Due Diligence
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Due Diligence
Oscar Mella a transazione al fine di verificarne la sua commerciabilità. PREMESSA Con questo numero è nostra intenzione fornire a tutti gli iscritti una serie di articoli utili nel campo della valutazione immobiliare. La rubrica sarà seguita in modo particolare dal sottoscritto e da Mascia Pagani e inoltre aperta al contributo di chi nella libera professione si interessa di stima degli immobili. LA “DUE DILIGENCE” ESTIMATIVA. NELLA PRATICA Per entrare nel vivo dell’argomento vorrei soffermarmi sulle definizioni di due diligence riportate nel manuale di “best practice”, relativo l’esame SB01/SB02 di Crif Cetrification e nelle linee ABI sulla valutazione degli immobili. a) Crif Certification: “Diligenza che una persona responsabile adotta in determinate situazioni al fine di evitare nocumento ad altre persone o alle loro proprietà. Nella fattispecie l’analisi è tesa a stabilire attraverso la comparazione tra la documentazione e lo stato di fatto la conformità degli immobili ai requisiti normativi e qualitativi (audit documentale).” b) Linee ABI : “Documento teso a stabilire attraverso la comparazione tra la documentazione e lo stato di fatto la conformità degli immobili ai requisiti normativi e qualitativi (audit documentale).” Possiamo quindi definire la due diligence come un processo sistematico di verifica del patrimonio immobiliare soggetto Lo scopo delle analisi svolte durante il processo di due diligence è quello di individuare gli eventuali rischi legati alla transazione, al fine di poterli gestire con efficacia sia tramite la stesura di un contratto con le relative clausole di garanzia e limitazioni di responsabilità, sia attraverso la stesura di un rapporto estimativo che rispecchi nel modo più verosimile possibile la reale situazione commerciale del bene. Il valore di un'attività di questo genere risulta evidente nell’ambito delle operazioni di compravendita immobiliare e nelle operazioni di finanziamento, e ricopre un ruolo del tutto particolare soprattutto nelle operazioni dove gli Investitori hanno la necessità che i Beni acquistati siano conformi alle norme vigenti, (urbanistico,edilizio,catastali.. ecc. ) e ai requisiti di destinazione, per una esatta valutazione dei rischi connessi all'investimento. La due diligence ha assunto una particolare rilevanza anche e soprattutto nella valutazione immobiliare a scopi creditizi a seguito di Basilea Due. Con Basilea Due si è introdotta infatti nella valutazione immobiliare la necessità di produrre perizie che corrispondano sia agli standard internazionali e al reale valore di mercato sia a una reale corrispondenza dei beni alla loro corretta commerciabilità, allo scopo di eliminare i rischi legati alla insolvibilità dei mutui. La due diligence si articola in un due fasi: una due diligence “legale” e una due diligence “tecnica”. Nella prima si affrontano le verifiche di tipo urbanistico-edilizio, nella seconda le verifiche di tipo tecnico ( strutturale, impiantistico, ecc. ). le soluzioni necessarie ad affrontare i difetti riscontrati e soprattutto a quantificarne i costi economici. Generalmente si tende a individuare soltanto la prima fase legata allo scopo estimativo, ma non è sufficiente; l’attenta valutazione della parte così detta due diligence tecnica, infatti se particolarmente curata, fornisce delle informazioni economiche importanti ai fini estimativi. Non sempre la verifica documentale e tecnica effettuata dalle agenzie di intermediazione immobiliare o creditizia è eseguita correttamente; è quindi l'acquirente che ha interesse ad attivarsi, attraverso un esperto di fiducia, per verificare se il bene da acquistare è "a norma". Un esempio che possiamo ritenere adeguatamente esaustivo è la presenza di impianti e il loro stato manutentivo, con eventuale incidenza unitaria sul valore del’ singolo immobile o con l’eventuale incidenza frazionata o percentuale sul valore dell’immobile. Così come una corretta valutazione della physical deterioration (deterioramento fisico), della functional obsolescenze ( obsolescenza funzionale) e per ultima external obsolescenze (obsolescenza economica) fanno dei risultati ottenuti dei dati economici determinanti per la valutazione. Vediamo ora come impostare una corretta verifica della documentazione relativa un processo di due diligence. Vediamo ora come e perché nasce la necessità di affidare ad un tecnico una corretta due diligence sia di tipo urbanistico legale, sia di tipo tecnico/impiantistico. Il notaio non certifica la regolarità edilizia, se non a fronte di un incarico specifico,ma si limita ad acquisire gli estremi dei titoli abilitativi se esistenti o l’autocertificazione del venditore che si assume tutte le responsabilità sia civili sia penali per una dichiarazione mendace. Così come la verifica dello stato di manutenzione degli impianti, la presenza dei certificati previsti dalla normativa vigente ecc. non può essere delegata a nessun altro che non a un tecnico che con la propria esperienza saprà trovare Due diligence amministrativa urbanistica/edilizia/ambientale Consiste nelle verifiche atte ad accertare la conformità di un immobile rispetto alla normativa urbanistica-edilizia-ambientale (nazionale, regionale e comunale) ed ai titoli abilitativi rilasciati - Analisi dei documenti urbanistici (Piano Regolatore e NTA, Regolamento edilizio, Certificato di destinazione urbanistica) - Analisi dei documenti edilizi (Nulla osta,licenza o concessione, permesso di costruire, autorizzazione, DIA, SCIA, condono, accertamento di conformità in sanatoria, certificato di abitabilità/agibilità) - Analisi della documentazione relativa ad autorizzazioni ambientali o paesistiche - Analisi della documentazione ante’ 67 - Verifica delle tavole progettuali - Incrocio tra i dati urbanistici e le variazioni catastali Le verifiche effettuate si possono concludere con l’attestazione di regolarità Urbanistica ed edilizia. Due diligence catastale Consiste nella verifica dei documenti catastali o per meglio dire delle corrispondenza catastale allo stato dei luoghi così come introdotta dal D.L. 31.5.2010 n.78 e dalle successive circolari dell’Agenzia del Territorio per arrivare alla dichiarazione di conformità catastale. La verifica della conformità catastale si può eseguire solo alla presenza: - Planimetrie catastali rilasciate direttamente dall’Agenzia del Territorio - Visura storico ventennale dell’immobile e in particolar modo si tratta di analizzare: - - - Due diligence tecnico/impiantistica/energetica Lo scopo è quello di analizzare l'immobile sotto il profilo fisico-strutturale ed impiantistico, evidenziandone la rispondenza e/o le criticità rispetto alla normativa di settore e il loro “status” manutentivo. Situazione Edilizia e impiantistica (rispetto delle normative, dichiarazioni di conformità degli impianti, certificazioni energetiche) - - Verifica degli Impianti: la verifica si basa sull’esame della documentazione progettuale e della verifica visiva dello stato di manutenzione di tutti gli impianti presenti, in conformità alle norme e dei regolamenti vigenti. Verifica Strutturale: la verifica tecnica strutturale dello stato dell’immobile si basa sull’esame della documentazione progettuale e la verifica visiva per rilevare eventuali anomalie presenti degli Immobili. Due diligence legale e certificati diversi Lo scopo è quello di analizzare tutti documenti necessari al fine di individuare gli elementi che potrebbero essere negativi sia sul trasferimento dell’immobile sia sul valore - La provenienza e titolarità ( rogito notarile, successione ecc.) La presenza di diritti reali e diritti di terzi (Usufrutto, ipoteche, privilegi, servitù attive e passive) La presenza di contratti di locazione in essere (contratti liberi o convenzionati) Lo stato condominiale (Debiti e oneri pregressi come rate condominiali e interventi di manutenzione straordinaria già deliberati, la presenza e i tipi di tabelle millesimali il Regolamento di Condominio) Eventuali controversie in atto. Verifica della presenza della certificazione energetica. Verifica di criticità dovute alla presenza di: Inquinamento acustico Inquinamento atmosferico Inquinamento elettromagnetico Infine, come previsto per la redazione di un rapporto estimativo nella redazione di una relazione di due diligence, si ritiene sia necessario allegare una documentazione sempre autentica, o copia della copia autentica, o semplicemente resa autentica con la seguente dicitura “copia autentica dell’originale”, seguita da data timbro e firma, così come previsto dalle linee ABI. Conclusioni. Le possibilità che si aprono al mondo professionale, con l’introduzione di regole certe, lasciano ampi spazi a chi vuole fare della propria professione, quella che scolasticamente viene definita la life long learning (formazione continua), una continua evoluzione di saperi, che caratterizzeranno la professionalità di ognuno.