Invito-Programma Foedus 2014

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Invito-Programma Foedus 2014
Un dono per un sorriso
XIV EDIZIONE
La S.V. è invitata al Gran Galà della Solidarietà Foedus
Mercoledì 17 Dicembre 2014
Ore 20.00 - Salone dei Cavalieri - Hotel Rome Cavalieri
Ex Hilton - Via Alberto Cadlolo 101 - Roma
esse quam videri
Italian Foundation • Culture • Enterprise • Solidarity
Fondazione Foedus
Cultura, Impresa, Solidarietà
La cultura è un vettore di idee e di valori;
stimola il dialogo e la cooperazione tra gli
individui e le culture, favorisce l’apertura sul
mondo e il cosmopolitismo. La cultura e la
storia, nel loro sedimentarsi, costruiscono il
futuro, generano valori che possono porsi alla
base della coscienza civile di una nazione.
L’Italia, per la straordinaria ricchezza della
sua cultura e della sua storia ha, rispetto al
resto del mondo, un primato indiscutibile, un
vero e proprio capitale che rappresenta, da un
lato, il fondamento dell’identità culturale del
paese e, dall’altro, attribuisce all’Italia un alto
profilo in campo internazionale.
Veicolare presso un pubblico sempre più vasto
la ricchezza e fecondità di questo patrimonio
culturale, passato e presente, contribuisce alla
crescita etica e civile della collettività. La promozione culturale all’estero getta le basi della
credibilità e dell’affidabilità, mette in opera i
canali indispensabili alla cooperazione politica ed economica, consentendo di acquisire,
a lungo termine, partner e amici, servendo
direttamente gli interessi generali del paese.
La valorizzazione del patrimonio culturale è
potenzialmente anche in grado di contribuire allo sviluppo economico e occupazionale
in quanto può essere una non trascurabile
fonte di lavoro, oltre che di soddisfazione, soprattutto per i giovani. Non per nulla, oggi si
tende sempre più a privilegiare questo aspetto
della cultura e del patrimonio culturale, che
costituiscono un vero e proprio “capitale”,
uno strumento in grado di favorire la crescita
del sistema paese anche dal punto di vista più
strettamente economico.
Questo insieme di considerazioni mi ha spinto
a costituire nel 2003 una fondazione culturale con sede a Roma e New York che non fosse
una delle tante che fioriscono nel nostro paese, ma qualcosa di diverso.
Di fatto, trasformare l’italianità da fattore di
simpatia in garanzia di affidabilità, fare
del modello italiano un esempio di qualità
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della vita è il filo che sottende ad ogni proposito o azione concreta che la Fondazione intende mettere in opera, in Italia come all’estero.
Foedus è alleanza, interazione, una sorta di
circolo virtuoso (suggerito anche dal logo) tra
cultura, impresa e solidarietà, tre elementi che sono anche fattori essenziali di una
visione politica incentrata sui valori fondamentali dell’individuo, della democrazia, del
pluralismo e dei diritti dell’uomo; una visione
politica che prende posizioni per lo sviluppo e
la protezione delle risorse naturali e pone fra
le sue finalità la lotta contro la povertà ed il
progresso scientifico e tecnologico.
Esse quam videri è il motto che ho scelto per
illustrare e significare la natura di Foedus: un
motto che riprende, abbreviandola, la nota
frase latina “Melius est esse quam videri”
(“È più importante essere realmente che
apparire”).
In una società che troppo spesso premia
ed esalta l’individualismo, il cui principale
aspetto è l’apparire, il richiamare l’attenzione
ad ogni costo; in una società dominata dalla
“cultura del successo”, in cui il soggetto ha
come leit motiv l’essere notato; in una tale
società è importante mettere l’accento sulla
necessità di ricordarsi e ricordare che quello
che conta davvero, quello che può dare la misura dello spessore morale di ogni individuo è
il rispetto della persona umana.
È - in una parola - il saper privilegiare costantemente l’essere sull’apparire; questa
attitudine, ove vissuta nel quotidiano, diventa
una vera e propria professione di fede che si
traduce in impegno, serietà e affidabilità.
Non è stato difficile convincere alcuni imprenditori ed amici a sposare tale causa e a
diventare miei compagni di strada in questa
esaltante avventura. La loro sensibilità e intelligenza mi hanno consentito la creazione di
Foedus che ha tra le sue ambizioni quella di
ottimizzare lo scambio tra il mondo della cultura e il mondo dell’impresa, nella consapevolezza che tale scambio può dare risultati positivi ad entrambi: la cultura rappresenta per
l’impresa, come per l’individuo e per la società, un indubbio valore aggiunto; la cultura
può trarre vantaggio dall’apporto economico
che l’impresa può fornire, ma anche dal bagaglio di esperienze e conoscenze, di metodi e
di creatività di cui l’impresa è portatrice; l’imprenditoria può trarre vantaggio dall’arricchimento che la cultura da sempre fornisce ad
ogni individuo, dal ritorno di immagine che
ogni operazione culturale riuscita può dare a
chi in tale operazione si è impegnato.
Ove si pensi, inoltre, che la produzione italiana è competitiva per la sua qualità e che il
made in Italy si identifica spesso in prodotti
che confinano con l’arte, è evidente che l’impresa, ritagliandosi un ruolo all’interno del
mondo culturale, può anche avere numerose
occasioni per sfruttare al meglio le sue capacità tecnologiche oltre che organizzative e l’arte
può trasformarsi in sorgente di nuove dinamiche produttive.
Foedus può contare oggi sull’appoggio di
alcune qualificate imprese. Mi auguro che il
loro numero possa sempre più aumentare e
che l’investimento culturale possa trasformarsi in una vera e propria strategia economica.
La vera ragion d’essere della Fondazione
è - tuttavia - la solidarietà. Una solidarietà
non intesa come il frutto di un afflato etico
individuale, di uno slancio in cui la pietà si
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accompagna al sentimento, ma come uno
strumento politico concreto per tutti i governi; non una formula spontanea, ispirata solo
dallo spirito di carità cristiana, ma un gesto
pragmatico, utile e talvolta indispensabile, per
migliorare la nostra società.
Se è vero che il presente è debitore del “passato”, è altrettanto vero che è responsabile anche
del “futuro”. La solidarietà, come terza - ma
non ultima - componente dichiarata della
Fondazione Foedus, nasce dalla mia profonda convinzione che un approccio solidale con
la società e con i numerosi problemi che nella
società contemporanea sono presenti può dare
risultati eccellenti, laddove altri interventi posso no fallire; nasce dalla mia convinzione che
la solidarietà per chi ha più bisogno e per chi
è più debole, non è solo un obbligo per ogni
cattolico ma è anche, e tanto più oggi, un dovere per ogni cittadino e per ogni uomo che si
voglia impegnato nella vita civile.
Occorre trovare nuove regole di comportamento che consentano alla società di crescere in maniera “organica”, equilibrata e
serena: “L’economia senza etica è diseconomia, non può funzionare bene” diceva
Don Luigi Sturzo.
Investire nel sociale, come investire nell’arte
- quale forma di responsabilità sociale - sottintende una chiara motivazione “etico-morale”. Foedus intende sviluppare tali forme
di investimento per contribuire allo sviluppo
equilibrato della società tutta.
Nel programma di Foedus, uno dei principali obiettivi è la valorizzazione dei giovani,
artisti e non.
L’organizzazione, in Italia e all’estero, di
corsi di formazione e laboratori didattici in
diversi settori e con vari target, l’assegnazione di borse di studio a vario titolo, sono alcune delle forme privilegiate attraverso le quali
Foedus perseguirà tale proposito.
Nel campo dell’arte, è ambizione della
Fondazione Foedus diventare un punto di
riferimento per la diffusione e valorizzazione
dell’arte italiana, tramite l’ideazione, la programmazione e la gestione di eventi espositivi a livello internazionale.
Un ruolo importante verrà riservato anche
alle arti minori perché i mestieri d’arte
sono una delle grandi ricchezze dell’Italia,
un potenziale enorme, frutto di quell’incontro straordinariamente felice tra arte e abilità
che da secoli avviene nel nostro paese. Tali
antichi e nobili mestieri spesso sono indispensabili anche per il restauro dei beni culturali, soprattutto quando si accompagnano
a ritrovati e tecniche frutto della ricerca
scientifica e tecnologica.
Per la realizzazione di tutti questi eventi, Foedus utilizzerà le proprie strutture e la propria professionalità e farà leva sulla capacità
di attivare una rete di rapporti con personalità del mondo culturale, dello spettacolo e
con la stampa.
I proventi ricavati dalla realizzazione dei
vari eventi e le donazioni che affluiranno
alla Fondazione saranno destinati alla realizzazione di opere concrete e visibili (scuole,
ospedali, infrastrutture o altro), sia in Italia
che all’estero, e - attraverso la formazione di
personale - serviranno a rendere autosufficienti gli operatori locali.
Il coinvolgimento di altre strutture è in atto
anche sul piano internazionale, dove sono
già stati avviati contatti in diverse aree geografiche (Stati Uniti, Egitto, Sud e Centro
America) con enti e fondazioni che condividono gli obiettivi della Foedus, allo scopo di
attivare collaborazioni finalizzate essenzialmente alla diffusione dei nostri programmi e
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all’ampliamento della nostra azione.
Per valorizzare Foedus, ho voluto anche
istituire alcuni premi internazionali da destinare, con cadenza annuale, ad altrettante
personalità che si sono distinte in ciascuna
delle tre componenti che costituiscono le
linee di forza dell’azione della Fondazione:
premio alla cultura, premio all’impresa,
premio alla solidarietà.
La Fondazione, nello svolgimento della sua
attività, trova riferimento costante nei valori
cristiani, liberal-democratici e di solidarietà
quali strumenti in grado di favorire il dialogo con altre culture e di svolgere un ruolo
etico-politico nella società civile. Per questo
motivo Foedus è entrata a far parte delle
fondazioni che compongono il think tank
dell’EIN (European ideas network) il laboratorio culturale affiliato al Partito Popolare europeo (PPE).
Mario Baccini
Presidente Fondazione Foedus
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1. Premio Foedus 2013. Da sinistra: Tiziana Rocca, il Presidente della Fondazione Foedus Mario Baccini, Alan Baccini, Ludovica Rossi Purini, Zoe Baccini, Roberta Baccini, il Comandante generale della GdF Saverio Capolupo, Diana Battaggia Baccini, il Capo dell’Unità di Crisi
della Farnesina il Dottor Claudio Taffuri
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2. Monsignor Mario Toso 3 3. Monsignor Vittorio Formenti 3 4. Amministratore delegato della Ferrero Gino Lugli
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5. Prefetto Giuseppe Procaccini 3 6. Professor Massimo Santini 3 7. Dottor Tiziano Panconi
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8. S.E. Cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga 3 9. Matteo Marzotto 3 10. Corpo Forestale dello Stato
11. Maestro Stelvio Cipriani 3 12. Maestro tenore Francesco Grollo 3 13. Anna Maria Branca Ciuffa
Il Premio Foedus
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14. Eusebio Leal Spengler 3 15. Sandro Bondi, ex ministro della Cultura 3 16. Eduardo Montefusco
17. Louis Godart 3 18. Generale Biagio Abrate 3 19. Maestro Amedeo Minghi
Nelle scorse edizioni questo premio è stato attribuito a S.E. Cardinale Crescenzio Sepe
e a Don Pierino Gelmini, per il loro impegno sociale e umanitario a favore dei più
deboli. Al Prof. Philip A. Salem, capo dei
ricercatori dello Houston Oncology Centre,
per il suo impegno nel campo della medicina
e della ricerca scientifica. A Vittorio Feltri,
già direttore di Libero, per il suo impegno nel
campo dell’informazione. A Sandro Bondi,
ex ministro della Cultura, per la particolare
attenzione per il grande patrimonio italiano
e la sua promozione; al Maestro Salvatore
Licitra, tenore, per l’alto contributo alla diffusione del nostro patrimonio culturale nel
mondo, al Maestro Ennio Morricone, a
Franz Botré direttore della rivista Monsieur
e a Eduardo Montefusco presidente di
RDS, per l’impresa nel mondo della comunicazione. Il premio è stato anche assegnato
al Gruppo Papaiz in memoria del fondatore Luigi. Il gruppo, oggi uno dei più im-
portanti colossi dell’industria metallurgica
dell’America Latina, si è distinto per il sostegno ad attività culturali e, in particolare, per
il recupero di una collezione di 120 opere del
pittore Aristide Sartorio. È stato consegnato al
Presidente della Repubblica Dominicana,
Leonel Fernandez Reyna, per l’impegno
nello sviluppo della democrazia; a Eusebio
Leal Spengler per aver ricostruito L’Avana
anche attraverso il sostegno e il knowhow
delle imprese italiane; quello alla cultura a
Louis Godart per aver curato e reso fruibile ai cittadini il patrimonio culturale e
artistico della Presidenza della Repubblica;
quello alla solidarietà alle Forze Armate
Italiane, per aver sempre, con sacrificio e
professionalità, portato in Italia nel mondo
il sostegno e le migliori doti italiane; questo premio è stato ritirato dal Gen. Biagio
Abrate capo di Stato Maggiore della Difesa.
Due targhe alla carriera sono state attribuite
a Ettore Bernabei, padre nobile della Rai
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e presidente ad honorem della LUX Vide e al
Maestro e musicista Amedeo Minghi. È
stato attribuito a S.E. Cardinale Óscar
Andrés Rodríguez Maradiaga, per la
cultura, a Matteo Marzotto per l’impresa,
al Corpo Forestale dello Stato, per la
solidarietà. Sono stati conferiti anche riconoscimenti alla Carriera al noto compositore e
Maestro Stelvio Cipriani, al Maestro tenore Francesco Grollo e all’imprenditrice
Anna Maria Branca Ciuffa.
L’anno scorso il premio è stato consegnato al
Gruppo Ferrero per l’Impresa, a Monsignor Mario Toso per l’Informazione,
a Monsignor Vittorio Formenti per la
Solidarietà. Alla Guardia di Finanza il
premio Foedus “Italia”. I riconoscimenti
alla Carriera sono stati conferiti al Prefetto
Giuseppe Procaccini, al Prof. Massimo
Santini, al Dott. Pietro Bartolo, al Dott.
Tiziano Panconi e al Maestro Alessandro Taverna.
Programma
giovane talento della musica Alessandro Taverna
Il Maestro Alessandro Taverna regalerà alla platea l’esecuzione dei brani:
F. LISZT: Sogno d’amore
F. LISZT: Parafrasi da Concerto sul “Rigoletto” di G. Verdi
J. STRAUSS: Schatz-Walzer (trascrizione per pianoforte di E. von Dohnanyi)
Ore 20.00: Accoglienza ospiti
Ore 20.30: Apertura del Gran Galà e discorso del Presidente della Fondazione Foedus Mario Baccini
Ore 22.25: Consegna del Riconoscimento alla carriera per l’Impresa a Paolo Tomasi, presidente del COOU
Riconoscimento alla carriera al professor Alberto Fini, pediatra
Ore 20.40: Consegna dei premi Foedus
Premio Foedus alla Solidarietà alla dottoressa Aleida Guevara March per il suo impegno nel sociale a
favore dei bambini disabili di Cuba.
Premio Italia al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, Claudio Graziano, per l’impegno
profuso dagli uomini e dalle donne nelle missioni di pace e durante le calamità naturali.
Premio Internazionale al presidente della SIOI (Società Italiana Organizzazioni Internazionali)
Franco Frattini.
Premio Impresa all’imprenditore italo-americano della ristorazione d’eccellenza, Tony May.
Riconoscimento alla carriera a Joseph R. Guccione
Ore 23.30: Chiusura della serata e omaggio musicale del soprano Chiara Taigi, con l’interpretazione delle
seguenti opere:
“O mio babbino caro”, aria dell’opera Gianni Schicchi (1918) di Giacomo Puccini
“Mi chiamano Mimì”, da La Bohème di Giacomo Puccini
“Casta Diva”, dalla Norma di Vincenzo Bellini (1831)
Madrina della serata Ludovica Rossi Purini
Ore 21.20: Cena
Ore 22.00: Consegna dei Riconoscimenti alla carriera
Riconoscimento alla memoria per la cultura al direttore Lorin Maazel, consegnato nelle mani del
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Premio Foedus alla Solidarietà alla dottoressa Aleida Guevara March
Premio Italia al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano Claudio Graziano
Aleida è la maggiore dei 4 figli nati da Che Guevara e Aleida March.
Quando il Che fu ucciso, Aleida aveva 7 anni. Ma
il Che rimarrà per lei una sorgente di ispirazione
personale nelle sue scelte politiche e sociali.
È pediatra e allergologa all’Ospedale Pediatrico di
La Havana.
Ha lavorato, come molti medici cubani, in Angola,
in Equador e in Nicaragua.
È attivista per i diritti umani e per la cancellazione
del debito dei cosiddetti paesi in via di sviluppo.
È la promotrice di 2 case per bambini disabili e di
2 rifugi per bambini con problemi famigliari.
Ha ricevuto molti riconoscimenti per il suo intenso
attivismo per la pace mondiale.
Ha scritto alcuni libri sul padre (tra cui “Ausencia
Presente” e “Otra Vez” assieme a Maria del Carmen Garcia), sul Movimento dei Sem Terra brasiliani e su Chavez e il bolivarismo.
È autrice di numerosi articoli e protagonista di
molte interviste sul tema della rivoluzione cubana
e sull’eredità lasciata dal Che.
Il Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano,
dopo aver frequentato l’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino, nel 1974
è stato nominato Ufficiale di fanteria, specialità alpini. Il suo primo incarico, nel 1976, è stato quello
di comandante di plotone fucilieri al battaglione
alpini “Susa” in Pinerolo. Nel 1977 è stato Vice
Comandante della compagnia contro carri della
Brigata alpina “Taurinense”, con la quale ha partecipato ad esercitazioni in Norvegia e Danimarca
nell’ambito delle Forze Mobili Alleate (AMF-L). Nel
1980 ha comandato la compagnia mortai ed la
compagnia alpini (fucilieri) presso il battaglione
alpini “Trento” della Brigata alpina “Tridentina”.
Dal 1983 al 1986, ha comandato la compagnia Allievi Ufficiali e la compagnia Comando presso la
Scuola Militare Alpina di Aosta.
Nel 1987 è stato assegnato allo Stato Maggiore
dell’Esercito. È stato promosso Maggiore nel 1988
ed ha frequentato, dal 1989 al 1990, il Corso Superiore di Stato Maggiore. Nel 1990, promosso
Tenente Colonnello, ha assunto l’incarico di Capo
della Segreteria del Capo di SM. Nel 1992, è stato
riassegnato al battaglione alpini “Susa” in qualità
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di Comandante. Alla fine del 1993, è stato designato Capo Sezione presso l’Ufficio del Capo di Stato
Maggiore dell’Esercito. Promosso Colonnello, nel
1996, ha comandato il 2° reggimento alpini della
Brigata “Taurinense” a Cuneo. Successivamente,
ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Pianificazione dello Stato Maggiore dell’Esercito. Nel mese
di settembre 2001 ha assunto l’incarico di Addetto
Militare presso l’Ambasciata d’Italia di Washington
D.C. È stato promosso Generale di Brigata il 1°
gennaio 2002. Rientrato in Italia, il 27 agosto 2004
ha assunto il comando della Brigata alpina “Taurinense”. Dal 20 luglio 2005 ha assunto il comando
della “Brigata Multinazionale Kabul” in Afghanistan. Al rientro in Patria, ha proseguito nell’incarico di Comandante della Brigata alpina “Taurinense” fino al 2 marzo 2006. Promosso Generale
di Divisione il 1° gennaio 2006, ha assunto, nello
stesso anno, l’incarico di Capo Reparto Operazioni
del Comando Operativo di Vertice Interforze della
Difesa. Il 29 gennaio 2007, il Segretario Generale
delle Nazioni Unite gli ha conferito l’incarico di
Force Commander della missione UNIFIL in Libano. Il 1° gennaio 2010 è stato promosso al grado di
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Generale di Corpo d’Armata e, dal 10 febbraio dello
stesso anno, nominato Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa. A ottobre 2011, è stato nominato
Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
Il Generale Graziano è stato insignito di numerose
decorazioni, 5 Encomi Solenni e 9 Encomi Semplici. Gli è stata, altresì, conferita la cittadinanza
onoraria della Provincia di Tiro (Libano) e di Villanova d’Asti.
Premio Internazionale al presidente della SIOI Franco Frattini
Franco Frattini (Roma, 14 marzo 1957), magistrato, diviene procuratore dello Stato nel 1981. Oggi
è Presidente di sezione presso il Consiglio di Stato
(nominato Consigliere di Stato per concorso pubblico nel 1986). E’ stato due volte Ministro degli
Esteri (2002-2004 e 2008-2011), e Vice Presidente
della Commissione Europea e Commissario per la
Giustizia, Sicurezza e Libertà (2004-2008).
Tra gli altri incarichi è stato Segretario generale
presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
(1994), Presidente del Comitato Parlamentare per
i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto
di Stato (1996), Ministro per la Funzione Pubblica
e per il Coordinamento dei Servizi di Informazione
e Sicurezza (2001-2002), membro della Commissione per le riforme costituzionali (2013-2014) e
tuttora Consigliere speciale del governo serbo per
le trattative di adesione all’Unione Europea.
Dal 2011 al 2013 Frattini è stato Presidente della
Fondazione Alcide De Gasperi, mentre è tuttora
Presidente della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), ente non a scopo di
lucro a carattere internazionalistico.
Nel 2014 è chiamato al CONI come Presidente
dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva.
Tra i vari riconoscimenti Franco Frattini è stato insignito, da parte del Presidente della Repubblica di
Francia, dell’ordine di Commandeur della Legion
d’onore. Nel 2011 riceve a Losanna il Collare d’Oro
dell’ordine Olimpico, la più alta onorificenza del
Comitato Olimpico Internazionale, per il suo impegno personale e per l’azione italiana a favore del
riconoscimento al CIO dello status di Osservatore
presso le Nazioni Unite. Inoltre è stato insignito
dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della
Repubblica Italiana e dell’Ordine di Amicizia tra i
Popoli da parte della Federazione Russa.
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Premio Impresa all’imprenditore italo-americano Tony May
Tony May è tra le figure più rispettate della ristorante italiana negli Stati Uniti, ha firmato diversi
libri e condotto numerosi ristoranti. Ultimo, il
SD26 a Madison Square Park, New York.
Premiato molte volte da istituzioni sia americane
che italiane per il suo talento ed il suo impegno
nell’imprenditoria culinaria, Tony May è a tutti gli
effetti un ambasciatore della cucina italiana negli
Usa. Un perfetto ponte di collegamento fra Italia
e Stati Uniti.
Nel 1979 fonda il Gruppo Ristoratori Italiani, che
ancora oggi presiede. Nel 1984 con il Gri ha istituito il Catherine De Medici Restaurant presso il
Culinary Institute of America, mentre nel 1991 ha
dato vita all’Italian Culinary Institute for Foreign
Professionals in Piemonte.
Durante la sua permanenza nel board del Culinary Institute of America a Hyde Park a NY, la scuola
ha costituito il Colavita Center for Italian food and
wine, nel 2001.
Infine, nel 2004 ha fondato la Italian Culinary
Foundation, per realizzare programmi di insegnamento nelle istituzioni culinarie di tutta
l’America.
Tony May crede che il modo migliore per cambiare la vecchia percezione della cucina italiana
sia l’istruzione, ed è per questo che ha creato le
istituzioni incoraggiando programmi per la nuova
generazione di professionisti.
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Riconoscimento alla carriera per l’Impresa al presidente del COOU ing. Paolo Tomasi
Riconoscimento alla carriera al professor Alberto Fini
Romano, nato nel 1944, laureato in Ingegneria
Civile presso L’Università degli Studi “La Sapienza”
di Roma, ha maturato una esperienza più che trentennale nel Gruppo ENI.
Prima in AgipPetroli dove dall’80 al 91 è stato
Responsabile dei Programmi di Vendita, delle Vendite al Comparto Industriale, dei Rifornimenti e
Trasporti ed infine, Direttore dell’Attività Logistica.
Passato alla Società Ambiente (Azienda per l’ecologia dell’ENI) come Direttore Generale occupandosi,
fino al 1994, di strutturarla ed avviarla in questo
difficile mercato.
Tornato in AgipPetroli (oggi ENI R&M), gestisce la
razionalizzazione della struttura logistico/produttiva dei lubrificanti e poi partecipa, come “Program
Manager”, al progetto di riposizionamento strategico della Società.
Nel 1997 assume la carica di Responsabile dell’attività Prodotti Speciali e, successivamente, è Direttore
della Business Unit Lubrificanti e Prodotti Speciali
fino a marzo 2001.
Passa poi alla Direzione delle attività all’estero divenendo Presidente delle maggiori Consociate (Agip
Deutschland, Agip Espana, American Agip, ecc.) e
Il dott. Alberto Fini nasce a Cottanello (RI) il 4 luglio 1936.
Dopo aver conseguito la laurea in medicina e chirurgia presso l’università di Roma “La Sapienza”,
si perfeziona in puericultura, si specializza in pediatria e successivamente in neonatologia.
Lavora a Roma come assistente volontario presso
l’ospedale S.Giovanni Addolorata e presso il Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina, poi dal 1973 come
assistente di ruolo presso l’ospedale Fatebenefratelli,
Villa S. Pietro.
Dal 1978 lavora presso l’ospedale San Carlo di Nancy prima come aiuto e poi come primario, terminando la sua attività nel 2001.
E’ titolare di numerose pubblicazioni scientifiche
anche su riviste internazionali.
Attualmente prosegue la sua attività di pediatra e
partecipa a numerose associazioni scientifiche.
gestore, tra l’altro, dell’espansione della società in
Europa con l’acquisizione di assets Rete/Logistica
da Total, Shell, Tamoil ecc.
Consigliere del Consorzio Obbligatorio degli Oli
Usati dal 1994 e Presidente dal febbraio 2003.
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Attivo dal 1984, il Consorzio Obbligatorio degli Oli
Usati è il primo ente ambientale nazionale dedicato alla raccolta differenziata. Si occupa del recupero
e del riciclo dell’olio lubrificante usato, che la legge
definisce rifiuto pericoloso, e coordina l’attività di 72
aziende private di raccolta e di 5 impianti di rigenerazione. In 30 anni il COOU ha raccolto oltre 5 miliardi
di tonnellate di olio lubrificante usato, evitandone la
dispersione nell’ambiente. In Italia viene ormai recuperata la quasi totalità dell’olio usato raccoglibile e il
90% viene destinato al riciclo tramite rigenerazione,
un dato che non ha eguali in Europa. Attraverso la
rigenerazione, l’olio usato può essere trasformato in
una base lubrificante nuova che ha le stesse caratteristiche del prodotto di prima raffinazione; in 30 anni,
grazie al lavoro del Consorzio, l’Italia ha risparmiato
3 miliardi di euro sulla bolletta petrolifera.
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Riconoscimento alla Memoria per la Cultura al direttore Lorin Maazel
consegnato nelle mani del giovane talento della musica Alessandro Taverna
Lorin Maazel è stato tra i maggiori direttori d’orchestra del Ventesimo secolo. Nato in Francia nel
1930 (Neuilly-sur-Seine, nei pressi di Parigi), a
cinque anni iniziò a studiare violino e a sette già
prendeva lezioni per la direzione d’orchesta. A soli
11 anni, fu invitato a dirigere la NBC Symphony
Orchestra dal grande maestro Arturo Toscanini, e
a dodici anni entrò nella New York Philharmonic.
A quindici anni aveva già diretto la maggior parte
delle più importanti orchestre americane.
Il suo debutto europeo fu nel 1953, alla guida
dell’Orchestra del Teatro Vincenzo Bellini di Catania. Due anni dopo diresse il suo primo concerto al
Teatro alla Scala di Milano. Seguirono un concerto
con Arturo Benedetti Michengeli (1958) e due concerti con Nathan Milstein (1959). Nel 1960 è stato
il più giovane a dirigere nel tempio wagneriano
di Bayreuth con “Lohengrin”. Da quel momento
prese a guidare le maggiori orchestre del mondo.
Dal 1964 al 1975 è stato direttore principale della
Deutsche Symphonie Orchester Berlin. Dal 1972
al 1982 ha ricoperto il ruolo di direttore musicale
della prestigiosa Cleveland Orchestra, mettendo
tutto il suo estro al servizio di celebri incisioni del-
la musica di Gershwin, tra cui “Rapsodia in blu”
e “Un americano a Parigi”. Dal 1977 al 1991 ebbe
l’incarico di dirigere l’Orchestre National de France. Anni in cui fu attivo anche a Londra (Royal
Opera House1, 1978) dove diresse Luisa Miller con
Leo Nucci, la Ricciarelli e Pavarotti.
Dal 1982 al 1984 è stato sovrintendente della Wiener Staatsoper. Nel 1984 al Teatro comunale di
Firenze diresse la replica di “Fidelio” di Beethoven
e in seguito alla Sala di MIlano “Turandot” di
Puccini con Placido Domingo. Dal 1993 al 2002
è stato chiamato come direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese. Succedendo a Kurt Masur, dal 2002 al 2009 fu direttore della
New York Philarmonic. Nel 2006 divenne direttore
musicale a vita della Symphonica Toscanini ed il
primo direttore dell’Orquestra de la Comunitat Valenciana, carica che ha mantenuto fino ad oggi.
Maazel lascia più di trecento incisioni discografiche, inclusi i cicli completi di Beethoven, Brahms,
Mahler, Sibelius, Rachmaninov, Ciaikovsky. Nel
1980 subentrò alla conduzione del Concerto di
Capodanno a Vienna, incarico che mantenne per
sette edizioni. Tra le sue passioni, anche la com-
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posizione musicale: realizzò “1984”, da Orwell,
su libretto di McClatchy e Meedan, la prima rappresentazione avvenne a Londra nel 2005 presso
la Royal Opera House. Dal 2012 dirigeva la Munich Philarmonica Orchestra, ma il 12 giugno di
quest’anno annunciò la sua intenzione di ritirarsi
per motivi di salute. Tra i vari premi ricevuti, il
Grand Prix du Disque Awards, ma anche la Legion
d’onore dalla Francia, il titolo di Ambasciatore di
buona volontà dall’Onu.
Il Maestro Alessandro Taverna si è formato
presso la Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro, diplomandosi a soli diciassette anni col
massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore.
Si è perfezionato all’Accademia Pianistica di Imola, all’Accademia Nazionale S. Cecilia di Roma e
alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di
Hannover.
Si è esibito in tutto il mondo nelle più importanti
sale e stagioni musicali, tra cui Wigmore Hall e
Royal Festival Hall di Londra, Salle Cortot di Parigi, Preston Bradley Hall di Chicago, Konzerthaus
di Berlino, Fazioli Concert Hall di Sacile, Maggio
Musicale Fiorentino, MITO Settembre Musica,
Musashino Hall di Tokyo, Bridgewater Hall di
Manchester.
Nel 2012 ha ricevuto al Quirinale dal Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano il “Premio
Sinopoli”, che gli è stato attribuito per meriti artistici e per la sua carriera internazionale. Nel febbraio 2014 è stato protagonista di due concerti con i Münchner Philharmoniker al Gasteig
di Monaco e al Musikverein di Vienna, invitato dal
celebre direttore d’orchestra Lorin Maazel, che lo
ha diretto in quell’occasione nel 3° Concerto di
Prokofiev.
Ha detto di lui il quotidiano inglese The Independent: “Quando Alessandro Taverna ha dato
inizio al Concerto per pianoforte e orchestra n.
1 di Chopin il pubblico, all’improvviso, è stato
pervaso da una solenne bellezza: sono stati
impeccabili minuti di intensa poesia” mentre
The Guardian lo descrive come “Un pianista di
primo livello” .
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Riconoscimento alla Carriera a Joseph R. Guccione
Omaggio musicale del soprano Chiara Taigi
Joseph R. Guccione è stato Marshal degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale di New York.
Nei suoi 22 anni di onorato servizio, Mr. Guccione
è stato nominato per la prima volta nel Novembre
2002, dal presidente George W. Bush e viene riconfermato dai successivi due presidenti.
Si è occupato dei più complessi casi penali e civili
in tema di terrorismo nazionale e internazionale,
di reati finanziari, di criminalità organizzata e
violenta, di latitanza, di confische e di sequestri.
Mr. Guccione ha iniziato la sua carriera nel marzo
1992, quando è stato nominato vice Marshal degli
Stati Uniti e assegnato al Distretto Meridionale di
New York, come responsabile di numerose indagini sia civili, sia penali, e per lo sviluppo di piani di
alta sicurezza.
È stato Vice Marshal americano, Ispettore, e poi
Ispettore Senior con la Divisione di Sicurezza giudiziaria di Washington, DC. È stato, inoltre, consulente tecnico di sei Marshal degli Stati Uniti e della
magistratura federale, nonché responsabile della
sicurezza di tribunali e di altre strutture federali.
Dal 2008 al 2012, è stato Deputy Principal Federal
Coordinator e Secretary of Homeland Security per
Giovanissima inizia gli Studi Musicali alla Scuola
Pontificia Romana , sotto l’ attenzione del Compositore Mons. Valentino Miserachs che le darà possibilità di esibirsi difronte al Santo Padre Giovanni
Paolo II ed nelle più famose Basiliche Romane in
concerti di Musica Sacra.
Sarà quindi avviata allo studio del Canto solista da
prima con la Maestra Ester Orel ed in seguito fino
al diploma e perfezionamento con la Prof.ssa Ivenza Fogli. Nella prima parte della Carriera debutterà
in ruoli altamente virtuosistici come Regina della
Notte ne Die Zauber Flûte W.A. Mozart diretta da Lu
Jia in Trieste, il Turco in Italia G. Rossini diretta da
Peter Maag, L’amor Rende Sagace dir. Paolo Carignani L ‘Hamlet A. Thoma dir. Massimo de Bernart e Rigoletto G. Verdi dir. Carlo Maria Peyretti.
Escursus storico Musicale che compendierà per
dieci anni un repertorio virtuosistico leggero per
poi nel 2007 dopo l’esperienze Scaligere con il maestro Muti ne l’Otello di Giuseppe Verdi , il Simone
Boccanegra al maggio Musicale fiorentino con
Claudio Abbado ed i due Foscari di Giuseppe Verdi
al Teatro dell’opera di Roma con Maestro Bruno
Bartoletti debutterà in repertori con maestri e re-
l’assemblea generale annuale delle Nazioni Unite.
Ha collaborato con i Servizi Segreti degli Stati Uniti per realizzare il piano di sicurezza di oltre 120
diplomatici e capi di stato in visita in numerose
sedi di New York City.
Ha presieduto diverse unità operative che coinvolgono, tra gli altri, il Federal Bureau of Investigation, United States Secret Service, Drug Enforcement Administration, Bureau of Alcohol, Tobacco
and Firearms e il Dipartimento di Polizia di New
York.
Mr. Guccione ha lavorato a stretto contatto con la
Polizia Italiana, la Guardia di Finanza e i Carabinieri, seguendo numerose indagini internazionali.
Attualmente è nel board della Freeh Group Soluzioni internazionali, LLC, sede di New York.
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gisti illustri nelle Eroine Drammatiche: Tosca G.
Puccini, Maddalena di Coigny Andrea Chenier U.
Giordano, Suor Angelica G. Puccini, l’Eternita’ ne
Il Concilio dei Pianeti Tommaso Albinoni etc. Diretta da registi quali Graham Vick, David Putney,
Janis Kokos, Ugo de Ana, Mario Martone, Ermanno
Olmi e direttori quali Riccardo Chailly Lorin Mazel Zubin Metha, Sir John Elliot Gardiner.
Nel 2014 viene definita dalla stampa Anglosassone: “miglior Manon 2014” per la difficile regia
noire di Mariusz Trelinski e la direzione di Lothar
Koenigs. Prosegue sensibilmente nelle attività concertistiche ideando una serie di concerti veicolanti
dal titolo: “Quando il canto è Preghiera” non distaccandosi mai dalla sua formazione Pontificia.
Ancora si esibisce in composizioni di autorevoli
compositori quali Il cardinale Domenico Bartolucci e nella contemporanea di: “Fabio Vacchi ,
Azio Corghi. Marco Tutino ed Andrea Morricone”.
Reduce dal Requiem di Verdi in Milano sotto la
direzione Del Maestro Iader Bignamini, è attesa in
Russia per dei Concerti Gala d’Opera Italiana.
Continua il perfezionamento con la guida del Maestro Otello Visconti.
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Ringraziamenti
Madrina della serata Ludovica Rossi Purini
Nata a Roma, si è laureata con lode in giurisprudenza nel 1992 all’Università degli Studi di Roma
La Sapienza. Dopo avere esercitato la professione
legale per alcuni anni e avere lavorato presso una
importante azienda italiana ha deciso di dedicarsi
alla passione per la divulgazione della cultura e
per la crescita sociale attraverso l’educazione. Ha
lavorato su importanti progetti culturali e musicali in collaborazione con l’Ambasciata Italiana a
Washington D.C., L’American Academy in Rome,
le ambasciate americane a Roma, la Stony Brook
University, importanti direttori musicali di tutto il
mondo, orchestra e gruppi camerali di fama internazionali e altri istituti culturali.
Nel 2005 ha fondato e attualmente presiede l’associazione culturale Compagnia per la Musica in
Roma, nata con lo scopo di promuovere la vita
cultural- musicale cittadina e sostenere importanti iniziative in Italia e all’estero.
È stata Presidente del Comitato di Onore Mecenati
per Claudio Abbado e la Lucerne Festival Orchestra. E’ entrata a fare parte del Consiglio Direttivo
della Accademia Filarmonica Romana.
È socio sostenitore mecenate dell’Accademia Na-
zionale di Santa Cecilia.
Dal 2010 fa parte del Board degli American Friends
of the Budapest Festival Orchestra.
Partecipa attivamente alla vita culturale della
città, organizzando eventi culturali nelle periferie
romane (Pianoforte Senza Frontiere), celebrando
la pace con la musica (September Concert), coordinando lezioni, concerti e conferenze musicali
con finalità divulgative e didattiche nei principali
musei della capitale (Galleria Borghese, Galleria
Nazionale di Arte Moderna etc…).
Di recente è entrata a fare parte del board internazionale della fondazione americana Project
Rebirth ed è stata nominata advisor della Stony
Brook University dello Stato di New York per il
Center of Italian Studies.
È inoltre trustee della China Art Foundation. Dal
2012 fa parte del consiglio direttivo della Società
Aquilana dei concerti Barattelli. Nel maggio 2013
ha aperto una galleria d’arte a Roma ALLUDOROOM con la prima mostra personale di Rachel
Libeskind, giovane artista americana.
Nell’ambito della Giornata di Europa 2012 organizzata da Roma Capitale e dalla Provincia di
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Si ringrazia la ditta Promed srl e il
presidente della FaRe Dott.ssa Sandra Zuzzi che si sono impegnate a
regalare alla Foedus 15 misuratori
per la pressione da donare ai centri
anziani.
Roma è stata insignita del Premio Personalità
Europea 2012.
Un particolare ringraziamento ai soci
fondatori della Foedus e agli amici che
hanno sempre partecipato alle nostre
attività; in particolare alla Signora
Diana Battaggia Baccini, che ha
curato le relazioni internazionali
per questo Gran Galà di chiusura dei
festeggiamenti del decennale.
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Si ringraziano i componenti del comitato scientifico nelle persone dell’ambasciatore Umberto Vattani, del
dottor Claudio Angelini, del dottor
Piero Schiavazzi, del ministro Vincenza Lomonaco, del maestro Pupi
Avati, dell’onorevole Gennaro Malgieri, del professor Angelo Maria Petroni, del maestro Ennio Morricone,
del professor Louis Godart, del professor Giuseppe Ignesti, del professor
Gianluigi Linchi, del professor Giovanni Puglisi, del professor Giovanni Somogyi del professor Claudio
Strinati e del professor Claudio Vasale, che tra gli altri ricopre l’incarico
per la Foedus di presidente della collana editoriale.
La serata è realizzata in collaborazione con:
L’Associazione NOI, un‘organizzazione nata nel 1992 per volere di Luciano Marta e di un gruppo di
amici aventi come comune denominatore il valore della solidarietà e della fratellanza e che desiderano
condividere un percorso di vita insieme.
L’inaugurazione avvenne il 10 dicembre del 1992 presso il Centro commerciale “I Granai” e fu sancita
da sua Eminenza Edourd Cardinale Gagnon, allora Presidente della Congregazione per la Famiglia, alla
presenza di simpatizzanti divenuti nel tempo sempre più numerosi.
Ad oggi “NOI”, presieduta dal Dott. Roberto Marta, è impegnata in attività sociali, in donazioni, in azioni
di solidarietà nei confronti dei più bisognosi ed in attività volte a favorire la socializzazione e a contrastare
il disagio, la solitudine, l’emarginazione, attenta e sensibile all’arte ed alla cultura in ogni suo aspetto,
come dimostrano i numerosi eventi promossi nel corso degli anni dall’associazione.
La sua azione consiste principalmente in attività ludico-ricreative rivolte a bambini ed anziani, allestimento
di vernissage letterari e mostre d’arte, organizzazione di convegni su temi cari ai cittadini quali lavoro,
previdenza, sanità.
Sponsor della serata:
DreamersLab è una una factory creativa italiana, composta da professionisti esperti nel graphic-design,
web & marketing, che hanno saputo trasformare la loro passione in professione. Senso estetico, emozione,
creatività, originalità ed etica sono i valori su cui si fonda. Specializzata in progettazione di attività di
comunicazione classica, digitale e non convenzionale, DreamersLab offre soluzioni innovative aderenti al
mercato moderno. ://www.dreamerslab.it
I marchi CARTUJANO e CARTTIME nascono come naturale evoluzione della duplice passione per il fumo
e per gli orologi, alchimia che ha dato vita e da diversi anni alla realizzazione di accessori creati ad hoc
per tutti gli appassionati e collezionisti. Oltre ai già noti humidor e porta-orologi, la collezione comprende
anche una vasta scelta di custodie destinate anche ai collezionisti di penne, gemelli, gioielli, monete,
accendini e altro ancora, nonché una linea di accessori per il viaggio ed il lavoro: borse, borsoni, cartelle,
portabiti, sacche, porta cravatte, porta documenti, gemelli, cinture, ecc.
Tutti i prodotti (circa 400 articoli brevettati) sono interamente realizzati a mano seguendo tecniche tradizionali di lavorazione artigianale, sono esternamente in pelle di vitello martellato o spazzolato, in pelle
di struzzo o alligatore e coccodrillo, mentre per gli interni si prediligono le pelli scamosciate, il pecari ed
i legni pregiati.
Nel corso degli anni le collezioni sono state presentate nelle più importanti fiere dedicate al mondo del
lusso, della nautica, delle automobili sportive e d’epoca (Luxury & Yacht, Salone Nautico di Genova, Fuoriserie - Roma, Auto d’Epoca - Padova, Retromobile - Parigi, Ambiente - Francoforte, Macef - Milano,
etc.), oltre che essere supportate da servizi redazionali e pubblicità sulle maggiori riviste Italiane ed estere
(Yachtsman, Yacht digest, Barche, Mondo barca, Monsieur, Verve, Bogart, il Sole 24 Ore, OM Orologi Magazine, Polo & Polo, Leon - Giappone, l’Amateur de cigare - Francia, Cigar clan magazine - Russia ed
altre ancora).
Fin da piccolo è cresciuto con il culto della cravatta. Nel 1999 non trovando più chi producesse cravatte
con le esigenze e i requisiti di un tempo, ha deciso di mettersi a produrre in proprio le cravatte fondando la
Talarico Cravatte a Roma. In pochi anni è riuscito a realizzare una piccola azienda che produce cravatte
con l’unico obiettivo della qualità, ed è riuscito a trasformare il suo showroom in un punto di riferimento
internazionale per l’eleganza maschile.
Le sue cravatte cingono il collo dei protagonisti della politica, dai Presidenti: Bush, Prodi, Letta, Casini,
Berlusconi, per finire a Bertinotti che adora i suoi cachemire. Della finanza: Bono, Pansa, Scaroni, Conti,
Sarmi. Dal mondo del giornalismo: Bruno Vespa, Franco di Mare, Francesco Giorgino, Alberto Matano.
Ad ambasciatori come: Giovanni Castellaneta, Antonio Morabito; ai Principi: Emanuele Filiberto e Fulco
Ruffo di Calabria. All’Ex ministro Russo Igor Ivanov che ama regalarle a Putin e a Re Juan Carlos.
È fornitore del management di importanti corporate ed Istituzioni, che scelgono una Talarico cravatte
come un made in Italy da omaggiare ai propri ospiti sia italiani sia internazionali, tra i quali: Segreteria
generale del Quirinale, Presidenza del Senato, Presidenza della Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Eni, Fincantieri, Finmeccanica, Enel, Enav, Rai, gruppo Danieli, Comando generale
Guardia di finanza, Aeronautica, Carabinieri, Dis, Aisi e Ais, banche ed è stato fornitore ufficiale per il
Semestre italiano di Presidenza UE.
Italian Foundation • Culture • Enterprise • Solidarity
Viale Mazzini, 142 - 00195 Roma
www.fondazionefoedus.it
RSVP: cellulare 334 1502694 - [email protected]
Ufficio Stampa e Comunicazione:
Dott.ssa Emma Evangelista - cellulare 3456940048
Per contribuire alla serata:
IBAN IT63Y0569603200000010141X63
c/c intestato a Fondazione Foedus
Banca Popolare di Sondrio Ag. 11 - Via Carlo Alberto 6/a Roma