla Bit di Milano MARZo 2013 KALEIDOWEB.NET: un tabloid per voi G razie, grazie, grazie. Ve lo ripetiamo centomila volte, tante quante sono state le visite su questo giornale. Nessuno di noi avrebbe mai potuto credere appena sei mesi fa di raggiungere questo obiettivo, anche perché avevamo pensato ad un giornale on line, non di cronaca quotidiana, ma che fosse presente sull’attualità. Non di polemiche o di gossip né di frivolezze, che suscitano tanta curiosità nell’immediato, ma che poi lasciano il vuoto in chi clicca. Il 28 febbraio 2013, giorno del taglio di questo grande traguardo, rimarrà iscritto negli annali della nostra piccola ma ormai importante storia. Diciamo grazie a coloro che hanno inserito Kaleidoweb.net tra i preferiti, grazie agli utenti, anche quelli lontani geograficamente, ma vicini al nostro giornale, che ci seguono con rinnovata curiosità. Grazie a chi collabora inviandoci i suoi articoli, grazie a chi commenta le notizie, grazie Gianluca Rotunno (caporedattore) a chi inserisce il nostro link nel proprio sito. Noi abbiamo apprezzato e fatto tesoro dei Vostri preziosi consigli e adattato il giornale alle Vostre richieste. Un giornale diverso dagli altri, con rubriche, che hanno suscitato e soddisfatto l’interesse dei nostri lettori facendoli affezionare al nostro modo di presentarci. La bellissima novità si chiama “Dalla Penna… al Sogno”, il bando di scrittura creativa, che abbiamo ideato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Musti-Dimiccoli” di Barletta. La sezione sport ha raccolto un plebiscito di preferenze confermando il suo primato. A seguire le News e le Nostre Rubriche. Da marzo 2013 arricchiremo la sezione Salute & Benessere con l’ausilio di esperti che risponderanno alle Vostre richieste! Vi abbracciamo Tutti. Un abbraccio virtuale, ma sentito! Noi continueremo a svolgere il nostro lavoro con lo stesso piglio ed entusiasmo dei primi giorni. E Voi? Se vi va, continuate a farci compagnia... Francesco Rizzi, editore Gianluca Rotunno, caporedattore La rete è diventata ormai una nostra compagna di vita, con la quale condividiamo numerosi attimi della nostra giornata e attraverso la quale spesso comunichiamo un nostro modo d’essere e sentire attraverso i social network. Sempre più ci si affida alla rete per venire a conoscenza di quanto accade nel mondo, a prescindere dalle distanze spazio-temporali che ci dividono dal luogo/momento dell’evento che ci interessa. La società Publinforma, da anni operante nel settore della comunicazione istituzionale per gli enti pubblici, ha deciso di offrire ai propri clienti una piattaforma, un’ideale punto di incontro e aggregazione in cui possono trovare spazio la promozione e l’informazione del territorio, un territorio che da virtuale diventa concreto, fatto di persone, luoghi, pensieri e confronto. Con Kaleidoweb.net, il nostro giornale on line dal 3 settembre 2012, abbiamo voluto accogliere questa grande sfida, un “piccolo passo” per la nostra realtà che vuole spiccare il volo attraverso un portale nazionale, in grado di offrire un ulteriore servizio anche ai numerosi lettori che, stanchi dei molteplici e sempre più anonimi portali di informazione, cercano un sito fresco, ricco di curiosità e spunti per la propria vita quotidiana. Siamo propositivi e ottimisti. Questo è solo l’inizio di un’avventura, ci auguriamo, vincente. Tutti oggi vogliono essere informati e comunicare. Ebbene abbiamo fatto nostra questa esigenza ed abbiamo pensato di dar vita ad un tabloid con voi e per voi. Ma anche per noi, perché ci piace informarci ed informarvi e comunicare con voi, che, speriamo, possiate gradire questa iniziativa. Un’iniziativa, che vi considera co-protagonisti, in quanto vi dà la possibilità di riempire degli appositi spazi a voi dedicati, per esprimere idee, proposte, riflessioni, commenti, critiche, proteste e creazioni del vostro pensiero. Su ciò che volete, anche su cose personali, ma che possono avere un interesse generale. Da parte nostra offriremo notizie e rubriche sui più svariati argomenti con l’intervento di esperti. Di qui testata “Kaleidoweb.net” da Kaleidos’Kopjo, che vuol dire: “Insieme di cose o persone varie e mutevoli” (Zingarelli). Francesco Rizzi, editore Giuliano Rotunno, direttore MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 21 Dal mondo della chiesa Ricordo di mons. Ignazio Monterisi Domenica 17 febbraio 2013, alle ore 19.00, l’arcidiocesi di TraniBarletta-Bisceglie, assieme a quella di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, ha ricordato, a cento anni dalla morte, mons. Ignazio Monterisi di Barletta, vescovo di Marsico e Potenza. Ha presieduto l’Eucaristia l’arcivescovo di Potenza mons. Agostino Superbo, nella Prepositura Curata di San Giacomo Maggiore di Barletta, dove mons. Monterisi fu battezzato e maturò la sua vocazione sacerdotale. Nella serata di sabato 16 febbraio 2013, nella stessa Chiesa Parrocchiale, è stata presentata la biografia: “Ignazio Monterisi, un vescovo senza mezze misure”, scritta da mons. Sabino Amedeo Lattazio, Postulatore Diocesano, con l’intervento di mons. Filippo Salvo, Vicario Episcopale, e del diacono Riccardo Losappio, direttore della Commissione Cultura e Comunicazioni sociali della Diocesi. Per tale evento, ha inviato un messaggio il cardinale Francesco Monterisi, pronipote del Vescovo commemorato, auspicando che il ricordo del vescovo Ignazio possa “risvegliare il senso cristiano, l’amore a Cristo e alla Chiesa e i valori della solidarietà verso i più poveri, così come Egli”. Anche la Congregazione delle Suore missionarie Catechiste del Sacro Cuore e delle Suore Missionarie del Sacro Costato, che tanto devono alla paternità e benevolenza del vescovo Ignazio Monterisi, hanno fatto sentire la loro presenza tramite un telegramma inviato dalle rispettive Madri Generali, suor Giuseppina Anatrone e suor Gabriella Panella. DOMENICA 3 MARZO LA GIORNATA DIOCESANA DI SENSIBILIZZAZIONE PRO PACAS Domenica 3 marzo 2013, in diocesi si è celebrata la Giornata di sensibilizzazione pro Pacas. Si tratta di un evento che ricorre nella III Domenica di Quaresima (quest’anno domenica 3 marzo), in cui si riflette, si prega e si raccolgono offerte per sostenere la Parrocchia brasiliana di Pacas, gemellata da anni con l’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, avente come parroco il sacerdote biscegliese Don Mario Pellegrino. Di seguito si porge il messaggio che, per l’occasione l’Arcivescovo ha inviato alla comunità diocesana. Carissimi presbiteri, diaconi, religiosi/e, fedeli laici, in occasione della Giornata diocesana di sensibilizzazione pro Pacas, che ricorre nella terza Domenica di Quaresima, il 3 marzo, ci giungono i saluti personali di don Mario. Vedremo e ascolteremo il nostro missionario fidei donum tramite una semplice testimonianza video richiesta dal nostro Centro Missionario Diocesano, per la Veglia giovanile GMG, sabato delle Palme, 23 marzo in Cattedrale. Questa data molto vicina alla ventunesima giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri (24 Marzo), ci farà riflettere insieme ai nostri giovani sul MARTIRIO, FATTO DI FEDE. Il martirio è un fatto di fede: è, cioè, mettere la propria vita nelle mani di Colui in cui si crede. Non si sceglie di morire solo “per una giusta causa”, ma si è disposti a farlo perché Gesù, il nostro Maestro, ci ha mostrato con la sua stessa morte, che questo può accadere; e che siamo chiamati ad amare fino in fondo come ci ha insegnato il nostro P. Raffaele Di Bari, ucciso il 1° ottobre 2000. Nel Martirio non dò la vita per far vedere a Dio che gli voglio bene, ma per far vedere ai fratelli che Dio è Amore. È importante, 22 IL FIERAMOSCA Dal mondo della Chiesa NELLE DIVERSE REALTà ECCLESIALI DIOCESANE LA MESSA PER L’ELEZIONE DEL PAPA L’Arcivescovo ha invitato per giovedì 7 marzo “tutti i Parroci, Rettori di Chiese e Cappellani” a celebrare, all’ora stabilita delle singole comunità, la Messa “Per l’elezione del Papa”. Mons. Pichierri la celebrerà nella Chiesa di Santa Teresa in Trani, alle 18.30. Di seguito il testo integrale della lettera della Segreteria Pastorale Diocesana alla comunità diocesana. Messa per l’elezione del Papa Giovedì 7 marzo 2013 La Chiesa raccomanda che durante il periodo della Sede vacante «tutti i pastori e i fedeli, in tutto il mondo, elevino a Dio ferventi orazioni perché illumini le menti degli Elettori e li renda concordi nello svolgimento del loro ufficio, sì che l’elezione del Romano Pontefice sia sollecita, unanime e giovi alla salvezza delle anime e al bene di tutto il popolo di Dio» (Ordo rituum conclavis, 19). Mons. Arcivescovo invita pertanto tutte le comunità parrocchiali e religiose alla preghiera per l’elezione del nuovo Papa e stabilisce che tutti i Parroci, Rettori di Chiese e Cappellani celebrino giovedì 7 marzo p.v., all’ora stabilita dalle singole comunità, la Messa «Per l’elezione del Papa» (Messale Romano, pag. 784) con il colore liturgico del Tempo di Quaresima (Cfr. Ordinamento Generale del Messale Romano, nn. 374 e 347). L’Arcivescovo presiederà nello stesso giorno la Messa “Per l’elezione del Papa” nella Chiesa di Santa Teresa in Trani, alle ore 18.30. Cordiali saluti. Trani, 2 marzo 2013 quindi, togliere l’aureola individualista del martire e sottolineare l’aspetto del servizio come ci ha educato Benedetto XVI e come stiamo sperimentando nel cammino del Sinodo diocesano. Voglio inoltre ricordare ai parroci e rettori, che la colletta pro Pacas è obbligatoria ed è da destinarsi con sollecitudine presso l’economato diocesano. Siamo tutti generosi verso la comunità parrocchiale che abbiamo adottato attraverso la cooperazione missionaria con la diocesi sorella di Pinheiro. Il Signore benedica la nostra generosità. Insieme con voi saluto don Mario e il Vescovo di Pinheiro, don Elio. Forum delle Associazioni Familiari e il Movimento per la Vita, “I cittadini - ha affermato l’on. Casini - esprimendo una larga adesione all’iniziativa Uno di noi, possono aiutare l’Europa a ritrovare la sua anima; dichiarando che ogni essere umano fin dal concepimento è uno di noi, essi chiedono che la dignità umana sia messa al centro dell’integrazione europea e che ogni risorsa economica e intellettuale dell’Unione sia destinata sempre a promuovere la vita umana e mai a distruggerla. Sulla preparazione al matrimonio Presso la Parrocchia San Giovanni Apostolo, si è tenuta la presentazione del documento della Conferenza Episcopale Italiana dal titolo “Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia”. Relatore Don Francesco Lanzolla, nuovo responsabile della Commissione regionale della Commissione Famiglia e Vita. L’iniziativa è stata promossa dalla Commissione Famiglia e Vita, dalla Commissione Dottrina e della fede Annuncio e Catechesi, dal Servizio per la Pastorale Giovanile e dal Centro Diocesano Vocazioni. Incontro a Santa Lucia Nella chiesa di santa Lucia si è tenuto un incontro di ricerca e di approfondimento nell’anno della Fede 2012-2013 sul tema Io so in chi ho creduto (1 Tim 1, 12). A relazionare il sac. prof. Vincenzo Di Pilato, docente di Teologia presso la Facoltà Teologica Pugliese di Molfetta e l’Istituto di scienze religiose di Trani. Sulla relazione di coppia oggi Nella biblioteca “Ricchetti”(Via Sparano, 149 - Bari) si è tenuto il convegno sul tema “La relazione di coppia oggi: famiglia, servizi e società alla prova. Per un welfare sussidiario e relazionale”. Workshop sui servizi per la coppia e la famiglia a partire dal Rapporto Cisf sulla famiglia in Italia, “La relazione di coppia oggi. Una sfida per la famiglia”, a cura di Pierpaolo Donati, Edizioni Erickson, Trento 2011. L’iniziativa è stata promossa da: Forum delle Associazioni Familiari Puglia, Federazione Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana Puglia e dalla Delegazione Regionale dell’UCIPEM. INCONTRO AL S. SEPOLCRO CON LA COMUNITà RUMENA Incontro, presso la basilica del Santo Sepolcro, a Barletta, fra don Nardino Doronzo e padre Michael Driga, esponente della chiesa e della Comunità rumena, un incontro-confronto per ristabilire rapporti di cordialità e amicizia della comunità rumena con la nostra città. A volte - ha detto don Nardino - per il comportamento di pochi male intenzionati, si finisce col giudicare negativamente una intera comunità. X Giovan Battista Pichierri arcivescovo L’europarlamentare Carlo casini: “embrione uno di noi!” La sala rossa del Castello di Barletta ha ospitato l’europarlamentare on. Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita, in una delle tappe organizzate per la diffusione dell’iniziativa: “Embrione: uno di noi!”. La serata, promossa dall’Azione Cattolica diocesana, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, la Federazione Regionale pugliese dei Consultori familiari di ispirazione cristiana, il MARZo 2013 Mauro Pennacchio novant’anni tutti solo DC È la memoria storica della Democrazia Cristiana di Puglia, uno degli ultimi protagonisti e testimoni della vita politica ed economica della regione per oltre mezzo secolo, dalla fine della seconda guerra mondiale alla fine della prima repubblica. Compie 90 anni Mauro Pennacchio, nato il 31 gennaio 1923 a Lavello dove studente universitario matura subito la passione politica grazie all’incontro con un antifascista confinato nel paesino lucano, Guido Miglioli, il sindacalista bianco di Cremona, allievo di Luigi Sturzo e in rapporto diretto con Alcide De Gasperi. Con Miglioli fu tra i primi in Basilicata nel 1945 a fondare la Democrazia Cristiana tenendo comizi nell’immediato dopoguerra facendo la spola tra Lavello e Bari dove aveva importanti contatti con i politici di ispirazione cristiana e noti antifascisti. Dopo la parentesi di assessore provinciale di Potenza nel 1952, Mauro Pennacchio si trasferisce definitivamente a Bari dove inizia, con la professione di avvocato, una lunga quanto feconda carriera politica segnata da un profondo sodalizio umano con Vito Lattanzio: è lui tuttora l’unico a ricordarlo dalle colonne della “Gazzetta” di cui è stato anche consigliere di amministrazione. Consigliere e assessore provinciale nei primi anni ‘60 con preferenze da primato, è stato senatore per due legislature, dal 1966 al 1972, servendo il territorio del suo collegio del Nord Barese con uno scrupolo che ancora oggi gli viene riconosciuto lavorando alla costituzione del Comprensorio. Dopo l’esperienza a Palazzo Madama arriva, dal 1973 al 1981, la presidenza della Cassa di Risparmio di Puglia che sotto la sua guida ebbe una forte crescita. Ma Mauro Pennacchio è stato soprattutto un importante dirigente di partito: al suo carattere mite, alle sue virtù di mediazione, la Democrazia Cristiana faceva ricorso nei momenti difficili quando la lotta tra le correnti impediva persino la celebrazione dei congressi. Non a caso il suo ultimo, scomodo, incarico è stato quello di commissario regionale dello scudo crociato dal 1988 al 1992. Fu lui, fiero anticomunista, ad aprire al PCI realizzando in Puglia il governissimo con la presidenza Copertino. Con la fine della DC è terminato anche il suo impegno politico. Del resto nel “nuovo” non poteva ritrovarsi: “Non ci sono idee, non c’è cultura politica, c’è solo interesse personale a tutti i livelli”, dice con malcelata amarezza. Le cronache di famiglia raccontano che sia stato lui a far conoscere a mio padre mia madre, anche lei di Lavello. Fu lui, su invito del prof. Matteo Fantasia, a tenere a Conversano la prima commemorazione di mio padre nel decennale della sua scomparsa, il 19 ottobre 1986. Ricordo come, con un solo rapidissimo passaggio, riuscì a descrivere il mio inespresso dolore. Anche per questo gli sarò sempre grato. Maurizio Marangelli Associazione Culturale “Oronzo Marangelli-La Voce del Mezzogiorno” MARZo 2013 23 23 ILILFIERAMOSCA FIERAMOSCA Comunicato stampa Confcommercio In città Bando della Regione Puglia a favore delle Pmi Notizie in breve le imprese commerciali che hanno diritto ai benefici “S olo a tutte le Imprese che abbiano compiutamente pianificato l’apertura e l’ampliamento della loro struttura produttiva è consigliabile che presentino la propria richiesta per usufruire, utilmente, dell’agevolazione prevista dal Bando della Regione Puglia a favore delle PMI del COMMERCIO”. Questo è il parere dell’Ufficio Credito della Confcommercio di Barletta, che il Segretario Francesco Filannino riporta all’attenzione dell’opinione pubblica, affinché si abbiano le giuste informazioni, per potersi impegnare in investimenti che non risultino controproducibili per la propria attività. Ancora una volta il segretario Filannino ribadisce concetti più volte espressi nelle assemblee delle categorie interessate, quando sono stati forniti utili elementi di conoscenza relativi al Bando Regionale che assegnerà complessivamente e 6.579.387 alle imprese pugliesi in regola per esserne beneficiarie. Riepilogando, possono usufruire dell’agevolazione - le Ditte individuali e le Società, già esistenti o di nuova costituzione che esercitano attività commerciale al dettaglio e somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; - sono agevolabili gli investimenti che prevedono l’ampliamento e l’ammodernamento, nonché l’apertura di un nuovo punto vendita in Puglia relativamente all’acquisto di macchinari ed attrezzature nuove di fabbrica (Non sono ammessi i beni usati); - non sono ammesse all’agevolazione le spese relative all’acquisto di immobili e né l’acquisizione di beni con contratti di leasing. È previsto un fondo perduto pari al 70% dell’investimento entro il limite massimo di e 25.000. Non necessariamente deve esserci un contratto di locazione ma è sufficiente anche un semplice contratto preliminare. Le richieste di agevolazione saranno valutate sulla base dell’ordine di arrivo delle richieste. Inoltre, i preventivi inizialmente presentati nella domanda di ammissione non potranno essere variati dopo l’ammissione della stessa. Pertanto, l’imminente scadenza sta inducendo molte aziende a richiedere preventivi senza negoziare con i fornitori. Per poter ottenere l’anticipo è necessario presentare, nel termine perentorio di 30 giorni, una polizza fideiussoria onerosa e difficilmente reperibile nel mercato assicurativo: pertanto molte imprese saranno costrette a chiedere il saldo del contributo, dopo aver pagato l’imponibile e l’Iva delle fatture relative all’investimento. Tanto tenevamo a chiarire, come Ufficio Credito della Confcommercio di Barletta, per non illudere quanti non avevano ancora le idee chiare sul concorso e per non dare spazio a manipolatori vari che aumentano quotidianamente. Opportunità presso il GOS di viale Marconi Bando di concorso progetto FRED 2012 Il laboratorio urbano GOS Giovani Open Space, in viale Marconi, a Barletta è la prima area di sperimentazione del Progetto Fred 2012, con la possibilità, per i giovani partecipanti, di confrontarsi col territorio per realizzare percorsi creativi miranti alla valorizzazione dell’area dell’ex Distilleria e della sua storia. Il bando è destinato a finanziare cinque progetti attraverso l’attribuzione di un contributo di tremila euro per ogni iniziativa progettuale da svolgersi all’interno della struttura GOS. Operatori culturali in crisi Numerosi operatori del settore della cultura e dello spettacolo si sono ritrovati sulla scalinata del teatro Curci per manifestare il proprio disappunto per il mancato pagamento da parte dell’Amministrazione Comunale relativamente agli eventi svolti in città nella seconda metà dello scorso anno. Tra le manifestazioni che ancora attendono di essere pagate, in conformità degli impegni assunti dall’Amministrazione Maffei: La notte bianca, la Tana Fest, la Disfida, l’Estate Barlettana, il Barletta Jazz Festival, il Barletta Piano Festival, l’Apulia Arte Festival e altre associazioni, che corrono il rischio di chiudere: in tutto una sessantina di operatori. Assolta Santa Scommegna dall’accusa di turbativa d’asta Al termine del “giudizio abbreviato” (paradossalmente però l’episodio si riferisce a una vicenda risalente a sei anni fa!) Santa Scommegna, all’epoca dei fatti dirigente alla cultura, è stata assolta dal tribunale di Trani dall’accusa di turbativa d’asta. Per l’accusa, essa avrebbe recato pregiudizio alla regolarità degli incanti in danno della Kismet di Bari sull’assegnazione dei servizi ausiliari del teatro Curci, al raggruppamento temporaneo d’imprese “Sette Rue” di Barletta, dopo la revoca disposta dal Comune di Barletta alla cooperativa Teatro Kismet di Bari. Per gli altri imputati, il gup ha disposto l’invio delle carte alla pubblica accusa. Crisi del mercato del lavoro Nell’aula consiliare del Comune si è tenuto un incontro-dibattito sul tema “Il lavoro al tempo della crisi”, promosso dal Partito Democratico di Barletta, al quale hanno dato la loro adesione Denny Sivo medico del lavoro, Gianni Forte segretario generale della CGIL Puglia, on. Francesco Boccia, Andrea Patruno segretario provinciale Pd, Assuntela Messina, Filippo Caracciolo e Ruggiero Mennea consiglieri regionali PD. RISTORANTE RICEVIMENTI CONGRESSI 24 IL FIERAMOSCA Viale R. Elena (Lit. di Levante) tel. 0883 347741 MARZo 2013 La chiesa e il mondo sanitario Presso il salone del Polo Universitario dell’Ospedale civile mons. Dimiccoli si è tenuto un incontro di ascolto e di confronto sul tema: “La chiesa in ascolto del mondo sanitario: la responsabilità della persona di fronte alla sofferenza”. All’evento, organizzato dal direttore, incaricato dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Sanitaria, don Maurizio Musci, hanno dato la loro adesione numerosi operatori sanitari della struttura sanitaria ospedaliera, nonché religiosi provenienti dalle comunità parrocchiali e le associazioni di volontariato che prestano il loro servizio in favore degli ammalati. MARZo 2013 Concorso di poesia sulla disabilità Presso la Parrocchia del SS. Crocifisso il 27 aprile si terrà un Concorso di poesia sulla disabilità. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche che devono affrontare i disabili, soprattutto a causa delle tante barriere architettoniche. La partecipazione al concorso è gratuita e la scadenza per poter partecipare è il 23 marzo. Assemblea dei volontari dell’AIDO All’interno del Comitato “Salviamo le periferie” si è tenuta l’assemblea sezionale barlettana dei volontari dell’AIDO (Associazione Italiana di donatori di organi), con all’ordine del giorno la relazione sull’attività svolta nel 2012, il bilancio consuntivo accompagnato dalla relazione dell’amministratore, il bilancio preventivo proposto dal Consiglio direttivo, la programmazione dell’attività annuale, la definizione degli eventuali contributi a carico dei soci. occupazione abusiva di alloggi Ancora una volta degli abusivi hanno occupato delle case popolari, e si teme che non si faccia nulla per ripristinare uno stato di diritto. Già dal 2009 gli aventi diritto agli alloggi in costruzione avevano informato chi di competenza cioè gli uffici comunali del timore che le case, ultimate, potessero essere occupate abusivamente. Avvertimento ribadito anche l’anno dopo. Cosa che puntualmente è avvenuta da parte di nuclei, bisognosi sì, ma abusivi. Oggi quegli aventi causa rivendicano il loro buon diritto perché quelle case erano destinate a loro. Si tratta dei venti appartamenti ubicati nell’area dell’ex Distilleria alle spalle della stazione ferroviaria, destinati a persone anziane. Sul problema già nell’aprile del 2011 fu informato il prefetto Carlo Sessa mentre oggi è intervenuto Vincenzo Dimatteo del sindacato “Assocasa” di Barletta che ha ricordato che dal 12 dicembre scorso ha sensibilizzato alla vicenda il commissario prefettizio sperando in un suo intervento. Società di Storia Patria per la Puglia convocazione assemblea Soci Sabato due marzo, presso la sede sociale della sezione locale della Società di Storia Patria per la Puglia, è stata convocata l’assemblea dei soci per discutere ed approvare il bilancio consuntivo 2012 e il bilancio preventivo del 2013, previa lettura della relazione del presidente della sezione prof. Biagio Cavaliere e della relazione del revisore contabile. IL FIERAMOSCA 25 26 IL FIERAMOSCA MARZo 2013 MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 27 Storia locale PEDICO alla ricerca delle tavole perdute storia (seria) dello strumento urbanistico o p.r.g. di Michele Grimaldi È Via F. d’Aragona, 46 - angolo Via S. Antonio Barletta tore con radicale trasformazione delle di qualche giorno fa la notizia sue caratteristiche. “dell’incredibile sparizione di Barletta, come al solito anticipatriun’intera maglia di piano regolatore ce di eventi epocali, trenta anni prima generale - la D2-06 -, enigmaticamendell’emanazione della Legge e cioè nel te smarritasi nelle tavole grafiche fi1834 cercò di dotarsi di una specie di nali della variante alla L.R. 56/80 del piano regolatore che denominò “StaP.R.G.”. tuto per la regolare formazione del Sembra essere in presenza, senza Borgo di Barletta. Attribuzione della voler essere irriverenti o blasfemi, del Deputazione Edilizia e dei suoi Memmistero delle Tavole della Legge, in bri Componenti” (fig. 1). Nei primi poche parole i 10 Comandamenti, che articoli si stabiliva che “…la Deputatutti cercano ma che nessuno sa dove si zione è composta da quattro proprietrovano. In un modo o nell’altro l’edilitari Barlettani nominati da questo Dezia a Barletta e il suo piano regolatore, curionato (Consiglio Comunale n.d.r.). di conseguenza, fanno sempre parlare Questa presieduta dal Sindaco, con la nel bene o (purtroppo) nel male. funzione di Presidente, dovrà incaCome è ovvio non è un problema di ricarsi dell’osservanza rigorosa delle prerogativa esclusiva della nostra citpiante e degli statuti nelle costruzioni tà perché da un’indagine dell’Istituto degli edifici del nuovo borgo. RiceveNazionale di Statistica è risultato che al rà le domande di chi vorrà fabbricare terzo posto (incredibile ma vero!) tra le e sentito il parere dell’Architetto comcause scatenanti le “crisi” delle Amministrazioni che reggono gli 8101 comu- Fig. 1. “Statuto per la regolare formazione del pilatore all’uopo nominato dall’Intenni d’Italia tra i quali Barletta (forse ci Borgo di Barletta. Attribuzione della Deputa- dente della Provincia, fisserà le condisbagliamo?) c’è l’adozione o le varian- zione Edilizia e dei suoi Membri Componenti” zioni e delibererà delle concessioni”. La prima bozza dello statuto era ti del Piano Urbanistico Generale già Piano Regolatore Generale. Può sembrare una esagerazio- composta di 14 articoli e al n. 9 si leggeva che “… Ogni edifine ma adottare un P.U.G. per un Comune, piccolo o grande cio dovrà avere nel suo interno i recipienti delle materie coche sia, vuol dire mettere in moto un perverso meccanismo verti (coperti) e disposti in modo che nel pulirsi non ingomche “macina” interessi politici, economici e lavorativi tali da brano le strade, come altresì i canali delle acque lorde colle bocche sporgenti nell’interno dell’edificio in comunicazione produrre il più delle volte crisi amministrative. Ma quasi 150 anni fa non fu proprio questo lo spirito del- di un pozzo di acqua perduto (pozzo nero)”. Praticamente con questa disposizione si eliminavano i la Legge n. 2359 del 25 giugno 1865 che istituiva il Piano Regolatore Generale Comunale? Quella legge era costitui- canali fognanti a cielo aperto che scorrevano lungo le strade ta da due parti: un Piano regolatore edilizio, il cui ambito e che nei secoli avevano causato ripetute e micidiali epided’intervento era il perimetro della Città esistente e un Piano mie di colera e peste, dando così il via ad una rudimentale rete fognante che vedrà la sua effettiva realizzazione solo d’ampliamento, il cui ambito era il circondario esterno. Si stabiliva inoltre che “… il P.R.G.C. è uno strumento fa- alla fine del XIX secolo. Altro articolo importante è il n. 14 coltativo. I Comuni che vogliono dotarsene devono fare pre- con il quale il comune stabiliva che “… Tutti i proprietari dei cisa richiesta giustificando l’esigenza e che è esteso al solo fondi in vicinanza delle mura, anche dalla parte interna delterritorio urbano, mentre nelle campagne non si ha plani- la città, saranno obbligati a cederli al Comune, negli stessi ficazione edilizia. È direttamente attuativo, non ha bisogno modi sopra descritti (esproprio n.d.r.) quando il fabbisogno di un ulteriore livello di attuazione. Ha durata limitata nel lo richiedesse per aprire nuove strade e così dare comunicatempo di 25 anni. La sua entrata in vigore ha dichiarazione zione tra la Città e il Borgo”. Con l’emanazione della Legge di pubblica utilità. Ha veste di tipo iconico, dettaglio fino del 1865 il Comune di Barletta colse l’occasione per mandare alla scala architettonica, con la sua morfologia architettonica in soffitta il vecchio Statuto al quale naturalmente, con molta calma, dette un “successore”. (semplicemente è una piantina topografica)”. L’assemblea consiliare presieduta dal Sindaco Scelza Questa prima Legge fu sostituita dalla successiva n. 1150 del 17.8.1942 che introdusse un nuovo tipo di Piano regola- iniziò a “lavorare” nel 1868 e dopo un anno con manifesti MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 29 Storia locale Fig. 2. La lettera del sindaco Damato pubblici e inserzione sul n. 136 del periodico “Il piccolo Corriere di Bari” datato 15 dicembre 1869 si notificava che “… Il Consiglio Comunale di Barletta, in Provincia di Terra di Bari, con verbale del 50 p.p. ha approvato il nuovo piano regolatore della Città, elevato dall’Ingegnere del Genio Civile sig. Rosalba Camillo con le tracciate innovazioni e sistemazioni del vecchio fabbricato e le norme dei nuovi edifici a sorgere per l’ampliamento della Città medesima. Questo piano trovasi depositato nella sala comunale di detta Città ove per 30 giorni consecutivi dalla presente pubblicazione resterà esposto a libera osservazione di tutti, per essere quindi, trascorso il cennato termine, inviato alla competente superiore Autorità per la relativa approvazione. Barletta dalla Residenza Municipale il 9 dicembre 1869”. 30 IL FIERAMOSCA Giuseppe De Nittis Questa prima stesura del Piano Regolatore non ebbe molta fortuna e infatti si dovette approntare un’altra “edizione”. Dopo dieci anni, con deliberazione consiliare del 27 settembre 1879, approvava un altro, modificato, piano regolatore che però anche questo abortiva. Ne dava notizia il Sindaco facente funzioni Damato (fig. 2) il quale comunicava che “…Il Consiglio Superiore dei LL.PP in adunanza del 26 giugno 1880 n. 1079 sul Piano Regolatore Edilizio di questa Città approvato con deliberazione consiliare del 27 settembre 1879 ed inviato con domanda del Municipio dalla Prefettura di Bari con nota del 29 aprile 1880 per ottenere la dichiarazione di pubblica utilità, emetteva il voto che allo stato degli atti la dimanda avanzata da questo Municipio non poteva essere accettata, ma potevasi riprodurre adempiendosi a quanto in esso voto si trovava da osservare in contraddizione alla legge 25 giugno 1865”. Questa volta però non si attese tanto e soprattutto si incaricò un nuovo ingegnere per la stesura del nuovo Piano Regolatore che recepiva le eccezioni presentate dal Consiglio Superiore dei lavori Pubblici. Infatti dopo cinque anni dalla risposta negativa del Ministero, l’ing Beer presentava il “suo” piano regolatore, il 1° in assoluto per la Città di Barletta, che veniva approvato con Decreto Regio firmato dal Re Umberto I e registrato alla Corte dei Conti il 4 ottobre 1886. Il nuovo e finalmente approvato Piano regolatore terminava con una nota dell’ing. Beer sul modo di costruire i nuovi fabbricati ed affermava che “… Il fabbricato ordinato come sopra risulterebbe a grande decoro della città, acquisterebbe politezza e nobiltà di aspetto e tornerebbe a sgravio di oneri pel pubblico erario. Non sarebbero a carico di questo comune ma dei privati i pozzi potabili, i pozzi neri e le cisterne (le attuali urbanizzazioni n.d.r.). Le pubbliche vie risultando meno sviluppate per l’aggruppamento delle case in grandi isolati, sarebbe più agevole sistemarle, illuminarle e spazzarle nonché fognarle e la fognatura, nell’interesse della pubblica igiene, usata coi migliori sistemi attuati nelle più civili città. Tutto quanto fatto è per Barletta di una suprema necessità e della maggiore urgenza”. Come al solito a questo punto viene spontaneo chiedersi se erano belli quei tempi o se erano gli uomini di quegli anni, con i loro comportamenti, a renderli belli. Non per niente quel periodo è stato definito la “Belle époque”. MARZo 2013 LETTERA AL SIG. MINISTRO, AURELIE FILIPPETTI La tomba del nostro grande artista dimenticata al Père Lachaise di Tonio Scanderebech O n. le Madame FILIPPETTI, mi rivolgo a Lei quale “Italienne à Paris” più amata di Francia e poi come attuale Ministro della Cultura e delle Comunicazioni. Da persona incompetente, a differenza di Lei, ho scoperto in questi giorni, per puro caso, le straordinarie qualità del pittore pugliese Giuseppe De Nittis, all’epoca amico ed assai vicino agli impressionisti francesi. Tutto questo grazie allo straordinario ed attento battage divulgativo, su autorevoli quotidiani e riviste nazionali, intento a promuovere l’eccellente mostra (dal 19 gennaio al 26 maggio 2013) dedicata all’artista a Palazzo Zambarella di Padova, curata in ogni minimo dettaglio dalla Fondazione Bano. Essendo anch’io un pugliese apprendo poi, con non poco compiacimento, che un’altra importante retrospettiva sul nostro “Italien de Paris” aveva già ospitato, tra il 2010 ed il 2011, diverse preziose tele dell’artista pugliese, non in una struttura qualunque, bensì presso il Petit Palais di Parigi dove, tra l’altro, al pari del prezioso Carnavalet (chissà poi per quale motivo sia ancora così poco considerato da noi italiani), si trovano esposte in maniera permanente alcune sue singolari creature. A livello personale (glielo confido) sarà stata sicuramente la Ville Lumière l’argomento-calamita che avrà attratto, come sempre, la mia morbosa curiosità; approfondendo un tantino sull’argomento ho compreso che qui, lo straordinario Peppino, vi arrivò da Barletta, all’età di 21 anni e sempre qui, due anni dopo, sposò la dolcissima Léontine Gruvelle, (per gli amici Titine o meglio ancora, per quelli che come lei amano particolarmente la scrittura, con lo pseudonimo di Olivier Chantal). Con lei De Nittis trascorse a Parigi momenti davvero felici, nella villetta della Jonchère prima e successivamente e in Avenue de l’Imperatrice. MARZo 2013 Le cronache dell’epoca, descrivono Léontine, come una donna “trés charmante”, perfetta padrona di casa, come si suol dire. Personalmente, osservando il celebre autoritratto a pastello del pittore pugliese, con salotto parigino come sfondo, ho avuto la sensazione di ascoltare, quasi realmente, un “Benvenuto nella nostra dimora, spero sia di tuo gradimento. Manet e Degas, Wilde e Zola, i Dumas, Matilde Bonaparte e gli altri amici si uniranno tra poco a noi”. Le ricordo, a titolo di cronaca, che Peppino, nel 1874 partecipò alla prima mostra degli Impressionisti presso lo studio del fotografo Nadar e poi, ancora, in occasione dell’Esposizione Internazionale parigina, nel 1878, venne insignito della Legion d’onore. Una delle sue opere, Le rovine delle Tuileries, venne acquistata dal governo francese per il Museo del Lussemburgo. Ma veniamo alla richiesta… È bene sapere, Ill.mo Ministro, che qualcuno di noi, in Italia, lamenta (seppur le spoglie di Giuseppe, a Parigi, pare che siano in buona compagnia, data la vicinanza con la tomba di Chopin) che al Père Lachaise non compaia, ad esempio, il suo nome sulla targa dei sepolti illustri. Per dirla tutta, ci si azzarda, persino, ad asserire che se non fosse per il Comune di Barletta (dove nacque Peppino nel 1846) la tomba non verrebbe, forse, nemmeno spolverata. Pare, infine, che dallo stesso comune siano state inoltrate, a più riprese, numerose richieste di tumulazione all’interno della fondazione locale a nome del pittore, ovviamente senza alcun riscontro favorevole. Sempre a Barletta, in Corso Vittorio Emanuele, nella casa in cui nacque De Nittis, il Comune ha provveduto a far apporre una degna targa commemorativa. Se Lei dovesse ritenere opportuno, in qualche modo, dover attuare anche a Parigi qualcosa di analogo per le diverse abi- La tomba di De Nittis al Père Lachaise di Parigi tazioni ed atelier, occupate dai De Nittis nel corso della loro esistenza (così come avviene, d’altra parte, per numerosi altri personaggi celebri) non immagina quale grande regalo farebbe alla nostra Italia. Ho consultato recentemente il sito ufficiale web del Comune di Saint Germain en Laye, luogo in cui, nel lontano 1884, Giuseppe De Nittis morì improvvisamente all’età di soli 38 anni. Anche qui, ahimé, nello spazio dedicato ai personaggi celebri, del pittore impressionista neppure “l’ombra … di un pennello”. Grazie dal profondo del cuore da parte di noi italiani ed in particolare di tutti gli “Italiani a Parigi” per ciò che eventualmente, nei limiti delle concrete possibilità, potrà disporre. IL FIERAMOSCA 31 Musica 2a Edizione del Concorso Nazionale Musicale “Sisì Frezza” a Barletta di Francesca Musti ti costa solo 25,00 euro COME ABBONARSI • l'abbonamento può essere richiesto telefonicamente allo 0883 536323 o via fax allo 0883 535664, oppure via e-mail all'indirizzo [email protected] • il prezzo di un abbonamento annuale è di euro 25,00 per l'Italia, euro 85,00 per l'Europa ed euro 110,00 per le Americhe • il prezzo di copertina è di euro 2,50; il prezzo degli arretrati è di 3,50 per ciascun numero • il pagamento è anticipato e si può effettuare a mezzo: – conto corrente postale n. 13433701 – bonifico bancario IBAN: IT34 B057 8741 3500 3957 2000 043 – assegno bancario – vaglia postale L a F.I.D.A.P.A. B.P.W Italy di Barletta (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) in collaborazione con il Distretto Sud Est ed il patrocinio del Conservatorio Musicale “N. Piccinni” di Bari, istituisce il bando per la 2a edizione del Concorso Nazionale musicale “SISì FREZZA”. Il concorso, con cadenza biennale, rivolto alle compositrici di tutta Italia e di ogni età si svolgerà a Barletta nel mese di maggio 2013. Si può partecipare inviando due composizioni inedite per solo pianoforte, ognuna delle quali riprodotta in tre copie e con spartito non superiore alle cinque pagine di lunghezza, unito ad una registrazione su CD e fornito solo di titolo e contrassegno, in calce, del “motto prescelto” da riportare anche sulla busta sigillata, senza alcuna precisazione del nome dell’autrice al fine di salvaguardare l’imparzialità degli esaminatori. La busta dovrà essere munita della documentazione relativa all’autrice (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e indirizzo e-mail) e della dichiarazione precisante che le composizioni sono inedite e frutto della propria creatività, pena esclusione dal concorso, unitamente al giustificativo dell’avvenuto versamento della quota d’iscrizione. La quota di iscrizione è di e 30,00 da versare a mezzo bonifico bancario al “Premio Musicale SISì FREZZA Barletta” IBAN IT 94 X 03067 4135 0000000001852 Banca CARIME S.p.a. Filiale di Barletta e l’indirizzo a cui le opere dovranno essere inviate, il seguente: Prof.ssa FRANCESCA MUSTI SEGRETARIA PREMIO “SISì FREZZA”, Corso Cavour, 32 - 76121 BARLETTA (BT). Termine per la spedizione delle opere: entro e non oltre il 31 marzo 2013 a cui farà fede il timbro postale. Gli spartiti e relativa registrazione su CD non saranno restituiti e nell’eventualità in cui i lavori presentino caratteri grafici o simboli inediti, le autrici dovranno fornire tabelle esplicative per un’adeguata interpretazione dei segni. Le opere restano esclusiva proprietà dell’autrice. Per quanto riguarda le modalità di selezione e premiazione, la giuria composta da qualificati esperti del settore, selezionerà il materiale pervenuto scegliendo le tre composizioni finaliste. Solo tali ARMACIA OSI intestati a EDITRICE ROTAS s.r.l. via Risorgimento n. 8 76121 Barletta 32 IL FIERAMOSCA e in OMAGGIO MARZo composizioni saranno tempestivamente informate dell’esito del Concorso. Non è prevista una graduatoria delle compositrici finaliste, chiamate ad eseguire le loro opere prima della premiazione. A esecuzione terminata, la giuria emanerà il verdetto definitivo e proclamerà “ufficialmente”, nella stessa serata, la Vincitrice del Primo Premio, alla presenza delle massime autorità e degli esponenti della giuria e del mondo della cultura e dell’arte. Al voto della giuria si affiancherà anche quello Sisì Frezza del pubblico che potrà assegnare un ulteriore particolare premio. Le premiazioni sono le seguenti: 1° premio: “Medaglia in Oro”, pubblicazione opera a cura della Casa Editrice ROTAS, Diploma d’Onore e cena di gala. Alle restanti due finaliste “Targa in Argento” e Diploma d’Onore. Alle compositrici finaliste è fatto obbligo di ritirare personalmente il premio loro assegnato e, in caso di provata impossibilità, di delegare una persona di fiducia munita di apposita delega scritta. In alternativa, sempre su richiesta scritta, sarà cura della Segreteria spedire a domicilio il premio conseguito e nulla sarà dovuto dalla segreteria per la mancata partecipazione della vincitrice alla cena di gala. La partecipazione al relativo concorso comporta l’accettazione completa ed automatica di tutte le clausole contenute nel bando completo e l’operato della Giuria, reso noto in sede di premiazione con “Il Comunicato ufficiale” delle vincitrici è insindacabile e inappellabile. Per informazioni: Prof.ssa Francesca Musti tel. 0883 348748 - cell. 320 0574367 e-mail [email protected] NON SOLO FARMACI FARMACIA POSI del Dott. Fabio Rocco Posi Via A. Casardi, 22 - tel. 0883 531 209 - fax 0883 330 616 - Barletta - [email protected] 2013 il calendario da muro MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 33 Enigmistica ARCIDIOCESI TRANI-BARLETTA-BISCEGLIE quaresima di carità 2013 Cruciverba simmetrico con riferimento a Barletta L’esigenza concreta I giovani che vogliono avviare un’impresa hanno bisogno di un capitale (fondi propri, risparmi familiari ecc…). A volte hanno bisogno anche di un prestito in Banca. La Banca, per dare un finanziamento, ha bisogno di garanzie. I giovani trovano difficoltà perché non possiedono garanzie. Cosa si intende per “garanzie”? La capacità di dimostrare che si è in grado di restituire il prestito (busta paga, beni immobili, ecc…). Progetto di credito Solidale di Franco Lamonaca A schema risolto, le definizioni di due sole righe (orizzontali) daranno anche il nome, cognome e pseudonimo, nonché qualifiche, dell’artista barlettano operante nel milanese, raffigurato al centro in un suo autoritratto. Chi è? 1 2 A cosa serve il Progetto Micro-credito? Su indicazioni del nostro Vescovo, la colletta diocesana di questa Quaresima sarà utilizzata per incrementare il fondo, già esistente, da utilizzare per progetti di micro-credito cos’è il Micro-credito? “Piccoli prestiti, finalizzati prevalentemente per l’investimento piuttosto che per il consumo, a individui o microimprese, prevalentemente prive di garanzie patrimoniali verso le quali le istituzioni di micro-credito si cautelano con forme di garanzia alternative” (Bocchetti). Finalità Promuovere la persona attraverso un intervento di carattere educativo e pedagogico. Stimolare l’autonomia, la responsabilità, la capacità di chi riceve il finanziamento. Offrire un aiuto economico volto a risolvere problemi contingenti ed esigenze primarie. Dare dignità e fiducia ai soggetti richiedenti mediante la costituzione di un micro-credito denominato “Fondo Fiducia e Solidarietà”. il Fondo di garanzia diocesano. il ruolo della diocesi e della Banca La Diocesi, mediante una convenzione stipulata con la Banca, garantisce i prestiti che verranno concessi attraverso la costituzione in pegno di un conto di deposito vincolato presso la Banca. Il fondo rimane vincolato e verrà utilizzato solo nel caso in cui il giovane imprenditore non riesce a restituire alla Banca le rate del prestito. La banca eroga il finanziamento all’impresa. per contribuire causale: Progetto Micro-credito conto corrente postale Arcidiocesi trani-Barletta-Bisceglie-caritas Via Malcangi, 76 - 76125 trani c.c.p. 96645221 conto corrente bancario caritas diocesana trani-Barletta-Bisceglie Via Malcangi, 76 - 76125 trani iBAN it90 H010 1041 7230 0002 0533 496 6 7 8 9 10 11 12 13 14 19 21 22 23 24 34 40 47 35 36 42 48 37 38 39 44 50 54 45 51 46 52 55 58 65 59 66 69 32 43 49 57 70 74 17 25 31 41 16 28 30 33 15 20 27 29 60 61 62 56 63 64 67 68 71 75 72 73 76 Le definizioni riguardanti Barletta sono precedute da un asterisco* (Soluzione a pag. 49) Orizzontali Verticali 1. I figuranti del film. - 8. Più di uno, molteplice. - 14. Il sultanato con capitale Masqat. - 18. Sta a indicare i primi versi dell’opera. - 19. Una piccola scodella. - 20. Pecorino e caprino. - 21. Sandra, attrice molto simpatica. - 22. L’Arcangelo del Gargano. - 24. Lo sono pavesi e mantovani. - 26. L’ente delle aziende di Stato. - 27. Sopportate a malincuore. - 28. Dare l’ultimo alito. - 29. A te. - 30. Ponderato, dignitoso. - 32. Un piccolo comune del reggino. - 33. Precedente all’IMU. - 35. Elementi scheletrici. - 36. Isernia. - 38. Il suono che si ripete. - 40. Ammanta le pecore. - 42. Istituto Tecnico Commerciale. - 43. Azienda Turistica Alberghiera. - 45. Siti edificabili. - 47. Cinesi senza pari. - 49. Esclamazione. - 50. Sovrasta la montagna. - 52. La Zanicchi al maschile. - 53. È comune, provincia e regione. - 55. Esami parlanti. - 56. Articolo spagnolo. - 57. Vinsero l’ultima guerra mondiale. - 59. Gli undici del Milan. - 64. Il progenitore del nostro bue. - 65. Modella e intaglia. - 67. Lavora al cavalletto. - 68. Un’abbreviazione sulla lettera. - 69. Sta per Dante e per il Papa. - 70. Il dolce amoreggiare. - 72. Risultano a fine vendita. - 74. Il migliore è l’extra vergine. - 75. Fa fessure per i bottoni. - 76. È seguace del monarca. 1. Antico comune in provincia di Napoli. - 2. Riferita ai sogni. - 3. Il 1151 dell’antica Roma. - 4. Un padre Santo. - 5. Ascoli Piceno. - 6. Li sente in sé il malfattore. - 7. Lo è Valentino della moda. - 8. Capponi e delle Vigne. - 9. Donna della Cavalleria Rusticana. 10. Prestigiosa editrice di grandi opere. - 11. Rovigo. - 12. Una preposizione articolata con l’apostrofo. - 13. Lo stato asiatico con Vientiane. - 14. Propria dell’ovaia. - 15. Luigi, pittore neocaravaggesco detto Il Genovesino. - 16. La più settentrionale delle Cicladi. - 17. Si preferisce non averne per tranquillità. - 19. Il Guevara rivoluzionario. - 20. Un pezzo d’artiglieria. - 23. Fogne a cielo aperto. - 25. La più antica banca italiana. - 27. Il Teocoli dello spettacolo. - 31. È assistente liturgico. - 34. Illesi, indenni. - 37. Si abbinano spesso alle lavanderie. - 39. La scienza della Terra. - 41. Il Santo patrono di Mantova. - 44. Un tipo di ciliegia. - 46. L’alta vetta del Tibet. - 48. C’è anche quello del Vaticano. - 51. Gli arti degli uccelli. - 53. Lo spirito del rosolio. - 54. Ambito territoriale di ottimizzazione. - 57. Si può avere nella manica. - 58. Un fiore e un’opera. - 60. Un’esclamazione del cavallerizzo. - 61. Contenitori di granaglie. - 62. Gabbia per polli. - 63. Prefisso per orecchio. - 64. La Russia di anni fa. - 66. L’antico nome di Tokyo. - 68. Una reclamizzata patatina. - 71. Il primo articolo. - 73. Caltanissetta. MARZo EDITRICE R O TA S BARLETTA 5 18 53 Caritas Diocesana Commissione Problemi sociali e Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato 4 26 Grazie a questo progetto i giovani possono avere la possibilità di accedere ad un finanziamento agevolato garantito dalla Diocesi. promosso da 3 2013 IL FIERAMOSCA 35 GOS Le nostre iniziative Fotografia Numerose iniziative al GOS R-Evolution 2013 Festival Internazionale della Fotografia di Ruggiero Dibenedetto P arte il progetto “Fred 2012 partecipazione tra arte, architettura e archeologia industriale”, un progetto finalizzato alla diffusione della cultura per la tutela e la valorizzazione degli spazi pubblici integrando il rapporto con la storia e i mutamenti sociali diretti alle nuove generazioni proiettate come protagonisti del futuro. Un confronto col terziario finalizzato alla creazione di percorsi creativi e alternativi, miranti alla valorizzazione dell’area dell’ex Distilleria. Il progetto è illustrato in un bando che prevede una contribuzione di tre mila euro per ogni iniziativa delle cinque che saranno prese in considerazione e che saranno svolte all’interno della struttura GOS. “Giovani idee”, una bella iniziativa teatrale Numerose le rappresentazioni teatrali messe in cartellone nel quadro delle iniziative “Giovani idee”, un modo nuovo e giovane di fare teatro, nato a Roma e realizzato da un gruppo di giovani attori e registi fra cui il barlettano Ermanno Rizzi, direttore artistico del progetto. La finalità è quella di realizzare delle rappresentazioni teatrali nuove, alternative a quelle consuete che costituiscono il tradizionale cartellone teatrale portato nelle nostre città. Gli spettacoli messi in scena sono cinque e la tournèe è partita da Barletta con sede il GOS. Ed ecco una rapida carrellata delle cinque performance teatrali: vino divino, la vera historia del santo bevitore di Marco Paoli con la presenza, in scena, della barlettana Michela Diviccaro, La Confessione (di cui abbiamo detto a parte); Storie di donne e anche la mia, scritto da Michela Diviccaro e Ninni Binetti, atto unico; Sotto a chi tocca di Ermanno Rizzi e Antonio Di Cosola, per la regia del barlettano Ermanno Rizzi, e infine Beate noi, recital teatrale in prima nazionale con Mariella Parlato. “La Confessione” del Brigante Crocco In scena, in due serate, “La Confessione”, uno spettacolo teatrale incentrato sul famoso bandito Carmine Crocco che, al termine di una vita avventurosa, scrisse le sue memorie, anzi, una “con- 36 IL FIERAMOSCA fessione” per ricordare i suoi turbolenti trascorsi che aprono uno squarcio sulla vita della seconda metà dell’Ottocento, quando la legge speciale Pica sterminò gran parte del banditismo meridionale. Fra i pochi a scampare a quel massacro, fu proprio il nostro brigante, che l’Associazione Folletti e Folli Teatro ha voluto raccontare con la regia di Dario Lacitignola e l’interpretazione di Massimo Zaccaria nell’ambito del progetto “Giovani idee”. P romossa dal FIOF (Fondo Internazionale per la Fotografia), con il patrocinio della ConfCommercio, CNA, Confesercenti, Confartigianato, UNSIC (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e coltivatori), Confapi, Comune di Barletta, Provincia Barletta Andria Trani, e l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica, la seconda edizione del Festival Internazionale della Fotografia si terrà anche quest’anno nella città di Barletta nel marzo del 2013, con l’ampliamento dell’evento in tutta la Provincia Barletta Andria Trani e il coinvolgimento dei capoluoghi di Provincia: BARI, Brindisi, Lecce, Taranto e Foggia. Storie di donne e anche la mia Nel quadro delle iniziative del progetto innovativo Giovani idee, la rappresentazione teatrale Storie di donne e anche la mia, in prima nazionale presso il GOS di Viale Marconi. Scritto da Ninni Binetti e Michela Diviccaro, lo spettacolo è stato promosso in collaborazione con l’associazione “Sciarabbà”. Il racconto è un monologo visionario e poetico al tempo stesso, dove si narra un’esistenza vissuta nel dolore. Nelle parole delle autrici, il senso della pièce teatrale Che succede quando, da bambini, cadiamo e ci facciamo male? Qualcuno, attorno a noi, comincia a ripeterci, per tranquillizzarci: “non è successo niente”. Le autrici provano poi a immaginare una sofferenza vissuta da adulti, un dolore più grande di noi ... e allora chi ci sta intorno proverà a ripeterci la locuzione adolescenziale: non è successo niente. E invece sappiamo che qualcosa ci è successo, e dobbiamo provare a riprenderci, a reagire per uscirne fuori. Sullo sfondo di questo semplice apoftegma, la vita si allarga ad una visione più ampia e articolata, dove le gioie si alternano alle sofferenze della vita, una vita ordinaria, in fondo: noi stessi ragazzi, e poi, quasi senza accorgercene, noi stessi genitori, il conflitto coi figli, l’esperienza dell’amore ideale deluso da una banalizzata quotidianità ... La tensione si scioglie nella conquista finale della redenzione del proprio dolore ... INFO -LABORATORIO URBANO GIOVANI OPEN SPACE Viale Marconi, 49 Segreteria Tel 0883 310214 - Fax 0883 576156 [email protected] www.giovaniopenspace.it www.prometeonlus.it MARZo 2013 Premessa Ritorna a Barletta R-Evolution, giornate della fotografia contemporanea, un appuntamento che, attraverso azioni concertate tra più soggetti, qualifica l’offerta della città con l’ambizione di rappresentare un punto di riferimento importante nella geografia culturale europea. In queste giornate il territorio del nordbarese, in particolare la città di Barletta, si trasformerà in un autentico crocevia, in un vero e proprio punto di incontro e di scambio per il sistema internazionale della fotografia, della video-produzione e della comunicazione a 360°, catalizzando sempre più la sensibilità e l’attenzione dei fotografi, degli artisti, degli studiosi, ma anche più semplicemente degli appassionati e dei visitatori attratti dalla qualità professionale dell’offerta e dalla varietà della proposta. Un tema particolarmente vicino alla sensibilità contemporanea volto a valorizzare la possibilità di uno sguardo rinnovato sulla realtà, non di pura registrazione e rispecchiamento, ma capace di individuare i segni del cambiamento. Su questa idea, ampliando ciò che già si è realizzato, è stato elaborato un ricco e diversificato programma di iniziative, comprendente incontri, conferenze, rassegne di film, letture, mostre, seminari e workshop, attività per ragazzi, installazioni, spettacoli mirati a coinvolgere il pubblico anche di non addetti ai lavori. Il programma espositivo è ospitato nei luoghi d’arte e cultura più suggestivi delle città interessate dall’evento, per dare la possibilità ai MARZo 2013 partecipanti e visitatori di ammirare i più importanti complessi architettonici e storici delle nostre città, scoperti ed apprezzati con ammirazione dagli utenti della precedente edizione. Le luci di R-Evolution si accenderanno su tutto il territorio della provincia Barletta-AndriaTrani con ulteriori tappe nei capoluoghi di provincia (Bari, Foggia, Brindisi, Lecce, Taranto), creando percorsi di valorizzazione dell’intero territorio regionale. Il programma dell’edizione 2013 attesterà 5 filoni espositivi: grandi mostre, mostre collettive, installazioni ed esposizioni e arte contemporanea; attraverso questi percorsi si articola il nucleo centrale dell’offerta espositiva, che comprenderà maestri di livello nazionale ed internazionale, autori affermati e giovani, italiani e stranieri, con diverse partecipazioni di artisti pugliesi. Testimonial dell’evento tre eccellenze del mondo della fotografia, del cinema e delle arti figurative. Segno tangibile di una geografia artistica di un territorio sempre più ricco di operatori pubblici e privati, le mostre occuperanno letteralmente le città, espandendosi a macchia d’olio per dare vita ad un luogo di incontro su tutto ciò che riguarda lo sguardo, ad un’autentica festa della fotografia alimentata dalla passione dei cittadini e dalla loro voglia di protagonismo, che vale la pena di prendere a modello delle progettualità presenti e future per la realizzazione di una cittadinanza attiva. Mission di R-Evolution è coinvolgere l’intero territorio, dare la possibilità ai territori che ospitano la kermesse di avere un feedback importante in termini di immagine e turismo, promuovere le attività locali, e creare una congiunzione significativa tra fotografia e le altre attività produttive, artistiche e commerciali del territorio stesso, fare del territorio, la capitale internazionale della fotografia intesa come espressione artistica e commerciale. Presentazione R-Evolution Nell’era della globalizzazione dei “media” le nuove tecnologie forniscono strumenti di ampia portata ed allargano gli orizzonti della comunicazione e dell’informazione. La comunicazione globale, però, non distribuisce in modo assoluto ed uniforme l’informazione e tantomeno permette di condividere sentimenti, impressioni o percezioni che altre forme d’interazione, come la fotografia, la video-produzione e la comunicazione tradizionale invece, facilitano. Essa rappresenta uno scenario che non coinvolge tutti, in ogni momento e dovunque, ma divide gli uomini in “connessi ed esclusi” dalla rete. Il trascorrere del tempo ci vede, sempre più di frequente, spettatori passivi di numerosi eventi che accadono vicino a noi o distanti geograficamente dalle nostre realtà quotidiane. R-Evolution si propone di creare un evento di carattere internazionale che veda coinvolto attivamente tutto il territorio e che quest’ultimo sia artefice di una trasformazione economica, sociale e culturale, che influenzi la vita di ogni uomo, cercando di lasciare un segno indelebile nell’esistenza di ciascuno. R-Evolution non è alla ricerca di spettatori ma cerca di sviluppare delle conoscenze e delle competenze che trasformino il discente in un attore dell’evento, che vede sviluppare una determinante intelligenza emotiva. Le molteplici iniziative partecipate, formative e dimostrative, saranno particolarmente utili per la generazione di soluzioni innovative e di conoscenze nuove, oltre che per lo sviluppo di un clima positivo, empatico, entusiasmante, in cui il fruitore è coinvolto attivamente nella definizione del migliore percorso di apprendimento per se stesso. Agisce sul gruppo, per la qualità delle soluzioni che consente di trovare, ma soprattutto sul singolo, perché gli permette di affrontare questioni tecniche valorizzando le proprie risorse, potenziando la propria professionalità e migliorando la qualità delle prestazioni. In tal senso, il programma - della durata di cinque giornate di lavoro - si sviluppa secondo un processo articolato su 4 diverse fasi di realizzazione: formativa, creativa, fieristica, ludica. IL FIERAMOSCA 37 Giorno della Memoria Un evento “memor…abile” L’incontro con il prof. Luigi Di Cuonzo a conclusione delle iniziative organizzate in occasione del Giorno della Memoria 2013 in ricordo di Shlomo Venezia S Poi, con molta maestria e capacità di esposizione tipiche di un “professore”, ci ha fatto capire il come si è giunti all’orrore della Shoah. L’ha fatto con delle slides che hanno mostrato il lento processo di annullamento/annientamento delle persone, per poi giungere alla loro eliminazione. Tutto ha avuto inizio nel 1933 quando Hitler, salito al potere, chiese agli scienziati tedeschi di elaborare una mappa delle razze. Questi realizzarono una piramide al vertice della quale c’era la razza Ariana, al secondo posto la razza Italiana (noi eravamo amici dei tedeschi, perciò…), seguivano altre razze e in fondo c’erano i russi e i polacchi, popolazioni non stimate dai tedeschi. In questa mappa non era menzionata la razza Ebrea. Una dimenticanza? No, semplicemente gli Ebrei non appartenevano alla razza umana! Dunque,… ecco apparire all’orizzonte il pensiero diabolico hitleriano. Hitler iniziò con delle leggi a imporre dei divieti agli Ebrei fino a non garantire loro i diritti umani. Così per questo popolo iniziò un periodo di soprusi e dinieghi che li portò all’annientamento. Ricordiamo solo in parte i diritti negati di anno in anno: Agli ebrei è negato di svolgere il lavoro nelle amministrazioni pubbliche tedesche; Ai bambini ebrei è vietato giocare con i bambini tedeschi; Gli ebrei non possono svolgere la professione di avvocato né di giudice; Sui documenti degli ebrei deve essere riportata la lettera “J”; Sono proibiti matrimoni tra ebrei e cittadini di sangue tedesco; Agli ebrei è vietato avere animali domestici; Agli ebrei non è consentito svolgere la professione di veterinario; Agli ebrei è vietato recarsi in spiaggia; Agli ebrei è vietato andare in piscina; Gli ebrei non possono frequentare scuole pubbliche; Alle donne ebree è vietato svolgere il mestiere di levatrice; Gli ebrei possono utilizzare il pullman solo se devono spostarsi per una distanza superiore a 5 Km… Poi la distanza fu elevata a 7, poi a 12, fino a quando agli ebrei vietarono completamente di usare i mezzi pubblici. “Se a un uomo tolgono i diritti, non è nessuno”. È questa la conclusione che il professore ci ha fatto vivere con la proiezione di slides. Pian piano, pian piano, mentre le slides scorrevano sullo schermo e le leggevamo, commentandole, ci rendevamo conto che l’Ebreo era svilito sempre più, pian piano era diventato una Non – Persona. Cosa Il prof. Luigi Di Cuonzo, responsabile dell’Archivio della Resistenza e della Memoria, parla agli alunni del gli rimaneva? Chi era? Era forse un uomo? Non aveva nessun diritto! 5° Circolo Didattico “G. Modugno” abato 16 febbraio 2013 abbiamo ricevuto la visita tanto gradita del prof. Luigi Di Cuonzo, esperto di storia. Ci aspettava in Aula Magna, dove noi alunni di 4a D abbiamo potuto incontrarlo con i nostri compagni delle classi 4a A, B, C e 5a C. Il professore è stato presentato dalla maestra Mariangela come il responsabile dell’Archivio della Resistenza e della Memoria, con sede nel castello della città di Barletta. Nell’Archivio il professore raccoglie documenti storici e organizza attività didattiche dirette alla conoscenza di fatti ed avvenimenti storici. Sapevamo che il professore ci avrebbe arricchito d’informazioni relative il fenomeno della Shoah e ci avrebbe parlato di Shlomo Venezia, a cui quest’anno è stata dedicata la Marcia Silenziosa svoltasi a Barletta nel Giorno della Memoria e a cui noi alunni di 4a D abbiamo partecipato. Infatti non ci ha deluso. Siamo stati ad ascoltarlo in silenzio, rapiti dal suo racconto, interrotto solo dai nostri interventi alle sue domande. Egli ci ha detto che il secolo scorso, il ‘900, è definito “il secolo breve”, tuttavia ha visto la nascita di due dittature (quella Nazista e quella Fascista) con due dittatori crudeli (Hitler e Mussolini) e il verificarsi di due avvenimenti terribili, da non dimenticare: la prima e la seconda guerra mondiale. Durante quest’ultimo conflitto lui era un bambino e ricorda che il Fascismo tolse a suo padre la proprietà di una campagna in via Andria dove lui andava a giocare, mentre il padre lavorava. Ricorda bene la “visita” di chi annunciò al padre l’esproprio del terreno per costruire “le casermette”, promettendogli il successivo pagamento di tre mila lire, mai avvenuto. In questo modo abbiamo capito la prepotenza della dittatura. complementi d’arredo • oggettistica e idee regalo • tutto per la casa e il giardino Via Trani, 204 • Barletta (BT) • t. 0883 334 486 cardostore.it MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 39 Ricorrenze: 13 febbraio 2013 Giorno della Memoria Non aveva più identità! Ecco spiegato gli sguardi vuoti e quasi rassegnati di chi era deportato nei ghetti e di qui nei campi di lavoro o di concentramento… senza la forza di ribellarsi, di opporsi, di resistere… per che cosa? Per difendere quale diritto? Con enorme commozione il professore ci ha parlato dell’ultimo Testimone sopravvissuto alla “fabbrica della morte” di Auschwitz-Birkenau: Shlomo Venezia, scomparso a ottobre scorso. Shlomo, era un ebreo nato a Salonicco, in Grecia. All’età di circa vent’anni fu catturato con l’intera famiglia, perché ebrei, e deportato nell’inferno di Auschwitz, dove perse il suo nome e divenne il 182727, quella cifra tatuata sull’avambraccio da cui non si è potuto più distaccare e che l’ha accompagnato fino alla sepoltura. Nel campo fu messo a lavorare nel Sonderkommando, squadre speciali delle S.S. formate da prigionieri scelti per smaltire e cremare i corpi dei deportati uccisi nelle camere a gas, salme delle quali non sarebbe rimasto più nulla. Il suo ingrato compito era estrarre i cadaveri degli ebrei e delle ebree come lui, dalle camere a gas, di tagliare i capelli delle donne per il riciclaggio di quella materia prima, in tappeti, coperte e vestiario. Di Cuonzo era molto amico di Shlomo, l’ha accompagnato in tante scuole della Puglia in cui ha testimoniato e con lui ha fatto dei Viaggi della Memoria ad Auschwitz e ha potuto notare che ogni volta che Shlomo ritornava in quei posti soffriva molto per i ricordi che gli affioravano alla mente. Fino a pochi giorni prima della morte, il professore ha sentito telefonicamente il suo amico e gli ha dato coraggio dicendo “Stringi i denti!” e lui gli ha risposto: “Ciao, ciao, ciao”. La notte fra il 30 settembre e l’1 ottobre il “grande amico” (anche per la sua corporatura), all’età di 88 anni, si è spento insieme a quella malattia cronica che tutti i deportati si sono trascinati dietro dal campo e che non li lascia soli: “la malattia del sopravvissuto”! - la chiamava lui - e si tratta di un senso di colpa di essere vivo, che resta addosso al superstite per tutta la sua vita. Il nostro compagno Paolo ha letto un brano tratto dal libro Sonderkommando Auschwitz-Birkhenau in cui Shlomo Venezia narra le sue memorie, dopo quarantasette anni di silenzio assoluto. Sì, dopo quella terribile esperienza nel campo di concentramento di AuschwitzBirkenau, con le sue perfettissime camere a gas, Shlomo è rimasto in silenzio per tutti quegli anni perché convinto che se avesse raccontato quello che aveva vissuto, non gli avrebbero creduto. Il professore infine ci ha fatto visionare il video dei funerali di Shlomo, svoltisi presso la Sinagoga di Roma, alla presenza del sindaco di Roma, di importanti esponenti politici, di gente che l’ha conosciuto e dei membri della Comunità Ebraica: quanta tristezza e malinconia nei loro sguardi e nelle loro parole! Al funerale vi ha partecipato anche il Prof. Di Cuonzo in rappresentanza della città di Barletta, la città in cui l’ex deportato veniva volentieri ogni qualvolta era invitato. Quella mattina tutti noi abbiamo vissuto momenti ricchi di suggestione, emozione, riflessioni e … propositi che esaltano i valori interculturali e l’affermazione della pace. Ins. Mariangela Falanga e la classe 4a D della Scuola Primaria del 5° Circolo Didattico “G. Modugno” di Barletta 40 IL FIERAMOSCA “Regarder l’art: pioggia di scatti e di sguardi sull’arte” Premio Cartolina Fieramosca d’Oro L’occasione per una ricostruzione della vita del giovane Fieramosca del fotografo pugliese Giuseppe Fioriello M entre il blu di Jan Fabre campeggia nelle sale della Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta, dove la mostra “Art is a medusa”, in corso nell’ambito del progetto europeo INTRAMOENIA EXTRA ART/WATERSHED continua a catalizzare l’attenzione, il Palazzo della Marra ha ospitato un nuovo WATERTALK, conversazione organizzata in stretta collaborazione tra le associazioni Liberincipit Michelangelo Pistoletto a Bari per Intramoenia ed Eclettica Cultura Extra Art, Il terzo Paradiso (g. Fioriello) dell’Arte di Barletta. L’appuntamento con il fotografo pugliese Giuseppe Fioriello che presenta “Regarder l’art: pioggia di scatti e di sguardi sull’arte” è una mostra omaggio a Jan Fabre e a tutti gli artisti, vip e passanti occasionali ritratti in mostre d’arte e forum internazionali in circa dieci anni di attività, e raccolti nel catalogo presentato in anteprima. È sui loro volti, sugli sguardi, sugli atteggiamenti un po’ complici che l’occhio di Fioriello ama soffermarsi. Ad introdurre la mostra Ester Alfarano, responsabile dei Presidi del Libro per Barletta. Sono intervenuti la storica dell’arte Giusy Caroppo, curatore generale del progetto WATERSHED e il critico Roberto Lacarbonara. Ileana Inglese Jan Fabre posa davanti all’opera “Croce e soli” (g. Fioriello) MARZo 2013 P resso la Sala Rossa (Castello di Barletta), a cura dell’associazione Fidapa di Barletta, si è celebrata la cerimonia di premiazione della XXIII edizione del premio Cartolina Fieramosca d’Oro - febbraio 2013, in occasione del 510° anniversario della celebre disfida. Anche quest’anno come negli anni passati, il Premio è stato caratterizzato da una prova grafica svolta nella Sala Consiliare del Comune, da parte degli alunni di scuole primarie cittadine aventi come tema “L’episodio della Disfida di Barletta rivela la tenacia dei tredici cavalieri italiani di conseguire la vittoria. Guardando al futuro di cittadino italiano e europeo, quale sfida ritieni degna del massimo impegno?”. A introdurre la serata e a svolgere al tempo stesso il ruolo di moderatrice, la presidente dell’associazione, Maria Rosaria Dellaquila, mentre Renato Russo ha svolto il tema “Una storia inedita: il giovane Fieramosca”. Abitualmente in queste circostanze l’oratore si sofferma sui fatti della Disfida e sui suoi protagonisti, specialmente sul capitano Fieramosca, che di solito viene rappresentato in modo ide- 1° classificato XXIII edizione Alessio Capacchione 5C Scuola Elementare “G. Modugno” alizzato, lontano dalla realtà di una attendibile ricostruzione di quel celebre episodio. Il che, se da un lato nobilita la Disfida, per ricordare come, in questa lotta per il possesso della Puglia, il capitaaltro verso - idealizzandola troppo - la priva della sua autenticità no Fieramosca era schierato coi Colonnesi, e quindi con gli Spagnostorica. In particolare nessuno, finora, si era soffermato sulla ado- li comandati dal Gran Capitano Consalvo da Cordova. lescenza e sulla gioventù dell’eroe capuano prima del Certame. Da ragazzo Ettore, figlio del comandante degli Arcieri regi, Ebbene, dal racconto fatto da Russo, ricavato dalle numerose era stato associato alla corte di re Ferdinando, come uno dei suoi carte del tempo, e da studi successivi compiuti dagli storici dell’Ot- paggi, e per questo ruolo era anche pagato (otto ducati al mese, tocento (in particolare Abignente e Faraglia), se ne ricava la storia secondo una cedola di pagamento ritrovata presso le carte di cordi un giovane già te). Accanto a lui, c’erano molti altri ragazzi della sua età che il re protagonista ne- aveva disposto che venissero educati presso di lui, perché soleva gli avvenimenti seguirne l’apprendimento per poter contare, negli anni, su giovani che lo investiro- esperti e valorosi che esplicassero il loro ruolo, specialmente quelno prima della lo amministrativo oppure militare. Il nostro giovanotto, appena di“sfida”. Parliamo ciottenne, svincolato dalla regia corte, ebbe dal padre il comando della famosa lot- di una compagnia di arcieri che - alla morte di Ferdinando - mise ta fra Francesi e al servizio prima di re Alfonso e dopo la sua abdicazione, di suo Spagnoli per la figlio Ferdinando II e infine - dopo la prematura morte del giovane spartizione del Ferrandino - di Federico, fratello minore di re Alfonso. regno di Napoli, Queste vicende dureranno quasi dieci anni e culmineranno in danno della nell’episodio della Disfida di Barletta, la città dove le truppe spacasa aragonese, gnole, al comando di Consalvo da Cordova, s’erano acquartierate fino a qualche in attesa degli ordini sovrani, da parte di re Ferdinando il Cattolico anno prima retta che nel Castello di Blois, stava trattando i termini della pace con da Ferdinando il re Luigi XII di Francia. La ricostruzione dello storico abbraccia d’Aragona e da questi dieci anni, in un racconto inedito ma puntuale delle impreultimo da suo se del giovane capitano d’avventura, e si ferma proprio alla soglia figlio Federico. della Disfida, il famoso Certame che darà tanta fama e tanta gloria Ora sarebbe trop- ai suoi protagonisti, soprattutto al nostro giovane Ettore, cavaliere po lungo ricostru- al quale Massimo d’Azeglio dedicherà il suo famoso romanzo. ire queste storie Scritto nel 1833, si ricollocherà accanto all’opera diplomatica di nei particolari Cavour, militare di Garibaldi, morale di Mazzini, quale nobile 1a classificata XXIII edizione Giulia Palmieri 3G del suo sviluppo. esempio da additare agli Italiani e alle future generazioni. Scuola media “A. Manzoni” Sarà sufficiente MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 41 Ricorrenze Brevi della scuola Le cento candeline di nonna Angela Scuola elementare “S. Domenico Savio” L’assessore regionale M. Campese presenta il progetto “Sbam” Circondata dall’affetto di otto figli, 27 nipoti e 45 pronipoti I l giorno 4 gennaio 2013 Angela Michele Chiariello ha compiuto 100 anni. Figlia di un’umile famiglia di contadini, nel 1931 sposò un artigiano, Lorenzo Fruscio e con lui ha condiviso la gioia della maternità per ben 8 volte. I figli, tutti presenti nella sua vita, hanno un’età compresa tra i 67 e gli 81 anni. Una vita, la sua, trascorsa nella cura della casa e dei figli senza mai un cedimento. I figli le hanno regalato grandi soddisfazioni; pur nelle ristrettezze economiche, Angela ed Enzo si sono laureati in Medicina e Chirurgia; Maria in Economia e Commercio. Gli altri figli, Ruggiero, Michele, Anna, Domenico, Natale hanno avuto successo nella loro vita professionale seguendo l’esempio dei genitori e le proprie inclinazioni. Nonna Angela, cogliendo ed apprezzando anche le più piccole gioie che la vita le dona, ha sempre dato ai figli tanto Nonna Angela festeggiata dai figli, nipoti e dal sub commissario dott.ssa amore, insegnando, con l’esempio, come affrontare coraggio- Giulia Cazzella (FOTO R. DIBENEDETTO) samente le avversità. L’affetto degli 8 figli, dei 27 nipoti e dei 45 pronipoti, è tutto per lei, che ancora oggi costituisce il punto di riferimento e di unione della sua famiglia. La nonnina partecipa alla vita dei suoi cari interessandosi attivamente ai loro problemi, elargendo pillole di saggezza e di vita pratica essendo capace ancora oggi, con sottile ironia, di sdrammatizzare anche i momenti più difficili della vita quotidiana con battute, barzellette e frasi spiritose che riescono a strappare il sorriso ai suoi cari. Il segreto della sua longevità sta certo nella sua alimentazione frugale (pasta, verdure, legumi e carne solo la domenica), in un bicchiere di vino rosso al dì, ma soprattutto nella sua indole: la tranquillità e la serenità con la quale ha sempre affrontato la vita. Un’ombra di malinconia in questa lieta giornata, è per il suo Lorenzo “avrei voluto averlo accanto a me oggi e sempre…” e con gli occhi carichi di emozione intona “Vivereee…” il brano che il padre dei suoi figli fischiettava lavorando. Auguri nonna, grande donna, grande madre. I novant’anni di Salvatore Lopez Compie in questi giorni novant’anni il maestro Salvatore Lopez, una vita intensa, la sua. Filo conduttore, la sua attività didattica, il suo impegno nella scuola a contatto con i suoi alunni, intere generazioni cresciute al suo insegnamento. Un insegnamento non solo scolastico, come avviene nella maggior parte dei casi, ma di vita vissuta, trasmettendo alle sue scolaresche non solo nozioni di storia, ma soprattutto “l’amore” per la storia, anche attraverso il resoconto della sua vita, delle sue vicissitudini, perché il maestro Lopez fu anche prigioniero di guerra (il 9 settembre del ’43) e della sua prigioneria ne ha lasciato una testimonianza in un libro “Prigionia in Germania 1943-1945”, riccamente illustrato. E con il libro, anche una bellissima melodia scritta nello Stalag III B, il coro dei prigionieri, dove egli, ricordando la sua città, menziona “La bianca terra mia”. Ma accanto a questo testo, ne ha scritti immensi altri sulla sua città e sul nostro territorio. Alcuni testi sono fondamentali per la conoscenza dell’antica Salinis (l’odierna Margherita di Savoia) e del suo territorio circostante. Basti pensare alla monografia sulle nostre Torri costiere e l’altra, non meno importante, Salapia e Salinis, per non dire del poderoso volume sulla Chiesa madre del SS. Salvatore, dotato di una documentazione essenzialmente ricca, sia documentale che fotografica. Ricordo distintamente quando, negli anni Settanta, si rese promotore con l’associazione Proteus e con la Società di Storia Patria di Barletta, retta a quel tempo da Mimma Coliac, di tavole rotonde, convegni e conferenze sull’antichità del nostro territorio. Complimenti, maestro Lopez, e auguri per i suoi novant’anni. 42 IL FIERAMOSCA MARZo 2013 L’assessore regionale allo Sport Maria Campese ha presentato, alla scuola elementare S. Domenico Savio, il progetto “Sbam”, progetto educativo di “Alfabetizzazione motoria” che abbraccia diverse tematiche: il benessere, l’attività motoria, lo sport, una sana alimentazione e corretti stili di vita. Presentati dalla dirigente Amalia Balducci, sono intervenuti sul dibattito il delegato provinciale del CONI dott. I. Alvisi e il dott. M. Pellico, il dott. D. Meleleo, la dott.ssa A. Spedicato, la dott.ssa V. Borgia. Scuola media statale “S. Baldacchini” In scena il dramma della Shoah Il dramma della Shoah, una tragedia da non dimenticare, e per questo è stato mandato in scena, presso la Scuola Media Statale Baldacchini, lo spettacolo “M120XM90”. Spettacolo ad una voce prodotto dall’associazione “Teatro dei Cipis” di Molfetta, nato dall’idea di parlare della persecuzione ebrea attraverso il calcio. È il sogno negato di un bambino costretto a rinunciare alla sua passione per il calcio, a causa dei drammatici avvenimenti legati all’olocausto e che sconvolsero l’Europa. Istituto professionale “Garrone” Attivo lo sportello DSA Scuola elementare “g. Modugno” Presentato un progetto di alfabetizzazione motoria Presentato nell’Aula Magna della S. E. “G. Modugno” il progetto di alfabetizzazione motoria. “Questo progetto ha detto la dirigente scolastica prof. Eleonora Iuliano - si inserisce nell’ambito del vigente Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca ed il Coni, nell’ambito delle iniziative congiunte che promuovono e valorizzano l’educazione motoria, fisica e sportiva nella scuola. MIUR e CONI, infatti, considerano l’educazione motoria uno strumento determinante per la formazione della personalità dei giovani. Lo sport rappresenta una valida strategia per prevenire fenomeni di dispersione e marginalità sociale, contribuendo in maniera efficace e piacevole alla strutturazione della personalità e all’acquisizione dei valori fondamentali della convivenza civile quali il rispetto delle regole, la cooperazione, l’altruismo e la solidarietà. La sua valenza formativa si allarga dalla conoscenza del proprio corpo alla promozione di esperienze cognitive, sociali, culturali, interculturali ed affettive, costituendo anche un valido strumento per l’orientamento”. MARZo 2013 Aperto, presso l’Istituto professionale “Garrone”, sotto la spinta del preside Antonio Di Viccaro, lo sportello DSA, Disturbi Specifici di Apprendimento. Lo sportello è un servizio di consulenza rivolto ai docenti e alle famiglie della Provincia BAT, nato da una collaborazione fra l’Istituto “Garrone”, l’Associazione Italiana Dislessia sezione provinciale Bari/BAT e l’Associazione Italiana per la ricerca in Psicopatologia dell’apprendimento. Lo scopo dello sportello è quello di fornire indicazioni di applicazione delle recenti disposizioni di legge, consulenza delle modalità di verifica e di valutazione per gli alunni DSA e informazioni sulla redazione del piano didattico personalizzato, nonché consulenza didattica per la individuazione del disturbo e indicazioni sull’iter dei sensi sanitari per l’approfondimento diagnostico. Liceo classico “A. Casardi” Presentazione di un libro Nell’Aula Magna del Liceo Classico Casardi, presentazione di un libro di Carmela Formicola, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno. Un libro intitolato Quando suonavo il Jazz edito da Florestano, che racconta la storia di Seb, un pretesto per introdurre all’ascolto dei presenti diversi interessanti Musical sul Karaoke e sul Jazz a cura di alunni e docenti della I A musicali. A presentare gli ospiti e l’evento il dirigente prof. Giuseppe Laporta, coadiuvato dalla prof.ssa Enza Fiore e da Giuseppe Dimiccoli in veste di presentatore. Una bellissima mattinata, fra poesia e musica, per cercare i regolari momenti di serenità, nella turbolenza di una quotidianità sempre più problematica. IL FIERAMOSCA 43 Scuola Palmares straordinario per la Manzoni di Barletta al “XVI Concorso di Matematica” I primi cinque classificati provengono dalla scuola media barlettana di Maria Grazia Cassano P er la prima volta nella storia del concorso, giunto ormai alla sua sedicesima edizione, i primi cinque classificati appartengono tutti allo stesso Istituto, la Scuola Secondaria di 1° grado “Manzoni” di Barletta. Senza dimenticare un ulteriore piazzamento al nono posto... Un risultato straordinario, considerando che la scuola Manzoni per la prima volta partecipa al concorso, ormai decennale e rinomato nel territorio della BAT per premiare le eccellenze logico-matematiche locali. Presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “Aldo Moro” di Margherita di Savoia (BT) si è svolta la premiazione del “XVI Concorso di Matematica”, rivolto alle classi terze di tutte le scuole Secondarie di 1° Grado dei comuni di Barletta, Margherita di Savoia, S. Ferdinando di Puglia, Trinitapoli e Zapponeta. Il concorso, tenutosi lo scorso 16 gennaio ed inteso come gara di eccellenza, prevedeva la partecipazione di non più di 15 alunni per Istituto ed aveva lo scopo di diffondere fra i giovani l’interesse per la Matematica, stimolandoli ad affrontare e risolvere nuove situazioni, suscitando in loro maggiore curiosità ed interesse per la materia, e rafforzando al contempo la motivazione all’apprendimento. Un’altra finalità, non meno importante, era quella di rendere più armonioso il raccordo tra il bagaglio di conoscenze, competenze ed abilità matematiche, che gli allievi hanno acquisito nella scuola secondaria di primo grado e l’impostazione di studio che incontreranno poi nella scuola secondaria di secondo grado. Il concorso quindi, mirava anche a stabilire forme di continuità tra i due ordini di scuola secondaria, nonché a valorizzare le locali eccellenze dal punto di vista logico-matematico, presentando una valida offerta formativa radicata nel territorio per il loro futuro orientamento di studi e potenziamento. La prova consisteva nello svolgimento di un test formato da 25 quesiti matematici a risposta multipla, di diffiMARZo 2013 coltà adeguata ai programmi didattici della classe terza della scuola media, in un tempo massimo di 2 ore, senza l’uso di calcolatrici, tavole, testi o appunti personali. La valutazione è stata effettuata da una Commissione formata dal Dirigente Scolastico e dalle professoresse Cristina Mazzariello e Gaetana De Angelis, del Liceo Scientifico “A. Moro” di Margherita di Savoia. Sono stati premiati i primi dieci classificati del concorso, alla presenza dei Dirigenti, dei docenti referenti, degli alunni e dei genitori di tutte le scuole coinvolte. Su un totale di 144 alunni partecipanti, 75 provenivano dalle scuole “Baldacchini”, “Dimiccoli”, “Fieramosca”, “Manzoni” e “Moro” di Barletta; 15 dalla “Pascoli” di Margherita di Savoia; 15 dalla “Garibaldi” di Trinitapoli; 26 dalla “Giovanni XXIII” di San Ferdinando di Puglia e 15 dall’Istituto Comprensivo di Zapponeta. I primi 5 classificati provengono tutti dalla scuola “Manzoni” di Barletta: • 1° classificato Alessandro Rinaldi (Sezione E) che ha ricevuto in premio un buono del valore di 200 e, spendibile per l’acquisto di libri e/o materiale didattico; • 2° classificato Corrado Lazzizera (Sezione A), al quale è stato assegnato in premio un buono acquisto del valore di 100 e; • 3° classificato Michele Russo (Sezione D), che ha vinto un buono acquisto del valore di 70 e. Tali buoni acquisto verranno raddoppiati nel caso in cui i vincitori si iscrivano alla prima classe del Liceo “Moro” di Margherita di Savoia nell’anno scolastico 2013/2014. • Medaglia di legno, per un sol punto di differenza a Francesco Tupputi e Pasquale Damato (Sezione F e G) giunti rispettivamente al 4° e 5° posto. Dallo stesso istituto proviene anche il 9° classificato, Giuseppe Dipalma (Sezione I). A loro è stato assegnato in premio un vocabolario di lingua Nella foto, alunni e docenti di matematica della scuola “Manzoni” di Barletta, che hanno partecipato al XVI Concorso di Matematica: il primo in basso a destra è Russo Michele (3° classificato); seguono Lazzizera Corrado (2°) e Rinaldi Alessandro, vincitore del concorso. Il primo in basso a sinistra è Damato Pasquale (5°) mentre il secondo in alto da sinistra è Dipalma Giuseppe (8°). IL FIERAMOSCA 45 Scuola Solidarietà Italiana, Latina o Inglese a scelta. Agli alunni premiati è stato rilasciato, inoltre, un Attestato di Partecipazione. La scuola Secondaria di 1° grado “Manzoni” di Barletta è presente sul territorio dal 1968 ed è diventata una importante realtà culturale e sociale a livello cittadino, grazie anche all’unico Centro Territoriale Permanente per l’educazione degli adulti della città di Barletta, uno strumento insostituibile per il recupero, e per l’inserimento sociale di cittadini stranieri nel nostro territorio. Il numero delle classi è attualmente di 26, distribuite in 9 sezioni: 13 classi con un monte ore da 30 ore settimanali (tempo normale) e 13 classi con monte ore da 36 ore settimanali (tempo prolungato). La scuola è dotata di due laboratori informatici; 15 lavagne interattive multimediali; due palestre attrezzate, di cui una coperta; un’aula di Musica; di altri validi strumenti didattici ed informatici, nonché di spazi idonei allo svolgimento delle diverse attività scolastiche e parascolastiche. Attualmente la scuola dispone di un corpo docente di circa 80 unità, nella gran parte di ruolo e dunque stabile, ed è frequentata da circa 600 allievi. Il risultato della scuola “Manzoni” al XVI concorso di Matematica rappresenta un importante riconoscimento al lavoro che da anni l’intero corpo docente ed il dipartimento di matematica in particolare, compie per valorizzare le proprie eccellenze e per garantire in modo equo all’interno dell’istituto il diritto allo studio di ogni alunno, a prescindere dalle condizioni socio-economiche di provenienza Va infatti, sottolineato come gli alunni classificatisi ai primi cinque posti siano tutti provenienti da diverse sezioni dello stesso istituto, a dimostrazione dell’efficace coordinamento tra i docenti di matematica sia nella programmazione didattica che nei parametri di valutazione delle competenze logico-matematiche acquisite dagli allievi. Infine, una curiosità: va menzionata la partecipazione tra i 15 alunni provenienti dal nostro istituto, di un allievo di origini extracomunitarie, l’unico presente al concorso, nato in Siria e piazzatosi 9° nella graduatoria d’Istituto. Sfilata in maschera degli alunni della “Modugno” Febbraio, tempo di Carnevale, quando ogni scherzo vale e ogni occasione diventa buona per divertirsi. E allora, perché non festeggiare tutti insieme: alunni, docenti e genitori, sfilando in maschera per le vie del quartiere? Perché non coinvolgere tutti gli altri abitanti del territorio facendo rivivere una tradizione che si sta perdendo? È così che il 5° Circolo Didattico Statale “G. Modugno” di Barletta ha inteso trascorrere in allegria la mattinata di venerdì 8 febbraio. Le scolaresche di scuola primaria, indossando costumi a tema, hanno portato entusiasmo ed allegria percorrendo un itinerario che collega i plessi di appartenenza di questo Circolo didattico. Si ringraziano l’Amministrazione Comunale, il Personale della Polizia municipale e dell’Ufficio traffico che con la loro collaborazione hanno consentito lo svolgimento sereno dell’iniziativa garantendo condizioni di sicurezza a tutti i partecipanti, piccoli e adulti. prof. Eleonora Iuliano dirigente scolastico Il nostro facebook 9 4 1 7 5 3 8 10 6 20 19 11 13 12 21 2 22 14 23 24 15 25 26 18 17 16 27 28 29 Tra il gruppo ANMI e gli avvocati una partita di calcio per beneficenza di Raffaella Delpiano S i è disputata, all’interno dello stadio “Manzi Chiapulin” una partita di calcio fra il Gruppo Sportivo ANMI vecchie glorie biancorossi Barletta e una rappresentativa USF Avvocati Trani, organizzata - a scopo di beneficenza - dalla Sezione Marinai in congedo di Barletta presieduta dal cav. Sebastiano Lavecchia. Al progetto di solidarietà hanno aderito il medico sportivo Nicola Delvecchio, la sezione Arbitri di Barletta e l’A.V.S.E.R. sempre presente sul campo con idoneo personale e defibrillatore. Prima dell’incontro è stato ricordato un grande sportivo, il calciatore Benito Scarpa che negli anni Sessanta lasciò un’orma indelebile nel cuore dei tifosi barlettani per le sue grandi qualità calcistiche, ma anche umane, segnalandosi in più occasioni per la sua correttezza in campo e lealtà fuori dal rettangolo di gioco. Venendo al dettaglio delle presenze in campo. Per la squadra dell’ANMI, i giocatori tecnici, Di Paola, Gambino, Milillo e Paolillo. I veterani: Cariati, Corvasce, De Paolo, Dibenedetto, C. di Paola, V. Lanotte, Minincleri e Scarlatino. Le giovani leve: Alfarano, Battaglia, i fratelli De Ruggiero, Di Noia, Stea e Zagaria. È evidente che l’iniziativa ha rappresentato una occasione di solidarietà umana per tutti i partecipanti. In particolare il cav. Lavecchia ha ricordato la promessa - oggi mantenuta - fatta dall’imprenditore Savino Maffei in occasione della presentazione del calendarietto storico ANMI 2013, di regalare un proiettore alla dott.ssa Santina Bambace del centro tumori - reparto di radioterapia dell’ospedale; e dallo sponsor Franco Lelario, per lo stesso centro, due riviste scientifiche americane. Per la cronaca, ha vinto la squadra dell’ANMI, per 5 a 2 con reti di Enzo Lanotte, Claudio Minincleri e Sandro Stea. Probabilmente si tratta dell’ultima iniziativa realizzata dal cav. Sebastiano Lavecchia come presidente uscente dell’ANMI. Speriamo che i nuovi dirigenti si facciano carico di tutte le iniziative intraprese e realizzate dal presidente uscente e che possano continuare su questa strada anche per i prossimi anni sociali. 30 www.editricerotas.it Anno scolastico 1968/1969. Scuola media statale “G. De Nittis”, classe 1a C . 1. Pasquale Picardi; 2. Domenico Defazio; 3. Raffaele Morelli; 6. Nicola Buonvino; 7. Nicola Centaro; 8. Ruggiero Lattanzio; 9. Roberto Delvecchio; 10. Andrea Bollino, 11. Torquato (Duccio) Erriquez; 12. Francesco Frezza; 13. Salvatore (Teddy) Santostasi; 14. Ruggiero Strignano; 15. Gaetano Antonucci; 16. Luigi Dibenedetto; 17. Sabino Casamassima; 18. Michele Tupputi; 19. Ruggiero Francavilla; 20. Prof.ssa Angela Isnardi Chiummo; 21. Giovanni Pagano; 22. Giuseppe Spadaro; 23. Aldo Mazzilli; 24. Nuccio Filograsso; 25. Luigi Ceci; 28. Michele Grimaldi; 29. Giorgio Giannella; 30. Alberto Cifù (coll. Michele Grimaldi) 46 2013 MARZo IL FIERAMOSCA Poesie 2013 46 IL FIERAMOSCA MARZo Socio Fondatore APE Associazione Pugliese Editori MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 47 Brevi di sport 69 70 71 S C U L T O R E 65 66 A L L E A T 57 58 I A O S T A 53 47 C I T R I 29 26 34 18 I 36 30 O M I 22 I P I 3 4 5 6 7 S C I 19 8 A R E E 45 46 G 38 S C I 32 S P I 28 24 39 D O R A R E 11 12 I 25 P L U R A L E 10 52 V O E C O 37 O T O L A 9 E L 56 I L O M B A R D 23 C O M P A R S E I 31 C H E L E T 51 44 D T O L L E R A T E L O U R O 64 I M A A T A 27 N C 2 50 O S S A I 68 I 55 I I P R E G O R A L C S T A 73 63 43 IL FIERAMOSCA 1 62 35 I 21 61 49 42 S E R M I I I 60 I N C A S S R O S S O N E R 59 T C 41 I 67 72 I T T O R E A H 48 L A N A 40 I E 54 C N S E 33 P R E A L 76 13 O V I 20 N O O M A N 14 15 16 17 2013 O MARZo I 2013 Non tutti sanno che ci sono norme agevolative dell’accesso al credito sportivo per interventi finalizzati alla costruzione, ampliamenti, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, completamento e messa a norma di impianti sportivi o strumentali all’attività sportiva. A questo scopo, la Provincia BAT ha attivato una linea telefonica per avere opportune indicazioni: 0883.197.8180 (tasto 1 dopo la voce “guida”). In alternativa l’utente potrà inviare una mail all’indirizzo [email protected] A MARZo Sulle modalità di accesso al credito sportivo I 48 IL FIERAMOSCA Si sono svolti recentemente, presso il Palasport di Andria i campionati interregionali Kombat league di Kickboxing dove si è particolarmente messa in luce l’Associazione Sportiva dilettantistica “Federico II” di Barletta. Nel gradino più alto del podio sono infatti saliti numerosi allievi dei maestri Ruggiero e Giuseppe Lanotte: in particolare Giuseppe Allegretti, Giuseppe Cafagna e Luigi Terrone che hanno ottenuto una doppia medaglia d’oro perché hanno conquistato il primo posto sia nella categoria semi-contact che nella light contact. Il successo della squadra è stato completato dalla “piazza d’onore” di Antonio Sassanelli e dalla doppia affermazione femminile di Rachele Stella e Maddalena Mascolo. L L Isidoro Alvisi, su proposta del presidente del Comitato regionale della Puglia ing. Elio Sannicandro, è stato rinominato dalla Presidenza nazionale delegato provinciale Coni per la provincia Barletta Andria Trani per il quadriennio 20132016. Per un verso è una conferma perché il dott. Alvisi aveva già occupato questo ruolo, ma d’altra parte la sua nomina lo pone sullo stesso piano delle altre delegazioni provinciali. La La Federico II in evidenza I Alvisi delegato provinciale (Soluzione di pag. 35) D Coni L’A.S.D. Federico II di Svevia in collaborazione con la Federazione Italiana Taekwondo ITF, domenica 22 febbraio ha riunito nel Pala Disfida di Barletta ben 200 atleti appartenenti al team della Federico II guidati dai maestri Ruggiero e Giuseppe Lanotte, al Corean Team con il maestro di Cosimo Corea, al Hwarang team del Maestro Lomuscio Antonio, al Taekwondo Team del Maestro Raffaele Ardito, al Team Martial System dell’Istruttore Andrea Memeo e gli Istruttori e Maestri Massimo Dipalo, Vincenzo Ormas e Giuseppe Garofoli. C’è stata una grande partecipazione di genitori e di appassionati della disciplina che hanno potuto seguire tutte le performance degli atleti distinti per grado e per età. Il taekwondo si conferma così come una realtà importante ed uno sport consolidato nella nostra provincia. Grande soddisfazione da parte di tutti per lo svolgimento dell’intera manifestazione a cura dei Maestri Ruggiero e Giuseppe Lanotte. Dopo dieci anni, è tornata una vecchia manifestazione ciclistica nelle strade di Montaltino, una competizione di mountain bike intitolata “Frantoio Settanni” valida anche come seconda “Coppa Montaltino”, gara di cross country mtb aperta ad armatori ed agonisti. Al via 154 concorrenti su un percorso sterrato di otto chilometri con un dislivello di novanta metri. La gara si è sviluppata in tre giri e per tre categorie di partecipanti: esordienti, allievi e juniores. Infine la competizione riservata agli atleti più accreditati, che si sono confrontati sulla distanza di quaranta chilometri. A vincerla Vito Buono del Team Eurobike (nella foto) col tempo di 1h 7’6” a una media di 29.5 chilometri orari. Al secondo posto il coratino Luigi Carrer, favorito della vigilia. I La Cardo, dopo la sconfitta casalinga con la capolista Asem Bari, è tornata a vincere - fuori casa - con la Volley’s Eagles Ungaretti-Bari con una convincente prestazione, battendo le avversarie con un secco 3-0, difendendo così la terza posizione, ad appena un punto dal Molfetta Volley. Seminario ed esami di grado di Taekwondo I.t.f. Cento ciclisti in gara a Montaltino A S O L A La Cardo torna a vincere Arti marziali Ciclismo 75 Volley Donne Serie D Dopo numerosi ottimi piazzamenti e qualche successo, il nostro centauro Cosimo Diviccaro ha dovuto fermarsi per un’operazione ai flessori che aveva già programmato da tempo e che lo terrà lontano dalle gare un mese buono. I flessori, per chi non lo sapesse, sono muscoli che appartengono agli avambracci che hanno creato non pochi problemi al nostro campione nella scorsa stagione. Dopo l’operazione, un certo periodo di riabilitazione e poi nuovamente in pista sulla sua BMW. Questo non gli impedirà, a fine mese, di essere premiato a Fasano, dal Comitato regionale, per la sesta vittoria consecutiva nel “Trofeo Inverno”. Il 6 marzo al Moto Days di Roma ha ricevuto un prestigioso riconoscimento per il secondo posto conquistato al “Trofeo del Centauro”. Il ritorno in pista è fissato per il 14 marzo. Eccellenti i risultati conseguiti da Vito Incantalupo in occasione dei campionati italiani indoor assoluti di atletica leggera, svolti al Banca Marche Palas di Ancona. Il portacolori dell’Enterprise Sport & Service di Benevento, allenato dal prof. Francesco Montenero, ha concluso la sua prova nei 400 metri con un ottavo posto complessivo e un quinto fra le promese e un terzo fra gli atleti classe 1993. Aldilà dei piazzamenti, il risultato migliore Incantalupo l’ha ottenuto in batteria fermando il cronometro su 48.50 che rappresenta il suo nuovo primato personale al coperto. E anche se non ha centrato la finale per il gruppo “A”, tuttavia è stato il primo degli esclusi. Ha partecipato alla finale “B” arrivando secondo solo dopo Orsi. O Ottimi risultati conseguiti dalla Polisportiva Arcieri del Sud ai campionati regionali indoor di tiro con l’arco, svolti a Montemesola (Taranto). Al termine degli incontri, la nostra Polisportiva ha portato a casa ben tredici titoli regionali, sei secondi posti e due terzi posti. A salire sul gradino più alto: nell’arco olimpico Sabrina Scommegna e Antonio Picciarella (seniores), Florinda Di Paolo (juniores) e Francesco Grimaldi (ragazzi), nell’arco compound Maria Cristiana Sfregola (seniores), Federico Fogli (juniores), Michele Cavaliere e Silvia Piazzolla (allievi). Ben cinque i titoli a squadre, tutti nell’arco olimpico. Diviccaro torna a marzo Incantalupo sempre meglio I Buoni risultati della Polisportiva Arcieri del Sud Motociclismo Durante la cerimonia per l’assegnazione dei Premi C.O.N.I che ha avuto luogo a Trani lo scorso 26 gennaio presso Palazzo S. Giorgio, è stato insignito della “Medaglia di Bronzo” il barlettano Benito Riefolo, figura di rilievo nel panorama dilettantistico regionale nel quale opera con dedizione e competenza ormai da oltre trent’anni. L’assegnazione dell’onorificenza è solo la conseguenza del precedente riconoscimento, il “Premio C. O. N.I. Nazionale”, ricevuto a Roma nel 2007 nella veste di Presidente della Società Sportiva “Polisportiva Libertas F. C. Barletta” per i 30 anni di ininterrotta attività dal 1977 al 2007. Nel periodo 1977/2007 Benito Riefolo, ultimo di quella “specie” di pionieri dello sport dilettantistico ormai scomparsi, ha organizzato ogni tipo di manifestazione sportiva oltre ad essere stato a capo, quale Presidente ed unico finanziatore, della “Libertas F. C. Barletta”, Società che nella sua militanza in tutti i gradi delle serie dilettantistiche, è riuscita a raggiungere quella più alta e cioè la Promozione. Per i noti problemi finanziari, purtroppo, Riefolo nel 1987 dovette cedere il titolo sportivo della sua Società ad una consorella di Trani attualmente partecipante ai campionati ufficiali con il nome di “Fortis Trani”. Naturalmente l’attività del Riefolo non veniva interrotta con la cessione del titolo sportivo ma continuava prestando la sua trentennale esperienza per l’organizzazione, in collaborazione con Federazioni ed Enti di promozione sportiva, di manifestazioni agonistiche di vario genere (calcio, atletica, pallavolo ecc.), oltre ad aver formato una richiestissima squadra di addetti alle attrezzature sportive, presenti nelle manifestazioni organizzate dalla FIDAL Amatori, fino al 2010. Tra i fiori all’occhiello del palmares sportivo del Riefolo, come è ovvio, le vittorie nei campionati di calcio di 3a, 2a e 1a categoria con il conseguente passaggio nel prestigioso campionato di promozione oltre alla gratificante nomina nel Consiglio provinciale della Polisportiva Libertas Ente morale di promozione sportiva. Atletica S O M M O Nel corso del “Gran galà dello sport” Città di Barletta, tenutosi nel Teatro Curci, come negli anni passati, il premio dell’“Atleta dell’anno” è stato assegnato a Maria Pia Lionetti, che a Londra, alle Olimpiadi, si è classificata al quinto posto nel tiro con l’arco. Qualche giorno dopo Maria Pia, per i colori dell’Aeronautica Militare, ha conquistato il quinto posto a Las Vegas sul palcoscenico dell’incontro finale della World Cup Indoor. Dopo aver vinto la prima volée con il punteggio di 28-27, ha dovuto subire il ritmo della fortissima sudcoreana Min Jong Kim, la quale si arrenderà solo nella finale cedendo il titolo alla connazionale Sung Eun Jeon. ULTIM’ORA: Pia Lionetti argento a squadre in Polonia. Servizio nel prossimo numero. Medaglia di bronzo al barlettano Benito Riefolo O L Maria Pia Lionetti atleta dell’anno struttura operativa della nostra delegazione svolgerà il suo ruolo in piazza Aldo Moro n. 16. La delegazione della BAT terrà i collegamenti fra le numerose associazioni sportive provinciali e il vertice nazionale del Coni, dando un ulteriore slancio allo sviluppo della politica sportiva. 74 Tiro con l’arco Brevi di sport 49 Festa della donna: 8 marzo Vernacolo Termini spregiativi in vernacolo barlettano Tripudio di mimose (Alla donna) di Michele Vitobello* D’SSUTL …………………… buono a nulla GRA’KMURT ……………… mente poco funzionante LAMBASCION…………… irresoluto MBOSC…………………… stupido M’SC’RUDD………………… meschino M’BRNACCIHT…………… degno di insulti SP’RANZUL………………… vive di speranze ACCIA’FFON……………… piglia tutto MR’GGHLON……………… imbroglione MGN’LUOS………………… si lamenta sempre TARAZZAN………………… grande lavoratore (non riposa mai) SP’LORC…………………… spilorcio PALLIST…………………… tutto fumo FEGGH A TRI’UMB……… non ha le carte che per vincere SCH’FNZOUS……………… schizzofrenico STRALUNAT……………… ha la testa fra le nuvole CANZ’RROTT……………… se hai a che fare, stai attento V’ZIOUS…………………… vizioso, il vizio per lui è vita STROU’SCIA’BAN………… scialacquone PAGH’ROUS……………… uno che ha paura STROUSC’SOL…………… perde tempo SOUCA GNOSTR………… scrivano di poca importanza SCACCHIAT……………… furbetto (si diceva ai bambini) CAUSIST…………………… chi fa cause per capriccio RAGGI’RATOR…………… chi cerca di tergiversare i discorsi PUNT’GLIOUS…………… chi si attacca per niente VAN’TOUS………………… vanitoso ACCIA’VATTON…………… chi non lavora con precisione PISTAMMERD…………… vuol dimostrare quello che non è CAROGN…………………… no comment SFASULAT………………… senza fagioli, sprovveduto BEGGHI…………………… mancante RUA’GNI…………………… senza valore FANNILL…………………… maldestro SENZA NUMR D CAS…… non affidabile ALLAZZARAT…………… immiserito (lazzari napoletani) AZZ’RRA’T………………… accanito CAPUZZID………………… arrogante SBARG’LLAT……………… indisciplinato, sovversivo SCAP’ C’RRAT…………… scapestrato G’M’NDENT……………… provocatore CHIESM…………………… molestatore MULACCHION…………… capriccioso SCITTASENGH…………… il figlio che non ascoltava SBALSTRAT………………… cervello in disordine 50 IL FIERAMOSCA MB’CCIAUL………………… mette impicci NAGA NAGH……………… nega quello che prima ha detto NGR’GNOS………………… s’impunta, non agevola il discorso NTA’MMURRAT…………… bloccato CAP D PEZZ……………… poco intelligente MENG’IA LEGHN………… inerte P’N’IOUS…………………… di coccio MAGABBAND…………… scansafatica CURIOUS………………… curioso MITTA FUCH……………… provoca la discussione BALDANZOUS…………… rissoso SPUSTAT…………………… non normale di testa SGHERRALITT…………… cambia partner SFERR’AROT……………… non va nella giusta careggiata M’ACH’LOUS……………… pasta troppo cotta APP’ZZCOUS……………… appiccicoso CURT E MAL’CAVAT……… piccolo di statura e brutto carattere MALATEST………………… testa malata SBARBATILL……………… giovane inesperto SCALZA’CAN……………… puoi aspettarti di tutto N’CCHE’PPAMASCHL…… acchiappamosche PAGGHIOUS……………… tutto paglia LAZZARON………………… poco sincero GRA’KMURT……………… inerte MBOSC…………………… stupido TR’ZZ’LOUS……………… sporco FAST’D’IOUS……………… pesante PURCH…………………… maiale FECC D CORN…………… faccia tosta CAP TUST………………… di coccio N’NNILL…………………… signorino SGARBAT………………… senza garbo * detto Lillino Il giorno infiora mimose tra erranti visioni di scie consacrate da umiltà di percorsi cadenzati da impulsi che furono gemme di ulteriori conquiste. Mimose per te che ti ergi su sponde erette da anni protesi a forgiarti, tenace presenza, tra ritmi fecondi di danze incessanti sui fianchi del vivere. Mimose per te, radice antica, che nel solco veritiero di una ruga hai tatuato memorie di dinieghi lastricati di silenzi che hanno schiuso varchi per diritti futuri. Mimose per te che sei colomba nel soffio del libeccio e ti fai aquila nel fulcro di una storia dove addenti la linfa dell’esistere restando ardita e fedele alla tua luce. Tripudio di mimose per te che ti dimeni lungo sentieri ardui con occhi che accorciano distanze e mani aperte a semi di speranza per equilibri di uguaglianze anelate. Mimose per te, affresco di natura, che del grembo ne fai culla primordiale donando aliti di vita e come faro d’amore sovrasti il tempo squarciando veli oltre i cespugli dell’attesa. Rosa Spera Come una rondine Sono sola, mi sento sola. Come un’automa giro per casa. Mi affaccio alla finestra, guardo per strada, poi in alto, sempre più in alto. Quante rondini, vorrei essere una di loro. Tornano alla mente quei sogni di bambina. Volavo, volavo, e giù sulla strada dolcemente planavo. È una notte, la mia mente è sola, leggera, sì, leggera leggera. Così quei sogni diventano realtà. La rondinella spicca il volo, ma non raggiunge l’immensità. Vola! Vola! ma in picchiata, tocca terra, è là nella strada. Antonietta Fioravante Esperti MARZo 2013 MARZo 2013 Ciao, ho bisogno di te Nel silenzio Osservo quello che fai quando non contano ormai più l’ore né bastano le sonanti gocce di questa monotona pioggia a rimuovere i tuoi pensieri. E i tuoi desideri portati sulle ali dell’amore, fan sì che solo le parole possano bastare per i giochi intriganti di una comune passione e poi essere prigionieri del desiderio irremovibile, quando s’unisce al mio il tuo vitale [respiro nell’incontrastato silenzio della notte spezzato dal concitato piacere misterioso dei sensi al segreto riverbero degli astri, infinitamente distanti. Maria Pia Boccassini Il nostro autunno Tu, che vivi il dolore pensa, è pur mio. Nell’angoscia il nostro autunno. Viviamolo, sarà bello pur nelle pene. Non rimpiangiamo la tenera primavera dai timidi brividi d’affetto, la focosa estate dal travolgente bene. Fianco a fianco col prezioso amore di sempre percorriamo l’ottobrina strada. Il nostro sguardo puntato lì, al lontano ovattato inverno. Quel giorno ci scalderemo al fuoco dei racemi secchi raccolti oggi assieme, sulla via del nostro autunno. Maria Picardi Coliac Ciao, ho bisogno. Ho bisogno di te. Sei entrata a far parte di me. Ho bisogno della tua voce. Ho bisogno di quella pace [che solo tu mi dai. Ho bisogno di parlare. Ho bisogno di rivivere. Ho bisogno che tu mi ascolti. Ho bisogno di rifugiare la mia anima. Ho bisogno di parlare. Ho bisogno di ritrovarmi. Ho bisogno di ricominciare a vivere. Ho bisogno di te. Tu mi porti in vita. Ho bisogno di te. Barletta, 7.2.2013 Ada Roggio Una foglia mi viene incontro Una foglia mi viene incontro. Mi scanso. Continua a volare portando con sé il mio pentimento. Cadono pezzi di parole dai tuoi occhi. Raccolgo il muto sguardo. Mescolo il tuo dire. Cieco. E scivolando questo tra le dita parlerai di te con le mie mani. E piangono gli angeli. E in pozzanghere è riflesso il lor sguardo. Bevine il sorso amore. Teodora Mastrototaro Vivo nei tuoi occhi Io vivo nei tuoi occhi quando mi guardi, perché tu mi guardi, aprendomi l’anima e con essa, ad occhi chiusi vado nel mondo. Maria Antonietta Di Bitonto IL FIERAMOSCA 51 Poesie Informazioni turistiche e culturali Archeoclub di Barletta 348 3739839 Archivio di Stato (Via F. d’Aragona, 132) 0883 331002 Ricordi [email protected] Ricordi che ritornano, che danzano nell’aria, che sostano decisi per farti ricordare. Vorresti non pensare ma non li puoi scacciare, ti coprono, ti schiacciano, ti aiutano a sognare. È bello rivederti accanto a me sicuro, con la tua mano ferma poggiata sulla spalla. Si fermano i ricordi, si posano sul cuore che batte ancor più forte, tanto da scoppiare. Archivio della Memoria e della Resistenza (c/o Castello) 0883 578644 Ass. Cultura e Turismo (Via d’Aragona, 95) 0883 578612 - 578614 - 578620 Aufidus - Ass. inform. turistica 339 3218439 Biblioteca Comunale (c/o Castello) 0883 578607 Biblioteca e Archivio Diocesani “Pio IX” (Via Nazareth, 68) Barletta, 21.11.2011 fotorudy Triste autunno Servizi Sociali Osservo le tue foglie ingiallite rosse, gialle e scolorite volteggiano danzando. Il tuo verde non ha più vita giorno per giorno si spegne il tuo sorriso così come si è spento all’improvviso quel verde tanto acceso. Quando sul tuo viso si formò un velo di tristezza d’un tratto desti posto alla stanchezza [che mai ti aveva colto. D’un tratto le tue forze, la tua comicità si trasformarono ed altro non volevi se non serenità. L’inverno si avvicina e il vuoto regnerà nel tuo giardino che insieme a noi vivrà il suo triste destino. Tornerà la primavera e il verde brillerà ma tu non ci sarai e il vuoto rimarrà. Ottobre 2012 Grazina Carpinelli Garribba 52 IL FIERAMOSCA MARZo 2013 A.I.A.S. - Assistenza Spastici (Via della Repubblica, 1) 0883 527859 ANT - Delegazione di Barletta (Via A. Bruni, 28) 0883 310230 A.V.I.S. - Donatori Sangue (c/o ospedale vecchio) 0883 521686 Casa di riposo “R. Margherita” 0883 522446 Centro Antiviolenza per le donne (P.zza Aldo Moro n. 16) 0883 310293 Centro Aperto Polivalente (via R. Margherita, 126) 0883.510181 Centro Accog. Immig. Caritas (Via Manfredi, 45) 0883 572557 Centro Intercult. per le migrazioni (via. A. Bruni, 13) 0883.310387 Consultorio familiare “Insieme…” 0883 520395 Curia Arcivescovile 0883 531274 Fratres - Donatori Sangue (P.za Principe Umberto, I) 0883 518002 GOS Laboratorio urbano tel. 0883 310214 - fax 0883 576156 ODO-ANT (Via Fusco, n. 157 - Trani) 0883 584128 Sert 0883 577302 Settore Servizi sociali Comune di Barletta, piazza Moro, 16 0883.516460 taxi - Autoambulanze E TRASPORTO INFERMI A.S.L. BT - centralino 0883 577111 AVSER (Via Magenta, 24) 368 3511354 - 0883 528443 Croce Rossa - Gruppo Pionieri e Volontari del Soccorso 0883 526924 Misericordia Barletta - Servizio ambulanza 347 0951836 O.E.R. - Operatori emergenza radio (Via M. del Carmine) 0883 535000 NO. di SS. Nuovi Orizzonti di Sostegno Sociale 329 0536112 U.N.I.T.A.L.S.I. (Via M. del Carmine) 0883 536788 Taxi (P.zza Conteduca) 0883 521469 Taxi Service 0883 347243 - Wind 339 6578116 - Tim 331 3261000 MARZo 2013 0883 531274 Cantina della Sfida 0883 532204 Castello 0883 578620 Centro Culturale Zerouno 0883 333807 C. T. G. Gruppo “Leontine” 333 2453170 IAT (c/o Palazzo San Domenico) 0883 331331 Lega Navale 0883 533354 Pinacoteca (c/o Palazzo della Marra)0883 538313 - 0883 538312 - 0883 538374 Parco Archeologico di Canne 0883 510993 Pro Loco Barletta e Canne della Battaglia (Via Venezia, 42) 339 3869860 URP (Ufficio relazioni con il Pubblico) 0883 578488 Numero Verde 800761414 POSTI TELEFONICI PUBBLICI Bar Haiti (Via Leontina De Nittis, 49) Orario: 7-22 0883 534305 SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO Acquedotto (Servizio Guasti) 800 735735 Scoppio (Servizio Trasporto Urbano) 0883 518554 Capitaneria - Soccorso in mare 0883 531020 - 1530 Carabinieri - Pronto Intervento 112 - comando compagnia 0883 537400 Cimitero 0883 510675 Comune - centralino 0883 578111 Corpo Forestale dello Stato1515 Elettricità (Enel, Guasti, Contratti e info) 800 900800 Ferrovia (informazioni) numero verde (ore 7-21) 89 20 21 Gas (Servizio Guasti) 800 900999 Guardia di Finanza117 - Comando compagnia 0883 531081 Guardia Medica - notturno e festivo 0883 575130 Polizia di Stato - soccorso pubblico 113 Polizia Commissariato 0883 341611 Polizia Locale - Pronto intervento 0883 332370 Polizia Stradale 0883 341711 Polfer 0883 521502 Poste Italiane 0883 536097 Prefettura - centralino 0883 539111 Pronto Intervento 118 Pronto Soccorso A.S.L. BT 0883 577781 Protezione Civile 0883 578320 URP - A.S.L. 0883 577610 - 0883 577971 - 0883 577050 Soccorso ACI 116 Soccorso Pubblico 113 Vigili del Fuoco - Pronto Intervento 115 - locale stazione 0883 531222 IL FIERAMOSCA 53 ORARIO FERROVIARIO fino all’8 giugno 2013 BARLETTA - BARI CENTRALE BARLETTA - FOGGIA Da Barletta a Bari: 4.45* 5.27* 5.48 5.56* 6.22* 6.44 6.50* 7.00 7.12 (RV) 7.30 7.52 8.30 8.40 8.50 10.27 10.59 11.36* 12.44 12.59 13.28 13.44* 14.00* 14.10* 14.22 14.43* 15.03* 15.22 15.59 16.10* 16.43* 17.02* 17.45 18.13* 18.20* 18.38* 18.44* 19.00 19.18 19.43* 19.55 20.04 20.16* 20.44* 21.01* 21.36* 21.44* 22.16* 22.39 22.53 22.58* Da Bari a Barletta: 0.01* 4.00 4.25 5.32* 06.00* 06.05 6.20 6.29 6.45 7.15* 7.38* 7.45 7.48 8.00 8.07 8.15 8.38* 9.38* 10.04* 10.10 11.38* 11.48 11.53 12.04 12.30 12.38* 13.05 13.17* 13.25 13.38* 13.45 14.04* 14.10 (RV) 14.27 14.38* 15.15 15.38* 16.05* 16.35 16.43 17.05 17.15 17.35 17.45 18.07 18.10 18.17* 18.34 19.03 19.34 19.40 20.15 20.30 21.19 21.33* 22.35 21.40 22.06 23.09* Legenda: Espresso, Regionale, IC, ICN, F.Argento, F.Bianca, Festivo *= il servizio si effettua anche la domenica Da Barletta a Foggia: 0.34* 4.46 5.11 6.02* 6.43* 6.52 7.15 7.45* 8.08* 8.32 8.50* 8.56 9.03 9.08* 10.08* 10.48* 10.58 12.08* 12.33 12.40 12.48* 13.08* 13.20 13.45* 14.08* 14.21 14.48* 14.54 (RV) 14.57 15.08* 15.21 16.02 16.08* 16.48* 17.30 17.38 18.03 18.22 18.45* 18.57 18.58 19.51 20.26 21.02 21.10 21.22* 22.06 22.21* 22.28 22.53 23.21 23.57* Da Foggia a Barletta: 4.00* 4.07 4.48* 5.05 5.19* 5.43* 6.00* 6.06 6.37 (RV) 6.46 7.10 7.57 9.45 10.15 11.05* 12.00 12.15 12.56* 13.10* 13.15 13.38* 14.14* 14.19* 15.18 15.38* 16.14* 16.17* 16.32 17.14* 17.38* 17.50* 17.55 18.14* 18.30 19.14*19.46* 20.14* 20.17* 21.05* 21.14* 21.45* 22.08 22.29* Per informazioni sugli orari dei treni e per prenotazioni e acquisto biglietti telefonare al numero verde FS INFORMA 89 20 21 (Raggiungibile solo da telefoni di rete fissa). CHIESE: orari Ss. Messe STAZIONI DI SERVIZIO TURNI FESTIVI MESI marzo e aprile 2013 Antimeridiano dalle ore 7.00 alle ore 12,30 Pomeridiano dalle ore 15,30 alle ore 20,00 16-17Marzo 1Aprile 25Aprile TURNO A AGIP API ESSO ESSO ICOPEM TAMOIL via Trani via L. Da Vinci via R. Margherita piazza Cervi via Andria SS 170 via S. Samuele 30Marzo 23-24 Marzo TURNO B 6-7Aprile 27-28Aprile AGIP ERG ERG ESSO ESSO via Canosa via Parrilli lit. di Ponente via Andria via Trani 9-10Marzo TURNO C13-14Aprile TURNO D 31Marzo AGIP API ERG IP Q8 ERG ERG ERG FINA IP Q8 via Foggia via Andria via Canosa, 84 lit. di Ponente via Trani 54 IL FIERAMOSCA 20-21Aprile SS 16 bis via R. Margherita via Violante via Andria via Trani via Foggia SS 16 sabato sera domenica Buon Pastore 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Medaglie d’Oro, 29 Carmine 17.00 via Mura del Carmine Cuore Imm. di Maria 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Barberini Immacolata 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Firenze, 52 Maria SS. Sterpeto 18.30 20.00 8.30 10.00 11.30 18.30 20.00 viale del Santuario, 13 12.30 Ospedale Civile 9.00 Purgatorio 9.00 corso Garibaldi S. Agostino 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 via Pozzo S. Agostino, 28 S. ANDREA 19.00 10.30 11.30 19.00 via M. Bruno S. Benedetto 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via R. Margherita S. Domenico 19.00 19.00 corso Garibaldi, 198 S. Filippo Neri 18.30 7.30 9.30 10.30 11.30 18.30 via Mons. Dimiccoli, 116 S. Giacomo 19.00 8.30 10.00 11.00 19.00 c.so Vitt. Emanuele, 147 S. Giovanni Apostolo 19.00 8.30 11.00 19.00 via delle Querce, 2 S. Lucia 19.00 8.30 10.00 11.15 19.00 vicoletto Santa Lucia S. Maria degli Angeli 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 viale Marconi, 22 S. M. della Vittoria 18.00 18.00 via Cialdini, 70 S. Maria di Nazareth 17.00 via Nazareth S. Nicola 19.00 8.30 11.00 19.30 via Canne, 195 S. Paolo 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 via Donizetti S. Ruggero (Canne della Battaglia) 20.00 S. Ruggero 7.30 via Cialdini Sacra Famiglia 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Canosa, 143 Santa M. Maggiore 11.00 via Duomo Santo Sepolcro 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 corso Vitt. Emanuele Spirito Santo 19.00 9.00 11.00 19.00 via Boggiano, 43 SS. Crocifisso 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 via Petrarca SS. Trinità 19.00 10.00 11.30 19.00 via Palmitessa, 38 MARZo 2013